Re: Helsinki
Inviato: 18/06/2016, 22:12
La notizia positiva è che ho capito anche come attivare il processo di "Viaggio Temporale".
Quella negativa è che la potenza scaturita dal motore della sfera non concede di viaggiare, ma solo di inserirsi nella corsia del tempo spazio.
In altre parole, questa sfera può creare un portale che vi conduca in una dimensione di transizione fisica, ma non può aprire da sé le porte verso un tempo specifico.
Insomma come una porta che si apre ma non conduce da nessuna parte...
La porta si apre su un passaggio, ma questo passaggio non ha un'uscita.
Tisifone era perfettamente consapevole di non essere stata molto di aiuto, pur avendo studiato tutto il tempo quell'oggetto assai misterioso.
Purtroppo le risorse per una ricerca così svelta e frettolosa non erano sufficienti, avrebbe dovuto cercare e informarsi di più, per settimane, forse mesi.
Due giorni erano stati appena sufficienti per darsi un'idea generica di cosa servisse per attivare la sfera e a cosa si potesse mirare con quel tipo di potere.
Lei stessa si era inserita personalmente in quel tunnel, osservando il percorso degli eventi passati, presenti e futuri, senza però poter accedere da nessuna parte.
In un certo senso era meglio che una cosa simile non finisse nelle mani sbagliate, ma non potendola far funzionare a dovere, stava condannando inconsapevolmente le due ragazze ad una fuga eterna.
Non appena Caroline Priscilla estrasse il Medaglione Remoris, la Divinante vi dedicò molta attenzione, portando avanti la mano ed invitandola a porgerglielo.
Concentrando la propria energia, cercò di scovare un potere analogo e gemello con la sfera.
È lo stesso medaglione di cui sia lei sia Vicky avete avuto visione.
Abbiamo scoperto che esso ha il potere di rallentare di tre quarti il tempo per circa dieci secondi, ma non sappiamo in che modo possa esserci d'aiuto a parte contro...
... Contro cosa?
Saettò lo sguardo verso le due ex studentesse, rimanendo accigliata e quasi costringendole a parlare, perché l'ultima cosa della quale avevano bisogno erano stupidi segreti.
Abbiamo capito cosa significano i presagi da lei avuti e quelli visti da noi.
C'è una sorta di creatura magica, forse una specie di Controllore del Tempo, che ci sta dando la caccia fin da quando siamo uscite dal suo ufficio.
Questo medaglione ci ha permesso di sfuggirgli poco prima che arrivassimo qui, ma adesso la situazione è davvero critica, non sappiamo quando apparirà né se riusciremo a sfuggirgli di nuovo...
Questo Controllore del Tempo evidentemente non può accettare che esistano due voi in un'epoca condivisa.
Inoltre, non potendo tornare a casa ed essendo bloccate qui, per lui l'unica soluzione è eliminarvi.
Siete una variabile non calcolata, in quanto se le vostre identità del futuro esistono, significa che quel giorno di undici anni fa voi vi siete distaccate da voi stesse, arrivando qui.
La vostra identità è quella di copie del vostro io che o tornano a ricongiungersi completamente riprendendo il percorso oppure possono anche essere scartate dall'equazione.
Sono profondamente dispiaciuta per questa situazione ma questo Medaglione non sembra avere in sé poteri divinatori, ergo non ho idea di come possa funzionare.
Qualora anche fosse in grado di aiutarvi più di come già sta facendo, io non credo di poter risultare un rinnovato aiuto.
Non c'è proprio nessun altro dettaglio che vi sfugge?
La persona che ce ne ha parlato ha detto che questo medaglione è un antico manufatto Na'eh... Sinceramente non so cosa significhi, ma può essere che sia la stessa cosa anche per la sfera?
No, purtroppo no.
Ho già chiesto a chi di dovere e mi ha confermato che questa sfera è molto più recente della civiltà Na'eh.
Apparentemente quindi i due oggetti non hanno alcun collegamento.
Altro?
Era ovvio che la donna cercasse di arrivare ad una soluzione con loro, ma dentro di sé stava diventando anche inquieta per ciò che aveva sentito.
Se davvero le due erano inseguite da una creatura misteriosa e potente, allora in quel preciso istante anche lei stessa era in pericolo e con lei, anche il suo bambino.
Non voleva mandarle via, non era di certo un cuore di pietra, ma come biasimare una madre incredibilmente in apprensione per una vita in fermento dentro al suo grembo?
Cappie, ti ricordi cos'è successo quando quella donna ha preso la sfera?
La luce non era rossa all'inizio, ma bianca, come quella!
È stata quella donna a farla diventare rossa, quindi forse... non lo so... ci serve ancora qualcosa che spinga la luce a modificarsi e cambiare colore?
Fortunatamente, Victoria ebbe un guizzo di memoria, facendo sospirare più tranquilla la Samyliak, inducendola ad un immediato ragionamento.
Finalmente poteva ragionare su qualcos'altro, poteva essere di nuovo di aiuto e allo stesso tempo chiedere ad entrambe di allontanarsi per garantirle protezione dal male.
Guardò di nuovo la sfera, la prese tra le mani, la luce si fece più accesa.
Ella l'ha fatta diventare rossa... Questo significa che esiste un metodo per incrementare il suo potere più di quanto non faccia di per sé il motore magico.
A volte gli Artefatti Divinatori si nutrono di altre fonti di energia, completano la carica e la rilasciano, svuotandosi.
In parole povere, la pietra contenuta non funge da semplice motore, ma da accentratore energetico capace di assimilare una forza tale da squarciare il tempo e lo spazio.
Potrei cercare di studiare meglio la sfera e fare dei nuovi tentativi per capire se posso essere in grado di fornire quella carica, ma dovrete darmi altre 24 ore.
Bella sfortuna, senza ombra di dubbio, ma tanto, cos'altro potevano fare se non adattarsi e adeguarsi allo svolgersi di quegli eventi nefasti?
Tisifone condusse le due giovani fino all'esterno del Manor, chiedendo scusa per la fretta e spiegando con molta onestà e sincerità che temeva per l'incolumità del bambino nella sua pancia.
Non c'erano tracce di bianco e nero nell'aria ma meglio non chiamarsi la sfortuna appresso.
Spostatevi in un luogo dove non siete mai state e lì alloggiate per la notte, facendo molta attenzione.
Non posso assicurarvi notizie positive, ma posso garantirvi che farò l'impossibile per rintracciare nuove risposte.
Ora andate e tenete sempre gli occhi bene aperti, mi raccomando.
Eccovi il Medaglione... Prego la Trama che non siate costrette ad utilizzarlo prima del nostro prossimo incontro.
PAPUA NUOVA GUINEA
CAPITALE PORT MORESBY
RESORT DISTINTO "MASK OF THE LUNAR ECLIPSE"
Entrambe alla fine convennero sul fatto che la cosa migliore fosse spostarsi proprio dall'altra parte del mondo, giusto per essere un po' più sicure.
Era abbastanza ovvio che il Cacciatore non andasse in giro semplicemente con la cartina e un rivelatore di "copie nocive temporali", ma il tentativo non guastava.
Sperdute ai confini del globo, in un albergo quasi di lusso ma con prezzi, vista la svalutazione monetaria, incredibilmente accessibili, Cappie e Vicky ormai non avevano più niente da fare.
Dovevano solo sperare in Tisifone, i loro compiti si erano conclusi e probabilmente quel senso di impotenza ben presto le avrebbe consumate senza via di scampo.
Mentre se ne stavano nella stanza di albergo a chiacchierare e fare un ipotetico punto della situazione, dalla finestra aperta entrò di improvviso un pipistrello albino.
Questi, senza neanche dare un minimo tempo di reazione alle due ragazze, rubò dalle mani della O'Neill il Medaglione Remoris che si stava rigirando tra le dita, tenendolo sempre fuori dalla borsa in caso di pericolo.
Il pipistrello volò via e diede giusto il tempo alle due giovani, affacciatesi probabilmente alla finestra, di vederlo planare fino ad una zona verde non troppo distante ma molto fitta.
Pur non volendo, tutto ciò che potevano fare era provare a rincorrere l'animale e sperare che esso avesse lasciato cadere l'oggetto per terra da qualche parte.
Giunte nella zona di fitta boscaglia giunglosa, nei pressi di un vecchio tempio abbandonato e probabilmente dedicato alla Trama, videro finalmente il pipistrello ladro.
Se ne stava appollaiato sotto un architrave del tempio, ma non fu sicuramente quello il dettaglio più rilevante al termine di quella assurda corsa maledetta.
Un uomo, se così lo si poteva definire, vestito con abiti decisamente antichi e fuori dalla modernità, appoggiato allo stipite della porta del tempio, giocava con il Medaglione, lanciandolo e riprendendolo.
Capelli biondo platino, pelle molto chiara, occhi di un azzurro inquietante e canini molto pronunciati. Nascosto dal Sole in un punto d'ombra, ovviamente non faceva per nulla fumo.
Oh, finalmente... Odio attendere, credevo foste molto più atletiche.
Devo ammettere che vi ammiro e stimo, sono sincero.
Le ultime persone inseguite dal Dahaka sono durate all'incirca un giorno, forse due, ma caspita, voi siete già al terzo!
Dopo aver lanciato il Medaglione a Victoria, il Vampiro si permise anche un piccolo applauso, chiedendo poi implicitamente alle due di seguirlo dentro quella cripta abbandonata.
Seguire un Vampiro nel suo covo? Dovevano essere completamente pazze, probabilmente, ma esso aveva appena fatto intendere di conoscere la minaccia che le stava seguendo.
Poteva non essere la mossa più saggia del mondo, ma rappresentava comunque una svolta in quella distorta avventura dalla quale volevano uscire il prima possibile.
Dopo alcuni secondi trascorsi forse ferme a decidere sul da farsi, dalla cripta si affacciò di nuovo il Vampiro, quasi stranito del fatto che non si fossero ancora mosse.
Beh?
State aspettando forse che il panorama sbiadisca?
Venite forza... Vi offrirò un ottimo zero negativo del '29...
... Orsù, stavo scherzando!
Detto questo, l'essere tornò dentro, questa volta non affacciandosi più.
A Caroline Priscilla e Victoria la scelta sul da farsi.