Re: Göteborg
Inviato: 06/11/2014, 16:44
Io sono già al tavolo dei 12, senza che lui voglia o decida nulla.
Suppongo sia per questo che abbia incaricato te di trovare una soluzione affinché io possa schierarmi dalla sua parte.
La vita di Beatriz è una merce di scambio preziosa, su questo non ho dubbi.
Tuttavia potrebbe non bastare, valgo molto più della vita della mia pupilla e questo lo sa bene anche lei.
Annuì, non commentando quelle parole che, di sicuro, erano parzialmente vere: certo, lei sedeva di diritto al tavolo dei 12, ora... ma che sarebbe successo quando - e non se - le cose fossero cambiate? Quando Tezzereth avrebbe preso il posto del loro attuale Capo Supremo?
Azhad cominciava sempre più a considerare il piano di Al Shamshir non come le semplici visioni di un pazzo in cerca di potere - idea che si era fatto all'inizio - ma come lo sviluppo futuro della Setta: ogni giorno il "Ragno Tessitore" portava dalla propria parte nuovi Mangiamorte, nuovi investitori dell'Organizzazione, ed ovviamente anche gli stessi 12; il punto quindi non era quanto Chandra avesse il diritto di considerarsi parte di loro adesso, ma quanto sarebbe stata legittimata a farlo dopo.
E quel diritto, in realtà, dipendeva solo dalla sua scelta.
Riferisci pure al tuo mandante che ci rifletterò su, specie perché prima voglio vedere se davvero riuscirai a tirare fuori dai guai la mia dolce erede. Credo proprio che ora mi ritirerò nelle mie stanze per riposare. Beatriz, ti ordino di rimanere qui con Marcus e definire con lui il da farsi per pararti il culo, dopo di che cortesemente accompagnalo alla porta. Azhad, fa come se fossi a casa tua.
Buonanotte.
Buonanotte Chandra.
Buonanotte, Maestra.
La salutò con un inchino veloce ma rispettoso, dopo essersi alzato, lasciando che la donna si ritirasse nelle sue stanze prima di portare lentamente l'attenzione sull'Adepta di lei, ora meno tesa rispetto a prima - si accorgeva di tutto, il Tredicesimo.
Potete prendere qualsiasi cosa vogliate, Eletto.
Immagino che avremo molto di cui parlare.
Spero invece che arriveremo presto ad un accordo, Beatriz. - replicò lui, andandosi a versare del whiskey non prima, però, di aver riempito il bicchiere di lei, in un gesto che, se non proprio galante, almeno si poteva considerare piuttosto gentile.
Permettetemi, prima di tutto, di scusarmi con Voi: immagino che abbiate cose più importanti da fare che riparare ai disastri combinati da una persona inferiore come me. Oppure questa è una grossa fortuna per voi: se avete intenzione di usarmi come merce di scambio, significa che siete molto sicuro di riuscire a convincere la mia Maestra a passare dalla vostra parte.
Se non avessi potuto sfruttare questo tuo momento negativo avrei usato qualcos'altro. - confessò candidamente lui, evitando di parlare di un "momento di debolezza" perché sapeva che, un termine del genere, Beatriz l'avrebbe odiato.
E visto che era l'Adepta di Chandra, la sua influenza verso la donna non era da sottovalutare - Ma il mio intervento potrebbe risultare favorevoli ad entrambe le cause - quella di Tezzereth e quella della Schtauffen - quindi dovremmo semplicemente rallegrarcene.
Sappiate però che se il prezzo da pagare per salvare la mia vita fosse troppo alto, lei non esiterà a lasciarmi morire.
Ve lo ha già detto lei, ma credo che sia giusto che io Vi confermi le sue parole.
Come ho già fatto intendere, nessuno potrebbe mai colpevolizzare la tua Maestra, se le cose andassero storte.
Ho intenzione di assumermi tutte le responsabilità, e lasciare entrambe totalmente pulite: dopotutto, non potrei mai chiederle qualcosa di tanto grave se non fossi pronto a mettere qualcosa di "pesante" sul piatto dell'offerta.
Ovvero la vita di Beatriz e la prosperità del suo impero finanziario senza che qualcuno potesse indicare lei e Chandra come colpevoli della morte di Seymour e soci. Bevve un sorso di alcolico, Azhad, lasciando che la Mangiamorte a poca distanza da sé riflettesse eventualmente su quanto appena sentito e decidesse poi di parlare ancora.
Posso permettermi una domanda, Tredicesimo?
Ti ascolto.
Che cosa vi ha convinto a seguire la causa di Tezzereth?
Credete davvero che lui possa essere una guida migliore del Supremo?
Si prese qualche istante prima di risponderle, vagliando le possibili alternative che aveva a disposizione così da scegliere quella più conveniente per se stesso e per la causa di Al Shamshir.
Tezzereth è un uomo brillante.
Sa come ottenere qualcosa se la desidera, è in grado di calcolare quando rischiare e quando, invece, fermarsi, è dotato di un grande carisma e di fini abilità strategiche.
Non è perfetto, ma lo sarebbe con le persone giuste intorno. - i 12, appunto - E credo potrebbe essere una Guida capace al pari del Supremo attuale.
Non migliore, dunque.
Perché non mentirle? Perché a volte la sincerità pagava più della migliore delle bugie... anche nel loro mondo.
Mi chiedi cosa mi ha convinto a seguire Tezzereth... - aggiunse poco dopo, lo sguardo che si spostava verso la finestra della stanza e che s'illuminava, preso dal pensiero che, poco dopo, condivise con lei - l'amore.
Ecco cosa mi ha spinto. - mormorò, abbastanza forte affinché Beatriz lo sentisse.
Il bisogno di proteggere le persone che amiamo e consideriamo la nostra famiglia è, da sempre, la più grande debolezza dell'uomo... ma al tempo stesso la più grande forza ch'egli possieda, perché gli fa rendere conto di quanto in là sia in grado di spingersi per tenere al sicuro chi conta per lui.
Tenere a qualcuno ci rende capaci di qualsiasi cosa, ci permette di accettare qualsiasi missione, qualsiasi offerta: Tezzereth ha saputo bene cosa offrirmi, e vista l'opinione che ho di lui - come possibile Capo della Setta - non ho avuto motivi per non accettare.
Si prese una piccola pausa, il tempo di tornare a guardarla in volto col proprio sguardo intenso, profondo, serio e di nuovo scuro, a tratti inquietante.
Naturalmente non posso prevedere come si evolveranno le cose, in futuro... - ovvero se Tezzereth sarebbe stato in grado o meno di mantenerlo, il potere - Ma al momento ho scelto ciò che è più conveniente per me, pagandone il giusto prezzo.
Credo che anche voi dovreste fare lo stesso.
E, quindi, decidere se la vita di Beatriz e le sue finanze fossero il giusto prezzo da pagare per passare dalla parte di Al Shamshir.
Suppongo sia per questo che abbia incaricato te di trovare una soluzione affinché io possa schierarmi dalla sua parte.
La vita di Beatriz è una merce di scambio preziosa, su questo non ho dubbi.
Tuttavia potrebbe non bastare, valgo molto più della vita della mia pupilla e questo lo sa bene anche lei.
Annuì, non commentando quelle parole che, di sicuro, erano parzialmente vere: certo, lei sedeva di diritto al tavolo dei 12, ora... ma che sarebbe successo quando - e non se - le cose fossero cambiate? Quando Tezzereth avrebbe preso il posto del loro attuale Capo Supremo?
Azhad cominciava sempre più a considerare il piano di Al Shamshir non come le semplici visioni di un pazzo in cerca di potere - idea che si era fatto all'inizio - ma come lo sviluppo futuro della Setta: ogni giorno il "Ragno Tessitore" portava dalla propria parte nuovi Mangiamorte, nuovi investitori dell'Organizzazione, ed ovviamente anche gli stessi 12; il punto quindi non era quanto Chandra avesse il diritto di considerarsi parte di loro adesso, ma quanto sarebbe stata legittimata a farlo dopo.
E quel diritto, in realtà, dipendeva solo dalla sua scelta.
Riferisci pure al tuo mandante che ci rifletterò su, specie perché prima voglio vedere se davvero riuscirai a tirare fuori dai guai la mia dolce erede. Credo proprio che ora mi ritirerò nelle mie stanze per riposare. Beatriz, ti ordino di rimanere qui con Marcus e definire con lui il da farsi per pararti il culo, dopo di che cortesemente accompagnalo alla porta. Azhad, fa come se fossi a casa tua.
Buonanotte.
Buonanotte Chandra.
Buonanotte, Maestra.
La salutò con un inchino veloce ma rispettoso, dopo essersi alzato, lasciando che la donna si ritirasse nelle sue stanze prima di portare lentamente l'attenzione sull'Adepta di lei, ora meno tesa rispetto a prima - si accorgeva di tutto, il Tredicesimo.
Potete prendere qualsiasi cosa vogliate, Eletto.
Immagino che avremo molto di cui parlare.
Spero invece che arriveremo presto ad un accordo, Beatriz. - replicò lui, andandosi a versare del whiskey non prima, però, di aver riempito il bicchiere di lei, in un gesto che, se non proprio galante, almeno si poteva considerare piuttosto gentile.
Permettetemi, prima di tutto, di scusarmi con Voi: immagino che abbiate cose più importanti da fare che riparare ai disastri combinati da una persona inferiore come me. Oppure questa è una grossa fortuna per voi: se avete intenzione di usarmi come merce di scambio, significa che siete molto sicuro di riuscire a convincere la mia Maestra a passare dalla vostra parte.
Se non avessi potuto sfruttare questo tuo momento negativo avrei usato qualcos'altro. - confessò candidamente lui, evitando di parlare di un "momento di debolezza" perché sapeva che, un termine del genere, Beatriz l'avrebbe odiato.
E visto che era l'Adepta di Chandra, la sua influenza verso la donna non era da sottovalutare - Ma il mio intervento potrebbe risultare favorevoli ad entrambe le cause - quella di Tezzereth e quella della Schtauffen - quindi dovremmo semplicemente rallegrarcene.
Sappiate però che se il prezzo da pagare per salvare la mia vita fosse troppo alto, lei non esiterà a lasciarmi morire.
Ve lo ha già detto lei, ma credo che sia giusto che io Vi confermi le sue parole.
Come ho già fatto intendere, nessuno potrebbe mai colpevolizzare la tua Maestra, se le cose andassero storte.
Ho intenzione di assumermi tutte le responsabilità, e lasciare entrambe totalmente pulite: dopotutto, non potrei mai chiederle qualcosa di tanto grave se non fossi pronto a mettere qualcosa di "pesante" sul piatto dell'offerta.
Ovvero la vita di Beatriz e la prosperità del suo impero finanziario senza che qualcuno potesse indicare lei e Chandra come colpevoli della morte di Seymour e soci. Bevve un sorso di alcolico, Azhad, lasciando che la Mangiamorte a poca distanza da sé riflettesse eventualmente su quanto appena sentito e decidesse poi di parlare ancora.
Posso permettermi una domanda, Tredicesimo?
Ti ascolto.
Che cosa vi ha convinto a seguire la causa di Tezzereth?
Credete davvero che lui possa essere una guida migliore del Supremo?
Si prese qualche istante prima di risponderle, vagliando le possibili alternative che aveva a disposizione così da scegliere quella più conveniente per se stesso e per la causa di Al Shamshir.
Tezzereth è un uomo brillante.
Sa come ottenere qualcosa se la desidera, è in grado di calcolare quando rischiare e quando, invece, fermarsi, è dotato di un grande carisma e di fini abilità strategiche.
Non è perfetto, ma lo sarebbe con le persone giuste intorno. - i 12, appunto - E credo potrebbe essere una Guida capace al pari del Supremo attuale.
Non migliore, dunque.
Perché non mentirle? Perché a volte la sincerità pagava più della migliore delle bugie... anche nel loro mondo.
Mi chiedi cosa mi ha convinto a seguire Tezzereth... - aggiunse poco dopo, lo sguardo che si spostava verso la finestra della stanza e che s'illuminava, preso dal pensiero che, poco dopo, condivise con lei - l'amore.
Ecco cosa mi ha spinto. - mormorò, abbastanza forte affinché Beatriz lo sentisse.
Il bisogno di proteggere le persone che amiamo e consideriamo la nostra famiglia è, da sempre, la più grande debolezza dell'uomo... ma al tempo stesso la più grande forza ch'egli possieda, perché gli fa rendere conto di quanto in là sia in grado di spingersi per tenere al sicuro chi conta per lui.
Tenere a qualcuno ci rende capaci di qualsiasi cosa, ci permette di accettare qualsiasi missione, qualsiasi offerta: Tezzereth ha saputo bene cosa offrirmi, e vista l'opinione che ho di lui - come possibile Capo della Setta - non ho avuto motivi per non accettare.
Si prese una piccola pausa, il tempo di tornare a guardarla in volto col proprio sguardo intenso, profondo, serio e di nuovo scuro, a tratti inquietante.
Naturalmente non posso prevedere come si evolveranno le cose, in futuro... - ovvero se Tezzereth sarebbe stato in grado o meno di mantenerlo, il potere - Ma al momento ho scelto ciò che è più conveniente per me, pagandone il giusto prezzo.
Credo che anche voi dovreste fare lo stesso.
E, quindi, decidere se la vita di Beatriz e le sue finanze fossero il giusto prezzo da pagare per passare dalla parte di Al Shamshir.