Ministero della Magia - Quinto Livello

[Edward]

Guarda, non so se ci hai fatto caso ma nel mio studio c'è una comodissima chaise longue... possiamo fare a turno per dormirci sopra!

Eccola là. L'immagine di lui seduto sulla poltrona e Roxanne sopra a cavalcioni fece capolino nella sua fantasia con così tanta prepotenza da costringerlo a socchiudere leggermente le palpebre e scacciarla via. L'astinenza era davvero cattiva con lui, ma bisognava anche capirlo, dopo Callisto non aveva avuto altri rapporti intimi con una donna ed avendo trent'anni da poco il suo corpo possedeva ancora tutti gli istinti naturali e carnali in piena esplosione. Non che somigliasse ad un quindicenne eccitato dalla mattina alla sera ma il PM Hamilton non passava certo inosservata in quanto a femminilità e fascino sensuale.

Dopo il diploma, che ho conseguito ad Hogwarts, mi sono presa un anno sabbatico durante il quale ho girato per l'Europa, e alla fine mi sono fermata a Parigi.
Mi sono innamorata a prima vista della facoltà di Giurisprudenza babbana della Sorbonne, ci credi?
Ho conseguito una laurea quinquennale, e poi due Master negli USA sullo stesso argomento.
Sai, ormai avevo capito che quella sarebbe stata la mia strada, ho seguito le orme di mia madre per la precisione!

Posso dedurre allora che non sei Purosangue?
Difficilmente una Strega Pura si innamorerebbe di una Università Babbana, ma possono esistere anche le eccezioni...

Lui in primis aveva spesso apprezzato diverse particolarità del mondo Babbano, alcune fatte conoscere dalla fidanzata del fratello, Hope.
Tristan a differenza sua se ne interessava di meno, ma nemmeno faceva la figura della persona intenta a discriminare, ormai non erano più i tempi. Fino a qualche decennio prima si potevano ancora incontrare gli eccessivi conservatori, oggi invece per fortuna il Mondo Magico aveva raggiunto un proprio equilibrio e a giudizio di Edward era soltanto un bene. Continuarono a parlare del lavoro della Hamilton e di come ci si fosse avvicinata, arrivando anche a trattare della sua presunta buona amicizia e conoscenza con la famiglia Montesquieu.

Ah, sì!
Abbiamo lavorato insieme, o per meglio dire, ci siamo scontrati di tanto in tanto, e lo rispetto molto come Avvocato: inoltre io e sua sorella, nonché tua socia, siamo in buoni rapporti, ed è stata proprio lei a presentarci la prima volta!

Quando nel nostro ambiente si incontrano persone di qualità è facile stabilire subito buoni legami.
Credo lo si faccia anche un po' per sperare in un aiuto reciproco, proprio come avvenuto oggi tra me e te.

Una tattica come un'altra per limitare la rete sleale e poco rispettosa del loro lavoro creata da Isaac Pendleton e compagnia.
Proprio come i MagiAvvocati "cattivi", i "buoni" formavano le proprie alleanze, in fondo la lotta non avveniva solo in aula, era un dato di fatto.
Giunto il cameriere a prendere le ordinazioni, il Remingford si ordinò un piatto di pesce, mentre Roxanne optò per la carne, intesa come pancetta croccante nella pasta. Aveva seguito il consiglio, dettaglio che lo fece molto contento, dopo di che venne il momento anche per lui di raccontare qualcosa di sé, avendo suscitato la stessa curiosità nel PM riguardo la sua vita a contatto con Danielle.

Dimmi di te, invece.
Com'è lavorare col Mastino?
So che metà dei MagiAvvocati al Ministero t'invidia per questo... e l'altra metà pensa tu sia matto ed assolutamente masochista!

In realtà, che rimanga tra noi, lavorare con la dottoressa Montesquieu è un privilegio altissimo e piacevolissimo.
Nei miei confronti ha una mentalità aperta, si comporta amichevolmente e non mi fa mai sentire inferiore a lei, in nessun caso.
So perfettamente di non avere le sue stesse doti e abilità oratorie, ma Danielle mi pone comunque alla pari, ammirevole.
È "Il Mastino" in aula, quando prepara una arringa o quando sta dietro ad un caso, ma per il resto del tempo è una Contessa coscienziosa, intelligente, simpatica e amante della bella vita, tutto qui!

Signori, ecco a voi...





Grazie infinite.
La tua Gricia ha un ottimo aspetto, non trovi?

Le sorrise serenamente, aspettando un commento anche di seguito all'assaggio, la parte più importante.

Parlami invece un po' di qualcosa estranea al nostro mestiere.
Ad esempio il tempo libero: come preferisci trascorrerlo?

[Roxanne]

Non le dispiaceva parlare di sé, dopotutto: capitava di rado, un po' perché non cercava a tutti i costi di stare al centro dell'attenzione ed un po' perché non aveva chissà quanto tempo per curare le proprie relazioni col prossimo -qualcuno avrebbe potuto definirla "asociale", ma in realtà Roxanne era semplicemente selettiva, in fatto di amicizie- ma in quel caso osservare Edward ascoltarla con attenzione ed interessarsi alla sua vita non poteva che farle piacere.
Il fatto che non avesse un compagno non significava certo che non fosse interessata a quell'aspetto della propria vita, solo che non voleva stare col primo a caso per il gusto di definirsi impegnata: voleva un uomo accanto a sé che fosse colto, concreto, posato e anche un po' galante, ma al tempo stesso capace di divertirsi e di apprezzare le cose belle della vita; non pretendeva che fosse bello, ma di sicuro non le sarebbe dispiaciuto avere accanto una persona affascinante, carismatica.
L'Avvocato Remingford possedeva tutti questi requisiti? Altroché se li possedeva, e la Hamilton era abbastanza onesta con se stessa da ammetterlo, ammirandolo silenziosamente.

Posso dedurre allora che non sei Purosangue?
Difficilmente una Strega Pura si innamorerebbe di una Università Babbana, ma possono esistere anche le eccezioni...

Sono Mezzosangue, in effetti.
Mio padre è un pittore piuttosto conosciuto nel mondo dei babbani, e come puoi quindi ben immaginare, è mia madre la strega in famiglia. -confermò la PM- Tu invece, puoi vantare un albero genealogico di puro sangue magico? -gli chiese con una punta d'ironia, emulando un tono snob e affettato che ovviamente non le si addiceva affatto, e che avrebbe dovuto avere l'unico scopo di farlo ridere.

Gli parlò ancora di sé, di come si fosse avvicinata alla carriera di Pubblico Ministero, e della sua conoscenza positiva di Joël Montesquieu.

Quando nel nostro ambiente si incontrano persone di qualità è facile stabilire subito buoni legami.
Credo lo si faccia anche un po' per sperare in un aiuto reciproco, proprio come avvenuto oggi tra me e te.

Beh, sappi che potrai sempre contare su di me per consigli contro Avvocati come la Stefanelli o Pendleton... -gli disse con un'occhiata complice- so che bisognerebbe rimanere piuttosto neutrali quando si parla dei colleghi, ma individui come loro non riesco proprio a farmeli andare giù, sono troppo... viscidi. -rabbrividì anche leggermente, scuotendo il capo- Il che peraltro è un vero peccato, perché sarebbero Avvocati ancora migliori se fossero più gradevoli come persone.

O almeno, quella era la visione di Roxanne, secondo la quale la cattiveria poteva rendere sì, più capaci di non farsi scrupoli, ma al tempo stesso anche meno in grado di combattere per un obiettivo umano e sentito al di là del potere o del denaro.
Danielle Montesquieu, ad esempio, era una donna "con le palle", sul lavoro, che non guardava in faccia a nessuno e difendeva chiunque, apparentemente, ma la PM aveva imparato da tempo che dietro la facciata da Mastino si nascondeva ben altro... ed anche Edward lo sapeva.

In realtà, che rimanga tra noi, lavorare con la dottoressa Montesquieu è un privilegio altissimo e piacevolissimo.
Nei miei confronti ha una mentalità aperta, si comporta amichevolmente e non mi fa mai sentire inferiore a lei, in nessun caso.

Come Roxanne aveva immaginato.

So perfettamente di non avere le sue stesse doti e abilità oratorie, ma Danielle mi pone comunque alla pari, ammirevole.
È "Il Mastino" in aula, quando prepara una arringa o quando sta dietro ad un caso, ma per il resto del tempo è una Contessa coscienziosa, intelligente, simpatica e amante della bella vita, tutto qui!

Sono assolutamente d'accordo, per questo mi trovo sempre bene in sua compagnia!
È una donna davvero speciale, e in fondo un po' la capisco: saremo anche nel 2109, ma spesso le donne vengono ancora sottovalutate in certi ambiti... -scosse appena il capo, dispiaciuta; in un ambiente come il loro, poi, si aveva la convinzione che solo gli Avvocati maschi fossero abbastanza "tosti" per quel tipo di lavoro... che marea di sciocchezze.

Signori, ecco a voi...

Grazie infinite.

Grazie mille!

La tua Gricia ha un ottimo aspetto, non trovi?

In effetti sì, è assolutamente invitante... credo di aver fatto proprio bene a seguire il tuo suggerimento! -confermò Roxanne con un sorriso estasiato, prendendo una forchettata di pasta, soffiandoci sopra ed assaggiandola.

Mmmh, caspita!
Non pensavo fosse così buona, invece il gusto è quasi... avvolgente! -sbatté le palpebre un paio di volte, quasi incredula, dopodiché gli fece un secondo sorriso ben più radioso del primo- Quasi quasi d'ora in poi chiederò sempre a te dei suggerimenti sul cibo, se sono tutti così azzeccati!

Rise, mangiando ancora di gusto, trovando quel pranzo sempre più piacevole.

Parlami invece un po' di qualcosa estranea al nostro mestiere.
Ad esempio il tempo libero: come preferisci trascorrerlo?

Uhm, vediamo: mi piace andare per musei e mostre d'arte, ascoltare concerti di musica classica ed opere teatrali in generale, passeggiare in mezzo alla natura, andare a diverse degustazioni eno-gastronomiche... ma anche leggere un bel libro di fronte al camino acceso con un tè caldo in mano ha il suo fascino! -sorrise, sperando che non trovasse i suoi passatempi oltremodo noiosi- Se non ti sei addormentato ascoltando quello che di solito mi piace fare nel tempo libero, perché non mi dici cosa piace fare a te?
E soprattutto se dovrò aspettarmi l'arrivo di qualche fidanzata contrariata per il nostro pranzo... sai, l'ultima volta che sono uscita con un uomo in pura amicizia è successo esattamente questo, e vorrei evitare di ripetere l'esperienza!

E forse era anche per questo che usciva molto poco ed aveva ben pochi contatti col genere maschile...

[Edward]

Sono Mezzosangue, in effetti.
Mio padre è un pittore piuttosto conosciuto nel mondo dei babbani, e come puoi quindi ben immaginare, è mia madre la strega in famiglia.
Tu invece, puoi vantare un albero genealogico di puro sangue magico?

Ahahah, il tono da finta snob ti riesce divinamente!
Comunque no, sono Mezzosangue anche io e devo dire che me ne vanto.
Le persone che possono vantare una dinastia interamente magica al giorno d'oggi saranno forse al massimo un centinaio.

Probabilmente in mezzo alla lista c'era anche la famiglia Montesquieu, anzi, forse senza alcun dubbio.
Non aveva mai pensato di chiedere a Danielle della sua famiglia e della purezza del sangue in essa, ma questo anche perché certi discorsi spesso sembravano irritarla, anche quando riguardavano dei casi da portare a termine. Da quel poco che gli aveva spiegato la Contessa, le differenze razziali le andavano a noia per via del defunto padre che in passato aveva cercato di piazzarla come moglie di una infinità di rampolli Purosangue dell'alta società magica. Conoscere quella donna era una sorpresa continua, certo, non era al corrente di molti aspetti troppo "osceni" del suo periodo africano, ma da un certo punto di vista era meglio così. Edward non avrebbe retto facilmente il colpo, piuttosto incredulo anche di fronte alla possibilità di un'orgia con più di due persone.

Beh, sappi che potrai sempre contare su di me per consigli contro Avvocati come la Stefanelli o Pendleton... so che bisognerebbe rimanere piuttosto neutrali quando si parla dei colleghi, ma individui come loro non riesco proprio a farmeli andare giù, sono troppo... viscidi.

Capisco benissimo ciò che intendi dire e colgo l'occasione per ringraziarti dell'aiuto promesso, assolutamente reciproco.
Certe volte mi viene da chiedermi se queste persone siano state sempre così o qualcosa nella loro vita le abbia cambiate, rese più cattive.
Bisognerebbe parlare con loro e sperare che mettano a nudo la loro esistenza ma sarebbe altresì necessario avere un'amicizia molto forte.

Amicizia che lui non intendeva affatto raggiungere, quindi il problema nemmeno si creava a monte.
Preferiva di gran lunga stringere rapporti con persone che possedevano un'ottica vicina alla propria, oppure che, anche se con alcune differenze nello stile di vita, condividevano con il Remingford la passione per una sfida giuridica leale e rispettosa, senza colpi bassi, salvo quelli consentiti dalla legge e dalle tattiche utili in aula per rendere la propria arringa quella vincente. In tal senso dunque una persona come "Il Mastino" rappresentava l'esempio perfetto: guerrigliera ma onesta, caparbia ma non bastarda, eccezionale ma senza doppi giochi.

Sono assolutamente d'accordo, per questo mi trovo sempre bene in sua compagnia!
È una donna davvero speciale, e in fondo un po' la capisco: saremo anche nel 2109, ma spesso le donne vengono ancora sottovalutate in certi ambiti...

Una vera ed autentica follia, ma parlo anche da convinto femminista, lo ammetto!
Per me anzi, le donne hanno anche una marcia in più rispetto a noi e non lo dico sicuramente per fare bella figura con te.

Quella affermazione sincera venne interrotta momentaneamente dall'arrivo dei piatti, pietanze che avevano un aspetto delizioso.
Non appena il cameriere si allontanò, Edward si preoccupò di riempire il bicchiere della donna con dell'acqua fresca, educato e galante.

Mmmh, caspita!
Non pensavo fosse così buona, invece il gusto è quasi... avvolgente!
Quasi quasi d'ora in poi chiederò sempre a te dei suggerimenti sul cibo, se sono tutti così azzeccati!

Quando la donna sbatté le palpebre estasiata, per un attimo l'attenzione del Remingford si concentrò sui suoi occhi, davvero intensi, espressivi.
Avevano una luminosità tutta particolare, come particolare era anche la tonalità che assumevano, tra il giallo paglierino e il foglia d'autunno.
Era la prima volta che ci si soffermava così tanto e doveva ammettere che quel dettaglio di lei lo colpiva decisamente in positivo, affascinandolo.
Non volle farglielo presente in quanto non voleva sembrare sul serio il tipo che l'aveva invitata fuori solo per farle la corte, ma cavoli, quel particolare di lei lo aveva decisamente catturato. Proseguirono allora con la conversazione, parlando delle abitudini del PM nel tempo libero.

Uhm, vediamo: mi piace andare per musei e mostre d'arte, ascoltare concerti di musica classica ed opere teatrali in generale, passeggiare in mezzo alla natura, andare a diverse degustazioni eno-gastronomiche... ma anche leggere un bel libro di fronte al camino acceso con un tè caldo in mano ha il suo fascino!

...

Se non ti sei addormentato ascoltando quello che di solito mi piace fare nel tempo libero, perché non mi dici cosa piace fare a te?
E soprattutto se dovrò aspettarmi l'arrivo di qualche fidanzata contrariata per il nostro pranzo... sai, l'ultima volta che sono uscita con un uomo in pura amicizia è successo esattamente questo, e vorrei evitare di ripetere l'esperienza!

Eh?!
No no, scusami, ero soprappensiero dopo la tua lista perché, non ci crederai, ma hai nominato quasi tutto ciò che piace fare a me.
Mostre d'arte, concerti di musica classica, io ci aggiungerei anche mostre fotografiche e sagre alimentari di paese ma tendenzialmente abbiamo gusti davvero simili!

Scosse la testa sorpreso all'inverosimile, ma contento, decisamente contento, mentre mangiava la propria pasta.

Degustazioni eno-gastronomiche, amante del vino quindi?
Lo reggi molto oppure dopo qualche bicchiere diventi un'altra? Ahahah...

Quasi a sottolineare quella battuta, la invitò ad un brindisi con i calici pieni d'acqua. Ok, non si faceva, ma a chi importava?!

Ad ogni modo... No, non devi preoccuparti di nessuna reazione negativa femminile.
Ho perso miseramente una "sfida", se così la si può chiamare, per il cuore di una signorina diversi mesi fa e da allora più nulla.
Optò per un'altra persona dopo essere uscita con entrambi, evidentemente con l'altro aveva stabilito un maggior feeling!

Lo diceva con leggerezza, ma si notava nella sua espressione che era ancora lievemente dispiaciuto e come dargli torto?
Callisto aveva rappresentato per lui una storia importante, nata dopo anni di solitudine, eguagliata in intensità solo dal rapporto con Tisifone.
Aveva sperato che fosse la persona giusta e magari fino all'ultimo aveva anche ipotizzato di uscire vincitore dallo scontro con lo sconosciuto rivale, invece a tornare a casa con la coda tra le gambe era stato lui e da allora, aveva preferito di gran lunga gettarsi a capofitto nei suoi lavori e nelle uscite tra amici, cercando di chiudere il capitolo con dignità e senza lacrime... non riuscendoci quanto avrebbe voluto.

Comunque... Mi piace anche andare a fare jogging il Sabato e la Domenica mattina e come sport apprezzo i duelli magici, mio fratello si trova in Serie C ed è molto bravo, fa coppia con la fidanzata e se la cavano davvero egregiamente insieme.
Sono anche docente di Aritmanzia ad Hogwarts quindi il tempo libero scarseggia, ma essendo iscritto anche al Circolo MagiFilosofico Internazionale, potrei ritenere come svago anche l'andare ogni tanto a qualche convegno e meeting, dopo tutto!

[Roxanne]

Ahahah, il tono da finta snob ti riesce divinamente!

Lo so, lo so... frutto di anni ed anni di pratica, che vuoi farci! - scherzò Roxanne, con un sorrisetto divertito.

Comunque no, sono Mezzosangue anche io e devo dire che me ne vanto.
Le persone che possono vantare una dinastia interamente magica al giorno d'oggi saranno forse al massimo un centinaio.

E quelli che pensano sia così importante possedere una stirpe pura, per fortuna, sono ancora meno...

Ma esistevano ancora, purtroppo, e di solito si facevano difendere da persone come Isaac Pendleton... il che non contribuiva certo a renderli più simpatici agli occhi di Roxanne; il MagiAvvocato in questione, così come Stefanelli e compagnia, rappresentava già di per sé una tipologia di persone che la Hamilton mal sopportava, pur cercando di rimanere sempre distaccata, educata e civile quando ci si doveva rapportare per forza: per questo era ben contenta di poter aiutare Edward nel vincere contro di loro, l'avrebbe fatto sempre se poi poteva godere della soddisfazione di veder scomparire, almeno una volta, quel fastidioso ghigno di auto-compiacimento dalle loro facce.

Capisco benissimo ciò che intendi dire e colgo l'occasione per ringraziarti dell'aiuto promesso, assolutamente reciproco.
Certe volte mi viene da chiedermi se queste persone siano state sempre così o qualcosa nella loro vita le abbia cambiate, rese più cattive.
Bisognerebbe parlare con loro e sperare che mettano a nudo la loro esistenza ma sarebbe altresì necessario avere un'amicizia molto forte.

E bisognerebbe dare per assodato che dicano la verità, un particolare a cui, con taluni di loro, mi risulta davvero difficile credere... -perché persone come Pendleton e la Stefanelli erano abituati a mentire per manipolare, irretire o plasmare la verità come faceva loro comodo, quindi credere alle loro parole era quasi come buttarsi dal ciglio di un burrone sapendo che la probabilità di trovarci una rete di sicurezza sotto sarebbe stata del 5%, forse meno.

Meglio non pensarci, comunque, tanto non erano certo gli unici ostacoli incontrati dalla PM nel corso della sua carriera: che dire, ad esempio, di tutti coloro che consideravano le donne come poco capaci di svolgere un lavoro come quello, perché troppo poco "toste"?

Una vera ed autentica follia, ma parlo anche da convinto femminista, lo ammetto!
Per me anzi, le donne hanno anche una marcia in più rispetto a noi e non lo dico sicuramente per fare bella figura con te.

Quindi ricapitolando: sei una persona affascinante -no, sul momento non pensò alla portata di quello che stava dicendo, e forse era meglio così- simpatica, intelligente, concreta, umile, preparata, galante e pure femminista... qualche difetto ce l'hai, o devo supporre di essere davanti all'uomo perfetto? -gli domandò scherzando, e per fortuna che l'arrivo dei loro piatti le impedì di rendersi conto fino in fondo di cosa diavolo avesse detto e di quanto, probabilmente, fosse stata inopportuna.

Si concentrò sulla sua pasta, assaggiando la gricia e trovandola davvero ottima: saporita ma non troppo, pepata il giusto, con tanto formaggio sopra e una cottura al dente che Roxanne adorava, sì, decisamente un piatto eccellente anche se dopo esso avrebbe dovuto prendersi ben più di un caffè, per rimanere sveglia...
Mentre mangiava, la donna presentò al Remingford alcuni dei suoi passatempi preferiti, pregando che l'altro non la trovasse noiosa e scontata.

Eh?!
No no, scusami, ero soprappensiero dopo la tua lista perché, non ci crederai, ma hai nominato quasi tutto ciò che piace fare a me.

Cosa?
Dici sul serio? -domandò lei di rimandò, sorpresa.

Mostre d'arte, concerti di musica classica, io ci aggiungerei anche mostre fotografiche e sagre alimentari di paese ma tendenzialmente abbiamo gusti davvero simili!

Che splendida coincidenza... -mormorò la PM con un sorriso sorpreso ma felice: con gusti così simili, chissà quante cose avrebbero potuto fare insieme...

Degustazioni eno-gastronomiche, amante del vino quindi?
Lo reggi molto oppure dopo qualche bicchiere diventi un'altra? Ahahah...

Ahahah, diciamo che lo reggo abbastanza bene e mi piace, pur bevendolo con moderazione... l'ultima volta che mi sono ubriacata davvero sarà stato anni fa, e per mia fortuna non ricordo assolutamente niente! -esclamò Roxanne, ridendo con lui e brindando coi bicchieri colmi d'acqua.

Ad ogni modo... No, non devi preoccuparti di nessuna reazione negativa femminile.
Ho perso miseramente una "sfida", se così la si può chiamare, per il cuore di una signorina diversi mesi fa e da allora più nulla.
Optò per un'altra persona dopo essere uscita con entrambi, evidentemente con l'altro aveva stabilito un maggior feeling!

Lo osservò a lungo dopo quelle parole, captando che c'era ancora qualcosa di tutta la storia che lo intristiva: era il fatto di aver perso la "sfida", o il fatto di aver di perso la donna in questione? Normalmente sarebbero stati affari del MagiAvvocato e basta, ma visto che a Roxanne l'uomo cominciava a piacere...

E per questa signorina... provi ancora dei sentimenti?

Gli domandò infatti, preferendo saperlo subito e, nel caso, mettersi il cuore in pace.

Comunque... Mi piace anche andare a fare jogging il Sabato e la Domenica mattina e come sport apprezzo i duelli magici, mio fratello si trova in Serie C ed è molto bravo, fa coppia con la fidanzata e se la cavano davvero egregiamente insieme.

Sono stata a qualche torneo come spettatrice... è un tipo di sport che non potrei mai compiere, ma ammetto che è piuttosto entusiasmante! -concesse la Hamilton con un sorriso leggero- Anche a me capita di andare a correre di tanto in tanto, ma meno spesso di quanto vorrei visto che a volte la pigrizia vince su tutto. -forse era pure un po' giustificabile in questo, visti gli orari massacranti in ufficio.

Sono anche docente di Aritmanzia ad Hogwarts quindi il tempo libero scarseggia, ma essendo iscritto anche al Circolo MagiFilosofico Internazionale, potrei ritenere come svago anche l'andare ogni tanto a qualche convegno e meeting, dopo tutto!

Un MagiFilosofo dunque, ora sì che mi sento una povera ignorante!- lo prese in giro la donna, mangiando un'altra forchettata di pasta- Non sono molto ferrata in materia... di cosa parlate, di solito, ai vostri meeting?

[Edward]

Quindi ricapitolando: sei una persona affascinante, simpatica, intelligente, concreta, umile, preparata, galante e pure femminista... qualche difetto ce l'hai, o devo supporre di essere davanti all'uomo perfetto?

Una bella sfilza di complimenti, Edward dovette riconoscerlo con un accennato imbarazzo, ma non dispiacque se erano detti con sincerità.
Non ebbe il tempo di rispondere perché i piatti giunsero subito ma comunque tenne bene a mente l'idea che nell'eventualità le buone basi per avvicinarsi maggiormente alla donna da un punto di vista non solo professionale c'erano eccome. Se Tristan fosse stato lì probabilmente gli avrebbe dato una spinta dietro la schiena costringendolo a farsi più avanti, ad essere più diretto, a provarci spudoratamente, ma Edward non era come il fratello, aveva altri metodi di approcci, primo fra questi l'informarsi sul modo di trascorrere il tempo libero per la bella Roxanne.

Cosa?
Dici sul serio?
Che splendida coincidenza...

In effetti è così, ma lo trovo solo un punto positivo e a favore di qualche prossima futura uscita!

Bisognava fare un po' per uno, anche quello era giusto. Se prima la donna si era espressa molto direttamente mostrando un aperto interesse verso di lui, adesso con quell'ultima frase il Remingford aveva fatto intendere senza mezzi termini che gli avrebbe fatto piacere rivederla più in là.
Uno di quei momenti nei quali Tristan avrebbe applaudito fischiando per acclamare, ma che spinse al contrario il MagiAvvocato a sorridere di circostanza ed imbarazzo per alcuni secondi, cercando di recuperare cambiando argomento e chiedendole qualcosa in più a proposito della sua passione per il vino. Magari non era nulla di chissà quale importanza, ma poteva risultare utile per ristabilire un equilibrio nel pranzo.

Ahahah, diciamo che lo reggo abbastanza bene e mi piace, pur bevendolo con moderazione... l'ultima volta che mi sono ubriacata davvero sarà stato anni fa, e per mia fortuna non ricordo assolutamente niente!

Esistono due tipologie di sbronze al mondo, si sa.
Chi si ubriaca e cade in coma profondo per diverse ore e chi invece diventa un'altra persona.
Io personalmente appartengo alla seconda categoria, difficilmente prendo sonno sotto effetto alcolico.
Faresti bene a chiedere testimonianze a chi si è ubriacato con te, così da non avere sorprese durante le bevute successive.
... Sempre che qualcuno dei testimoni abbia una vaga memoria, ovviamente!

Altrimenti si tornava punto a capo e non di riflesso non si risolveva niente.
Mangiare con quella donna si stava rivelando sempre più un piacere. Era da moltissimo tempo che lo scozzese non si ritrovava a stare tanto bene in una conversazione con il gentil sesso, beh, più precisamente da quando la sua relazione con Callisto si era interrotta per volere di lei.
Il dispiacere per com'era andato ancora di tanto in tanto lo andava a trovare, soprattutto la sera, prima di andare a dormire. Evidentemente era facile evincerlo dallo sguardo d Edward, in quell'istante un po' perso e dispiaciuto. C'era ancora qualcosa di irrisolto con la veterinaria?

E per questa signorina... provi ancora dei sentimenti?

Se la domanda è: l'ami ancora o comunque ti senti ancora legato a lei, è un no.
Se invece la intendi come: ti è rimasta nel cuore e sei triste per com'è andata a finire, allora è un sì.
Lei ha rappresentato il mio ritorno a frequentarmi con una donna dopo diversi anni, per questo ha lasciato un segno più visibile.
Devi sapere che sono un uomo tremendamente indeciso e parzialmente insicuro nei confronti del vostro mondo.
Faccio passare mesi su mesi prima di avvicinarmi a qualcuna e non puoi immaginare quanto mio fratello me ne dica per questo motivo!

Sorrise divertito, mangiando ancora la propria pasta, ottima e soprattutto preparata alla perfezione, con del pesce per forza freschissimo.
Nei suoi occhi non vi era traccia di menzogna: Callisto ormai apparteneva ad un capitolo chiuso della sua vita, ma ciò non significava che a lui non importasse più niente di lei in assoluto o che la ferita profonda inferta al suo animo si fosse già chiusa. Da una parte era convinto che ad aiutarlo potesse servire stare con un'altra persona, ma aveva paura di cadere nel tranello del "chiodo schiaccia chiodo" e così fino ad allora era rimasto solo, dedicandosi alle proprie attività lavorative scolastiche, quelle giuridiche ed anche quelle sportive, che male non facevano.

Sono stata a qualche torneo come spettatrice... è un tipo di sport che non potrei mai compiere, ma ammetto che è piuttosto entusiasmante! Anche a me capita di andare a correre di tanto in tanto, ma meno spesso di quanto vorrei visto che a volte la pigrizia vince su tutto.

Frega moltissimo il fatto di andare soli, quando si è in compagnia ci si sprona un poco a vicenda.
Sarebbe piacevole poter andare una volta a correre con te al parco, di Sabato o Domenica mattina, che ne pensi?

Tanto prima aveva fatto intuire palesemente che voleva rivederla, quindi perché non gettare altre basi originali per il secondo incontro?

Un MagiFilosofo dunque, ora sì che mi sento una povera ignorante!
Non sono molto ferrata in materia... di cosa parlate, di solito, ai vostri meeting?

Oh no no, non siamo noi a tenere meeting, mi sarò spiegato male io.
Andiamo a diversi meeting che parlano di tantissimi argomenti vasti, in quanto per noi la conoscenza generale è l'essenziale.
Medicina, alchimia, magia generale, archeologia, insomma, possiamo appassionarci a qualsiasi cosa di interessante.
Lo spirito del MagiFilosofo sta nel desiderio di voler comprendere un po' tutto ciò che lo circonda.
Per questo motivo gli argomenti delle conferenze dove ci dirigiamo e troviamo sono sempre differenti gli uni dagli altri!

Terminato il proprio pasto, si pulì la bocca educatamente, poi, guardandola di nuovo, fece un piccolo sospiro.

Senti, scusa, lo so, sembrerò scontato, anzi, più che scontato, scontatissimo ma...
... Hai degli occhi bellissimi.

[Roxanne]

In effetti è così, ma lo trovo solo un punto positivo e a favore di qualche prossima futura uscita!

Sì... è quello che pensato anch'io... -ammise Roxanne con espressione sorpresa ma raggiante.

Aveva temuto di essere l'unica interessata della "coppia", e che magari Edward vedesse in lei solo una simpatica e piacevole collega di lavoro... ma forse non era così, forse, anzi, evidentemente, l'uomo aveva piacere di uscire di nuovo con la Hamilton tanto quanto la PM stessa.
Mentre mangiavano, la donna gli fece presente la propria resistenza all'alcol, e di come ignorasse gli effetti della sua unica vera sbronza perché incapace di ricordarsi alcunché.

Esistono due tipologie di sbronze al mondo, si sa.
Chi si ubriaca e cade in coma profondo per diverse ore e chi invece diventa un'altra persona.
Io personalmente appartengo alla seconda categoria, difficilmente prendo sonno sotto effetto alcolico.

E che tipo di persona diventi, quando bevi? -s'informò, guardandolo con curiosità.

Faresti bene a chiedere testimonianze a chi si è ubriacato con te, così da non avere sorprese durante le bevute successive.
... Sempre che qualcuno dei testimoni abbia una vaga memoria, ovviamente!

In effetti temo che il problema sarebbe proprio quello!

Rise divertita, chiedendosi come fosse possibile che un pranzo veloce durante il lavoro fosse potuto diventare tanto piacevole... troppo piacevole: c'era il rischio che il Remingford fosse ancora legato sentimentalmente a qualcuna -o al ricordo di qualcuna- e questo sarebbe potuto essere un bel problema visto che a Roxanne l'uomo cominciava a piacere parecchio.

Se la domanda è: l'ami ancora o comunque ti senti ancora legato a lei, è un no.
Se invece la intendi come: ti è rimasta nel cuore e sei triste per com'è andata a finire, allora è un sì.
Lei ha rappresentato il mio ritorno a frequentarmi con una donna dopo diversi anni, per questo ha lasciato un segno più visibile.
Devi sapere che sono un uomo tremendamente indeciso e parzialmente insicuro nei confronti del vostro mondo.
Faccio passare mesi su mesi prima di avvicinarmi a qualcuna e non puoi immaginare quanto mio fratello me ne dica per questo motivo!

Prendersi del tempo tra una storia e l'altra non è per niente un male, secondo me... -commentò lei dopo qualche istante di silenzio- al contrario. È giusto che tu ti prenda il tuo tempo per guarire da un rapporto finito male, è sintomo e segno di una coscienza morale e sentimentale che non tutti hanno, oggigiorno.
Per quanto riguarda l'essere insicuro... posso dirti con certezza che, nel nostro mondo, qualsiasi donna si riterrebbe molto fortunata a godere delle tue attenzioni.

Pronunciò le ultime parole con un leggero rossore sulle guance, ma il tono era sincero e gentile: era un uomo dai mille pregi -elencati prima- ed una serietà sentimentale oltre che professionale... un "tipo raro", così l'avrebbe potuto definire, con cui sarebbe volentieri uscita ancora ed ancora.

Frega moltissimo il fatto di andare soli, quando si è in compagnia ci si sprona un poco a vicenda.
Sarebbe piacevole poter andare una volta a correre con te al parco, di Sabato o Domenica mattina, che ne pensi?

Andare a correre... insieme? -ripeté lei, riflettendoci su qualche istante prima di sorridere- Credo sia il secondo appuntamento più originale che mi sia mai stato proposto... o primo, se consideriamo questa come un'uscita fuori programma... -commentò poi, divertita e rossa in volto per il piacere.
Perché le stava proponendo un appuntamento, giusto? - Ad ogni modo sì... mi piacerebbe molto correre con te, a patto che poi ci concediamo una lunga e sostanziosa colazione, o potrei rimanere in coma per tutta la giornata!

E non poteva permetterselo, nemmeno quando non doveva lavorare: c'era sempre qualcosa di bello da poter organizzare, come andare ad una mostra, passeggiare per la natura... o andare ai meeting, come nel caso di Edward.

Oh no no, non siamo noi a tenere meeting, mi sarò spiegato male io.
Andiamo a diversi meeting che parlano di tantissimi argomenti vasti, in quanto per noi la conoscenza generale è l'essenziale.

Oh, adesso ho capito!

Medicina, alchimia, magia generale, archeologia, insomma, possiamo appassionarci a qualsiasi cosa di interessante.
Lo spirito del MagiFilosofo sta nel desiderio di voler comprendere un po' tutto ciò che lo circonda.
Per questo motivo gli argomenti delle conferenze dove ci dirigiamo e troviamo sono sempre differenti gli uni dagli altri!

Qual è stato il meeting più interessante a cui tu abbia partecipato... e quello a cui invece ti stavi per addormentare? -le venne spontaneo chiedergli, concludendo il suo abbondante piatto di pasta con un sospiro soddisfatto.

Senti, scusa, lo so, sembrerò scontato, anzi, più che scontato, scontatissimo ma...

Uhm?

... Hai degli occhi bellissimi.

Arrossì come un peperone a quel complimento, abbassando gli occhi e poi tornando a guardarlo, imbarazzata ma oltremodo lusingata dalle sue parole.

Ti ringrazio, e no, non sei scontato... credevo avessi capito che non ho esattamente mille spasimanti che mi fanno la corte... -troppo impegnata, forse troppo seria e con passatempi che in pochi condividevano davvero- Tu... beh, l'elenco dei tuoi pregi l'ho fatto prima, quindi potremmo dire che mi sembri bello sia dentro che fuori...

Aggiunse, bevendo un po' d'acqua giusto perché temeva di poter prender fuoco da un momento all'altro.

Credo sia il caso di concederci un bel caffé forte per digerire il pranzo, tu che ne dici?
Altrimenti ho la chaise longue in ufficio che mi aspetta...

[Edward]

Sì... è quello che pensato anch'io...

Rivedersi...
Poteva essere considerato un errore? Una mossa troppo affrettata magari?
Edward era quasi convinto che per quella domanda interiore Tristan l'avrebbe preso a schiaffi e forse gli avrebbe anche dato ragione.
Erano trascorsi mesi dalla conclusione di storia con Callisto, limitarsi nel vivere era sbagliato oltre ogni modo, anche perché lei nel frattempo si frequentava o magari era direttamente fidanzata con l'avversario in amore scelto, quindi per la miseria, un po' di carattere!

E che tipo di persona diventi, quando bevi?

Una persona molto più disinvolta, molto più spontanea, credo anche troppo.
Cerco di contenermi nel quotidiano, ma l'alcol ha l'effetto di far uscire fuori una parte di me mantenuta nascosta e bloccata.
In realtà riesco a farla venire fuori anche senza l'ausilio di bevande annebbianti, ma ci vuole tempo e soprattutto confidenza con la persona.
L'ultima volta che mi sono preso una sbronza colossale sarà stato almeno... Due anni fa!

Decisamente non un festaiolo, ma forse era anche perché non aveva mai la vera possibilità di darsi alla pazza gioia di solito.
Fra la scuola, il suo ruolo di MagiAvvocato e di MagiFilosofo erano più le nottate dei weekend che passava in un ufficio piuttosto che a bere, ridere e scherzare con amici, perché di amici ne aveva, Lucas Turner tanto per fare un nome, ma non era certo l'unico.
La sottile curiosità della donna, comunque, non fece che compiacerlo e fargli battere il cuore un po' più forte. Se si interessava significava che stavano facendo passi avanti in senso meno professionale e più umano, quindi tutto di guadagnato.

Prendersi del tempo tra una storia e l'altra non è per niente un male, secondo me...al contrario.
È giusto che tu ti prenda il tuo tempo per guarire da un rapporto finito male, è sintomo e segno di una coscienza morale e sentimentale che non tutti hanno, oggigiorno.

Lo so, non sei la prima che me lo dice, ma io spesso sono davvero troppo lento!

Per quanto riguarda l'essere insicuro... posso dirti con certezza che, nel nostro mondo, qualsiasi donna si riterrebbe molto fortunata a godere delle tue attenzioni.

È possibile che mi interessi il parere di una sola, non servono tutte le altre.

Sorrise sincero, facendole capire abbastanza palesemente che il giudizio che cercava era proprio quello di lei e non di tante altre.
Si conoscevano da pochi minuti, un pranzo, niente di più, eppure già stava scattando qualcosa di positivo, di chimico tra loro, o almeno questo era ciò che sentiva lui e non era detto che fosse forzatamente reciproco. Edward inoltre era interessato non solo alla testa e al carattere di Roxanne, bensì anche al corpo, un corpo che lo attirava e gli faceva venire voglia di scoprire cosa ci fosse sotto quei vestiti professionali.
Astinenza? In buona parte, ma anche una buona dose di fascino ispirato proprio da lei, fascino che spinse lo scozzese a proporre...

Andare a correre... insieme?

Eheheh, sì sì, hai sentito bene!

Credo sia il secondo appuntamento più originale che mi sia mai stato proposto... o primo, se consideriamo questa come un'uscita fuori programma...

Il più originale e il meno galante probabilmente, ma prometto che sarei in grado di rifarmi!

Ironico e sereno, le sorrise attendendo una risposta con mascherata trepidazione.

Ad ogni modo sì... mi piacerebbe molto correre con te, a patto che poi ci concediamo una lunga e sostanziosa colazione, o potrei rimanere in coma per tutta la giornata!

Aggiungerei un pranzo a casa mia, cucinato dal sottoscritto, così da spingerti ancora di più ad accettare senza timori!

Eccolo lì lo slancio che Tristan gli diceva sempre di utilizzare. Osare con le donne, tentare perché che risica non risica. D'altronde si trattava di un altro pranzo insieme dopo una corsa, mica chissà cosa. Avrebbe mandato a calci fuori casa il fratello per un paio d'ore, anche tre, sperando di aumentare l'affinità con il bel Pubblico Ministero, ed a proposito di bellezza, dopo averle spiegato attentamente cosa intendesse per partecipare ai meeting con MagiFilosofo ed averla informata sugli argomenti più noiosi e interessanti mai assistiti (nel primo caso la scoperta di una nuova specie di fungo magico e nel secondo un dibattito medico tra la dottoressa Croft e il dottor Cox), Edward le confessò cosa adorasse tanto in lei.

Ti ringrazio, e no, non sei scontato... credevo avessi capito che non ho esattamente mille spasimanti che mi fanno la corte...

Non sapevo che la cecità fosse contagiosa al Ministero.

Interno Spirito:

Tristan: Olè, ormai è partito, non lo ferma più nessuno!
Hope: Silenzio e lasciami seguire, voglio vedere come va avanti!
Tristan: Tesoro, sei al nono pacchetto di pop corn...
Hope: E allora? Poi mi fai bruciare tu!
Tristan: Se adesso arrossisce di nuovo e sorride, sarà un altro punto a nostro favore!
Hope: ... Ho finito di nuovo i pop corn...
Tristan: ... Ok ok, te li vado a riprendere, ma tu guarda e tienimi aggiornato!
Hope: Vaaaaaa bene!

Tu... beh, l'elenco dei tuoi pregi l'ho fatto prima, quindi potremmo dire che mi sembri bello sia dentro che fuori...

È così bella quando è imbarazzata...
Arrossisce come una ragazzina, fa tenerezza, che dolce...

Credo sia il caso di concederci un bel caffè forte per digerire il pranzo, tu che ne dici?
Altrimenti ho la chaise longue in ufficio che mi aspetta...

Interno Spirito:

Tristan: Eccoli! A che punto siamo?
Hope: Sta facendo pensieri sconci su lui e lei in poltrona!
Tristan: Ahi ahi ahi, povero fratello mio, stare a secco mette in difficoltà l'autocontrollo.
Hope: Poverino, dovresti comprenderlo! Tanto lei mica lo sa cosa pensa.
Tristan: Questo è vero, ma adesso è meglio se pensa ad una bella frase ad effetto prima di salutarsi.
Hope: ... Sono senza il caramello sopra...
Tristan: Eh?
Hope: I pop corn... sono senza il caramello sopra...
Tristan: ... Prega che non accada nulla di forte mentre sono via!
Hope: Ti amo tanto!

Ordinarono il caffè, bevendolo con calma ed evitando di prendersi anche il liquore, altrimenti sì che potevano dire addio alla giornata di lavoro.
Edward proseguì a chiederle qualcosa di lei, gusti preferiti sul gelato, colori, stagione dell'anno e abbigliamento, tutte cose utili per delineare un po' meglio il profilo di Roxanne Hamilton nella propria mente e scacciare altre fantasie decisamente troppo osé. Dopo aver pagato il conto, il MagiAvvocato la accompagnò sotto braccio fino all'entrata del Ministero, dove si fermarono in quanto lui doveva rientrare in Francia e lei doveva proseguire il proprio pomeriggio all'insegna di altre cause che necessitavano il suo intervento.

Ti passerò a trovare nei prossimi giorni, così ci potremo mettere d'accordo per il weekend di jogging...
Voglio tu sappia che... È stato un pranzo immensamente piacevole, più di quanto potessi immaginare.
Qualora gli spasimanti cominciassero a farsi vivi adesso, saresti così gentili da dir loro che sei prenotata?
... Sì, hai capito benissimo: ho intenzione di frequentarla, PM Hamilton.
Sempre che lei sia d'accordo, ovviamente.

[Roxanne]

Una persona molto più disinvolta, molto più spontanea, credo anche troppo.
Cerco di contenermi nel quotidiano, ma l'alcol ha l'effetto di far uscire fuori una parte di me mantenuta nascosta e bloccata.
In realtà riesco a farla venire fuori anche senza l'ausilio di bevande annebbianti, ma ci vuole tempo e soprattutto confidenza con la persona.
L'ultima volta che mi sono preso una sbronza colossale sarà stato almeno... Due anni fa!

Spero allora che potrò vederti in quel modo, prima o poi... e possibilmente senza alcol di mezzo. -commentò Roxanne, un poco imbarazzata ma sincera.

Ciò che intendeva dire, chiaramente, era che sperava di poterlo conoscere tanto bene da poterlo spingerlo ad essere se stesso, in modo spontaneo e meno trattenuto, anche senza l'ausilio del bere, e che quindi fossero abbastanza in confidenza da potersi permettere una cosa del genere.
Stava diventando sempre più chiaro che Edward piaceva alla Hamilton, e non poco... e che probabilmente quel piacere era reciproco: d'altronde era un uomo stupendo -apparentemente- e qualsiasi donna si sarebbe sentita lusingata dalle sue attenzioni.

È possibile che mi interessi il parere di una sola, non servono tutte le altre.

Sì, decisamente era interessato a lei, e la cosa non le dispiaceva affatto, anzi: al contrario, non vedeva l'ora di fare tante cose con lui, a cominciare dal secondo appuntamento più strano che le avessero proposto... andare a correre insieme.
Chiaramente la Hamilton accettò, ma solo a patto che poi mangiassero insieme qualcosa di sostanzioso, per reintegrare tutte le energie perse durante il jogging.

Aggiungerei un pranzo a casa mia, cucinato dal sottoscritto, così da spingerti ancora di più ad accettare senza timori!

Sai anche cucinare?
Okay, ora sono assolutamente certa che tu sia l'uomo perfetto...

E non stava scherzando, per nulla: non gli riusciva a trovare nemmeno un difetto, almeno per quel primo incontro... e visto quanto fosse esigente in fatto di uomini -aveva poco tempo, quindi non le andava di sprecarlo con persone che non la interessavano- era già un gran traguardo!
Tra complimenti più o meno palesi, e dopo un bel caffè, i due rientrarono al Ministero, o meglio camminarono fino al loro ingresso visto che lì si sarebbero dovuti separare.

Ti passerò a trovare nei prossimi giorni, così ci potremo mettere d'accordo per il weekend di jogging...

Aspetto un tuo gufo, e mi raccomando, dammi un po' di preavviso... sai, per avere il tempo di fare testamento in previsione della mia morte precoce a seguito della troppa corsa! -scherzò lei, divertita e un po' dispiaciuta di doverlo salutare.

Voglio tu sappia che... È stato un pranzo immensamente piacevole, più di quanto potessi immaginare.

Anche per me, davvero.

Qualora gli spasimanti cominciassero a farsi vivi adesso, saresti così gentili da dir loro che sei prenotata?

Prenotata... ? -domandò Roxanne, presa in contropiede da quelle parole e fissandolo come se non fosse stata proprio sicura di aver compreso il senso intrinseco di quelle parole, senso che per fortuna ci pensò Edward a spiegarle.

... Sì, hai capito benissimo: ho intenzione di frequentarla, PM Hamilton.
Sempre che lei sia d'accordo, ovviamente.

Un lento e luminoso sorriso si formò sulle labbra della donna che, con le guance rosse, annuì piano, incapace di trattenere la propria espressione raggiante e palese di quanto fosse felice in quel momento.

Mai stata più d'accordo di così... -confermò infatti, azzardandosi anche a posargli un leggero bacio sulla guancia prima di salutarlo e tornarsene nel proprio ufficio.

Che dire se non "grazie alla Trama per la coda chilometrica alla mensa del Ministero" ?

Fine

[Sandyon]

Istruzioni per Kelly:

Prima di dar luogo al resoconto da BG della Causa affrontata contro il MagiAvvocato Viridian, è opportuno che la player effettui dei tiri che, sommati alle sue caratteristiche e Predisposizioni, mi aiutino a costruire l'avvenimento della vicenda e il l'esito conclusivo accaduto.
Ho avuto conferma da parte dei PG Joël e Danielle che Kelly Everett è stata preparata per un totale di UNDICI giorni prima della chiamata in Tribunale, ho letto l'azione autoconclusiva di quest'ultima e a seguito dei suoi tiri provvederò a farne dei miei in qualità di PnG Staff.

Bonus Attribuiti per l'Autoconclusiva:

+2 Elaborazione
+1 Concentrazione
+3 Intuito/Perspicacia

Tiri da Effettuare con il d20:

Elaborazione x5
Concentrazione x5
Intuito/Perspicacia x7

Il Risultato Finale (suddiviso per parametri) dovrà essermi comunicato tramite MP.

[Kelly]

[30 Luglio 2110 - Ministero della Magia, Londra - Ore 10:30]

Grazie per avermi accompagnata fin qui, avevo bisogno di un po' di supporto da un'amica!

Eheheh non c'è di che!
E' da tanto che non passiamo un po' di tempo insieme, mi sembra giusto che io sia qui a tifare per te.
E poi, ti devo aggiornare su tante cose...

A chi lo dici!
Incrocia le dita per me!

Stai solo andando a chiedere delle informazioni, però... Va bene!
In bocca al drago e fagli vedere cosa significa essere Kelly Everett!

Non sanno con chi stanno per avere a che fare!

Gli occhi della tigre! Ahahahahah!
Ti aspetto al bar qui di fronte!

A dopo!

Shorts di jeans, maglietta a righe larga, scarpe converse con collo basso e borsa in cuoio chiaro, Kelly salutò la migliore amica, entrando all'interno del Ministero della Magia, luogo abituale di ritrovo della giovane Everett. Ovvio che fosse così, dal momento che la londinese vi lavorava proprio per conto di uno dei suoi MagiAvvocati d'ufficio, Joël Montesquieu, l'idolo dei poveri e degli oppressi.
Dopo aver vinto la battaglia legale contro Viridian e dopo aver riflettuto a lungo sulla proposta fattale dal Principe di Andorra, Kelly alla fine si era decisa a tentare quella nuova strada, sperando che la carriera intrapresa l'avrebbe portata a guadagnare abbastanza da non avere più paura di vivere nella miseria. Non si trattava solo di una questione economica: la Everett aveva provato per la prima volta l'ebbrezza di trovarsi all'interno di un'aula, con di fronte la maggiore delle sfide, ovvero vincere una causa solo con l'uso delle parole e di una maggiore scaltrezza e furbizia. Si era sempre sentita portata per quel genere di lavoro -rispondere colpo su colpo con le parole era un suo must fin da bambina- ma non credeva certo che quel punto di forza sarebbe potuto diventare un giorno il suo trampolino di lancio per una carriera di tutto rispetto come quello da MagiAvvocato.
Buona parte del merito andava di sicuro al suo capo, il primo a darle fiducia e a spingerla a tentare di entrare in quel settore dopo aver visto in lei le capacità adatte ad entrare nell'intricato mondo della Giurisprudenza magica. Poi il supporto di Evan era stato fondamentale e infine il tifo dei suoi migliori amici e la speranza di poter garantire un futuro al suo fratellino e un sicuro aiuto economico agli altri due, ormai maggiorenni.

Roxanne Hamilton...

Lesse ad alta voce il nome della persona verso la quale era stata indirizzata dal Montesquieu per informarsi sui master di Magisprudenza e sull'inizio dei corsi. Dopo aver bussato quindi un paio di volte nell'ufficio della signorina Hamilton, Kelly vi entrò dentro salutando cortesemente la responsabile di quei corsi.

Buongiorno, mi scusi il disturbo.
Sono Kelly Everett, lavoro come segretaria del MagiAvvocato Montesquieu.- disse, più per abitudine che per voglia di far sfoggio di un simile titolo. Non appena la Hamilton ebbe stretto la mano alla ragazza, una stretta di mano ferma e decisa, Kelly si sarebbe accomodata sulla prima sedia libera, sorridendo educata verso la donna -Sono venuta qui per informarmi sui master di Magisprudenza tenuti da lei.
Volevo sapere entro quanto è possibile iscrivermi, quando inizieranno e se esistono dei corsi serali per coloro che risultano già come lavoratori.

Precisa, diretta e cordiale: stare a contatto con Joël non aveva fatto altro che migliorare alcune delle sue doti e farne nascere di nuove.