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Messaggioda Zelos » 12/02/2018, 23:27

Non è successo nulla, tranquillo.
Non mi hai dato un bacio, sono stata io ad approfittarmi di te, ahahahah!


Sì, decisamente la Bennet si stava largamente approfittando di Zelos e della sua ingenuità.
Il ragazzo era un eccellente guerriero, a sangue freddo all'occorrenza, cresciuto nella guerra e nella sofferenza.
Per lui certi tipi di dinamiche o strategie femminili (quelle anche più subdole) erano del tutto sconosciute, per nulla vissute.
Ecco perché si sentì quasi in colpa nell'aver anche quasi ceduto al desiderio di un contatto più intimo e intenso.
C'era di mezzo l'astinenza, il sentirsi molto solo ed anche ovviamente il fascino in sé della cantante.

Dovrei aiutarla a controllarsi, fa ancora molta fatica con il Fuoco...
Ed invece mi ritrovo anche ad assecondarla...
Sono veramente un cretino...


Scuotendo la testa internamente, incolpandosi e insultandosi, Zelos seguì la giovane donna dentro alla mensa per poveri e senza tetto.
L'atmosfera era piuttosto serena e felice, con tutto che la maggior parte delle persone sentissero il peso delle difficoltà e di una vita problematica.
Il Vastnor sapeva perfettamente quanto potesse essere complesso superare le avversità del destino, ma conosceva anche una variabile del futuro.
Quei sorrisi nel suo futuro non esistevano, quindi quella gente aveva ancora la possibilità di sperare, anche se non lo sapeva con certezza.
Forse fu proprio per incoraggiare tutti quanti, che il ragazzo scelse di sostituire il cantante datosi malato ed intonare un brano natalizio, trascinando anche la stessa Lyra.

Siamo più forti di quel che crediamo, anche quando la vita stessa ci colpisce talmente duro da buttarci a terra.
L'importante è credere che sia possibile sempre rialzarsi, che la speranza non abbandonerà mai i nostri cuori...


Quante volte si era ripetuto quelle stesse parole davanti allo specchio, prima di gettarsi in una battaglia?
Troppe, decisamente troppe, ma puntualmente le sorti degli scontri lo buttavano ancora più giù, quando morivano amici innocenti, compagni, alleati.
Voleva fare la differenza, voleva che quel presente/passato fossero differenti, ma allo stesso tempo era stanco di lottare, era stanco quasi di vivere alle volte.
Nonostante questo, il finale di discorso della V.I.P. lo fece sorridere e lo spinse ad incoraggiarla ulteriormente a raggiungerlo, così da duettare assieme.
La performance fu davvero eccezionale e Lyra, pur contenendosi dal rivelare le sue vere e proprie doti, mostrò una tecnica esemplare, ammirevole, invidiabile.

Sei stato bravissimo, i miei complimenti...

Come può una stella complimentarsi con un lampione?

Lei sussurrò e lui lo fece di rimando, dandole anche una piccola spintarella di bacino, stemperando forse l'eccessivo romanticismo della frase appena detta.
Nulla di costruito o artefatto, certe risposte gli sorgevano spontanee, specie nei confronti di persone che le meritavano appieno.
L'applauso del "pubblico" fu paragonabile quasi a quello dello stadio, ma in quanto a calore probabilmente lo superò anche, per chiari motivi.
Si allontanarono dall'eccessiva visibilità, un po' sfiancati e con il fiato corto, perché di certo quella esibizione non era in programma.
Intanto nell'altra sala avevano iniziato a distribuire i dolciumi, insomma, anche quell'avventura era ormai agli sgoccioli... Ma non la serata, evidentemente.

Ti andrebbe di venire a casa da me?

... GLOM... Come... ?

... Mi sembra l'idea migliore concludere questa notte ancora insieme a te.

In quel preciso istante, l'immagine di Lyra che si privava di ogni indumento davanti a lui, nel salotto della villa, fu prepotente e schiacciante.
Il cuore del ragazzo prese a battere ad un ritmo elevatissimo e pur volendo contrapporre il Ghiaccio a quelle sensazioni, non ci riuscì.
Restò un attimo imbambolato a fissarla, boccheggiando tipo pesce, cercando le parole giuste, ma che come contraddirla e poi... Perché farlo?!

Che cosa ne pensi?

Nella sua mente echeggiava la voce dell'amico Ryurik che gli urlava di accettare ed anche di corsa.

... S-sì!
Certamente!
... P-perché no?!


Un mezzo sorriso di circostanza e intanto il cuore che non la finiva di darci sotto a battere e battere e battere, manco fosse un tamburo impazzito.
Non voleva pensare male ma quella proposta, detta in quel modo, sembrava davvero suggerire che ella volesse concludere in bellezza e in camera da letto.
Ma Zelos non era pronto, non era esperto e non se la sentiva, però come dirglielo? Come trovare la giusta scusa? Come non fare la figura del... Verginello?
Quando arrivarono alla villa della Bennet, Zelos emise un lungo, lunghissimo sospiro, mentre Lyra lo invitava a fare come fosse in casa propria.
Poteva mettersi comodo, bere qualcosa dalla cucina, insomma come meglio credesse.

Ok, allora torno subito, bevo giusto un poco d'acqua...

GLU GLU GLU GLU GLU GLU GLU

"Un poco" corrispose a circa 0,75 cl in più o meno trenta secondi.
Per di più la prese non dal rubinetto ma dal MagiFrigo, quindi fredda, bella fredda, così che lo gelasse un po'.
Messo giù il bicchiere, si leccò le labbra e cominciò a rimuginare pesantemente.

Zelos, alla fine non devi vergognarti, stai solo cercando di aspettare la persona giusta...
È vero, Ryurik ha ragione, comincia ad essere una cosa un po' ridicola e debilitante, ma a prescindere devo esserne sicuro, certo...
Devo anche considerare l'ipotesi che siano soltanto mie congettura e che lei non abbia alcun secondo fine...
In fondo non abbiamo potuto conversare per niente dopo il concerto, quindi è possibile che voglia stare un po' in santa pace, ovvio...
Sto precipitando troppo, prendendola per una donna facile, quindi le sto nuovamente mancando di rispetto!


Chiuse gli occhi, grazie a quell'ennesima ramanzina a se stesso, il Ghiaccio poté ancora farsi strada nel suo Spirito, aiutandolo a calmarsi.
Tornò quindi in salotto con molto più controllo e serenità, limitandosi a togliere semplicemente la felpa, visto che l'abitazione era riscaldata.
Sotto portava una semplicissima maglietta un po' attillata bianca, a maniche corte.
Già che c'era si era anche dato una mezza sistemata alla capigliatura, completamente stravolta dal vento.
Era sempre una impresa mettere d'accordo tutti i vortici che aveva in testa.

Eccomi qui!

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Messaggioda Lyra » 17/02/2018, 11:13

Quel bacio era stata la giusta punizione che Zelos si era meritato per essere sempre così meravigliosamente adorabile. Chiamarla punizione poteva essere esagerata come cosa, ma il Vastnor sembrava un tipo estremamente inesperto e timido nelle relazioni, quindi anche semplicemente un bacio a fior di labbra poteva risultare incredibilmente instabile. Se poi a darlo era anche una diva da sogno, certo la frittata era fatta.
Quel piccolo intermezzo non rovinò comunque ciò che venne dopo. La serata di beneficenza fu un vero e proprio successo, persino il concerto improvvisato andò a gonfie vele.

Sei stato bravissimo, i miei complimenti...

Come può una stella complimentarsi con un lampione?

Come può un lampione riuscire ad essere tanto romantico con una stella?
Forse perché esso non vede che anche lui è fatto di polvere cosmica e comete...


Questa volta scelse di dargli una tregua, di non attaccarlo fisicamente come aveva fatto prima, godendosi il complimento e facendone uno a sua volta. Era un angelo quel ragazzo dai capelli ricci, un vero e proprio cherubino sceso in terra per chissà quale motivo, sicuramente per qualcosa di assolutamente importante. Non si sarebbe sorpresa se un giorno avesse letto su qualche giornale che Zelos aveva salvato la vita a qualcuno, comportandosi da perfetto eroe. Sì, non se ne sarebbe affatto stupita, quello sarebbe stato proprio un gesto da lui.
Tutti i presenti si scaldarono cuore e stomaco grazie all'impegno dei volontari ed in particolare del Vastnor e Lyra, la quale al termine dell'esibizione decise di mettere ancora un po' a soqquadro l'animo del ragazzo invitandolo ad andare a casa sua. In un modo che fosse facilmente travisabile, ovviamente, giusto per vedere la sua reazione.

Ti andrebbe di venire a casa da me?

... GLOM... Come... ?

... Mi sembra l'idea migliore concludere questa notte ancora insieme a te.

Assolutamente adorabile...

Nemmeno il Ghiaccio riusciva ad aiutarlo a nascondere i suoi pensieri, probabilmente molto fantasiosi e tutti incentrati sulla bella diva intenta in chissà quali acrobazie sessuali. Zelos non riusciva a nascondere di subire il fascino della Bennet e lei in questo ci contava, ci sguazzava, specialmente perché se in lui il desiderio era forte, sarebbe stato molto più difficile poi non cedere alla tentazione di dare una sbirciatina.
Ai piedi. Al sedere. Ed al seno.
Era proprio quest'ultimo a cui puntava Lyra, volendo rispettare a tutti i costi le condizioni dettate da Robyn per poterlo rivedere. Non era un'impresa facile perché l'incidente doveva apparire del tutto casuale. Ma intanto, se fossero stati a casa della diva, tutto sarebbe apparso già molto più semplice.

... S-sì!
Certamente!
... P-perché no?!


Oh ma è splendido!

Disse, slanciandosi in un abbraccio forte, ormai anche piuttosto confidenziale con lui.

Sono così felice che tu abbia accettato... Almeno potrò farti assaggiare qualcosa di indescrivibile e saporito...

Che cosa poteva essere? Quello che celava in mezzo alle gambe? O forse i piedi, chiusi dentro a degli stivaletti di cuoio consumato? Nessuna delle due cose, ovvio. L'intento di Lyra era fare in modo che Zelos si creasse da solo la sua aspettativa, prendendo ogni sua parola per un doppio senso, così da alimentarlo e renderlo poi più debole nel cedere.

Ah ah! Niente domande!
Sarà una sorpresa...


Era un angelo davvero molto birichino e subdolo, che non aveva alcuna intenzione di comportarsi da brava persona. Lo lasciò così, a macerarsi nei dubbi -e probabilmente anche ad eccitarsi- prendendo le proprie cose e poi smaterializzandosi vicino a casa della diva, prima di entrare all'interno.
Cane e gatti corsero subito a farle le dovute feste, miagolando ed abbaiando a tutto spiano, non lasciandole il tempo nemmeno di entrare in casa. Lo stesso accadde con Zelos, che venne fatto accomodare solamente dopo aver distribuito coccole in gran quantità agli inquilini di villa Bennet. Una volta terminati i saluti, Lyra poté finalmente far entrare anche il Vastnor in casa, invitandolo ad usufruire della stessa come se si trovasse nella propria.

Ok, allora torno subito, bevo giusto un poco d'acqua...

Fai pure con calma, io ti aspetto...

Lo lasciò andare a bere e nel frattempo sorrise divertita, togliendosi cappotto, cappello e sciarpa, indecisa però se fare altrettanto con gli stivali. No, meglio lasciarseli addosso e aumentare ancora di più l'aspettativa. Nel frattempo lei accese il caminetto in salotto, che riscaldò quasi subito l'ambiente, illuminando l'albero di Natale e le decorazioni festose e allegre all'interno della stanza.
Pur non festeggiando quasi mai con nessuno, alla Bennet piaceva non dimenticarsi mai del calore di quella festività, facendosi aiutare dalla sua domestica ad addobbare la villa per renderla un po' più accogliente e calorosa. Ci riusciva, per fortuna, l'atmosfera era natalizia, era piacevole e soprattutto metteva molto più a proprio agio.

Eccomi qui!

Lo vedo... Deve essere comodo possedere il Ghiaccio, vero?
Non sembra che tu soffra il freddo!


Lei invece, avendo ancora solo il primo stadio di Fuoco, sentiva il bisogno di stare in un ambiente quanto più caldo possibile, non riuscendo a scaldarsi con soltanto l'elemento che aveva nello spirito.

Mettiti seduto comodo e aspettami qui.
Adesso arriva la sorpresa...


Un tocco di malizia, un tocco di calore nella voce e nelle parole, poi Lyra sparì, uscendo dal salotto per andare... in cucina! Zelos non avrebbe mai potuto immaginarlo, ma era là che la diva stava andando, prendendo qualcosa di particolare dal MagiFrigo e sistemandolo poi dentro dei contenitori adatti. Riscaldò il tutto per pochi secondo poi, quando ritornò, aveva in mano un vassoio su cui reggeva le due tazze ricolme di eggnog fumante..

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Ecco qua una sorpresa indescrivibile, saporita e che ti lascerà senza fiato!
Buon Natale Zelos!


Posò una tazza di fronte al Vastnor, prendendo l'altra per sé e sistemandosi seduta sulla poltrona. Sorrideva angelica, innocente, come se avesse sempre avuto quello in mente fin dall'inizio e non certo le proposte sconce che il ragazzo si era immaginato.
Probabilmente il poveretto si sarebbe mortificato, ma rientrava tutto nei suoi piani. Come il fatto di fargli bere quell'eggnog. Aveva saputo dalla sorella che gli Acuan in generale fossero molto deboli agli alcolici, per via dell'elemento che non permetteva loro di assorbirli subito. Martha infatti doveva limitare tantissimo l'uso del vino, per non rischiare di diventare subito brilla. Al contrario gli Ignis del Fuoco andavano spediti, soprattutto quelli di alto grado, che potevano continuare a bere e bere senza risentire affatto degli effetti colaterali.
Non voleva certo che Zelos si ubriacasse, no. Ma che fosse un po' più alticcio sì, così da ammorbidire le sue naturali resistenze, date probabilmente dal suo carattere e anche dal suo Elemento.

Bevi pure tranquillamente, l'eggnog lo ha fatto la mia domestica e solitamente gli chiedo di non esagerare troppo con la parte alcolica.
Sai, non mi piace strafare in certe cose...


Piccola bugia, perché in quell'eggnog c'era una piccola quantità in più di alcolico, ma nulla di esagerato. Lyra propose un bel brindisi fra loro due, bevendo il proprio e leccandosi le labbra con fare sensuale, socchiudendo gli occhi come se fosse in piena estasi sessuale.

Mmmmh... È così delizioso...
Credo che non esista al mondo qualcosa di più buono...


Dai Zelos, scommettiamo che tu invece sapresti che cosa far assaggiare alla diva che superi l'eggnog in bontà?
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Messaggioda Zelos » 17/02/2018, 23:37

La difficoltà nel rapportarsi a Lyra, per Zelos, stava nel fatto che fosse complesso per lui riuscire a trovare il giusto compromesso tra confidenza e rispetto.
Per il Vastnor lei era una autentica Dea della Musica, quale semplice Angelo, questo perché conosceva il proprio futuro ed intuiva quello dell'attuale presente.
Ricevere poi complimenti dalla donna gli faceva davvero strano, era fuori da ogni logica, ma stava iniziando a rendersi conto che la logica non fosse da prendere in esame.
L'importante era provare emozioni, vivere intensamente e godersi in piccola parte la bellezza di un mondo ancora da poter salvare.
Non riusciva ad essere del tutto sereno e tranquillo, ma quando stava a contatto con la Bennet, inevitabilmente tutto diveniva più facile, tranne viaggiare con la fantasia spinta.

Sono così felice che tu abbia accettato... Almeno potrò farti assaggiare qualcosa di indescrivibile e saporito...

... Oh... Beh... C-cioè?

Ah ah! Niente domande!
Sarà una sorpresa...


Era proprio quello che temeva, che la sorpresa fosse davvero tale, di quelle da rimanere completamente disarmati o al massimo eccitati.
L'amico Ryurik lo aveva messo in guardia sul fatto che la donna potesse volersi divertire con lui sessualmente, ma Zelos non gli aveva creduto.
Invece, più ci rifletteva su, più la sua immaginazione viaggiava prepotente, più non poteva fare altro se non dare ragione al Djin.
Lyra voleva davvero dargli quella sorpresa?! E nel caso, quindi, come fare a rifiutare?! A spiegarle come stessero le cose?!
La soluzione momentanea che trovò fu andarsi a bere un grosso sorso di acqua gelida, così da rallentare la tensione e freddare i bollenti spiriti.

Eccomi qui!

Lo vedo... Deve essere comodo possedere il Ghiaccio, vero?
Non sembra che tu soffra il freddo!


Eh no, eheheh...
Grazie ad esso sopporto molto bene...
Tu invece vedo che sei ancora piuttosto infreddolita!


Sorrise, tornato in salotto, verso la giovane donna, messasi comoda ma con ancora quasi tutto indosso, escludendo il cappotto.
Gli occhi nocciola di Zelos solcarono per pochi attimi le forme del corpo della Bennet, soffermandosi tre secondi in più sugli stivali.
Spostò la vista altrove quasi con stanchezza e fastidio, fastidio verso se stesso e verso il suo non sapersi controllare.
Ma era ovvio che facesse più fatica, c'era l'aspettativa per qualcosa di ipoteticamente HOT che non lo lasciava in pace.
Il Ghiaccio era attivo, lavorava a pieno regime, d'altronde lei non era mica Ariel, poteva farcela a sopportare, giusto?

Mettiti seduto comodo e aspettami qui.
Adesso arriva la sorpresa...


Qui?!
O-ok!
Aspetto...


Andiamo, se davvero avesse voluto mostrarti quello che stai pensando, non l'avrebbe fatto in salotto, no?
Oppure potrebbe essere una donna avvezza ad una sessualità più libera e fantasiosa, quindi non sempre da camera da letto...
... Aveva una voce così maliziosa, così calda, c***o c***o c***o...


Deglutì piano. La salivazione diminuita. Labbra un po' secche.
Chiuse gli occhi, cercando di trovare il coraggio per parlare eventualmente con lei.
D'altronde se si fosse presentata nuda poi sarebbe stato troppo imbarazzante per entrambi.
Quindi scattò in piedi e decise di raggiungerla così da fermarla dal togliersi anche solo un singolo indumento.
Peccato però che non appena si affacciò sull'ingresso, dalla cucina si sentì scaturire un odore decisamente piacevole e conosciuto.

... Aspetta...
... Non mi dire che...
... Oh cielo che razza di idiota...


Corse nuovamente fino al salotto dove si mise seduto alla velocità del suono.

Ecco qua una sorpresa indescrivibile, saporita e che ti lascerà senza fiato!
Buon Natale Zelos!


Oh ma è magnifico!
Era una vita che non ne bevevo uno!
Grazie davvero, Buon Natale Lyra!


Bevi pure tranquillamente, l'eggnog lo ha fatto la mia domestica e solitamente gli chiedo di non esagerare troppo con la parte alcolica.
Sai, non mi piace strafare in certe cose...


Le rivolse una espressione contenta molto ma molto rilassata, annuendo con occhi felici, prendendo la tazza.
Era molto più rilassato e calmo, status che forse a lei non avrebbe fatto esageratamente piacere, ma cosa ne poteva sapere il ragazzo?
Dentro si stava insultando e maledicendo, ma almeno il pericolo che lei potesse volere qualcosa di sessuale da lui non sussisteva più.
Per carità, stavano in casa, da soli, di notte, ma questo non voleva dire nulla, non doveva fantasticare più senza controllo.
Ne assaggiò un sorso e scoprì che il sapore fosse ottimo, per quanto l'alcol si sentisse abbastanza.
Per fortuna era allenato alla sopportazione alcolica, sua comune debolezza in quanto Acuan, abbassando appositamente la percentuale di Ghiaccio nello Spirito.
In fondo non gli serviva più molto tenerlo a livelli alti.

Mmmmh... È così delizioso...
Credo che non esista al mondo qualcosa di più buono...


Devo darti ragione, è squisito!
Mi raccomando attenzione però...
... Con la tua affinità al Fuoco rischi di essere brilla per una concentrazione così di brandy, ahahah!


Se ne uscì sereno, con una leggera battuta, facendole quindi capire che lui riuscisse senza problemi a percepire il di lei Elemento.

Oh è vero, non ne abbiamo mai parlato!
Io sono di un Grado elevato come Acuan, quindi individuo sia il tuo quantitativo di Fuoco, sia la sua presenza in generale.
Diciamo che non mi viene automatica come pratica, mi ci devo impegnare un po'...


Spiegò infine, prendendo un altro sorso di eggnog con disinvoltura, inspirandone profondamente il profumo.

Giusto, quasi mi stavo dimenticando!

Appoggiò alcuni istanti la tazza sul tavolino di fronte a sé, per poi andare ad esplorare dentro al proprio borsone.
Oltre ovviamente agli abiti indossati per il concerto, stava anche un pacchetto di color oro ed un nastro rosa acceso.
Con entusiasmo quindi lo porse alla donna.

Tieni, un piccolo pensiero, incartato personalmente!

Piccolo... Beh, non è che fosse poi esageratamente piccolo in realtà.
Il contenuto del pacchetto era un barattolo di metallo nero contenente foglie essiccate di tè giapponese verde pregiatissimo.
La varietà "Gyokuro", venduta all'incirca sui 700 dollari al kg, e quel contenitore ne conteneva all'incirca 300 grammi, per una spesa ipotetica di 150 euro.
Non aveva badato moltissimo a spese il ragazzo, ma era pur vero che con il lavoro ottenuto dalla donna i suoi guadagni erano incrementati tanto.
L'odore era intenso, meravigliosamente fresco, per non parlare dell'eleganza della confezione.

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Vista la nostra passione per le miscele di tè, ho pensato di prenderti questa, non notando varietà orientali nella tua "collezione".
È tra le mie preferite, ha sensazionali proprietà che facilitano la concentrazione, il rilassamento muscolare e psichico.
Fammi sapere poi se ti è piaciuto, ma scommetto che lo adorerai, è buonissimo!
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Messaggioda Lyra » 01/03/2018, 21:11

Ogni mossa, ogni parola, ogni sguardo era stato calcolato dalla Bennet per innalzare la temperatura di Zelos e renderlo talmente tanto eccitato da non riuscire a mantenere la guardia alta. Aveva studiato tutto quanto, facendo battute a doppio senso che vennero bene accolte dal Vastnor, considerando quanto si stesse dimostrando impacciato ed agitato di fronte a lei. Era proprio quello l'effetto che la donna voleva ottenere, portare il suo desiderio a livelli altissimi ma senza dargli nulla di concreto in mano. Secondo le sue aspettative, Zelos -mentre lei era in cucina- avrebbe dovuto aspettarsi una sorpresa molto particolare, ma nel vederla ritornare con un semplice eggnog avrebbe dovuto sforzarsi per mascherare la delusione sul suo volto.
Peccato che quando Lyra ritornò con il vassoio e le due tazze di eggnog, il cugino di Robyn appariva tutt'altro che intristito all'idea di non dover combinare nulla con la Bennet.

Oh ma è magnifico!
Era una vita che non ne bevevo uno!
Grazie davvero, Buon Natale Lyra!


Fu costretta a continuare la messinscena, così come l'aveva immaginata, ma dentro di sé iniziò a sentire il dubbio che ella non fosse più così tanto attraente come aveva sempre creduto di essere. Possibile che una persona triste e sciapa come Ariel riuscisse a fare molto più effetto di lei, l'Angelo della Musica, la Diva per eccellenza, la Donna?
Il Fuoco della gelosia e dell'invidia prese a divampare, ma Zelos - nel percepirlo- non avrebbe saputo comprendere per quale motivo stesse reagendo in quel modo. Dall'esterno poteva essere scambiato per euforia forse? Lyra non aveva idea che il Vastnor fosse in grado di percepire il suo elemento, ma anche se lo avesse saputo, le sarebbe stato davvero difficile controllarlo. L'idea di Ariel che riusciva a rubare il cuore a Zelos e poi, ancor prima, di Robyn la rendeva semplicemente furiosa.

Mmmmh... È così delizioso...
Credo che non esista al mondo qualcosa di più buono...


Devo darti ragione, è squisito!
Mi raccomando attenzione però...
... Con la tua affinità al Fuoco rischi di essere brilla per una concentrazione così di brandy, ahahah!


Mh?
E tu come fai a saperlo?


Oh è vero, non ne abbiamo mai parlato!
Io sono di un Grado elevato come Acuan, quindi individuo sia il tuo quantitativo di Fuoco, sia la sua presenza in generale.
Diciamo che non mi viene automatica come pratica, mi ci devo impegnare un po'...


Questo poneva altri problemi alla cantante. Se prima il suo piano era stordirlo al punto tale da fargli credere di aver sbagliato stanza -e quindi farsi vedere mentre si cambiava- adesso tutto risultava molto più complesso. Zelos poteva percepire il suo elemento e, di conseguenza, sapere dove ella si trovasse. La serata stava volgendo verso il disastro più totale e la cosa che metteva più in agitazione la Bennet era pensare che se non avesse esaudito quel piccolo capriccio da parte di Robyn, probabilmente non lo avrebbe mai più rivisto.

Giusto, quasi mi stavo dimenticando!

Mh... Cosa?

Si era persa nei suoi pensieri, al punto da estraniarsi per qualche secondo. Ci pensò il Vastnor a riportarla con la testa nel salotto, alzandosi per andare a prendere un piccolo regalo impacchettato e infiocchettato a dovere, porgendolo direttamente alla bella cantante.

Tieni, un piccolo pensiero, incartato personalmente!

Ma Zelos... Non avresti dovuto...

Era sincera quando lo disse. Ma come poteva essere così dolce e buono quel ragazzo, al punto da farle persino un pensierino per Natale nonostante si conoscessero così poco? Scartò il suo dono con eleganza e garbo, evitando di strappare la carta da regalo e rivelando una confezione di colore nero, contente una particolare miscela di té giapponese che mancava nella dispensa della Bennet.
Insomma, non un pensiero qualunque, ma un omaggio -si poteva dire- al loro primo incontro, quando gli aveva offerto due varietà di té pregiate, ma anche abbastanza classiche.

Vista la nostra passione per le miscele di tè, ho pensato di prenderti questa, non notando varietà orientali nella tua "collezione".
È tra le mie preferite, ha sensazionali proprietà che facilitano la concentrazione, il rilassamento muscolare e psichico.
Fammi sapere poi se ti è piaciuto, ma scommetto che lo adorerai, è buonissimo!


Già dall'odore sembra buonissimo...

Lo aprì, infatti, annusandone il contenuto. Lo avrebbe provato il giorno dopo, sicuramente, ma in quel momento tante forti emozioni animavano lo spirito della diva. Lui, Zelos, si era comportato con lei in maniera eccelsa, facendole un regalo molto dolce, un pensiero più che gradito. Eppure tutto quello a cui Lyra riusciva a pensare era che il suo pianista occasionale non riusciva a trovarla abbastanza attraente da sentirsi su di giri al pensiero di passare insieme a lei quelle ore.
Il ragazzo poteva percepire le variazioni del suo Elemento, questo Lyra non poteva assolutamente dimenticarlo. Per quanto fosse brava a nascondere le sue reali emozioni grazie alla maschera, con i Gildati diventava tutto molto più difficile, perché sapevano subito come smascherarla. A questo punto, tanto valeva giocare d'anticipo e buttarsi, vedendo un po' come l'altro potesse reagire di fronte ad uno stimolo simile.

... Scusami, ti sto facendo credere che non abbia apprezzato il tuo regalo, mentre invece non è affatto così.
È solo che... continuo a pensare ad una cosa così sciocca e folle che... Ah, non dovrei nemmeno parlarne per quanto sia stupida!


Distolse lo sguardo, scosse il capo e si mise una mano di fronte alle labbra, come a voler simulare il gesto di tapparsi la bocca per non parlare. In quel caso, come si sarebbe comportato Zelos, di fronte ad una diva che si dimostrava così fragile e umana nella sua debolezza?

Intanto fatti abbracciare.
Sia mai che i miei sciocchi pensieri rovinino questo bellissimo momento insieme a te!
Sei stato fantastico... E mi hai messo in imbarazzo, con il tuo regalo.
E adesso come posso ricambiare? Non ti conosco abbastanza da conoscere i tuoi gusti!


Si lamentò scherzosamente con lui, sedendosi accanto al ragazzo dai capelli perennemente spettinati e stringendolo fra le braccia, rimanendo poi seduta lì vicino a lui.

Sento che di te mi posso fidare Zelos, anche se ti conosco da poco tempo.
Sarà che stando così a stretto contatto per tutti questi giorni, ho imparato segretamente ad apprezzarti.
Poi, io di mio ci metto così poco ad affezionarmi alle persone!


Ancora non si decideva ad esporre quale pensiero l'avesse turbata. Sembrava quasi che stesse prendendo tempo e forse era così, forse in parte si stava per svelare e scoprire e questo non doveva risultare comunque semplice, nemmeno se in parte veniva fatto appositamente.

Zelos...

Gli prese le mani, lo guardo dritto negli occhi, fece poi un profondo sospiro.

Ti confesso che quando ti ho invitato a proseguire la nottata a casa mia io... Pensavo di riuscire a farti... un certo effetto.

Lo disse con una nota finale di vergogna ed imbarazzo, distogliendo lo sguardo per quei due secondi in cui pronunciò quell'ultima frase.

Sì, hai capito bene.
Sono sempre stata molto vanitosa, ma da quando ho superato la soglia dei trenta anni, credo di essere peggiorata.
Tu sei un bel ragazzo, sei così affascinante, dolce, gentile, che volevo vedere se sarei riuscita a farti un certo effetto pur avendo... l'età che ho.
Aspetta, lo so che l'Angelo della Musica non dovrebbe nemmeno porsi questo problema. Sono sempre stata amata e venerata da tutti ma... Guardati intorno.
Vedi qualcun'altro in questa casa oltre a me e te?


Il sottointeso era ovvio: poteva essere bella, famosa, ricca quanto le pareva, ma stava comunque passando la Vigilia di Natale da sola, esattamente come il Vastnor. Nessuno che la amava, nessuno da poter amare. Ed in più, oltre a questo, il timore di non essere abbastanza attraente per un ragazzo come Zelos.

Quando mi hai detto che anche tu avresti passato la Vigilia da solo, ho pensato che avremmo potuto farci un po' di compagnia reciproca nella nostra solitudine... Ed egoisticamente speravo di vederti un po' attratto da me.
Adesso che te ne parlo mi sento così sciocca e stupida... Perché lo sono, è vero!
Mi è venuta in mente persino l'idea di spogliarmi di fronte a te per vedere se riuscissi ancora ad essere piacente... Non pensi anche tu che sia una cosa totalmente assurda e fuori luogo?
Aaaah perdonami... Probabilmente avevi ragione tu, non avrei dovuto bere tutto quell'eggnog.
Sono ancora facilmente influenzabile dall'alcool ed essere così stupidamente sinceri è il segno che un po' mi è andato alla testa...


Dove voleva arrivare? Non aveva un vero e proprio piano in mente, la Bennet, stava provando ad improvvisare ed anche a vedere come e quanto avrebbe abbassato la guardia Zelos vedendo le sue debolezze interiori. Era vero che temeva di sentirsi poco attraente, ma in confronto ad Ariel, la persona che aveva stregato il cuore di Robyn e del cugino. Non poteva permetterle di vincere, quindi doveva cercare di giocare tutte le sue carte e sperare che queste portassero ad una soluzione ideale per far sì che il Vastnor cedesse un po', mostrandosi meno capace di controllarsi.
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Messaggioda Zelos » 02/03/2018, 1:13

Tieni, un piccolo pensiero, incartato personalmente!

Ma Zelos... Non avresti dovuto...

E perché no? Anzi, mi è parso praticamente d'obbligo!

Sorrise, dolce, gentile, educato e soprattutto sincero. Zelos era forse tutto quello che una qualsiasi ragazza o giovane donna potesse desiderare.
Ma non nel caso in cui la persona in questione si chiamasse Lyra, ad esempio. Per lei lui era una sorta di preda, vittima di un gioco perverso e difficile.
Una difficoltà che la Bennet stava iniziando a gestire male, con diversi sbalzi di gelosia e fastidio nei confronti della ex comune del Vastnor e del Laars.
In verità Ariel non era mai stata con Zelos, ma lui ci si era immaginato volentieri, perdendo facilmente le staffe emotive e intime.
Quindi, pur apprezzando davvero il regalo appena ricevuto, la Bennet proseguì con l'essere ugualmente agitata e purtroppo anche avventata.

... Sei certa che ti piaccia sul serio?

... Scusami, ti sto facendo credere che non abbia apprezzato il tuo regalo, mentre invece non è affatto così.

Allora c'è altro che non va?

È solo che... continuo a pensare ad una cosa così sciocca e folle che... Ah, non dovrei nemmeno parlarne per quanto sia stupida!

Oh beh, ma...

Intanto fatti abbracciare.
Sia mai che i miei sciocchi pensieri rovinino questo bellissimo momento insieme a te!


Ma naturalmente!

Accolse quell'abbraccio con estremo affetto, sentendo di nuovo il buon profumo prodotto dalla pelle della Diva.
Gli faceva sempre un effetto particolare, forse perché era una essenza che sapeva di donna o forse perché si sposava bene con il corpo di Lyra, chissà.
Comunque volle ugualmente interessarsi di cose stesse accadendo, preoccupato che ci fossero riflessioni che turbassero l'Angelo della Musica.

E adesso come posso ricambiare? Non ti conosco abbastanza da conoscere i tuoi gusti!

In realtà è molto semplice ricambiare: basta che ti apra con me, che mi spieghi cosa ci sia che non va...

La fissò attentamente negli occhi, mentre ella si sedeva vicino a lui, aspettando che parlasse.

Sento che di te mi posso fidare Zelos, anche se ti conosco da poco tempo.
Sarà che stando così a stretto contatto per tutti questi giorni, ho imparato segretamente ad apprezzarti.
Poi, io di mio ci metto così poco ad affezionarmi alle persone!


Ahahah, ti capisco molto bene, credimi!

Zelos...

Quella risata si spense piano ma comunque venne sostituita da una espressione più seria, non appena ella richiamò la sua attenzione.
Gli prese le mani nelle sue ed istintivamente il "finto" Laars abbassò lo sguardo osservando le dita curate e affusolate della donna.
Ma solo per tre secondi, poi ritornò subito con l'attenzione su di lei, non nascondendo un certo livello di curiosità.

Ti confesso che quando ti ho invitato a proseguire la nottata a casa mia io... Pensavo di riuscire a farti... un certo effetto.

Un... Certo... Effetto?

Sì, hai capito bene.
Sono sempre stata molto vanitosa, ma da quando ho superato la soglia dei trenta anni, credo di essere peggiorata.
Tu sei un bel ragazzo, sei così affascinante, dolce, gentile, che volevo vedere se sarei riuscita a farti un certo effetto pur avendo... l'età che ho.


L'età che hai? Ma, un attimo, tu non...

Aspetta, lo so che l'Angelo della Musica non dovrebbe nemmeno porsi questo problema.
Sono sempre stata amata e venerata da tutti ma... Guardati intorno.
Vedi qualcun altro in questa casa oltre a me e te?


Non replicò nulla, piuttosto preferì emettere un leggero sospiro e riflettere attentamente su quelle parole, annuendo piano.
Stava riconoscendo lentamente il messaggio insito nella richiesta di trascorrere quel momento insieme: avere un po' di reale compagnia.
Il successo garantiva amicizie fittizie, fatte su misura ma senza spessore, mentre evidentemente con lui lei aveva ritrovato una figura piacevole e reale.

Quando mi hai detto che anche tu avresti passato la Vigilia da solo, ho pensato che avremmo potuto farci un po' di compagnia reciproca nella nostra solitudine... Ed egoisticamente speravo di vederti un po' attratto da me.

Il sesso risolve sempre tutto amico!

Ah ma stai zitto Ryurik!

Ma dico sei scemo?!
L'hai capito o no che le andava di scacciare i brutti pensieri con un po' di ginnastica da camera?!
E tu fesso che ti stai anche a trattenere...


Che possa volere una cosa simile oppure no, sta di fatto che lo farebbe solo per solitudine, non certo perché voglia proprio me!

E tu approfittane, cosa te ne frega?!
Se è quello che vuole lei e a te stanno scoppiando le nespole, unite l'utile al dilettevole!
Tutto io devo spiegarti...


Mi mostrerei un insensibile se facessi una cosa così!
Mi comporterei ugualmente a tutta la gente pronta a giocare con i suoi sentimenti, con le sue paure o con le sue insicurezze!
Non si merita un trattamento simile, ma una persona amica che sappia offrirle del calore che non sia per forza sessuale!


Eh va beh, fai un po' come ti pare, presto o tardi ti si essiccherà...


Quel piccolo dibattito interiore con la sua parte meno brillante della coscienza (con la voce e le sembianze del suo migliore amico, chissà perché?!) ebbe vita breve.
Più che altro in realtà si immaginò solo come potesse reagire Ryurik nei confronti di una scena simile, invitandolo a darsi da fare, a non rimanere bloccato.
Ma Lyra interpretava così bene la parte della creatura in difficoltà, fragile e bisognosa di cure (che poi in parte lo era pure davvero) che il Vastnor ci cascava completamente.

Quando mi hai detto che anche tu avresti passato la Vigilia da solo, ho pensato che avremmo potuto farci un po' di compagnia reciproca nella nostra solitudine...
Ed egoisticamente speravo di vederti un po' attratto da me.
Adesso che te ne parlo mi sento così sciocca e stupida... Perché lo sono, è vero!
Mi è venuta in mente persino l'idea di spogliarmi di fronte a te per vedere se riuscissi ancora ad essere piacente...
Non pensi anche tu che sia una cosa totalmente assurda e fuori luogo?


Fu combattuto all'idea di prendere la tazza di eggnog e mandare giù tutto il contenuto all'istante, ma sapeva che se avesse così, gli avrebbe dato alla testa.
Però anche lei, non poteva stare a dire cose del genere no?! Zelos, con la sua astinenza addosso, ci mise tre secondi ad immaginarsela ipoteticamente senza veli.
Quella particolare fantasia venne soffocata il più presto possibile, rappresentata da un boccheggiamento ebete del ragazzo seguito da un silenzio imbarazzato.

Aaaah perdonami... Probabilmente avevi ragione tu, non avrei dovuto bere tutto quell'eggnog.

In che... Senso... Scusa?

Sono ancora facilmente influenzabile dall'alcool ed essere così stupidamente sinceri è il segno che un po' mi è andato alla testa...

D'altronde l'aveva detto pure lei che con l'arrivo dei trenta e il superamento di essi la propria vanità fosse aumentata e divenuta leggermente ingestibile, giusto?
Non poteva fargliene una colpa, non era mica detto che riuscisse facilmente ad apprezzare la nuova bellezza ricevuta, il nuovo fascino più adulto.
Zelos però percepì il compito di doverle stare vicino ed aiutarla a superare quella difficile notte, quindi prese un bel respiro, stringendole un po' più forte le mani.

Lyra, mi sembrava di averti fatto intendere perfettamente quanto ti trovassi bella, sensuale.
I tuoi sono dei timori completamente infondati. Il giorno stesso del colloquio facevo fatica a sostenere gli occhi su di te, sul tuo corpo. Sai colpire te lo assicuro.
Non credo siano ragionamenti sciocchi o stupidi, ma penso che nascondano altri tipi di insoddisfazioni, giusto?


Zelos parlava di argomenti più aulici, di sicuro non poteva immaginare che le insoddisfazioni nascoste fossero la rivalità con la giovane e bella cantante colombiana.

Io ci ho messo davvero poco a capire quanto tu sia speciale...

Voce nella testa di Lyra

... Già ma evidentemente Ariel lo è di più, no?


E questo vale per tutto, lati estetici compresi!

Voce nella testa di Lyra

... Però forse con quell'altra a quest'ora starebbe già in piena erezione, tu non trovi?


Ma parlando di cose più serie, dovresti solo dare la possibilità ad altri di apprezzarti da vicino, come è accaduto con me...
È solo più difficile perché quando si è così famose non è semplice scremare tra persone vere e false...
Però per dirti, sono convinto che mio cugino abbia un'ottima opinione di te, esulando dalla tua identità artistica!


Sorrise più convinto, guardandola con occhi vivi, trasmettendole tutto il l'ottimismo e la positività possibili.

... E poi sei sicura di aver oltrepassato i trenta?
Io convintissimo che stessi sui ventinove, pensa un po?!
... Comunque grazie di tutti i complimenti, ma non credo proprio di meritarli, non così tanti almeno...
Sono un ragazzo come molti altri...
Non mi sento niente di particolare.
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Messaggioda Lyra » 02/04/2018, 10:06

Qualunque approccio stesse tentando di attuare con Zelos, Lyra si rese presto conto che non aveva per niente successo. Il ragazzo sembrava essere davvero un pezzo di ghiaccio impossibile da sciogliere, attento a non cedere nemmeno per sbaglio a nessuna tentazione. Quelle lanciate dalla diva, purtroppo, furono tutti buchi dell'acqua, compresa l'ultima, spinta in parte dalla gelosia e dalla voglia di rivalsa su Ariel Jiménez.
Non riusciva proprio a sopportare l'idea che un ragazzo come il Vastnor potesse aver avuto per lei un'infatuazione, mentre sembrava piuttosto bravo a resistere alla seduzione di una donna come Lyra Bennet. Le ragioni di tanto astio stavano anche nel parallelismo che la diva faceva nella propria mente con Robyn: il Laars in passato aveva perso la testa per Ariel, innamorandosene, mentre con lei...

Valgo forse meno di quella z*****a?

Continuava a pensarlo, mentre il Fuoco aveva sbalzi continui, incendiandosi e bruciando, un'agitazione che Zelos avrebbe potuto sentire se si fosse concentrato un po' più a fondo sullo spirito della cantante, invece che sul tentare di rassicurarla come un amico.

Lyra, mi sembrava di averti fatto intendere perfettamente quanto ti trovassi bella, sensuale.
I tuoi sono dei timori completamente infondati. Il giorno stesso del colloquio facevo fatica a sostenere gli occhi su di te, sul tuo corpo. Sai colpire te lo assicuro.
Non credo siano ragionamenti sciocchi o stupidi, ma penso che nascondano altri tipi di insoddisfazioni, giusto?


Ma non abbastanza, a quanto pare, se continui a resistermi...

Io ci ho messo davvero poco a capire quanto tu sia speciale...

...

E questo vale per tutto, lati estetici compresi!

...

Ma parlando di cose più serie, dovresti solo dare la possibilità ad altri di apprezzarti da vicino, come è accaduto con me...
È solo più difficile perché quando si è così famose non è semplice scremare tra persone vere e false...
Però per dirti, sono convinto che mio cugino abbia un'ottima opinione di te, esulando dalla tua identità artistica!


In quel momento fu come sentire un'esplosione dentro di sé, che faceva terra bruciata di ogni cosa. Zelos nemmeno si era reso conto di aver toccato un tasto fin troppo dolente per la diva, credendo di farle cosa gradita. Aveva lo sguardo di una persona troppo buona e in luce, il Vastnor, per comprendere cosa davvero si celasse negli occhi scuri del cugino. Non credeva ad una singola parola su quanto detto riferito a Robyn, perché Robyn... lui era sfuggente con lei e poco propenso a lasciarsi coinvolgere dalla Bennet e pronto anche a sbatterle la porta in faccia se non fosse riuscita nell'intento di far sbirciare a Zelos il suo senso nudo.
Era sadico, perverso e diabolico e per ognuna di queste caratteristiche Lyra lo amava e lo odiava al tempo stesso. Eppure una certa colombiana aveva fatto breccia nel suo cuore, in passato, forse prima della cattiva esperienza che lo aveva cambiato così tanto. Non poteva saperlo con certezza, poteva solo supporlo, ma se anche fosse stata un'ipotesi accreditata, questo non avrebbe fatto stare meglio Lyra, che avrebbe voluto vedere la rivale essere totalmente schiacciata da lei.

... E poi sei sicura di aver oltrepassato i trenta?
Io convintissimo che stessi sui ventinove, pensa un po?!
... Comunque grazie di tutti i complimenti, ma non credo proprio di meritarli, non così tanti almeno...
Sono un ragazzo come molti altri...
Non mi sento niente di particolare.


Non aveva fiatato per tutto il tempo del suo discorso, perché aveva passato quei minuti preziosi a cercare di combattere contro l'impulso di aggredirlo sessualmente, saltandogli addosso per spingerlo a perdere il controllo nella maniera più brutale possibile: facendo sesso.
Riuscì per un soffio ad evitare quel passo [d20:11 + Concentrazione:11= 22], abbastanza da evitare di spaventare Zelos, ma non per fermarla completamente. Lyra lo fissava, misteriosa e chiusa nei propri pensieri, con i suoi occhi color nocciola che riuscivano a risultare dolci e angelici persino in quel momento. Quando infine il moro smise di parlare, lei fece un gesto piuttosto istintivo, ma controllato rispetto a quello che avrebbe potuto compiere se avesse perso totalmente la testa.
Si avvicinò al ragazzo, sistemandosi sopra di lui, posandogli una mano sul petto, l'altra sul viso, carezzandogli la barba. Poi, senza più dire una parola, schiuse le labbra e tentò di baciarlo, in maniera morbida, lenta e languida. La lingua ricercava la gemella, le salive si mischiavano, il sangue circolava con maggiore velocità, scaldando e -si sperava- gonfiando una zona di Zelos fino a quel momento rimasta piuttosto tranquilla.

Immagine


Quando fu abbastanza sazia di quel bacio, Lyra se ne staccò, con un sospiro profondo, reprimendo le sensazioni negative che erano esplose con le parole del ragazzo.

... Grazie.
Faccio ancora un po' di fatica ad accettare di essere una donna fatta e finita ormai...


... Che una ragazzina possa superarmi.

Era quella la verità, ma non la espresse ad alta voce, perché sarebbe stato piuttosto controproducente, specialmente con una persona così tanto buona come il Vastnor. Quel bacio l'aveva scaldata anche fin troppo e le emozioni provate l'avevano svuotata completamente di qualunque idea. Tuttavia non era sua intenzione arrendersi, non fino a quando il ragazzo fosse rimasto lì, possibilmente imbambolato di fronte a lei e con una voglia matta di sbirciare il suo corpo nudo.

Parlami un po' di cosa farai domani.
Immagino che ti riunirai con tutta la tua famiglia, dico bene?
Hai fratelli e sorelle, per caso?


Chiese, cercando di riportare la conversazione su un piano apparentemente più tranquillo, ma decidendo nel frattempo di giocarsi una carta piuttosto vincente considerando quanto il Vastnor avesse trovato interessanti i suoi piedi durante il loro primo incontro faccia a faccia.

Oh scusami, ti dà fastidio se mi tolgo le scarpe qui?
Anche se sono basse, prima ho portato i tacchi e non puoi nemmeno immaginare quanto mi facciano male ogni volta...
È veramente dura mantenere un certo standard...


A quale standard si riferiva la bella diva? A quello di Angelo della Musica, con annesso alone di eleganza e raffinatezza, ovviamente. Con l'okay da parte del Vastnor, la Bennet quindi si sarebbe disfatta degli stivaletti, rimanendo -per il momento- con i calzini ancora indosso, cercando di massaggiare le zone del piede che le facevano più male.

Mmmh... Mi piacerebbe veramente tanto assumere un massaggiatore professionista, lo sai?
Lo pagherei per essere disponibile ventiquattrore su ventiquattro, solo per fargli prendere cura dei miei piedi...
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Messaggioda Zelos » 03/04/2018, 0:28

Zelos pensava di essersi comportato nel modo migliore, quello in un certo senso più adatto alla situazione.
Lyra aveva espresso le proprie paranoie, aprendosi con lui, quindi la soluzione migliore non poteva essere che risultare comprensivo e morbido, no?
Purtroppo, non conoscendo le reali emozioni e condizioni della cantante, il Vastnor finì solo col peggiorare la situazione, rendendola ancora più instabile.
Non essendo concentrato nel sondare l'Elemento della Bennet, quindi, egli non si accorse dei diversi sbalzi, proseguendo a parlare come nulla fosse.
Il risultato però apparve così tanto assurdo e fuori dall'ipotizzabile, che non appena Zelos si ritrovò con Lyra sopra di sé, non seppe fare niente per bloccarla.

Che... Cosa... Fai... Non capisco... Ly-...

La bocca della donna sopra la sua, la lingua che immediatamente andò a ricercare la propria, la mano sul petto, l'altra sulla guancia.
Se in quel momento ci fosse stato Ryurik, gli avrebbe sparato un bel "Tsk, te l'avevo detto!".
Ma sul serio ella aveva delle mire simili nei suoi confronti?
O forse semplicemente le parole precedenti l'avevano spinta in un ringraziamento un po' troppo sentito?
Chiaro, avendo il Fuoco l'istinto faceva parte di lei, ma come comportarsi per non risultare offensivo ma senza nemmeno approfittarsene?

Forse dovrei solo assecondarla il giusto, magari per qualche secondo, possibilmente evitando pessime figure...

La pessima figura in tal caso sarebbe stata farle sentire presenza esageratamente "felici" sotto di lei, peccato che la donna stesse cercando proprio quello.
Ecco dov'era il problema del non poter parlare, dire la verità o più semplicemente essere dirette nel flirt: la male comprensioni.
Zelos concentrò il Ghiaccio affinché lo aiutasse a non lasciarsi andare tanto e così evitò che il proprio membro si risvegliasse eccessivamente e facesse sentire la propria consistenza.

... Grazie.
Faccio ancora un po' di fatica ad accettare di essere una donna fatta e finita ormai...


Non c'era bisogno di un ringraziamento simile, seppur decisamente gradito!
Oh, scusami tu, forse mi sono mostrato un po' troppo entusiasta!
Sai, è stato davvero wow!


Non trovò molti altri termini per definirlo, anche perché non è che fosse un assiduo baciatore e poi il modo di baciare di una donna aveva il suo ricco perché.
Ancora pensava di poterla offendere, poveretto, ma d'altronde l'Angelo della Musica dava sempre quella impressione di fragilità e tenerezza.
Di certo tutto poteva pensare meno che il suo reale intento fosse mettergli in mostra per "sbaglio" il seno così da poter continuare ad avere a che fare con il Laars.
Lyra poteva vedere scorrere i minuti dell'orologio in maniera tanto pericolosa, specie dopo essersi comportata così.
Zelos adesso si vedeva che fosse un po' più impacciato e meno sciolto, ergo da un momento all'altro, probabilmente, sarebbe andato via, complice l'ora tarda.

Parlami un po' di cosa farai domani.
Immagino che ti riunirai con tutta la tua famiglia, dico bene?
Hai fratelli e sorelle, per caso?


Sì, ho una specie di pranzo in famiglia, ma ci saranno anche diversi amici.
No, nessun fratello o sorella, ho un migliore amico che sento al pari di un fratello però.
Credo lo incontrerò domani nel pomeriggio, mentre tu invece, ti vedrai con tua sorella?


Lyra probabilmente avrebbe pensato che Zelos sapesse di Martha per via di Robyn, non certo perché il ragazzo avesse informazioni per conto proprio.
Poco male insomma, tanto alla fine non era tutto questo gran segreto di stato.
Dopo di che, la donna scelse di rallentare il più possibile la "fuga" del ragazzo attraverso un asso nella manica, risultando efficace praticamente all'istante.

Oh scusami, ti dà fastidio se mi tolgo le scarpe qui?

Eh?
Ma scherzi?!
È casa tua, puoi fare quello che vuoi, ahahah...


Anche se sono basse, prima ho portato i tacchi e non puoi nemmeno immaginare quanto mi facciano male ogni volta...
È veramente dura mantenere un certo standard...


Ma qui non siamo né sul palco, né davanti ai giornalisti, quindi penso che quello standard tu possa metterlo un poco da parte no?

L'attenzione del Vastnor, dopo che ella si tolse gli stivaletti, ricadde quindi sui piedi coperti dai calzini.

Mmmh... Mi piacerebbe veramente tanto assumere un massaggiatore professionista, lo sai?

... Mh? Addirittura? Pensavo andassi spesso dall'estetista ma forse non ti basta...

Lo pagherei per essere disponibile ventiquattrore su ventiquattro, solo per fargli prendere cura dei miei piedi...

Oh... Beh... Sarebbe un massaggiatore molto felice allora...

Lo aveva detto o lo aveva pensato?
Eh no, lo aveva proprio detto ad alta voce, dannazione.
Per carità, poteva essere visto come un complimento generico al poter stare H24 a contatto con lei, non per forza coi suoi piedi, però insomma.

... I-intendo che... Voglio dire... Tutto il giorno con Lyra Bennet, praticamente un sogno per chiunque!

Non per Robyn però o magari nemmeno tanto per lui.
Questo avrebbe potuto pensare la donna, facilmente, ovviamente.
La sua gelosia l'avrebbe spinta a pensarli molto più felici all'idea di passare intere giornate con qualcun'altra, più giovane, promettente, ugualmente "angelica".
Zelos alimentava il Fuoco della Ignis senza proprio volerlo, preoccupandosi molto più delle proprie brutte figure.
Fermo restando che ancora proseguiva a guardarle di tanto in tanto i calzini, per altro!

Si è fatto molto tardi, lo ammetto, quindi in teoria dovrei andare.
Però se vuoi potrei fartelo io un piccolo massaggio prima di andare via.
Non sarò un professionista ma almeno ti manderò a dormire un po' più sollevata!


Sorrise, un sorriso un po' di circostanza, per celare in parte l'eccitazione provata nel fare una proposta simile.
In effetti non era molto carino da parte sua approfittarsi di un bisogno altrui per i propri piaceri perversi.
Questo continuava a ripetersi dandosi internamente del colpevole.
Però alla fine si trattava solo di un semplice massaggio, niente di tanto terribile, nulla di eccessivo.
Dopo di che se ne sarebbe tornato alla propria dimora con un bel po' di pensieri sconci da scacciar via per riuscire a prendere sonno.

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