Re: Milano
Inviato: 10/02/2014, 17:46
Era strano, ma in senso positivo, starsene lì a fare shopping con un'amica come se nient'altro avesse importanza: era riuscita a dimenticare, almeno momentaneamente, chi fosse e quanti impegni avesse, come se potesse vivere per qualche ora come una semplice trentenne (o poco meno) che non aveva pensieri, preoccupazioni o chissà che altro.
Estelle era riuscita nel difficile compito di farle dimenticare i doveri, per potersi focalizzare solo sul piacere dello stare in compagnia e vivere una giornata di serenità nel dolce far nulla - o far shopping, in quel caso.
Erano entrate in un negozio, ed avevano subito trovato due capi che avevano catturato la loro attenzione: un cappottino per la Vireau e un vestito per la Moreau; impossibile dunque resistere alla tentazione di provare quegli indumenti, anche se l'idea di entrare ed uscire poi insieme dai rispettivi camerini dava a Monique la sensazione di trovarsi in una sorta di sfilata di moda molto intima, solo per loro due.
Ci amerebbero tutti. Siamo troppo belle e sensuali.
Ah oui...
Commentò Monique, mimando un'espressione da femme fatale che durò all'incirca 20 secondi, visto che poi scoppiò a ridere rovinando lo sforzo fatto nel sembrare una sensuale tentatrice: sapeva di esserlo, a modo suo e con la persona giusta - Sandyon avrebbe potuto confermarlo - ma doverlo diventare a comando... no, quella era una cosa che proprio non le riusciva.
Perciò, ancora ridendo, la francese entrò nel proprio camerino, togliendosi solo la giacca per poi indossare il capo scelto, ed ammirarsi allo specchio: fece più in fretta di Estelle, comprensibile visto che l'amica si era dovuta spogliare tutta... ma il risultato era valso l'attesa, o almeno questo pensò Monique quando si ritrovò di fronte la donna, in tutto il suo splendore.
Non poté non commentare positivamente quello che stava osservando, e per lei era quasi un obbligo che Estelle comprasse quel vestito, perché porca miseria, le stava davvero benissimo!
Dai, non è vero..
Ah no?
Guardati meglio allo specchio, allora!
La invitò allora Monique, ben decisa a far capire ad Estelle quanto invece stesse bene: il vestito la fasciava nei punti giusti senza stringerla eccessivamente, era morbido ma sensuale nel modo in cui il tessuto accarezzava le forme del suo corpo, metteva in risalto le gambe lunghe ed il décolleté... insomma, che avrebbe potuto volere di più?
Addosso a lei sarebbe sembrato un sacco della spazzatura, visto che non aveva un corpo molto formoso, ma addosso alla Moreau... risaltava davvero, pareva fatto apposta per lei.
Beh.. non mi sta così male.
Te l'avevo detto!
Esclamò con un sorriso soddisfatto Monique, facendo poi un giro su se stessa cosicché Estelle potesse darle un parere oggettivo su come l'indumento le cadesse addosso.
Come pensavo.. quel cappotto ti sta benissimo, Moni. E' perfetto per te.
In effetti trovo che mi stia bene, è uno stile... sì, è decisamente uno stile che mi piace.
Diverso dal solito, ma abbastanza classico da permettermi di poterlo indossare anche con un tailleur... sai che c'è?
Me lo prendo!
Disse alla fine la francese, perché in fondo non aveva senso negare quello che lo specchio le stava mostrando: il cappotto le donava, e a lei serviva, quindi sarebbe stato comunque un acquisto fatto non solo per capriccio, ma anche per utilità.
Che ne dici, ci cambiamo, paghiamo e andiamo al prossimo negozio?
Propose Monique all'amica, attendendo la conferma di Estelle prima di tornare in camerino e cambiarsi così da andare con lei alle casse: e che ridere sarebbe stato, quando l'una avrebbe pagato per l'indumento dell'altra!
Si erano fatte un regalo a vicenda, e di questo la francese era felice: era sempre bello spendere per se stessi, ma ancora di più per qualcuno a cui si voleva bene.
Così, col cappotto in una bella borsa ampia, la Vice Preside di Hogwarts prese l'amica sottobraccio, e si avviò con lei fino al negozio successivo, passando ancora un paio d'ore di shopping con lei prima di concedersi una cenetta italiana in un ristorante lì vicino ed infine smaterializzarsi a casa, col portafogli sicuramente più leggero... ma il cuore pieno di gioia, e la mente di ricordi bellissimi per quella giornata tra amiche.
Estelle era riuscita nel difficile compito di farle dimenticare i doveri, per potersi focalizzare solo sul piacere dello stare in compagnia e vivere una giornata di serenità nel dolce far nulla - o far shopping, in quel caso.
Erano entrate in un negozio, ed avevano subito trovato due capi che avevano catturato la loro attenzione: un cappottino per la Vireau e un vestito per la Moreau; impossibile dunque resistere alla tentazione di provare quegli indumenti, anche se l'idea di entrare ed uscire poi insieme dai rispettivi camerini dava a Monique la sensazione di trovarsi in una sorta di sfilata di moda molto intima, solo per loro due.
Ci amerebbero tutti. Siamo troppo belle e sensuali.
Ah oui...
Commentò Monique, mimando un'espressione da femme fatale che durò all'incirca 20 secondi, visto che poi scoppiò a ridere rovinando lo sforzo fatto nel sembrare una sensuale tentatrice: sapeva di esserlo, a modo suo e con la persona giusta - Sandyon avrebbe potuto confermarlo - ma doverlo diventare a comando... no, quella era una cosa che proprio non le riusciva.
Perciò, ancora ridendo, la francese entrò nel proprio camerino, togliendosi solo la giacca per poi indossare il capo scelto, ed ammirarsi allo specchio: fece più in fretta di Estelle, comprensibile visto che l'amica si era dovuta spogliare tutta... ma il risultato era valso l'attesa, o almeno questo pensò Monique quando si ritrovò di fronte la donna, in tutto il suo splendore.
Non poté non commentare positivamente quello che stava osservando, e per lei era quasi un obbligo che Estelle comprasse quel vestito, perché porca miseria, le stava davvero benissimo!
Dai, non è vero..
Ah no?
Guardati meglio allo specchio, allora!
La invitò allora Monique, ben decisa a far capire ad Estelle quanto invece stesse bene: il vestito la fasciava nei punti giusti senza stringerla eccessivamente, era morbido ma sensuale nel modo in cui il tessuto accarezzava le forme del suo corpo, metteva in risalto le gambe lunghe ed il décolleté... insomma, che avrebbe potuto volere di più?
Addosso a lei sarebbe sembrato un sacco della spazzatura, visto che non aveva un corpo molto formoso, ma addosso alla Moreau... risaltava davvero, pareva fatto apposta per lei.
Beh.. non mi sta così male.
Te l'avevo detto!
Esclamò con un sorriso soddisfatto Monique, facendo poi un giro su se stessa cosicché Estelle potesse darle un parere oggettivo su come l'indumento le cadesse addosso.
Come pensavo.. quel cappotto ti sta benissimo, Moni. E' perfetto per te.
In effetti trovo che mi stia bene, è uno stile... sì, è decisamente uno stile che mi piace.
Diverso dal solito, ma abbastanza classico da permettermi di poterlo indossare anche con un tailleur... sai che c'è?
Me lo prendo!
Disse alla fine la francese, perché in fondo non aveva senso negare quello che lo specchio le stava mostrando: il cappotto le donava, e a lei serviva, quindi sarebbe stato comunque un acquisto fatto non solo per capriccio, ma anche per utilità.
Che ne dici, ci cambiamo, paghiamo e andiamo al prossimo negozio?
Propose Monique all'amica, attendendo la conferma di Estelle prima di tornare in camerino e cambiarsi così da andare con lei alle casse: e che ridere sarebbe stato, quando l'una avrebbe pagato per l'indumento dell'altra!
Si erano fatte un regalo a vicenda, e di questo la francese era felice: era sempre bello spendere per se stessi, ma ancora di più per qualcuno a cui si voleva bene.
Così, col cappotto in una bella borsa ampia, la Vice Preside di Hogwarts prese l'amica sottobraccio, e si avviò con lei fino al negozio successivo, passando ancora un paio d'ore di shopping con lei prima di concedersi una cenetta italiana in un ristorante lì vicino ed infine smaterializzarsi a casa, col portafogli sicuramente più leggero... ma il cuore pieno di gioia, e la mente di ricordi bellissimi per quella giornata tra amiche.
[FINE]