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Ministero della Magia - Quinto Livello

Relazioni Magiche Internazionali: Corpo delle Convenzioni dei Commerci Magici Internazionali, Ufficio Internazionale della Legge sulla Magia, Seggi Britannici della Confederazione Internazionale dei Maghi

Messaggioda Carlyle » 12/02/2017, 17:30

Necessito di una persona capace di far tremare quel mercante di bambini facendogli credere di essere sempre più vicino all'ergastolo.
... Posso avere l'ardire di pensare che quella figura sia lei, dottoressa Everett?


... Lei è bravo con le parole.

Sono un uomo pieno di doti nascoste...

Sorrise da schiaffi, Carlyle Jung, proseguendo a fissare negli occhi la ragazza, interessato a cosa avesse risposto.

Sta fomentando il mio odio e la mia rabbia verso quest'uomo, utilizzando le informazioni che riguardano il mio passato.
... E si risparmi di mentire, per cortesia: Cappie non le avrebbe mai parlato della mia vita privata e l'unico motivo per cui ha scelto me è che sa perfettamente che cosa ho vissuto.
O almeno lo immagina bene.


Oh no no, io lo so perfettamente, ma le confesso che non sono sceso nei dettagli per puro rispetto.
E si risparmi nel credermi un bugiardo o qualcuno a cui piaccia omettere la verità... Al massimo so mascherarla molto bene.


Fece un occhiolino alla Everett, un po' indisponente, assumendo quasi la sua stessa posa, pur non potendo vantare dal bel davanzale di appoggio come la finta bionda.

Mi piace essere schietta e franca, per cui mi fa girare le p***e che lei si sia permesso di violare la mia privacy.

Perdoni allora la riflessa schiettezza e franchezza, ma se certe cose le fanno girare le p***e, allora avrebbe dovuto evitare completamente una carriera simile.
Le persone che svolgono imprese che restano nella memoria vengono sempre e comunque osservate da vicino, un po' per paura, un po' per ammirazione ed un po' per curiosità.
Sta affiancando un uomo che presto sposerà la sua stessa sorella e si meraviglia che qualcuno abbia già iniziato a scavare nella sua intima privacy?
Mi stupisco sinceramente anzi che non si aspettasse che ciò accadesse molto prima, dottoressa Everett.
Tuttavia è da poco che si trova in questo settore, ergo certe false speranze sulla possibilità che il mondo si faccia i cacchi propri, per non essere volgare, sono dopotutto accettabili.


Non usò né un tono saccente, né un tono sfrontato, bensì completamente neutro, quello forse di un uomo che aveva passato certe situazioni ancor prima di lei.
Parlava in modo che non potesse risultare un nemico, specie perché in quel frangente stava cercando un alleato, mettendo in risalto solo l'ovvietà dei fatti.
Per Kelly era la prima volta di fronte alla realtà dell'aver di fronte qualcuno informato su di lei ed era meglio che imparasse presto a fregarsene.
Tuttavia la fortuna fu nell'aver avuto una prima esperienza tutto sommato positiva, al massimo un po' irritante, ma positiva.

Bravo, è riuscito nel suo intento: adesso ha tutta la mia attenzione e il mio desiderio di farlo a pezzi.
Mi faccia dare un'altra occhiata al materiale che mi ha portato, vedrò che cosa si può fare.


Le anticiperò qualcosa che potrà esporle anche il suo Capo.
Dicasi abbastanza ovvio che la difesa del detenuto cerchi di concentrarsi molto sul farle perdere le staffe usando come arma proprio la sua affinità con la causa.
Lo studio è noto per essere un affiliato Pendleton e non si fermerà alle normali manovre per raggiungere i suoi scopi.
Necessiterà anche di qualcuno che la protegga e la affianchi durante il periodo legale.
Ovviamente questa è solo una mia opinione, si regoli poi lei come meglio crede.


L'avrebbe protetta volentieri lui, la bella biondona tettona e probabilmente pure culona, giorno e notte.

Dunque... È chiaro che non riuscirò mai a vincere questa causa, ma credo che sia possibile studiare una strategia per allungare i tempi, come ha chiesto lei.
C'è altro materiale che può essermi utile o quello che mi ha dato è tutto ciò che ha contro l'imputato?


Il resto del materiale è recuperabile tramite gli archivi privati ministeriali della sezione d'appello del Tribunale.
Quindi io non ho potuto mettervi mano ma lei avrà tutti i permessi che servono.
Ho fatto proprio bene a dar retta alla sua amica, diceva che fosse una persona dotata di aggressività e determinazione.
Le mie sicurezze riguardo un allungamento dei tempi stanno aumentando a dismisura.


Calcò leggermente determinate parole, dando luogo ad una velata serie di doppi sensi, come appunto detto, "Mascherati".
Si permise un velocissimo sguardo in basso, ma non nascosto, assolutamente, tornando poi a guardarla negli occhi.
Poi, d'un tratto, una strana luce gli si accese nello sguardo, una luce curiosa e interessata.
Sciolse le braccia, andando a prendere nella borsa mono spalla degli snack babbani alla fragola, porgendone uno alla Everett.

Immagine

Come mai, se mi è permesso impicciarmi dei fatti suoi senza dover investigare, ha scelto di intraprendere la strada della legge?
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Messaggioda Kelly » 18/02/2017, 23:49

... Lei è bravo con le parole.

Sono un uomo pieno di doti nascoste...

Ed immagino che non voglia tenerle nascoste troppo a lungo...

Carlyle era un cliente tutto particolare. Era venuto lì con l'intenzione di proporle un caso molto complesso, sfoderando la sua astuzia per spingere la Everett ad accettare e fomentando il suo odio verso quel genere d'uomo a cui anche il Tenente stava dando la caccia. Al tempo stesso, pareva interessato anche a flirtare con lei, buttando quello che doveva essere un amo succulento e delizioso per l'appetito della londinese, per poi lasciarlo lì, in attesa che ella abboccasse senza fare troppe domande.
La curiosità aveva da sempre fatto parte di Kelly, ma in quel caso le sarebbe servito ben più che una battuta velatamente maliziosa per decidere di interessarsi ad uno come Jung. Inoltre, il fatto che l'uomo si fosse permesso di scavare nel suo passato era un fatto che mandava la grintosa apprendista giuridica completamente fuori di testa. Ed essendo anche una tipa che non aveva peli sulla lingua, non c'era alcun motivo perché dovesse trattenersi dal fare presente a Lyle il suo disapppunto.

Mi piace essere schietta e franca, per cui mi fa girare le p***e che lei si sia permesso di violare la mia privacy.

Perdoni allora la riflessa schiettezza e franchezza, ma se certe cose le fanno girare le p***e, allora avrebbe dovuto evitare completamente una carriera simile.

Ah è così?

Le persone che svolgono imprese che restano nella memoria vengono sempre e comunque osservate da vicino, un po' per paura, un po' per ammirazione ed un po' per curiosità.
Sta affiancando un uomo che presto sposerà la sua stessa sorella e si meraviglia che qualcuno abbia già iniziato a scavare nella sua intima privacy?
Mi stupisco sinceramente anzi che non si aspettasse che ciò accadesse molto prima, dottoressa Everett.
Tuttavia è da poco che si trova in questo settore, ergo certe false speranze sulla possibilità che il mondo si faccia i cacchi propri, per non essere volgare, sono dopotutto accettabili.


Non creda che non sappia come giri il mondo: sono anni che non mi illudo più di nulla ma immagino che lei sappia intuire bene il motivo...- tono appena più pungente e breve pausa di silenzio, prima di proseguire -So che sarò costretta a farmi andare bene anche questo lato del mio lavoro, ma ciò non significa che debba fingere di esserne felice.
Dire le cose come stanno è utile se si vogliono evitare molti problemi e lei non mi sembra un tipo permaloso.
Per cui, possiamo metterci una pietra sopra adesso e concentrarci invece sulla sua richiesta.


Non riusciva a darla vinta tanto facilmente, ma quello era pur sempre un cliente, per cui insistere su un qualcosa che tanto sarebbe stato inevitabile era un comportamento molto sciocco e del tutto inutile. La Everett passò i successivi minuti ad esaminare le prove che Lyle le aveva fornito, chiedendo se ce ne fossero altre e facendo qualche domanda di routine per comprendere meglio come muoversi ed agire. Avrebbe dovuto allungare i tempi del processo, una richiesta mica da poco, ma anche un lavoro che se fosse riuscita a svolgere al meglio le avrebbe portato molti benefici.

Le anticiperò qualcosa che potrà esporle anche il suo Capo.
Dicasi abbastanza ovvio che la difesa del detenuto cerchi di concentrarsi molto sul farle perdere le staffe usando come arma proprio la sua affinità con la causa.


Mh mh...

Lo studio è noto per essere un affiliato Pendleton e non si fermerà alle normali manovre per raggiungere i suoi scopi.

Ho già avuto a che fare indirettamente con i loro metodi alternativi...

Necessiterà anche di qualcuno che la protegga e la affianchi durante il periodo legale.

Cosa? Sul serio?

Ovviamente questa è solo una mia opinione, si regoli poi lei come meglio crede.

Quello era un fattore preoccupante. Non aveva paura per la propria incolumità, ma sottovalutare il pericolo era un comportamento da sciocchi sconsiderati. Inoltre il suo fidanzato non sarebbe mai stato tranquillo nel sapere che ci fosse il rischio di qualche attentato e quando lui andava nel pallone lei si innervosiva peggio, rischiando di non concentrarsi totalmente sul suo lavoro. Avrebbe dovuto consultarsi con il Principe anche per quello e chissà, magari la futura moglie poteva prestarle la sua guardia del corpo personale. Non le sarebbe dispiaciuto affatto avere Clovis in giro tutto il giorno, sarebbe stato davvero un bel vedere.

Il resto del materiale è recuperabile tramite gli archivi privati ministeriali della sezione d'appello del Tribunale.
Quindi io non ho potuto mettervi mano ma lei avrà tutti i permessi che servono.


Molto bene, vedrò di darci un'occhiata già oggi stesso, così da non perdere altro tempo prezioso.

Ho fatto proprio bene a dar retta alla sua amica, diceva che fosse una persona dotata di aggressività e determinazione.

La ringrazio...

Le mie sicurezze riguardo un allungamento dei tempi stanno aumentando a dismisura.

Kelly assottigliò lo sguardo, fissando con maggiore attenzione Carlyle. Le sembrava che l'uomo stesse cercando di alludere a ben altri tipi di allungamenti, parlando e comportandosi in un modo che a lei personalmente facevano girare i c******i, perché fatta di una pasta completamente diversa rispetto a quella di Jung. Inoltre, lo sguardo che si abbassò sulla scollatura le fece capire che -senza ombra di dubbio- il Tenente si sarebbe fatto un bel giretto sulla futura MagiAvvocatessa, ma sembrava divertirsi troppo nel raggirarla con le parole e con gli sguardi. La Everett fu lì lì sul punto di aprire bocca e parlare in maniera schietta, quando ad un certo punto lo sguardo di Lyle si illuminò di una luce curiosa, alzandosi in piedi per prendere quello che doveva essere uno snack alla fragola e offrendolo alla bionda, che però rifiutò con cortesia non amando particolarmente la fragola come gusto.

Come mai, se mi è permesso impicciarmi dei fatti suoi senza dover investigare, ha scelto di intraprendere la strada della legge?

Questo presuppone che se non dovessi risponderle, lei si metterebbe ad indagare per scoprire la risposta?

Chiese ironica, fissandolo un po' più incuriosita, per poi risistemarsi seduta con le braccia conserte e le gambe accavallate l'una sull'altra.

Bene, immagino allora di poterle risparmiare la fatica di doversi mettere a cercare.- scosse la testa, sorridendo ancora in modo ironico -È stato un colpo di fortuna. La prima volta che mi sono ritrovata in aula come parte attiva del processo, è accaduto perché il mio capo era rimasto ferito durante un attentato.- era consapevole che Jung fosse a conoscenza di quell'episodio, per cui Kelly non si dilungò molto a spiegare i fatti in maniera minuziosa -Prima di quel momento non avevo mai preso in considerazione l'idea di poter diventare anche io un Difensore Legale o Magiavvocato o persino entrambi. Il lavoro mi serve per mantenermi e per mantenere mio fratello, è una garanzia che mi evita di vedermi tolta la carica di sua tutrice legale.
Per anni non ho guardato più in là di questo obiettivo, l'unico che per me contava veramente. Adesso invece ho scoperto qualcosa che mi appassiona, ma che non entra in contrasto con ciò che di più importante c'è nella mia vita.


Il suo fratellino, quella piccola peste che stava crescendo in un ambiente sano anche grazie a lei. La Everett smise di parlare e il silenzio calò fra di loro, perché lei non sentiva di dover aggiungere altri particolari. Aveva soddisfatto la sua curiosità dunque se non c'era altro da aggiungere, potevano passare di nuovo a ridefinire il loro accordo.

Questo è quanto.
Come vede, io non ho scelto nulla. Ho solo afferrato un'occasione, prima che la vita me la portasse via per sempre.
Ora, se la sua curiosità è stata soddisfatta...
- breve pausa-Ci sarebbe da firmare un contratto che attesta la sua volontà di ingaggiare me come professionista in questo caso...

Prese il foglio di pergamena, chiedendo all'uomo di compilare tutti gli spazi vuoti e di apporvi l'apposita firma, cosa che fece anche lei per rendere quell'incarico totalmente ufficiale. Gli strinse anche la mano, con forza, per sottolineare ancora di più l'accordo appena fatto.

Alla prossima signor Jung.
E se posso darle un consiglio, mi piace avere a che fare con persone che sanno essere sincere, schiette e anche sfacciate.
Se lo ricordi bene, la prossima volta che vorrà incuriosirmi sulle sue doti nascoste...
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Messaggioda Carlyle » 19/02/2017, 22:57

Non creda che non sappia come giri il mondo: sono anni che non mi illudo più di nulla ma immagino che lei sappia intuire bene il motivo...
So che sarò costretta a farmi andare bene anche questo lato del mio lavoro, ma ciò non significa che debba fingere di esserne felice.
Dire le cose come stanno è utile se si vogliono evitare molti problemi e lei non mi sembra un tipo permaloso.
Per cui, possiamo metterci una pietra sopra adesso e concentrarci invece sulla sua richiesta.


Io sono permaloso tanto quanto lei è propensa a far sapere i suoi affari in giro, dottoressa Everett.
Ha avuto un'ottima idea, la prego, andiamo avanti...


Sorrise alla mano e sbrigativo, Carlyle, guardandola con quegli occhi sempre un po' criptici, decidendo di andare oltre la questione.
Non gli serviva rimanere sull'argomento per studiare silenziosamente la bionda ed attendere il momento giusto per documentarsi.
Ciò che voleva sapere lo avrebbe saputo, ne era certo, bisognava soltanto avere pazienza, con alcune persone era così e Kelly non faceva moltissima eccezione.
La informò del fatto di pensare seriamente all'utilizzo di una scorta, dettaglio che a quanto parve la stupì non poco.

Qualora ne avesse bisogno, posso farle pervenire un elenco di nomi utili nella Gilda dei Mercenari.
Potrebbe rivolgersi anche al Corpo dei Commando: hanno piccole spese in più ma andrebbe sul sicuro per l'affidabilità.
Tuttavia è altamente sconsigliato non proteggersi in alcun modo, sarebbe un bersaglio troppo facile e interessante.
In certi casi si scoraggia la concorrenza anche solo mettendo uno spaventapasseri, se capisce cosa intendo.


Ovvero, anche se avesse preso un dilettante o uno sconosciuto, di sicuro avrebbe ridotto di molto i tentativi di attaccarla magicamente e metterla in difficoltà.
Già determinati attentati dovevano essere calcolati bene, se poi c'era pure il rischio che non andassero a buon fine, tanti gettavano la spugna ancor prima di rifletterci.
Proseguirono quindi la chiacchiera, terminando il dialogo inerente al caso e spostandosi su una domanda un po' più personale della bionda dalla generosa scollatura.
Esattamente come immaginato, momento giusto, domande giusta, risposta immediata e senza neanche eccessivo sforzo.

È stato un colpo di fortuna. La prima volta che mi sono ritrovata in aula come parte attiva del processo, è accaduto perché il mio capo era rimasto ferito durante un attentato.
Prima di quel momento non avevo mai preso in considerazione l'idea di poter diventare anche io un Difensore Legale o MagiAvvocato o persino entrambi.
Il lavoro mi serve per mantenermi e per mantenere mio fratello, è una garanzia che mi evita di vedermi tolta la carica di sua tutrice legale.
Per anni non ho guardato più in là di questo obiettivo, l'unico che per me contava veramente.
Adesso invece ho scoperto qualcosa che mi appassiona, ma che non entra in contrasto con ciò che di più importante c'è nella mia vita.


Credo sia sempre molto appagante trovare una strada vera, una strada che ci renda liberi e felici, non costretti od obbligati.
Non sono molti a poter dire di lavorare in un settore a loro congeniale, ergo immagino si senta decisamente fortunata.
Le vie della Trama sono infinite, per citare un noto proverbio religioso babbano, riadattandolo alle nostre esigenze...
Insomma, deduco quindi che...


Questo è quanto.
Come vede, io non ho scelto nulla.
Ho solo afferrato un'occasione, prima che la vita me la portasse via per sempre.


Sono le persone che più apprezzo, quelle che non si fanno sfuggire un'occasione e sanno coglierla al volo.
Persone che hanno capito realmente quanto schifo ci sia in giro da rendersi conto quando una fortuna sta passando a gran velocità.
Si dice che bisogna toccare il fondo, a volte, per riuscire degnamente a risalire...
... Chissà, lei potrebbe essere un esempio pratico di tale pensiero.


Non era difficile notare una reale espressione ammirata e piacevolmente colpita da parte dell'Investigatore.
Poteva spesso prendere in giro, prendersi gioco del prossimo ed utilizzare stratagemmi per arrivare agli scopi, ma sapeva rendere omaggio ed onore nei giusti casi.
Naturalmente non si aspettava che la Everett comprendesse subito la sua reale ammirazione, ma ci sarebbero state altre sedi future per parlarne meglio.
Ora come ora, gli interessava solo che ella svolgesse alla grande il proprio lavoro, mettendo i bastoni fra le ruote a chi di dovere.

Ora, se la sua curiosità è stata soddisfatta...
Ci sarebbe da firmare un contratto che attesta la sua volontà di ingaggiare me come professionista in questo caso...


Attesto, attesto, come no... Ecco qui.

Mise una firma veloce, apportando anche il timbro ufficiale della forza speciale ministeriale, mettendosi poi in piedi, pronto ad uscire, non prima di averle stretto la mano.

Alla prossima signor Jung.
E se posso darle un consiglio, mi piace avere a che fare con persone che sanno essere sincere, schiette e anche sfacciate.
Se lo ricordi bene, la prossima volta che vorrà incuriosirmi sulle sue doti nascoste...


E se io ricordo bene, lei è stata vista più volte accompagnata da un partner in questa sede, ergo dovrebbe essere fidanzata.
Sarà mia premura incuriosirla a dovere, dottoressa Everett, ma lei adesso ha incuriosito me...
... Trattasi di una professionista con desideri trasgressivi all'infuori della propria relazione...
... O magari di una professionista con un compagno non così infastidito dalle sue scappatelle?


Sorrise più malizioso, facendole un occhiolino ed uscendo dalla porta dell'ufficio.
Investigatore Privato + Profiler + MagiAnalista... Un mix tanto letale quanto irriverente.

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Messaggioda Axell » 28/05/2018, 15:56

13 Febbraio 2114 (Venerdì)
Ore 17:01
Appartamento di Stella Cartwright ed Emanuelle Lamarck
Londra Magica


Iscrizione alla federazione?

Fatta!

Firma contratto con i giocatori?

Fatto!

Assunzione del Preparatore Atletico?

... Fatto...

Come mai hai avuto quel tono così strano?

Niente!
Sognavo ad occhi aperti una torta vista in una pasticceria stamattina!


Ah ecco il perché della bavetta!
Comunque... Assunzione dell'Allenatore?


Fatto!

Divise, stadio, scope, attrezzatura e convenzione con fornitore di merce sportiva ed integratori magici?

Fatto... Fatto... Fatto... Mh... Fatto e... FATTO!

Perfetto!
Wow, credo proprio non manchi nulla!


Beh no, in realtà una cosa manca, ma non dovevo occuparmene io, ricordi?

Che cosa?

Ma come cosa, fratellone!?
Il legale della squadra no?!
Avevi detto che te ne saresti occupato tu per togliermi un po' di peso!


... AHAHAHAH!
Giusto!
Ma certo, il legale, ma ovvio che ce lo abbiamo, ahahahah!


Anche perché la fotografia e la conferenza stampa è Lunedì... Mi hai fatto quasi prendere un colpo, senza il legale non si può partire!

Axell fu relativamente bravo a nascondere la tremenda dimenticanza.
La vera fortuna era che con una sorella parzialmente tonta quanto lui era facile riuscire a cavarsela.
Se ci fosse stata la migliore amica nell'aria, probabilmente non avrebbe avuto alcuno scampo.
Si era incontrato a Londra, nella casa che Stella condivideva con Emanuelle, proprio per un resoconto di tutte le cose fatte prima di cominciare il campionato.
Per la Serie C, categoria dalla quale partivano i "Gods of the Arena", la data di inizio era fissata per il primo fine settimana di Marzo, quindi a brevissimo.
Meno di un mese e la squadra di Axell e Stella sarebbe scesa in campo, pronta a tornare fino alla vetta del Quidditch.
Già, ma senza un rappresentante legale altro che scalata al successo.

Oh che scemo!
Mi sono dimenticato di avere un impegno importantissimo con Vergil!
Sai, col fatto che ora abito in Europa, mi ha chiesto di farmi vedere più spesso così che la piccola possa affezionarsi facilmente a me!


Aaaaahhhh, beh sì sì, è vero!
Certo che pure tu però, proprio oggi dovevi prendere un impegno simile?


Tanto domani torno e continuiamo!

Va bene va bene... Ah a proposito, il legale è maschio o femmina?

E io che ne so?

Ma... Come scusa... L'hai assunto senza vederlo?

No no!
Certo che l'ho visto...
... È...
... È...
... È una femmina!


Uh meno male, un po' di donne!
Sai com'è, la squadra tutti maschi, allenatore maschio, preparatore maschio...
... E come si chiama?


Ecco quello proprio mi sfugge... Ma te lo dico domani!

Mi raccomando, così poi posso segnarla nel libro paga!

Accidenti, avrei potuto dire direttamente Kelly... L'avrei supplicata... Adesso invece non posso più proporglielo!

... Che succede Axell?

Mh?
No no nulla, ero un attimo sulle nuvole!
Adesso corro, Vergil, sua moglie e la bimba mi aspettano!


Prese in fretta e furia la propria tracolla, rimettendosi in testa il baschetto, infilandosi di seguito la giacca di cuoio.
Un saluto con due baci sulle guance alla sorellina adorata e poi via, di corsa verso il Ministero della Magia.
Doveva assolutamente trovare un legale entro quel pomeriggio e per di più erano già quasi le 18:00, quindi tardissimo.
Un'oretta e mezza e il servizio dei legali al Ministero sarebbe concluso.
Arrivato lì davanti con un po' di fiato iniziò a guardarsi attorno leggermente spaesato.
Già, lui mica sapeva dove andare di preciso e non voleva nemmeno andare a caso.
Alla squadra serviva un legale di prim'ordine ma a chi chiedere consiglio?

Aspetta aspetta... Ma quella è proprio... "Chiappamondo"!

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Nomignolo affettuoso e storico con il quale veniva definita Kelly Everett, una tra le migliori amiche della ex fidanzata di Axell, Caroline Priscilla.
La bionda si era allontanata un attimo per andare presso la buona caffetteria di fronte ed infine rientrare poi in ufficio per svolgere le ultime mansioni.
Perfetto, perché Axell non sapeva dove fosse la sua sede e avrebbe dovuto cercarla più o meno ovunque, in mezzo a tutti i diversi corridoi.

Ehilà!

Ma guarda un po' chi si vede...

Come andiamo?!

Dopo un doppio cappuccino schiumato decisamente meglio...

Senti, ho da chiederti un favore enorme!

Te l'ho già detto che non voglio fare il MagiAvvocato della squadra, Axell, te lo vuoi ficcare in testa una volta per tutte o no?

Oh macché!?
Il tuo "No" è "No", lo so benissimo!
Che ti pensi, ahahah!


... Allora che c***o vuoi?

Mi sapresti consigliare un bravo legale femmina da ingaggiare?
Anzi, che dico bravo, il migliore...
... A parte te ovviamente!


Perché proprio una femmina?

L'ha chiesto Stella!
Sono tutti maschi al momento nel team!
Vorrebbe un po' di girl power!


Ok ok, allora guarda, non mi ricordo il nome, l'ho incrociata sì e no quattro o cinque volte da quando lavoro qui, ma dicono sia un asso.
Inutile che ti dica di andare al Quinto Livello immagino.
La puoi trovare all'Ottavo Corridoio, Scala B, Stanza Tredici.
Tutto chiaro?


Limpido! Già stampato! Ora scappo, grazie, a buon rendere!

Nemmeno le diede il tempo di salutare che schizzò fulmineo in direzione dell'ingresso ministeriale.
Superò tre persone che stavano per occupare l'ascensore e costringendolo così a prendere quello successivo.
Fermatosi al quinto livello, osservò i diversi numeri romani di fronte ad ogni corridoio.

Allora, vediamo vediamo... Era era... Settimo Corridoio!

Imboccò la strada, guardando le diverse scale che salivano verso altri piccoli corridoi unici pieni di ingressi verso differenti uffici privati.

La Scala era era era... Giusto... La A!

Prendendo quella scala salì di nuovo velocissimo, ritrovandosi in questa strada piuttosto larga con a destra e sinistra le varie porte.

... E per concludere la Stanza numero Undici!
... Dott.ssa Élise Martel.
Eh sì, è proprio femmina!
... Certo che... È l'unica con la targa in metallo semplice senza la placcatura effetto dorato.
Deve essere proprio una professionista umile!


Sollevato e rincuorato, Axell quindi bussò alla porta ed aprì lentamente, dimenticandosi di togliersi il baschetto.
Seduta alla scrivania se ne stava una signorina dal corpicino esile, decisamente giovane.
Il ragazzone chiuse la porta alle proprie spalle, mostrando un bel sorriso che poi si tramutò in una espressione stupita.

Ehi... Per essere una tosta me l'aspettavo più grande, almeno un trent'anni... Di sicuro non una appena ventenne!

Ma comunque il Cartwright liquidò la questione abbastanza in fretta, che lei fosse riuscita a correggerlo subito oppure no.

Beh comunque non importa, ho una fretta tremenda!
Devo assolutamente assumerla come legale per la mia squadra!
Mi chiamo Axell Cartwright, ha presente?


Proprio vicino ad Élise stava una rivista di inserto giornalistico con una foto di Axell e il titolo sotto: "Rimonta o Tentativo Disperato?".

Immagine


La prego non mi dica di no, la conferenza stampa è per la settimana prossima!
Mia sorella mi aveva dato il compito di assumere un legale ma con tutti i preparativi, l'emozione, eccetera... Me ne sono proprio dimenticato!
Non solo farò una figuraccia se non presento un legale Lunedì ma inoltre non possiamo nemmeno registrarci al Campionato!
So che sarà sicuramente zeppa di impegni, incarichi, giri tra le aule e compagnia bella, ma posso garantirle un compenso dignitoso!
... Beh, in verità essendo ancora all'inizio non più di 310 Galeoni, ma col tempo posso sperare che aumenteranno!


Prese posto continuando a guardare negli occhi Élise speranzoso, congiungendo anche le mani a preghiera.

Si metta al mio servizio, le posso garantire che non se ne pentirà, parola mia...

Spoiler:
310 Galeoni ---> Circa 1770 Euro
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Messaggioda Élise » 02/06/2018, 1:21

Venerdì 13 Febbraio 2114 / Ministero della Magia londinese / Ore 18:45


Alla cortese attenzione del MagiAvv. É. Martel

Con la presente, La informiamo che se nell'arco di 30 giorni lavorativi La sua spettabile persona non presenterà un incarico di lavoro, come già accennato nella missiva di due mesi fa Le verrà revocato il diritto di occupare uno degli uffici messi a disposizione dal Ministero della Magia, con conseguente perdita di tutti i benefici annessi.
A seguire, verrà riportata una copia del contratto di lavoro stipulato con il Ministero, dove vengono chiariti i punti inerenti alla sua situazione...


Nemmeno andò avanti a leggere. Sapeva perfettamente che cosa c'era scritto nel contratto di lavoro. Lo aveva letto e riletto almeno un miliardo di volte, ricercando una scappatoia alla sua situazione, che tanto non era stata trovata.
Élise se ne stava con lo sguardo fisso sopra quella lettera, giunta nuova nuova, fresca fresca da qualche ufficio importante. Era datata Venerdì 13 e il suo primo pensiero era stato "Come sbagliarsi?". Una brutta notizia poteva capitare soltanto nel giorno più sfigato del mondo ed ovviamente a lei.
Rischiare di essere licenziata persino dal Ministero della Magia perché ormai non vedeva un cliente da mesi e mesi era davvero il colmo del colmo. Ma tanto era abituata alle sfighe e alle sfortune la Martel che nemmeno riusciva a reagire in maniera normale. Era come se il suo cervello si fosse spento, lei fosse diventata una zombie e non vedesse ne sentisse niente.
In fondo a cosa le serviva continuare a respirare, se tanto a breve le avrebbero tolto il lavoro, da mangiare e possibilmente anche la casa? Ma sì, in fondo la vita sotto i ponti non era poi così male: avrebbe potuto riscoprire i vecchi valori dello stare all'aperto, della socialità, del vivere in una comunità ristretta e accomunata dalle stesse difficoltà.
Un paradiso insomma.

Ma perché non la faccio finita subito e mi butto direttamente sotto un ponte?
Il Tamigi in fondo non deve essere così male...


Sbatté la testa sul tavolo, andando a colpire la gomma che era poggiata su di essa e che le stava dando anche un bel po' fastidio. Ma non aveva proprio le forze di spostarla e mettersi più comoda. Voleva solo rimanere così a vita e aspettare che un fulmine le bloccasse il cuore, almeno non avrebbe più sofferto. Zero vita, zero problemi. Una soluzione veloce a tutte le schifezze che continuavano a capitarle.

Non chiedo molto...
Solo una botta di culo una volta ogni tanto...
Un angelo custode... Un buon samaritano... Un benefattore che mi guardi e mi dica "Tu hai bisogno di soldi. Prendi i miei, te li regalo".
Forse è chiedere troppo?


Di sicuro non stava chiedendo poco, ma era vero che la Martel di fortune in vita sua ne aveva avute davvero poche, forse si potevano contare sulle dita di una sola mano. Due dita massimo. E ci stiamo pure allargando.
Continuava a rimanere ferma in quella posizione, il viso nascosto, la sua "targhetta" fatta di carta (perché non poteva permettersene una vera) con il suo nome decorato da cuoricini e farfalline. Tanto già nessuno la prendeva sul serio, quindi a che pro impegnarsi? Nessun cliente sarebbe entrato da quella porta entro i prossimi cinque minuti, per cui poteva anche fare le valigie con un mese d'anticipo, dare le sue dimissioni e almeno uscire in maniera dignitosa, facendo credere che fosse una sua decisione quella di andarsene...

Ehi... Per essere una tosta me l'aspettavo più grande, almeno un trent'anni... Di sicuro non una appena ventenne!

Immagine


E ora chi è questo?

La gomma, che era rimasta attaccata alla fronte della Martel, si staccò, cadendo con un tonfo di nuovo sulla scrivania. Élise nemmeno aveva sentito bussare, tanta era la disperazione, ma quando si ritrovò di fronte quell'energumeno tutto muscoli non riuscì proprio a dissimulare l'espressione sorpresa e spaesata da pesce fuori dall'acqua.

... Chi è lei?

Beh comunque non importa, ho una fretta tremenda!
Devo assolutamente assumerla come legale per la mia squadra!


Eeeeeeeeeeeeh?
D-dice a me?
Ma è serio?
Ma... ma qual è il suo nome, mi scusi?


Mi chiamo Axell Cartwright, ha presente?

Cartwright... Cartwright...

Dove aveva già sentito quel nome? L'occhio le cadde, per fortuna, su una rivista che riportava in prima pagina la gigantografia del viso dell'uomo, il suo nome e qualche parola dell'intervista scritta all'interno.
Prese il giornale in mano, lo alzò, fece il paragone fra tutti e due e poi...

... GLOM...

Si rese conto finalmente con chi stesse parlando.

Ahahaha... Ahahahah... Ahahahah... Mi... Mi scusi!
Non l'avevo riconosciuta... Senza barba...


Prese la bacchetta, cercando di fare ordine sulla propria scrivania togliendo carte, cartacce, matite sparse, polvere e qualunque cosa potesse infastidire la vista del suo nuovo, facoltoso e potenziale cliente.

Si... Si accomodi Mr. Cartwright, benvenuto!
Quindi le serve... Ehm... un legale per... La sua squadra, ho sentito bene?


Se questo è uno scherzo dei miei colleghi giuro che mi impicco.
Nell'ufficio di quell'antipatico di Forbes, così gli faccio anche un dispetto...


La prego non mi dica di no, la conferenza stampa è per la settimana prossima!
Mia sorella mi aveva dato il compito di assumere un legale ma con tutti i preparativi, l'emozione, eccetera... Me ne sono proprio dimenticato!
Non solo farò una figuraccia se non presento un legale Lunedì ma inoltre non possiamo nemmeno registrarci al Campionato!
So che sarà sicuramente zeppa di impegni, incarichi, giri tra le aule e compagnia bella...


Ehm... Veramente io...

... ma posso garantirle un compenso dignitoso!
... Beh, in verità essendo ancora all'inizio non più di 310 Galeoni, ma col tempo posso sperare che aumenteranno!


310 GALEONI?!!!

Dov'erano le ali? Dove l'aureola, l'aura bianca che avvolgeva il suo corpo e la tunica fatta di pura luce, che ne copriva le nudità? Com'era possibile che non venisse annunciato da musiche e voci paradisiache, che non scendesse dal cielo e non le parlasse in maniera autoritaria ma benevola?
Quell'uomo, quel sant'uomo che le stava offrendo un lavoro pagato la bellezza di 310 Galeoni non era un semplice cliente, nossignore.
Era il suo angelo custode, fattosi carne e sangue per aiutare la Martel ad uscire fuori da quel tunnel di sventure, offrendole ciò che lei aveva sempre chiesto.
Lo stipendio adeguato per campare, pagare i suoi debiti e proseguire la propria vita senza più preoccuparsi di far quadrare i conti a fine mese.

Si metta al mio servizio, le posso garantire che non se ne pentirà, parola mia...

... Dove si firma?

Al suo servizio? Ci sarebbe rimasta l'intera vita se fosse servito! Élise aveva gli occhi che brillavano di incredulità e felicità al tempo stesso, occhi che avevano trasmesso tanta disperazione e adesso avevano ripreso a vivere di luce e colori. Non voleva aspettare ulteriormente, non voleva rischiare che un meteorite colpisse il suo ufficio, uccidendo Axell e togliendo a lei la possibilità di un contratto simile sotto le sue mani.
Nemmeno si stava ponendo il problema di come gestire un incarico simile, perché insomma se il Cartwright l'aveva scelta probabilmente si era informato prima su quali MagiAvvocati fossero più adatti. La sua fama come "Élise Causapersa" la precedeva lungo ogni singolo corridoio del Ministero, ma se a Mr. Cartwright questo non dava fastidio, allora perché doveva preoccupare lei?
In realtà il dubbio un po' le venne, considerando che l'altro aveva ammesso di andare parecchio di fretta. Per questo motivo, di fronte a quelle remore, la bionda si fermò dal firmare qualunque foglio il giocatore si fosse portato appresso, fissandolo tremendamente insicura e dubbiosa.

Mr. Cartwright, mi perdoni la domanda ma... Lei è davvero sicuro di volere me?
Si è informato bene su chi sono io e sulla mia... ehm... chiamiamola "fama"?


Lei si stava riferendo a tutt'altro tipo di fama, mentre probabilmente Axell avrebbe frainteso, vedendo in lei la MagiAvvocatessa di successo che gli aveva descritto Kelly Everett. Peccato non esserlo davvero, ma purtroppo nemmeno la Martel poteva immaginare in quale terribile errore fosse incappato il povero giocatore di Quidditch.

Oh e comunque prima si è sbagliato sulla mia età.
Sembro più giovane, ma in realtà ho 30 anni...
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Messaggioda Axell » 11/06/2018, 22:23

Ahahaha... Ahahahah... Ahahahah... Mi... Mi scusi!
Non l'avevo riconosciuta... Senza barba...


Non è la prima persona che me lo dice, sa?
Devo però ancora capire se stia meglio con o senza...


Si mise una mano sotto il mento, riflettendo attentamente su quel quesito ai massimi livelli di importanza.
Era fatto così il Cartwright: di tanto in tanto si incantava tra sé.
Fortunatamente richiamarlo all'ordine era assai semplice, quasi quanto vederlo perdersi nei meandri delle sue cretinate.

Si... Si accomodi Mr. Cartwright, benvenuto!
Quindi le serve... Ehm... un legale per... La sua squadra, ho sentito bene?


Esattamente, sì sì!
Non un legale dei tanti, nel senso, ad ora non ci possiamo permettere una equipe da tribunale!
Anche se a dire il vero quando stavo nella mia squadra precedente avevamo un solo legale, un vero e proprio fenomeno!
Ecco, diciamo che a me piacerebbe avere una cosa analoga, una persona sola alla quale riferirmi per i problemi civili o penali.
Tanto sono certo che saprà cavarsela anche da sola, senza chissà quali e quanti colleghi, giusto?


Gli occhi del ragazzone brillavano di aspettativa e speranza.
Era un vero e proprio bambinone di fronte ad un giocattolo scintillante e super accessoriato.
Chiaramente non poteva sapere chi fosse in verità la bionda di fronte a sé, ecco perché non avrebbe capito l'espressione negativa di lei.
Nella sua ottica quello poteva essere un preavviso di rifiuto, dato dai tanti impegni, dalle tante cause in corso e in piedi pronte per essere vinte.
Probabilmente se Kelly si fosse accorta di lui in quell'ufficio lo avrebbe trascinato via con tutto che pesava circa cento chili di muscoli.
Invece la Everett non stava proprio passando si lì, così Axell andò ancora oltre, pregando letteralmente la Martel facendole anche subito presente il suo compenso.
Niente di che nell'ottica del Cartwright ma per Élise...

310 GALEONI?!!!

Lo so, lo so, lo so!
Gliel'ho detto, ad ora abbiamo poche risorse!
Ma le garantisco che aumenterà, forse anche entro l'anno se ci piazzassimo ad un buon grado della classifica...


Una espressione un po' mogia, abbattuta, al pensiero di non riuscire a convincerla con quella esigua cifretta.
Occhi che però tornarono vivi e pieni di adrenalina non appena la bionda gli chiese dove si dovesse firmare.
Non si chiese nemmeno per un istante il perché di una uscita simile: in quel momento stava solo pensando di non aver fatto una pessima figura con Stella.

... Dove si firma?

... Quindi accetta davvero?!
WOW!
Si faccia abbracciare la prego!


Un abbraccio da Axell Cartwright dato con tutto il suo trasporto non era tanto semplice da sopportare per le vertebre, ma pazienza.

Le farò avere la lettera di convocazione per la firma del contratto tramite mia sorella, è lei la General Manager e si occupa di queste cose!
Grazie grazie grazie!
Non se ne pentirà, glielo assicuro!


Mr. Cartwright, mi perdoni la domanda ma... Lei è davvero sicuro di volere me?

... In che senso?

La bocca formò una specie di "o" ad occhiello piccolo, con il sopracciglio destro che si inarcò di poco a simboleggiare l'incertezza e la perplessità.

Si è informato bene su chi sono io e sulla mia... ehm... chiamiamola "fama"?

Aaaaahhhh!
Ma certamente!
Le pare?!
Sì sì, ho chiesto in giro a persone fidate e mi hanno detto ogni cosa!
La Giurista Everett, ha presente?


Kelly era una delle poche che non aveva alcun attrito o volontà di presa in giro verso Élise.
Questo avrebbe dovuto tranquillizzarla (nel torto) un bel po'.
Se Kelly non aveva nessun tipo di intenzione nel prenderla in giro, doveva aver parlato schiettamente con Axell, giusto?

Oh e comunque prima si è sbagliato sulla mia età.
Sembro più giovane, ma in realtà ho 30 anni...


TRENTA?!
Ma... Dice sul serio?!
Cioè, lei ha ben due anni più di me?!
Non li dimostra per niente!
Allora chissà quanta esperienza avrà allora, magnifico!


Per il Cartwright sembrava andare di bene in meglio, per la Martel invece di male in peggio, viste le aspettative che mostrava l'uomo nei suoi confronti.
Cosa fare quindi... Essere completamente sincere e far presente la propria inettitudine alla materia legale?
Chiedere conferma sul fatto che il giocatore conoscesse anche il suo soprannome in giro per il Ministero?
Purtroppo in concomitanza con questi pensieri buonisti e non egoisti, avvenne un'altra visita inaspettata.
Un uomo con l'aria seria, autoritaria, vestita molto a modo e dagli occhi glaciali penetranti fece il proprio ingresso nell'ufficio di Élise.

Dottoressa Martel...

Immagine


Eldridge Cahill, Coordinatore Tutelare Ministeriale di Primo Grado, in parole povere, un pezzo talmente tanto grosso da risultare quasi inquietante.
La sua figura era una sorta di esempio per tutti i legali, stimato e apprezzato da ogni collega possibile e immaginabile, dal Principe di Andorra ad Isaac Pendleton.
Se questi ultimi potevano essere considerati il bianco e il nero della legge, lui era senza dubbio il grigio.
Aveva fatto scagionare da accuse infondate sia santi, sia diavoli, mettendo su un team di eccellenza nella ricerca sempiterna della verità dietro sospetti e convinzioni fittizie.
Ma perché si trovava lì, davanti ad un pesce così piccolo come la Martel?

... Mi è giunta voce dell'avviso ricevuto da lei questa mattina.

Era risaputo che Cahill non fosse particolarmente apprezzato per la pazienza nei confronti degli elementi lavorativi più penosi.
Quando andava a trovare un dipendente avvisato di allontanamento, nella maggior parte dei casi lo licenziava in tronco anzitempo.
Il suo potere glielo permetteva senza problemi, avendo lui in mano quello specifico settore di competenza.
A quel punto Élise aveva pochissime chance.
Poteva semplicemente starsene zitta, ammettere la verità e ricevere l'ultimatum anticipato dal suo Capo dei Capi.
Oppure, presentargli il suo nuovo, spumeggiante cliente appena arrivato e pronto ad offrirle un grosso incarico.
Cosa avrebbe vinto? Disperazione o Rettitudine?

Non voglio disturbarvi, mi prendo un bicchiere d'acqua!

Axell intanto si allontanò qualche secondo andando verso la colonnina per prendersi un bicchiere di plastica e dell'acqua fresca.
Casualmente il suo sguardo calò sulla targa colorata e disegnata dalla Martel. Targa che prese in mano.
Quasi subito gli sorse un sorriso genuino.

L'ha fatta lei?
Che carina!
La mia è fatta di un oro così noioso...
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Messaggioda Élise » 15/06/2018, 1:46

Non l'avevo riconosciuta... Senza barba...

Non è la prima persona che me lo dice, sa?
Devo però ancora capire se stia meglio con o senza...


... S-se vuole sentire la mia o-opinione direi... s-senza...
M-Ma lei sta benissimo con tutto, davvero, è s-solo una leggera preferenza!


Certo MagiAvvocato Martel.
Fai presente ad un possibile cliente che lo trovi appetibile senza barba, così penserà che sei disposta a tutto per ingraziartelo...


Avrebbe voluto darsi uno schiaffo da sola per la sua stupidità, ma già quel tremendo balbettio era fastidioso ed indice di insicurezza, ci mancava solamente che il Cartwright pensasse di lei che fosse anche pazza.
Non sapeva ancora quale angelo le avesse mandato Axell nell'ufficio, ma stava ringraziando ogni singola divinità e santo esistente per aver finalmente ascoltato i miliardi di preghiere mandate ogni giorno dalla bionda donnina.
Aveva quasi perso le speranze, credeva che ben presto avrebbe dovuto chiudere i battenti e tornare a vivere sotto il tetto dei suoi genitori. Di per sé era già un fallimento, ma i genitori della francese non erano per niente dolci o carini con lei: sapevano metterle il giusto carico addosso per farla sentire non soltanto una fallita, ma anche un aborto mal riuscito della natura.
Adesso però non doveva pensare a tutto questo, ma unicamente al suo nuovo cliente il quale, beata tontaggine, non si era ancora reso conto di aver sbagliato completamente persona da assumere.

Quindi le serve... Ehm... un legale per... La sua squadra, ho sentito bene?

Esattamente, sì sì!
Non un legale dei tanti, nel senso, ad ora non ci possiamo permettere una equipe da tribunale!
Anche se a dire il vero quando stavo nella mia squadra precedente avevamo un solo legale, un vero e proprio fenomeno!
Ecco, diciamo che a me piacerebbe avere una cosa analoga, una persona sola alla quale riferirmi per i problemi civili o penali.
Tanto sono certo che saprà cavarsela anche da sola, senza chissà quali e quanti colleghi, giusto?


Eheheh... Eheheheh... Eheheheh... G-giusto!

... Bugiarda.


Non voglio morire di fame!

Sentiva il bruciante senso di colpa stringerle lo stomaco, ma la bionda non riusciva proprio a raccontare come stessero in realtà le cose. Axell era la sua unica speranza di mantenere il posto di lavoro, farselo sfuggire significava accettare di passare il resto dei suoi giorni a piangersi addosso per la sua incredibile capacità di fallire anche nel proprio mestiere.
Inoltre, quando il Cartwright la informò sul suo possibile stipendio, per poco ad Élise non venne un embolo, considerando che una cifra del genere non l'aveva mai percepita, in dieci anni di carriera.

... Dove si firma?

... Quindi accetta davvero?!
WOW!
Si faccia abbracciare la prego!


Oh... Va... Va bene.

Rimase colpita dalla bontà e dall'affettuosità dimostrata dal giocatore di Quidditch. Non si aspettava che un ragazzo ricco e privilegiato come lui sapesse essere tanto alla mano, gentile e disposto persino ad un abbraccio stritola ossa con una perdente come lei.
Pensare che stesse per ingannarlo, che stesse avallando la sua convinzione di aver trovato una MagiAvvocatessa capace ed esperta le fece stringere ancora di più lo stomaco, rendendo i suoi sensi di colpa sempre più pesanti.
Ma davvero aveva la faccia tosta di accettare senza prima averlo messo in guardia? Guardandolo negli occhi, con quel sorriso a tratti bambinesco, le fu impossibile non ascoltare la voce della sua coscienza.

Le farò avere la lettera di convocazione per la firma del contratto tramite mia sorella, è lei la General Manager e si occupa di queste cose!
Grazie grazie grazie!
Non se ne pentirà, glielo assicuro!


Mr. Cartwright, mi perdoni la domanda ma... Lei è davvero sicuro di volere me?

... In che senso?

Si è informato bene su chi sono io e sulla mia... ehm... chiamiamola "fama"?

Aaaaahhhh!
Ma certamente!
Le pare?!
Sì sì, ho chiesto in giro a persone fidate e mi hanno detto ogni cosa!
La Giurista Everett, ha presente?


Everett?!
L'apprendista del Principe... Ma certo!
Non... Non credevo che avesse un'opinione tanto bella di me...


Kelly non aveva mai dimostrato nei suoi confronti disprezzo e nemmeno superiorità, anzi: una volta l'aveva persino difesa dagli insulti sottovoce di alcuni colleghi. Mai però avrebbe potuto pensare che possedesse un cuore talmente buono da convincere una persona come il Cartwright delle sue capacità in materia legale.
Poteva non apprezzare certi comportamenti, ma addirittura essere ciechi e far finta di non vedere la sua inettitudine?
No, forse sotto sotto la Everett aveva voluto aiutarla, spingendola a mettersi alla prova perché convinta delle reali capacità della francese. In ogni caso, per quell'aiuto, le sarebbe stata eternamente grata e riconoscente.

Oh e comunque prima si è sbagliato sulla mia età.
Sembro più giovane, ma in realtà ho 30 anni...


TRENTA?!
Ma... Dice sul serio?!
Cioè, lei ha ben due anni più di me?!
Non li dimostra per niente!
Allora chissà quanta esperienza avrà allora, magnifico!


Esperienza... Sì, beh... Chiamiamola così...

Si arricciò una ciocca di capelli intorno al dito. Lo faceva sempre quando era nervosa, mentre lo sguardo azzurro cielo non osava fissare quello di Axell per timore di leggere la verità dietro di esso.
E se anche Kelly Everett si fosse sbagliata? Se avesse preso un grosso abbaglio, consigliando male il giocatore di Quidditch?
Poteva davvero fare finta di niente e proseguire su quella strada?
Stava quasi per cedere, quasi per raccontare che in realtà non aveva fatto chissà quanta esperienza, quando nel suo ufficio entrò uno dei pezzi grossi della sezione legale del Ministero.

Dottoressa Martel...

Dottor Cahill!!!

La voce le uscì fuori in maniera talmente tanto acuta che la "hill" del cognome, verso la fine, pareva più simile ad uno squittio. Élise si mise una mano davanti alla bocca, fissando con gli enormi occhi da cerbiatta l'uomo che ricambiava, di riflesso, con uno sguardo tanto gelido quando severo e rigido.

... Mi è giunta voce dell'avviso ricevuto da lei questa mattina.

... Ora mi licenzia.

Sudò freddo la Martel. Sapeva perfettamente che quella frase era solo il preludio di un licenziamento anticipato e forzato da parte del Super Capo Cahill. La cosa peggiore era che nemmeno poteva presentare ricorso contro la decisione presa dall'uomo: e quando mai sarebbe riuscita a vincere una causa contro di lui?
Se fino a qualche attimo prima aveva sfiorato, tentata, l'ipotesi di essere quanto più onesta e sincera con Axell Cartwright, adesso lo sguardo della donnina lo fissava come un naufrago osservava a pochi metri di distanza la terraferma.

Non voglio disturbarvi, mi prendo un bicchiere d'acqua!

P-prego...

NON LASCIARMI DA SOLA CON LUI!!!!

Se solo fosse stata più coraggiosa.
Se solo fosse stata più capace di saper sfruttare le sue conoscenze.
Se solo avesse dato retta al suo istinto, invece che ai suoi genitori.
A quell'ora non sarebbe stata di fronte ad un uomo potente, venuto lì per licenziarla a meno che ella non avesse buttato al cesso la sua onestà a spese di una persona che non c'entrava assolutamente nulla con la vita disastrata della Martel.
Cosa doveva fare? Cosa? COSA?

L'ha fatta lei?
Che carina!
La mia è fatta di un oro così noioso...


Fissò Axell, che di rimando stava guardando la sua targhetta di carta, personalizzata da lei stessa.
Era stanca di quella vita; stanca di essere presa in giro dai colleghi, stanca di sentirsi una fallita, stanca di essere l'unica MagiAvvocatessa sul piano ad avere una targhetta fatta di carta invece che una d'oro.
Si sarebbe accontenta persino dell'argento o del bronzo, ma niente, troppo care e lei troppo indebitata per permettersele.
Davvero voleva buttare quell'opportunità, l'opportunità che le era stata concessa da ben due angeli?
La Everett sicuramente lo aveva fatto apposta: grazie al suo Capo, lei poteva sapere che il licenziamento di Élise era imminente e aveva voluto salvarla, mandandole un messaggio insito e nascosto dietro la figura del giocatore di Quidditch.
"Caccia fuori la leonessa che è in te".
Questo era sicuramente ciò che Kelly aveva voluto dirle.

... A proposito di quell'avviso, volevo giusto presentarle il mio nuovo cliente dottor Cahill.
Mr Cartwright è venuto qui appositamente per me, su consiglio della Giurista Kelly Everett.
Anzi, poco prima che lei arrivasse, ci stavamo accordando sulla firma del contratto per garantire a MrCartwright tutta l'assistenza che gli posso offrire.
Non è così, Mr Cartwright?


La grinta ce l'aveva. Il problema della Martel era che non durava mai abbastanza a lungo da permetterle di vincere una causa.
Anche in quel caso, quanto avrebbe resistito prima che la sua faccia da bronzo calasse giù inesorabilmente?
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Messaggioda Axell » 18/06/2018, 18:49

Non l'avevo riconosciuta... Senza barba...

Non è la prima persona che me lo dice, sa?
Devo però ancora capire se stia meglio con o senza...


... S-se vuole sentire la mia o-opinione direi... s-senza...
M-Ma lei sta benissimo con tutto, davvero, è s-solo una leggera preferenza!


Assottigliò leggermente lo sguardo, fissando la piccola biondina con aria apparentemente accusatoria.
Che la cara Élise avesse sbagliato nel dare quel particolare giudizio completamente spassionato e sincero?
No, in realtà quella era semplicemente l'espressione del Cartwright quando rifletteva maggiormente.

Questo vuol dire che dovrò prendere un MagiRasoio nuovo!
Ma ogni volta è una impresa...
... L'ultimo che ho preso è stato una vera fregatura, ma è pur vero che l'ho pagato poco, appena 33 Galeoni!


Decisamente, il caro Giocatore di Quidditch non aveva la più pallida idea di cosa significasse pagare poco nel gergo dei comuni mortali con uno stipendio normale.
Ma non era nemmeno colpa sua, abituato fin da piccolo alla bellezza del lusso, giovanissima promessa già ai tempi della Cyprus con un futuro roseo davanti a sé.
Ora però doveva a tutti i costi salvaguardare legalmente quel futuro e nella sua ottica, la Legale Martel era la persona migliore e adatta allo scopo.

Si è informato bene su chi sono io e sulla mia... ehm... chiamiamola "fama"?

Aaaaahhhh!
Ma certamente!
Le pare?!
Sì sì, ho chiesto in giro a persone fidate e mi hanno detto ogni cosa!
La Giurista Everett, ha presente?


Everett?!
L'apprendista del Principe... Ma certo!


Esatto!
Io la chiamo amichevolmente Chiapp-...
... Uhm, no, forse non sta bene...


Non... Non credevo che avesse un'opinione tanto bella di me...

Esistono le belle sorprese nella vita, no?!

Con un sorriso affabile ed un occhiolino complice, Axell terminò così quel dialogo, trovandolo comunque poco producente.
L'importante era che Élise avesse accettato e dopo un abbraccio di felicità, si poteva passare a parlare di affari.
O meglio, si sarebbe potuto, se non fosse arrivato un tipo autoritario dentro quell'ufficio a mettere in allarme la futura MagiAvvocatessa dei Gods of the Arena.

... A proposito di quell'avviso, volevo giusto presentarle il mio nuovo cliente dottor Cahill.
Mr Cartwright è venuto qui appositamente per me, su consiglio della Giurista Kelly Everett.
Anzi, poco prima che lei arrivasse, ci stavamo accordando sulla firma del contratto per garantire a MrCartwright tutta l'assistenza che gli posso offrire.
Non è così, Mr Cartwright?


Mh?
Oh sì sì, certo!
Dovevamo anzi parlare delle piccole clausole da inserire nel contratto e poi sarebbe diventata ufficialmente la mia schiava legale, ahahah!


Fu naturalmente una battuta e Axell ci si fece su una piccola risata, tornando ad avvicinarsi sia alla bionda che al suo principale.

Scherzi a parte, la sto assumendo come responsabile di legge per la mia squadra, che verrà presentata Lunedì prossimo al Royal Palace di Edimburgo.

E lei si aspetta buoni risultati dalla qui presente Dottoressa Martel, Mister Cartwright?

Perché non dovrei?
Sono assolutamente certo che saprà tirarci fuori da ogni guaio!
Anche perché ce ne sarà già qualcuno da sottoporle a contratto firmato, in effetti...


... Dottoressa Martel, posso parlarle qualche istante da soli?

Cahill era un uomo con poche parole e quelle che diceva dovevano essere rispettate alla perfezione.
Girava però anche voce che in realtà sapesse anche avere un minimo di cuore, nei limiti del possibile umano, naturalmente.
Una volta usciti dall'ufficio di Élise, Eldridge la guardò dall'alto verso il basso con aria apparentemente greve e minacciosa.

Io non so cosa abbia raccontato a quell'uomo, né chi abbia potuto raccomandarla ad una persona tanto ricca e potente.
Ma so che determinate bugie rischiano di essere scoperte molto presto, specie se all'atto pratico si è degli incompetenti in aula.
Quindi la avverto, Dottoressa Martel: non dirò nulla e farò finta di nulla con il suo cliente, ma lei provi a perdere questo lavoro in maniera misera ed io la farò radiare dall'albo.


In altre parole, se nell'arco di poco tempo ella avesse fallito, non avrebbe dovuto dire addio solo al suo ufficio al Ministero, ma direttamente alla sua carriera.

... Sono stato abbastanza chiaro, Dottoressa?

Il Dottor Cahill rientrò solo alcuni istanti per stringere la mano ad Axell e salutarlo prima di lasciarli nuovamente intenti a discutere sul contratto in sé per sé.
Axell appariva abbastanza euforico e quando si sedette per prima cosa dal proprio zaino a tracolla prese un libretto di assegni che cominciò a compilare.
Élise poté notare senza sforzi che stesse scrivendo sopra quell'assegno una cifra a dir poco da capogiro.

Ecco a lei intanto!
È un budget un po' ristretto, ma la prego di utilizzarlo, integrandolo alle sue finanze, per comprare qualcosa di consono alla conferenza stampa di Lunedì.
Dovremo fare le fotografie con tutto lo staff quindi è necessario che ci sia anche lei!


Sopra all'assegno c'era scritto 550 Galeoni.

Come le stavo accennando poi, magari ci potremmo poi vedere Mercoledì per la firma del contratto e la consegna delle prime faccende legali.
A quanto sembra c'è stato un piccolo intoppo con i miei permessi di gioco e i precedenti accordi con la mia ex squadra, ma penso si possano aggirare essendo stato licenziato, no?
Va beh ma ancora non ha visto le carte, cosa glielo chiedo a fare?!


Scosse la testa, dandosi un finto cazzotto sulla nuca.

Ah, a proposito!
Ho una richiesta importante da farle e senza di essa non credo di poterle dare l'incarico!
In altre parole, se rifiuta mi rivolgerò a qualcun altro...


Il ragazzone si fece nuovamente momentaneamente serio, ma giusto per un lasso di tempo di tre secondi, prima di afferrare convinto e sornione la targa della bionda trentenne.

Voglio che mi faccia una targa per il mio ufficio uguale a questa qui!
La prego non si rifiuti, è bellissima!
nel caso potrei anche pagargliela!


Spoiler:
Cambio Valuta:

33 Galeoni = 200 Euro
550 Galeoni = 3300 Euro
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Messaggioda Élise » 18/06/2018, 23:51

... S-se vuole sentire la mia o-opinione direi... s-senza...
M-Ma lei sta benissimo con tutto, davvero, è s-solo una leggera preferenza!


L'hai fatto incacchiare.
Brava scema, adesso addio cliente facoltoso e addio posto di lavoro!


Non era sua intenzione offendere il Cartwright. Aveva solo espresso una propria preferenza per quanto riguarda il portare o il non portare la barba. Non credeva che Axell fosse un tipo tanto permaloso ma a quanto pare si sbagliava, a giudicare da come la stesse guardando male.
Salvo poi fare tutto il contrario, dimostrando non solo di non essere permaloso, ma anche di accettare senza alcun problema un consiglio da parte di una persona estranea.

Questo vuol dire che dovrò prendere un MagiRasoio nuovo!
Ma ogni volta è una impresa...
... L'ultimo che ho preso è stato una vera fregatura, ma è pur vero che l'ho pagato poco, appena 33 Galeoni!


Tre... Trentatré... galeoni...
Hiiii... Hiiii...


Le stava per venire un attacco isterico. Come poteva dire che 33 galeoni fossero una cifra da rasoio economico?! Lei con 33 galeoni ci si poteva permettere la spesa per ben due mesi, anche tre se avesse deciso di mettersi completamente a dieta e non mangiare assolutamente nulla.
Era inutile però andare in iperventilazione per una cosa del genere. Lei era nata in una famiglia facoltosa, ma non possedeva nulla, tranne un nome che purtroppo, proprio per la fama di suo padre, rischiava di schiacciarla considerando quanto fosse negata nel proprio lavoro.
Eppure esistevano persone come la signorina Everett che credevano in lei. Almeno questo fu quello che credette Élise, quando Axell le disse che era stata proprio Kelly a raccomandargli la Martel. Non sapeva di starle così tanto simpatica da spingerla a quel gesto nobile ed altruistico, ma nel profondo del suo cuore riuscì a trovare tanta energia positiva da quel bel gesto.
Un'energia che le servì per fronteggiare il dottor Cahill, venuto lì per sbatterla fuori senza attendere ulteriormente un mese di tempo. Peccato che l'arrivo provvidenziale del giocatore di Quidditch rendeva automaticamente nulla quella sentenza di morte.

Anzi, poco prima che lei arrivasse, ci stavamo accordando sulla firma del contratto per garantire a MrCartwright tutta l'assistenza che gli posso offrire.
Non è così, Mr Cartwright?


Mh?
Oh sì sì, certo!
Dovevamo anzi parlare delle piccole clausole da inserire nel contratto e poi sarebbe diventata ufficialmente la mia schiava legale, ahahah!


Ahahahahahah!
Mr Cartwright, lei è proprio un buontempone, lo sa?


Scherzi a parte, la sto assumendo come responsabile di legge per la mia squadra, che verrà presentata Lunedì prossimo al Royal Palace di Edimburgo.

E lei si aspetta buoni risultati dalla qui presente Dottoressa Martel, Mister Cartwright?

Perché non dovrei?
Sono assolutamente certo che saprà tirarci fuori da ogni guaio!
Anche perché ce ne sarà già qualcuno da sottoporle a contratto firmato, in effetti...


EH?
A-aspetti, di cosa sta parlando?
N-non mi aveva detto del...


... Dottoressa Martel, posso parlarle qualche istante da soli?

Sìssignore!

Le venne spontaneo rispondere e scattare in quel modo, anche se poi a posteriori si mortificò per la vergogna, abbassando lo sguardo e camminando a testa bassa fuori dall'ufficio. Il Cartwright non le aveva detto che avrebbe dovuto affrontare un problema legale già a contratto firmato e questo rendeva la sua grinta di poco prima effimera, inutile, praticamente svanita nell'aria.
Una volta chiusa la porta alle spalle, la Martel fissò il suo superiore con aria contrita e dispiaciuta, non osando fiatare e aspettando che fosse lui invece ad iniziare il discorso che, già lo sapeva, l'avrebbe affossata ancora di più.

Io non so cosa abbia raccontato a quell'uomo, né chi abbia potuto raccomandarla ad una persona tanto ricca e potente.
Ma so che determinate bugie rischiano di essere scoperte molto presto, specie se all'atto pratico si è degli incompetenti in aula.


Mi... Mi dispiace...

Quindi la avverto, Dottoressa Martel: non dirò nulla e farò finta di nulla con il suo cliente, ma lei provi a perdere questo lavoro in maniera misera ed io la farò radiare dall'albo.

Non solo avrebbe perso il posto di lavoro. Ma anche il lavoro stesso. Niente più cause, niente più soldi. Già era ridotta alla fame, se avesse combinato qualche cavolata sarebbe stato anche peggio. Chi avrebbe osato guardare i propri genitori in faccia poi? E i colleghi, che per tutti quegli anni l'avevano derisa? E Kirk, che l'aveva mollata, dicendole che era destinata a fallire e non voleva ritrovarsi sulla stessa barca insieme a lei quando sarebbe accaduto?
Le passarono per la testa tutti quei pensieri, mentre sentiva l'euforia di prima svanire, la disperazione farsi strada e il suo senso etico ricordarle che non poteva far andare di mezzo un innocente per la sua inettitudine.

... Sono stato abbastanza chiaro, Dottoressa?

... Cristallino, Dottor Cahill...

Rientrarono nello studio della piccola donnina, Cahill per stringere la mano ad Axell e andarsene via, Élise per trovare il coraggio di fare la cosa giusta. A che pro continuare quella farsa, se tanto al primo errore sarebbe stata licenziata e radiata dall'albo? Era inutile lottare, inutile darsi da fare, tanto conosceva già il risultato di quella partita: un misero zero, che non sarebbe mai cambiato, nemmeno impegnandosi con tutta sé stessa.

Ecco a lei intanto!
È un budget un po' ristretto, ma la prego di utilizzarlo, integrandolo alle sue finanze, per comprare qualcosa di consono alla conferenza stampa di Lunedì.
Dovremo fare le fotografie con tutto lo staff quindi è necessario che ci sia anche lei!


Prese l'assegno quasi per riflesso incondizionato, leggendone la cifra e sentendosi male. Con un simile ammontare di galeoni avrebbe potuto pagare l'affitto, le bollette arretrate, restituire i soldi che aveva preso in prestito e sarebbe comunque riuscita a compare per sé stessa un buon completo da sfruttare per la foto dello staff.
Era fin troppo generoso quel giocatore di Quidditch e lei gli stava soltanto facendo perdere del tempo prezioso.

Come le stavo accennando poi, magari ci potremmo poi vedere Mercoledì per la firma del contratto e la consegna delle prime faccende legali.
A quanto sembra c'è stato un piccolo intoppo con i miei permessi di gioco e i precedenti accordi con la mia ex squadra, ma penso si possano aggirare essendo stato licenziato, no?
Va beh ma ancora non ha visto le carte, cosa glielo chiedo a fare?!


Sembrava piuttosto complessa come situazione quella descritta da Axell e questo non aiutava certo la Martel a sentirsi preparata ad affrontare una cosa del genere. Le veniva da piangere, perché aveva toccato il cielo con un dito per qualche istante e poi era stata nuovamente trascinata in fondo dalla realtà.

Ah, a proposito!
Ho una richiesta importante da farle e senza di essa non credo di poterle dare l'incarico!
In altre parole, se rifiuta mi rivolgerò a qualcun altro...


Mh?

Fino a quel momento aveva sempre tenuto lo sguardo abbassato, ma adesso lo rialzò non riuscendo proprio a comprendere di quale richiesta stesse parlando.
Ma tanto di cosa si preoccupava? Già sapeva che non sarebbe stata in grado di mantenerla, per cui poteva anche risparmiarsi il problema di farsi licenziare.
E invece, sembrava proprio che Axell fosse un eterno bambinone, facendola una richiesta assurda sì ma incline a quello che era il suo carattere sempre allegro, spontaneo e festaiolo.

Voglio che mi faccia una targa per il mio ufficio uguale a questa qui!
La prego non si rifiuti, è bellissima!
Nel caso potrei anche pagargliela!


Lei... Vorrebbe darmi... dei soldi... per una targa... di cartone?

Nessuno le aveva mai detto che fosse bellissima. Nemmeno carina. Nemmeno simpatica. Nemmeno vagamente divertente. Pure il cugino si era dimenticato di farle quel complimento, sorvolando sul fatto che la cugina avesse ovviato alla mancanza della targa creandosene una tutta sua.
Era troppo per un animo buono e dolce come quello della francese. La prima cosa che fece fu prendere la mano di Axell e restituirgli l'assegno che egli aveva appena firmato, fissandolo con aria dispiaciuta e al tempo stesso... sconfitta. Lo stesso sguardo posseduto dal Catwright qualche mese prima, quando la vita gli aveva tirato talmente tanti schiaffi in faccia da farlo finire disteso per terra, con la convinzione di non potersi più rialzare.

Mr Cartwright io non posso accettare questo incarico.

Che detta così poteva sembrare stesse parlando della targhetta, mentre invece il discorso era completamente diverso.

Non posso essere il suo legale, né quello della sua squadra.
So già che rovinerei tutto e lei non si merita affatto questo, sembra essere una persona così buona e generosa che mi dispiacerebbe tantissimo vederla nei guai per causa mia.
Apprezzo tanto il bel pensiero della Giurista Everett, ma sono convinta che abbia fatto un grosso errore a proporle me.
Non sono popolare per le mie vittorie, anzi... Non vedo un cliente da mesi che ormai ero quasi pronta a lasciare questo ufficio...
Ma tanto che glielo dico a fare, lei ha detto di conoscere già la mia fama, quindi lo avrà dedotto dal soprannome "Causapersa" quanto possa essere brava in questo lavoro...
Voleva darmi la sua fiducia nonostante le voci che girano sul mio conto e io per questo gliene sarò eternamente riconoscente... Ma non posso comportarmi da persona irresponsabile, sapendo che di mezzo potrebbe andarci lei.
Sniff... La prego di scusarmi per averle fatto perdere tempo... sniff sniff...
Sarà meglio che si cerchi un MagiAvvocato più bravo di me, ne troverà a bizzeffe su questo piano mi creda...


Le si stavano riempiendo gli occhi di lacrimoni. Davvero un atteggiamento da persona adulta il suo, ma che cosa poteva farci? Sapeva di aver appena perso tutto, la possibilità di riscattarsi, la possibilità di dimostrare a sé stessa e agli altri che poteva essere brava nel suo lavoro. La vita non era mai stata generosa con lei e adesso le aveva giocato quell'ultima beffa, davvero troppo per una come la Martel.
Nemmeno le andava di aspettare che la buttassero fuori. Prese un cartone -tenuto sempre pronto perché tanto lo sapeva che prima o poi sarebbe accaduto- e iniziò a riempirlo con tutte le sue cose, i suoi affetti personali sparsi nell'ufficio. Quando prese la targhetta, di colpo si rese conto che almeno quel piccolo favore ad Axell avrebbe potuto farlo. Un gesto di ringraziamento per averle voluto concedere la sua fiducia.

Se mi lascia un recapito, posso mandarle la targhetta che mi ha chiesto tramite gufo.
Almeno in questo sono capace... E non dovrà pagarmi.
Dico sul serio, è stato già tanto per me sapere che una persona era disposta a darmi fiducia...
Lei deve pensare solo alla sua squadra, Mr Cartwright. Quei soldi li risparmi per il prossimo MagiAvvocato che assumerà...
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Messaggioda Axell » 25/06/2018, 18:28

Voglio che mi faccia una targa per il mio ufficio uguale a questa qui!
La prego non si rifiuti, è bellissima!
Nel caso potrei anche pagargliela!


Lei... Vorrebbe darmi... dei soldi... per una targa... di cartone?

Beh è come per i pittori no?
Cioè... Non sto dando i soldi per la tela o la tempera ma per l'arte di chi ha fatto il quadro!
Quindi tu in quanto artista di targhe sei meritevole di un compenso!


Era un ragionamento alla fin fine esatto e pure giusto, detto in una maniera ben costruita pur essendo basato su un concetto elementare, infantile.
Axell era un incontro di quelle due realtà, la spensierata e bambinesca con quella matura di un ragazzone ormai alla soglia dei trenta.
Valorizzava ogni cosa senza dare niente per scontato e probabilmente tutto ciò che valeva non solo tempo ma anche estro, automaticamente si faceva più prezioso.

Mr Cartwright io non posso accettare questo incarico.

... Ma... Addirittura?
Non pensavo fosse così difficile fare una...


Non posso essere il suo legale, né quello della sua squadra.

Sbatté le palpebre velocemente un paio di volte, mentre l'assegno gli tornava nella mano e il panico iniziava a salire vertiginosamente.
Perché stava rifiutando di punto in bianco quando prima aveva accettato senza troppe remore?
Non poteva tornare da Stella a rivelarle la verità.

So già che rovinerei tutto e lei non si merita affatto questo, sembra essere una persona così buona e generosa che mi dispiacerebbe tantissimo vederla nei guai per causa mia.

Io sarò nei guai se lei non accetterà, è diverso, glielo assicuro!

Apprezzo tanto il bel pensiero della Giurista Everett, ma sono convinta che abbia fatto un grosso errore a proporle me.
Non sono popolare per le mie vittorie, anzi... Non vedo un cliente da mesi che ormai ero quasi pronta a lasciare questo ufficio...


Ancora silenzio, connesso ad una espressione leggermente perplessa e confusa da parte del Giocatore di Quidditch professionista.
Qualcosa non tornava, non quadrava proprio, perché in teoria Kelly non era mica dedita nel prenderlo in giro.
Eppure la Dottoressa Martel sembrava proprio l'opposto di quanto ipotizzato.

Ma tanto che glielo dico a fare, lei ha detto di conoscere già la mia fama, quindi lo avrà dedotto dal soprannome "Causapersa" quanto possa essere brava in questo lavoro...

Causa... Persa...

Ma quale razza di persona con un cuore avrebbe mai potuto darle un soprannome così tanto offensivo e cattivo?

Voleva darmi la sua fiducia nonostante le voci che girano sul mio conto e io per questo gliene sarò eternamente riconoscente... Ma non posso comportarmi da persona irresponsabile, sapendo che di mezzo potrebbe andarci lei.
Sniff... La prego di scusarmi per averle fatto perdere tempo... sniff sniff...
Sarà meglio che si cerchi un MagiAvvocato più bravo di me, ne troverà a bizzeffe su questo piano mi creda...


Ancora neutro nell'atteggiamento, Axell le porse un fazzoletto, continuando a fissarla con aria assorta e vagamente riflessiva.
Poi la vide alzarsi in piedi, prendere un cartone e cominciare a metterci dentro la propria roba, perché evidentemente il posto lo stava perdendo sul serio.
Insomma, la sua ultima speranza era proprio il Cartwright ma evidentemente la coscienza alla fine aveva vinto, costringendola a dire la verità.

Se mi lascia un recapito, posso mandarle la targhetta che mi ha chiesto tramite gufo.
Almeno in questo sono capace... E non dovrà pagarmi.
Dico sul serio, è stato già tanto per me sapere che una persona era disposta a darmi fiducia...
Lei deve pensare solo alla sua squadra, Mr Cartwright.
Quei soldi li risparmi per il prossimo MagiAvvocato che assumerà...


Proprio in quel momento, un giovane uomo sulla trentina abbondante si affacciò nell'ufficio, dando un'occhiata alla situazione.
Era uno dei tanti MagiAvvocati soliti a prendere in giro la Martel, più precisamente quello della porta accanto alla sua.
Si fece una mezza risata, strofinandosi sotto il mento con aria decisamente compiaciuta.

Ehi "Causapersa", mi raccomando non prendertela troppo comoda.
Il mio arredatore di interni aspetta da un mese che tu te ne vada per cominciare a progettare i lavori.
Sai, ho avuto il permesso dalla commissione interna per allargare il mio studio sfondando la parete del tuo.
L'importante è che non mi porti sfortuna!
Nessuno lo voleva per superstizione, ma a me che importa, almeno sto più comodo!


Immagine


Uno dei più grandi difetti e pregi allo stesso tempo di coloro dotati dell'Elemento Vento.
Bastava un attimo, un evento, un effetto particolari per scatenare la loro impetuosa furia, furia che poteva mostrarsi sotto forma di tanti comportamenti diversi.
A dire il vero Axell era molto solito mostrarsi prendendo a pugni ma nel corso del tempo la sua ex, Caroline Priscilla, gli aveva insegnato parzialmente a controllarsi.
Non avrebbe sfondato il setto nasale a quel tizio, no, ma lo avrebbe ugualmente colpito duro in maniera da farcelo rimanere molto ma molto male.
Mai e poi mai far girare le pluffe ad Axell Cartwright... O a sua sorella, in alternativa!

Non deve prendersela con comodo no, anche perché pure il suo, di arredatore di interni, la sta aspettando da una settimana!

... Mh? Scusi ma lei non è...

Axell Cartwright.

Wow!
Sono un suo grande ammiratore!
Mi chiamo Rodney Forbes, è un immenso onore!
Cosa ci fa qui però?
Cercava un legale per caso?
Nel caso sarei a sua completa disposizione!
Anche gratis!


No no, la ringrazio, ma ho assunto la Dottoressa Martel già da qualche giorno ed oggi ero passato a comunicarle che potrà cominciare a lavorare da Lunedì.

Stella lo avrebbe ucciso o abbracciato?
Non restava che scoprirlo una volta arrivati a casa e raccontatole tutta la vicenda.
Emanuelle lo avrebbe ucciso, lei di sicuro.

Ma lei è proprio sicuro della sua scelta, forse non sa...

Del suo soprannome, quello che ho sentito poco fa da lei, cog****e testa di c***o che non è altro?

...

Sì lo so perfettamente e non mi interessa, perché sono certo che la Dottoressa Martel saprà svolgere un lavoro magnifico!
È ovvio che le cose le vadano male con un ambiente così pessimo, anche io i primi tempi quando giocavo in squadre con giocatori sbruffoni, non riuscivo a dare il massimo.


Cretinata, lui aveva sempre parato l'impossibile anche in mezzo a squadre odiose, ma bisognava darle un po' di carica a quella biondina o no?!

... Di sicuro quando sarà per conto proprio, nel suo ufficio privato, col frigobar e la macchina caffetteria a portata di mano, lavorerà come si deve.

Un ufficio privato? Ma per cosa esattamente, non capisco!?

Si dia il caso che la Dottoressa Martel sarà la mia nuova MagiAvvocatessa della Squadra, quindi mia dipendente legale privata a tutti gli effetti.

Intende la MAgiAvvocatessa dei "Gods of the Arena"?!

Assolutamente sì e se non ci crede, la invito a seguire la conferenza stampa di Lunedì pomeriggio.
Ora se non le dispiace, le chiederei di andarsene perché stavo dando le ultime disposizioni alla Dottoressa.
Può dire al suo arredatore di interni che da domani potrà agire liberamente come vuole.


... Arrivederci.

Forbes richiuse la porta lentamente con uno sguardo letteralmente nero di rabbia ed in parte invidia.
Certe tipologie di cattiveria ad uno come il Cartwright non erano mai andate giù e mai sarebbero andate.
Sbuffò come una sorta di bisonte calmatosi dopo aver caricato e buttato a terra una preda, poi si girò guardando di nuovo Élise.

In tanti si sarebbero venduti proprio come ha fatto quello lì.
Ma io non cerco un MagiAvvocato in quella maniera.
Io voglio intanto una persona onesta e lei lo è, altrimenti non avrebbe rifiutato l'incarico.


Si avvicinò, guardandola dall'alto verso il basso, sovrastandola completamente con la propria stazza.
Posò con la mano l'assegno sulla scrivania, come a rinnovare il concetto che dovesse essere usato dalla bionda.
Negli occhi del Cartwright ella avrebbe scorto l'impossibilità di astenersi dall'accettare l'incarico.

Le ordino di comprare un vestiario adatto alla conferenza stampa e prepararsi alla più impegnativa avventura della sua carriera, intesi?
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