Re: Rotterdam
Inviato: 20/01/2019, 0:32
Sporcarti le mani per lui fino a questo punto...
... "Simpatia" comincia a diventare un termine sempre meno adeguato.
Non disse nulla la Nygaard, trincerandosi dietro un silenzio assenso. Non era importante che Sly avesse compreso il suo interesse nei confronti del migliore amico, perché di base non poteva sapere tutta la verità. Si sentiva al sicuro la Rossa, da ogni possibile conseguenza di quella conversazione. Se anche Dre avesse compreso che lei provava qualcosa di più per lui, che cosa cambiava? Assolutamente nulla, dal momento che il Mercenario non sapeva né cosa fosse l'imprinting né in che modo agisse sulla volontà della ex-Druida.
L'arrivo dei genitori, dei signori Vogt e della loro figlia scema e invadente misero fine a quella conversazione. Bisognava prepararsi per il gala e per un po' di tempo sarebbe toccato alla Rinnegata fare da balia all'amica bionda, aiutandola nel vestirsi e prepararsi, nonché conversando con lei. Era un animo semplice e puro Céleste, per questo Scarlet riusciva a starle a contatto senza innervosirsi troppo. Poteva essere infastidita da certi suoi atteggiamenti, ma vedendoli come quelli di una sempliciotta sapeva passarci sopra, risultando per la pupilla di casa Vogt l'unica vera amica che avesse.
Terminate le conoscenze, i saluti e tutte le raccomandazioni del caso, finalmente dopo circa una mezz'ora, il gruppo poté dirigersi verso il luogo dove si sarebbe svolto il gala. A differenza di Dre, il cui compito era piuttosto semplice, quello di Sly risultava essere molto più complesso da svolgere. Céleste era una preda ambita da tutti, ma solo per la facilità con cui era possibile portarsela a letto. Compito del Mercenario sarebbe stato quello di tenere lontani i giovanotti con poche buone intenzioni nei suoi confronti e lasciar avvicinare solo coloro davvero interessati a loro figlia.
I primi falsi pretendenti già allungavano le mani verso il bel sedere sodo della Vogt, mentre un alone invisibile pareva tenere lontani tutti quei maschi che, in un modo o nell'altro, avevano già conosciuto Scarlet Nygaard.
Sei piuttosto popolare, mh?
In un certo senso sì.
Non sono popolare per il mio fascino, per intenderci...
L'alone di rispetto che aleggia nei saluti verso di te la dice lunga.
Non credo si tratti di rispetto...
Sorrise, in maniera maliziosa e con una punta di sadismo, fissando il proprio sguardo su uno dei tanti malcapitati che aveva torturato solamente qualche mesetto prima.
Molti poi si tengono educatamente alla larga, evidentemente sono uno dei pochi ad aver saputo fronteggiare il tuo sguardo fiammeggiante.
O forse sono io che te l'ho permesso...
Lo sguardo fiammeggiò davvero quando la Nygaard fissò dritto negli occhi Tybalt. Quella non era una sfida né una provocazione, ma un'osservazione buttata lì per far comprendere qualcosa al Kingston, un briciolo di quella verità che teneva gelosamente nascosta per sé. Se non fosse stato per l'imprinting, il Mercenario non avrebbe avuto alcuna chance di sottomettere una come la Rinnegata, questo credeva Scarlet. Purtroppo non avrebbe potuto saggiare la veridicità della sua ipotesi, giacché l'imprinting era ormai avviato e lei legata a Dre ogni giorno di più.
Miss Nygaard, ha bisogno della mia presenza o posso allontanarmi e portarle qualcosa da bere?
Puoi rimanere qui, grazie.
Non darai certo fastidio ai miei possibili pretendenti.
Troppo gentile.
Sempre a sua disposizione.
Per esaudire ogni mio desiderio...
Si scambiavano messaggi velati, sottointesi, nascosti dietro intonazioni, sguardi, gesti e parole. Quei pochi ricconi che non conoscevano ancora la fama di Scarlet si buttarono a pesce su di lei e sul cognome che portava. Nessuno era a conoscenza del fatto che ella fosse stata adottata dai Nygaard, ma anche se si fosse saputo non avrebbero avuto nulla da obiettare, dal momento che la Rossa avrebbe comunque ereditato tutta la fortuna dei genitori adottivi. Il motivo di tanta segretezza era stato voluto dai coniugi Nygaard stessi, per proteggere il passato della ex-Druida e la sua natura come Figlia di Gaia.
Le chiacchiere con l'altro sesso annoiavano a morte Scarlet. La presenza di Dre al suo fianco la rendeva piuttosto svogliata a socializzare e poco incline a sopportare la voce squillante di Céleste. A differenza sua, la Vogt era elettrizzata nell'essere circondata da tanti possibili mariti, convinta che in questo modo avrebbe fatto felice sua madre.
Nel frattempo i due amici Mercenari si erano allontanati quel tanto che bastava per complottare fra di loro il piano stabilito. Un piano che stava risultando maggiormente ostico per il Chadwick, poiché fare da baby-sitter alla Vogt non era stato minimamente contemplato. Al loro ritorno vicino alle due damigelle, Dre decise infine di riporre maggior fiducia nella Nygaard, invitandola a seguirlo in disparte per parlare con lei di una questione privata. Lasciando nel frattempo da soli Sly e Céleste.
Dove vuole mettere quella mano, Mister?
Credo possa ragionare sull'idea di frequentare o meno Miss Vogt anche senza constatarne prima la consistenza del di dietro.
Nel caso in cui non dovesse esserne convinto, sarà mia premura farla desistere con metodi più incisivi.
Ooooh sembrava così carino...
Non era carino secondo te?
Eppure mi era sembrato molto interessato...
Non era facile gestire una come Céleste, neanche un po'. La sua tontaggine si notava fin dal primo momento in cui apriva bocca e Sly avrebbe dovuto fare appello a tutta la sua pazienza per riuscire a sopportare quel tormento. Nel frattempo che il Chadwick veniva lasciato solo con la Vogt, Dre parlava di una questione piuttosto urgente con la Nygaard, mettendola al corrente dei piani del suo migliore amico.
Sly non è qui soltanto per questo incarico.
In verità lo ha accettato anche per una faccenda personale molto delicata e pericolosa che lo riguarda personalmente.
Avrebbe bisogno di assentarsi dalla sala per quindici minuti massimo a partire dalle 22:30.
Purtroppo però, la tua amica è piuttosto in difficoltà senza nessuno a darle un'occhiata, quindi mi chiedevo se potessi...
... Se potessi farle da balia?
Credevo che questo fosse compito del tuo amico, non mio.
Non le piaceva l'idea di passare del tempo con Céleste in mezzo alle scatole. Aveva pianificato che quella sera sarebbero stati principalmente lei e Dre, ma la missione segreta del Chadwick era un ostacolo che poteva far saltare tutti i suoi piani. Non le interessava molto sapere che cosa fosse l'altro incarico personale. Era una persona la Rossa che viveva in un costante stato di tedio e inedia, dovuto probabilmente ad un malessere interiore mai del tutto risulto. L'unico suo interesse risiedeva in Dre ed era il Mercenario che le stava chiedendo quel favore.
Non era una persona totalmente in ombra Scarlet. Sapeva dimostrare la sua buona percentuale di luce, quando le andava. In quel momento comprese che per Sly e per il Kigston di riflesso il suo aiuto fosse molto importante. Per cui, avrebbe anche potuto sacrificare un po' del suo tempo per stare insieme a Céleste, lasciando così la completa libertà ad Emmett di agire.
Quindici minuti.
Oltre la mia pazienza potrebbe saltare...
Facile no? Molto, un altro elemento che avrebbe dovuto far riflettere Dre. Per la Nygaard il suo gesto non era stato nulla di troppo importante, ma forse per Tybalt avrebbe assunto un connotato diverso e più forte. Una volta tornati in sala, comunque, i quattro stettero insieme ancora per un po', poi allo scoccare delle dieci e mezza, la Rossa entrò in azione con una spontaneità tale nel recitare e mentire da lasciare stupefatti.
Céleste, ti sei resa conto che a la presenza delle nostre Guardie del Corpo impedisce ad altri di avvicinarsi a noi?
Dici sul serio?
Mi sono stancata di averli intorno.
Allontaniamoci un po', vedo un gruppo di persone laggiù che non conosco.
Quello sulla destra poi ti sta lanciando certe occhiate...
Oh... Oh, se dici così...
... Al massimo se abbiamo bisogno di qualcosa, possiamo sempre far loro un cenno.
Capito bifolco?
Se ho bisogno di te, devi scattare.
All'istante.
Un'occhiata più intensa verso gli occhi scuri del Kingston. Poi un cenno di assenso verso il Chadwick, accordandogli la possibilità di fare ciò che doveva fare. Nel frattempo, prendendo l'amica sotto braccio, la Nygaard si allontanò di qualche passo, andando incontro al gruppo di nobili non ancora conosciuti. Che accerchiarono immediatamente le due nuove prede.
Vedi di sbrigarti o questa rottura di p***e te la farò pagare cara...
... "Simpatia" comincia a diventare un termine sempre meno adeguato.
Non disse nulla la Nygaard, trincerandosi dietro un silenzio assenso. Non era importante che Sly avesse compreso il suo interesse nei confronti del migliore amico, perché di base non poteva sapere tutta la verità. Si sentiva al sicuro la Rossa, da ogni possibile conseguenza di quella conversazione. Se anche Dre avesse compreso che lei provava qualcosa di più per lui, che cosa cambiava? Assolutamente nulla, dal momento che il Mercenario non sapeva né cosa fosse l'imprinting né in che modo agisse sulla volontà della ex-Druida.
L'arrivo dei genitori, dei signori Vogt e della loro figlia scema e invadente misero fine a quella conversazione. Bisognava prepararsi per il gala e per un po' di tempo sarebbe toccato alla Rinnegata fare da balia all'amica bionda, aiutandola nel vestirsi e prepararsi, nonché conversando con lei. Era un animo semplice e puro Céleste, per questo Scarlet riusciva a starle a contatto senza innervosirsi troppo. Poteva essere infastidita da certi suoi atteggiamenti, ma vedendoli come quelli di una sempliciotta sapeva passarci sopra, risultando per la pupilla di casa Vogt l'unica vera amica che avesse.
Terminate le conoscenze, i saluti e tutte le raccomandazioni del caso, finalmente dopo circa una mezz'ora, il gruppo poté dirigersi verso il luogo dove si sarebbe svolto il gala. A differenza di Dre, il cui compito era piuttosto semplice, quello di Sly risultava essere molto più complesso da svolgere. Céleste era una preda ambita da tutti, ma solo per la facilità con cui era possibile portarsela a letto. Compito del Mercenario sarebbe stato quello di tenere lontani i giovanotti con poche buone intenzioni nei suoi confronti e lasciar avvicinare solo coloro davvero interessati a loro figlia.
I primi falsi pretendenti già allungavano le mani verso il bel sedere sodo della Vogt, mentre un alone invisibile pareva tenere lontani tutti quei maschi che, in un modo o nell'altro, avevano già conosciuto Scarlet Nygaard.
Sei piuttosto popolare, mh?
In un certo senso sì.
Non sono popolare per il mio fascino, per intenderci...
L'alone di rispetto che aleggia nei saluti verso di te la dice lunga.
Non credo si tratti di rispetto...
Sorrise, in maniera maliziosa e con una punta di sadismo, fissando il proprio sguardo su uno dei tanti malcapitati che aveva torturato solamente qualche mesetto prima.
Molti poi si tengono educatamente alla larga, evidentemente sono uno dei pochi ad aver saputo fronteggiare il tuo sguardo fiammeggiante.
O forse sono io che te l'ho permesso...
Lo sguardo fiammeggiò davvero quando la Nygaard fissò dritto negli occhi Tybalt. Quella non era una sfida né una provocazione, ma un'osservazione buttata lì per far comprendere qualcosa al Kingston, un briciolo di quella verità che teneva gelosamente nascosta per sé. Se non fosse stato per l'imprinting, il Mercenario non avrebbe avuto alcuna chance di sottomettere una come la Rinnegata, questo credeva Scarlet. Purtroppo non avrebbe potuto saggiare la veridicità della sua ipotesi, giacché l'imprinting era ormai avviato e lei legata a Dre ogni giorno di più.
Miss Nygaard, ha bisogno della mia presenza o posso allontanarmi e portarle qualcosa da bere?
Puoi rimanere qui, grazie.
Non darai certo fastidio ai miei possibili pretendenti.
Troppo gentile.
Sempre a sua disposizione.
Per esaudire ogni mio desiderio...
Si scambiavano messaggi velati, sottointesi, nascosti dietro intonazioni, sguardi, gesti e parole. Quei pochi ricconi che non conoscevano ancora la fama di Scarlet si buttarono a pesce su di lei e sul cognome che portava. Nessuno era a conoscenza del fatto che ella fosse stata adottata dai Nygaard, ma anche se si fosse saputo non avrebbero avuto nulla da obiettare, dal momento che la Rossa avrebbe comunque ereditato tutta la fortuna dei genitori adottivi. Il motivo di tanta segretezza era stato voluto dai coniugi Nygaard stessi, per proteggere il passato della ex-Druida e la sua natura come Figlia di Gaia.
Le chiacchiere con l'altro sesso annoiavano a morte Scarlet. La presenza di Dre al suo fianco la rendeva piuttosto svogliata a socializzare e poco incline a sopportare la voce squillante di Céleste. A differenza sua, la Vogt era elettrizzata nell'essere circondata da tanti possibili mariti, convinta che in questo modo avrebbe fatto felice sua madre.
Nel frattempo i due amici Mercenari si erano allontanati quel tanto che bastava per complottare fra di loro il piano stabilito. Un piano che stava risultando maggiormente ostico per il Chadwick, poiché fare da baby-sitter alla Vogt non era stato minimamente contemplato. Al loro ritorno vicino alle due damigelle, Dre decise infine di riporre maggior fiducia nella Nygaard, invitandola a seguirlo in disparte per parlare con lei di una questione privata. Lasciando nel frattempo da soli Sly e Céleste.
Dove vuole mettere quella mano, Mister?
Credo possa ragionare sull'idea di frequentare o meno Miss Vogt anche senza constatarne prima la consistenza del di dietro.
Nel caso in cui non dovesse esserne convinto, sarà mia premura farla desistere con metodi più incisivi.
Ooooh sembrava così carino...
Non era carino secondo te?
Eppure mi era sembrato molto interessato...
Non era facile gestire una come Céleste, neanche un po'. La sua tontaggine si notava fin dal primo momento in cui apriva bocca e Sly avrebbe dovuto fare appello a tutta la sua pazienza per riuscire a sopportare quel tormento. Nel frattempo che il Chadwick veniva lasciato solo con la Vogt, Dre parlava di una questione piuttosto urgente con la Nygaard, mettendola al corrente dei piani del suo migliore amico.
Sly non è qui soltanto per questo incarico.
In verità lo ha accettato anche per una faccenda personale molto delicata e pericolosa che lo riguarda personalmente.
Avrebbe bisogno di assentarsi dalla sala per quindici minuti massimo a partire dalle 22:30.
Purtroppo però, la tua amica è piuttosto in difficoltà senza nessuno a darle un'occhiata, quindi mi chiedevo se potessi...
... Se potessi farle da balia?
Credevo che questo fosse compito del tuo amico, non mio.
Non le piaceva l'idea di passare del tempo con Céleste in mezzo alle scatole. Aveva pianificato che quella sera sarebbero stati principalmente lei e Dre, ma la missione segreta del Chadwick era un ostacolo che poteva far saltare tutti i suoi piani. Non le interessava molto sapere che cosa fosse l'altro incarico personale. Era una persona la Rossa che viveva in un costante stato di tedio e inedia, dovuto probabilmente ad un malessere interiore mai del tutto risulto. L'unico suo interesse risiedeva in Dre ed era il Mercenario che le stava chiedendo quel favore.
Non era una persona totalmente in ombra Scarlet. Sapeva dimostrare la sua buona percentuale di luce, quando le andava. In quel momento comprese che per Sly e per il Kigston di riflesso il suo aiuto fosse molto importante. Per cui, avrebbe anche potuto sacrificare un po' del suo tempo per stare insieme a Céleste, lasciando così la completa libertà ad Emmett di agire.
Quindici minuti.
Oltre la mia pazienza potrebbe saltare...
Facile no? Molto, un altro elemento che avrebbe dovuto far riflettere Dre. Per la Nygaard il suo gesto non era stato nulla di troppo importante, ma forse per Tybalt avrebbe assunto un connotato diverso e più forte. Una volta tornati in sala, comunque, i quattro stettero insieme ancora per un po', poi allo scoccare delle dieci e mezza, la Rossa entrò in azione con una spontaneità tale nel recitare e mentire da lasciare stupefatti.
Céleste, ti sei resa conto che a la presenza delle nostre Guardie del Corpo impedisce ad altri di avvicinarsi a noi?
Dici sul serio?
Mi sono stancata di averli intorno.
Allontaniamoci un po', vedo un gruppo di persone laggiù che non conosco.
Quello sulla destra poi ti sta lanciando certe occhiate...
Oh... Oh, se dici così...
... Al massimo se abbiamo bisogno di qualcosa, possiamo sempre far loro un cenno.
Capito bifolco?
Se ho bisogno di te, devi scattare.
All'istante.
Un'occhiata più intensa verso gli occhi scuri del Kingston. Poi un cenno di assenso verso il Chadwick, accordandogli la possibilità di fare ciò che doveva fare. Nel frattempo, prendendo l'amica sotto braccio, la Nygaard si allontanò di qualche passo, andando incontro al gruppo di nobili non ancora conosciuti. Che accerchiarono immediatamente le due nuove prede.
Vedi di sbrigarti o questa rottura di p***e te la farò pagare cara...