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Gyantse

Messaggioda Beatriz » 17/11/2015, 21:59

Anche il secondo attacco della neo Sicaria andò a buon fine, colpendo il proprio avversario e facendogli talmente tanto male da rendere il suo incedere più instabile. Stavano vincendo, o almeno era questo che pensava in quel momento la Schtauffen, un pensiero che forse fu fatale per lei in quel momento, distraendola e portandola a subire gli attacchi dell'Abyssion, uno di seguito all'altro.
Non li aveva sottovalutati -questo mai- ma credeva di conoscere la strategia dei due mezzi-ghoul, una strategia basata sulla sete di sangue e sulla fame di carne che i due avevano. Invece, quando le due creature presero la rincorsa, fiondandosi contro lei e Marcus e scambiandosi di posto all'ultimo momento, Beatriz comprese che la loro strategia non sarebbe stata facile da contrastare. A maggior ragione quando si rese conto del tipo di attacco che entrambi lanciarono.
Il primo -Lunar Sigillum- non venne assorbito dalla tedesca, che venne investita da quel fascio di luce nera, sigillando tutti i potenziamenti ottenuti dalla magia, dalle spille e dal Quicksilver -4/d20 + 18 Res. Magica - 1 Malus= 21.
Avrebbe dovuto essere arrabbiata, ma in realtà il primo impulso fu di sorpresa nel rendersi conto che le due creature avevano appena utilizzato un incantesimo appartenente proprio ai Magiamorte.
Non ebbe modo però di farsi ulteriori domande, perchè il secondo incantesimo che la investì venne nuovamente parato male dalla Schtauffen, togliendole parte della Concentrazione sul campo di battaglia, una dote che Chandra le aveva sempre detto essere di fondamentale importanza -13d20 + 18 Res. Magica -1 Malus= 30 // 12d12.
Andava sempre peggio per la ex dirigente della Novak Industries. Aveva nuove ferite sul corpo, la testa non era più concentrata al massimo e l'ultimo attacco -il decisivo- fu quello che la portò ad un passo dalla morte, senza la possibilità di potersi curare in qualche modo.
Un'intensa luce nera si caricò sopra la testa della donna ad una velocità impressionante, scagliandosi poi sopra di lei per colpirla. Anche in quel caso, Beatriz fu troppo lenta e invece che schivarlo, l'incantesimo la colpì in pieno, scaraventandola indietro e facendola schiantare -di schiena- contro il tronco di un albero -11d20 + 22 Riflessi - 1 Malus= 32.
Riuscì a rimanere cosciente -20d20 + 27 TF= 47- ma solo per rendersi conto che lentamente stava morendo e che non sarebbe riuscita ad aiutare Marcus nel portare a termine la loro missione. I polmoni si bloccarono, il cuore si fermò per un attimo e la vista si era fatta confusa, appannata, mentre il mondo intorno a sè smetteva di avere senso.
Se solo avesse potuto parlare, se solo fosse riuscita a mantenersi concentrata -19 Concentrazione - 4 Malus= 15- avrebbe detto al Dodicesimo di non pensare a lei, ma di sacrificarla agli Abyssion e andare avanti, perchè quando era entrata a far parte della Resistenza, sapeva che sarebbe stata disposta a morire per essa.
Invece l'unica parola che le uscì fuori fu un nome, il nome di colui verso cui il suo pensiero si rivolse poco prima che la vita le scivolasse completamente via dalle mani.

Mar...cus...
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Messaggioda Marcus » 17/11/2015, 22:32

Pur non riuscendo a stordirlo con l'incantesimo, Marcus comunque mandò a segno il colpo fisico per la seconda volta consecutiva, facendo nuovamente volare l'Abyssion all'indietro; chiuso nella sua posizione difensiva, l'Azhad pensò che probabilmente avrebbero dovuto attendere ancora uno scambio o due prima che le creature prosciugassero tutte le loro energie, e che quindi potevano farcela senza problema... pessimo ragionamento.
Fino a quel momento aveva sempre calcolato i mostri come incapaci di ragionamenti complessi, più adatti al buttarsi sul nemico e morderlo fino a divorarlo, ma quasi alla cieca, come cani rabbiosi; la strategia che i due Abyssion attuarono successivamente, però, lo costrinse a rivedere quel suo ragionamento, e a chiedersi, in un secondo momento, se davvero le creature fossero state create da Louis o da qualcun altro... altrimenti, come spiegare il loro utilizzo di incantesimi conosciuti dai Mangiamorte?
Cercando di rimanere concentrato al massimo, il Dodicesimo osservò con occhi fermi ed attenti - quasi non sbatteva le palpebre - il movimento dei due, e nonostante l'essere preso alla sprovvista dal loro cambio di assetto repentino, fu comunque capace - Res. Magica 19 - 1 Malus + 18/d20 + 3 Posizione Difensiva + 2 Bonus Quicksilver - di castare un "Protego Horribilis" che lo proteggesse dal primo incanto da loro scagliato, permettendo così al MagiAmuleto Quicksilver di continuare ad aiutarlo nel combattimento.
Con la coda dell'occhio, tuttavia, vide che al contrario suo Beatriz era stata colpita, e fu forse questo che causò una serie di eventi a catena ben poco piacevoli: intanto, una momentanea perdita di concentrazione, quel tanto che bastava per impedirgli di contrastare efficacemente - Res. Magica 19 - 1 Malus +16/d20 + 2 Bonus Quicksilver - l'incanto debilitante; improvvisamente, quindi Marcus si sentì piuttosto confuso e stordito, e fu proprio questo, forse, il motivo per cui anche il terzo incantesimo riuscì - Riflessi 17 - 1 Malus + 14/d20 + 2 Bonus Quicksilver - a colpirlo.
Una colonna nera, fatta di energia negativa, si abbatté su di lui con un impeto devastante, tale da farlo cadere in ginocchio e digrignare i denti dal dolore: socchiuse gli occhi, Azhad, cercando di concentrarsi per non perdere la lucidità, per mantenere anche solo un minimo di controllo; per sua fortuna, il proprio corpo era perfettamente temprato - T/F 40 + 20/d20 + 2 Bonus Quicksilver - e capace di resistere anche ad un colpo del genere, di per sé pesantissimo e debilitante alla massima potenza... ma lo stesso non si poteva dire della Schtauffen.
Col fiato leggermente corto, Marcus spostò all'istante lo sguardo sulla tedesca, rendendosi conto delle condizioni in cui versava: non brutte, non pessime... ma critiche, ad un passo dalla morte.
Probabilmente, se si fosse trattato di un altro - di chiunque altro, eccezion fatta per Veronique, Sly e Jace - l'avrebbe sacrificato per salvare la propria vita e portare avanti l'ideale della Resistenza... ma lei era il suo piccolo storno.
Era la donna che amava, anche se non gliel'aveva mai detto.
Era la sua più grande debolezza e la sua fonte maggiore di forza.
Era la persona che mai avrebbe potuto abbandonare, a costo di morire.

Mar...cus...

Non c'era bisogno di dire nulla, non c'era nemmeno bisogno di pensare, pur consapevole che ciò che stava per fare andasse contro ogni logica di combattimento possibile ed immaginabile: dando le spalle ai due Abyssion, l'uomo corse verso la tedesca, alzò la bacchetta e castò due volte lo stesso incantesimo non-Verbale verso Beatriz, così da farle recuperare la maggior quantità di energie possibili; nel frattempo, il Quicksilver cambiò colore, passando dal rosso acceso al blu scuro, segno che proprio perché dava ai due le spalle, i sensi di Azhad fossero allerta come non mai.

... non morirai.
Mi occupo io di te.


Le sussurrò con voce ferma e sguardo deciso, intenso, profondo.
Era o non era il suo kleine Umbuchung... per sempre?

Spoiler:
Protego Maxima/Horribilis

Difficoltà: 12
Tipo: Incantesimo Generico
Descrizione: Crea una grande protezione contro la Magia Druidica/Nera. Se lanciata da un mago particolarmente potente può fermare gli Incantesimi scagliati dai Druidi/le Maledizioni Senza Perdono
Genere: Difensivo
Danno: //



******************************

Galvanis Animo x2

Difficoltà: 9
Tipo: Incantesimo di Guarigione
Descrizione: Recupera 17 PS al mago che lo esegue o ad un soggetto designato
Genere: //
Danno: //

17 PS + 26 Cap. Magica + 1 Bonus Bacchetta x2 = 92 PS



******************************

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Messaggioda PnG Staff » 18/11/2015, 0:00

Gli attacchi andarono a segno, colpendo sia Beatriz che Marcus pesantemente.
Gli Abyssion si sentivano forti, ormai pronto a mangiare e cibarsi del sangue delle loro prede.
La donna, sentendosi immediatamente meglio grazie alle magie di guarigione dell'uomo di colore, avrebbe potuto sicuramente accorgersi dell'attacco che stava per avere effetto sul compagno della Resistenza, un attacco alle spalle, proprio ad opera dei due avversari prossimi alla vittoria, ma non fu necessario che lo avvertisse o che egli si voltasse per evitare l'offesa e contrattaccare, perché in un nano secondo, la testa di entrambi saltò, mozzata di netto.
I corpi ancora in movimento dei due esseri spregevoli si mossero per ancora qualche secondo, poi caddero miseramente, tra spasmi muscolari e spruzzi di sangue nero. Erano stati fatti fuori, già, ma da chi? E soprattutto che cosa li aveva colpiti tanto duramente da infliggere loro una morte tanto veloce e improvvisa?
Purtroppo non ci fu tantissimo tempo per ragionare su quei fattori, perché non appena la donna poté tornare in piedi, anche se ammaccata, e Azhad poté voltarsi con lei in direzione del tempio sconsacrato, ecco che di fronte ai loro occhi apparve una nuova figura, misteriosa, sorridente e inumana.

Immagine

E così... Avete sconfitto i miei gregari?
... Questo non va affatto bene, anzi, potrei dire di essere molto irritato.
Sapete quanto ci vuole per crearne uno decentemente?!
EH?!


Gli occhi scuri dell'apparente ragazzo divennero lentamente rossi, ma un rosso decisamente acceso, tanto acceso.
Digrignò i denti ed i canini appuntiti furono lampanti alla vista dei due Mangiamorte ancor per fortuna vivi e vegeti.
Con un movimento solo, lo sconosciuto coprì la distanza tra se stesso e i due ridotti maluccio, dimostrando una velocità estrema.
Quella non era solo la velocità di un semplice vampiro, bensì un vampiro molto antico e decisamente potente, parecchio potente, troppo potente.

Sono indeciso se torturarvi prima e uccidervi poi, oppure uccidervi subito e tanti saluti.
Oppure... No... Giusto... Due Abyssion per due nuovi Abyssion.
Dopotutto è come se non avessi perso niente... Pronti a perdere l'anima per sempre?


Io fossi in te, non li sfiorerei nemmeno con un dito.

Il vampiro si volse di scatto, con aria furiosa e scazzata, individuando un altro suo simile non troppo distante, davanti al cancello.

Immagine

Allora ti sei finalmente deciso ad uscire fuori, bastardo!
Sono giorni che le mie sentinelle non ti danno pace, credevo che ti fossi piantato un paletto nel cuore direttamente in casa tua!


E poi chi mi avrebbe dato la soddisfazione di piantarlo a te, il paletto nel cuore?

Bada a come parli, anche se sono il più giovane dei capi della Loggia posso ugualmente rovinarti!

Allora cosa stai aspettando?
Sono qui... Fammi vedere di cosa sei capace.


Il vampiro dai capelli scuri rimase in silenzio per alcuni secondi, mentre quello biondo lo fissava con assoluta tranquillità, mostrando infine da dietro la schiena un cerchio rotante d'argento con sopra il sangue dei due Abyssion. Il primo dei due assottigliò lo sguardo, stringendo il pugno, poi, tornò ad osservare Marcus e Beatriz.

Nonostante la vostra debolezza, potreste mettervi di intralcio e non sarebbe uno scontro equo.

Sì sì, inventa qualche altra scusa.

... Ci rivedremo, Louis, tanto ormai l'hai capito, questo posto non è sicuro per te!

Detto questo, il vampiro scomparve nell'oscurità, smaterializzandosi all'istante.
Il biondo, facendo qualche passo avanti e scendendo le scale, arrivò di fronte ai due della Resistenza, osservandoli inespressivo.

Per colpa vostra, adesso hanno la certezza di dove mi nascondo.
Fantastico.
Cosa volete da me?


Li aveva salvati pur sapendo che così metteva a rischio se stesso: eccolo lì il motivo del soprannome "Il Vampiro con l'Anima".
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Messaggioda Beatriz » 18/11/2015, 22:04

Mar...cus...

Doveva dirgli di non pensare a lei. Doveva dirgli di non comportarsi da eroe, non lui. Marcus era il Dodicesimo, e prima ancora il Ragno Tessitore. Non era fatto per quel tipo di gesti, lui rappresentava la sua oscurità ed era per questo motivo che Beatriz lo amava.
Ma quando avvertì le sue mani gentili e la sua voce calda e sicura, non riuscì a trattenere qualche lacrima, lacrime che la Schtauffen non sapeva di star versando.

... non morirai.
Mi occupo io di te.


Lo ringraziò mentalmente, recuperando velocemente la salute anche grazie all'aiuto del Quicksilver, che adesso brillava di un'intensa luce color oro. Chissà se Azhad lo avrebbe notato e chissà se avrebbe notato anche lo sguardo colmo di amore che gli rivolse la donna, poco prima di rendersi conto dell'enorme follia che l'uomo aveva appena compiuto. I due Abyssion, ancora in piedi, si avventarono entrambi sul Dodicesimo, che dava loro la schiena. Tentò di avvisarlo, di rotolare insieme a lui di lato affinchè i due mostri non riuscissero a colpirlo -T/F 27- ma prima che potesse agire in qualsiasi modo, le teste dei due avversari saltarono in aria, staccandosi dal corpo e ponendo fine al loro micidiale assalto.

Chi... ?

Una domanda che rimase incompleta e alla quale, si rese conto, nemmeno Marcus sapeva come rispondere. Si alzò in piedi, rifiutando l'eventuale aiuto dell'uomo perchè non voleva mostrarsi indebolita e incapace di combattere nè di fronte a lui nè di fronte ad un potenziale nemico ancora in agguato chissà dove. Ed infatti, quando anche Azhad finalmente si voltò, di fronte a loro apparve un autentico vampiro, il reale creatore dei due Abyssion che giacevano riversi per terra con la testa mozzata.

E così... Avete sconfitto i miei gregari?
... Questo non va affatto bene, anzi, potrei dire di essere molto irritato.
Sapete quanto ci vuole per crearne uno decentemente?!
EH?!


Non ebbe nemmeno il tempo di puntargli contro la bacchetta che se lo ritrovarono di fronte a loro alla velocità di un battito di ciglia. No, non era un vampiro qualsiasi, era sicuramente molto potente, talmente potente che anche in due avrebbero avuto ben poche chance di vittoria.
La Schtauffen strinse con forza il braccio ad Azhad, ma solo perchè pronta a smaterializzare entrambi in un luogo sicuro, prima che il vampiro potesse fare loro del male.

Sono indeciso se torturarvi prima e uccidervi poi, oppure uccidervi subito e tanti saluti.
Oppure... No... Giusto... Due Abyssion per due nuovi Abyssion.
Dopotutto è come se non avessi perso niente... Pronti a perdere l'anima per sempre?


Io fossi in te, non li sfiorerei nemmeno con un dito.

Louis. Non possedeva un identikit del vampiro di cui aveva parlato loro Lestat, ma intuiva -o forse semplicemente sperava- che l'essere venuto in loro soccorso fosse proprio il vampiro che stavano cercando. Certo, a vederlo in mezzo ad una folla di gente, non avrebbero mai potuto pensare che egli non fosse umano. Ma il fatto che si fosse presentato uscendo fuori dal cancello, che bloccava il passaggio al tempio dove si nascondeva il Point du Lac, era un indizio abbastanza palese per svelare l'identità di quell'uomo.

Allora ti sei finalmente deciso ad uscire fuori, bastardo!
Sono giorni che le mie sentinelle non ti danno pace, credevo che ti fossi piantato un paletto nel cuore direttamente in casa tua!


E poi chi mi avrebbe dato la soddisfazione di piantarlo a te, il paletto nel cuore?

Bada a come parli, anche se sono il più giovane dei capi della Loggia posso ugualmente rovinarti!

Allora cosa stai aspettando?
Sono qui... Fammi vedere di cosa sei capace.


Non aveva mai sentito parlare della Loggia nè di coloro che la guidavano, ma tanto era perplessa la sua espressione quanto imperturbabile quella del compagno e alleato. Forse Marcus sapeva qualcosa o forse, semplicemente, stava mantenendo i nervi saldi esattamente come avrebbe dovuto fare lei. Smise di porsi quelle domande, concentrandosi solo su quanto sarebbe accaduto di lì a poco: uno scontro fra i due oppure una fuga. Ad ogni modo, se le cose si fossero messe troppo male, era ben decisa a portare in salvo Marcus a qualunque costo.
Quando però il biondo mostrò l'arma ancora sporca del sangue degli Abyssion, il capo della Loggia decise che era giunto il momento di battere ritirata.

Nonostante la vostra debolezza, potreste mettervi di intralcio e non sarebbe uno scontro equo.

Sì sì, inventa qualche altra scusa.

... Ci rivedremo, Louis, tanto ormai l'hai capito, questo posto non è sicuro per te!

Dunque era veramente lui Louis. Beatriz osservò con sguardo di fuoco il vampiro svanire all'istante, volgendo poi lo stesso sguardo al vampiro per cui tanto avevano penato. I suoi occhi non si staccarono nemmeno per un secondo da lui, subendone totalmente il suo fascino da vampiro. Era stata addestrata, in passato, a resistere a questo tipo d'attacco da parte delle creature della notte. Ma, evidentemente, Louis aveva alle spalle troppi anni perchè la donna riuscisse a resistergli o ad opporgli resistenza.

Per colpa vostra, adesso hanno la certezza di dove mi nascondo.
Fantastico.
Cosa volete da me?


Continuava a fissarlo, ma non disse nulla. Non spettava a lei parlare, era Marcus quello capace di diplomazia. Inoltre lei non avrebbe saputo come comportarsi, era affascinata da Louis ma anche ostile nei suoi confronti. Non si fidava, con tutto che il vampiro aveva sacrificato il suo nascondiglio per salvare loro la vita.
Ma era nella natura della ex-Mangiamorte diffidare di chiunque, ad eccezione di pochi, fortunati eletti.
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Messaggioda Marcus » 18/11/2015, 22:54

Non l'avrebbe mai lasciata morire, per nulla al mondo.
Tempo prima aveva detto a Beatriz che la forza motrice di molte sue scelte - all'epoca, ad esempio, lo spinse ad appoggiare Tezzereth contro il Supremo - fosse proprio l'amore, la sua maggiore forza e la sua più grande debolezza... e stava dicendo la verità; era stato l'amore a spingerlo a voler proteggere la donna a costo della propria vita, a costo di dare le spalle agli Abyssion e subire la loro collera.
Ed in effetti, parlando a livello teorico, le creature si erano già lanciate contro di lui per ucciderlo e, possibilmente, cibarsi delle sue carni... solo che non arrivarono all'obiettivo: d'improvviso, qualche istante dopo rispetto a quando Marcus si era girato verso di loro, con l'intento di fermarli e dare il tempo alla Schtauffen di scappare, le teste di entrambi vennero mozzate di netto, rotolando e designando così la fine degli Abyssion, i cui corpi si accasciarono inermi a terra.

Chi... ?

Con sguardo impassibile ma concentrato, Marcus si guardò intorno, cercando il colpevole di quella dipartita - per cui nessuno avrebbe versato una lacrima - ed individuando invece una figura che li stava fissando con aria... piuttosto incazzata.

E così... Avete sconfitto i miei gregari?

Azhad rimase in silenzio a quella domanda, preferendo non rispondere: in realtà non erano stati loro a mozzare le teste di quelle creature, ma aveva la vaga sensazione di sapere chi avesse di fronte, e se per caso le sue sensazioni fossero state esatte, tentare di discolparsi sarebbe stato inutile.

... Questo non va affatto bene, anzi, potrei dire di essere molto irritato.
Sapete quanto ci vuole per crearne uno decentemente?!
EH?!


Quando se lo ritrovò di fronte in un battito di ciglia, il Dodicesimo trovò la prima conferma ai suoi sospetti, che lo spinsero a far indietreggiare Beatriz di un passo: doveva avere il tempo di scappare, se fosse stato necessario, lui avrebbe fatto da esca.

Sono indeciso se torturarvi prima e uccidervi poi, oppure uccidervi subito e tanti saluti.
Oppure... No... Giusto... Due Abyssion per due nuovi Abyssion.


Diventare un servo di un Vampiro, probabilmente della Loggia?
No, decisamente non era il destino che Marcus avrebbe scelto per sé o per la compagna.

Dopotutto è come se non avessi perso niente... Pronti a perdere l'anima per sempre?

Io fossi in te, non li sfiorerei nemmeno con un dito.

Spostò lo sguardo su colui che aveva parlato, impassibile all'esterno ma molto soddisfatto dentro di sé: Louis, il Vampiro che i due stavano cercando, finalmente si era palesato loro di fronte, indisponendo non poco colui che avrebbe tanto voluto farla pagare agli umani che avevano osato, nella sua ottica, uccidere i suoi servitori oscuri.

Allora ti sei finalmente deciso ad uscire fuori, bastardo!
Sono giorni che le mie sentinelle non ti danno pace, credevo che ti fossi piantato un paletto nel cuore direttamente in casa tua!


E poi chi mi avrebbe dato la soddisfazione di piantarlo a te, il paletto nel cuore?

Bada a come parli, anche se sono il più giovane dei capi della Loggia posso ugualmente rovinarti!

Allora cosa stai aspettando?
Sono qui... Fammi vedere di cosa sei capace.


Azhad sorrise tra sé quando Louis mostrò la propria arma insanguinata, capendo finalmente chi dover ringraziare per aver avuto salva la vita: di sicuro, quella visione bastò al Vampiro della Loggia per battere in ritirata - peraltro con una scusa piuttosto patetica - lasciando i tre finalmente da soli.

Per colpa vostra, adesso hanno la certezza di dove mi nascondo.
Fantastico.
Cosa volete da me?


Non era nostra intenzione rivelare il Vostro nascondiglio. - la voce di Marcus apparì fin dal primo istante calma, controllata, molto pacata, e senza alcuna traccia di arroganza - Sono qui perché vorrei parlare d'affari con Voi, da uomo... a Vampiro con l'anima.
Tuttavia non credo che al momento questo sia un luogo troppo sicuro... posso metterVi a disposizione la mia abitazione, se volete, oppure possiamo spostarci ovunque vogliate: ciò di cui vorrei parlarVi è un argomento delicato, che necessita di tempo e di attenzione.


Insomma, non proprio un dialogo da far avvenire lì, in mezzo ai cadaveri degli Abyssion, col rischio che il Vampiro della Loggia tornasse, magari coi rinforzi; chiaramente non l'avrebbe forzato né in un senso né nell'altro, sapendo bene che impuntarsi su sciocchezze del genere non avrebbe portato alcun giovamento alla loro causa.
Nel momento in cui Louis si volse ed entrò nel tempio, affermando che per il momento non avrebbe ricevuto altre scocciature, Marcus fece cenno a Beatriz di seguirlo, ed i due poterono così entrare nella "casa" del Point du Lac, prendendo posto l'uno accanto all'altra su una panca lunga dall'aria piuttosto malconcia ma ancora stabile.

Il motivo per cui siamo qui nasce da un'Organizzazione denominata "Setta dei 12" ... - cominciò a dire Marcus, e se Louis avesse dato segno di non saperne nulla, avrebbe dettagliatamente spiegato tutto ciò che c'era da sapere riguardo alla sua gerarchia, ai suoi obiettivi a lungo termine, ai traguardi già raggiunti, alle morti causate e agli esperimenti condotti - ... inoltre, presto uno dei Capi della Loggia di Nosferatu diventerà uno dei Dodici, designando così l'affiliazione della Loggia alla Setta: una forza così potente e malvagia porterebbe alla distruzione del mondo magico e forse anche di quello babbano, sarebbe la fine della libertà, della democrazia, della pace. A confronto, il regime instaurato da Lord Voldemort a suo tempo risulterà quasi uno scherzo per bambini.

Breve pausa.

Solo pochi, togliendo coloro che già ve ne fanno parte, conoscono l'esistenza della Setta, ma alcuni di questi sono d'accordo nel pensare che una forza distruttrice di tale portata debba essere fermata, in qualche modo... ed è qui che entriamo in gioco noi.

Ancora una volta, Azhad spiegò a Louis cosa fosse la resistenza, cosa si proponesse di fare e come, cosa avesse già fatto e quale fosse il suo ruolo da doppiogiochista - Dodicesimo della Setta e Leader della Resistenza - in tutta la faccenda.

Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per fronteggiare la Setta, soprattutto se tra le sue fila campeggeranno anche Vampiri della Loggia... ed è qui che entrate in gioco Voi, Louis.
Siamo qui per chiederVi di appoggiare la Resistenza e di aiutarci a combattere queste forze oscure prima che sia troppo tardi: comprenderò, comunque, anche un Vostro rifiuto, per quanto spero almeno che vorrete rifletterci su; qualcuno, tempo fa, ci disse che forse in Voi avremmo potuto trovare una speranza...


Sarebbe stato tanto difficile, per Louis, capire a chi si stesse riferendo Azhad?
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Messaggioda PnG Staff » 19/11/2015, 15:25

Immagine

Il tempio sconsacrato dentro al quale furono condotti Marcus e Beatriz appariva pregno di una insolita energia mistica potente e avvolgente.
Quasi ogni elemento delle pareti o degli oggetti emanava Trama, vibrazioni magiche ad elevato potenziale, un vero e proprio spettacolo MagiArcheologico.
Louis aveva scelto bene la propria roccaforte, in quanto lì dentro poteva usufruire di moltissime risorse magiche per contrastare gli intrusi.
C'erano passaggi segreti, porte invisibili, luci sempiterne e trappole pericolose, ecco perché nessuno si era mai scomodato per andarlo a trovare.
La parte dell'ingresso era quindi una specie di specchio per le allodole, con il compito di far credere il vampiro indifeso mentre in realtà non lo era eccome.
Raggiunta la navata centrale con tutte le panche di legno vecchie e in disuso, il biondo li invitò ad accomodarsi, così che potessero spiegare il motivo del loro arrivo lì a scomodare la sua già non troppo tranquilla serenità di solitudine. Non era molto propenso alla compagnia e dopo gli ultimi eventi accaduti (leggasi Ymir che l'aveva "sedotto e abbandonato") sentiva ancora di più il bisogno di estraniarsi dal mondo e dai fatti che lo riguardavano.

Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per fronteggiare la Setta, soprattutto se tra le sue fila campeggeranno anche Vampiri della Loggia... ed è qui che entrate in gioco Voi, Louis.
Siamo qui per chiederVi di appoggiare la Resistenza e di aiutarci a combattere queste forze oscure prima che sia troppo tardi: comprenderò, comunque, anche un Vostro rifiuto, per quanto spero almeno che vorrete rifletterci su; qualcuno, tempo fa, ci disse che forse in Voi avremmo potuto trovare una speranza...


Sì... "Qualcuno" a caso.
Quel rompiscatole ha preso in giro voi e stancato me.


Scosse la testa, Louis, sbuffando (?) con un sorriso amaro e sarcastico, guardando poi sia l'uno che l'altra.

Sicuramente era al corrente della mia situazione.
La Loggia mi sta alle costole da diverse settimane ed evidentemente voleva trovare il modo di aiutarmi senza mettersi in mezzo.
Chiedendo a voi vi ha fatto indirettamente un favore, salvando capre e cavoli.
Odio che sia così fottutamente intelligente.


Si notava proprio quanto gli desse fastidio che Lestat si occupasse di lui e della sua incolumità.

Non si è mai schierato, ha sempre preferito dare il suo contributo senza entrare direttamente in gioco.
La follia è che non dovrebbe avere grossi problemi a combattere e vincere, eppure fa il sostenuto, il prezioso.
Mentre qui la gente lotta, soffre e si ammazza, lui si fa i benamati cazzi suoi, lasciando agli altri il compito di sistemare le cose.


Per Louis, il fatto che Lestat si adoperasse con quelle uscite di ingegno così da fornire consigli e vantaggi non era da considerarsi un aiuto vero e proprio.
In verità, nel corso del tempo, in passato, ogni qual volta Lestat si era risvegliato, aveva contribuito largamente alla vittoria di una fazione o di un'altra, pur rimanendo molto distante dal campo di battaglia. Era uno stratega tra i migliori in assoluto, sapeva tessere le fila tattiche senza perdersi nemmeno un dettaglio ed ogni gesto che compiva era rivolto ad uno specifico scopo. In realtà, si poteva quasi pensare che tutta la vicenda di Ymir, del suo essere tornata una mezza vampira e del suo abbandono verso Louis fosse stato tutto totalmente premeditato al solo fine di rendere di nuovo l'amico più capace di provare sentimenti e quindi mettersi in gioco per aiutare. Ma nessuno avrebbe mai potuto conoscere la verità, Lestat se la sarebbe portata con sé, sonno dopo sonno.

Se davvero fai parte della "Setta dei 12" e sei un doppiogiochista, credo sia meglio per te sistemare presto la faccenda con quello lì.
Lui è uno dei Capi della Loggia, il più Giovane, ha appena seicento anni ed ha visto in volto sia te, che lei.
Quanto pensi che ci metterebbe a riconoscerti se vi incontraste in territorio amichevole?


Quella, per Azhad, sarebbe stata non una semplice gatta da pelare, ma molto, molto di più.
Forse per la prima volta dopo tantissimo tempo, stava rischiando seriamente che un suo piano andasse completamente all'aria.
La soluzione andava trovata ed anche in fretta: il vampiro antico non avrebbe mai e poi mai dimenticato le facce di coloro che avevano ucciso i suoi preziosi Abyssion creati con tanta cura ed impegno. Era in pericolo la vita di Marcus ma soprattutto quella di Beatriz.

Unico dato fortunato: che io sappia e ricordi, lui è il più latitante dei capi, preferisce di gran lunga stare in giro a divertirsi.
Le possibilità che finisca a fare un giro per la Setta sono esigue, ma sappiamo tutti molto bene che non ci si può affidare al caso in queste situazioni.
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Messaggioda Beatriz » 20/11/2015, 21:49

Il motivo per cui siamo qui nasce da un'Organizzazione denominata "Setta dei 12" ...

Beatriz lasciò ad Azhad l'onere di spiegare a Louis de Point du Lac il motivo della loro visita. Non era una persona incline alle chiacchiere nè possedeva doti di diplomazia come Marcus; per questo motivo per lei era maggiormente preferibile rimanere in silenzio ed ascoltare, seguendo il vampiro dentro la sua dimora, un tempio antico e pregno di Trama in ogni singolo mattone.
Il Dodicesimo camminava e continuava a parlare, raccontando della Setta dei 12 e della nascita della Resistenza, del lavoro svolto da coloro che ne facevano parte per contrastare l'organizzazione segreta che mirava al dominio incontrastato del mondo magico. Non era facile rimanere pienamente concentrata, ma fu quello che tentò di fare la Schtauffen, evitando di focalizzarsi solo ed esclusivamente sul fascino del vampiro che camminava loro a fianco.
Anni e anni di addestramento erano serviti pur a qualcosa, anche se contro vampiri tanto vecchi quanto Louis era difficile mettere in pratica gli insegnamenti appresi insieme a Chandra.

Abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile per fronteggiare la Setta, soprattutto se tra le sue fila campeggeranno anche Vampiri della Loggia... ed è qui che entrate in gioco Voi, Louis.
Siamo qui per chiederVi di appoggiare la Resistenza e di aiutarci a combattere queste forze oscure prima che sia troppo tardi: comprenderò, comunque, anche un Vostro rifiuto, per quanto spero almeno che vorrete rifletterci su; qualcuno, tempo fa, ci disse che forse in Voi avremmo potuto trovare una speranza...


Sì... "Qualcuno" a caso.
Quel rompiscatole ha preso in giro voi e stancato me.


Che cosa intendete dire?

La sorpresa di quell'affermazione spinse Beatriz finalmente a prendere parola, rivolgendo la domanda direttamente al Point du Lac.

Sicuramente era al corrente della mia situazione.
La Loggia mi sta alle costole da diverse settimane ed evidentemente voleva trovare il modo di aiutarmi senza mettersi in mezzo.
Chiedendo a voi vi ha fatto indirettamente un favore, salvando capre e cavoli.
Odio che sia così fottutamente intelligente.
Non si è mai schierato, ha sempre preferito dare il suo contributo senza entrare direttamente in gioco.
La follia è che non dovrebbe avere grossi problemi a combattere e vincere, eppure fa il sostenuto, il prezioso.
Mentre qui la gente lotta, soffre e si ammazza, lui si fa i benamati cazzi suoi, lasciando agli altri il compito di sistemare le cose.


Lestat li aveva gabbati. Non era venuto da loro con l'intento di aiutarli a trovare un valido alleato, ma per permettere a entrambi di salvare quell'alleato dai vampiri della Loggia. Un'organizzazione della quale la neo Sicaria continuava ancora ad ignorare molte cose, ma sapeva essere paziente e aspettare il momento giusto per ottenere tutte le informazioni che le servivano da Marcus stesso.
Quello che purtroppo non poteva prevedere era quanto fossero in pericolo lei e l'uomo proprio a causa della Loggia.

Se davvero fai parte della "Setta dei 12" e sei un doppiogiochista, credo sia meglio per te sistemare presto la faccenda con quello lì.
Lui è uno dei Capi della Loggia, il più Giovane, ha appena seicento anni ed ha visto in volto sia te, che lei.
Quanto pensi che ci metterebbe a riconoscerti se vi incontraste in territorio amichevole?


Beatriz rimase ferma al proprio posto, ma fu possibile notare in lei un cambiamento repentino: i muscoli si irrigidirono all'istante e la pelle del volto sbiancò al pensiero di quello che stava dicendo loro Louis. Se, come aveva detto Marcus in precedenza, la Loggia aveva intenzione di affiliarsi alla Setta e lui era uno dei Capi, era facile che Azhad potesse incrociarlo nel loro quartier generale. E rischiare la propria vita, proprio come la Schtauffen stessa.

Unico dato fortunato: che io sappia e ricordi, lui è il più latitante dei capi, preferisce di gran lunga stare in giro a divertirsi.
Le possibilità che finisca a fare un giro per la Setta sono esigue, ma sappiamo tutti molto bene che non ci si può affidare al caso in queste situazioni.


Insomma, non erano costretti a rincorrerlo seduta stante ma nemmeno potevano adagiarsi sugli allori e lasciar passare troppo tempo. Urgeva trovare una soluzione e anche in fretta, perchè una temibile spada di Damocle -il Supremo- stava pendendo sulla testa dei due Mangiamorte.

L'ideale sarebbe stringere un patto di alleanza fra di noi.

Disse, facendo un passo avanti e fissando sia Louis che Marcus, seria in volto: non era capace di esprimersi in modi diversi, non sapeva usare le parole per piegare gli altri al proprio volere. Chandra le aveva sempre biasimato questa sua pecca, una pecca che -diceva- la rendeva di molto inferiore a tanti altri Mangiamorte, molto più capaci di lei in quest'arte.
Ma in quel momento non esistevano giri di parole da poter fare: Louis era un vampiro vecchio di secoli e loro -la Resistenza in primis, ma anche Marcus e Beatriz soli- avevano un disperato bisogno di un aiuto da parte del Point du Lac.

Se non fosse stato per noi quel vampiro non avrebbe mai avuto conferma della vostra presenza in questo luogo, ma non eravate nemmeno tenuto ad aiutarci.
E' conveniente da entrambe le parti che questo vampiro venga ucciso, prima che possa rivelare a qualcuno di noi e di Voi.


Disse, ragionando con calma, tenendo a bada il terrore di quello che le avrebbe fatto il Supremo se avesse scoperto i veri piani della neo Sicaria.

Sappiate che al momento non mi fido di Voi, ma devo riconoscere che averVi al nostro fianco non può che essere un bene, almeno contro questo nemico in comune.

Insomma, a mali estremi estremi rimedi. Non vedeva altra soluzione la Schtauffen, forse perchè non era capace di macchinazioni complesse come Marcus, ma preferiva risolvere tutto in maniera più diretta e semplice. Non che mettersi contro uno dei capi della Loggia fosse semplice -anzi non era affatto tranquilla di affrontare un nemico simile- ma nemmeno impossibile, quando si poteva contare su un gruppo nutrito e preparato come loro tre.

Cosa ne pensate?

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Messaggioda Marcus » 30/11/2015, 16:01

Sì... "Qualcuno" a caso.
Quel rompiscatole ha preso in giro voi e stancato me.


Che cosa intendete dire?

Sicuramente era al corrente della mia situazione.
La Loggia mi sta alle costole da diverse settimane ed evidentemente voleva trovare il modo di aiutarmi senza mettersi in mezzo.
Chiedendo a voi vi ha fatto indirettamente un favore, salvando capre e cavoli.


Non disse nulla, Azhad, preferendo tenere per sé i propri pensieri: aveva avuto la sensazione che Lestat non fosse poi così tanto interessato alla loro causa - non al punto da interessarsene così tanto da trovare loro un possibile "collaboratore" d'eccezione - ma se la presa in giro avrebbe consentito alla Resistenza di contare Louis tra le loro fila, era ben contento d'esser stato gabbato; era abituato a ragionare in prospettiva, Marcus, e ad analizzare ogni dettaglio non solo in funzione del presente, ma anche delle sue possibili implicazioni future.

Odio che sia così fottutamente intelligente.
Non si è mai schierato, ha sempre preferito dare il suo contributo senza entrare direttamente in gioco.
La follia è che non dovrebbe avere grossi problemi a combattere e vincere, eppure fa il sostenuto, il prezioso.
Mentre qui la gente lotta, soffre e si ammazza, lui si fa i benamati cazzi suoi, lasciando agli altri il compito di sistemare le cose.


Per alcuni le cose semplici sono troppo noiose... specie se non li riguardano in prima persona.

Non erano Vampiri, non erano "parenti" di Lestat, perciò egli non aveva motivo di sentirsi in qualche modo obbligato a salvarli; inoltre, e questo era un dato di fatto, la storia insegnava quanto il carattere del Vampiro fosse capriccioso e volubile, e che egli amasse immensamente divertirsi il più possibile. Sconfiggere la Loggia da solo non era divertente, ma vedere altri impegnati nel farlo, magari con qualche piccola spinta da parte sua qua e là - specie se Louis fosse stato nella Resistenza - quello sì che poteva risultare esilarante.

Se davvero fai parte della "Setta dei 12" e sei un doppiogiochista, credo sia meglio per te sistemare presto la faccenda con quello lì.
Lui è uno dei Capi della Loggia, il più Giovane, ha appena seicento anni ed ha visto in volto sia te, che lei.
Quanto pensi che ci metterebbe a riconoscerti se vi incontraste in territorio amichevole?


A questo non aveva pensato: nonostante l'apparente impassibilità, il corpo del Dodicesimo s'irrigidì per qualche istante dopo quelle parole, mentre la mente prendeva a lavorare febbrile; un Vampiro di seicento anni non era cosa da poco, specie se della Loggia. Oltretutto, anche ammesso che lui, Beatriz e qualche altro della Resistenza fossero stati in grado di metterlo a tacere, cosa sarebbe successo se qualcuno li avesse visti, se fosse risalito a lui? Era importante che Azhad rimanesse un doppiogiochista fino all'ultimo, e quella faccenda rischiava seriamente di metterlo nei guai.

Unico dato fortunato: che io sappia e ricordi, lui è il più latitante dei capi, preferisce di gran lunga stare in giro a divertirsi.
Le possibilità che finisca a fare un giro per la Setta sono esigue, ma sappiamo tutti molto bene che non ci si può affidare al caso in queste situazioni.


No, non è possibile.
Quel Vampiro va eliminato, in modo discreto... ma definitivo.


In modo tale che non mettesse in pericolo né lui, né Beatriz, né la Resistenza.
Si umettò le labbra e sospirò impercettibilmente, non immaginando che, di lì a poco, sarebbe stata proprio la Schtauffen a parlare, lei che di solito preferiva stare in disparte ed ascoltare, piuttosto che esporsi in prima persona.

L'ideale sarebbe stringere un patto di alleanza fra di noi.

La lasciò fare, forse incuriosito, ma se così fosse stato non lo stava dando a vedere: di sicuro non gli dispiaceva che la donna si fosse fatta avanti, poiché dentro di sé immaginava che un giorno, se gli fosse accaduto qualcosa, sarebbe stata lei insieme a Sly a portare avanti l'organizzazione della Setta, e cominciare a prendere parola in un momento così delicato era un ottimo passo avanti in quella direzione.

Se non fosse stato per noi quel vampiro non avrebbe mai avuto conferma della vostra presenza in questo luogo, ma non eravate nemmeno tenuto ad aiutarci.
E' conveniente da entrambe le parti che questo vampiro venga ucciso, prima che possa rivelare a qualcuno di noi e di Voi.


Di sicuro se quel Vampiro avesse parlato, avrebbe potuto anche rivelare l'ubicazione del nascondiglio di Louis, ma Marcus aveva come la sensazione che non sarebbe bastata una cosa del genere a convincerlo, non se di suo non avesse deciso di abbracciare la loro causa e di lottare per la salvaguardia del mondo magico da un destino tanto oscuro da non poter essere immaginabile.

Sappiate che al momento non mi fido di Voi, ma devo riconoscere che averVi al nostro fianco non può che essere un bene, almeno contro questo nemico in comune.
Cosa ne pensate?


Averlo al loro fianco, probabilmente, sarebbe stato l'unico modo per eliminare quel Vampiro in modo veloce, pulito e senza lasciare traccia, ma Azhad sentiva che probabilmente Louis questo lo sapesse benissimo da solo; era curioso, inoltre, di comprendere il suo punto di vista, per questo scelse, contrariamente al solito, di non dire nulla, rimanendo semplicemente accanto a Beatriz in attesa di un commento da parte dell'altro.

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Messaggioda PnG Staff » 30/11/2015, 18:09

L'ideale sarebbe stringere un patto di alleanza fra di noi.

Louis spostò lo sguardo molto lentamente su Beatriz, senza però dire ancora nulla.
Voleva che proseguisse con i propri ragionamenti e le proprie proposte.

Se non fosse stato per noi quel vampiro non avrebbe mai avuto conferma della vostra presenza in questo luogo, ma non eravate nemmeno tenuto ad aiutarci. E' conveniente da entrambe le parti che questo vampiro venga ucciso, prima che possa rivelare a qualcuno di noi e di Voi.

Per l'ennesima volta, il Vampiro rimase silenzioso, osservando la reazione del compagno di colore della donna.
Anch'egli pareva interessato a quel discorso e non fiatava, bene, che andasse avanti dunque.

Sappiate che al momento non mi fido di Voi, ma devo riconoscere che averVi al nostro fianco non può che essere un bene, almeno contro questo nemico in comune.
Cosa ne pensate?


Ne penso che il tuo atteggiamento e le tue idee non si sposano per nulla con la mia indole calma già molto instabile.
Sei sicuramente molto brava a chiacchierare, come il tuo amico, o il tuo fidanzato, non mi interessa, ma io non sono come gli altri.
Ho vissuto abbastanza da imparare a valutare molto seriamente i pericoli e le implicazioni sia di alleanze che di battaglie.


Al tempo della sua vita/storia con Lestat, aveva appreso tantissimo, per non parlare poi del periodo lontano dal mondo, nella meditazione e nel silenzio di una esistenza nascosta ma dedita al perfezionamento di sé. Louis aveva delle caratteristiche differenti dal suo creatore, caratteristiche forse molto più utili alla Resistenza in quanto implicavano anche un vago interesse nei confronti della salvaguardia mondiale e del genere umano nella sua totalità. Questo però non bastava a convincerlo, non quando di mezzo c'erano grane grosse come la Loggia di Nospheratu. Si avvicinò di più a Beatriz, fissandola intensamente negli occhi... Già, adesso che erano così vicini ella avrebbe potuto notare distintamente quanto quelli del Vampiro fossero inumani.

L'ideale non sarebbe stringere un patto, l'ideale è che io mi trovi un nuovo luogo dove stare in pace e, credimi, "bambina"...

Perché in confronto alla sua età, la Schtauffen era davvero poco più che una bambina.

... Non farei molta fatica e così la Loggia si troverebbe di nuovo costretta a cercarmi chissà dove.
D'altronde ci ha messo la bellezza di mezzo secolo per rintracciarmi qui.


Non sorrideva, non scherzava, non gli andava di andarci leggero, specie quando certe parole lo infastidivano.

Dici bene, non ero tenuto ad aiutarvi, però l'ho fatto, siete ancora vivi...
... E per questo motivo io ora dovrei sentirmi portato a darvi una mano? Su quali basi?


Assottigliò lo sguardo, fissandola ancora meglio, avvicinando il volto ulteriormente in tutta la sua immortale bellezza.

Per voi sarebbe un bene sì, avermi al vostro fianco... Ma sono io che non ci guadagno niente.
Non che mi interessi guadagnarci, sia chiaro, ma deve essere chiaro che qui nessuno sta facendo un favore al sottoscritto.
... Intesi?


Sussurrò quelle parole con freddezza, tornando ad allontanarsi dalla donna, in modo da poter guardare di nuovo entrambi.

Se Lestat vi ha mandato qui, significa che evidentemente sa qualcosa che io non so.
Forse è al corrente di un modo che ha la Loggia per ritrovarmi, o magari pensa che io debba essere protetto per qualche motivo a me oscuro.
Sulla base di queste supposizioni posso dire di essere interessato alla possibilità di creare un accordo.


Ipotizzava che quelle parole avrebbero acceso in loro una speranza, ma i problemi non erano certo finiti lì.

Tuttavia sconfiggere il nostro simpatico amico in tre non sarà semplice e qualcuno potrebbe anche morire nell'impresa.
C'è però una soluzione che posso suggerire: probabilmente annullerebbe la possibilità di improvvisi decessi.


Il tono che utilizzò nel parlare parve nascondere malamente l'accennato fastidio nei confronti di ciò che stava per dire.

... Dovreste rintracciare una Vampira o presunta tale, di nome Ymir.
Ella ha avuto insegnamenti sulle tecniche di combattimento contro i Vampiri più potenti ed è in grado di fronteggiarli, se affiancata.
Inoltre, so che esiste un individuo che voi denominate Semi-Vampiro di nome Zephyr Kenway.
Egli possiede i sensi sviluppati adatti a renderlo competitivo e dovrebbe terminare il trio di combattimento formato da me, Ymir e lui.
Non mi sarebbe dispiaciuto avere a disposizione anche un Licantropo ma non posso chiedere miracoli... Oppure sì?
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Messaggioda Beatriz » 01/12/2015, 23:39

Era la prima volta che provava ad esporsi così tanto in un contesto che non le apparteneva -la diplomazia con un vampiro- ma Beatriz lo aveva fatto conscia che la sua situazione e quella del compagno, Marcus, era davvero critica.
Loro due da soli non sarebbero mai riusciti a sconfiggere un vampiro di quella portata; non potevano mettere in pericolo i membri più forti della Resistenza, perchè qualcuno avrebbe dovuto portare avanti i loro ideali se entrambi fossero morti. La soluzione più ovvia - e forse in questo anche molto puerile- per la Schtauffen era stringere un patto di alleanza con l'unico vampiro che avesse un interesse nell'uccidere il generale della Loggia appena fuggito: Louis.
Tuttavia il Pointe du Lac non sembrò essere del suo stesso parere. Forse l'ex-Mangiamorte aveva detto una parola di troppo, giocando d'azzardo con la persona sbagliata.

Ne penso che il tuo atteggiamento e le tue idee non si sposano per nulla con la mia indole calma già molto instabile.
Sei sicuramente molto brava a chiacchierare, come il tuo amico, o il tuo fidanzato, non mi interessa, ma io non sono come gli altri.
Ho vissuto abbastanza da imparare a valutare molto seriamente i pericoli e le implicazioni sia di alleanze che di battaglie.


Il Vampiro si avvicinò alla Sicaria, puntando il suo sguardo dritto in quello della donna che, affascinata e intimorita al tempo stesso, non riusciva a distoglierlo, catturata dal fascino e dalla maledizione di quegli occhi non umani.

L'ideale non sarebbe stringere un patto, l'ideale è che io mi trovi un nuovo luogo dove stare in pace e, credimi, "bambina"... Non farei molta fatica e così la Loggia si troverebbe di nuovo costretta a cercarmi chissà dove.
D'altronde ci ha messo la bellezza di mezzo secolo per rintracciarmi qui.


Continuò a rimanere in silenzio, bevendosi ogni singola parola di Louis. Era davvero un potere terribile quello dei vampiri, capaci di confonderti le idee e di rendere affascinante e desiderabile ciò che era mortalmente pericoloso ed oscuro. Lei si sentiva attratta dal Pointe du Lac, ma era più forte la sensazione di terrore e paura che il vampiro emanava come un'aura oscura e nera, più nera persino degli occhi di Azhad.
Stava provando paura e desiderio al tempo stesso e Beatriz non sapeva dire quale dei due fosse la cosa peggiore.

Dici bene, non ero tenuto ad aiutarvi, però l'ho fatto, siete ancora vivi...
... E per questo motivo io ora dovrei sentirmi portato a darvi una mano? Su quali basi?


Sulla base che era qualcosa di conveniente anche per lui. Ma pur pensandolo, Beatriz non lo disse, perchè di fronte al cospetto di Louis era impossibile riuscire ad articolare anche solo una parola. Sudore freddo si condensava in piccole goccioline sulle tempie, mentre la donna continuava ad ascoltare, non osando emettere nemmeno un fiato.

Per voi sarebbe un bene sì, avermi al vostro fianco... Ma sono io che non ci guadagno niente.
Non che mi interessi guadagnarci, sia chiaro, ma deve essere chiaro che qui nessuno sta facendo un favore al sottoscritto.
... Intesi?


Non era... questa la mia intenzione...
Mi scuso se Vi ho fatto credere il contrario.


Riuscì a rispondere alla fine, facendo un enorme sforzo per concentrarsi e rendersi in parte immune dal fascino del vampiro -13d20 + 19 Concentrazione + 2 Quicksilver= 34. Aveva chinato il capo in segno di assenso, facendo così intendere che aveva compreso il suo discorso e rispettato il suo dire, anche perchè non avrebbe certo potuto attaccarlo o difendersi con l'ausilio della bacchetta.
Se c'era una cosa che Chandra le aveva insegnato davvero bene era che spesso la paura ti salvava la vita. Per questo motivo lei coltivava quella della sua Adepta: solo in questo modo -cioè imparando ad affrontare le proprie paure- la Schtauffen non avrebbe avuto possibili rivali sul campo di battaglia.
Uno dei tanti insegnamenti che Beatriz aveva più apprezzato della sua Maestra.

Se Lestat vi ha mandato qui, significa che evidentemente sa qualcosa che io non so.
Forse è al corrente di un modo che ha la Loggia per ritrovarmi, o magari pensa che io debba essere protetto per qualche motivo a me oscuro.
Sulla base di queste supposizioni posso dire di essere interessato alla possibilità di creare un accordo.
Tuttavia sconfiggere il nostro simpatico amico in tre non sarà semplice e qualcuno potrebbe anche morire nell'impresa.
C'è però una soluzione che posso suggerire: probabilmente annullerebbe la possibilità di improvvisi decessi.


Aveva notato davvero fastidio nel tono di voce del vampiro oppure se lo era solo immaginato?

. Dovreste rintracciare una Vampira o presunta tale, di nome Ymir.
Ella ha avuto insegnamenti sulle tecniche di combattimento contro i Vampiri più potenti ed è in grado di fronteggiarli, se affiancata.
Inoltre, so che esiste un individuo che voi denominate Semi-Vampiro di nome Zephyr Kenway.
Egli possiede i sensi sviluppati adatti a renderlo competitivo e dovrebbe terminare il trio di combattimento formato da me, Ymir e lui.


Avrebbero dovuto coinvolgere Zephyr in quella impresa. Non sapeva quanto l'Aberrazione loro alleato fosse capace nel combattimento, ma almeno era un punto a loro vantaggio perchè -essendo dalla stessa parte- era più facile convincerlo ad accettare una simile missione.

Non mi sarebbe dispiaciuto avere a disposizione anche un Licantropo ma non posso chiedere miracoli... Oppure sì?

Beatriz guardò Marcus, cercando in lui una risposta valida da dare. Non avevano ancora avuto la possibilità di stringere un patto con un Clan del Plenilunio, ma con l'alleanza alle porte fra la Loggia e la Setta -ed ora anche il problema del generale scappato via e in possesso di informazioni preziose- era forse arrivato il momento di fare quel passo che mancava loro per allargare ancora di più le file della Resistenza verso un nuovo gruppo di alleati.

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