1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Chicago

Messaggioda Ingwar » 27/10/2021, 14:48

17° GIORNO

Il fatto che tu stia schivando, Brouwer, non implica che tu debba anche arrestare l'offensiva.
Mentre ti sposti per evitare il colpo scagliane uno a tua volta, in questo modo rallenterai l'accanimento avversario!
Non importa la sua potenza, basta che lo infastidisca e ti permetta di tornare in posizione di guardia...


La aiutò a rialzarsi, mentre il suo collaboratore segnava il punteggio per l'esito della sfida appena avvenuta.
Ingrid aveva ricevuto una sconfitta fastidiosa, di quelle che lasciavano un tipico retrogusto di vittoria mancata.
Purtroppo però erano sopratutto quegli esiti a creare i presupposti per un apprendimento maggiore e radicato.
Il giorno precedente avevano iniziato i Duelli e diviso in gironi di andata e ritorno tutte le sfide tra i partecipanti.
Sfortunatamente per la Serpeverde le prime tre sfide in sequenza erano state con i tre allievi più forti del corso.
Questo però da un lato poteva essere visto come un vantaggio, dato che avrebbe permesso ad Ingwar di analizzare meglio il progresso della ragazza.
Se avesse dimostrato di apprendere in fretta durante gli scontri successivi, c'era da aspettarsi contro il trio dei veterani un esito differente nel girone di ritorno.

Ottima parata!
Stavi per essere quasi sbalzata fuori dal contraccolpo però...
Tieni più stabile la posizione mentre alzi lo scudo, l'equilibrio può diventare facilmente un nemico più insidioso del tuo opponente.


In quel caso la vittoria andò ad Ingrid, nel quarto scontro previsto dal girone di andata, la prima vittoria in assoluto conquistata dalla biondina.
Dettaglio da non sottovalutare, non appena uscita dalla morsa dei tre esperti, ecco che subito il primo avversario "normale" era stato mandato knock out.
Duellava con molta grinta, questo Ingwar lo riconosceva facilmente osservandone l'ardore nello sguardo e nelle manovre di esecuzione dei movimenti.
Animata dal desiderio di rivaleggiare contro la famosa bulla scolastica, la studentessa di Hogwarts affrontava a testa alta ogni avversario senza scoraggiarsi.
In alcune occasioni l'aveva anche spronata nel provare ad usare un Incantesimo Plus, così come aveva invitato anche tutti gli altri a farlo.
Ma tanti avevano lasciato perdere, trovandola una mossa azzardata che poteva decretare facilmente la loro sconfitta in caso di fallimento.
Chissà se presto o tardi invece la Brouwer avrebbe osato laddove gli altri temevano di tentare.

Non cercare di raggiungere l'esito finale il prima possibile.
La fretta è cattiva consigliera e rischi di scoprirti troppo.
Osserva sempre prima i movimenti di chi hai di fronte e ricorda: finché tu sei in piedi e l'avversario in ginocchio o sbilanciato, hai già la superiorità che ti serve.


Una magia troppo frettolosa al fine di chiudere la battaglia aveva garantito al suo sfidante un bonus di schivamento facilitato.
Ecco che quindi le era stata poi colpita la caviglia recandole un malus di movimento, ribaltando così la situazione di vantaggio/svantaggio.
Poi, una volta ritornato in piedi lui e finita semi inginocchiata lei, avevano tentato il tutto per tutto con un incantesimo incrociato, sbalzandosi fuori a vicenda.
Un esito che Ingwar aveva sperimentato spesso, non completamente soddisfacente ma se non altro nemmeno motivo di eccessiva rabbia.
Aveva fatto i complimenti ad entrambi per la performance, ma dovette anche rimproverare Ingrid per la mossa avventata e pericolosa.
Il collaboratore segnò il punteggio mentre il Vogt decretava la conclusione della giornata e invitava tutti nel farsi una bella doccia e impomatare i lividi.
La differenza con le settimane precedenti era netta, il passaggio da teoria a pratica era stato drastico, ma serviva allo scopo di rendere le cose più complesse.

19° GIORNO

Movimenti fluidi.
Corretta esecuzione precisa e veloce degli incantesimi.
Nulla da dire questa volta Brouwer, goditi appieno la vittoria, te la sei meritata tutta.


Probabilmente quello era stato l'incontro migliore portato avanti da Ingrid fino ad allora.
Non aveva sbagliato quasi nulla, non aveva mai perso il focus e non si era mai trovata in eccessiva difficoltà.
L'avversaria era finita fuori dal ring in un tempo davvero esiguo, meravigliandosi a sua volta per la bravura della Serpeverde.
Ingwar le alzò il pollice mentre la vide tornare dalla fontanella con l'acqua che scorreva dal mento lungo il collo.
Non era però il momento di adagiarsi sugli allori, visto che entro un'oretta ci sarebbe stata già la sfida successiva, l'ultima per dell'inizio del girone di ritorno.
La classifica si modificava di continuo e l'esito delle varie posizioni appariva sempre piuttosto incerto.
C'erano giusto i due più capaci del corso che mantenevano il podio di primo e secondo posto in previsione scontata, ma per il resto era un susseguirsi di cambi continui.

SBAM

C***O!

Il Vogt si fece trovare preparato quando vide Ingrid volare indietro dopo uno scoppio esorbitante.
Aveva provato a scatenare un Incantesimo Plus ma evidentemente la frenesia e la dinamica dell'incontro non avevano permesso una valida realizzazione.
La Brouwer finì direttamente tra le braccia muscolose di Ingwar, evitandole un atterraggio molto brusco, seppur sui tappetoni di gommapiuma.

... Ne hai di fegato, ragazzina...
... Non ti credere, apprezzo enormemente l'esperimento.
Insisti, penso che tu possa farcela.


La rimise giù con i piedi per terra, facendole un occhiolino di incoraggiamento, mandandola poi in bagno a darsi una sciacquata.
Aveva sbagliato la manovra per un soffio, era stata questione di millesimi di secondo, su questo non aveva alcun dubbio.
Peccato che sfortunatamente quella doveva essere catalogata come una evidente sconfitta, essendoci stato il ring out.
Tuttavia ciò non significava non tenere da conto quel particolare, appuntandoselo mentalmente per le sue valutazioni future.
D'altronde lo aveva detto: la posizione in classifica decretava i vincitori di un premio diverso da quello riservato al miglior allievo.
Tempo mezz'ora e la sorellastra di Buffy tornò sulla pedana, pronta ad affrontare il suo primo scontro del girone di ritorno.
Doveva di nuovo sorbirsi di fila il trio più ostico del corso.

Sei durata il triplo del tempo della scorsa sfida.
Questo è un miglioramento consistente, devi vederla solo in questi termini, anche se so che è difficile.
Ora vai a riposare, domani ricomincerai di nuovo col botto... Sperando non sia quello di un'ora fa!


Era stata sconfitta, ma dopo tre minuti e non uno, come durante il girone di andata.
Ingrid faceva fatica a focalizzarsi su quel lato positivo, ma difatti quello era compito del suo coach.
La giornata ormai volgeva al termine, erano tutti provati e stanchi, la tabella della classifica denotava poi diversi punteggi in pareggio.
Il Vogt aveva sottolineato che ogni pari merito avrebbe comportato una sfida diretta, quindi niente posti condivisi.
Mentre il sole iniziava la sua lente discesa, davanti alla Brouwer si delineavano gli ultimi sette incontri prima del termine ultimo del campionato.
Non erano pochi, poteva ancora sperare di accaparrarsi una posizione nella top five, ammesso che qualcun altro nel contempo facesse qualche scivolone.
Quell'atmosfera di incertezza aleggiava senza risparmiare nessuno, nemmeno Ingwar stesso, più curioso che mai di scoprire come sarebbe andata a finire.

20° GIORNO

M**da, non meritava di perdere.

Aveva sfruttato il consiglio ricevuto all'inizio della settimana, scagliando una magia mentre schivava così da sorprendere e rallentare l'avversario.
Tuttavia nel farlo aveva smarrito l'equilibrio sbilanciandosi e scivolando oltre il ring appena un attimo prima che quello stesso incantesimo facesse volare fuori l'altro.
Il tipo però, nel giusto, fece subito presente di essere caduto per secondo e che quindi la vittoria spettasse di diritto a lui.
Non osò guardare negli occhi la Brouwer, immaginando perfettamente quali sensazioni stesse provando in quel preciso istante mentre dava l'ok al collaboratore.
Purtroppo era vero, anche se diversi compagni con onestà avrebbero dato il punteggio maggiore ad Ingrid, le regole erano regola ed andavano rispettate.
Adesso sapeva che soltanto un recupero col botto le avrebbe permesso di mantenere vivo lo spirito per continuare quella lotta fino a fine giornata.
Se avesse perso anche lo scontro successivo, Ingwar temeva che la Serpeverde avrebbe potuto gettare psicologicamente la spugna.

Ci prova... Vuole provarci... È sicuro...
... Parata... Schivata... Contrattacco...
Lo fa... Lo sta per fare... Lo fa... L'HA FATTO!


L'ultimo del trio venne sbalzato lontano dal ring senza possibilità di replica da un Incantesimi Plus, e non un "Farfallus Detonix".
Ingrid non solo era riuscita a performare un Plus correttamente, vincendo la sfida, ma per di più aveva sfruttato una magia potenziata di difficoltà elevata, lo "Stupeficium".
Sensazionale, seriamente sensazionale, tanto che addirittura tutti gli altri dovettero per forza applaudire quella performance fuori dal comune.
Le vedi tremare la mano ed il polso per via dell'emozione, il collaboratore osservò il cronometro ed appuntò subito il punteggio ottenuto.
Quella era la rivalsa che serviva per rimpolpare le speranze e la giusta grinta, quella era la carica necessaria a mantenere la testa alta.
Non si era per nulla allenata nello "Stupeficium", eppure lo aveva scagliato, era riuscita a domarlo e indirizzarlo adeguatamente contro lo sfidante.
Ingwar fece un lungo respiro a braccia conserte, ansioso di vederla tornare sulla superficie da duello, augurandole solo una sequela di vittorie in discesa.

Con la giusta percentuale di fortuna, oltre all'obbligo di collezionare tutte vittorie da adesso alla fine, potrebbe perfino aspirare al secondo posto.
I primi dovrebbero capitombolare almeno due volte su quattro, e non è impensabile visti gli avversari rimasti da affrontare.
Beh, non rimane che godersi queste battute conclusive!


Una volta rientrati tutti dalla pausa pranzo, Ingwar decise di fare loro un piccolo discorso prima di riprendere.
Diede qualche consiglio dell'ultimo minuto e riservò anche dei suggerimenti personali per ognuno.
Ad Ingrid disse sottovoce di non esagerare nel provare a ripetere il miracolo della terza sfida, vista l'estrema delicatezza della situazione.
Sapeva che poteva ugualmente raggiungere l'obiettivo senza bisogno di tirare eccessivamente la corda.
Il primo duello sarebbe stato relativamente il più semplice, i successivi due più complicati e l'ultimo di media difficoltà.
La classifica era talmente zeppa di punteggi vicini che ognuno poteva aspirare a fare il colpaccio e rientrare nei primi fortunati cinque.
Una di quelle posizioni sarebbe stata colorata di Verde-Argento? Non restava che scoprirlo.

FINAL MATCH

Per stabilire la posizione raggiunta in classifica da Ingrid al termine del mini campionato, bisognerà effettuare SETTE prove.

Una per ogni Caratteristica (Tranne Abilità Magica), una sul Talento/Fisico e una su Intuito/Perspicacia.

Risultato finale compreso tra 83 e 99 ---> Ingrid, sfortunatamente, riuscirà a raggiungere il 7°posto.
Risultato finale compreso tra 100 e 137 ---> Ingrid, sfortunatamente, riuscirà a raggiungere il 6°posto.
Risultato finale compreso tra 138 e 170 ---> Ingrid riuscirà a raggiungere il 5°posto. --> Bonus Scheda Status +1 Prove Duelli
Risultato finale compreso tra 171 e 192 ---> Ingrid riuscirà a raggiungere il 4°posto. --> Bonus Scheda Status +2 Prove Duelli
Risultato finale pari o superiore a 193 ---> Ingrid, sorprendentemente, riuscirà a raggiungere il 3°posto. --> Bonus Scheda Status +3 Prove Duelli

Qualora il risultato finale fosse pari o superiore a 193 e in almeno TRE prove su sette Ingrid abbia ottenuto un valore dado di 19/20:

Ingrid riuscirà a raggiungere il 2° posto dopo un face to face a pari punteggio con il concorrente secondo classificato.
Avatar utente
Ingwar
Turbine Elettrico
Turbine Elettrico
 
Grado: 10+
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 18/08/2019, 12:04

Messaggioda Ingrid » 05/05/2022, 23:33

17° Giorno


Il fatto che tu stia schivando, Brouwer, non implica che tu debba anche arrestare l'offensiva.
Mentre ti sposti per evitare il colpo scagliane uno a tua volta, in questo modo rallenterai l'accanimento avversario!
Non importa la sua potenza, basta che lo infastidisca e ti permetta di tornare in posizione di guardia...


Non era stata molto fortunata. Il 17° giorno di allenamenti, il proseguire degli scontri, l'aveva vista confrontarsi con i tre allievi più in gamba del corso. Questo si traduceva, sfortunatamente, in una difficoltà maggiore per lei, ma anche in una spinta a cercare di dare il meglio.

Accidenti... Questa volta me la sono vista proprio brutta...

Accettò l'aiuto del suo coach per rialzarsi, aggrappandosi al suo braccio muscoloso, mentre dentro il suo animo si sparpagliavano frammenti di malumore, rabbia e una punta di tristezza per non essere riuscita a vincere lo scontro.
Ingwar non sembrava affatto deluso da lei, ma per la Brouwer non serviva l'omaccione per sentirsi ridicola. Pensava a quello che avrebbe detto la Halliwell, al suo sorriso tronfio, a quell'aria da duellante invincibile che si portava appresso, che la rendeva il suo unico motivo di vanto.
Sì, Ingrid si immaginava tutto questo, provando fastidio, mentre la rivalità contro la sua acerrima nemica accendeva diversi fuochi nel suo spirito, spingendola nuovamente a salire, combattiva, sul ring. Di fronte a lei il quarto avversario, in gamba, ma non quanto i primi tre che aveva affrontato. La Brouwer aveva il pregio di non agire istintivamente, senza minimamente porre attenzione alle cose. I consigli del suo coach, gli errori commessi in precedenza, l'atteggiamento del suo avversario, tutto veniva analizzato serpicamente per capire dove sbagliasse e come migliorare.
Un atteggiamento che la aiutò proprio a mettere knock out il suo nuovo avversario.

Ottima parata!
Stavi per essere quasi sbalzata fuori dal contraccolpo però...
Tieni più stabile la posizione mentre alzi lo scudo, l'equilibrio può diventare facilmente un nemico più insidioso del tuo opponente.


Va bene!

Pochi fronzoli, poca dispersione in chiacchiere. La Brouwer cercava di essere super concentrata, piena di sudore, irriconoscibile. Si era creata una reputazione precisa e particolare a scuola, vestita sempre carina, sempre impeccabile, mai sporca, mai con odori fastidiosi. Se l'avessero vista adesso i suoi compagni di scuola, sarebbero rimasti obiettivamente raggelati dal cambio che Ingrid stava avendo in quelle settimane. Poteva essere vista come qualcosa di brutto oppure come qualcosa di bello, perché finalmente la Serpeverde aveva iniziato ad emanciparsi un pochino da quello che era l'ambiente scolastico e le sue regole sociali.
Purtroppo, l'ambizione ed il desiderio di rivalsa potevano essere tanto un alleato quanto un amico. Una mossa troppo affrettata aveva permesso al suo avversario di colpirla alla caviglia. Un malus che non doveva fornire alla Halliwell e che non voleva dare nemmeno a chi le si parava davanti. Ma quando cercò di recuperare (e lo stesso fece l'altro duellante) entrambi vennero colpiti da uno scoppio magico che li sbalzò fuori dal ring, facendo terminare così l'incontro in parità.

Poteva andare peggio... Ma poteva anche andare meglio.
La prossima volta devo essere più in gamba.


Risolutezza. Questo si leggeva nello sguardo di Ingrid. Se solo avesse messo da parte le antipatie personali per Buffy, avrebbe scoperto di possedere molte cose in comune con la Grifondoro. Purtroppo pensare di vedere le due ragazze andare d'accordo era pura e semplice utopia che non si sarebbe mai realizzata.

19° Giorno


Movimenti fluidi.
Corretta esecuzione precisa e veloce degli incantesimi.
Nulla da dire questa volta Brouwer, goditi appieno la vittoria, te la sei meritata tutta.


Grazie coach!

Le piaceva ricevere complimenti. Adorava quando a scuola i professori la elogiavano per via delle sue capacità, inebriandosi di quella sensazione che la elevava al di sopra di tutti i suoi compagni di classe. Lei non si sentiva affatto uguale a loro, al contrario: sapeva di essere più capace, più brava e poi di certo l'umiltà non era un dono che faceva parte dei prescelti di Salazar Serpeverde.
Si sentiva carica di energia la Brouwer, pronta a fare qualunque cosa. Fino a quel momento si era attenuta su una linea piuttosto difensiva, cercando di migliorare ciò in cui Buffy la scalzava maggiormente. Ma se avesse provato ad osare? Se avesse provato, per una volta, ad attaccare invece che soltanto difendersi? Per farlo però avrebbe dovuto castare un incantesimo talmente tanto forte da impedire all'avversario di replicare.

Posso farcela!

Ringalluzzita dalla prospettiva di altre lodi, Ingrid salì di nuovo sul ring, pronta a tutto per ricevere quello che le spettava. Lo scontro si fece sempre più acceso ed emozionante, con la Brouwer che cercava in tutti i modi il momento perfetto per mettersi in mostra. Ma evidentemente la fretta fu cattiva consigliera e il suo intento, seppur eseguito nella maniera più precisa possibile, fu comunque macchiato da un errore all'ultimo minuto. Errore che per poco non la fece finire con il culo a terra sui morbidi tappetini di gomma.

Co... Coach... Mi ha presa al volo?!

... Ne hai di fegato, ragazzina...

Grazie... Ma ho comunque sbagliato...

... Non ti credere, apprezzo enormemente l'esperimento.
Insisti, penso che tu possa farcela.


Tanto apprezzava le lodi, quanto gli incoraggiamenti, specie se provenivano dal duellante per eccellenza in persona. Purtroppo la fortuna non girava affatto bene per la Brouwer, che si ritrovò a dover fronteggiare per la seconda volta i tre migliori del corso. Era impossibile per lei riuscire a sconfiggerli, eppure Ingwar sembrava convinto che i miglioramenti c'erano stati eccomi. Era ancora troppo cocente la sconfitta per riuscire ad apprezzare quello che per il Vogt era così evidente. Ma c'erano ancora altri giorni, altre sfide che avrebbero messo a dura prova le capacità magiche della studentessa di Hogwarts.

20° Giorno


E che ca-!

Fermò mentalmente l'imprecazione, quando l'arbitro assegnò il punteggio all'avversario. Non le piaceva imprecare, non le era mai piaciuto e cercava di evitarlo persino nei propri pensieri, anche se certe volte le veniva davvero difficile trattenersi. Come in quel momento, quando era finita fuori dal ring pur essendo riuscita a sbalzare l'avversario con un attacco fulmineo.
Purtroppo le regole erano regole e il duellante fortunato era caduto dopo di lei. Ingwar non osava incrociare lo sguardo deluso della Brouwer, sguardo che si era riempito di una voglia matta di rivalsa. Stava nuovamente combattendo contro il magico trio e già aveva perso ben due incontri. Non le restava che il terzo, l'ultimo, un altro avversario ostico, un altro che l'avrebbe fatta volare via, esattamente come faceva quell'odiosa della Halliwell quando si trovavano a duellare al Club.

Non questa DANNATA volta!

Lo Stupeficium, l'eccellenza della Grifondoro, venne scagliato con una potenza inaudita contro il proprio attuale avversario. Il duellante non poté fare nulla per evitare quel colpo, potenziato dalla stessa ragazzina che aveva messo tutta sé stessa nell'incantesimo, rabbia, ambizione, ma anche ferrea concentrazione. Il suo pregio era proprio quello di saper mantenere la lucidità mentale adatta, un pregio che di certo Buffy non possedeva. Per questo lei era la migliore a scuola, per questo era sempre la prima nei test, per questo adesso esultava con una profonda gioia nel cuore.
Certo, non era ancora finita, ma adesso aveva molte più chance di ritrovarsi nella top five di quella classifica.

Ho fiducia che ce la farò... Ne sono sicura, me lo sento!

Post fine duello


Il settimo... Posto...

Ancora non riusciva a crederci, la Serpeverde. Non riusciva a credere di non essere rientrata nemmeno nei migliori cinque, di essere stata sbalzata fuori, non di uno, bensì di due posti. Guardava quel tabellone, con la delusione che le si leggeva negli occhi, una delusione davvero cocente. Non voleva mettersi a piangere, l'avrebbero presa subito per una bambina, ma era chiaro a tutti che il suo umore fosse a terra. Si era impegnata il triplo per raggiungere un risultato e quel risultato non era stato raggiunto. Possibile che potesse eccellere in tutto tranne che nell'unica cosa in cui quella st****a era brava?

Questo... Questo non significa niente!
Non significa che perderò contro di lei... No...


Però la delusione rimaneva. Ed era veramente tanta. Per fortuna nessuno si sarebbe attardato, i festeggiamenti sarebbero stati solo successivamente. Avevano il tempo di prendersela comoda, di lavarsi, di venire a patti con sé stessi. Una cosa che Ingrid non faceva molto spesso e che si stava ritrovando ad affrontare per la prima volta. Fu libera di tornarsene in albergo, farsi una lunga doccia e pensare, pensare a quanto dispiacere stesse provando. Non era da lei provare quella sensazione, non era da lei perdere, eppure era accaduto: forse lo avrebbe accettato di più se fosse stato a causa di uno dei tre migliori allievi, ma la verità era che aveva fatto davvero schifo con tutti gli altri, quelli che poteva battere non ad occhi chiusi ma comunque con una buona dose di facilità. E invece nulla, il sogno si era infranto e lei non era riuscita ad ottenere quello che sperava... Cosa che le provocava un immenso fastidio.

Adesso è inutile fare la musona, quello che è fatto è fatto.

E lei non aveva alcuna voglia di mostrarsi agli altri come una ragazzina. Sospirando sotto la lunga doccia, c'era solamente una cosa che poteva distrarla da quella strana sensazione che provava dentro. Quella sera ci sarebbe stata una festa, a quel punto perché non approfittarne per spendere un po' i soldi che suo padre le aveva dato, così da tirarsi su di morale? L'idea di fare shopping era l'unica cosa che le permettesse di sopportare la cocente sconfitta. Non desiderava soffermarcisi Ingrid, non desiderava proprio pensarci, per questo scelse di uscire e di girare ogni negozio che poteva cercare di scacciare via l'amarezza.
Cercava di non pensarci, scacciando via ogni possibile fastidioso pensiero con qualcosa di costoso e proibitivo. Era dimagrita a causa degli intensi allenamenti (ancor più di quanto non lo fosse) acquisendo un aspetto persino più adulto. I muscoli erano più evidenti, le cosce erano più snelle ma anche più tornite, insomma si vedeva che aveva passato l'estate a sudare... Anche se i risultati non erano stati quelli sperati.

Questo andrà bene...

Immagine


Non aveva mai osato indossare il rosso, ma perché non farlo adesso? Le stava bene, la faceva apparire persino più grande, per cui tanto meglio. Lei era l'unica, in tutto il gruppo, ad essere appena maggiorenne e dopo la batosta ricevuta l'ultima cosa che voleva era sentirsi guardare come se fosse la cucciolina del gruppo. Credeva che sarebbe stato semplice riuscire a fronteggiarli, sapendo di non aver raggiunto i propri obiettivi. Ma quando si ritrovò nel luogo di incontro, Ingrid scoprì che le serviva molto più tempo per digerire l'intera questione... E chissà, magari si sarebbe persino fatta aiutare da un pochino di alcool in più nel corpo.

Non è che io sia una gran bevitrice, però...
Non dovrebbe nemmeno importarmene chissà quanto, alla fine era solo una trovata per farci impegnare ancora di più!
Sì... Alla fine è così e poi sono stata una delle poche a riuscire a padroneggiare così bene in Incantesimo Plus.
Sconfitta cocente... Ma posso sopportarlo.


D'altronde poteva valutare con obiettività di essere migliorata e questo suo miglioramento si sarebbe notato anche nei prossimi voti che avrebbe preso in Difesa Contro le Arti Oscure. La sua media non sarebbe più stata rovinata dalle prove pratiche, anzi grazie ai consigli di Ingwar sicuramente anche il professore Vastnor si sarebbe dovuto ricredere sul suo conto.
La questione Halliwell se la sarebbe saputa gestire, in qualche modo. Su questo Ingrid non aveva dubbi e proprio valutando, pensando, riflettendo, la ragazza stava imparando ad accettare quel pesante settimo posto, valutando comunque i pro di quelle tre intense settimane di allenamento. Se a inizio serata, dunque, il suo volto sembrava ancora un pochino mesto, col proseguire i sorrisi abbondarono un po' di più, anche se alla fine la Brouwer aveva preso solamente un bottiglia di Burrobirra.
Ultima modifica di Ingrid il 30/07/2023, 9:08, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Ingrid
Prefetto Serpeverde
Prefetto Serpeverde
 
Anno: 6
 
Messaggi: 13
Iscritto il: 13/11/2019, 0:23

Messaggioda Ingwar » 19/07/2022, 0:15

La festicciola organizzata da Ingwar per celebrare il termine del corso si svolse nel luogo che aveva fatto da scenario alle lezioni nei giorni trascorsi.
Ogni attrezzo ginnico era stato spostato per fare spazio a tavoli zeppi di leccornie, nello stile di un semplice ma efficace buffet.
Piattini e bicchieri riciclabili, bevande alcoliche e analcoliche, musica di sottofondo e una serenità generale che ormai permeava tutta la "classe".
Non essendoci più di mezzo competizioni o determinazione a superare gli altri, ognuno era libero di conoscere tutti con maggiore scioltezza e autenticità.
Certo, alcuni erano più felici di altri, ma si sapeva fin dall'inizio che ci sarebbe stata una classifica e dei vincitori, dunque inutile piangere sul latte versato.
Poco distante ancora troneggiava il tabellone con i vari nomi scritti sopra, fra questi alla settima posizione quello di Ingrid Brouwer, autentica sorpresa per gli e per se stessa.
La Serpeverde camminava in mezzo al gruppo sfoggiando un seducente vestitino rosso acceso, incontrando parole di encomio ed espressioni rilassate.

Ho fatto proprio male a sottovalutarti e per questo mi sono meritato quel volo, sei stata sensazionale!

Credo proprio che fossi un po' la preferita del coach, ma ha la mia ammirazione anche per questo, nessun favoritismo.

Per essere la più giovane hai dato filo da torcere praticamente a tutti, ma come hai fatto a migliorare tanto in fretta?

In mezzo a chiacchiere, domande e considerazioni, era facile individuare alle volte pure qualche sguardo interessato ed eccitato.
Non era importante che fossero o meno dei quasi coetanei, Ingrid attirava le occhiate, alcune più discrete, altre del tutto palesi.
Le offrivano da bere, riempiendo il bicchiere quando finiva il contenuto, proseguendo la conoscenza approfondita della biondina apparentemente innocente.
Non troppo distante dalla giovincella, Ingwar scherzava con i suoi amici, spostando ogni tanto l'attenzione sugli ex allievi che gli chiedevano altre dritte dell'ultimo minuto.
A dire il vero neanche lui trovava indifferente l'aspetto della Brouwer, ma naturalmente sapeva nasconderlo di più, incrociando brevemente lo sguardo con lei di tanto in tanto.

Ehi Ingrid... Che super schianto che sei stasera!
Non te l'ho mai detto ma mi sei piaciuta fin da subito...
Trama che tristezza, ti rendi conto quanti stanno sbavando sperando di capire che tipo di intimo porti?
... Sono tutti uguali, però tranquilla, quando la festa finisce ce ne andiamo via insieme, ti accompagno io dove alloggi, ti sta bene?


Una opportunità comoda per la appena diciassettenne, un metodo utile al fine di allontanare le idee strampalate di qualche maschietto troppo sbronzo e arrapato.
Ci mancava solo che qualcuno provasse ad allungare un po' troppo le mani macchiandosi di qualche peccato eccessivo e dettato dall'alcol in corpo.
Sì perché in effetti di altre ragazze carine ce ne stavano, ma Ingrid emanava quell'aura tutta particolare e pura che sapeva affascinare molto facilmente.
Inoltre, distribuendo sorrisetti appena appena maliziosi e parole con la sua tipica voce zuccherosa, diveniva in breve preda di fantasie e immaginazioni tanto fervide.
Tutti quanti ballavano, si divertivano, dei duelli non se ne faceva più parola e la regola importante e unica era "Svagarsi, svagarsi, svagarsi".
Giusto per un brevissimo lasso di tempo Ingwar decise di richiamare un po' l'attenzione generale, così da poter esibirsi in una sorta di discorsone finale.
La musica venne abbassata così da non intralciare l'ascolto ed anche le luci per l'occasione furono rialzate leggermente.

Bene bene bene, eccovi qua, duellanti di poca fede.
Vi chiamo così perché scommetto che in mezzo a voi una buona parte non credeva possibile un incremento delle proprie qualità in un tempo tanto ristretto.
Tre settimane in effetti possono apparire poche, è vero, ma sapete perché io, a differenza vostra e senza neanche conoscervi, ero sicuro del vostro upgrade?
Perché la motivazione è un motore incredibile, allucinante, ci fornisce i mezzi per vincere anche contro il nemico più enorme: il pessimismo.
Durante la serata ho visto molti di voi guardare con troppa insistenza il tabellone e ve lo confesso, l'ho lasciato lì apposta.
Questa è ufficialmente il mio ultimo consiglio e suggerimento... Non badate troppo a quelle posizioni, perché ci sarà sempre qualcuno sopra di voi.
L'importante e guardarsi allo specchio e sapere di aver dato il massimo ed essere diventati oggi migliori di ieri e così via.
Non dico che un po' di sano agonismo guasti, ehi, andiamo, andrei contro la mia stessa professione, ma non è rosicando dopo le sconfitte che sono arrivato dove sono ora.
Ognuno di voi ha fatto un gran bel lavoro e sarebbe in grado di sconfiggere a mani basse il se stesso di venti giorni fa, solo questo conta sul serio.
Tornatevene a casa fieri e soddisfatti, perché è giusto che sia così, che vi troviate al primo, al terzo... O al settimo posto, chiaro?
Comunque, devo ammettere anche che ho rotto i c*****ni con tutta questo monologo anche per dare modo ai miei collaboratori di agire di nascosto alle vostre spalle.
Giratevi va', c'è un maxi torta che aspetta solo di essere divorata, via le bacchette, su le forchette gente!


La bestia ordinata dal Vogt per tutti loro era una di quelle torte mastodontiche americane fatte fondamentalmente di cioccolato e crema al burro.
Era a forma di ring da duello, più apparenza che sostanza, ma in fondo bastava che ci fosse dentro dello zucchero e tanti cari saluti.
Tutti ci si fiondarono, prendendone una generosa fetta, decidendo dunque di aumentare la mole di strappo alla dieta imposta durante le tre settimane intensive.
Quello fu a tutti gli effetti l'atto che fece da epilogo al percorso, la festicciola durò un'altra buona oretta, raggiungendo senza sforzi la mezzanotte.
A poco a poco ogni partecipante si adoperò in saluti più corposi versi tutti, prima di congedarsi sapendo che difficilmente avrebbe rivisto presto qualcuno di loro.
Venivano da parti differenti del Mondo Magico, era quindi direttamente raro pensare di rincontrarsi, se non organizzandosi appositamente.
Ingrid venne poi affiancata dalla ragazza che prima le aveva offerto di farle da scorta, invitandola ad andare a salutare Ingwar per poi incamminarsi.

... Guarda un po' chi c'è, la nostra paladina di Hogwarts.
Quindi sei pronta a dare a quella bulla ciò che si merita?
Pretendo una piccola letterina con il resoconto completo, mi raccomando!


Il ragazzone allargò le possenti braccia per stringere piano piano il corpicino sottile e profumato della Brouwer, prima di osservare perplesso in lontananza.

Ma... Stai andando via con Sonya?
... Glielo hai chiesto tu o è partito da lei?
No perché sai, lei è... Beh... Lesbica.
Settimana scorsa ho saputo che le è andata male con un'altra del gruppo, anche se non credo sia corretto rivelarti chi sia.
Le ha proposto di rientrare insieme ed ha allungato troppo le mani.
... Ti ha proposto di riaccompagnarti in albergo? Ah andiamo bene, proprio bene, ahahah!
Ok ok, dai, facciamo così, ti levo dall'impiccio, dille che vorrei parlare con te a festa finita di un corso formativo Under 21, non ringraziarmi!


Il gigantesco sportivo fece un occhiolino di intesa alla Prefetta, rimettendosi poi a dialogare con altri due ragazzi finendo la propria fetta di torta abbondante.
Agevolata dalla scusa, la ragazza poté riuscire ad evitare delle avances sconvenienti, decretando l'ennesimo due di picche per la cacciatrice omosessuale.
Sonya non fu molto felice di quell'aggiornamento ma non potendole dare alcuna colpa semplicemente se ne fece una ragione, salutandola sconsolata.
Non ci sarebbero state altre occasioni per tentare l'approccio, infatti molti di loro l'indomani già se ne sarebbero ripartiti alle volta dei rispettivi paesi di origine.
Giusto Ingrid e pochi altri avrebbero proseguito per ancora qualche giorno la vacanza, anche perché la Brouwer aveva fatto una promessa importante al suo coach.
Il giorno dopo quello seguente doveva partecipare con lui affiancandolo in una competizione canora dentro un locale karaoke molto famoso della città.
Teoricamente il brano era stato composto da Ingwar per sé e la sorellina Céleste, ma ormai non c'erano proprio più speranze che la parente acquisita riuscisse a raggiungerlo.

Notte!
Notte anche a te!
Ehi, in gamba, e non dimenticarti di allenare quelle spalle, chiaro?
Prima di uscire fatevi consegnare questi biglietti omaggio per le qualificazioni alla Coppa dei Duelli 2115.
Non ho potuto garantirvi accesso gratuito alle fasi successive, ma spero apprezzerete lo stesso!
Coloro che invece hanno avuto diritto ai premi del corso saranno ricontattati nelle prossime settimane, non preoccupatevi.
Bene, Ingrid, allora ti puoi trattenere un altro po'? Così posso darti tutte le informazioni di cui hai bisogno...


Fino alla fine Sonya sperò che Ingwar se ne dimenticasse oppure fosse troppo stanco per quella chiacchierata nell'immediato.
Per fortuna però, il Vogt non aveva dimenticato la messinscena per aiutare Ingrid a evadere dall'imbarazzo, invitandola a restare mentre tutti si apprestavano ad andarsene.
In concomitanza, anche gli altri collaboratori della palestra lo salutarono, ma con ben altre convinzioni lievemente assurde, ovvero che il loro capo volesse restare solo.
Gli sguardi di intesa "maschile" non erano affatto nuovi ad una sveglia e sagace come la Brouwer, abituata a certi cameratismi stupidi tra il suo fidanzato e gli amici.
Per questo non le sarebbe stato affatto complicato intuire che il trio di dipendenti immaginasse un post party alquanto depravato e piccante tra un trentenne e una diciassettenne.
Ingwar in realtà nemmeno ci fece caso, troppo impegnato a consegnare gli inviti agli ex allievi e a stringere loro le mani complimentandosi ancora per l'ottimo lavoro.
Nell'arco di altri tre minuti, la porta si richiuse per l'ennesima ed ultima volta, decretando la discesa di un vago silenzio con la sola presenza del Duellante e della Studentessa.

Perfetto, missione compiuta, sana e salva!
Senti, a questo punto, dato che sei rimasta, avresti voglia di darmi una mano a sistemare?
Niente di che, fai fluttuare piatti e bicchieri dentro quel secchio mentre io sporziono la torta rimanente e la metto in un contenitore.


Fu un lavoretto di poco tempo, alla fine con la bacchetta si riusciva a risolvere tutto in un semplice colpetto di polso.
Ingrid stava dunque per andarsene via sul serio quando la figura di Sonya in attesa sul piazzale divenne ben visibile sotto la luce di un lampione.
La signorina non demordeva, evidentemente voleva vedere se per caso la Brouwer se la fosse cavata in fretta.
Quando anche Ingwar si rese conto di quell'inconveniente, si fece una piccola risata tra sé, facendo poi cenno alla biondina di seguirlo fino al piano di sopra.
Nessuno del corso era mai salito su, anche perché non ce ne sarebbe stato bisogno, essendo un'area completamente adibita all'allenamento nell'arte babbana della boxe.
Il Vogt condivideva quella passione con l'amico Tiger Black, contro cui spesso si scontrava reputandolo uno dei pochi a tenergli testa in termini tecnici e di stazza.
Arrivati lì, Ingwar accese una delle luci calde artificiali di emergenza. Non serviva mica illuminare tutta l'area con le lampade grandi.

Prendi una di quelle sedie e accomodati, ce ne staremo qui una mezz'oretta per sicurezza.
Mi sa tanto che alla fine toccherà al sottoscritto accompagnarti fino all'albergo!
Cara Miss Brouwer, è il primo cuore del tuo stesso sesso che infrangi?


Immagine

La prese appena appena in giro, trovando a quel punto stuzzicante perdere qualche istante prezioso per ammirarsela meglio.
Ingrid era ancora acerba sotto diversi punti di vista, data anche la giovane età, ma era già capace di trasmettere una buona dose di fascino.
Senza ombra di dubbio entro qualche anno sarebbe diventata una giovane donna capace di far crollare ai suoi piedi ogni povera preda provvista di testosterone.
Non tanto diversamente insomma dalla sua cara sorellina Céleste, anch'ella partita da un'ottima base per poi sviluppare e sbocciare in un fiore spettacolare.
Ingwar evitava spesso e volentieri di non pensare alla parente sotto determinati termini, in quanto pur non avendo legami di sangue, lo trovava ugualmente irrispettoso.
E forse era proprio quella vaga somiglianza con la figlia dei genitori adottivi a far scaturire in lui una sottile attrazione nei confronti della Serpeverde.
Per quanto, ad onor del vero, sotto il profilo caratteriale e intellettivo, purtroppo la giovane Lady Vogt esauriva completamente qualsivoglia apparente similitudine.

Allora... Visto che siamo qui, a questo punto... Sei riuscita a dare un'occhiata allo spartito?
... Come hai visto non è nulla di troppo complicato, la tua sarebbe una partecipazione leggera.
D'altronde avevo progettato il brano appositamente per non complicare tanto la vita a mia sorella e permetterle di prepararsi in fretta all'esibizione.
Io comunque ho già registrata la base e domani non ho impegni, quindi se vuoi potremmo vederci nel pomeriggio e fare un po' di prove.
Vedrai che ci divertiremo, e poi se fai parte del coro di Hogwarts, per te questa sarà una passeggiata di salute!
Avatar utente
Ingwar
Turbine Elettrico
Turbine Elettrico
 
Grado: 10+
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 18/08/2019, 12:04

Messaggioda Ingrid » 30/07/2023, 11:56

Ho fatto proprio male a sottovalutarti e per questo mi sono meritato quel volo, sei stata sensazionale!

Credo proprio che fossi un po' la preferita del coach, ma ha la mia ammirazione anche per questo, nessun favoritismo.

Per essere la più giovane hai dato filo da torcere praticamente a tutti, ma come hai fatto a migliorare tanto in fretta?

Essere al centro dell'attenzione non era qualcosa di nuovo per la Brouwer. Anche a scuola, spesso e volentieri era lei il centro del mondo di molti studenti, sia maschi che femmine: i primi le sbavavano dietro, le seconde invece la invidiavano ed aspiravano ad essere come lei.
Si era fatta una nome Ingrid, che era ben decisa a mantenere lottando con le unghie e con i denti. La propria reputazione era importantissima, ma lì, lontana da scuola, nulla le impediva di essere sé stessa, di smettere i panni della brava ragazza e magari di comportarsi un po' più da adolescente arrapante.
L'aver raggiunto la maggiore età le aveva aperto porte inimmaginabili, primo fra questi l'essere ancora più palesemente al centro dell'attenzione di maschi più adulti. Non era una novità, infatti, vedersi circondata principalmente da ragazzi, che puntavano a starle attorno, ad attirare le sue attenzioni, a riempirle il bicchiere. Beveva molto lentamente la ragazza, cercando di non strafare. Tuttavia la sua soglia di tolleranza venne comunque in parte superata, anche se non di tantissimo: era ancora piuttosto lucida, semplicemente si sentiva meno invogliata a comportarsi come suo solito ed essere un po' più libera.
Di tanto in tanto si lasciava andare, ballando in maniera provocante, flirtando senza essere troppo pesante, ma lanciando giusto qualche accenno che potesse far partire la brocca a molti dei presenti. Poche volte il suo sguardo venne catturato da quello del coach, trovandolo -forse per via dell'alcool- stranamente attraente pur essendo tanto più grande rispetto a lei. Ad ogni modo, Ingwar non sembrava interessato al fare provocante di una diciassettenne e lei aveva fin troppi ammiratori da gestire per preoccuparsi di aggiungerne un altro alla propria lista.

Ehi Ingrid... Che super schianto che sei stasera!

Grazie, Sonya!

Non te l'ho mai detto ma mi sei piaciuta fin da subito...

Non sapevo di starti così... Simpatica.

Trama che tristezza, ti rendi conto quanti stanno sbavando sperando di capire che tipo di intimo porti?

Me ne sono resa conto... In effetti iniziano ad essere un po' fastidiosi.

... Sono tutti uguali, però tranquilla, quando la festa finisce ce ne andiamo via insieme, ti accompagno io dove alloggi, ti sta bene?

Una proposta che la Brouwer, nella sua innocenza, trovò di suo gradimento. Non che temesse di trovarsi in pericolo, ma era chiaro che essere accompagnata da una ragazza più grande di lei e con buone capacità di duello l'avrebbe fatta sentire al sicuro da certi approcci fin troppo diretti e magari pressanti.
Accettò con un sorriso, ringraziandola sinceramente, mentre proprio in quel momento il Vogt richiese l'attenzione di tutti quanti, per un super mega discorso di fine "anno scolastico". Tutti quanti, nessuno escluso, si voltarono a guardare il maestro. Ingwar aveva fatto davvero molto per loro, dimostrandosi un valente insegnante oltre che un duellante di primo livello. Ingrid era stata davvero felice di essere ammessa al suo corso e dentro di lei una parte gongolava al pensiero di quanto si sarebbe vantata una volta tornata a casa, soprattutto di fronte ad una certa Grifondoro. Il meglio del meglio sarebbe stato convincere il Vogt a venire direttamente a trovarla, ma la cosa sembrava piuttosto improbabile alla Brouwer, pur sognando ad occhi aperti. Ad ogni modo, il discorso del duellante cercava di infondere nuovo vigore al bisogno di migliorare sé stessi, nonostante i risultati non fossero stati... Quelli sperati.
Ingrid aveva fissato il tabellone durante la serata, sentendo bruciare ancora un po' quel settimo posto, ma riuscendo a canalizzare la propria delusione in maniera costruttiva. Tutti, in fondo, le avevano fatto i complimenti e lei stessa ormai si stava convincendo che non ci fosse bisogno di arrivare prima per battere Buffy a duello. Certo, sarebbe stato ancora più bello poter vantarsi di un primo posto o anche solo di essere rientrata nei primi cinque classificati, ma nel caso avrebbe parlato con orgoglio di essere rientrata entro i primi dieci, dando risalto in ogni caso ai propri sforzi agli occhi della Halliwell.

Durante la serata ho visto molti di voi guardare con troppa insistenza il tabellone e ve lo confesso, l'ho lasciato lì apposta.
Questa è ufficialmente il mio ultimo consiglio e suggerimento... Non badate troppo a quelle posizioni, perché ci sarà sempre qualcuno sopra di voi.
L'importante e guardarsi allo specchio e sapere di aver dato il massimo ed essere diventati oggi migliori di ieri e così via.
Non dico che un po' di sano agonismo guasti, ehi, andiamo, andrei contro la mia stessa professione, ma non è rosicando dopo le sconfitte che sono arrivato dove sono ora.
Ognuno di voi ha fatto un gran bel lavoro e sarebbe in grado di sconfiggere a mani basse il se stesso di venti giorni fa, solo questo conta sul serio.
Tornatevene a casa fieri e soddisfatti, perché è giusto che sia così, che vi troviate al primo, al terzo... O al settimo posto, chiaro?


La ragazza fissò il coach in maniera più intensa. Era ovvio solo a lei che il trentenne lo avesse fatto apposta a nominare proprio la settimana posizione della classifica? Era convinta che per qualche motivo, Ingwar le stesse parlando direttamente e sottilmente, come a farle comprendere che aveva capito quanto ci fosse rimasta male e invitandola a non farsene un cruccio. Sorrise la Brouwer, annuendo leggermente, con una smorfietta maliziosa che le donava un'aria sbarazzina e piccante. Aveva colto il messaggio e lo stava già elaborando per conto proprio, ringraziando però segretamente il Vogt per essersene preoccupato in maniera così palese.

Comunque, devo ammettere anche che ho rotto i c*****ni con tutta questo monologo anche per dare modo ai miei collaboratori di agire di nascosto alle vostre spalle.
Giratevi va', c'è un maxi torta che aspetta solo di essere divorata, via le bacchette, su le forchette gente!


Tutti applaudirono, nessuno escluso. La serata si avviava a concludersi nel migliore dei modi, anche se per Ingrid mezzanotte era un orario fin troppo "presto" per andare a dormire. Tuttavia la maggior parte dei presenti sembrava più propenso ad andare via e chi prima chi poco dopo, ognuno sembrava più che intenzionato a lasciare la sala. Qualche ragazzo che Ingrid aveva sedotto fin troppo bene si offrì di accompagnarla fino in albergo, ma la risposta pronta della ragazza le permise di evitare rogne. Non aveva avuto occasione di parlare con il Vogt, ma il momento dei saluti era perfetto per questo e Ingrid aveva tutta l'intenzione di approfittarne.

Dammi solo qualche secondo.

Chiese a Sonya, la sua accompagnatrice, per poi dirigersi verso il coach con un sorriso felice stampato sul volto.

... Guarda un po' chi c'è, la nostra paladina di Hogwarts.

Sei un po' troppo esagerato, non riesco a vedermici, ahahah!

Quindi sei pronta a dare a quella bulla ciò che si merita?

Oh sì... Ho le mani che fremono dalla voglia di metterla al tappeto.

Pretendo una piccola letterina con il resoconto completo, mi raccomando!

Contaci, coach!

Lui la strinse in un abbraccio e lei ricambiò, anche se risultava parecchio difficile. Ingwar non era affatto mingherlino, anzi era un omaccione tutto muscoli e stazza, che faceva molta impressione. Alla Brouwer, comunque, non dispiaceva affatto quel corpo, al contrario lo stava trovando stranamente attraente, una condizione che traspariva abbastanza bene dalle occhiate un po' maliziose e birichine che gli lanciava di tanto in tanto.

Ma... Stai andando via con Sonya?

Sì, esatto.

... Glielo hai chiesto tu o è partito da lei?

Mh... Perché?

No perché sai, lei è... Beh... Lesbica.

Oh... Non lo sapevo.

Settimana scorsa ho saputo che le è andata male con un'altra del gruppo, anche se non credo sia corretto rivelarti chi sia.
Le ha proposto di rientrare insieme ed ha allungato troppo le mani.


... Ha fatto la stessa proposta anche a me stasera...

... Ti ha proposto di riaccompagnarti in albergo? Ah andiamo bene, proprio bene, ahahah!

Pensavo di essermi salvata da certe rogne, uff...

Ok ok, dai, facciamo così, ti levo dall'impiccio, dille che vorrei parlare con te a festa finita di un corso formativo Under 21, non ringraziarmi!

Oh be'... Questo mi risulta un po' difficile...

Ammiccò in maniera maliziosa verso il Vogt, sentendosi decisamente più capace di sedurre un giovane uomo adulto e ben piazzato. Ingwar era così lontano dai ragazzi che la Serperverde frequentava di solito, così lontana dal suo mondo, così... Adulto.
Questo suo fascino però stava colpendo in qualche modo la signorina Brouwer, anche se invero parte del fascino poteva tranquillamente derivare da una maggiore disinibizione dettata dall'alcool. Si sentiva capace di tutto in quel momento Ingrid, persino di farsi ammirare da uno come Ingwar.
Diede la "bella" notizia a Sonya, la quale rimase davvero molto male di aver perso un'occasione tanto ghiotta con la propria preda. Ingrid non sembrava affatto interessata ad esplorare nuovi orizzonti o forse Sonya non era proprio di suo gradimento. In ogni caso, la scusa inventata dal Vogt resse, la ragazza se ne andò sconfortata e gli altri presenti -amici del duellante- lanciarono diverse occhiate ad Ingrid ed al loro capo, occhiate che la Serpeverde intercettò... Ed interpretò in maniera corretta.

Pensano che voglia portarmi a letto...
... Chissà... Forse è per questo che si è proposto di aiutarmi...
Mmmh... Hai capito il coach... Quasi quasi ce lo faccio un pensierino...


Il sorriso divenne ancora più malizioso quando infine loro due rimasero da soli. La biondina si rivolse verso il Vogt, finendo di bere dal proprio bicchiere e avvicinandosi a lui con fare che lei avrebbe definito "sensuale". Non possedeva ancora la stessa esperienza di una donna adulta, in grado di esprimere al meglio la propria femminilità, ma di certo si vedeva che qualcosa c'era, anche se ancora acerbo. Era un fiore che doveva ancora sbocciare del tutto la Brouwer, ma non sembrava che la cosa potesse impensierirla.
In quel momento voleva solo lustrare un po' il proprio ego, flirtare, mettendo da parte senza troppi problemi la sua relazione con il Krum. D'altronde, stava con lui unicamente per la sua posizione, non era certo innamorata follemente del giocatore di Quidditch, anzi erano più le volte che lo trovava idiota, stupido e privo di personalità.

Perfetto, missione compiuta, sana e salva!
Senti, a questo punto, dato che sei rimasta, avresti voglia di darmi una mano a sistemare?
Niente di che, fai fluttuare piatti e bicchieri dentro quel secchio mentre io sporziono la torta rimanente e la metto in un contenitore.


Oh... D'accordo...

Non riuscì a nascondere il tono sorpreso, forse perché si aspettava un altro tipo di approccio. Fu comunque diligente nel portare a termine quel compito, che sbrigò in una decina di minuti circa, grazie all'ausilio della magia. Quando però Ingrid si affacciò per un attimo alla finestra, trovò una sgradita sorpresa ad attenderla all'esterno: Sonya non sembrava affatto intenzionata a mollare l'osso ed era rimasta lì, sperando che Ingrid uscisse per poter tentare ancora l'approccio con lei.

Ingwar... Abbiamo un problema.

Il duellante però non si lasciò affatto intimorire dalla situazione. Con un sorriso, fece strada alla Serpeverde al piano di sopra, una zona che non era mai stata accessibile agli allievi, anche se non vi era nulla di pericoloso o troppo privato.
Ingrid si ritrovò ben presto in una sala con un ring da boxe, una passione segreta del Vogt a quanto pare a giudicare dai guantoni appesi alle pareti. Evidentemente il giovane uomo era un estimatore di quello sport babbano, cosa che incuriosì molto la biondina mentre toccava uno dei guantoni lì presenti.

Prendi una di quelle sedie e accomodati, ce ne staremo qui una mezz'oretta per sicurezza.
Mi sa tanto che alla fine toccherà al sottoscritto accompagnarti fino all'albergo!
Cara Miss Brouwer, è il primo cuore del tuo stesso sesso che infrangi?


Sì... Non mi era mai capitata una cosa del genere.
Non che mi dia fastidio... Ma Sonya mi è apparsa fin troppo insistente.
Quindi è questo il luogo segreto del coach Ingwar... Passi qui molto tempo?


Non prese la sedia, ma preferì sedersi accanto a lui, osservandolo con quell'occhio che trasmetteva malizia e voglia di trasgredire. Ingwar poteva ben riconoscere i segni di una persona che aveva bevuto forse un tantino di più e adesso appariva leggermente più distaccata dal suo solito modo di fare. La Brouwer, di solito, manteneva un contegno più da brava signorina, parlando come uno zuccherino che scioglieva facilmente i cuori del prossimo. Ma, dietro quell'apparente innocenza, si nascondeva un'oscura sensualità dettata da un'adolescenza procace e ben avviata verso l'età adulta.

Allora... Visto che siamo qui, a questo punto...

Mhmh...

Sei riuscita a dare un'occhiata allo spartito?
... Come hai visto non è nulla di troppo complicato, la tua sarebbe una partecipazione leggera.
D'altronde avevo progettato il brano appositamente per non complicare tanto la vita a mia sorella e permetterle di prepararsi in fretta all'esibizione.
Io comunque ho già registrata la base e domani non ho impegni, quindi se vuoi potremmo vederci nel pomeriggio e fare un po' di prove.
Vedrai che ci divertiremo, e poi se fai parte del coro di Hogwarts, per te questa sarà una passeggiata di salute!


Sì, sono libera... E curiosa di vederti all'opera...

Non stava parlando unicamente delle prove di canto. Lo sguardo di Ingrid appariva fin troppo interessato a qualcosa che Ingwar poteva offrirle e che stava tergiversando a darle. Eppure i presupposti c'erano tutti: loro due erano soli, lei era ben disposta nei suoi confronti, la voglia c'era... Non restava che approfittarne, ma quel passo, la Brouwer, voleva che provenisse dal Vogt stesso, perché da buona primadonna in erba, era il maschio che doveva caderle ai piedi, non il contrario.

Trovi che mi stia bene questo vestito?
Non è il mio stile, di solito sono più un tipo acqua e sapone, ma stasera aveva proprio voglia di... Esagerare.
Sentivo il bisogno di distrarmi, confesso che il settimo posto in classifica mi ha fatto rimanere un po' male.
Per fortuna ho un coach in grado di stimolarmi... A non abbattermi.
Hai altre qualità nascoste che ancora non conosco?


Era ovvio e palese che stesse flirtando con lui, diventando man mano sempre più spudorata. D'altronde Ingrid era molto attenta agli sguardi che le stava lanciando Ingwar, consapevole che non la trovasse affatto brutta o di poco conto. No, il coach apprezzava la femminilità acerba della Brouwer, ma sembrava ancora molto sulle sue e poco propenso ad approfittarne.

... Come si chiama lo sport babbano che pratichi qui?
Boxe?
E... A cosa ti servono questi guantoni, a tirare meglio i pugni?
Mi sembra che tu non ne abbia affatto bisogno, ahahahah!


Si alzò in piedi, indossando per qualche istante i guantoni, ridendo con lui, facendo un po' la civetta. Poi si sistemò proprio di fronte al duellante, il sorriso che per un istante si fece più predatorio e malizioso, i denti che morsero le labbra in un segno inequivocabilmente provocante.

Insomma... Hai delle mani enormi.
Saresti capace di... Penetrare... La guardia di qualsiasi avversario solo con queste...


Gli prese le mani, in maniera audace, portando palmo contro palmo con le proprie manine, decisamente più piccole e delicate.

Sei proprio sicuro di star seguendo bene le regole?

Gli chiese infine, rimanendo piuttosto vicina a lui, Ingwar seduto, lei in piedi e dall'atteggiamento ben più che disponibile, una disponibilità resa maggiormente accessibile grazie all'alcool consumato durante quella serata.
Avatar utente
Ingrid
Prefetto Serpeverde
Prefetto Serpeverde
 
Anno: 6
 
Messaggi: 13
Iscritto il: 13/11/2019, 0:23

Messaggioda Ingwar » 08/01/2024, 19:05

Trovi che mi stia bene questo vestito?
Non è il mio stile, di solito sono più un tipo acqua e sapone, ma stasera aveva proprio voglia di... Esagerare.
Sentivo il bisogno di distrarmi, confesso che il settimo posto in classifica mi ha fatto rimanere un po' male.
Per fortuna ho un coach in grado di stimolarmi... A non abbattermi.
Hai altre qualità nascoste che ancora non conosco?


Ingrid iniziava a dimostrare una buona dose di femminilità e dimestichezza col mondo maschile, c'era da concederglielo.
Non era timida, cercava di mettersi facilmente a suo agio e quando decideva di flirtare le riusciva con spontaneità.
Ovviamente aveva ancora un po' di strada da fare ma le basi erano a dir poco ottime, sotto tutti i profili necessari.
Mentre Ingwar, dal suo canto, era un giovane uomo con molta esperienza pregressa e un buon intuito sessuale.
Comprendeva quasi subito quando nell'aria l'atmosfera cambiava, o quando era l'altra a volerla cambiare appositamente.
La Brouwer provava a condurre un pochino il gioco e in un primo momento il Vogt scelse di lasciarla fare, divertito.
Voleva capire sia le intenzioni sia il grado di dimestichezza raggiunto da quella fanciulla appena maggiorenne.

... Direi di no, le mie qualità migliori difficilmente riesco a nasconderle.
Comunque... Il vestito ti sta da panico, il rosso è un colore che su di te risalta molto,
Per la questione della settima posizione, non dannartici, nel mio primo corso di duello arrivai quarto e fu una delusione.


Lei gli stava vicino, emanava un buon profumo, dolciastro, non troppo avvolgente, adeguatamente dosato.
Era un po' il tipico aroma della ragazzina, che Ingwar in realtà non respirava da tempo.
Sua sorella Celeste, ad esempio, aveva abbandonato le acque profumate da anni, per volere della madre.
Esclusivamente fragranze costose e più femminili, sofisticate e ricercate, adatte ad accalappiare pretendenti facoltosi.
Tutto sempre controllato e adattato per raggiungere uno scopo, ben poca libertà alla povera sorella privata della sua personalità.
La Brouwer invece era una giovincella emancipata e con una personalità concreta, che sapeva imporsi e sapeva distinguersi.
Avrebbe tanto voluto che desse qualche lezione di autostima a Celeste, e forse chissà, magari un giorno sarebbe successo.

... Come si chiama lo sport babbano che pratichi qui?
Boxe?
E... A cosa ti servono questi guantoni, a tirare meglio i pugni?
Mi sembra che tu non ne abbia affatto bisogno, ahahahah!


A dire il vero nel mio caso servono a non uccidere l'avversario attutendo i colpi, ahahahah!
Scherzi a parte... Servono in teoria per evitare le rotture delle nocche e poi davvero per non rendere i pugni troppo incisivi.
Alle volte più che uno sport è un gioco al massacro, ma se non ci fossero i guantoni diverrebbe direttamente una carneficina.


... Hai delle mani enormi.
Saresti capace di... Penetrare... La guardia di qualsiasi avversario solo con queste...
Sei proprio sicuro di star seguendo bene le regole?


... In effetti quando penetro, è difficile dimenticarsene.
La mia manovra prevede colpi incessanti e concatenati con un ritmo crescente.
Una volta deciso che si fa sul serio, non lascio scampo...


Ingrid prese la sua mano, mettendola a confronto con la propria, piccola, delicata, quasi inesistente se paragonata a quella del Vogt.
Erano estremamente vicini, il corpicino tonico e minuto della Serpeverde a poche decine di centimetri da quello massiccio ed enorme del coach.
Quella era una vicinanza assai pericolosa e precisa, Ingwar ne colse in fretta l'entità senza però farsi prendere da scompensi eccessivi.
D'altronde ormai non c'era più nulla di illegale, era piccola ma non minorenne e poi sembrava anche piuttosto consenziente.
Sì, aveva mandato giù qualche sorso di alcol, ma a giudicare dall'alito non poteva essere che allegra al massimo, neanche brilla.

... Le regole non c'entrano niente con la genetica e la fortuna o sfortuna nelle dimensioni.
Non posso essere squalificato dalla competizione solo perché ho qualcosa di più grande rispetto all'avversario.
Di sicuro ho delle proporzioni abbastanza rare, ma niente che mi impedisca di aderire ad ogni sfida.
Ciò che conta sono il peso corporeo e la massa muscolare, lì si stabilisce la categoria di appartenenza.
Ogni altra misura è ininfluente...


Lei andava di doppi sensi, lui ci sguazzava e replicava senza alcun problema, rimanendo fisso a guardarla negli occhi.
Vispa e maliziosa, quella deliziosa signorina era un bocconcino prelibato per tutti i suoi compagni di scuola.
Doveva aver fatto una grossa strage di cuori devastati e assoggettati al suo fascino ancora immaturo ma autentico.
Ingwar non subiva quello stesso effetto, per forza, ma nemmeno la trovava una preda poco allettante.
Non gli era mai successo in verità di avere a che fare con una ragazza tanto più giovane di lui.
Poteva apparire una stupidaggine ma la cosa lo poneva in un'ottica sia di dubbio, che di curiosità.
Tuttavia non erano ancora intenzioni concrete o stabilite, per il pugile quello era ancora, sostanzialmente, un gioco poco innocente.

... Mi hai raccontato molto poco della tua realtà dall'altra parte del mondo.
Certo prima eravamo meno in confidenza, ma adesso credo di poter fare un po' di più l'impiccione, non credi?
Ad esempio... Hai un fidanzato o qualcuno che ti attende con ansia al rientro ad Hogwarts?


Il fidanzato di sicuro, quello che nelle ultime ore le aveva anche scritto diverse volte sul MagiFonino senza ricevere risposta.
Sul tipo che l'attendeva con ansia invece, in effetti Ingrid avrebbe potuto facilmente individuare quella figura nei suoi ricordi.
Mentre la Brouwer parlava, Ingwar si alzò in piedi, aumentando la distanza fra loro ed avvicinandosi alla grande vetrata.
In lontananza, per strada, a circa cinquanta metri dalla palestra, Sonya ancora se ne stava in attesa osservando l'orologio.
Era tenace, venti minuti e ancora non si decideva a darsi per vinta, perciò sarebbe stato opportuno proseguire a rimanere lì.

Vuole proprio assaggiarti dalla testa ai piedi, signorina... Non demorde.
Per carità, sei un bocconcino niente male ma... Sicura di non averle fatto qualche occhiolino di troppo?
Saresti veramente crudele ad averla indotta a crederci quando in realtà ti trovi dall'altra parte della sponda.
... Ahahah, scherzo scherzo, conosco il tipo, lo so che ti sei comportata bene!


Tornò verso di lei, guardandola dall'alto in basso come sempre era accaduto in quei giorni per ovvie ragioni di statura.
Adesso però quella visione gli restituiva particolari sensazioni intriganti e specifiche, che Ingwar assimilò senza rimanerne stranito.
Chissà, forse anche lui aveva bevuto abbastanza da sentirsi più facilmente avvolto dal desiderio di trasgredire.
Poteva prendersi in giro, ma la sua resistenza alcolica andava ben oltre quella bassa percentuale presente nel sangue.
Allora magari poteva trattarsi dell'avvicinarsi della Luna Piena che lo portava ad un maggiore livello di adrenalina.
Il Vogt contestualizzava, razionalizzava, quando in fondo la risposta poteva essere molto più semplice e poco articolata.
La mente venne attraversata per la frazione di un secondo da una fantasia affatto casta, poi un'altra, poi un'altra ancora.

... Parlando invece dei tuoi imminenti progetti, cosa farai una volta finiti i tuoi impegni qui?
Dopo la serata musicale non credo avrai altro da fare, perciò rientrerai subito oppure hai altri progetti vacanzieri?


Cercò di mantenere un discorso aperto e neutro tornando seduto nello stesso identico punto precedente del ring.
Non era preoccupato o a disagio, viveva il tutto con calma e leggerezza, ma tendeva anche a restare in campo tranquillo.
Per quanto Ingrid si facesse vedere come una signorinella rodata, non lo era, aveva 17 anni, e questo per il Vogt era importante.
La differenza di età fra loro determinava una differenza anche negli approcci, nella modalità di gestione in un contesto più intimo.
Sottovalutare questi dettagli era stupido e incauto, due caratteristiche che fortunatamente Ingwar non possedeva.

Io nei prossimi giorni credo che andrò a trovare un caro amico e avversario di eccellenza.
Non ricordo se te ne ho mai parlati, si chiama Tiger ed è uno dei pochi pugili con cui mi trovo in difficoltà.
Ha uno stile aggressivo tanto quanto il mio, è resistente, con un'ottima capacità tattica e massiccio quanto me.
Allenarci ci permette di avere un miglioramento effettivo, specie perché il tempo per entrambi non è mai troppo.
Pure lui gestisce una palestra, ma solamente per l'allenamento fisico, la boxe e le arti marziali, niente duelli.
Conta che vive direttamente lì... Non è che abbia una brandina in ufficio, non pensare male, ahahahah!
Il suo appartamento è al piano seminterrato, insomma, casa e bottega, furbo e pratico.


Altri quindici minuti, ormai ne erano trascorsi quasi quaranta da quando con Ingrid si erano rifugiati lassù.
Impossibile che Sonya fosse rimasta ancora, doveva per forza essersene andata, arrendendosi.
Difatti, quando nuovamente il Vogt provò a dare un'occhiata svelta, finalmente non la vide più appostata.
La Brouwer era finalmente libera di rientrare, anche se l'ora era tarda e il percorso poco sicuro.
Ma d'altronde già da prima Ingwar si era offerto di accompagnarla così da impedirle di fare brutti incontri.

La prigionia forzata è terminata!
Ci faremo una bella passeggiata notturna.
Allora... Pronta per andare?
Avatar utente
Ingwar
Turbine Elettrico
Turbine Elettrico
 
Grado: 10+
 
Messaggi: 9
Iscritto il: 18/08/2019, 12:04

Messaggioda Ingrid » 30/01/2024, 18:52

Hai altre qualità nascoste che ancora non conosco?

Nascoste... Evidenti... Ingrid non faceva distinzioni, perché Ingwar di qualità ne aveva, anche troppe. Lo sguardo della signorinella perlustrava ogni centimetro di quel fisico così diverso da quello acerbo al quale era abituata lei, quando si trattava di ragazzi. Ma d'altronde stare lontana da casa le faceva venire voglia di superare i suoi limiti, di viversi nuove esperienze eccitanti e pericolose, insomma di assaggiare quel frutto così succoso che era la vita, non più circoscritta al proprio ambiente e ad Hogwarts.
L'alcool in quel caso c'entrava poco o niente con l'atteggiamento da donna navigata che aveva assunto la Brouwer: aveva solo deciso di lasciarsi andare un po' di più con il bere, mantenendo però intatta la propria lucidità e la propria capacità di saper discernere ciò che voleva e ciò che non voleva. Ad esempio, sapeva di non voler essere molestata da Sonya... Ma sapeva di voler essere palpeggiata dal Vogt.
Tuttavia il suo coach, per il momento, stava instaurando con lei un rapporto fatto puramente di parole, che però avevano comunque il loro bel effetto sull'inesperta, per quanto avvezza, Serpeverde.

... Direi di no, le mie qualità migliori difficilmente riesco a nasconderle.

Si morse il labbro inferiore a quell'affermazione, facendo scorrere per un istante lo sguardo in basso, nella zona dove sarebbe stato difficile -a detta del Vogt- nascondere determinate imponenti qualità.
Tuttavia Ingrid fu lesta a far risalire su lo sguardo color nocciola, sorridendo in quel modo sbarazzino che la portava ad arricciare il naso, donandole un'aria incredibilmente dolce e tenera.
L'aspetto esteriore l'aveva sempre aiutata a far passare in sordina alcune sue serpiche abitudini, come quando si fingeva totalmente innocente ed estranea ad ogni possibile responsabilità nei confronti del comportamenti che Buffy Halliwell aveva con lei.
Se la Grifondoro si comportava male con la Brouwer, Ingrid non dava motivo del perché, né tantomeno era lei la prima a cominciare. Una recita alla quale chiunque cascava, specialmente quello scemotto di Kenneth Laars, il suo nuovo amico-giocattolo, da rigirare con le sue piccole bugie come più le pareva.

Comunque... Il vestito ti sta da panico, il rosso è un colore che su di te risalta molto,
Per la questione della settima posizione, non dannartici, nel mio primo corso di duello arrivai quarto e fu una delusione.


Nonostante l'occhiata fosse stata percepita da Ingwar, il duellante proseguiva a rimanere piuttosto tranquillo e poco propenso a voler agire con la piccola Serpeverde. Il motivo forse stava nel fatto che la vedeva troppo piccola per lui o magari si stava semplicemente godendo le attenzioni di una ragazza fresca di maturità.
La biondina non se ne faceva cruccio, perché leggeva in lui un certo interesse e il comune desiderio di flirtare un po', di giocare a quel gioco nel quale Ingwar era piuttosto rodato, mentre Ingrid stava ancora imparando, pur avendo delle ottime basi di partenza.

... Come si chiama lo sport babbano che pratichi qui?
Boxe?
E... A cosa ti servono questi guantoni, a tirare meglio i pugni?
Mi sembra che tu non ne abbia affatto bisogno, ahahahah!


A dire il vero nel mio caso servono a non uccidere l'avversario attutendo i colpi, ahahahah!
Scherzi a parte... Servono in teoria per evitare le rotture delle nocche e poi davvero per non rendere i pugni troppo incisivi.
Alle volte più che uno sport è un gioco al massacro, ma se non ci fossero i guantoni diverrebbe direttamente una carneficina.


... Hai delle mani enormi.
Saresti capace di... Penetrare... La guardia di qualsiasi avversario solo con queste...
Sei proprio sicuro di star seguendo bene le regole?


... In effetti quando penetro, è difficile dimenticarsene.
La mia manovra prevede colpi incessanti e concatenati con un ritmo crescente.
Una volta deciso che si fa sul serio, non lascio scampo...


Stavano ancora parlando di boxe, giusto? Ingrid non era una donna esperta come la cugina famosa, ma sapeva riconoscere determinati segnali, quando le venivano lanciati. Flirtare era una delle attività che le riusciva meglio fare con i maschi, anche perché spesso e volentieri era lei a condurre quei giochi, facendo sì che i ragazzi arrivassero dove lei desiderava farli arrivare.
Ma con il Vogt non poteva sperare di spuntarla tanto facilmente. Proprio come in un incontro, Ingwar controbatteva ai suoi colpi con altri colpi, solo che lui era più esperto, più navigato, più capace. Questa volta fu il turno della biondina di lasciarsi affascinare dal proprio coach, fissandolo per alcuni istanti prima di sorridere ancora in quel modo sbarazzino.

Mi hai fatto venire la curiosità...
Un giorno mi piacerebbe vederlo questo... Spettacolo...


Si morse appena il labbro inferiore, mantenendo il contatto con la mano di lui, una mano enorme non solo in confronto alla propria, ma a prescindere ed in generale. Le dita affusolate della Serpeverde si sarebbero potute spezzare sotto l'azione di quelle dita da gigante, ma Ingwar nonostante la stazza sapeva essere piuttosto delicato, almeno con lei in quel momento.
Inoltre nessuno dei due sembrava deciso a compiere un passo troppo in avanti, era come se il divertimento stesse tutto nel giocare, mantenendo alte le aspettative. Aspettative che si sarebbero potute realizzare? Chissà, entrambi erano maggiorenni, l'unica cosa che poteva frenarli era forse l'eccessiva differenza di età... E di stazza.

... Le regole non c'entrano niente con la genetica e la fortuna o sfortuna nelle dimensioni.
Non posso essere squalificato dalla competizione solo perché ho qualcosa di più grande rispetto all'avversario.
Di sicuro ho delle proporzioni abbastanza rare, ma niente che mi impedisca di aderire ad ogni sfida.
Ciò che conta sono il peso corporeo e la massa muscolare, lì si stabilisce la categoria di appartenenza.
Ogni altra misura è ininfluente...


Mmmh... Sì, certo, nessuno può farti una colpa per le grosse dimensioni.
C'è mai stato qualcuno che si è tirato indietro per questo?
Magari già solo guardando la stazza ha preferito dire "No, grazie"...


Parlavano di altro, usando come metafora la boxe. Era divertente, ma soprattutto era un modo per capire se si trovassero davvero sulla stessa lunghezza d'onda. La Brouwer non se la sentiva ancora di essere troppo esplicita, le piacevano i sottointesi e poi ci trovava più gusto a scoprire qualcosa di più intimo del suo coach senza dover essere troppo schietta.
In fondo erano proprio questi lati del suo carattere che l'avevano fatta finire a Serpeverde, a differenza della sorellastra, che aveva dimostrato sin da subito di essere dotata solo di spavalderia e poco cervello. Quelle settimane di allenamento, comunque, erano servite ad Ingrid per migliorare le proprie doti nei duelli, così da non essere più tanto indifesa contro Buffy. Sentiva come sempre le mani fremere al pensiero di tornare a scuola e fargliela pagare per tutte le volte che l'aveva fatta volare fuori dal ring, ma doveva attendere e soprattutto avere l'accortezza di utilizzare non soltanto la sua ritrovata prestanza fisica, ma anche e soprattutto l'organo che aveva sempre mantenuto ben più allenato rispetto alla Halliwell: il cervello.

... Mi hai raccontato molto poco della tua realtà dall'altra parte del mondo.
Certo prima eravamo meno in confidenza, ma adesso credo di poter fare un po' di più l'impiccione, non credi?


Allora chiedimi pure tutto quello che vuoi, ahahah!

Ad esempio... Hai un fidanzato o qualcuno che ti attende con ansia al rientro ad Hogwarts?

, sono fidanzata con il miglior giocatore di Quidditch del mio anno...
... Che è riuscito a farsi bocciare anche questa volta.
Fantastico, vero?
Lui è il classico ragazzo tutto muscoli e niente cervello...


Niente a che vedere con il proprio coach, che almeno ai suoi occhi di "bambina" appariva dotato di una mente arguta oltre che di un fisico da urlo. Non le passò nemmeno per un istante l'idea di mentirgli riguardo il suo fidanzato: perché avrebbe dovuto nascondergli che lo era? Poteva questo costituire un ostacolo? Non per la Brouwer, la quale trovava quel legame decisamente insulso e poco interessante, specie a ridosso dell'inizio del nuovo anno scolastico.
Forse, quando si erano appena messi insieme, era stata inebriata dall'idea che si era fatta di avere per fidanzato il ragazzo più popolare della scuola. Ma adesso si sentiva decisamente insoddisfatta di lui... E poco stimolata dai suoi approcci, minimali e carenti sotto ogni punto di vista.

Fuori da Hogwarts, vivo con mio padre e la sua seconda moglie.
Ho anche una sorellastra, ma non andiamo molto d'accordo, nonostante i miei tentativi.
La sopporto solo perché mio padre ci tiene alla mia matrigna e non mi va di dargli problemi...


Dietro qualche piccola bugia che spuntavano qua e là, era possibile scorgere la sincera premura di una figlia alla quale non era rimasto altro che il suo papà. Dopo la morte di sua madre, Ingrid era stata cresciuta dal signor Brouwer, con qualche piccolo incidente di percorso, certo, ma con una affetto sincero, reale e soprattutto reciproco.
Per amore di suo padre, Ingrid aveva accettato Evie Halliwell nelle loro vite, mostrandosi sempre gentile con lei, una brava figlia accondiscendente. Non le voleva bene, ma le stava simpatica, e poi era consapevole che quella donna non poteva prendere in nessun modo il posto della madre che aveva perso.
Era ormai passato il tempo nel quale alla Brouwer serviva una madre, sentiva di aver superato quella fase già da un po'. E dato che lei non vedeva in Evie una minaccia per la sua vera mamma, che portava sempre nel cuore, aveva accettato con maggiore facilità che suo padre esternasse il suo bisogno di avere una moglie.

Vuole proprio assaggiarti dalla testa ai piedi, signorina... Non demorde.

È ancora lì?!

Per carità, sei un bocconcino niente male ma... Sicura di non averle fatto qualche occhiolino di troppo?
Saresti veramente crudele ad averla indotta a crederci quando in realtà ti trovi dall'altra parte della sponda.
... Ahahah, scherzo scherzo, conosco il tipo, lo so che ti sei comportata bene!


Aveva subito smorzato quella battuta un po' più spinta, ma Ingrid aveva comunque colto l'interesse nei propri confronti. Attese che il Vogt si riavvicinasse a lei, dal momento che era meglio evitare che Sonya la vedesse, per non rinnovare ulteriormente la speranza di poterla corteggiare.
... O forse era meglio che la guardasse per bene?

Per scrollarmela di dosso dovrei come minimo limonare con qualcuno di fronte a lei...
... Tu saresti disponibile?


Immagine


Anche lei fu scherzosa, tuttavia c'era sempre un fondo di verità dietro quella proposta piccante, seppur la Brouwer dubitava che Ingwar ci sarebbe cascato. In un certo senso, però, desiderava vedere la sua reazione e capire quanto fosse profondo il suo grado di interesse nei propri confronti. Se fosse rimasto spaesato, avrebbe compreso che l'idea gli faceva un certo effetto, se invece ne avesse riso su tranquillamente, probabilmente trovava Ingrid interessante ma non abbastanza da stuzzicarlo.

... Parlando invece dei tuoi imminenti progetti, cosa farai una volta finiti i tuoi impegni qui?
Dopo la serata musicale non credo avrai altro da fare, perciò rientrerai subito oppure hai altri progetti vacanzieri?


In teoria sì, dovrei rientrare, ma in tutta sincerità non ne ho molta voglia.
Lo so, sto per parlare come una ragazzina, ma è la prima volta che faccio qualcosa da sola senza mio padre e... Mi sta davvero piacendo!
Ecco, adesso ti renderai conto di quanto io sia piccola, già lo so, ahahahahah!
Tu vivi da solo da chissà quanto tempo, sei già adulto e non devi rendere conto a nessuno... Un po' ti invidio, non vedo l'ora di terminare l'ultimo anno di scuola e di fare altrove nuove esperienze...


Insomma, da come ne parlava, la ragazzina non era vincolata a tornare a casa, era solo la mancanza di un valido motivo a spingerla a dover per forza rientrare. Seppur maggiorenne, era suo padre che le forniva i soldi per stare lì, era molto permissivo, ma non così tanto.

Se avessi la scusa di poter prolungare gli allenamenti con te, probabilmente mio padre accetterebbe più volentieri di farmi rimanere qui...

Eh sì, anche questo le dava ancora molto l'aria da ragazzina, ma purtroppo questa era la vita della Serpeverde, una figlia che viveva ancora sotto il tetto di papà e in quanto tale non poteva permettersi troppe libertà. In verità avrebbe saputo come convincere suo padre senza un valido motivo: le bastava fare un po' di moine, supplicarlo e cose del genere, ma avere la scusa degli allenamenti le avrebbe permesso di mantenere suo padre tranquillo e meno propenso a chiederle ogni giorno quando avesse intenzione di tornare a casa.

Tu invece che cosa farai?

Io nei prossimi giorni credo che andrò a trovare un caro amico e avversario di eccellenza.
Non ricordo se te ne ho mai parlato, si chiama Tiger ed è uno dei pochi pugili con cui mi trovo in difficoltà.


No, mai sentito prima!

Ha uno stile aggressivo tanto quanto il mio, è resistente, con un'ottima capacità tattica e massiccio quanto me.
Allenarci ci permette di avere un miglioramento effettivo, specie perché il tempo per entrambi non è mai troppo.
Pure lui gestisce una palestra, ma solamente per l'allenamento fisico, la boxe e le arti marziali, niente duelli.
Conta che vive direttamente lì... Non è che abbia una brandina in ufficio, non pensare male, ahahahah!
Il suo appartamento è al piano seminterrato, insomma, casa e bottega, furbo e pratico.


Vorrei tanto conoscerlo, solo per il gusto di vedere qualcuno che raggiunge la tua stessa stazza, ahahaha!

Non si aspettava certo che Ingwar la invitasse davvero a venire con lui, erano in confidenza, ma non così tanta. Nel frattempo, Sonya sembrava essersi finalmente dileguata, ponendo fine all'assedio. La Brouwer non immaginava di essere un bocconcino tanto prelibato -per citare qualcuno- al punto da spingere una persona a mostrare tanta determinazione nell'incontrarla.
Insomma, era giunto il tempo di raccogliere le loro cose e andarsene... Ed un po' Ingrid si sentiva dispiaciuta nell'avvicinarsi al momento in cui avrebbe salutato il suo coach.

Allora... Pronta per andare?

Recupero il giacchetto e ci sono...

... Peccato...
Chissà come sarebbe farsi baciare da uno come lui...


Immaginava che ormai, a ridosso della fine, fosse difficile che qualcosa potesse accadere. Un'occasione persa, dunque, oppure si trattava di un seme appena piantato? Chissà, tutto poteva essere, e la mattina seguente la biondina poteva risvegliarsi con quella voglia spenta oppure diventata ancora più grande.
Una volta preso il suo chiodo nero, Ingrid raggiunse Ingwar, facendo lei strada verso l'albergo dove alloggiava. La città di notte faceva un po' più paura, ma lei si sentiva decisamente al sicuro visto chi avesse accanto a farle da guardia del corpo.

Mi sento come una di quelle star che girano con i loro gorilla, ahahah!
In effetti credo che sia difficile scambiarci per qualcos'altro...
Mmmh... Visto che ne stavamo parlando prima... Tu invece?
Ce l'hai una fidanzata?
Non è mai passato nessuno a trovarti, ma può essere che l'hai tenuta nascosta...


E forse un'eccessiva fedeltà poteva spiegare perché fra di loro tutto si fosse svolto in maniera molto blanda, senza raggiungere un obiettivo più carnale.
Avatar utente
Ingrid
Prefetto Serpeverde
Prefetto Serpeverde
 
Anno: 6
 
Messaggi: 13
Iscritto il: 13/11/2019, 0:23

Data Utente Tipo Dado Risultato  
2021-10-27 19:53:31 Ingrid d20 2  
2021-10-27 19:53:27 Ingrid d20 3  
2021-10-27 19:53:17 Ingrid d20 3  
2021-10-27 19:52:11 Ingrid d20 1  
2021-10-27 19:51:47 Ingrid d20 1  
2021-10-27 19:51:30 Ingrid d20 2  
2021-10-27 19:51:11 Ingrid d20 3  
2021-03-18 22:27:16 Ingrid d20 16  
2021-03-18 22:26:52 Ingrid d20 12  
2021-03-18 22:26:48 Ingrid d20 16  
2021-03-18 22:26:45 Ingrid d20 15  
2021-03-18 22:26:36 Ingrid d20 18  
2021-01-28 16:11:39 Ingrid d20 18  
2021-01-28 16:11:16 Ingrid d20 11  
2021-01-28 16:07:47 Ingrid d20 19  
2021-01-28 16:07:40 Ingrid d20 12  
2021-01-28 16:07:26 Ingrid d20 14  
2021-01-28 16:07:11 Ingrid d20 16  
2021-01-28 15:58:40 Ingrid d20 11  
2021-01-28 15:58:15 Ingrid d20 7  
2021-01-28 15:57:43 Ingrid d20 13  
2021-01-28 15:55:11 Ingrid d20 4  
2021-01-28 15:54:45 Ingrid d20 10  
2021-01-28 15:54:28 Ingrid d20 12  
2021-01-28 15:29:59 Ingrid d20 14  
2021-01-28 15:29:52 Ingrid d20 9  
2021-01-28 15:29:38 Ingrid d20 7  
Precedente

 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron