Re: Limisso
Inviato: 10/02/2015, 18:33
Non c'è molto altro da dire oppure non c'è altro che tu voglia ascoltare?
C'è una bella differenza tra le due cose e immagino tu la comprenda benissimo.
La risposta stava nel mezzo, in realtà: da una parte, almeno per quanto riguardava Nylea, non c'era davvero più nulla da dire; dall'altra, effettivamente la Herbert non aveva molta voglia di continuare ad ascoltare le conseguenze negative di un'esistenza che le aveva riservato solo dolori, sofferenze e delusioni - fatta eccezioni per sporadici avvenimenti positivi - e che l'aveva resa quasi sempre più simile ad un automa che ad un essere umano nel senso comune del termine.
Fai un passo avanti e fidati di me, per quanto so che si tratti di una richiesta difficile da accordare.
"Difficile" era un termine che non rendeva quasi per nulla la complessità della richiesta che Robin Hood le aveva appena fatto.
Ti chiedo di rilassare ogni muscolo del corpo, inspirare profondamente e concentrarti sia sull'ambiente verde che ti circonda quando sei in mezzo ad una foresta, sia al vento che ti passa tra i capelli quando ti arrampichi sugli alberi o raggiungi la sommità di una parete rocciosa.
Fa' come ti dico e ti assicuro che ti farò stare meglio.
Sospirò, soppesandolo con lo sguardo per diversi minuti prima di prendere una decisione, e fare un passo avanti con aria incerta: chiuse gli occhi, richiamando a sé le immagini che lui aveva descritto, il benessere provato in mezzo alla foresta e la percezione del vento tra i capelli quando si arrampicava sugli alberi o sulle rocce, tutte quelle sensazioni che la facevano sentire bene, felice e completa.
Quasi non si accorse della mano di Robin Hood appoggiata al suo petto, ma sobbalzò quando, attraverso le palpebre chiuse e frementi, scorse quelle sorte di... sfere? Cerchi luminosi fatti di verde ed argento che brillavano, pulsavano, e che poi s'insinuarono in lei come nulla fosse, facendole spalancare gli occhi quasi di colpo alla ricerca del folletto e, soprattutto, delle spiegazioni che ora pretendeva da lui.
Cosa mi hai fatto?
Da adesso in poi, la Terra e il Vento hanno stabilito una connessione viva e speciale con te.
Ho donato al tuo animo due frammenti completamente nuovi a colmare il nulla lasciato da quelli vecchi, ormai ridotti in frantumi.
Tu hai fatto... cosa? - domandò lei stranita, non comprendendo affatto il senso delle sue parole.
Tra meno di un minuto potrai cominciare a sentire gli effetti benefici del Mana che ho trasferito nel tuo corpo, Nylea Herbert.
Il Mana... ricordava di aver studiato qualcosa a proposito dell'energia gemella della - ed al tempo stesso opposta alla - Trama, ma non credeva che fosse qualcosa di vivo e di concreto, in un certo senso.
La Terra ti restituirà maggiore calma, gioia interiore e voglia di vivere quando sarai a contatto con la natura, mentre il Vento farà lo stesso in ogni ambiente che calpesterai, civile o selvaggio che sia, in quanto esso è l'Aria che ti circonda e che respiri.
Ci sono persone che hanno la possibilità di far crescere questo legame nel tempo, ma non essendo stata tu prescelta fin dall'inizio dovrai accontentarti solo di ciò che hai ricevuto da me. Posso assicurarti però che è un privilegio non indifferente e che spero apprezzerai.
Più felice, più gioiosa, più calma ovunque, con effetto doppio degli ambienti pregni di natura... come poteva essere possibile una cosa del genere? D'accordo, sì, lui era una semi-divinità... ma poteva realmente accadere una cosa del genere?
Quel pensiero, se da una parte la rallegrava - perché le avrebbe permesso di essere più normale - dall'altra la spaventava, perché da tempo aveva rinunciato a quelle sensazioni: come avrebbe potuto gestirle, soprattutto considerando il fatto che aveva una vita e degli impegni a cui prestare tempo ed attenzione?
D'improvviso, la Herbert percepì una gran voglia di... ridere: tutto iniziò con un sorriso lento, e si trasformò presto in una risata piena, gioiosa, quasi sollevata; rideva, rideva senza riuscire a fermarsi e senza nemmeno sapere il perché, rideva così tanto che le vennero le lacrime agli occhi... e quelle lacrime trasformarono presto la precedente risata in pianto.
Passò dal ridere al piangere in pochissimi istanti, come fosse isterica, come non sapesse controllarsi ed era proprio così: le gambe le cedettero e dovette appoggiarsi all'albero più vicino, mentre l'altra mano arrivò all'altezza del cuore e strinse i vestiti con forza; lo sguardo, invece, cercò Robin Hood per chiedergli aiuto.
Troppo... è troppo, non ce la faccio...
Era troppo tutto insieme: troppe emozioni, troppi sentimenti, troppa vita che la Herbert, così di punto in bianco - non essendo preparata a riceverla - non era in grado di gestire, ed era per quello che stava chiedendo aiuto.
Nylea Herbert che chiedeva aiuto... quello era davvero un nuovo inizio.
C'è una bella differenza tra le due cose e immagino tu la comprenda benissimo.
La risposta stava nel mezzo, in realtà: da una parte, almeno per quanto riguardava Nylea, non c'era davvero più nulla da dire; dall'altra, effettivamente la Herbert non aveva molta voglia di continuare ad ascoltare le conseguenze negative di un'esistenza che le aveva riservato solo dolori, sofferenze e delusioni - fatta eccezioni per sporadici avvenimenti positivi - e che l'aveva resa quasi sempre più simile ad un automa che ad un essere umano nel senso comune del termine.
Fai un passo avanti e fidati di me, per quanto so che si tratti di una richiesta difficile da accordare.
"Difficile" era un termine che non rendeva quasi per nulla la complessità della richiesta che Robin Hood le aveva appena fatto.
Ti chiedo di rilassare ogni muscolo del corpo, inspirare profondamente e concentrarti sia sull'ambiente verde che ti circonda quando sei in mezzo ad una foresta, sia al vento che ti passa tra i capelli quando ti arrampichi sugli alberi o raggiungi la sommità di una parete rocciosa.
Fa' come ti dico e ti assicuro che ti farò stare meglio.
Sospirò, soppesandolo con lo sguardo per diversi minuti prima di prendere una decisione, e fare un passo avanti con aria incerta: chiuse gli occhi, richiamando a sé le immagini che lui aveva descritto, il benessere provato in mezzo alla foresta e la percezione del vento tra i capelli quando si arrampicava sugli alberi o sulle rocce, tutte quelle sensazioni che la facevano sentire bene, felice e completa.
Quasi non si accorse della mano di Robin Hood appoggiata al suo petto, ma sobbalzò quando, attraverso le palpebre chiuse e frementi, scorse quelle sorte di... sfere? Cerchi luminosi fatti di verde ed argento che brillavano, pulsavano, e che poi s'insinuarono in lei come nulla fosse, facendole spalancare gli occhi quasi di colpo alla ricerca del folletto e, soprattutto, delle spiegazioni che ora pretendeva da lui.
Cosa mi hai fatto?
Da adesso in poi, la Terra e il Vento hanno stabilito una connessione viva e speciale con te.
Ho donato al tuo animo due frammenti completamente nuovi a colmare il nulla lasciato da quelli vecchi, ormai ridotti in frantumi.
Tu hai fatto... cosa? - domandò lei stranita, non comprendendo affatto il senso delle sue parole.
Tra meno di un minuto potrai cominciare a sentire gli effetti benefici del Mana che ho trasferito nel tuo corpo, Nylea Herbert.
Il Mana... ricordava di aver studiato qualcosa a proposito dell'energia gemella della - ed al tempo stesso opposta alla - Trama, ma non credeva che fosse qualcosa di vivo e di concreto, in un certo senso.
La Terra ti restituirà maggiore calma, gioia interiore e voglia di vivere quando sarai a contatto con la natura, mentre il Vento farà lo stesso in ogni ambiente che calpesterai, civile o selvaggio che sia, in quanto esso è l'Aria che ti circonda e che respiri.
Ci sono persone che hanno la possibilità di far crescere questo legame nel tempo, ma non essendo stata tu prescelta fin dall'inizio dovrai accontentarti solo di ciò che hai ricevuto da me. Posso assicurarti però che è un privilegio non indifferente e che spero apprezzerai.
Più felice, più gioiosa, più calma ovunque, con effetto doppio degli ambienti pregni di natura... come poteva essere possibile una cosa del genere? D'accordo, sì, lui era una semi-divinità... ma poteva realmente accadere una cosa del genere?
Quel pensiero, se da una parte la rallegrava - perché le avrebbe permesso di essere più normale - dall'altra la spaventava, perché da tempo aveva rinunciato a quelle sensazioni: come avrebbe potuto gestirle, soprattutto considerando il fatto che aveva una vita e degli impegni a cui prestare tempo ed attenzione?
D'improvviso, la Herbert percepì una gran voglia di... ridere: tutto iniziò con un sorriso lento, e si trasformò presto in una risata piena, gioiosa, quasi sollevata; rideva, rideva senza riuscire a fermarsi e senza nemmeno sapere il perché, rideva così tanto che le vennero le lacrime agli occhi... e quelle lacrime trasformarono presto la precedente risata in pianto.
Passò dal ridere al piangere in pochissimi istanti, come fosse isterica, come non sapesse controllarsi ed era proprio così: le gambe le cedettero e dovette appoggiarsi all'albero più vicino, mentre l'altra mano arrivò all'altezza del cuore e strinse i vestiti con forza; lo sguardo, invece, cercò Robin Hood per chiedergli aiuto.
Troppo... è troppo, non ce la faccio...
Era troppo tutto insieme: troppe emozioni, troppi sentimenti, troppa vita che la Herbert, così di punto in bianco - non essendo preparata a riceverla - non era in grado di gestire, ed era per quello che stava chiedendo aiuto.
Nylea Herbert che chiedeva aiuto... quello era davvero un nuovo inizio.
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