Re: Copenaghen
Inviato: 27/02/2017, 12:11
§ 13 Marzo 2113 - ore 13.41 - Allevamento di Phoebe Chamberlain - Influenza Lunare: Variazione debole §
Una bella cavalcata, vero? Mi ci voleva proprio...
Era in piedi dalle 6.30 di quella mattina, e non si era ancora fermata: c'erano tante cose da fare, ogni Creatura necessitava le sue cure e Phoebe si era prodigata affinché nessuna stesse male o potesse lamentarsi per qualcosa; arrivata intorno alle 13, però, aveva sentito il bisogno di staccare, fare una pausa e rilassarsi. E quale modo migliore di farlo, se non con una cavalcata nei dintorni? Comprare quel bellissimo purosangue era stata la scelta migliore che potesse fare nella sua vita: il proprietario voleva disfarsene, perché l'aveva acquistato inizialmente come cavallo da corsa per poi rendersi conto che non fosse adatto per gare e competizioni di un certo livello, e la Chamberlain aveva deciso di comprarlo seguendo un impulso, un istinto; incredibilmente, l'equino si era ambientato alla perfezione nel ranch della Terran, che lo lasciava libero per la maggior parte del tempo e con cui faceva, da qualche tempo, lunghe cavalcate a qualsiasi ora del giorno.
Cavalcare l'aiutava a sentirsi meno sola, a far passare il tempo: non rimpiangeva la decisione presa verso il Kaimson, perché era stata una scelta sofferta ma cosciente, basata su problematiche reali... ma questo non voleva dire che le fosse passata; aveva donato una parte del suo cuore ad Yrjö, una parte che non si era sforzata di riavere indietro e che, quindi, continuava a mancare e a ferirla. Forse un giorno avrebbe trovato il compagno ideale, ma fino a quel momento non c'era motivo per sforzarsi in una ricerca di quel tipo, di affannarsi e dannarsi per una solitudine che in fondo si era procurata da sola.
Hai fame, vero?
Vieni, andiamo a mangiare un po' di f--
Qualcuno aveva appena oltrepassato i cancelli del ranch, facendo scattare l'avvertimento magico installato all'epoca per evitare intrusioni indesiderate: ma chi poteva essere a quell'ora, dove tutti si dedicavano più che altro al pranzo? Con la fronte corrugata, la Chamberlain liberò il cavallo da sella e briglie, e dopo un'ultima carezza si avviò verso l'ingresso dell'allevamento... lì, dove la aspettava qualcuno che Phoebe non avrebbe mai immaginato di rivedere tanto presto.
... Phoebe, ciao.
Yrjö... cosa ci fai qui?
Era stata lei a troncare la loro relazione, a spezzargli il cuore forse -non voleva darsi più importanza di quanta non ne avesse davvero- per questo non si aspettava di vederlo per molto tempo, anni magari, ed invece era lì dopo appena qualche mese... gli era già passata, o forse c'era altro dietro?
Ti disturbo?
Da quel che ricordo, questo è di solito l'orario migliore per non infastidirti.
Stavo per pranzare, ma non avevo ancora iniziato.
Ricordi fin troppo bene i miei ritmi...
Ti trovo bene, anzi... Benissimo...
Anche tu stai bene.
Sembri... diverso...
Inizialmente non seppe dire come, perlomeno fino a che il proprio Vento non colse un Elemento nuovo in lui, un Elemento che prima non gli apparteneva e che ora, invece, vorticava insieme agli altri due nello spirito del Kaimson.
Lo percepisco... sento il Fuoco dentro di te, ne sono più che certa.
Come hai fatto ad averlo?
Non era certo un tono accusatorio il suo, più che altro di perplessa curiosità: ma non era solo quello a renderlo diverso, c'era qualcosa di più sottile, di più velato, che la Terran colse solo quando gli si avvicinò un po' di più, annusandolo; i sensi da Licantropa erano perfettamente funzionanti anche quando la Luna la influenzava poco, come in quel momento, e fu grazie ad essi che colse l'ultimo odore che si sarebbe mai immaginata di poter percepire sull'altro, un odore che le fece spalancare gli occhi incredula e scioccata.
... cos'hai fatto?