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Delhi

Messaggioda Marcus » 20/10/2015, 23:02

°Abitazione privata di Marcus Azhad - Delhi (India) - 21 Febbraio 2111 - ore 21.36°


Era immerso nell'acqua calda delle terme con gli occhi socchiusi ed un respiro lento, regolare: sembrava quasi che stesse dormendo, ma non era così. Si stava rilassando, stava sciogliendo i nervi tesi grazie al vapore, al calore, al pensiero che di lì a poco il suo piccolo storno sarebbe giunto da lui.
Fare il doppio gioco per la Resistenza si stava rivelando più duro del previsto, specie se a ciò si aggiungeva il lavoro come dirigente esecutivo della Novak Industries, ma Azhad non mollava né dava segni di cedimento: era sempre forte, calmo, controllato, il perfetto Ragno Tessitore. Doveva esserlo... altrimenti sarebbero morti tutti.

Sono tornata... Marcus.

La voce di Beatriz gli fece aprire gli occhi immediatamente, focalizzandoli in un paio di secondi sulla figura della donna avvenente, sexy, e carica di eros che lo stava guardando, in piedi e ancora vestita, purtroppo.

Vieni qui, Umbuchung.

Pur avendola definita la propria donna di fronte ad Emmett, non aveva mai smesso di chiamarla in quel modo: gli piaceva, rendeva la perfetta idea di cosa lei fosse per lui, era il suo modo di possederla senza per forza doverla inchiodare ad una qualsiasi superficie e farle urlare il proprio nome in preda all'orgasmo... anche se quella parte lo soddisfaceva particolarmente.
La osservò spogliarsi con una luce predatoria negli occhi, quella di chi già anelava ciò che sarebbe avvenuto dopo, il momento esatto in cui parlare non sarebbe più servito a nulla.

Immagine


Si umettò il labbro superiore, come fosse affamato, quando il corpo nudo della Schtauffen gli riempì gli occhi, e quando poi la donna scivolò nelle acque nere della vasca termale, egli l'attirò a sé, stringendo quelle forme nude ed invitanti contro le proprie, decisamente più muscolose e dure - in certi punti più che in altri.

Ho fatto tardi.
Scusami.


Significa che il tuo lavoro procede bene, e questa è un'ottima notizia.
Più sei inserita nell'ambiente dei Sicari, minori saranno i fastidi in cui potresti incorrere.


Da parte della Setta chiaramente, anche se grazie alle proprie manovre dubitava che qualcuno si sarebbe preso la briga di fare domande sulla tedesca tanto presto.

La domestica mi ha detto che stavi aspettando me per cenare.
Non avresti dovuto... Ma grazie.


Non amo cenare da solo. - piccola bugia, ma era una menzogna che, nell'ottica di Beatriz, avrebbe anche potuto essere vera - E sapevo che stavi arrivando.
Mangiare prima di te non avrebbe avuto alcun senso.


Era ancora una persona di poche parole, lo sarebbe stata sempre: ma quando parlava con lei, se non altro, una luce gli illuminava gli occhi scuri, rendendo quel nero profondo un porto sicuro in cui rifugiarsi, e nel quale lasciarsi cullare.
Le afferrò i capelli in una stretta delicata ma decisa e l'attirò meglio a sé, intrecciando la lingua con la sua e facendole percepire le conseguenze di quel semplice bacio che però, tra loro, bastava ad accendere la passione.

E' stata una giornata proficua?

Meno di quanto sperassi. - ammise Azhad, con un sospiro grave - Le nostre spie hanno fatto il loro dovere, ed il piano per uccidere Norman Bale - uno dei tanti magnati che al Supremo stavano scomodi - è andato a puttane come previsto... ma c'è una novità che non avevo calcolato.
Vieni, parliamone di fronte a del buon cibo indiano.


Meno di quindici minuti dopo, i due si trovavano in sala da pranzo, a gustare prelibatezze locali e dell'ottimo vino avvolti in morbidi accappatoi bianchi, che creavano un perfetto contrasto con le loro pelli scure; Marcus, tuttavia, non mangiava, preferendo concentrarsi su ciò che doveva raccontare alla donna.

Il Supremo mi ha convocato, questa mattina, per mettermi al corrente di una scoperta incredibile: pare che Tezzereth stesse, in gran segreto, lavorando su qualcosa di grosso, qualcosa di cui nemmeno la cugina era a conoscenza. - o lui l'avrebbe scoperto - Ricordi la sorella di Julie Sanders, la ragazza soprannominata "La Chiave", di cui ti ho parlato? - attese un cenno d'assenso, poi proseguì - Sembra che quel bastardo abbia riprodotto un essere umano uguale a lei... artificialmente.
Non l'ho incontrato ancora di persona, ma il Supremo mi ha assicurato che ha gli stessi poteri della Chiave... e chiaramente la sua stessa utilità all'interno della Setta: con lui, le ricerche condotte da Alejandro potrebbero riprendere, e tutto il lavoro fatto per insabbiarle
- ucciderlo e far sparire tutti i suoi progetti - risulterebbe invano.

Le sarebbe bastata un'occhiata per comprendere che quelle parole erano confidenziali e che nessuno, all'interno della Resistenza, conosceva la verità... a parte lei.
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Messaggioda Beatriz » 21/10/2015, 21:02

Vieni qui, Umbuchung.

Quel nome. Ogni volta che Azhad la chiamava in quel modo, il corpo della Schtauffen veniva attraversato da tante piccole scariche di piacere perverso. Era così che la chiamava durante l'intimità e ogni volta che pronunciava quella semplice parola, rammentava a Beatriz di come la possedeva senza pietà quando stavano insieme, facendola eccitare all'istante.
Si spogliò dei vestiti da lavoro e si immerse nelle calde acque termali, avvicinandosi quel tanto che bastava per far sì che Marcus la stringesse a sè, facendole sentire il suo "speciale" benvenuto che picchettava contro il suo ventre.

Ho fatto tardi.
Scusami.


Significa che il tuo lavoro procede bene, e questa è un'ottima notizia.
Più sei inserita nell'ambiente dei Sicari, minori saranno i fastidi in cui potresti incorrere.


Erano entrambi persone di poche parole, ma quando si ritrovavano insieme era difficile non sciogliersi uno di fronte all'altro. La neo Sicaria non aveva mai pensato di poter provare simili sensazioni stando in compagnia di una persona: era questo che accadeva quando si diventava la donna di qualcuno? Molte volte avrebbe voluto chiederlo a Marcus stesso e molte volte si era imposta il silenzio. Non per paura o timore, ma perchè non avrebbe saputo spiegare bene ad Azhad ciò che provava quando stava vicino a lui. Meglio portare pazienza e godersi quelle giornate per lei assolutamente idilliache: nessuna costrizione, nessuna limitazione alla propria libertà, nessuna minaccia di morte.
Le sembrava quasi il paradiso.

La domestica mi ha detto che stavi aspettando me per cenare.
Non avresti dovuto... Ma grazie.


Non amo cenare da solo. E sapevo che stavi arrivando.
Mangiare prima di te non avrebbe avuto alcun senso.


Credevo che il Ragno Tessitore fosse un animale solitario.
Forse qualcuno gli ha fatto cambiare idea?


Pronunciò quella frase con tono malizioso, a seguito della quale ricevette un bacio languido e profondo, molto profondo, del tutto ricambiato dalla ex-Mangiamorte.
Le gambe si strinsero intorno alla vita dell'uomo e, se non si fosse interrotto all'istante, qualcosa di duro sarebbe potuto scivolare con estrema facilità dentro di lei, senza che la Schtauffen opponesse alcuna resistenza.
Invece lo scambio di lingua durò molto poco e questo portò la donna a rilassarsi, mentre poneva una domanda cruciale, la stessa che faceva ogni volta che incontrava Azhad.

E' stata una giornata proficua?

Meno di quanto sperassi.

Quelle parole bastarono alla neo Sicaria per riprendere un atteggiamento serio e attento, proprio come se fosse un soldato alle prese con il suo superiore. Non sciolse l'abbraccio con il quale Marcus la stringeva a sè, ma i suoi occhi assunsero un'espressione preoccupata e impaziente di sapere quanto Azhad aveva da raccontarle.

Le nostre spie hanno fatto il loro dovere, ed il piano per uccidere Norman Bale è andato a puttane come previsto... ma c'è una novità che non avevo calcolato.
Vieni, parliamone di fronte a del buon cibo indiano.


Uscirono dall'acqua, coprendo i corpi nudi e bagnati con due accappotoi morbidi e caldi, di un candore quasi sfavillante. Tutto in quella reggia aveva il sapore del lusso sfrenato, ma Beatriz -ex dirigente di una grande compagnia, la Novak Industries- era abituata allo sfarzo, anche se non ostentato in maniera tanto eccessiva.
Seguì l'uomo fino in sala da pranzo, dove venne servita loro un'ottima cena indiana. Rifiutò il vino -troppi brutti ricordi legati ad esso- e optò invece per bere del tè indiano, com'era consuetudine fare in quel paese. Stava scoprendo che era davvero piacevole assaggiare cucine diverse da quelle alle quali era solitamente abituata. Tuttavia il piacere di quel pasto venne smorzato presto dalle notizie che le diede Marcus e che la lasciarono senza parole.

Il Supremo mi ha convocato, questa mattina, per mettermi al corrente di una scoperta incredibile: pare che Tezzereth stesse, in gran segreto, lavorando su qualcosa di grosso, qualcosa di cui nemmeno la cugina era a conoscenza. Ricordi la sorella di Julie Sanders, la ragazza soprannominata "La Chiave", di cui ti ho parlato?

Margaret Sanders.
E' principalmente per lei che Julie Sanders ha scelto di allearsi con noi.


Sembra che quel bastardo abbia riprodotto un essere umano uguale a lei... artificialmente.

Hijoputa...

Non l'ho incontrato ancora di persona, ma il Supremo mi ha assicurato che ha gli stessi poteri della Chiave... e chiaramente la sua stessa utilità all'interno della Setta: con lui, le ricerche condotte da Alejandro potrebbero riprendere, e tutto il lavoro fatto per insabbiarle risulterebbe invano.

Non hai ancora messo al corrente la Sanders di questa notizia, non è vero?

Chiese conferma all'altro, aspettando il suo cenno di risposta prima di socchiudere gli occhi, preoccupata, e prendere un bel respiro. Una seconda Chiave, in mano alla Setta, non solo costituiva un ostacolo ai loro piani di distruzione della stessa, ma poneva in pericolo anche la sorella minore della Mangiamorte Julie, un pericolo però che poteva volgere tutto a vantaggio della Resistenza.

Questo cambia tutte le carte in tavola, anche per Margaret.
Se la nuova Chiave dovesse dimostrarsi... volenterosa... nel voler aiutare il Supremo, Margaret Sanders non verrebbe più considerata tanto preziosa e potrebbe essere messa da parte, definitivamente.
So che il Supremo non sprecherebbe mai una risorsa tanto preziosa, ma è meglio non metterla alla prova.
Potrebbe sempre sorprenderci.


Riflettè ad alta voce, per il momento interrompendo il proprio pasto e bevendo un sorso di tè.

In che modo possiamo agire?
Eliminando lui, ristabiliremmo lo stesso equilibrio di prima...


Non esisteva altra soluzione per la Schtauffen o meglio era abituata a pensare ancora come un Mangiamorte, ancora con l'idea che la morte fosse il metodo più sicuro per eliminare qualsiasi pericolo.

Sai dove si trova adesso?
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Messaggioda Marcus » 21/10/2015, 22:04

Credevo che il Ragno Tessitore fosse un animale solitario.
Forse qualcuno gli ha fatto cambiare idea?


Un piccolo storno che ha consciamente deciso di rimanere intrappolato nella sua tela, e la cui vita il Ragno Tessitore ha deciso di risparmiare a patto che rimanesse suo prigioniero per sempre.

Rispose Marcus prima di attirare Beatriz a sé e baciarla a lungo, con passione ed intensità, poiché il suo intento era sempre quello di farle ribollire il sangue nelle vene e far accendere di desiderio le sue zone più intime, affinché rimanesse con la voglia latente di urlare grazie a lui, al suo corpo, al suo intero essere.
Tuttavia c'era altro di cui dovevano parlare prima di potersi rilassare e godere della reciproca intimità, e in particolare degli ultimi cambiamenti avvenuti all'interno della Setta: era un argomento, però, di cui preferiva parlare a cena, di fronte a del cibo indiano e ad una bevanda adatta ad accompagnarlo - vino per lui, tè per lei.
Prima ancora di toccare la cena, tuttavia, Azhad decise di cominciare ad illustrarle i cambiamenti di cui aveva accennato precedentemente; anzi, il cambiamento, visto che si trattava di una persona sola, per quanto pericolosa.

Il Supremo mi ha convocato, questa mattina, per mettermi al corrente di una scoperta incredibile: pare che Tezzereth stesse, in gran segreto, lavorando su qualcosa di grosso, qualcosa di cui nemmeno la cugina era a conoscenza. Ricordi la sorella di Julie Sanders, la ragazza soprannominata "La Chiave", di cui ti ho parlato?

Margaret Sanders.
E' principalmente per lei che Julie Sanders ha scelto di allearsi con noi.


Sembra che quel bastardo abbia riprodotto un essere umano uguale a lei... artificialmente.

Hijoputa...

Non l'ho incontrato ancora di persona, ma il Supremo mi ha assicurato che ha gli stessi poteri della Chiave... e chiaramente la sua stessa utilità all'interno della Setta: con lui, le ricerche condotte da Alejandro potrebbero riprendere, e tutto il lavoro fatto per insabbiarle risulterebbe invano.

Non hai ancora messo al corrente la Sanders di questa notizia, non è vero?

No, non ancora.

Confermò Marcus, concedendosi finalmente un boccone dell'ottimo cibo preparato dai suoi servitori lì in India, accompagnandolo con un sorso di vino ed uno sguardo pensieroso che si posò anche su Beatriz: era evidente che non fosse l'unico, in quella stanza, a pensare febbrilmente ad una soluzione, anche se come sempre l'uomo risultava il più pacato e fermo dei due.

Questo cambia tutte le carte in tavola, anche per Margaret.
Se la nuova Chiave dovesse dimostrarsi... volenterosa... nel voler aiutare il Supremo, Margaret Sanders non verrebbe più considerata tanto preziosa e potrebbe essere messa da parte, definitivamente.
So che il Supremo non sprecherebbe mai una risorsa tanto preziosa, ma è meglio non metterla alla prova.
Potrebbe sempre sorprenderci.


Annuì, perché il Supremo era tanto imprevedibile quanto pericoloso, e la Resistenza sapeva bene di non potersi permettere una Julie Sanders fuori di testa per la morte della sorella; inoltre, cosa più importante, una seconda Chiave dalla parte della Setta avrebbe, a prescindere da tutto, rimesso in moto la creazione di MezziDraghi e lo studio sulle Aberrazioni, due cose che Azhad voleva evitare assolutamente.

In che modo possiamo agire?
Eliminando lui, ristabiliremmo lo stesso equilibrio di prima...
Sai dove si trova adesso?


No, ma non credo impiegherò molto per scoprirlo. - dopotutto, e questo la Schtauffen lo sapeva bene, le spie del Ragno Tessitore erano praticamente ovunque - Tuttavia, per quanto ucciderlo potrebbe risultare un rimedio veloce al problema... potrebbe anche esserci un'altra soluzione, più rischiosa ma anche più vantaggiosa, per noi.

Eccolo lì, l'animo da stratega che veniva fuori, ma se così non fosse stato, perché avrebbe dovuto essere lui il capo della Resistenza?

Cosa succederebbe se invece che lavorare per la Setta... questa seconda Chiave si affiliasse alla Resistenza?
... se Tezzereth ha usato il DNA di Margaret per creare quest'essere artificiale, possiamo ipotizzare che lei abbia un qualche ascendente su di lui. E se lo usasse per i nostri scopi...
- interruppe la frase, umettandosi il labbro superiore con la punta della lingua - Naturalmente questo presupporrebbe mettere al corrente la piccola Sanders della verità... ma non escludo che Julie, di fronte alla prospettiva di perderla, sia molto più incline a lasciarci fare.
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Messaggioda Beatriz » 22/10/2015, 14:24

Un piccolo storno che ha consciamente deciso di rimanere intrappolato nella sua tela, e la cui vita il Ragno Tessitore ha deciso di risparmiare a patto che rimanesse suo prigioniero per sempre.

Quella frase fece sorridere la donna, un sorriso talmente raro e prezioso che solo Marcus era riuscito a coglierlo nella sua interezza. Il bacio che venne dopo faceva supporre che la serata si sarebbe svolta all'insegna del godimento più puro e primordiale, ma così non fu poichè c'erano ancora molte questioni -più urgenti- che andavano discusse fra loro.
Usciti fuori dalla vasca termale, i due si diressero verso la sala da pranzo, dove presero posto in attesa che venisse loro servita la cena. Dopo che i piatti furono disposti sulla tavola, finalmente Azhad si decise a rivelare a Beatriz le sue recenti scoperte all'interno della Setta, notizie non buone per i piani dela Resistenza.
Margaret Sanders non era più l'unica Chiave in possesso del Supremo, ma Tezzereth -quel gran bastardo- era riuscito a ricreare un altro essere umano con le stesse doti della sorella minore di Julie, un essere umano che ora si trovava interamente nelle mani della Setta.
Questo poneva molti seri problemi: prima di tutto, grazie al nuovo arrivato le ricerche su Aberrazioni e Abomini avrebbero preso nuova vita -andando contro quindi ai piani della Resistenza- e in secondo luogo Margaret rischiava di non essere più tanto preziosa per il Supremo e quindi di finire uccisa.
Una Julie arrabbiata poteva essere un vantaggio per loro, ma anche una furia impossibile da gestire. Per questo, la soluzione che trovò la Schtauffen, fu quella più diretta e brutale: uccidere il ragazzo.

Sai dove si trova adesso?

No, ma non credo impiegherò molto per scoprirlo. Tuttavia, per quanto ucciderlo potrebbe risultare un rimedio veloce al problema... potrebbe anche esserci un'altra soluzione, più rischiosa ma anche più vantaggiosa, per noi.

Lo fissò in silenzio, aspettando che fosse lui a continuare, immaginando però dove volesse andare a parare il Dodicesimo con quel discorso.

Cosa succederebbe se invece che lavorare per la Setta... questa seconda Chiave si affiliasse alla Resistenza?

...Potrebbe non averne alcuna intenzione.

... se Tezzereth ha usato il DNA di Margaret per creare quest'essere artificiale, possiamo ipotizzare che lei abbia un qualche ascendente su di lui.

Ipotizzare, non averne la certezza.

E se lo usasse per i nostri scopi..

Avremmo un bel vantaggio sul Supremo.
Ma dovrebbe essere fedele alla nostra causa.


Naturalmente questo presupporrebbe mettere al corrente la piccola Sanders della verità... ma non escludo che Julie, di fronte alla prospettiva di perderla, sia molto più incline a lasciarci fare.

Non conosco la sorella di Julie, ma credi davvero che lei sia disposta a collaborare con noi e a tradire il Supremo?
E questo... ragazzo...
- ormai era inutile considerarlo un artefatto di Tezzereth: era maledettamente bravo nel suo lavoro ed immaginava che se si fosse trovata di fronte la seconda Chiave, lo avrebbe visto solo come un essere umano -Bisognerà svolgere delle ricerche più approfondite, sapere come è stato creato e come ha vissuto prima che il Supremo ne scoprisse l'esistenza.
Ammetto di essere molto preoccupata, Marcus: tu più di tutti rischi ogni giorno la vita stando a contatto con lei
- non aveva bisogno di specificare a chi si stesse riferendo -E fino ad ora sei sempre riuscito a non farti scoprire.
Ma se dovessimo rivelarci alla nuova Chiave e scoprire che non è disposto a collaborare con noi, dovremo ucciderlo.
Senza ripensamenti.


O sei con noi o contro di noi.
Senza volerlo, Beatriz stava mettendo in pratica la stessa filosofia che Chandra aveva utilizzato in passato con lei.
Il suo retaggio era qualcosa che la Schtauffen si sarebbe portata dietro per il resto dei suoi giorni.
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Messaggioda Marcus » 22/10/2015, 16:04

Sai dove si trova adesso?

No, ma non credo impiegherò molto per scoprirlo. Tuttavia, per quanto ucciderlo potrebbe risultare un rimedio veloce al problema... potrebbe anche esserci un'altra soluzione, più rischiosa ma anche più vantaggiosa, per noi.
Cosa succederebbe se invece che lavorare per la Setta... questa seconda Chiave si affiliasse alla Resistenza?


...Potrebbe non averne alcuna intenzione.

... se Tezzereth ha usato il DNA di Margaret per creare quest'essere artificiale, possiamo ipotizzare che lei abbia un qualche ascendente su di lui.

Ipotizzare, non averne la certezza.

E se lo usasse per i nostri scopi..

Avremmo un bel vantaggio sul Supremo.
Ma dovrebbe essere fedele alla nostra causa.


Naturalmente questo presupporrebbe mettere al corrente la piccola Sanders della verità... ma non escludo che Julie, di fronte alla prospettiva di perderla, sia molto più incline a lasciarci fare.

Non conosco la sorella di Julie, ma credi davvero che lei sia disposta a collaborare con noi e a tradire il Supremo?

Un bel botta e risposta, quello tra Marcus e Beatriz, ma ad Azhad piaceva confrontarsi con lei proprio perché la Schtauffen lo stimolava a vedere ed analizzare le cose da più punti di vista, al fine di trovare la soluzione migliore e con minor falle possibili.

Credo che sia disposta a collaborare per stare accanto alla sorella e proteggerla, a modo suo. - perché se c'era una cosa che il Dodicesimo aveva colto, guardando e conoscendo un po' Margaret Sanders, era l'attaccamento affettivo verso Julie.

E questo... ragazzo...
Bisognerà svolgere delle ricerche più approfondite, sapere come è stato creato e come ha vissuto prima che il Supremo ne scoprisse l'esistenza.


Non ha vissuto. - replicò lui, bevendo un sorso di vino - Il Supremo ed un gruppo di scienziati l'hanno trovato in una sorta di contenitore cilindrico pieno di liquido, già perfettamente sviluppato.
E se è stato Tezzereth a crearlo, dubito abbia instillato in lui la fedeltà verso il capo della Setta.


Il che, a loro, non faceva altro che comodo.

Ammetto di essere molto preoccupata, Marcus: tu più di tutti rischi ogni giorno la vita stando a contatto con lei.
E fino ad ora sei sempre riuscito a non farti scoprire.
Ma se dovessimo rivelarci alla nuova Chiave e scoprire che non è disposto a collaborare con noi, dovremo ucciderlo.
Senza ripensamenti.


Non devi preoccuparti per me, Umbuchung... so difendermi, ed anche molto bene.
Dovresti saperlo.


Le fece un sorriso lieve, accarezzandole la guancia con un tocco delicato: non le disse che, in cuor suo, aveva la sensazione, la percezione che presto o tardi sarebbe morto per la Resistenza, per combattere contro la Setta ed il Supremo; non c'era bisogno che lei lo sapesse, non avrebbe giovato a nessuno dei due.

Comunque sì, hai ragione.
Se questa Chiave si dimostrasse poco collaborativa, dovremo eliminarla. Ma mi auguro si possa trovare un accordo che metta d'accordo tutti.
- e lui, in questo, era maledettamente bravo.

... presto andrò a cercare il Vampiro che ci ha indicato Lestat.
Voglio trovarlo, e convincerlo ad appoggiare la causa della Resistenza.
- breve pausa - Verrai con me?
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Messaggioda Beatriz » 24/10/2015, 10:43

Non conosco la sorella di Julie, ma credi davvero che lei sia disposta a collaborare con noi e a tradire il Supremo?

Credo che sia disposta a collaborare per stare accanto alla sorella e proteggerla, a modo suo.

Annuì, accettando quasi senza alcuna remora il punto di vista di Marcus. Lei non aveva più alcun parente, nessun legame di sangue poteva farle comprendere l'intricato rapporto che sussisteva fra le due Sanders. Fino a qualche anno prima, probabilmente, non avrebbe neanche compreso come si potesse rischiare la propria vita per amore di una persona cara, ma da quando Azhad era entrato a far parte della sua vita Beatriz stava scoprendo molte più cose su sè stessa, cose che credeva non facessero più parte del suo essere.

E questo... ragazzo...
Bisognerà svolgere delle ricerche più approfondite, sapere come è stato creato e come ha vissuto prima che il Supremo ne scoprisse l'esistenza.


Non ha vissuto.
Il Supremo ed un gruppo di scienziati l'hanno trovato in una sorta di contenitore cilindrico pieno di liquido, già perfettamente sviluppato.
E se è stato Tezzereth a crearlo, dubito abbia instillato in lui la fedeltà verso il capo della Setta.


Vero.
Ma sappiamo anche quanto Lei sia brava a conquistarsi la fiducia del prossimo.


Poteva offrire molto in cambio, pur di ottenere ciò che voleva. Il Supremo -proprio come il Ragno Tessitore- era in grado di stringere accordi duraturi e che le garantissero la fedeltà dei suoi sottoposti, grazie ad un sottile gioco di alleanze, promesse e concessioni.
Marcus stesso era un maestro in quell'arte, ma sarebbe stato talmente bravo da superare persino Lei?
Per un attimo, il dubbio si insinuò nello sguardo della Schtauffen, un dubbio velato di preoccupazione per lui.

Ammetto di essere molto preoccupata, Marcus: tu più di tutti rischi ogni giorno la vita stando a contatto con Lei.
E fino ad ora sei sempre riuscito a non farti scoprire.
Ma se dovessimo rivelarci alla nuova Chiave e scoprire che non è disposto a collaborare con noi, dovremo ucciderlo.
Senza ripensamenti.


Non devi preoccuparti per me, Umbuchung... so difendermi, ed anche molto bene.
Dovresti saperlo.


Lo so.
Ma neanche tu, per quanto scaltro e forte, saresti in grado di vincere la Morte se lei decidesse di...


Non concluse la frase, perchè lo sguardo che Marcus le rivolse, quello sguardo addolcito solo per lei, nascondeva dietro i suoi occhi la consapevolezza che presto o tardi sarebbe finita proprio così.
Durante le notti passate insieme Beatriz aveva parlato spesso di quello che le sarebbe piaciuto fare una volta che la Resistenza avesse raggiunto il proprio scopo: sapeva essere un'utopia, ma quella speranza -la speranza di vivere una vita normale- persisteva ancora dentro di lei, spingendola ad andare avanti in quella che, a tutti gli effetti, sarebbe stata una vita votata perennemente al pericolo.
Ma Marcus non aveva mai partecipato a quel gioco.
Come se già sapesse che per lui non ci sarebbe mai stato un dopo.
La donna strinse con più forza la mano di Azhad, facendo un bel respiro e costringendosi a terminare il discorso.

... Di prenderti con sè.
Non c'è bisogno che questo accada... prima del tempo.


Lasciò andare la propria mano e riprese a mangiare come se nulla fosse, rimanendo in silenzio e preferendo non toccare quell'argomento tanto doloroso. Lei e Marcus, in fondo, condividevano la stessa identica sorte, con l'unica differenza che Beatriz -forse ancora troppo ingenua rispetto all'uomo- sperava ancora in un futuro diverso per entrambi.

Comunque sì, hai ragione.
Se questa Chiave si dimostrasse poco collaborativa, dovremo eliminarla. Ma mi auguro si possa trovare un accordo che metta d'accordo tutti.


Immagino che ti occuperai tu di tutte le ricerche necessarie per capire chi ci troviamo di fronte.
Scopri il suo punto debole e usalo per spingerlo a passare dalla nostra parte...
... Almeno è questo che mi disse un uomo molto saggio, tanto tempo fa.


Un uomo di nome Marcus Azhad.

... presto andrò a cercare il Vampiro che ci ha indicato Lestat.
Voglio trovarlo, e convincerlo ad appoggiare la causa della Resistenza.
Verrai con me?


Credevi che ti avrei lasciato andare completamente da solo?

Disse con ironia, per poi riprendere un cipiglio più serio.

A quanto ne sappiamo, è un vampiro vecchio di secoli e non voglio che la Resistenza perda il proprio capo prematuramente.
Come pensi di convincerlo ad appoggiarci?


Ovvero, trattandosi di Marcus, quale asso nascondi nella manica?
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Messaggioda Marcus » 24/10/2015, 16:10

Vero.
Ma sappiamo anche quanto Lei sia brava a conquistarsi la fiducia del prossimo.


Fiducia?
No, il Supremo sa comprare la lealtà altrui... è diverso.


Conquistare la fiducia era qualcosa di molto differente, più simile a quello che aveva fatto Marcus quando aveva tenuto per sé i nomi di coloro pronti a tradire il capo della Setta non appena Tezzereth avesse dato il via alla ribellione, evitando di sputtanarli: quel gesto, al quale non era seguito alcun ricatto - aveva solo chiesto a Chandra di lasciare libera Beatriz, in fondo - aveva acceso in molti una scintilla flebile, quasi impercettibile, ma che di sicuro si poteva accomunare ad un sentimento di fiducia.
Azhad era bravo nel suo lavoro di diplomatico, e a ben vedere, per convincere la seconda Chiave a collaborare con la Resistenza sarebbe servito proprio quello, sarebbe stata necessaria una capacità diplomatica invidiabile: era un gioco assolutamente pericoloso, ma l'uomo pareva esser pronto a giocarlo... e a farlo fino in fondo.

Lo so.
Ma neanche tu, per quanto scaltro e forte, saresti in grado di vincere la Morte se lei decidesse di...


La guardò, e non appena lo fece capì che la tedesca aveva colto il significato profondo celato dietro quegli occhi: non c'erano certezze, non era scritto da nessuna parte che Marcus dovesse morire prima degli altri, prima di lei, ma era una sensazione che l'uomo non riusciva mai a scrollarsi di dosso, una consapevolezza triste ma da cui non si lasciava abbattere; al contrario, da essa traeva la forza per continuare, per andare avanti con tenacia, e per fare il più possibile prima di dire addio per sempre alla vita, a Veronique, al cugino... al suo piccolo storno.

... Di prenderti con sè.
Non c'è bisogno che questo accada... prima del tempo.


Il tuo ottimismo... - mormorò Azhad, sorridendo e bevendo lentamente un sorso di vino - ... sì, è decisamente una delle cose che amo di te.

Lo disse come nulla fosse, come se avesse pronunciato parole come altre, ma se anche non lo dava a vedere sapeva, dentro di sé, di non aver detto una cosa da poco; bisognava vedere come Beatriz le avrebbe considerate.

Immagino che ti occuperai tu di tutte le ricerche necessarie per capire chi ci troviamo di fronte.
Scopri il suo punto debole e usalo per spingerlo a passare dalla nostra parte...
... Almeno è questo che mi disse un uomo molto saggio, tanto tempo fa.


Vedo che ricordi bene i miei insegnamenti. - sorrise di nuovo, provando un leggero senso di lusinga nel rendersi conto che la Schtauffen aveva considerato come preziosi i consigli che egli le aveva dato nel corso degli anni - Comunque sì, è esattamente ciò che intendo fare.
Per il momento mi limiterò a rallentare quanto più possibile il ripristino degli esperimenti col sangue delle Chiavi... questo ci darà un po' di tempo per studiare e conoscere il nostro nemico, così da cercare di farlo diventare un alleato.


Sembrava molto deciso, Azhad, ma Beatriz sapeva bene che quando puntata un risultato faceva anche l'impossibile per ottenerlo... e di solito ci riusciva; nel frattempo, comunque, aveva tutta l'intenzione di andare a scovare il Vampiro indicatogli da Lestat, al fine di aggiungere un altro prezioso alleato al loro arsenale.

Credevi che ti avrei lasciato andare completamente da solo?

No, in effetti no. - sorrise ironico anche lui, accarezzandole la guancia con delicatezza.

A quanto ne sappiamo, è un vampiro vecchio di secoli e non voglio che la Resistenza perda il proprio capo prematuramente.
Come pensi di convincerlo ad appoggiarci?


Non mi sono mai rapportato ad un Vampiro così vecchio, prima, e i miei rapporti con gli esemplari di questa specie, in generale, non sono mai stati troppo positivi. - aveva praticamente sterminato un'intera comunità vampiresca, che era poi il motivo per cui Lestat gli aveva rotto una gamba - Penso che mi ritroverò ad improvvisare: tasterò il terreno, e se davvero il suo senso della morale e del rispetto per gli esseri umani sarà tanto radicato quanto ci è stato descritto... farò in modo di fargli capire quanto sia importante che la Setta cessi di esistere.
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Marcus
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Messaggioda Beatriz » 24/10/2015, 17:57

Fiducia?
No, il Supremo sa comprare la lealtà altrui... è diverso.


Comprare era la parola adatta. Subdola, cospiratrice e maledettamente brava a garantirsi ciò che le serviva, grazie al potere che esercitava e a quello che poteva offrire in cambio di favori.
Se era rimasta così tanto a lungo al vertice della piramide, doveva pur esserci un motivo in fondo. Beatriz aveva sempre sperato di non trovarsi mai nella condizione di averla delusa... Perchè lei, più di chiunque altro, era una minaccia costante alla propria vita. E non solo.
Marcus correva quel pericolo ogni giorno, eppure riusciva sempre a sfuggirgli, nonostante tutto. Merito delle sue capacità, ma fino a quando queste capacità lo avrebbero aiutato? Quanto lontano poteva spingersi prima che la Bergman scoprisse tutto e decidesse di farlo fuori?
Era un interrogativo che angosciava la Schtauffen e che, da qualche tempo, Azhad stesso aveva accettato come inevitabile: sarebbe morto prima o poi per la Resistenza e il suo stoicismo di fronte ad un destino tanto crudele -crudele per lei- la affascinava e al tempo stesso rattristava.

Ma neanche tu, per quanto scaltro e forte, saresti in grado di vincere la Morte se lei decidesse di...
... Di prenderti con sè.
Non c'è bisogno che questo accada... prima del tempo.


Il tuo ottimismo...
... sì, è decisamente una delle cose che amo di te.


Amore.
Marcus non le aveva mai detto di amarla. Loro non erano una coppia normale: entrambi sapevano di essersi avvicinati l'uno all'altro uniti da una strana passione che infiammava i loro corpi. Erano il Maestro e la sua devota Allieva, ma col tempo quel rapporto era diventato qualcosa di più forte, qualcosa che era fuoriuscito dall'ambito sessuale per sfociare in quello dei sentimenti.
Beatriz sapeva di provare dei sentimenti per lui. Ma non aveva ancora imparato a capire quali.
E non capendolo, rimase in silenzio, accettando quel complimento così come le venne fatto, mentre rifletteva pensierosa continuando a mangiare.

Immagino che ti occuperai tu di tutte le ricerche necessarie per capire chi ci troviamo di fronte.
Scopri il suo punto debole e usalo per spingerlo a passare dalla nostra parte...
... Almeno è questo che mi disse un uomo molto saggio, tanto tempo fa.


Vedo che ricordi bene i miei insegnamenti.

Non avrei mai potuto dimenticarli.- come non avrebbe mai dimenticato quelli di Chandra.

Comunque sì, è esattamente ciò che intendo fare.
Per il momento mi limiterò a rallentare quanto più possibile il ripristino degli esperimenti col sangue delle Chiavi... questo ci darà un po' di tempo per studiare e conoscere il nostro nemico, così da cercare di farlo diventare un alleato.


E nel frattempo convincerai Julie della necessità di mettere al corrente sua sorella della Resistenza.

Una semplice constatazione, perchè era ovvio che nessuno avrebbe potuto svolgere quel lavoro se non Marcus stesso, uno stratega e un diplomatico nato.
Doti che avrebbe dovuto sfruttare anche nel suo incontro -molto prossimo- con il vampiro indicato loro da Lestat, un incontro dove sarebbe stata presente anche la Schtauffen. In due sarebbero stati capaci di fronteggiare un vampiro tanto vecchio, anche se la speranza di entrambi era quello di convincerlo a collaborare e non certo di scontrarsi con lui.

Non mi sono mai rapportato ad un Vampiro così vecchio, prima, e i miei rapporti con gli esemplari di questa specie, in generale, non sono mai stati troppo positivi.
Penso che mi ritroverò ad improvvisare: tasterò il terreno, e se davvero il suo senso della morale e del rispetto per gli esseri umani sarà tanto radicato quanto ci è stato descritto... farò in modo di fargli capire quanto sia importante che la Setta cessi di esistere.


Vedrò di prepararmi a dovere...

Pozioni anti vampiro, soprattutto, trappole magiche contro di essi e una buona dose extra di allenamento: meglio non arrivare impreparati, non le piaceva avere a che fare con certi tipi di creature oscure.

Credi che sarebbe possibile tornare a fare il bagno una volta finito di mangiare?
Ho proprio bisogno di rilassarmi... è stata una giornata davvero molto faticosa...


E immaginava che la nottata lo sarebbe stata altrettanto.

The End
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Messaggioda Beatriz » 06/11/2015, 22:46

4 Marzo 2111
Ore 21:00
Delhi (India)


Il padrone arriverà presto.
Se nel frattempo vuole accomodarsi...


No.
Lo aspetterò qui.


La fronte corrugata e lo sguardo cupo con la quale fissò la domestica fece intendere a quest'ultima che quel momento non era il più adatto per contraddire l'assidua ospite di Marcus Azhad. Capelli legati in una coda ferma, pantaloni mimetici, maglia nera a maniche lunghe e scarponi facevano, della temibile Sicaria, una persona poco disponibile al dialogo.
Non era colpa della donna, ma solo ed esclusivamente della scioccante notizia che quella stessa mattina i giornali di tutto il mondo avevano riportato sotto gli occhi dell'intera comunità dei maghi: il Ministro della Magia europeo era morto.
Non una morte naturale, bensì un omicidio architettato da un gruppo mafioso anti-governativo, il cui nome era Sistema W.
Il Capitano Darksteel si era dato da fare fin da subito per catturare i colpevoli ed interrogarli, cosa che era successa in tempi fin troppo brevi: lo stesso Cole si era dimostrato sorpreso quando l'uomo e la donna responsabili del delitto erano stati identificati immediatamente, come se quell'atto non fosse stato premeditato con abbastanza cura.
Il che era una cosa assurda, dato che una misera falla poteva far saltare completamente il piano.

Che c'entri la Setta?

Lo aveva pensato, certo, ma il suo pensiero non era andato oltre il semplice sospetto, preferendo mantere quei dubbi per sè fino a quando non avesse incontrato l'uomo che poteva fornirle tutte le informazioni che cercava.
Fu proprio così che la trovò Marcus, in piedi vicino alla porta dell'ingresso, le braccia incrociate sul petto, lo sguardo rivolto verso il basso e immersa nei propri pensieri.

Immagine


Marcus.
Immagino tu abbia letto la notizia.


Era impossibile infatti che il Ragno Tessitore non fosse venuto a conoscenza di quel fatto.

Il Capitano dei Sicari non ha fatto altro che diramare ordini per scoprire qualcosa di più su questa vicenda, ma non sembra essere approdato a nulla.

Sfilò dalla tasca interna del giubbotto di pelle nera un quotidiano arrotolato, mostrandogli la prima pagina.

Questo "Sistema W"...
Li conosci?


Chiese poi, lasciando il giornale e controllando che la propria fidata bacchetta fosse al solito posto, ovvero nascosta dentro la fondina che teneva legata al polso sinistro. L'amuleto Quicksilver invece era appeso al collo, nascosto sotto la maglia, mentre sulla cintura che teneva fermi i pantaloni erano appuntate in serie tutte le spille possedute dalla Schtauffen.
Quella sera avrebbero avuto un incontro d'affari con vampiro e -dato che la prudenza non era mai troppa- Beatriz aveva preferito non farsi trovare troppo... impreparata.
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Messaggioda Marcus » 07/11/2015, 17:39

°Abitazione privata di Marcus Azhad - Delhi (India) - 4 Marzo 2111 - ore 21.02°


Avete capito tutto?

Sì, Ragno Tessitore.

Molto bene.
Non deludetemi... non conviene a nessuno che ciò accada.


Fece per andarsene, quando una voce lo costrinse a fermarsi un attimo e a voltarsi.

Ragno Tessitore... siete sicuro che il piano funzionerà?

Vi ho mai messo nei guai, durante una missione?

Immagine


Nessuno rispose, e ad Azhad bastò: il Ragno Tessitore, come lo chiamavano tutti i facenti parte della Resistenza, rifletteva attentamente prima di compiere un qualsiasi passo, prima di dare il suo benestare per una qualsivoglia missione; non perché fosse affezionato a coloro che lavoravano per lui, ma perché non vedeva il motivo di far morire persone inutilmente, specie quando il numero di affiliati fosse ancora piuttosto contenuto.
Sbrigata anche quella commissione, anche se definirla tale probabilmente fosse molto riduttivo, Marcus si smaterializzò in India, raggiungendo velocemente la sua abitazione: aperta la porta d'ingresso, l'uomo non si stupì nel trovarvi all'interno Beatriz, gli occhi scuri velati da chissà quali pensieri.

Marcus.
Immagino tu abbia letto la notizia.


Beatriz. - si avvicinò a lei, l'attirò a sé dalla schiena, e la baciò con assoluta possessione, quella di un uomo che, considerando l'altra come la sua donna, si comportava semplicemente come tale - Certo che l'ho letta. - confermò, seppur fosse quasi superfluo: il Ragno Tessitore, si sapeva, conosceva sempre tutto.

Il Capitano dei Sicari non ha fatto altro che diramare ordini per scoprire qualcosa di più su questa vicenda, ma non sembra essere approdato a nulla.

Si lasciò allungare la Gazzetta, osservandone i titoli in prima pagina senza fare una piega, come sempre: quali che fossero i pensieri nella sua testa, nemmeno la Schtauffen avrebbe saputo coglierli.

Questo "Sistema W"...
Li conosci?


Sì. - confermò nuovamente lui - Si tratta di un gruppo affiliato alla Setta, ma decisamente più estremista: sono degli attivisti fanatici che hanno come obiettivo il controllo del mondo magico da parte dei potenti, invece che darlo ai meritevoli come vuole la Setta... conosci Isaac Pendleton? - attese un cenno - È una figura attiva all'interno di questa organizzazione, il che la dice lunga su chi siano i soggetti che ne fanno parte.

Fece un leggero ghigno sarcastico, facendole cenno di seguirlo nella propria camera dove si tolse la giacca e la maglia, rivelando quindi parte del suo fisico possente e scolpito mentre si cambiava con gesti pratici, veloci.

... comunque il Sistema W non c'entra con la morte del Ministro. Non direttamente, almeno. - disse dopo un po', indossando l'Amuleto QuickSilver, e riponendo la sua letale bacchetta nella fondina - È stata Melia Herbert ad ipnotizzare Francis Young affinché uccidesse il Ministro, dietro le sembianze di Alexandra Waller: è stato il suo biglietto d'ingresso per la Setta... il fatto che quei due facessero parte di quella organizzazione, e che quindi avessero già progettato di uccidere il Ministro, è stato solo un caso fortuito che la fa uscire ancora più pulita di quanto già non sia.

Indossò una giacca di pelle e la chiuse fin sotto al collo, muovendo il collo per farlo scrocchiare prima di guardare Beatriz.

Non mi stupisce che il tuo Capitano non si raccapezzi in questa storia... è difficile capire, quando si ha a che fare con un potere come quello; mi auguro solo che rimanga votato alla nostra causa. - perché Melia Herbert era un'assetata di potere, e forse era questa che più spaventava Azhad - Muoviamoci.
Abbiamo un Vampiro da convincere, e credo che ormai l'ora di cena sia passata da un po'.
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