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Nicosia

Messaggioda Monique » 15/06/2013, 14:38

Nicosia (Λευκωσία, Lefkosia in greco, Lefkoşa in turco) è la capitale e la sede del governo della Repubblica di Cipro. Il nome deriva dalla dizione francese Nicosie usata sotto il dominio dei Lusignano. Nicosia è la città più popolosa di Cipro ed il centro dell'economia Cipriota. È inoltre l'unica capitale divisa al mondo, con la parte sud greco-cipriota e la parte nord turco-cipriota divise dalla Green Line.
A differenza delle altre principali città cipriote, Nicosia non sorge sulla costa ma in posizione relativamente centrale nell'isola, all'interno della piana della Mesaoria, separata dal mare dalla catena montuosa del Pentadattilo.


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Messaggioda Victoria » 19/09/2016, 16:30

• Appartamento privato di Laurel Isabel Grantham _ Venerdì _ Ottobre, 31 _ 2112 _ ore 14.41 •


Senti Laurel...

Mh?
Che c'è?


No, niente, è solo che...
Mi hai chiesto di passare per darti una mano con le decorazioni per stasera...


Ah-ha!

... ma sono già tutte sistemate.
Quindi... che ci faccio qui?


... va bene, mi hai scoperta.
Ho un favore da chiederti, un favore enorme, una questione di vita o di morte!!
Lo vuoi sapere?


No, grazie.

Ah...
... e io te lo dico lo stesso!


Non avevo dubbi...

C'è questo ragazzo, Ronnie, del terzo anno...
Ti ho parlato di Ronnie, vero?
Beh, comunque è il ragazzo più bello del mondo! Con quello sguardo, quel sorriso, e quel corpo, aaaaaaahhhh...


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....

Hai ragione, scusa, la smetto.
In sostanza mi ha chiesto di prenderci un caffè oggi pomeriggio, ed io ho accettato immediatamente!
... solo che poi mi sono ricordata che avevo già preso appuntamento con un TuttoFare per l'aggiustamento dell'impianto audio, altrimenti stasera col cavolo che potremo sentire la musica a tutto volume!


... sto ancora aspettando che tu ti decida ad arrivare al punto.
Anche se temo di averlo capito...


Insomma, pensavo che visto che sei già qui...
Potresti aspettare tu il TuttoFare al posto mio!


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Non guardarmi in quel modo, Vicky!
Ti prego, è l'occasione per conoscere l'uomo della mia vita!!
Se non vado a quell'appuntamento potrei pentirmene per sempre, capisci?! E se ora tu non mi dai una mano potrei non conoscere mai il padre dei miei figli e ritrovarmi tra cinquant'anni vecchia e sola, e tutto questo perché quel pomeriggio tu non mi hai concesso un'oretta del tuo tempo, a me, alla tua amica tanto bisognosa, al--


Okay, okay, basta!
Va bene, vai, vai prima che cambi idea!


Trama, quanto ti adoro!
Grazie grazie grazie!! Non so davvero come ripagarti... anzi, lo so!


Lo sai?

Sì!
Per ringraziarti a dovere... sei costretta a venire alla mia festa, stasera!


... scusami?

Oh andiamo, Vicky!
Vuoi davvero passare la serata di Halloween nel nostro dormitorio, da sola, a studiare?!


Ti ricordo che tra meno di tre settimane avremo un esame...

Sì, per il quale sei preparatissima!
Senti, ormai è da un po' che ti sei lasciata con Vergil, devi ricominciare a vivere! Vieni alla festa stasera, stai un po', e se proprio ti annoierai allora tornerai nella nostra stanza all'Istituto e giuro che non me la prenderò... che ne dici?
Dai, è la prima festa che organizzo in questo appartamento ed ho bisogno del tuo sostegno... e poi ci saranno un sacco di ragazzi carini!


Laurel, apprezzo il tuo... interessamento ai limiti dell'ossessivo, ma--

Oh, ma come si è fatto tardi, devo andare!

Così, senza avere possibilità di replica, Victoria si ritrovò in quell'appartamento da sola, maledicendo Laurel e la propria indole che la spingeva a voler aiutare gli altri, perlomeno quando ne aveva la possibilità; ormai era fatta comunque, la Grantham era uscita di casa per andare ad incontrare "l'amore della sua vita"... e a lei toccava rimanere lì, in attesa di un TuttoFare che si sperava non fosse un vecchio pervertito.
E poi cos'era quella storia della festa di Halloween? Aveva programmato di rimanere a casa -tanto da dare buca anche ad Axell e Cappie- e non aveva comprato alcun costume... da cosa si sarebbe dovuta mascherare?

Forse da ventenne in tenuta sportiva...
Almeno sono già pronta!


Aveva addosso dei pantaloni della tuta grigi, una maglia a maniche corte grigia e bianca -dentro quell'appartamento faceva incredibilmente caldo- e delle scarpe da ginnastica viola, un look decisamente sportivo e casual, molto easy, dove la femminilità veniva accennata solo dal bordo merlato della mutandina color rosa che aveva scelto d'indossare.


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Va bene, aspettiamo questo tizio allora, tanto che altra scelta ho?
E intanto pensiamo ad un costume decente da indossare questa sera...


Spoiler:
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Messaggioda Zack » 19/09/2016, 21:12

Foresta Schwarzwald | Germania | Abitazione nella Foresta di Zack Wheeler | 31 Ottobre 2112 | 11:44


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Anche questo è a posto...

Si era svegliato di buonora quella mattina, intorno alle 08:00, per poter terminare il lavoro di costruzione della propria abitazione perfetta in mezzo alla natura.
Finalmente era riuscito nell'intento e non stava più nella pelle. Aveva iniziato a costruirla intorno ai 21 anni, quindi circa un paio, mettendocisi di anima e corpo.
Per fortuna, col fatto che la madre passava la maggior parte del tempo al Covo Terran, la casa di famiglia era praticamente tutta a sua disposizione.
Questo gli aveva permesso di non avere un tetto da pagare ed impegnare tutti i risparmi nell'acquisto dei materiali per costruire quella splendida casa immersa nel verde.

Forse dovrei ringraziare anche mio padre, in effetti... Chiunque egli sia!

Non sapeva nulla riguardo suo padre e da come gliene aveva parlato la madre, era decisamente meglio così sotto tantissimi punti di vista.
Ma la vasta quantità di Galeoni che l'uomo aveva versato per lui a partire dalla sua nascita si era rivelata fondamentale come aiuto nella realizzazione di quel sogno.
Evidentemente il genitore scomparso doveva essere parecchio ricco o comunque una sorta di ereditiere, altrimenti non si poteva spiegare un assegno mensile da 400 Galeoni.
Scese dal tetto rimettendo al proprio posto gli attrezzi da lavoro, voltandosi poi nel sentire un verso molto familiare proveniente da un ramo dell'albero in mezzo alla struttura di casa.

Ehi, Morpheus, sei rimasto lì da ieri notte?!
Mh, in realtà non me ne stupisco molto sai?


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Fece un saluto con la mano all'amico bradipo, rientrando in casa e dirigendosi subito verso la cucina, dove un buon profumo si distribuiva ovunque allietando le narici.
Sul fuoco c'era una pentola di medie-grandi dimensioni contenente salsa di pomodoro, carne di manzo, peperoni, peperoncini, fagioli, strisce di pancetta, concentrato di pomodoro, sale e pepe.
In parole povere non si trattava altro se non del chili con carne della più tipica ed autentica ricetta texana americana, nonché uno dei suoi piatti preferiti.
Ne assaggiò un poco inzuppando del pane e si ritrovò a pensare che forse non aveva aggiunto adeguata dose di sale e pepe, ma rimediò subito, guardando ancora la pentola.

... Mh, forse questa volta ho esagerato.
Dovrò invitare Ben a pranzo nei prossimi giorni, altrimenti da solo farò fatica!


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Mentre stava ancora con un pezzo di pane in bocca a rifocillarsi dopo il lunghissimo lavoro manuale svolto sul tetto, dentro casa arrivò planando una cinciallegra con un biglietto.
Tabatha era la sua cinciallegra postina numero uno, una fidata amica volante che gli recapitava sempre le lettere dei clienti, prendendole direttamente dagli altri rapaci che le portavano lì.
L'animale piumato atterrò proprio sulla spalla del ragazzo, lasciandogli il biglietto sulla mano, per poi volare di nuovo via in mezzo alla boscaglia, tornando forse al suo nido.
Zack quindi aprì subito la busta trovandovi all'interno la richiesta di un lavoro urgente per il pomeriggio.

Ottime notizie, stavo giusto aspettando gli ultimi fondi per i doppi vetri dell'ala est!
Ore 14:45... Ho tutto il tempo per farmi un bagno alla cascata e poi prepararmi a dovere.
Cipro... Mai stato prima... Ma non sarà difficile con l'indirizzo.
Impianto audio magico, mh... Credo basterà il kit di prima necessità, mal che va tornerò a prendere il resto in pochi minuti!


Se ne andò al piano di sopra, raggiungendo il bagno e togliendosi abbastanza velocemente tutto il vestiario inferiore, passando poi a quello superiore.

Ho fatto proprio male a mettere la camicia da lavoro per stare in casa, mi toccherà lavarla di nuovo, sono un bagno di sudore!

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La gettò velocemente nella cesta dei panni sporchi, poi, una volta completamente nudo, scese di nuovo ed uscì dall'abitazione, smaterializzandosi alla cascata.
Era un luogo completamente solitario ed era molto difficile che passassero di lì visitatori o campeggiatori, vista anche la zona troppo selvaggia.
Lui in quanto SemiGildato Terran di ultimo stadio aveva la tranquillità di non poter essere attaccato da nessun animale o creatura, ma per gli altri la questione era diversa.
Si fece un bagno lunghissimo e rilassante, mettendosi addosso degli oli essenziali naturali che non nuocevano all'acqua del fiume, lavandosi approfonditamente.

Non credo sia una famiglia altolocata, almeno a giudicare dal messaggio che hanno scritto.
Mi vestirò con una tenuta da lavoro semplice e comoda, la comodità prima di tutto, Zack!


Terminato il bagno tornò in casa, recuperò il marsupio degli attrezzi e riempiendolo con tutto ciò di cui necessitava, dando una rapida occhiata per essere sicuro che non mancasse nulla.
Alla fine, senza indugiare ancora, si mise a tavola e consumò il pasto in santa pace, poi una bella lavata ai denti, una vestita svelta ed eccolo pronto per il lavoro.
Non in anticipo, non in ritardo, quindi perfettamente in orario. Sorridente e pronto a mettersi all'opera, il ragazzo salutò Morpheus e Tabatha e si smaterializzò di nuovo: destinazione Cipro.
Quando arrivò, si rese conto dell'ottimo tempo presente anche lì e senza far attendere nemmeno un attimo i suoi clienti, suonò alla porta, aspettando che gli venisse aperto.

Sal-... Oh... Ciao...
Sono il TuttoFare, è qui che serve la riparazione di un impianto audio magico, dico bene?


Bloccò inizialmente il suo dire quando ad aprirgli non andò di certo una signora sulla cinquantina bensì una bellissima ragazza sulla ventina, alta, slanciata e meravigliosamente vestita.
Beh sì, forse sull'ultimo dettaglio quelli erano semplici gusti personali, ma a lui piaceva quello stile molto street e sportivo, che tra l'altro su di lei stava una bomba.
Dal canto suo, invece, Zack si limitò a sorriderle cordiale e solarissimo, sperando che il suo di abbigliamento non fosse troppo scortese per le persone di quella casa.
Giacca di jeans abbinata ai pantaloni, canottiera bianca, scarponi neri da lavoro, marsupio e poi sotto la maglia il ciondolo regalatogli dalla madre, onnipresente.

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Il cognome non mi è nuovo, forse ho già lavorato per qualcun altro della famiglia?

Per la madre di Laurel, naturalmente, altrimenti come si poteva spiegare che la ragazza avesse ottenuto quel nominativo per un TuttoFare di fiducia da chiamare?
Una volta entrato nella abitazione, si guardò subito intorno, chiedendo quindi a Victoria dove fosse l'impianto audio da riparare.
Peccato che ella non fosse minimamente al corrente di quella info, quindi Zack dovette usare il localizzatore di frequenze magico e trovarlo da solo, per fortuna in poco tempo.
Le chiese di aspettarlo per qualche minuto e salì al piano superiore, mettendosi subito all'opera con l'analisi del problema, scendendo circa quattro minuti più tardi.

Ok, adesso l'elaboratore dei guasti sta sondando il dispositivo per capire dov'è il problema.
Ci vorrà poco meno di un quarto d'ora, secondo i miei calcoli, quindi se ti va possiamo fare due chiacchiere!
Beh, in realtà non ti ho chiesto se potevo darti del "tu"... Potevo?! Ahahah...
... Oh, scusa, non è che potrei avere un po' d'acqua, per favore?
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Messaggioda Victoria » 19/09/2016, 22:05

Uff, che palle...
A quest'ora potevo essere in biblioteca a studiare, cavolo!


Stava maledicendo parecchio la sua cara amica Laurel per averla mollata lì da sola, senza fare nulla, in attesa di un TuttoFare che si sperava fosse puntuale e si sbrigasse anche a fare il lavoro in tempi brevi, così da lasciarla in pace e libera di continuare a bestemmiare contro la mora in santa pace: ah, quanti favori avrebbe dovuto fare per ripagarla di quel pomeriggio praticamente perso!
Oltretutto, pur riflettendo,non sapeva proprio che inventarsi per la festa di quella stessa sera: che costume avrebbe mai potuto indossare quando non aveva il tempo di andarlo a cercare? Quando la Grantham fosse tornata sarebbe stato comunque troppo tardi, mannaggia a lei! Le avrebbe pagato anche quella, poteva starne certa, porca miseria!

DLIN DLON

Ah, almeno è arrivato!
Uhm, puntualissimo...


Si alzò in piedi, spostandosi i capelli dal viso e portandoseli dietro le orecchie per poi andare ad aprire... e sbavare impunemente sul maschione che le si presentò di fronte in tutta la sua virile bellezza.

Sal-... Oh... Ciao...

C-Ciao...

Balbettò la Randall, sentendo le guance avvampare all'istante ed ipotizzando solo vagamente l'espressione da ebete che di sicuro stava mostrando in quel momento: possibile che fosse davvero un TuttoFare? Perché lei l'avrebbe visto meglio come attore babbano o come modello! E se i suoi colleghi fossero stati tutti così... avrebbe voluto avere guasti in casa ogni giorno.

Sono il TuttoFare, è qui che serve la riparazione di un impianto audio magico, dico bene?

Volendo puoi riparare anche me, non avrei nulla in contrario...

... c-come?
Ah... sì, sì, la r-riparazione!
Sì, è qui che serve, eheheh...


Quanto era deficiente? Di sicuro si stava comportando come tale, e non sapeva nemmeno spiegarsene il motivo: non era certo il primo ragazzo carino con cui aveva a che fare, ma allora perché sembrava una tredicenne in piena tempesta ormonale? Si fece da parte per farlo entrare, osservandolo di sottecchi e respirando il suo odore, un profumo che a lei ricordava la natura anche se non ne comprendeva troppo il motivo -forse era la sua mente in tilt a giocarle certi scherzi.

Il cognome non mi è nuovo, forse ho già lavorato per qualcun altro della famiglia?

Forse per la... la madre della padrona di casa...
Io in effetti non abito qui... sono un'amica della ragazza che ti ha contattato, Laurel... mi chiamo Victoria...


A proposito di Laurel, era sicuro che la Grantham si sarebbe mangiata le mani non appena avesse scoperto quanto bello fosse il TuttoFare che aveva già lavorato per la sua famiglia... d'altronde era voluta uscire a tutti i costi per incontrare l'amore della sua vita, giusto? Certo, se prima di uscire le avesse detto dove si trovasse l'impianto audio sarebbe stato pure meglio, ma per fortuna Zack -di cui probabilmente a quel punto conosceva il nome- lo individuò da solo, allontanandosi per qualche minuto e permettendo all'americana di recuperare un minimo di contegno.

Porca miseria quant'è bello...
E porca miseria, quanto sono deficiente io! Mi avrà preso per una ritardata mentale, ed avrebbe ragione! Non capisco proprio cosa mi prenda, ho le farfalle nello stomaco!


Scosse la testa, ripetendosi di rimanere calma e darsi un minimo di tono fino a che l'altro non tornò in soggiorno, facendola sospirare di nuovo -mentalmente e non, perché definirlo stupendo, magnifico, un adone insomma sarebbe stato comunque riduttivo.

Ok, adesso l'elaboratore dei guasti sta sondando il dispositivo per capire dov'è il problema.

F-Fantastico...

Ci vorrà poco meno di un quarto d'ora, secondo i miei calcoli, quindi se ti va possiamo fare due chiacchiere!

Volentierissimo, tanto non avevo niente da fare!
La mia amica mi ha lasciata qui da sola perché aveva un impegno, perciò... mi farebbe molto piacere un po' di compagnia...
-soprattutto la sua, ma questo evitò di dirlo: se non altro almeno stava cominciando a parlargli in modo più sciolto!

Beh, in realtà non ti ho chiesto se potevo darti del "tu"... Potevo?! Ahahah...

Ahahahah, ma certo!

... Oh, scusa, non è che potrei avere un po' d'acqua, per favore?

Acqua?
Sì, quella so dove prenderla!


Confermò la Randall, spostandosi in cucina per andare a prendere dell'acqua naturale che mise in un bicchiere e che portò poi all'altro, invitandolo ad accomodarsi sul divano mentre aspettavano che l'elaboratore facesse il suo dovere.

E così ti chiami Zack... è un bel nome!
Al liceo babbano dove andavo c'era un ragazzo di nome Zack, ma non era minimamente bello quanto te...

... che ho detto?!?

... e... e insomma...
Dicevo...
Co... Cosa fai nella vita? A parte il TuttoFare dico, se hai un'altra occupazione magari...

Che qualcuno mi sopprima, per favore...
Adesso.
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Messaggioda Zack » 19/09/2016, 22:53

Il cognome non mi è nuovo, forse ho già lavorato per qualcun altro della famiglia?

Forse per la... la madre della padrona di casa...
Io in effetti non abito qui... sono un'amica della ragazza che ti ha contattato, Laurel... mi chiamo Victoria...


Victoria... Piacere, Zack Wheeler.
Ecco, ora si spiega tutto!


Forse quello che non mi spiego è come tu faccia ad essere così sexy...

Gli venne spontaneo quel pensiero, panoramizzando tutta la Randall dalla testa ai piedi e poi di nuovo su, senza neanche fare troppo il vago, al limite poteva essere considerato un complimento no?
Ciò che però lo lasciò un po' perplesso fu che nel momento stesso in cui le tese la mano ed ella contraccambiò, il medaglione sotto la sua maglietta emise un brillio di qualche decimo di secondo.
A quel punto il ragazzo andò subito a cercare l'anello al dito della ragazza ma ella non portava nulla. Che fosse sistemato al piede? Si sperava di no, a lui non sarebbe piaciuto tanto.
Però in effetti era strano: non aveva brillato come in presenza di un Terran qualunque, ma in modo meno intenso. Che fosse una ragazza pronta a ricevere l'Elemento ma ancora ignara?

Dovrei avvertire mia madre al più presto, così potrebbe informare la Sempreverde...

Lo pensò senza esitazione, mentre intanto attaccava l'elaboratore al sistema di amplificazione magica della casa, felice di aver trovato possibilmente una nuova protettrice del Conflux, ma non solo.
Quella ragazza gli aveva fatto da subito un certo effetto e sapere di poterla eventualmente frequentare senza segreti non era affatto un male, anzi, tutto di guadagnato.
Forse stava correndo un po' troppo, inoltre era lì per lavoro e provarci con la delegata ad assistere ai lavori non era da considerarsi poi molto professionale.
Sì ma quegli occhi, quello sguardo furbo, quella corporatura longilinea e slanciata, il modo di vestire... Ci mancava solo che avesse un gran culo (fondamentale per lui) e stava a posto.

Ok, adesso l'elaboratore dei guasti sta sondando il dispositivo per capire dov'è il problema.

F-Fantastico...

Ci vorrà poco meno di un quarto d'ora, secondo i miei calcoli, quindi se ti va possiamo fare due chiacchiere!

Volentierissimo, tanto non avevo niente da fare!

Posso impicciarmi e chiederti come mai ci sei tu qui e non un responsabile?

La mia amica mi ha lasciata qui da sola perché aveva un impegno, perciò... mi farebbe molto piacere un po' di compagnia...

Capisco... Beh allora meglio per me, sono certo di aver incontrato l'amica più bella!

Le sorrise, con quel suo sorriso che probabilmente rendeva giustizia al suo secondo nome, mettendosi comodo sul divano mentre si presumeva che lei facesse lo stesso.
Le osservò le dita delle mani, le unghie al naturale, poi il leggerissimo trucco sul viso ed anche il profumo che emetteva, differente dal suo frutto dei vari oli essenziali naturali.
Gli piacque tutto di lei, praticamente da subito, nome compreso, senza contare che preferiva le bionde alle more o alle rosse, con faccia furba e un po' porca annessa, esattamente come quella di lei.
Cominciarono quindi a chiacchierare, con la Randall che lentamente acquisiva sempre più scioltezza e controllo.

E così ti chiami Zack... è un bel nome!
Al liceo babbano dove andavo c'era un ragazzo di nome Zack, ma non era minimamente bello quanto te...


Gli venne da sorridere più ampiamente e farsi una leggera risata, colto alla sprovvista completamente, con gli occhi luminosi.

... e... e insomma...
Dicevo...
Co... Cosa fai nella vita? A parte il TuttoFare dico, se hai un'altra occupazione magari...


Nella vita sono anche un Ranger ed un Botanico, ma l'ultima professione è più per diletto e passione personale.
Mentre tu invece cosa fai?
... E per la cronaca, adoro le ragazze che si impappinano un po' come te... Mi fanno sciogliere il cuore.


La fissò più intensamente, per la miseria quanto avrebbe voluto avvicinarsi di più e farci una pomiciata come Trama e Mana comandavano, ma quello era luogo di lavoro accidenti!
Nonostante quello, comunque, ascoltò la sua risposta, scoprendola quindi come studentessa di un Istituto da quelle parti. Non gli dispiaceva la MagiArcheologia.
Conosceva poco del settore, quello sì, ma non era né uno stupido né uno poco acculturato, semplicemente possedeva nozioni più tecniche e pratiche del Mondo Magico, niente di più.
Andando avanti le chiese anche quale scuola avesse frequentato, sorridendo più raggiante nello scoprire che entrambi avevano camminato per i corridoi di Hogwarts.

No? Ma non mi dire?!
Anche io ho studiato lì!
Serpeverde, anche se ammetto che il Cappello Parlante era indeciso fra i Verde-Argento e i Giallo-Neri, sai, credo per la mia laboriosità!
Ma con tutto il rispetto verso i Tassorosso, Serpi tutta la vita... Aspetta... Non ho appena fatto la peggiore gaffe del pianeta dicendo una cosa simile tipo ad una Prefetta Tassorosso, vero?!


No, quella era la migliore amica, per sua fortuna, ed infatti ecco che non appena ella lo tranquillizzò, partì una leggera ma genuina risata di sintonia e benessere.
Si fece raccontare come le fossero andati gli studi, quali fossero le sue materie preferite ed anche degli eventuali amori e odi tra i banchi della Scuola più famosa del Mondo Magico.
Probabilmente era un po' impiccione, ma in realtà era lei a renderlo così intraprendente, alimentando la conversazione e non facendola mai spegnere, davvero mai.
Stessa cosa comunque poteva dirsi del desiderio nei suoi confronti che, mentre parlavano, saliva... E saliva... E saliva...

Se ricordo bene però, prima hai parlato di una scuola babbana... Quindi sei una Nata?
Io Mezzosangue, mia madre è Mezza come me, mentre mio padre so di per certo che è Puro, anche se non l'ho mai conosciuto.
Lunga storia, diciamo che in sostanza sono orfano di uno dei genitori per volere di mia madre che lo considera tutt'ora uno sconsiderato e un idiota.
Non ho nemmeno idea di come si chiami e sinceramente neanche mi interessa scoprirlo...


Molti lo avrebbero considerato un errore quello di attenersi solo al giudizio di una "campana", ma Zack pensava pure che se il padre stesso non si era mai prodigato di nascosto per incontrarlo o rintracciarlo, allora nemmeno a lui doveva interessare troppo di sapere un po' che fine avesse fatto il proprio figlio abbandonato. Mandare assegni cospicui non significava niente, ma ciò non voleva dire che il Wheeler, da buon Serpeverde, non ne avesse approfittato per un proprio tornaconto personale. Di certo non avrebbe gettato alle ortiche quella fortuna solo per una questione di principio, non era mica tanto pazzo!
Intanto erano trascorsi circa dieci minuti, ancora poco meno di cinque e il guasto sarebbe stato riscontrato.

Lo sai? Mi piacciono un sacco le tue scarpe!
Quanto porti? Devi avere i piedi grandi...


Lo disse con un tono quasi soddisfatto e contento, con un filo di calore più intenso, tornando poi a guardarla dritto negli occhi.

Victoria... Per caso sei fidanzata?
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Messaggioda Victoria » 20/09/2016, 11:26

Il cognome non mi è nuovo, forse ho già lavorato per qualcun altro della famiglia?

Forse per la... la madre della padrona di casa...
Io in effetti non abito qui... sono un'amica della ragazza che ti ha contattato, Laurel... mi chiamo Victoria...


Victoria... Piacere, Zack Wheeler.
Ecco, ora si spiega tutto!


Le piaceva il suono di quel nome e cognome...
O forse era talmente rincoglionita da trovare piacevole qualsiasi suono uscisse dalla bocca dell'altro: Zack, il TuttoFare, era quel tipo di maschio che Laurel avrebbe probabilmente definito come "Sesso obbligato", nel senso che era talmente affascinante ed attraente che abbandonarsi con lui al piacere diventava quasi un dovere civile o qualcosa di simile.
E fosse dipeso dalla Randall, quel dovere sarebbe stato compiuto anche subito, se non fosse stata a casa dell'amica e se lui non fosse stato nel pieno del suo lavoro.

Ok, adesso l'elaboratore dei guasti sta sondando il dispositivo per capire dov'è il problema.

F-Fantastico...

Ci vorrà poco meno di un quarto d'ora, secondo i miei calcoli, quindi se ti va possiamo fare due chiacchiere!

Volentierissimo, tanto non avevo niente da fare!

Posso impicciarmi e chiederti come mai ci sei tu qui e non un responsabile?

La mia amica mi ha lasciata qui da sola perché aveva un impegno, perciò... mi farebbe molto piacere un po' di compagnia...

Capisco... Beh allora meglio per me, sono certo di aver incontrato l'amica più bella!

Arrossì praticamente all'istante, sentendo il cuore batterle più forte nel petto a quel complimento che le fece piacere, forse anche troppo: si sarebbe ovviamente ben guardata dal dire alla Grantham di quel particolare, per non farla indispettire troppo, ma non poté al tempo stesso fare a meno di chiedersi se al Wheeler sarebbe venuto spontaneo definirla tale anche con la mora di fronte.
E soprattutto... cosa le importava?! Era un complimento, doveva solo accettarlo e farla finita!
Si diede della stupida per la ventesima volta in circa cinque minuti mentre si sedeva accanto a lui sul divano, avendo a disposizione una quindicina di minuti per chiacchierare... ammesso che il suo recente rincoglionimento non avesse compromesso le sue facoltà intellettuali, ovviamente.

E così ti chiami Zack... è un bel nome!
Al liceo babbano dove andavo c'era un ragazzo di nome Zack, ma non era minimamente bello quanto te...


Figura di merda.

... e... e insomma...
Dicevo...
Co... Cosa fai nella vita? A parte il TuttoFare dico, se hai un'altra occupazione magari...


Nella vita sono anche un Ranger ed un Botanico, ma l'ultima professione è più per diletto e passione personale.
Mentre tu invece cosa fai?


Io?
Beh, io...


... E per la cronaca, adoro le ragazze che si impappinano un po' come te... Mi fanno sciogliere il cuore.

Probabilmente in quel momento uno stuolo di farfalle le esplose nello stomaco, facendola sospirare affascinata, intrigata, attratta, persa per colui che aveva di fronte: come poteva sentirsi già così cotta di un ragazzo dopo averlo appena conosciuto?! Era una cosa del tutto normale, o stava correndo un po' troppo? Non che qualcuno dovesse giudicarla per questo, era libera e poteva fare come voleva, però insomma... non era da lei!

Co... Comunque...
I-Io studio qui!
... cioè, non qui in questa casa, m-ma a Cipro! All'Istituto MagiArcheologico dei fratelli Ravnick, per l'esattezza!
-gli rispose, le guance deliziosamente rosse e lo sguardo imbarazzato e compiaciuto di chi si sentiva un po' teso, ma un teso positivo, dato dalla presenza di qualcuno che, evidentemente, le faceva un bell'effetto- In realtà fino a poco prima del diploma non ero certa di voler intraprendere questa carriera, ma durante l'ultimo periodo ad Hogwarts ho capito che potesse essere la mia strada...

No? Ma non mi dire?!

C-Cosa?

Anche io ho studiato lì!

Ad Hogwarts? Davvero?!
Forte! E in quale Casata stavi??


Serpeverde, anche se ammetto che il Cappello Parlante era indeciso fra i Verde-Argento e i Giallo-Neri, sai, credo per la mia laboriosità!
Ma con tutto il rispetto verso i Tassorosso, Serpi tutta la vita... Aspetta... Non ho appena fatto la peggiore gaffe del pianeta dicendo una cosa simile tipo ad una Prefetta Tassorosso, vero?!


Ahahahahah, no no, la mia migliore amica è un'ex Tassorosso...
Io invece ero una Dragargento! Saremmo andati sicuramente d'accordo allora, un po' come adesso!


Perché stavano andando d'accordo, giusto? Per la Randall sì, al punto tale da desiderare di approfondire la loro conoscenza in modi molto meno formali di quelli attuali, in una sorta di "trance da sesso" ... anzi, da pre-sesso!
Per non pensarci, Victoria si impegnò a parlare ancora e ancora, raccontandogli quindi di come avesse amato alcune materie -Incantesimi, Trasfigurazione e Pozioni- e di come invece si fosse dimostrata assolutamente negata per altre -Volo; gli disse anche di aver avuto un fidanzato, durante il periodo scolastico, mollato prima del diploma e che ora era finito nei guai con la legge, senza però scendere troppo nel dettaglio perché, in un momento bello come quello, parlare di Jorge sarebbe stato proprio uno spreco.

Se ricordo bene però, prima hai parlato di una scuola babbana... Quindi sei una Nata?

Non esattamente!
Sono una Purosangue, ma i miei genitori erano dell'idea che fosse un bene per me imparare a vivere anche nel mondo babbano, per questo mi hanno mandata in una scuola per non-maghi; poi mia madre è mancata, ed ha espresso come ultimo desiderio che prendessi il diploma da strega non tramite un tutore privato, ma nella stessa scuola frequentata da lei... e così sono finita ad Hogwarts!
-c'era sempre un po' di malinconia nella sua voce, quando parlava di Melanie, ma più il tempo passava, più per Victoria diventava semplice nominala o spiegare il ruolo giocato dalla donna nella sua educazione- Tu, invece?

Io Mezzosangue, mia madre è Mezza come me, mentre mio padre so di per certo che è Puro, anche se non l'ho mai conosciuto.

Oh, mi dispiace...
Posso chiederti come mai? È mancato quand'eri piccolo, forse?


Lunga storia, diciamo che in sostanza sono orfano di uno dei genitori per volere di mia madre che lo considera tutt'ora uno sconsiderato e un idiota.
Non ho nemmeno idea di come si chiami e sinceramente neanche mi interessa scoprirlo...


Uhm... lui sa che esisti? -attese conferma, dopodiché proseguì- Allora il tuo comportamento è del tutto comprensibile.
Cioè, se tuo padre avesse voluto conoscerti, si sarebbe potuto anche fare avanti, no? Contattarti in segreto o cose del genere... se non importa a lui, perché dovrebbe importare a te? Hai già tua madre che ti vuole bene, e se ti fidi del suo giudizio allora non è così un male ignorare l'identità di un uomo sconsiderato ed idiota.


Erano molto simili sotto certi punti di vista, lui e la Randall, con caratteri forti, ma d'altronde Serpi e Draghi, almeno ad Hogwarts, erano davvero quelli che andavano più d'accordo tra loro, trovandosi in perfetta sintonia.
Si scusò un attimo, andando in cucina per versarsi un bicchiere di succo alla pesca e tornare in soggiorno così da poter proseguire a parlare con lui, quasi dimenticandosi che Zack fosse effettivamente lì per lavorare e non certo per fare salotto con lei.

Lo sai?

Mh?

Mi piacciono un sacco le tue scarpe!

Ah, grazie!
Sono comodissime in effetti, ma mi sa che l'avevi già intuito, eheheh!


Quanto porti? Devi avere i piedi grandi...

Anche troppo... porto ben il 42,5! -confessò la Randall, registrando il tono di voce di lui solo parzialmente- Non ti dico infatti che tragedia sia per me ogni volta che devo comprarmi delle scarpe... fino a che sono di questo tipo vado pure pure tranquilla, ma se comincio ad orientarmi su calzature più eleganti o su scarpe tipo sandali, infradito e quant'altro... aiuto! Voi maschi siete decisamente più avvantaggiati, non è giusto!

Ovviamente lo disse in modo bonario e divertito, ma non stava scherzando: per gli uomini avere quasi il 43 era normale, anzi, si parlava quasi di un piede piccolo, mentre lei doveva costantemente lottare -e girare più e più negozi- prima di trovare una scarpa che le stesse bene e che fosse adatta a lei.
Stava ancora ridendo divertita, quando la successiva domanda di lui le fece morire la risata in gola, sostituendola con un rossore generalizzato su tutto il viso e le farfalle che, ambientatesi nel suo stomaco, riprendevano a svolazzare insistentemente.

Victoria... Per caso sei fidanzata?

... n-no... non sono fidanzata...
Ho concluso la mia ultima storia da qualche mese, in effetti... e tu?


Per carità, era improbabile che uno impegnato le facesse una domanda simile, ma non si poteva mai dire: attese speranzosa la sua risposta negativa, con un'ansia tale da farla riflettere sul perché ci tenesse così tanto, con così tanta forza da avere quasi i crampi per la tensione; e mentre lo osservava meglio, si rese conto di una cosa, che realizzò di colpo e quasi scioccata.

Oh beata Trama...
Zack è l'incrocio perfetto tra Vergil ed Axell!!


Nelle movenze, nel modo di parlare, anche fisicamente, era un mix preciso tra i due ragazzi che aveva amato di più nella sua vita! -o meglio, tra colui che aveva amato in quel passato e l'altro che, invece, aveva amato in un passato ormai non più reale ma che ancora ricordava.
Per questo le piaceva così tanto? Perché le ricordava entrambi? Ma non aveva detto a Cappie di aver ormai chiuso coi Cartwright?
Beh, sì, tecnicamente l'aveva fatto -in realtà no, mai lei non lo sapeva- ma nella pratica era evidente che forse ciò che serviva a Victoria fosse Vergil con un pizzico di Axell -o Axell con un pizzico di Vergil- ciò che, quindi, più amava dei due cugini racchiuso in un'altra persona con caratteristiche poi a sé stanti, come Zack... perciò perché non approfittarne?

Senti, mi stavi chiedendo...
Stasera qui ci sarà una festa per Halloween, perciò, ecco... che ne diresti di... venirci con me?
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Messaggioda Zack » 20/09/2016, 22:44

Serpeverde, anche se ammetto che il Cappello Parlante era indeciso fra i Verde-Argento e i Giallo-Neri, sai, credo per la mia laboriosità!
Ma con tutto il rispetto verso i Tassorosso, Serpi tutta la vita... Aspetta... Non ho appena fatto la peggiore gaffe del pianeta dicendo una cosa simile tipo ad una Prefetta Tassorosso, vero?!


Ahahahahah, no no, la mia migliore amica è un'ex Tassorosso...
Io invece ero una Dragargenteo! Saremmo andati sicuramente d'accordo allora, un po' come adesso!


Dipende... Eri abbastanza incline a violare il coprifuoco e pomiciare impunemente nella stanza delle necessità, per non dire di peggio?

Le fece un bell'occhiolino, sorridente e divertito, trovando il parlare con lei non solo piacevole, ma anche stimolante.
Era un botta e risposta serrato, non c'erano mai momenti di vero e proprio silenzio e la cosa bella stava nel fatto che, almeno per quel che lo riguardava, non smetteva di fissarla negli occhi.
Aveva uno sguardo splendido, così profondo e avvolgente, faceva venire voglia di restare ad ammirarla per minuti e minuti, sempre che ad ella non avesse dato troppo fastidio.
Quello che però non aveva capito molto bene era se ella fosse effettivamente una Natababbana oppure una Purosangue.

Non esattamente!
Sono una Purosangue, ma i miei genitori erano dell'idea che fosse un bene per me imparare a vivere anche nel mondo babbano, per questo mi hanno mandata in una scuola per non-maghi; poi mia madre è mancata, ed ha espresso come ultimo desiderio che prendessi il diploma da strega non tramite un tutore privato, ma nella stessa scuola frequentata da lei... e così sono finita ad Hogwarts!


Doveva essere una tipa tosta, tua madre, non è così?
Lo si può intuire da che figlia le è venuta fuori, sembri in gamba e combattiva...
Mi spiace per la tua perdita, vorrei poterti dire che ti capisco, ma pur avendo una situazione simile, beh... In realtà è completamente diversa.


Mentre le raccontava nel dettaglio il discorso di suo padre e della considerazione di lui da parte sua e della madre, Zack non poté certo osservare nella mente della Randall la reazione al complimento fatto nei confronti di Melanie. Axell Cartwright, in quel tempo ormai non più esistente, aveva definito la donna nello stesso identico modo, facendo poi il riferimento proprio a come era venuta su Vicky stessa, quindi eseguendo una analogia tale e quale. Il Ranger non aveva la più pallida idea del legame indissolubile con il Cartwright e con quella famiglia in generale, lui era un Wheeler fino a prova contraria ed era ipotizzabile che la verità non potesse mai venire a galla. Quindi perché non concentrarsi su altro, come ad esempio la misura di scarpe della bella bionda slanciata?

Quanto porti? Devi avere i piedi grandi...

Anche troppo... porto ben il 42,5!
Non ti dico infatti che tragedia sia per me ogni volta che devo comprarmi delle scarpe... fino a che sono di questo tipo vado pure pure tranquilla, ma se comincio ad orientarmi su calzature più eleganti o su scarpe tipo sandali, infradito e quant'altro... aiuto!
Voi maschi siete decisamente più avvantaggiati, non è giusto!


Per quel che mi riguarda potresti pure andare in giro scalza...
Ma capisco bene il tuo ragionamento, per me è sicuramente più semplice!
Anzi, a dire il vero per la mia altezza verrei anche considerato col piede piccolo, ahahah!
... Porto il 44,5.


Altro elemento di similitudine con i Cartwright, altro elemento da lasciare forse in riflessione Victoria? Forse, oppure no, magari aveva deciso di fregarsene ampiamente delle coincidenze.
Gli occhi di Zack ad un tratto vennero attratti dal corpo della Randall, volendo quasi avviare una procedura magica di raggi x per poterle guardare sotto la giacca e sotto i pantaloni.
Voleva sapere se aveva una pancia piatta, un bell'ombelico da stuzzicare tra baci e leccatine... E poi magari un bel fondoschiena da prendere a schiaffi.
Poi salì su e si focalizzò sulle labbra, sulle guance, sul collo, sull'onda della capigliatura, insomma una bella panoramica generale che, assieme al carattere dell'americana, lo spinsero a buttarsi.

Victoria... Per caso sei fidanzata?

... n-no... non sono fidanzata...
Ho concluso la mia ultima storia da qualche mese, in effetti... e tu?


Beata te, io sono già sposato!
Pensa, con quattro bambini, parto bigemellare a distanza di un anno l'uno dall'altro, due femmine e due maschi!
Si chiamano...
... Ahahahahahah!


Un tono assolutamente serio, quasi adulto, da uomo vissuto e temprato nello spirito come onesto lavoratore e padre di famiglia... Per poi concludere con una risata da ragazzo, genuina e burlona.
Sì, sapeva imitare alla perfezione la serietà di Vergil e la capacità di scherzo di Axell, ma forse più che imitare lui accorpava e basta in un unico esemplare con dettagli fisici annessi.
Scosse il capo, poi, guardandola ancora, avvicinando la mano a quella di lei, coraggioso e sfacciato, per farle due carezze sulle dita con le proprie: no, certo che non era fidanzato.
Anzi, in realtà voleva esserlo con tutto se stesso ed anche con una persona conosciuta... Da pochi minuti, ma conosciuta.

Senti, mi stavi chiedendo...
Stasera qui ci sarà una festa per Halloween, perciò, ecco... che ne diresti di... venirci con me?


Una festa in maschera dici?
Beh... Come aggiustatore dell'impianto audio magico in effetti sarebbe d'obbligo fare un sopralluogo per assicurarmi che funzioni tutto adeguatamente...


Certo, ovviamente era quello il motivo per voler essere lì, giusto?

... Perciò perché farmi scappare l'invito da parte della partecipante più sexy della serata?
Andata, a che ora dovrei trovarmi qui? Ho qualche lavoretto da fare per un cliente abituale, quindi forse potrei fare un po' tardi, ti avverto!


Proprio mentre poneva quelle domande, d'un tratto la spia luminosa dell'elaboratore si accese ed emise il tipico suono di conclusione dell'analisi.

Oh, fantastico, finito!
Vado su ad occuparmi di tutto e poi scendo così ci accordiamo meglio!


Detto questo, Zack Wheeler andò a terminare l'opera sistemando il danno in quattro minuti netti, tornando di sotto a grosse falcate e facendo roteare un attrezzo in mano, prima di rimetterlo nella fodera.

Perfetto, invierò la fattura alla tua amica, come si chiama? Nome e cognome.
Ora è proprio meglio che vada, altrimenti non ce la farò ad essere qui in tempi ragionevoli.
Tu da cosa ti vestirai?
Anzi no no no no... Non voglio saperlo, mi piacciono le sorprese...


Si avvicinò alla ragazza, annullando quasi del tutto la distanza con lei, scendendo con il viso per posarle, qualora avesse voluto, un bacio sottilissimo e leggero a fior di labbra.

... E mi piaci tu...
Ma sono tutt'ora in servizio... Quindi non posso permettermi di più...
... Stasera però lascerò a casa i panni del TuttoFare...
Mh... Lo sapevo che avevi le labbra buone...


Sussurrò graffiante e più caldo, sospirando e stringendo i pugni perché avrebbe voluto attaccarla al muro, per poi aprire di scatto la porta e scappare via dandosi un cazzotto in testa.

Mi porto via con la forza!
Ahahah, ciao!
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Messaggioda Victoria » 21/09/2016, 11:08

Serpeverde, anche se ammetto che il Cappello Parlante era indeciso fra i Verde-Argento e i Giallo-Neri, sai, credo per la mia laboriosità!
Ma con tutto il rispetto verso i Tassorosso, Serpi tutta la vita... Aspetta... Non ho appena fatto la peggiore gaffe del pianeta dicendo una cosa simile tipo ad una Prefetta Tassorosso, vero?!


Ahahahahah, no no, la mia migliore amica è un'ex Tassorosso...
Io invece ero una Dragargenteo! Saremmo andati sicuramente d'accordo allora, un po' come adesso!


Dipende... Eri abbastanza incline a violare il coprifuoco e pomiciare impunemente nella stanza delle necessità, per non dire di peggio?

Non tanto e sì.
Ma il "non tanto" solo perché non avevo nessuno con cui farlo!
-Jorge si presupponeva fosse impegnato a studiare per i M.A.G.O., tanto per dire, e poi si era fidanzata con Vergil con il quale si vedeva di nascosto per, appunto, pomiciare nella Stanza delle Necessità- E poi la mia migliore amica era Prefetta, quindi non mi andava di metterla in una posizione scomoda dovendo decidere se punirmi o meno...
Ma credimi, ho vissuto una delle avventure più terrificanti della mia vita proprio violando il coprifuoco che credo valga per un anno intero di gironzolate notturne...


Non scese nello specifico, no: non se la sentiva di parlare con Zack dell'Ottavo Piano, non ancora perlomeno, perché se anche tutto era andato bene ed il suo aspetto non si era modificato, la verità era che quell'incidente l'aveva molto segnata, senza contare l'aver incrinato per sempre i rapporti con Alvares -e forse era stato un bene, dopotutto.

Non esattamente!
Sono una Purosangue, ma i miei genitori erano dell'idea che fosse un bene per me imparare a vivere anche nel mondo babbano, per questo mi hanno mandata in una scuola per non-maghi; poi mia madre è mancata, ed ha espresso come ultimo desiderio che prendessi il diploma da strega non tramite un tutore privato, ma nella stessa scuola frequentata da lei... e così sono finita ad Hogwarts!


Doveva essere una tipa tosta, tua madre, non è così?
Lo si può intuire da che figlia le è venuta fuori, sembri in gamba e combattiva...


L'aveva già sentito quel complimento, quelle esatte parole, ma quando? La risposta le sovvenne poco più tardi, quando si rese conto di come il Wheeler racchiudesse perfettamente caratteristiche di Vergil ed Axell: ed era stato proprio quest'ultima, nella realtà che ormai era solo fantasia, a definire così sua madre, colpendola profondamente.
In quel momento comunque gli sorrise, decisamente felice che Melanie fosse stata considerata così, perché lo era davvero... la tipa più tosta che la Randall avesse mai conosciuto.

Mi spiace per la tua perdita, vorrei poterti dire che ti capisco, ma pur avendo una situazione simile, beh... In realtà è completamente diversa.

Ti ringrazio.
È sempre triste parlarne, ma sento che piano piano la ferita fa un po' meno male...


Probabilmente non sarebbe mai passato del tutto, il dolore, ma non era necessario: era giusto che continuasse a dolere almeno un minimo, era naturale, le ricordava il legame con genitore e quanto le mancasse; fortunatamente, dopo aver ascoltato il racconto di lui sull'assenza del padre, la conversazione si spostò velocemente su argomenti più leggeri, come il fatto che Victoria avesse dei piedi davvero grandi... con conseguente difficoltà a trovare scarpe adatte a lei.

Per quel che mi riguarda potresti pure andare in giro scalza...

Magari! -ironizzò lei, chiedendosi per un secondo se l'altro avesse una qualche particolare passione per i piedi o meno, essendocisi focalizzato molto sopra.

Ma capisco bene il tuo ragionamento, per me è sicuramente più semplice!
Anzi, a dire il vero per la mia altezza verrei anche considerato col piede piccolo, ahahah!


Perché?!
Quanto porti??


... Porto il 44,5.

Fantastico, mi puoi prestare le scarpe!

Bonariamente sarcastica, la Randall, arrossendo poi inevitabilmente quando sentì gli occhi del Wheeler così sfacciatamente su di sé: la stava osservando per bene, con attenzione... gli piaceva? Oh, quanto voleva piacergli!
Di sicuro la domanda successiva di lui l'aiutò a capire che evidentemente non gli era indifferente... anche se all'inizio lui fu molto bravo a prenderla in giro.

Victoria... Per caso sei fidanzata?

... n-no... non sono fidanzata...
Ho concluso la mia ultima storia da qualche mese, in effetti... e tu?


Beata te, io sono già sposato!

Spo... Sposato?!

Pensa, con quattro bambini, parto bigemellare a distanza di un anno l'uno dall'altro, due femmine e due maschi!

... ah...

Si chiamano...
... Ahahahahahah!


Ooooooh, ma che stronzo! -bonjour finesse, proprio- Mi hai fatto prendere un infarto, lo sai?!

Ci sapeva fare con gli scherzi, come... già, come Axell.
E sapeva anche essere serio, come Vergil.
Era da malati trovare fantastico che Zack corrispondesse ai due Cartwright mischiati insieme nella loro versione migliore? Forse sì, ma era evidente che la cosa le piacesse parecchio, almeno a giudicare dalla naturalità con cui gli aveva risposto: le sembrava di conoscerlo da sempre, ma probabilmente quel suo essere "Verxell" -nome pessimo, avrebbe dovuto sceglierne uno migliore- giustificava in parte il comportamento spontaneo di lei...
Ma lui, a proposito di spontaneità, nello sfiorarle le dita della mano con le proprie -provocandole un brivido caldo lungo tutta la schiena e un'altra esplosione di farfalle nello stomaco- che scusa aveva?

Senti, mi stavi chiedendo...
Stasera qui ci sarà una festa per Halloween, perciò, ecco... che ne diresti di... venirci con me?


Una festa in maschera dici?

Sì, esatto!

Beh... Come aggiustatore dell'impianto audio magico in effetti sarebbe d'obbligo fare un sopralluogo per assicurarmi che funzioni tutto adeguatamente...

Oh, beh, sì, lo credo anch'io, è un tuo dovere morale! -certo, come no.

... Perciò perché farmi scappare l'invito da parte della partecipante più sexy della serata?

Okay, niente pigiamone, occhiaie e capelli arruffati come maschera per la perfetta "alzataccia di prima mattina", archiviato!

Andata, a che ora dovrei trovarmi qui? Ho qualche lavoretto da fare per un cliente abituale, quindi forse potrei fare un po' tardi, ti avverto!

Va... va bene!
Non c'è problema, la festa inizia alle 20 ma tu vieni pure quando... quando vuoi...


Quindi ci sarebbe venuto davvero?
E per vedere lei? Si poteva considerare una specie di appuntamento, anche se in pubblico?

Oh, fantastico, finito!
Vado su ad occuparmi di tutto e poi scendo così ci accordiamo meglio!


Perfetto!

Esclamò raggiante Victoria, rimettendosi in piedi e maledicendosi di non aver indossato qualcosa di meglio, quel pomeriggio: d'altronde però l'idea era, inizialmente, di aiutare Laurel con le decorazioni, che poteva saperne dei suoi secondi fini? E poi Zack aveva chiaramente fatto capire di apprezzarla così...

Perfetto, invierò la fattura alla tua amica, come si chiama? Nome e cognome.

Laurel Grantham.

Ora è proprio meglio che vada, altrimenti non ce la farò ad essere qui in tempi ragionevoli.
Tu da cosa ti vestirai?


Oh beh, veramente...

Anzi no no no no... Non voglio saperlo, mi piacciono le sorprese...

Okay, allora non t--

Le parole le morirono in gola quando lo vide avvicinarsi al suo volto, e quando sentì la sua bocca sfiorare la propria dovette stringere i pugni per impedirsi di affondare le mani nei suoi capelli ed approfondire quel bacio in maniera quasi animalesca.

... E mi piaci tu...
Ma sono tutt'ora in servizio... Quindi non posso permettermi di più...


.....

Avrebbe voluto dirgli che anche lui le piaceva, e tanto, ma era talmente emozionata da aver perso la voce: sarebbe bastato il suo sguardo, accompagnato da un viso praticamente paonazzo, a farglielo capire da solo?

... Stasera però lascerò a casa i panni del TuttoFare...
Mh... Lo sapevo che avevi le labbra buone...


......

Ancora stordita -piacevolmente- dal bacio, sobbalzò quando Zack aprì la porta di scatto e se ne andò dandosi un pugno sulla testa, gesto -e conseguenti parole- che però le fecero formare l'ennesimo sorriso sulle labbra.

Mi porto via con la forza!
Ahahah, ciao!


... a stasera...

Lo mormorò sognante, mentre chiudeva la porta e vi si appoggiava contro, lo sguardo perso nel vuoto: era normale prendersi una cotta tanto prepotente per qualcuno in così poco tempo? Forse no, ma dopotutto cosa le importava? Anche il Wheeler sembrava preso, e molto, da lei, quindi se la cosa era reciproca... tanto di guadagnato!
Un'ora dopo, la porta di casa di Laurel si riaprì, facendo rientrare proprio quest'ultima con aria scocciata: Victoria, nel frattempo, aveva sciacquato i bicchieri e si era rimessa sul divano a leggere un giornale babbano presente sul tavolino; quando l'amica chiuse la porta con uno scatto, l'americana alzò la testa, guardandola con aria interrogativa.

... beh?

Che perdita di tempo, Vic, non puoi capire!
Insomma, va bene che sei all'ultimo anno e hai molto a cui pensare riguardo alla tua futura carriera, ma... mi ha parlato per tutto il tempo dei suoi prossimi esami, ti rendi conto?!
Cioè, hai di fronte una che si è messa in tiro per te... e non ne approfitti?! Onestamente penso sia gay, sì.


La Randall ridacchiò, dispiaciuta che all'amica fosse andato male l'appuntamento... ma anche molto felice per sé, perché altrimenti non avrebbe avuto la possibilità di conoscere Zack e di invitarlo alla festa di quella sera.

Oh, che stupida!
Mi lamento tanto del mio appuntamento, quando di sicuro a te è andata decisamente peggio! Allora, sentiamo, quant'era pessimo il TuttoFare?


Veramente...

Cominciò a dire, bloccando però il discorso quasi subito mentre un'idea molto Dragargento -o forse Serpeverde, possibile che il Wheeler l'avesse già contagiata?- le balzò alla mente.

... è stato bravo nel suo lavoro, credo che l'impianto funzioni una meraviglia, però...

Però cosa?
Era brutto??


... decisamente.

Ah-ha, lo sapevo!
Dimmi dimmi, descrivimelo!


Oh, ecco, sai...
Il classico nerd con un pessimo gusto nel vestire, gli occhiali spessi, un po' puzzolente... credo avesse anche un problema di alitosi.


Bleah, che schifo!

Eh già...
Solo che mi ha fatto una tale pena mentre chiacchieravamo, in attesa che il lavoro si concludesse, che l'ho invitato alla festa di stasera...
Ti dispiace?


Uhm, beh, non posso dire di essere entusiasta di avere uno così in giro per casa... ma visto che hai dovuto intrattenerlo va bene, ti perdono!
Il lato positivo è che non dovrà nemmeno impegnarsi col travestimento, gli basterà essere se stesso, ahahahahah!!


Anche Victoria rise... ma per un motivo ben diverso, ovvero la futura faccia di Laurel quando avesse incontrato il TuttoFare sfigato che aveva "mollato" alla sua migliore amica!
Il pomeriggio, comunque, passò velocemente, e quando arrivò la sera entrambe si poterono dire pronte: anche la Randall, alla fine, aveva trovato un costume adatto a sé tra quelli che la Grantham aveva comprato, essendo ancora indecisa su cosa mettere.

Siamo perfette!
Io una sexy Dorothy in cerca del suo Mago di Oz, mentre tu...


Una dominatrice dei sette mari senza rivali?

Esatto, però sempre sexy!
Ed ora dimmi... sei pronta a divertirti?!


Io... -ripensò a Zack per un momento, poi sorrise- ... altroché se lo sono!

Che la festa abbia inizio, yu-uuuuuuuuuuuuhhhhhhh!!!!!!!

• Tre ore dopo _ 23.13 •


Che te ne pare?!
Mi sembra che la festa sia un successo, tutti che mangiano, bevono e ballano!


È davvero grandiosa Laurel, sei stata un fenomeno ad organizzare tutto al meglio!

Modestamente, ahahah!
Ehi, sai che pensavo? Che forse il tuo TuttoFare non verrà nemmeno, magari si sente a disagio a stare in mezzo alla gente... a quelli un po' sfigati succede spesso!


Forse... -concesse Victoria, che in effetti si stava chiedendo se davvero Zack si sarebbe presentato o meno, essendo la festa iniziata da tre ore abbondanti ormai- Vado a prendermi da bere, torno subito!

D'accordo, e mentre io vado ad aprire la porta tu cerca di rimorchiare visto che ci sono almeno una dozzina di ragazzi che ti hanno messo gli occhi addosso!

La rimproverò la Grantham, arrivando fino all'ingresso per aprire quindi la porta ai ritardatari che avevano deciso di celebrare Halloween lì con lei... e ritrovandosi davanti uno dei ragazzi più belli che avesse mai visto.

Immagine


... sì? ...

Spoiler:
Costume di Laurel:

Immagine


Costume di Victoria:

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Messaggioda Zack » 21/09/2016, 22:55

Beata te, io sono già sposato!

Spo... Sposato?!

Pensa, con quattro bambini, parto bigemellare a distanza di un anno l'uno dall'altro, due femmine e due maschi!

... ah...

Si chiamano...
... Ahahahahahah!


Ooooooh, ma che stronzo!
Mi hai fatto prendere un infarto, lo sai?!


Ma senti senti, cosa esce da quella boccuccia delicata... ?
... Niente che non ti metta ancora di più in ottima luce, americana.


E se per caso Vicky avesse avuto qualche domanda o dubbio sul fatto che potesse uno al quale la volgarità non piacesse, eccola accontentata sulla risposta.
Certo, non poteva approfondire nel dettaglio se gli piacesse solo in un contesto normale o anche intimo, ma più andavano avanti in quella conversazione e più era probabile che lo scoprisse presto.
Lui la mangiava completamente con gli occhi, avrebbe voluto vederla molto meglio e molto di più, ma non si poteva, non in quel frangente, non con un lavoro da portare a termine.
In quanto SemiGildato Terran aveva un alto senso della serietà e dell'affidabilità lavorativa, si sperava che questo tratto alla bionda mozzafiato non dispiacesse.

Andata, a che ora dovrei trovarmi qui?
Ho qualche lavoretto da fare per un cliente abituale, quindi forse potrei fare un po' tardi, ti avverto!


Va... va bene!
Non c'è problema, la festa inizia alle 20 ma tu vieni pure quando... quando vuoi...


Non accettare di fare un salto alla festa sarebbe stato da folli, specie perché c'era lei, specie perché voleva conquistarla ad ogni costo, specie perché già la stava pensando di continuo.
Il suo nome gli suonava splendidamente, l'etnia americana voleva dire una ragazza praticamente estrosa e accentratrice di tante culture e abitudini, per non parlare del vestiario.
Adorava come si vestiva, era veramente il punto che l'aveva conquistato di più: una ragazza che si metteva quel tipo di abbigliamento era il non plus ultra per uno come Zack, stra-eccitante.
Doveva sbrigarsi ad andarsene però, altrimenti non ce l'avrebbe fatta ad arrivare in tempo in serata, ma questo non gli impedì di prendersi un piccolo ricordo di quel loro primo incontro.

Okay, allora non t--

... E mi piaci tu...
Ma sono tutt'ora in servizio... Quindi non posso permettermi di più...


.....

Si dovette costringere ad andarsene, altrimenti avrebbe volentieri sfruttato il divano del salotto o la camera da letto della famosa Laurel padrona di casa.
Uscì dalla abitazione salutando divertito e scherzoso Victoria, per poi tornare alla propria abitazione e, dopo aver raccontato tutto a Morpheus, prepararsi al lavoro pomeridiano.
In realtà doveva trattarsi di una sciocchezza, ma alla fine il cliente gli fece perdere molto più tempo del previsto, toccando cose che non doveva toccare prima del dovuto.
Le guarnizioni applicate saltarono e di conseguenza a Zack toccò rifare non solo tutto da capo, ma anche in modo più approfondito e di emergenza, arrivando a sera tarda.

Mi spiace tantissimo ragazzo... Però ecco, questo è l'anticipo, poi ti verserò sul conto il triplo del concordato per scusarmi dell'inconveniente!

Si figuri, mi raccomando cerchi di non azionare la valvola fino a domattina, deve solidificarsi il collante magico.
Ora devo proprio scappare, arrivederci e buona notte!


Una volta libero, si rese conto che erano praticamente le 22:30 e la feste era iniziata da un bel po'. Certo, era ovvio che non finisse di sicuro a mezzanotte, mica era un party per adolescenti.
Sapeva che come minimo sarebbero rimasti lì fino alle 04:00 ma indubbiamente presentarsi così tardi non rientrava nei suoi piani e probabilmente nemmeno nelle speranze di Victoria.
Quando ripensò al suo viso, per un attimo rimase fermo, fisso e imbambolato a guardare un punto cieco, ricordando la conversazione di quel pomeriggio e poi quel bacio.
Avrebbe assaggiato la sua lingua quella notte, e la sua saliva e le sue labbra... Tutte e sei...

Frena l'entusiasmo Zack, dove cazzo lo rimedi un costume di Halloween alle dieci e mezzo di sera?
Beh... Qui da nessuna parte... Ma in uno stato dove è ancora giorno direi proprio di sì!


Annuì con un sorriso molto furbo, smaterializzandosi e dirigendosi verso la cara America, più precisamente a New York, città per altro natale della Randall.
La scelse proprio in suo onore, oltre al fatto che lì rimediare un negozio di costumi all'avanguardia sarebbe stato uno scherzo da ragazzi.
Difatti, dopo nemmeno quaranta minuti di ricerca, trovò quello che faceva al caso suo, un po' selvaggio, che metteva in mostra il fisico massiccio e scolpito, nonché originale.
Pagò il conto che non fu esattamente alla mano, ma sperava che la reazione della bionda slanciata potesse fargli dimenticare il caro prezzo dell'abito eccentrico da Halloween.

Ore 23:14 | Abitazione di Laurel Grantham | Cipro

TOC TOC TOC TOC


Sistemò velocemente un gladio nel fodero di destra e l'altro in quello di sinistra. Faceva un po' freddo ma la Terra dentro di lui lo aiutava a sopportare meglio la temperatura rigida.
In fondo si era smaterializzato direttamente lì, quindi una volta entrato in casa non sarebbe di certo servito coprirsi. Se non altro non pioveva, quello era l'importante!
Quando finalmente la porta si aprì, gli occhi di Zack poterono focalizzarsi su una sexy Dorothy dai capelli neri e le labbra carnose, con un fisichino niente male.
Sorrise a quella che presumibilmente si trattava della padrona di casa, portandosi indietro una ciocca di capelli ribelle e riccioluta.

... sì? ...

Ehm... Ciao!
Tu dovresti essere Laurel, dico bene?
Mi chiamo Zack, sono il TuttoFare che ha sistemato nel pomeriggio l'impianto audio che... Da quel che sento funziona piuttosto bene!
Sono stato invitato da Victoria, te lo ha detto che sarei passato, giusto?


Di fronte alla studentessa di Cipro c'era Zack Wheeler travestito da gladiatore romano con ben più che qualche centimetro di petto e braccia scoperti.

Ah, la fattura te la invierò domattina, promesso!
Purtroppo non sono riuscito a compilarla in tempo perché ho fatto tardi da un altro cliente.
Comunque tranquilla, non dovrai spendere molto, è stato un lavoretto facilissimo e velocissimo.
... Ti spiace se entro? Qui comincia a tirare un'arietta non esattamente benedetta per la salute!


Attese quindi che la mora lo facesse accomodare, mostrandosi quindi al resto della compagnia e cercando all'istante con lo sguardo la Randall che però non sembrava essere nei paraggi.

Vicky non è già andata via, vero?

Già la chiamava per soprannome, manco fossero in confidenza da chissà quanti mesi, ma Laurel poteva vederlo con quanto ardore stesse passando gli occhi ovunque.

... Oh, eccoti lì...

Quando la inquadrò, naturalmente gli sorse un sorriso spontaneo e contento, gli occhi gli brillarono e onestamente pensò che non servisse attirare l'attenzione per richiamarla.
D'altronde quanti altri gladiatori di un metro e novanta potevano vagare per il salotto che ella non avesse già visto in precedenza dall'inizio della festa?
Non appena furono abbastanza vicini, Zack impunemente la guardò, ammirandola dalla testa ai piedi, annuendo convinto e soddisfatto.
Le vesti da piratessa le stavano da Trama e Mana messi assieme.

Sapevo che non avresti deluso le mie aspettative...
Ammetto che ti preferisco come stavi oggi, eh...
Però anche così hai il tuo ricco perché...
Ti potrei sfidare in un duello con le lame... Chi perde è costretto a fidanzarsi con l'altro, che ne diresti?


Lo disse a battuta, ovviamente, ma la si poteva definire davvero solo una battuta?

Scusa se ho fatto tardi, ci ho messo più del previsto nel finire l'altro lavoro.
Vedo che qui c'è tutta vita e che... Sono diventato oggetto di parecchie occhiate...


Guardandosi un po' a destra ed un po' a sinistra notò senza dubbio le diverse invitate che lo squadravano e poi di seguito fissavano Victoria, probabilmente invidiose.

... Niente male nemmeno la padrona di casa, comunque...
Potrei tranquillamente piazzarla al secondo posto, se lo merita tutto.


Spoiler:
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Messaggioda Victoria » 22/09/2016, 11:01

Ooooooh, ma che stronzo!
Mi hai fatto prendere un infarto, lo sai?!


Ma senti senti, cosa esce da quella boccuccia delicata... ?

E mi sono anche trattenuta! -borbottò lei, mostrando un meraviglioso broncio divertito: no, non era affatto quel tipo di ragazza "froufrou" tutta delicata, timida e gentile... o meglio, poteva anche essere timida e spesso era gentile, ma altrettanto spesso poteva tranquillamente somigliare ad un camionista babbano.

... Niente che non ti metta ancora di più in ottima luce, americana.

Sorrise, felice e compiaciuta che tutto in lei gli stesse piacendo... perché a lei piaceva tutto di lui fino a quel momento, ogni singola sfumatura del suo essere -ed essendo l'unione tra i caratteri di Vergil ed Axell, la cosa non la stupiva nemmeno più di tanto. Si misero d'accordo per incontrarsi alla festa di quella sera, lì da Laurel, salutandosi poi con un bacio rubato da parte di Zack... e stormi di farfalle nello stomaco per Victoria, la quale decise di fare uno scherzo all'amica -descrivendo il TuttoFare conosciuto nel pomeriggio come uno sfigato brutto e puzzolente- e sfruttare poi uno dei suoi costumi, visto che non aveva il tempo di prenderne un altro in affitto.
Quella sera, ben dopo le 23, quando ormai la Randall aveva cominciato a perdere le speranze sul fatto che il Wheeler si potesse davvero presentare -aveva cambiato idea? O forse era stato trattenuto col lavoro?- qualcuno bussò alla porta, qualcuno che lasciò senza fiato la Grantham nel momento in cui andò ad aprire.

... sì? ...

Ehm... Ciao!
Tu dovresti essere Laurel, dico bene?


Ah-ha...

Era forse un regalo di compleanno tutto per lei arrivato in ritardo? No, perché in quel caso l'avrebbe scartato volentieri in camera da letto...

Mi chiamo Zack, sono il TuttoFare che ha sistemato nel pomeriggio l'impianto audio che... Da quel che sento funziona piuttosto bene!
Sono stato invitato da Victoria, te lo ha detto che sarei passato, giusto?


Tu...
Tu.......
T-Tu sei il... il TuttoFare?!?


Cioè, lei era uscita con quel rompiscatole noioso di Ronnie... e intanto Victoria aveva fatto la conoscenza con quel pezzo di manzo assolutamente da orgasmo istantaneo, per di più facendole uno scherzo?!
L'avrebbe uccisa, l'avrebbe uccisa senza pietà.
Prima le avrebbe stretto la mano se se lo fosse portato a letto, alla faccia del suo ex, e poi l'avrebbe uccisa.

S-Sì, me l'aveva... accennato...
E... e comunque sei stato bravissimo con l'impianto audio, funziona che è una meraviglia...
-gli mostrò il suo sorriso più sexy, pensando che in fondo poteva essere anche disponibile per lei, mica ancora era di proprietà assoluta della Randall!

Ah, la fattura te la invierò domattina, promesso!
Purtroppo non sono riuscito a compilarla in tempo perché ho fatto tardi da un altro cliente.
Comunque tranquilla, non dovrai spendere molto, è stato un lavoretto facilissimo e velocissimo.


Oh, ma figurati, i soldi non sono un problema, e poi...
Il duro lavoro va sempre premiato...
-calcò quella specifica parola con un velo accentuato di malizia, sperando di risultare erotica e desiderabile.

... Ti spiace se entro? Qui comincia a tirare un'arietta non esattamente benedetta per la salute!

Entra pure...
Anche dentro di me, se ti aggrada.
Allora, tu di d--


Vicky non è già andata via, vero?

... Vicky?
La conosce da qualche ora e già la chiama "Vicky"?!
... mi sa che ho capito l'antifona...


E come non farlo, quando era palese l'urgenza con cui la stava cercando? Purtroppo per Laurel sembrava che il bel TuttoFare fosse già ampiamente occupato... almeno nei pensieri di quest'ultimo: la Grantham smise infatti all'istante anche solo di provare a fare la sexy, sospirando ed indicandogli con aria rassegnata la bionda piratessa circondata da un gruppetto di maschi decisamente interessati.

Scusami un secondo, vado a recuperarla... -gli disse la mora, avvicinandosi proprio all'amica e portandola via con sé, con enorme disappunto dei ragazzi che volevano provarci con lei- E così il TuttoFare è uno sfigato, eh?!

Oh...
È... è arrivato...


Non le servì guardarsi molto intorno per notare il gladiatore da urlo che la stava osservando, e che le fece immediatamente battere più forte il cuore.

Sì, è arrivato...
E sembra non avere occhi che per te, puttanella!


Scusa per lo scherzo, ma ammetterai di essertelo un po' meritato!

E va bene, sì, un po' me la son cercata...
Ma visto che sei mia amica ti perdono, ed anzi, ti ordino di andare da lui e fargli perdere la testa! ... anche se credo tu l'abbia praticamente già fatto...


Con un sorriso radioso e vagamente imbarazzato, Victoria si allontanò da Laurel per avvicinarsi a Zack, sentendo il suo sguardo su di sé e ricambiandolo, curiosa di ammirare il suo fisico scolpito.

Sapevo che non avresti deluso le mie aspettative...
Ammetto che ti preferisco come stavi oggi, eh...
Però anche così hai il tuo ricco perché...


Solo lui poteva davvero preferirla in tuta da ginnastica rispetto ad un costume sexy!

Ti potrei sfidare in un duello con le lame... Chi perde è costretto a fidanzarsi con l'altro, che ne diresti?

Che non sono un granché nei duelli... -rispose la Randall con le guance roventi e lo stomaco contratto per la tensione positiva che stava provando in quel momento- E che forse come piratessa dovrei aspirare ad altro...
Tipo ad un tesoro nascosto e raro da conquistare! Sai se ce n'è uno da queste parti?
-rise leggermente, domandandosi se quella di lui fosse stata una battuta o se in qualche modo le stesse mandando un segnale ben preciso che però lei non riusciva del tutto a cogliere.

Scusa se ho fatto tardi, ci ho messo più del previsto nel finire l'altro lavoro.
Vedo che qui c'è tutta vita e che... Sono diventato oggetto di parecchie occhiate...


Le femmine guardavano lui ed i maschi guardavano lei, che coppia!

Beh, dovevi aspettartelo...
Insomma, sei... sei bello da togliere il fiato...
-perché negarlo?

... Niente male nemmeno la padrona di casa, comunque...
Potrei tranquillamente piazzarla al secondo posto, se lo merita tutto.


... e chi piazzeresti al primo?

Forse -sicuramente- era una domanda retorica... ma alla Randall certe cose piaceva proprio sentirsele dire.
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