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Boston

Messaggioda Victoria » 26/02/2017, 17:51

Certo che, però, la prospettiva di te che trovi l'amore a Denver non mi esalta molto, devo essere sincera...

Sei consapevole che a Denver abitano all'incirca settecentomila abitanti e non è detto che io debba incrociare proprio Dave?

Lo so, lo so, è una stupida presa di posizione!
... però tu fammi un favore, cercati un fidanzato al di fuori di Denver, mh?


Sorrise divertita, consapevole che sapendo la verità su Dave grazie al viaggio nel futuro la O'Neill non avrebbe mai potuto cascarci: e tuttavia non poteva non sentirsi preoccupata per Caroline Priscilla, sentendo il bisogno di proteggerla, o per lo meno di vegliare su di lei senza risultare troppo pesante o pessimista.
C'era pure, per l'irlandese, il discorso "prendi tre paghi uno" che di certo non la aiutava -dal punto di vista di Victoria- a trovarsi un nuovo fidanzato, perché sarebbe dovuto andare bene a tutte le versioni di sé: per questo la Randall sperava che prima o poi l'amica trovasse il modo di tornare se stessa, magari una volta mantenuta la promessa verso Irina.

E poi non è detto che sia una soluzione definitiva e permanente: ad esempio, cosa succederebbe se mantenessi la parola data ad Irina e facessi ciò che le hai promesso? Forse si "staccherebbe" da te trovando pace, chi lo sa...

... Già... Forse...

Non conosceva la verità, o meglio, i retroscena che riguardavano il suo patto con la donna, quindi le veniva più spontaneo pensare per il meglio: probabilmente si sarebbe molto arrabbiata quando la O'Neill le avesse raccontato ogni dettaglio di quella storia, ma per il momento l'argomento di conversazione si spostò sulla figlia di Vergil e Martha e su come, a differenza dell'ex Tassetta, l'americana non avesse passato quasi mai del tempo insieme a lei.

Vorrei poter essere più presente per quella bambina, ma non ne ho mai l'occasione... e vivere a Cipro di certo non aiuta.
Se andiamo avanti così, conoscerà la zia Victoria solo per sentito dire...


Non credere che anche io passi tutto il mio tempo con lei.
Lo sai, faccio tre lavori e questo mi impedisce di essere presente nella sua vita quanto vorrei.
Ma io mi sforzo di esserci davvero per quella piccolina, perché sento di esserle zia quanto Vergil sente di essere suo padre. Ogni volta che posso, cerco di farmela lasciare, anche solo qualche oretta, perché voglio passare il mio tempo con lei.


Mh...

Sapeva quanto fosse grande il cuore di Cappie e quanto fosse disposta a sacrificarsi per gli altri, spendendo tempo per loro piuttosto che per se stessa, ma in quel momento sentirla parlare in quel modo le fece male perché lo percepì quasi come un'accusa, come un rimprovero verso l'altra che non si stava impegnando seriamente per essere presente nella vita di Cavy a differenza sua che, appunto, a costo di fare l'impossibile ci riusciva.

Sono sicura che l'unica cosa che ti frena dal chiedere la stessa cosa a Vergil non sono i tuoi impegni, ma la paura che hai di avvicinarti a lui in veste di semplice amica dopo tutto quello che c'è stato fra di voi.

... onestamente non credevo di essere importante, per lui.
O meglio, non voglio sminuire quello che ci ha legati, ci mancherebbe, ma a differenza tua quando mi ha detto come volesse chiamare la piccola, io non mi sono commossa... sono solo rimasta perplessa.
-abbassò lo sguardo, sospirando leggermente- Da quando ci siamo lasciati, Vergil non ha mai espresso il desiderio di passare del tempo con me come amici, o di avermi nella sua vita, ed io sono semplicemente andata avanti con la mia.
A dire il vero non sono nemmeno certa che abbia fatto bene a dare alla bimba il mio nome, visto che spesso e volentieri mi sono messa nei guai... anche se certo, avendole dato pure il tuo forse non dovrei troppo preoccuparmi per questo.
-lieve sorriso divertito, per stemperare la tensione- Ad ogni modo non mi viene spontaneo chiedergli di tenere sua figlia nel momento in cui lui non sa nemmeno cosa sia successo ultimamente nella mia vita, sarebbe come affidarla ad un'estranea. Senza contare che è anche figlia di Martha, e non so se lei possa trovarsi d'accordo o meno nel farmi fare da baby-sitter per Cavy...

E di sicuro non aveva la tranquillità di chiederglielo direttamente, non avendo alcun rapporto con lei oltre quello di una ex studentessa: probabile che Cappie si facesse meno problemi, ma era pur vero che al momento avesse un rapporto col Cartwright molto più stretto e genuino rispetto a lei.
Di lì a poco, comunque, tutta la loro attenzione si spostò su Kirby ed Ermes, che tra un infarto e l'altro delle due Gildate, ravvivarono quella serata -per i loro standard- fin troppo tranquilla.

Cappie, tranquilla!
Ho già visto Ermes così, era con te nel futuro, sta bene! Si è... beh, evoluto direi!
Anche se, a pensarci bene, nel futuro era di colore giallo... che sia stata Kirby ad influenzarlo?


Eeeeeeeeh? Cosa? Cosa? Cosa?
A-aspetta un attimo...


Non solo, a quel punto, Ermes si mise in piedi, ma colpì anche la O'Neill con una scarica di elettricità che mutò la sua forma sotto gli occhi di Victoria.

Mi dai qualche secondo per cambiarmi? Mi sento ridicola...

C-Certo...

Non era abituata a vederla mutare sotto i propri occhi, si vedeva nel suo sguardo che fosse un po' a disagio e soprattutto molto dispiaciuta per l'amica: ma che razza di vita era quella? Poteva davvero valerne la pena per un vantaggio nel lavoro? La Randall non ne era mica tanto certa.

... Appunto.
Volevo solo passare una tranquilla serata in compagnia della mia migliore amica e invece guarda che cosa è successo.
Kirby si è quasi fatta male ed Ermes...


Kirby sta bene, e ti ha pure svuotato i sacchi della spazzatura... ed anche Ermes sta bene, guardalo!
Sì, c'è un po' di casino, ma nulla che qualche colpo di bacchetta non possa sistemare.


Si alzò in piedi e per prima cosa abbracciò forte l'amica, per tranquillizzarla, dopodiché l'aiutò a sistemare il caos mentre ancora parlavano di quanto appena accaduto.

... Quindi lo avevi già visto nel futuro, ma di colore diverso?

Sì, esattamente!

Chissà, forse davvero Kirby l'ha influenzato, spero solo che non gli abbia passato la sua stessa mole di appetito o ben presto sulla Terra non rimarranno pile per nessuno!

Te lo immagini??
Almeno Kirby aiuta il pianeta, sarebbe la mascotte perfetta per tutti i movimenti per la salvaguardia dell'ambiente, ahahah!


C'è altro di strano che dovrei sapere su Ermes? Tanto ormai, siamo in confidenza, penso che tu possa rivelarmi tutto...

Uhm, fammi pensare...
Beh, se ricordo bene nel futuro non ti serviva la bacchetta per comunicare con lui! Ma a parte questo...


Alzò le spalle, come a dire che non ci fosse/non ricordasse altro.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 26/02/2017, 19:18

Quando iniziarono a parlare della piccola Caroline Victoria, fu inevitabile per l'irlandese parlarne come se quella bambina fosse davvero sua nipote. Vuoi perché era stato Vergil ad adottarla, vuoi perché era rimasta molto colpita quando nel futuro aveva conosciuto il figlio della Randall, Cappie non riusciva proprio a non starle vicino, spesso sacrificando il suo tempo libero per lei. La migliore amica invece, a differenza sua, incontrava molte più difficoltà di lei, in parte perché fidanzata -e questo di sicuro faceva tantissimo- in parte perché, secondo la O'Neill, ci fosse qualcosa che la bloccava dal comportarsi naturalmente con lei e con Vergil rispetto alla Ignis. Aveva parlato con poco tatto, probabilmente, ma la spiegazione che le diede la Terran fece un po' più di luce sulla situazione che adesso sussisteva fra lei e il Cartwright.

Sono sicura che l'unica cosa che ti frena dal chiedere la stessa cosa a Vergil non sono i tuoi impegni, ma la paura che hai di avvicinarti a lui in veste di semplice amica dopo tutto quello che c'è stato fra di voi.

... onestamente non credevo di essere importante, per lui.

Non disse nulla quando la ragazza si espresse in quel modo, lasciandole tutto il tempo di parlare perché era interessata nel sentire la sua versione dei fatti, proprio come centinaia di volte aveva ascoltato quella di Vergil.

O meglio, non voglio sminuire quello che ci ha legati, ci mancherebbe, ma a differenza tua quando mi ha detto come volesse chiamare la piccola, io non mi sono commossa... sono solo rimasta perplessa.

... Perché?

Da quando ci siamo lasciati, Vergil non ha mai espresso il desiderio di passare del tempo con me come amici, o di avermi nella sua vita, ed io sono semplicemente andata avanti con la mia.
A dire il vero non sono nemmeno certa che abbia fatto bene a dare alla bimba il mio nome, visto che spesso e volentieri mi sono messa nei guai... anche se certo, avendole dato pure il tuo forse non dovrei troppo preoccuparmi per questo.


No, credo proprio che non ci sia nulla di cui preoccuparsi ehehe.

Ad ogni modo non mi viene spontaneo chiedergli di tenere sua figlia nel momento in cui lui non sa nemmeno cosa sia successo ultimamente nella mia vita, sarebbe come affidarla ad un'estranea. Senza contare che è anche figlia di Martha, e non so se lei possa trovarsi d'accordo o meno nel farmi fare da baby-sitter per Cavy.

Ammetto che a questo non avevo pensato. Immagino che per te le cose siano molto più difficili, quindi scusami se prima ho parlato con così tanta leggerezza...- breve sorriso e una mano che si strinse intorno a quella della Randall -Non sei costretta a fare da baby-sitter alla bambina, ma sarebbe bello che tu la vedessi ogni tanto. Vergil forse ti è sembrato distaccato nei tuoi confronti e poco interessato a te, ma non è così. Lo so perché glielo chiedo spesso e per lui tu sei stata e sarai sempre una persona importante, altrimenti non avrebbe scelto anche il tuo nome da dare a sua figlia.
Semplicemente, sapendo la vita frenetica che hai, ha preferito lasciarti libera di vivere come meglio preferissi... Forse anche in virtù del fatto che adesso hai un fidanzato e non vuole che tu ti senta a disagio in sua presenza o magari infastidire il tuo Wheeler.
- parlò con molta calma, difendendo l'operato dell'amico perché lei ne conosceva i retroscena, ma al tempo stesso dando ragione a Vicky e alle spiacevoli sensazioni che provenivano da quella situazione un po' strana -Facciamo così: se non te la senti di chiedere tu direttamente a Vergil, puoi però stare con me un week-end che tengo la piccola! Lo farò presente anche a lui, così da togliere entrambi dall'imbarazzo, d'accordo?

Le sorrise, serena, tranquilla, pronta a venire incontro anche alle esigenze della migliore amica perché adesso che aveva così tanto tempo a disposizione solo per sé stessa poteva dedicarsi alle persone che realmente le volevano bene. Questo fino a quando un piccolo incidente fra Kirby ed Ermes ricordò alla Fulmen quanto incasinata fosse la propria vita e quanto sarebbe stato difficile per chiunque riuscire ad accettare quel caos che le vorticava intorno, sempre in agguato.

... Appunto.
Volevo solo passare una tranquilla serata in compagnia della mia migliore amica e invece guarda che cosa è successo.
Kirby si è quasi fatta male ed Ermes...


Kirby sta bene, e ti ha pure svuotato i sacchi della spazzatura... ed anche Ermes sta bene, guardalo!
Sì, c'è un po' di casino, ma nulla che qualche colpo di bacchetta non possa sistemare.


Quando la Randall l'abbracciò, Cappie non la lasciò andare per parecchio tempo, perché anche se si sobbarcava il peso di tante responsabilità, dentro sapeva di non essere così forte e che la sua fragilità, soprattutto in certi momenti, rischiava di venire fuori mandandola di nuovo in pezzi. Il lavoro, gli amici erano diventati i suoi pilastri, quelli a cui si aggrappava quando sentiva che le vertigini rischiavano di assalirla con maggiore potenza. Inoltre, la tenacia di non voler più passare il periodo a seguito della rottura con Axell la spingeva a rialzarsi sempre, anche quando sentiva più forte la paura per il suo futuro, un futuro incerto e al tempo stesso fin troppo concreto.
Dopo aver sciolto quell'abbraccio, le due amiche si misero a sistemare casa con la bacchetta, riparando ciò che Kirby aveva rotto, sistemando il casino e riportando quell'ambiente ad uno stato di ordine e serenità, con gli ultimi pezzi di pizza rimasti nel cartone diventati ormai freddi. Ma l'appetito della O'Neill -un po' come quello della palletta rosa- non si sarebbe lasciato fermare tanto facilmente.

... Quindi lo avevi già visto nel futuro, ma di colore diverso?

Sì, esattamente!

Chissà, forse davvero Kirby l'ha influenzato, spero solo che non gli abbia passato la sua stessa mole di appetito o ben presto sulla Terra non rimarranno pile per nessuno!

Te lo immagini??
Almeno Kirby aiuta il pianeta, sarebbe la mascotte perfetta per tutti i movimenti per la salvaguardia dell'ambiente, ahahah!


C'è altro di strano che dovrei sapere su Ermes? Tanto ormai, siamo in confidenza, penso che tu possa rivelarmi tutto...

Uhm, fammi pensare...
Beh, se ricordo bene nel futuro non ti serviva la bacchetta per comunicare con lui! Ma a parte questo...


La fissò per qualche istante in silenzio, perdendosi nei propri ragionamenti mentre masticava un'altra fetta di pizza. Si era calmata, stava cercando di affrontare quella situazione in maniera lucida e il fatto che il suo Fulmine fosse ora ad una percentuale più alta l'aiutava almeno ad essere maggiormente razionale.

Forse avevo trovato un modo per parlargli senza l'uso di incantesimi... Oppure... Hai detto che la sua potrebbe essere una specie di evoluzione, dico bene?- chiese conferma a Victoria, annuendo quando ella confermò le sue parole -Se si è evoluto, nulla vieta che sia diventato anche più intelligente. Dovrò verificarlo domani, quando l'effetto dell'incantesimo di Gilda si sarà esaurito.

Sospirò profondamente, fissando di nuovo l'appartamento silenzioso e poi l'americana, compagna di molte sventure. All'improvviso, un sorriso le illuminò le labbra, il sorriso di chi avesse appena partorito un'idea a dir poco geniale.

Senti sono quasi le undici e mezza. Che ne diresti di concludere la cena con una bel gelato ed un film babbano?
Eri curiosa di vederne qualcuno, no? Babbanofila!
- la prese in giro, facendole anche la linguaccia -Però non qui! C'è un cinema poco più avanti... Te la senti di uscire e di fare tardi? Pago io, promesso!

Chissà se questo l'avrebbe invogliata a dire di sì.
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Messaggioda Victoria » 26/02/2017, 20:51

... onestamente non credevo di essere importante, per lui.

Non le riusciva semplice esprimere cosa le passasse per la testa: Caroline Priscilla sapeva bene quanto fosse schiva e chiusa la Randall, quanto poco fosse propensa ad aprirsi e condividere le proprie sensazioni/emozioni; per questo fu con difficoltà che parlò di lì a poco, lottando contro l'impulso di tenersi tutto per sé e cercando, invece, di rendere la O'Neill partecipe del proprio punto di vista.

Ad ogni modo non mi viene spontaneo chiedergli di tenere sua figlia nel momento in cui lui non sa nemmeno cosa sia successo ultimamente nella mia vita, sarebbe come affidarla ad un'estranea. Senza contare che è anche figlia di Martha, e non so se lei possa trovarsi d'accordo o meno nel farmi fare da baby-sitter per Cavy.

Ammetto che a questo non avevo pensato. Immagino che per te le cose siano molto più difficili, quindi scusami se prima ho parlato con così tanta leggerezza...

Non fa nulla, non me la sono presa!
So bene che non hai parlato per cattiveria o con superficialità, è che viviamo la situazione da due posizioni molto diverse, tutto qui.


Non sei costretta a fare da baby-sitter alla bambina, ma sarebbe bello che tu la vedessi ogni tanto.

Non mi ci sentirei costretta, mi farebbe piacere... ma credo che né io né lui ci sentiremmo a nostro agio, in una situazione di quel tipo.

Vergil forse ti è sembrato distaccato nei tuoi confronti e poco interessato a te, ma non è così. Lo so perché glielo chiedo spesso e per lui tu sei stata e sarai sempre una persona importante, altrimenti non avrebbe scelto anche il tuo nome da dare a sua figlia.
Semplicemente, sapendo la vita frenetica che hai, ha preferito lasciarti libera di vivere come meglio preferissi... Forse anche in virtù del fatto che adesso hai un fidanzato e non vuole che tu ti senta a disagio in sua presenza o magari infastidire il tuo Wheeler.


Non rispose, riflettendo sulle parole della O'Neill con un velo di ironica amarezza: si erano lasciati perché Victoria era molto meno seria di Vergil, preferendo vivere nella spontaneità dei suoi 20 anni... ma non immaginava che il Cartwright la considerasse tanto infantile da non poter nemmeno affrontare una conversazione tra adulti; se si fosse preso la briga di contattarla, infatti, avrebbe scoperto che alla Randall avrebbe anche fatto piacere fargli conoscere il Wheeler, perché quest'ultimo sapeva tutto di lei e della sua storia col docente di Hogwarts.

Facciamo così: se non te la senti di chiedere tu direttamente a Vergil, puoi però stare con me un week-end che tengo la piccola! Lo farò presente anche a lui, così da togliere entrambi dall'imbarazzo, d'accordo?

Potrebbe essere una buona soluzione... e poi così passeremmo altro tempo insieme!

Ed era evidente che a Cappie servisse un po' di compagnia, che le servisse la vicinanza della sua migliore amica, Victoria lo capì da come si aggrappò a lei durante l'abbraccio successivo ai casini di Ermes e Kirby: e la Randall la strinse forte, facendosi carico per qualche istante dei suoi problemi, sorreggendola ed aiutandola come solo una vera amica avrebbe fatto.

C'è altro di strano che dovrei sapere su Ermes? Tanto ormai, siamo in confidenza, penso che tu possa rivelarmi tutto...

Uhm, fammi pensare...
Beh, se ricordo bene nel futuro non ti serviva la bacchetta per comunicare con lui! Ma a parte questo...


Forse avevo trovato un modo per parlargli senza l'uso di incantesimi... Oppure... Hai detto che la sua potrebbe essere una specie di evoluzione, dico bene?

Sì, io l'ho interpretata così!
In fondo si è messo su due zampe, quindi è un po' come fosse cresciuto, non pensi?


Se si è evoluto, nulla vieta che sia diventato anche più intelligente. Dovrò verificarlo domani, quando l'effetto dell'incantesimo di Gilda si sarà esaurito.

E poi mi farai sapere, vero?? -giusto per essere sicura che Ermes stesse bene.

Senti sono quasi le undici e mezza. Che ne diresti di concludere la cena con una bel gelato ed un film babbano?
Eri curiosa di vederne qualcuno, no? Babbanofila!


Ehi, non mi prendere in giro!

Però non qui! C'è un cinema poco più avanti... Te la senti di uscire e di fare tardi? Pago io, promesso!

Me la sentirei anche se non pagassi tu, sciocchina!
Dai, andiamo... voglio un mare di popcorn! ... dici che questi due possiamo lasciarli qui?
Vorrei evitare che Kirby distruggesse il cinema a suon di morsi...


Fine
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