Re: Larnaca
Inviato:
05/04/2018, 23:07
da Fujiko
Il Sagitta era un uomo fin troppo misterioso.
Non sprecava mai una parola in più, nemmeno per spiegare ciò che faceva o come lo faceva.
Purtroppo per Fujiko, era proprio il tipo di uomo che riusciva ad esercitare su di lei un fascino molto pericoloso.
Come era accaduto anni addietro con Itsuki, quando rifiutava esternamente il suo corteggiamento ma internamente... Sapeva diventare un oceano, appositamente per merito suo.
Credeva la Danma che non avrebbe più provato determinate sensazioni, ma fu costretta a ricredersi. Shuyun sapeva accendere tutto il suo interesse, anche se in quel momento la lasciò piuttosto interdetta e sconvolta di sapere che egli l'avesse tenuta d'occhio senza che lei se ne accorgesse.
Con chi stava avendo a che fare?
Chi era veramente il Sagitta?
Se ne poneva molte di domande, ma non le poneva al diretto interessato. Anche perché era convinta che l'uomo non avrebbe perso tempo a risponderle.
Hai modo di preparare un cappuccino?
Non ho ancora fatto colazione e so di per certo che per te valga lo stesso.
... Ho timore che se le chiedessi di elencare che cosa mangio di solito a colazione, lei saprebbe darmi una risposta senza alcuna esitazione.
Credo ci siano timori peggiori nella vita, sempre che tu ti senta tranquilla delle mie intenzioni...
Ebbe un fremito nel Ghiaccio, fremito che il Sagitta avrebbe potuto benissimo percepire. Rimase a guardarlo in maniera fissa, in silenzio, senza distogliere lo sguardo orgoglioso dagli occhi penetranti di lui.
Durante il loro primo incontro era riuscito più volte ad assoggettarla grazie al suo fascino, ma questa volta avrebbe saputo mantenere un punto fermo migliore rispetto al passato.
È difficile rimanere tranquilli, quando uno sconosciuto afferma di sapere ogni dettaglio quotidiano della propria vita...
... Direi però che sono abbastanza incuriosita dalla sua presenza da superare certi timori per scoprire il motivo della sua visita.
Rispose a tono, poi si voltò per iniziare a preparare il cappuccino ad entrambi. Lei aveva bisogno di zuccheri e lui aveva espresso il desiderio di fare colazione.
Ospitale, anche con chi non si fidava, gli offrì persino dei biscotti fatti in casa. Una vera e propria delizia da gustare, della quale avrebbe sicuramente approfittato.
Mi pare che siano aromatizzati... Allo zenzero e cannella.
... Ne dividerò uno con te, intero non mi va.
È piuttosto fastidioso e scortese continuare a sentirla rivolgersi a me in maniera confidenziale.
Preferirei che entrambi usassimo lo stesso registro... O rispettoso a vicenda oppure informale a vicenda.
Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.
Man mano che si riprendeva dalla sorpresa di essersi ritrovata lì il Sagitta, Fujiko tornava ad essere un po' della vecchia sé stessa, palesando ciò che non le stava bene dell'atteggiamento dell'altro.
Poteva anche essere una figura molto importante nella Gilda Ignis, ma lei era un'Acuan e come tale sentiva sì di dovergli portare rispetto, ma pretendeva anche che il favore fosse ricambiato.
Una volta ottenuta la risposta dell'uomo, anche la Danma si sedette al tavolo, prendendo dei tovagliolini di carta e dividendo a metà un biscotto di pastafrolla.
Infine gli chiese quale questione richiedesse il suo aiuto.
Sai cos'è lo Scettro di Eurytus?
Vagamente... Ne ho sentito parlare, mi pare che fosse uno scettro appartenente ad un mago potente, vissuto intorno all'undicesimo secolo...
Non ricordo altro...
La sua potenza distruttiva viene considerata tra le più temute e il fatto che fosse fatto in lega di acciaio iridescente lo rendeva quasi inscalfibile.
Secondo le notizie storiche, molti furono gli avversari a cadere contro quell'artefatto che emanava una forza magica sei volte superiore a quella di una normale bacchetta.
Lo Scettro passò di padre in figlio fino a quando non riuscirono a rubarlo e, si dice, ridurlo in polvere, i facenti parte di una organizzazione di protezione del Mondo Magico.
Ma le dicerie sono fondate fino ad un certo punto ed io ho la certezza che lo scettro non sia stato distrutto, bensì nascosto e sigillato.
Le mie fonti non sono abbastanza qualificate per arrivare a trovare notizie adatte e di aiuto alla ricerca ma credo che tu possa fare di meglio.
... Io non sono una MagiArcheologa, ma l'Assistente di una MagiArcheologa.
Fu la prima cosa che disse, mettendo in chiaro un fattore molto importante: lei da sola non avrebbe saputo come aiutare l'uomo.
Purtroppo per il Sagitta, la vera esperta era Nausicàa, Fujiko si limitava a farle da supporto nei vari campi dove la greca aveva delle lacune. Si trattava principalmente della parte più scientifica della magia, come l'Alchimia, l'Erbologia, anche basi di MagiBiologia.
Era il suo jolly, il suo asso nella manica e pur avendo partecipato a molte spedizioni ed aver appreso tanto grazie alla stretta collaborazione con la Patroklos, Fujiko possedeva la modestia necessaria ad affermare che una ricerca basata completamente su competenze magiarcheologiche non rientrava nelle sue capacità.
Possiedo documenti, mappe datate, indizi, testimonianze scritte e suggerimenti su luoghi specifici.
Tutto quello di cui aveva bisogno, insomma, per trovare questo scettro.
Ma non condividerò niente fino a quando non avrò la certezza della tua collaborazione.
Perché?
In mani sbagliate quella sarebbe un'arma di distruzione di massa e posso garantirti che quelle mani sbagliate siano sulle sue tracce anche adesso.
Non c'è una vera e propria fretta ma nemmeno tutto il tempo del mondo.
Evidentemente non si fidava di Nausicàa. Aveva forse il sospetto che la greca non sarebbe stata tanto pronta a collaborare, sapendo che la sua ricerca l'avrebbe portata infine a dover distruggere quella reliquia.
Non aveva tutti i torti a credere che la cosa non le sarebbe andata giù: era di base una persona che credeva nella cultura e nella promulgazione di essa, allo scopo di migliorare l'essere umano attraverso la conoscenza.
Tuttavia la Patroklos non era nemmeno stupida: era consapevole che certe scoperte fossero per natura troppo pericolose per poter essere rivelate.
Poteva vedere come una castrazione il fatto di non avere alcuna possibilità di far fruttare una scoperta del genere, ma fra il partecipare ad una spedizione pur non riportando a casa nulla e il non partecipare affatto avrebbe sempre preferito la prima.
Fujiko faceva tutte quelle elucubrazioni mentali, dimenticando però un particolare importante: continuava a ragionare sul fatto che il Sagitta non volesse la greca, senza riflettere sul perché si fosse concentrato tanto su di lei.
Forse credeva che potesse essere l'unica in grado di farla ragionare?
... Ti bastano queste mie parole per convincerti...
... O necessiti di ulteriori tentativi di convincimento?
Era lui che aveva usato volutamente un doppio senso oppure era lei che si stava ritrovando a fantasticare in maniera fervida e perversa? Il suo Ghiaccio ebbe di nuovo un altro fremito, questa volta più forte del precedente, pensando ai modi piacevoli e spinti con i quali l'uomo avrebbe potuto convincerla.
Tentò di scacciare di nuovo tutte quelle fantasie. Shuyun sapeva perfettamente come giocare con la mente ed i desideri di una donna, specialmente quando comprendeva che tipo di donna si trattasse. Fujiko possedeva un'integrità morale ed etica ferrea, ma nascondeva dentro di sé un lato più selvaggio, misterioso, che si attivava richiamato dall'oscurità altrui.
Poteva cadere facilmente preda di persone come il Sagitta, pur non rimanendone segregata. Bastava poco a perderla, a farle fare marcia indietro, ma questo non significava certo che se ne uscisse completamente integra. Con l'Amakura aveva perso tanto, troppo, e non ci teneva certo a ripetere un'esperienza simile.
Se posso dare una mano, sono pronta a farlo, ma in questo caso non posso non coinvolgere anche la Dottoressa Patroklos.
Non posso concentrarmi su una ricerca simile senza insospettirla o senza sottrarre tempo al mio lavoro di sua Assistente e non riuscirei mai a trovare una giustificazione plausibile per queste mie mancanze.
Sono sempre stata onesta e corretta con lei e non intendo rinunciare a questo.
Per cui, se io devo essere coinvolta allora di riflesso anche lei verrà coinvolta.
In caso contrario, rinuncio a prescindere.
... Nausicàa ama la conoscenza, ma ama anche fare del bene all'umanità.
Non vorrà mai rischiare di mettere in pericolo il benessere e soprattutto l'Equilibrio del mondo, su questo garantisco io per lei.
Volle fare quell'ultima aggiunta, giusto per mettere in chiaro la propria posizione e per far comprendere che lei avrebbe sempre lavorato in coppia con la greca, senza mai farle qualcosa alle spalle.
Adesso stava al Muramasa decidere se prendere o lasciare: o insieme o nessuna.
Re: Larnaca
Inviato:
06/04/2018, 16:25
da Shuyun
È difficile rimanere tranquilli, quando uno sconosciuto afferma di sapere ogni dettaglio quotidiano della propria vita...
... Direi però che sono abbastanza incuriosita dalla sua presenza da superare certi timori per scoprire il motivo della sua visita.
Un'arma a doppio taglio la curiosità.
Già una volta te ne sei ritrovata una alla gola, chissà che in questo caso le sorti possano rivelarsi differenti.
Non ammetteva di essere un pericolo, ma nemmeno di rappresentare una tranquillità, il Sagitta.
Faceva parte della sua indole e del suo essere, mantenere l'altro sempre sul chi va là, perennemente in uno stato di disagio e preoccupazione.
Si rivelava a pochi e passava del tempo prima che si aprisse confidenzialmente a qualcuno, almeno nel comportamento.
Invece sul modo di parlare e rivolgersi, di confidenza evidentemente per la Danma se ne prendeva anche troppa e fin da subito.
Assurdo come fosse più infastidita da quel suo rivolgersi informale piuttosto che dal fatto di essersi preso la libertà di "ordinarle" cosa fare per la colazione.
È piuttosto fastidioso e scortese continuare a sentirla rivolgersi a me in maniera confidenziale.
Preferirei che entrambi usassimo lo stesso registro... O rispettoso a vicenda oppure informale a vicenda.
Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.
Ed io abbastanza con la memoria allenata da non ricordare con certezza di averti imposto il "Lei".
Io uso il registro che desidero, tu puoi adeguarti di conseguenza.
Poteva mostrare quanto carattere volesse, Fujiko, ma non era per nulla facile scalfire un muro come quello frapposto tra Shuyun e il resto del mondo.
L'episodio con Callisto lo aveva profondamente segnato, per non parlare poi della conclusione rovinosa con Lan Xia, entrambi episodi da dimenticare.
Il suo viso era zeppo di cicatrici invisibili e molte di esse per nulla legate alla sfera sentimentale ed emotiva.
Ad ogni modo non era lì di sicuro per approfondire conoscenze o cambiare forzatamente quel registro personale e caratteriale.
Gli serviva un favore ed anche un favore grande.
Le mie fonti non sono abbastanza qualificate per arrivare a trovare notizie adatte e di aiuto alla ricerca ma credo che tu possa fare di meglio.
... Io non sono una MagiArcheologa, ma l'Assistente di una MagiArcheologa.
Con nozioni e approfondimenti talmente tanto coltivati nel tempo da poterti destreggiare tranquillamente per conto tuo, all'occorrenza.
L'uomo parlava a ragion veduta, perché si era informato sulle svariate missioni MagiArcheologiche effettuate dalla donna assieme alla Patroklos.
Inevitabilmente certe esperienze miglioravano ed incrementavano la qualità professionale di qualcuno.
Anche se la Danma non poteva ancora reputarsi vicina come livello all'amica e superiore, rispetto a qualche anno fa aveva comunque svolto passi da gigante.
Evidentemente al Sagitta quei passi bastavano per reputarla meritevole di un incarico delicato, specie perché lei poteva fornire il basso profilo, caratteristica fondamentale.
Ricerche svolte da Nausicàa? Troppo in luce. Ricerche da una Assistente? Piuttosto in ombra da passare inosservate e inascoltate.
... Ti bastano queste mie parole per convincerti...
... O necessiti di ulteriori tentativi di convincimento?
Il guizzo nel Ghiaccio della donna gli fece perfettamente intendere quanto di poco puro e casto si annidasse nella sua mente.
Oltre quegli occhi apparentemente calmi, languidi e buoni, si celava con molta probabilità una indole desiderosa di emozioni molto forti.
Inspirò piano, continuando a fissarla, incrementando in quel modo l'influsso del proprio carisma su di lei.
L'occhiata poi scese per un solo, esclusivo secondo, sulla zona del seno della giapponese, per poi tornare a concentrarsi sul volto.
Voleva che lei si accorgesse di quella occhiata e che di conseguenza i suoi sensi si accendessero ancora di più. Motivo? Ancora sconosciuto.
Se posso dare una mano, sono pronta a farlo, ma in questo caso non posso non coinvolgere anche la Dottoressa Patroklos.
Dovevo immaginarlo che avrebbe risposto così.
Non posso concentrarmi su una ricerca simile senza insospettirla o senza sottrarre tempo al mio lavoro di sua Assistente e non riuscirei mai a trovare una giustificazione plausibile per queste mie mancanze.
Sono sempre stata onesta e corretta con lei e non intendo rinunciare a questo.
Per cui, se io devo essere coinvolta allora di riflesso anche lei verrà coinvolta.
Contrariamente?
In caso contrario, rinuncio a prescindere.
Annuì lentamente, mandando giù un altro sorso di cappuccino, riflettendo sulle parole di lei.
Sì, aveva messo in conto con una sicurezza del 80% che la Danma potesse uscirsene in quella maniera.
Semplicemente sperava per una volta di non dover fare troppi salti mortali e arrivare al dunque in serenità.
Ma Fujiko sentiva premere il peso di una coscienza e di un'etica ben piantate nel cuore e nel cervello.
Non restava altro che porla in un'ottica differente e vedere se bastasse o meno o cambiare le carte in tavola.
... Nausicàa ama la conoscenza, ma ama anche fare del bene all'umanità.
Non vorrà mai rischiare di mettere in pericolo il benessere e soprattutto l'Equilibrio del mondo, su questo garantisco io per lei.
E abbandonerebbe il progetto di osservazione e studio dello Specchio Eladrin per un periodo di tempo indeterminato, secondo te?
Il tono di voce più grave, serio, a tratti velatamente infastidito e spazientito, ma non troppo.
Bastava il suo Elemento in leggero subbuglio a picchiettare contro la parete di Ghiaccio dello Spirito di lei a darle le indicazioni su cosa lui volesse trasmettere.
Il suo era uno studio pedissequo e accurato di ogni mossa al fine di non commettere errori o sbagli.
Anche una sola svista poteva costargli la vita e non avrebbe rischiato tanto solo per la voglia della donna di non tenere un segreto a fin di bene.
Piuttosto avrebbe optato per altre vie.
... L'analisi del mio materiale potrebbe richiedere molto tempo, giorni e ore a disposizione.
Sussiste una lotta contro delle persone che vogliono quello Scettro e non posso accettare che questa missione venga divisa equamente con un'altra.
Non si può però nemmeno dedicare tutta l'attenzione alla mia da parte di voi due perché altrimenti dovreste dare spiegazioni esaustive al vostro datore di lavoro.
Che possa essere un Ignis o meno, quello che sto cercando di fare non può essere rivelato e non si può rischiare che venga in qualche modo divulgato, nemmeno per sbaglio.
Quindi la Dottoressa Patroklos deve per forza focalizzarsi sullo Specchio, ma tu sei priva di altri impegni o scadenze, ecco perché mi sono rivolto a te.
Si alzò in piedi, scostando il lato sinistro della giacca così da andare ad afferrare la bacchetta magica con la mano destra.
Come già detto, che tu in caso voglia farle presente o meno della questione, non è affar mio.
Al massimo ti chiederei di non esporre veri e propri dettagli ma tenerti sul vago, così da preservare il segreto quanto più possibile.
Ma se la tua risposta rimane un "No" perché non te la senti di affrontare questo incarico da sola, dovrò comportarmi di conseguenza.
Hai capito bene, cancellerò seduta stante il tuo ricordo della mia venuta e per te sarà come se non fosse successo nulla.
Questo è un bivio obbligato e sta a lei decidere quale strada prendere, Dottoressa Danma.
Puntò la bacchetta in sua direzione. Braccio teso, polso rilassato, sguardo fisso.
Re: Larnaca
Inviato:
08/04/2018, 10:42
da Fujiko
... Direi però che sono abbastanza incuriosita dalla sua presenza da superare certi timori per scoprire il motivo della sua visita.
Un'arma a doppio taglio la curiosità.
Già una volta te ne sei ritrovata una alla gola, chissà che in questo caso le sorti possano rivelarsi differenti.
Assottigliò lo sguardo, pensierosa, ma non si espresse in altri commenti.
Ricordava alla perfezione la sensazione di quella lama che le sfiorava la gola, convinta che da un momento all'altro l'avrebbe recisa.
Aveva provato paura, una profonda paura di morire, ma in quel momento fu in ben altro modo che la sua immaginazione modificò il ricordo.
Non erano più lei e Nausicàa insieme, ma solamente lei. E quella lama invece di tagliare la pelle, scendeva giù lungo la camicetta, facendo saltare ogni singolo bottone, uno ad uno...
... Basta!
La eccitava il senso del pericolo, ma non era il caso di spiattellare al Sagitta quel suo lato di sé.
Sapeva infatti che l'altro poteva sentire le variazioni del proprio Ghiaccio e di conseguenza venire a conoscenza del suo stato d'animo.
Che figura avrebbe fatto se l'altro si fosse reso conto della propria eccitazione?
Nemmeno voleva pensarci, anzi cercava in tutti i modi di mantenere la sua solita serietà e lucidità di sempre, partendo anche da un rimprovero piuttosto consistente nei confronti di Shuyun.
L'uomo infatti aveva continuato a darle del Tu, prendendosi una confidenza che Fujiko non gli aveva mai concesso.
Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.
Ed io abbastanza con la memoria allenata da non ricordare con certezza di averti imposto il "Lei".
Io uso il registro che desidero, tu puoi adeguarti di conseguenza.
Non si tratta di imposizione, si tratta di etica civile ed educazione.
Comunque, come lei desidera.
Il fatto che lui si prendesse certe libertà non stava a significare che la Danma dovesse ad ogni costo scendere al suo stesso livello.
Continuò a rivolgersi a lui con tono educato, ascoltando il motivo della sua visita e facendo i dovuti ragionamenti.
Shuyun necessitava di una persona inserita nel campo della MagiArcheologia che gli desse una mano nella ricerca di un artefatto potentissimo e, di conseguenza, piuttosto pericoloso.
Lei era solamente un'Assistente, ma l'uomo era più che convinto della sua qualifica professionale.
A quanto pare per il Sagitta le sue conoscenze erano più che sufficienti per svolgere tale ricerca, ma c'era purtroppo un ostacolo consistente nell'ottenere la completa collaborazione con la giapponese.
Nausicàa.
Fujiko provava nei suoi confronti non solamente profondo affetto, ma anche stima, fiducia e soprattutto onestà.
Sapeva che concentrandosi lei da sola su quella ricerca, avrebbe sottratto tempo alla Patroklos ed al suo lavoro, cosa di per sé profondamente sbagliata.
Come se non bastasse, non voleva nasconderle nulla, anzi se possibile avrebbe voluto coinvolgerla, sapendo bene che con lei sarebbero riuscite nella metà del tempo a scovare ciò che il Sagitta andava cercando.
L'uomo doveva solo fidarsi di entrambe: la Danma non avrebbe mai divulgato la notizia e la greca, compreso che potesse essere un pericolo per l'umanità, le avrebbe fatto seguito.
Ma evidentemente per l'Ignis quelle non erano motivazioni sufficienti.
... Nausicàa ama la conoscenza, ma ama anche fare del bene all'umanità.
Non vorrà mai rischiare di mettere in pericolo il benessere e soprattutto l'Equilibrio del mondo, su questo garantisco io per lei.
E abbandonerebbe il progetto di osservazione e studio dello Specchio Eladrin per un periodo di tempo indeterminato, secondo te?
Rimase in silenzio per qualche secondo, perché per un istante si chiese come facesse lui a conoscere ogni cosa.
Ma si rispose da sola, evitando quell'inutile domanda all'uomo.
... Non è nemmeno detto che riesca ad iniziarlo quel progetto.
Avrebbe dovuto convincere l'Uragano, impresa niente affatto semplice. Ma se ci fosse riuscita, la bionda avrebbe rinunciato a quell'opportunità così ghiotta e così preziosa?
... No, non avrebbe rinunciato.
Forse avrebbe tentato entrambe le strade, ma in quel caso i tempi, invece che dimezzarsi, si sarebbero raddoppiati.
... L'analisi del mio materiale potrebbe richiedere molto tempo, giorni e ore a disposizione.
Sussiste una lotta contro delle persone che vogliono quello Scettro e non posso accettare che questa missione venga divisa equamente con un'altra.
Non si può però nemmeno dedicare tutta l'attenzione alla mia da parte di voi due perché altrimenti dovreste dare spiegazioni esaustive al vostro datore di lavoro.
Lui...
Che possa essere un Ignis o meno, quello che sto cercando di fare non può essere rivelato e non si può rischiare che venga in qualche modo divulgato, nemmeno per sbaglio.
Quindi la Dottoressa Patroklos deve per forza focalizzarsi sullo Specchio, ma tu sei priva di altri impegni o scadenze, ecco perché mi sono rivolto a te.
Lo vide mettersi in piedi, prendere la bacchetta dalla giacca interna e stringerla con forza nella mano destra.
Non le piaceva quella mossa, ma sarebbe stato alquanto sospetto se lei si fosse voltata per prendere la propria, lasciata sul piano di cottura della cucina.
Lo fissò invece, piuttosto dura e seria in volto, aspettando le sue prossime parole.
Come già detto, che tu in caso voglia farle presente o meno della questione, non è affar mio.
Al massimo ti chiederei di non esporre veri e propri dettagli ma tenerti sul vago, così da preservare il segreto quanto più possibile.
Ma se la tua risposta rimane un "No" perché non te la senti di affrontare questo incarico da sola, dovrò comportarmi di conseguenza.
Non vorrà...
Hai capito bene, cancellerò seduta stante il tuo ricordo della mia venuta e per te sarà come se non fosse successo nulla.
Questo è un bivio obbligato e sta a lei decidere quale strada prendere, Dottoressa Danma.
Si alzò in piedi di scatto, sbattendo le mani sul tavolo e fissandolo con sguardo arrabbiato dal suo atteggiamento.
Era un affronto vedersi puntare contro una bacchetta, un affronto ed anche un pericolo che non le piaceva affatto.
Le sue azioni, per quanto giustificate, non sarebbero mai state tollerate dalla donna, che mal sopportava certi tipi di atteggiamenti.
L'orgoglio avrebbe voluto spingerla a rifiutarsi, solamente per quel comportamento fastidioso e inammissibile.
Ma Fujiko era un Ghiaccio di secondo stadio, abbastanza alto dunque da saper freddare i propri bollenti spiriti e ragionare sul da farsi.
Il Sagitta non era altro che un emissario del Conflux, un suo fautore ed anche portavoce.
Come tutti loro, del resto, ma lui ancor di più, grazie all'incredibile affinità con il suo Elemento.
Se l'uomo era lì per evitare che mani pericolose afferrassero quell'Artefatto, lei in quanto gildata avrebbe dovuto aiutarlo nell'impresa.
Era libera di scegliere. Ma doveva molto al Conflux, alle Gilde ed al Ghiaccio che viveva dentro di lei.
Se poteva fare qualcosa nel suo piccolo, allora l'avrebbe fatta.
... Metta via quella bacchetta.
Che lei ci creda o no, le minacce non hanno mai aiutato ad ottenere nulla, non da me almeno.
Si avvicinò in maniera lenta all'uomo, con le mani in bella vista, mani alzate che stavano ad indicare la completa e totale arresa della giapponese.
Poi una, la sinistra, si abbassò con delicatezza ed andò a toccare con il dorso la bacchetta dell'uomo, facendo un minimo forza per scostarla dal suo obiettivo principale.
Le darò una mano, se serve a mantenere stabile l'Equilibrio del mondo.
Ma non mentirò alla dottoressa Patroklos, a meno che non diventi strettamente necessario.
Quindi... mi spieghi per filo e per segno l'intera situazione.
Chi sono queste persone che si sono messe sulle tracce dello Scettro, quanto sono pericolose e quanto devo stare attenta?
... Non si faccia problemi a parlare.
Sono avvezza a sentir parlare di certi gruppi malavitosi magici... A meno che lei non lo sappia già.
Le si proponeva un dilemma etico non indifferente, ma Fujiko sapeva di non potersi concentrare su quelli personali, quando in gioco c'era qualcosa di più grave.
Non avrebbe voluto nascondere nulla alla greca, ma non poteva nemmeno esser sicura che Nausicàa non si sarebbe intestardita se lei avesse voluto escluderla a priori da quella ricerca.
Avrebbe dovuto sperare che ella fosse presa da altro... E magari dirle tutto una volta concluso il lavoro.
In quel caso avrebbe avuto anche la mente più lucida per affrontare l'eventuale reazione dell'amica e collega.
Re: Larnaca
Inviato:
08/04/2018, 15:57
da Shuyun
Sono abbastanza educata da lasciare decidere a lei quale preferisce.
Ed io abbastanza con la memoria allenata da non ricordare con certezza di averti imposto il "Lei".
Io uso il registro che desidero, tu puoi adeguarti di conseguenza.
Non si tratta di imposizione, si tratta di etica civile ed educazione.
Comunque, come lei desidera.
Non è educato nemmeno farsi venire strani pensieri su uno sconosciuto anche possibilmente impegnato, eppure tu lo stai facendo.
Ma d'altronde siamo in un regime di libertà... Io di espressione... Tu di pensiero...
Assottigliò di poco lo sguardo sulla donna orientale, facendo cadere appena un attimo l'attenzione sul davanzale abbondante, come accaduto in Biblioteca.
Sapeva calibrare adeguatamente le occhiate, il Sagitta, così da lasciare dubbi, incertezze ma anche aspettative, probabilmente voglie ben trattenute.
Però il Ghiaccio di lei era un libro aperto e a lui sfogliare quel libro non stava poi dispiacendo più di tanto.
Tuttavia non era lì per giocare con lei e con i suoi sensi carnali, bensì per parlare di affari, lavoro, un incarico delicatissimo che però escludeva la presenza attiva della Patroklos.
Qualora la donna si fosse gettata anima e corpo nella ricerca sullo Specchio Eladrin, sarebbe trascorso troppo tempo, tempo che Shuyun sapeva di non possedere.
... Non è nemmeno detto che riesca ad iniziarlo quel progetto.
L'Uragano non è un individuo negativo.
Se accompagnato nella convinzione di potersi fidare è disposto a non chiudere porte in faccia a nessuno.
Il mio sesto senso mi dice che la tua amica riuscirà nell'impresa.
Forse non oggi stesso...
... Ma ci riuscirà.
In quelle parole era presente una sicurezza, sicurezza che non serviva lui esponesse nel dettaglio, anche perché era di poco rilevante.
Nausicàa avrebbe raggiunto il proprio scopo e di lì a poco avrebbe trascorso molto tempo in compagnia dell'altro Uragano.
Questo riportava lui e la Danma al punto di partenza, ad una scelta fondamentale al fine di poter proseguire a trattare di accordi o meno.
Ma nel caso in cui Fujiko non fosse stata d'accordo, era intenzione dell'uomo rimuoverle quei ricordi seduta stante ed andarsene.
Un atteggiamento aggressivo che ad ella non piacque ma che non la condusse nemmeno a rifiutare a priori, forse comprendendo l'importanza della missione.
... Metta via quella bacchetta.
Che lei ci creda o no, le minacce non hanno mai aiutato ad ottenere nulla, non da me almeno.
Questo perché tu credi che questa sia una minaccia.
Il mio atteggiamento è ben diverso quando minaccio qualcuno, dottoressa.
La lasciò avvicinarsi, infatti, proprio perché non era allerta né nulla.
Lei alzò le mani, dapprima, poi con la mancina provò a spostare la punta della bacchetta dell'uomo e ci riuscì senza troppi sforzi.
Shuyun proseguiva a fissarla, i loro corpi piuttosto vicini, il Fulmine che lanciava di tanto in tanto piccole scosse alla coltre ghiacciata dello Spirito di lei.
Nuovamente, come era stato in precedenza, per quanto resistente e solido, il Ghiaccio si crepava in presenza di una energia tanto devastante e potente.
Poi, egli fece direttamente che rimettere l'arma magica al proprio posto, facendole capire che in quell'istante non ci fosse proprio da temere alcun che.
Le darò una mano, se serve a mantenere stabile l'Equilibrio del mondo.
Ma non mentirò alla dottoressa Patroklos, a meno che non diventi strettamente necessario.
Come ti ho già detto, il fatto che voi ne possiate parlare o meno non è affare mio, basta che vengano forniti dettagli evasivi.
Quindi... mi spieghi per filo e per segno l'intera situazione.
Chi sono queste persone che si sono messe sulle tracce dello Scettro, quanto sono pericolose e quanto devo stare attenta?
... Non si faccia problemi a parlare.
Sono avvezza a sentir parlare di certi gruppi malavitosi magici... A meno che lei non lo sappia già.
L'entità del pericolo è alta e non conoscere l'identità effettiva dell'organizzazione è vitale per te al fine di correre meno rischi possibili.
Quello che devi sapere è che mai in passato puoi aver incontrato qualcosa di simile.
Non sono malavitosi, sono fanatici legati ad una ideologia che va completamente contro l'Equilibrio e tutto ciò su cui si fonda.
La situazione è più semplice di quanto si possa pensare: tu rintraccerai, attraverso il materiale che ti darò, possibili luoghi dove svolgere ricerche approfondite.
Io mi occuperò di andare sul posto e ti riferirò quanto carpito o trovato, innescando nuove ricerche successive con l'obiettivo di raggiungere la verità.
Nel momento stesso in cui avremo la quasi certezza di dove sia nascosto attualmente lo scettro, solo allora verrai con me a prenderlo.
È possibile che il nascondiglio in questione contenga testi antichi, iscrizioni o logiche adatte alla tua mentalità MagiArcheologica...
... E se per allora la dottoressa Patroklos sarà ormai libera e scevra da impegni, un eventuale supporto da parte sua non sarebbe affatto sgradito.
Ma questo solo al termine di tutto, solo una volta che il grosso del lavoro fosse già stato svolto nell'ombra più completa, al riparo da occhi ed orecchie indiscreti.
Nei prossimi giorni organizzerò il materiale da farti reperire e farò in modo che ti giunga per via anonima e protetta.
A quel punto potrai iniziare da subito a lavorarci e mi farò vedere io di tanto in tanto per sapere se ci siano o meno novità.
Non ci sarà un collegamento diretto tra noi, sempre per motivi di sicurezza.
Credo che avremo a disposizione al massimo cinque o nella migliore delle ipotesi sei mesi...
... Tutto chiaro?
Erano pochi, davvero molto pochi per una ricerca così grande, approfondita e maestosa, specie in quanto lei Assistente e non MagiArcheologa di ruolo.
Ma oramai aveva accettato e ad ogni modo non poteva rifugiarsi nel pessimismo senza aver dato prima un'occhiata effettiva al materiale.
Stavano ancora molto vicini, lui continuava a fissarla con attenzione e apparente calma.
La differenza di altezza tra loro era considerevole.
Fujiko poteva percepire distintamente l'atmosfera sempre più accaldata ed eccitata nell'aria, profumata di proibito e pericoloso.
Ora sarà meglio che vada.
Un movimento piuttosto svelto del corpo, afferrandola per i fianchi, compiendo un giro di 180° per farla poi impattare con la schiena al muro.
Nel caso in cui ella non si fosse opposta o scostata, Shuyun avrebbe posato la bocca su quella di lei, cercando di violarla subito con la lingua.
Un bacio completamente istintivo e passionale, senza proprio nulla di romantico ma solo virile e selvaggio.
La mano destra che risalì piano scorrendo su per il fianco, arrivando fino alla grossa curva del seno.
Il pollice che sfiorò palesemente la zona e non appena fu in prossimità del capezzolo sotto il tessuto della maglia e del reggiseno, una piccola scossa elettrica.
Tutto questo si sarebbe consumato in un massimale di dieci secondi, non di più.
Poi, allontanando le labbra da quelle della Danma, il Sagitta raggiunse la zona dell'orecchio.
Un sussurro molto caldo, basso, abbastanza graffiante.
... Le auguro un piacevole proseguimento di giornata, Dottoressa.
Un singolo attimo e il corpo dell'uomo si smaterializzò dall'abitazione.
Evidentemente Nausicàa, sapendo che fosse rimasta l'amica dentro casa, non aveva innescato il sistema di sicurezza.
La tazza vuota con i resti del cappuccino ancora in tavola.
Un biscotto diviso a metà da un morso, quasi ad invitare la donna a mangiarlo, ripensando al fatto che le labbra che l'avevano appena violata si erano posate anche su quel dolce.
Il silenzio calato di improvviso, recante ancora l'eco di quel respiro eccitato che ella aveva sentito sul proprio collo poco prima che egli le parlasse e la salutasse.