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Rotterdam

Messaggioda Scarlet » 06/11/2018, 12:17

... Fiamme contenute.

... Molto bene.

Se lo dici tu...

Era chiaro che fosse eccitata.
Che sentisse il bisogno di proseguire.
Ma avvertiva anche il fastidio nel lasciarsi andare.
Nell'abbandonarsi.
Il sesso per lei era un'arma o un incubo.
Poche volte un piacere reale.
Non nella sua genuinità.
Perversamente le piaceva dominare il prossimo.
Questo la eccitava.
Ma con Tybalt tutto era diverso.
Perché con lui il sesso assumeva sfumature diverse.
Nuove.
Che le facevano paura.
Se si fosse lasciata andare, avrebbe rivissuto lo stesso orrore di quando aveva tredici anni?
Se lo chiedeva.
Spesso.
E per questo motivo voleva il controllo.
Anche se poi irrimediabilmente lo perdeva.

Finisco di vestirmi e possiamo scendere nel salone principale.
Lì ci sarà abbastanza spazio per fare lezione.


Stai dicendo che quello è solo un salone e non direttamente una sala da ballo?

Evita di ostentare la tua natura da bifolco di strada, se non vuoi sfigurare di fronte agli altri...

Rispose sarcastica.
Insultandolo volutamente.
Le piaceva vedere il suo viso cambiare espressione.
Esprimere nuove emozioni.
E poi non sembrava mai essere veramente colpito dalle sue parole.
Questo le faceva venire voglia di offenderlo ancora di più.
Si rivestì, scegliendo degli abiti da strega comune.
Nessuno avrebbe mai potuto pensare che ella appartenesse al popolo di Gaia.

Andiamo a fare questi quattro salti in pista, Druida Sexy...

Il cuore accelerò i suoi battiti.
Non poteva controllare quelle parti del proprio corpo.
Era immensamente felice.
E per questo motivo uscì in fretta dalla stanza, precedendo Dre.
Per nascondere il sorriso che non riusciva a dissimulare.
Il compito che doveva svolgere l'aiutò a ritrovare la concentrazione.
Il Mercenario era davvero un pessimo ballerino.
Continuava a sbagliare i passi.
A pestarle i piedi.
Ma le bastava tenere alzato il Ghiaccio, l'Acqua e la Terra insieme per non spazientirsi.
E poi ce la stava mettendo tutta.
Di norma, le sarebbe importato poco.
Ma siccome era lui, le riusciva facile fare un'eccezione.

Bene.
Direi che posso ritenermi soddisfatta del risultato.


Per forza, sei partita dandomi due per pietà e ora sei arrivata addirittura al cinque e mezzo... Sempre per pietà!

... Adesso passiamo ai principi del galateo.

Gale-che?

Lì fu ancora più difficile.
Sembrava uno stupido scimmione.
Quasi un'ora per imparare qualcosa di così semplice e meccanico.
Ancora una volta, Scarlet cercò di non mostrare segni di impazienza.
Sebbene qualche incrinatura, nella sua barriera, ci fosse.

Stop, per favore...
Se mi chiedi ancora una volta come si mettono le posate quando si indica che il pasto è finito, penso che darò di matto.
Tanto al massimo nel pomeriggio posso rifare pratica con Sly, sarà messo male quanto il sottoscritto!


Sarà meglio che voi due vi diate da fare o al gala tutti quanti prenderanno in giro me e Céleste...

Disse, esasperata, portandosi una mano in fronte.
Non le importava molto di quello che pensava la gente.
Potevano prenderla in giro... A loro rischio e pericolo.
Ma Céleste era già al centro delle chiacchiere altrui.
Era un passatempo per loro.
Una guardia del corpo che la faceva sfigurare ancora di più era l'ultimo cosa che le servisse.

Vieni con me.
Ti faccio vedere il nostro giardino.


Preferiva non pensarci e godersi quella magnifica giornata.
Il giardino era immenso, lussureggiante.
Le piaceva molto stare lì.
La completava e tutto era reso migliore dalla presenza di Dre.
Mentre camminavano, fianco al fianco, sentiva l'impulso di stringergli la mano.
Stava quasi per farlo, quando un Elfo Domestico si materializzò di fronte a loro.

Padroncina Scarlet.
È giunto un MagiFax da parte dei suoi genitori, saranno via anche per pranzo e rientreranno intorno alle 17:00.


D'accordo.

Volevo inoltre informare che il pranzo sarà pronto a breve.
L'ospite gradisce vino?


No no, grazie, sto bene con l'acqua.

Puoi andare ora.

La mano con la quale avrebbe voluto sfiorare quella di Dre era chiusa a pugno.
Sembrava che nulla fosse mutato nella sua espressione.
A parte la felicità di non avere i genitori fra i piedi.
Niente gita nella stalle.
Il Kingston avrebbe visto un'altra volta gli splendidi cavalli che la famiglia teneva lì.

Devo dire che tutto quel ballo e gli ormoni in subbuglio in camera da letto mi hanno messo parecchio appetito...

Avrai di che sfamarti.
Ho dato disposizione agli Elfi Domestici di preparare il pranzo in maniera abbondante, tenendo conto dei tuoi possibili gusti e appetiti.


Una volta o l'altra mi farai vedere quanto sei brava al galoppo... E sì, il doppio senso era voluto!

Potrebbe non volerci chissà quanto...
... Sì, il doppio senso è voluto.


Lui faceva una battuta, lei ripagava con la stessa maniera.
Ma in tono più sensuale, più seducente, più malizioso.
Sorrise, facendo dietrofront per ritornare dentro la villa.
Lì, indicò a Dre dove trovare il bagno, così che si desse una rinfrescata.
Lei avrebbe fatto altrettanto, poi si sarebbero ritrovati in sala da pranzo.
Dove una lunga tavolata era stata apparecchiata solamente per loro due.
Scarlet prese posto, alla destra del capotavola.
Lasciando libertà a Dre di sedere dove gli paresse.
Una volta seduto, al suo posto sarebbe apparso tutto l'occorrente per mangiare.
Posate, piatti, tovaglioli e bicchieri.
Candelabri in argento ravvivavano l'atmosfera, con le candele accese da fiammelle vivaci.
Brocche piene di acqua, latte, succhi di frutta di vario tipo.
Piatti in verticale, pieni di frutta, panini morbidi e tutto ciò che poteva essere presto e toccato con mani.
Ciotole di crackers.
Insalate.
Verdure pulite e fresche da mangiare.
Ma anche piatti di carne.
Patate arrosto.
Roast beef.
Pollo allo spiedo.
Dre aveva solamente l'imbarazzo della scelta.

Puoi iniziare a servirti.
Ma ti consiglio di non ingozzarti.
Dopo ci sarà anche il dolce.


Tutto quel cibo sarebbe andato sprecato?
Scarlet non si era mai posta il problema.
Aveva smesso di preoccuparsi per Gaia, dopo quello che le avevano fatto.
Dopo ciò che la sua Comunità le aveva fatto.
Aveva abbandonato i dettami.
Aveva smesso di sentirsi Druida.
E aveva preferito abbracciare la Trama, i dettami di maghi e streghe.
Gaia per questo avrebbe dovuto piangere.
Ma le sue lacrime non avrebbero guarito la ferita che la Nygaard si portava dentro.

... Se il tuo amico riesce a raggiungerci in fretta, può prendere il dolce insieme a noi.

Disse gentile.
Prendendo da un vassoio delle carote sbucciate e lavate.
Evitava invece il finocchio.
Nemmeno lo guardava ed anzi, era stato sistemato molto lontano rispetto a lei.
Un particolare non facile da individuare e nemmeno da comprendere.

Siete cresciuti insieme?
Mi sembra di aver capito che vi sentite... Quasi fratelli?
Dico bene?
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Messaggioda Tybalt » 09/11/2018, 16:28

Stop, per favore...
Se mi chiedi ancora una volta come si mettono le posate quando si indica che il pasto è finito, penso che darò di matto.
Tanto al massimo nel pomeriggio posso rifare pratica con Sly, sarà messo male quanto il sottoscritto!


Sarà meglio che voi due vi diate da fare o al gala tutti quanti prenderanno in giro me e Céleste...

A meno che non ci sia un vero pericolo per la vostra incolumità...
... In quel caso sareste invidiate da tutti!


Presuntuoso il SemiGildato Ignis, ma poteva anche permetterselo, avendo comunque un'esperienza di tutto rispetto.
Inoltre anche Sly era migliorato tantissimo, affermandosi e inserendosi nel circuito dei Mercenari con una buona percentuale di fama.
Avrebbero saputo difendere le loro protette in modo impeccabile, ma comunque meglio che non si presentasse alcun pericolo, naturalmente.
Sia l'uno che l'altro desideravano trascorrere una serata piuttosto tranquilla, senza il problema di doversi agitare troppo.
Al massimo Dre si sarebbe "agitato" nel notturno con la Nygaard, ma era una agitazione che era disposto a sopportare.

Una volta o l'altra mi farai vedere quanto sei brava al galoppo... E sì, il doppio senso era voluto!

Potrebbe non volerci chissà quanto...
... Sì, il doppio senso è voluto.


Dopo aver saputo del pranzo pronto, i due furono pronti per tornare verso la villa dopo la breve passeggiata per i giardini.
Da quelle poche battute, Dre comprese che il desiderio della rossa fosse alle stelle.
Per un attimo quasi pensò di saltare direttamente il pasto e attaccarlo addosso a qualche albero lì, in piena virtù del Fuoco.
Ma era anche vero che una cosa tanto fugace e improvvisa avrebbe nel caso rovinato il piacere di un atto così particolare ed insolito.
Non capitava certo tutti i giorni di avere a che fare con una aristocratica snob pronta a farsi soddisfare da un rozzo maschio di strada.

Puoi iniziare a servirti.
Ma ti consiglio di non ingozzarti.
Dopo ci sarà anche il dolce.


Dì un po', è un modo come un altro per dirmi che stasera mi faranno patire la fame?
Mi sazio adesso perché al gala se tutto va bene manderò giù due grissini?


Inarcò il sopracciglio di fronte a quell'abbondanza anche piuttosto esagerata per soltanto due persone.
C'era da mangiare per una tavolata da cinque, per altro cinque con un gran bell'appetito.

Mi sarà concesso un piccolo riposo dopo il pasto?

Perché certo, con il fatto del fuso orario anche sfasato, mangiare quelle cose pesanti più il dessert richiedeva più tardi di chiudere un minimo gli occhi.
A prescindere dalla risposta della ragazza, comunque, Dre diede inizio al pranzo, servendosi in realtà un po' di tutto senza lasciare niente.
Da questo la ex Erede avrebbe capito che non fosse un tipo da palato ristretto, per altro senza apparenti allergie o intolleranze alimentari.
Non si ingozzava, c'era da riconoscerglielo. Non faceva rumori o versi pessimi a bocca piena, insomma, si comportava nella norma.
Non lo si poteva definire chissà quanto elegante, quello no, ma nemmeno da vergognarsi ad averlo alla stessa tavola assieme a qualche altro riccone.

... Se il tuo amico riesce a raggiungerci in fretta, può prendere il dolce insieme a noi.

Carino da parte tua!

Le fece un piccolo sorriso, annuendo.
Sly ultimamente seguiva una dieta piuttosto precisa, rivolto ad un rafforzamento e definizione muscolare progressivi.
Forse se lo sarebbe concesso il dolce, chissà, oppure avrebbe declinato l'offerta temendo di prendere qualche grammo in più.
Fortunatamente quel problema Dre non l'aveva mai avuto, con una costituzione perennemente magra e longilinea.
Ma c'era pure da dire che l'altezza vicina al metro e novanta faceva tanto.

Siete cresciuti insieme?
Mi sembra di aver capito che vi sentite... Quasi fratelli?
Dico bene?


Abbiamo vissuto le esperienze peggiori della nostra vita a stretto contatto.
I pericoli, le risse, la vista di nostri amici uccisi e la fuga da una zona all'altra della città.
Ci siamo sostenuti a vicenda, almeno per una buona prima parte della gioventù.
Poi abbiamo preso strade diverse e di conseguenza ci siamo allontanati, senza però dimenticare il nostro legame.
Non so se "fratelli" possa essere il termine più adatto a noi...
... Ma ci si avvicina parecchio!


Non era un chiacchierone riguardo alcuni frangenti della vita, forse in parte perché di alcune cose non andava manco fiero.
Aveva commesso grossi errori, alcuni dei quali sotto costrizione e tortura ma per lui quelle erano solo tutte scuse.
Se si fosse ribellato prima, anche col rischio di morire, tante persone non sarebbero morte, invece aveva scelto di cedere alla paura.
La sua era una coscienza in continua redenzione, di missione in missione.
Anche se forse il perdono con se stesso non l'avrebbe mai raggiunto sul serio.

Mentre tu invece?
Non hai una persona con la quale ti confideresti nel momento del bisogno?


Non parlava per forza di amici, poteva anche essere un parente in verità.
Ovviamente non si accorse della sua avversione nei confronti del finocchio, ma di suo ne mangiò volentieri.
All'incirca, dopo altri venti, venticinque minuti, suonò il campanello della villa, segno che fosse arrivato probabilmente Emmett.
Di quei tempi il ragazzo di colore aveva sbalzi di umore piuttosto repentini, causati dalla sua cessata relazione con Aryanne.
Dre non sapeva mai come lo avrebbe ritrovato, se allegro, triste, nervoso o chissà cosa.

Padroncina Scarlet, è arrivato il secondo ospite preposto alla guardia della Signorina Vogt.

Tybalt non disse nulla, soltanto si pulì le labbra aspettando di accogliere l'amico appena giunto giusto in tempo per il dolce.
Emmett si presentò in versione molto semplice e casual, tanto si sarebbe cambiato a ridosso della serata prevista.
Sull'abito non aveva alcun dubbio, forte dei consigli della sua Commercialista ex altolocata.
Dre sperava di ritrovarsi un compagno di sventure...
... Non aveva la più pallida idea di quanto Tiffany fosse stata capace come insegnante.

Buongiorno...

Immagine

Ehilà...

Miss Nygaard...

Si notava che Dre lo avesse informato della natura da ex Erede della Druida.
Sly era leggermente in soggezione e imbarazzo anche per la questione della scorsa volta nella quale se l'era squadrata anche fin troppo bene non sapendo chi fosse.
Il Semi Ignis intanto si avvicinò per abbracciarlo e dargli una pacca sulla schiena, ovviamente ricambiato.
L'Elfo Domestico si prese la briga di afferrare il bagaglio del Chadwick e spostarlo nella zona magazzino.
Per Emmett era più facile non spalancare gli occhi davanti alla magnificenza di quella abitazione, avendo abitato per un bel po' nella super magione della ex.

Mangi il dessert con noi?

Non saprei...

E su, fai uno strappo per una volta!
I tuoi muscoli resteranno una roccia lo stesso!


Ok ok, hai vinto...

Arrendevole e apparentemente sereno, il ragazzo di colore nascondeva nei suoi occhi una luce molto opaca.
La sua Acqua, facilmente leggibile per la rossa, parlava per sé, ma Emmett non era ancora in grado di controllarla o camuffarla in qualche modo.

Ah, ti saluta Hank!

Grazie, ricambia appena lo vedi, come sta?

Come al solito, è Hank!

Sì, in effetti hai ragione!

Ahahahah...

Scarlet ricordava abbastanza bene del Vice Sceriffo, incontrato di sfuggita sempre dentro l'abitazione di Dre durante il loro primo rocambolesco incontro.
Hank non si era troppo impressionato della natura da Figlia di Gaia della rossa, ma era pur vero che nemmeno lui poteva immaginare il lignaggio della Djinn.
Dre con lui non aveva fatto parola per puro e semplice rispetto nei confronti della "cliente", mentre con Emmett era stato più facile anche per un rapporto di più profonda fiducia.
Era sicuro che il Muscle avrebbe tenuto la bocca chiusa, ma ugualmente preferiva lasciar perdere, tanto non era una informazione necessaria.
Nel frattempo, il Chadwick si servì una fetta di cheesecake con copertura di banane e fragole in gelatina, davvero molto invitante alla vista e di certo ottima.

Mh, eccezionale...

Ma...

... Che c'è?

Hai preso la forchetta da dessert?

Mi pare normale...

Tybalt batté le palpebre un paio di volte, interdetto.
Dopo di che chiese un attimo scusa a Scarlet e si alzò per andare e riprendere le varie posate lasciate avvolte in un panno sopra un mobile del salotto.

Ok, qual è la forchetta da primo piatto?

Questa.

... E il coltello per il pesce?!

Questo qui, a meno che il pesce non sia un crostaceo, in tal caso meglio usare quello.

...

Si volse a fissare la rossa, dopo di che tornò con l'attenzione su Emmett.
Nei minuti successivi gli fece le stesse domande riferite ai bicchieri, alle quali rispose senza troppa esitazione.

Mi spieghi come... Cioè...

Un mago non rivela mai i suoi trucchi, amico mio!

Schioccando la lingua al palato, Dre se ne tornò seduto, finendo di mangiare la sua millefoglie con aria fintamente scocciata e invidiosa.
Non gliene importava nulla, anzi, meglio per Sly, ma in quel caso nessuna presa in giro verso il Semi Acuan.

Beh, potrò ancora rifarmi con la sua protetta di stasera, meglio di nulla!

Una volta conclusa anche quella ultima parte del pranzo, Tybalt chiese nuovamente se fosse possibile dormire almeno un'oretta.
Doveva recuperare parte delle energie e voleva essere in vera forma per l'incarico di una notte possibilmente anche molto lunga.
Nessuno sapeva quanto potesse andare avanti e non era detto che Scarlet riuscisse a svicolare tanto facilmente.
Ricevuto (si sperava) quel permesso, Tybalt si sarebbe fatto scortare dall'elfo o dalla rossa stessa fino alla camera per gli ospiti, assicurando che si sarebbe svegliato da solo.
Era davvero molto capace di imporsi una sveglia senza bisogno di allarmi, faceva parte di una sua bravura psicologica innata.
Nel frattempo, Sly se ne andò fino al salone dove prima Scarlet e Tybalt avevano svolto le prove per il ballo con risultati non esageratamente convincenti.
Più tardi ci avrebbero riprovato di sicuro ma per il momento era un posto magnifico dove godersi la vista del paesaggio esterno.
La rossa poteva decidere di lasciarlo in pace e farsi gli affari propri, restare nella stanza di Dre di nascosto oppure raggiungere Emmett per scambiare due parole.
D'altronde la tentazione di conoscere nuove info sul Kingston dal suo carissimo amico poteva risultare molto forte.
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Messaggioda Scarlet » 14/11/2018, 0:14

Non era mai stata così tanto felice.
Sembrava non fosse così.
Si comportava in maniera normale.
Ma per tutto il giorno, aveva sentito diverse morse allo stomaco.
Strane e piacevoli
Le chiamavano "Sentire le farfalle nello stomaco" ed il termine era azzeccato.
Si sentiva proprio così.
Per questo, le era bastato la presenza di Dre.
Stava facendo di tutto per poter passare del tempo con lui.
Prolungare le sensazioni che le dava l'imprinting.
Stare bene, nonostante il suo passato.
Era una medicina assai potente l'amore, specialmente quello degli Eredi.
Dopo molte ore passate insieme, giunsero al pranzo.
La tavola era stata imbandita di tutto ciò che potesse piacere all'ospite e alla Nygaard.
C'erano molti piatti naturali, ma anche di carne e pesce.
Gli Elfi Domestici erano creaturine davvero instancabili e che sapevano fare bene il loro lavoro.

Puoi iniziare a servirti.
Ma ti consiglio di non ingozzarti.
Dopo ci sarà anche il dolce.


Dì un po', è un modo come un altro per dirmi che stasera mi faranno patire la fame?
Mi sazio adesso perché al gala se tutto va bene manderò giù due grissini?


Non capisco cosa intendi.
Mi sembra normale offrire più varietà di piatti quando arriva un ospite.
Non è così che si fa in queste occasioni?


Era stata abituata in questo modo dai suoi genitori adottivi.
Non conosceva il concetto di spreco, non più almeno.
Aveva smesso di seguire i dettami di Gaia.
Tanto, seguirli non l'aveva resa immune dai pericoli.
Dalla cattiveria umana.
Lei stessa era diventata cattiva, allora.
Aveva perso la sua sensibilità.
Il cuore era un organo atrofizzato che aveva smesso di battere.
Ma l'arrivo del Kingston aveva generato la scarica necessaria per ridargli vita.
Adesso batteva ed anche piuttosto velocemente.
Sembrava impossibile fermarlo.

Mi sarà concesso un piccolo riposo dopo il pasto?

Se ne hai bisogno, sì.
La stanza degli ospiti è sempre pronta.


Non voleva che stesse lontano da lei.
Ma l'imprinting la spingeva a pensare anche al suo benessere.
Aveva bisogno di riposare perché era stanco.
E se era stanco, allora doveva dormire.
Mise da parte l'egoismo, il dispiacere.
Fu facile con lui.
Le veniva spontaneo, come il respirare.
E spontaneo le venne chiedergli del suo rapporto con Sly.
Perché in fondo tutto ciò che ruotava intorno a Dre acquisiva per la Rossa un'importanza incalcolabile.

Abbiamo vissuto le esperienze peggiori della nostra vita a stretto contatto.
I pericoli, le risse, la vista di nostri amici uccisi e la fuga da una zona all'altra della città.
Ci siamo sostenuti a vicenda, almeno per una buona prima parte della gioventù.
Poi abbiamo preso strade diverse e di conseguenza ci siamo allontanati, senza però dimenticare il nostro legame.
Non so se "fratelli" possa essere il termine più adatto a noi...
... Ma ci si avvicina parecchio!


Non aveva un legame simile Scarlet.
Era sempre stata fin da piccola una persona molto altezzosa.
I suoi genitori discendevano dalla famiglia nobile per eccellenza.
Lei era nobile di nascita e di stirpe.
Aveva avuto delle amiche, sì, ma nessuna di queste le era stata vicino nel momento del bisogno.
Tutte erano scomparse.
Tutti erano scomparsi.
Persino i suoi genitori non erano riusciti a proteggere la loro stessa bambina.
Non poteva capire cosa legasse Dre a Sly.
Ma era costretta ad accettare quel legame, perché di lui era innamorata.

Mentre tu invece?
Non hai una persona con la quale ti confideresti nel momento del bisogno?


... Nessuno che ne sia degno.
I miei genitori hanno perso quel privilegio molto tempo fa.
Gli altri Druidi non mi hanno più rivolto parola dopo che sono stata Rinnegata.
... Ho un fratello.
Ma lui è un totale disastro.
Se dovessi contare su di lui come ho fatto in passato a quest'ora sarei morta.
Aveva il compito di proteggermi... Ma sei dovuto intervenire tu per riparare i suoi errori.


Lo disse con una tona di disprezzo.
Rabbia.
E anche odio.
Viveva un rapporto conflittuale con il fratello maggiore.
Lo viveva in generale con chiunque.
Era colpa della Nygaard?
Del suo carattere?
O qualcosa stava nascondendo?
Dre poteva non essere il tipo di persona abbastanza curiosa da chiedere.
Poteva anche non importargliene troppo.
In entrambi i casi, non avrebbe saputo la verità e si sarebbe attenuto alle sue considerazioni personali.
Mentre Scarlet terminava di mangiare e chiedeva che venissero serviti i dessert.
Giusto in tempo per l'arrivo del Chadwick.

Miss Nygaard...

Ben arrivato.

Non fu particolarmente calorosa nel salutarlo.
Ma neanche scortese o sgradevole.
Avvertiva la sua agitazione e il suo imbarazzo attraverso gli elementi.
E ne rise.
Forse ripensava a ciò che aveva fatto al loro primo incontro.
In quel caso, il divertimento era raddoppiato.
Ma non lo avrebbe tormentato oltre.
La Nygaard lo invitò a sedersi e ad assaggiare tutto ciò che preferiva.
Lei scelse una crostata con crema di limone.
Buona, dal gusto delicato.
Le piaceva molto.
Evitò invece tutti i dolci a base di cannella.
Solitamente erano banditi a tavola, ma dato che non conosceva i gusti dei suoi ospiti aveva fatto una dolorosa eccezione per loro.

Mh, eccezionale...

Ma...

... Che c'è?

Hai preso la forchetta da dessert?

Mi pare normale...

Ok, qual è la forchetta da primo piatto?

Questa.

... E il coltello per il pesce?!

Questo qui, a meno che il pesce non sia un crostaceo, in tal caso meglio usare quello.

...

Allora non tutti i Mercenari sono stupidi come sembrano.

La frecciatina era rivolta ovviamente verso Dre.
Lei ci aveva impiegato ore ad insegnargli il galateo a tavola, con scarsi risultati.
Il migliore amico di Tybalt, invece, pareva conoscere alla perfezione l'etichetta.
Era Sly ad essere troppo bravo o Dre ad essere troppo scarso?

Mi spieghi come... Cioè...

Un mago non rivela mai i suoi trucchi, amico mio!

Rise sotto i baffi la Rinnegata, terminando con grazia il proprio dolce.
Dopo il dessert, Tybalt si congedò da entrambi, chiedendo di riposarsi per essere meglio in forma quella sera.
Avrebbe voluto sgattaiolare in camera sua, Scarlet, per osservarlo dormire.
Ma gli Elfi Domestici giravano per casa e potevano lasciarsi sfuggire una parola di troppo con i genitori adottivi.
Scelse dunque di passare del tempo con il Chadwick, che stava smaltendo il dolce nel salone della villa.

Hai gradito il dessert?

Chiese per prima cosa.
Buona regola e norma era informarsi che l'ospite stesse bene.
Scarlet si sedette sul divanetto vicino a dove si trovava Sly.
Accavallando le gambe mentre lo fissava a braccia conserte.

Dre mi ha raccontato che tu e lui siete cresciuti insieme.
Stesso quartiere, stessa vita, stesse battaglie.
Come mai avete preso entrambi questa carriera?


Non le interessava molto perché lo avesse fatto Emmett.
Ma perché il Kingston lo fosse sì.
Stette ad ascoltare la sua risposta.
Con attenzione.
Le premeva chiedergli se sapesse di qualche ragazza che gli girasse intorno.
Ma non sapeva come farlo senza esporsi troppo.
Doveva trovare un modo per distrarsi.
Tormentarlo un po' non sarebbe stato male.

Sei agitato per questa sera?
Io lo sarei al posto tuo...


Cosa intendeva dire?
Attese quella domanda la Nygaard.
Sorridendo beffarda, ma mascherandolo.
Era più divertente fargli credere che sarebbe stato un inferno stare vicino a Céleste.

Ti è capitato il peggio del peggio.
E dovrai pure stare dietro ad ogni suo capriccio.
Mi dispiace molto per te... Se avessi potuto, avrei assunto entrambi per accompagnarmi al gala...
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Messaggioda Tybalt » 18/11/2018, 12:58

Dì un po', è un modo come un altro per dirmi che stasera mi faranno patire la fame?
Mi sazio adesso perché al gala se tutto va bene manderò giù due grissini?


Non capisco cosa intendi.
Mi sembra normale offrire più varietà di piatti quando arriva un ospite.
Non è così che si fa in queste occasioni?


... Lasciamo perdere.

Spiegare a Scarlet il suo punto di vista sarebbe stato quanto mai complesso e forse anche impossibile.
Avevano vissuto due realtà completamente differenti, ognuna con i propri guai per carità, ma anche reazioni diametralmente opposte.
La rossa aveva completamente estraniato il mondo da se stessa, chiudendosi in una barriera di Fuoco rabbioso e menefreghista.
Tybalt invece aveva ricercato proprio nella vicinanza delle persone buone la forza per tirarsi su e iniziare la lotta.
Inoltre c'erano di mezzo anche l'educazione e il modus vivendi, una ricca e l'altro sostanzialmente povero.
Ormai Dre non lo era più da un po': il lavoro come Mercenario in molte occasioni pagava bene, ma non amava gli sprechi.
Se invitava Sly a pranzo o a cena si preoccupava di fargli trovare qualcosa di suo gradimento ma di sicuro non nove portate diverse.
Tra l'altro, a proposito di Sly, poco dopo aver ricevuto l'ok per il riposo post pranzo, giunse proprio l'amico di Tybalt, come previsto.
Aveva un'aria apparentemente normale, ma i suoi Elementi parlavano chiarissimo, per lo meno per la Nygaard.

Miss Nygaard...

Ben arrivato.

Più distaccata, ma era anche normale.
Con Dre c'era un rapporto differente, che il Kingston aveva imputato al fatto che egli le avesse salvato la vita.
Non conosceva le implicazioni, ignorava la verità e chissà per quanto ancora sarebbe andata avanti quella storia.
La certezza matematica però era che odiasse veramente tanto l'amico per essere riuscito così facilmente ad apprendere il galateo a tavola.
Com'era possibile che si ricordasse a memoria tutte quelle diverse posate, alle volte anche con pochissime differenze tra loro?!

Allora non tutti i Mercenari sono stupidi come sembrano.

... Al prossimo Vampiro che compare gli dirò "Prego, è tutta tua!".

La fissò con aria offesa, parlandone chiaramente in torno ironico.
Prendeva confidenza in fretta, non era un atteggiamento sempre valido ma era anche vero che non fosse troppo abituato a certi tipi di incarichi.
Emmett osservò per un attimo la scena e successivamente il comportamento di Scarlet.
Tybalt non era esattamente un asso nel capire che determinati atteggiamenti potessero risultare sospetti.
Al contrario, il Semi Acuan aveva sviluppato un più che eccellente intuito e capacità di analisi che lo aiutarono a decretare una scottante verità.

Sei tanto credibile quanto abile nel ballare i valzer...

... Ha una cotta per lui...

Troppa complicità, troppa facilità nello scusare il suo atteggiamento eccessivamente confidenziale per un semplice professionista ingaggiato e pagato.
Inoltre quei sorrisi un po' maliziosi e furbi, quell'intensità negli sguardi lanciati, c'erano davvero pochi dubbi, almeno per Sly.
Tuttavia non erano affari suoi, o meglio, al massimo ne avrebbe parlato con lui in separata sede successivamente.
In quell'istante aveva tante altre grane e problemi per la testa.
Le fortune con le donne dell'amico non rientravano tra le maggiori priorità di pensiero.

Hai gradito il dessert?

Dre se ne era andato a riposare, sdraiandosi per un poco così da digerire e recuperare energie preziose.
Emmett invece aveva scelto di starsene un po' per conto suo nel salone.
Si volse per un secondo, osservando la grande sala e ricordando con un lieve sorriso le lezioni svolte con Tiffany.
Quella ragazza... Anzi, forse sarebbe stato meglio dire giovane donna, era seriamente un portento.
Sorrisi ottimisti che trasmettevano gioia ma soprattutto buon umore.
Spesso e volentieri optava per fare colazione con lei appositamente per approfittare della carica giusta fornita dalla Talbot.
Tuttavia l'ottimismo e il buon umore non riuscivano sempre ad allontanare le riflessioni amare e malinconiche della sua vita.
Stava riprendendo a perdersi nelle sue solite elucubrazioni, quando fortunatamente Scarlet decise di interrompere il suo appartarsi.
Annuì, ringraziando.

Dre mi ha raccontato che tu e lui siete cresciuti insieme.
Stesso quartiere, stessa vita, stesse battaglie.
Come mai avete preso entrambi questa carriera?


Ella si sedette, accavallando le lunghe gambe.
Anche Aryanne le aveva belle lunghe, perché entrambe erano piuttosto alte e slanciate.
Le cosce della rossa però erano più morbide, naturali, di certo non toste e toniche come quelle della sua ex.
Non lo trovava un difetto, solo un connotato differente, ecco tutto.
Chissà come dovevano essere quella di Beatriz.

Motivazioni simili, in verità, ma disposte su fronti diversi.
Sia io che lui puntiamo ad annichilire determinati tipi di organizzazioni malavitose facendoci scudo con la protezione della Lega dei Mercenari.
Io poi, all'inizio, ho dovuto optare per questo lavoro anche perché principalmente non potevo permettermi di essere in regola da nessuna parte.
Non si poteva sapere in giro che fossi ancora vivo e vegeto, rintracciabile attraverso le informazioni ministeriali, almeno.
La Lega invece ti permette di essere identificato anche solo con un soprannome, infatti sia Sly che Dre lo sono, di certo non i nostri veri nomi.


L'aveva capito questo, la ragazza?
In altre parole ella non conosceva nemmeno il reale nome dell'uomo che amava incondizionatamente.

Lui invece si è incaponito fin dall'inizio nel voler mandare in malora i piani delle persone che lo hanno tenuto prigioniero per anni.
Voleva fargliela pagare, ma la morte sarebbe stata una punizione troppo semplice e sicuramente troppo immediata.
Come ben puoi immaginare, avendo lui il Fuoco dentro, desidera una specie di tortura lenta, generando i loro fallimenti e facendo arrestare le persone giuste.
È un individuo eccezionale e quando è all'opera lascia poco scampo.
Per questo gli ho chiesto di collaborare stabilmente con me in America e mi auguro accetti.


Non le stava dando colpi semplici da digerire ma cosa ne poteva sapere?
In verità, come lei si divertiva a studiarlo, lui si interessava a generare nuove reazioni per comprendere la verità.
La sua supposizione sul fatto che ella fosse interessata, pur essendo molto ben basata, necessitava di ulteriori prove.
Chiederlo in maniera chiara però avrebbe messo la rossa sulla difensiva.
Meglio comportarsi un po' come lo stratega che ormai era destinato a diventare per il resto della sua vita.

Sei agitato per questa sera?
Io lo sarei al posto tuo...


Agitato?
E per cosa dovrei esserlo?
Dre mi ha detto che in teoria la nostra dovrebbe essere solo una presenza scenica.


Ti è capitato il peggio del peggio.

... Ah... Lei quindi intende la mia protetta?

E dovrai pure stare dietro ad ogni suo capriccio.

Mh...

Mi dispiace molto per te... Se avessi potuto, avrei assunto entrambi per accompagnarmi al gala...

Sospirò, leccandosi piano le labbra con aria a tratti appesantita, a tratti rassegnata.
Non aveva motivo di non credere alle parole della ragazza, ergo si stava aspettando una serata praticamente tremenda.
Senza considerare che allontanarsi, anche solo per pochi secondi, sarebbe stato pure più complesso con una rompi palle di mezzo.
Doveva parlarne al più presto con Dre, cercare di raggiungere un accordo.
Lì si rischiava davvero di mandare tutto all'aria e non poteva proprio permetterselo.

Tu... Cioè, mi scusi... Lei per caso non ha qualche suggerimento da darmi per far sì che questa ragazza possa risultare meno... Problematica?
... Se si dispiace tanto, potrebbe rimediare in questo modo, in tal caso gliene sarei davvero grato...


Nel frattempo, Tybalt, lungi dal dormire profondamente, se ne stava sì sdraiato ma con gli occhi aperti, fissando il soffitto.
Avrebbe voluto riposare, ma la sua testa continuava ad andare per conto proprio, facendogli rischiare di perdere ogni minuto buono per abbracciare Morfeo.
Braccia conserte dietro il collo, respiro regolare.

Mentre tu invece?
Non hai una persona con la quale ti confideresti nel momento del bisogno?


... Nessuno che ne sia degno.
I miei genitori hanno perso quel privilegio molto tempo fa.
Gli altri Druidi non mi hanno più rivolto parola dopo che sono stata Rinnegata.
... Ho un fratello.
Ma lui è un totale disastro.
Se dovessi contare su di lui come ho fatto in passato a quest'ora sarei morta.
Aveva il compito di proteggermi... Ma sei dovuto intervenire tu per riparare i suoi errori.


Si sentirà molto sola?
Certo che bastardi i Confratelli...
... Alla fine Trama e Mana sono come due religioni molto simili.
In fondo anche i genitori di ebrei rinnegano alle volte figli che si dichiarano cattolici e viceversa.
È proprio vero, se c'è una cosa che i Maghi e i Babbani condividono pienamente sono proprio i difetti sociali...


Sentì uno squillo e comprese che purtroppo la sua oretta di riposo era da considerarsi terminata.
Scosse il capo, mettendosi su e constatando di aver riposato sì e no venti minuti scarsi.
Chiese ad un Elfo Domestico dove potesse trovare l'amico e Scarlet e venne indirizzato verso il salone.
Lì, una volta giunto, li vide lui in piedi e lei seduta a chiacchierare.
Fece un mezzo sorriso, magari la rossa stava facendo una nuova amicizia.

Ehilà, che si dice?
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Messaggioda Scarlet » 25/11/2018, 1:49

Non sapeva di essere sotto osservazione.
Non lo sapeva perché non aveva occhi che per Dre.
Era facile perdere il controllo quando i suoi genitori non erano lì.
Era facile lasciarsi andare, quando si passava così tanto tempo insieme al Mercenario.
Manteneva un distacco freddo e cortese con l'amico.
Poi, con il Kingston, la musica cambiava.
La sua voce era calda, carezzevole.
Il suo atteggiamento meno artefatto e più spontaneo.
Sly aveva compreso, meglio dell'amico.
Aveva compreso che dei sentimenti c'erano.
Anche se non poteva sapere di quale portata.
Erano solo un'infatuazione, per lui.
Qualcosa di non troppo importante forse.
Non poteva sapere che quei sentimenti sarebbero rimasti lì.
Che per lei ora il mondo aveva dei colori nuovi.
Che il suo cuore aveva ripreso a battere unicamente perché c'era Tybalt.
Il suo sorriso riempiva, suo malgrado, la vita della Nygaard di felicità.
E quando se ne andò a riposare, per Scarlet sorse un dilemma piuttosto forte.
Seguirlo di nascosto, così da passare ancora più tempo con lui, oppure fare compagnia all'altro ospite?
Prevalse alla fine il buon senso e l'educazione.
Non le interessava passare del tempo con Emmett, ma anche egli presentava delle sorprese piuttosto interessanti per la Rinnegata.

Dre mi ha raccontato che tu e lui siete cresciuti insieme.
Stesso quartiere, stessa vita, stesse battaglie.
Come mai avete preso entrambi questa carriera?


Poteva sentire il suo elemento.
Non era quieto, come avrebbe dovuto.
Lo trovava curioso, ma non abbastanza da spingerla a conoscere il motivo.
Erano poche le cose che destavano il suo interesse.
E l'amico di Dre rappresentava per lei qualcosa di interessante unicamente per il suo legame con il Mercenario.
Non avrebbe voluto essere così fredda.
Ma era quello, ora, il suo modo di vivere.
Detestava l'empatia, la compassione.
Perché l'avrebbero resa più debole.
E lei non voleva più essere debole.
Non voleva più subire.
L'unica volta che aveva supplicato, non era stata ascoltata.
Poiché non c'era stata pietà per lei, nessuno l'avrebbe ricevuto dalla Rossa.

Motivazioni simili, in verità, ma disposte su fronti diversi.
Sia io che lui puntiamo ad annichilire determinati tipi di organizzazioni malavitose facendoci scudo con la protezione della Lega dei Mercenari.
Io poi, all'inizio, ho dovuto optare per questo lavoro anche perché principalmente non potevo permettermi di essere in regola da nessuna parte.
Non si poteva sapere in giro che fossi ancora vivo e vegeto, rintracciabile attraverso le informazioni ministeriali, almeno.
La Lega invece ti permette di essere identificato anche solo con un soprannome, infatti sia Sly che Dre lo sono, di certo non i nostri veri nomi.


E dunque quale sarebbe il vostro vero nome?

Chiese, in automatico.
Non pensando che un motivo c'era se quei due si erano sempre presentati così.
Desiderava sapere quello di Dre.
Ma sembrava calma, quando lo chiese.
Sly avrebbe potuto rifiutarsi.
In quel caso, non avrebbe insistito.
Sarebbe stato inutile e controproducente, perché non voleva che l'altro capisse qualcosa.
Anche se in realtà il Chadwick aveva già compreso.

Lui invece si è incaponito fin dall'inizio nel voler mandare in malora i piani delle persone che lo hanno tenuto prigioniero per anni.

... Prigioniero?

Voleva fargliela pagare, ma la morte sarebbe stata una punizione troppo semplice e sicuramente troppo immediata.
Come ben puoi immaginare, avendo lui il Fuoco dentro, desidera una specie di tortura lenta, generando i loro fallimenti e facendo arrestare le persone giuste.
È un individuo eccezionale e quando è all'opera lascia poco scampo.
Per questo gli ho chiesto di collaborare stabilmente con me in America e mi auguro accetti.


Per un attimo, Scarlet ebbe un moto di rabbia verso Sly.
Come aveva osato proporre una cosa del genere, proprio alla persona che amava?
Ma quel momento, sparì così come venne.
Perché il Chadwick le aveva dato altro su cui riflettere.
Sulla vita di Dre, che non conosceva.
Sulla sua sofferenza.
Sulle sue scelte.
In un certo senso, le appariva migliore rispetto a sé stessa.
Perché lui, dal suo Fuoco, aveva tratto un insegnamento.
Mentre lei invece, si era lasciata pervadere completamente.

Quando dici prigioniero... Intendi rinchiuso?
Come in una gabbia?
O una cella?


Si informò meglio, seria.
Se qualcuno gli avesse fatto del male, lei come avrebbe reagito?
Probabilmente, nel modo peggiore possibile.
Forse no, forse sarebbe stata in grado di controllarsi abbastanza.
Ma non poteva metterci la mano sul Fuoco.
Le piaceva far soffrire il prossimo.
Le piaceva come esternazione del proprio dolore.
Se lei soffriva, il resto del mondo doveva soffrire.

Il tuo amico ha commesso un errore.
Il Fuoco non è lentezza, non è freddezza, ma è istinto, rabbia, distruzione.
Se io fossi stata in lui, avrei sterminato i miei nemici appena avute le possibilità.
Nessun essere umano può sperare di arrecarmi un'offesa tanto grande e sperare di sopravvivere.


Lei si stava esponendo, ma non poteva sapere con chi.
Sly aveva affinato le sue abilità di stratega.
Aveva iniziato ad imparare come leggere nell'animo umano.
Mostrare quel fianco esposto, gli avrebbe permesso di leggere abbastanza nell'oscurità della Nygaard.
Di riconoscere qualcosa che aveva subito e che era rimasto annidato lì.
Come una ferita che proseguiva a sanguinare.
Per un istante, gli occhi della Rinnegata si persero nelle proprie memorie.
Parlava, era una chiacchierona, ma attraverso gli sguardi, i movimenti sul volto.
Espressioni che lasciavano intendere qualcosa di più di ciò che dimostrava.
In quel momento appariva preoccupata.
Forse dal pensiero di non poter più rivedere Dre tanto facilmente.
In ogni caso, cercò un motivo per distrarsi e lo trovò nel prendere un po' in giro Sly.
Parlandogli di una temibile Céleste.

Sei agitato per questa sera?
Io lo sarei al posto tuo...


Agitato?
E per cosa dovrei esserlo?
Dre mi ha detto che in teoria la nostra dovrebbe essere solo una presenza scenica.


Ti è capitato il peggio del peggio.

... Ah... Lei quindi intende la mia protetta?

E dovrai pure stare dietro ad ogni suo capriccio.

Mh...

Mi dispiace molto per te... Se avessi potuto, avrei assunto entrambi per accompagnarmi al gala...

Tu... Cioè, mi scusi...

Puoi darmi del Tu.
Posso non offendermi, per una volta.


In questo modo Tybalt avrebbe apprezzato vederla in maggior confidenza con l'amico.

Tu per caso non hai qualche suggerimento da darmi per far sì che questa ragazza possa risultare meno... Problematica?
... Se ti dispiace tanto, potresti rimediare in questo modo, in tal caso te ne sarei davvero grato...


Temo di non poter fare molto.
Io stessa la sopporto a malapena e le sono amica perché... Poverina!
Con il suo carattere, non ha proprio nessuno...
Provo abbastanza compassione per lei da starle vicino.


Fingeva, ovviamente.
Solo per prenderlo in giro.
Ma questo non era detto che Sly lo capisse.
Il motivo era semplice: non sapeva chi fosse la Vogt.
Insopportabile, ma non per il suo brutto carattere.
La sua stupidità, forse, la rendeva una compagnia non affatto stimolante.
Ma almeno possedeva un gran cuore.
E voleva molto bene a Scarlet.
La Rossa si era affezionata a lei, seppur in maniera più blanda.
Cercava di proteggerla a suo modo.
Ma si distaccava anche.
Era l'unico essere umano che fosse riuscita ad avvicinarsi a lei.
Tutti gli altri, rimanevano ad una distanza molto più lontana.
Tranne Dre, ovviamente.
Dre aveva il potere di avvicinarsi anche troppo alla Nygaard.
E nel mentre loro ancora parlavano, il Kingston si fece vivo.
Fresco, riposato, sorridente.
Il volto di Scarlet si illuminò.
E questo era impossibile da nascondere.

Ehilà, che si dice?


Ben tornato.
Ti senti riposato?
Spero che il letto sia stato abbastanza comodo per te.
Immagino che non possa certo superare quello presente nel tuo...


Sgabuzzino.

... Appartamento.

Lei in realtà ci aveva dormito benissimo.
Perché c'era il suo odore.
Avrebbe voluto poterci dormire tutte le notti.
E non solo dormire.
Si atteggiava a lui con quell'arroganza e superbia che serviva a depistare sulla verità.
Non lo faceva apposta.
Era il suo carattere.
Ma come detto prima, erano gli occhi a parlare.

Comunque, stavo illustrando al tuo amico quale terribile serata lo aspetta in compagnia di Céleste...

Davvero tremenda.
Avrebbe dovuto passare l'intero gala all'inseguimento della bionda affinché nessuno si approfittasse di lei, infilandosi dentro le sue mutande.
Se poi lo avesse fatto il Chadwick stesso... Quelli erano affari loro.
Alla Nygaard interessava solo che non soffrisse, per esempio, al livello sentimentale.
Che nessuno si approfittasse del suo essere tonta.
Poi, se ella avesse voluto aprire le gambe ad un rozzo teppista cresciuto in strada, erano solo affari suoi.
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Messaggioda Emmett » 25/11/2018, 13:16

Sly in quel periodo non era particolarmente in vena di chiacchiere, ma non voleva che il suo malessere lo condizionasse sul lavoro.
Scarlet, alla fine, era una sorta di cliente, seppur del suo migliore amico, quindi non gli andava certo di metterlo in cattiva luce.
D'altronde se non fosse stato anche per lei, quel giorno non avrebbe potuto scoprire qualche info preziosa per la propria missione personale.
Ecco perché accettò di buon grado di parlare ed aprirsi un minimo, sperando così anche di scacciare via qualche amaro pensiero.
Insomma, di tutto pur di non tornare a focalizzarsi su Aryanne.

La Lega invece ti permette di essere identificato anche solo con un soprannome, infatti sia Sly che Dre lo sono, di certo non i nostri veri nomi.

E dunque quale sarebbe il vostro vero nome?

... Un Mercenario lo rivela solamente alle persone con cui ha una confidenza ed una fiducia molto forti.

Non serviva che andasse oltre, era ovvio a quel punto che la Nygaard non potesse sapere nulla.
Per quanto ci fosse buona confidenza tra lei e Dre, non si poteva certo parlare di chissà quale forte legame.
Se avesse voluto conoscere il nome di Tybalt (perché c'era da immaginare che di quello di Emmett gliene fregasse davvero poco) allora doveva fare un po' di strada.
Ad ogni modo, quella sveltezza curiosa con cui la rossa espose la domanda mise ancora più Sly nella condizione di effettuare i propri ragionamenti.
Essi furono poi rafforzati dalle successive domande di Scarlet, sempre più interessate al passato di Dre e alla sua condizione trascorsa.

Quando dici prigioniero... Intendi rinchiuso?
Come in una gabbia?
O una cella?


Una specie, sì.
Ha trascorso molti anni dentro ad un appartamento e laboratorio con pochissime opportunità di uscire.
Era costretto a lavorare per un'organizzazione malavitosa ovviamente non babbana, svolgendo mansioni legate alla sua Abilità Magica.
Quelli sanno come tenere in pugno il prossimo, tra minacce, percosse e torture.
Poi, un giorno, accadde un evento che Dre non riuscì proprio a sopportare e a quel punto escogitò un piano decisamente pericoloso per uscire da tutto ciò.
... Ma non me la sento di andare avanti, sono faccende sue privare e al limite sarà lui a raccontargliele.


C'erano davvero molti altri dettagli da aggiungere e informazioni così strettamente confidenziali che di certo una normale cliente non poteva conoscere tanto facilmente.
Emmett lanciò uno sguardo più profondo agli occhi della rossa, cercando di scorgere in essi particolari tipologie di emozioni e sensazioni.
In realtà osservò qualcosa di ben diverso da sentimenti accesi verso l'amico, almeno in quel frangente.
La ragazza parve per un attimo essersi assentata e finita in un mondo di memorie e segreti personali.
Le sue parole furono infatti intrise di un sapore amarognolo ben distinguibile.

Il tuo amico ha commesso un errore.
Il Fuoco non è lentezza, non è freddezza, ma è istinto, rabbia, distruzione.
Se io fossi stata in lui, avrei sterminato i miei nemici appena avute le possibilità.
Nessun essere umano può sperare di arrecarmi un'offesa tanto grande e sperare di sopravvivere.


... Conosce la storia della caccia alle Streghe del 1300?

Una domanda un po' a bruciapelo.
Apparentemente sembrava non c'entrare nulla, eppure...

... Il metodo con cui venivano uccise le donne accusate di stregoneria era sul rogo.
Un rogo non distruttivo, non acceso fin da subito e divampante, ma lento, crescente, inesorabile.
Il Fuoco veniva usato come strumento di purificazione che pian piano toglieva il fiato con il suo fumo e consumava con il suo calore ardente.
Credo ci siano diversi modi di utilizzare quello che abbiamo a disposizione, Elemento compreso.
Dre ha semplicemente scelto la via del Rogo, una purificazione bruciante che provoca dolore continuo fino allo sfinimento.
Mentre lei ad esempio preferirebbe quella dell'Inferno di Fuoco, una distruzione immediata senza possibilità di replica o redenzione...
... Ma forse bisogna anche dire che lei, a differenza del mio migliore amico, possa ampiamente permetterselo.


Era praticamente una Erede del Fuoco o comunque poco ci mancava.
Le risorse fiammeggianti erano di certo ben più ampie rispetto ad un Secondo Grado da SemiGildato come il Kingston.
Emmett in pratica le fece una sottospecie di complimento velato, spiegandole nel contempo il proprio punto di vista sul possibile molteplice uso degli Elementi.
Scarlet era una ragazza con la quale poter parlare molto bene, bisognava solo essere disposti a sopportare il suo lato peggiore...
... La bastardaggine.

Tu per caso non hai qualche suggerimento da darmi per far sì che questa ragazza possa risultare meno... Problematica?
... Se ti dispiace tanto, potresti rimediare in questo modo, in tal caso te ne sarei davvero grato...


Temo di non poter fare molto.
Io stessa la sopporto a malapena e le sono amica perché... Poverina!
Con il suo carattere, non ha proprio nessuno...
Provo abbastanza compassione per lei da starle vicino.


Annuì e basta, restando nel completo silenzio.
Se questa bionda aveva un carattere anche più indomabile della stessa Scarlet, che razza di serpe doveva mai essere?
Il Sesto Senso di Emmett in tal caso serviva a poco perché non conosceva nemmeno abbastanza la rossa da sapere quanto fosse bugiarda ed incline a prendersi gioco del prossimo.
Fu però facile utilizzarlo non appena Tybalt tornò al piano di sotto, rendendo il viso della ragazza decisamente più luminoso e carico di positività.
E purtroppo non poteva nemmeno parlarne subito in privato con lui.

Ben tornato.
Ti senti riposato?
Spero che il letto sia stato abbastanza comodo per te.
Immagino che non possa certo superare quello presente nel tuo...
... Appartamento.


Mi raccomando la prossima volta la pausa falla più lunga.
Non si era capito abbastanza bene che intendessi altro...


Le scoccò un'occhiata sarcastica e, ancora una volta, per nulla offesa.
Era come se in un certo senso il Kingston si fosse abituata a quella ragazza snob.
In verità era proprio Scarlet alla fine ad essergli andata un po' simpatica e di certo Dre non si metteva a cercare di nasconderlo.
Peccato che non fosse solamente la simpatia verso cui puntasse la Nygaard ma comunque era meglio di nulla, no?
Per non parlare dell'intesa molto presente tra i due, specie quando si trattava di prendere in giro il povero Chadwick.

Comunque, stavo illustrando al tuo amico quale terribile serata lo aspetta in compagnia di Céleste...

Non saprò mai come ringraziarti per avermi spinto a fare il cambio, Principessina!

Probabilmente a Scarlet diversi metodi di ringraziamento sarebbero venuti in mente piuttosto con facilità.
Ed oramai era assodato che quello fosse il suo soprannome ufficiale.

Neanche tu puoi dirmi qualcosa di più su questa qui?

Ehi attento a come parli... Sei pur sempre in presenza di una sua carissima amica!

...

Tralasciando... Direi proprio di no!

Lo state facendo apposta...

A Dre scappò via un sorrisetto un bel po' st***zo, che forse avrebbe contagiato anche la datrice di lavoro o cliente che fosse.
Tanto oramai mancavano solamente poche ore a quel famoso gala, quindi ad Emmett non restava che aspettare e incrociare le dita.

Avete per caso del caffè decente in questo paese?

Bevi quello americano Dre, anche una tazza con del fango liquido ti andrebbe a genio!

QUALCHE ORA DOPO

Dopo aver constatato che Emmett avesse proprio ragione, il pomeriggio era proseguito con qualche altro ripasso generale.
Sly aveva evitato di mostrarsi come ballerino, in fondo non doveva per forza farlo, lasciando che fosse solamente l'amico ad esercitarsi.
Non perse occasione per prenderlo in giro, per quanto, fortunatamente, dopo diverse prove, alla fine Dre imparò come destreggiarsi discretamente.
Intorno alle 17:00, poi, arrivarono anche i genitori della Nygaard e sia Sly che Dre si mostrarono comunque giustamente educati, senza esagerare chissà quanto.
La famiglia di Céleste sarebbe arrivata poi assieme alla ragazza intorno alle 18:30 quindi sarebbe stato ideale andarsi a cambiare e farsi trovare pronti.
Emmett e Tybalt non erano obbligati ad esserci al momento dell'arrivo degli altri ospiti, bastava che una volta incontrati si fossero rivelati molto educati.
Poterono quindi essere congedati poco prima che giungessero i Vogt così da darsi una sciacquata, vestita e profumata generale.
Fu loro riservato un bagno e una camera nell'ala centrale della grande villa, mentre Céleste avrebbe fatto compagnia all'amica in camera sua durante il cambio.
Meglio così, qualche attimo utile per scambiare due parole al volo.

Ti sei reso conto che la "Principessina", come la chiami tu, ha preso una bella sbandata e non per il sottoscritto?

Cosa?!
Ma non dire cretinate!
Figuriamoci...


Parli così perché credi non guarderebbe mai un avanzo di galera come te?

Semmai come noi, e poi sì, ovviamente...
Magari la attirerà sessualmente l'idea di andare con un avanzo di galera, ma da qui a parlare di sbandata ce ne passa di acqua sotto i ponti!


Mi auguro sia davvero così e lo dico per lei.
Avete due vite completamente diverse e trovo difficile lei si possa adeguare alla tua o viceversa.


Guarda che dovresti anche considerare il mio di gusto o no?

Fammi il piacere, ti piaceva parecchio la migliore amica della mia ex e obiettivamente le somiglianze tra Eufemia e Scarlet non sono proprio poche...

A parte più tette e culo, dieci centimetri in più di altezza e una faccia molto più da z****la?

Ehi... L'hai esaltata un po' troppo... Cosa dovrebbe dirmi una cosa del genere?

Cosa dovrebbe dirti?
Che semplicemente, nel caso, Scarlet sarebbe ancora più nei miei gusti, niente di che!


Non farti venire strane idee, chiaro?

Rilassati, te l'ho già detto tempo fa, la mia missione non può implicare compagnie di nessun tipo...

Beato te che riesci a non averne bisogno.

Continui a stare di m***a?

A tratti... Sono abbastanza altalenante, ma tendenzialmente faccio ancora troppi sogni su di lei e la mattina mi sveglio con l'emicrania...

Aryanne è una femmina eccezionale, ma forse anche lei non è fatta per avere relazioni durature.
Ha un obiettivo troppo complesso e quello l'ha fermata dal prendere una decisione diversa per te.


Sì ma avrei voluto per lo meno che ci provasse...
Anche se fosse andato tutto a p*****e, almeno avrei saputo che per lei contasse tutto molto di più...


Su questo ti dò abbastanza ragione bro, mi spiace...
... Trovatene una diversa!


Che intendi?

Non lo so... Diversa!
Boh, una con una vita normale!


Alla quale non poter dire nulla di me e di chi io sia realmente e cosa faccia veramente?

... Uff, siamo messi davvero male amico...

E per di più non si sc**a da mesi...

Parla per te bello, ahahahah!

'Fa***lo!
Ahahah... Dai, come sto?


Immagine

Ehi... Ma chi c***o ti ha vestito in questa maniera?

Mi sono portato dietro la mia commercialista a fare shopping, lei di sicuro ha un sacco di gusto.

Sembri un fottuto damerino del c***o!

Tanto è questo che chiedevano no?

Per carità...
... Dai, muoviti a metterti quel profumo e andiamo.


Immagine

Non te la metti la cravatta?

Ah già, giusto, che palle...

Senti, allora, puoi darmi una mano quando dovrò allontanarmi?

Dici con Céleste?
Farò quel che posso.
Anche io avrò le mie difficoltà ma me la gestirò.


Ottimo e, a proposito di Céleste, vediamo un po' cosa mi è toccato, finalmente...

Preparati a una sorpresa...

Bella o brutta?

... Una sorpresa!

... Fottiti...

Entrambi uscirono dalla camera, vestiti di tutto punto e pronti a diventare dei perfetti BodyGuard.
Di sicuro le due famiglie con le relative figlie si trovavano al piano di sotto, nel salone, bevendo qualcosa prima di andare.
Emmett ormai era curioso di capire chi gli fosse stata affibbiata.
Dre invece ripensava alle parole dell'amico riguardo Scarlet, senza però porci particolare attenzione.
La parte clou della giornata stava proprio per avere inizio.
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Messaggioda Scarlet » 01/12/2018, 1:08

E dunque quale sarebbe il vostro vero nome?

... Un Mercenario lo rivela solamente alle persone con cui ha una confidenza ed una fiducia molto forti.

Stava dicendo che Dre non nutriva per lei abbastanza fiducia.
Per quanto fastidiosa, era un'affermazione veritiera.
Scarlet non poteva farci molto: conosceva il Mercenario da poco.
E non amava aprirsi col prossimo, nemmeno sotto imprinting.
Annuì in silenzio, poi cambiò argomento.
C'erano altre cose che voleva sapere sul Kingston.
La sua vita privata.
Il suo passato.
Emmett parlò a lungo, interessando la Nygaard.
Aveva vissuto con Tybalt per molto tempo.
Conosceva i suoi segreti, conosceva le sue esperienze.
Esperienze terribili che avevano forgiato il carattere del ragazzo di cui la Rinnegata si era innamorata.

Quando dici prigioniero... Intendi rinchiuso?
Come in una gabbia?
O una cella?


Una specie, sì.
Ha trascorso molti anni dentro ad un appartamento e laboratorio con pochissime opportunità di uscire.
Era costretto a lavorare per un'organizzazione malavitosa ovviamente non babbana, svolgendo mansioni legate alla sua Abilità Magica.
Quelli sanno come tenere in pugno il prossimo, tra minacce, percosse e torture.
Poi, un giorno, accadde un evento che Dre non riuscì proprio a sopportare e a quel punto escogitò un piano decisamente pericoloso per uscire da tutto ciò.
... Ma non me la sento di andare avanti, sono faccende sue privare e al limite sarà lui a raccontargliele.


Non provava mai compassione per qualcuno.
Era un sentimento a lei avulso.
Ma per Tybalt fece un'eccezione.
Non lo faceva volontariamente: una parte di lei lo sentiva e basta.
L'altra parte sentiva di provare maggiore rispetto e considerazione per lui.
Perché aveva sofferto.
Perché era stato torturato.
Perché a differenza della Rossa, ne era uscito senza essere andato -apparentemente- in pezzi.

Il tuo amico ha commesso un errore.
Il Fuoco non è lentezza, non è freddezza, ma è istinto, rabbia, distruzione.
Se io fossi stata in lui, avrei sterminato i miei nemici appena avute le possibilità.
Nessun essere umano può sperare di arrecarmi un'offesa tanto grande e sperare di sopravvivere.


... Conosce la storia della caccia alle Streghe del 1300?

Più o meno...

... Il metodo con cui venivano uccise le donne accusate di stregoneria era sul rogo.
Un rogo non distruttivo, non acceso fin da subito e divampante, ma lento, crescente, inesorabile.
Il Fuoco veniva usato come strumento di purificazione che pian piano toglieva il fiato con il suo fumo e consumava con il suo calore ardente.
Credo ci siano diversi modi di utilizzare quello che abbiamo a disposizione, Elemento compreso.
Dre ha semplicemente scelto la via del Rogo, una purificazione bruciante che provoca dolore continuo fino allo sfinimento.
Mentre lei ad esempio preferirebbe quella dell'Inferno di Fuoco, una distruzione immediata senza possibilità di replica o redenzione...
... Ma forse bisogna anche dire che lei, a differenza del mio migliore amico, possa ampiamente permetterselo.


Mi è simpatico il tuo migliore amico.
Se volesse, potrei dargli una mano a portare avanti la sua vendetta personale, sfruttando ciò di cui sono in grado...


Aveva bisogno di un Inferno di Fuoco?
Lei glielo avrebbe dato.
Non andava molto per il sottile la Rinnegata.
Aveva già provato ad uccidere.
Ed il fatto che non ci fosse riuscita non rendeva il suo animo di nuovo puro e nobile.
Il desiderio di fare del male non si era mai placato.
Aveva trovato solo nuove valvole di sfogo.
Ma tutto poteva cambiare, anche lei.
L'amore di un Erede l'avrebbe resa diversa.
Forse migliore.
Tutto dipendeva dall'influenza che Dre avrebbe avuto sulla sua vita.
In sua presenza, Scarlet mutava.
Sorrideva più spesso... E spontaneamente.
Niente di artefatto.
Aveva instaurato facilmente con lui una sorta di complicità.
Nel quale lei lo insultava e lui stava al gioco, fregandosene.
Non se ne rendeva conto, ma era stata fortunata.
Non tutti avrebbero sopportato il veleno che ella era pronta a sputare dalla bocca.
Ma il Kingston trasformava quel veleno in gioco.
Come quando in coppia presero in giro Sly.

Comunque, stavo illustrando al tuo amico quale terribile serata lo aspetta in compagnia di Céleste...

Non saprò mai come ringraziarti per avermi spinto a fare il cambio, Principessina!

Sapeva in che modo farsi ringraziare.
Ma glielo avrebbe chiesto in privato, da soli.
Senza il Mercenario suo amico fra i piedi.

Neanche tu puoi dirmi qualcosa di più su questa qui?

Ehi attento a come parli... Sei pur sempre in presenza di una sua carissima amica!

...

Tralasciando... Direi proprio di no!

Lo state facendo apposta...

Entrambi risero.
In maniera diversa.
Il Mercenario aveva una risata forte, vigorosa, che coinvolgeva anche il prossimo.
Quella di Scarlet fu più mitigata, celata, nascosta.
Era un gioco.
Da tanto tempo non giocava, la Nygaard, non in quel modo.
Senza niente di malato dietro le sue intenzioni.
Ma anche il momento di gioco migliore dovette finire.
Passato ancora un po' di tempo, l'arrivo dei genitori di lei le impose un'etichetta diversa.
Più distaccata.
Cordiale, gentile.
Meno stronza.
Sembrava un'altra persona in loro presenza.
Poi si ritirò, perché da lì a breve sarebbe arrivata Céleste.
Ed insieme si sarebbero vestite e truccate per il ballo.

Qualche ora dopo...

Quindi secondo te la mia Guardia del Corpo è una brava persona?

A mio giudizio, sì.

Che bello!
Sono così contenta!
La mamma non voleva che io scegliessi un Mercenario ma ho insistito dicendole che me lo avevi garantito tu.


Come preferisci.
Potrei anche sbagliarmi a volte...


Ma che dici?!
Sei sempre così giudi... Giudicosa!


... Giudiziosa.

Quello che ho detto!
È carino?


Lo vedrai fra poco Céleste, non mi ammorbare...

Scusa, scusa!
Sono così impaziente...
Ma secondo te sto bene vestita così?
Mia madre ha insistito tanto per farmi mettere questo vestito, perché dice che così metto in risalto le mie qualità migliori!


... Sì, possibile.

Oh e anche tu stai benissimo!
Sembri un angelo... Chiunque ti conquisterà sarà il ragazzo più fortunato del mondo!


Le venne da sorridere.
In maniera un po' malinconica.
Non voleva nessuno, tranne il suo Mercenario.
ma non poteva averlo perché... Già, perché?
Perché erano diversi?
Abitavano dall'altra parte del mondo?
O forse perché lei non voleva?
Non sapeva più rispondersi.
Sapeva solo che non avrebbe sopportato di stare ancora chiusa in camera, ad ascoltare le chiacchiere della Vogt.
Non chiudeva mai la bocca.
E aveva un modo goffo ed imbranato di pronunciare le parole in sequenza.
Sarebbe stata proprio una bella compagnia per l'amico del Kingston.

Credo che ci stiano aspettando tutti di sotto.
Hai finito di sistemarti i capelli?


Proprio ora!
Mi ha dato una mano Lynn!
Grazie Lynn, sei stata molto gentile!


Disse la bionda, rivolta verso l'Elfo Domestico.
Si alzarono in piedi entrambe.
Uscirono dalla stanza della Rossa.
La Nygaard doveva trattenere la propria emozione.
Ma anche se l'avesse lasciata andare, sapeva già come giustificarsi di fronte ai propri genitori.
Tuttavia non aveva voglia di dare spiegazioni anche a loro.
Abbassò i propri elementi, azzerandoli.
Niente Fuoco a scaldarle le guance.
Ad illuminarle lo Spirito.
Sarebbe bastato un sorriso del suo Mercenario per accendere una fiamma più vivida del Fuoco stesso.
Fecero il loro ingresso trionfale nel salone.
Dove le attendevano i due ragazzi di colore.
La prima a parlare fu proprio Scarlet.

Buonasera ragazzi.
Abbiamo fatto un po' tardi, ma spero che il tempo trascorso sia servito a qualcosa.
... Allora, ci date un parere sincero ed onesto?


Immagine

Immagine

Anche Céleste si mise in posa.
Imitava tutto quello che faceva la Rinnegata.
La seguiva, come un cagnolino fedele.
Ed era evidente dal suo atteggiamenti allegro e solare che non fosse affatto come l'avevano descritta.

Sly, Dre questa è Céleste Vogt.
Cèleste, Sly sarà colui che ti farà da ombra questa sera...


Sly... Che nome buffo!
Cosa significa?
È il diminutivo di qualcosa?
Il mio è "Celeste" in francese!
Me lo hanno dato mamma e papà perché... Be'... Hihihihi, è evidente no?


Disse, indicando il colore dei suoi occhi.

Sono così contenta di essermi fidata del giudizio di Scarlet!
Sei veramente carino!
E come sei vestito bene... I mercenari si possono permettere roba tanto costosa?


La Vogt manteneva abbastanza impegnato il Chadwick.
Abbastanza da permettere alla Rossa di avvicinarsi a Dre.
Sfiorargli la mano con un dito.
E mandargli una piccola scarica di Fuoco.
Per poi sussurrargli carezzevole parole precise.

Mi piaci Bifolco...
E so che ti sta bruciando l'Anima di desiderio...
Purtroppo dovrai imparare a non far trapelare niente per il momento.
I miei genitori sono Gildati Ignis di stadio elevato.
Fai attenzione agli apprezzamenti che dimostri nei miei confronti...


Perché era sicura che ne avrebbe fatti tanti.
Come lei del resto.
Lo trovava sempre bello.
Ma paradossalmente...
... Le piaceva di più quando sembrava un pezzente.
Quando era autenticamente sé stesso.
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Messaggioda Tybalt » 04/12/2018, 13:59

Credo ci siano diversi modi di utilizzare quello che abbiamo a disposizione, Elemento compreso.
Dre ha semplicemente scelto la via del Rogo, una purificazione bruciante che provoca dolore continuo fino allo sfinimento.
Mentre lei ad esempio preferirebbe quella dell'Inferno di Fuoco, una distruzione immediata senza possibilità di replica o redenzione...
... Ma forse bisogna anche dire che lei, a differenza del mio migliore amico, possa ampiamente permetterselo.


Mi è simpatico il tuo migliore amico.
Se volesse, potrei dargli una mano a portare avanti la sua vendetta personale, sfruttando ciò di cui sono in grado...


Ci vuole tempo e attenzione per imparare a controllare un Elemento, specie quando non lo si ottiene spontaneamente.
Adesso come adesso, non credo abbia a disposizione ore da dedicare all'abituarsi ad una percentuale di affinità maggiore al Fuoco.
E se non lo controllasse, rischierebbe di combinare qualche guaio sul lavoro... E i guai nel nostro ambiente possono voler dire ospedale, se non peggio.


Per una Druida il concetto di "Abituarsi" ad un Elemento era completamente fuori da ogni logica e normalità.
Loro nascevano con lo Spirito già predisposto ad accoglierli tutti e apprendevano come gestirli fin dai primi mesi di vita.
Per i Gildati o peggio, i SemiGildati, la questione era assai differente e solo chi si poteva permettere del tempo libero poteva sperare di crescere e far crescere l'affinità.
Comunque, ad essere sinceri, né Sly né Dre fino ad allora avevano desiderato così tanto salire di Grado, perché in fondo quella percentuale di Fuoco o Acqua andava bene così.
Ma forse parlavano in questo modo solo perché non avevano mai provato una percentuale maggiore, chissà.

Da quello che so, però, è un vero onore che un Druido conceda un aumento di Grado senza fare troppe storie e conoscendo poco l'individuo.
Ti deve stare proprio tanto simpatico, Dre, per accordargli anche solo ipoteticamente una cosa simile.


Nessuna insinuazione nel tono, nessun tipo di sguardo, ma Scarlet non era una persona stupida, avrebbe capito che Sly stesse intuendo qualcosa.
Emmett era un ragazzo molto diverso dallo scapestrato nero di strada da poco uscito dalla Setta come apparentemente morto.
Adesso era intuitivo, sveglio, accorto, oltre ad essere pure un più che discreto osservatore.
Se doveva amministrare una Organizzazione analoga alla Resistenza, certe qualità divenivano praticamente d'obbligo.
Ad ogni modo, prima che la rossa potesse dire o fare qualsiasi cosa dopo le parole del Chadwick, intervenne proprio la "Pietra dello Scandalo".

Comunque, stavo illustrando al tuo amico quale terribile serata lo aspetta in compagnia di Céleste...

Non saprò mai come ringraziarti per avermi spinto a fare il cambio, Principessina!

Lo state facendo apposta...

Il feeling creatosi spontaneamente tra la ex Erede e il Mercenario era molto palpabile, seppur per Tybalt non fosse altro che normalissima amicizia.
Credeva alla fine di essere entrato nelle simpatie della rossa, un po' come lei stessa cercava di far pensare, non immaginando nulla della verità.
Infatti, anche quando Sly gli fece notare l'eventualità di un coinvolgimento diverso da parte di Scarlet, per Dre fu come sentire una specie di barzelletta.
Come dargli torto? Alla fine se non fosse stato per l'imprinting, quando mai una come la Nygaard lo avrebbe guardato in un certo modo?
Poteva essere giusto un passatempo, uno sfizio sul piano puramente carnale, ma niente di più.
Dre era convinto che ben presto avrebbero finito per consumare quel desiderio reciproco, trascorrendo una gran bella notte insieme.
Dopo di che, però, ognuno per la sua strada, lei con i ricchi e lui con i poveri, per modo di dire.
Tutta stava a comprendere se quella notte fosse giunta direttamente all'interno della missione come Guardia del Corpo oppure no.
Una cosa era sicura: se l'intento della rossa era caricarlo per bene prima di lasciarlo sfogare, allora ci stava riuscendo alla perfezione.

Per la miseria, guarda lì che roba...

La mia o la tua? Perché di roba ce n'è abbastanza da entrambe le parti...

Beh io mi stavo concentrando sulla mia, ma pure la tua mica scherza...

Per adesso mi sembra tutto fin troppo bello... Devo aspettarmi qualche sorpresa?

Del tipo che fino a qualche settimana fa si faceva chiamare Bob?

Emmett lanciò un'occhiata di sufficienza all'amico, smettendo di parlare, visto che oramai erano praticamente arrivati di fronte a loro.
Ci mancava solo che sentissero quei commenti e il loro lavoro sarebbe finito ancor prima di iniziare.
Per ovvie ragioni, entrambi salutarono prima con cortesia le due famiglie, sopratutto Sly che si presentò in tutto e per tutto a quella di Céleste.

Buonasera ragazzi.
Abbiamo fatto un po' tardi, ma spero che il tempo trascorso sia servito a qualcosa.
... Allora, ci date un parere sincero ed onesto?


Il bianco le dona immensamente, Miss Nygaard.

Ma il nero ti donerebbe pure di più, fidati.


Un guizzo di Fuoco non indifferente.
Praticamente il miglior complimento silenzioso che potesse farle.

Farete sfigurare ogni altra Lady del Gala, ne sono certo.

Dannazione è una fatica non guardarle le tette!


Effettivamente le "Migliori qualità" di Céleste erano talmente tanto esposte da risultare quasi fastidiose per chi cercava di essere professionale con lei.
Inoltre c'era sempre da considerare l'immane e pesante astinenza del Chadwick che di sicuro non aiutava in alcun modo la scioltezza dei pensieri.
Tuttavia dovette per forza avvicinarsi così da prendere maggiore confidenza con lei, tenendo gli occhi ben puntati nei suoi.

Sly, Dre questa è Céleste Vogt.
Céleste, Sly sarà colui che ti farà da ombra questa sera...


Molto lieto Miss Vogt.

Sly... Che nome buffo!

Dre trattenne una risata.

Cosa significa?
È il diminutivo di qualcosa?


No Miss Vogt, è il mio appellativo come Mercenario, semplicemente.
I Mercenari usano nomi fittizi per ragioni di riservatezza professionale.


Il mio è "Celeste" in francese!
Me lo hanno dato mamma e papà perché... Be'... Hihihihi, è evidente no?


Eheheh... Già... Lampante...

Adesso ho capito tutto, non è tremenda, è solo scema.


Sono così contenta di essermi fidata del giudizio di Scarlet!
Sei veramente carino!
E come sei vestito bene... I mercenari si possono permettere roba tanto costosa?


Leggasi "Non siete forse troppo pezzenti per indossare dei simili capi di abbigliamento?".
Dre continuava a trattenersi e lo faceva anche piuttosto bene.
Sly, al contrario, trovava estrema difficoltà a comunicare con la bionda per un semplice motivo.
Si era così tanto allenato a conversazioni con doppiogiochisti, individui arguti e pericolosi...
... Che ritrovarsi a conversare con una ragazza dal Q.I. di un salmone gli risultava estremamente complesso.

La ringrazio, Miss Vogt.
A quanto pare la mia graduatoria mi permette compensi elevati.
I Mercenari non prendono tutti la stessa parcella per le missioni svolte.
Varia in base alla loro posizione nella classifica e dagli incarichi che svolgono.
Ammetto però che sia stata comunque una spesa interessante...


Per forza, altrimenti i genitori della bionda lo avrebbero mandato via a pedate.
Per carità, nel contratto era previsto un rimborso del 35% sul vestiario, ma quella era tutta roba firmata d'alta classe.
Tiffany aveva dato fondo a tutta la sua conoscenza delle griffe, depennando quelle ben oltre le possibilità economiche del suo datore di lavoro.
Alla fine gli aveva permesso di prendere degli abiti firmati ma a dei costi contenuti, riuscendo alla perfezione nell'impresa.
Era veramente una femmina d'oro la Townsend, Emmett doveva proprio riconoscerglielo.

Mi piaci Bifolco...
E so che ti sta bruciando l'Anima di desiderio...
Purtroppo dovrai imparare a non far trapelare niente per il momento.
I miei genitori sono Gildati Ignis di stadio elevato.
Fai attenzione agli apprezzamenti che dimostri nei miei confronti...


Lo stesso vale per te allora...
... Ma dovrai fare anche molta attenzione a decidere quando arriverà il mio momento per far trapelare tutto.
Perché quando accadrà sarà la prima volta in cui sarai tu a sentirti bruciata da qualcuno...
... O qualcosa...
Principessina.


Quelle furono le ultime parole che poterono scambiarsi abbastanza in disparte prima che i familiari tornassero ad avvicinarsi a loro.
Dre era piuttosto schietto e grezzo, si comportava con lei con una confidenza oramai completamente su un altro piano rispetto alla norma.
Questo perché alla fine lei glielo permetteva e di conseguenza senza manco farlo apposta, il loro rapporto si evolveva e migliorava di attimo in attimo.
A Sly certi dettagli non sfuggivano per nulla e se da un lato invidiava tutto ciò, da un altro si preoccupava in parte per le sorti di quell'affinità.
Dre aveva programmi specifici, Scarlet era una ragazza chic residente in Europa, come poteva andare a finire se non male?

CIRCA MEZZ'ORA DOPO

Immagine

Due grosse tavolate al centro per i BodyGuard, mentre i restanti tavoli rotondi per gli ospiti veri e propri.
Un salone a dir poco immenso dove poter girare liberamente e conversare.
Camerieri in passeggio continuo con vassoi pieni di cocktail di ogni tipo e calici di spumante.
C'era talmente tanta sontuosità lì dentro che Dre quasi fece fatica a non avere un attacco di nausea.
Sly, dal canto suo, restò più impassibile, specie perché concentrato sul suo reale intento nell'essere lì.
Mancava ancora un bel po' all'incontro tra il suo obiettivo e l'informatore, ma voleva stare ugualmente in campana.
Certo, c'era da dire che gli risultasse molto difficile riuscirci con Céleste praticamente sempre appiccicata.

Ma non dovrebbe andare in giro a cercare marito?

Cosa vuoi che ti dica, magari non è particolarmente interessata!

Non potrò mai staccarmi per diversi minuti se continuerà a starmi appresso.

Datti tempo, abbiamo appena iniziato...

Uff, scusami, pare che i suoi genitori debbano dirmi qualcosa.

Emmett stava per essere indottrinato dalla famiglia di Céleste su come comportarsi con lei e verso i possibili pretendenti.
La nomea di Céleste per essere una ragazza piuttosto facile da abbindolare era giunta anche presso quel gala e non ci avrebbero messo molto degli s****zi a puntarla.
Nel contempo, Tybalt tornò ad avvicinarsi di più a Scarlet, seguendola fedelmente durante i normali riti di saluto con i conoscenti e "amici".
Per altro qualcuno lo guardava pure con aria dispiaciuta, come se lo compatisse nell'essere lì come BodyGuard della ex Erede.
Il Kingston proprio non capiva cosa ci fosse di tanto tremendo.

Cosa gli staranno dicendo secondo te?

Chiese poi alla rossa non appena furono abbastanza distanti da altre persone affinché lui potesse ridarle del "Tu".

Sei piuttosto popolare, mh?
... Oh, arrivano... Miss Nygaard, ha bisogno della mia presenza o posso allontanarmi e portarle qualcosa da bere?
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Messaggioda Scarlet » 21/12/2018, 19:53

Mi è simpatico il tuo migliore amico.
Se volesse, potrei dargli una mano a portare avanti la sua vendetta personale, sfruttando ciò di cui sono in grado...


Ci vuole tempo e attenzione per imparare a controllare un Elemento, specie quando non lo si ottiene spontaneamente.
Adesso come adesso, non credo abbia a disposizione ore da dedicare all'abituarsi ad una percentuale di affinità maggiore al Fuoco.
E se non lo controllasse, rischierebbe di combinare qualche guaio sul lavoro... E i guai nel nostro ambiente possono voler dire ospedale, se non peggio.


Rimase a fissarlo in silenzio per un lungo lasso di tempo.
Sly aveva frainteso il discorso fatto dalla Nygaard, credendo che ella volesse regalare al suo fidato amico una percentuale di affinità con il Fuoco molto più elevata.
Il suo dono sarebbe stato meno plateale ma ugualmente efficace: poteva aiutarlo concretamente nel vendicarsi di coloro che gli avevano fatto del male.
Avrebbe messo volentieri a disposizione il proprio elemento per lui, bruciando chiunque avesse osato, in passato, torcergli un capello.
In questo credeva che il suo aiuto potesse essere valido, non certo nel regalare a Dre un guizzo di Fuoco più potente.
Quello lo avrebbe fatto se avesse voluto legarlo a sé in maniera indissolubile.
Ci era quasi arrivata vicina, quando l'imprinting si era presentato in lei la prima volta. Se fosse stata un'altra ragazza, non ne avrebbe subito così tanto l'influenza.
E adesso che il tempo era passato, vederlo le procurava continui spasmi al cuore, un cuore che bramava di possedere quel meraviglioso diamante nero.

Da quello che so, però, è un vero onore che un Druido conceda un aumento di Grado senza fare troppe storie e conoscendo poco l'individuo.
Ti deve stare proprio tanto simpatico, Dre, per accordargli anche solo ipoteticamente una cosa simile.


Sospettava qualcosa e questo Scarlet lo intuì.
Ma non aveva intenzione di proseguire ad avallare quell'idea.
Fissò il Chadwick con aria di sufficienza, sorridendo sarcastica verso di lui e la sua mente da povero mago, ignorante delle più comuni pratiche vigenti fra i Druidi.

Non ho mai detto che gli avrei concesso un simile onore.
Il mio aiuto sarebbe stato di natura più pratica e concreta...


Schioccò le dita e una lingua di fiamme si materializzò sui polpastrelli della Rinnegata, perfettamente domate.

Qualora lui decidesse in futuro di scegliere la via della sofferenza... In quel caso, io potrei dargli una mano.

Bruciarli vivi.
Farli urlare dal dolore.
Vederli contorcersi in mezzo alle fiamme.
La vena sadica della ex-Druida venne fuori sotto forma di luccichio interessato nello sguardo, un sadismo che un osservatore attento come il Chadwick avrebbe colto senza troppa fatica.
Forse questo avrebbe potuto allarmarlo oppure incuriosirlo peggio sul tipo di personalità che Scarlet sapeva celare dentro di sé.
Una persona completamente socio-patica non avrebbe mai saputo innamorarsi di qualcuno, mentre invece quel trasporto la Nygaard lo provava. Dunque da cosa derivava il suo desiderio di ferire il prossimo?
Sofferenza, sofferenza e nient'altro che sofferenza.
Quelle ipotesi però dovevano essere messe necessariamente da parte quando il Kingston giunse in mezzo a loro, interrompendo il filo del discorso.
La Rossa scherzò con lui in maniera spontanea e complice, determinando ancora di più i sospetti del Semi-Gildato Acuan.
Poi anche per loro arrivò il momento di separarsi, quando arrivarono i genitori di Scarlet ed infine la famiglia Vogt, con tanto di figlia al seguito.
La Rinnegata e Céleste si chiusero in camera della prima, terminando di prepararsi per il gran ballo di quella serata. La Vogt lo faceva seguendo le indicazioni della madre, che voleva esaltare le uniche qualità della figlia -la bellezza- per far passare in sordina la sua evidente idiozia.
Per la Nygaard invece il discorso era diverso: lei voleva solo ed esclusivamente far cadere la bava alla sua Guardia del Corpo.

Buonasera ragazzi.
Abbiamo fatto un po' tardi, ma spero che il tempo trascorso sia servito a qualcosa.
... Allora, ci date un parere sincero ed onesto?


Il bianco le dona immensamente, Miss Nygaard.

Avvertì il guizzo di Fuoco all'interno del suo spirito e sorrise, sorrise maliziosa, i sensi da Druida in allerta anche per captare qualunque reazione da parte di Sly.
Il motivo era abbastanza semplice: la Nygaard era curiosa di sondare il suo spirito per scoprire quali tipologie di reazione avesse avuto nel ritrovarsi di fronte a Céleste.
Non solo constatando la sua bellezza. Ma anche rendendosi conto della sua caratteristica più peculiare.

Molto lieto Miss Vogt.

Sly... Che nome buffo!
Cosa significa?
È il diminutivo di qualcosa?


No Miss Vogt, è il mio appellativo come Mercenario, semplicemente.
I Mercenari usano nomi fittizi per ragioni di riservatezza professionale.


Il mio è "Celeste" in francese!
Me lo hanno dato mamma e papà perché... Be'... Hihihihi, è evidente no?


Eheheh... Già... Lampante...

Sono così contenta di essermi fidata del giudizio di Scarlet!
Sei veramente carino!
E come sei vestito bene... I mercenari si possono permettere roba tanto costosa?


Sia la Rossa che Tybalt stavano cercando di mantenere un contegno abbastanza dignitoso.
Ma quello più in difficoltà era proprio Emmett, il quale non si aspettava di ritrovarsi di fronte una persona fondamentalmente innocua eppure tanto tanto superficiale.
Non era colpa della povera Céleste, una mente semplice che seguiva tutto quello che le diceva la madre o la sua migliore amica. Era succube di chi possedeva una personalità forte e la signora Vogt ne aveva da vendere di carisma, un po' come la ex Druida.
Sly si stava rapportando ad una sorta di bambina pronta a fare tutto quello che le si veniva detto, facile da persuadere e con un fisico che faceva uscire gli occhi fuori dalle orbite.

La ringrazio, Miss Vogt.
A quanto pare la mia graduatoria mi permette compensi elevati.
I Mercenari non prendono tutti la stessa parcella per le missioni svolte.
Varia in base alla loro posizione nella classifica e dagli incarichi che svolgono.
Ammetto però che sia stata comunque una spesa interessante...


Poveriiiiiiino!
Però mamma e papà hanno detto che ti rimborsano delle spese, vero?
Non è così mamma?
Gli ridarai tutti i soldi che ha speso per vestirsi?
Guarda, si è impegnato davvero tanto!


La Vogt afferrò Emmett per il polso, trascinandoselo dietro di fronte ai genitori di lei, con un sorriso smagliante e innocente sulle labbra.
Il vestito metteva in risalto il seno, così che ad ogni passo questo si muovesse ipnotico.
Era una scena altamente comica sia per Scarlet che per il Kingston, ma le risate non potevano durare troppo a lungo per non insospettire la famiglia di Céleste sul motivo di tanta ilarità.

Mi piaci Bifolco...
E so che ti sta bruciando l'Anima di desiderio...
Purtroppo dovrai imparare a non far trapelare niente per il momento.
I miei genitori sono Gildati Ignis di stadio elevato.
Fai attenzione agli apprezzamenti che dimostri nei miei confronti...


Lo stesso vale per te allora...
... Ma dovrai fare anche molta attenzione a decidere quando arriverà il mio momento per far trapelare tutto.
Perché quando accadrà sarà la prima volta in cui sarai tu a sentirti bruciata da qualcuno...
... O qualcosa...
Principessina.


Fu lei ad avere le vampate, ma fu anche costretta a controllarsi.
Il desiderio di avere a che fare con Tybalt era diventato forte, prepotente, ma andava assoggettato perché c'erano alcune ore prima da passare all'interno del Gala.
Aveva fatto una promessa ai propri genitori e tale andava mantenuta, per non far comprendere loro la verità.
Non aveva fiducia nelle loro reazioni, non aveva fiducia che avrebbero accettato l'imprinting della figlia.
Non l'avevano messa al mondo, ma si sentivano comunque come tali, sebbene questo fosse più un sentimento della madre che del padre.
Il padre era più facile che si comportasse come un porco con lei.
Tutto sommato però, questo non dispiaceva affatto a Scarlet.
Che poteva così avere il controllo su di lui, rigirandoselo come meglio preferiva e quanto più le pareva.

Circa mezz'ora dopo...

Ma è fantastico!!!!
Non è fantastico Scarlet?
Guarda che meraviglia il soffitto... I lampadari... Gli addobbi...


Sì, li trovo pertinenti al luogo.

Guarda chi c'è!
È arrivata Katrina!
Ciao Katrina! Ciao!


Céleste vedi di comportarti in maniera più sobria e smettila di salutare quella vipera.
Ti ricordi che parla male di te alle tue spalle?


Ma tu ne sei davvero sicura?

Sì.

Oh... Va bene.

Era difficile riuscire a stare dietro alla Vogt e per fortuna quella sera non sarebbe toccato a lei.
Di solito Scarlet aveva molta più pazienza, anche perché sapeva compensare il fastidio della sua voce squillante ed acuta con la capacità di farle fare tutto ciò che voleva.
Più di una volta aveva sfruttato la bionda, facendole fare qualcosa che la divertiva e le rendeva la serata meno monotona, ma senza mai esagerare o farle seriamente del male.

Certo che le nostre Guardie del Corpo sono davvero carini!

Appena passabili.

E il tuo deve essere davvero bravo se lo hai voluto tutto per te.

Te l'ho detto, mi ha salvato la vita una volta, per questo mi sento più sicura ad averlo vicino...

E io sono così contenta di avertelo ceduto!
So quanto per te sia importante e non volevo che mancassi a questa serata.
Ti voglio tanto bene Scarlet!


Venne abbracciata, un abbraccio che la Nygaard evitò di ricambiare ricordandole dove si trovassero e che certe effusioni le facevano apparire come due ragazzine.
Ben presto venne sollevata dalla tediosa presenza di Céleste a causa dei genitori di lei che richiamarono la bionda e il Chadwick per parlare di questioni urgenti e private.
Come al solito, la madre allontanò la figlia con una scusa, mettendosi poi di fronte a Sly con uno sguardo altero e piuttosto deciso.
Finalmente sola, Scarlet poteva godersi la compagnia del Kingston, anche se ancora per breve tempo.

Cosa gli staranno dicendo secondo te?

Quello che dicono a tutte le Guardie del Corpo della figlia.
Tieni gli occhi aperti.
Fa attenzione che non la dia troppo facilmente in giro.
Non metterle le mani addosso anche se consenziente o perderai la tua paga e ti beccherai una denuncia, pezzente.
L'insulto non lo direbbero mai, ma è facile capirlo dall'espressione della signora Vogt che lo stia pensando...


Aveva imparato molto presto a capire gli atteggiamenti ed i pensieri nascosti dietro l'apparente cortesia dell'alta società europea.
Le serviva per sopravvivere in quel mondo che l'aveva già presa a schiaffi troppo presto per essere in grado di reggere il colpo.
La Nygaard osservava da lontano Sly, beandosi però della presenza vicina del migliore amico. Sapeva di attirare molti sguardi, alcuni spaventati, altri di compassione nei confronti del ragazzo che le stava accanto, ma non le importava nulla di tutto questo.
Era venuta lì solo ed esclusivamente per Dre e avrebbe scommesso tutti i suoi averi che nessun ragazzo, all'interno della sala, avrebbe mai avuto il coraggio di avvicinarsi alla Rossa, considerando la nomea che si era creata in tutti quegli anni.

Sei piuttosto popolare, mh?

In un certo sì.
Non sono popolare per il mio fascino, per intenderci...


Era popolare perché temuta.
Non si era mai comportata bene con i partner avuti in passato, per via del trauma subito quando era ragazzina.
Detestava anzi la loro arroganza, la loro libidine, la trovava disgustosa, perversa, fuori luogo. Ogni ragazzo con cui Scarlet era stata diventata automaticamente uno dei due che l'avevano violentata.
Questa associazione spingeva poi la Nygaard a comportarsi in maniera tale che l'altro -o gli altri- non potessero mai e poi mai credere di poter prevaricare su di lei o farle del male.
A volte lo aveva fatto anche per Céleste, per proteggerla da chi si approfittava della sua ingenuità per ottenere il suo corpo. Per questo in tanti non si avvicinavano a lei, ma c'erano ancora troppi ragazzi che non avevano ancora assaggiato le lingue di fuoco della ex-Erede.

... Oh, arrivano... Miss Nygaard, ha bisogno della mia presenza o posso allontanarmi e portarle qualcosa da bere?

Puoi rimanere qui, grazie.
Non darai certo fastidio ai miei possibili pretendenti.


Sorrise ai genitori di Céleste, scambiando con loro un paio di convenevoli, giusto per rompere un po' il Ghiaccio.
Immaginava quanto fosse difficile riuscire a gestire una figlia come lei, ma Scarlet sospettava che se avessero lasciato maggiore libertà alla Vogt, facendola sentire un po' meno stupida di quel che era, forse anche la stessa Céleste avrebbe saputo essere una persona migliore dell'oca idiota che sembrava essere.
Era facile tenere lontani i loro genitori. Nessun maschio era attratto da delle damigelle che avevano alle spalle mamma e papà, questo non aiutava certo ad alimentare l'intimità.
Per questo motivo entrambe le famiglie si staccarono presto da loro, lasciando che le giovani ragazze si divertissero a modo loro.
La cena sarebbe stata servita entro tre quarti d'ora circa, per cui niente vietava alle Lady di fare conoscenza con il prossimo, cercando dei futuri possibili cavalieri per il ballo.

Non vedo l'ora che arrivi il momento del ballo!
Chissà quanti pretendenti ci saranno per noi, non è vero Scarlet?


Un immenso deserto.

Andiamo a conoscere qualcuno di loro!
Quel gruppo lì, sembrano così carini!


Come prima era accaduto a Sly, anche Scarlet venne afferrata per il polso dall'amica e trascinata a conoscere un gruppo di bellimbusti ricchi e facoltosi.
La Nygaard si voltò a fissare i due migliori amici, sillabando loro l'ordine di seguirle per non lasciarle mai veramente da sole.
Non era fatta per la mondanità, non perché non sapesse starci, ma perché non amava ritrovarsi in mezzo a tanta gente.
E poi il suo scopo non era trovare marito, ma stare quanto più possibile vicina a Dre.
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Messaggioda Tybalt » 24/12/2018, 14:31

Non ho mai detto che gli avrei concesso un simile onore.
Il mio aiuto sarebbe stato di natura più pratica e concreta...
Qualora lui decidesse in futuro di scegliere la via della sofferenza... In quel caso, io potrei dargli una mano.


Immagine

Sporcarti le mani per lui fino a questo punto...
... "Simpatia" comincia a diventare un termine sempre meno adeguato.


Oramai era stata praticamente scoperta.
Scarlet doveva farsene una ragione, perché evidentemente il suo sentimento traboccava istintivamente e non sapeva tenerlo bene a freno.
Troppo poco esperta nei confronti dell'amore, troppo poco preparata all'Imprinting, forse.
Sly comprese tutto e nulla da quella frase, lasciandole ipotizzare che potesse anche parlarne poi con il protagonista della conversazione.
Purtroppo non ebbe il tempo di minacciarlo o metterlo in guardia sullo stare zitto, perché Dre arrivò proprio poco dopo e più tardi si diede inizio alla serata.

Buonasera ragazzi.
Abbiamo fatto un po' tardi, ma spero che il tempo trascorso sia servito a qualcosa.
... Allora, ci date un parere sincero ed onesto?


Scarlet e Céleste sapevano dare proprio una porca figura, vestite con abiti costosi ed un look ricercato e seducente.
D'altronde, dovevano trovarsi un marito e per quel motivo l'aspetto venne curato con una perfezione maniacale.
La rossa metteva in risalto le gambe, suo punto più forte, mentre l'amica inevitabilmente il seno, florido e sodo.

I Mercenari non prendono tutti la stessa parcella per le missioni svolte.
Varia in base alla loro posizione nella classifica e dagli incarichi che svolgono.
Ammetto però che sia stata comunque una spesa interessante...


Poveriiiiiiino!
Però mamma e papà hanno detto che ti rimborsano delle spese, vero?
Non è così mamma?
Gli ridarai tutti i soldi che ha speso per vestirsi?
Guarda, si è impegnato davvero tanto!


Sly non se la sentì di restare in silenzio, facendo ovviamente cenno ai genitori della bionda di non preoccuparsi.
Il padre, però, intenzionato a non deludere gli occhi languidi della ragazza, accettò di rimborsare il Chadwick, senza sentire altre repliche.
Sarebbe stata proprio una lunga, lunghissima serata e questo non valeva solo per il lavoro in sé, ma anche per la missione parallela segreta.

35 Minuti Dopo

Bene Mister Sly, ascolti attentamente.
Teniamo al fatto che si comporterà in maniera impeccabile e professionale.
Nostra figlia, come ha notato, non brilla di acume ed intelligenza, lo sappiamo e ne siamo consapevoli.
Qui in sala ci sono fin troppi falsi pretendenti, intenzionati esclusivamente ad avere a che fare con lei sessualmente e lei deve impedirlo in ogni modo.
Le stia vicino, la sorvegli e utilizzi il suo intuito come Mercenario per capire chi possa avere intenzioni valide e chi no.


Eh certo, perché adesso un Mercenario è pure telepate...
... Uff, non sto nella mente dei poco di buono dalla zip della patta facile.
In altre parole non potrò schiodarmela un attimo, è un problema gigantesco.


La pregherei inoltre, Mister Chadwick, di non pensare in alcun modo ad approfittarsi della nostra bambina.
È accaduto in passato che altri BodyGuard si siano presi fin troppe libertà, approfittandosi dell'ingenuità di nostra figlia.
Nel caso in cui ci fosse da parte sua anche solo una vaga avvisaglia simile, le revocheremo subito incarico e compenso.


Nonché le arriverà regolare denuncia tramite la Gilda dei Mercenari.

Ma per chi mi hanno preso, per uno stupratore?
Che razza di gente hanno assunto prima di me?
In effetti però, ci deve volere proprio poco a levare le mutande a quella biondina svampita...


Non fu un pensiero allettante, anzi, Sly lo pronunciò verso se stesso con obiettiva preoccupazione.
Céleste, in altre parole, sarebbe stata in pericolo per tutta la durata del gala.
L'unica sua chance era sperare che le stesse vicino la migliore amica almeno per una decina di minuti.
Presto si sarebbe dovuto allontanare e doveva quindi accordarsi per bene con Dre.
Senza l'aiuto dell'amico, la missione poteva esser data tranquillamente per fallita.

Vi assicuro che terrò gli occhi bene aperti e le mani a posto, Signori Vogt.

Un cenno col capo in segno di rispetto, congedandosi in fretta così da far vedere loro che fosse intenzionato ad andare presto dalla ragazza.

Te lo assicuro!
Lo Yacht è completamente mio...
Ma ha un incantesimo applicato per sicurezza che permette solo alle persone molto strette di entrarvi.
Dovremmo essere davvero tanto in confidenza per far sì che tu possa salire ed essere accettata dal sistema di allarme...
... Perché non ci allontaniamo un po' così possiamo pensare assieme ad un modo adatto per arrivare subito ad un'ottima confidenza?


Perché Miss Vogt deve fare ancora un giro completo della sala.
Inoltre i genitori si sono raccomandati che la mia presenza sia costante ovunque ella vada.
Quindi potrete entrare in confidenza più tardi, nel caso, con me leggermente in disparte, se per lei va bene, Mister.


Il ragazzo, interdetto e smorzato, fece una mezza smorfia, allontanandosi quasi subito infastidito.

Credo volesse riuscire a privarla di questo splendido vestito, Miss Vogt.

E c'era da sperare che non fosse talmente tanto cretina da non capire il sottinteso di quella frase piuttosto elementare.
Intanto, da un'altra parte, anche Dre aveva il suo da fare, pur non arrivando minimamente ai livelli del caro amico Acuan.

Sei piuttosto popolare, mh?

In un certo senso sì.
Non sono popolare per il mio fascino, per intenderci...


L'alone di rispetto che aleggia nei saluti verso di te la dice lunga.
Molti poi si tengono educatamente alla larga, evidentemente sono uno dei pochi ad aver saputo fronteggiare il tuo sguardo fiammeggiante.


Non proprio, ma lui non poteva sapere, non poteva immaginare.
Alla fine era un po' vero, perché se qualcuno fosse riuscito per lo meno a non soccombere, le sarebbe andato anche abbastanza simpatico.
Ma lei era troppo piena di risentimento e cattiveria da poterla dare vinta tanto facilmente.
Se non altro però, i genitori della rossa ci avevano visto giusto.
A quel gala partecipavano parecchi esponenti di altissima classe che la Nygaard non aveva mai visto prima, nemmeno nei vari club per ricconi normalmente frequentati.

... Oh, arrivano... Miss Nygaard, ha bisogno della mia presenza o posso allontanarmi e portarle qualcosa da bere?

Puoi rimanere qui, grazie.
Non darai certo fastidio ai miei possibili pretendenti.


Troppo gentile.
Sempre a sua disposizione.


La frase venne detta con un tono apparentemente neutro, ma allo scopo di farle venire qualche fantasia inevitabile e pornografica.
Dre giocava con lei tanto quanto Scarlet giocava con lui, con la differenza che per il ragazzo di colore quello fosse e dovesse rimanere alla fine un semplice gioco di seduzione.
Successivamente al rapporto, ognuno sarebbe tornato alla propria vita, magari mantenendo un buon feeling amichevole nel futuro, ma niente più.
Le parole di Sly ancora non lo convincevano più di tanto, pur tenendole ugualmente da conto.
Tutto forse sarebbe stato più chiaro dopo quella lunga notte.

Le lasciamo andare?

Lo vedi lo sguardo di Scarlet?
Vuole che le seguiamo e al più presto.


D'accordo, lo faremo, ma dammi un momento ascolto.
Ho bisogno che ti occupi di entrambe al momento che ti dirò.


Quanto ti serve?

Spero di non superare i dieci minuti, ma potrei arrivare a quindici, dipende quanto parleranno.

Credo che di Scarlet ci si possa fidare.
Le farò presente che hai bisogno di qualche istante per un altro incarico sottobanco.
Potrebbe darci un aiuto e starle appresso lei.


Dre, lei non è un'amica.
Capisci quanto può essere rischioso rivelarle una verità simile?


Fidati del mio istinto.
Non ci metterà nei guai.


... Non farmene pentire.

Dovettero interrompere velocemente la conversazione, così da raggiungere le due lady nel frattempo contornate da una folla spropositata di maschi.
Scarlet se la gestiva egregiamente, con una qualità di finzione eccelsa, mentre Céleste praticamente veniva mangiata con gli occhi da ognuno.

Miss Nygaard, mi è possibile rubarle alcuni secondi?
Ci sarebbe una questione urgente della quale vorrei parlarle.


Dove vuole mettere quella mano, Mister?
Credo possa ragionare sull'idea di frequentare o meno Miss Vogt anche senza constatarne prima la consistenza del di dietro.
Nel caso in cui non dovesse esserne convinto, sarà mia premura farla desistere con metodi più incisivi.


Sly, essendo un Mercenario e non una Guardia del Corpo vera e propria, poteva permettersi un linguaggio meno accomodante.
Inoltre ai familiari della ragazza non avrebbe dato fastidio una protezione simile, diretta e fintamente educata.
Mentre quindi Emmett restava accanto alla tonta così da farle da scudo continuo e senza sosta, Dre ricercò la privacy con Scarlet sulla balconata del primo piano.

Devo parlarti di una questione urgente.
Sly non è qui soltanto per questo incarico.
In verità lo ha accettato anche per una faccenda personale molto delicata e pericolosa che lo riguarda personalmente.
Avrebbe bisogno di assentarsi dalla sala per quindici minuti massimo a partire dalle 22:30.
Purtroppo però, la tua amica è piuttosto in difficoltà senza nessuno a darle un'occhiata, quindi mi chiedevo se potessi...


Se potessi darle uno sguardo tu facendole da babysitter per quel lasso di tempo.
Non lo disse apertamente, lo lasciò solo in sospeso, ma era ovvio che volesse andare a parare lì.
Scarlet era stata quindi messa al corrente di una verità, elevata quindi a persona maggiormente di fiducia proprio dal Kingston.
Avrebbe saputo mantenere quella posizione di rilievo raggiunta nei confronti del Mercenario col Fuoco dentro?
Oppure il timore di avvicinarsi fin troppo a lui l'avrebbe spinta a creare nuove distanze e paletti così da non soffrire e non essere in difficoltà per la prima volta in vita sua?
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