Re: Chicago
Inviato: 28/03/2016, 16:24
Ti dai fin troppa importanza, cara la mia V.I.P. , ma posso apparire come quello pronto a gonfiare il proprio ego facilmente quindi sei giustificata.
D'altronde non si può pretendere di conoscere o prevedere una persona dopo mesi...
... figurarsi dopo pochi minuti.
D'accordo, allora dimmi un po' come sei!
Spiegati meglio.
Raccontami, anzi, raccontati, presentati a me per come sei, per quello che hai dentro e che discende da ciò che mostri all'esterno: ti posso dire come ti vedo io, e poi tu mi dirai quanto di questo è vero, ci stai?
Certamente, perché no?
Ti considero uno che non ha paura di nulla, patologicamente stronzo e tanto arrogante... uhm... ma penso tu abbia anche un lato più romantico, e un sacco di segreti che nascondi dietro quello sguardo da "non me ne frega di niente e di nessuno".
... ci ho preso?
Hai eseguito un profilo standard piuttosto trito e ritrito, la solita documentazione del tipico "bad boy" senza arte né parte, con un pizzico di mistero.
Ah certo, scusami tanto sai se non sono brava nel creare profili originali! -gli fece una linguaccia sentita, ipotizzando che l'altro stesse scherzando... beh, almeno si sperava.
Ho paure esattamente come tutti, semplicemente non le paleso apertamente se non alle persone delle quali mi fido di più.
... Non ho un lato romantico, ho un lato sentimentale, che è differente.
Ovvero non rifuggo i sentimenti e in una ipotetica relazione dò anima e corpo a patto che si faccia lo stesso, altrimenti non ne vale la pena e cari saluti.
Davvero non sei romantico? Non intendo quel genere di romanticismo triste con fiori, cioccolatini e cose simili eh, anche se ogni tanto un bel mazzo di girasoli a me farebbe un piacere che non ti dico... -commentò Regina, divagando per un secondo prima di riprendere il discorso- Ma quel romanticismo che ti porta... non lo so, ad osservare la tua ragazza che ti dorme accanto, a farle sorprese di qualsiasi tipo quando meno se l'aspetta, a realizzare quei sogni che per lei sembrano impossibili...
Cose così!
Tanto sembrava una "bad girl" la Jones, tanto invece si scopriva com'ella avesse un lato romantico molto forte e preponderante, che semplicemente nascondeva ai più, visto che avrebbe dovuto interessare solo al fidanzato -insomma, ad un estraneo cosa importava che a lei piacessero da morire le coccole nella vasca da bagno fatte per il semplice gusto di stare insieme?
Probabilmente hai azzeccato bene sul discorso dei segreti, perché sì, di quelli ne ho in abbondanza.
Sul non me ne frega di niente e nessuno, anche in tal caso vero fino ad un certo punto... Diciamo che mi frega più del sottoscritto che del prossimo.
In effetti mi sapevi proprio di egoista... -commentò tra sé la bionda, prima di sorridergli divertita e fargli l'occhiolino- Dai, sto scherzando! Fai bene a pensare a te stesso, insomma, se ti preoccupassi sempre e solo degli altri finiresti per stare male e basta! Anche io sono una che pensa a se stessa... la maggior parte del tempo. -bevve un sorso di birra, leccandosi il labbro superiore- Da quando faccio parte dei Saber Dynamos ho imparato a pensare non solo al mio benessere, ma anche a quello del gruppo; per non parlare poi di mio fratello... lui è la mia famiglia, perciò è chiaro che devo mettere i suoi bisogni prima dei miei.
Visto che bastardi ci ritroviamo per genitori.
Ho fatto bene ad andarmene di casa e a portare Jeremy con me, non oso pensare come avrebbe potuto resistere in quella casa da solo... è difficile prendermene cura, quello sì, ma sono la sua tutrice legale e di certo non lo abbandonerei mai a se stesso.
Si stava aprendo davvero molto, la Jones, e senza nemmeno rendersene conto: Aidan poteva leggerle nel pensiero, ed in quel modo stava scoprendo cose di lei assolutamente private, come il fatto di avere un pessimo rapporto coi genitori e di aver portato via dalla loro casa anche il fratello minore, che grazie ad una sentenza del Tribunale Magico era quindi affidato legalmente a lei.
Intanto, il kebab finiva e con esso arrivava anche il giudizio di Regina, la quale ammise che dopotutto ciò che aveva appena mangiato non era tanto male, si poteva definire abbastanza gradevole da contemplare la possibilità di rimangiarlo, in futuro -sempre e solo se qualcuno gliel'avesse offerto, però.
Insomma una vittoria quasi schiacciante su tutta la linea.
Batto il campione e ti faccio apprezzare il kebab, posso essere completamente fiero di me stesso.
Ecco... Ora si sta gonfiando il mio ego!
Fly down, campione!
Non è merito tuo se questo piatto mi piace... al massimo di chi l'ha cucinato!
Se vuoi possiamo risalire anche alla qualità della ciccia del pollo, agnello e manzo, resta il fatto che se non ti ci portava il sottoscritto, di certo chi l'ha cucinato non si sarebbe affacciato dal locale urlandoti: "Ehi! Vieni a provare il kebab, senti che favola, non te ne pentirai!".
Ahahahahahahah!!!
Le venne spontaneo ridere quando l'altro fece l'imitazione del cuoco di quel locale, portandosi anche una mano davanti alla bocca per soffocare la risata e non renderla troppo evidente, magari destando anche la curiosità del suddetto "chef" che, nel peggiore dei casi, si sarebbe pure potuto offendere; concluso il pasto, comunque, e usciti da lì, Regina gli chiese in modo molto diretto se preferisse proseguire la serata da solo, così da potersi cercare una compagnia più "facile" con cui festeggiare la vittoria, rassicurandolo che l'avrebbe capito, nel caso: la risposta che lui le diede, se da un lato la fece sorridere per il riferimento ai girasoli, dall'altro le diede non poco fastidio per il riferimento alle margherite, portandola evidentemente a mostrare un'espressione infastidita che non passò affatto inosservata.
... Hai fatto un'espressione strana.
Mh?
Quando?
Intendo alla mia battuta, mi sei sembrata infastidita da qualcosa.
Ho sbagliato il tuo fiore preferito o ti vanno di traverso le margherite?
Perché, puntavi a paragonarmi al mio fiore preferito? -domandò lei divertita, per poi tornare un po' più seria e storcere il naso- Non è che non mi piacciono le margherite, è solo che il loro nome mi ricorda quello di una ragazza con cui il mio ex è stato, qualche tempo fa... mentre stavamo insieme.
Con lui ho risolto, ma con lei... eravamo amiche, quindi ora meno sento cose che riguardano lei e meglio sto.
Forse, ora, Aidan avrebbe capito perché Regina si trovasse ben poco coinvolta nel flirtare con altri ragazzi, da fidanzata? Era una ragazza fedele, estremamente, una ragazza che non tradiva e che non giocava con altri se era impegnata; forse una volta l'avrebbe pure fatto, ma da quando era stata ferita così profondamente da Lancelot... da allora qualcosa era cambiato.
Intanto, con la magia, i due sbucarono a Chicago, a pochi passi dalla gelateria migliore dell'intero Stato, o forse anche di più: lì era giorno, ma il fuso orario sembrava non dare alcun tipo di fastidio alla Jones che lo spinse ad entrare e a perdersi tra i mille gusti di gelato diversi che il posto proponeva.
Mh... Facciamo... Quello... Sì... Quello... Ok... Ed anche quello!
No no niente cialde grazie!
Io vorrei il cono più grande che avete... sì, quello andrà benissimo!
E di gusti vorrei... uhm, cheesecake alla fragola, cioccolato bianco al bourbon, nocciola e caramello al sale dell'Himalaya!
... Ecco a lei, pago per entrambi.
Ma che gentiluomo...
Non lontano dalla gelateria c'era un bellissimo parco dove poter mangiare il gelato in santa pace, e fu proprio lì che Regina lo dirottò, sedendosi non su una panchina qualsiasi, ma su quella situata sotto un grande sempreverde: non faceva particolarmente freddo, essendo lì giorno, perciò era il momento perfetto per starsene all'aperto a gustarsi un dolce freddo.
Sono contenta che tu sia voluto rimanere.
Insomma, è chiaro che non te la darò... -linguaccia divertita- perciò significa che forse la mia compagnia ti piaccia a prescindere dal fare o meno sesso... lo spero, se non altro!
Non fraintendermi, se io fossi single... beh, uno come te sarebbe proprio il mio tipo, lo devo ammettere... scommetto che hai la fila fuori dalla porta, vero? E che hai avuto almeno... uhm... un centinaio di donne in tutta la tua vita, finora!
D'altronde non si può pretendere di conoscere o prevedere una persona dopo mesi...
... figurarsi dopo pochi minuti.
D'accordo, allora dimmi un po' come sei!
Spiegati meglio.
Raccontami, anzi, raccontati, presentati a me per come sei, per quello che hai dentro e che discende da ciò che mostri all'esterno: ti posso dire come ti vedo io, e poi tu mi dirai quanto di questo è vero, ci stai?
Certamente, perché no?
Ti considero uno che non ha paura di nulla, patologicamente stronzo e tanto arrogante... uhm... ma penso tu abbia anche un lato più romantico, e un sacco di segreti che nascondi dietro quello sguardo da "non me ne frega di niente e di nessuno".
... ci ho preso?
Hai eseguito un profilo standard piuttosto trito e ritrito, la solita documentazione del tipico "bad boy" senza arte né parte, con un pizzico di mistero.
Ah certo, scusami tanto sai se non sono brava nel creare profili originali! -gli fece una linguaccia sentita, ipotizzando che l'altro stesse scherzando... beh, almeno si sperava.
Ho paure esattamente come tutti, semplicemente non le paleso apertamente se non alle persone delle quali mi fido di più.
... Non ho un lato romantico, ho un lato sentimentale, che è differente.
Ovvero non rifuggo i sentimenti e in una ipotetica relazione dò anima e corpo a patto che si faccia lo stesso, altrimenti non ne vale la pena e cari saluti.
Davvero non sei romantico? Non intendo quel genere di romanticismo triste con fiori, cioccolatini e cose simili eh, anche se ogni tanto un bel mazzo di girasoli a me farebbe un piacere che non ti dico... -commentò Regina, divagando per un secondo prima di riprendere il discorso- Ma quel romanticismo che ti porta... non lo so, ad osservare la tua ragazza che ti dorme accanto, a farle sorprese di qualsiasi tipo quando meno se l'aspetta, a realizzare quei sogni che per lei sembrano impossibili...
Cose così!
Tanto sembrava una "bad girl" la Jones, tanto invece si scopriva com'ella avesse un lato romantico molto forte e preponderante, che semplicemente nascondeva ai più, visto che avrebbe dovuto interessare solo al fidanzato -insomma, ad un estraneo cosa importava che a lei piacessero da morire le coccole nella vasca da bagno fatte per il semplice gusto di stare insieme?
Probabilmente hai azzeccato bene sul discorso dei segreti, perché sì, di quelli ne ho in abbondanza.
Sul non me ne frega di niente e nessuno, anche in tal caso vero fino ad un certo punto... Diciamo che mi frega più del sottoscritto che del prossimo.
In effetti mi sapevi proprio di egoista... -commentò tra sé la bionda, prima di sorridergli divertita e fargli l'occhiolino- Dai, sto scherzando! Fai bene a pensare a te stesso, insomma, se ti preoccupassi sempre e solo degli altri finiresti per stare male e basta! Anche io sono una che pensa a se stessa... la maggior parte del tempo. -bevve un sorso di birra, leccandosi il labbro superiore- Da quando faccio parte dei Saber Dynamos ho imparato a pensare non solo al mio benessere, ma anche a quello del gruppo; per non parlare poi di mio fratello... lui è la mia famiglia, perciò è chiaro che devo mettere i suoi bisogni prima dei miei.
Visto che bastardi ci ritroviamo per genitori.
Ho fatto bene ad andarmene di casa e a portare Jeremy con me, non oso pensare come avrebbe potuto resistere in quella casa da solo... è difficile prendermene cura, quello sì, ma sono la sua tutrice legale e di certo non lo abbandonerei mai a se stesso.
Si stava aprendo davvero molto, la Jones, e senza nemmeno rendersene conto: Aidan poteva leggerle nel pensiero, ed in quel modo stava scoprendo cose di lei assolutamente private, come il fatto di avere un pessimo rapporto coi genitori e di aver portato via dalla loro casa anche il fratello minore, che grazie ad una sentenza del Tribunale Magico era quindi affidato legalmente a lei.
Intanto, il kebab finiva e con esso arrivava anche il giudizio di Regina, la quale ammise che dopotutto ciò che aveva appena mangiato non era tanto male, si poteva definire abbastanza gradevole da contemplare la possibilità di rimangiarlo, in futuro -sempre e solo se qualcuno gliel'avesse offerto, però.
Insomma una vittoria quasi schiacciante su tutta la linea.
Batto il campione e ti faccio apprezzare il kebab, posso essere completamente fiero di me stesso.
Ecco... Ora si sta gonfiando il mio ego!
Fly down, campione!
Non è merito tuo se questo piatto mi piace... al massimo di chi l'ha cucinato!
Se vuoi possiamo risalire anche alla qualità della ciccia del pollo, agnello e manzo, resta il fatto che se non ti ci portava il sottoscritto, di certo chi l'ha cucinato non si sarebbe affacciato dal locale urlandoti: "Ehi! Vieni a provare il kebab, senti che favola, non te ne pentirai!".
Ahahahahahahah!!!
Le venne spontaneo ridere quando l'altro fece l'imitazione del cuoco di quel locale, portandosi anche una mano davanti alla bocca per soffocare la risata e non renderla troppo evidente, magari destando anche la curiosità del suddetto "chef" che, nel peggiore dei casi, si sarebbe pure potuto offendere; concluso il pasto, comunque, e usciti da lì, Regina gli chiese in modo molto diretto se preferisse proseguire la serata da solo, così da potersi cercare una compagnia più "facile" con cui festeggiare la vittoria, rassicurandolo che l'avrebbe capito, nel caso: la risposta che lui le diede, se da un lato la fece sorridere per il riferimento ai girasoli, dall'altro le diede non poco fastidio per il riferimento alle margherite, portandola evidentemente a mostrare un'espressione infastidita che non passò affatto inosservata.
... Hai fatto un'espressione strana.
Mh?
Quando?
Intendo alla mia battuta, mi sei sembrata infastidita da qualcosa.
Ho sbagliato il tuo fiore preferito o ti vanno di traverso le margherite?
Perché, puntavi a paragonarmi al mio fiore preferito? -domandò lei divertita, per poi tornare un po' più seria e storcere il naso- Non è che non mi piacciono le margherite, è solo che il loro nome mi ricorda quello di una ragazza con cui il mio ex è stato, qualche tempo fa... mentre stavamo insieme.
Con lui ho risolto, ma con lei... eravamo amiche, quindi ora meno sento cose che riguardano lei e meglio sto.
Forse, ora, Aidan avrebbe capito perché Regina si trovasse ben poco coinvolta nel flirtare con altri ragazzi, da fidanzata? Era una ragazza fedele, estremamente, una ragazza che non tradiva e che non giocava con altri se era impegnata; forse una volta l'avrebbe pure fatto, ma da quando era stata ferita così profondamente da Lancelot... da allora qualcosa era cambiato.
Intanto, con la magia, i due sbucarono a Chicago, a pochi passi dalla gelateria migliore dell'intero Stato, o forse anche di più: lì era giorno, ma il fuso orario sembrava non dare alcun tipo di fastidio alla Jones che lo spinse ad entrare e a perdersi tra i mille gusti di gelato diversi che il posto proponeva.
Mh... Facciamo... Quello... Sì... Quello... Ok... Ed anche quello!
No no niente cialde grazie!
Io vorrei il cono più grande che avete... sì, quello andrà benissimo!
E di gusti vorrei... uhm, cheesecake alla fragola, cioccolato bianco al bourbon, nocciola e caramello al sale dell'Himalaya!
... Ecco a lei, pago per entrambi.
Ma che gentiluomo...
Non lontano dalla gelateria c'era un bellissimo parco dove poter mangiare il gelato in santa pace, e fu proprio lì che Regina lo dirottò, sedendosi non su una panchina qualsiasi, ma su quella situata sotto un grande sempreverde: non faceva particolarmente freddo, essendo lì giorno, perciò era il momento perfetto per starsene all'aperto a gustarsi un dolce freddo.
Sono contenta che tu sia voluto rimanere.
Insomma, è chiaro che non te la darò... -linguaccia divertita- perciò significa che forse la mia compagnia ti piaccia a prescindere dal fare o meno sesso... lo spero, se non altro!
Non fraintendermi, se io fossi single... beh, uno come te sarebbe proprio il mio tipo, lo devo ammettere... scommetto che hai la fila fuori dalla porta, vero? E che hai avuto almeno... uhm... un centinaio di donne in tutta la tua vita, finora!