Re: Mumbai
Inviato: 24/02/2019, 12:46
13 Marzo 2114
Quartiere Magico Centrale di Mumbai - India
Ore 21:15
La città era così grande che perdercisi si rivelava praticamente scontato, non conoscendo bene l'ambiente.
Callisto girava per quell'immensità urbana già da diversi giorni, ma le risposte, così come gli indizi scarseggiavano più che mai.
Era il prezzo amaro del sapere pochissimo, avere solo qualche vaga idea e nessuno straccio di aiuto concreto.
Si era rivolta a molti Vati a pagamento, alla ricerca spasmodica di qualche indicazione che potesse essere anche solo vagamente giusta.
Nella maggior parte dei casi però, queste persone si erano approfittate della sua disperazione, arrivando soltanto a spillarle denaro facilmente.
Solo un attimo è la riceverà.
Quella era l'unica speranza rimasta alla Dyther: un Vate di quelli considerati non ladri e non approfittatori.
Si era fatto una reputazione abbastanza interessante nel paese indiano, arrivando persino ad avere una vera e propria fila davanti alla porta.
La sala di attesa era grande e zeppa di persone di ogni tipo, provenienti anche da diverse parti del Mondo Magico.
La sua era una parcella salata ma se fosse andato male anche quel tentativo, alla donna non sarebbe rimasto altro se non la resa.
Aveva aspettato seduta su quel divano scomodo per ben tre ore e mezza, quando finalmente la porta si aprì e lei era la prossima.
La somma verrà accreditata sul conto che mi ha stato segnalato.
Il Maestro si augura che il suo aiuto possa esserle prezioso.
Questo lo potrò sapere solo tra un po'.
Porti i nostri saluti più umili al suo nobile...
Non serve aggiungere altro, non qui, comunque riferirò.
L'uomo appena uscito zittì velocemente l'assistente del Vate, impedendogli di dire oltre.
L'assistente si scusò silenzioso, eseguendo un inchino di rispetto.
Era sempre così in quegli ambienti: segreti, segreti da custodire bene, se non benissimo.
Il cliente si volse, facendo per andarsene.
Aveva degli occhiali da sole a specchio che impedivano a chiunque di cogliere le sfumature del suo sguardo.
Camminando proprio accanto a Callisto, l'individuo rallentò appena il suo incedere, fissandola con lieve e apparente interesse.
Ad ogni modo, la Dyther non avrebbe mai potuto scambiarlo con colui che ella stesse cercando, per diversi tratti differenti e marcati.
Tuttavia quel momento durò appena un secondo, dopo di che il misterioso maschio se ne andò del tutto.
Le sue erano vesti sicuramente costose anche se il portamento e l'incedere non facevano di certo pensare ad un nobile di chissà quale lignaggio.
Forse poteva trattarsi di un riccone qualunque, ma cosa importava quando l'assistente finalmente chiamava il nome della bionda, dopo tutto quel tempo seduta?
Prego, accomodatevi...
Si fece da parte e le permise di entrare in quella stanza.
Una stanza apparentemente anonima, senza particolari arredamenti sontuosi o strani.
Anzi, a dire il vero si presentava molto asettica e minimalista, con solamente l'essenziale.
Al centro di essa, un tavolo rotondo, unico elemento di pregiatissima fattura, con piano in cristallo spesso e zampe in marmo bianco.
L'uomo di mezza età, seduto comodo su una sedia di vimini, aveva un'aria molto calma e placida, che metteva a proprio agio.
Fatti pure avanti, bella signorina, e prendi posto.
Il Vate non si presentava mai, era come se non avesse un nome, faceva parte degli accordi di chi decideva di avere a che fare con lui.
Non appena Callisto si sedette su una sedia analoga alla sua, l'assistente portò sul tavolo tutti i soliti strumenti di Divinazione classica.
Una sfera di cristallo, dei tarocchi, un tè per sé e per la nuova cliente e per concludere anche delle rune.
Sembrava essere ferrato in ognuna di quelle discipline profetiche, senza alcuna distinzione.
Si diceva in giro che possedesse la bellezza di cinquant'anni di esperienza con pochissimi errori o imprecisioni.
Ognuno di noi ha in sé un legame ad una forza primordiale che gli mostra la via.
Sono io il tramite tra te e la tua forza, ma non basta che lo strumento di profezia sia in accordo con me, deve esserlo anche con te.
Avvicina dunque la mano destra verso ognuno di questi oggetti, senza toccare nulla.
Chiudi gli occhi e non appena sentirai uno strano groppo al cuore, fermati.
Dopo di che, indicami l'oggetto ed io saprò come proseguire.
Già da quelle parole e da quelle indicazioni, la Dyther avrebbe capito che lui non fosse per niente un ciarlatano.
Trasudava padronanza dell'arte e conoscenza dei meandri divinatori da ogni poro e lo faceva con assoluta umiltà.
Non era importante quale di quegli oggetti fosse quello designato dall'interiorità della bionda, l'uomo non avrebbe trovato alcuna difficoltà.
Lo prese, facendo portare via gli altri, iniziando il rituale ad occhi socchiusi, inspirando ed espirando profondamente.
Non aveva fatto ancora nessuna domanda, quasi come a voler far capire che non fosse affatto un suo problema o un requisito fondamentale.
... Pura, Angoscia, Indecisione, Speranza, Coraggio...
... Questa è la lettura suggerita dallo strumento che mi ha indicato il tuo inconscio superiore.
Le emozioni che ho elencato permeano la tua ricerca, perché è di una ricerca che stiamo parlando, dico bene?
... La persona che vuoi incontrare dovrebbe essere già morta, ma la tua intenzione è vedere qualcuno di vivo.
Se sto leggendo adeguatamente, invitami pure a proseguire...
Fino ad allora ci aveva visto alla perfezione.
Leonidas in teoria doveva essere defunto da mille anni, secolo più, secolo meno, ma aveva trovato il modo di eludere l'ultimo fato, arrivando in quel presente.
Callisto non era di sicuro alla ricerca di una lapide, bensì di qualcuno in carne ed ossa.
Il Vate riprese a leggere, non lasciandosi minimamente incuriosire, perché non era affare suo, faceva parte della sua etica professionale.
Lui riferiva e basta, senza fare domande, proprio come non voleva che ne fossero fatte a lui in merito alla sua identità.
Il destino che attendi e che ti attende si trova in un luogo molto affollato...
... Privo di barriere, ma non libero da vincoli di proprietà.
È una occasione importante, una di quelle occasioni che accadono solo una volta ogni moto di rotazione solare.
Estremo Est è la direzione che devi seguire...
... Ma prima la Luna dovrà essere tramontata ancora due volte.
Quindi un evento di grossa rilevanza con sede ad est della città e che sarebbe avvenuto il giorno 15 Marzo.
Aveva altri due giorni per capire esattamente cosa fosse e dove fosse, non molti ma nemmeno pochissimi.
Il vate si interruppe, perché il suo compito era veramente finito.
La Divinazione non offriva mai risposte precise, stava poi alla persona ragionare e arrivare alla verità più limpida.
L'assistente, sapendo che Callisto avesse scelto di pagare in contanti, si avvicinò per riscuotere il denaro: 500 Galeoni.
Grazie.
Era arrivato il momento di alzarsi, liberare il posto per il prossimo.
Per la Dyther non rimaneva altro se non tornare nella propria camera di albergo e cominciare a riflettere.
Avrebbe dovuto fare un po' di domande in giro, già, ma dove? A chi? Discrezione oppure no?
mentre già probabilmente iniziava a rimuginare preoccupata, la voce del Vate la raggiunse di nuovo.
Una voce meno morbida e con un leggero filo di preoccupazione.
Ciò che cerchi è avvolto dallo spettro della sventura.
Fece una piccola pausa, affinché la donna si potesse voltare ancora a guardarlo.
Nel caso in cui lo spettro si faccia ancora più minaccioso potrai trovare momentaneo rifugio sul Monte del Drago.
E nel caso in cui ella avesse chiesto maggiori informazioni su quelle parole criptiche...
... Mi spiace, ma non ho idea di cosa possa significare, il tuo strumento mi ha fornito quest'ultima lettura ed ho trovato giusto condividerla con te.
Meraviglioso, un mistero dopo un altro mistero, non poteva andare meglio di così.
Se non altro, dopo decine di Galeoni buttati, sembrava che quella pista fosse reale e attendibile.
La donna doveva comunque affrettarsi, era già giunta la sera inoltrata.
La porta si chiuse alle sue spalle ed ella era anche consapevole di non potersi più rivolgere al Vate.
Difatti chi decideva di incontrarlo poteva avere una sola udienza ogni cinque anni.