Re: Londra (babbana)
Inviato: 18/03/2016, 23:30
Non è possibile...
Invece è possibilissimo...
Vederla con quell'espressione a metà tra l'incredulo e l'emozionato fu la realizzazione perfetta del suo progetto di stupirla e farla tornare ancora più felice e più contenta, dopo il casino avvenuto mesi prima.
Ipotizzava che per lei fosse terribile non poter parlare o raccontare nulla di nulla al proprio partner riguardo una fetta così fondamentale della vita, ma adesso che Vergil apparteneva a quella verità, niente le impediva di non avere alcun segreto. Non poteva immaginare però che razza di esplosione spirituale avrebbe creato grazie a quel gesto, uno spirito diviso in due differenti impulsi, ognuno in fibrillazione.
Credevo che non avrei mai avuto la possibilità di raccontarti tutto e invece tu sei un semi-gildato e il Conflux solo sa quanto ho sperato che ci fosse qualcuno oltre ad Axell a conoscere questo segreto!
Così anche il mio caro cugino è un Gildato, ma senti senti...
Quando lui mi ha lasciata mi sono sentita completamente sola, perché nessuno di quelli che conosco è un gildato, ma tu lo sei, anche se solo parzialmente fai comunque parte di questo segreto e finalmente ora so che questa è la cosa giusta da fare, sì è un segno, il segno che il mio destino e quello di Irina non devono per forza combaciare!
... Chi?
Inutile, quella domanda non venne nemmeno ascoltata e la Ignis andò avanti imperterrita come al suo solito.
Quando è successo?
Allora, in pratica...
È stato per via di quella missione dove hai salvato quel Terran, non è vero?
Brava, giusto, ti spiego in sintesi...
Perché non me lo hai detto prima?
Eh, perché volevo farti una...
Aaaah non importa, non importa! L'unica cosa che importa adesso è che tu ora conosci il mio segreto e io... Io...
Di nuovo, pur volendo provare a replicare qualcosa, il Cartwright si ritrovò investito da quella tempesta di Fulmini in piena regola, anzi, in quel frangente forse sarebbe stato più opportuno definirla tempesta ormonale. Cappie gli salì di nuovo a cavalcioni, strusciandosi col corpo completamente addosso a lui, prendendogli le mani e piazzandosele sul corpo, ovunque egli avesse voluto perché tanto ormai lei era roba sua e su quello non ci pioveva proprio. Lo baciò, bacio che venne subito corrisposto. In altre parole lo stava ubriacando senza dargli modo di ragionare o riflettere.
... Ti amo.
Quella frase però ebbe il potere di fornirgli l'energia indispensabile per trovare lucidità e proseguire i movimenti in modo da fornirle una adeguata soddisfazione momentanea ma allo stesso tempo interrompere quello che stava per succedere. Le strinse le chiappe con le mani, aumentò il ritmo del bacio e le fece anche sentire di nuovo il suo "amicone" del piano di sotto in piena attività di perforazione del tessuto dei boxer, poi però si alzò in piedi con lei in braccio, distendendola sul divano e salendole praticamente sopra, senza schiacciarla ovviamente, così che fosse costretta a fissarlo negli occhi, occhi comunque seri, seppur eccitati.
... So perfettamente che per te è stata la più bella sorpresa esistente, ma voglio che tu risponda provando a ragionarci un attimo su: quel "Ti amo" era vero o frutto dell'emozione?
Perché qualora lo avessi lanciato di puro istinto, non ti preoccupare, lo capirei... In fondo tra l'innamoramento e l'amore il passo è breve e sono certo che ci arriverai presto, ma non mi far pensare ad una cosa così bella in anticipo quando bisogna lavorarci ancora un po' su, d'accordo pomodorina mia?
Assieme al classico "pomodorina", aggiunse anche la parola "mia", importante, fondamentale e naturalmente speciale, speciale come loro.
Prima che decida di rivoltarti in ogni stanza di questa casa, perdendo completamente ogni lume della ragione... Mi spieghi chi è questa Irina che hai nominato prima?!
La fece cambiare di posizione, ma non volle affatto staccarsela da sé, infatti pur tornando seduto sul divano, se la mise sulle proprie gambe, non a cavalcioni ma comunque a stretto contatto, tipo bimba.
Invece è possibilissimo...
Vederla con quell'espressione a metà tra l'incredulo e l'emozionato fu la realizzazione perfetta del suo progetto di stupirla e farla tornare ancora più felice e più contenta, dopo il casino avvenuto mesi prima.
Ipotizzava che per lei fosse terribile non poter parlare o raccontare nulla di nulla al proprio partner riguardo una fetta così fondamentale della vita, ma adesso che Vergil apparteneva a quella verità, niente le impediva di non avere alcun segreto. Non poteva immaginare però che razza di esplosione spirituale avrebbe creato grazie a quel gesto, uno spirito diviso in due differenti impulsi, ognuno in fibrillazione.
Credevo che non avrei mai avuto la possibilità di raccontarti tutto e invece tu sei un semi-gildato e il Conflux solo sa quanto ho sperato che ci fosse qualcuno oltre ad Axell a conoscere questo segreto!
Così anche il mio caro cugino è un Gildato, ma senti senti...
Quando lui mi ha lasciata mi sono sentita completamente sola, perché nessuno di quelli che conosco è un gildato, ma tu lo sei, anche se solo parzialmente fai comunque parte di questo segreto e finalmente ora so che questa è la cosa giusta da fare, sì è un segno, il segno che il mio destino e quello di Irina non devono per forza combaciare!
... Chi?
Inutile, quella domanda non venne nemmeno ascoltata e la Ignis andò avanti imperterrita come al suo solito.
Quando è successo?
Allora, in pratica...
È stato per via di quella missione dove hai salvato quel Terran, non è vero?
Brava, giusto, ti spiego in sintesi...
Perché non me lo hai detto prima?
Eh, perché volevo farti una...
Aaaah non importa, non importa! L'unica cosa che importa adesso è che tu ora conosci il mio segreto e io... Io...
Di nuovo, pur volendo provare a replicare qualcosa, il Cartwright si ritrovò investito da quella tempesta di Fulmini in piena regola, anzi, in quel frangente forse sarebbe stato più opportuno definirla tempesta ormonale. Cappie gli salì di nuovo a cavalcioni, strusciandosi col corpo completamente addosso a lui, prendendogli le mani e piazzandosele sul corpo, ovunque egli avesse voluto perché tanto ormai lei era roba sua e su quello non ci pioveva proprio. Lo baciò, bacio che venne subito corrisposto. In altre parole lo stava ubriacando senza dargli modo di ragionare o riflettere.
... Ti amo.
Quella frase però ebbe il potere di fornirgli l'energia indispensabile per trovare lucidità e proseguire i movimenti in modo da fornirle una adeguata soddisfazione momentanea ma allo stesso tempo interrompere quello che stava per succedere. Le strinse le chiappe con le mani, aumentò il ritmo del bacio e le fece anche sentire di nuovo il suo "amicone" del piano di sotto in piena attività di perforazione del tessuto dei boxer, poi però si alzò in piedi con lei in braccio, distendendola sul divano e salendole praticamente sopra, senza schiacciarla ovviamente, così che fosse costretta a fissarlo negli occhi, occhi comunque seri, seppur eccitati.
... So perfettamente che per te è stata la più bella sorpresa esistente, ma voglio che tu risponda provando a ragionarci un attimo su: quel "Ti amo" era vero o frutto dell'emozione?
Perché qualora lo avessi lanciato di puro istinto, non ti preoccupare, lo capirei... In fondo tra l'innamoramento e l'amore il passo è breve e sono certo che ci arriverai presto, ma non mi far pensare ad una cosa così bella in anticipo quando bisogna lavorarci ancora un po' su, d'accordo pomodorina mia?
Assieme al classico "pomodorina", aggiunse anche la parola "mia", importante, fondamentale e naturalmente speciale, speciale come loro.
Prima che decida di rivoltarti in ogni stanza di questa casa, perdendo completamente ogni lume della ragione... Mi spieghi chi è questa Irina che hai nominato prima?!
La fece cambiare di posizione, ma non volle affatto staccarsela da sé, infatti pur tornando seduto sul divano, se la mise sulle proprie gambe, non a cavalcioni ma comunque a stretto contatto, tipo bimba.