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L'Aia

Messaggioda Estia » 08/12/2014, 23:42

Niente, niente, ho solo perso l'equilibrio...

Ti comporti in modo parecchio strano ragazzo mio.
Non è che per caso...


No pa', non è stata prima con lui, te lo posso assicurare!

Ok ok, senza che fai quel tono geloso figliolo...
Ahahah, quanto siamo possessivi eh?!


Tsk...

Estia non poté non lanciare uno sguardo veloce ma innamorato al fidanzato di fronte a quella possessiva gelosia, impossibile da non notare non solo per il tono di voce, ma anche per l'agitazione degli Elementi dentro di lui: naturalmente Typhon sapeva di poter stare tranquillo, perché l'Erede amava e voleva solo lui, ma sentirlo comunque così desideroso di proteggere la loro relazione e l'unicità dei loro sentimenti non faceva che incrementare il sentimento già enorme ed assolutamente puro che la mora provava nei confronti del Terran.
Decisa a fare il primo passo per cercare di riportare un po' di normalità in quella situazione, comunque, Estia fece il primo passo e cercò di far capire a Desmond che andava tutto bene e che poteva trattarla normalmente... ma non era semplice, specie quando sfiorandole la mano, l'Ignis poté percepire l'immenso potere che la figura dell'Erede del Fuoco conteneva nel proprio spirito.

... Piacere mio, Estia, davvero, un piacere indefinibile, indecifrabile...

Mamma, papà, ci scusate un attimo tutti e tre?

Eh?
Ma sì, certo...


Va bene tesoro...

Estia, seguimi...
E anche tu cuginetto...


Cercando di trattenere un sorrisetto divertito di fronte alla scena di Typhon che trascinava il cugino per un orecchio, e facendo un rapido ma sincero sorriso di scuse ad Eveleen e Caesar, Estia seguì i due Gildati in un'altra stanza, lasciando che fosse il fidanzato a renderla magicamente un posto sicuro dove poter parlare.

Si può sapere che cazzo t'ha preso?
Volevi forse mettere i manifesti?!


Ehi Ty, datti una calmata!
Tu ci stai insieme, per te è diverso, ma per me lei è una autorità non da poco!


Te la dò io l'autorità...

Typhon... - lo richiamò dolcemente la mora, posandogli una mano sul braccio con la speranza di riuscire a calmarlo: a lei sarebbe bastato il tocco del Terran per percepire il proprio animo placarsi, ma non era detto che per lui fosse lo stesso - Non essere così duro con tuo cugino.
Io sono lusingata dal rispetto che ha cercato di dimostrarmi nonostante la situazione lo bloccasse molto, ed ammettiamo anche che è stato preso del tutto in contropiede. Non essere arrabbiato...


Lo pregò amorevolmente la giovane donna.

Erede del Fuoco... io, mi spiace per avervi messo in imbarazzo e in difficoltà.
Non me lo aspettavo...


Non devi scusarti Desmond... e ti prego, chiamami Estia e dammi del tu come faresti normalmente; non ti sono superiore, e oltretutto si spera che un giorno diventeremo parenti... non voglio che siamo così formali, tra noi. - replicò lei, con un sorriso amichevole e gentile in volto.

... Ora che ci penso... ma, come mai lei è qui?

Sta in visita un paio di giorni, poi andrò io a casa sua per conoscere i suoi.

Ah perfetto, e a quando la conoscenza delle due famiglie invece?

...

...

A quelle parole, Estia cercò di nascondere il proprio volto, poiché non voleva che Desmond - o peggio ancora Typhon - cogliessero quanto quelle innocue parole volte a fare una semplice battuta l'avessero ferita: nella tradizione degli Eredi era molto importante che le due famiglie degli sposi si conoscessero e diventassero un unico, grande nucleo familiare... ma ovviamente per loro non sarebbe stato possibile.

Ok, non è stato molto divertente!
Preferite che me ne vada?


Io sarei felice se rimanessi, sempre che Typhon sia della stessa idea... - rispose Estia, cercando di recuperare in fretta il solito contegno e rivolgendo uno sguardo semi-interrogativo al fidanzato - Oltretutto credo che Eveleen e Caesar siano già perplessi così, se ora te ne andassi precipitosamente non diventerebbero ancora più sospettosi? - ragionò l'Erede, che voleva ridurre al minimo le stranezze di una situazione già assurda di suo.

Ah, Desmond, prima che me ne dimentichi... Typhon mi ha detto che sei fidanzato con una Acuan.
Ti prego, portale i miei saluti, e dille che mi farebbe piacere conoscerla, un giorno.


E perché no?
In fondo anche lei stando con l'Ignis, faceva parte della famiglia... giusto?
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Messaggioda Typhon » 21/12/2014, 17:40

Non appena Typhon ebbe quello sbuffo geloso e possessivo, Estia si volse a guardarlo colpita, perché era la prima volta che il ragazzo palesava quel tipo di emozione in modo tanto diretto e palese. Gli occhi dell'Erede, tuttavia, erano tutt'altro che dispiaciuti o feriti, anzi, ancora più innamorati e devoti, come se fosse felicissima di aver notato in lui quell'attaccamento tale che dimostrava ancora di più quanto ci tenesse a lei, quanto fosse trasportato sentimentalmente e desiderosa di averla come sua unica ed esclusiva proprietà. Seal ricambiò un secondo quello sguardo di lei con un lieve imbarazzo, accorgendosi di essere stato "beccato" dalla fidanzata, limitandosi a fare un mugugno indistinto ed alzandosi in piedi, così da prendere il cugino per l'orecchio e trasportarlo in sala da pranzo, seguito anche da Estia.
Una volta lì, partì una mezza discussione tra i due parenti, che stava quasi per sfociare in una scazzottata, se non fosse stato per l'intervento della ragazza.

Typhon...

Non appena ella parlò, il braccio del ragazzo si fermò all'istante.

Non essere così duro con tuo cugino.

E perché mai scusa?
Per poco non combinava un disastro!


Io sono lusingata dal rispetto che ha cercato di dimostrarmi nonostante la situazione lo bloccasse molto, ed ammettiamo anche che è stato preso del tutto in contropiede. Non essere arrabbiato...

...

Il Drago abbassò lentamente il braccio, ritrovando un poco di auto controllo, per quanto avesse una gran voglia di darle di santa ragione all'Ignis.
Desmond, dal suo canto, non era mica spaventato, anzi, stava pure per replicare, ma osservando la ragazza ed accorgendosi che ella non pareva affatto contenta di come stessero andando le cose, placò l'animo, prendendo un bel respiro. Fortunatamente Estia aveva evitato l'ennesima rissa tra i due cugini olandesi. La giovane Druida Nobile aveva una sensibilità e una capacità di capire il prossimo invidiabili. Non molti altri Eredi avrebbero accettato una dimostrazione possibile di violenza gratuita di fronte a loro, ma pur possedendo lei il Fuoco, aveva mantenuto il controllo, palesando la sua bravura nel tramutare un incendio in un caldo abbraccio di tepore e dolcezza, tutte caratteristiche che l'avevano resa agli occhi dell'erbologo come una fidanzata ideale, oltre che bellissima.

Non devi scusarti Desmond... e ti prego, chiamami Estia e dammi del tu come faresti normalmente; non ti sono superiore, e oltretutto si spera che un giorno diventeremo parenti... non voglio che siamo così formali, tra noi.

Mi ci vorrà un po'...
Non per entrare nell'ottica di essere parenti e via dicendo!
Più che altro per comportarmi normalmente con te, sei una figura particolare, non ti si incontra per strada tutti i giorni.


In realtà Desmond non aspettava altro che il momento del suo rientro a casa soltanto per raccontare l'accaduto alla fidanzata e vedere la sua faccia esterrefatta e colpita dalla notizia. Sapevano entrambi della nuova "frequentazione" del Drago, ma un conto era saperlo ed un conto era trovarsela davanti in tutta la sua fenomenale regalità naturale. Forse il vero dispiacere era sapere che probabilmente quelle due culture non avrebbero mai potuto fondersi del tutto. Typhon ed Estia potevano condividere molto, ma lo stesso non si sarebbe potuto dire delle loro famiglie, più per volere dei genitori di lei che di lui. Questo dato di fatto feriva l'Erede e pesava molto sul suo stato d'animo, ma era altresì consapevole che non poteva avere tutto dalla vita e quello era chiedere decisamente troppo. Ad ogni modo, forse adesso era il momento per Flynn di togliere il disturbo, aveva combinato anche tropi guai in pochissimi minuti.

Io sarei felice se rimanessi, sempre che Typhon sia della stessa idea... Oltretutto credo che Eveleen e Caesar siano già perplessi così, se ora te ne andassi precipitosamente non diventerebbero ancora più sospettosi?

Sveglia eh?!

Ah, Desmond, prima che me ne dimentichi... Typhon mi ha detto che sei fidanzato con una Acuan.
Ti prego, portale i miei saluti, e dille che mi farebbe piacere conoscerla, un giorno.


Sono certo che non vedrà l'ora di incontrarti di persona.
Comunque sono d'accordo, forse è meglio cercare di mantenere una nuova apparenza più stabile e tornare in cucina.
Dopo però penso che farò un salto al pub, Guybrush mi aspetta per una esibizione, voi che farete?


La domanda venne rivolta prevalentemente al cugino, considerando che Estia non sapesse nemmeno cosa fosse un pub.
Typhon a quel punto fu abbastanza combattuto nel rispondere, perché quello era un luogo decisamente pubblico, affollato e pieno di quella vita e realtà che la fidanzata non aveva mai potuto sperimentare di persona. Temeva si potesse spaventare o turbare, ma lei stessa aveva esposto il desiderio di conoscere il suo mondo ed oltre a questo, avevano poche ore per stare insieme ed era giusto utilizzarle al meglio.
Prima di dare una risposta definitiva, il Terran lanciò un'occhiata all'Erede, cercando di interpretare i suoi occhi.

Magari ti seguiamo e stiamo qualche minuto, ma non troppo.

Come volete!

FINE DELLA CENA


Adesso che farete, giovani?

Un salto al pub, ci beviamo qualcosa al volo e poi a dormire!

Ecco, bravi, non fate troppo tardi mi raccomando.
Ty, tesoro, vedi di non fare a botte con nessuno per gelosia, chiaro?


Per chi mi hai preso?

Per quello che sei, figliolo, una testa calda quando qualcuno guarda troppo ciò che ti appartiene...

Nessuno dei due aveva dimenticato i lividi con i quali rientrava a casa il figlio ai tempi della Parker.
Troppa gente puntava gli occhi e troppo spesso Typhon partiva all'attacco come un pazzo, colpendo quanto più poteva.
Estia non era affatto una ragazza che passava inosservata, specie in un covo di maschi ormonalmente agitati come un pub, per questo sia la madre che il padre del ragazzo preferirono metterlo subito in guardia, non volendo andare a trovarlo poi in ospedale con qualche brutta contusione o magari anche qualche osso rotto, se non peggio.

Estia, io e Des ti aspettiamo alla porta...

Già, i saluti dei due ragazzi erano molto più svelti di quelli della nuova conoscenza d'eccezione.

Cara, vienici pure a trovare tutte le volte che vuoi, d'accordo?

Tienilo d'occhio quello scalmanato.
Ha più sale in zucca ma resta sempre col proprio marchio di fabbrica.


Saluta anche i tuoi genitori da parte nostra, magari una volta ci presenteremo a vicenda!

Eveleen, vola basso, i ragazzi stanno insieme da poco, così la spaventi.
Godetevi il vostro rapporto e quando sarà, ci penseremo!


INGRESSO DI CASA


Porca miseria Ty, è un vero schianto!

E non l'hai vista nuda Des...

Non credo ti farebbe tanto piacere!

Piantala...
Comunque tutto è andato abbastanza bene, mi fa piacere.


Credi che andrà altrettanto bene coi suoi?

Onestamente?
Direi di no, non potrò mai andargli simpatico...


L'importante è che non gli vai sullo stomaco Ty, sarebbe già un bel passo avanti.
Devi solo fare in modo che ti tollerino, poi si vedrà nel futuro...


Quello sì, me lo ha detto anche Alexis.
Dici che dovrei portare loro qualcosa?


Non sono mica persona normali, non puoi presentarti con un vassoio di pastarelle!

Appunto...
... Ehi, eccoti qui!


Typhon rivolse un sorriso alla fidanzata in arrivo, dopo di che uscirono insieme dalla abitazione.
Prendendosi per mano, camminarono assieme a Desmond fino al locale più famoso della cittadina.
L'Erede non aveva idea di cosa la aspettasse, ma in un certo senso nemmeno i due gildati ipotizzavano ciò che sarebbe accaduto.
Non appena arrivati, l'odore di cucinato, di alcol e di fritto invasi i polmoni di ognuno, mentre le orecchie cominciarono subito a udire suoni indistinti di musica, generi variabili, perché evidentemente al momento era fissato un registratore magico a riproduzione casuale.

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Ecco un altro piccolo pezzo della mia realtà, amore...
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Messaggioda Estia » 21/12/2014, 18:46

Per quanto fosse intimamente compiaciuta e lusingata della gelosia di Typhon nei propri confronti, l'ultima cosa che Estia voleva era vederlo litigare col cugino, colpevole di esser semplicemente stato preso in contropiede dalla presenza dell'Erede del Fuoco in casa degli zii: d'accordo, era stato ben poco discreto e naturale, ma onestamente gli si poteva dare del tutto torto?
Non secondo l'ottica di Estia, che per tale motivo si era permessa di parlare al quasi-fidanzato con voce dolce ma ferma, posandogli una mano sul braccio per manipolare il suo Elemento più irrequieto ed aiutarlo a calmarsi, sfruttando la propria capacità di rendere il Fuoco un caldo abbraccio rassicurante e tranquillizzante.

Mi ci vorrà un po'...
Non per entrare nell'ottica di essere parenti e via dicendo!
Più che altro per comportarmi normalmente con te, sei una figura particolare, non ti si incontra per strada tutti i giorni.


Lo comprendo.

Rispose lei con un sorriso accomodante e sincero, comprendendo davvero il suo punto di vista: per quanto ella non si sentisse superiore ad alcun Gildato, era altresì consapevole di come loro -o perlomeno, la maggior parte di loro- la vedesse; una figura ancestrale, nobile, da rispettare e trattare con deferenza, per quanto alla mora ciò non piacesse molto. Poteva solo sperare che, col tempo, Desmond si sentisse maggiormente a proprio agio con lei, trattandola come una sua pari.
Restava il fatto che, a quel punto, Flynn non potesse di certo andarsene di colpo da casa Seal, altrimenti i genitori di Typhon avrebbero trovato la cosa ancora più strana di quanto già non fosse.

Sono certo che non vedrà l'ora di incontrarti di persona.
Comunque sono d'accordo, forse è meglio cercare di mantenere una nuova apparenza più stabile e tornare in cucina.
Dopo però penso che farò un salto al pub, Guybrush mi aspetta per una esibizione, voi che farete?


Non aveva la minima idea di cosa fosse un pub, di chi fosse questo Guybrush, o di cosa significasse l'espressione "fare un salto", ma conosceva il termine "esibizione", sapeva che volesse dire mostrare qualcosa -una propria dote, magari- di fronte a delle persone... e tanto bastava per incuriosirla.
Così, quando il Terran si volse per cercare il suo sguardo, quello di Estia trasmetteva curiosità ed anche speranza, perché evidentemente il programma di Desmond faceva parte della vita di Typhon... e lei voleva conoscerlo.

Magari ti seguiamo e stiamo qualche minuto, ma non troppo.

Come volete!

~ Dopo Cena ~


Adesso che farete, giovani?

Un salto al pub, ci beviamo qualcosa al volo e poi a dormire!

Ecco, bravi, non fate troppo tardi mi raccomando.
Ty, tesoro, vedi di non fare a botte con nessuno per gelosia, chiaro?


Per chi mi hai preso?

Per quello che sei, figliolo, una testa calda quando qualcuno guarda troppo ciò che ti appartiene...

E lei gli apparteneva.
Al di là di quello che potevano dire le leggi druidiche, il proprio cuore, il proprio spirito, la propria anima ed il proprio corpo appartenevano a Typhon, così era e così sarebbe stato sempre.

Estia, io e Des ti aspettiamo alla porta...

D'accordo, arrivo subito! - esclamò Estia, alzandosi in piedi per salutare come si conveniva i genitori del Terran, due persone semplici, modeste, simpatiche e gentilissime.

Non avrebbe dimenticato tanto presto quell'incontro.

Cara, vienici pure a trovare tutte le volte che vuoi, d'accordo?

Tienilo d'occhio quello scalmanato.
Ha più sale in zucca ma resta sempre col proprio marchio di fabbrica.


Saluta anche i tuoi genitori da parte nostra, magari una volta ci presenteremo a vicenda!

Eveleen, vola basso, i ragazzi stanno insieme da poco, così la spaventi.
Godetevi il vostro rapporto e quando sarà, ci penseremo!


Grazie per avermi accolta in casa vostra... la cena era ottima, e sono stata davvero benissimo!
A presto, e buonanotte!


Li salutò Estia, glissando con estrema eleganza sull'argomento "conoscere i tuoi": come spiegare loro che non sarebbe mai stato possibile, per il ruolo che i propri genitori svolgevano nel mondo?
Sospirò impercettibilmente e sorrise ad entrambi, spostandosi dunque all'ingresso dell'abitazione dove i due cugini la stavano aspettando.

... Ehi, eccoti qui!

Eccomi qui! - replicò lei sorridente, rivolgendogli l'ennesimo sguardo dolcissimo ed innamorato prima di prenderlo per mano e camminare con lui fino al locale, approfittando di quel tragitto per farsi spiegare chi fosse Guybrush, cosa fosse un pub e cosa volesse dire "fare un salto".

Estia non era assolutamente preparata per ciò che, poco dopo, la investì in pieno: odori, suoni, luci... tutto era talmente nuovo per lei che, all'entrata del pub, non poté non stringersi per un secondo a Typhon con espressione spaesata.

Ecco un altro piccolo pezzo della mia realtà, amore...

Sfruttò i propri Elementi, la giovane donna, per mantenere il controllo e studiare con occhio e mente più razionali ciò che aveva di fronte, prendendo singolarmente suoni e profumi per analizzarli con calma.

È tutto così... - mormorò, incerta - ... vivo.

Le sembrava quasi che quel luogo pulsasse di vita propria, una vita che per lei risultava nuova, sconosciuta, a tratti pericolosa anche, ma assolutamente eccitante.

E così questo è un pub... wow!
Ci sono così tante persone qui, che temo potrei perdermi se solo ti lasciassi la mano!
- esclamò dopo qualche istante, le labbra che si aprivano ad un sorriso entusiasta - Mi piace qui!
Non sono mai stata in un ambiente tanto diverso dal mio... ma mi piace!
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Messaggioda Typhon » 16/01/2015, 18:05

Grazie per avermi accolta in casa vostra... la cena era ottima, e sono stata davvero benissimo!
A presto, e buonanotte!


Caesar ed Eveleen osservarono la giovane Estia allontanarsi dalla cucina per raggiungere loro figlio all'uscita di casa.
Una volta che la porta fu chiusa, sicura e consci che nessuno li avrebbe ascoltati, spesero qualche minuto per parlare meglio di quella novità.
L'uomo si mise seduto al tavolo mentre la moglie preparò un buon caffè per entrambi, premurosa e dolce come sempre.

Chissà come andrà questa volta...

Cerca di essere un po' più fiducioso!

Lo vorrei davvero tanto tesoro, lo sai.
Ma dopo che è andata male pure con l'amore storico Ricciardi, normale che mi vengano dei dubbi.


Hai sentito la versione di tuo figlio, no?
Arianna è perfetta per lui sotto mille aspetti, ma non quello della fidanzata.
Non fasciamoci la testa ancor prima di essercela rotta.


Hai ragione, mia dolce metà.
Magari tra sei mesi se ne esce che se la vuole sposare!


Chi? Arianna?

Ma no!
Estia dico!


Aaaaahhhh!
Beh, questo mi sembrerebbe un po' eccessivo...


Già, in effetti...

Ecco il tuo caffè amore!

Grazie tesoro!

INTANTO
DENTRO IL PUB


È tutto così... vivo.

E non è neanche il momento di maggiore afflusso di persone.

Ti piace, Estia?

E così questo è un pub... wow!
Ci sono così tante persone qui, che temo potrei perdermi se solo ti lasciassi la mano!


Proprio per questo non lasciarmela.
Dai, rispondi a mio cugino, sono curioso anche io...


Mi piace qui!
Non sono mai stata in un ambiente tanto diverso dal mio... ma mi piace!


Meno male, è andata!

Forza Des, raggiungi Guybrush, io e lei ci sediamo ad un tavolo libero.

Dopo aver salutato la coppietta, Flynn si mosse in direzione delle quinte del piccolo palco sistemato nella grande sala del locale.
Lì si incontrò con il caro amico facente parte del proprio gruppo, al quale raccontò la notizia enorme della presenza dell'Erede del Fuoco.
Inizialmente dovette combattere per convincere il tastierista ad esibirsi davanti ad una personalità simile, ma alla fine l'ebbe vinta convincendolo che in caso Estia ci sarebbe potuta rimanere male o magari anche infastidirsi. Era sicuro che quelle fossero tutte supposizioni assurde, ma almeno grazie a quello stratagemma, l'amico corse immediatamente a prepararsi per l'esibizione, quasi fosse l'ultima della sua vita.
In concomitanza, Typhon e la fidanzata si metteva comodi ad un tavolo molto vicino al palco, mentre una ragazza si avvicinava per chiedere le loro ordinazioni. Il Drago si ordinò una birra rigorosamente babbana, rossa e doppio malto, consigliando alla partner un cocktail alcolico alla frutta della casa, rassicurandola che l'avrebbe soddisfatta ampiamente, chiedendo per altro alla bargirl di farlo parecchio alcolico come gradazione, immaginando che un gusto così caldo potesse piacere ancora di più alla Druida speciale. Da mangiare patatine fritte, mozzarelline fritte e fiori di zucca, niente di animale e tutto gustoso e assolutamente nuovo, appositamente per lei.

A giudicare dagli occhi di mia madre, credo tu abbia fatto un'ottima impressione.
Mio padre si sbilancia sempre poco ma quando gli ho fatto lontanamente intendere che a letto sei una bomba, ha annuito soddisfatto.
Comunque... in luoghi come questi noi maghi ci riuniamo, chiacchieriamo, sfoghiamo lo stress e mettiamo sullo stomaco un po' di calorie.
È stato il primo in assoluto dove sono stato da adolescente e quindi mi è rimasto nel cuore.


Ecco a voi ragazzi!

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Grazie!
Pago adesso o più tardi?


Mi è stato detto di informarvi che offre il cantante!

Oh... ottimo.
Perfetto allora...


Buon divertimento...

La cameriera però si interruppe un secondo osservando meglio Estia con aria estasiata.

... WOW!
Hai dei capelli fantastici, posso? Tanto ho le mani pulite!


Dicendo questo, tentò di afferrare una ciocca di capelli scuri dell'Erede per sentirne la consistenza.

Pare quasi di carezzare la seta!
Ti prego puoi dirmi che shampoo e balsamo utilizzi?


Typhon, lanciando un'occhiata alla fidanzata, con il labiale le disse "prodotti per lavare la testa".

Amore, non era forse quella nuova linea per parrucchieri lanciata dalla Novak Industries?
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Messaggioda Estia » 16/01/2015, 18:26

Meno male, è andata!

Forza Des, raggiungi Guybrush, io e lei ci sediamo ad un tavolo libero.

Chi è Guybrush?

Chiese sottovoce Estia a Typhon una volta che Desmond si fu allontanato, sedendosi con lui ad un tavolo libero e non perdendo un solo secondo prima di cominciare a guardarsi intorno con aria curiosa: come una bambina in un negozio di caramelle, l'Erede del Fuoco annusava gli odori che la circondavano, si guardava intorno, studiava gli abiti altrui e le pietanze nei loro piatti, cercando di assimilare il più possibile e di marchiarsi nella mente ogni dettaglio così da poterlo rivivere anche quando erano lontani.
Quando la cameriera arrivò per chiedere loro cosa volevano, la giovane donna si ritrovò ampiamente spaesata: avrebbe fatto brutta figura chiedendo un bicchiere d'acqua? Fortuna che il fidanzato corse ai ripari, ed Estia accettò ben volentieri il suo consiglio.

Allora sì, un cocktail della casa alla frutta, molto alcolico...
Ah, possibilmente frutti rossi per la bevanda, grazie!
- come omaggiare il suo Elemento primordiale sempre e comunque, insomma.

A giudicare dagli occhi di mia madre, credo tu abbia fatto un'ottima impressione.

Tu dici? - domandò Estia, con una punta d'ansia - E tuo padre?

Mio padre si sbilancia sempre poco ma quando gli ho fatto lontanamente intendere che a letto sei una bomba, ha annuito soddisfatto.

È... è normale che tu dica a tuo padre che sono brava a letto? - chiese la mora, appena incerta.

Non che non fosse vero - ed era lusingata che Typhon potesse vantarsene - ma chiaramente per la sua esperienza di vita e di rapporto coi genitori, certe cose era di gran lunga meglio tenersele per sé.

Comunque... in luoghi come questi noi maghi ci riuniamo, chiacchieriamo, sfoghiamo lo stress e mettiamo sullo stomaco un po' di calorie.
È stato il primo in assoluto dove sono stato da adolescente e quindi mi è rimasto nel cuore.


Un pub... - ripeté tra sé lei, quasi avesse paura di dimenticarsi il nome del posto - E ce ne sono tanti in giro per il mondo? - s'informò poi, con tutta l'ingenuità che possedeva, mentre la cameriera tornava da loro con una serie di pietanze ad Estia sconosciute.

Ecco a voi ragazzi!

Ha tutto un'aria così... appetitosa!
Grazie!


Grazie!
Pago adesso o più tardi?


Mi è stato detto di informarvi che offre il cantante!

Oh... ottimo.
Perfetto allora...


Buon divertimento...
... WOW!


Mh? - spalancò appena gli occhi quando la ragazza la fissò incredula, già terrorizzata all'idea di aver fatto/detto qualcosa di sbagliato in un mondo a lei estraneo.

Hai dei capelli fantastici, posso? Tanto ho le mani pulite!

Vuoi... toccare i miei capelli? - domandò in risposta, per conferma - Beh, sì... d'accordo, tocca pure!

Che poi, se anche avesse avuto le mani sporche, i capelli dell'Erede non si sarebbero scomposti, quello era un altro discorso; ed in effetti, per quanto fossero lunghi - praticamente al sedere - e lisci, non avevano segni di opacità né doppie punte: perfetti, lisci, lucidi e curati dall'inizio alla fine, una meraviglia per qualsiasi ragazza al mondo.

Pare quasi di carezzare la seta!
Ti prego puoi dirmi che shampoo e balsamo utilizzi?


Shampoo... e balsamo? - sussurrò Estia, cercando Typhon con lo sguardo e leggendo al volo il labiale di lui: già, spesso tendeva a dimenticarsi che i maghi dovevano lavarsi, per avere un buon profumo ed esser puliti.

Amore, non era forse quella nuova linea per parrucchieri lanciata dalla Novak Industries?

Ah... sì, proprio quella! - esclamò sollevata, appuntandosi mentalmente che quella era l'ennesimo motivo per cui non poteva far altro che amarlo - Comunque, se posso darti un consiglio... dovresti fare un impacco con miele, fiori di camomilla e tarassaco in polvere, non sai quanto farebbe bene ai tuoi capelli!

Perché se anche non ne aveva bisogno, ad Estia piaceva curarsi personalmente della propria chioma, provando sostanze del tutto naturali che li rendessero ancora più belli: non sapeva se avesse fatto bene o meno a darle quel suggerimento, ma inutile dire che era stato pronunciato con la maggior buona fede possibile.

Tuo cugino è stato molto carino ad offrirci tutto quanto... - commentò comunque l'Erede del Fuoco quando furono rimasti da soli, allungando la mano per assaggiare una mozzarellina fritta - Mmmmh! Ma è buonissima, si scioglie in bocca! - esclamò, sorpresa - Non avrei mai pensato che il tuo mondo nascondesse così tante prelibatezze... devi farmele assaggiare tutte, amore!

Aggiunse subito dopo, con un sorriso dolce ed innamorato.
Ed era sicura che, per assaggiare ogni ben di Gaia al mondo, avrebbero avuto tutta una vita insieme.
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Messaggioda Typhon » 18/01/2015, 15:24

Chi è Guybrush?

Un nostro amico.
Fa parte del gruppo musicale di Desmond.
È un Ignis del Fulmine, come mio cugino, ma secondo Grado.


A Typhon non pesava affatto spiegare ogni cosa alla propria fidanzata.
Sapeva quanto fosse importante che lei conoscesse nei minimi dettagli la sua vita e la sua quotidianità, per questo non sbuffava mai o non faceva mai vedere di essere scocciato nel parlare, primo perché non era così e secondo perché mai e poi mai avrebbe voluto ferirla facendola sentire inadeguata. Per quanto fosse l'Erede del Fuoco, una nobile e una personalità importante, Seal la vedeva come la sua principessa da proteggere, indifesa di fronte al mondo e bisognosa di aggrapparsi a lui per affrontare le difficoltà. D'accordo, forse quella era una interpretazione un po' troppo romanza, ma a lui piaceva pensare che un po' fosse così, che per la prima volta il Drago a difesa della torre non fosse per tenere prigioniera la dama ma anzi, per difenderla adeguatamente da chiunque osasse avvicinarsi a lei per farle del male.

È... è normale che tu dica a tuo padre che sono brava a letto?

Con mio padre abbiamo una confidenza molto stretta.
Ovviamente non entro mai nei dettagli, puoi stare tranquilla.
È un curiosone e gli fa piacere sapere che con la mia metà ho una forte intesa anche in quel senso.
Se però preferisci che non menziono più nulla a proposito, basta dirlo.


Lui era senza dubbio un tipo molto pratico, esattamente come ci si poteva aspettare da un Terran.
Non era detto che le sue abitudini stessero bene ad Estia e lui voleva che non ci fossero mai dissapori inutili nella coppia.
Da quel punto di vista si notava chiaramente quanto Typhon ci tenesse a lei, lui che mai e poi mai, per nessuno e soprattutto nessuna aveva modificato le proprie abitudini di vita, né col partner né verso la propria famiglia. Lei gli aveva aperto un nuovo mondo, la consapevolezza di un sentimento grande, maestoso e genuino, nato per caso e fiorito all'istante. Nemmeno lo sfiorava l'idea di non poter proseguire quel sogno insieme, di poter perdere la sfida contro l'Erede del Vento e quindi rinunciare a tutto. Lui sapeva che avrebbe vinto, sapeva che alla fine l'avrebbe spuntata lui in un modo o nell'altro, perché chiunque si metteva contro il Drago per eccellenza, era destinato a soccombere.

Un pub... E ce ne sono tanti in giro per il mondo?

Una infinità.
Più o meno ogni città del mondo ne ha almeno uno.
Considera poi che le grandi metropoli possono averne anche una cinquantina.
Però esistono differenziazioni: ci sono i pub di tipo irlandese, di tipo scozzese e gli alternative pub.
I primi vantano una cucina molto alla brace e offrono birre buone sia bionde che scure.
I secondi puntano più sulla cucina mista, facendo anche dei primi, mentre la birra più esclusiva è la rossa.
Infine gli alternative mischiano un po' tutto ma si focalizzano tantissimo sull'area relax e tempo libero.
Questo qui fa parte dell'ultima categoria, infatti come vedi ci sono tavoli da biliardo, centri per le freccette e la musica dal vivo.


Giunsero, in concomitanza con quelle spiegazioni dettagliate e precise (le disse anche cos'erano il biliardo e le freccette), le loro ordinazioni, tutte quante dall'aspetto delizioso e soprattutto espresso, niente di precotto o riscaldato. I drink poi emanavano un odore intenso e Typhon era ansioso di scoprire se il cocktail alcolico fosse stato di gradimento alla fidanzata. Dovette attenderò però prima di ricevere quel giudizio, poiché la cameriera, colpita dallo spettacolare lucido dei capelli dell'Erede e dalla morbidezza che possedevano, le chiese in confidenza quali prodotti utilizzasse.
Erano chiacchiere normali tra ragazze, peccato che Estia non fosse esattamente una ragazza come tutte le maghe e le babbane del mondo.

Amore, non era forse quella nuova linea per parrucchieri lanciata dalla Novak Industries?

Ah... sì, proprio quella!

Ma dai?
Non pensavo che facesse certi miracoli...


Comunque, se posso darti un consiglio... dovresti fare un impacco con miele, fiori di camomilla e tarassaco in polvere, non sai quanto farebbe bene ai tuoi capelli!

Aspetta che mi segno tutto, un attimo un attimo un attimo!
Miele... camomilla... tarasacco... in... polvere...
Grazie grazie grazie, sei un tesoro!
Buon appetito!


La bargirl si sporse anche per darle un paio di bacietti sulle guance, esclamando per altro un "Caspita come sei calda, ma non è che sei malata tesoro?", ma in quel caso Typhon ipotizzò che la fidanzata potesse cavarsela da sola, magari dicendo semplicemente che era così di natura ed essendoci nata ormai ci aveva fatto l'abitudine. Non appena quindi la ragazza impicciona si allontanò dal tavolo, l'erbologo prese la mano alla fidanzata e la condusse alle proprie labbra, posandovi sopra diversi baci, alcuni dolci e gentili, altri più bollenti e passionali, aspettando con trepidazione il momento che fossero tornati a casa per farla urlare di piacere, tanta era la voglia di lei, della SUA Erede.

Tuo cugino è stato molto carino ad offrirci tutto quanto...

Se lo può permettere... e poi tu sei un pezzo grosso!
Non te l'ho detto, ma è il Capo Band di un Gruppo Musicale molto famoso nel Mondo Magico.
Qui, nella parte babbana, non è conosciuto se non come semplice cantante che lavora qui di tanto in tanto.
Preferisce non mischiare le due realtà e tenersene una dove può girare tranquillamente senza essere sommerso dalle fans.


Mmmmh! Ma è buonissima, si scioglie in bocca!

È il mio cibo spazzatura preferito.
Si chiamano così perché non sono esattamente alimenti sani!
Ne potrei mangiare quantità industriali, ma poi penso che l'intestino mi colorerebbe, troppo latte.


Non avrei mai pensato che il tuo mondo nascondesse così tante prelibatezze... devi farmele assaggiare tutte, amore!

... Ed io quand'è che potrò assaggiarti tutta... ?

Le chiese in un sussurro eccitato, guardandola intensamente negli occhi.
Quel momento durò poco, in realtà, poiché successivamente le luci si spensero lasciando che la totale illuminazione fosse solo sul palco.
Ad un tratto, Desmond Flynn assieme a Guybrush e ad altri due musicisti uscirono dalle quinte suscitando gli applausi del pubblico.
Typhon Seal però, dall'occhio fine, si accorse che qualcosa non quadrava, ovvero c'erano il cantante, il tastierista, il bassista e il batterista ma mancava il chitarrista... e sapeva già dove il cugino volesse arrivare, difatti sbuffò scuotendo il capo.

Buonasera gente!
Stasera c'è un ospite graditissimo, ovvero mio cugino Typhon, un applauso!


Il Drago si diede uno schiaffo sulla fronte, mentre la folla fischiava e applaudiva.

Dovete sapere che il mio caro parente è un ottimo chitarrista e stranamente il nostro stasera è leggermente in ritardo...
Forza forza, perché non sali e vieni a dare una mano da buon cugino?


Sali! Sali! Sali! Sali!

... Giuro che lo strozzo...
... Vuoi scusarmi amore?
Il dovere mi chiama... Tsk...


Con un sospiro di sufficienza, Typhon Seal si alzò in piedi, dirigendosi fino al palco dove salì guardando male Desmond.
Gli venne consegnata una chitarra e poi si informò di quale brano volesse fare per aprire le danze, almeno da regolarsi sulle note.
Non appena seppe il titolo, annuì lentamente, aspettandosi quindi di dover anche cantare per fare da voce in supporto.
Si fece lanciare uno sgabello e prese posto, accordando lo strumento mentre Flynn dava disposizioni agli altri e Guybrush fissava con aria imbarazzata e impacciata l'Erede del Fuoco non troppo lontana.

Ricordo a tutti che stasera è la serata karaoke!
Chiunque può salire qui e chiedere di cantare qualcosa, non abbiate paura e fatevi sotto, d'accordo?
Intanto direi che possiamo cominciare noi con lo scaldare l'atmosfera... tutti pronti?


Siiii! Siiii! Siiii! Siiii!

OOOOOOOK!
Ci sei Ty?
Tu Guy?
Bertrand?
Julius?
One, two... one two three four...


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Messaggioda Estia » 19/01/2015, 22:08

Un nostro amico.
Fa parte del gruppo musicale di Desmond.
È un Ignis del Fulmine, come mio cugino, ma secondo Grado.


Ah, allora spero di poter conoscere anche lui dopo! - esclamò Estia con un sorriso radioso, riempiendolo ancora di domande su domande.

Non voleva risultare pesante o assillante, ma era più forte di lei: voleva conoscere tutto del mondo di Typhon, scoprirne il più possibile e non perdersi nulla, perché quella era la sua quotidianità e per di più un mondo all'Erede tanto sconosciuto quanto affascinante; cose che per Seal erano normali, per lei invece erano fuori dal mondo... come parlare del sesso tra loro col padre di lui, ad esempio.

Con mio padre abbiamo una confidenza molto stretta.
Ovviamente non entro mai nei dettagli, puoi stare tranquilla.
È un curiosone e gli fa piacere sapere che con la mia metà ho una forte intesa anche in quel senso.
Se però preferisci che non menziono più nulla a proposito, basta dirlo.


Se tu ti senti a tuo agio nel parlargli di certe cose, per me va bene.
Solo... ecco, magari non farmelo presente... sai, è talmente assurdo sentire una cosa del genere visto il rapporto che ho con i miei genitori, che non sono molto sicura di riuscire a non imbarazzarmi.
- rispose subito Estia con espressione leggermente imbarazzata, appunto.

Lei non avrebbe mai potuto parlare di certe cose ai suoi genitori, nessun Erede ne avrebbe mai avuto la possibilità... quindi per la giovane donna si trattava di un livello di confidenza talmente lontano dal proprio, da non poter essere accettato e condiviso tanto facilmente, per la serie "se vuoi parlare fallo, ma senza dirmelo".
Decisamente più gestibile così, come situazione.

Una infinità.
Più o meno ogni città del mondo ne ha almeno uno.
Considera poi che le grandi metropoli possono averne anche una cinquantina.


Cinquanta pub nelle grandi città... non riusciva nemmeno ad immaginarseli.

Però esistono differenziazioni: ci sono i pub di tipo irlandese, di tipo scozzese e gli alternative pub.
I primi vantano una cucina molto alla brace e offrono birre buone sia bionde che scure.
I secondi puntano più sulla cucina mista, facendo anche dei primi, mentre la birra più esclusiva è la rossa.
Infine gli alternative mischiano un po' tutto ma si focalizzano tantissimo sull'area relax e tempo libero.
Questo qui fa parte dell'ultima categoria, infatti come vedi ci sono tavoli da biliardo, centri per le freccette e la musica dal vivo.


Biliardo e... freccette?

Sì, decisamente il fidanzato avrebbe dovuto spiegarle ogni cosa, ma probabile che ormai ci si fosse abituato; aveva appena finito, che ecco arrivare le loro ordinazioni, con tanto di commenti estasiati sui capelli dell'Erede da parte della cameriera. Grazie all'intervento provvidenziale di Typhon e ad un po' d'improvvisazione, Estia riuscì a sembrare quasi normale, e a dare persino qualche consiglio alla ragazza che li aveva serviti.

Aspetta che mi segno tutto, un attimo un attimo un attimo!
Miele... camomilla... tarasacco... in... polvere...
Grazie grazie grazie, sei un tesoro!
Buon appetito!


Ah, beh... ma figurati! - esclamò la mora con un sorriso sinceramente felice per averla aiutata, ed un po' imbarazzata per la situazione in generale, cavandosela però piuttosto bene sul fronte "calore": bastò dire che era la sua temperatura normale, e la cameriera se ne fece una ragione, lasciandoli soli.

Ty...

Sussurrò con voce più calda l'Erede quando il fidanzato cominciò a baciarle la mano più e più volte: spinse il proprio Elemento principale verso di lui per avvolgerlo mentre assaggiava il cibo spazzatura che le avevano portato ed elogiava la generosità del cugino del Terran - che a quanto disse quest'ultimo se lo poteva tranquillamente permettere.

... Ed io quand'è che potrò assaggiarti tutta... ?

Stanotte, se vorrai. - rispose subito Estia, mordendosi lentamente il labbro inferiore per far aumentare l'eccitazione dell'altro.

In realtà, purtroppo, non poterono crogiolarsi molto in quell'atmosfera calda ed intima, perché poco dopo Desmond prese parola sul palco con una richiesta che sorprese l'Erede.

Buonasera gente!
Stasera c'è un ospite graditissimo, ovvero mio cugino Typhon, un applauso!
Dovete sapere che il mio caro parente è un ottimo chitarrista e stranamente il nostro stasera è leggermente in ritardo...
Forza forza, perché non sali e vieni a dare una mano da buon cugino?


Sali! Sali! Sali! Sali!

... Giuro che lo strozzo...
... Vuoi scusarmi amore?
Il dovere mi chiama... Tsk...


Sorrise sorpresa, Estia, incerta per un secondo prima di applaudire insieme agli altri: non aveva mai ascoltato il fidanzato suonare insieme ad altri, quindi quella sarebbe stata la primissima volta in assoluto, per lei.

Ricordo a tutti che stasera è la serata karaoke!
Chiunque può salire qui e chiedere di cantare qualcosa, non abbiate paura e fatevi sotto, d'accordo?
Intanto direi che possiamo cominciare noi con lo scaldare l'atmosfera... tutti pronti?


Siiii! Siiii! Siiii! Siiii!

OOOOOOOK!
Ci sei Ty?
Tu Guy?
Bertrand?
Julius?
One, two... one two three four...


Era un tipo di musica che Estia non aveva mai sentito, prima: le piacevano le melodie prodotte dai suonatori nel Castello, chiaramente, era quel genere di suono a cui lei era abituata... ma quella era diversa.
Anzi, era l'opposto di ciò che per lei era normale.
Il ritmo, l'energia... l'Erede poteva quasi percepire il proprio battito cardiaco cambiare ritmo, per adeguarsi a quello che Desmond stava infondendo il tutto il pub: era questa la musica che ascoltavano i maghi e i babbani, dunque? E tutte le canzoni erano ugualmente capaci di essere così intense, come quella che lei stava ascoltando?
Desmond e Typhon avevano delle voci splendide insieme, ed il fidanzato era... eccitante, non c'era altro aggettivo che lo descrivesse: avrebbe fatto l'amore con lui lì e subito, se non fosse stato del tutto sconveniente; e poi, mentre la canzone si avviava alla fine, una sorta di guizzo artistico s'insinuò in lei.
Come un flash, un'epifania, l'Erede si ritrovò con l'impellente bisogno di fare una cosa, e di farla subito: si alzò in piedi dunque, mentre tutti applaudivano, intercettando poi Desmond e Typhon che stavano scendendo dal palco.

Siete stati... oh, penso di non aver mai ascoltato nulla di simile prima in vita mia! - esclamò la mora con gli occhi scintillanti e gli Elementi in fibrillazione, e non c'era ragione per non crederle - Amore, mi lasci parlare da sola con tuo cugino per un secondo? - gli domandò poi con un sorriso dolce ma furbetto, attendendo che Seal si allontanasse per tornare a guardare l'Ignis - Mi è venuta in mente una canzone, e vorrei salire sul palco per cantarla... ma avrei bisogno di te e Guybrush per la musica.
Potete darmi una mano?


Attese che Desmond acconsentisse, dopodiché si fece presentare Guybrush al quale tese la mano con un sorriso radioso: e fu proprio grazie al contatto fisico che trasmise ad entrambi la musica che aveva in mente, affinché potessero aiutarla, lasciando che fosse l'Elemento in comune con quello dei due Ignis a parlare per lei.

Allora mi aiuterete? - chiese infine l'Erede, e solo dopo aver ricevuto conferma da parte di entrambi si decise a salire sul palco, evitando però lo sguardo di Typhon di proposito perché ancora non voleva sapere che faccia stesse facendo.

Fu la tastiera la prima a partire, esattamente come Estia l'aveva immaginato... e poco dopo fu la sua voce a riverberare per tutta la sala, una voce che mai nessuno in quel pub, nemmeno Typhon, aveva avuto l'opportunità di ascoltare.



We, we don't have to worry bout nothing
'Cause we got the fire, and we're burning one hell of a something
They, they gonna see us from outer space, outer space
Light it up, like we're the stars of the human race, human race


Non sapeva nemmeno da dove le fossero venute in mente, quelle parole... sapeva solo che doveva cantarle, e doveva farlo con quella musica.
E in quel momento.

When the lights turned down, they don't know what they heard
Strike the match, play it loud, giving love to the world
We'll be raising our hands, shining up to the sky
'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire

And we gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn
Gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn


E chi meglio di lei poteva cantare parole come quelle?
Avere il fuoco, bruciare... nessuno meglio dell'Erede del Fuoco sapeva di cosa stesse parlando.

We don't wanna leave, no, we just gonna be right now
And what we see, is everybody's on the floor
Acting crazy getting loco to the lights out
Music's on, I'm waking up, we stop the vibe, and we bump it up
And it's over now, we got the love, there's no secret now, no secret now


Non si accorse nemmeno che la sua aura magica aveva cominciato ad espandersi, facendo aumentare la temperatura all'interno del pub, portando quasi ad ebollizione il sangue dentro ciascuno dei presenti: una capacità innata che solo Estia, per ciò che rappresentava, avrebbe potuto avere.

When the lights turned down, they don't know what they heard
Strike the match, play it loud, giving love to the world
We'll be raising our hands, shining up to the sky
'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire

And we gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn
Gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn

When the lights turned down, they don't know what they heard
Strike the match, play it loud, giving love to the world

We gonna let it burn burn burn burn
Burn burn burn burn


Lei per prima si sentiva andare letteralmente a fuoco... ma quel calore non avrebbe mai potuto infastidirla; al contrario, la galvanizzava, la spingeva a cantare ancora e con maggior calore, intensità, quasi desiderio di far impazzire tutti in quel momento nel quale il tempo si era fermato e lei stessa non era più ciò che aveva mostrato prima dell'inizio di quella canzone improvvisata.

Immagine


We can light it up up up
So they can put it out out out
We can light it up up up
So they can put it out out out
We can light it up up up
So they can put it out out out
We can light it up up up
So they can put it out out out


Solo in quel momento, il primo da quando aveva iniziato a cantare, Estia abbassò gli occhi su Typhon... e fu su di lui che li lasciò fissi, perché erano i suoi Elementi quelli che voleva far ribollire fino all'inverosimile.

When the lights turned down, they don't know what they heard
Strike the match, play it loud, giving love to the world
We'll be raising our hands, shining up to the sky
'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire

And we gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn
Gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn

When the lights turned down, they don't know what they heard
Strike the match, play it loud, giving love to the world
We'll be raising our hands, shining up to the sky
'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire

And we gonna let it burn


Ed era quello che aveva fatto...
Li aveva fatti bruciare tutti.

Spoiler:
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Estia
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Messaggioda Typhon » 26/01/2015, 23:09

Fu una performance che Typhon gradì fino ad un certo punto: quello era il sound del cugino, non il proprio.
D'altronde però, la propria musica preferita in un pub come quello avrebbe stonato un poco, quindi non c'era da lamentarsi, dopo tutto.
Gli piacque però lanciare di tanto in tanto uno sguardo verso la fidanzata, per capire se gradisse quelle note così differenti da quelle che possibilmente ascoltava tutti i giorni nel suo Castello da Erede. L'Erbologo non ne era sicuro, ma si immaginava un ambiente simile alle corti medievali del passato, con tanto di druidi bardi intenti a cantar stornelli con il liuto o con il violino.
Quando poi anche l'ultimo accordo smise di risuonare nell'aria, la folla si alzò in piedi applaudendo i due parenti, festosa e soddisfatta.
Per forza lo erano, quando Typhon Seal suonava la chitarra assumeva tutto un altro gusto.

Siete stati... oh, penso di non aver mai ascoltato nulla di simile prima in vita mia!

Non so perché ma non ne avevo dubbi...

Grazie Estia, questo poi è solo l'antipasto, dobbiamo ancora scaldarci a dovere!

Amore, mi lasci parlare da sola con tuo cugino per un secondo?

Sì, certamente.
Ti aspetto al tavolo allora.


Avrebbe aspettato molto più che un secondo, ma questo il Drago non poteva proprio saperlo, come non poteva sapere nemmeno che a scaldare l'aria non sarebbe stato Desmond Flynn ma proprio la sua ragazza, poco più tardi, grazie ad un brano cantato originale e soprattutto istintivo.
Quelli sì che erano miracoli che soltanto un Erede poteva compiere, specie se l'Erede in questione era del Fuoco e quindi possedeva la passione e l'animo artistico per eccellenza, anche più degli Ignis. Typhon, tornato al tavolo, chiese se fosse possibile fargli arrivare un altro drink, mettendo anche quello sul conto del cugino, tanto per quella sera aveva deciso di fare il generoso, no?
Nel frattempo, Estia spiegava attentamente a Desmond e Guybrush quali fossero le sue intenzioni, chiedendo sostegno durante la possibile esibizione. Strinse le mani ad entrambi ed essi poterono sentire distintamente una melodia scorrergli nello spirito, sbocciata dal nulla.

Allora mi aiuterete?

... D-d'accordo... Sì, certo, puoi contare su di me... Ovvio...

Io... Io... Io...

Guy... Sveglia!

... Io... Io... S-SÌ!
Ci-ci-ci sono, posso farcela, io... è... è un onore incredibile potervi... A-accompagnare...


Estia, mettiti pure davanti al microfono e lascia fare a noi, ok?

Non appena la druida speciale annuì, il gruppo cominciò a disporsi lentamente sul palco, Guybrush alla tastiera, Desmond alla batteria e il bassista pronto semplicemente a seguire il ritmo che fosse giunto di lì a poco. L'Erbologo, il quale era andato al bagno nel frattempo, tornando nella sala ed avvicinandosi al tavolo assottigliò lo sguardo non credendo inizialmente ai suoi occhi. No, impossibile, la sua fidanzata non stava davvero di fronte al microfono, lei non conosceva le canzoni babbane ed era alquanto difficile che si mettesse a cantare i brani dei bardi del suo Castello.
Sedendosi pian piano al proprio posto, inarcò il sopracciglio e in concomitanza giunse anche il suo drink. Non si volse nemmeno per ringraziare, allungò solo la mano sul lato facendoselo passare a vuoto e dando immediatamente una sorsata generosa di alcolico.
Quando però poi anche le luci calarono e la musica prese a vagare nell'aria, non poté proprio avere più alcun dubbio.

Ma cosa c****o...

We, we don't have to worry bout nothing
'Cause we got the fire, and we're burning one hell of a something
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Light it up, like we're the stars of the human race, human race


... Non ci posso credere...

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'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire


... È... È assurdo...

And we gonna let it burn burn burn burn
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Gonna let it burn burn burn burn
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La sua voce è... è...

We don't wanna leave, no, we just gonna be right now
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... Non saprei nemmeno descriverla... È energia pura... Scatena calore...

Con la coda dell'occhio, Typhon colse velocemente alcuni dettagli che gli fecero capire la proporzione del potere di Estia.
Le persone iniziavano a sudare, rapite da quella voce, respiravano più affannosamente ed alcune addirittura si toglievano parti di vestiario.
Coppie che si tenevano per mano che ad un tratto sentirono l'irrefrenabile voglia di baciarsi, sfiorarsi pelle a pelle, tanto che le prime due che fecero in tempo corsero anche al bagno per accoppiarsi selvaggiamente come se non ci fosse un domani. Lo stesso Drago aveva goccioline di sudore che gli solcavano la fronte e il mento, ma provava a trattenersi. Estia era divina, eccitante, perfetta, armoniosa. Non aveva una tecnica di canto particolarmente sofisticata, ma erano le parole a donare il colpo di grazie, a far salire immensamente di qualità quella performance.
Gli elementi dentro di lui tremavano e fremevano e non era escluso che lo stesso stesse accadendo a molti altri gildati presenti.

We can light it up up up
So they can put it out out out
We can light it up up up
So they can put it out out out
We can light it up up up
So they can put it out out out
We can light it up up up
So they can put it out out out


Io... Io ti rovino stanotte...
No, peggio... ti violento... no peggio... ti faccio urlare come una matta...
... Ti marchio ogni parte del corpo... Uff... non ce la sto facendo più...
La piegherei su questo tavolo... Porca p*****a mi sto eccitando troppo!


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We'll be raising our hands, shining up to the sky
'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire

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Gonna let it burn burn burn burn
We gonna let it burn burn burn burn


Proprio come ci si poteva aspettare, un'altra decina di coppie pagò di corsa il conto e si dileguò, cercando disperatamente di essere a casa in tempi brevi per fare del gran sesso liberatorio. Qualcuno era arrivato addirittura a mettersi in canottiera e Typhon poté anche sentire distintamente che il proprietario si stava lamentando perché alcuni barili di birra gelata erano tiepidi e non la poteva servire ai clienti a quella temperatura.
In effetti, adesso che ci pensava, era pericoloso che dei babbani riscontrassero quei sintomi durante una performance di una ragazza sconosciuta.
Anche per i maghi sarebbe potuto apparire sospetto, già, ma come arginare il problema? Suggestione di massa? Fenomeno strano ma non impossibile, inoltre a quello potevano crederci tutti. Fece gioco forza su se stesso per far tornare al proprio posto il suo amico del piano inferiore e non appena la musica terminò e con essa la voce di Estia si spense, l'Erbologo si alzò in piedi affiancando la fidanzata sul palco.

When the lights turned down, they don't know what they heard
Strike the match, play it loud, giving love to the world
We'll be raising our hands, shining up to the sky
'Cause we got the fire, fire, fire, yeah we got the fire fire fire

And we gonna let it burn...


Avete appena potuto assistere ad uno spettacolo senza precedenti!
Questa ragazza è una specializzanda in Psicologia nella materia della suggestione mentale di massa.
Attraverso uno studio accurato sulle vibrazioni sonore e quali effetti inducono nel cervello, vi ha fatto credere di avere più caldo del normale.
Questo per altro supportato dal testo della canzone fatto apposta per potenziare questo effetto.
Direi che le possiamo fare un bell'applauso o no?


Fa' che se la bevano, fa' che se la bevano...

WOOOOOAAAAAAAAHHHH!!!
SEI GRANDE!!!!


Immagine


Uff... Scampato pericolo, evviva l'ignoranza umana...

A quel punto, mentre la folla ancora acclamava Estia come se fosse una sorta di V.I.P., sia Typhon, che Desmond, che Guybrush, poterono in tutta libertà girarsi a fissare la ragazza con uno sguardo atterrito, sorpreso, sconcertato, scombussolato e soprattutto... stupito artisticamente.
Scuotendo la testa, non riuscirono nemmeno a chiedere come avesse fatto a tirar fuori dal cuore un pezzo così tanto carico di... tutto.
Quando poi finalmente i due fidanzati furono tornati al tavolo, il padrone del locale si avvicinò congratulandosi con l'Erede del Fuoco e assicurandole che la prossima ordinazione l'avrebbe offerta il pub. Tanto ormai non stavano pagando assolutamente nulla.
Ogni tanto qualche cliente passava da quelle parti e le stringeva la mano e qualche gildato in incognito faceva un inchino un po' più profondo avendo capito perfettamente di chi si trattasse. Nel loro angolo dietro le quinte, invece, Desmond e Guybrush facevano i dovuti commenti.

Guy, stai ancora a bocca aperta...

... Scusa...

Fenomenale eh?!

Quasi allucinante.
Fa un sesso quella ragazza!


Puoi dirlo forte.
E pensare che mio cugino se la tromba.


Des!
Stai sempre parlando dell'Erede del Fuoco!
Potrebbe sentirci!


Ma non vedi che sta fissando Typhon come persa?
Pensi che sta sentendo noi?
E poi è come se fosse un mezzo complimento, non trovi?


Diciamo di sì, ma moderiamo i termini, non si sa mai!

Tsk, fifone!

Nel Frattempo


Sei stata bravissima.
Mi hai lasciato senza fiato.
Perché mai non me l'hai detto prima che sapevi cantare così bene?
Sono un bagno di sudore ed è tutta colpa tua!
Davvero, te lo ripeterò altre mille volte ma... bah, brava... brava... brava... brava... brava.
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Messaggioda Estia » 27/01/2015, 12:45

Aveva cantato una canzone le cui parole non aveva mai sentito prima, e la cui melodia era a lei totalmente sconosciuta - visto anche il tipo di musica che ascoltava solitamente, tra le mura del suo Castello... eppure, ascoltare Desmond e Typhon le aveva dato l'ispirazione, anzi, era stato il suo Elemento principale a riceverla, e a pretendere che venisse esposta al pubblico.
Così, chiedendo aiuto ai due Ignis, Desmond e Guybrush, parlando loro ben lontana dal Terran - perché voleva fare una sorpresa al fidanzato - Estia era salita sul palco, ed aveva dato fondo alla sua ispirazione: non considerava la sua voce chissà quanto bella o particolare, anche perché difficilmente si permetteva di cantare a casa sua, ma le era sembrato di aver fatto un buon lavoro, tutto sommato; l'intero pub sentiva caldo, si sentiva bruciare appunto... lei stessa era quasi andata a fuoco nel corso della canzone, ma a differenza del resto dei presenti, quel calore più che darle fastidio la faceva sentire bene.
E che dire dello sguardo di Typhon? Era incredulo, sorpreso, allibito... esattamente ciò che voleva.
Naturalmente, essendo lui quello che viveva abitualmente in quel mondo, toccò proprio alla sua persona rendersi conto che, se non s'inventava qualcosa, e alla svelta, per giustificare l'improvviso calore donato da quella performance, tutto sarebbe potuto apparire ben più che sospetto... e, bisognava ammetterlo, la sua fantasia spiccata era da applausi quanto la canzone da lei cantata.

Avete appena potuto assistere ad uno spettacolo senza precedenti!
Questa ragazza è una specializzanda in Psicologia nella materia della suggestione mentale di massa.
Attraverso uno studio accurato sulle vibrazioni sonore e quali effetti inducono nel cervello, vi ha fatto credere di avere più caldo del normale.
Questo per altro supportato dal testo della canzone fatto apposta per potenziare questo effetto.
Direi che le possiamo fare un bell'applauso o no?


L'espressione perplessa dell'Erede del Fuoco fu sostituita quasi subito da un sorriso dolcissimo, imbarazzato e radioso che le illuminò il volto quando tutti presero ad applaudirla, alzandosi anche in piedi per renderle i dovuti omaggi.
S'inchinò, la mora, ringraziando il pubblico che la stava acclamando con calore - quello stesso che lei aveva donato loro - scendendo dal palco ed avvicinandosi a Desmond e Guybrush per... sì, per abbracciarli con affetto.

Vi ringrazio per aver reso tutto questo possibile, mi sono divertita davvero tantissimo! - esclamò infatti Estia, sorridendo radiosa ad entrambi - Dovremmo rifarlo qualche volta, che ne dite?

Propose anche, angelica, prima di prendere Typhon per mano e tornare al loro tavolo dove non solo il proprietario del pub le regalò la successiva consumazione, ma persino i clienti si avvicinavano per stringerle la mano, come fosse chissà quale persona importante.

Perché fanno così?
Non ho ben capito, in effetti, cos'hai detto sul palco...


Domandò Estia a bassa voce, che invece comprendeva molto di più gli inchini di alcuni Gildati in incognito con cui scambiò sorrisi ed anche qualche parola, con l'umiltà che contraddistingueva l'Erede più artisticamente carismatica tra i sei.

Sei stata bravissima.
Mi hai lasciato senza fiato.


Sono così contenta che ti sia piaciuta la canzone, amore mio... - mormorò la mora con sguardo innamorato, posandogli un dolce bacio sulle labbra.

Perché mai non me l'hai detto prima che sapevi cantare così bene?
Sono un bagno di sudore ed è tutta colpa tua!


Beh... in realtà non lo sapevo nemmeno io! - ammise lei, ridendo serenamente - Non ho mai cantato davanti a qualcuno al Castello, non ho mai studiato canto e non mi sono mai dilettata troppo nel farlo per conto mio.
Mi è uscito tutto... così!
- alzò le spalle - Credo sia stato il Fuoco a volerlo, io ho solo seguito i suoi suggerimenti!

Davvero, te lo ripeterò altre mille volte ma... bah, brava... brava... brava... brava... brava.

Anche tu sei stato bravissimo prima, adoro quando canti e suoni! - esclamò, prendendogli le mani e spingendo in lui un po' di Ghiaccio per abbassare la sua temperatura corporea, affinché si sentisse meglio - E comunque non ce l'avrei fatta senza l'aiuto di Desmond e Guybrush, spero davvero di poterlo rifare ogni tanto!

E quindi non l'aveva detto tanto per essere gentile, era evidente.

Ora, però... possiamo andare a casa?
Sai... vorrei che fossi tu a mandarmi a fuoco, nel tuo letto...
- gli chiese con voce ben più calda e sguardo libidinoso.
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Estia
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Messaggioda Typhon » 27/01/2015, 16:45

Ora, però... possiamo andare a casa?
Sai... vorrei che fossi tu a mandarmi a fuoco, nel tuo letto...


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Tanto più Estia si mostrava regale e divina nella vita pubblica, tanto più era l'esatto contrario sotto le coperte.
Nell'intimità, il lato più passione, carnale e voglioso della ragazza prendeva il sopravvento e Typhon ne traeva ogni beneficio possibile.
Una volta rientrati a casa, il Drago non fece nemmeno in tempo a togliersi la giacca che la fidanzata si era già spogliata completamente.
Visione assolutamente esplosiva per gli ormoni e per il desiderio al galoppo, che spinse l'Erbologo a gettarla sul materasso e prometterle che quella notte l'avrebbero ricordata per parecchio tempo. La mattina successiva, però, era quella designata per andare a trovare la famiglia della Druida Speciale. L'invito era stato fissato per il pranzo ed anche se il Prefetto di Hogwarts lo sapeva benissimo, fece davvero molta fatica a darsi una svegliata, però c'era anche da dire che aveva fatto sesso fino alle quattro e mezza del mattino e l'orologio segnava le 10:05.
Estia era già perfettamente sveglia, attiva, pimpante, lavata (volle provare che cosa fosse una doccia per quanto non ne avesse bisogno) e ovviamente vestita (anche se Ty la preferiva di gran lunga nella mise reggiseno-mutandine-autoreggenti-calze trasparenti tutto total red), grazie al cavolo, avendo il Fuoco perennemente in corpo ci metteva nulla ad avere la carica giusta per cominciare la giornata.
Lui invece era ancora sdraiato sul letto disfatto con gli occhi semi aperti e una voglia di uscire pari a quella di pomiciarsi un Ippogrifo.

È proprio necessario essere lì alle 11:00?
Ma voi Eredi non pranzate come tutti alle 13:00?
Dai, se andiamo per mezzogiorno c'è il tempo per un altro round...


Immagine


Era abbastanza ovvio che scherzasse, però gli piaceva prenderla in giro e punzecchiarla, come una ragazza normale, non come una Erede.
A lei piaceva che ci fosse quel rapporto tra loro, che lui la considerasse una sua pari, perché questo la aiutava a sentirsi vera e autentica, senza i filtri dell'alta società dei druidi o l'atteggiamento perennemente tarato per essere adeguato agli standard imposti dal padre e dalla madre.
Dopo aver giocato altri cinque-dieci minuti, comunque, Typhon si mise finalmente in piedi dandosi una bella stropicciata ai capelli.
Si diresse in cucina per prepararsi un veloce latte e caffè (chiedendo la cortesia ad Estia di prendere in mano la tazza qualche secondo e scaldargliela per fare prima), mentre dopo fu la volta della doccia (per lui necessaria) ed infine del vestiario, che dovette essere consono alla situazione. Frugando nell'armadio, il Drago trovò una giacca di color bordeaux da abbinare con una cravatta di un colore molto simile.
Con sotto una camicia nera e annessi pantaloni, stava un vero figurino, richiamando il colore dell'Elemento di casa.
Scarpe eleganti sempre nere e lucidate e sopra niente spolverino o cappotto, primo perché aveva soltanto giacche di finta pelle o cuoio e secondo perché quando prendeva Estia sotto braccio gli sembrava di camminare con affianco un termosifone.
Quando furono entrambi completamente pronti, dunque, Typhon tese la mano alla fidanzata, così che ella potessi trasportarli al suo Castello.

Porca...

Immagine


... p*****a...

Il Terran, alzando lo sguardo sull'immane struttura con giardino annesso, deglutì pesantemente.

Questa è tutta roba tua?
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