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Londra (babbana)

Messaggioda Zephyr » 22/10/2015, 22:38

[news]
In realtà non moltissimo, i dettagli dovresti chiederli a lui.
La creatura che ti ha donato il sangue perduto è u--


No, ti prego.
Non parlare, non dire nulla.


... Come?
Perché?
Non vuoi sapere?


Ciò che Dylan ha fatto, con cosa mi ha mischiata e perché, e gli effetti che tutto questo ha generato mischiandosi al sangue di Vampiro che mi hai fatto bere... non voglio sapere nulla.

E' una tua volontà, la rispetto.

Sono felice di essere viva, e grata per aver avuto la possibilità di tornare da te, anche se in una forma diversa da prima, ma... non voglio sapere nel dettaglio cosa sono diventata.
Non credo lo sopporterei.


Va bene, vorrà dire che chiederò anche agli altri di evitare fuoriuscite di dettagli in proposito...


A volte vivere nell'ignoranza non era una forma di debolezza, bensì di protezione nei confronti della propria volontà, del proprio spirito lacerato.
La colombiana non era più quella di un tempo, lo sapeva benissimo e faticava ad accettarlo completamente e lucidamente, ma si stava impegnando.
Parlare della questione, conoscere più dettagli su se stessa e su ciò che le era accaduta non avrebbe giovato la sua mente ancora troppo instabile.
Zephyr si limitò a stringerle di più la mano, guardandola negli occhi, in quei nuovi occhi celesti che le decoravano meravigliosamente il viso.
La difficoltà nel vederla come la Ariel di sempre era tale e quale a quella di lei allo specchio, ma poteva riuscirci, doveva, proprio come la Jiménez.
Trascorse i successivi minuti a raccontarle le proprie capacità e le proprie doti, in quanto ormai la cantante faceva parte del "mucchio" e quindi aveva il diritto di conoscere adeguatamente di cose fosse in grado il fidanzato.

Un'arma a doppio taglio... non possiamo usare i nostri poteri per ferire o battere l'altro, ma nemmeno lui può farlo con noi.
Sei sicuro che non ci siano altri come noi, in giro?
Tu dici che siamo tutti alleati, e mi fido del tuo giudizio... ma se ci fossero altre Aberrazioni per il mondo che ancora non conosciamo?
Potremmo essere tutti in pericolo senza nemmeno saperlo...


Sono quesiti molto saggi, amore, ma ti posso assicurare che non ci sono altri come noi.
Abbiamo la conferma da parte di una persona che si trova all'interno dell'Organizzazione che ci ha creati e che ci tiene sempre informati sulle novità.
Isabelle e Venser, gli ultimi arrivati, si sono mostrati a noi spontaneamente. Nessuno ha motivo di considerarci una minaccia, nessuno come noi.


Per quanto potesse sembrare assurdo era proprio così. Le Aberrazioni non si mettevano i bastoni tra le ruote da soli, forse perché abbastanza furbi da capire che in confronto alle difficoltà del Mondo Magico, loro erano in minoranza stretta. Successivamente Zephyr passò ad illustrare anche le abilità di Dylan, di Melia ed anche degli altri due, spiegando con precisione tutto ciò di cui fossero in grado, perché era giusto che Ariel fosse al passo con tutto. La Herbert gli aveva chiesto di riflettere sulla possibilità di farla entrare nella Resistenza ed onestamente Zephyr aveva accantonato quel discorso fino al momento del risveglio della colombiana. Adesso però che aveva la certezza del ritorno alla salute della fidanzata, non poteva più mettere da parte niente, anzi, era importante che ci riflettesse con adeguata attenzione. Stare con Ariel in versione Aberrazione significava niente più segreti o misteri, Gilda a parte, niente più invenzioni o storie fasulle, già, ma perché aveva la netta sensazione che se gliene avesse parlato, lei avrebbe voluto subito entrarvi?

Hai altre domande riferite a questa tua nuova natura, amore mio?

Sì e no.
Come ti ho detto, non voglio sapere niente di me, di questa... versione modificata di Ariel Jiménez.
Però mi stavo chiedendo... cos'hai raccontato a tutti?
I miei genitori, Evan e Calvin, il presidente del mio studio di registrazione... come hai giustificato la mia scomparsa per quasi un mese?


Ho fatto risultare che ti sei presa una bella varicella babbana in piena regola.
Per farla passare ci vogliono all'incirca tre settimane più una di riposo e recupero delle energie.
I tuoi genitori, non avendola mai presa, rischiavano grosso nel passarti a trovare ed il MediMago Brightless, sapendo la vera situazione, esente il trasformarti in una Aberrazione ovviamente, ha accettato di aiutarmi con questa storia, così da fornirmi un certificato ufficiale del San Mungo da portare alla Kusanagi Records. Il tuo Presidente ha quindi rinviato l'uscita dell'album a data da destinarsi, più precisamente 30 giorni a partire dalla tua completa ripresa.
Evan e Calvin si sono regolati di conseguenza e per nostra fortuna, anche loro non hanno mai preso la varicella, quindi si sono tenuti distanti.
Asher e Tisifone sanno che in seguito al tuo attacco ti ho curata, ma la fortissima perdita di sangue ti ha mandata in un coma profondo, così ho scelto di portarti in una clinica specialistica adatta esattamente a questo tipo di emergenze, ovvero gli attacchi di vampiri ostili e fuori delle comunità.
Melia ha provveduto ad ipnotizzare il Primario in maniera che facesse risultare la tua effettiva presenza lì fino alla scorsa settimana e nel tuo certificato medico è scritto che la malattia babbana, avendo avuto un effetto collaterale biologico inspiegabile sul potere di alterazione temporale dell'Esarca, ti ha ricondotto ad un aspetto più in linea con la tua vera età. In altre parole è tutto perfettamente sotto controllo.


Ecco cosa significava avere per fidanzato un ragazzo con una mente ben superiore alla media, anzi, anche alla media alta.

... odio provare quest'insana voglia di te.

In che senso?
Spiegati meglio...


Non mi fraintendere, io ti amo, mi sei mancato da morire e di solito provo del normalissimo desiderio per te, solo... che ora non c'è niente di normale. Sento una voglia più forte, pulsante, quasi dolorosa, e so che non è reale, che è frutto di un artificio chimico, e che in circostanze diverse riuscirei a parlare con te di cose così serie senza provare l'impulso di mettermi immediatamente in ginocchio tra le tue gambe.


A quelle parole, la stessa Jiménez poté accorgersi di un sussulto forte da parte del membro del fidanzato sotto i pantaloni.

... Come puoi notare è un desiderio ed un impulso reciproco, ma imparerai a controllarlo.
Anche per me, ora, è difficile, perché sei tu, ed il sentimento mi pone ancora più nell'ottica di farti scivolare volentieri in mezzo alle mie gambe.


Sorrise con leggerezza, provando a scherzare sulla questione, senza mai smettere di perdere il contatto visivo con i suoi occhi.

... come fai a trattenerti quando stai vicino a Melia?

All'inizio non mi trattenevo.
Quando eravamo adolescenti, appena mandati ad Hogwarts, non potevamo stare a meno di tre metri di distanza.
A quel punto non era importante dov'eravamo, se in mezzo ai corridoi, in un'aula o al limitare della Foresta Proibita: era magnetismo e sesso.
Poi però, è arrivato Dylan e poi anche tu... Così quella specie di sensazione incontenibile è stata smorzata da altri sentimenti.
Siamo legati da un potente vincolo chimico, ma abbiamo una partizione perfettamente umana in grado di provare sensi di colpa.
Naturalmente in alcuni sono più sviluppati rispetto che in altri, Melia e Dylan ad esempio potrebbero essere considerati i "cattivi" del gruppo.
Isabelle e Venser invece si controbilanciano a loro, per quanto Lysa ogni tanto si mostri un po' cattivella, ma non ai livelli dell'altra coppia.
In parole povere, oltre ai sentimenti ci vuole anche il tempo, molto tempo... A dire la verità, una soluzione adeguata potrebbe essere quella di trascorrere di seguito tantissimo tempo con Dylan o con Venser, in modo da mettere alla prova il tuo desiderio, la tua voglia, imparando a domarla.
Ma ammetto anche che non mi fiderei troppo del fidanzato di Melia e per quanto possa essere una soluzione drastica ma sicuramente efficace, la sconsiglierei a prescindere...
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Messaggioda Ariel » 22/10/2015, 23:14

... Come?
Perché?
Non vuoi sapere?


No, non lo voleva.
Se chiudeva gli occhi non poteva non immaginare Dylan che armeggiava col suo corpo e ne mischiava gli organi con chissà cosa: una visione sicuramente inesatta di quanto fosse successo in realtà, ma meno dettagli scopriva, meno accurate potevano essere le immagini create dalla sua mente, e questo per lei era un gran bel regalo.

Va bene, vorrà dire che chiederò anche agli altri di evitare fuoriuscite di dettagli in proposito...

Ti ringrazio, amore.

Era già strano ascoltare i racconti dei poteri e delle particolarità delle altre Aberrazioni, figurarsi conoscere le proprie: tuttavia, essendo curiosa per ciò che non riguardava se stessa, volle ascoltare le parole di Zephyr sui poteri che possedeva, apprendendo quindi un'interessante verità sull'inutilità di utilizzare i poteri di un'Aberrazione su un'altra figura della stessa "specie"; la Jiménez era un po' preoccupata per quel particolare, nello prospettiva che qualcun altro come loro, ma sconosciuto, potesse fare del male a qualcuno del "gruppo", ma il Kenway la pensava diversamente.

Sono quesiti molto saggi, amore, ma ti posso assicurare che non ci sono altri come noi.
Abbiamo la conferma da parte di una persona che si trova all'interno dell'Organizzazione che ci ha creati e che ci tiene sempre informati sulle novità.
Isabelle e Venser, gli ultimi arrivati, si sono mostrati a noi spontaneamente. Nessuno ha motivo di considerarci una minaccia, nessuno come noi.


D'accordo.
Se ne sei sicuro tu, non ho motivi per dubitarne.


Fece un sorriso leggero, che però morì lentamente nel sentire cosa sapessero fare tutti gli altri - specie Melia ed Isabelle: la seconda era stata manipolata per avere due personalità intercambiabili, e la prima poteva ipnotizzare la gente a piacimento, una prospettiva che alla colombiana non piaceva affatto.

... ha mai usato i suoi poteri per fare del male?
E tu... tu hai mai causato dolore a qualcuno, usando i tuoi poteri o progettando qualcosa con gli altri?


Un po' temeva la risposta, perché per quanto si sentisse meno buona di prima era ugualmente, poco incline a fare del male gratuito al prossimo, ma quella era una di quelle cose che voleva sapere - considerando anche che molte altre, soprattutto eventuali rapporti intimi tra lui e la Herbert, preferiva lasciarle sepolte nell'ignoranza.
Ma parlando d'altro, di cose più presenti e concrete... cosa si era inventato col resto del mondo per giustificare la sua sparizione?

Ho fatto risultare che ti sei presa una bella varicella babbana in piena regola.

Una... varicella babbana?

Per farla passare ci vogliono all'incirca tre settimane più una di riposo e recupero delle energie.
I tuoi genitori, non avendola mai presa, rischiavano grosso nel passarti a trovare ed il MediMago Brightless, sapendo la vera situazione, esente il trasformarti in una Aberrazione ovviamente, ha accettato di aiutarmi con questa storia, così da fornirmi un certificato ufficiale del San Mungo da portare alla Kusanagi Records. Il tuo Presidente ha quindi rinviato l'uscita dell'album a data da destinarsi, più precisamente 30 giorni a partire dalla tua completa ripresa.
Evan e Calvin si sono regolati di conseguenza e per nostra fortuna, anche loro non hanno mai preso la varicella, quindi si sono tenuti distanti.


Almeno non ho rischiato di fare una figuraccia all'uscita del mio primo album... - mormorò la Jiménez, annuendo: certo, avrebbero dovuto correre ora, ma immaginava già che ad Evan e Calvin sarebbe preso un colpo quando avessero scoperto quanto migliorata fosse la voce della loro artista preferita.

Asher e Tisifone sanno che in seguito al tuo attacco ti ho curata, ma la fortissima perdita di sangue ti ha mandata in un coma profondo, così ho scelto di portarti in una clinica specialistica adatta esattamente a questo tipo di emergenze, ovvero gli attacchi di vampiri ostili e fuori delle comunità.

E se qualcuno, per un qualsiasi motivo, andasse in questa clinica a fare domande?

Melia ha provveduto ad ipnotizzare il Primario in maniera che facesse risultare la tua effettiva presenza lì fino alla scorsa settimana e nel tuo certificato medico è scritto che la malattia babbana, avendo avuto un effetto collaterale biologico inspiegabile sul potere di alterazione temporale dell'Esarca, ti ha ricondotto ad un aspetto più in linea con la tua vera età. In altre parole è tutto perfettamente sotto controllo.

... hai pensato proprio a tutto...

Commentò Ariel, con aria piuttosto colpita: forse l'essere Aberrazioni dava anche quel "quid" in più che permetteva di riflettere e manipolare velocemente la verità per uscirne puliti... o forse, semplicemente, il Kenway aveva una gran testa; il punto era che tutto filava, e che nessuno si sarebbe quindi stranito nel rivederla più grande a distanza di soli trenta giorni dall'inizio della sua malattia.
Una cosa in meno a cui pensare, insomma, anche perché c'era qualcosa che le impediva di essere del tutto lucida... la voglia di saltargli addosso, ad esempio.

... Come puoi notare è un desiderio ed un impulso reciproco, ma imparerai a controllarlo.
Anche per me, ora, è difficile, perché sei tu, ed il sentimento mi pone ancora più nell'ottica di farti scivolare volentieri in mezzo alle mie gambe.


Però lui sapeva controllarlo e, alla meno peggio, poteva sempre farcela scivolare, in mezzo alle sue gambe, perché era la sua fidanzata: ma con le altre Aberrazioni di sesso femminile, in particolare Melia? Con loro come faceva?

All'inizio non mi trattenevo.
Quando eravamo adolescenti, appena mandati ad Hogwarts, non potevamo stare a meno di tre metri di distanza.
A quel punto non era importante dov'eravamo, se in mezzo ai corridoi, in un'aula o al limitare della Foresta Proibita: era magnetismo e sesso.


La propria immaginazione le riportava flash fin troppo vividi, per quanto immaginari, delle parole di Zephyr, che la infastidirono non poco.

Poi però, è arrivato Dylan e poi anche tu... Così quella specie di sensazione incontenibile è stata smorzata da altri sentimenti.
Siamo legati da un potente vincolo chimico, ma abbiamo una partizione perfettamente umana in grado di provare sensi di colpa.
Naturalmente in alcuni sono più sviluppati rispetto che in altri, Melia e Dylan ad esempio potrebbero essere considerati i "cattivi" del gruppo.
Isabelle e Venser invece si controbilanciano a loro, per quanto Lysa ogni tanto si mostri un po' cattivella, ma non ai livelli dell'altra coppia.


E tu...

Eccola lì, a tradimento, la domanda sulla punta della lingua, ma porla l'avrebbe costretta a chiedergli una risposta sincera... e quella era davvero l'unica cosa che mai, nel tempo, avrebbe voluto non conoscere.

... niente, va' avanti.

In parole povere, oltre ai sentimenti ci vuole anche il tempo, molto tempo...

Fantastico... - sarcasmo allo stato puro, altra novità per lei.

A dire la verità, una soluzione adeguata potrebbe essere quella di trascorrere di seguito tantissimo tempo con Dylan o con Venser, in modo da mettere alla prova il tuo desiderio, la tua voglia, imparando a domarla.
Ma ammetto anche che non mi fiderei troppo del fidanzato di Melia e per quanto possa essere una soluzione drastica ma sicuramente efficace, la sconsiglierei a prescindere...


Nemmeno a me va molto, ad essere sinceri.

Ammise la cantante, alzandosi in piedi dopo qualche istante per avvicinarsi alla finestra e guardare fuori: troppe cose erano cambiate, e a troppe avrebbe dovuto abituarsi giorno dopo giorno; alcune curiosità, nel tempo, avrebbero preteso una risposta, altre invece non l'avrebbero fatto mai... ma una necessitava di conoscenza, e la richiedeva subito.

Zephyr... - si volse verso di lui, fissandolo molto seriamente - Perché quei Vampiri volevano uccidermi?
Cosa gli hai fatto di così grave... al punto da spingerli a prendersela con me in modo così brutale?


Nessuna traccia di accusa o rimprovero, in quella domanda, solo il gran bisogno di sapere e di capire.
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Messaggioda Zephyr » 24/10/2015, 21:17

[news]
... ha mai usato i suoi poteri per fare del male?
E tu... tu hai mai causato dolore a qualcuno, usando i tuoi poteri o progettando qualcosa con gli altri?


Sì, certamente, è capitato spesso in passato, sarebbe stupido negarlo.
Quando eravamo entrambi adolescenti, abbiamo combinato parecchi guai, anche se mai nulla di esagerato.
Col passare del tempo, io ho interrotto questa inclinazione, mentre Melia è "peggiorata", aiutata anche dall'atteggiamento di Dylan.
Per fortuna è ancora dedita ad ascoltare il mio parere quando le viene in mente qualche scherzo pesante e così posso cercare di arginare, nei miei limiti.
Riguardo a me, no, non ho mai causato dolore con i miei poteri, sono sempre stato più una Aberrazione da Difesa e Supporto, non attacco.
Inizialmente il piano era semplice: Melia doveva creare i disastri, io supportarla ed evitare che fosse scoperta, poi si aggiunse Dylan come baluardo da difesa.
Ora come ora, mi sono molto distaccato da quel compito e non lo considera neanche più esistente... Quei due se la cavano benissimo da soli.


Parlare ancora di quella storia sarebbe stato abbastanza controproducente, in quanto potevano essere messe in mezzo delle verità e dei segreti piuttosto forti e pesanti, talmente tanto da mettere a dura prova la psiche ancora fragile della colombiana. Ogni dettaglio con i suoi tempi, quello era l'intento di Zephyr, per quanto difficile da gestire e complesso da mantenere. Lei adesso aveva tutti i diritti di chiedere e lui non le avrebbe mai nascosto ancora la verità, non dopo averla praticamente costretta a trasformarsi in ciò che era ed in ciò che per l'eternità sarebbe rimasta. Passò i successivi minuti a spiegarle con precisione cosa avesse fatto sapere ad Evan, Calvin, i genitori e i conoscenti a proposito della sua condizione, facendole capire che poteva tornare a lavorare e a casa dai suoi senza alcun timore, conscia che ognuno l'avrebbe trattata normalmente, ignaro della verità al 100%.

... hai pensato proprio a tutto...

Era necessario... Pararsi il culo a vicenda è la prima regola tra noi Aberrazioni...
... E in più ti amo, il che non guasta!


Tentò una piccola battuta per smorzare la tensione tra loro, una tensione non solo nervosa ma anche sessuale e davvero difficile da reggere.
Stavano insieme, non avrebbero avuto motivo di bloccarsi, ma stavano parlando di questioni importanti e quindi non era il momento per il sesso.
La sessualità poi fu l'argomento di conversazione seguente, ovvero il magnetismo che sussisteva tra tutti loro e che spesso e volentieri sapeva creare non pochi problemi, almeno all'inizio. Ad aiutare nella volontà di non lasciarsi corrompere dal desiderio imposto dalla propria natura accorrevano i sentimenti, ma era chiaro che Ariel si stesse facendo parecchie domande, alcune davvero scomode, alcune dolorose. Zephyr era consapevole di ciò che ella stesse pensando, di cosa stesse immaginando silenziosamente, ma non volle parlare, in quel frangente non se la sentì proprio di avallare quelle curiosità malcelate.

... niente, va' avanti.

In parole povere, oltre ai sentimenti ci vuole anche il tempo, molto tempo...

Fantastico...

A dire la verità, una soluzione adeguata potrebbe essere quella di trascorrere di seguito tantissimo tempo con Dylan o con Venser, in modo da mettere alla prova il tuo desiderio, la tua voglia, imparando a domarla.
Ma ammetto anche che non mi fiderei troppo del fidanzato di Melia e per quanto possa essere una soluzione drastica ma sicuramente efficace, la sconsiglierei a prescindere...


Nemmeno a me va molto, ad essere sinceri.


Era ipotizzabile.
Al massimo potremmo fare il tentativo con me presente.
Magari in un'altra stanza.
So che potrebbe essere fastidioso ma se vuoi velocizzare il processo, non ci sono molte altre scelte.
Inoltre chiedere qualche dritta a Melia non sarebbe un male.
Ad ogni modo, non credi sia necessario pensarci adesso...


Zephyr...

... Cosa?


La vide alzarsi in piedi ed avvicinarsi alla finestra, seguendola con lo sguardo attentamente.
Lei forse nemmeno se ne stava accorgendo ma stava ancheggiando ed anche in maniera piuttosto pronunciata.

Perché quei Vampiri volevano uccidermi?

Sapevo che me l'avresti chiesto, prima o poi...

Cosa gli hai fatto di così grave... al punto da spingerli a prendersela con me in modo così brutale?


Si alzò silenziosamente anche lui, raggiungendola alla finestra. Lì, la prese per mano, guardando anche lui fuori verso l'orizzonte.

Quando Lestat mi diede il sangue da farti ingerire in modo da allungarti la vita, mi propose un patto.
Avrei dovuto aiutare ogni vampiro in difficoltà, intendeva quelli non ostili, ovviamente, ed essere un punto di riferimento per la mia mezza razza.
Qualche mese fa, una vampira venne a chiedermi aiuto, desiderava una consulenza scientifica a proposito di una Pozione,
Sperava che io potessi trovare qualcuno che la aiutasse a far luce sulla questione, ma evidentemente aveva ed ha nemici molto potenti e malvagi.
Dopo averti attaccata, l'ultimo di loro, unico rimasto non in polvere, mi ha minacciato dicendomi di non aiutarla più.


Chiuse gli occhi, provando a rimuovere dalla memoria il ritorno sull'immagine di Ariel che giaceva a terra in una pozza di sangue.

Ipotizzo che ad ora ti credano defunta e questo è un bene, un grandissimo bene.
Non durerà a lungo, ma a sufficienza per permetterti di affinare le tue arti come Aberrazioni ed imparare a difenderti in caso di pericolo.


Volse il capo a fissarla, molto serio, stringendole di più la mano.

Se morire mi permettesse di riportarti a ciò che eri... Non esiterei un solo istante a suicidarmi.
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Messaggioda Ariel » 24/10/2015, 23:07

Sì, certamente, è capitato spesso in passato, sarebbe stupido negarlo.

Melia Herbert aveva fatto del male usando i propri poteri.
E Zephyr l'aveva permesso.
Si morse il labbro inferiore, con forza, solo per evitare di fare altre domande, per chiedere dettagli che, di sicuro, le avrebbero fatto venire la nausea: la greco-tedesca, che col suo sorriso gentile ingannava tutti... in realtà era davvero un'infima serpe.

Quando eravamo entrambi adolescenti, abbiamo combinato parecchi guai, anche se mai nulla di esagerato.
Col passare del tempo, io ho interrotto questa inclinazione, mentre Melia è "peggiorata", aiutata anche dall'atteggiamento di Dylan.
Per fortuna è ancora dedita ad ascoltare il mio parere quando le viene in mente qualche scherzo pesante e così posso cercare di arginare, nei miei limiti.


Anche Dylan Connor, il suo salvatore, era malvagio.
Tutto ciò che credeva di sapere, di conoscere, in realtà si stava rivelando una bugia: di chi si poteva fidare, allora?

Riguardo a me, no, non ho mai causato dolore con i miei poteri, sono sempre stato più una Aberrazione da Difesa e Supporto, non attacco.
Inizialmente il piano era semplice: Melia doveva creare i disastri, io supportarla ed evitare che fosse scoperta, poi si aggiunse Dylan come baluardo da difesa.
Ora come ora, mi sono molto distaccato da quel compito e non lo considera neanche più esistente... Quei due se la cavano benissimo da soli.


... bene.

Non aggiunse altro, poiché troppe erano le domande che le stavano riempiendo la mente: ma proprio come la questione del rapporto tra lui e la Herbert, anche cercare di approfondire ciò che effettivamente i due avevano combinato durante il periodo scolastico era un argomento delicato, un argomento che, per il momento, non sarebbe stata in grado di gestire.
Era preferibile concentrarsi su aspetti più attuali della sua nuova condizione, come le bugie che il Kenway aveva forzatamente dovuto raccontare affinché nessuno facesse domande sulla prolungata assenza della Jiménez: bugie sapientemente architettate così da non destare alcun sospetto, ed assicurarle un rientro del tutto tranquillo alla solita vita nel mondo magico.

Era necessario... Pararsi il culo a vicenda è la prima regola tra noi Aberrazioni...
... E in più ti amo, il che non guasta!


Sorrise velatamente, apprezzando la battuta ma non riuscendo a farsi una bella risata: per ridere avrebbe dovuto sentirsi leggera, mentre in quel momento aveva troppe cose a cui pensare... come non saltargli addosso, ad esempio, ed era assurdo considerando che quella situazione a tutto avrebbe potuto portare tranne che a del sesso tra loro.
La cosa peggiore, per lei, era il pensiero di provare quello stesso desiderio anche per qualcun altro che non fosse Zephyr, e le soluzioni da lui proposte non le piacevano affatto.

Era ipotizzabile.
Al massimo potremmo fare il tentativo con me presente.
Magari in un'altra stanza.


Immaginare lei e Dylan, con quella carica sessuale a spingerli l'uno verso l'altra, e il fidanzato nell'altra stanza... era quasi peggio dell'essere diventata un'Aberrazione.

So che potrebbe essere fastidioso ma se vuoi velocizzare il processo, non ci sono molte altre scelte.

Fastidioso... è un eufemismo bello e buono.

Inoltre chiedere qualche dritta a Melia non sarebbe un male.
Ad ogni modo, non credi sia necessario pensarci adesso...


Chiedere qualche dritta a... Melia? - ripeté, con un'inflessione di disgusto nella voce - Non voglio avere a che fare con lei, non sapendo che ha fatto del male a delle persone.

E chissà come avrebbe reagito se solo avesse saputo quanto dolore aveva inferto a Vergil, durante gli anni di scuola, solo per un capriccio. Scosse leggermente il capo, e di nuovo si concentrò su qualcosa di diverso, qualcosa di maggiormente importante - anche perché, come aveva detto l'ex Corvonero, aveva tempo per pensarci; nello specifico, ciò che le interessava sapere era qualcosa di tanto scontato quanto importante: perché quei Vampiri se l'erano presa con lei?

Quando Lestat mi diede il sangue da farti ingerire in modo da allungarti la vita, mi propose un patto.

Si lasciò prendere la mano, stringendogliela con forza senza però guardarlo negli occhi.

Avrei dovuto aiutare ogni vampiro in difficoltà, intendeva quelli non ostili, ovviamente, ed essere un punto di riferimento per la mia mezza razza.
Qualche mese fa, una vampira venne a chiedermi aiuto, desiderava una consulenza scientifica a proposito di una Pozione.
Sperava che io potessi trovare qualcuno che la aiutasse a far luce sulla questione, ma evidentemente aveva ed ha nemici molto potenti e malvagi.
Dopo averti attaccata, l'ultimo di loro, unico rimasto non in polvere, mi ha minacciato dicendomi di non aiutarla più.


... capisco.

Ipotizzo che ad ora ti credano defunta e questo è un bene, un grandissimo bene.
Non durerà a lungo, ma a sufficienza per permetterti di affinare le tue arti come Aberrazioni ed imparare a difenderti in caso di pericolo.


Forse dovrei cominciare a seguire un corso di auto-difesa, o qualcosa del genere. - commentò la Jiménez, voltandosi finalmente a guardarlo negli occhi.

Se morire mi permettesse di riportarti a ciò che eri... Non esiterei un solo istante a suicidarmi.

Ed io preferirei vivere altre mille vite in questa condizione... piuttosto che perderti.

Lo sussurrò con emozione e sentimento, avvicinandosi alle sue labbra per catturarle in un bacio intenso e profondo, al termine del quale lo guardò negli occhi con aria decisa.

... voglio conoscere quella Vampira, quella che hai cercato di aiutare.
Voglio conoscere la persona per colpa della quale sono quasi morta, non per rinfacciarglielo, solo... perché penso sia importante darle un volto, un nome.
Pensi sia possibile?
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Messaggioda Zephyr » 25/10/2015, 14:54

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Chiedere qualche dritta a... Melia?

Sì, esatto.

Non voglio avere a che fare con lei, non sapendo che ha fatto del male a delle persone.

Non sarà un rapporto semplice, il vostro, se di rapporto si può parlare.
Comunque va bene, allora prova magari con Isabelle.
Se ti fa piacere, potrei organizzare una uscita con lei e Venser nei prossimi giorni.


Calcolando la considerazione che Melia aveva di Ariel, sapere che anche la fidanzata si trovava ad essere ostile verso la Herbert era un grosso ostacolo.
Zephyr in pratica si sarebbe trovato ben presto in mezzo a due fuochi, fuochi molto accesi e molto impetuosi, soprattutto adesso che la Jiménez non aveva nulla da temere da parte di Melia, essendo immune ai suoi poteri. Sì, al massimo avrebbero potuto fare un classico duello magico o una bella tirata di capelli, ma niente di troppo pericoloso. Fatto stava che da quel momento in poi, sarebbe stato necessario mettersi d'accordo con l'amica in quanto il tempo da trascorrere a disposizione sarebbe diminuito drasticamente rispetto al passato. Una volta, ignara di tutto, Ariel gli permetteva di vedersi con lei anche per una giornata intere (ed in pochissime occasioni accadeva qualcosa di compromettente), ma adesso quando mai l'avrebbe concesso? Pura utopia.

Forse dovrei cominciare a seguire un corso di auto-difesa, o qualcosa del genere.

Anche in quel caso, Isabelle può esserti provvidenziale, anzi, Lysa.
Lei è una Mercenaria, conosce le tecniche di combattimento ed ha imparato anche a sfruttarle favorendo le proprie Abilità Speciali.
Credo che non ti negherebbe mai un po' di aiuto, in caso contrario la sua partizione "Buona" con molta probabilità la costringerebbe.


Conosceva poco della Kinneas, ma questo non gli aveva impedito di osservarla durante le varie riunioni della Resistenza e valutare quindi di volta in volta sia l'atteggiamento di Lysa che di Belle, così diverse ma anche così tanto complici praticamente sempre. Era quindi certo che qualora Ariel avesse chiesto aiuto, Belle non avrebbe esitato un secondo a pregare Lysa di darle una mano, martoriandola così tanto di suppliche da spingerla a fare come voleva solo per non sentirla più. Pensare a tutte quelle novità era difficile, pensare che ormai la sua vita "normale" non esisteva più era straziante. Ariel era stata da sempre la sua partizione di realtà distorta e piacevole, quella dove rifugiarsi da tutte le stranezze della propria esistenza. Invece adesso anche quel piccolo angolo di paradiso era diventato un purgatorio... E tutto per colpa sua.

Se morire mi permettesse di riportarti a ciò che eri... Non esiterei un solo istante a suicidarmi.

Ed io preferirei vivere altre mille vite in questa condizione... piuttosto che perderti.


Quando si baciarono, Zephyr percepì una affluenza di sentimento ed emozioni unica nel suo genere: Ariel lo amava anche in quelle condizioni, anzi, forse, stranamente, lo amava anche più di prima e il ragazzo non sapeva spiegarsi esattamente il motivo. C'erano tante domande che le avrebbe voluto fare, proprio come lei a lui, ma decisero di rimanere in silenzio, godersi quell'atto, quella forte intimità, consapevoli che adesso il loro amore doveva diventare un collante ancora più saldo e solido. Quando si guardarono negli occhi, il MediMago vide gli occhi di una Ariel molto diversa, molto più determinata, più femmina, più forte. Dylan aveva, dopo tutto, svolto un lavoro eccellente, perché aveva tirato fuori il lato più nascosto della colombiana donandogli una spessore maggiore.
Anche in quel caso, tale dettaglio a Melia non sarebbe piaciuta tantissimo, lei abituata ad essere sempre primadonna, sempre la più.

... voglio conoscere quella Vampira, quella che hai cercato di aiutare.
Voglio conoscere la persona per colpa della quale sono quasi morta, non per rinfacciarglielo, solo... perché penso sia importante darle un volto, un nome.
Pensi sia possibile?


Dovrò incontrarla, per farle presente l'accaduto.
Quindi credo non ci sia problema se vieni con me.
La incontreremo assieme, d'accordo?


Sorrise leggermente, abbracciandola forte, respirando il dolce profumo dei suoi capelli color del grano.

... Adesso perché non ti rilassi un po'?
Potremmo andare a mangiare qualcosa fuori.
Dylan mi ha detto che ti ha nutrita a flebo per dieci giorni filati.
Immagino avrai un ben più che discreto appetito e come sempre... Non devi badare molto alle calorie.
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Zephyr
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Messaggioda Ariel » 25/10/2015, 17:42

Non sarà un rapporto semplice, il vostro, se di rapporto si può parlare.

Sarebbe meglio parlare di non-rapporto, visto che meno staremo a contatto, meglio sarà per entrambe. - perché sapeva bene che la Herbert non vedeva di buon occhio la presenza di Ariel nella vita di Zephyr, avendolo quest'ultima ferito in passato, ed ora la cosa era assolutamente reciproca.

Comunque va bene, allora prova magari con Isabelle.
Se ti fa piacere, potrei organizzare una uscita con lei e Venser nei prossimi giorni.


A quanto ho capito, queste due figure sono molto diverse da Melia e Dylan, pur essendo a loro volta delle Aberrazioni... - non li aveva mai conosciuti di persona, ma dalle parole del fidanzato le sembravano sicuramente figure più positive dei due fidanzatini malvagi - Sì, potremmo uscire con loro una volta... mi farebbe piacere.

Anche perché aveva come l'impressione che, da quel momento in poi, anche il suo giro di amicizie avrebbe subìto dei cambiamenti; visto che, però, al momento la voglia di uscire e conoscere persone nuove era pari a zero, sarebbe stato più saggio focalizzare la propria attenzione su ciò che avrebbe dovuto fare da quel momento in poi per essere capace di auto-difendersi, nel caso in cui i Vampiri che l'avevano attaccata una volta avessero deciso di tornare.

Anche in quel caso, Isabelle può esserti provvidenziale, anzi, Lysa.
Lei è una Mercenaria, conosce le tecniche di combattimento ed ha imparato anche a sfruttarle favorendo le proprie Abilità Speciali.
Credo che non ti negherebbe mai un po' di aiuto, in caso contrario la sua partizione "Buona" con molta probabilità la costringerebbe.


Immagino che incontrare questa Isabelle sia diventato ancora più importante, quindi... va bene, dopotutto è come essere appena entrata a far parte di una sorta di famiglia ristretta, super segreta e pronta a proteggersi fino alla morte o qualcosa di simile, giusto?

Un po' ironica ed un po' seria, la Jiménez, che, dopo aver baciato con passione Zephyr - poiché il suo amore per lui di certo non era diminuito dopo l'operazione che le aveva salvato la vita - gli chiese di poter conoscere colei che aveva messo il Kenway, e di riflesso anche l'ex Grifondoro, in una brutta posizione, almeno per darle un volto ed un nome.

Dovrò incontrarla, per farle presente l'accaduto.
Quindi credo non ci sia problema se vieni con me.
La incontreremo assieme, d'accordo?


Sì, è decisamente la cosa migliore.

Annuì con un sospiro leggero, accoccolandosi al petto del fidanzato e socchiudendo gli occhi quasi a voler ritrovare un po' di calma e pace nel proprio spirito in subbuglio.

... Adesso perché non ti rilassi un po'?
Potremmo andare a mangiare qualcosa fuori.
Dylan mi ha detto che ti ha nutrita a flebo per dieci giorni filati.
Immagino avrai un ben più che discreto appetito e come sempre... Non devi badare molto alle calorie.


Considerando che non manca molto all'ora di pranzo, non ho proprio motivi per rifiutare, e in effetti, ora che mi ci fai pensare - al cibo - ... che fame!

Riuscì a sorridere divertita, finalmente, e fu un bel sollievo constatare di poter essere, almeno in parte, la persona positiva di un tempo, anche se solo per brevi momenti.
Di lì a poco, quindi, la colombiana fu pronta per uscire col fidanzato, ed affrontare il mondo nella sua nuova, segreta, un po' inquietante, ma sicuramente speciale, essenza.

Fine
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Messaggioda Emmett » 07/11/2015, 22:10

Super Mega Villa di Aryanne Vastnor
4 Aprile 2111
Ore 19:15


"Giulio Cesare è considerato, tanto dagli autori moderni quanto dai suoi contemporanei, il più grande genio militare della storia romana.
Egli seppe stabilire con i suoi soldati un rapporto tale di stima e devozione appassionata, da poter mantenere la disciplina evitando sempre il ricorso alla violenza contro i suoi stessi uomini. Nel corso della campagna di Gallia, Cesare non vietò mai ai suoi soldati di far bottino, ma il legionario doveva aver sempre ben chiaro l'obiettivo finale, e le sue azioni non dovevano in nessun modo condizionare i piani operativi della campagna del suo comandante.
Conscio della situazione disagiata dei soldati, che venivano di solito ricompensati al congedo con una concessione di ager publicus ma che fino a quel momento erano costretti a vivere con poco, di sua iniziativa, tra il 51 e il 50 a.C. decise di raddoppiarne la paga, che passò da 5 a 10 assi al giorno (pari a 225 denarii annui). La riforma fu così ben accolta che la paga del legionario rimase invariata fino a quando l'imperatore Domiziano (81-96) prese nuovi provvedimenti. Egli fu, inoltre, il primo a comprendere che una dislocazione di parte delle forze militari repubblicane (legioni e truppe ausiliarie) doveva costituire la base per un nuovo sistema strategico di difesa globale lungo tutti i confini, e in particolare in quelle aree "a rischio". Durante la campagna di Gallia, infatti, negli inverni posizionava le sue legioni in aree strategiche, in modo che la situazione rimanesse tranquilla nei momenti in cui non ci fosse la possibilità di intervenire prontamente in caso di necessità. Creò un cursus honorum per il centurionato, che si basava sui meriti del singolo individuo, tanto che a seguito di gesti particolari di eroismo, alcuni soldati potevano essere promossi ai primi ordines, dove al vertice si trovava il primus pilus o primipilare di legione. Inoltre, poteva anche avvenire che un primus pilus venisse promosso a tribunus militum. Si andava indebolendo, pertanto, la discriminazione tra ufficiali e sottufficiali, e si rafforzava lo spirito di gruppo e la professionalità delle unità. Egli, contrariamente a quanto avevano fatto molti dei suoi predecessori, che fornivano alle truppe donativi occasionali, reputò fosse necessario dare continuità al servizio che i soldati prestavano, e istituì il diritto a un premio per il congedo: era da tempo in uso la consuetudine di donare appezzamenti di terreno ai veterani, ma si trattava di qualcosa che, almeno fino ad allora, era sempre avvenuto a discrezione dei generali e del senato."


Molto... Molto interessante...
Bene, ok, passiamo alla strategia e alla tattica...
... Gaio Giulio Cesare è ricordato, militarmente parlando, per il suo metodo di...


Emmett Chadwick aveva preso davvero sul serio l'idea di sostituire un giorno suo cugino come esperto stratega e valido leader.
Se c'era una cosa che aveva capito alla perfezione, era che per essere un punto di riferimento per molti non bisognava solo essere forti, ma anche intelligenti e tattici, in grado di rimanere lucidi anche nelle situazioni di maggiore tensione e soprattutto saper nascondere adeguatamente le proprie paure ai nemici.
Lui era ancora tanto, troppo emotivo, ma per quanto riguardava quella questione, aveva già chiesto aiuto a Beatriz, volendo apprendere esattamente come lei a rimanere impassibile e fredda nella maggior parte delle situazioni di pericolo o stress. Non poteva contare minimamente sull'aiuto di Marcus, lui era troppo indaffarato e questo significava che andando avanti coi mesi gli avrebbe dovuto dimostrare di essere diventato un altro senza la sua collaborazione, utilizzando solo le proprie risorse e i propri aiuti a disposizione. Si era alzato come sempre intorno alle 07:00, fatto colazione e alle 08:15 si trovava in palestra per i soliti allenamenti fisici e le vasche in piscina. Il suo corpo, sempre più robusto e prestante, attutiva meglio di giorno in giorno i colpi inferti da Aryanne durante gli scontri con lei per addestramento, ma era ancora lontano dall'essere capace di affrontarla a viso aperto con la vaga speranza di effettuare per lo meno un pari. Lei sudava da mattina a sera da anni, lui invece da pochi mesi, quindi non doveva avere fretta e affrontare il proprio percorso senza richiedere troppo da se stesso. Nel pomeriggio, sul piazzale esterno, scontro magico di circa tre ore con un Myr da combattimento regalatogli proprio da Marcus per Natale (che grazioso dono), dopo di che, a studiare tattica e storia della guerra, sia magica che babbana.
In segreto aveva anche iniziato a mettersi dei piccolissimi pesi da mezzo chilo ai polsi, cercando di copiare la Vastnor nei suoi metodi, ma sapeva che aumentare l'handicap lo avrebbe portato a farsi soltanto male inutilmente. Meglio di niente però.

Uff... Ed io che volevo vedere Isabelle questo fine settimana...

Dove era rimasto con la bella bionda/mora? Semplice, quasi al nulla più completo e totale.
Si vedevano durante gli incontri della Resistenza ma per il resto del tempo, essendo lui un carcerato lì dentro, potevano approfittare qualche volta del weekend, sempre se la fidanzata (poteva definirla così, giusto?) non avesse delle indagini da svolgere o delle missioni come Mercenaria.
Inoltre, negli ultimi giorni, la sfida lanciata dai tifosi alla padrona di casa e alla sua rivale, Calamity Jane o qualcosa del genere, aveva creato un grosso scompiglio nei suoi piani per il tempo libero. Sandyon aveva impedito ad Aryanne di allenarsi con lui, Tyslion o Kalas, in quanto era necessario che lei ce la facesse per conto proprio sfruttando solo delle persone come degli sparring partner del pugilato e quindi la mezza italiana lo aveva praticamente obbligato ad allenarsi con lei ogni qual volta non poteva con il fidanzato o con il suo amico allenatore Lancelot. Inoltre le era stato anche proibito di sapere con esattezza la data scelta per la rivincita, in modo che ella fosse costretta ad allenarsi ogni giorno come se fosse l'ultimo. Questo si traduceva in ritmi sballati e ore spese nel combattimento a sorpresa, senza mai sapere quando o come dovessero avvenire. Chiaramente Sly non se l'era sentita di rifiutare, in fondo Aryanne gli aveva fatto da istruttrice per tanto tempo e con impegno, quindi in un certo senso, soldi a parte, glielo doveva, già, ma che sudata!
Stava per girare l'ennesima pagina, ricopiandosi degli appunti personali, quando la porta della villa si aprì di scatto, facendolo sospirare.

Sly!
Sono rientrata!
Giù in palestra tra dieci minuti!


D-dieci minuti?!
Devo ancora prendere l'integratore proteico e cambiarmi!


Immagine


Muoviti, non ho tempo da perdere!
Su su su!


Rassegnato, Emmett chiuse il libro e gli appunti, alzandosi in piedi...

E il colmo sai qual è, Sly?
Che manco te la dà!


AUTOCONCLUSIVA
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Messaggioda Jorge » 15/12/2015, 21:34

[15 Marzo 2111 - Londra babbana - Appartamento in affitto di Jorge Alvares - ore 20:00]


Conciliare studio, lavoro e uno straccio di vita privata era un'abilità degna dei migliori equilibristi babbani che per fortuna Jorge aveva già appreso prima di essere lanciato nel Mondo degli Adulti grazie alla gavetta fatta durante gli anni di scuola. Le ottime capacità organizzative acquisite a Hogwarts a costo di grandi sacrifici e numerosi fallimenti gli avevano permesso di incastrare sapientemente i corsi al Ministero con i turni di lavoro al Tribal Studio e le intense sessioni di studio senza dover rinunciare ad avere una vita privata che al momento era circoscritta ad alcuni incontri sporadici con vecchi amici - la sua sorellina e Marissa in primis- e a qualche hobby per scaricare la tensione. Il fatto che le lezioni si tenessero a giorni e orari variabili nell'arco della settimana gli aveva complicato un po' il lavoro all'inizio ma già dopo la seconda settimana tutto aveva trovato la giusta collocazione facendo assomigliare la sua vita a quella del più ligio dei militari. Sveglia alle sette, colazione abbondante circondato dai libri per ripassare o fissare qualche concetto più ostico, corsa al Ministero per le lezioni, pranzo al volo tra la Londra Magica e Babbana, turno al negozio di tatuaggi,-o al contrario quando le lezioni si tenevano di pomeriggio- ritorno a casa per studiare, cena -"Grazie Trama per Xavier che procaccia il cibo e impedisce al nostro mini appartamento di diventare un tugurio"- di nuovo studio e poi a volte fuori, a suonare in qualche localino babbano o semplicemente a fare quattro chiacchiere con gli amici. Un giorno però era fatto da sole 24 ore anche se eri un Mago -"P***a Trama quanto potrà essere mai difficile creare una Giratempo?"- quindi per poter conciliare tutto Jorge doveva rinunciare obbligatoriamente a qualcosa, a delle preziose ore di sonno nello specifico, scelta quella per cui il suo corpo periodicamente gli presentava il conto da pagare. Come in quel momento.

Hey estagiário , que a sopa que você vai comer ou tomar banho ?
(Ehi specializzando, quella zuppa hai intenzione di mangiarla o di farci il bagno? )


Ummm o quê? P *** a ...(Ehmm cosa? P***a...) -imprecò il portoghese sfiorando la superficie della Caldo Verde con la punta del naso. La voce del cugino lo aveva fatto letteralmente saltare sulla sedia.- E o que diabos Xavier, você parece fazer truques? (E che diavolo Xavier, ti sembrano scherzi da fare?)

O quê? Trazer o jantar depois Eu perguntei se você estava com fome ?
(Quale? Portarti la cena dopo averti chiesto se avevi fame?)


Da ironico il tono del ragazzone-un armadio mulatto a tre ante di un paio di anni più grande di Alvares - divenne affilato, sfumato dalla rabbia repressa di chi era fuggito dalla misera con in testa mille progetti ed era finito a fare la balia al cuginetto "strambo" tra un lavoretto saltuario e l'altro.

Desculpa (Scusa) - mormorò l'altro con aria distrutta, l'irritazione di prima esplosa in un sonoro sbadiglio- Antes eu não acabamos de ouvir , eu preciso ter você respondeu a inércia.(Prima non ti ho proprio sentito, devo averti risposto per inerzia.)

Distrutto, senza neanche la forza fisica di sollevare un cucchiaio e quella mentale di articolare una semplice risposta a una domanda banale. Così lo avevano ridotto quasi tre mesi di "vita da specializzando" e per fortuna che aveva iniziato con Alchimia -il primo dei tre Master che doveva conseguire per tentare di accedere alla Scuola di Specializzazione Russa - perché dubitava seriamente che avrebbe avuto la giusta motivazione e forza di volontà per andare avanti se si fosse trattato di Cure.

Eppure dovrai trovare la forza per seguire al meglio anche quella, specializzando.

Nonostante fossero passati quasi tre mesi da quando aveva intrapreso la carriera magiuniversitaria al Ministero, la voce mentale di Jorge aveva ancora quella sfumatura incredula dei primi giorni. Da piccolo, quando pensava al suo futuro si era visto in mille modi -in alcune occasioni aveva anche creduto che non avrebbe mai avuto un futuro perché sarebbe perito di una morte orrenda- ma mai come uno specializzando non per mancanza di vocazione -negli anni aveva scoperto di avere una profonda sete di conoscenza - ma per penuria di soldi. L'insperata entrata fissa rappresentata dal lavoro al Tribal Studio, invece, gli aveva dato la sicurezza economica necessaria per inseguire i suoi sogni cosa quella che lo aveva portato a voler/dover conseguire otto Master e quindi passare i successivi due anni tra i banchi Ministeriali.

Per non parlare poi della scuola di specializzazione vera e propria!

A quel pensiero si lasciò sfuggire un gemito di disperazione e si accasciò sul tavolo da pranzo, la testa nascosta tra le braccia e il gomito pericolosamente vicino al piatto che tintinnava disperato.

Mas , pelo menos, vale a pena ?
(Ma almeno ne é valsa la pena?)


Gli chiese il cugino, salvando il piatto dal pavimento, con un tono dolce e preoccupato allo stesso tempo. L'umore di Xavier aveva la capacità di mutare velocemente, come una banderuola babbana in una giornata di vento, motivo per cui la ragazza lo aveva mollato mesi prima dichiarando di preferire rimanere zitella piuttosto che passare il resto della vita su una perenne montagna russa emozionale. Per nulla colpito da quel cambiamento, Jorge voltò lievemente il capo verso il cugino rivolgendogli un sorriso distrutto ma radioso.

Immagine


É que vale a pena . Eu não acho que foi possível chegar a um tal grau de manipulação de metais , para não mencionar as variantes de destilação que o MT tem mostrado . Basta inclinar o frasco dentro da ainda meio grau para melhorar a 0,001% ... (Si che ne é valsa la pena. Non pensavo fosse possibile giungere a un tale grado di manipolazione dei metalli, per non parlare delle varianti di distillazione che il MT ci ha illustrato. Basta inclinare di mezzo grado l'ampolla nell'alambicco per poter migliorare dello 0.001%...) -si bloccò notando come Xavier sembrasse una perfetta imitazione di un gufo tanto aveva sgranato gli occhi- Rant Rant (La smetto la smetto) - borbottò ridacchiando mentre si tirava in piedi- e eu vou dormir . (e me ne vado a dormire.)

Mas nem mesmo nove. Você não tem que estudar algo para amanhã ?
(Ma non sono neanche le nove. Non devi studiare qualcosa per domani?)


Em teoria sim, mas eu não teria a força e , em seguida, a MT estava tão entusiasmado com o relatório que apresentei que posso permitir-me uma noite para recarregar as baterias .
(In teoria si ma non ne avrei la forza e poi il MT é stato così entusiasta della relazione che gli ho presentato che posso concedermi una serata per ricaricare le pile.)


L'orgoglio che trasudava dalla sua voce era palese e come dargli torto? Aveva investito un piccolo patrimonio per seguire il meeting all'A.G.E.R. e grazie all'aiuto insperato di un Angelo Biondo di nome Cecilia Bishop era riuscito ad acquisire le nozioni basi non solo per comprendere la conferenza ma anche per redigere una relazione dettagliata e precisa sull'impiego del mithrill nella riproduzione di oggetti tecnologici babbani e sulle nuove frontiere raggiunte per la sua manipolazione, condita con qualche spunto di riflessione sul possibile impiego di sostanze chimiche babbane per alterare o migliorare i processi alchemici.

Avrò fatto bene?

Si chiese per la milionesima volta spostando lo sguardo verso l'armadio della propria camera da letto - dove si era spostato - dove, rimpicciolito con un incantesimo, aveva riposto il baule con i suoi averi di Hogwarts e sul cui fondo aveva nascosto il pezzo di pergamena su cui aveva appuntato alcuni passaggi del diario di Mordenkainen quella fatidica notte. Studiando le basi del processo alchemico che permetteva di trasformare un normale pc babbano in un magipc gli era tornato in mente il passaggio letto sull'Amortentia e sulla possibilità di migliorarne gli effetti versandone due gocce su un Plum Cake e da lì a chiedersi - e di conseguenza metterlo per iscritto - quali implicazioni avrebbe potuto avere l'impiego di sostanze babbane in diversi ambiti alchemici il passo era stato davvero breve. L'unica cosa che gli permetteva di tenere buona la sua coscienza era la consapevolezza di non aver menzionato direttamente gli esperimenti del vecchio Alchimista e quindi di non aver spacciato per suo il lavoro fatto da altri anche se si era ripromesso di approfondire l'argomento nei corsi successivi di Alchimia e Pozioni e verificare personalmente la fattibilità di queste sue teorie.

Quem não gostaria de permanecer entusiasmado ao saber que você pode construir uma PC magia?
(Chi non resterebbe entusiasta nello scoprire che è possibile costruire un pc magico?)


Não mágica, mas capaz de funcionar em um cenário mágico . Eu te disse, as características são mais ou menos os de um trouxa normal de pc só são eliminadas a interferência criado por essa coisa mágica que permite que ele funcione em qualquer lugar.
(Non magico ma capace di funzionare in un ambiente magico. Te l'ho detto, le funzionalità restano più o meno quelle di un normalissimo pc babbano,vengono solo eliminate le interferenze create dalla magia cosa questa che gli permette di funzionare praticamente ovunque.)


Basicamente, você está me dizendo que com um pouco de " abracadabra você pode pegar qualquer objeto e adaptá-lo ao seu mundo trouxa.
(In pratica mi stai dicendo che con un po' di abracadabra siete in grado di prendere un qualsiasi oggetto babbano e adattarlo al vostro mondo.)


Você já viu muitos filmes da Disney (Tu hai visto troppi film della Disney)
- sbottò gettandosi sul letto, mentre Xavier preferiva restare in piedi sul vano della porta piuttosto che usare l'unica sedia presente nella piccola stanza, di fronte a una scrivania ingombra di pergamene e vecchi tomi - Não é que basta agitar a varinha e dizer alguma fórmula mágica .. e voila você está feito. Demorou anos de estudo e experimentação para chegar a este ponto e os protótipos em circulação são muito poucos e até mesmo perfeito (Non è che basta agitare la bacchetta e pronunciare una qualche formula magica .. et voilà il gioco è fatto. Ci sono voluti anni di studio e di sperimentazione per giungere a questo punto e i prototipi in circolazione sono pochissimi e neanche perfetti) - vedere il magipc dell'Angelo Biondo che necessitava di essere revisionato costantemente o quasi - Além disso, há que possamos adaptar qualquer coisa. Há materiais , tais como diamantes , por exemplo, que são imunes a magia e, portanto, não pode ser usado de outra forma que não através de processos de manipulação alquímico altamente complexo e caro , de forma a tornar praticamente qualquer compartimento esforço de experimentação. (In più non è che possiamo adattare qualsiasi cosa. Ci sono materiali, come il diamante per esempio, che sono immuni alla magia e quindi non utilizzabili se non tramite processi di manipolazione alchemica altamente complessi e dispendiosi così da rendere praticamente vano qualsiasi sforzo di sperimentazione.)

Sorvolando sulla storia dei tre artefatti magici leggendari per eccellenza e con più dettagli tecnici di quelli utilizzati da Connor durante le sue lezioni, il MT aveva tenuto un paio di incontri sula Terapirite e sulle teorie più accreditate in merito alle tecniche di estrapolazione della stessa dal diamante e di una sua eventuale manipolazione al fine di impiegarlo nella realizzazione di manufatti magici e al contempo immuni alla magia, concludendo con un " non sapremo mai se queste teorie sono valide o meno perchè nessuno sano di mente investirebbe 20 - 30 anni di duro lavoro per tentare di estrapolare una sostanza che non si sa se effettivamente è manipolabile e impiegabile in qualche campo."
C'era però qualcosa nell'atteggiamento di Xavier che aveva messo Jorge in allerta, tanto da fargli abbandonare la comoda posizione supina per mettersi seduto sul letto e rivolgere una profonda occhiata indagatrice al cugino.

Você sabe que você não pode mudar um trouxa para torná-lo um mágico , certo?
(Lo sai che non è possibile modificare un babbano in modo da renderlo un mago, vero?)


Você está realmente certo ? Parece- me que você pode fazer qualquer coisa com a motivação certa .
(Ne sei davvero sicuro? A me sembra che possiate fare qualsiasi cosa con la giusta motivazione.)


L'immagine di Mordenkainen e di tutto ciò che aveva visto nell'Ottavo Piano fantasma gli balenarono nella mente insieme ad alcuni inquietanti interrogativi. Era davvero impossibile instillare una scintilla di Trama in una persona priva di poteri magici? O semplicemente il prezzo da pagare in termini di umanità erano talmente alti da spingere gli studiosi ad accantonare un tale tipo di ricerca? La Pietra Creatrice avrebbe potuto aiutarlo a creare un "miracolo" simile? E se anche fosse, sarebbe stato moralmente corretto realizzare un progetto simile?Chi farne beneficiare? Mai come in quel momento Jorge avvertiva l'importanza dell'esistenza dello Statuto di Segretezza.

Sim, eu tenho certeza.
(Si, ne sono sicuro.)


Rispose senza alcun tentennamento, sostenendo lo sguardo di Xavier per quella che gli parve una eternità fino a quando l'altro, soddisfatto di quello che aveva letto nei suoi occhi, non gli fece un breve cenno del capo e un sorriso sincero.

Tudo bem . Eu saio um pouco com Gorca eo outro , eu vou deixar você fazer o aposentado.
(Bene. Io esco un po' con Gorca e gli altri, ti lascio a fare il pensionato.)


Per tutta risposta Jorge si ributtò sul letto, la testa nascosta nel cuscino a coprire una imprecazione colorita e sopratutto l'espressione concentrata apparsa sul suo volto. Quello scambio di battute aveva appena gettato in lui il seme del dubbio che sapeva lo avrebbe tormentato fino a quando non avesse trovato una risposta, in un senso o in un altro e questo voleva dire solo una cosa, altre ricerche, altri studi approfonditi, altre sperimentazioni.

Non ne uscirò mai!!!!

Gemette disperato, prima di imporsi di chiudere gli occhi e addormentarsi in modo da poter affrontare la successiva giornata di studio e lavoro fresco e riposato.

[FINE AUTOCONCLUSIVA]


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Messaggioda Monique » 06/02/2016, 22:40

[Villa Vireau-Vastnor - 27 Agosto 2111 - ore 23.47]


... I'm a survivor (What?)
I'm gonna make it (What?)
I will survive (What?)
Keep on survivin' (What?) ...


Normalmente non ci avrebbe mai messo così tanto per scrivere il testo di una canzone, soprattutto dal momento in cui in realtà la base musicale già c'era: ma era pur vero che, nel corso di quei mesi, erano capitate così tante cose che la stesura della canzone per Dominique era passata un po' in secondo piano; oltretutto era anche difficile scrivere una canzone che avesse come obiettivo di aiutare una persona che in realtà sentiva di odiare, e per la quale stava rischiando tutto.
Nessuno l'aveva fermata, ovviamente, e Veronique aveva confermato di essere pronta ad aiutarla, ma questo non voleva certo dire che fosse d'accordo con lei: per la sorella - come per Sandyon e Celine del resto - la Dubois sarebbe dovuta morire quando era andata a chiedere aiuto a Monique, così da togliersi il problema in un volta sola; ma la Vireau più grande non se l'era sentita, e alla fine, anche consultandosi con i familiari, si era lanciata in quella follia senza precedente.
Ed ora, a distanza di quasi un anno da quando Madeline le aveva messo tra le mani quella base musicale, la donna sentiva che la canzone fosse finalmente pronta: aveva dato del suo meglio per la cugina, per dimostrare che chiunque meritasse una seconda possibilità, anche lei... sperava solo che funzionasse.

[Villa Vireau-Vastnor - 2 Settembre 2111 - ore ore 11.34]


Era tutto pronto: di lì a poco, lei e Veronique sarebbero andate a trovare Dominique nel luogo in cui la prima l'aveva nascosta, avrebbero usato la canzone e combinando le loro illusioni... sì, avrebbero portato a termine - o comunque ci avrebbero provato - lo studio avanzato per anni da Rose, eliminando la corruzione nella Dubois.

O almeno quel tanto che basta per essere recuperabile...

Pensò Monique, sistemandosi di fronte allo specchio e sospirando tra sé al pensiero - alla paura - che qualcosa potesse andare storto: eppure, lo sguardo che si rifletteva dietro lo specchio era fiero, deciso, quello di una donna che la maternità aveva reso più matura, ma al tempo stesso più bella.

Immagine


Il suono del campanello la spinse a muoversi e a scendere le scale, così da arrivare al piano di sotto, mentre Sophie apriva la porta e faceva entrare Veronique, la sorella minore, la quale salutò l'elfetta e poi squadrò la donna con aria alquanto interrogativa.

Non credevo dovessimo vestirci bene per l'occasione...

Immagine


E tu da quando ti vesti in modo così sobrio?

Devo ricordarti che sono una Sultana?

Futura Sultana, Veronique...

Sì sì, come ti pare...
In ogni caso voglio dare un buon esempio di me, e dimostrare che sono degna di quel ruolo... e vestirmi in modo sobrio e non troppo appariscente fa di me la Sultana perfetta.


.... sì, va beh.
Sei pronta?


Tanto, se anche dicessi di no, non cambierebbe nulla... sei sempre decisa, vero? - attese una conferma da parte della sorella, poi sospirò ed annuì - Continuò a pensare che tu sia pazza, Monique, e che sia una stronzata colossale darle una chance, ma se ne sei davvero convinta... dimmi solo cosa dobbiamo fare.

È molto semplice: Madeline mi ha dato la base musicale su cui basarmi per scrivere una canzone... e così ho fatto: ora noi andremo da Dominique, la convinceremo a cantare facendole credere che sia una bella cosa farlo tutte e tre insieme, come una famiglia... così come la convinceremo ad attivare un'illusione semplice, neutra, giusto per "provare il potere di tre illusioni insieme".

E poi?

Poi, senza dirle niente, useremo il potere donato dalle note dello spartito e dall'illusione potenziata per schiacciare la corruzione di Dominique e liberarla da essa.

... pensi davvero che funzionerà?

Non lo so, Veronique... ma ci voglio credere.
Forse andrà tutto bene, o forse no, ma ci devo provare e non posso farlo da sola. Mi prometti che farai quanto in tuo potere per aiutarla?


Per aiutare lei no di sicuro... ma per aiutare mia sorella sì.

Grazie, sorellina.
Forza, andiamo dalla cuginetta...


Lo sai che fai venire i brividi quando dici così?

Pensa quand'è stata lei a dirlo a me...
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Messaggioda Sandyon » 07/02/2016, 11:38

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