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Chicago

Messaggioda Regina » 28/03/2016, 16:24

Ti dai fin troppa importanza, cara la mia V.I.P. , ma posso apparire come quello pronto a gonfiare il proprio ego facilmente quindi sei giustificata.
D'altronde non si può pretendere di conoscere o prevedere una persona dopo mesi...
... figurarsi dopo pochi minuti.


D'accordo, allora dimmi un po' come sei!

Spiegati meglio.

Raccontami, anzi, raccontati, presentati a me per come sei, per quello che hai dentro e che discende da ciò che mostri all'esterno: ti posso dire come ti vedo io, e poi tu mi dirai quanto di questo è vero, ci stai?

Certamente, perché no?

Ti considero uno che non ha paura di nulla, patologicamente stronzo e tanto arrogante... uhm... ma penso tu abbia anche un lato più romantico, e un sacco di segreti che nascondi dietro quello sguardo da "non me ne frega di niente e di nessuno".
... ci ho preso?


Hai eseguito un profilo standard piuttosto trito e ritrito, la solita documentazione del tipico "bad boy" senza arte né parte, con un pizzico di mistero.

Ah certo, scusami tanto sai se non sono brava nel creare profili originali! -gli fece una linguaccia sentita, ipotizzando che l'altro stesse scherzando... beh, almeno si sperava.

Ho paure esattamente come tutti, semplicemente non le paleso apertamente se non alle persone delle quali mi fido di più.
... Non ho un lato romantico, ho un lato sentimentale, che è differente.
Ovvero non rifuggo i sentimenti e in una ipotetica relazione dò anima e corpo a patto che si faccia lo stesso, altrimenti non ne vale la pena e cari saluti.


Davvero non sei romantico? Non intendo quel genere di romanticismo triste con fiori, cioccolatini e cose simili eh, anche se ogni tanto un bel mazzo di girasoli a me farebbe un piacere che non ti dico... -commentò Regina, divagando per un secondo prima di riprendere il discorso- Ma quel romanticismo che ti porta... non lo so, ad osservare la tua ragazza che ti dorme accanto, a farle sorprese di qualsiasi tipo quando meno se l'aspetta, a realizzare quei sogni che per lei sembrano impossibili...
Cose così!


Tanto sembrava una "bad girl" la Jones, tanto invece si scopriva com'ella avesse un lato romantico molto forte e preponderante, che semplicemente nascondeva ai più, visto che avrebbe dovuto interessare solo al fidanzato -insomma, ad un estraneo cosa importava che a lei piacessero da morire le coccole nella vasca da bagno fatte per il semplice gusto di stare insieme?

Probabilmente hai azzeccato bene sul discorso dei segreti, perché sì, di quelli ne ho in abbondanza.
Sul non me ne frega di niente e nessuno, anche in tal caso vero fino ad un certo punto... Diciamo che mi frega più del sottoscritto che del prossimo.


In effetti mi sapevi proprio di egoista... -commentò tra sé la bionda, prima di sorridergli divertita e fargli l'occhiolino- Dai, sto scherzando! Fai bene a pensare a te stesso, insomma, se ti preoccupassi sempre e solo degli altri finiresti per stare male e basta! Anche io sono una che pensa a se stessa... la maggior parte del tempo. -bevve un sorso di birra, leccandosi il labbro superiore- Da quando faccio parte dei Saber Dynamos ho imparato a pensare non solo al mio benessere, ma anche a quello del gruppo; per non parlare poi di mio fratello... lui è la mia famiglia, perciò è chiaro che devo mettere i suoi bisogni prima dei miei.

Visto che bastardi ci ritroviamo per genitori.
Ho fatto bene ad andarmene di casa e a portare Jeremy con me, non oso pensare come avrebbe potuto resistere in quella casa da solo... è difficile prendermene cura, quello sì, ma sono la sua tutrice legale e di certo non lo abbandonerei mai a se stesso.


Si stava aprendo davvero molto, la Jones, e senza nemmeno rendersene conto: Aidan poteva leggerle nel pensiero, ed in quel modo stava scoprendo cose di lei assolutamente private, come il fatto di avere un pessimo rapporto coi genitori e di aver portato via dalla loro casa anche il fratello minore, che grazie ad una sentenza del Tribunale Magico era quindi affidato legalmente a lei.
Intanto, il kebab finiva e con esso arrivava anche il giudizio di Regina, la quale ammise che dopotutto ciò che aveva appena mangiato non era tanto male, si poteva definire abbastanza gradevole da contemplare la possibilità di rimangiarlo, in futuro -sempre e solo se qualcuno gliel'avesse offerto, però.

Insomma una vittoria quasi schiacciante su tutta la linea.
Batto il campione e ti faccio apprezzare il kebab, posso essere completamente fiero di me stesso.
Ecco... Ora si sta gonfiando il mio ego!


Fly down, campione!
Non è merito tuo se questo piatto mi piace... al massimo di chi l'ha cucinato!


Se vuoi possiamo risalire anche alla qualità della ciccia del pollo, agnello e manzo, resta il fatto che se non ti ci portava il sottoscritto, di certo chi l'ha cucinato non si sarebbe affacciato dal locale urlandoti: "Ehi! Vieni a provare il kebab, senti che favola, non te ne pentirai!".

Ahahahahahahah!!!

Le venne spontaneo ridere quando l'altro fece l'imitazione del cuoco di quel locale, portandosi anche una mano davanti alla bocca per soffocare la risata e non renderla troppo evidente, magari destando anche la curiosità del suddetto "chef" che, nel peggiore dei casi, si sarebbe pure potuto offendere; concluso il pasto, comunque, e usciti da lì, Regina gli chiese in modo molto diretto se preferisse proseguire la serata da solo, così da potersi cercare una compagnia più "facile" con cui festeggiare la vittoria, rassicurandolo che l'avrebbe capito, nel caso: la risposta che lui le diede, se da un lato la fece sorridere per il riferimento ai girasoli, dall'altro le diede non poco fastidio per il riferimento alle margherite, portandola evidentemente a mostrare un'espressione infastidita che non passò affatto inosservata.

... Hai fatto un'espressione strana.

Mh?
Quando?


Intendo alla mia battuta, mi sei sembrata infastidita da qualcosa.
Ho sbagliato il tuo fiore preferito o ti vanno di traverso le margherite?


Perché, puntavi a paragonarmi al mio fiore preferito? -domandò lei divertita, per poi tornare un po' più seria e storcere il naso- Non è che non mi piacciono le margherite, è solo che il loro nome mi ricorda quello di una ragazza con cui il mio ex è stato, qualche tempo fa... mentre stavamo insieme.
Con lui ho risolto, ma con lei... eravamo amiche, quindi ora meno sento cose che riguardano lei e meglio sto.


Forse, ora, Aidan avrebbe capito perché Regina si trovasse ben poco coinvolta nel flirtare con altri ragazzi, da fidanzata? Era una ragazza fedele, estremamente, una ragazza che non tradiva e che non giocava con altri se era impegnata; forse una volta l'avrebbe pure fatto, ma da quando era stata ferita così profondamente da Lancelot... da allora qualcosa era cambiato.
Intanto, con la magia, i due sbucarono a Chicago, a pochi passi dalla gelateria migliore dell'intero Stato, o forse anche di più: lì era giorno, ma il fuso orario sembrava non dare alcun tipo di fastidio alla Jones che lo spinse ad entrare e a perdersi tra i mille gusti di gelato diversi che il posto proponeva.

Mh... Facciamo... Quello... Sì... Quello... Ok... Ed anche quello!
No no niente cialde grazie!


Io vorrei il cono più grande che avete... sì, quello andrà benissimo!
E di gusti vorrei... uhm, cheesecake alla fragola, cioccolato bianco al bourbon, nocciola e caramello al sale dell'Himalaya!


... Ecco a lei, pago per entrambi.

Ma che gentiluomo...

Non lontano dalla gelateria c'era un bellissimo parco dove poter mangiare il gelato in santa pace, e fu proprio lì che Regina lo dirottò, sedendosi non su una panchina qualsiasi, ma su quella situata sotto un grande sempreverde: non faceva particolarmente freddo, essendo lì giorno, perciò era il momento perfetto per starsene all'aperto a gustarsi un dolce freddo.

Sono contenta che tu sia voluto rimanere.
Insomma, è chiaro che non te la darò...
-linguaccia divertita- perciò significa che forse la mia compagnia ti piaccia a prescindere dal fare o meno sesso... lo spero, se non altro!
Non fraintendermi, se io fossi single... beh, uno come te sarebbe proprio il mio tipo, lo devo ammettere... scommetto che hai la fila fuori dalla porta, vero? E che hai avuto almeno... uhm... un centinaio di donne in tutta la tua vita, finora!
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Messaggioda Aidan » 28/03/2016, 22:45

... Non ho un lato romantico, ho un lato sentimentale, che è differente.
Ovvero non rifuggo i sentimenti e in una ipotetica relazione dò anima e corpo a patto che si faccia lo stesso, altrimenti non ne vale la pena e cari saluti.


Davvero non sei romantico?
Non intendo quel genere di romanticismo triste con fiori, cioccolatini e cose simili eh, anche se ogni tanto un bel mazzo di girasoli a me farebbe un piacere che non ti dico...


Allora cosa intendi di preciso?

Ma quel romanticismo che ti porta... non lo so, ad osservare la tua ragazza che ti dorme accanto, a farle sorprese di qualsiasi tipo quando meno se l'aspetta, a realizzare quei sogni che per lei sembrano impossibili...
Cose così!


Sei andata molto sul generico, lo sai?
Osservarla mentre dorme... Mh... Non so, non è da me, direi di no!
Sulle sorprese...


Rimase un attimo interdetto e in silenzio, come se gli fosse venuta in mente una cosa imprevista e per certi versi fu proprio così.
Ripensò a quando aveva fatto di tutto per farsi assumere dalle Croft così da fare una sorpresa a Xylia, salvo poi scoprire che era servita a ben poco come pensata visto che non la sbloccò più di tanto.
Una vera e autentica pazzia, una stronzata l'avrebbe chiamata a quel punto, ma l'aveva fatta, era entrato nell'ottica di provare a fare una cosa simile solo per la ragazza che sentiva di amare.

... Sulle sorprese credo di avere un buon potenziale, sono sincero.
Parlo per esperienza, anche se magari non tutte sono andate come avrei voluto.


Si vedeva però dal suo sguardo e dal suo tono di voce che non ne voleva parlare, non in quell'istante almeno.

Non ho mai realizzato i sogni di una ragazza, quindi non saprei neanche da dove cominciare... Sogni non sessuali, intendiamoci!

Occhiolino scherzoso ed un po' malizioso, per poi tornare nuovamente più tranquillo e amichevole.

Quindi semmai dovessi realizzarne qualcuno e ne avrò conferma, ti scriverò e ti farò sapere nel dettaglio!

Anche se aveva grossi dubbi sull'eventuale riuscita di una impresa simile, non certo perché non fosse una persona sentimentale, bensì perché non aveva idea di quando sarebbe tornato a provare qualcosa di tanto grande per qualcuna addirittura da spingerlo a voler realizzare un suo desiderio, qualsiasi esso fosse. Continuarono a chiacchierare a proposito dell'ultima parte della descrizione dell'irlandese, quella sull'interesse verso se stesso piuttosto che verso gli altri. Accettò di buon grado la presa in giro della bionda, ammiccante, lasciando che proseguisse a parlare e a rivelare mentalmente un dettaglio importante di lei.

Da quando faccio parte dei Saber Dynamos ho imparato a pensare non solo al mio benessere, ma anche a quello del gruppo; per non parlare poi di mio fratello... lui è la mia famiglia, perciò è chiaro che devo mettere i suoi bisogni prima dei miei.

Visto che bastardi ci ritroviamo per genitori.
Ho fatto bene ad andarmene di casa e a portare Jeremy con me, non oso pensare come avrebbe potuto resistere in quella casa da solo... è difficile prendermene cura, quello sì, ma sono la sua tutrice legale e di certo non lo abbandonerei mai a se stesso.


Te ne prendi cura tu?
Questo significa forse che sei la sua... Tutrice Legale?
Se fosse davvero così, allora la tua famiglia biologica deve essere piena di bastardi.
Oppure il termine può essere esteso solo a padre e madre?
Magari i tuoi nonni o i tuoi zii sono pezzi di pane... In tal caso scusa dell'aver fatto di tutta l'erba un fascio!


Lasciò quindi che ella si spiegasse, sempre che ne avesse voglia, evitando di insistere qualora avesse detto che preferiva evitare l'argomento, d'altronde lui era il primo a fare certe richieste.
Uscirono fuori dal locale dopo l'ottima mangiata, con Aidan che riuscì per altro a far ammettere alla Jones che il cibo mangiato non era affatto male, inneggiando alla propria vittoria schiacciante.
La cantante tentò di annichilire quell'entusiasmo, sempre per gioco, ma l'O'Toole, incalzando con una battuta, non solo strappò un'altra vittoria, ma in più la fece ridere, ed anche di gusto.
Vederla ridere fu una bella visione, tutto sommato. Era davvero bella, una bellissima ragazza, di quelle che appunto avrebbe cercato in tutti i modi di portarsi a letto, ma visto che ormai quelle speranze erano sfumate, non gli restava che concentrarsi su altro, su qualcosa di un po' meno eccitante e più coinvolgente, come appunto un sorriso, una espressione di gioia, una scintilla di serenità più vera.

Ahahahahahahah!!!

Ed ecco qui svelato il metodo secondario di Regina Ginevra Jones per conquistare i ragazzi quand'anche la propria voce non funziona...

Un complimento un po' particolare, ma un complimento reale, una nota di apprezzamento verso quel sorriso e quella risata cristallina e allegra.
Aidan forse si era spinta un po' troppo, andando a solcare dei terreni che esplorava raramente, per quello preferì concentrarsi subito su altro, facendole una domanda scomoda ma di sua curiosità.
Cosa aveva la bionda contro le margherite? Fiori apparentemente innocui e comuni?

Non è che non mi piacciono le margherite, è solo che il loro nome mi ricorda quello di una ragazza con cui il mio ex è stato, qualche tempo fa... mentre stavamo insieme.
Con lui ho risolto, ma con lei... eravamo amiche, quindi ora meno sento cose che riguardano lei e meglio sto.


Deduco quindi che si chiami Margaret.

Come sua "madre", per modo di dire.
Coincidenza particolare, forse un segno del destino che lo invitava a non provarci più con la bionda cantante?
Va beh che, dopo ciò che aveva saputo, pensare di poterla strappare al fidanzato era un'idea da dimenticare completamente, probabilmente fedele com'era, ormai.
Lo infastidiva doversi arrendere a quella maniera ma lei non aveva fornito input e con quell'ultima info aveva anche chiarito il motivo: non avrebbe mai lasciato uno spiraglio, non così facilmente.
Aidan non aveva alcuna sicurezza di poter riuscire ad arrivare ad un risultato concreto e c'era anche il rischio di non piacersi, d'altronde quello era solo un incontro alla buona, non un appuntamento.
Però a dire il vero un po' di flirt c'era stato nello stadio, lo ricordava perfettamente... Perché in quel caso c'era stata? Aveva ceduto alla tentazione? Avrebbe potuto cedere ancora?
Mentre si poneva tutte quelle domande, l'irlandese si faceva condurre fino al luogo del dessert, ovvero una gelateria esclusiva, dopo consumare l'ultimo cibo prima dei saluti.

Sono contenta che tu sia voluto rimanere.

Disse lei all'improvviso, mentre stavano comodamente seduti a consumare il dolce, avvolti dalla tranquillità e dal silenzio, infatti in quel parco non c'era praticamente nessuno.

Ah sì?

Insomma, è chiaro che non te la darò...

NOOO?!
Allora ciao... Ci si vede!


Fece per alzarsi ed andarsene, sorridendo naturalmente e prendendola un po' in giro: era ovvio che non gliel'avrebbe data, già, fin troppo ovvio.

... perciò significa che forse la mia compagnia ti piaccia a prescindere dal fare o meno sesso... lo spero, se non altro!

Odio le perdite di tempo...

A buona intenditrice...

Non fraintendermi, se io fossi single... beh, uno come te sarebbe proprio il mio tipo, lo devo ammettere... scommetto che hai la fila fuori dalla porta, vero?
E che hai avuto almeno... uhm... un centinaio di donne in tutta la tua vita, finora!


Dovresti specificare: il centinaio di donne intendi in camera da letto o nel cuore?

Perché la differenza era abbastanza sostanziale.

Forse una settantina me le sarò scopate, lo ammetto...

Bugia, in realtà forse saranno state venti o trenta, ma considerando 29 anni di vita, doveva fare una proporzione adeguata.

... Ma nel cuore... No, nel cuore... Una sola.

Alla fine anche lui aveva scelto di essere un po' sincero ed aprirsi, in fondo che male c'era? Non era mica una notizia da prima pagina.

È stata l'unica, a parte lei solo sesso, gran sesso, ma solo sesso.
Non è andata però, lei voleva solo sesso ed io qualcosa di più, quindi le nostre strade si sono divise.
Abbiamo cominciato come a me piace cominciare, ovvero col corpo, con i segnali che esso poteva trasmettere, consumando l'eccitazione e scoprendo sempre nuove frontiere, tra fantasia e tabù.
Poi però... Io ho preso anche un altro percorso... Non credevo che lei non mi stesse seguendo e quando ho capito di essere solo era ormai troppo tardi, mi ero innamorato.
Tuttavia va bene così, alla fine mi è servito, ogni tanto una lezione di questo genere serve e non avendone mai ricevuta una... Come si dice: c'è sempre una prima volta!
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Aidan
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Messaggioda Regina » 29/03/2016, 16:20

Sei andata molto sul generico, lo sai?

Era per darti un'idea generale di cosa io reputi romantico, sei libero di personalizzare il tuo concetto di romanticismo quando e come vuoi! -replicò Regina con aria saccente ma divertita, mostrando un sorrisetto ironico sulle labbra.

Osservarla mentre dorme... Mh... Non so, non è da me, direi di no!
Sulle sorprese...


Uhm?
Sulle sorprese? Dai, mi stai rendendo curiosa!!


... Sulle sorprese credo di avere un buon potenziale, sono sincero.
Parlo per esperienza, anche se magari non tutte sono andate come avrei voluto.


Mica può sempre andarci bene!
Sai quante delusioni d'amore mi sono beccata io? Puoi anche non crederci ma è così, persino Regina Ginevra Jones si è ritrovata il cuore spezzato un paio di volte!
-che poi fosse stata sempre in grado di nasconderlo al meglio per non dare soddisfazione, quello era tutt'altro discorso.

Quindi semmai dovessi realizzarne qualcuno e ne avrò conferma, ti scriverò e ti farò sapere nel dettaglio!

Guarda che ci conto, dopodiché ti darò un voto in base all'originalità, all'impegno e al grado di soddisfazione della ragazza a cui avrai fatto la sorpresa, quindi preparati perché sarò un giudice estremamente severo!

Ridacchiò di gusto, la bionda, mentre mangiava, beveva ed intanto continuava a parlare di sé e commentare le scelte dell'altro, come il discorso di essere egoista e di pensare solo a se stesso: lei l'aveva fatto per gran parte della sua vita, ma da quando era diventata la tutrice del fratello minore aveva dovuto imparare, per forza di cose, a mettere il suo benessere prima del proprio, e a pensare in modo differente, più maturo.

Te ne prendi cura tu?
Questo significa forse che sei la sua... Tutrice Legale?


Sì, da circa un paio d'anni.

Se fosse davvero così, allora la tua famiglia biologica deve essere piena di bastardi.
Oppure il termine può essere esteso solo a padre e madre?
Magari i tuoi nonni o i tuoi zii sono pezzi di pane... In tal caso scusa dell'aver fatto di tutta l'erba un fascio!


Non siamo una famiglia numerosa e non ho mai avuto grandi contatti coi parenti dei miei genitori. -rispose lei, facendosi un po' più seria sull'argomento- Comunque sì, potremmo definire mio padre e mia madre dei gran bastardi... beh, mio padre più che altro, mia madre è solo -per modo di dire- vile; non è mai importato loro come stessimo io e Jeremy, contavano solo il buon nome e le apparenze... quando ho deciso che non ne potevo più abbiamo litigato pesantemente, me ne sono andata di casa, ed ho portato con me mio fratello.
Non avrei mai potuto permettere che gli facessero ciò che hanno fatto a me...


Farlo diventare una persona fiera di sé solo in base ai propri successi, e non alle capacità, all'impegno e alla forza di volontà impiegati per arrivare al risultato, indipendentemente da quale esso fosse; Regina aveva permesso loro di farle credere che se si fosse mostrata sempre perfetta, allora sarebbe stata perfetta anche dentro... ma non era così che andavano le cose, la Jones l'aveva scoperto sulla propria pelle e non avrebbe lasciato che a Jeremy accadesse lo stesso.
Per fortuna quell'argomento molto delicato e per certi versi anche doloroso si concluse, lasciando spazio a sorrisi e risate grazie alla capacità di Aidan di sdrammatizzare le situazioni, aiutandosi con l'ironia e, a volte, anche con un pizzico di sarcasmo.

Ed ecco qui svelato il metodo secondario di Regina Ginevra Jones per conquistare i ragazzi quand'anche la propria voce non funziona...

Lo guardò appena più intensamente, sorridendogli poi con una sfumatura più dolce nello sguardo e le guance appena più rosse di prima; era pur sempre una ragazza, e certi complimenti, soprattutto quelli meno fisici e più romantici, le facevano sempre un certo effetto; se oltretutto venivano pure da un ragazzo carino...
Tuttavia l'argomento successivo fu di nuovo molto poco piacevole, visto che si andò a toccare un tasto dolente della vita di Regina, ovvero la figura di Margaret Sanders, una persona che la Jones avrebbe tanto voluto cancellare e dimenticare, peccato che ciò non fosse proprio possibile.

Deduco quindi che si chiami Margaret.

Annuì a quell'affermazione, chiudendo così l'argomento -più fastidioso che parlare dei suoi genitori- e finendo anche il pasto, così da decidere poi di spostarsi in un'altra zona del mondo per gustare il miglior gelato possibile; il posto vantava una serie di gusti di prima qualità tra cui fu difficile scegliere, ma alla fine i due ragazzi si ritrovarono seduti su una panchina, immersi nel verde di un parco molto tranquillo, dove si poteva chiacchierare in tranquillità.

Sono contenta che tu sia voluto rimanere.

Ah sì?

Insomma, è chiaro che non te la darò...

NOOO?!
Allora ciao... Ci si vede!


Che stupido!! -sbottò lei ridendo e mostrando un delizioso broncio infastidito, prima di tornare a sorridere come prima- Dicevo che è abbastanza palese che non otterrai nulla di sessuale da me... perciò significa che forse la mia compagnia ti piaccia a prescindere dal fare o meno sesso... lo spero, se non altro!

Odio le perdite di tempo...

Non fraintendermi, se io fossi single... beh, uno come te sarebbe proprio il mio tipo, lo devo ammettere... scommetto che hai la fila fuori dalla porta, vero?
E che hai avuto almeno... uhm... un centinaio di donne in tutta la tua vita, finora!


Dovresti specificare: il centinaio di donne intendi in camera da letto o nel cuore?

Sotto le coperte, ovviamente!

Forse una settantina me le sarò scopate, lo ammetto...
... Ma nel cuore... No, nel cuore... Una sola.
È stata l'unica, a parte lei solo sesso, gran sesso, ma solo sesso.


Wow...
E com'è andata? Sempre se posso chiedertelo, naturalmente...


Non è andata però, lei voleva solo sesso ed io qualcosa di più, quindi le nostre strade si sono divise.
Abbiamo cominciato come a me piace cominciare, ovvero col corpo, con i segnali che esso poteva trasmettere, consumando l'eccitazione e scoprendo sempre nuove frontiere, tra fantasia e tabù.
Poi però... Io ho preso anche un altro percorso... Non credevo che lei non mi stesse seguendo e quando ho capito di essere solo era ormai troppo tardi, mi ero innamorato.


Capisco... una delusione d'amore in piena regola...

Tuttavia va bene così, alla fine mi è servito, ogni tanto una lezione di questo genere serve e non avendone mai ricevuta una... Come si dice: c'è sempre una prima volta!

A me è capitata la stessa cosa con un ragazzo, quand'ero alla Cyprus: facevamo del gran sesso, c'era una sintonia pazzesca tra di noi, quindi pensavo che insomma, sai, che fossimo allo stesso punto... così ho fatto il primo passo e gli ho chiesto di stare insieme, rivelandogli i miei sentimenti...
E lui mi ha guardato come se fossi stata la persona più pazza, mentecatta e fuori di testa che avesse mai incontrato, affermando che non si era certo avvicinato a me per una relazione, e che non credeva che fossi "quel tipo di ragazza" ... capito? Praticamente mi considerava sbagliata perché non volevo scopare e basta!


Ci rise su, anche se all'epoca si era fatta tanti di quei pianti, lontano da tutti e tutti, che solo a ripensarci si dava della cretina per aver sprecato tanto di quel tempo in un modo così stupido.

Però mi è servito, sai... mi ha fatto capire che non si può sempre ottenere ciò che si vuole, e che per quanto possiamo pianificare tutto, ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà al nostro controllo, mettendocela in quel posto.
L'importante è provarci fino all'ultimo, e non rimpiangere di non aver fato il massimo: insomma, mi vedi? È chiaro che alla fine è stato quell'imbecille a perderci!
-rise per qualche secondo, delicatamente, per poi tornare appena più seria- E credo proprio che anche quella ragazza ci abbia perso, quella che ti ha detto di no.
Sembri un cattivo ragazzo, di quelli che spezzano il cuore per il gusto di farlo, ma se ti eri innamorato di lei davvero e ti sei messo in gioco per primo, esponendo i tuoi sentimenti... allora sei una persona decisamente migliore di quanto chi non ti conosce potrebbe pensare.


Gli fece un piccolo sorriso, avvicinando il proprio cono alla sua bocca come per invitarlo ad assaggiare... e spingendolo poi invece più in alto, così da sporcargli la punta del naso col gelato, e ridere di gusto per una scena così buffa, almeno dal suo punto di vista; anche lei, quando la si conosceva meglio, diventava una persona estremamente diversa dalla prima impressione che di solito dava.
Se quello fosse un bene o un male, in ogni caso, non stava a lei giudicarlo.
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Messaggioda Aidan » 31/03/2016, 16:49

Sai quante delusioni d'amore mi sono beccata io?
Puoi anche non crederci ma è così, persino Regina Ginevra Jones si è ritrovata il cuore spezzato un paio di volte!


Ah ti credo eccome...
Non hai l'atteggiamento di una alla quale la vita è sempre andata alla grande.
Inizialmente ti mostri tanto schizzinosa, ma scommetto che quando prendi confidenza e ti senti a tuo agio, cambi da un attimo all'altro.


In quel caso, Aidan si fece aiutare dalla sua conoscenza della psicologia ed anche dalle sue capacità innate deduttive su larga scala, tutte trasmesse da Tezzereth.
Non poteva mettere la mano sul fuoco per tutto ma se conosceva anche solo un minimo i probabili caratteri dei componenti della band "Saber Dynamos", era ovvio che lei non fosse del tutto spontanea con lui.
Quasi sicuramente con loro si sentiva più libera di fare ciò che le passava per la testa, comportarsi non come Regina Ginevra Jones ma soltanto Regina, una Regina in grado magari anche di fare i rutti!

Quindi semmai dovessi realizzarne qualcuno e ne avrò conferma, ti scriverò e ti farò sapere nel dettaglio!

Guarda che ci conto, dopodiché ti darò un voto in base all'originalità, all'impegno e al grado di soddisfazione della ragazza a cui avrai fatto la sorpresa, quindi preparati perché sarò un giudice estremamente severo!

Dovresti analizzare soltanto la sorpresa, perché la reazione potrebbe non essere proporzionale alla bravura o all'impegno.
Può capitare di incontrare persone non in grado di apprezzare seriamente un gesto, sei d'accordo?


A lui era successo esattamente in quel modo, ovvero pur riuscendo in un'impresa davvero allucinante (farsi assumere dalle Croft in pochissimo tempo), Xylia non aveva ugualmente apprezzato abbastanza da concedere definitivamente il suo cuore e di conseguenza il giudizio finì per essere negativo senza però un motivo davvero valido. Si tenne quel pensiero per sé, comunque, rendendosi conto che non ci fosse bisogno di entrare nei dettagli, così finì il pasto assieme a lei ed uscirono dal locale pronti per dedicarsi al dessert.

Non siamo una famiglia numerosa e non ho mai avuto grandi contatti coi parenti dei miei genitori.
Comunque sì, potremmo definire mio padre e mia madre dei gran bastardi... beh, mio padre più che altro, mia madre è solo...


Vile?

Fu facile incalzare, avendo letto quel pensiero prima che lei lo esprimesse.

... vile; non è mai importato loro come stessimo io e Jeremy, contavano solo il buon nome e le apparenze... quando ho deciso che non ne potevo più abbiamo litigato pesantemente, me ne sono andata di casa, ed ho portato con me mio fratello.
Non avrei mai potuto permettere che gli facessero ciò che hanno fatto a me...


Perché sento lontano un miglio l'odore inconfondibile della famiglia Purosangue altolocata che si regola sull'affetto verso i figli solo in base alle loro conquiste materiali?

Ecco lì svelato forse il segreto per cui la bionda non si comportava naturalmente con tutti ma soltanto con le persone davvero fidate.
Nel quotidiano ormai aveva appreso quel tipo di comportamento e carattere tipico di una giovane di alta classe, ma quel desiderio di trasgressione e ribellione verso il suo passato lo esprimeva con chi davvero si meritava di vederla nella completa trasparenza. Non avrebbe più potuto debellare completamente il suo retaggio, ma integrarlo con altro, quello assolutamente sì.

Quindi chissà quante sorprese che nascondi...

Quel pensiero venne spontaneo mentre, altrettanto spontaneamente, Aidan le faceva un complimento sincero riferito al suo sorriso e alla sua risata cristallina davvero affascinante e "preziosa".
La vide anche arrossire leggermente e guardarlo con maggiore intensità e per un secondo gli parve quasi di aver imboccato una strada interessante, ma poteva essere davvero così?
Per il momento meglio non pensarci troppo e gustarsi il gelato su una panchina americana a distanza di migliaia di chilometri rispetto al luogo della cena.
Durante quell'ultima parte dell'incontro, si affrontarono discorsi sempre più interessanti, come anche la vita sentimentale avuta proprio dall'irlandese, una vita sentimentale piuttosto breve in realtà, ma d'altronde mica poteva sapere lei che il ragazzo di fianco fosse nato da appena un paio d'anni scarsi. Le raccontò per sommi capi la vicenda della Montgomery, evitando dettagli ancora troppo brucianti, mentre terminava il gelato e di seguito gettava la carta nel cestino. Non avrebbe mai pensato di aprirsi con lei in quella maniera, ma alla fine cosa gli cambiava che lei lo sapesse o meno? Assolutamente nulla.
Una volta finito il racconto, lasciò che lei desse la propria visione e la propria opinione, che da un certo punto di vista gli interessava pure, ad essere onesti.

A me è capitata la stessa cosa con un ragazzo, quand'ero alla Cyprus: facevamo del gran sesso, c'era una sintonia pazzesca tra di noi, quindi pensavo che insomma, sai, che fossimo allo stesso punto... così ho fatto il primo passo e gli ho chiesto di stare insieme, rivelandogli i miei sentimenti...
E lui mi ha guardato come se fossi stata la persona più pazza, mentecatta e fuori di testa che avesse mai incontrato, affermando che non si era certo avvicinato a me per una relazione, e che non credeva che fossi "quel tipo di ragazza" ... capito? Praticamente mi considerava sbagliata perché non volevo scopare e basta!


Beh i tempi della scuola sono un conto, puoi pure incontrarlo il ragazzino cretino che rifugge dalle relazioni perché vuole godersi la vita e inzuppare il biscotto in ogni tazza di latte.
Ma quando si arriva ad essere abbastanza adulti le cose cambiano, bisognerebbe cercare una maggiore stabilità, pur sempre condita da un po' di trasgressione, d'accordo, ma senza scappare.
Forse al tempo tu eri davvero sbagliata, ma sbagliata per lui, perché eri di fronte ad un tipo che doveva ancora crescere, farsi le sue esperienze e poi chissà, forse pure fidanzarsi.
L'età mentale delle femmine è ben diversa da quella nostra e non ci vuole un MagiPsicologo per affermarlo con certezza.


Però mi è servito, sai... mi ha fatto capire che non si può sempre ottenere ciò che si vuole, e che per quanto possiamo pianificare tutto, ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà al nostro controllo, mettendocela in quel posto.
L'importante è provarci fino all'ultimo, e non rimpiangere di non aver fato il massimo: insomma, mi vedi? È chiaro che alla fine è stato quell'imbecille a perderci!


Considerando il pezzo di figa che mi trovo vicino?
Puoi dirlo forte che ci ha rimesso.


Alzò le spalle con tranquillità, sospirando.
Quel complimento lo aveva detto non per far colpo ma per essere obiettivo.
In fondo quale pazzo avrebbe mai potuto dire che la Jones non fosse un grande esempio di bellezza e sensualità?
Per non parlare poi della voce, carezzevole e parzialmente angelica, capace di far sciogliere ma anche, dicendo le cose giuste al momento giusto, provocare reazioni malsane per il basso ventre.
Mentre pensava a tutto questo, Aidan si rese conto che per quanto fosse in parte d'accordo con Regina, non riusciva ad accettare di non avere ciò che desiderava.
Capriccioso? No, soltanto un ragazzo ancora troppo giovane nelle esperienze per essere in grado di controllare adeguatamente i suoi sogni e per questo divenendone a volte schiavo.
Però c'erano delle volte nelle quali i sognatori avevano la meglio, perché imparare a sognare è un apprendimento che una volta incamerato, non se ne va più via.

E credo proprio che anche quella ragazza ci abbia perso, quella che ti ha detto di no.

Come?
Ah lei... Sì, forse...


Sembri un cattivo ragazzo, di quelli che spezzano il cuore per il gusto di farlo, ma se ti eri innamorato di lei davvero e ti sei messo in gioco per primo, esponendo i tuoi sentimenti... allora sei una persona decisamente migliore di quanto chi non ti conosce potrebbe pensare.

Tutti abbiamo i nostri lati nascosti riservati alla élite della nostra vita, Regina.

Stava parlando soltanto di lui?

Comunque un po' cattivo lo sono, devo proprio ammetterlo.
Non credo proprio di avere sotto sotto un lato da angelo custode, anzi, se l'hai anche solo pensato, ti sei sbagliata di grosso.
Tu invece di angelico sembri avere molto, ma sarà vero?


Le stava dando della casta puritana? Un poco, ma curioso di sentire cosa avesse da dire lei in risposta, sperando che non si limitasse ad uscirsene con le solite frasi misteriose che lasciavano tutto in sospeso.
Odiava quando c'era poca chiarezza, a meno che non ci fossero dei buoni per renderla tale, della seria "non te lo dico subito perché intendo dimostrartelo a fatti".

... Ma... ?!

Gli arrivò del gelato sulla punta del naso come nulla fosse e per un attimo l'O'Toole rimase spiazzato, inarcando il sopracciglio, mentre la bionda rideva di nuovo, più sciolta e serena, bellissima.
Espirò pesantemente, guardandola con aria omicida, poi, deciso a volersi spingere un po' oltre, si sporse in sua direzione con il viso fissandola appena appena scherzoso.

Forza, pulisci avanti... Con le labbra naturalmente.

Una piccola provocazione, certo, apparentemente innocua, perché in fondo il gelato stava sulla punta del naso, non sulla bocca o su qualche altra punta.
Qualora quindi la Jones avesse acconsentito a quel gesto un po' intimo ed un po' osé, Aidan ad un tratto avrebbe tirato su la testa, facendo in modo di poterle rubare un bacio.
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Messaggioda Regina » 31/03/2016, 17:44

Sai quante delusioni d'amore mi sono beccata io?
Puoi anche non crederci ma è così, persino Regina Ginevra Jones si è ritrovata il cuore spezzato un paio di volte!


Ah ti credo eccome...
Non hai l'atteggiamento di una alla quale la vita è sempre andata alla grande.
Inizialmente ti mostri tanto schizzinosa, ma scommetto che quando prendi confidenza e ti senti a tuo agio, cambi da un attimo all'altro.


Beh, non è così un po' per tutti? -domandò la Jones di rimando, facendo spallucce- Non penso di poter parlare con una sicurezza del 100%, ma credo che nessuno a questo mondo sia del tutto se stesso con chi non conosce, già dal primo incontro; c'è sempre una parte di noi che teniamo nascosta, che riserviamo solo alle persone per noi speciali... nel mio caso, si tratta della parte più simpatica!

Rise divertita, Regina, mostrando così anche una certa propensione all'ironia genuina ed auto-critica: era consapevole di apparire, per molti, inizialmente snob, diffidente e probabilmente antipatica, ma le andava bene così; chi veramente ci teneva a conoscerla non si fermava a quella prima impressione, bensì tentava di capire meglio come fosse fatta davvero, scoprendo quasi un mondo del tutto inaspettato.

Quindi semmai dovessi realizzarne qualcuno e ne avrò conferma, ti scriverò e ti farò sapere nel dettaglio!

Guarda che ci conto, dopodiché ti darò un voto in base all'originalità, all'impegno e al grado di soddisfazione della ragazza a cui avrai fatto la sorpresa, quindi preparati perché sarò un giudice estremamente severo!

Dovresti analizzare soltanto la sorpresa, perché la reazione potrebbe non essere proporzionale alla bravura o all'impegno.
Può capitare di incontrare persone non in grado di apprezzare seriamente un gesto, sei d'accordo?


In effetti pure tu hai ragione!
Io, ad esempio, sono una che modestamente da' mooooolta soddisfazione quando le viene fatta una sorpresa, sempre ammesso che mi piaccia, s'intende, ma conosco persone che invece non si sbilanciano nemmeno con le sorprese migliori...


Annuì seria, come se quel discorso fosse sinceramente importata e non, perdonate il francesismo, un'emerita stronzata, soprattutto a fronte di temi ben più seri come quelli che affrontarono poco dopo, con la bionda che si ritrovò a spiegare -senza entrare nel dettaglio- perché avesse deciso di diventare la tutrice legale del fratello e di strapparlo così dalle mani dei genitori.

Non siamo una famiglia numerosa e non ho mai avuto grandi contatti coi parenti dei miei genitori.
Comunque sì, potremmo definire mio padre e mia madre dei gran bastardi... beh, mio padre più che altro, mia madre è solo...


Vile?

... vile; non è mai importato loro come stessimo io e Jeremy, contavano solo il buon nome e le apparenze... quando ho deciso che non ne potevo più abbiamo litigato pesantemente, me ne sono andata di casa, ed ho portato con me mio fratello.
Non avrei mai potuto permettere che gli facessero ciò che hanno fatto a me...


Perché sento lontano un miglio l'odore inconfondibile della famiglia Purosangue altolocata che si regola sull'affetto verso i figli solo in base alle loro conquiste materiali?

E in base alla perfezione mostrata in pubblico, sempre; più sei bello, più appari perfetto, più sei degno delle attenzioni dei Jones... che poi tu ti stia distruggendo dentro, nel frattempo, non ha alcuna importanza...

Così come non aveva importanza che mi ficcassi due dita in gola ogni notte.


Pensò Regina, del tutto ignara -meglio, o le sarebbe preso un colpo- che quei pensieri fossero alla completa e totale mercé di Aidan, il quale poté così accedere ad un segreto vitale, forse il più importante della Jones; fatto stava che, col commento verbale, aveva intrinsecamente dato ragione al ragazzo, facendogli quindi capire che quell'odore, come l'aveva definito, era reale.
Per fortuna argomenti tanto pesanti non durarono a lungo, tanto da poter spostare la conversazione su un piano sì, sempre serio, ma decisamente più neutro, coi rispettivi commenti alle relazioni passate e, soprattutto, ai fallimenti di entrambi, che avevano portato Regina a pensare di non poter sempre avere tutto, di non poter sempre controllare tutto.

A me è capitata la stessa cosa con un ragazzo, quand'ero alla Cyprus: facevamo del gran sesso, c'era una sintonia pazzesca tra di noi, quindi pensavo che insomma, sai, che fossimo allo stesso punto... così ho fatto il primo passo e gli ho chiesto di stare insieme, rivelandogli i miei sentimenti...
E lui mi ha guardato come se fossi stata la persona più pazza, mentecatta e fuori di testa che avesse mai incontrato, affermando che non si era certo avvicinato a me per una relazione, e che non credeva che fossi "quel tipo di ragazza" ... capito? Praticamente mi considerava sbagliata perché non volevo scopare e basta!


Beh i tempi della scuola sono un conto, puoi pure incontrarlo il ragazzino cretino che rifugge dalle relazioni perché vuole godersi la vita e inzuppare il biscotto in ogni tazza di latte.
Ma quando si arriva ad essere abbastanza adulti le cose cambiano, bisognerebbe cercare una maggiore stabilità, pur sempre condita da un po' di trasgressione, d'accordo, ma senza scappare.


Purtroppo non tutti la pensano così: ci sono persone che sentono di voler trovare l'anima gemella a sedici anni, e chi a quaranta pensa ancora e solo a divertirsi... diciamo che ti è andata parecchio male, probabilmente più che a me in passato!

Forse al tempo tu eri davvero sbagliata, ma sbagliata per lui, perché eri di fronte ad un tipo che doveva ancora crescere, farsi le sue esperienze e poi chissà, forse pure fidanzarsi.
L'età mentale delle femmine è ben diversa da quella nostra e non ci vuole un MagiPsicologo per affermarlo con certezza.


Però mi è servito, sai... mi ha fatto capire che non si può sempre ottenere ciò che si vuole, e che per quanto possiamo pianificare tutto, ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà al nostro controllo, mettendocela in quel posto.
L'importante è provarci fino all'ultimo, e non rimpiangere di non aver fato il massimo: insomma, mi vedi? È chiaro che alla fine è stato quell'imbecille a perderci!


Considerando il pezzo di figa che mi trovo vicino?
Puoi dirlo forte che ci ha rimesso.


Sorrise, compiaciuta e lusingata da quella conferma apparentemente spontanea e del tutto sincera, che la spinse a dire tutto ciò che pensava in quel momento e cioè che, per quanto riguardava Aidan e la sua delusione d'amore, era stata l'altra a rimetterci.

E credo proprio che anche quella ragazza ci abbia perso, quella che ti ha detto di no.

Come?
Ah lei... Sì, forse...


Sembri un cattivo ragazzo, di quelli che spezzano il cuore per il gusto di farlo, ma se ti eri innamorato di lei davvero e ti sei messo in gioco per primo, esponendo i tuoi sentimenti... allora sei una persona decisamente migliore di quanto chi non ti conosce potrebbe pensare.

Tutti abbiamo i nostri lati nascosti riservati alla élite della nostra vita, Regina.

Quant'è vero...

Comunque un po' cattivo lo sono, devo proprio ammetterlo.
Non credo proprio di avere sotto sotto un lato da angelo custode, anzi, se l'hai anche solo pensato, ti sei sbagliata di grosso.


Dai, fammi un esempio di qualcosa che hai fatto/hai pensato/hai detto per poterti considerare "un po' cattivo", sono curiosa!

Tu invece di angelico sembri avere molto, ma sarà vero?

Uhm, vediamo... un angelo potrebbe mai fare... -e via di macchia di gelato sul naso- questo?!

... Ma... ?!

Ahahahahahahah, quanto sei buffo!!! -rise di gusto, la Jones, come non le capitava da tempo forse, tranne quando era con Phoenix; anche con Lance rideva, ma era una risata diversa, consapevole di qualcosa di brutto che pur essendo passato, non avrebbe mai dimenticato- Scusa, ma non sono proprio riuscita a resistere... come vedi non sono poi tanto angelica, anzi, certe volte so essere proprio stronza, soprattutto se vengo provocata! -ammise con assoluta sincerità, prima di scoccargli un'occhiata dolce ed innocente- Mi perdoni, vero?

Forza, pulisci avanti... Con le labbra naturalmente.

Ah pure?!
Sei veramente un pugile viziato...


Lo prese in giro lei, scuotendo il capo e sporgendosi, suo malgrado, per fare quanto detto, considerando quel gesto un po' malizioso, sì, ma senza esagerare né dare adito ad un'idea sbagliata; idea, anzi, direttamente fatto, che invece prese in pugno Aidan, attendendo il momento giusto per alzare la testa e catturare le sue labbra in un bacio leggero ma comunque intenso.

Merda, che sta facendo???
Eppure gliel'ho detto chiaro e tondo che non farò sesso con lui, forse pensa che basti un bacio per farmi cedere?
... e perché glielo sto lasciando fare?!


Regina spalancò gli occhi nel sentire quel contatto, la sua bocca contro la propria, ma ci mise alcuni secondi prima di staccarsi e sfiorarsi le labbra con le dita, secondi nei quali si pose tutte quelle domande; non aveva ricambiato il gesto, non aveva mosso la bocca, ma di sicuro non l'aveva nemmeno respinto all'istante ed in male modo, come invece probabilmente avrebbe dovuto fare.

... sai di zabaione... .mormorò inizialmente, giusto per non rimanere in silenzio e spezzare in qualche modo la tensione improvvisa che si era creata tra loro- Scusami, non avrei dovuto lasciartelo fare... anche se mi è piaciuto.
Ma sono fidanzata, lo sai, e sai anche che non succederà nulla tra noi perché non voglio fare come lui, non voglio tradirlo... ma allora perché mi hai baciata?


Se non l'aveva fatto pensando che bastasse un bacio per farla cedere -perché in effetti un bacio era davvero poco per spingerla a cornificare il fidanzato... allora perché assaggiarle le labbra a tradimento?
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Messaggioda Aidan » 31/03/2016, 23:17

Perché sento lontano un miglio l'odore inconfondibile della famiglia Purosangue altolocata che si regola sull'affetto verso i figli solo in base alle loro conquiste materiali?

E in base alla perfezione mostrata in pubblico, sempre; più sei bello, più appari perfetto, più sei degno delle attenzioni dei Jones... che poi tu ti stia distruggendo dentro, nel frattempo, non ha alcuna importanza...

Così come non aveva importanza che mi ficcassi due dita in gola ogni notte.


Un segreto estremamente privato, che una persona non avrebbe dovuto sentire o sapere se non dopo una determinata confidenza con la Jones.
Aidan era quasi certo che nemmeno i componenti del suo gruppo fossero a conoscenza di quel passato della loro amica, forse uno o due, ma non tutti.
Lui invece lo aveva captato e, per quanto potesse sembrare una cosa pessima, non si sentiva minimamente in colpa, d'altronde non era sicuramente un bravo ragazzo.
Questo però non gli impedì di vederla in un'ottica ulteriormente diversa, un'ottica dove la perfezione ostentata diventava una barriera forte e necessaria per non crollare.
La ferita aperta dai trascorsi del suo passato ogni tanto faceva male, altrimenti non se ne sarebbe uscita con certi pensieri, ma la domanda era: grazie a cosa ne stava uscendo?
I colleghi? Il fidanzato? Il fratello tornato a sorridere? La musica in generale? Erano quesiti che avrebbe voluto farle, ma non poteva, perché lui non sapeva, o meglio, non avrebbe dovuto sapere.
Meglio concentrarsi su altro, sempre dialoghi seri e importanti, ma sui quali si poteva discutere apertamente senza misteri.

Forse al tempo tu eri davvero sbagliata, ma sbagliata per lui, perché eri di fronte ad un tipo che doveva ancora crescere, farsi le sue esperienze e poi chissà, forse pure fidanzarsi.
L'età mentale delle femmine è ben diversa da quella nostra e non ci vuole un MagiPsicologo per affermarlo con certezza.


Però mi è servito, sai... mi ha fatto capire che non si può sempre ottenere ciò che si vuole, e che per quanto possiamo pianificare tutto, ci sarà sempre qualcosa che sfuggirà al nostro controllo, mettendocela in quel posto.
L'importante è provarci fino all'ultimo, e non rimpiangere di non aver fato il massimo: insomma, mi vedi? È chiaro che alla fine è stato quell'imbecille a perderci!


Considerando il pezzo di figa che mi trovo vicino?
Puoi dirlo forte che ci ha rimesso.


I complimenti dell'O'Toole erano sempre molto diretti e sinceri, senza tante chiacchiere in mezzo, men che meno imbarazzi.
Quello che si sentiva diceva, a costo di risultare forse un po' rozzo in dei casi, mentre in altri uno stronzo, ma era fatto così, non sarebbe mai stato un santo, su quello non c'erano dubbi.
Probabilmente era anche per quello che piaceva a diversi tipi di ragazze ed in mezzo a quel mucchio forse ci stava anche Regina, per quanto non volesse ammetterlo facilmente.
La tipologia del ragazzo per niente buono attirava una cerchia vasta di femmine ma non tutte erano in grado di apprezzare completamente o allo stesso modo di affascinare il ragazzo in questione.
La Jones invece ci riusciva benissimo, non solo grazie al proprio carisma, ma anche grazie a delle frasi mirate, spontanee sicuramente ed ugualmente efficaci.
Fu proprio per quel motivo che poi, senza alcun preavviso, Aidan si spinse molto in là cercando di baciarla, un tentativo per altro che riuscì al 99%.
Già, l'1% di fallimento fu nel fatto che ella non corrispose, ma calcolando quello che pensò, poteva considerarsi un... 99% + 1%.

Merda, che sta facendo???
Eppure gliel'ho detto chiaro e tondo che non farò sesso con lui, forse pensa che basti un bacio per farmi cedere?
... e perché glielo sto lasciando fare?!


Perché sotto sotto non sei così irraggiungibile, bambola...

... sai di zabaione...

Spero che come gusto non ti dispiaccia...

Rispose all'istante, un po' malizioso ed un po' furbo, evitando di riprovarci: sapeva che nel caso avrebbe fallito.

Scusami, non avrei dovuto lasciartelo fare... anche se mi è piaciuto.

Questa è stata una delle famose cose cattive che mi hai chiesto di elencarti prima.

Ovvero baciare impunemente la ragazza di un altro anche quando lei stessa aveva messo le mani davanti dicendo di non volere niente più che uno scambio di parole.

Ma sono fidanzata, lo sai, e sai anche che non succederà nulla tra noi perché non voglio fare come lui, non voglio tradirlo... ma allora perché mi hai baciata?

Intanto non faresti "come lui", perché il tradimento non è universale nel suo concetto, bensì catalogabile in differenti tipologie in base al motivo.
... E poi, l'ho fatto perché volevo farlo, perché sentivo che dovevo farlo.
Mi hai rapito con lo sguardo, il sorriso, la voce ed il corpo, con le tue movenze e i tuoi gusti difficili, quindi ti sei presa solo le conseguenze delle tue azioni istintive.
Forse sono motivazioni troppo semplici e generiche, ma in fondo... Ci sono davvero modi così strani o assurdi per conquistare l'attenzione di un ragazzo?


Facendo quella domanda, Aidan si avvicinò di più a lei, facendo in modo che i loro visi fossero molto, parecchio vicini, meno di dieci centimetri comunque.
La guardava negli occhi intensamente, continuando a parlare con quello stesso tono un po' stronzo e un po' serio, un po' ammiccante ed un po' vero.
Sbatteva le palpebre raramente per continuare ad avere il contatto visivo con Regina, intanto il suo potere era attivo più che mai.

Tanto ormai l'hai capito che posso essere da una botta e via, come anche qualcosa di più... E di certo non scapperei da una ipotetica "cosa in più".
Però è anche vero che... In effetti... Il tuo potrebbe essere stato solo un momento di debolezza, dato sia dal mio fascino, sia dalla situazione, sia dall'imprevisto.
Questo significherebbe che in verità tu davvero non sia assolutamente disponibile e che quindi io non possa sperare di strapparti a chiunque tu abbia adesso come fidanzato per renderti mia...


Annullò ulteriormente la distanza tra loro, facendo sì che le labbra potessero quasi sfiorarsi se solo i due volti si fossero avvicinati di pochissimo.

... La risposta comunque non ce l'ho io... ma soltanto tu.

Si passò la punta della lingua in mezzo alle labbra, assottigliando lo sguardo.

L'amicizia mi entusiasma poco, ti avviso subito...
Semmai ci rivedessimo, io tenterei di arrivare a qualcosa di più...
Che il qualcosa in più possa essere te nuda o anche il cuore annesso è una decisione che spetta a te.
Quindi sarò uno stronzo, sarò cattivo, ma di sicuro non prendo in giro nessuno.
Dimmi che vuoi rivedermi e saprai a cosa andrai incontro...
Dimmi che vuoi rivedermi e saprai a cosa punterò...
... Scappa finché sei in tempo...


E se anche in quel frangente, lei non lo avesse fermato...

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Messaggioda Regina » 01/04/2016, 11:33

L'aveva baciata.
Aidan aveva baciato Regina a tradimento, sorprendendola, destabilizzandola: sì, poteva dargli la colpa di essere stato fin troppo scorretto... ma non è che lei si fosse scostata: cioè, l'aveva fatto dopo qualche secondo, e non aveva ricambiato il suo bacio... ma non era comunque abbastanza.
Avrebbe dovuto scostarsi subito, magari mollargli anche un bel ceffone potente, dirgli che era un maleducato ed un cafone... ma non aveva fatto niente di tutto ciò, e non le piaceva per niente non fare ciò che lei stessa si sarebbe aspettata da sé, la destabilizzava più del bacio in sé, un bacio mica male, tra l'altro - ed un'altra di quelle cose che avrebbe fatto meglio a non pensare.

... sai di zabaione...

Spero che come gusto non ti dispiaccia...

Scusami, non avrei dovuto lasciartelo fare... anche se mi è piaciuto.

Questa è stata una delle famose cose cattive che mi hai chiesto di elencarti prima.

Elencarmi, appunto, non "farmi un esempio pratico" ... - ironizzò lei, cercando di prendere tempo così da riordinare le idee e le sensazioni che quel contatto leggero ma comunque intenso le aveva provocato - Ma sono fidanzata, lo sai, e sai anche che non succederà nulla tra noi perché non voglio fare come lui, non voglio tradirlo... ma allora perché mi hai baciata?

Intanto non faresti "come lui", perché il tradimento non è universale nel suo concetto, bensì catalogabile in differenti tipologie in base al motivo.

Puoi metterla giù come ti pare, ma per me se finisci a letto con un altro mentre sei fidanzata stai comunque tradendo, a prescindere dal motivo.

Ci potevano essere tanti modi di tradire, alcuni derivanti dalla semplice voglia di trasgredire un po', altri dovuti al fatto di non provare più del sentimento per il proprio compagno, altri ancora a seguito di una mancanza di rispetto da parte del proprio lui che veniva così "ricambiata" con un gesto altrettanto irrispettoso.
In tutti i casi, però, il finale era sempre lo stesso, ovvero la ragazza - nel suo caso specifico - che combinava qualcosa, di qualsiasi natura essa fosse, con un altro quando era ancora impegnata con un fantomatico "lui" ignaro di tutto.

... E poi, l'ho fatto perché volevo farlo, perché sentivo che dovevo farlo.
Mi hai rapito con lo sguardo, il sorriso, la voce ed il corpo, con le tue movenze e i tuoi gusti difficili, quindi ti sei presa solo le conseguenze delle tue azioni istintive.


Ah fantastico, adesso finisce che è pure colpa mia! - sbuffò ancora ironica, la Jones, ma non era riuscita ad impedire alle proprie guance di tingersi di un rosso acceso nel sentire quelle parole che, suo malgrado, le facevano battere il cuore un po' più forte di quanto avrebbe dovuto fare normalmente.

Forse sono motivazioni troppo semplici e generiche, ma in fondo... Ci sono davvero modi così strani o assurdi per conquistare l'attenzione di un ragazzo?

Erano vicini, molto vicini... troppo vicini: avrebbe dovuto farsi indietro, ne era pienamente consapevole, ma non ci riusciva, per qualche assurdo motivo non sembrava in grado di farsi un minimo indietro col proprio corpo, era come inchiodata su quella panchina da una forza superiore e più forte di lei.

Tanto ormai l'hai capito che posso essere da una botta e via, come anche qualcosa di più... E di certo non scapperei da una ipotetica "cosa in più".
Però è anche vero che... In effetti... Il tuo potrebbe essere stato solo un momento di debolezza, dato sia dal mio fascino, sia dalla situazione, sia dall'imprevisto.
Questo significherebbe che in verità tu davvero non sia assolutamente disponibile e che quindi io non possa sperare di strapparti a chiunque tu abbia adesso come fidanzato per renderti mia...


Tua in... che senso?

Ma che domande faccio?
Non dovrebbe importarmene di meno, e invece guarda come sono ridotta, a boccheggiare quasi per la nostra vicinanza... cretina, pezzo di cretina, ecco cosa sono!


... La risposta comunque non ce l'ho io... ma soltanto tu.
L'amicizia mi entusiasma poco, ti avviso subito...


Quindi non vale la pena avermi come amica? Non sono "abbastanza" per poter desiderare di avermi nella tua vita, anche se non in senso fisico o romantico? Fantastico, pare proprio che al di fuori dei S.D. e di Phoenix, io di amici maschi non ne possa proprio avere...

Semmai ci rivedessimo, io tenterei di arrivare a qualcosa di più...
Che il qualcosa in più possa essere te nuda o anche il cuore annesso è una decisione che spetta a te.


Perciò non hai alcuna preferenza?
Che io voglia solo scoparti una volta e basta, o che voglia scoprire se posso provare sentimenti più profondi per te, è qualcosa che non ti suscita alcun interesse, non te ne frega nulla, non ti cambia nulla?


Quindi sarò uno stronzo, sarò cattivo, ma di sicuro non prendo in giro nessuno.
Dimmi che vuoi rivedermi e saprai a cosa andrai incontro...
Dimmi che vuoi rivedermi e saprai a cosa punterò...


Sì, punti a confondermi, a rimettere a me le decisioni quando nemmeno tu sai cosa vuoi... anzi, probabilmente mi vuoi inculare, fisicamente parlando, ma dopo quanto ho sentito dubito seriamente che quel "qualcosa in più" ti interessi davvero.

... Scappa finché sei in tempo...

Non si mosse, non ce la fece, si sentiva ancora inchiodata sul posto: ma poté muovere le braccia, ed usò quella libertà per posargli le dita sulle labbra e fermare, così, il bacio che altrimenti le avrebbe sicuramente dato; forse era una stupida, forse un'ingenua, forse era anche un bel po' romantica anche se non voleva ammetterlo... ma era inconcepibile per lei che qualcuno rimettesse ad un altro la scelta sul tipo di rapporto da avere.
Se gli fosse importato solo di scoparsela avrebbe dovuto dirlo molto chiaramente, se avesse voluto di più da lei, invece, avrebbe dovuto dirlo anche in qualcosa, o comunque farlo capire in qualche modo... invece Aidan era rimasto sul vago, ed era una cosa che Regina, forse difettando in questo, non tollerava.

Prima mi hai preso alla sprovvista, ora no.
E non voglio baciarti, dal momento in cui sono impegnata con un altro e mi sento tale.
- gli disse molto sinceramente, trovando alla fine la forza per mettersi in piedi - Non mentirò dicendo che mi fai un certo effetto, perché è la verità, e so bene quanto questo debba farmi riflettere, perciò... come faccio a contattarti?

Si lasciò dare quindi, se l'altro l'avesse voluto, un qualsiasi recapito dove cercarlo, che fosse l'indirizzo di casa o del lavoro, dopodiché buttò il gelato rimasto perché non le andava più e gli chiese con un sorriso velato se avesse voglia di riaccompagnarla a casa: voleva rimanere un po' da sola, pensare a quanto successo... e capire se valesse seriamente la pena mettere in discussione la sua storia con Lancelot o meno.
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Messaggioda Aidan » 01/04/2016, 21:06

Intanto non faresti "come lui", perché il tradimento non è universale nel suo concetto, bensì catalogabile in differenti tipologie in base al motivo.

Puoi metterla giù come ti pare, ma per me se finisci a letto con un altro mentre sei fidanzata stai comunque tradendo, a prescindere dal motivo.

Anche se una persona perde la vita a causa tua viene considerato a prescindere omicidio, ma c'è sia quello colposo, che per legittima difesa, che accidentale.
Se fanno le distinzioni per cose ben peggiori come la morte, figurarsi per una infedeltà.


Non l'avrebbe scampata con lui, non quando la sua mente era sempre pronta ad elaborare valide risposte al fine di contrastare anche lingue taglienti come quelle della Jones.
Era stato "creato" per essere in quel modo e se aveva anche l'abilitazione come Pubblico Ministero un motivo doveva pur esserci. A lei la musica, a lui i cavilli logistici e filosofici.
Naturalmente c'era un fondo di ragione e torto nelle sue parole, ma il confine tra giusto e sbagliato spesso veniva identificato dal modo in cui qualcuno esponeva la realtà dei fatti.

Ah fantastico, adesso finisce che è pure colpa mia!

Assolutamente... E te la dovresti anche prendere consapevolmente.
Non si può mica pensare di trarre solo benefici dal proprio corpo eccitante e la propria testa sveglia.


Un complimento sia all'esterno che all'interno: avrebbe colto quella particolarità, la cara Regina?
Aidan fino a quel momento si era espresso solo in funzione di ciò che di bello trovava in lei sul piano estetico, ora invece metteva di mezzo anche altro, qualcosa di più profondo, più significativo.
Ovviamente non significava che paragonasse la mente al corpo con così tanta velocità, d'altronde si conoscevano da appena due o tre ore, meglio non esagerare.

Tanto ormai l'hai capito che posso essere da una botta e via, come anche qualcosa di più... E di certo non scapperei da una ipotetica "cosa in più".
Però è anche vero che... In effetti... Il tuo potrebbe essere stato solo un momento di debolezza, dato sia dal mio fascino, sia dalla situazione, sia dall'imprevisto.
Questo significherebbe che in verità tu davvero non sia assolutamente disponibile e che quindi io non possa sperare di strapparti a chiunque tu abbia adesso come fidanzato per renderti mia...


Tua in... che senso?

Ma che domande faccio?
Non dovrebbe importarmene di meno, e invece guarda come sono ridotta, a boccheggiare quasi per la nostra vicinanza... cretina, pezzo di cretina, ecco cosa sono!


... Nel senso di fidanzata, che altro?
Non si strappa la ragazza al ragazzo per una notte di sesso, quello è... Prendere in prestito senza dirlo!
... La risposta comunque non ce l'ho io... ma soltanto tu.
L'amicizia mi entusiasma poco, ti avviso subito...


Quindi non vale la pena avermi come amica?
Non sono "abbastanza" per poter desiderare di avermi nella tua vita, anche se non in senso fisico o romantico?
Fantastico, pare proprio che al di fuori dei S.D. e di Phoenix, io di amici maschi non ne possa proprio avere...


Ma perché la stava facendo così tanto difficile? Non aveva mai incontrato nessuno in vita sua che, non appena visto, lo avesse desiderato solo in un'ottica, senza mezzi termini?
Aidan faceva seriamente fatica a comprendere come mai la Jones fosse così attaccata a quel concetto di amicizia, specie quando si notava chiaramente quanto fosse attratta da lui, quindi la domanda era: se anche si fossero visti per costruire una amicizia, ce l'avrebbe fatta a resistere alla tentazione di assaggiare di nuovo le sue labbra e magari anche qualcos'altro?

Semmai ci rivedessimo, io tenterei di arrivare a qualcosa di più...
Che il qualcosa in più possa essere te nuda o anche il cuore annesso è una decisione che spetta a te.


Perciò non hai alcuna preferenza?
Che io voglia solo scoparti una volta e basta, o che voglia scoprire se posso provare sentimenti più profondi per te, è qualcosa che non ti suscita alcun interesse, non te ne frega nulla, non ti cambia nulla?


Per forza non faceva alcuna differenza, mica l'aveva frequentata per settimane scoprendo dentro di sé un sentimento tanto grande da fargli desiderare ad ogni costo di portarla all'altare.
Pareva quasi che la cantante lo volesse subito innamorato o per lo meno cotto... Non le bastava che avesse palesato il suo interesse anche in un altro senso? Tutto era da sviluppare, tutto, anche l'interesse.
Se quella notte gliel'avesse data e poi lo avesse salutato, di sicuro l'irlandese ci sarebbe un po' rimasto non gli avrebbe spezzato il cuore, non ne era ancora in grado.
Più andava avanti ad ascoltarle i pensieri e più si chiedeva come mai ricercasse tutte quelle certezze. Forse perché stava ponderando sul serio di lasciare il fidanzato per qualcun altro e voleva essere quindi sicuro del motivo per lo scioglimento della relazione? Non poteva chiedere a lui più certezze, non dopo così poco tempo... Anzi, magari davvero una scopata avrebbe aiutato entrambi a fare chiarezza, ma guai a proporglielo, c'era il rischio che lo fulminasse con lo sguardo, incenerendolo. E dire che da fuori, a vederla con quel vestiario, sembrava quasi una cattiva ragazza travestita da angelo. Evidentemente l'O'Toole si sbagliava.
Tentò di baciarla una seconda volta, e nel bel mezzo dell'ennesimo pensiero scettico e fastidioso, la bionda riuscì a resistergli, seppur a fatica, bloccandolo con le mani e le braccia tese.

Prima mi hai preso alla sprovvista, ora no.

... Sì ma il tuo ragazzo non avrebbe gradito ugualmente nemmeno un bacio sul naso, a mio avviso.

Un po' stronzo forse, sì, ma avevano contribuito anche quei pensieri così disfattisti e pessimisti, troppo per un ragazzo appena conosciuto che poteva anche non essere tanto merda.

E non voglio baciarti, dal momento in cui sono impegnata con un altro e mi sento tale.

Vorrà dire che mi andrà meglio quando sarai impegnata e non ti sentirai tale.

Alzò le spalle, mentre lei si metteva in piedi, provocandola ancora, con aria ferma e abbastanza seria, poggiando i gomiti sullo schienale della panchina ed alzando lo sguardo, fissandola.

Non mentirò dicendo che mi fai un certo effetto, perché è la verità, e so bene quanto questo debba farmi riflettere, perciò... come faccio a contattarti?

... Aidan Jacob O'Toole.
Puoi chiedere di me presso il Laboratorio di Ricerca delle sorelle Croft, in Belgio, il Martedì e il Sabato.
Oppure puoi informarti sul luogo del mio prossimo incontro.
Ancora... Recarti alla sede del Circolo MagiFilosofico Europeo la Domenica mattina.
Per concludere, potresti anche trovarmi alla Clinica MagiPsicologica del Lussemburgo, il Lunedì, Giovedì e Venerdì pomeriggio.
Beh certo...
... Altrimenti...


Le disse direttamente anche il proprio indirizzo di casa, così da completare l'opera di facilitazione al rintracciamento.
Anche in quel caso, il segnale che le inviò fu abbastanza chiaro: voglio fare in modo che tu possa trovarmi sempre, in qualsiasi momento ti venga voglia di vedermi di nuovo.
Aidan era un ragazzo che si perdeva poco in romanticismi, lo aveva esposto chiaramente, ma quei gesti rappresentavano le famose sorprese che potevano essere o non essere apprezzate.
Detto ciò, anche lui si mise in piedi, riprendendo il proprio borsone con tutte le sue cose, pronto ad andarsene, a rientrare nella sua abitazione per farsi un lungo riposo.
Però... Ella gli chiese di accompagnarla a casa, altro comportamento strano. Forse voleva che anche lui sapesse dove abitasse?
Di certo non l'avrebbe ricercata lui per primo, perché aveva messo in chiaro tutto e poi era lei a dover fare mente locale e ragionare sull'intero accaduto.
Arrivati di fronte alla porta di casa della ragazza, Aidan non tentò assolutamente di baciarla, tanto sapeva che non avrebbe ricambiato, piuttosto però, le lasciò delle parole veramente importanti.

... Let... It... Go...

Fine x2
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Aidan
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Messaggioda Ingwar » 06/01/2021, 22:52

Palestra per Duellanti "Masters of Magic"
Chicago - Illinois
Settore Magico Centrale
17/07/2114
Ore 11:13


Ciao Inge!

Come stai? Mi manchi davvero tantissimo!
La mia migliore amica se ne è andata via e sono rimasta tutta sola, non è giustooooooooo!
E non posso nemmeno venire da te!
La mamma ha detto che ci sono dei ragazzi intenzionati a conoscermi, ragazzi che vogliono sposarsi capisci?
Ha detto che non potevo venire da te perché dovevo prima pensare a me stessa e al mio futuro e poi se avessi chiesto di rimandare, probabilmente questi ragazzi ci sarebbero rimasti male e allora non me la sono sentita di dirle di no.
Mi dispiace… Ma perché ci rimangono male, poi? Ho solo chiesto di vederci qualche settimana dopo…
Sarà per la prossima volta, anche se non so quando, ho sempre l’agenda piena di impegni!
Qualche volta ho provato a chiedere alla mamma di lasciarmi un po’ di tempo libero, ma a meno che non si tratti di uscire con Scarlet, non mi lascia nemmeno un buco libero!
E adesso che lei non c’è, ha deciso che devo fare altre attività…
Ma non importa, lo fa perché mi vuole bene lo so e poi mi dice spesso che non devo starti sempre appiccicata, altrimenti ti scocci di me e ti arrabbi.
Non ti sei arrabbiato, vero?
Domani ho un’altra lezione di musica, meno male, almeno mi diverto un po’ anche se la mia insegnante è un po’ noiosa, vuole che suoni soltanto brani di vecchi barbuti.
Adesso devo scappare, fra un po’ inizia la lezione di equitazione!

Scrivimi e fammi sapere come va da te e soprattutto se ci sono novità interessanti!
Ma anche se non ci sono, scrivimi uguale, mi manchi davvero troppissimo.

Ti voglio tanto bene, bene quanto l’universo infinito e pure oltre!

Un abbraccio
Céleste


Evitò di accartocciare quella lettera o strapparla a morsi solo ed esclusivamente perché l'aveva scritta sua sorella.
Aveva riletto quelle righe una mezza infinità di volte, soffermandosi su alcuni punti che lo ferivano, altri che lo intenerivano.
Céleste sarebbe dovuta partire il fine settimana seguente per raggiungerlo e trascorrere circa tre settimane con lui, da lui.
L'avrebbe portata in giro, al mare, ad assistere a qualche lezione in palestra, a cena fuori o dovunque ella avesse preferito.
Non vedeva l'ora di stringerla e guardarla nei suoi occhi grandi occhi blu... Ma la loro madre per l'ennesima volta si era messa in mezzo.
Pretendenti desiderosi di sposarsi, un modo come un altro per definire degli idioti intenzionati ad avere una moglie bella da esibire con gli amici.
Un mondo di apparenza e falsità, un mondo dal quale Ingwar era fuggito appena in tempo ma senza riuscire a portarsi dietro l'adorata sorellina.
Lei era una preda perfetta per maschi tanto infimi, ingenua e bambinesca, bisognosa di una protezione che ormai l'amica Scarlet non poteva più fornirle.
Ora che la Viscontessa non si trovava più in circolazione, il Vogt si sentiva preoccupato il triplo per Céleste, preoccupato di vederla sposata a un cog***ne qualunque.
Fortunatamente quell'angelo svampito non aveva gusti troppo semplici e spesso scartava i ragazzi per motivi di ogni genere.

Orecchie a sventola...
Voce troppo acuta...
Colore dei capelli...
... E poi sei sempre immersa nelle favole...
Quando ti dimenticherai di quel Mercenario nero?
Ma forse il tipo mi ha fatto solo un favore...
Per un po' mia madre darà le testate al muro per l'esasperazione.


Céleste gli aveva raccontato tempo prima di essere rimasta completamente rapita da uno specifica maschio di nome Sly.
Le cottarelle della sorella finivano in fretta quando i ragazzi in questione non erano abbastanza ricchi, ma altri particolari le rimanevano impressi a lungo.
Quel Mercenario si era comportato per lei da eroe, salvandola da una situazione di pericolo con sprezzo del pericolo e forza da vendere.
E così, dopo quegli accadimenti, la bionda aveva cominciato a dire di volere un futuro marito proprio come lui: coraggioso, eroico, capace di proteggerla.
Tutte caratteristiche che tra i maschietti dell'alta società magica scarseggiavano parecchio, diminuendo drasticamente il numero dei pretendenti papabili.
Questo però non cambiava il fatto che Céleste non sarebbe venuta da lui per le vacanza estive, non cambiava il fatto che l'avrebbe rivista presto.
Diede un sonoro cazzottone al muro con rabbia e frustrazione, facendo saltare per lo spavento una presenza appena giunta nel suo ufficio personale.

'Fanculo!

Ogni partecipante del corso di duello magico intensivo doveva consegnargli il modulo di iscrizione, il referto MediMagico e la quota di adesione.
Ingwar non faceva mai pagare l'intero importo subito, perché preferiva limpidezza e garanzia di soddisfazione dei suoi insegnamenti.
Solamente al termine delle tre settimane, superando uno specifico test finale, si otteneva un attestato di verifica e dunque si saldava il totale.
L'allievo doveva osservare effettivamente i propri cambiamenti e questo grazie ad un mezzo davvero molto interessante e a sorpresa.
Quando il massiccio ragazzone girò la testa e poi il corpo posò gli occhi su una ragazzina esile e sicuramente maggiorenne da poco.
Teneva tra le mani alcuni fogli, un documento e un borsello elegante di una nota marca costosa di abbigliamento babbano.
Espirò, i muscoli da tesi si fecero più rilassati, per quanto non è che si potesse poi notare così tanto, dato il loro grosso volume.

... Tu saresti?

Immagine

Attese che la Serpeverde si presentasse e specificasse il motivo dell'arrivo.

Ah sì... Giusto, entra entra, chiudi la porta...

Aggirò la scrivania dove andò a sedersi, invitando poi la Brouwer a mettersi comoda a sua volta sulla poltrona di fronte.
Si fece consegnare il modulo che sfogliò con poco interesse, concentrandosi giusto sulle clausole più importanti e delicate.
Dopo di che passò al referto MediMagico dove veniva confermato che la ragazzina godesse di ottima salute e perfetta forma fisica.

Europa... Frequenti Hogwarts?
Ok... Quanto hai in Incantesimi?
... E Difesa?


Una volta sentito il pessimo voto nella seconda materia, Ingwar comprese quasi in automatico come mai ella fosse stata iscritta al suo corso.
Non era la prima e non sarebbe stata l'ultima, per quanto non proprio tutti i genitori avevano cifre simili da spendere per ripetizioni di quel genere.
Di riflesso, quindi, la "perfettina" davanti a lui doveva appartenere ad una famiglia influente ed altolocata o se non altro facoltosa.

Ci sono altri motivi che ti hanno spinta a fare domanda di adesione?
Magari vuoi migliorare la tua autodifesa personale...
... O dimostrare qualcosa a te stessa.


Sperava vivamente di non sentire "No, voglio solo completare la mia lunga serie di voti alti" o st****ate analoghe.
Certe cause gli facevano venire il latte alle ginocchia e non fungevano da buon biglietto da visita.
Tuttavia se anche avesse risposto proprio in quel modo, Ingwar avrebbe soltanto annuito senza far trapelare nulla del proprio disappunto.

Ascolta... Ingrid, è importante che tu sappia che nel mio corso non si fanno distinzioni.
Essendo tre settimane intensive si lavora sodo, ci si allena sodo e le pause tra un addestramento e l'altro sono abbastanza misere.
Non ci andrò giù leggero con nessuno di voi e se resterete troppo indietro non potrò starvi ad aspettare per rispetto verso chi invece sta al passo e può proseguire.
Ciò che dirò andrà eseguito alla lettera e sopporterò pochissime obiezioni prima di spedire via dalla palestra, se necessario.
Anche per questo non permetto a nessuno di pagare in anticipo, è una dimostrazione di trasparenza ma anche un avvertimento implicito che qui si fa sul serio.
Detto questo... Sei ancora sicura di voler procedere e dichiararti iscritta ufficialmente?
Te lo chiedo perché ok, nel caso in cui tu te ne andassi prima non dovrai pagare l'intero importo, ma l'anticipo ovviamente mi resterà.


E l'anticipo non erano esattamente bruscolini, anzi, già di per sé era una cifra piuttosto considerevole.
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Messaggioda Ingrid » 18/01/2021, 23:38

17/07/2114
Chicago - Illinois
10:45


Sono appena arrivata a Chicago, ho posato le valigie e ti ho scritto... Visto che mantengo sempre le mie promesse?
L'hotel che hai prenotato per me è la cosa più simile che ad un sogno che io abbia mai visto!
La camera mi è piaciuta, è ampia e spaziosa, e si trova a pochi isolati dalla palestra.
Ho già fatto un giro nei dintorni, ho adocchiato due o tre negozi di vestiti e qualcuno di souvenir: non vedo l'ora di portare a te e a Ellie qualche regalino!
Lo farei anche con la mia sorellastra, ma temo solamente di offenderla...
Sono davvero felice di essere qui, te l'ho detto solo un milione di volte vero?
Mi manchi papà... Anche se vorrei non tornare più a casa, mi manchi davvero tanto.
Ti prometto che ti scriverò ogni giorno e ti terrò al corrente dei miei progressi.
Adesso vado, ho un'iscrizione da fare, il mio Coach mi sta aspettando!


Ti voglio bene


Il falco pellegrino era partito con la lettera che la ragazza aveva scritto per suo padre, appena messo piede a Chicago.
Il genitore, apprensivo, aveva chiesto alla figlia di scriverle quanto prima possibile, curioso non solo di sapere come si stesse trovando, ma anche di sapere che fosse al sicuro lì dove si trovava.
Per il padre della Brouwer era sempre difficile il distacco dalla sua unigenita e il legame che li univa era diventato più forte che mai da quando la ragazza aveva iniziato a crescere e desiderare sempre maggiore spazio per sé.
Ingrid aveva posato penna e calamaio da poco, guardando la valigia -ancora da disfare- e il borsone già pronto con il cambio per gli allenamenti.
Indossava un abito estivo molto leggero, a spalline sottili e a strisce azzurre e bianche, che le arrivava poco sopra la caviglia.
Ai piedi un paio di sandali, i capelli biondi ben curati e intrecciati da un lato, così che non le dessero troppo fastidio quando li avrebbe legati.
Insomma, era pronta per la sua nuova avventura ed il cuore non smetteva mai di palpitare, regalandole emozioni indescrivibili e assaporate per la prima volta, come il senso di libertà, di indipendenza e l'euforia di trovarsi in un posto simile del tutto da sola.

Questo può essere... Solo un sogno...

Sorrise fra sé soddisfatta, mentre un urlo felice le usciva fuori dalle labbra, girando per tutta la stanza.
L'appuntamento nella palestra di Ingwar Vogt era stato fissato per le undici e un quarto circa, dunque era meglio per lei darsi una mossa e presentarsi al cospetto del più bravo duellante esistente in circolazione, al fine di non fare una brutta figura.
Lo aveva visto solamente in foto, fatto qualche blanda ricerca, ma non le importava niente altro all'infuori del fatto che nel suo campo fosse il migliore.
Il pensiero di aver fatto rosicare quella stupida della Halliwell rendeva quell'esperienza ancora più favolosa, facendole sorgere sul viso un sorriso spontaneo e felice, a tratti da saputella, ma in sostanza impossibile da cancellare.
Prese le proprie cose -la borsa con all'interno la bacchetta, un'agenda con gli indirizzi utili, i soldi, i fogli da portare per l'iscrizione alla palestra- ed il borsone che aveva preparato in precedenza, sapendo bene che avrebbe potuto iniziare gli allenamenti fin da subito.
Le dispiaceva non poter comunicare con le proprie amiche rimasta oltreoceano, ma per quanto avesse cercato di convincere suo padre a prenderle anche un Magifonino prima della sua partenza, il genitore era stato irremovibile su quello, adducendo il fatto che le spese da sostenere per il viaggio, l'alloggio e l'iscrizione nella palestra del Vogt erano già state sufficienti per i prossimi cinquant'anni.
Alla fine la Brouwer si era dovuta rassegnare, ma non aveva sfruttato la sua solita tattica per convincere il genitore a cedere, risparmiandolo questa volta visto quello che era riuscito ad ottenere.
Seguendo le indicazioni su una mappa di fortuna, Ingrid camminò per le strade della Chicago centrale, osservando attorno a sé i negozi e gli edifici ed ogni volta rischiando di rimanere troppo tempo estasiata di fronte a quelle novità.
Per fortuna che era uscita con un largo anticipo ed infatti in venti, venticinque minuti raggiunse il luogo dove doveva arrivare, entrando all'interno e chiedendo indicazioni a chi di dovere.
Le venne indicato dove si trovasse l'ufficio del boss, luogo che la giovane Serpina raggiunse subito.
La porta era socchiusa, abbastanza da permetterle di entrare all'interno senza dover prima bussare.
Quando lo fece, però, si ritrovò ad osservare un uomo sulla trentina circa, con lo sguardo piuttosto corrucciato, privo di maglietta e soprattutto intenzionato a sfondare a pugni il muro della stanza.
Il colpo fece trasalire la neo maggiorenne, che si ritrovò a fissare un po' dubbiosa il famoso duellante dal quale avrebbe preso lezioni.
Alto... Massiccio... Praticamente un gigante.
Niente a che vedere, insomma, con il suo fidanzato, il quale pur vantando un bel fisico definito ed allenato, non avrebbe mai potuto competere contro uno come il Vogt.

... Tu saresti?

Si riscosse, abbastanza da sorridere nuovamente sicura di sé, agitando in aria i fogli in mano, mentre rimaneva ferma sulla soglia.

Mi chiamo Ingrid Brouwer, sono la studentessa che si è iscritta per il corso intensivo estivo.
Ho portato qui il modulo di iscrizione, il certificato medimagico e la quota di iscrizione...
... Ma se per lei è un brutto momento, posso ripassare più tardi.


Immagine


Aveva un modo di fare che ricordava in parte quella sicurezza e quella maliziosità fresca e sbarazzina, senza però essere accentuata come le capitava a scuola.
Si trovava in un ambiente totalmente diverso, non doveva fingere nulla di fronte a nessuno, men che meno ad una persona alla quale importava poco se lei fosse popolare, chic o sempre ben vestita.
Il gusto per il vestiario, comunque, era un'impronta che difficilmente andava via, così come la scelta degli accessori, sempre piuttosto costosi.
Ci teneva a fare bella figura, anche di fronte ad uno sconosciuto, e quando Ingwar le diede l'okay per entrare, la ragazza chiuse educatamente la porta alle proprie spalle, voltandosi ad osservare il suo nuovo insegnante di Duello Magico.
E che insegnante.

Le mie amiche mi invidieranno da morire...

Non capitava certo tutti i giorni di avere un insegnante giovane e bello, anche se Ingwar non arrivava ai livelli di Robyn Laars.
Ricordava ancora come le lezioni con il sostituto del professor Vastnor fossero state le sue preferite e come fosse facile perdersi in sogni acerbamente erotici quando c'era il giovane professor Laars ad insegnare.
Era la sua materia preferita Difesa, quando c'era lui. Anche perché, a differenza di Sandyon, il Laars sapeva dare un voto oggettivo anche prendendo in esame gli elaborati scritti, il punto forte della giovane Brouwer.

Europa... Frequenti Hogwarts?

Sì, Hogwarts, esatto!

Ok... Quanto hai in Incantesimi?

Eccezionale. - rispose, con un certo orgoglio.

... E Difesa?

... Scadente.

Non lo trovava affatto giusto. Ingrid cercava di fare sempre del suo meglio e qualche volta era anche stata capace di duellare bene, ma le pretese del suo professore di Difesa erano troppo esose, troppo maniacali, come se dovesse prepararli ad una guerra che poteva scoppiare da un momento all'altro.
Tenne per sé quei commenti, strisciando le labbra fra di loro, infastidita da quel voto, l'unico pessimo in tutta la sua carriera scolastica.
Era ben decisa a fare in modo che le cose si ribaltassero, che, una volta tornata a scuola a Settembre, l'ultimo anno avrebbe ottenuto un voto decisamente molto più alto di quell'immeritata S.
Puntava ad una E, ma se anche fosse riuscita a raggiungere una O avrebbe fatto i salti mortali... Specie se grazie a quelle lezioni, ella fosse riuscita in seguito a mandare il culone della Halliwell per terra.

Ci sono altri motivi che ti hanno spinta a fare domanda di adesione?
Magari vuoi migliorare la tua autodifesa personale...
... O dimostrare qualcosa a te stessa.


Altri motivi a parte voler migliorare il mio voto in Difesa?

Chiese per sicurezza, perché per lei quella motivazione era più che sufficiente per giustificare la decisione di andarsene in America a prendere lezioni nel campo dei duelli magici.

... C'è una ragazza a scuola che terrorizza tutti...
È scontrosa, è aggressiva ma è anche la prima della classe in Difesa Contro le Arti Oscure.
Mi sono stancata di vederla sempre trionfare, ad ogni scontro...
Voglio avere la soddisfazione di farle abbassare la cresta, una volta tanto, e spero di riuscirci imparando dal migliore.


Forse aveva descritto Buffy in maniera troppo poco lusinghiera, ma era così che a lei piaceva dipingerla, come una st****a che bullizzava il prossimo e che si meritava davvero qualcuno che sapesse fronteggiarla e sconfiggerla.
Bastava pensare a quanta paura avesse di lei il povero scemotto: Kenneth cercava di evitare il suo sguardo ogni volta che la incrociava, ovunque ella si trovasse, un atteggiamento che serviva a poco quando gli altri studenti si divertivano a metterlo nei guai facendo infuriare la Halliwell contro di lui.
Più di una volta Ingrid era dovuta intervenire, anche perché adesso il Laars era l'unica voce maschile decente del Coro di Hogwarts.
Anzi... Non solo decente, era davvero eccezionale.
Chissà che cosa stava facendo Kenneth in quel momento, sarebbe stato carino scrivergli.
Non gli aveva chiesto l'indirizzo di casa, ma sua cugina conosceva certo il cugino di lui, Robyn Laars, avendo collaborato a stretto contatto per una canzone.
Poteva chiederle il favore di recuperarle quell'indirizzo, così da fare una bella sorpresa a Kenny... E magari chissà, farlo pendere ancora un po' di più per lei.

Ascolta... Ingrid, è importante che tu sappia che nel mio corso non si fanno distinzioni.
Essendo tre settimane intensive si lavora sodo, ci si allena sodo e le pause tra un addestramento e l'altro sono abbastanza misere.
Non ci andrò giù leggero con nessuno di voi e se resterete troppo indietro non potrò starvi ad aspettare per rispetto verso chi invece sta al passo e può proseguire.
Ciò che dirò andrà eseguito alla lettera e sopporterò pochissime obiezioni prima di spedire via dalla palestra, se necessario.
Anche per questo non permetto a nessuno di pagare in anticipo, è una dimostrazione di trasparenza ma anche un avvertimento implicito che qui si fa sul serio.
Detto questo... Sei ancora sicura di voler procedere e dichiararti iscritta ufficialmente?
Te lo chiedo perché ok, nel caso in cui tu te ne andassi prima non dovrai pagare l'intero importo, ma l'anticipo ovviamente mi resterà.


Un discorso sensato, lineare e preciso.
Probabilmente era il tipo di discorso che il Vogt faceva nei confronti di ogni nuovo iscritto, ma chissà per quale motivo Ingrid sentì che il motivo per cui le stesse rivolgendo quelle parole fosse che lei era... Minuta.
Una ragazzina non proprio muscolosa, anzi quasi gracilina, seppur fosse meglio non sottovalutare le sue capacità e la sua ambizione.
Poteva non essere forte come tanti altri, ma si reputava intelligente, un'intelligenza che le sarebbe servita per apprendere tutto quello che c'era da assorbire da uno come Ingwar.
Il sorriso si fece più sicuro di sé, la determinazione c'era e di certo la Brouwer non si sarebbe lasciata sfuggire la possibilità di imparare qualcosa in più che le sarebbe servito, in seguito, a battere Buffy durante uno scontro ufficiale al Club dei Duellanti o in classe col professor Vastnor.

Le ho consegnato il modulo che andava compilato...
Il certificato medico, che attesta lo mio stato di salute...
E questo è l'anticipo per garantirmi l'iscrizione al suo corso.
Sì, sono più che decisa a proseguire... O almeno a provarci.
Se ha pensato che avessi ben poca determinazione per tentare una strada simile, si sbaglia di grosso.
Ma glielo dimostrerò anche a fatti, signor Vogt.


Quella ragazza che sembrava quasi dolce e tenera, nascondeva dietro quegli occhi da cerbiattina un temperamento degno della sua Casata, i Serpeverde.
L'ambizione la spingeva a fare di meglio, la voglia di farla pagare ad una rivale anche, dunque non c'era molto altro che Ingwar potesse dire per farla desistere.
Prese con sé il borsone a tracolla, mostrandolo all'uomo e mostrandogli anche quanto fosse pronta a mettersi subito in gioco.

Quando si inizia?

Chiese poi, aspettando che il Coach le desse nuove direttive su cosa fare una volta iscritta al suo corso.
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