1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Larnaca

Messaggioda Shuyun » 03/04/2018, 23:05

08/02/2114
Trilocale di Nausicàa Patroklos
Larnaca - Quartiere Magico
Ore 09:35


Questa è troppo poco scollata...
Questa mi fa sembrare una Chierica del Mana...
Fujiko, dici che esiste un modo per prendere in prestito il tuo elemento, così da non sentire freddo e poter indossare qualcosa di più avvenente?
Mi basterebbero solo un paio d'ore!


Tu sei pericolosa... Lo dico sul serio...
Ma scusa, devi per forza mettere in mostra il seno?


Sarebbe un incentivo non da poco!

Certe idee folli possono venire in mente solamente a te.

Facciamo una prova?

E facciamo una prova...

Non sarebbe mai riuscita a ghiacciare lo Spirito della Consorella con quella differenza di affinità.
Tempo nemmeno un'ora e la donna avrebbe sentito parecchio freddo, soprattutto in mezzo ad un clima come quello di Hogwarts.
Comunque non erano affari suoi, seppur si divertisse internamente non poco ad ascoltare quelle chiacchiere tra femmine.
L'Uragano (perché alla fine sempre di lui si trattava, in un certo senso) avrebbe avuto proprio una bella gatta da pelare, di lì a poco.
Era contento di non trovarsi nei suoi panni, anche se al suo posto probabilmente non avrebbe concesso nemmeno l'incontro a priori.

Non lo so, in ogni caso approfitto di casa tua per un po' prima di tornare alla mia.

Tranquilla, lo sai, hai la copia delle chiavi, puoi restare qui quanto vuoi!

Meglio così, un po' di problemi in meno nel dover poi seguire la giapponese verso la sua abitazione.
Il suo obiettivo infatti non era per nulla la greca, ma l'Assistente, Fujiko Danma, donna della quale aveva cercato qualche informazione.
Soltanto dettagli in superficie, niente di eccessivamente importante o fondamentale, al solo scopo di farsi un'idea del tipo di persona.
Appostato sul lato dell'edificio, il Sagitta attendeva tranquillo che la conversazione tra le due amiche terminasse.
Riusciva a sentire distintamente le loro voci grazie ad un congegno magico applicato ad uno dei vetri, così da restare nascosto e ascoltare indisturbato.

Allora io vado.

Vai forza e cerca di non sfruttare troppo i tuoi doni...

Dipende tutto dall'Uragano, quanto si dimostrerà disponibile a cedere...

Nana...

Mh?
Che c'è?


Ricordati che è umano.
Non lasciarti accecare troppo da ciò che vuoi ottenere da lui.
Non gli sarà facile vivere in questo mondo sapendo di essere considerato solamente una copia...


Assottigliò lo sguardo a quelle parole, colpito in positivo dall'atteggiamento più posato e oculato della orientale.
Una donna sicuramente dotata di forte istinto protettivo, considerando l'aver cresciuto un fratello quasi da sola.
Un Ghiaccio nel vero senso della parola, con la testa sulle spalle ma anche una propensione naturale verso l'ignoto.
I diversi viaggi ai quali ella aveva partecipato proprio assieme alla dottoressa Patroklos ne erano una valida riprova.
Insomma, femmina apparentemente tranquilla ma con una indole particolarmente facile da agitare, se smossa nel modo adeguato.

Bene, se n'è andata.

Si mosse dalla propria posizione plastica, rimasto fermo fino ad allora.
Camicia nera, giacca di cuoio e cotone leggeri, primaverili, viste le temperature ben diverse dall'Inghilterra.
Pantaloni attillati di jeans, dalla tonalità grigio cenere, per terminare con delle scarpe da passeggio sempre nere che slanciavano la sua figura fino al metro e novantacinque.
Non udendo l'aprirsi della porta, capì che evidentemente Nausicàa aveva richiesto la predisposizione per una PassaPorta interna al trilocale.
All'interno dell'abitazione, Fujiko avrebbe quindi sentito il campanello suonare dopo circa cinque secondi dacché l'amica se n'era andata verso l'appuntamento con Typhon.

... Posso entrare o serve il permesso della padrona di casa?

Immagine

Una voce calma, abbastanza seria, con quegli occhi perennemente imperscrutabili che fissavano il volto della Danma con aria indefinibile.
Il Fulmine momentaneamente a bada, l'attesa nei confronti del consenso da parte di Fujiko di potersi accomodare.
Non era un uomo qualunque a voler entrare, ma il Sagitta in persona, avrebbe quindi potuto la donna provare davvero a rifiutare?
Qualora quindi ella si fosse fatta un poco da parte, egli avrebbe mosso passo, permettendole poi di chiudere.
Così, mentre la Docente andava a conversare con l'Emissario del Vento, l'Assistente riceveva la visita dell'Emissario del Tuono.

Visto e considerato il fastidio espresso in più occasioni da parte della Dottoressa, sarà meglio che gli riconsegni questo, almeno la smetterà.

Dalla tasca interna della giacca estrasse il famoso taccuino con le ricerche sulla Biblioteca in Ungheria, posandolo sopra un mobile a caso.
In base a quelle parole, la Danma avrebbe potuto dedurre che egli le avesse ascoltate in altre occasioni, presumibilmente sul luogo di lavoro, senza mostrarsi.
Poteva essere considerato uno stalker, un maniaco magari, ma a lui tutto ciò non interessava minimamente, faceva parte del suo essere completamente sfuggente.
Appariva solo quando voleva lui e scompariva allo stesso identico modo, non dando possibilità di replica o di fermarlo, non a chiunque almeno.
Ma come mai adesso si trovava lì?

Ho bisogno di un aiuto ma trovo controproducente chiederlo alla tua datrice di lavoro.
Nel caso in cui volessi successivamente parlarne con lei, a me non interessa, sono questioni vostre.
Le mie parole però verranno rivolte a te.
Hai modo di preparare un cappuccino?
Non ho ancora fatto colazione e so di per certo che per te valga lo stesso.


Era al corrente del fatto che Fujiko solitamente svolgesse la colazione intorno alle 10:00 e non prima.
Come lo sapeva? Insomma, ancora non si era capito? Lui poteva scoprire tutto.
Occhi ed orecchie ovunque, altrimenti come si spiegava la capacità di trovarsi all'interno della Setta senza mai correre rischi?
Giusto per puntualizzare, da quando era entrato, aveva parlato esclusivamente lingua giapponese.
In quell'istante, leggermente di spalle alla donna, aspettava che ella si muovesse in qualche modo scegliendo il da farsi.
Avatar utente
Shuyun
Ignis Sagitta
Ignis Sagitta
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 123
Iscritto il: 01/09/2014, 21:35

Messaggioda Fujiko » 04/04/2018, 20:34

Trilocale di Nausicàa Patroklos
Larnaca - Quartiere Magico
08 Febbraio 2114
Ore 09:40


Quando Nausicàa prese il camino per arrivare ad Hogsmeade, Fujiko poté sedersi giusto il tempo di pochi secondi sul letto, cercando di rilassarsi.
Acconsentire all'esperimento della Patroklos le aveva portato via parecchie energie, che andavano assolutamente reintegrate con una ricca colazione a base di zuccheri.
Erano quasi le dieci, l'ora perfetta per concedersi uno spuntino, e la migliore amica non avrebbe avuto nulla da ridire.
Era davvero come se quella fosse un po' anche casa sua, per cui non si sentiva affatto in imbarazzo a prenderle qualcosa dal MagiFrigo, roba che tanto poi, alla prima occasione buona, le avrebbe ricomprato.

Speriamo che non esageri tropp-

DRRRIIIIN


Mh? E adesso chi sarà?

Non aspettava visite Nausicàa, altrimenti avrebbe informato la sua Assistente della cosa.
Stare lì comunque non sarebbe servito a nulla, magari si trattava di qualcuno che la stava cercando con una certa urgenza.
Scelse di andare ad aprire e prendere lei in consegna qualunque cosa fosse, ma quando aprì la porta, si ritrovò di fronte ad una persona che mai si sarebbe aspettata di vedere lì.

Sì?

... Posso entrare o serve il permesso della padrona di casa?

Immagine


Maglioncino di cotone lavorato a mano, leggermente traforato e color ciano.
Jeans bianchi di cotone, che scendevano stretti lungo le gambe, fasciandole la vita sottile.
Scarpe leggere, con un accenno di tacco per esaltarne la figura.
Collana con decorazioni a forma di cristalli di neve.
Ed espressione assolutamente imbambolata e stupita.
Mantenere un certo self control fu piuttosto difficile, perché ritrovarsi ad aprire la porta al Sagitta in persona destabilizzava anche il Ghiaccio più stabile.
Lei poi aveva appena sforzato il proprio nel tentativo di regalare alla sua migliore amica una protezione maggiore nei confronti del freddo.

... Prego.

Non riuscì a dire altro, spostandosi per dare modo a Shuyun di entrare.
Non era casa sua, in effetti Nausicàa avrebbe anche potuto avere qualcosa da ridire, ma sul momento le fu impossibile dirgli di no.
Anche perché si erano lasciati in una maniera piuttosto... Burrascosa.
In ogni caso, non le sembrava che l'uomo fosse venuto lì per farle del male... Anche perché poteva anche essere che il suo obiettivo in realtà fosse proprio la Patroklos.
In quel caso, purtroppo per lui, aveva fatto un bel buco nell'acqua.

Visto e considerato il fastidio espresso in più occasioni da parte della Dottoressa, sarà meglio che gli riconsegni questo, almeno la smetterà.

... Grazie.

Sì, lei avrebbe ringraziato.
Nausicàa probabilmente avrebbe detto che era suo dovere restituirle il maltolto.
Fujiko odiava mostrarsi così tanto incapace di alcuna reazione, ma veramente non sapeva che cosa aspettarsi dall'uomo.
Non conosceva nulla di lui, a parte ciò che egli rappresentava nel mondo delle Gilde.
Forse a tratti provava un po' di attrazione nei suoi confronti, nel vederlo così tanto misterioso.
Ma buona parte di lei si ritrovava anche a dire che doveva essere prudente e diffidare di una persona sconosciuta.
Sagitta o meno che fosse.

Che cosa ci fa qui?

Ho bisogno di un aiuto ma trovo controproducente chiederlo alla tua datrice di lavoro.
Nel caso in cui volessi successivamente parlarne con lei, a me non interessa, sono questioni vostre.
Le mie parole però verranno rivolte a te.


Lei sapeva che ero qui... da sola?

Pose quella domanda -retorica- con un lieve accenno di sorpresa e stupore.
Come faceva a sapere quell'uomo delle sue abitudini?
Come faceva a sapere che la greca si era lamentata svariate volte di non avere più i suoi appunti?
Non sapeva che fosse proprio quello il suo lavoro, per cui ne rimase in parte sconvolta ed inquietata, anche perché insomma, non era proprio normale e tranquillo sapere di essere tenute d'occhio.

Hai modo di preparare un cappuccino?
Non ho ancora fatto colazione e so di per certo che per te valga lo stesso.


...Ho timore che se le chiedessi di elencare che cosa mangio di solito a colazione, lei saprebbe darmi una risposta senza alcuna esitazione.

Un po' di gelido sarcasmo aiutava sempre a tenersi più lucidi.
In ogni caso, Fujiko fece strada all'uomo, accompagnandolo nella zona cucina della Patroklos e preparandogli un cappuccino con quello che Nausicàa aveva a disposizione della dispensa.
Latte di prima scelta, caffé macinato fresco, macchinetta per la schiuma... Non le piaceva il lusso, ma le piaceva l'autenticità, per questo motivo il cappuccino che presentò al Sagitta fu un prodotto di qualità eccellente.
Per zuccherare, però, solamente miele o zucchero di canna.
All'uomo la scelta.

Se vuole accompagnare dell'altro dolce insieme al cappuccino, ci sono dei biscotti di pastafrolla fatta in casa.
Mi pare che siano aromatizzati... Allo zenzero e cannella.


Immagine


Per cosa le serve il mio aiuto?

Sbrigativa, quasi volesse togliersi quel dente in fretta.
In realtà era piuttosto curiosa. Scrutava per bene il Sagitta, chiedendosi quale favore potesse fare lei da spingerlo a rivelarsi ancora.
Era eccitante quella situazione... Ma cercò di non soffermarsi troppo sulla cosa.
Avatar utente
Fujiko
Acuan Gelum
Acuan Gelum
 
Grado: 11
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 16/01/2018, 0:03

Messaggioda Shuyun » 05/04/2018, 16:54

... Prego.

Il Sagitta era abbastanza sicuro del fatto che la donna gli avrebbe permesso di entrare.
Sapeva riconoscere le persone assoggettate al suo carisma e alla sua presenza e la Danma era una di queste.
La datrice di lavoro, invece, si era subito posta in modo aggressivo, dopo il furto subito che comunque tornò in suo possesso anche se con netto ritardo.
L'uomo non era solito tenere trofei delle proprie vittorie o avventure, difatti aveva tenuto quegli appunti al semplice fine di studiarli ancora.
Una volta appurato che non contenessero più segreti, poterono dunque fare ritorno dalle loro reale possidente.

Che cosa ci fa qui?

Ho bisogno di un aiuto ma trovo controproducente chiederlo alla tua datrice di lavoro.
Nel caso in cui volessi successivamente parlarne con lei, a me non interessa, sono questioni vostre.
Le mie parole però verranno rivolte a te.


Lei sapeva che ero qui... da sola?

Shuyun spostò di poco l'attenzione dalla finestra dell'appartamento alla figura di Fujiko, inquadrandola con occhi assottigliati e criptici.

...

Eloquente senza dover necessariamente parlare, ecco come si comportava spesso l'Ignis, con occhiate che valevano più di mille parole.

Hai modo di preparare un cappuccino?
Non ho ancora fatto colazione e so di per certo che per te valga lo stesso.


... Ho timore che se le chiedessi di elencare che cosa mangio di solito a colazione, lei saprebbe darmi una risposta senza alcuna esitazione.

Credo ci siano timori peggiori nella vita, sempre che tu ti senta tranquilla delle mie intenzioni...

Una frase che poteva riservare traduzioni di ogni genere, dalle più spaventose e pericolose a quelle più maliziose e perverse.
Ma era esattamente così che voleva dirla l'uomo, mettendo le mani nelle tasche ed attendendo quindi che ella si desse da fare con la colazione.
La seguì verso la cucina e la osservò cimentarsi nell'opera di preparazione, intuendo che fosse piuttosto avvezza allo stare in quella casa.
Evidentemente lei e Nausicàa si dividevano gli appartamenti in base alle esigenze, dimostrando una amicizia ben radicata e profonda.
Era quindi quasi scontato pensare che una volta andato via, la Patroklos sarebbe venuta a sapere di quella visita inaspettata e misteriosa.

Se vuole accompagnare dell'altro dolce insieme al cappuccino, ci sono dei biscotti di pastafrolla fatta in casa.
Mi pare che siano aromatizzati... Allo zenzero e cannella.


... Ne dividerò uno con te, intero non mi va.

Si mise seduto, aspettando che la donna prendesse posto di fronte a lui, osservando la tazza con dentro il cappuccino.
L'aroma sprigionato era ottimo: la greca sapeva cosa comprare in eccellenza per godersi i piccoli attimi della giornata.
Prese la zuccheriera e mise un cucchiaino scarso di canna, girando lentamente e con calma.
L'incontro con l'Uragano sarebbe durato abbastanza da permettergli di non andare di corsa.
Questo però non significava che nel frattempo la Danma non stesse morendo di curiosità e forse anche di eccitazione, a considerare dai fremiti del suo Ghiaccio.

Per cosa le serve il mio aiuto?

Sai cos'è lo Scettro di Eurytus?

d20 + Elaborazione

Tra 19 e 27 --> Scettro appartenente all'antichità creato da un illustre Mago intorno all'undicesimo secolo.
Tra 28 e 35 --> Potente Scettro creato da un illustre Mago di dinastia etrusca risalente all'undicesimo secolo e dato per disperso intorno al 1800.
Oltre il 35 --> Scettro di eccezionale potere creato dal Mago Mezzo Gigante Eurytus nel 1100 per annichilire i nemici e conquistare l'Europa Magica, dato per distrutto nel 1880.

Immagine


La sua potenza distruttiva viene considerata tra le più temute e il fatto che fosse fatto in lega di acciaio iridescente lo rendeva quasi inscalfibile.
Secondo le notizie storiche, molti furono gli avversari a cadere contro quell'artefatto che emanava una forza magica sei volte superiore a quella di una normale bacchetta.
Lo Scettro passò di padre in figlio fino a quando non riuscirono a rubarlo e, si dice, ridurlo in polvere, i facenti parte di una organizzazione di protezione del Mondo Magico.
Ma le dicerie sono fondate fino ad un certo punto ed io ho la certezza che lo scettro non sia stato distrutto, bensì nascosto e sigillato.
Le mie fonti non sono abbastanza qualificate per arrivare a trovare notizie adatte e di aiuto alla ricerca ma credo che tu possa fare di meglio.


Un sorso di cappuccino, qualche breve attimo di pausa, gustandosi il piacere della caffeina in corpo e nel cervello, permettendole di elaborare la cosa.
Cosa avrebbe fatto Nausicàa nel venire a sapere di una possibile tale scoperta a portata di mano? Sarebbe come minimo impazzita.
Ma se Fujiko aveva compreso anche solo in minima parte le intenzioni del Sagitta, era chiaro che il suo intento fosse trovare lo scettro per fargli fare la stessa fine del Tomo.
Praticamente un'altra possibile reliquia fantastica e meravigliosa alla quale dire addio per far sì che nessun altro potesse farne cattivo uso.
Ecco spiegato perché Shuyun fosse passato prima dalla Danma: voleva che nel caso fosse lei a far ragionare l'amica.

Possiedo documenti, mappe datate, indizi, testimonianze scritte e suggerimenti su luoghi specifici.

Alzò gli occhi, fissando nuovamente Fujiko con quello stesso sguardo profondo ed elettrico che l'aveva fatta fremere quella notte, nella Biblioteca.

Ma non condividerò niente fino a quando non avrò la certezza della tua collaborazione.
In mani sbagliate quella sarebbe un'arma di distruzione di massa e posso garantirti che quelle mani sbagliate siano sulle sue tracce anche adesso.
Non c'è una vera e propria fretta ma nemmeno tutto il tempo del mondo.
... Ti bastano queste mie parole per convincerti...
... O necessiti di ulteriori tentativi di convincimento?
Avatar utente
Shuyun
Ignis Sagitta
Ignis Sagitta
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 123
Iscritto il: 01/09/2014, 21:35

Messaggioda Fujiko » 05/04/2018, 23:07

Il Sagitta era un uomo fin troppo misterioso.
Non sprecava mai una parola in più, nemmeno per spiegare ciò che faceva o come lo faceva.
Purtroppo per Fujiko, era proprio il tipo di uomo che riusciva ad esercitare su di lei un fascino molto pericoloso.
Come era accaduto anni addietro con Itsuki, quando rifiutava esternamente il suo corteggiamento ma internamente... Sapeva diventare un oceano, appositamente per merito suo.
Credeva la Danma che non avrebbe più provato determinate sensazioni, ma fu costretta a ricredersi. Shuyun sapeva accendere tutto il suo interesse, anche se in quel momento la lasciò piuttosto interdetta e sconvolta di sapere che egli l'avesse tenuta d'occhio senza che lei se ne accorgesse.
Con chi stava avendo a che fare?
Chi era veramente il Sagitta?
Se ne poneva molte di domande, ma non le poneva al diretto interessato. Anche perché era convinta che l'uomo non avrebbe perso tempo a risponderle.

Hai modo di preparare un cappuccino?
Non ho ancora fatto colazione e so di per certo che per te valga lo stesso.


... Ho timore che se le chiedessi di elencare che cosa mangio di solito a colazione, lei saprebbe darmi una risposta senza alcuna esitazione.

Credo ci siano timori peggiori nella vita, sempre che tu ti senta tranquilla delle mie intenzioni...

Ebbe un fremito nel Ghiaccio, fremito che il Sagitta avrebbe potuto benissimo percepire. Rimase a guardarlo in maniera fissa, in silenzio, senza distogliere lo sguardo orgoglioso dagli occhi penetranti di lui.
Durante il loro primo incontro era riuscito più volte ad assoggettarla grazie al suo fascino, ma questa volta avrebbe saputo mantenere un punto fermo migliore rispetto al passato.

È difficile rimanere tranquilli, quando uno sconosciuto afferma di sapere ogni dettaglio quotidiano della propria vita...
... Direi però che sono abbastanza incuriosita dalla sua presenza da superare certi timori per scoprire il motivo della sua visita.


Rispose a tono, poi si voltò per iniziare a preparare il cappuccino ad entrambi. Lei aveva bisogno di zuccheri e lui aveva espresso il desiderio di fare colazione.
Ospitale, anche con chi non si fidava, gli offrì persino dei biscotti fatti in casa. Una vera e propria delizia da gustare, della quale avrebbe sicuramente approfittato.

Mi pare che siano aromatizzati... Allo zenzero e cannella.

... Ne dividerò uno con te, intero non mi va.

È piuttosto fastidioso e scortese continuare a sentirla rivolgersi a me in maniera confidenziale.
Preferirei che entrambi usassimo lo stesso registro... O rispettoso a vicenda oppure informale a vicenda.
Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.


Man mano che si riprendeva dalla sorpresa di essersi ritrovata lì il Sagitta, Fujiko tornava ad essere un po' della vecchia sé stessa, palesando ciò che non le stava bene dell'atteggiamento dell'altro.
Poteva anche essere una figura molto importante nella Gilda Ignis, ma lei era un'Acuan e come tale sentiva sì di dovergli portare rispetto, ma pretendeva anche che il favore fosse ricambiato.
Una volta ottenuta la risposta dell'uomo, anche la Danma si sedette al tavolo, prendendo dei tovagliolini di carta e dividendo a metà un biscotto di pastafrolla.
Infine gli chiese quale questione richiedesse il suo aiuto.

Sai cos'è lo Scettro di Eurytus?

Vagamente... Ne ho sentito parlare, mi pare che fosse uno scettro appartenente ad un mago potente, vissuto intorno all'undicesimo secolo...
Non ricordo altro...


La sua potenza distruttiva viene considerata tra le più temute e il fatto che fosse fatto in lega di acciaio iridescente lo rendeva quasi inscalfibile.
Secondo le notizie storiche, molti furono gli avversari a cadere contro quell'artefatto che emanava una forza magica sei volte superiore a quella di una normale bacchetta.
Lo Scettro passò di padre in figlio fino a quando non riuscirono a rubarlo e, si dice, ridurlo in polvere, i facenti parte di una organizzazione di protezione del Mondo Magico.
Ma le dicerie sono fondate fino ad un certo punto ed io ho la certezza che lo scettro non sia stato distrutto, bensì nascosto e sigillato.
Le mie fonti non sono abbastanza qualificate per arrivare a trovare notizie adatte e di aiuto alla ricerca ma credo che tu possa fare di meglio.


... Io non sono una MagiArcheologa, ma l'Assistente di una MagiArcheologa.

Fu la prima cosa che disse, mettendo in chiaro un fattore molto importante: lei da sola non avrebbe saputo come aiutare l'uomo.
Purtroppo per il Sagitta, la vera esperta era Nausicàa, Fujiko si limitava a farle da supporto nei vari campi dove la greca aveva delle lacune. Si trattava principalmente della parte più scientifica della magia, come l'Alchimia, l'Erbologia, anche basi di MagiBiologia.
Era il suo jolly, il suo asso nella manica e pur avendo partecipato a molte spedizioni ed aver appreso tanto grazie alla stretta collaborazione con la Patroklos, Fujiko possedeva la modestia necessaria ad affermare che una ricerca basata completamente su competenze magiarcheologiche non rientrava nelle sue capacità.

Possiedo documenti, mappe datate, indizi, testimonianze scritte e suggerimenti su luoghi specifici.

Tutto quello di cui aveva bisogno, insomma, per trovare questo scettro.

Ma non condividerò niente fino a quando non avrò la certezza della tua collaborazione.

Perché?

In mani sbagliate quella sarebbe un'arma di distruzione di massa e posso garantirti che quelle mani sbagliate siano sulle sue tracce anche adesso.
Non c'è una vera e propria fretta ma nemmeno tutto il tempo del mondo.


Evidentemente non si fidava di Nausicàa. Aveva forse il sospetto che la greca non sarebbe stata tanto pronta a collaborare, sapendo che la sua ricerca l'avrebbe portata infine a dover distruggere quella reliquia.
Non aveva tutti i torti a credere che la cosa non le sarebbe andata giù: era di base una persona che credeva nella cultura e nella promulgazione di essa, allo scopo di migliorare l'essere umano attraverso la conoscenza.
Tuttavia la Patroklos non era nemmeno stupida: era consapevole che certe scoperte fossero per natura troppo pericolose per poter essere rivelate.
Poteva vedere come una castrazione il fatto di non avere alcuna possibilità di far fruttare una scoperta del genere, ma fra il partecipare ad una spedizione pur non riportando a casa nulla e il non partecipare affatto avrebbe sempre preferito la prima.
Fujiko faceva tutte quelle elucubrazioni mentali, dimenticando però un particolare importante: continuava a ragionare sul fatto che il Sagitta non volesse la greca, senza riflettere sul perché si fosse concentrato tanto su di lei.
Forse credeva che potesse essere l'unica in grado di farla ragionare?

... Ti bastano queste mie parole per convincerti...
... O necessiti di ulteriori tentativi di convincimento?


Era lui che aveva usato volutamente un doppio senso oppure era lei che si stava ritrovando a fantasticare in maniera fervida e perversa? Il suo Ghiaccio ebbe di nuovo un altro fremito, questa volta più forte del precedente, pensando ai modi piacevoli e spinti con i quali l'uomo avrebbe potuto convincerla.
Tentò di scacciare di nuovo tutte quelle fantasie. Shuyun sapeva perfettamente come giocare con la mente ed i desideri di una donna, specialmente quando comprendeva che tipo di donna si trattasse. Fujiko possedeva un'integrità morale ed etica ferrea, ma nascondeva dentro di sé un lato più selvaggio, misterioso, che si attivava richiamato dall'oscurità altrui.
Poteva cadere facilmente preda di persone come il Sagitta, pur non rimanendone segregata. Bastava poco a perderla, a farle fare marcia indietro, ma questo non significava certo che se ne uscisse completamente integra. Con l'Amakura aveva perso tanto, troppo, e non ci teneva certo a ripetere un'esperienza simile.

Se posso dare una mano, sono pronta a farlo, ma in questo caso non posso non coinvolgere anche la Dottoressa Patroklos.
Non posso concentrarmi su una ricerca simile senza insospettirla o senza sottrarre tempo al mio lavoro di sua Assistente e non riuscirei mai a trovare una giustificazione plausibile per queste mie mancanze.
Sono sempre stata onesta e corretta con lei e non intendo rinunciare a questo.
Per cui, se io devo essere coinvolta allora di riflesso anche lei verrà coinvolta.
In caso contrario, rinuncio a prescindere.
... Nausicàa ama la conoscenza, ma ama anche fare del bene all'umanità.
Non vorrà mai rischiare di mettere in pericolo il benessere e soprattutto l'Equilibrio del mondo, su questo garantisco io per lei.


Volle fare quell'ultima aggiunta, giusto per mettere in chiaro la propria posizione e per far comprendere che lei avrebbe sempre lavorato in coppia con la greca, senza mai farle qualcosa alle spalle.
Adesso stava al Muramasa decidere se prendere o lasciare: o insieme o nessuna.
Avatar utente
Fujiko
Acuan Gelum
Acuan Gelum
 
Grado: 11
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 16/01/2018, 0:03

Messaggioda Shuyun » 06/04/2018, 16:25

È difficile rimanere tranquilli, quando uno sconosciuto afferma di sapere ogni dettaglio quotidiano della propria vita...
... Direi però che sono abbastanza incuriosita dalla sua presenza da superare certi timori per scoprire il motivo della sua visita.


Un'arma a doppio taglio la curiosità.
Già una volta te ne sei ritrovata una alla gola, chissà che in questo caso le sorti possano rivelarsi differenti.


Non ammetteva di essere un pericolo, ma nemmeno di rappresentare una tranquillità, il Sagitta.
Faceva parte della sua indole e del suo essere, mantenere l'altro sempre sul chi va là, perennemente in uno stato di disagio e preoccupazione.
Si rivelava a pochi e passava del tempo prima che si aprisse confidenzialmente a qualcuno, almeno nel comportamento.
Invece sul modo di parlare e rivolgersi, di confidenza evidentemente per la Danma se ne prendeva anche troppa e fin da subito.
Assurdo come fosse più infastidita da quel suo rivolgersi informale piuttosto che dal fatto di essersi preso la libertà di "ordinarle" cosa fare per la colazione.

È piuttosto fastidioso e scortese continuare a sentirla rivolgersi a me in maniera confidenziale.
Preferirei che entrambi usassimo lo stesso registro... O rispettoso a vicenda oppure informale a vicenda.
Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.


Ed io abbastanza con la memoria allenata da non ricordare con certezza di averti imposto il "Lei".
Io uso il registro che desidero, tu puoi adeguarti di conseguenza.


Poteva mostrare quanto carattere volesse, Fujiko, ma non era per nulla facile scalfire un muro come quello frapposto tra Shuyun e il resto del mondo.
L'episodio con Callisto lo aveva profondamente segnato, per non parlare poi della conclusione rovinosa con Lan Xia, entrambi episodi da dimenticare.
Il suo viso era zeppo di cicatrici invisibili e molte di esse per nulla legate alla sfera sentimentale ed emotiva.
Ad ogni modo non era lì di sicuro per approfondire conoscenze o cambiare forzatamente quel registro personale e caratteriale.
Gli serviva un favore ed anche un favore grande.

Le mie fonti non sono abbastanza qualificate per arrivare a trovare notizie adatte e di aiuto alla ricerca ma credo che tu possa fare di meglio.

... Io non sono una MagiArcheologa, ma l'Assistente di una MagiArcheologa.

Con nozioni e approfondimenti talmente tanto coltivati nel tempo da poterti destreggiare tranquillamente per conto tuo, all'occorrenza.

L'uomo parlava a ragion veduta, perché si era informato sulle svariate missioni MagiArcheologiche effettuate dalla donna assieme alla Patroklos.
Inevitabilmente certe esperienze miglioravano ed incrementavano la qualità professionale di qualcuno.
Anche se la Danma non poteva ancora reputarsi vicina come livello all'amica e superiore, rispetto a qualche anno fa aveva comunque svolto passi da gigante.
Evidentemente al Sagitta quei passi bastavano per reputarla meritevole di un incarico delicato, specie perché lei poteva fornire il basso profilo, caratteristica fondamentale.
Ricerche svolte da Nausicàa? Troppo in luce. Ricerche da una Assistente? Piuttosto in ombra da passare inosservate e inascoltate.

... Ti bastano queste mie parole per convincerti...
... O necessiti di ulteriori tentativi di convincimento?


Il guizzo nel Ghiaccio della donna gli fece perfettamente intendere quanto di poco puro e casto si annidasse nella sua mente.
Oltre quegli occhi apparentemente calmi, languidi e buoni, si celava con molta probabilità una indole desiderosa di emozioni molto forti.
Inspirò piano, continuando a fissarla, incrementando in quel modo l'influsso del proprio carisma su di lei.
L'occhiata poi scese per un solo, esclusivo secondo, sulla zona del seno della giapponese, per poi tornare a concentrarsi sul volto.
Voleva che lei si accorgesse di quella occhiata e che di conseguenza i suoi sensi si accendessero ancora di più. Motivo? Ancora sconosciuto.

Se posso dare una mano, sono pronta a farlo, ma in questo caso non posso non coinvolgere anche la Dottoressa Patroklos.

Dovevo immaginarlo che avrebbe risposto così.

Non posso concentrarmi su una ricerca simile senza insospettirla o senza sottrarre tempo al mio lavoro di sua Assistente e non riuscirei mai a trovare una giustificazione plausibile per queste mie mancanze.
Sono sempre stata onesta e corretta con lei e non intendo rinunciare a questo.
Per cui, se io devo essere coinvolta allora di riflesso anche lei verrà coinvolta.


Contrariamente?

In caso contrario, rinuncio a prescindere.

Annuì lentamente, mandando giù un altro sorso di cappuccino, riflettendo sulle parole di lei.
Sì, aveva messo in conto con una sicurezza del 80% che la Danma potesse uscirsene in quella maniera.
Semplicemente sperava per una volta di non dover fare troppi salti mortali e arrivare al dunque in serenità.
Ma Fujiko sentiva premere il peso di una coscienza e di un'etica ben piantate nel cuore e nel cervello.
Non restava altro che porla in un'ottica differente e vedere se bastasse o meno o cambiare le carte in tavola.

... Nausicàa ama la conoscenza, ma ama anche fare del bene all'umanità.
Non vorrà mai rischiare di mettere in pericolo il benessere e soprattutto l'Equilibrio del mondo, su questo garantisco io per lei.


E abbandonerebbe il progetto di osservazione e studio dello Specchio Eladrin per un periodo di tempo indeterminato, secondo te?

Il tono di voce più grave, serio, a tratti velatamente infastidito e spazientito, ma non troppo.
Bastava il suo Elemento in leggero subbuglio a picchiettare contro la parete di Ghiaccio dello Spirito di lei a darle le indicazioni su cosa lui volesse trasmettere.
Il suo era uno studio pedissequo e accurato di ogni mossa al fine di non commettere errori o sbagli.
Anche una sola svista poteva costargli la vita e non avrebbe rischiato tanto solo per la voglia della donna di non tenere un segreto a fin di bene.
Piuttosto avrebbe optato per altre vie.

... L'analisi del mio materiale potrebbe richiedere molto tempo, giorni e ore a disposizione.
Sussiste una lotta contro delle persone che vogliono quello Scettro e non posso accettare che questa missione venga divisa equamente con un'altra.
Non si può però nemmeno dedicare tutta l'attenzione alla mia da parte di voi due perché altrimenti dovreste dare spiegazioni esaustive al vostro datore di lavoro.
Che possa essere un Ignis o meno, quello che sto cercando di fare non può essere rivelato e non si può rischiare che venga in qualche modo divulgato, nemmeno per sbaglio.
Quindi la Dottoressa Patroklos deve per forza focalizzarsi sullo Specchio, ma tu sei priva di altri impegni o scadenze, ecco perché mi sono rivolto a te.


Si alzò in piedi, scostando il lato sinistro della giacca così da andare ad afferrare la bacchetta magica con la mano destra.

Come già detto, che tu in caso voglia farle presente o meno della questione, non è affar mio.
Al massimo ti chiederei di non esporre veri e propri dettagli ma tenerti sul vago, così da preservare il segreto quanto più possibile.
Ma se la tua risposta rimane un "No" perché non te la senti di affrontare questo incarico da sola, dovrò comportarmi di conseguenza.
Hai capito bene, cancellerò seduta stante il tuo ricordo della mia venuta e per te sarà come se non fosse successo nulla.
Questo è un bivio obbligato e sta a lei decidere quale strada prendere, Dottoressa Danma.


Puntò la bacchetta in sua direzione. Braccio teso, polso rilassato, sguardo fisso.
Avatar utente
Shuyun
Ignis Sagitta
Ignis Sagitta
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 123
Iscritto il: 01/09/2014, 21:35

Messaggioda Fujiko » 08/04/2018, 10:42

... Direi però che sono abbastanza incuriosita dalla sua presenza da superare certi timori per scoprire il motivo della sua visita.

Un'arma a doppio taglio la curiosità.
Già una volta te ne sei ritrovata una alla gola, chissà che in questo caso le sorti possano rivelarsi differenti.


Assottigliò lo sguardo, pensierosa, ma non si espresse in altri commenti.
Ricordava alla perfezione la sensazione di quella lama che le sfiorava la gola, convinta che da un momento all'altro l'avrebbe recisa.
Aveva provato paura, una profonda paura di morire, ma in quel momento fu in ben altro modo che la sua immaginazione modificò il ricordo.
Non erano più lei e Nausicàa insieme, ma solamente lei. E quella lama invece di tagliare la pelle, scendeva giù lungo la camicetta, facendo saltare ogni singolo bottone, uno ad uno...

... Basta!

La eccitava il senso del pericolo, ma non era il caso di spiattellare al Sagitta quel suo lato di sé.
Sapeva infatti che l'altro poteva sentire le variazioni del proprio Ghiaccio e di conseguenza venire a conoscenza del suo stato d'animo.
Che figura avrebbe fatto se l'altro si fosse reso conto della propria eccitazione?
Nemmeno voleva pensarci, anzi cercava in tutti i modi di mantenere la sua solita serietà e lucidità di sempre, partendo anche da un rimprovero piuttosto consistente nei confronti di Shuyun.
L'uomo infatti aveva continuato a darle del Tu, prendendosi una confidenza che Fujiko non gli aveva mai concesso.

Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.

Ed io abbastanza con la memoria allenata da non ricordare con certezza di averti imposto il "Lei".
Io uso il registro che desidero, tu puoi adeguarti di conseguenza.


Non si tratta di imposizione, si tratta di etica civile ed educazione.
Comunque, come lei desidera.


Il fatto che lui si prendesse certe libertà non stava a significare che la Danma dovesse ad ogni costo scendere al suo stesso livello.
Continuò a rivolgersi a lui con tono educato, ascoltando il motivo della sua visita e facendo i dovuti ragionamenti.
Shuyun necessitava di una persona inserita nel campo della MagiArcheologia che gli desse una mano nella ricerca di un artefatto potentissimo e, di conseguenza, piuttosto pericoloso.
Lei era solamente un'Assistente, ma l'uomo era più che convinto della sua qualifica professionale.
A quanto pare per il Sagitta le sue conoscenze erano più che sufficienti per svolgere tale ricerca, ma c'era purtroppo un ostacolo consistente nell'ottenere la completa collaborazione con la giapponese.
Nausicàa.
Fujiko provava nei suoi confronti non solamente profondo affetto, ma anche stima, fiducia e soprattutto onestà.
Sapeva che concentrandosi lei da sola su quella ricerca, avrebbe sottratto tempo alla Patroklos ed al suo lavoro, cosa di per sé profondamente sbagliata.
Come se non bastasse, non voleva nasconderle nulla, anzi se possibile avrebbe voluto coinvolgerla, sapendo bene che con lei sarebbero riuscite nella metà del tempo a scovare ciò che il Sagitta andava cercando.
L'uomo doveva solo fidarsi di entrambe: la Danma non avrebbe mai divulgato la notizia e la greca, compreso che potesse essere un pericolo per l'umanità, le avrebbe fatto seguito.
Ma evidentemente per l'Ignis quelle non erano motivazioni sufficienti.

... Nausicàa ama la conoscenza, ma ama anche fare del bene all'umanità.
Non vorrà mai rischiare di mettere in pericolo il benessere e soprattutto l'Equilibrio del mondo, su questo garantisco io per lei.


E abbandonerebbe il progetto di osservazione e studio dello Specchio Eladrin per un periodo di tempo indeterminato, secondo te?

Rimase in silenzio per qualche secondo, perché per un istante si chiese come facesse lui a conoscere ogni cosa.
Ma si rispose da sola, evitando quell'inutile domanda all'uomo.

... Non è nemmeno detto che riesca ad iniziarlo quel progetto.

Avrebbe dovuto convincere l'Uragano, impresa niente affatto semplice. Ma se ci fosse riuscita, la bionda avrebbe rinunciato a quell'opportunità così ghiotta e così preziosa?
... No, non avrebbe rinunciato.
Forse avrebbe tentato entrambe le strade, ma in quel caso i tempi, invece che dimezzarsi, si sarebbero raddoppiati.

... L'analisi del mio materiale potrebbe richiedere molto tempo, giorni e ore a disposizione.
Sussiste una lotta contro delle persone che vogliono quello Scettro e non posso accettare che questa missione venga divisa equamente con un'altra.
Non si può però nemmeno dedicare tutta l'attenzione alla mia da parte di voi due perché altrimenti dovreste dare spiegazioni esaustive al vostro datore di lavoro.


Lui...

Che possa essere un Ignis o meno, quello che sto cercando di fare non può essere rivelato e non si può rischiare che venga in qualche modo divulgato, nemmeno per sbaglio.
Quindi la Dottoressa Patroklos deve per forza focalizzarsi sullo Specchio, ma tu sei priva di altri impegni o scadenze, ecco perché mi sono rivolto a te.


Lo vide mettersi in piedi, prendere la bacchetta dalla giacca interna e stringerla con forza nella mano destra.
Non le piaceva quella mossa, ma sarebbe stato alquanto sospetto se lei si fosse voltata per prendere la propria, lasciata sul piano di cottura della cucina.
Lo fissò invece, piuttosto dura e seria in volto, aspettando le sue prossime parole.

Come già detto, che tu in caso voglia farle presente o meno della questione, non è affar mio.
Al massimo ti chiederei di non esporre veri e propri dettagli ma tenerti sul vago, così da preservare il segreto quanto più possibile.
Ma se la tua risposta rimane un "No" perché non te la senti di affrontare questo incarico da sola, dovrò comportarmi di conseguenza.


Non vorrà...

Hai capito bene, cancellerò seduta stante il tuo ricordo della mia venuta e per te sarà come se non fosse successo nulla.
Questo è un bivio obbligato e sta a lei decidere quale strada prendere, Dottoressa Danma.


Si alzò in piedi di scatto, sbattendo le mani sul tavolo e fissandolo con sguardo arrabbiato dal suo atteggiamento.
Era un affronto vedersi puntare contro una bacchetta, un affronto ed anche un pericolo che non le piaceva affatto.
Le sue azioni, per quanto giustificate, non sarebbero mai state tollerate dalla donna, che mal sopportava certi tipi di atteggiamenti.
L'orgoglio avrebbe voluto spingerla a rifiutarsi, solamente per quel comportamento fastidioso e inammissibile.
Ma Fujiko era un Ghiaccio di secondo stadio, abbastanza alto dunque da saper freddare i propri bollenti spiriti e ragionare sul da farsi.
Il Sagitta non era altro che un emissario del Conflux, un suo fautore ed anche portavoce.
Come tutti loro, del resto, ma lui ancor di più, grazie all'incredibile affinità con il suo Elemento.
Se l'uomo era lì per evitare che mani pericolose afferrassero quell'Artefatto, lei in quanto gildata avrebbe dovuto aiutarlo nell'impresa.
Era libera di scegliere. Ma doveva molto al Conflux, alle Gilde ed al Ghiaccio che viveva dentro di lei.
Se poteva fare qualcosa nel suo piccolo, allora l'avrebbe fatta.

... Metta via quella bacchetta.
Che lei ci creda o no, le minacce non hanno mai aiutato ad ottenere nulla, non da me almeno.


Si avvicinò in maniera lenta all'uomo, con le mani in bella vista, mani alzate che stavano ad indicare la completa e totale arresa della giapponese.
Poi una, la sinistra, si abbassò con delicatezza ed andò a toccare con il dorso la bacchetta dell'uomo, facendo un minimo forza per scostarla dal suo obiettivo principale.

Le darò una mano, se serve a mantenere stabile l'Equilibrio del mondo.
Ma non mentirò alla dottoressa Patroklos, a meno che non diventi strettamente necessario.
Quindi... mi spieghi per filo e per segno l'intera situazione.
Chi sono queste persone che si sono messe sulle tracce dello Scettro, quanto sono pericolose e quanto devo stare attenta?
... Non si faccia problemi a parlare.
Sono avvezza a sentir parlare di certi gruppi malavitosi magici... A meno che lei non lo sappia già.


Le si proponeva un dilemma etico non indifferente, ma Fujiko sapeva di non potersi concentrare su quelli personali, quando in gioco c'era qualcosa di più grave.
Non avrebbe voluto nascondere nulla alla greca, ma non poteva nemmeno esser sicura che Nausicàa non si sarebbe intestardita se lei avesse voluto escluderla a priori da quella ricerca.
Avrebbe dovuto sperare che ella fosse presa da altro... E magari dirle tutto una volta concluso il lavoro.
In quel caso avrebbe avuto anche la mente più lucida per affrontare l'eventuale reazione dell'amica e collega.
Avatar utente
Fujiko
Acuan Gelum
Acuan Gelum
 
Grado: 11
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 16/01/2018, 0:03

Messaggioda Shuyun » 08/04/2018, 15:57

Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.

Ed io abbastanza con la memoria allenata da non ricordare con certezza di averti imposto il "Lei".
Io uso il registro che desidero, tu puoi adeguarti di conseguenza.


Non si tratta di imposizione, si tratta di etica civile ed educazione.
Comunque, come lei desidera.


Non è educato nemmeno farsi venire strani pensieri su uno sconosciuto anche possibilmente impegnato, eppure tu lo stai facendo.
Ma d'altronde siamo in un regime di libertà... Io di espressione... Tu di pensiero...


Assottigliò di poco lo sguardo sulla donna orientale, facendo cadere appena un attimo l'attenzione sul davanzale abbondante, come accaduto in Biblioteca.
Sapeva calibrare adeguatamente le occhiate, il Sagitta, così da lasciare dubbi, incertezze ma anche aspettative, probabilmente voglie ben trattenute.
Però il Ghiaccio di lei era un libro aperto e a lui sfogliare quel libro non stava poi dispiacendo più di tanto.
Tuttavia non era lì per giocare con lei e con i suoi sensi carnali, bensì per parlare di affari, lavoro, un incarico delicatissimo che però escludeva la presenza attiva della Patroklos.
Qualora la donna si fosse gettata anima e corpo nella ricerca sullo Specchio Eladrin, sarebbe trascorso troppo tempo, tempo che Shuyun sapeva di non possedere.

... Non è nemmeno detto che riesca ad iniziarlo quel progetto.

L'Uragano non è un individuo negativo.
Se accompagnato nella convinzione di potersi fidare è disposto a non chiudere porte in faccia a nessuno.
Il mio sesto senso mi dice che la tua amica riuscirà nell'impresa.
Forse non oggi stesso...
... Ma ci riuscirà.


In quelle parole era presente una sicurezza, sicurezza che non serviva lui esponesse nel dettaglio, anche perché era di poco rilevante.
Nausicàa avrebbe raggiunto il proprio scopo e di lì a poco avrebbe trascorso molto tempo in compagnia dell'altro Uragano.
Questo riportava lui e la Danma al punto di partenza, ad una scelta fondamentale al fine di poter proseguire a trattare di accordi o meno.
Ma nel caso in cui Fujiko non fosse stata d'accordo, era intenzione dell'uomo rimuoverle quei ricordi seduta stante ed andarsene.
Un atteggiamento aggressivo che ad ella non piacque ma che non la condusse nemmeno a rifiutare a priori, forse comprendendo l'importanza della missione.

... Metta via quella bacchetta.
Che lei ci creda o no, le minacce non hanno mai aiutato ad ottenere nulla, non da me almeno.


Questo perché tu credi che questa sia una minaccia.
Il mio atteggiamento è ben diverso quando minaccio qualcuno, dottoressa.


La lasciò avvicinarsi, infatti, proprio perché non era allerta né nulla.
Lei alzò le mani, dapprima, poi con la mancina provò a spostare la punta della bacchetta dell'uomo e ci riuscì senza troppi sforzi.
Shuyun proseguiva a fissarla, i loro corpi piuttosto vicini, il Fulmine che lanciava di tanto in tanto piccole scosse alla coltre ghiacciata dello Spirito di lei.
Nuovamente, come era stato in precedenza, per quanto resistente e solido, il Ghiaccio si crepava in presenza di una energia tanto devastante e potente.
Poi, egli fece direttamente che rimettere l'arma magica al proprio posto, facendole capire che in quell'istante non ci fosse proprio da temere alcun che.

Le darò una mano, se serve a mantenere stabile l'Equilibrio del mondo.
Ma non mentirò alla dottoressa Patroklos, a meno che non diventi strettamente necessario.


Come ti ho già detto, il fatto che voi ne possiate parlare o meno non è affare mio, basta che vengano forniti dettagli evasivi.

Quindi... mi spieghi per filo e per segno l'intera situazione.
Chi sono queste persone che si sono messe sulle tracce dello Scettro, quanto sono pericolose e quanto devo stare attenta?
... Non si faccia problemi a parlare.
Sono avvezza a sentir parlare di certi gruppi malavitosi magici... A meno che lei non lo sappia già.


L'entità del pericolo è alta e non conoscere l'identità effettiva dell'organizzazione è vitale per te al fine di correre meno rischi possibili.
Quello che devi sapere è che mai in passato puoi aver incontrato qualcosa di simile.
Non sono malavitosi, sono fanatici legati ad una ideologia che va completamente contro l'Equilibrio e tutto ciò su cui si fonda.
La situazione è più semplice di quanto si possa pensare: tu rintraccerai, attraverso il materiale che ti darò, possibili luoghi dove svolgere ricerche approfondite.
Io mi occuperò di andare sul posto e ti riferirò quanto carpito o trovato, innescando nuove ricerche successive con l'obiettivo di raggiungere la verità.
Nel momento stesso in cui avremo la quasi certezza di dove sia nascosto attualmente lo scettro, solo allora verrai con me a prenderlo.
È possibile che il nascondiglio in questione contenga testi antichi, iscrizioni o logiche adatte alla tua mentalità MagiArcheologica...
... E se per allora la dottoressa Patroklos sarà ormai libera e scevra da impegni, un eventuale supporto da parte sua non sarebbe affatto sgradito.


Ma questo solo al termine di tutto, solo una volta che il grosso del lavoro fosse già stato svolto nell'ombra più completa, al riparo da occhi ed orecchie indiscreti.

Nei prossimi giorni organizzerò il materiale da farti reperire e farò in modo che ti giunga per via anonima e protetta.
A quel punto potrai iniziare da subito a lavorarci e mi farò vedere io di tanto in tanto per sapere se ci siano o meno novità.
Non ci sarà un collegamento diretto tra noi, sempre per motivi di sicurezza.
Credo che avremo a disposizione al massimo cinque o nella migliore delle ipotesi sei mesi...
... Tutto chiaro?


Erano pochi, davvero molto pochi per una ricerca così grande, approfondita e maestosa, specie in quanto lei Assistente e non MagiArcheologa di ruolo.
Ma oramai aveva accettato e ad ogni modo non poteva rifugiarsi nel pessimismo senza aver dato prima un'occhiata effettiva al materiale.
Stavano ancora molto vicini, lui continuava a fissarla con attenzione e apparente calma.
La differenza di altezza tra loro era considerevole.
Fujiko poteva percepire distintamente l'atmosfera sempre più accaldata ed eccitata nell'aria, profumata di proibito e pericoloso.

Ora sarà meglio che vada.

Un movimento piuttosto svelto del corpo, afferrandola per i fianchi, compiendo un giro di 180° per farla poi impattare con la schiena al muro.
Nel caso in cui ella non si fosse opposta o scostata, Shuyun avrebbe posato la bocca su quella di lei, cercando di violarla subito con la lingua.
Un bacio completamente istintivo e passionale, senza proprio nulla di romantico ma solo virile e selvaggio.
La mano destra che risalì piano scorrendo su per il fianco, arrivando fino alla grossa curva del seno.
Il pollice che sfiorò palesemente la zona e non appena fu in prossimità del capezzolo sotto il tessuto della maglia e del reggiseno, una piccola scossa elettrica.
Tutto questo si sarebbe consumato in un massimale di dieci secondi, non di più.
Poi, allontanando le labbra da quelle della Danma, il Sagitta raggiunse la zona dell'orecchio.
Un sussurro molto caldo, basso, abbastanza graffiante.

... Le auguro un piacevole proseguimento di giornata, Dottoressa.

Un singolo attimo e il corpo dell'uomo si smaterializzò dall'abitazione.
Evidentemente Nausicàa, sapendo che fosse rimasta l'amica dentro casa, non aveva innescato il sistema di sicurezza.
La tazza vuota con i resti del cappuccino ancora in tavola.
Un biscotto diviso a metà da un morso, quasi ad invitare la donna a mangiarlo, ripensando al fatto che le labbra che l'avevano appena violata si erano posate anche su quel dolce.
Il silenzio calato di improvviso, recante ancora l'eco di quel respiro eccitato che ella aveva sentito sul proprio collo poco prima che egli le parlasse e la salutasse.
Avatar utente
Shuyun
Ignis Sagitta
Ignis Sagitta
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 123
Iscritto il: 01/09/2014, 21:35

Messaggioda Fujiko » 08/04/2018, 17:57

Non si tratta di imposizione, si tratta di etica civile ed educazione.
Comunque, come lei desidera.


Non è educato nemmeno farsi venire strani pensieri su uno sconosciuto anche possibilmente impegnato, eppure tu lo stai facendo.
Ma d'altronde siamo in un regime di libertà... Io di espressione... Tu di pensiero...


In quel momento, le parole del Sagitta colpirono fin troppo bene la maschera gelata della Danma, che arrossì presa in contropiede dalle parole appena espresse.
Poi lo sguardo di lui scese sul proprio seno, nascosto dal maglione ma ben visibile nella sua forma e grandezza ed un'altra profonda crepa si creò nel suo spirito.
Era un uomo pericoloso, pericoloso ed eccitante per una come lei che ricercava -nel profondo- emozioni forti.
Per questo motivo uno come Itsuki Amakura le era rimasto così tanto impresso dentro. Non soltanto per i dispiaceri, ma anche perché uno come lui non lo aveva mai più incontrato.
Fino a quel giorno.

... Non è nemmeno detto che riesca ad iniziarlo quel progetto.

L'Uragano non è un individuo negativo.
Se accompagnato nella convinzione di potersi fidare è disposto a non chiudere porte in faccia a nessuno.
Il mio sesto senso mi dice che la tua amica riuscirà nell'impresa.
Forse non oggi stesso...
... Ma ci riuscirà.


Quindi Nausicàa avrebbe avuto il suo bel da fare a convincere Typhon Seal a fidarsi di lei. Un progetto, che non era quello dello Specchio, che l'avrebbe impegnata senza il bisogno di coinvolgere anche Fujiko.
La donna comprese dunque che non c'erano altri ostacoli, a parte le proprie remore nei confronti del mentire ad un'amica.
Ma di fronte alla possibilità di contribuire a mantenere l'Equilibrio mondiale, c'era davvero da scegliere?
Shuyun le fece presente di avere solamente due vie: o collaborare o non collaborare e perdere il ricordo di quell'incontro.
Un atteggiamento totalmente inammissibile per la giapponese, che prima si arrabbiò e poi, riprendendo controllo su di sé, ragionò sul da farsi.
Prendendo la sua decisione e accettando di aiutarlo, invitandolo però con un gesto ad abbassare la bacchetta.

... Metta via quella bacchetta.
Che lei ci creda o no, le minacce non hanno mai aiutato ad ottenere nulla, non da me almeno.


Questo perché tu credi che questa sia una minaccia.
Il mio atteggiamento è ben diverso quando minaccio qualcuno, dottoressa.


Poteva immaginarlo.
Anzi no, fantasticava, ed era anche comprensibile perché il Sagitta sprigionava una tale potenza di energia elementale da spaccare in piccoli punti il Ghiaccio in lei, pur non mandandolo ancora in frantumi.
Sarebbero dovuti essere antagonisti, loro due, per via degli elementi che erano l'uno l'opposto dell'altro.
Eppure quello strano antagonismo risultava essere... eccitante, sotto ogni punto di vista.

Quindi... mi spieghi per filo e per segno l'intera situazione.
Chi sono queste persone che si sono messe sulle tracce dello Scettro, quanto sono pericolose e quanto devo stare attenta?
... Non si faccia problemi a parlare.
Sono avvezza a sentir parlare di certi gruppi malavitosi magici... A meno che lei non lo sappia già.


L'entità del pericolo è alta e non conoscere l'identità effettiva dell'organizzazione è vitale per te al fine di correre meno rischi possibili.
Quello che devi sapere è che mai in passato puoi aver incontrato qualcosa di simile.
Non sono malavitosi, sono fanatici legati ad una ideologia che va completamente contro l'Equilibrio e tutto ciò su cui si fonda.


Non batté ciglio, ma cercò di mantenersi calma, anche di fronte ad una simile verità.
Non aveva mai tollerato nessun tipo di banda criminale, che avesse fatto del proprio idolo i soldi o qualche tipo di fanatismo religioso.
Aveva quasi perso suo fratello, quando aveva scoperto dei suoi collegamenti con la mafia magica. Non gli aveva perdonato tanto facilmente di essere entrato all'interno di una simile organizzazione e solo a fatica Kisuke aveva riconquistato la sua fiducia.
Ora Shuyun le stava parlando dell'esistenza di un gruppo persino più pericoloso di una yakuza.
Aveva tutta l'intenzione di fare attenzione per non attirare su di sé attenzioni indesiderate.

La situazione è più semplice di quanto si possa pensare: tu rintraccerai, attraverso il materiale che ti darò, possibili luoghi dove svolgere ricerche approfondite.
Io mi occuperò di andare sul posto e ti riferirò quanto carpito o trovato, innescando nuove ricerche successive con l'obiettivo di raggiungere la verità.
Nel momento stesso in cui avremo la quasi certezza di dove sia nascosto attualmente lo scettro, solo allora verrai con me a prenderlo.
È possibile che il nascondiglio in questione contenga testi antichi, iscrizioni o logiche adatte alla tua mentalità MagiArcheologica...
... E se per allora la dottoressa Patroklos sarà ormai libera e scevra da impegni, un eventuale supporto da parte sua non sarebbe affatto sgradito.


... Grazie.

Lo disse sollevata, perché in cuor suo sentiva di tradire una persona a lei cara non coinvolgendola affatto in quella ricerca.
Sapeva cosa per la greca fosse importante e cosa non ed una simile avventura rappresentava per lei un rospo troppo grosso da mandare giù se non invitata.
In questo modo Fujiko aveva l'illusione di poter contare su di lei nella parte più importante e meno pericolosa... Sempre se Nausicàa avesse superato l'antipatia di fondo nei confronti del Sagitta.

Nei prossimi giorni organizzerò il materiale da farti reperire e farò in modo che ti giunga per via anonima e protetta.
A quel punto potrai iniziare da subito a lavorarci e mi farò vedere io di tanto in tanto per sapere se ci siano o meno novità.
Non ci sarà un collegamento diretto tra noi, sempre per motivi di sicurezza.
Credo che avremo a disposizione al massimo cinque o nella migliore delle ipotesi sei mesi...
... Tutto chiaro?


Sì, farò del mio meglio in questi sei mesi.

Erano pochi per una come lei, ma non doveva pensare al peggio senza prima aver dato un'occhiata al materiale raccolto dall'uomo.
Poteva avere fra le sue mani indizi molto consistenti, che le avrebbero facilitato il lavoro o che richiedevano delle conoscenze già in suo possesso.
Poteva essere di tutto e lei in quel momento voleva focalizzarsi soltanto su come mettere a tacere il subbuglio all'interno del proprio corpo.
Perché a pochi passi dal Sagitta, sentiva quasi inevitabile quell'attrazione fatale.
Che si consumò anche, senza che lei volesse opporvi alcuna resistenza.

Ora sarà meglio che vada.

La schiena sbatté al muro, provocandole anche qualche spasmo doloroso, ma tutto passò in secondo piano quando la bocca venne catturata dalle labbra dell'uomo e la lingua ne esplorò l'interno.
Era alto, talmente alto da ricordarle Itsuki in quel tratto, sebbene l'atteggiamento non fosse lo stesso dell'Amakura.
Più pericoloso, più oscuro e selvaggio, ma era anche vero che i propri ricordi dell'Ignis risalivano a circa dieci anni prima.
In quel momento poi la sua mente non stava pensando a nulla, se non a produrre quantità spropositate di ormoni, ad emettere gemiti soffusi ed eccitati, ad arrendersi completamente di fronte a quella violenza desiderata.
Sentì la sua mano risalire sulla curva del seno, ricercare un punto specifico e poi...

MMMH!

Caricare quella piccola scossa che però servì ad accendere ulteriormente i suoi sensi e a farle perdere un pezzo del proprio elemento.
Talmente tanto imprevedibile da farle sgranare gli occhi sorpresa, da farle stringere le gambe per un motivo anche abbastanza ovvio.
Ma tutto aveva una fine, purtroppo, anche quel saluto piuttosto singolare.

... Le auguro un piacevole proseguimento di giornata, Dottoressa.

Non fu in grado di rispondere e nel suo silenzio Shuyun andò via, sparendo di fronte ai suoi occhi con un piccolo pop.
Si era smaterializzato perché Nausicàa non aveva attivato il sistema di sicurezza magica, essendoci lei in casa.
L'aveva lasciata da sola, sola con il sapore dolce del suo palato in bocca, una voglia assurda e due tazze di cappuccino sporche e vuote.
Più un biscotto, mangiato a metà e lasciato lì sul tavolo, lo stesso che lui aveva addentato poco prima.
Tanto valeva finirlo, perché era meglio lavare via ogni traccia del Sagitta da quella casa.
Mangiò la parte restante, ricercando come una ragazzina una parte della saliva sul dolce lasciato dall'orientale.
Lavò le tazze e poi scrisse un bigliettino che lasciò sopra i suoi appunti, dove le spiegava sommariamente che un gufo aveva consegnato questo per lei.
Non aggiunse altro, tanto poi si sarebbero riviste e avrebbero commentato ogni cosa.
Stranamente però Fujiko scelse di non raccontare di quell'episodio in particolare... Chissà, forse per aumentare ancora di più l'eccitazione data dal proibito.

The End
Avatar utente
Fujiko
Acuan Gelum
Acuan Gelum
 
Grado: 11
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 16/01/2018, 0:03

Messaggioda Shuyun » 29/08/2020, 21:07

18/06/2114
Strada Solitaria
Larnaca - Quartiere Magico
Ore 23:50


Come previsto.

Immagine

La luce di un lampione non troppo distante schiariva parzialmente l'immagine del suo viso.
Era in silenzio, più che altro sarebbe stato meglio dire in attesa, come al suo solito, calmo, impenetrabile.
Aveva tenuto sotto controllo i movimenti carcerari di Baek Doo Sun fin dalla data dell'arresto.
I pochi individui presenti nel quartier generale ripulito dopo la missione di salvataggio non potevano essere il totale.
Il Mercenario coreano contava un'altra cospicua dose di contatti, sfortunatamente, capaci di arrivare anche tra i corridoi di una prigione.

Forse hanno preso anche lui come bersaglio.
O magari no.
Troppo vigliacchi, meglio prendersela con una preda più facile.
In fondo è nel tuo stile...
... Giusto Howarang?


Dei passi risuonavano nel buio di una notte assolutamente tranquilla e ricca di stelle a migliorare il limpido cielo.
Fujiko Danma camminava in direzione della propria abitazione, non molto distante da quel punto.
Non si voleva smaterializzare, qualche goccia di alcol in corpo metteva a rischio il corretto trasporto magico autonomo.
Era uscita con la migliore amica, i suoi spostamenti, appuntamenti e impegni erano stati evidentemente spiati.
Andava più o meno bene se lo spione in questione era lui, non quando invece si parlava di qualcun altro.

La sorella del bas***do è davvero un bel bocconcino!

A saperlo portavamo anche altri amici...

Puoi dirlo forte, si sarebbero divertiti parecchio.

Tre uomini dall'aria per nulla raccomandabile si pararono davanti alla giapponese poco dopo averle fatto imboccare un vicolo isolato.
Se la mangiavano con gli occhi ed era facile intuire cosa avessero in mente di preciso: no, non si trattava solo di un rapimento.
In fretta due di loro la aggirarono e le finirono alle spalle, bloccandola dallo scappare indietro.
Quello che forse rappresentava il piccolo leader del trio sorrise in maniera più volgare, facendo un passo avanti.
Etnia presumibilmente turca o comunque araba, piazzato, con occhi scintillanti di cattiveria.

... Emetti un singolo fiato e tuo fratello morirà.

Non può credere seriamente ad un bluff così ovvio...
... Anzi no, conoscendo il tipo ci crederà subito.
Hanno scelto la via giusta per farla stare zitta senza nemmeno saperlo...


Starà bene soltanto se collaborerai, la sua sorte è appesa ad un filo.

Uno degli altri due tentò di afferrarla da dietro e più precisamente di palpare il petto generoso della Acuan del Ghiaccio.
L'anello non poteva attivarsi perché la minaccia doveva essere sul piano di attacco magico e non fisico.
Nonostante però non ci fossero speranze di soccorso da parte dei Confratelli, la donna reagì subito, facendo assottigliare lo sguardo al Sagitta.
Conosceva adeguatamente l'autodifesa e lo dimostrò con una reazione impulsiva di buon livello, con la quale si divincolò dalla presa dell'aggressore.
Il leader sorrise più sguaiato, leccandosi le labbra, intimando infine con un gesto ai due scagnozzi di non fare altro senza un suo segnale.

Bene bene bene, la signorina ha carattere, mi piacciono le femmine così... C'è più gusto ad addomesticarle.
Ma purtroppo per te non ho una gran quantità di pazienza, perciò da ora in poi fai qualcos'altro di storto e saranno guai, oltre che dolori.
... E visto che il tuo gesto, pur avendomi divertito, mi ha anche messo su un leggero nervoso, adesso me lo devi far passare.
Il mio amico ha mostrato apprezzamento per le tue grosse tette, sei stata molto scortese nei suoi confronti...
... Quindi adesso faccele vedere.
Bada bene a non opporti, un mio solo gesto specifico e tuo fratello non vedrà il domani.


Implicito insomma che ci fossero altri nei paraggi nascosti pronti a captare quel segnale.
Frase che poteva essere facilmente utilizzata per dimostrare la menzogna dei tre ma Fujiko era troppo nervosa per pensarci.
Un attimo prima si erano dispiaciuti nel non aver portato nessun altro ed ora invece vantavano altre presenze sparse nell'ombra.
Con certi novellini l'Ignis si annoiava ed anche parecchio, finendo per scuotere il capo quasi rassegnato dalla loro stupidità.
Se non altro però stavano per offrirgli uno spettacolo niente male.

... Pf, non me lo godrei come si deve, niente da fare.

Mentre la donna orientale lentamente si vedeva costretta a rimuovere la parte superiore del vestiario, il trio la fissava in trepidante eccitazione.
Quello era solamente l'antipasto, perché poi il resto se lo sarebbero preso lontani da lì, in qualche schifoso magazzino nascosto chissà dove.
Ella però arrivò solo a mettere in mostra il reggiseno, dopo di che il leader assunse una espressione particolare, strana, insensata.
Sgranò gli occhi, emise un verso strozzato, dopo di che cadde giù come un sacco di patate.
Dietro di lui comparve la figura del Muramasa, con il braccio alzato e la mano a taglio, nonché lo sguardo affilato.

Spiacente signori.
Sono l'unico autorizzato a spiare di nascosto la qui presente signorina.
Siete pregati di riferire a chi vi ha mandato che un'altra mossa come questa gli costerà anche l'altro braccio.
Vi posso assicurare che capirà il messaggio.
Lui potete anche lasciarlo qui, finirà presto a far compagnia al suo superiore e se non filate immediatamente vi spetterà la stessa sorte.


Un'occhiata più profonda e subito dopo in lontananza si percepì un tuono che squarciò alcune nuvole.
Giusto per enfatizzare un bel po' la minaccia e spingere i due tirapiedi a darsela immediatamente a gambe levate.
Fujiko era libera di rivestirsi alla svelta e recuperare un minimo di lucidità, ma non significava che potesse anche tornare calma.
Le minacce verso Kisuke potevano rimbombarle nella testa e farle vedere Shuyun come il possibile colpevole della sua prossima morte.
Ogni urlò, sbraito o esclamazione ad alta voce però venne sedata dalla mano dell'uomo che lesta si posò sulla bocca di lei, ammutolendola.

Tuo fratello sta benissimo.
Avevano bisogno di un punto debole con cui far breccia.
Se proprio fosse stato davvero in pericolo, te lo avrebbero portato davanti...
... E non escludo che avrebbero anche abusato di te di fronte a lui.
In ogni caso se non ti fidi sei libera di accertarti della sua incolumità.


Recuperò da terra una lattina, trasfigurandola in delle manette di emergenza, con cui bloccò i polsi dell'individuo ancora svenuto.

Devo scusarmi con te.
La mia condizione di quella notte deve aver influito sulle mie capacità nell'alterare la memoria del Mercenario che io, con tuo fratello ed altri, facemmo catturare.
Deve essere riuscito a recuperare qualche frammento di ricordo e di conseguenza ha sguinzagliato i suoi contatti per attuare una vendetta da dentro la prigione.
Provvederò a risolvere la questione nel minor tempo possibile ma comunque dubito proverà ancora ad infastidire te o lui.
Quei due li ho lasciati andare perché è meglio che riferiscano quanto accaduto, possibilmente con una buona dose di terrore nella voce e negli occhi.


La condizione fisica malridotta, la droga in massiccia quantità nelle vene, la stanchezza, la fretta, tutti nemici di quell'Oblivion riuscito male.
Capitava molto di rado che il Sagitta si scusasse, ma quando determinati errori erano tanto consistenti, metteva da parte ogni orgoglio.
Si mise sulle spalle il cretino, poi senza aggiungere altro prese la Danma per il braccio ed attivo la smaterializzazione.
In pochi attimi si ritrovarono a pochi metri dalla casa della giapponese, là dove un sistema di allarme l'avrebbe tenuta al sicuro.
Scombussolata, destabilizzata, forse ancora un poco impaurita, ma sostanzialmente viva, salva.

... Mi raccomando...
... Gli appunti che ti ho chiesto entro Lunedì.
Notte.


In un altro decimo di secondo il MagiInvestigatore svanì dalla circolazione portando con sé il criminale da lasciare davanti alla prima Caserma utile.
Con buone probabilità la sua immagine segnaletica si trovava già negli archivi della Vigilanza, praticamente un piccolo e gradito regalo anonimo.
Si aggiungeva un nuovo grattacapo da sistemare oltre alla ricerca della misteriosa femmina dotata di Tre Elementi.
Forse ne avrebbe parlato anche con Itsuki nelle ore successive, d'altronde pure lui era stato visto da Baek e nel caso non dimenticato adeguatamente.
La faccenda andava risolta e pure in fretta: il Muramasa odiava lasciare le questioni in sospeso.
Avatar utente
Shuyun
Ignis Sagitta
Ignis Sagitta
 
Grado: 13+
 
Messaggi: 123
Iscritto il: 01/09/2014, 21:35

Messaggioda Fujiko » 30/08/2020, 12:48

Strada solitaria
Larnaca - Quartiere Magico
18 Giugno 2114
Ore 23:50


Uff... Mi sento la testa leggera...

Immagine


Aveva bisogno di reggersi per qualche secondo con la schiena al muro, così da mandare via quella caotica sensazione nella testa. Come volevasi dimostrare, la serata insieme a Nausicàa era finita con la Patroklos che rinunciava a parte della sua birra -per evitare di incorrere in gravi problemi di salute- lasciando il compito di finire tutto quanto alla Danma.
Odiava gli sprechi la greca, per questo motivo, in un modo o nell'altro, sapeva sempre come convincere la sua migliore amica a mandare giù tutto quello che ordinava, anche se poi era lei che barcollava nel rientrare a casa.
Di solito Nausicàa le offriva di rimanere da lei a dormire, così che non dovesse per forza smaterializzarsi, ma Fujiko quella sera aveva insistito per rientrare a casa subito, visto che il giorno dopo non avrebbe avuto il tempo di svegliarsi con calma.
Stava cercando di portare avanti le ricerche per Shuyun Muramasa, approfittando di quelle ferie anticipate che era stata costretta a prendersi per poter recuperare l'integrità del proprio Ghiaccio.
Itsuki aveva davvero fatto un ottimo lavoro con lei, spaccandole ogni grammo di Elemento dentro il suo spirito e lasciandola vulnerabile al bruciore dei propri sentimenti. Sentimenti che non si erano né spenti né raffreddati, al contrario, erano più vivi che mai, come la risata che le venne su, ripensando all'amore perduto della sua vita.

A vedermi così, tu non avresti perso tempo per approfittartene...
Ahahahah... Trama... Quanto sei diventato bello...


Immagine


Mmmh... Se tu fossi qui avrei almeno tre o quattro idee per convincerti a cambiare idea su di noi...

L'alcool la rendeva più eccitata, specie quando i suoi pensieri venivano rivolti all'uomo che più di tutti era rimasto impresso nel suo cuore.
Un cuore che Fujiko aveva fatto fatica ad ascoltare, timorosa di essere ferita, di fidarsi di qualcuno che non meritava la sua fiducia perché sempre pronto a mettersi nei guai e a mettere nei guai suo fratello.
Quanto ancora sarebbe andata avanti quella storia, se l'Amakura non le avesse spaccato la barriera che ella anteponeva fra sé stessa e i propri sentimenti?
Probabilmente per tutta la vita oppure no, ragionando a mente fredda e lucida, ella avrebbe sentito quel calore risvegliarsi sempre di più, sciogliendo man mano la freddezza di cui si era circondata.
Anche in quel momento sentiva freddo, anche se credeva solo di percepirlo.
I sensi offuscati dall'alcool le impedivano di percepire il pericolo imminente, quegli uomini che la stavano seguendo, che la mangiavano con gli occhi.
Aveva solo dei brividi, brividi lungo tutta la schiena, formicolii sotto la pelle. A volte si stringeva le braccia intorno al corpo, mentre riprese il suo cammino, credendo che quelli non fossero altro che strascichi del suo Ghiaccio ancora visibilmente malandato.
Stava ripercorrendo la strada che l'avrebbe portata in un punto dove era sicura fosse presente il pit stop di un autobus magico.
Per questo fu quasi con sorpresa che alzò lo sguardo sugli uomini che le sbarrarono la strada.
Anzi, fecero di peggio: la circondarono. Ed anche se fino a poco a prima la testa era fin troppo leggera per concentrarsi sui particolari, il senso del pericolo la rese molto più lucida.

La sorella del bas***do è davvero un bel bocconcino!

A saperlo portavamo anche altri amici...

Puoi dirlo forte, si sarebbero divertiti parecchio.

Fujiko fissava i tre brutti ceffi con sguardo meno sognatore e più attento, pur non potendosi reputare nel pieno della propria forma.
L'unica cosa che riuscì a comprendere con estrema facilità fu che quei tre conoscevano Kisuke e questo bastò per bloccare il suo incedere e farla rimanere lì al suo posto.
La bacchetta, purtroppo, si trovava all'interno della borsa a non appena la sua mano tentò di fare qualunque movimento, fu il capo dei tre a parlare, spingendola a desistere dal compiere qualunque atto di eroismo.

... Emetti un singolo fiato e tuo fratello morirà.

Cos... Chi siete voi?!

Starà bene soltanto se collaborerai, la sua sorte è appesa ad un filo.

L'unico punto debole di Fujiko era proprio suo fratello Kisuke. Sarebbe morta per lui, per questo motivo quella minaccia, con lei, funzionò a meraviglia, facendola immediatamente bloccare, così come tentare di gridare aiuto o qualunque altra cosa.
I sensi non completamene lucidi le impedivano di comprendere molte cose. Ad esempio se lì intorno vi fossero altri uomini, se ci fosse un'altra via di fuga.
Ma se anche l'avesse trovata, il pensiero di Kisuke in mano a chissà chi era un deterrente sufficiente da impedirle di compiere una stupidaggine come scappare.
Questo però non voleva significare che di fronte ad un attacco diretto come un tentativo di palpeggiamento ella non potesse difendersi.
Aveva imparato l'autodifesa personale grazie a Nausicàa e suo fratello aveva insistito tanto per insegnarle anche un po' di karate.
La mano dell'uomo che tentò di molestarla non fece in tempo a stringere quei sensi pieni e grosso, che la Danma gli afferrò il polso con la mano sinistra, gli mollò una gomitata con la destra ed infine, con una presa lo fece finire schiena a terra, terminò il tutto con un colpo di taglio alla carotide, così da impedirgli di respirare per qualche secondo.

Non toccarmi!

Bene bene bene, la signorina ha carattere, mi piacciono le femmine così... C'è più gusto ad addomesticarle.

Dov'è mio fratello?!
Voglio vederlo, ORA!


Ma purtroppo per te non ho una gran quantità di pazienza, perciò da ora in poi fai qualcos'altro di storto e saranno guai, oltre che dolori.
... E visto che il tuo gesto, pur avendomi divertito, mi ha anche messo su un leggero nervoso, adesso me lo devi far passare.
Il mio amico ha mostrato apprezzamento per le tue grosse tette, sei stata molto scortese nei suoi confronti...
... Quindi adesso faccele vedere.
Bada bene a non opporti, un mio solo gesto specifico e tuo fratello non vedrà il domani.


Yakuza? Criminali? Malviventi? Chi, chi diavolo si era messo contro Kisuke per ottenere un regolamento di conti come quello, ai danni della sua stessa famiglia?
La mente della Danma cercava di ragionare in fretta, di vagliare diverse ipotesi, anche quelle più brutte, come ad esempio che suo fratello le avesse mentito, che proseguisse a far parte di qualche gruppo mafioso.
O forse c'entrava la missione di salvataggio di Anko, ma il leader era stato arrestato, le era stato garantito più e più volte dallo stesso Kisuke che nessuno sapesse del suo coinvolgimento, né criminali, né Vigilanza.
Eppure eccola lì Fujiko, a sentire la paura in gola, per sé stessa e per Kisuke, a trattenere le lacrime, a ricercare l'aiuto del Ghiaccio, un aiuto che l'elemento non poteva darle.
Facendola regredire ad un primo stadio, Itsuki le aveva tolto qualunque tipo di protezione verso sé stessa, ma anche verso il mondo esterno.
Un mondo esterno che adesso pretendeva da lei un sacrificio enorme, l'abuso totale e completo del proprio corpo.

Non far vedere loro che hai paura...
Non dare questa soddisfazione!


Si ripeteva nella propria mente, mentre faceva uscire fuori la maglietta dalla gonna, sollevandola.
Il seno florido era contenuto da un reggiseno in pizzo, colore nero, che manteneva su quelle forme atipiche in una giapponese pura.
Ma prima che ella potesse completare lo spettacolo, per il diletto dei tre porci, sopraggiunse un aiuto inaspettato che la spinse a bloccarsi per fissare incredula l'entrata in scena del Sagitta.
Un colpo secco ed il capo dei tre venne messo immediatamente knock out, mentre l'uomo, dietro di lui, fissava gli altri due, minacciandoli con la sua sola presenza.

Spiacente signori.
Sono l'unico autorizzato a spiare di nascosto la qui presente signorina.
Siete pregati di riferire a chi vi ha mandato che un'altra mossa come questa gli costerà anche l'altro braccio.
Vi posso assicurare che capirà il messaggio.
Lui potete anche lasciarlo qui, finirà presto a far compagnia al suo superiore e se non filate immediatamente vi spetterà la stessa sorte.


Immagine


Un avvertimento atipico spinse i due rimasti coscienti a scappare via terrorizzati, mentre Fujiko aveva finalmente la libertà di rivestirsi, sistemandosi di nuovo la maglietta a coprire le sue zone private.
Il cuore batteva a mille, per lo spavento ma anche per la paura che suo fratello fosse davvero in mano a quei criminali e Shuyun avesse appena decretato la sua morte.
Lo sguardo da puro terrore si posò sul Muramasa, mentre gli occhi iniziavano a riempirsi di lacrime isteriche, ma prima che ella potesse inveire contro il suo salvatore, la mano dell'uomo si posò sulla sua bocca e le sue parole raggiunsero, con una strana lucidità, la mente della sconvolta Danma.

Tuo fratello sta benissimo.
Avevano bisogno di un punto debole con cui far breccia.
Se proprio fosse stato davvero in pericolo, te lo avrebbero portato davanti...
... E non escludo che avrebbero anche abusato di te di fronte a lui.
In ogni caso se non ti fidi sei libera di accertarti della sua incolumità.


Trama... Oh Trama...
Ma... Chi erano?!
Perché ce l'hanno così tanto con mio fratello?!


Inspiegabilmente, Fujiko si fidava di Shuyun.
Non conosceva il suo nome, non sapeva che tipo fosse, se non quel poco che di lui aveva visto e che lo rendeva un individuo ben poco raccomandabile.
Ma a parte questo, la Danma credeva alle sue parole, perché per quanto subdolo e misterioso, il Sagitta non avrebbe mai messo in pericolo di vita una persona.
Soprattutto se quella persona era un suo stesso Confratello.
Quel pensiero bastò a calmare quel tanto che bastava la donna, tenuta su dall'adrenalina di quanto accaduto.
Una volta tolto di mezzo il pericolo che Kisuke potesse essere ucciso, la donna sembrava più capace di comprendere e di parlare assumendo un tono calmo, freddo e distaccato.
No, non c'entrava niente l'elemento, ma era il suo modo di reagire a primo impatto a determinate situazioni.

Devo scusarmi con te.
La mia condizione di quella notte deve aver influito sulle mie capacità nell'alterare la memoria del Mercenario che io, con tuo fratello ed altri, facemmo catturare.


Dunque si trattava proprio della missione di salvataggio di Anko.
Quella per cui aveva perso Itsuki, quella per cui suo fratello aveva rischiato di rimanere paralizzato.
E lei... Lei stuprata.
Rimase in silenzio ad ascoltare ciò che Shuyun aveva da dirle, sollevata da un lato che il Danma non avesse combinato altri casini, ma spaventata anche delle conseguenze di essersi messo contro qualcuno tanto potente e tanto vendicativo.

Deve essere riuscito a recuperare qualche frammento di ricordo e di conseguenza ha sguinzagliato i suoi contatti per attuare una vendetta da dentro la prigione.
Provvederò a risolvere la questione nel minor tempo possibile ma comunque dubito proverà ancora ad infastidire te o lui.
Quei due li ho lasciati andare perché è meglio che riferiscano quanto accaduto, possibilmente con una buona dose di terrore nella voce e negli occhi.


Avrebbe dovuto fidarsi ancora delle parole del Sagitta?
Lui davvero sarebbe stato in grado di garantirle un'incolumità perpetua, senza il terrore che qualcosa di simile potesse ripetersi, a lei come alle persone importanti della propria vita?
Non ne era sicura, ma non perché improvvisamente avesse perso fiducia in lui, quanto perché la paura ancora albergava sovrana dentro il suo cuore.
Il carattere duro e gelido stava cedendo il passo ad un sentimento galoppante di rabbia, terrore e solitudine.
Era mai possibile che qualunque cosa combinasse suo fratello, in qualche modo c'era il rischio che andasse a finire in maniere peggiori?
Era difficile bloccare il dilagare di quei pensieri, ma non ebbe il tempo di dare loro voce, perché il Muramasa la afferrò per il braccio, smaterializzandosi con lei ed il criminale vicino al suo appartamento, dove sarebbe stata protetta e al sicuro.

... Mi raccomando...
... Gli appunti che ti ho chiesto entro Lunedì.
Notte.


La lasciò da sola, senza sincerarsi che stesse bene.
Sì, stava bene fisicamente, ma emotivamente si sentiva un totale disastro.
Colpa di Itsuki forse, di quel Ghiaccio che faticava a riprendersi, che non c'era più, che non bloccava le sue emozioni.
Quando cercò di infilare la chiave nella serratura la mano le tremava, così come l'intero corpo.
Attimi di silenzio passarono quando la Danma si ritrovò all'interno della sua abitazione, finalmente al sicuro, lontana dagli sguardi di chiunque.
Il Sagitta avrebbe avuto parecchio da fare, per cui non avrebbe potuto spiarla. E lei dunque poteva concedersi di riflettere che mai, nella sua lunga carriera avventurosa, aveva rischiato di essere privata della propria dignità di donna, in quel modo fin troppo esplicito e violento.
Molestata... Sì, spesso, ma non si era mai arrivati fino a quel punto.

Sei al sicuro...
Te la sei cavata, stai bene, non è successo nulla...


Sì, ma cosa sarebbe successo se Shuyun non fosse arrivato a salvarla?
Il pensiero bastò per farle venire una fortissima nausea, che la spinse a correre in bagno, a rigettare tutto quello che aveva mangiato e bevuto.
Poi vennero le lacrime, seduta sul pavimento, afflosciata, la testa che faceva male, la rabbia verso suo fratello, la paura che il Muramasa potesse commettere un altro errore, che ci sarebbe stata una prossima volta.
Si accertò di aver chiuso la serratura della porta almeno tre o quattro volte, di aver inserito il sistema di allarme, di essere completamente da sola, ma al sicuro.
Chiamare Nausicàa a quell'ora era fuori discussione, probabilmente era in coma già da un po' e poi, non era fra le sue braccia che voleva sentirsi riscaldata.
Dopo essersi calmata abbastanza, la Danma prese il cellulare babbano che lei e suo fratello utilizzavano per sentirsi a distanza, mantenendo intatto il loro retaggio di non-maghi.
Compose il suo numero a memoria, aspettando e aspettando che dall'altra parte finalmente Kisuke si degnasse di rispondere, ma quando sentì il suono della sua voce le lacrime ripresero di nuovo a scorrere, mentre le parole venivano spezzate da diversi singhiozzi isterici.

Kisuke?
Sniff... sniff... Meno male... Sei vivo...
Kisuke... sniff sniff... T-ti prego...
Vieni qui... Ho... Ho bisogno di mio f-fratello...
Ho bisogno di te...


Fine
Avatar utente
Fujiko
Acuan Gelum
Acuan Gelum
 
Grado: 11
 
Messaggi: 36
Iscritto il: 16/01/2018, 0:03

Data Utente Tipo Dado Risultato  
2018-04-05 23:27:24 Fujiko d20 3  
2013-10-13 15:08:39 Sandyon d20 20  
2013-10-11 00:34:52 Aryanne d20 17  
2013-10-10 23:52:35 Asher d20 17  
2013-10-10 23:12:53 Sandyon d20 20  
2013-10-10 16:49:57 Aryanne d20 18  
2013-10-08 22:57:13 Asher d20 16  
2013-10-03 22:46:50 Asher d20 8  
2013-10-02 15:10:40 Sandyon d20 19  
2013-10-02 15:10:25 Sandyon d20 13  
2013-10-02 15:10:06 Sandyon d20 10  
2013-10-02 15:09:49 Sandyon d20 1  
2013-10-02 15:09:33 Sandyon d20 3  
2013-10-02 15:09:17 Sandyon d20 11  
2013-10-02 15:08:31 Sandyon d20 3  
2013-09-30 23:49:58 Asher d20 2  
2013-09-30 23:47:34 Asher d20 20  
2013-09-30 23:46:45 Asher d20 3  
2013-09-30 23:43:20 Asher d20 5  
2013-09-30 23:41:09 Asher d20 17  
2013-09-30 23:33:38 Aryanne d20 16  
2013-09-30 23:32:35 Aryanne d20 20  
2013-09-30 23:27:54 Aryanne d20 11  
2013-09-30 23:23:23 Aryanne d20 14  
2013-09-30 23:18:40 Aryanne d20 1  
2013-09-30 23:16:49 Aryanne d20 18  
2013-09-30 23:00:18 Sandyon d20 2  
2013-09-30 22:49:26 Sandyon d20 9  
2013-09-30 22:49:09 Sandyon d20 14  
2013-09-30 22:27:04 Sandyon d20 9  
2013-09-30 22:26:48 Sandyon d20 10  
2013-09-30 22:26:32 Sandyon d20 12  
2013-09-30 17:53:00 Sandyon d20 7  
2013-09-30 17:52:43 Sandyon d20 19  
2013-09-30 17:52:26 Sandyon d20 6  
2013-09-30 17:52:10 Sandyon d20 20  
2013-09-30 17:51:52 Sandyon d20 6  
2013-09-30 17:51:37 Sandyon d20 7  
2013-09-30 17:51:11 Sandyon d20 14  
2013-09-30 17:50:44 Sandyon d20 13  
2013-09-30 17:48:07 Sandyon d20 3  
2013-09-30 17:47:48 Sandyon d20 15  
2013-09-29 20:54:10 Aryanne d20 18  
2013-09-29 20:45:24 Aryanne d20 17  
2013-09-29 20:44:15 Aryanne d20 1  
2013-09-29 20:43:36 Aryanne d20 18  
2013-09-29 20:39:00 Aryanne d20 4  
2013-09-28 23:46:24 Asher d20 18  
2013-09-28 23:45:21 Asher d20 11  
2013-09-28 23:36:42 Asher d20 14  
2013-09-28 23:34:33 Asher d20 7  
2013-09-28 23:33:12 Asher d20 1  
2013-09-28 23:30:33 Asher d20 3  
2013-09-28 17:45:04 Sandyon d20 15  
2013-09-28 17:44:45 Sandyon d20 1  
2013-09-28 17:43:51 Sandyon d20 12  
2013-09-28 17:43:31 Sandyon d20 1  
2013-09-28 17:43:14 Sandyon d20 8  
2013-09-28 17:42:58 Sandyon d20 19  
2013-09-28 17:42:42 Sandyon d20 2  
2013-09-28 17:32:12 Sandyon d20 8  
2013-09-28 17:31:56 Sandyon d20 12  
2013-09-28 17:31:20 Sandyon d20 11  
2013-09-28 17:31:02 Sandyon d20 1  
2013-09-28 17:30:40 Sandyon d20 3  
2013-09-28 17:30:23 Sandyon d20 1  
2013-09-28 17:30:07 Sandyon d20 10  
2013-09-28 17:29:35 Sandyon d20 18  
2013-09-27 21:13:32 Aryanne d20 15  
2013-09-27 21:05:47 Aryanne d20 20  
2013-09-27 21:05:27 Aryanne d20 16  
2013-09-24 11:09:49 Asher d20 5  
2013-09-24 11:09:00 Asher d20 13  
2013-09-15 01:20:27 Asher d20 6  
Precedente

 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron