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Rotterdam

Messaggioda Monique » 16/06/2013, 16:54

Rotterdam è la seconda città dei Paesi Bassi, situata nella provincia dell'Olanda Meridionale. La città ha il più grande porto d'Europa, collocato sulle rive del fiume Nieuwe Maas. Il nome Rotterdam deriva da quello di una diga (dam) su un piccolo fiume, il Rotte, che si unisce al Nieuwe Maas nel cuore della città.
Rotterdam è stata Capitale europea della cultura nel 2001. La città ha una sua orchestra, l'Orchestra filarmonica di Rotterdam, condotta dal famoso direttore Valery Gergiev, un grande centro per congressi e concerti, il De Doelen, oltre a molti teatri (tra cui il nuovo teatro Luxor) e cinema. L'ampio complesso dell'Ahoy, nella parte sud della città viene usato per concerti rock, mostre, tornei di tennis e altre attività simili. Un grosso zoo, chiamato "Blijdorp", si trova nella parte nord di Rotterdam, completo di un acquario chiamato "Oceanium". La città ospita l'Accademia di belle arti di Rotterdam. Lo stile Gabber della musica Hardcore è nato a Rotterdam.


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Messaggioda Tybalt » 21/09/2018, 22:40

12/03/2114
Magione della Famiglia Nygaard
Dintorni di Zurigo
Ore 09:25


Alla fine era giunto il fatidico giorno di quel lavoro un po' assurdo e probabilmente ultimo in territorio europeo.
La collaborazione effettiva con Sly sarebbe cominciata di lì a breve, motivo per cui sarebbe rimasto spesso in America.
Aveva riflettuto a lungo sull'accaduto in casa propria con la protetta per quella serata.
Scarlet si era esposta molto ed aveva ricevuto un ben servito niente male, giusto per rimarcare il concetto che lui non le fosse sottomesso.
La rossa aveva rimediato un bel po' di pane per i suoi denti e chissà se alla fine fosse riuscita a superare quel concetto.
Non sapeva cosa spettarsi da quella lunga mattinata e pomeriggio fatti di chiacchiere noiose e insegnamenti di bon ton.
Se non altro aveva saputo che i genitori non si sarebbero presentati fino all'ora di pranzo, un problema in meno.
Intavolare discorsi con aristocratici di mattina presto era l'ultima sua aspirazione.
L'abito per l'occasione l'aveva con sé dentro al borsone, mentre per arrivare lì aveva scelto un abbigliamento suo standard.

Potrebbero prendermi per un povero pezzente...
... Meglio!


Gli piaceva risultare un poveraccio agli occhi di certa gente, forse perché andava fiero della sua condizione.
Lui, a differenza loro, era realmente libero da dettami di costume ed altre cretinate varie.
Poteva essere sempre se stesso ed in più era libero da ogni altro vincolo preoccupante o pericoloso come in passato.
Andava controcorrente e di certo non si reputava inferiore a nessuno.
Ecco perché sostanzialmente Scarlet lo "odiava" così tanto.

... Buongiorno miseria.

Quello fu il suo primo pensiero non appena si trovò davanti la grande abitazione della famiglia Nygaard.
Pomposità a tutto spiano e dire che, da quel che aveva capito, non fosse nemmeno la famiglia più ricca della serata di gala.
Il giardino era letteralmente enorme, per non parlare della fontana al centro della piazzola.
La villa in sé appariva piuttosto antica, anche se lui l'avrebbe definita semplicemente vecchia.
Si strinse nella giacca pesante, il vento lì in Svizzera soffiava abbastanza fastidiosamente quella mattina di Marzo.

E quello cosa c***o è?

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Si trattava di una casetta per gli ospiti, che in realtà appariva più come una specie di altra abitazione.
Quella dependance da sola era grossa due volte il suo "stanzino delle scope".
Assottigliò lo sguardo perplesso, il Kingston, arrivando fino alla porta, anzi, al portone gigante.
Manco c'era un campanello, ti pareva se non dovesse esserci qualche complicazione cretina.
Il grande anello d'oro massiccio indicava che si dovesse usare quello per bussare, evidentemente.

CLOMP CLOMP

Diede due colpi abbastanza forti, sperando di destare l'attenzione di qualcuno all'interno.
A un tratto, l'ingresso venne aperto da un Elfo Domestico dall'aspetto un po' attempato.

'Giorno, io sono...

I Signori non gradiscono vendite porta a porta di alcun genere, grazie.

STOMP

Snobbato anche dagli elfi della casa.
Davvero magnifico.
Tybalt tirò un lungo, lunghissimo sospiro.
Si sperava che non fosse stata Scarlet a dire loro di fargli quello scherzetto.
Altrimenti l'avrebbe punita amaramente.

CLOMP CLOMP

Nuovamente, dopo un paio di secondi, la porta venne nuovamente aperta.
Prima che l'elfo potesse rifare come prima, Dre mise un piede in avanti così da bloccare la chiusura.

Sono la Guardia del Corpo pagata dalla famiglia.

Perdonate Signore.
I Padroni non gradiscono le vendite porta a porta e qui alle volte diventano frequenti.
Le faccio strada fino alla sala del pasto del mattino.
La Padroncina Scarlet sta finendo la colazione.
Seguitemi.


L'elfetto con gli occhiali sottili a mezza luna si girò ed iniziò a camminare per un lungo corridoio.
Un tappeto di velluto rosso acceso copriva quasi interamente un pavimento presumibilmente fatto di lucido marmo.
Ci si poteva perdere dentro una di quelle strutture, accidenti ai ricconi sfondati.
Dopo la bellezza di venti secondi di cammino, l'elfo gli chiese di aspettare un attimo fuori dalla stanza.
Dre alzò le spalle con impazienza, così come alzò pure gli occhi al cielo.

Padroncina Scarlet, l'individuo preposto alla vostra guardia personale di stasera è giunto.
Posso farlo accomodare?


Il piccolo servitore attese l'accordo da parte della signorina rossa in vestaglia per poi farsi da parte.
Tybalt annuì verso la creatura magica come a ringraziarlo un po' forzatamente, per poi entrare e spostare l'attenzione sulla ex Djinn.

Buondì...

Figurarsi se si mise a fare l'educato con lei.
Non era pagato abbastanza per quello.

... Buon appetito.
Anzi, a dire il vero col discorso del fuso orario sto abbastanza vuoto di stomaco, posso favorire qualcosa?


Zotico.
Maleducato.
Confidenziale.
Irriverente.
Esattamente come lo ricordava.
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Messaggioda Scarlet » 04/10/2018, 16:23

12 Marzo2114
Magione della Famiglia Nygaard
Dintorni di Zurigo
Ore 09:25


Non è ancora arrivato...

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Mangiava in maniera piuttosto svogliata, per essere quasi le nove e mezza del mattino.
Il volto esprimeva un'emozione che raramente le si vedeva.
L'aspettativa di vedere qualcuno che le emozionava il cuore.
Attendeva Dre per quell'orario, ma il Mercenario non si era ancora fatto vedere.
Non era in ritardo, ma nemmeno in anticipo e questo indispettiva la Nygaard.
Lei che odiava mostrarsi tanto debole, pendeva ora dalle labbra di un bifolco qualunque.
Nemmeno si rendeva conto di quanto fosse influenzabile dalla sua presenza.
O dalla sua assenza in quel caso.
Quello che era accaduto qualche settimana prima l'aveva parzialmente sconvolta.
Aveva fatto riaffiorare traumi che non si erano mai allontanati veramente.
Ma una nuova, insormontabile barriera si era opposta per impedire di avere il sopravvento.
L'Imprinting per lei era una maledizione, ma le stava salvando l'anima.
Faceva sì che il cuore non si inaridisse a causa del Fuoco rabbioso che lo rinsecchiva.
Ora quel Fuoco invece tentava di rianimarlo, di rianimare lei.
I cui capelli erano sulla tonalità del biondo, perché l'assenza del Kingston rendeva il suo Amico Focoso... Più spento.
Immergeva il cucchiaino d'argento nella tazza con dentro lo yogurt bianco e frutta fresca.
Guardandola di nascosto, uno degli Elfi Domestici quasi poteva credere che ella stesse aspettando qualcuno per mangiare.
Poi il bussare della porta distolse l'attenzione dalla sua padroncina.
Andò ad aprire, mentre la Nygaard ignara di tutto proseguiva a fissare il vuoto.
Si sentiva felice?
Si sentiva agitata?
Entrambe le cose.
Più un misto di eccitazione derivato da quello che era accaduto l'ultima volta.
Ma non si sarebbe scomposta di fronte a lui.
Avrebbe proseguito a fingere perché... Non voleva risultare debole.
Sebbene la sua debolezza l'avesse già dimostrata nella precedente occasione.

Padroncina Scarlet...

Sì?

Le parole dell'Elfo Domestico misero fine alle sue rimuginazioni.

L'individuo preposto alla vostra guardia personale di stasera è giunto.
Posso farlo accomodare?


Portalo qui da me... Grazie.

L'Elfo fece un breve inchino e si voltò.
In quei pochi istanti, le Fiamme di desiderio accesero il colore del capelli di Scarlet.
Diventarono nuovamente rossi.
Una tonalità chiara, ma rossi.
Mentre il Mercenario che le aveva rubato il cuore senza il suo permesso, fece il suo ingresso nella sala da pranzo.
Sempre rozzo.
Sempre villano.
Sempre bellissimo.

Buondì...

Buongiorno a te, Dre.

Fiera e altezzosa.
Si volse verso di lui con eleganza, senza però alzarsi da tavola.
Indossava una vestaglia ben chiusa e sotto quella vestaglia... Chissà.
I piedi erano nudi, perché le piaceva camminare liberamente per casa.
Il sorriso appariva sicuro, ma il battito del suo cuore rasentava la tachicardia.

... Buon appetito.
Anzi, a dire il vero col discorso del fuso orario sto abbastanza vuoto di stomaco, posso favorire qualcosa?


Mancava completamente di etichetta ed educazione.
Essere così sfrontato da chiedere di servirsi del cibo, senza essere prima educatamente invitato da lei.
Quasi le sarebbe piaciuto lasciarlo a stecchetto...
... Ma sospettava che ad un suo "No" sarebbe seguita un'azione ugualmente contraria.

Puoi accomodarti dove vuoi e servirti di ciò che preferisci.
Gli Elfi Domestici sono a tua disposizione, qualunque cosa tu voglia mangiare.


Lei prese un bicchiere di succo d'arancia.
Poi del miele, con cui addolcì lo yogurt.
Infine una ciotolina con dentro del riso soffiato, che mise dentro lo yogurt, mescolando.
Le piacevano i sapori semplici e freschi, perché le ricordavano la Natura.
Per questo la tavola abbondava di ogni genere di frutta di stagione.

Ho saputo che la famiglia di Céleste ha reperito un altro Mercenario da te consigliato.
Lei è molto contenta e vorrebbe ringraziarti per essere stato così... Gentile.


Lo disse in tono ironico, sbuffando appena.

La incontrerai questa sera stessa, è stato deciso che andremo insieme al Gala.

Temeva qualche confronto?
No, la Vogt era totalmente scema e stupida per essere presa sul serio da un tipo come Tybalt.
Lei era cento volte meglio.
Ad andare dietro ad una come Céleste ci avrebbe unicamente perso.

Dopo, se ti va, potrei farti fare un giro della casa...
... Sempre che non risulti troppo piccola per i tuoi standard.


Voleva risultare velenosa, ma le uscì una battuta quasi complice.
Come se ricercasse un contatto più umano con il Mercenario.
Sapeva che avrebbe dovuto passare il tempo ad insegnargli unicamente come comportarsi ma...
... Cosa c'era di male a farlo camminare per le stanze ed i corridoi da lei abitualmente frequentati?
In questo modo, quando se ne sarebbe andato, un po' della sua presenza sarebbe rimasta lì con lei.
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Messaggioda Tybalt » 07/10/2018, 21:59

Buongiorno a te, Dre.

Ehi, cos'è tutta questa confidenza?
Neanche lavorassi per te...


Lì dentro l'estremo confidenziale era lui, altroché.
Ma Tybalt non era fatto per l'alta società e questo la diceva lunga sul lavoro che avrebbe dovuto svolgere Scarlet con lui.
Ella forse avrebbe preferito ben altri tipi di lavoro ma era necessario che ci si mettesse di impegno al fine di non farlo licenziare.
In verità Dre non era poi così tanto un disastro, si era pure molto "civilizzato" negli ultimi anni.
Se la rossa lo avesse visto appena uscito dalla mafia probabilmente sarebbe svenuta.

Puoi accomodarti dove vuoi e servirti di ciò che preferisci.
Gli Elfi Domestici sono a tua disposizione, qualunque cosa tu voglia mangiare.


Wow, degli Elfi Domestici a mia disposizione?
... Vediamo un po'... Pollo fritto con salsa al cheddar e waffles, grazie!


La Djinn avrebbe come minimo sgranato gli occhi nel sentire l'ordinazione del ragazzo di colore.
Un vero e proprio pasto da villano, di quelli che a svenire sarebbe stata la madre adottiva della Druida.

POP

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Che efficienza...
... E l'aspetto è magnifico, vuoi un po'?


Domanda retorica della quale anche lo stesso Dre conosceva perfettamente la risposta.
Quelle due colazioni erano completamente agli antipodi.
Se poi a questo si aggiungeva che Tybalt usava mangiare il pollo fritto con le mani, sai che quadretto divertente.
D'altronde non si poteva mangiare il pollo fritto con coltello e forchetta.
Era possibile che esistesse addirittura una legge che lo vietasse proprio.

Ho saputo che la famiglia di Céleste ha reperito un altro Mercenario da te consigliato.
Lei è molto contenta e vorrebbe ringraziarti per essere stato così... Gentile.


Sly l'hai visto solo di sfuggita, ma è uno in gamba, te lo assicuro.
Ha una paura tremenda che gli verrà rifilata una Creatura Magica in incrocio tra un Troll e un Mezzo Gigante.
Senza che me la mostri perché voglio tenermi la sorpresa, puoi confermare o smentire le sue paure?


Tanto nel caso sarebbe stato un problema di Emmett cavarsela anche a contatto con una bruttona.
Era lavoro e poi gli serviva per i propri affari, quindi poche storie e maschera di cera.

La incontrerai questa sera stessa, è stato deciso che andremo insieme al Gala.

Perfetto, Sly invece dovrebbe arrivare qui poco dopo l'ora di pranzo.

Non sapeva che in quel modo le avrebbe "rovinato" alcune ore da passare in solitaria con lui.
Mica poteva immaginare che ella stesse aspettando quell'occasione da parecchio.

Dopo, se ti va, potrei farti fare un giro della casa...
... Sempre che non risulti troppo piccola per i tuoi standard.


Siamo in vena di ironia pungente stamattina mh?

Le fece un leggero sorriso, senza accusare nessun colpo, aggiungendo pure un occhiolino.
Chiese di poter avere una brocca di acqua effervescente, altrimenti il pollo gli sarebbe rimasto tutto sullo stomaco.

Vada per il tour dentro al Castello.
Certo, a saperlo avrei portato scarpe più comode!


Allungò un attimo lo sguardo fissandole i piedi scalzi e naturali.
Scarlet avrebbe potuto facilmente percepire una variazione nel suo Fuoco, anche se non esagerata.

Tu sei apposto invece...

Quale migliore scarpe se non quella inesistente, per fare delle lunghe camminate dentro casa?
In effetti c'era da chiedersi se non le desse fastidio quando passava sul marmo freddo.
Tralasciando determinate domande marginali, Dre andò avanti col proprio pasto, terminando in cinque minuti la "colazione".
Ne aveva di appetito, anzi, si poteva dire che fosse per lui avrebbe mangiato un po' a tutte le ore del giorno.
Chiese come prima tappa per il tour chiese subito il bagno, in modo da potersi dare anche una bella lavata alle mani.

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... Ma... Ci date anche dei ricevimenti qui dentro?

Entrò guardandosi attorno un po' tanto perplesso, col sopracciglio inarcato.
La porcellana del lavandino era talmente tanto lucida che premendoci col dito scivolava.
Il sapone liquido nel dispenser emanava un odore che sembrava fosse stato prodotto da una casa di profumi di lusso.
L'asciugamano invece era morbido da far schifo.
E dire che lui stesso metteva gli ammorbidenti migliori per i suoi perché gli piaceva la sensazione, ma non c'era confronto.

Ti chiederei di fornirmi la marca ma temo che per una confezione dovrei impegnare i soldi del lavoro di stasera.

Sbuffò a dir poco incredulo, cercando di ripiegare a dovere l'oggetto in modo da non fare il disordinato.
Una volta fuori dalla sala da bal-... Cioè, dalla toilette, erano pronti per il vero e proprio viaggetto panoramico.
Da una parte basito ma dall'altra curioso, Dre quindi avrebbe seguito la rossa per tutto il tragitto.
Non aveva mai visto determinati stili così lussuosi e pensare che a detta della Nygaard loro non erano nemmeno tra i più ricchi.
Giunti poi nella camera privata della rossa, Tybalt entrò quasi subito, pur riuscendo a ricordarsi di attendere il permesso.

E così è qui che ti fai tanti bei pisolini...

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Che insolita scelta di colore, come mai proprio il Rosso? Ti piace così tanto?

La canzonò un pochino, avanzando fino alla zona delle varie finestre che davano sulla piazzola principale con la fontana.
Più osservava arredamenti e stanze simili e più si rendeva conto Dre del perché per Scarlet casa sua fosse una sottospecie di magazzino.
Non che la giustificasse nel giudicare male il suo appartamento, ma per lo meno riusciva a scusarla leggermente.
Quel divanetto basso sarebbe stato perfetto per...
... Una fantasia piuttosto definita e piccante, che corrispose di riflesso ad un altro picco di Fuoco un po' più forte del precedente.

Senti un po', perché non mi spieghi un attimo le mie mansioni di stasera nel dettaglio?

Tutte quelle che potessero venire in mente alla ex Erede del Fuoco.
Ma proprio tutte tutte.
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Messaggioda Scarlet » 15/10/2018, 1:41

Ehi, cos'è tutta questa confidenza?
Neanche lavorassi per te...


Oh perdonami, credevo tu facessi il Mercenario di professione e come tale ogni cliente pagante è tuo datore di lavoro.

Sorriso mellifluo e malizioso.
Tono di voce pungente, ma per nulla seccato.
Lui sapeva essere spiritoso.
Lei sapeva stare alle battute.
Condendo il tutto con del sarcasmo.
Aveva atteso quel momento per tutti e dieci i giorni.
Lo si notava dal colore dei suoi capelli, rosso fiamma.
Era felice, perché Dre era lì.
Lo invitò a sedersi.
Gli concesse di fare colazione insieme.
Era meglio che lui credesse fosse una concessione.
E non un desiderio della Nygaard di averlo lì con lei.

Gli Elfi Domestici sono a tua disposizione, qualunque cosa tu voglia mangiare.

Wow, degli Elfi Domestici a mia disposizione?
... Vediamo un po'... Pollo fritto con salsa al cheddar e waffles, grazie!


Continuò a fissarlo.
Il sorriso ancora sarcastico.
Ma non si scompose di fronte all'ordine fatto dal Kingston.
Pollo fritto.
Cheddar.
E waffles.
A colazione.
Per lui era l'ora di pranzo, certo.
Ma l'abbinamento di sapori e la scelta degli ingredienti lasciava comunque a desiderare.
Scarlet non disse nulla.
Pensò fra sé "Bifolco".
Ma era in gran parte divertita.
Era davvero rozzo.
Incivile.
Autentico.
Le ricordava un po' la Natura.
L'aveva dimenticata, dopo tutti quegli anni passati nella civiltà.
Lui aveva l'odore della legna fresca di rugiada.
Il colore dei tronchi di quercia scuri.
La durezza della pietra.
La fierezza di uno stallone.
Incantevole come una Creatura di Gaia stessa.

Che efficienza...
... E l'aspetto è magnifico, vuoi un po'?


Non avrei lo stomaco per sopportare un simile accostamento di sapori e di odori.

Per lei non era invitante.
Era troppo lavorato.
Aveva perso il suo vero sapore.
Ed era anche piuttosto pesante.
I genitori adottivi l'avevano abituata ad un gusto raffinato.
Più lussuoso.
Meno rozzo.
Lui avrebbe capito.
Proseguì con la propria colazione.
Più genuina di quella di Tybalt.
Portò avanti lei la conversazione, spostandola sul Mercenario consigliato per l'amica Céleste.

Ho saputo che la famiglia di Céleste ha reperito un altro Mercenario da te consigliato.
Lei è molto contenta e vorrebbe ringraziarti per essere stato così... Gentile.


Sly l'hai visto solo di sfuggita, ma è uno in gamba, te lo assicuro.
Ha una paura tremenda che gli verrà rifilata una Creatura Magica in incrocio tra un Troll e un Mezzo Gigante.
Senza che me la mostri perché voglio tenermi la sorpresa, puoi confermare o smentire le sue paure?


Mettiamola su questo piano: l'unico pregio di Céleste è la bellezza...

Non disse altro.
Poteva essere bella ma stronza.
Bella ma antipatica.
Bella ma snob.
O tutte e tre le cose.
Non disse che il difetto di Céleste era la stupidità.
Un po' scemotta.
Facilmente influenzabile.
Lei più di tutti aveva bisogno di una guardia del corpo.
L'amico di Dre poteva stare tranquillo.
Non si sarebbe ritrovato accanto nessun mezzo Troll.
Ma avrebbe sopportato una conversazione più lunga di cinque minuti con la Vogt?
Sorrise divertiva al pensiero.
Poi però il sorriso sparì.
Quando il Mercenario le comunicò che l'amico sarebbe arrivato lì poco dopo l'ora di pranzo.

... Ne prendo atto.

Era delusa.
Ma non poteva dimostrarsi troppo delusa.
Avrebbe fatto comprendere qualcosa.
Si limitò invece a quelle parole.
Poi lasciò che il silenzio calasse fra di loro.
Continuò a mangiare, senza più dire nulla.
Aspettava di calmarsi.
Di sentirsi meno infastidita della cosa.
Per fortuna di Tybalt, terminato il pasto Scarlet era pronta a riprendere parola.
Lo invitò a fare un giro della casa.
Senza tralasciare di fare qualche altra battuta pungente.

Vada per il tour dentro al Castello.
Certo, a saperlo avrei portato scarpe più comode!


Lo sguardo scese in basso.
Verso i piedi nudi della Nygaard.

Tu sei apposto invece...

Una variazione nel suo elemento.
Lo percepì, anche se non forte.
Ne rimase colpita.
Alzò lo sguardo sul Mercenario, ma ancora non disse nulla.
Poteva essergli venuto per qualunque motivo.
Di sicuro, però, era qualcosa di piacevole.
Iniziarono il giro della casa dal bagno.
Dove il Kingston ne approfittò per lavarsi le mani.

... Ma... Ci date anche dei ricevimenti qui dentro?

Spero tu stia scherzando, bifolco...
È un misero bagnetto, come pretendi che si possa svolgere un ricevimento al suo interno?


Quello era un misero bagnetto.
Dunque il bagno di Dre come doveva essere definito?
La porzione di uno stanzino per le scope, appunto.

Andiamo avanti...

Non ci furono altri commenti inappropriati.
Era facile rimanere basiti di fronte a tanto lusso.
Dre si comportò abbastanza bene, seguendo pazientemente la rossa.
Fino a giungere poi nella sua camera da letto.
Un ampio letto a due piazze, sormontato da uno specchio.
Un piccolo divanetto basso.
Sedie e poltrone sia all'interno che nel balcone verandato.
Uno scrittoio, dove probabilmente la Rossa scriveva le proprie missive.
Più vari altri elementi di lusso e toni di colore che mescolavano il rosso ed il viola.
Possibilmente dovevano essere i suoi colori preferiti.

E così è qui che ti fai tanti bei pisolini...

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Che insolita scelta di colore, come mai proprio il Rosso? Ti piace così tanto?

Lo apprezzo molto, ma negli ultimi tempi anche il Nero mi sta stuzzicando parecchio...

La prima frecciatina a sfondo sessuale.
Sorrise con malizia, sorpassando il ragazzone.
Era alto, persino più alto di lei.
Dal suo corpo si sprigionava una strana fragranza, qualcosa che ricordava la natura.
Odore di arance mature e succose.
Proprio come il dolce frutto proibito della Nygaard.

Senti un po', perché non mi spieghi un attimo le mie mansioni di stasera nel dettaglio?

Un altro movimento elementale.
A qualcosa stava pensando, il Mercenario.
Scarlet sorrise, sadica.
Indicò a Dre di sedersi sul divanetto, con un gesto della mano.
Poi si aprì la vestaglia, rimanendo completamente nuda.

Sarò molto felice di spiegarti nel dettaglio quello che dovrai fare.
Non ti dispiace se mentre parlo cerco dei vestiti adatti per la giornata, vero?


Non voleva fare sesso.
Non ancora.
Ma desiderava farlo morire sempre di più.
I lunghi capelli scendevano sulla schiena.
La pelle era dello stesso colore del latte.
I seni non troppo piccoli, alti e sodi.
Ed un ciuffetto di peli rossi che nascondevano agli occhi l'interno delle sue cosce.

Dunque, vediamo...

Si voltò, permettendogli di guardarle anche il fondoschiena.
La cabina armadio era a pochi metri da dove si trovava Tybalt.
Ma lei non si diresse lì.
Prese invece la bacchetta.
Qualche incantesimo lo aveva imparato, stando a scuola.
Mosse in aria, sillabando l'incantesimo a voce bassa.
Non era ancora così brava a padroneggiare la Trama.
Ma non doveva nemmeno diventare una cima.
Tutta una serie di completi intimi sfilarono di fronte agli occhi della Rinnegata.
E di Tybalt.
Che poteva solo pensare a quale stesse meglio sopra un corpo come quello di Scarlet.

La mansione principale sarà quella di proteggermi da eventuali malintenzionati, ovviamente.
Si spera che non ci siano più altri Vampiri pronti a colpirmi, ma la prudenza non è mai troppa.
Durante la cena vera e propria, saremo separati, ma nel vivo della festa dovrai sempre starmi vicino, senza però starmi appiccicato.
Se dovessi aver bisogno di te, potrai intervenire subito, ma se volessi la mia privacy, saprai lasciarmela.
Potrei chiederti di ballare se mi annoio, quindi dimmelo subito se devo insegnarti anche questo, così possiamo lavorarci questa mattina stessa.


Parlava.
E nel frattempo, mostrava vari completi intimi al Tybalt.
Gli chiedeva implicitamente un'opinione su quale indossare.
Ce n'erano un po' di tutti i tipi.
Poteva decidere lui quale.
Ma se avesse scelto troppo in fretta, avrebbe perso la possibilità di rimirarsela nuda.
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Messaggioda Tybalt » 18/10/2018, 13:56

Ehi, cos'è tutta questa confidenza?
Neanche lavorassi per te...


Oh perdonami, credevo tu facessi il Mercenario di professione e come tale ogni cliente pagante è tuo datore di lavoro.

Mercenario, ma scherzi?
Mi hai preso forse per un rozzo bifolco che vive magari in un appartamentino stipato tipo stanzino delle scope?


Si impegnò anche nell'esprimersi in un tono infastidito, offeso e profondamente colpito in negativo dalle parole della Nygaard.
Era indubbio che la sua qualità come attore dipendesse anche e proprio dal suo essere davvero un Mercenario piuttosto capace.

Che indicibile sciocchezza!
Un alto esponente dell'Aristocrazia come il sottoscritto, pf...


Scosse il capo, quasi rassegnandosi e trattando momentaneamente con sufficienza la rossa.
Per poi cambiare lentamente espressione esibendo un sorriso divertito con i suoi denti bianchissimi.

... Voto per l'interpretazione?
Scommetto che almeno un paio della tua comitiva parlano proprio così!


In effetti era molto probabile che fosse davvero la verità, ma tanto cosa poteva importare alla ex Erede, non essendo effettivamente amici suoi.
Dre poteva prenderli in giro come e quanto volesse in quella sede, l'importante era tenere la bocca chiusa durante il gala.
Ormai era a suo agio con Scarlet e si vedeva, nonostante gli attriti dei primi momento iniziali tra loro.
Riusciva a scorgere simpatia in lei laddove nessuno mai e poi mai l'avrebbe reputata tale, ma era pur vero che a differenza degli altri lui aveva una corsia preferenziale.
La scioltezza che ella dimostrava con lui per molti forse era addirittura una specie di utopia o barzelletta, nonché la sopportazione verso determinati spettacoli gastronomici.

Che efficienza...
... E l'aspetto è magnifico, vuoi un po'?


Non avrei lo stomaco per sopportare un simile accostamento di sapori e di odori.

Non l'avevi nemmeno per sopportare i french toast la mattina dopo la tua permanenza da me...
... Ma prova a dire che una volta assaggiati non ti abbiano conquistato?!


Pane inzuppato in uova sbattute e in seguito fritto, proprio la colazione dei campioni e soprattutto degli individui raffinati.
Tybalt ricordava bene quanto fosse stata scettica Scarlet nel dar loro un morso, ma subito dopo i morsi si erano moltiplicati velocemente.
Non le offrì di assaggiare quel pollo fritto in accostamento coi waffles, ma semmai un giorno fossero ricapitati a mangiare assieme, la sfida gliel'avrebbe lanciata.
D'altronde troppe erano le pietanze non facenti parte della sua dieta da ragazza chic e altolocata.
Ma esisteva davvero un essere umano capace di non cedere di fronte ad un McDonald? Dre era stranamente convinto di no!

Ho saputo che la famiglia di Céleste ha reperito un altro Mercenario da te consigliato.
Lei è molto contenta e vorrebbe ringraziarti per essere stato così... Gentile.


Sly l'hai visto solo di sfuggita, ma è uno in gamba, te lo assicuro.
Ha una paura tremenda che gli verrà rifilata una Creatura Magica in incrocio tra un Troll e un Mezzo Gigante.
Senza che me la mostri perché voglio tenermi la sorpresa, puoi confermare o smentire le sue paure?


Mettiamola su questo piano: l'unico pregio di Céleste è la bellezza...

Dunque potrebbe trattarsi di una snob peggio di te, una dal Q.I. molto basso o una sadica che si diverte a torturare i sottoposti...
... No no no, non voglio sapere assolutamente nulla!
In ognuno di questi casi, mi divertirò da morire!


Le fece un occhiolino complice, proseguendo a mangiare, non sapendo minimamente di aver descritto con l'ultima caratteristica proprio l'atteggiamento tipico di Scarlet.
Cosa avrebbe pensato se l'avesse vista all'opera con qualche povero malcapitato? Ma soprattutto, era una domanda che si sarebbe posta pure lei?
Che la questione fosse posta in esame o meno, iniziò il tour della casa, o sarebbe stato meglio parlare di magione.
Il "misero" bagno fu una delle tappe più interessanti e sconvolgenti per Dre, ma non è che il salone e la stessa camera di Scarlet fossero poi tanto da meno.
Soprattutto quest'ultima poi, dove arrivarono a conclusione della gita, parve essere testimone di non poche fantasie a luci rosse immaginate dallo stesso Kingston.

Che insolita scelta di colore, come mai proprio il Rosso? Ti piace così tanto?

Lo apprezzo molto, ma negli ultimi tempi anche il Nero mi sta stuzzicando parecchio...

Non replicò in alcun modo, semplicemente colse l'allusione e alzò le spalle come a dire "Che vuoi farci? Abbastanza ovvio...".
Era a suo agio e difficilmente si lasciava cogliere impreparato dalle parole altrui, come anche dai gesti in realtà.
Ma in quell'occasione la Djinn riuscì completamente nell'intento di lasciarlo momentaneamente privo di parole e difese.
Si andò a mettere comodo sul divanetto dopo aver chiesto le mansioni per la serata e quando Scarlet si privò della vestaglia, il ragazzo di colore deglutì con pesantezza.
Nemmeno un singolo centimetro di pelle nascosto da un tessuto.

Sarò molto felice di spiegarti nel dettaglio quello che dovrai fare.
Non ti dispiace se mentre parlo cerco dei vestiti adatti per la giornata, vero?


Immagine

...

Dalle sue labbra non uscirono parole, ma dal suo Spirito il commento venne alquanto spontaneo e preciso.
Il Fuoco in lui era contenuto dal fatto che fosse un SemiGildato ed anche di livello non massimizzato.
Questo però non significava che ugualmente il suo Elemento non potesse esprimersi al meglio delle sue capacità.
Dre scosse la testa di poco ma velocemente, come a volerle dare l'implicito ok per iniziare a scegliere l'abbigliamento.
Gli ci voleva qualche istante prima di recuperare la normale lucidità.

Dunque, vediamo...

I completi intimi cominciarono a scorrere di fronte agli occhi del ragazzo che faceva fatica a soffermarsi su di essi e non sul corpo della Nygaard.
Quei glutei bianchi chiamano il tocco delle sue mani di un colore in completo contrasto, per non parlare anche dei seni, naturalmente.

Immagine

Una piccola esplosione più forte e massiccia nel suo Spirito avvenne quando dall'armadio uscì fuori uno specifico body.
Sicuramente molto audace come stile, essendo trasparente nella zona sedere, ma forse fu proprio quello a piacere parecchio al bifolco.

Immagine

La mansione principale sarà quella di proteggermi da eventuali malintenzionati, ovviamente.
Si spera che non ci siano più altri Vampiri pronti a colpirmi, ma la prudenza non è mai troppa.


Già...

Durante la cena vera e propria, saremo separati, ma nel vivo della festa dovrai sempre starmi vicino, senza però starmi appiccicato.

Quindi diciamo circa mezzo metro di distanza?

Più parlava, più recuperava controllo pieno sulla situazione.
Riusciva a distogliere lo sguardo da lei ed osservare magari verso qualche finestra o alcuni dettagli della camera come soprammobili o quadri.

Se dovessi aver bisogno di te, potrai intervenire subito, ma se volessi la mia privacy, saprai lasciarmela.

Perché non decidiamo una sorta di codice?
Del tipo, se hai bisogno di me ti inumidisci le labbra, se vuoi che mi allontani ti mandi dietro l'orecchio i capelli, mh?


Potrei chiederti di ballare se mi annoio, quindi dimmelo subito se devo insegnarti anche questo, così possiamo lavorarci questa mattina stessa.

È proprio necessario?

Probabilmente in quel caso Scarlet si sarebbe voltata a fissarlo.
Seppur inizialmente Dre avrebbe lasciato scorrere gli occhi sui capezzoli di lei, sarebbe poi riuscito ad intercettare l'occhiata di sufficienza della "datrice di lavoro".

... Ok, ho capito.
Dovrai decisamente darmi qualche dritta, allora...


Ella continuò a provare indumenti su indumenti, facendo notare per altro quanti soldi in vestiti fossero stati messi a sua disposizione.
Secondo una stima nemmeno troppo complessa, Dre poteva dire di avere sì e no al massimo duecento dollari di abiti, tutti perfettamente ordinati nella sua unica cassettiera.
Forse non sarebbe stato male rinnovare un poco il guardaroba, ma era un tipo talmente tanto parsimonioso...
... Inoltre era decisamente meglio destinare le grosse somme a qualche progetto interessante di Cecilia appositamente per le sue missioni come Mercenario.
Chissà se fosse mai riuscita a creargli sul serio delle lenti a contatto con zoom dell'immagine a qualità immagine elevata e visione notturna...

Una volta terminato l'incarico, invece, come devo regolarmi?
Vado via direttamente da lì? Ti seguo fino a qua e poi mi congedo?


Nella sua ottica era ovvio che non dovesse restare lì, come anche nell'ottica dei genitori della rossa, per forza di cose.
Ma era davvero scontato che la giovane rampolla di famiglia non avesse pensato a qualche soluzione per ovviare all'obbligato saluto finale?

Per concludere, il compenso mi verrà consegnato subito o entro qualche giorno?
Non ho un conto mio personale, quindi saranno necessari i contanti.


Cercò di abbassare gli occhi almeno per non ritrovarsi sempre a guardare il ciuffo, ma tanto incontrò i piedi scalzi ed eccolo lì un altro guizzo di Fuoco.
Non agiva solamente perché in regime lavorativo era abbastanza professionale, ma la Principessina era meglio che non tirasse troppo la corda, dannazione.
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Messaggioda Scarlet » 23/10/2018, 10:47

Mercenario, ma scherzi?
Mi hai preso forse per un rozzo bifolco che vive magari in un appartamentino stipato tipo stanzino delle scope?


Non era abituata a quel tipo di ironia.
Lei era più da sarcasmo.
Più velenosa.
Insidiosa e subdola.
Dre invece sapeva essere comico.
Divertente.
Stava molto allo scherzo... E questo fece sorridere la Nygaard.
Non aveva mai incontrato un tipo come lui.
Ma era anche ovvio.
Nata e cresciuta fra i Druidi.
Poi nell'alta aristocrazia europea.
Non sapeva nemmeno cosa fosse un pezzente venuto dai bassifondi.

... Voto per l'interpretazione?
Scommetto che almeno un paio della tua comitiva parlano proprio così!


Ti preferisco quando fai il rozzo selvaggio... ma sei stato bravo.
Te lo concedo.


Si fece una breve risata.
Era troppo felice di averlo lì.
Sentiva il cuore che batteva a mille e non riusciva a controllarlo.
Non stava neanche cercando di sforzarsi nel trattenere l'imprinting.
Si lasciava semplicemente andare.
Era stanca, in fondo, di combatterlo.
Voleva solamente seguire il proprio istinto.
Anche perché troppe barriere c'erano fra lei e Dre, oltre a quelle che lei si imponeva.
Troppi traumi.
Troppi segreti nascosti.
Non ne avrebbe parlato.
Non per il momento.
Lasciava che il Kingston traesse da solo le proprie conclusioni su di lei.
Nel frattempo, Scarlet proseguiva con il pasto.
Una colazione molto leggera, rispetto a quello che scelse di mangiare Tybalt.

Non avrei lo stomaco per sopportare un simile accostamento di sapori e di odori.

Non l'avevi nemmeno per sopportare i french toast la mattina dopo la tua permanenza da me...
... Ma prova a dire che una volta assaggiati non ti abbiano conquistato?!


... Non mi hanno conquistato.

Sorrisetto stronzo.
Sfrontato.
Non c'era sfida che Scarlet non sapesse vincere.
Le piaceva non dare soddisfazione al prossimo.
E poi non era stata conquistata dai french toast.
Ma dal Mercenario.
Dunque stava dicendo la verità.
Solo che questo Dre non l'avrebbe capito.
Passarono a parlare anche del suo amico, Sly.
E della ragazza alla quale avrebbe fatto da guardia del corpo.
Céleste Vogt.
Bella, bellissima indubbiamente.
Ma scema.
Tonta.
Facile da raggirare.
Tuttavia la Nygaard non disse nulla.
Si limitò solo a sottolineare il suo unico pregio.
L'aspetto fisico.
Per il resto, lasciò che la fantasia del Kingston corresse veloce come un treno.

Mettiamola su questo piano: l'unico pregio di Céleste è la bellezza...

Dunque potrebbe trattarsi di una snob peggio di te, una dal Q.I. molto basso o una sadica che si diverte a torturare i sottoposti...
... No no no, non voglio sapere assolutamente nulla!
In ognuno di questi casi, mi divertirò da morire!


Fu una maschera di c'era.
Non fece comprendere all'altro nulla, per non togliergli il divertimento.
Voleva scoprire sul campo quale delle tre opzioni potesse essere Céleste.
Lei non glielo avrebbe detto.
Ma un luccichio strano si formò nei suoi occhi.
Alla terza opzione, quella del sadismo.
Descriveva perfettamente lei.
In un certo senso, era proprio Dre quello più sfortunato.
Era entrato nelle mire di una pseudo sadica.
Una persona che non badava affatto ai sentimenti degli altri.
Alla quale piaceva ferire il prossimo.
Sarebbe dovuto essere il suo amico a ridersela sotto i baffi.
Invece il sorriso adornava il bellissimo volto di Tybalt.
Proseguirono a mangiare e una volta finito, fecero il giro della casa.
Fu contenta la Nygaard di passare del tempo con lui.
In più, una volta arrivati in camera da letto, decise di tirargli un piccolo tiro mancino.
Lui continuava a fare pensieri impuri su di lei.
La Rossa gli diede un buon motivo per renderli ancora più vividi.

Sarò molto felice di spiegarti nel dettaglio quello che dovrai fare.
Non ti dispiace se mentre parlo cerco dei vestiti adatti per la giornata, vero?


...

Si tolse la vestaglia.
E sotto la vestaglia... Completamente nuda.
Lo sentì bene l'elemento di Dre.
Anche se basso, lo percepiva perfettamente ardere.
Ne rise, internamente.
E con disinvoltura, iniziò a sfilare una serie di completi intimi super sexy.
Giusto per metterlo ancora più in difficoltà.

Dunque, vediamo...

Aspettava di sentire qualcosa.
Un'esplosione più forte nel suo spirito.
La percepì quando un body mezzo trasparente venne fatto scorrere di fronte ai suoi occhi.
Evidentemente gli piaceva da morire.
Per il momento lo mise da parte.
Non voleva che l'altro pensasse lo mettesse per lui.
Non subito.
Tanto, ne aveva di cose da guardare il caro Dre.
Il ciuffo di peli rossi ad esempio.
I seni lattei.
La forma del sedere.
Si stava comportando bene, controllandosi.
Un altro punto a suo favore.

Durante la cena vera e propria, saremo separati, ma nel vivo della festa dovrai sempre starmi vicino, senza però starmi appiccicato.

Quindi diciamo circa mezzo metro di distanza?

Esattamente.
Se dovessi aver bisogno di te, potrai intervenire subito, ma se volessi la mia privacy, saprai lasciarmela.


Perché non decidiamo una sorta di codice?
Del tipo, se hai bisogno di me ti inumidisci le labbra, se vuoi che mi allontani ti mandi dietro l'orecchio i capelli, mh?


Per me va bene.
Potrei chiederti di ballare se mi annoio, quindi dimmelo subito se devo insegnarti anche questo, così possiamo lavorarci questa mattina stessa.


È proprio necessario?

Si voltò a fissarlo.
Con aria di sufficienza.
Ma Dre non si rese conto di quell'occhiata, non all'inizio.
Troppo occupato ad osservare i capezzoli della Nygaard.
Solo dopo qualche secondo, riuscì ad alzare lo sguardo.
E a quel punto, comprese la risposta della Nobile Rinnegata.

... Ok, ho capito.
Dovrai decisamente darmi qualche dritta, allora...


Meglio tardi che mai...

In questo modo, poteva ovviare prima al problema.
Proseguiva a rimanere nuda, giusto per dargli ancora fastidio.
Per vedere fin dove riusciva a resistere.
Era bravo.
Molto bravo.
Da un lato lo apprezzava.
Dall'altro avrebbe voluto vederlo cedere.

Una volta terminato l'incarico, invece, come devo regolarmi?
Vado via direttamente da lì? Ti seguo fino a qua e poi mi congedo?


Mi scorterai fino a casa e solo quando sarò dentro le mura della Magione, potrai considerare il tuo incarico concluso.

Non fece cenno alcuno alla possibilità per lui di ricevere il premio finale.
Forse aveva cambiato idea.
Forse voleva mantenere il segreto ancora per un po'.
Potevano essere molteplici le motivazioni.

Per concludere, il compenso mi verrà consegnato subito o entro qualche giorno?
Non ho un conto mio personale, quindi saranno necessari i contanti.


I miei genitori preferiscono darti una prima metà subito e una seconda metà alla fine.
Tutto in contanti, non c'è problema.


Lo sguardo del Kingston era caduto sui piedi della Nygaard, provocando un altro guizzo di Fuoco.
Aveva percepito anche quello, con estremo interesse.
Nel frattempo, sembrava proprio che la Rinnegata avesse scelto l'intimo da indossare.
Il body che prima aveva fatto impazzire il Mercenario.
Se lo infilò proprio di fronte a lui, coprendo le parti del corpo più importanti.
Ma quando si voltò di schiena, il sedere era ancora ben visibile.
Grazie alla trasparenza del vestiario.
Lo fece apposta a dargli la schiena, mentre lei si guardava allo specchio.
Si sistemava i capelli, li sollevava.
Faceva di tutto per non coprirgli la visuale.
Avrebbe proseguito a resistere il bifolco?

Credo proprio che questo body metta in risalto i miei punti forti... Non lo pensi anche tu?

Il tono fu da finta innocente.
Quando si voltò, lo sguardo non lo era.
Lo stava fissando.
Con malizia.
Da z*****a.
Si avvicinò al punto dove si trovava lui.
Si mise a cavalcioni sopra il suo corpo.
Le mani dietro la sua testa.
Per avere il pieno controllo della situazione.

Annusami.

Un ordine.
Poi guidò il viso di Dre sui punti del corpo da lei decisi.
In mezzo ai seni.
Sul collo.
Se l'avesse sollevata, anche il ventre.
E... In mezzo alle gambe.
Avrebbe sentito la fragranza da Druida.
Un'aroma che gli sarebbe entrato in testa.
Il motivo era presto spiegato.

Per questo incarico, ho bisogno di avere la massima fiducia in te.
Devo sapere che eseguirai ogni mio ordine e che saprai controllarti quando non è il momento di lasciarsi andare.
Questo è il tuo banco di prova.
Dimostrami che sei capace di contenere le Fiamme nel tuo spirito.
Imprimiti per bene questo odore nella mente...
... In fondo, sei il mio cane da guardia.
Devi saper riconoscere l'odore della tua padrona.


Era quello il motivo per cui aveva ordinato al Kingston di odorarla in ogni zona del corpo.
Perché lo stava trattando come un cane.
Scarlet sorrise sadica.
Ed eccitata.
Era quella una semplice provocazione o diceva sul serio?
A Dre spettava il compito di scoprirlo.
Sempre se non fosse rimasto troppo imbambolato dall'odore emanato dalla Rossa.
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Messaggioda Tybalt » 25/10/2018, 17:57

Non avrei lo stomaco per sopportare un simile accostamento di sapori e di odori.

Non l'avevi nemmeno per sopportare i french toast la mattina dopo la tua permanenza da me...
... Ma prova a dire che una volta assaggiati non ti abbiano conquistato?!


... Non mi hanno conquistato.

Eppure sembravi mangiarli di gran gusto...

Molto ma molto strano, in effetti.
A dire il vero, Dre pensò erroneamente che ella stesse scherzando e che in realtà avesse veramente amato i suoi french toast.
Mica poteva immaginare sul serio che il motivo per cui si fosse dimostrata tanto elastica nell'assaggiarli ed apprezzarli fosse stato il sentimento.
Davvero una bella grana quell'imprinting, soprattutto per una come Scarlet, sempre pronta a dominare la situazione e non sottostare a nessuno.
Così, laddove non poteva riuscire ad opporsi, cercava ugualmente una maniera per far tornare in auge la propria indole naturale e spontanea.
Non era per nulla Céleste ad essere quella pronta a far impazzire i propri sottoposti e Tybalt lo comprese poco dopo, in camera da letto.
Ritrovarsela nuda fu un colpo basso non da poco e l'aggressione proseguì ancora, rimanendo in quello stato di nudità per diversi minuti.
Fortunatamente l'autocontrollo era uno dei suoi pregi maggiori (ragion per cui come arma principale aveva un fucile di precisione).
Questo gli permise di provare a focalizzarsi sulla conversazione e sulle mansioni reali durante il gala, fra queste purtroppo anche il ballo.

... Ok, ho capito.
Dovrai decisamente darmi qualche dritta, allora...


Meglio tardi che mai...

Una volta terminato l'incarico, invece, come devo regolarmi?
Vado via direttamente da lì? Ti seguo fino a qua e poi mi congedo?


Mi scorterai fino a casa e solo quando sarò dentro le mura della Magione, potrai considerare il tuo incarico concluso.

Nemmeno lui fece cenno alla famosa ricompensa extra offertagli dalla rossa qualche giorno prima.
In verità non se l'era dimenticata, ma continuava a mantenere quel distacco diffidente, avendo capito quanto fosse disposta al gioco.
Giochi sempre pericolosi, giochi di rischio, rischio che lei solitamente pensava di correre il meno possibile, anzi, con possibilità pari allo zero.
Perché tutti in un modo o nell'altro restavano scottati dal suo modo di fare e di essere.
Proprio una vera disdetta che sul cammino di vittorie della Nygaard si fosse parato Tybalt Kingston.

Per concludere, il compenso mi verrà consegnato subito o entro qualche giorno?
Non ho un conto mio personale, quindi saranno necessari i contanti.


I miei genitori preferiscono darti una prima metà subito e una seconda metà alla fine.
Tutto in contanti, non c'è problema.


C***o, è la prima volta che dei clienti di loro volontà mi vogliano dare una parte anticipata senza che sia io a chiederlo!

Proprio una rarità incontrare persone tanto precise.
Ma forse poteva pure essere che fosse stata in segreto Scarlet a convincerli in tal senso, mossa dal suo amore incondizionato verso il nero.

Credo proprio che questo body metta in risalto i miei punti forti... Non lo pensi anche tu?

Quell'aria da m******a era a dir poco inconfondibile.
Dre aveva seguito l'indosso di quel completo intimo dall'inizio alla fine.
Il sedere in trasparenza era proprio un colpo letale per le parti basse, doveva proprio ammetterlo.
Una domanda apparentemente disinteressata, ma, appunto, il tono non rispecchiava affatto l'espressione.
Quelli erano proprio i momenti nei quali il ragazzo avrebbe voluto privarsi dell'autocontrollo e sfogare tutto sulla ex Erede.

... Farò finta di essere meno rozzo del solito e mi limiterò ad un semplice "Devo dire di sì!".

Perché altrimenti un complimento riccamente volgare riferito al suo culo in formato "vedo non vedo" non glielo avrebbe tolto nessuno.
Lei si fece ancora più vicina, tanto più vicina, così vicina che quando agì, per Dre fu impossibile scostarsi in tempo o provare a fermarla.

Ehi ma che...

Un risvolto parecchio inaspettato.
Lei a cavalcioni sopra di lui, con quel completo addosso.

Annusami.

Annusarti?

Sul momento non fu molto convinto di quella richiesta, ma alla fine considerando quanto fosse arrapato, scelse di lasciar perdere gli approfondimenti ed agì.
Lei volle che lui le annusasse il solco dei seni, le spalle, il collo, nell'eventualità pure il ventre e l'interno coscia.
Lui non si sottrasse a niente, odorando quella fragranza, quell'aroma parecchio intenso e comunque assolutamente buono.
Un altro di quei bagnoschiuma da decine di Galeoni a flacone forse?
Ma soprattutto... Quanto ancora doveva andare avanti a reggere prima di scoppiare e violentarla?

Per questo incarico, ho bisogno di avere la massima fiducia in te.
Devo sapere che eseguirai ogni mio ordine e che saprai controllarti quando non è il momento di lasciarsi andare.


... Uh adesso si spiega tutto...

Questo è il tuo banco di prova.
Dimostrami che sei capace di contenere le Fiamme nel tuo spirito.


Credimi Principessina, le Fiamme del mio spirito le sto tenendo a bada per il tuo bene.

Imprimiti per bene questo odore nella mente...
... In fondo, sei il mio cane da guardia.
Devi saper riconoscere l'odore della tua padrona.


Ci mancava solo questa: la cara Djinn era tornata all'attacco con la sua propensione al controllo e alla sottomissione.
Tanto se lo sarebbe dovuto aspettare, alla fine era nel suo carattere, anzi che non se ne fosse uscita prima.
Si leccò le labbra, il Kingston, chiudendo gli occhi come a volersi concentrare e trovare pace, calma.
La verità però era che stesse appositamente prendendo tempo per rendere più efficace la sua contromossa nei confronti della Druida fin troppo sicura di sé.
Ad un tratto infatti, ella avrebbe sentito distintamente le mani grandi del Mercenario avventarsi sui suoi glutei stringendoli con moderata energia.
Gli occhi si riaprirono, mostrando uno sguardo forte, temerario, apparentemente docile in realtà ma anche molto fiero.
Quelle stesse mani risalirono poi lungo i fianchi, così da regalarle sospiri e fremiti lungo la schiena, raggiungendo le braccia.
Un gesto lento e non forzato ma comunque incisivo del ragazzo le avrebbe fatto alzare quegli arti, mostrando le ascelle.
In fondo lì non si era fatta annusare, davvero sbagliato.

Sniff... Sniff...

Una annusata da una parte, poi una dall'altra.
Di seguito poi, ci passò pure con la lingua, il bifolco.

Ricorda bene, Scarlet...
... Se decidi di prendere un cane già adulto e cresciuto per strada come tuo animale da guardia...
Ci saranno atteggiamenti che non potrai mai cambiare...
... E ordini che non potrai mai pretendere vengano rispettati al 100%...
Perché quel cane ha sempre fatto a modo suo ed è troppo tardi per raddrizzarlo secondo la tua volontà.


Alzandosi in piedi direttamente con lei in braccio, arrivò fino al letto a baldacchino dove la lasciò andare di schiena.
Salendole immediatamente sopra, le fece percepire cosa avesse scatenato nell'intimità del Kingston, a diretto contatto con il suo frutto proibito.
Sul collo le annusate divennero veri e propri baci, una mano che sfiorò il seno, l'altra che tornò sul sedere.
Questo però solamente per una manciata di secondi, prima che il ragazzo tornasse sul con il corpo, evitando di andare oltre.
Le prese con delicatezza un piede, lo avvicinò al viso e posò un bacio sul dorso, poi fece qualche passo indietro, permettendola di rimettersi su a sua volta.

... Fiamme contenute.

Sempre che alla Nygaard avesse fatto davvero piacere che lui vi fosse riuscito.
Un sorriso beffardo e malizioso, leccandosi le labbra come a voler ancora evocare il suo sapore gustato poco prima.

Allora, vogliamo dedicarci alle danze prima di pranzo?
Non ho tutta questa voglia di mostrarmi ridicolo davanti a Sly!
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Messaggioda Scarlet » 28/10/2018, 10:24

... Ma prova a dire che una volta assaggiati non ti abbiano conquistato?!

... Non mi hanno conquistato.

Eppure sembravi mangiarli di gran gusto...

Avrai scambiato la mia cortesia per piacere.

Non disse nulla che facesse trapelare la verità.
Quella mattina nell'appartamento di Dre, Scarlet lo ricordava bene.
Aveva avuto da poco l'imprinting.
Era sconvolta.
Era spaventata.
Non aveva mai provato una sensazione tale da farle perdere la testa.
Combatteva contro un istinto molto forte.
Quello di mettersi fra le braccia del Mercenario e abbandonarsi completamente.
Voleva farlo contento.
Per questo aveva mangiato con gusto la sua colazione.
In verità, nemmeno le era dispiaciuto.
Ma adesso stava cercando di mantenere una facciata.
Un controllo.
Su di sé e sui propri sentimenti.
Avrebbe dato loro sfogo quella stessa notte.
Per il momento era meglio rivolgere l'attenzione ad altro.
Pensare alla giornata da trascorrere insieme a lui.
Lo portò in un giro turistico della casa.
Poi lo accompagnò in camera sua.
Ed infine lo istigò con il proprio corpo, usando la scusa del doversi vestire.
Tybalt poteva solamente guardare.
Seduto sul divanetto, osservava la rossa scegliere appositamente il completo che più preferiva.
Parlava nel frattempo di come organizzarsi durante la serata.
E quando ebbe esaurito le domande, la Nygaard gli impartì un ordine ben preciso.
Dopo essersi messa a cavalcioni sopra di lui.

Annusami.

Annusarti?

Incredulo per i primi cinque secondi.
Poi però il bifolco si diede da fare.
Eccitato, non poteva resistere a quel profumo.
Scarlet si lasciò accarezzare dalla sua pelle.
Sentiva le labbra sfiorarla nei punti dove col naso sentiva il suo profumo.
Non era l'unico a trattenere la propria eccitazione, il Mercenario.
Anche la Nygaard doveva esercitare un forte autocontrollo.
Il Fuoco venne abbassato.
Il Ghiaccio e la Terra vennero elevate.
Non voleva cedere in quel momento.
Aveva programmato ogni cosa e avrebbe rispettato il suo programma.
Lo scopo di quell'ordine era poi assai preciso.
Scoprire se anche il Kingston fosse in grado di controllarsi.
Come un fedele cane da guardia.

Imprimiti per bene questo odore nella mente...
... In fondo, sei il mio cane da guardia.
Devi saper riconoscere l'odore della tua padrona.


Dre non disse nulla per un po'.
Andò avanti ad annusare, come da lei richiesto.
Poi, le mani si impossessarono dei suoi glutei.
Risalirono, calde e possenti.
La spinsero spontaneamente ad alzare le braccia.
Il segugio si avventò anche nella zona delle ascelle.
Annusando là sotto e... leccando.
Nessuno lo aveva mai fatto prima d'ora.
E Scarlet si pentì di non averlo mai fatto fare.
Le provocò una scarica di eccitazione fortissima.
Il Fuoco recuperò vigore, senza che lei riuscisse a controllarlo.
Si lasciò sfuggire un gemito.
Non era più sicura di sé, l'ex-Erede del Fuoco.
Anzi, sul viso aveva un'espressione bisognosa di più contatto.

Ricorda bene, Scarlet...
... Se decidi di prendere un cane già adulto e cresciuto per strada come tuo animale da guardia...
Ci saranno atteggiamenti che non potrai mai cambiare...
... E ordini che non potrai mai pretendere vengano rispettati al 100%...
Perché quel cane ha sempre fatto a modo suo ed è troppo tardi per raddrizzarlo secondo la tua volontà.


Presa in braccio, sollevata e sistemata sopra il letto.
Scarlet non riusciva ad opporre resistenza.
Desiderava e temeva al tempo stesso quel momento.
Dre che le saliva sopra.
Dre che le baciava il collo.
Dre che le toccava il seno.
Dre che le stringeva il fondoschiena.
Era lei a possedere il Fuoco, ma sfiammate continue provenivano dalla pelle d'ebano del Mercenario.
Inarcò la schiena, eccitata.
Mugolò qualcosa di incomprensibile.
Forse un sì. Forse un no.
Forse il suo stesso nome.
Poi Tybalt si bloccò.
Si rimise in piedi.
Prese con delicatezza un piede della Nygaard e vi posò un bacio, come un perfetto gentiluomo.
Lei lo osservava con gli occhi liquidi, splendenti.
Le labbra si erano fatte di un rosso acceso ed i capelli risplendevano di Fiamme ardenti.
Aveva chiesto uno specifico compito al Mercenario.
Ed egli lo aveva portato a termine.

... Fiamme contenute.

... Molto bene.

Era ciò che voleva.
Provocarlo e saperlo in grado di mantenersi fermo.
Perché ne aveva così tanto bisogno?
Perché temeva coloro che perdevano il controllo.
Ne aveva paura.
E reagiva di conseguenza.
Perdendo lei il controllo.
Lasciandosi pervadere dal Fuoco.
Comportandosi come un animale ferito.

Allora, vogliamo dedicarci alle danze prima di pranzo?
Non ho tutta questa voglia di mostrarmi ridicolo davanti a Sly!


Finisco di vestirmi e possiamo scendere nel salone principale.
Lì ci sarà abbastanza spazio per fare lezione.


Non ci furono altri tentativi di provocazione.
Scelse in fretta cosa indossare.
Dovendo insegnargli a ballare, meglio la praticità.
Un maglioncino a righe, marrone scuro e rosa.
Pantaloni stretti, color crema.
Un paio di ballerine, abbinate al colore dei pantaloni.
Capelli sciolti.
Lunghi.
Rossi.
Era tutto quello che le serviva per condurre Dre nel mondo dei valzer.

Possiamo andare.

Immagine

Circa un'ora e mezza dopo...



Ancora una volta.
Un, due, tre... Un due, tre...


Immagine

Era piuttosto impacciato nei movimenti.
Per forza.
Era solo un rozzo bifolco.
Come poteva pretendere da lui eleganza e raffinatezza?
Non lo pretendeva, infatti.
Scarlet si divertiva molto a dargli ordini.
A dirgli come muoversi.
Cosa fare.
Quali passi imparare.
Lei era decisamente aggraziata.
Ma aveva avuto molto più tempo per imparare.
Alla fine però, anche Dre dovette apprendere qualcosa.
Non sarebbe mai stato un ballerino.
Ma almeno aveva compreso come condurre la sua dama nelle danze.

Bene.
Direi che posso ritenermi soddisfatta del risultato.
... Adesso passiamo ai principi del galateo.


Non c'era alcuna tregua per lui.

Un'altra ora e mezza dopo...

A discapito del suo Elemento, si era comportata in maniera piuttosto paziente.
Non aveva sgridato il bifolco.
Non lo aveva insultato.
Solo di tanto in tanto qualche punzecchiatura, tipica del suo carattere.
Sembrava piuttosto contenta e rilassata di stare insieme a lui.
Era proprio così.
Terminata la lezione teorica, si era passati a quella pratica.
Rudimenti di galateo a tavola.
Anche lì, non aveva battuto ciglio ai suoi errori.
Continuando a ripetere le stesse cose, fino a quando Dre non li avesse imparati.
Finito di insegnare tutto il possibile, era arrivata l'ora di pranzo.
Gli Elfi Domestici stavano preparando il loro pasto.
Avevano ancora qualche minuto di tempo.
Avrebbero potuto passarlo terminando il giro turistico in giardino.

Vieni con me.
Ti faccio vedere il nostro giardino.


Giardino era un eufemismo.
Sembrava di ritrovarsi immersi nel bosco.
Forse i genitori lo avevano fatto apposta.
Per dare l'impressione alla figlia adottiva di ritrovarsi nella sua terra.
Nella natura.
Amava passeggiare.
Ogni tanto tirare anche con l'arco.
Stare in compagnia dei cavalli del maneggio, a qualche metro di distanza dalla magione.
E poi c'era una piccola depandance nascosta.

Hai mai visto un cavallo da vicino?

Gli chiese.
Essendo un Mercenario di strada, poteva non aver mai avuto a che fare con un equino.
Nel caso, Scarlet si offrì di portarlo a vedere qualcuno da vicino.
Aveva davvero un sorriso sereno sulle labbra.
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Scarlet
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Messaggioda Tybalt » 28/10/2018, 11:58

... Fiamme contenute.

... Molto bene.

Se lo dici tu...

Era palese che Scarlet avesse una voglia fottuta di darsi da fare, a giudicare dagli occhi brillanti, le labbra gonfie, le guance calde.
Ma evidentemente voleva trattenersi a sua volta, magari per prolungare una aspettativa o forse semplicemente per presa di posizione.
Tybalt era un tiratore e come tale la calma e la pazienza facevano parte del suo retaggio come Mercenario.
Il Fuoco, difatti, era frutto del suo animo indomito e ribelle, non certo del suo poco autocontrollo.
Un dettaglio caratteriale che probabilmente alla rossa faceva decisamente molto piacere, pur non potendolo ammettere.

Allora, vogliamo dedicarci alle danze prima di pranzo?
Non ho tutta questa voglia di mostrarmi ridicolo davanti a Sly!


Finisco di vestirmi e possiamo scendere nel salone principale.
Lì ci sarà abbastanza spazio per fare lezione.


Stai dicendo che quello è solo un salone e non direttamente una sala da ballo?

Una piccola presa in giro, di nuovo riferendosi alle dimensioni esagerate delle camere di quella abitazione.
E dire che, appunto, alcuni degli "amici" della Nygaard possedevano magioni o ville anche il doppio rispetto a quella.
La domanda che continuava a vorticare in testa a Dre era "Ma che ci faranno con tutto questo spazio?".
Gli elfi domestici dovevano proprio avere un bel po' da fare, accidenti.
E chiaramente chi non li aveva per sangue blu di nascita, rimediava in fretta con una decina di Myr.

Possiamo andare.

Oh, guarda un po', sembri quasi una ragazza comune!

Di quelle che si potevano incontrare per strada, in un pub la sera o semplicemente in una comitiva di amici non ricchi sfondati.
Forse era la mise che più Tybalt preferiva sul corpo della rossa, probabilmente perché gli riusciva anche più semplice relazionarcisi.

Andiamo a fare questi quattro salti in pista, Druida Sexy...

Le fece un occhiolino, non aspettando che fosse lei a fare strada perché riusciva a ricordare il percorso fino al salone pure da solo.
Se ne era uscito in quel modo con molta leggerezza e tranquillità, nell'intento chiaro di farle un complimento ipoteticamente gradito.
Non poteva certo immaginare che razza di reazioni potesse scatenare in lei e nel suo imprinting.
La trattava più come una vera e propria conoscente stretta che come una estranea sua datrice di lavoro.
Ma era il modo di fare di un bifolco, che ci si poteva fare?

Immagine

Ancora una volta.
Un, due, tre... Un due, tre...


U-un attimo...
... Più piano, aspetta...
Fiuuu...
Per poco non ti pestavo il piede...
... Per la decima volta, almeno.


Avrebbe dovuto seguire i consigli di Aryanne e prendere qualche lezione di ballo appena iniziata la carriera.
Solo che lui continuava a ripetere "Ma quando mai dovrà servirmi una cosa simile? Io sono un cecchino!".
Ecco, appunto. Scarlet andava alla grande, destreggiandosi senza alcun problema, mentre lui era un saccone di patate (nero) che zompettava qua e là.
Fortuna che se non altro aveva una buona propensione all'apprendimento e riusciva a captare in fretta le nozioni base e principali.
Specie perché il gala era quella sera, mica tra tre mesi.

Bene.
Direi che posso ritenermi soddisfatta del risultato.


Per forza, sei partita dandomi due per pietà e ora sei arrivata addirittura al cinque e mezzo... Sempre per pietà!

... Adesso passiamo ai principi del galateo.

Gale-che?

Immagine

... Questo è per il pesce!
... No?
Allora è per la carne!
... Nemmeno?
Allora forse...


Paradossalmente impiegarono più tempo a tavola che nel salone a ballare.
I movimenti del corpo gli riuscivano sicuramente meglio che memorizzare cose per lui senza senso.
Dre usava la stessa forchetta per carne, pesce e frutta... Anzi, nemmeno sapeva che ne esistesse una per la frutta!
Il coltello poi, differenziava quello normale da quello per il pane che era decisamente più grosso, fine.
Fortuna che la Djinn fosse talmente tanto brava da non mettergli fretta e dargli così modo di ricordare quasi tutto in appena... Cinquanta minuti.

Stop, per favore...
Se mi chiedi ancora una volta come si mettono le posate quando si indica che il pasto è finito, penso che darò di matto.
Tanto al massimo nel pomeriggio posso rifare pratica con Sly, sarà messo male quanto il sottoscritto!


Vieni con me.
Ti faccio vedere il nostro giardino.


Scarlet ebbe pietà di lui, permettendogli di fare due passi e prendere aria, anche perché ormai il pranzo era in cottura.
Una volta usciti, Tybalt venne accompagnato in mezzo a quello splendido verde quasi sconfinato, piacevolissimo alla vista.
In effetti anche la giornata aiutava parecchio, essendo caratterizzata da un bel cielo azzurro ed un Sole splendente, moderatamente caldo.
La dependance nascosta poi fu una vera e propria chicca: praticamente una specie di mezzo monolocale.
Inutile dire che fosse chiaramente più spaziosa del suo appartamento.

Hai mai visto un cavallo da vicino?

Sarà stato sì e no nove anni fa, quindi credo che rinfrescare la memoria non mi dispiacerà!

Lui sorrideva ma anche lei era sorridente, un sorriso vero, un sorriso particolarmente diverso dai soliti maliziosi o furbi, magari pure un po' finti.
Non le fece alcun appunto, si godette quella rossa finalmente un po' più sciolta e serena per tutto il giro turistico della stalla.

POP

Padroncina Scarlet.
È giunto un MagiFax da parte dei suoi genitori, saranno via anche per pranzo e rientreranno intorno alle 17:00.
Volevo inoltre informare che il pranzo sarà pronto a breve.
L'ospite gradisce vino?


No no, grazie, sto bene con l'acqua.

In servizio non avrebbe mai e poi mai bevuto, col rischio di essere meno lucido in caso di pericolo.
Non che fossero previsti attacchi in quella casa, ma perché non essere un po' prudenti?

Devo dire che tutto quel ballo e gli ormoni in subbuglio in camera da letto mi hanno messo parecchio appetito...
Una volta o l'altra mi farai vedere quanto sei brava al galoppo... E sì, il doppio senso era voluto!


Un sorriso malizioso in quel caso venne fuori da lui, aspettando che la rossa lo affiancasse per tornare fino alla villa.
E nel frattempo dentro di sé sperava tanto che quel pasto non fosse costituito, come al gala, da più di una posata.
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