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Re: Chicago

MessaggioInviato: 20/01/2021, 19:44
da Ingwar
Mi chiamo Ingrid Brouwer, sono la studentessa che si è iscritta per il corso intensivo estivo.
Ho portato qui il modulo di iscrizione, il certificato medimagico e la quota di iscrizione...
... Ma se per lei è un brutto momento, posso ripassare più tardi.


Lo ammise a se stesso, probabilmente un altro motivo per cui cercò di calmarsi alla svelta fu anche l'aspetto della nuova arrivata per il corso.
Quella biondina dall'aria angelica e innocente somigliava per certi versi a sua sorella Céleste, stile di vestiario compreso.
Non ce la fece a mandarla via, a dirle di tornare entro qualche minuto, poteva tornare focalizzato sul proprio dovere, gli serviva solo un bel respiro.

Ah sì... Giusto, entra entra, chiudi la porta...

La voce di Ingwar rendeva giustizia al suo corpo massiccio e possente.
Era di un tono basso, abbastanza roco e mascolino, di quelli che normalmente venivano definiti "virili".
Aveva sempre posseduto quel timbro fin dall'adolescenza, un'adolescenza per nulla inserita nel contesto scolastico, a differenza della bionda Serpeverde.
Gli era mancato il contatto con altri suoi coetanei, così come anche le possibili prime cotte, malintesi tra giovani, realtà normali di tutti i giorni.
Sapere che la ragazzina provenisse da Hogwarts attivò un insolito moto di invidia, seppur latente e blanda.
Chissà che voto avrebbe preso lui in Incantesimi o in Difesa, se analizzato da un docente non privato e quindi meno orientato ad essere troppo severo.
Parlando della studentessa Verde/Argento, la risposta riguardo la seconda materia innescò un'altra domanda, che per il Vogt fu quasi obbligatoria.

Ci sono altri motivi che ti hanno spinta a fare domanda di adesione?
Magari vuoi migliorare la tua autodifesa personale...
... O dimostrare qualcosa a te stessa.


Altri motivi a parte voler migliorare il mio voto in Difesa?

Già...

... C'è una ragazza a scuola che terrorizza tutti...

... Mh!

Si stava già preparando ad archiviare il fascicolo della neo diciassettenne come "Figlia di papà maniaca della perfezione didattica".
Invece, quella frase successive accese un barlume di curiosa speranza nello sguardo di Ingwar, che prese a fissarla più attento.
Forse si stava delineando un'altra spinta più particolare, sufficiente per non bollare quella fanciulla come "Noiosa" o "Scontata".

Sentiamo sentiamo...

È scontrosa, è aggressiva ma è anche la prima della classe in Difesa Contro le Arti Oscure.
Mi sono stancata di vederla sempre trionfare, ad ogni scontro...
Voglio avere la soddisfazione di farle abbassare la cresta, una volta tanto, e spero di riuscirci imparando dal migliore.


Insomma una bulla.
Andiamo d'accordo, digerisco parecchio male i bulli, a prescindere dal sesso!


Quanti ne aveva incontrati in passato intenzionati a prendersi gioco di sua sorella, quanti ne aveva massacrati, di quanti era stato geloso.
Céleste purtroppo ancora al presente faceva tantissima fatica a riconoscere le minacce, i maschi stupidi, inutili, approfittatori o arroganti.
Dava credito a chiunque, come una tenera bambina ancora immersa nel mondo delle favole.
Ingrid cominciava a distaccarsi dall'idea di similitudine con la migliore amica di Scarlet Nygaard, ma ciò non andava di pari passo con l'apparire meno simpatica.
Ingwar notava un'ottima grinta in lei, un'energia che aspettava solo di essere veicolata nel modo giusto, ovvero con allenamenti intensivi ed efficaci.
Ma la Brouwer doveva essere pronta a sudare e ad impegnarsi a fondo, perché non erano previsti sconti di pena o rallentamenti di preferenza.

Le ho consegnato il modulo che andava compilato...
Il certificato medico, che attesta lo mio stato di salute...
E questo è l'anticipo per garantirmi l'iscrizione al suo corso.


Tosta la nanetta.

Sì, sono più che decisa a proseguire... O almeno a provarci.
Se ha pensato che avessi ben poca determinazione per tentare una strada simile, si sbaglia di grosso.
Ma glielo dimostrerò anche a fatti, signor Vogt.


Certo, era ancora tutto da vedere, potevano anche essere solamente tante belle parole prive di fondamento.
Il ragazzone conosceva i propri metodi, conosceva il lavoro da svolgere perché lo aveva ideato lui personalmente, mentre lei assolutamente no.
Però sentiva di volerle dare un buon beneficio del dubbio, più che altro perché non tutti si presentavano lì con tutta quella forza di volontà.
E poi c'era da credere che la persona tanto indigesta alla Brouwer sapesse fungere da valido motivo per rialzarsi anche dopo un brusco volo a terra.
Ingwar ricevette quindi la quota di iscrizione con il modulo e il certificato, inserendoli dentro uno schedario ordinato.
Ogni bicipite sembrava quasi sul punto di scoppiare ogni volta che piegava il braccio per quanto era gonfio e voluminoso.
Sembrava aver rinforzato tutti i gruppi muscolari senza escluderne manco uno, ma era un requisito necessario quando si arrivava tanto in alto come lui.

Quando si inizia?

... Domattina, dalle 09:00 fino alle 12:30.
Questo per il Lunedì, Mercoledì e Venerdì.
Martedì e Giovedì invece il corso si svolge il pomeriggio, dalle 15:00 fino alle 19:30.
Il Sabato e la Domenica ogni partecipante può passare in palestra tra le 10:00 e le 11:30 per chiedere consigli o giudizi personalizzati.
Dovrai indossare ovviamente una tuta da ginnastica con annesse scarpe, evitando anelli, collane, bracciali o orecchini.
Eccezionalmente poi, domani a partire dalle 13:00 fino alle 15:00 sarà presente anche un nutrizionista sportivo della F.I.D.A. incaricato di assegnarvi una specifica dieta.


Federazione Internazionale Duelli Arcani.
Da certe accortezze si comprendeva quanto quel corso fosse assolutamente affidabile, preciso e rivolto al reale miglioramento dei suoi partecipanti.
Ingrid doveva dunque prepararsi a seguire una alimentazione controllata e bilanciata, senza sgarrare o concedersi libertà nei pasti principali e non.

Mettiti sotto, impugna la bacchetta come se ce l'avessi incollata alla mano e ti garantisco che quella bulla avrà parecchio filo da torcere al tuo rientro.
Imparerai a snellire i riflessi, sarai istruita sulle tecniche e le strategie di duello più efficaci e adatte ad ogni situazione di scontro magico.
Porrò voi tutti in diverse condizioni di difficoltà o handicap e col passare dei giorni vi renderete conto dei vostri passi avanti.
Tre settimane non sono moltissime, questo è sicuro, ma abbastanza per lasciarvi una adeguata impostazione da seguire poi nel prossimo futuro.
Il Duello è uno sport che richiede tattica costante ed in continua evoluzione anche in base al Mago o alla Strega che ne sono protagonisti.
Devi sapere infatti che di solito un Duellante ha una sua rosa di incantesimi che sfrutta maggiormente rispetto ad altri e che considera i suoi preferiti.
Questa scelta lo aiuta nello sviluppare un approccio combattivo esclusivo ma allo stesso tempo inquadrato.
Per questo motivo vorrei che entro domani tu pensassi a tre magie offensive che vorresti rendere il tuo "Tris delle Meraviglie".
Bada bene, non parlo di fatture o incanti che innescano effetti secondari, ma solo puro e semplice danno diretto all'avversario, intesi?


Ingrid poteva valutare gli Schiantesimi, così come le magie legate agli Elementi, tanto per fare qualche esempio.

In merito invece alle magie di difesa non servirà nessuna scelta.
Essendo via via sempre più complesse ma efficaci al massimo stabiliremo durante il corso quale sia quella più nelle vostre corde.
C'è però un piccolo extra che riguarda colui, o colei, che decreterò come migliore allievo alla fine delle tre settimane.
Ho sviluppato un mio incantesimo personale di attacco, uno di difesa ed un altro che potrebbe rappresentare una di mezzo fra gli altri due.
Sono stato lontano dallo sport per circa un anno così da svilupparli e renderli davvero speciali...
... Ebbene, chi sarà giudicato il top del corso avrà la possibilità di farsi insegnare uno di questi tre incantesimi in forma lievemente ridotta.
Ti consiglio di iniziare a riflettere bene su quale tu voglia, perché in nessun caso amplierò il numero di magie premio!


Un vero e proprio onore apprendere un incanto speciale ed esclusivo, una sorpresa, perché non c'era sicuramente scritto tra le info del corso.
Ingwar non svolgeva percorsi formativi intensivi di quel genere propriamente ogni mese, capitava di rado e giusto per arrotondare in vista di importanti spese.
Stava ipotizzando da mesi un ampliamento della palestra e l'acquisto di nuove attrezzature di allenamento, ergo qualche Galeone in più non avrebbe fatto schifo.
Per questo poi inseriva dei bonus così succosi ed ambiti, semplice strategia pubblicitaria.
Una volta sparsa la voce, al corso successivo il numero di partecipanti sarebbe stato più alto con conseguenti guadagni ancor più elevati.

Ci vediamo domani Ingrid e preparati ad un inizio sconcertante...

Palestra per Duellanti "Masters of Magic"
Il Giorno Seguente
Ore 09:05


Ogni luce della palestra era spenta e sembrava non ci fosse nessuno al suo interno.
L'orario era giusto, per altro le porte di ingresso aperte, quindi forse il Vogt, il coach, si era allontanato per qualche motivo improvviso ed imprevisto.
Non appena tutti i partecipanti al corso (quindici, Ingrid compresa), furono presenti, alcuni riflettori si accesero dall'alto, puntando su uno dei ring da duello.
Sopra di esso se ne stava in piedi Ingwar che imbracciava una chitarra elettrica, con a destra e sinistra altre persone, ognuna in possesso di uno strumento musicale.
Ogni vetro era stato oscurato magicamente affinché i raggi del sole non potessero penetrare e, di conseguenza, si creasse quell'effetto luce/buio.
I vari iscritti sgranarono gli occhi, rimanendo perplessi, ma d'altronde il ragazzone lo aveva detto che sarebbe stato un inizio sconcertante.
Così, il gigantesco duellante in calzoncini e canottiera attillata neri, salutò la classe che entro una ventina di giorni avrebbe vantato dei nuovi, abili, combattenti magici.



Well, you can tell by the way I use my wand
Beh, puoi dire dal modo in cui uso la mia bacchetta

I'm a Duelist, no time to talk
Che sono un Duellante, non ho tempo per parlare

Music loud and shoulders warm
Musica alta e le spalle si scaldano

I've been kicked around since I was born
Sono stato preso in giro da quando sono nato

But now it's all right, that's okay
Ma ora va tutto bene, è ok

You may look the other way
Puoi guardare dall'altra parte

We can try to understand
Possiamo provare a capire

The battlefield effect on man
Gli effetti del campo di sfida sugli uomini

Whether you're a striker or whether you're a defender
Che tu sia un attaccante o tu sia un difensore

You're stayin' alive, stayin' alive
Stai rimanendo vivo, rimanendo vivo

Feel the ring breakin' and everybody shakin'
Senti il ring rompersi e tutti scuotersi

I'm a-stayin' alive, stayin' alive
Sto rimanendo vivo, rimanendo vivo

Ah, ah, ah, ah, stayin' alive, stayin' alive
Ah, ah, ah, ah, rimanendo vivo, rimanendo vivo

Ah, ah, ah, ah, stayin' ali-i-i-i-ive
Ah, ah, ah, ah, rimanendo vivo

Oh, when you walk
Oh, quando cammini

Well, now I get low and I get high
Beh, ora scendo e salgo

And if I can't get either, I really try
E se non posso avere entrambi, ci provo davvero

Got the wings of heaven on my shoes
Ho le ali del paradiso nelle mie scarpe

I'm a Duel Man, and I just can't lose
Sono un Duellante, e semplicemente non posso perdere

You know, it's all right, it's okay
Sai, è tutto apposto, è ok

I'll live to see another day
Vivrò per vedere un altro giorno

We can try to understand
Possiamo provare a capire

The battlefield effect on man
Gli effetti del campo di sfida sugli uomini

Whether you're a striker or whether you're a defender
Che tu sia un attaccante o tu sia un difensore

You're stayin' alive, stayin' alive
Stai rimanendo vivo, rimanendo vivo

Feel the ring breakin' and everybody shakin'
Senti il ring rompersi e tutti scuotersi

I'm a-stayin' alive, stayin' alive
Sto rimanendo vivo, rimanendo vivo

Ah, ah, ah, ah, stayin' alive, stayin' alive
Ah, ah, ah, ah, rimanendo vivo, rimanendo vivo

Ah, ah, ah, ah, stayin' ali-i-i-i-ive
Ah, ah, ah, ah, rimanendo vivo

Life goin' nowhere, somebody help me
La vita non va da nessuna parte, qualcuno mi aiuti

Somebody help me, yeah
Qualcuno mi aiuti, yeah

Life goin' nowhere, somebody help me, yeah
La vita non va da nessuna parte, qualcuno mi aiuti

I'm stayin' ali-i-i-i-ive
Sto rimanendo vivo


Proprio in concomitanza dell'ultima nota che chiuse la canzone di benvenuto i vetri lasciarono passare finalmente i raggi solari.
Ingwar ringraziò i ragazzi che gli avevano permesso di rendere perfetta quella esibizione, i quali scendendo dal ring diedero un "In bocca al Drago" generale.
Sembrava proprio che le lezioni stessero per cominciare, difatti il Vogt invitò tutti a fare qualche passo avanti e mettersi in fila orizzontale.

Chiunque vi abbia sfidato in passato al termine di questa avventura comune non potrà riconoscervi.
Come voi vi impegnate a dare tutti voi stessi io vi assicuro che mi impegnerò allo stesso modo come allenatore.
Spero che la mia accoglienza sia stata gradita ed abbiate recepito il messaggio.
Ora voglio che ognuno, a turno, faccia un passo avanti, presentandosi agli altri e parlando a voce alta, scandendo bene le parole.
Da oggi siete un team, una squadra che deve favorirsi a vicenda nel miglioramento, perciò tutti dovete sapere le motivazioni e le aspirazioni altrui.
Infine, dopo la presentazione, nominerete le tre magie che avete scelto come vostra futura firma da duello...
... Partiamo da destra.


Considerando l'ordine della fila, Ingrid si trovava proprio al centro, era la settima.

Re: Chicago

MessaggioInviato: 26/01/2021, 23:45
da Ingrid
Insomma una bulla.
Andiamo d'accordo, digerisco parecchio male i bulli, a prescindere dal sesso!


Non era tecnicamente una bulla.
Ingrid aveva descritto Buffy per come lei voleva che apparisse, ovvero una ragazza prepotente, che si divertiva a dare fastidio al prossimo. Forse dire che tutti ne erano terrorizzati era un po' esagerato, ma il sorriso d'angelo e l'occhiata innocente della Prefetta Serpeverde era difficile da interpretare come menzognera. Certo era che la Halliwell non stava simpatica a nessuno, era riuscita persino ad inimicarsi buona parte dei suoi stessi compagni di Casata. E dire che non ci si era nemmeno dovuta mettere di impegno lei stessa, lo aveva fatto spontaneamente, senza che Ingrid dovesse sporcarsi per forza le mani.
Tutti la evitavano, conoscendo il suo carattere bellicoso e capace di picchiare duro e fare male, ma tutti, al tempo stesso, la prendevano anche in giro. Qualche gruppo di scherzi era organizzato dalla stessa Brouwer, qualcuno invece si creava spontaneamente, ma il risultato era sempre lo stesso, fare arrabbiare la Halliwell e spingerla a compiere qualcosa di veramente sciocco e stupido che le avrebbe valso l'ennesima punizione o -magari- direttamente l'espulsione.
Insomma, se Ingwar avesse saputo la verità, forse non avrebbe aiutato Ingrid a raggiungere il suo scopo di mandare all'aria Buffy. La rivalità fra di loro era iniziata quasi già dai primi anni, resa ancora più acerba dall'avvicinarsi dei genitori. Ma se per Ingrid non c'era alcun problema ad accettare la madre della Halliwell, lo stesso non si poteva dire per la Grifondoro vittima dei piani malevoli della Sempreverde.

Sì, sono più che decisa a proseguire... O almeno a provarci.
Se ha pensato che avessi ben poca determinazione per tentare una strada simile, si sbaglia di grosso.
Ma glielo dimostrerò anche a fatti, signor Vogt.
Quando si inizia?


Appariva determinata come poche, non la solita figlia di papà viziata che piangeva per un nonnulla. Ingrid poteva ingannare con il suo spetto tenero e dolce, ma possedeva un carattere abbastanza forte da spingerla a dare il meglio di sé quando qualcosa le interessava e premeva. E da buona Serpeverde, quello che le premeva era annientare un avversario molto fastidioso ma soprattutto un avversario che si era reso forte in una materia dove lei, invece, faceva davvero molta fatica ad eccellere.

... Domattina, dalle 09:00 fino alle 12:30.
Questo per il Lunedì, Mercoledì e Venerdì.
Martedì e Giovedì invece il corso si svolge il pomeriggio, dalle 15:00 fino alle 19:30.
Il Sabato e la Domenica ogni partecipante può passare in palestra tra le 10:00 e le 11:30 per chiedere consigli o giudizi personalizzati.
Dovrai indossare ovviamente una tuta da ginnastica con annesse scarpe, evitando anelli, collane, bracciali o orecchini.
Eccezionalmente poi, domani a partire dalle 13:00 fino alle 15:00 sarà presente anche un nutrizionista sportivo della F.I.D.A. incaricato di assegnarvi una specifica dieta


Prese dalla borsa la sua Penna PrendiAppunti, lasciandola scrivere su un foglio di pergamena tutto quello che Ingwar le stava dicendo. Aveva tutta l'intenzione di sfruttare ogni singolo momento libero per allenarsi e diventare più brava ed apprezzava che nella palestra del campione assoluto di Duello egli mettesse a disposizione addirittura nutrizionisti sportivi qualificati affinché ognuno seguisse una dieta adatta al tipo di esercizio fisico che sarebbero andati a svolgere.
Insomma, i soldi di papà erano stati spesi bene e la figlia, più che soddisfatta, non vedeva l'ora di cominciare, prendendo molto sul serio la propria sfida personale nei confronti della Halliwell.

Mettiti sotto, impugna la bacchetta come se ce l'avessi incollata alla mano e ti garantisco che quella bulla avrà parecchio filo da torcere al tuo rientro.

Oooh, ci puoi scommettere...

Imparerai a snellire i riflessi, sarai istruita sulle tecniche e le strategie di duello più efficaci e adatte ad ogni situazione di scontro magico.
Porrò voi tutti in diverse condizioni di difficoltà o handicap e col passare dei giorni vi renderete conto dei vostri passi avanti.


Si vede che è un professionista... E che professionista!
Oh sì, brucia di invidia Halliwell, presto sarai tu quella che finirà col culo in aria...


Tre settimane non sono moltissime, questo è sicuro, ma abbastanza per lasciarvi una adeguata impostazione da seguire poi nel prossimo futuro.
Il Duello è uno sport che richiede tattica costante ed in continua evoluzione anche in base al Mago o alla Strega che ne sono protagonisti.
Devi sapere infatti che di solito un Duellante ha una sua rosa di incantesimi che sfrutta maggiormente rispetto ad altri e che considera i suoi preferiti.
Questa scelta lo aiuta nello sviluppare un approccio combattivo esclusivo ma allo stesso tempo inquadrato.
Per questo motivo vorrei che entro domani tu pensassi a tre magie offensive che vorresti rendere il tuo "Tris delle Meraviglie".
Bada bene, non parlo di fatture o incanti che innescano effetti secondari, ma solo puro e semplice danno diretto all'avversario, intesi?


Tutto chiaro...
Mentre invece per le magie di difesa?


In merito invece alle magie di difesa non servirà nessuna scelta.
Essendo via via sempre più complesse ma efficaci al massimo stabiliremo durante il corso quale sia quella più nelle vostre corde.
C'è però un piccolo extra che riguarda colui, o colei, che decreterò come migliore allievo alla fine delle tre settimane.


La faccenda si fa interessante...

Ho sviluppato un mio incantesimo personale di attacco, uno di difesa ed un altro che potrebbe rappresentare una di mezzo fra gli altri due.
Sono stato lontano dallo sport per circa un anno così da svilupparli e renderli davvero speciali...
... Ebbene, chi sarà giudicato il top del corso avrà la possibilità di farsi insegnare uno di questi tre incantesimi in forma lievemente ridotta.
Ti consiglio di iniziare a riflettere bene su quale tu voglia, perché in nessun caso amplierò il numero di magie premio!


Una sfida ulteriore all'interno di un'altra sfida, personale, per la Brouwer. Non era stata smistata a Dragargenteo, ma Ingrid possedeva quell'ambizione e quell'ingordigia tipica della Casata Verde Argento, che la spingeva a mettersi in gioco, non per amore delle sfide, ma perché i premi finali erano davvero succosi. Desiderava essere la prima del corso, sia per ottenere il preziosissimo incantesimo sviluppato da Ingwar Vogt, sia per potersi vantare a scuola di essere stata designata come tale in un corso dove partecipavano anche duellanti più grandi e probabilmente più esperti di lei.
Sorrise, né intimorita, né sognante e neppure arrendevole di fronte alla prospettiva di dover battere altri candidati, possibilmente tutti più grandi di lei. Lei vedeva soltanto la possibilità di quel premio, il modo in cui lo avrebbe ottenuto era ininfluente, ininfluente almeno adesso, perché sapeva che sicuramente si sarebbe dovuta mettere sotto per dimostrarsi la migliore. Doveva capire chi erano i suoi compagni di corso e quanto potessero costituire un ostacolo fra lei e la meta finale, per il momento quindi non restava semplicemente che salutare il suo nuovo insegnante, il quale le promise che il giorno successivo ci sarebbe stato un inizio davvero sconcertante.

Il Giorno Seguente


Immagine


Era stato davvero difficile riuscire a prendere sonno quella notte. L'eccitazione per quanto stava vivendo era alle stelle e questo aveva impedito per molto tempo, ad Ingrid, di riuscire a chiudere gli occhi. Non era un problema, aveva portato con sé alcuni libri e pergamene, per completare i compiti estivi anche durante il suo soggiorno in America. Poi c'era la scelta di tre incantesimi da sfruttare come suoi personali, motivo che la spinse a ripassare i diversi incantesimi degli anni precedenti, così da rinfrescare la memoria.
Tutte occupazioni che le avevano permesso di scaricare un po' di adrenalina, quel tanto che bastava per permetterle poi di chiudere occhio in maniera serena e tranquilla. Si era svegliata presto comunque, quella mattina, aveva fatto colazione ed aveva approfittato della presenza di un MagiFax per mandare una lettera alla cugina Lyra e chiederle il favore di reperire per lei l'indirizzo di Kenneth Laars. Sperava tanto che la Bennet non fosse troppo occupata, ma era assai difficile che la donna non le rispondesse per giorni, cercando sempre di avere premura nel mantenere un bel rapporto con la cuginetta più piccola.
Aveva approfittato dell'anticipo sull'orario per fare un piccolo giro pre-riscaldamento nei dintorni, dirigendosi poi verso la palestra dopo aver preso il borsone con cambio, asciugamani, bagnoschiuma e shampoo. Si sentiva bene, si sentiva in forma e si sentiva pronta per iniziare, stiracchiandosi un attimo la schiena sotto il sole, poco prima di incontrare i suoi futuri "avversari".
C'era aria di grande aspettativa, un sentimento condiviso anche dalla Serpina, che si mise in fila insieme agli altri poco prima di entrare, sorridendo a tutti e presentandosi quando c'era occasione. Non era asociale, affatto, al contrario sapeva socializzare bene e catturare l'attenzione del prossimo. Qualche ragazzo niente male l'aveva persino già adocchiata, mentre lei aveva risposto a quelle occhiate con un sorriso maliziosetto e furbo, per poi rivolgere la sua attenzione verso la porta aperta da uno dei nuovi arrivati, dalla quale era possibile vedere il... Buio.
Sì, proprio così, era tutto buio all'interno, nemmeno una luce accesa, cosa che stranì l'intero gruppo. Non c'era comunque altro da fare se non entrare e quando infine tutti furono all'interno, una luce da sopra illuminò uno dei ring come se fosse una specie di palco improvvisato, dove erano presenti una band e lui, il Vogt, il frontman della band, pronto a deliziare le loro orecchie con della musica... Fuori dal comune.



Di sicuro sa mantenere le sue promesse...
Questo sì che è sconcertante...


Per i primi secondi, la Brouwer guardò il ring improvvisato a palco con uno sguardo dubbioso, come dubbia era l'intenzione di Ingwar nei confronti dei suoi nuovi allievi. Non sapeva se definirlo un esibizionista o una persona eccentrica o forse era meglio definirlo in entrambi i modi e basta. Di certo la sua musica -pur non essendo fra i generi preferiti della ragazzina- era però orecchiabile e da buona intenditrice, la Serpina si rese conto della bravura sia musicale che vocale del suo nuovo personalissimo Coach.
Non le importava che fosse capace anche di cantare e suonare uno strumento, ma questo glielo rese comunque più simpatico, vista la vicinanza con il mondo musicale che anche lei prediligeva. Di colpo, senza rendersene conto, Ingrid stava ridendo, insieme a qualcun'altro del gruppo, più coinvolto sia dal tipo di musica che dall'esibizione del Vogt. Era difficile comunque non lasciarsi coinvolgere da quello che doveva essere un inno di incoraggiamento e che Ingrid prese come tale, imitando ciò che facevano gli altri, alzando le mani in aria e muovendo la testa a ritmo di musica.
Non era una di quelle che veniva definita, gentilmente, "con la scopa infilata su per il culo" e soprattutto quando si trovava al di fuori dell'ambiente scolastico le veniva persino più semplice lasciarsi andare. Applaudì alla fine dell'esibizione, azzardandosi anche a complimentarsi con un "Bravo!" in mezzo al casino generale.
Terminato di cantare, Ingwar si rivolse a loro, uno ad uno, guardandoli e riprendendo a parlare con quello sguardo perennemente incazzato, perennemente arrabbiato.

Chiunque vi abbia sfidato in passato al termine di questa avventura comune non potrà riconoscervi.
Come voi vi impegnate a dare tutti voi stessi io vi assicuro che mi impegnerò allo stesso modo come allenatore.
Spero che la mia accoglienza sia stata gradita ed abbiate recepito il messaggio.
Ora voglio che ognuno, a turno, faccia un passo avanti, presentandosi agli altri e parlando a voce alta, scandendo bene le parole.
Da oggi siete un team, una squadra che deve favorirsi a vicenda nel miglioramento, perciò tutti dovete sapere le motivazioni e le aspirazioni altrui.
Infine, dopo la presentazione, nominerete le tre magie che avete scelto come vostra futura firma da duello...
... Partiamo da destra.


Strategia avvincente e utile allo scopo, ma se qualcuno invece non desiderava migliorare il prossimo, bensì migliorare sé stesso al di sopra degli altri? Fu un pensiero che Ingrid ebbe, in quel preciso momento, facendo venire fuori quel suo carattere un po' arrivista e da prima della classe. Tuttavia lì non si trovava su un terreno uguale alla scuola, bensì in una classe dove esistevano persone fisicamente più prestanti di lei. Magari non tutti volevano solo migliorare e basta, magari qualcuno voleva raggiungere un gradino più alto nella scala delle eccellenze.
Da qualunque punto la guardasse, la Brouwer non vedeva soluzione se non fare esattamente come aveva detto Ingwar, provare a lavorare in un team non come leader -cosa che era solita fare- ma seguendo forse qualcuno più capace. Certo, se poi si fosse dimostrata lei quella più capace, allora non c'era da preoccuparsi più di nulla.
Aveva sentito ben sei persone prima di lei e adesso toccava a lei presentarsi, dire perché si trovasse lì e quali incantesimi avesse scelto. Era la più piccola in mezzo a quel gruppo, una neo diciassettenne che aveva nello sguardo il desiderio bruciante di sconfiggere un'avversaria e di far mutare idea ad un professore troppo testardo per rendersi conto del suo vero valore.

Mi chiamo Ingrid Brouwer, sono iscritta al settimo anno di Hogwarts.
Ho scelto di frequentare questo corso per migliorare i miei voti in Difesa e per affrontare una ragazza del mio stesso anno che bullizza l'intera scuola.
Voglio darle una sonora lezione e spero di dargliela con uno di questi tre incantesimi, che ho scelto pensando proprio a lei.
Farfallus Detonix...


Farfallus Detonix

Difficoltà: 4
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Genera un vasto stormo di farfalle che esplodono gravemente a contatto con l'avversario
Genere: Offensivo
Danno: 9


... Stupeficium...

Stupeficium

Difficoltà: 5
Tipo: Schiantesimo
Descrizione: Lancia il bersaglio designato ad alcuni metri di distanza. Ai livelli magici più alti può anche farlo svenire
Genere: Offensivo
Danno: 13


... E Glacius!

Glacius

Difficoltà: 6
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Emana un sfera gelida che si abbatte sul nemico in grado di congelare cose, animali e/o persone
Genere: Offensivo
Danno: 12
Effetto: -2 a Resistenza Magica per due round successivi


Grazie a tutti per avermi ascoltata e... Speriamo di farcela!

Incrociò le dita, ritornando poi al suo posto, allegra e frizzante, ascoltando le motivazioni degli altri. Uno sguardo più intenso nei confronti del Vogt, un occhiolino complice ed infine il sorriso di chi si sentiva la coscienza apposto pur avendo appena sparato una grossa bugia su una persona non del tutto colpevole come lei la dipingeva.

Re: Chicago

MessaggioInviato: 27/01/2021, 21:17
da Ingwar
I° GIORNO

Dunque vediamo... 157 centimetri... Per... Quarantasei chili... Ok!

Per un trattamento completo, esclusivo e preciso, la palestra di Ingwar chiamava sia un MagiDottore Nutrizionista uomo, sia una donna.
In questa maniera ogni visita poteva essere affrontata senza alcun problema di pudore o imbarazzo, visto che al duellante veniva richiesto di essere in intimo.
La MagiDottoressa in questione, una volta esaminate le proporzioni della Brouwer, le fece giusto qualche test precauzionale a livello di riflessi, respirazione e vista.
Stava già tutto appuntato sul certificato medimagico, ma per Ingwar la prudenza non era mai troppa, ergo le sue erano disposizioni indiscutibili.
Una volta fatta rivestire, la nutrizionista quindi si mise seduta facendo accomodare Ingrid di fronte a sé, iniziando a segnare appunti su un blocco note.

Ci sono cibi che proprio non riesci a mandare giù, cara?
... D'accordo, mentre per quanto riguarda invece intolleranze o allergie?
Benissimo... Soffri per caso di reflusso gastro-esofageo, iper acidità, sindrome del colon irritabile?
Dunque... Ultime due domande: la tua attività intestinale, regolare, frequente, lenta... O molto lenta?
Quanta acqua bevi durante la giornata?


La MagiDottoressa era estremamente accomodante, professionale ma anche gentile, insomma una figura positiva.
Ascoltò ogni risposta annuendo e appuntando ogni particolare tra le note, ragionando nel frattempo su quale alimentazione conferire alla biondina.
Fondamentale poi fu il consiglio riguardo un integratore proteico da assumere giornalmente attraverso una bevanda la mattina ed una barretta al pomeriggio.
Grazie ad esso, i muscoli della ragazzina non si sarebbero affaticati troppo, garantendole energia sufficiente ad affrontare ogni giornata di allenamento.
Ella avrebbe potuto scegliere liberamente per la bevanda tra il gusto vaniglia, il gusto cacao e il gusto cocco.

Ecco qui, questa è la dieta che dovrai seguire a partire da domani.
Come vedi è suddivisa per le tre settimane ed ogni settimana diminuirai di poco l'importo calorico totale.
Ti prego di non variare alcun dosaggio. Per quanto all'inizio potrà sembrare tanto cibo, in realtà il tuo corpo lo brucerà in fretta con l'attività fisica.
Inoltre dovrai sforzarti di bere almeno tre litri e mezzo di acqua al giorno, il mio consiglio è di suddividerli in sette bottigliette da mezzo litro da finire entro la giornata.
Hai qualche altra domanda?


Sostanzialmente la salute della giovane Serpeverde era di ferro, quindi altri particolari accorgimenti da dare non ce ne furono.
La MagiDottoressa salutò con un sorriso solare l'allieva del Vogt, chiedendole il favore di far entrare la prossima paziente.
Una volta fuori, la Brouwer poté ricontrollare con attenzione ogni giornata suddivisa in pasti e micro pasti, le così dette merende.
Proprio nello stesso momento, in lontananza, la nemesi di Buffy poté sentire la voce del suo coach piuttosto agitata mentre parlava al MagiFonino.
Non stava molto bene restare lì a godersi una conversazione altrui, ma non era detto che lei dovesse per forza fare la ragazza per bene.

Seriamente?
Un impegno del genere vi impedisce di mandarla qui per neanche tre giorni?
Ha tutta l'Estate per conoscere dei damerini idioti interessati solo al suo conto alla Gringott, potreste lasciarle tre c***o di giorni per stare con me!
Non sto chiedendo molto e lo sapete anche voi!
Lei ha voglia di vedermi, l'ultima volta è stato per il suo compleanno, a Marzo per la miseria, quasi cinque mesi fa, cinque!


Tuttavia quella comunicazione non ebbe una così lunga durata, dopo alcuni altri scambi di battute nervose evidentemente ad Ingwar chiusero la telefonata di colpo.
Il ragazzone, rimasto nel completo silenzio, si mise ad osservare il MagiFonino con un gran desiderio di fracassarlo al muro dalla rabbia.
Scosse la testa, rimettendo l'oggetto nella tasca, per poi dirigersi verso il proprio ufficio e chiudercisi dentro sbattendo la porta.
Ingrid lo avrebbe poi rivisto circa quindici minuti più tardi dentro la palestra, pronto per iniziare con le lezioni, come se non fosse successo nulla.
Non vi era alcun dubbio sul fatto che lavorativamente quella montagna umana volesse dimostrarsi ineccepibile ed affidabile.

III° GIORNO

I bracciali che vi sono stati consegnati pesano all'incirca mezzo chilo.
Dovete sistemarli al polso con cui utilizzate la bacchetta e non vi sarà più possibile toglierli per tutto il resto del tempo.
Col passare dei giorni non vi accorgerete manco più di averli ma i risultati si vedranno proprio quando duellerete senza di essi, alla fine del percorso.


Il bracciale in questione era una comunissima fascetta di cuoio nera incantata affinché avesse quello specifico peso.
Una volta sistemato, da una misura piuttosto larga e facile da infilare esso passò ad aderire perfettamente alla pelle senza stringerla troppo.
Effettivamente, anche tentando di sfilarlo, nessuno ci sarebbe riuscito, confermando l'avvertimento dato dal Vogt.
Piccola chicca a sorpresa, il bracciale in questione divenne di uno specifico colore differente da persona a persona.
La tonalità in questione fu decisa in base alla domanda fatta ad ognuno di loro il primo giorno su quale fosse il colore preferito.

In questo modo li odierete un po' meno, ahahah!
Bene, adesso disponetevi a coppie... Brouwer, tu sarai in coppia con Chung!
Tu userai il Glacius, mentre tu l'Elettro, al meglio di tre, dateci sotto!


Era la terza volta che li metteva a confronto, in altre parole ogni giorno si svolgeva un singolo duello di valutazione.
Ingwar seguiva tutti quanti allo stesso modo, infatti ogni duello si svolgeva singolarmente e non in concomitanza con gli altri.
Chung era una ragazza cinese di ventisette anni, il suo obiettivo era riuscire ad accedere alla Serie D della Lega dei Duelli.
Proprio per questo, avendo già avuto accesso alla Serie E, di sicuro non era affatto scarsa, anzi, le sue qualità non erano affatto male.
Ingrid, pur provando a lottare al meglio delle sue capacità, venne scaraventata indietro fuori dal ring dopo appena una trentina di secondi.

Un punto per Chung, Ingrid ce la fai a tornare in pista?
Ottimo, piega di più le ginocchia e datti un maggiore slancio con la spalla mentre stai lanciando l'incantesimo.
Chung alza la guardia o finirai per essere colta alla sprovvista...


Il successivo round non ebbe un esito tanto diverso rispetto al precedente, anzi, a dire il vero durò anche meno, venticinque secondi.
Chung colpì Ingrid al ginocchio destro facendole perdere l'equilibrio e rotolare giù come un sacco di patate.
Pur essendo al meglio di tre, il Vogt chiese di tentare un terzo round, senza però specificare il motivo.
Entrambe dunque si prepararono a duellare e, in quella occasione, fu assurdamente proprio la Brouwer a far cadere all'indietro l'avversaria.
Il Glacius rivolto alla spalla sinistra fece roteare di 180° la cinese che perse la stabilità alle gambe finendo con il sedere per terra.

Bella prova Ingrid!
Chung, questo è per farti capire una volta per tutte che se ti dico di alzare la guardia, devi alzare la guardia.
Hai scoperto la spalla e avendo davanti una signorina pronta a tutto pur di ottenere un riscatto, ne ha approfittato e ha fatto benissimo.
... Brouwer, non farmi più vedere quelle gambe allineate.
Sempre una davanti e l'altra dietro, chiaro?


V° GIORNO

Durante quella mattinata nessuno degli allievi vide la bacchetta manco col cannocchiale.
Ingwar dispose di utilizzare ogni singolo minuto all'allenamento fisico, distribuendo una lista di esercizi ginnici personalizzati.
Non poteva certo pretendere performance uguali da tutti, ma poteva pretendere che nessuno si lamentasse e pensasse solo a finire la scheda entro l'ora di pranzo.
Alla Brouwer erano toccati esercizi rivolti al rinforzo delle cosce, dei polpacci, dei tricipiti, dei dorsali e dell'addome.
In tutto ciò, Ingwar aveva anche interrotto l'afflusso di aria condizionata, rendendo l'atmosfera decisamente più calda e favorendo quindi la sudorazione.

Non mi interessa se presto questo posto puzzerà come un letamaio!
Sfruttando questo soleggiato mese di Luglio vi sembrerà di faticare dentro una sauna!
Vorrà dire che oggi berrete il doppio dei litri d'acqua, tanto non vi farà male di sicuro!
Ingrid quegli addominali li stai facendo per finta o per riposarti?
Più su col corpo e tieni ferme le gambe altrimenti non serve ad un bel niente... Aspetta.


Ingwar si avvicinò alla ragazzina, mettendosi giù e bloccandole le caviglie tenendogliele ancorate al suolo con le mani e le braccia tese.

Andiamo... Uno... Due... Tre... Quattro... Cinque... Sei... Sette...

L'avrebbe fatta arrivare a dieci, poi dopo un riposo di trenta secondi fino a quindici, poi altri secondi e quindi fino a venti.
Stesso identico discorso per gli addominali fatti a pancia in sotto, anche se in quel caso il Vogt le tenne fermo il retro delle cosce.
Alla fine di quella serie, la Brouwer poteva dire di avere gli addominali doloranti, leggermente contratti e affaticati.
Tuttavia, come previsto dalla bevanda e dallo snack proteico assunti già dal primo giorno, a fine giornata non ne avrebbe affatto risentito.
Passando ad aiutare un altro degli allievi, il ragazzone la lasciò in procinto di iniziare a lavorare sui polpacci, altro muscolo fondamentale per i duellanti.

Quando ti difendi da una magia avversaria i polpacci ti aiutano a non indietreggiare troppo.
Se ti avvicini eccessivamente al bordo del ring ti basta poco per finire fuori, quindi più sai imporre la tua volontà nel restare bloccata dove sei e meglio è.


Le fece un occhiolino di incoraggiamento, dopo di che si dedicò ad un altro dei ragazzi, Pablo Juenaga, aspirante insegnante di Duello Magico del suo paese.
Pablo era decisamente uno dei più promettenti, con quella adeguata marcia in più e la grinta data da una aspirazione grande ed importante.
Trent'anni da compiere a Novembre, assimilava ogni consiglio o suggerimento del Vogt come una specie di spugna, facendone subito tesoro nelle esercitazioni.
Ingrid aveva avuto modo di scontrarsi con lui il giorno prima ricevendo una pesante sconfitta sia nel primo che nel secondo round.
Ma per assurdo lì in mezzo al gruppo c'erano altri due individui che potevano reputarsi degli avversari anche più ostici del giovane latino.

VII° GIORNO

Squadra, in fila qui davanti a me!
... Allora, come ben ricordate le tre magie che state sfruttando ormai da una settimana le ho chiamate "Trio delle Meraviglie", giusto?
Ma, alla fine, se si trattasse solamente di un tris di incantesimi utilizzabili da chiunque, di quali meraviglie starei parlando?
Ecco, questo è l'argomento che tratteremo nel corso dei prossimi sette giorni, che segneranno i due terzi del vostro percorso di miglioramento.
... State bene a vedere cosa farò adesso!


Ingwar, già sopra uno dei diversi ring sparsi per la palestra, aveva fatto disporre dalla parte opposta un manichino di materiale plastico.

Kiligu, se non sbaglio nel tuo trio delle meraviglie c'è la Bombarda Maxima, me lo confermi?

Kiligu 'Nbate, allievo africano intenzionato a partecipare alle Olimpiadi Magiche del 2117, sezione Duelli ovviamente.
Slanciato, non massiccio ma particolarmente definito sul piano muscolare, non possedeva effettive debolezze né in attacco, né in difesa.
Definirlo bravo sarebbe stato riduttivo, era un autentico fenomeno, specie considerata la sua età, appena ventunenne.

Oooook, allora, questa è una Bombarda Maxima...

Ingwar eseguì il classico movimento col polso eseguendo l'incantesimo con fluidità e perfezione, che impattò contro il manichino facendolo ondeggiare.

... E adesso, quella che vi mostro, è una Bombarda Maxima Plus!

Nessuno di loro aveva mai sentito nominare una magia simile, in quanto dopo la Maxima, di norma c'era la Bombarda Extrema e poi quella Finale.
Alcuni si guardarono tra loro interdetti, altri invece rimasero a fissare il Vogt con assoluta curiosità di capire cosa stesse per fare.
Ingwar chiuse un attimo gli occhi, il movimento del polso parve analogo a quello precedente ma subì un rallentamento iniziale e poi una accelerazione finale.
Quando le palpebre si riaprirono e il braccio si tese, dalla bacchetta partì un fascio di luce uguale alla Bombarda Maxima, ma più luminoso e massiccio.
L'incantesimo colpì il manichino che in quel caso ondeggiò molto più a lungo, avendo subito un impatto più forte e incisivo.

Un incantesimo "Plus" è un incantesimo la cui portata e danno vengono aumentati tramite la propria concentrazione magica.
Grazie alla mia esperienza oggi riesco ad affiancare il "Plus" ad ogni magia di livello medio ma, come avete visto, ho bisogno di circa tre secondi in più.
Va da sé che se ci provassi durante un duello regolare, finirei per dare un vantaggio spropositato all'avversario, infatti tre secondi di attesa sono decisamente troppi.
Per questo mi sono allenato affinché solo il mio trio delle meraviglie possa avere l'attributo "Plus" perfetto, ovvero riuscire a castare le magie alla loro normale velocità, ma più forti.
Durante la prossima settimana vi spiegherò accuratamente come sviluppare il processo "Plus" ai vostri incantesimi, sarà una attività più noiosa, ma molto utile.


Nel corso dei minuti successivi Ingwar infatti sottolineò che ognuno di loro avrebbe dovuto in sostanza allenarsi nel lanciare a ripetizione la stessa magia fino allo stremo.
Il tutto accompagnato da diverse sedute di meditazione concentrativa volta a radunare una grossa quantità di Trama precedente alla successiva fase di cast continuato.
Per stabilire l'ordine di magie da migliorare ci si sarebbe basati sull'anno di insegnamento, quindi nel caso di Ingrid, Farfallus Detonix seguito da Stupeficium ed infine il Glacius.

Non sarà un'impresa facile, ve lo dico immediatamente.
Potete essere dei duellanti spettacolari ma il "Plus" si raggiunge tramite attributi differenti dai soliti parametri richiesti nei duelli.
Quindi non stupitevi se, per caso, un vostro compagno meno bravo di voi riuscisse a raggiungere l'obiettivo in minor tempo, è normalissimo.
In sostanza una volta appresa la metodologia per attribuire il "Plus" all'incantesimo, potrete proseguire ad esercitarvi anche concluso questo stage.
Anche perché già riuscire a perfezionare una magia su tre è un traguardo per nulla indifferente e sarà valutato dal sottoscritto con estremo rispetto.


Ora si faceva più chiaro il motivo per cui Ingwar avesse parlato di un premio finale individuale pur facendo sentire l'intera "classe" come una specie di team coeso.
Non bastava semplicemente essere bravi, vincere i duelli, mandare giù gli avversari, oh no, era necessario sopratutto dimostrare impegno, costanza e dedizione.
Questo lasciava intendere che il Vogt osservasse tutto, analizzasse ogni aspetto degli allenamenti dei vari allievi, assegnando o sottraendo punti con criterio specifico.
Una Chung, ad esempio, poteva averne persi parecchi non ascoltando il suo consiglio e venendo poi mandata fuori dal ring dalla Brouwer.
Andava così terminando un terzo del percorso intensivo della giovane Serpeverde... Ma con quali risultati?

FIRST MATCH

Per stabilire gli effettivi miglioramenti di Ingrid, bisogna effettuare una serie di prove, nello specifico:

TRE prove di Talento Fisico.
TRE prove di Sesto Senso.
TRE prove di Capacità Magica.
TRE prove di Riflessi.
TRE prove di Resistenza Magica.

Il parametro di Caratteristica o Predisposizione va sommato ad ogni prova.

TALENTO FISICO:

Risultato finale compreso tra 25 e 39 ---> Bonus +1
Risultato finale compreso tra 40 e 55 ---> Bonus +2
Risultato finale compreso tra 56 e 80 ---> Bonus +3

SESTO SENSO:

Risultato finale compreso tra 51 e 66 ---> Bonus +1
Risultato finale compreso tra 67 e 81 ---> Bonus +2
Risultato finale compreso tra 82 e 95 ---> Bonus +3

CAPACITÀ MAGICA:

Risultato finale compreso tra 19 e 34 ---> Bonus +1
Risultato finale compreso tra 35 e 49 ---> Bonus +2
Risultato finale compreso tra 50 e 64 ---> Bonus +3

RIFLESSI:

Risultato finale compreso tra 25 e 39 ---> Bonus +1
Risultato finale compreso tra 40 e 55 ---> Bonus +2
Risultato finale compreso tra 56 e 80 ---> Bonus +3

RESISTENZA MAGICA:

Risultato finale compreso tra 16 e 31 ---> Bonus +1
Risultato finale compreso tra 32 e 46 ---> Bonus +2
Risultato finale compreso tra 47 e 61 ---> Bonus +3

Re: Chicago

MessaggioInviato: 08/02/2021, 16:16
da Ingrid
1° Giorno


Dunque vediamo... 157 centimetri... Per... Quarantasei chili... Ok!

Meno male che non si era abbuffata di dolci nell'ultimo anno!
La tavola di Hogwarts metteva sempre a disposizione per i suoi studenti numerose leccornie di fine pasto che venivano consumate in gran quantità da tutti. Era una tradizione a cui Ingrid si era accodata per i primi anni, andando lentamente a scemare poi quando aveva compreso che per essere appetibile e carina avrebbe dovuto cercare di mantenere una linea un po' più magra.
Non sceglieva il digiuno forzato, come facevano alcune ragazze, ma preferiva ridurre gli zuccheri che introduceva nel proprio organismo. I dolci li mangiava poco e non troppo spesso e quando lo faceva, di solito era la prima a darsi da fare nella lezione successiva di Volo.
Il primo giorno di allenamento prevedeva, in realtà, una visita completa voluta -anzi, ordinata- dallo stesso Ingwar. Il Vogt in quello si dimostrò molto professionale, facendo seguire i suoi allievi da una nutrizionista esperta che sottoponeva gli aspiranti duellanti ad una serie di esami per confermarne l'idoneità a quel tipo di allenamento.
Oltre a fornire loro una dieta fatta su misura per perdere peso ed acquisire massa al livello muscolare.

Ci sono cibi che proprio non riesci a mandare giù, cara?

Mmmh... No, mangio più o meno di tutto.

... D'accordo, mentre per quanto riguarda invece intolleranze o allergie?

Intollerante al lattosio, allergie nessuna.

Benissimo... Soffri per caso di reflusso gastro-esofageo, iper acidità, sindrome del colon irritabile?

Proprio no!

Dunque... Ultime due domande: la tua attività intestinale, regolare, frequente, lenta... O molto lenta?

Uhm... Lenta... Sì, la definirei lenta.

Quanta acqua bevi durante la giornata?

Circa un litro e mezzo.

Aveva una carica ed un'energia che sarebbe stata capace di mettersi sotto già in quel momento. La prospettiva di essere lì, in un posto del tutto nuovo e soprattutto di fare qualcosa che l'avrebbe portata a fronteggiarsi meglio contro la Halliwell era la spinta necessaria affinché la biondina affrontasse ogni sfida con un atteggiamento determinato e forte.
La MagiDottoressa le fornì una dieta fatta su misura per lei, con diversi spuntini che avrebbero frammentato la sua giornata affinché ella non rimanesse priva di quelle sostanze necessarie ai muscoli per non affaticarsi troppo. Era felice, ringraziò con un sorriso la donna -molto gentile- ed iniziò ad avviarsi verso l'interno della palestra, quando la voce del suo nuovo coach la fece bloccare momentaneamente sul posto.

Seriamente?
Un impegno del genere vi impedisce di mandarla qui per neanche tre giorni?


Non stava bene origliare le conversazioni degli altri, ma alla fine chi mai avrebbe potuta scoprirla? Era curiosa per natura ed un po' per atteggiamento appreso durante i suoi anni nella Casata dei Serpeverde, cosa che la spinse a rimanere ferma, con il proprio foglio in mano, ma le orecchie ben attente ad udire ogni singola parola.

Ha tutta l'Estate per conoscere dei damerini idioti interessati solo al suo conto alla Gringott, potreste lasciarle tre c***o di giorni per stare con me!
Non sto chiedendo molto e lo sapete anche voi!
Lei ha voglia di vedermi, l'ultima volta è stato per il suo compleanno, a Marzo per la miseria, quasi cinque mesi fa, cinque!


Non era interessata alla vita privata di Ingwar. Semplicemente, Ingrid non si lasciava sfuggire l'occasione di conoscere qualcosa che non avrebbe dovuto sapere, un po' per deformazione professionale -chiamiamola così- visto che da prefetta certe succulenti notizie potevano volgere a proprio vantaggio.
Non poteva trarre nessun vantaggio dal sapere che il Vogt fosse incazzato con qualcuno perché non gli facevano vedere qualcuno. A giudicare dalle sue parole sembrava si trattasse quasi di una figlia, il che non era da escludere. Ce lo vedeva come un papà grande e grosso che desiderava solo poter avere accanto la propria bambina, ma quelle supposizioni, in ogni caso, rimasero tali.
La Brouwer non era certo lì per farsi i cavoli degli altri, per questo motivo, dopo aver compreso che la telefonata si fosse conclusa, si affrettò a raggiungere il resto dei suoi compagni, per iniziare le loro lezioni di Duello con un Ingwar apparentemente serio e tranquillo.

3° Giorno



I bracciali che vi sono stati consegnati pesano all'incirca mezzo chilo.
Dovete sistemarli al polso con cui utilizzate la bacchetta e non vi sarà più possibile toglierli per tutto il resto del tempo.
Col passare dei giorni non vi accorgerete manco più di averli ma i risultati si vedranno proprio quando duellerete senza di essi, alla fine del percorso.


Il suo era di colore argento. Ingrid osservò con un una certa sorpresa la fascia apparentemente elastica aderire al suo polso per non poter essere tolta nemmeno con tutto l'impegno del mondo. Sentiva il braccio, adesso, leggermente più pesante, ma immaginava che tutto questo le avrebbe giovato in duello e tanto le bastava per non proferire parola ed accettare quelle disposizioni.

Bene, adesso disponetevi a coppie... Brouwer, tu sarai in coppia con Chung!
Tu userai il Glacius, mentre tu l'Elettro, al meglio di tre, dateci sotto!


Praticamente ogni giorno c'era un duello da affrontare. Sarebbe stato bello poter avere il Vogt focalizzato unicamente su di sé, ma purtroppo chiederlo come insegnante privato sarebbe costato al genitore troppo, motivo per cui la Brouwer si era per forza dovuta "accontentare".
Aveva ripensato di tanto in tanto alla conversazione che aveva origliato la volta precedente, ma non si era spinta oltre a farsi qualche domanda, rispondendosi da sola in automatico. Era sempre più convinta che Ingwar avesse una figlia da qualche parte nel mondo e che gli venisse impedito di vederla.
Era poco importante, a dire il vero l'attenzione della Serpeverde si concentrava quasi sempre ed esclusivamente sugli allenamenti, così da raggiungere il massimo risultato. Voleva rientrare a scuola trionfante, voleva vedere quella "S" sparire dal suo registro dei voti e soprattutto voleva vedere la faccia della Halliwell al prossimo duello che si sarebbe tenuto fra loro due.
Non avrebbe aspettato altro, avrebbe atteso con pazienza quel momento sapendo che sarebbe giunto, perché Sandyon Vastnor metteva sempre tutti contro tutti, facendo affrontare ogni studente con tutti gli altri studenti della classe.
I sogni di gloria che la attendevano erano la spinta necessaria per dare il meglio di sé, ma contro una duellante di serie E non c'erano comunque molte speranze di riuscire a sfangarla. Chung era una ragazza vicina ai trenta che faceva già la duellante di professione e desiderava solo salire di un altro gradino verso la categoria D.
Era un'avversaria decisamente fuori dalla portata della Brouwer, ma non bisognava mai sottovalutare una Serpeverde ed il suo desiderio di primeggiare.

Un punto per Chung, Ingrid ce la fai a tornare in pista?

Sì... Sì, ce la faccio!

Ottimo, piega di più le ginocchia e datti un maggiore slancio con la spalla mentre stai lanciando l'incantesimo.
Chung alza la guardia o finirai per essere colta alla sprovvista...


Ci sperava. Sperava che la sua avversaria fosse così sciocca da lasciare un punto scoperto, ma anche nel secondo scontro, purtroppo, la Brouwer non ebbe la meglio. Ancora una volta fu lei ad essere colpita e scaraventata all'indietro, con il sedere che ormai doveva essere diventato più simile ad una mongolfiera per tutte le botte che aveva preso.
Tuttavia, nonostante Chung avesse vinto di fatto il duello, Ingwar decise di lasciare che le due femmine si scontrassero ancora una volta, pur essendo ormai la vittoria in tasca all'avversaria della Brouwer. Ingrid non si chiese perché lo stesse facendo, ma desiderava ardentemente riuscire a batterla. Non era solo una questione di orgoglio, quanto di alimentare la speranza che se fosse riuscita a colpire una duellante professionista allora non doveva temere più nulla da Buffy Halliwell.
Il suo desiderio di rivalsa le permise di comprendere quasi subito il punto scoperto di Chung. Troppo sicura di sé, l'avversaria lasciò campo libero alla Serpina di colpirle la spalla sinistra, cosa che la ragazza fece con velocità fulminea, facendola roteare prima di far finire lei culo per terra, questa volta.

Bella prova Ingrid!

Il sorriso acceso e felicissimo della studentessa dimostrava la sua reale età: una diciassettenne, nel fiore della propria adolescenza e che la maturità l'aveva solo ancora assaggiata, mentre doveva resistere a stento dal saltellare sul proprio posto per non far vedere quanto fosse elettrizzata di essere riuscita a sconfiggere la propria avversaria. Anche se ella aveva vinto, in fondo, lo scontro, per due a uno.

Chung, questo è per farti capire una volta per tutte che se ti dico di alzare la guardia, devi alzare la guardia.
Hai scoperto la spalla e avendo davanti una signorina pronta a tutto pur di ottenere un riscatto, ne ha approfittato e ha fatto benissimo.
... Brouwer, non farmi più vedere quelle gambe allineate.
Sempre una davanti e l'altra dietro, chiaro?


Chiarissimo!

Aveva davvero molto da imparare la Brouwer, non solo dai consigli specifici che il Vogt le dava, ma da tutto ciò che diceva anche al prossimo. Sentirsi superiore a Buffy poteva costarle quelle settimane di intenso lavoro, perché magari troppo sicura di vincere quando in realtà la vittoria era una continua lotta fino alla fine.
Avrebbe rammentato quelle parole, facendone tesoro per i duelli a venire.

5° Giorno


Trama... Che... Fatica...

Quella era decisamente la parte meno divertente.
Ingwar aveva promesso loro che li avrebbe fatti sudare a furia di allenarli e -purtroppo per lei- non aveva affatto mentito. Il nasino delicato della Brouwer stava avendo a che fare con ogni tipo di odore sgradevole e malevolo, compreso il proprio. Non vedeva l'ora che quella giornata finisse per potersi buttare sotto la doccia e tornare ad essere profumata, ma prima avrebbe dovuto terminare la serie di esercizi che il Vogt le aveva assegnato e che stava compiendo con una certa fatica.

Ingrid quegli addominali li stai facendo per finta o per riposarti?
Più su col corpo e tieni ferme le gambe altrimenti non serve ad un bel niente... Aspetta.


Fu il ragazzone a venirle incontro, bloccandole le caviglie a terra così che la biondina potesse continuare a fare la serie di addominali a pancia in su. Contava, arrivando fino a dieci, poi si fermava, prendendo respiro. Poi riprendeva, contando questa volta fino a quindici e poi di nuovo ferma, per respirare. Continuò così fino a venti e poi, girata di schiena, ricominciò la serie di allenamenti, sempre con l'aiuto del Vogt, assicurandosi in questo modo che gli addominali della Serpeverde venissero messi completamente sotto sforzo.
Al termine di quella serie, altre la attendevano per rinforzare i polpacci, altro elemento fondamentale durante i duelli.

Quando ti difendi da una magia avversaria i polpacci ti aiutano a non indietreggiare troppo.
Se ti avvicini eccessivamente al bordo del ring ti basta poco per finire fuori, quindi più sai imporre la tua volontà nel restare bloccata dove sei e meglio è.


Ho capito... Grazie coach...

Le uscì fuori spontaneamente, ma non si vergognò di averlo chiamato in quel modo, prendendo la sua bottiglietta d'acqua e scolandola quasi tutta in un fiato. Per una volta non stette a badare all'etichetta, facendosi scivolare persino qualche goccia sopra il mento, che finì poi in mezzo al seno, tenuto stretto da una fascia sportiva.
Meglio così, in questo modo avrebbe almeno avuto un po' di fresco, anzi che non svuotava direttamente la bottiglietta sopra la sua testa, ma solo perché il suo corpo ne aveva molto più bisogno. Ritornò quasi subito ad allenarsi, pronta a prendere con molta serietà gli esercizi per le gambe. In questo modo qualunque attacco da parte della Halliwell sarebbe stato molto meno capace di farla finire fuori dal perimetro del duello.

7° Giorno


Squadra, in fila qui davanti a me!

Si trovava sul ring Ingwar, in attesa che tutti i suoi allievi si disponessero come da lui ordinato. Ingrid era fra questi, una delle prime che scattò, curiosa di scoprire quel giorno in cosa si sarebbero cimentati. Sentiva di essere migliorata davvero molto, di aver appreso tantissimo dai consigli del Vogt, ma questi sarebbero stati sufficienti per riuscire a battere Buffy? Forse il suo voto sarebbe passato da una "S" ad una "A", ma per sconfiggere la Halliwell, avrebbe dovuto superare ancora i propri limiti.

... Allora, come ben ricordate le tre magie che state sfruttando ormai da una settimana le ho chiamate "Trio delle Meraviglie", giusto?
Ma, alla fine, se si trattasse solamente di un tris di incantesimi utilizzabili da chiunque, di quali meraviglie starei parlando?
Ecco, questo è l'argomento che tratteremo nel corso dei prossimi sette giorni, che segneranno i due terzi del vostro percorso di miglioramento.
... State bene a vedere cosa farò adesso!


Fermo sopra il ring, Ingwar diede dimostrazione di come eseguire una perfetta Bombarda Maxima, che fece ondeggiare uno dei manichini posto al al lato opposto dove si trovava lui. Era indubbiamente una tecnica eccellente quella del Vogt, ma dove voleva arrivare?

... E adesso, quella che vi mostro, è una Bombarda Maxima Plus!

La Brouwer poteva ben dire di essere una secchiona. Aveva studiato e ristudiato a memoria ogni incantesimo, da quelli più semplici a quelli di Trasfigurazione a quelli usati in Difesa, al solo scopo di essere sempre pronta e preparata su tutto. Le piaceva avere bei voti ed essere considerata la migliore della classe, ma in quel caso il suo volto perplesso espresse tutti i suoi dubbi sull'esistenza di un simile incantesimo. Sapeva che esistesse la Bombarda Extrema, ma una Bombarda Maxima Plus? Mai sentito, ma la dimostrazione della sua esistenza venne compiuta proprio sotto i suoi occhi, quando il ragazzone lo eseguì di fronte all'intera classe... Con effetti molto più devastanti di quello precedente.

Un incantesimo "Plus" è un incantesimo la cui portata e danno vengono aumentati tramite la propria concentrazione magica.

... Geniale...

Le venne da commentare a bassa voce, dopo aver ascoltato la spiegazione del coach che finalmente dissolveva ogni dubbio nella mente sella Serpeverde. Avrebbe dato qualunque cosa per conoscere la tecnica giusta per eseguirne uno, ma per fortuna la Brouwer non dovette vendere alcunché, visto che fu il Vogt stesso a spiegare che tipo di procedimento avrebbero dovuto adottare. Spiegando però anche le debolezze insite nel lanciare gli incantesimi in questo modo.

Grazie alla mia esperienza oggi riesco ad affiancare il "Plus" ad ogni magia di livello medio ma, come avete visto, ho bisogno di circa tre secondi in più.
Va da sé che se ci provassi durante un duello regolare, finirei per dare un vantaggio spropositato all'avversario, infatti tre secondi di attesa sono decisamente troppi.
Per questo mi sono allenato affinché solo il mio trio delle meraviglie possa avere l'attributo "Plus" perfetto, ovvero riuscire a castare le magie alla loro normale velocità, ma più forti.
Durante la prossima settimana vi spiegherò accuratamente come sviluppare il processo "Plus" ai vostri incantesimi, sarà una attività più noiosa, ma molto utile.


No, non era affatto noiosa, non quando quello poteva diventare un altro asso nella manica della Prefetta contro la sua avversaria per eccellenza. Gli occhi iniziarono a brillarle di aspettativa e la bocca si aprì in un sorriso felice al pensiero di riuscire ad ottenere una cosa tanto importante. Ma era davvero possibile, per una come lei, ottenere dei risultati tanto importanti?
Non si trattava di poca autostima in sé, quanto di furbizia nel rendersi conto che dentro quel gruppo eterogeneo c'erano molte persone più in gamba e più capaci di lei. Ingrid ne era consapevole, si era dovuta scontrare con loro ricevendo solamente sconfitte, sconfitte che erano inevitabili, perché come poteva una semplice studentessa riuscire ad eguagliarli? Eppure la biondina non voleva demordere, convinta che se fosse riuscita a tenere almeno testa a questi avversari, la Halliwell poi sarebbe stata molto più facile da gestire.

Non sarà un'impresa facile, ve lo dico immediatamente.
Potete essere dei duellanti spettacolari ma il "Plus" si raggiunge tramite attributi differenti dai soliti parametri richiesti nei duelli.


A quelle parole, la ragazzina si animò di nuova speranza, ascoltando con attenzione le parole del Vogt.

Quindi non stupitevi se, per caso, un vostro compagno meno bravo di voi riuscisse a raggiungere l'obiettivo in minor tempo, è normalissimo.
In sostanza una volta appresa la metodologia per attribuire il "Plus" all'incantesimo, potrete proseguire ad esercitarvi anche concluso questo stage.
Anche perché già riuscire a perfezionare una magia su tre è un traguardo per nulla indifferente e sarà valutato dal sottoscritto con estremo rispetto.


Insomma, non solo avrebbe potuto ottenere un Trio delle Meraviglie potenziato... Ma in più, se ci fosse riuscita, agli occhi di Ingwar lei sarebbe risultata essere una delle migliori, nonostante la presenza di altri duellanti molto più capaci ed esperti. E questo le avrebbe permesso di ottenere l'ambitissimo premio speciale, quell'altro jolly che la Serpina avrebbe tanto voluto utilizzare contro la Grifondoro. Tre incantesimi fra cui scegliere nella rosa di quelli ideati da Ingwar, uno di attacco, uno di difesa e una via di mezzo.
Nell'attacco stava già migliorando tantissimo, le serviva qualcosa però che la facesse difendere dalle magie portentose di Buffy. I suoi incantesimi non erano come quelli degli altri, aveva una capacità magica che purtroppo Ingrid doveva riconoscere strabiliante. Ma le carte in tavola presto sarebbero cambiate e lei avrebbe infine ottenuto la sua giusta rivincita.

RISULTATO DELLE PROVE

TALENTO FISICO: 54

Risultato finale compreso tra 40 e 55 ---> Bonus +2


SESTO SENSO: 77

Risultato finale compreso tra 67 e 81 ---> Bonus +2


CAPACITÀ MAGICA: 49

Risultato finale compreso tra 35 e 49 ---> Bonus +2


RIFLESSI: 66

Risultato finale compreso tra 56 e 80 ---> Bonus +3

RESISTENZA MAGICA: 63

Risultato finale compreso tra 47 e 61 ---> Bonus +3

Re: Chicago

MessaggioInviato: 18/03/2021, 20:32
da Ingwar
9° GIORNO

Nell'esecuzione di una magia si compie uno specifico movimento con il polso.
Questo movimento, che col tempo si fa più istintivo ed automatico, viene accompagnato da una formula, espressa a voce o mentalmente.
Le due componenti danno vita alla scintilla magica e, di seguito, all'incantesimo che si sprigiona dalla bacchetta.
Tutti sappiamo però che in verità l'ultimo movimento eseguito è comune ad ogni magia e serve solo per lanciare definitivamente il colpo.
Se ben ricordate, durante la mia dimostrazione, ho rallentato la mossa del polso per poi velocizzarla sul finale.
Velocizzare verso la fine, oltre a servire per recuperare tempo prezioso, è quasi una necessità al fine di non ritrovarsi parecchio nei guai.
Non è possibile infatti trattenere troppo a lungo un incantesimo e attendere troppo prima di permettergli di fluire via può comportare effetti collaterali.


Subito a seguito di quelle parole, uno degli assistenti di Ingwar, con un giubbotto di protezione magica, diede una dimostrazione pratica a tutti.
Provò ad effettuare una magia trattenendola per un paio di secondi senza permetterle di uscire dalla bacchetta ed il risultato fu eloquente.
Lo schiantesimo evocato gli si ritorse contro sfuggendo al suo controllo, facendolo volare indietro con una poderosa capriola.

Ricordo bene ciò che ho detto, volendo potrei attribuire il "Plus" ad ogni incantesimo di livello medio trattenendolo per circa tre secondi.
Allora perché lui dopo appena due secondi o giù di lì ha fatto quella fine? Dovete ricordare tutto ciò che dissi, compreso il fatto che ho acquisito molta esperienza.
Negli anni ho accuratamente educato la mia arma a sopportare l'energia in accumulo, aumentando la mia concentrazione e capacità di gestire la magia.
La bacchetta possiede una specie di propria volontà, un dettaglio ormai risaputo, quindi sapete anche che agisce in funzione dell'educazione ricevuta dal possessore.
Una magia "Plus" è una magia ragionata, ottenuta attraverso un preciso input alla propria bacchetta, un input che deve essere compreso e poi assimilato.
Il vostro obiettivo sarà riuscire ad arrivare per gradi fino a quei fatidici tre secondi e vi assicuro che sarà molto più difficile di quanto possiate immaginare.
Per questo motivo indosserete sempre un giubbotto di protezione, un caschetto ed anche delle ginocchiere.


Una bella imbracatura per far sì che nessuna magia "esplosa" potesse nuocere eccessivamente il Duellante in erba.
Ad ognuno fu quindi consegnato il suddetto materiale, creato con ottima fattura e restituendo al tatto una buona sensazione di resistenza.
Infine, furono posti tutti in posizione davanti a dei manichini da combattimento sistemati all'esatta distanza che normalmente è richiesta sul ring.

Ma se bastasse solo questo, allora vorrebbe dire che, una volta appreso come attribuire il "Plus" ad una magia, lo si può fare con tutte.
Ed invece assolutamente no, l'altra condizione affinché la tecnica funzioni è che l'incantesimo sia adeguatamente memorizzato dalla bacchetta.
Più volte lo utilizzerete e più sarà semplice trattenerlo per la vostra arma magica, che imparerà ad eseguirlo con maggiore scioltezza e velocità.
Inoltre, più una magia è di facile esecuzione, meno fatica fa la bacchetta ad interiorizzarla, ecco perché dovrete partire con gli incantesimi più semplice del vostro trittico.
Cercate il più possibile di centrare il manichino mirando alle zone di lotta che vi ho illustrato la settimana scorsa, d'altronde per ora dovete fare solo quello, no?


Assurdo, anche Ingrid stava affrontando un percorso magico davvero simile a quello della sua acerrima rivale, ma per il raggiungimento di uno scopo diverso.
far memorizzare una magia alla bacchetta per far sì che sapesse poi scagliarla con più potenza, anziché accorparla ad ogni altra magia esistente.
Una forma di "Memoria Arcana" senza la componente impulsiva, ma anzi, inserendovi invece quella ragionata.

11° GIORNO

Non si era mai sentito così tanto in silenzio dentro la palestra dall'inizio del corso.
Tutti gli allievi si trovavano disposti a circa un metro e mezzo gli uni dagli altri, seduti con le gambe incrociate e gli occhi chiusi.
Respiravano seguendo un ritmo specifico, inspirando piano, trattenendo il respiro per circa cinque secondi e poi espirando altrettanto piano.

L'ossigeno è una sostanza che fa parte di noi, ne abbiamo bisogno per vivere, senza di esso non possiamo stare.
Anche la Trama fa parte di noi, ne abbiamo bisogno per evocare la magia, senza non saremmo maghi o streghe.
Tratterrete il respiro prima per cinque, poi per dieci, quindici fino ad arrivare a trenta secondi entro la fine di questo ciclo di lezioni.
Istruirete il corpo a sopportare questa condizione di fastidio, rendendolo via via sempre più capace di resistere senza troppo disturbo.
Allo stesso modo anche trattenere la Trama vi risulterà meno complesso, perché vi starete abituando a gestire una condizione di disagio interiore.
Cercate, tra un respiro e l'altro, di concentrarvi e richiamare l'energia magica dentro di voi.
Fate entrare in risonanza il vostro corpo e il vostro spirito, solo così potrete raggiungere l'obiettivo prefissato.


Mentre la Brouwer stava seduta, ad un certo punto sentì una mano premerle dietro la schiena.
Ingwar le sussurrò di restare concentrata. Il ragazzone poi le fece assumere una posa più dritta.
Senza nemmeno accorgersene, la ragazzina si era incurvata leggermente in avanti, assumendo una postura scorretta.

Vi garantisco che se non sarete bene allineati con schiena e collo, alla fine della giornata saranno dolori.

Tutta la mattina sarebbe andata avanti così, mentre nei giorni seguenti le lezioni si sarebbero svolte per metà tempo in quel modo, per l'altra metà coi manichini.
Una intensiva manovra di educazione magica avanzata, che avrebbe riportato Ingrid ai ricordi di alcune lezioni passate con il Docente di Difesa.
Anche lui di tanto in tanto aveva imposto una meditazione generale della durata di tutta l'ora di lezione, trovata da molti una noia colossale.

Se deciderete di aumentare il tempo in cui mantenente il respiro, fatelo, ma non cercate di velocizzare le tappe.
Dovete essere certi che l'attesa nello step precedente non vi rechi più alcun problema, altrimenti sarà tutto inutile.
Vi consiglio per altro di dedicare un po' di tempo a questa pratica anche mentre non siete in palestra.


Ma a differenza degli studenti adolescenti e immaturi, quel gruppetto non presentava nessun individuo annoiato o facente smorfie.
Tutti volevano raggiungere l'obiettivo di essere considerati i migliori del corso e per questo seguivano le parole del Vogt come un dogma.
Sul finire dell'addestramento di quel giorno, il sudore sulla pelle sembrava quasi maggiore rispetto agli allenamenti puramente fisici.
Impegnare sia corpo che Spirito richiedeva uno sforzo immane, che lasciava privi di energie e bisognosi di riposo, oltre che cibo.
Col passare dei giorni la stanchezza sarebbe diminuita a riprova di un effettivo incremento delle proprie qualità magiche e fisiche.

13° GIORNO

O'Malley, tu sei la prima, vediamo che sai fare!

Jennifer O'Malley, 22 anni, cadetta della Vigilanza Magica Scozzese.
Era stata bocciata alla prova di combattimento e quindi il suo ingresso nelle forze dell'ordine era stato rimandato a Settembre.
Voleva a tutti i costi cambiare le sorti di quell'esame e per quello ce la stava mettendo davvero tutta.
Raggiungere l'attributo "Plus" era una specie di lasciapassare assicurato per ottenere il rango di Agente, valido motivo per essere la prima ad acquisire la tecnica.
Davanti al manichino, sopportò sorprendentemente i tre secondi di attesa prima di scagliare la magia, ma qualcosa non andò esattamente come previsto.
La scia magica più intensa partì, ma andò a finire tutt'altro che contro l'obiettivo, mancandolo di circa mezzo metro.
Se prima gli occhi della ragazza si erano mostrati scintillanti, poco dopo si rabbuiarono con uno sconforto evidente.

Ed eccovi servito il nuovo ostacolo da superare per impadronirvi del tutto di questa nuova abilità.
Come si dice, la potenza è niente senza il controllo.
Voi avete il controllo delle magie allo stadio normale, ma quando vengono fortificate diventano anche più complesse da governare.
Tuttavia O'Malley non sarei così triste al posto tuo, alla fine sei riuscita ad arrivare ai famosi tre secondi prima di tutti gli altri.
Chi riuscirà a trattenere ed anche a controllare creando un "Plus" perfetto davanti ai miei occhi? Avanti il prossimo, Purrloin, te la senti?


Christoph Purrloin, 28 anni, attore semi famoso dell'industria cinemagica.
La sua prossima pellicola, pienamente d'azione, prevedeva diverse scene di duello, nel quale il ragazzo era leggermente negato.
Il suo sogno era divenire un attore completo, capace di saper gestire qualsiasi ruolo, così da divenire più facilmente riconosciuto e stimato nell'ambiente.
Si mise in posizione, prese un bel respiro, dopo di che, con il massimo della grinta, cercò di mostrare il risultato dei suoi sforzi.
Purtroppo però, dopo circa due secondi il suo "Everte Statim" gli rimbalzò addosso facendolo finire con la schiena al suolo.

Tranquillo, ci sei vicino, stai facendo passi da Mezzo Gigante.
A quanto sei arrivato col trattenere il fiato? Venti secondi? Ok ok, ottimo, forza, so che potrai farcela!
... Uhm, vediamo, vediamo vediamo vediamo... Brouwer, fammi sognare su!


Non aveva conquistato il podio come prima allieva a sopportare la tempistica imposta, ma poteva ancora salvare il salvabile.
Il fallimento di Jennifer di qualche secondo prima le aveva fornito la chance per impostare immediatamente quel nuovo parametro.
Doveva a tutti i costi mantenere la presa salda sulla bacchetta, dirigere il fascio magico con precisione, imbrigliare la potenza.
Era una ragazzina, tanto giovane rispetto a praticamente tutto il resto della squadra, ma questo non le impediva di colmare il divario empirico con l'impegno.
Ingwar stette a braccia conserte mentre la Serpeverde si concentrava davanti al manichino, disposto esattamente come ella avrebbe trovato disposta la Halliwell.
Chissà, magari fu proprio quella la spinta giusta per creare il miracolo, ma dopo aver rallentato il polso per i tre secondi necessari, la biondina riuscì parzialmente a farcela.
Una farfalla magica di dimensioni triple rispetto alla versione classica si diresse contro il bersaglio... Beccandone per un soffio la spalla destra.

Oh, oh, oh... E non è manco Natale signore e signori...
Un bell'applauso per Ingrid!
Niente male Hogwarts, niente male...


Poteva reputarsi abbastanza soddisfatta.
I passi da fare erano ancora parecchi ma lentamente sarebbe riuscita nel colpire in modo più efficiente l'avversario, finto o vero che fosse.
Alla fine della lezione, il Vogt le comunicò quindi che, qualora avesse voluto, avrebbe potuto anche pensare ad aggiungere il Glacius all'allenamento.
Era una scelta che lasciava unicamente a lei, se concentrarsi ed affinare del tutto il primo incanto o inserire nella pratica pure il secondo.
Ciò nonostante, ella aveva guadagnato di certo i punti necessari per sentirsi più vicina all'ambito premio, per quanto ci fossero ancora dieci giorni da portare a termine.

15° GIORNO

Anche quella settimana ormai volgeva a conclusione, una settimana piena di lavoro ma anche di traguardi.
Nessuno in mezzo al gruppo poteva sentirsi uguale a come quando era appena arrivato.
Tutti avevano quindi migliorato le loro abilità, fortificato il corpo, intensificato il loro legame con la magia.
La giornata stava per dichiararsi chiusa e Ingwar era sul punto di mandare al riposo gli allievi fino all'incontro successivo.
Ma proprio come accaduto sette giorni prima, anche in quel caso li radunò tutti per una breve chiacchierata ed un sunto sugli esercizi futuri.
Sistemati uno di fianco all'altro, osservavano il loro coach in piedi su uno dei vari ring, dove appena qualche giorno prima si era esibito per loro.
Il Vogt aveva le mani dietro la schiena, petto in fuori, sguardo serio e tono di voce abbastanza alto.

Ci avviciniamo ormai all'ultima parte di questo percorso.
Avete svolto attività fisica, attività mentale, attività magica, soffermandovi sui vari settori che compongono l'identità di un Duellante.
Ma aspettatevi che da domani in poi il ritmo sarà molto più serrato, le sfide più ardue, l'addestramento più estremo.
I duelli che avete svolto la prima settimana erano più per conoscenza che per reale impegno nell'apprendimento.
Poi, durante questa seconda settimana vi siete focalizzati su tutt'altro, migliorando la vostra mira, ma senza più confrontarvi l'un l'altro.
A partire da domattina invece si farà sul serio e il mio obiettivo sarà trasmettervi della vera e propria strategia di combattimento magico.
Imparerete a pensare alla svelta come ottenere la vittoria, organizzare una tattica di attacco, difesa o entrambe e a valutare punti forti e deboli dell'avversario.
Ed è qui che entrerà in gioco il vostro essere un team, un team che collabora affinché si verifichi una autentica evoluzione sul ring per ognuno di voi.
Perché se non darete il massimo contro il vostro compagno, non migliorerà lui ma non migliorerete nemmeno voi.
L'unica soluzione che avete, quindi, è oltrepassare i vostri limiti, solo così riuscirete a garantirvi un progresso, ed io vi fisserò con scrupolosa attenzione.
Non potrete veicolare niente, non potrete alterare le mie valutazioni, non potrete boicottare gli altri e favorire voi stessi.
E ricordate che vincere il duello non significa ottenere più punti, perché io metterò in conto tutto quanto, anche quanto siete riuscite a resistere prima di soccombere.
Quindi, come avrete intuito, ogni giorno ci saranno solo Duelli, su Duelli, su Duelli.


Infatti, non molto distante, fissato al muro, c'era un tabellone recante i nomi di ogni allievo in ordine alfabetico.
Quell'ordine tuttavia ben presto sarebbe mutato in corrispondenza dei punteggi ottenuti dopo ogni sfida.
Somigliava in tutto e per tutto ad una classifica come nella Lega Magica dei Duelli.
Cinque punti a chi vinceva per fuori dal ring nell'arco di un minuto.
Quattro punti a chi vinceva per fuori dal ring nell'arco di tre minuti.
Tre punti a chi vinceva per fuori dal ring oltre i tre minuti o per K.O. sul ring.
Due punti per chi perdeva per K.O. sul ring resistendo per almeno due minuti.
Un punto per chi perdeva per K.O. sul ring o per fuori dal ring resistendo almeno un minuto.
Zero punti per chi perdeva per K.O. sul ring o per fuori dal ring al di sotto del minuto.


Voglio proprio vedere quali saranno le prime cinque posizioni della classifica.
Perché? Oh beh, perché per le prime cinque posizioni ho in programma un premio extra davvero speciale.
E considerando che sono giusto un paio i veri professionisti in mezzo a voi, le altre tre posizioni sono piuttosto incerte.
Ad ogni modo la classifica conterà poco e niente con la nomina del miglior allievo, ve lo dico subito.
Vi servirà solo come diversivo interessante per mettere più pepe alle varie sfide.


In realtà la vera motivazione poteva essere anche un'altra e metteva in risalto la volontà di Ingwar di deludere meno apprendisti possibile.
Grazie a quella sorta di mini campionato, i duellanti premiati sarebbero stati cinque e non uno solo, se non addirittura sei, quindi quasi la metà dei presenti.
Una mossa astuta per non scontentare quasi nessuno e garantirsi buona pubblicità? Poteva pure essere, per carità.

Godetevi il pomeriggio, fatevi una bella dormita e svegliatevi con l'argento vivo nel sangue!

SECOND MATCH

Per stabilire gli effettivi miglioramenti di Ingrid nella Concentrazione, bisognerà effettuare CINQUE prove.

Il parametro di Caratteristica va sommato una sola volta.

Risultato finale compreso tra 11 e 21 ---> Bonus +1
Risultato finale compreso tra 22 e 54 ---> Bonus +2
Risultato finale compreso tra 55 e 70 ---> Bonus +3
Risultato finale compreso tra 71 e 92 ---> Bonus +4
Risultato finale da 93 in su ---> Bonus +5

Re: Chicago

MessaggioInviato: 04/05/2021, 22:30
da Ingrid
9° Giorno


Nell'esecuzione di una magia si compie uno specifico movimento con il polso.
Questo movimento, che col tempo si fa più istintivo ed automatico, viene accompagnato da una formula, espressa a voce o mentalmente.


Chiunque altro al posto della Brouwer avrebbe dato di matto al pensiero di passare le proprie vacanze estive a studiare.
Quegli allenamenti altro non erano che lezioni più avanzate, a cui Ingrid si stava affacciando con uno scopo ben chiaro e preciso in mente: superare finalmente la Halliwell in Difesa Contro le Arti Oscure. Non le pesava il fatto che dovesse alzarsi ogni mattina presto, che dovesse seguire una dieta, che dovesse allenarsi con i muscoli che facevano male e la pelle che puzzava di sudore stantio.
Non le pesava non perché non stesse soffrendo, ma perché il suo obiettivo le permetteva di rimanere focalizzata e concentrata su quello che andava fatto, senza sentire troppo la mancanza di una bella giornata passata semplicemente a girare per Chicago, mangiando un gelato fresco.
Nonostante potesse sembrare una ragazzina viziata e spocchiosa proveniente da una famiglia piuttosto agiata -ed era effettivamente così- Ingrid nascondeva però dentro di sé una tenacia che la accomunava molto alla Halliwell, sua eterna nemica e rivale.
Lo sguardo era serio e concentrato mentre la ragazzina -unica giovanissima in mezzo a quel gruppo eterogeneo- guardava ed ascoltava il proprio allenatore spiegare in che modo fosse possibile aggiungere quel tocco in più alle proprie magie.

Le due componenti danno vita alla scintilla magica e, di seguito, all'incantesimo che si sprigiona dalla bacchetta.
Tutti sappiamo però che in verità l'ultimo movimento eseguito è comune ad ogni magia e serve solo per lanciare definitivamente il colpo.
Se ben ricordate, durante la mia dimostrazione, ho rallentato la mossa del polso per poi velocizzarla sul finale.
Velocizzare verso la fine, oltre a servire per recuperare tempo prezioso, è quasi una necessità al fine di non ritrovarsi parecchio nei guai.
Non è possibile infatti trattenere troppo a lungo un incantesimo e attendere troppo prima di permettergli di fluire via può comportare effetti collaterali.


Un assistente del Vogt si trovava sul ring, completo di protezioni per dare una dimostrazione pratica di quello che poteva succedere se si fosse trattenuto per troppo tempo l'incantesimo.
La magia, trattenuta nella bacchetta, esplose come impazzita, facendo volare indietro il povero malcapitato, che per fortuna indossava proprio le protezioni necessarie ad attutire qualunque caduta e colpo.
Era chiaro quindi che tentare di bloccare la fuoriuscita di una magia poteva essere molto pericoloso, ma il tempo intercorso prima dell'esplosione era davvero brevissimo, nemmeno tre secondi!
Ingrid cercava di comprendere dove volesse arrivare Ingwar, bevendosi ogni sua parola e memorizzandola mentalmente, consapevole che ogni successo era un passo avanti per fare il culo a quell'odiosa Grifondoro.

Ricordo bene ciò che ho detto, volendo potrei attribuire il "Plus" ad ogni incantesimo di livello medio trattenendolo per circa tre secondi.
Allora perché lui dopo appena due secondi o giù di lì ha fatto quella fine? Dovete ricordare tutto ciò che dissi, compreso il fatto che ho acquisito molta esperienza.
Negli anni ho accuratamente educato la mia arma a sopportare l'energia in accumulo, aumentando la mia concentrazione e capacità di gestire la magia.
La bacchetta possiede una specie di propria volontà, un dettaglio ormai risaputo, quindi sapete anche che agisce in funzione dell'educazione ricevuta dal possessore.
Una magia "Plus" è una magia ragionata, ottenuta attraverso un preciso input alla propria bacchetta, un input che deve essere compreso e poi assimilato.
Il vostro obiettivo sarà riuscire ad arrivare per gradi fino a quei fatidici tre secondi e vi assicuro che sarà molto più difficile di quanto possiate immaginare.
Per questo motivo indosserete sempre un giubbotto di protezione, un caschetto ed anche delle ginocchiere.


Si era rinforzata molto da quando aveva iniziato quel corso, ma questo non voleva dire che fosse del tutto immune ad ogni magia.
Il corpo della Brouwer era leggermente cambiato, un cambiamento comunque visibile ma non eccessivo come invece sarebbe apparsa Buffy una volta rientrata a scuola. A differenza della Halliwell, infatti, Ingrid aveva mantenuto comunque una linea più morbida, con i muscoli che iniziavano ad intravedersi, ma senza risultare eccessivamente forzuta o spigolosa.
Nonostante fosse estate, poi, la biondina non si faceva un bagno di sole praticamente da inizio Luglio, motivo per cui probabilmente sarebbe rientrata a scuola con una pelle più candida e perfetta che mai... Niente a che vedere, insomma, con quella camionista in gonnella.

Ma se bastasse solo questo, allora vorrebbe dire che, una volta appreso come attribuire il "Plus" ad una magia, lo si può fare con tutte.
Ed invece assolutamente no, l'altra condizione affinché la tecnica funzioni è che l'incantesimo sia adeguatamente memorizzato dalla bacchetta.
Più volte lo utilizzerete e più sarà semplice trattenerlo per la vostra arma magica, che imparerà ad eseguirlo con maggiore scioltezza e velocità.
Inoltre, più una magia è di facile esecuzione, meno fatica fa la bacchetta ad interiorizzarla, ecco perché dovrete partire con gli incantesimi più semplice del vostro trittico.
Cercate il più possibile di centrare il manichino mirando alle zone di lotta che vi ho illustrato la settimana scorsa, d'altronde per ora dovete fare solo quello, no?


Un esercizio piuttosto semplice insomma, ma che forniva le basi per qualcosa di molto più eccitante. Ingrid raccolse meglio i capelli in due piccoli codini, così che non le dessero fastidio durante l'esecuzione degli incantesimi.
Sarebbe dovuta partire dal Farfallus Detonix per poi arrivare allo Stupeficium ed in fine al Glacius. Sperava davvero di riuscire a riprendersi la sua rivincita, ma si rendeva conto che battere Buffy doveva essere una motivazione che le permetteva di proseguire a lottare, non certo la benzina che serviva ad accendere la miccia durante gli allenamenti.
Per quello doveva sfruttare il proprio cervello e soprattutto la propria concentrazione, altissima, mentre la ragazza iniziava ad allenarsi sfidando il manichino a rimanere ancora intatto dopo averlo colpito.

Farfallus Detonix!

In realtà un coro di voci si levò in aria, mentre tutti recitavano i propri incantesimi scelti, a ripetizione, colpendo in diversi punti il proprio personale manichino.
Era un esercizio semplice, facile, elementare, che non richiedeva chissà che grande sforzo. Ma in questo modo la bacchetta di ogni incantatore avrebbe memorizzato meglio quegli incantesimi, riuscendo poi in seguito a trattenere la magia senza subire dolorosi contraccolpi o esplosioni di Trama incontrollate.
Quello era il primo passo, insomma, per ottenere un succosissimo risultato, che avrebbe lasciato a bocca aperta non soltanto la sua acerrima rivale... Ma anche l'odiato professore di Difesa.

11° Giorno


Inspira..... Espira...

C'era silenzio in palestra, un silenzio quasi tombale. Gli unici rumori che si sentivano erano i continui respiri degli allievi, seduti a gambe incrociate per terra e con gli occhi chiusi.
Ingwar quel giorno aveva fatto assumere loro una posizione meditativa, imponendo di regolare il loro respiro con quell'esercizio, apparentemente piuttosto noioso. Sembrava una cosa semplice solamente all'inizio, ma ben presto la Brouwer si rese conto di quanto fosse complesso riuscire a mantenere a lungo quella posizione a rimanere concentrata, regolando il movimento dei propri polmoni.

L'ossigeno è una sostanza che fa parte di noi, ne abbiamo bisogno per vivere, senza di esso non possiamo stare.
Anche la Trama fa parte di noi, ne abbiamo bisogno per evocare la magia, senza non saremmo maghi o streghe.
Tratterrete il respiro prima per cinque, poi per dieci, quindici fino ad arrivare a trenta secondi entro la fine di questo ciclo di lezioni.
Istruirete il corpo a sopportare questa condizione di fastidio, rendendolo via via sempre più capace di resistere senza troppo disturbo.
Allo stesso modo anche trattenere la Trama vi risulterà meno complesso, perché vi starete abituando a gestire una condizione di disagio interiore.
Cercate, tra un respiro e l'altro, di concentrarvi e richiamare l'energia magica dentro di voi.
Fate entrare in risonanza il vostro corpo e il vostro spirito, solo così potrete raggiungere l'obiettivo prefissato.


Una mano si posò sulla propria spalla, facendola in parte sussultare. Era proprio il Vogt, che le disse di proseguire a compiere quell'esercizio, mentre egli la riportava alla giusta e corretta postura, spingendola a raddrizzare la schiena incurvatasi durante l'esercizio.

Vi garantisco che se non sarete bene allineati con schiena e collo, alla fine della giornata saranno dolori.

Ci credeva, anche perché proseguire a meditare stava iniziando ad essere sempre più difficile.
Le era capitato già in passato di compiere un esercizio simile proprio con il professor Vastnor. Il docente aveva intimato a tutti i suoi studenti di fare quell'esercizio per un'intera ora di lezione, suscitando sempre delle reazioni piuttosto avverse, anche se di poco.
Nessuno osava apertamente contraddire Sandyon, ma c'era anche chi cercava di mettersi in luce ed in risalto ai suoi occhi, provando a compiere al meglio delle proprie possibilità un esercizio che all'epoca lei stessa aveva valutato stupido.
Le cose però erano diverse con il Vogt: lui le stava più simpatico -e già questo era un ottimo punto di partenza- in più spiegava per filo e per segno per quale motivo certe cose andassero fatte. Ingrid si ritrovò a dare piena fiducia al campione di Duello, cercando di inspirare l'aria presente per poi buttarla fuori con calma.
Tentava anche di richiamare a sé la magia che le scorreva nel sangue, ma non le riusciva così semplice entrare in sintonia con essa, pur sentendo la sua presenza sotto pelle. Era una sensazione meravigliosa, a tratti mistica, ma serviva principalmente per uno scopo ben preciso. Dopo neanche mezz'ora, la Brouwer sentiva già il corpo essersi fatto appiccicoso come non mai, ma di sicuro c'ere ancora tanto tempo prima di poter considerare concluso quell'esercizio.

Se deciderete di aumentare il tempo in cui mantenente il respiro, fatelo, ma non cercate di velocizzare le tappe.
Dovete essere certi che l'attesa nello step precedente non vi rechi più alcun problema, altrimenti sarà tutto inutile.
Vi consiglio per altro di dedicare un po' di tempo a questa pratica anche mentre non siete in palestra.


Altro lavoro da svolgere all'infuori delle lezioni, bene.
Per fortuna che Ingrid era stata abbastanza previdente da decidere di finire i compiti per le vacanze prima di partire. Era stata una faticaccia, perché di solito cercava di prendersi un mese intero per poterli concludere, mentre questa volta si era messa una sorta di turbo per concluderli il prima possibile.
Tuttavia ne era valsa la pena, perché quelle giornate, passate a meditare e ad allenarsi, assorbivano talmente tanta energia fisica e mentale che Ingrid non sarebbe riuscita a concentrarcisi al cento per cento, se non avesse fatto prima il proprio dovere.
Previdente e sempre organizzata, la ragazzina proseguiva a rimanere immersa nella propria meditazione, ricominciando da capo ogni volta che si allontanava dal proprio obiettivo, ma tenace nel voler proseguire ad andare avanti.

13° Giorno


O'Malley, tu sei la prima, vediamo che sai fare!

Poteva sentire la tensione nell'aria di tutti i presenti e condivideva appieno lo stato d'animo generale.
Quel giorno si sarebbero cimentati tutti nella prova pratica delle magie "Plus" e ognuno di loro sperava di riuscire a conquistare punti agli occhi del Vogt, così da ottenere l'ambitissimo premio finale.
Ingrid osservò con attenzione la giovane salire sul ring e trovarsi faccia a faccia con il proprio manichino da colpire. Era quella che in passato, durante gli allenamenti, era riuscita a trattenere meglio la magia, allenandosi come una furia.
Aveva un motivo molto importante, lo aveva confessato a tutti, ma sinceramente pur augurandole di farcela, la Brouwer sperava però che non fosse così capace da entrare nelle grazie di Ingwar.
In ogni caso, fu interessante osservare i movimenti del suo corpo, la respirazione lenta e controllata e quello sforzo ben visibile ma riuscito nel trattenere la magia per tre secondi, prima di lasciarla partire dalla punta della bacchetta.
Peccato che il colpo non andò a destinazione, deviando completamente dal manichino che rimase completamente illeso.

Ed eccovi servito il nuovo ostacolo da superare per impadronirvi del tutto di questa nuova abilità.
Come si dice, la potenza è niente senza il controllo.
Voi avete il controllo delle magie allo stadio normale, ma quando vengono fortificate diventano anche più complesse da governare.
Tuttavia O'Malley non sarei così triste al posto tuo, alla fine sei riuscita ad arrivare ai famosi tre secondi prima di tutti gli altri.
Chi riuscirà a trattenere ed anche a controllare creando un "Plus" perfetto davanti ai miei occhi? Avanti il prossimo, Purrloin, te la senti?


Le parole del coach avevano un senso per la Brouwer, che cercò di assorbirle come una spugna al fine di poter sfruttare ogni consiglio per battere poi in campo la sua rivale. Buffy, infatti, era tanto stupida quanto potente, una potenza magica devastante che lasciava spesso lividi sul corpo di Ingrid per giorni e giorni.
Solamente grazie alla sua astuzia la Serpina era riuscita nel corso degli anni a ribaltare la situazione di potere fra lei e la Halliwell: la Grifondoro, infatti, poteva anche batterla in Difesa, ma per il resto era lei a detenere quello scettro ed era più che intenzionata a continuare ad usarlo per renderle la vita un vero e proprio incubo.
Christoph Purrloin non riuscì nel proprio esercizio, facendosi esplodere all'indietro senza nemmeno tentare di colpire il bersaglio. Ingrid aveva già provveduto a farsi fare da lui un autografo, così da fare invidia alle sue amiche, ma in quel momento non lo vedeva come un idolo esordiente del cinema, bensì come un suo avversario.
Era finito K.O., senza riuscire a fornire alcun tipo di lezione in più alla Serpeverde. Perse quasi subito interesse Ingrid, se non ché Ingwar nominò proprio lei per salire sul ring.

... Uhm, vediamo, vediamo vediamo vediamo... Brouwer, fammi sognare su!

Arrivo!

Non si aspettava in verità di essere chiamata così tanto presto, ma sebbene provasse dentro un po' di nervosismo, cercò di scacciarlo via per affrontare la sua prova.
Prima o poi, in ogni caso, sarebbe accaduto, ed in più poteva sfruttare quell'occasione per mettersi in luce di fronte al coach, magari provando a controllare la propria di magia affinché colpisse il bersaglio.
Ingrid era davvero una spugna quando si trattava di assorbire nozioni e soprattutto consigli che le permettessero di raggiungere i propri scopri. La Serpeverde si mise in posizione, la bacchetta tesa, il braccio sinistro posato su quello destro, mentre osservava il manichino, immaginandosi di avere di fronte Buffy Halliwell.
Le veniva così disgustosamente spontaneo farlo, perché la sua fisionomia le era impressa a fuoco nella mente.
Detestava ogni cosa di lei, ma soprattutto detestava che un simile scarafaggio riuscisse benissimo in qualcosa dove lei invece scarseggiava. Ancora per poco a dire il vero, la Brouwer aveva fatto passi da gigante e riuscì a concentrarsi a tal punto da sentire la propria energia magica raccogliersi dentro di lei, mentre ella iniziava a castare l'incantesimo sul quale si era meglio preparata per ottenere il Plus.

Farfallus Detonix!

Conscia di dover affrontare una magia molto più potente del normale, Ingrid fece uno sforzo triplo per cercare di trattenere quanto più possibile quella magia e poi rilasciarla, mantenendo una presa salda sulla propria bacchetta.
Dalla punta del catalizzatore magico fuoriuscì una farfalla più grossa del normale che andò dritta sparata verso il manichino, ma deviando di lato, sfiorandone leggermente la spalla con la punta delle ali.
Sentiva il fiato sospeso degli astanti e lei stessa si rese conto di averlo trattenuto senza nemmeno rendersene conto.
Poi fu la risata natalizia di Ingwar a interrompere quel silenzio, riempiendo il cuore di Ingrid di trepidante gioia e soddisfazione.

Oh, oh, oh... E non è manco Natale signore e signori...
Un bell'applauso per Ingrid!
Niente male Hogwarts, niente male...


Grazie coach!!!

Se ne tornò al suo posto entusiasta, fra i complimenti di tutti ed un sorriso che purtroppo non riusciva a nascondere il senso di superiorità che provava dentro.
Per fortuna la ragazzina cercò di dissimularlo, ma dentro di sé permeava quella sensazione di essere riuscita a raggiungere un grandissimo obiettivo. Talmente grande che lo stesso Vogt le suggerì di provare ad inserire anche il Glacius nei suoi allenamenti, così da provare a vedere se fosse stata in grado di potenziare tutte e tre le magie del suo trittico.
Annuì convinta Ingrid, ancora più determinata a proseguire in quell'allenamento che stava dando sempre di più dei fantastici frutti.

15° Giorno


Erano passate solamente due settimane eppure le sembrava di essere cambiata tantissimo.
Ingrid non aveva mai avuto un corpo così tanto prestante, nemmeno quando ce la metteva tutta per ottenere un buon voto nelle lezioni di Volo. La dieta che stava seguendo, inoltre, le regalava un sacco di energia che la giovane riusciva a spendere in mille modi e non solamente per allenarsi.
Certo, al termine di ogni giornata le rimaneva ben poco da fare se non mettersi a letto e dormire, ma si sentiva comunque piena di forze e vitalità ed ogni giornata veniva affrontata con il massimo delle energie possibili.
Insomma, quella vacanza/non-vacanza era lo sballo più incredibile in assoluto.
E le rimaneva ancora un bel po' di tempo per riuscire ad ottenere preziosi punti che le permettessero di vincere il premio messo in palio da Ingwar per i suoi studenti.
A proposito del Vogt, fu proprio in quell'occasione che il giovane si palesò a tutti, di nuovo sul ring come durante il loro primo incontro. Questa volta però non sembrava affatto intenzionato a stupirli con una canzone, bensì a fare un bel discorso a tutti i presenti.

Ci avviciniamo ormai all'ultima parte di questo percorso.
Avete svolto attività fisica, attività mentale, attività magica, soffermandovi sui vari settori che compongono l'identità di un Duellante.
Ma aspettatevi che da domani in poi il ritmo sarà molto più serrato, le sfide più ardue, l'addestramento più estremo.
I duelli che avete svolto la prima settimana erano più per conoscenza che per reale impegno nell'apprendimento.
Poi, durante questa seconda settimana vi siete focalizzati su tutt'altro, migliorando la vostra mira, ma senza più confrontarvi l'un l'altro.
A partire da domattina invece si farà sul serio e il mio obiettivo sarà trasmettervi della vera e propria strategia di combattimento magico.
Imparerete a pensare alla svelta come ottenere la vittoria, organizzare una tattica di attacco, difesa o entrambe e a valutare punti forti e deboli dell'avversario.
Ed è qui che entrerà in gioco il vostro essere un team, un team che collabora affinché si verifichi una autentica evoluzione sul ring per ognuno di voi.
Perché se non darete il massimo contro il vostro compagno, non migliorerà lui ma non migliorerete nemmeno voi.
L'unica soluzione che avete, quindi, è oltrepassare i vostri limiti, solo così riuscirete a garantirvi un progresso, ed io vi fisserò con scrupolosa attenzione.
Non potrete veicolare niente, non potrete alterare le mie valutazioni, non potrete boicottare gli altri e favorire voi stessi.
E ricordate che vincere il duello non significa ottenere più punti, perché io metterò in conto tutto quanto, anche quanto siete riuscite a resistere prima di soccombere.
Quindi, come avrete intuito, ogni giorno ci saranno solo Duelli, su Duelli, su Duelli.


"Era ora!" esclamò qualcuno entusiasta nel gruppo e Ingrid condivideva in pieno quel pensiero.
Era stato divertente allenarsi, ma anche stancante e la meditazione soprattutto era risultata parecchio difficile. L'idea di poter mettere in pratica quello che aveva appreso galvanizzava gli animi, anche perché Ingrid era lì che voleva arrivare, ovvero nel cercare di affinare le proprie capacità combattive in duello, ma anche strategiche e difensive.
Quando si ritrovava a duellare contro la Halliwell, Buffy la colpiva talmente tanto a ripetizione con i suoi Schiantesimi che la Serpeverde non riusciva nemmeno a pensare ad un buon contrattacco, troppo impegnata ad opporre una debole difesa che alla fine non funzionava mai.
Si era concentrata molto su quel tipo di esercizio proprio perché per molti esso risultava banale e scontato -soprattutto per la Grifondoro, che picchiava peggio di un tank- mentre invece era assolutamente strategico e di aiuto per sorprendere l'avversario.
Era inutile diventare più potente se non era in grado di mettere in pratica quella potenza con una difesa che reggesse. La Halliwell di sicuro non si aspettava che Ingrid fosse capace di tenere testa ai suoi incantesimi, ma si sarebbe sbagliata di grosso, molto molto di grosso, una volta che fossero rientrate di nuovo a scuola.

Voglio proprio vedere quali saranno le prime cinque posizioni della classifica.
Perché? Oh beh, perché per le prime cinque posizioni ho in programma un premio extra davvero speciale.
E considerando che sono giusto un paio i veri professionisti in mezzo a voi, le altre tre posizioni sono piuttosto incerte.
Ad ogni modo la classifica conterà poco e niente con la nomina del miglior allievo, ve lo dico subito.
Vi servirà solo come diversivo interessante per mettere più pepe alle varie sfide.


Fu facile gioire di quella notizia, una notizia che forse nascondeva altro, una strategia di marketing ad esempio, ma che cosa importava quando permetteva di ottenere un premo succulento ed ambito?
Ingrid si unì alla festosità generale, sentendosi pronta e carica per dare il meglio di sé su quel ring. Voleva apprendere quanto più possibile, cercare di avere di fronte a sé degli avversari tosti abbastanza da darle modo di allenarsi contro la Halliwell, ma non troppo così da non dover subito finire in fondo alla classifica.

Godetevi il pomeriggio, fatevi una bella dormita e svegliatevi con l'argento vivo nel sangue!

Mai augurio fu più azzeccato per la Serpeverde, che l'argento ce l'aveva direttamente nel cuore, quando pensava alla propria Casata di appartenenza.
CI fu un ringraziamento generale al quale la biondina si unì, per poi salutare il coach e presentarsi dunque il giorno successivo con la voglia di combattere sempre di più.
Quella sera però sarebbe stata una tregua, quella sera anzi l'intero gruppo decise di uscire fuori a mangiare qualcosa tutti insieme in un pub, invitando anche la neo-diciassettenne, che non si sognò nemmeno di rifiutare,
Erano tutti a dieta, ma tutti potevano fare uno strappo alla regola o comunque cercare di contenersi, consapevoli che il giorno dopo avrebbero avuto delle prove molto interessanti da affrontare.
Aveva voglia di vita, Ingrid, voglia di uscire e divertirsi, voglia di affacciarsi a quel mondo di adulti che fino ad allora aveva sempre visto da lontano.
E che finalmente le stava spalancando le sue porte, invitandola a prendervi parte.


Spoiler:
RISULTATO DELLA PROVA

CONCENTRAZIONE: 83

Risultato finale compreso tra 71 e 92 ---> Bonus +4
.

Re: Chicago

MessaggioInviato: 24/08/2021, 23:43
da Ingwar
SERA INOLTRATA DEL 15° GIORNO

Neanche un fine settimana...
... Lo sapevano quanto fosse importante per me, per lei...
Sia mai che per una volta si diverta davvero.


Era già la settima serie da dieci alzate che terminava, eppure sentiva ancora tutta quell'energia esplosiva in corpo, apparentemente inesauribile.
Purtroppo quella forza bonus non proveniva da qualche particolare sensazione positiva, anzi, l'esatto contrario.
Rabbia, rabbia a non finire, una rabbia che gli faceva tirare su centotrenta chili con una facilità sconcertante.
Inspirava ed espirava, il petto si gonfiava e le braccia erano zeppe di vene in rilievo mentre le gocce di sudore solcavano ogni centimetro di pelle.
Sapeva di dover riposare, sapeva di averne bisogno perché l'indomani tutti gli allievi del corso meritavano la sua attenzione completa, ma il sonno tardava ad arrivare.
Piuttosto che starsene nel letto rigirandosi fino alle 03:00, meglio provare a sfogarsi e stancarsi abbastanza da crollare.
Eppure quel crollo appariva più lontano che mai, lontano come la sua adorata sorella, rimasta confinata in Europa senza chance di spostarsi per andarlo a trovare.

Avrei dovuto mettere in mezzo un MagiAvvocato fin da subito!
Già, peccato che lei non sia mia figlia, quindi fatica sprecata in ogni caso...
... C***O!


Riuscì perfino ad alzarsi completamente in piedi tenendo il bilanciere con le braccia tese all'insù.
Guardò verso il basso con i denti stretti e la voglia incredibile di scaraventare al pavimento tutto quel peso.
Chiuse le palpebre incanalando moltissima aria, dopo di che, semplicemente, posò piano l'attrezzo sul proprio sostegno.
Céleste odiava quando le sue dimostrazioni di rabbia arrivavano a certi livelli, le facevano paura, le mettevano agitazione.
Lei non era lì ma poco importava, per un attimo gli parve quasi che ci fosse, che lo guardasse con i suoi grandi occhioni blu e lo implorasse di calmarsi.
Scosse il capo, passandosi una mano sulla testa quasi priva di capelli, afferrando nel contempo una vicina bottiglia di acqua che condusse alle labbra.
In meno di trenta secondi l'intero contenuto da due litri venne mandato giù e il contenitore di plastica stritolato e poi gettato nel cestino.

A questo punto forse è completamente inutile mantenere l'iscrizione.
Magari potrei fare un salto domani e disdire la partecipazione.
Si terranno la quota, chi se ne frega...


Aveva da poco spiccato un salto per afferrarsi alla sbarra per eseguire qualche trazione quando sentì un rumore insolito.
La porta della palestra si era aperta, per forza, si era dimenticato di bloccare l'ingresso come invece faceva di solito.
Qualcuno, notando dall'esterno le luci accese, doveva essere stato colto dalla curiosità di fare un salto, forse per un saluto.
Ingwar poteva ipotizzare diverse persone, tra conoscenti stretti e buoni amici, ma ogni previsione finì per rivelarsi errata.
La voce femminile che lo raggiunse non era appartenente né ad una persona amica, né ottima conoscente.

... Ehi, Brouwer, facciamo le ore piccole eh?

Immagine

Ingrid, vestita non certo da addestramento ginnico ma da normale uscita serale, se ne stava lì a pochi metri da lui.
Non c'era nessun altro con lei, il che gli fece pensare che fosse voluta uscire per conto proprio con l'intento di una passeggiata.
Quella zona era fra le più frequentate e di riflesso anche la meno pericolose, perfino per giovani appena maggiorenni in giro da sole.

Com'era il gelato?

L'angolo della bocca della biondina era un poco sporco e, a giudicare dal colore, doveva aver scelto di sicuro la nocciola o il cioccolato al latte.
Provò a dedicarle un mezzo sorriso, anche se si notava facilmente quanto non fosse del suo solito umore sereno e buontempone.
Aveva fatto bene a concedersi quel cibo calorico, ogni tanto era giusto ed importante uno strappo alla regola, e poi, come lei specificò, si trattava di una coppetta piccola.

Ahahah... Non c'è bisogno che ti giustifichi o puntualizzi, hai fatto passi da mezzo gigante e si vede che di norma segui il rigore alimentare.
L'altro pomeriggio ho intravisto due tuoi compagni, che per correttezza non nominerò, cedere alla tentazione del pollo fritto... Quella è una mossa letale, non la tua.
... Insomma, sei pronta per questo terzo atto?


Una miriade di duelli, uno appresso all'altro, validi al fine di concretizzare e cementificare i consigli e le indicazioni ricevuti dall'allenatore.
Grazie a quella settimana intensiva la Brouwer sarebbe stata capace di fronteggiare l'acerrima rivale con molta più cognizione e controllo del ring.
Ingwar sperava davvero di aiutarla nella sua missione di mandare col sedere per aria la bulla che tanto le stava sullo stomaco, per non dire altrove.
Comunque, le chiacchiere più circostanziali ebbero fine nel momento stesso in cui la Serpeverde, forse più per cortesia che per interesse, gli chiese se andasse tutto bene.
In un primo istante il ragazzone stette per liquidare la domanda con una risposta altrettanto di cortesia, ma per qualche strano motivo, non ci riuscì.
Portava sul groppone quel peso emotivo da giorni, se non settimane, e per di più non si era neanche potuto sfogare con nessuno a causa del corso intensivo.
Alla fine, per essendo molto giovane, di certo la Prefetta non appariva immatura, quindi il Duellante provò a reputarla meritevole di una confidenza più stretta.

Vorrei dirti che va tutto alla grande ma non è così...
Avrei dovuto ricevere la visita della mia sorellina in questi giorni ma la mia famiglia ha deciso che non le permetterà di venire.
Lei è poco più grande di te, ma si lascia facilmente influenzare dai nostri genitori che le trovano di continuo delle ragioni per impedirle di muoversi.
Mi manca tanto, le voglio un gran bene, ma questo non cambia nulla, perché per loro meno sto a contatto con lei è meglio è.
Nella loro ottica io sono una persona da non frequentare, perché la porterei sulla cattiva strada, la distoglierei dai suoi doveri e dalle sue responsabilità...
... Fra questi il cercare di compiacere qualche rampollo di una famiglia straricca con cui sistemarsi e rafforzare la stabilità del patrimonio.
Sì, se non si era capito i miei genitori sono Purosangue conservatori aristocratici... Io però sono quello adottato, mentre lei la luce dei loro occhi, sangue del loro sangue.


Un gran bel numero di informazioni da assimilare tutte assieme, senza ombra di dubbio.
Dopo aver finito di parlare, Ingwar si scusò quasi subito con Ingrid per averle sviscerato una questione tanto spinosa, contorta ma sopratutto privata.
Pur considerandola una ragazza capace di ascoltare argomenti seri, non era giusto ammorbarla con simili faccende tanto personali.
Tuttavia, se la Brouwer avesse fatto intendere che non fosse un problema, il Vogt l'avrebbe ringraziata per la comprensione, invitandola a mettersi seduti.
Ovviamente lì in mezzo alla palestra non è che ci fossero delle sedie, semplicemente potevano accomodarsi sul bordo di un ring o su una delle panche per attrezzi.

Lei è Céleste...

Immagine

... Me l'ha mandata con la sua ultima lettera, era al compleanno di uno dei damerini che fingono di esserle amici.
Come?
La conosci? E dove l'hai incontrata?!


La Serpeverde aveva avuto modo di intravedere la Vogt durante la cerimonia di festeggiamento dei M.A.G.O. del cugino del suo fidanzato, Elijah Krum.
In quanto appartenente anch'egli ad una casta magica elevata, evidentemente la sorella di Ingwar doveva essere stata invitata con l'intera famiglia all'evento.
Tuttavia la descrizione del Cacciatore n°1 di Hogwarts su di lei non era stata delle più positive, definendola per lo più una allocca con gli unicorni nel cervello.
Probabilmente sotto diversi aspetti non si poteva negare che Céleste fosse esattamente così, ma forse sarebbe stato meglio non dirlo così apertamente al fratello maggiore.
Ingrid poteva solamente immaginare che orribile fine avrebbe fatto il suo ragazzo qualora avesse espresso quel giudizio davanti a lui.
Considerando il tono con cui ne parlava e da come osservava quell'immagine, doveva esserle davvero tanto, tanto affezionato.
Ripose la fotografia nella busta contenente l'intera lettera, posandola momentaneamente al suo fianco con l'intenzione poi di riportarla nel cassetto della scrivania.

L'anno scorso, di questi tempi, era riuscita a farsi lasciare libera per ben una settimana.
Arrivati all'ultimo giorno la portai in un locale dove fanno musica dal vivo e ci esibimmo insieme, lei ha una bella voce e se trascinata la fa sentire volentieri.
Tutto improvvisato, una specie di karaoke, ma ci divertimmo, lei si divertì un sacco, chiedendomi di rifarlo al più presto.
A Maggio le diedi una notizia che la esaltò parecchio: in quello stesso locale è in programma una sfida canora a libera partecipazione, con un premio simbolico in palio.
Ci ho messo settimane a comporre una canzone da portare, la settimana prossima dovevamo partecipare... Ma tanto sarò costretto ad annullare tutto.
I miei le hanno fatto pressione per una importante raccolta di beneficenza dove non presentarsi tutti insieme sarebbe apparso irrispettoso e poco cortese.
Scommetto tutti i Galeoni del mondo che lo hanno fatto apposta perché quando qualcosa esalta Céleste, lo racconta subito entusiasta, sopratutto a loro...


E se la sorella minore lo andava a raccontare facilmente al padre e alla madre, si poteva intuire di riflesso che Ingwar non avesse mai messo zizzania.
Non voleva rovinare la favola della bella famiglia alla sorella, non se la sentiva, faceva parte di quel bene che provava per lei incondizionatamente.
Una situazione alquanto difficile, che alle volte portava a spiacevoli conseguenze come quelle, un progetto di divertimento e spensieratezza andato in fumo.

... E tu, invece, hai fratelli o sorelle?

Re: Chicago

MessaggioInviato: 10/09/2021, 20:59
da Ingrid
15° giorno, tarda sera


Mmmmh... Questo gelato è veramente squisito...

Ingrid si stava godendo un piccolo peccato di gola, dopo tutte quelle settimane passate a seguire una dieta stretta e rigida.
La coppetta che stringeva in mano presentava due soli gusti -menta e cioccolato al latte- un connubio a dire il vero un po' strano.
Eppure alla Brouwer piaceva moltissimo unire quel sapore fresco a quello più dolce del cioccolato, che mangiava sempre per ultimo, lasciandolo ogni volta sul fondo.
Le dava fastidio, infatti, mescolare i due sapori, per tale motivo preferiva di solito la coppetta al vero e proprio cono, così che col cucchiaino in plastica fosse più semplice separarli.
Aveva la serata libera e pur non essendo in compagnia, non le dava affatto fastidio girovagare un po' per il quartiere.
Conosceva ormai bene le strade e per la propria sicurezza sceglieva sempre e comunque quelle più illuminate e frequentate.
Aveva sempre con sé la propria bacchetta, certo, ma questo non voleva significare che non si dovesse essere prudenti.
Suo padre l'aveva cresciuta bene e la stessa Ingrid aveva abbastanza sale in zucca da non pensare mai di mettere sé stessa in pericolo.

Chissà cosa starà combinando quella cretina...
Secondo me si starà rodendo il fegato...


Un sorriso compiaciuto le spuntò sul viso, senza che Ingrid potesse fare nulla per bloccarlo.
Era venuta fuori inevitabilmente la storia della Halliwell diventata Assistente del docente di Difesa, cosa questa che aveva infastidito non poco la Serpeverde.
Ma dopo aver appurato che quanto detto da Buffy fosse tutto vero, Ingrid aveva potuto solo rimboccarsi le maniche, ricordando a sé stessa che lei stava comunque imparando dal migliore.
Mentre la Halliwell, be'... Lei si stava accontentando di un semplice professore.

E poi tutti sanno che Vastnor non vuole studenti fra i piedi.
Se pensa in questo modo di scavalcarmi, si sbaglia di grosso... Gliela farò pagare cara, molto cara.


L'antipatia nei confronti della sorellastra era qualcosa di innato, spontaneo e naturale in Ingrid.
Non sopportava il suo atteggiamento, non sopportava la sua sfrontatezza e soprattutto non sopportava che ella potesse essere più capace di lei in qualche materia.
La Halliwell si prestava facilmente ad essere colpita crudelmente dalla Brouwer, la quale per sua stessa natura combatteva sempre coloro che non si sottomettevano al suo fascino.
Aveva fatto tanto per essere popolare e lei, quella sfigata, non l'aveva mai trattata col giusto rispetto.
Insomma, Ingrid aveva ben più che un motivo per avercela con Nike, e quei motivi l'avevano condotta fin lì, ad allenarsi con il migliore duellante al mondo.

Le luci della palestra... Perché sono ancora accese?

Camminando, le era venuto spontaneo percorrere le stesse strade che faceva ogni giorno.
Al termine di queste, la biondina si ritrovò di fronte alla palestra di Ingwar, dove qualcuno evidentemente si trovava ancora all'interno.
Aveva buttato la propria coppetta di gelato, dopo averla finita, per cui nulla le impediva di entrare all'interno e fare un saluto a chiunque ci fosse.
Chissà, magari lo stesso Vogt era presente ed infatti le supposizioni di Ingrid si rivelarono esatte.
L'unica differenza era che il giovane uomo fosse, a tutti gli effetti, completamente da solo.

... Ehi, Brouwer, facciamo le ore piccole eh?

Buonasera coach...
In realtà non sono nemmeno le undici e poi avevo voglia di fare una passeggiata...


Una volta appurato di non essere troppo di disturbo, la Brouwer entrò dentro coraggiosamente, osservando l'ambiente intorno a sé.
Ingwar era un uomo palestrato, con i muscoli completamente allenati e sempre in perenne tensione.
Il suo corpo era ricoperto di sudore, così come la fronte, ovvio quindi che si stesse allenando fino a pochi secondi prima l'arrivo della ragazza.
Si era persa a fare le proprie osservazioni su di lui, quando una domanda del Vogt la lasciò leggermente spiazzata ed in parte un po' colpevole.

Com'era il gelato?

Come hai fatto a capirlo?!

Le indicò l'angolo della bocca, sporco di cioccolata al latte, che la ragazza provvide a pulire con la lingua, prima di esibirsi in un sorriso un po' tirato, non sapendo bene come giustificare quello strappo alla regola.

Ehm... Ecco, so che non avrei dovuto...

Immagine


Ahahah... Non c'è bisogno che ti giustifichi o puntualizzi, hai fatto passi da mezzo gigante e si vede che di norma segui il rigore alimentare.
L'altro pomeriggio ho intravisto due tuoi compagni, che per correttezza non nominerò, cedere alla tentazione del pollo fritto... Quella è una mossa letale, non la tua.


Tirò un bel respiro di sollievo, sorridendo con molta meno tensione addosso.
Non che si lasciasse intimorire dal prossimo, ma le dava davvero fastidio sbagliare in qualcosa, specie se gli errori venivano notati dal prossimo.
In questo caso, Ingwar sembrava molto tranquillo e la stessa Ingrid poté rilassarsi, avvicinandosi ancora di più al suo coach.

... Insomma, sei pronta per questo terzo atto?

In realtà, mi stavo chiedendo quando finalmente sarebbe cominciato.

Rispose in tutta sincerità, sistemandosi la gonna del vestito che aveva indossato per quella sera.
Un look molto giovanile, ancora da studentessa che non si era lasciata alle spalle la propria adolescenza pur essendo ormai diventata maggiorenne a tutti gli effetti.
Ai piedi però indossava dei sandali aperti con tacco alto, ad indicare che ella si sentiva già abbastanza femminile da voler valorizzare il proprio corpo.
Quei centimetri in più, infatti, mettevano in risalto le cosce, rese ancora più toniche dall'allenamento intensivo con il coach.

A te invece come va?

Aveva posto quella domanda in totale innocenza.
Una domanda di rito, una domanda quasi casuale, anche perché Ingrid aveva rimosso del tutto l'episodio al quale aveva assistito qualche settimana prima.
Della rabbia di Ingwar la Brouwer non aveva traccia, ma quando il Vogt si prese qualche secondo prima di rispondere, l'attesa pesò molto greve sulla biondina, facendole inarcare il sopracciglio un po' dubbiosa.

Ho detto qualcosa di sbagliato?

Vorrei dirti che va tutto alla grande ma non è così...

Un po' sorpresa, Ingrid rimase fissa ad ascoltare le parole del suo coach, non sapendo bene in che modo prenderle.
Si vedeva che l'omaccione aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno ma sarebbe stata lei, una diciassettenne, in grado di accogliere le sue confidenze?
Si mise seduta su una panca usata per il sollevamento del bilanciere, sistemandosi la gonna così che non si alzasse troppo.
Ma le venne comunque spontaneo accavallare le gambe, come aveva visto fare centinaia e centinaia di volte alla sua cugina preferita.
Il viso una maschera di pura concentrazione, mentre dentro di sé i suoi pensieri... Be', rivelavano quanto poco si sentisse adatta a quel tipo di situazione.

Avrei dovuto ricevere la visita della mia sorellina in questi giorni ma la mia famiglia ha deciso che non le permetterà di venire.

Aaaaah ecco... Quindi l'altra volta parlava della sorella, niente figlie...

Lei è poco più grande di te, ma si lascia facilmente influenzare dai nostri genitori che le trovano di continuo delle ragioni per impedirle di muoversi.
Mi manca tanto, le voglio un gran bene, ma questo non cambia nulla, perché per loro meno sto a contatto con lei è meglio è.


Ma... Perché?
Che motivo avrebbero di farti una cosa del genere?


Nella loro ottica io sono una persona da non frequentare, perché la porterei sulla cattiva strada, la distoglierei dai suoi doveri e dalle sue responsabilità...

Be', se lo pensano quindi c'è un fondo di verità?
Oppure sono solo pregiudizi?


... Fra questi il cercare di compiacere qualche rampollo di una famiglia straricca con cui sistemarsi e rafforzare la stabilità del patrimonio.
Sì, se non si era capito i miei genitori sono Purosangue conservatori aristocratici... Io però sono quello adottato, mentre lei la luce dei loro occhi, sangue del loro sangue.


Adottato... Non la sapevo questa cosa!

Non si era informata molto sulla vita privata del suo coach.
Quello che le interessava era conoscere le sue capacità come duellante e che fosse il migliore.
Tutto il resto passava in secondo piano, da buona Serpeverde opportunista quale era.
Tuttavia questo non voleva significare che fosse completamente priva di empatia.
Un po' le dispiaceva per Ingwar e quando egli si scusò con lei per averla ammorbata, la Prefetta fu subito pronta a rifiutare le sue scuse, dicendosi pronta ad ascoltarlo ancora qualora avesse avuto altre cose di cui gli andasse parlare.
In fondo all'interno di quella scuola improvvisata non aveva fatto amicizia con nessuno.
Erano tutti compagni, ma i rapporti rimanevano molto superficiali.
Non era una persona che smaniava dalla voglia di avere nuovi amici, semplicemente ogni tanto non le dispiaceva socializzare un po' di più.
E poi, parlare con il Vogt in quel modo, lo rendeva molto più avvicinabile e molto più... Interessante sotto altri punti di vista.

Lei è Céleste...

La foto che le venne messa sotto il naso rispecchiava una persona dai lineamenti conosciuti.
Ci mise qualche secondo, ma alla fine la biondina riconobbe nella sorella di Ingrid una ragazza incontrata alla festa di compleanno del cugino del suo compagno.
Elijah non era stato, a dire il vero, molto buono nel descrivere Céleste.
E anche lei, vedendo come si comportasse, non poteva dare torto alla considerazione che il giocatore di Quidditch aveva maturato.
Stupida era stupida, lo si vedeva lontano un miglio, ma quel tipo di pensiero venne tenuto per sé, anche perché poteva solo immaginare quanto una cosa del genere potesse infastidire il suo coach.
Meglio tenerselo buono e non dare adito a problemi che poi le avrebbero fatto giocare tutti quei succulenti premi che voleva raggiungere.

Me la ricordo solo di sfuggita, non ho avuto il piacere di parlarci...
Però sì, mi ha colpito molto la sua bellezza!
Ahahah, ricordo che le ho invidiato tantissimo i capelli, sembravano usciti da qualche libro delle favole per quanto fossero dorati...


Una bugia bella e buona, Ingrid poteva invidiare -bonariamente- una sola persona nella propria vita e quella persona era sua cugina.
Per il resto sì, i capelli di Céleste erano sicuramente splendidi, ma non aveva provato alcun tipo di invidia, considerando quanto curasse anche i propri.

L'anno scorso, di questi tempi, era riuscita a farsi lasciare libera per ben una settimana.
Arrivati all'ultimo giorno la portai in un locale dove fanno musica dal vivo e ci esibimmo insieme, lei ha una bella voce e se trascinata la fa sentire volentieri.


Davvero?
Anche io so cantare, infatti sono iscritta al coro della scuola!


Fu forse l'unica parte davvero interessante per la Brouwer, la quale avendo una passione per la musica sentiva molto più vicino a sé coloro che dimostravano la stessa passione.
Grazie forse al retaggio che Lyra le aveva lasciato, il cuore di Ingrid si addolcì un pochino, sentendosi un po' più dispiaciuta nei confronti della sorella di Ingwar.
Chissà, forse se l'avesse sentita cantare, non avrebbe concordato con l'opinione del suo fidanzato.

Tutto improvvisato, una specie di karaoke, ma ci divertimmo, lei si divertì un sacco, chiedendomi di rifarlo al più presto.
A Maggio le diedi una notizia che la esaltò parecchio: in quello stesso locale è in programma una sfida canora a libera partecipazione, con un premio simbolico in palio.
Ci ho messo settimane a comporre una canzone da portare, la settimana prossima dovevamo partecipare... Ma tanto sarò costretto ad annullare tutto.
I miei le hanno fatto pressione per una importante raccolta di beneficenza dove non presentarsi tutti insieme sarebbe apparso irrispettoso e poco cortese.
Scommetto tutti i Galeoni del mondo che lo hanno fatto apposta perché quando qualcosa esalta Céleste, lo racconta subito entusiasta, sopratutto a loro...


Non è un po' stupido da parte sua?
Se sa che i vostri genitori le impediscono poi di vederti, allora perché non tacere il proprio entusiasmo?


Una domanda lecita, specie se una persona non conosceva bene Céleste.
Ingrid aveva già parzialmente intuito la risposta, ma volle comunque porre quella domanda, così da avvalorare ancora di più la piccola bugia detta poco prima.
Non aveva ancora compreso per quale motivo i genitori adottivi del Vogt lo considerassero tanto pericoloso per la figlia ed era questa la cosa che la incuriosiva di più.
Erano stati loro a volerlo adottare, dunque perché cambiare idea?
Forse si era comportato talmente tanto male in passato da perdere la loro fiducia, ma dal racconto di Ingwar era impossibile carpire questo tipo di sentore.
Stava ancora riflettendo sul modo carino e gentile di chiederglielo, quando fu lo stesso coach a precederla, ma rigirandole una domanda personale.

... E tu, invece, hai fratelli o sorelle?

Pf... Nessuno.

Avrebbe voluto rispondere, ma per qualche strano motivo quella loro vicinanza la poneva in vena di confidenze.
Fino a quel momento aveva parlato solamente lui, mentre adesso Ingwar si stava interessando a lei.
Non considerava la Halliwell nemmeno una conoscente carissima, figurarsi poi una sorella!
Ma in fondo non c'era bisogno di nascondere la verità quando essa giocava tutta a favore della Serpeverde.

Ho una sorellastra... Ma non andiamo affatto d'accordo.

Disse, iniziando il proprio di racconto personale.

È una persona davvero sciocca ed egoista, non pensa affatto al bene dei nostri genitori.
Mio padre si è sposato con sua madre, una donna davvero deliziosa, e io sono molto contenta che lui si sia rifatto una vita...
Ho provato a farlo capire anche a lei...
- piccola bugia, in fondo chi mai poteva scoprirla?- ... Quanto fossero fortunati i nostri genitori ad essere finalmente felici.
Ma non ha voluto sentire ragioni e tratta me e mio padre molto freddamente.
Oltre che far uscire di testa quella povera donna di sua madre.
Se colpisse solo me non mi darebbe così fastidio ma... Il suo atteggiamento ferisce mio padre, che cerca di fare di tutto per farsi accettare.
Pensa che le ha offerto persino di iscrivere anche lei a questo corso, ma lei non ha voluto sentire ragioni.
Come se le avesse fatto la cosa più sgradita al mondo...


Ingrid non era così sciocca da non capire il punto di vista di Buffy.
In primo luogo, lei non aveva mai fatto nulla per aiutare la Halliwell a sentirsi accettata anche dalla Serpeverde e poi si battibeccavano già prima di diventare parenti.
Quella loro antipatia di fondo era alla base dell'incapacità della Grifondoro di accogliere suo padre come un buon patrigno.
Semplicemente la Brouwer era molto più astuta di lei e aveva compreso che se si fosse conquistata l'affetto e la stima della sua matrigna, ne avrebbe avuto indietro molti più vantaggi.

Però questo non è un problema.
Il nostro è l'ultimo anno a scuola, poi ognuno andrà per la propria strada.


La risolveva semplice lei, che non si poneva alcun problema.
La Halliwell -se fosse riuscita a prendere i M.A.G.O.- se ne sarebbe andata via e se così non fosse stato, lei stessa avrebbe preteso un posto tutto per lei.
Le sarebbe bastato un piccolo appartamento dove stare fino a quando non avesse concluso tutti gli studi.
Poi avrebbe trovato lavoro e con gli agganci di suo padre sarebbe stato tutto molto semplice.
Aveva così tante strade spianate di fronte a sé che c'era solo l'imbarazzo della scelta!
La Halliwell, invece?
Probabilmente avrebbe fatto entra ed esci da qualche carcere magico, perché quella era buona solo a combinare guai.

Sai... C'è qualcosa che mi lascia un po' perplessa sul racconto che mi hai fatto...

Disse, ormai curiosa fino all'inverosimile di scoprire quali oscuri segreti celasse il Vogt.

Perché i tuoi genitori adottivi pensano che tu possa mettere tua sorella sulla cattiva strada?
A logica deve esserci qualcosa che li spinge a pensarlo... No?
Eri forse il capo di una gang da ragazzo?


Chiese, quasi prendendola a ridere, con quel fare da finta ragazzina innocente e perbene, non più in posa con le gambe accavallate.
Aveva cambiato posto a sedere, mettendosi seduta sul bordo del ring e lì aveva iniziato a dondolare i piedi, come una bambina piccola.
Stette in attesa della risposta di Ingwar, che fosse verità o menzogna, giudicandola poi lei se fosse più una o l'altra.
Era davvero curiosa di scoprire altro di lui... Una curiosità che le accendeva lo sguardo, rendendolo più vivido che mai.


Spoiler:
Riferimento visivo per il vestito e le scarpe di Ingrid =>

Immagine

Re: Chicago

MessaggioInviato: 14/09/2021, 11:40
da Ingwar
Vorrei dirti che va tutto alla grande ma non è così...

Non era sicuramente nei suoi piani ritrovarsi a contatto con una allieva, anche piuttosto giovane, intento a raccontare aneddoti della propria vita privata.
Gli ultimi accadimenti però erano stati talmente tanto stressanti che inevitabilmente la sua pazienza aveva raggiunto e oltrepassato il limite.
Dare colpi ad un sacco, alzare pesi, erano tutti stratagemmi già sfruttati per alleggerire la rabbia, ma evidentemente bisognava cambiare strategia.
Tutto a un tratto, l'idea di provare a confidarsi e parlare a cuore aperto gli era parsa né stupida, né geniale, solo un tentativo come un altro da verificare.
E poi Ingrid non sembrava affatto la ragazzina infantile o immatura come tante della sua età, quindi in un certo senso si sentì più tranquillo nel metterla alla prova.
Impossibile immaginare però che la Brouwer avesse conosciuto di persona la cara e adorata sorellina, notizia che sul momento lo lasciò abbastanza interdetto.
Certe sorprese facevano chiedere se determinati incontri fossero voluti o meno dal destino... O nell'ottica di quelli come lui, dall'Equilibrio.

Me la ricordo solo di sfuggita, non ho avuto il piacere di parlarci...
Però sì, mi ha colpito molto la sua bellezza!
Ahahah, ricordo che le ho invidiato tantissimo i capelli, sembravano usciti da qualche libro delle favole per quanto fossero dorati...


Quanto tempo fa l'hai vista?
Stava bene?
Ti sembrava serena?


Per forza Ingrid era stata colpita dalla sua bellezza, Céleste era a dir poco magnifica, un diamante lucente oltre ogni misura.
In ogni caso non si poteva certo non notare anche il fascino ancora acerbo ma via via sempre più delineato della piccola biondina accanto a lui.
La Brouwer, essendo appena una diciassettenne, doveva ancora limare e perfezionare i propri punti forti, ma risultava indubbiamente una futura femmina da capogiro.
Portava un vestiario che ne esaltava la figura, per quanto anche la tenuta da ginnastica sapeva donarle più di quanto forse ella potesse pensare.
Qualità estetiche ineccepibili, contornate anche da altre qualità, da scoprire via via nel corso di una conoscenza più approfondita come quella.

L'anno scorso, di questi tempi, era riuscita a farsi lasciare libera per ben una settimana.
Arrivati all'ultimo giorno la portai in un locale dove fanno musica dal vivo e ci esibimmo insieme, lei ha una bella voce e se trascinata la fa sentire volentieri.


Davvero?
Anche io so cantare, infatti sono iscritta al coro della scuola!


Una sorpresa continua... Te lo ha trasmesso qualcuno in famiglia oppure è una tua dote completamente innata?

Avendo cognomi differenti, Ingwar non poteva intuire il legame di parentela esistente tra la Serpeverde e la ex Tassorosso ormai divenuta famosa a livello mondiale.
Scoprire anche quel dettaglio, in effetti, lo avrebbe leggermente lasciato di stucco, facendo poi ragionamenti a seguito collegati all'info appena ricevuta.
Ecco perché, insomma, Céleste era stata mandata ad una festa con Ingrid presente, la madre fiutava sempre l'opportunità di farle stringere legami interessanti.
Una cugina di Lyra avrebbe costituito una aggiunta niente male alla rosa di connessioni con l'élite del Mondo Magico, senza ombra di dubbio.
Per fortuna che, se non altro, Ingrid appariva come una brava ragazza, per nulla votata, come Scarlet Nygaard, all'approfittarsi della bontà altrui.

E pensare che provengono entrambe da una Casata così tanto stereotipata...

Alle volte, quindi, l'opinione generale non rispecchiava forzatamente la realtà dei fatti, un concetto sul quale Ingwar era inamovibile.
Lui stesso era stato vittima dei preconcetti, lui stesso era stato allontanato e distanziato proprio a causa di considerazioni ormai malamente consolidate.
Quella sua malattia, poi, lo aveva costretto a rinunciare alla libertà di stare a contatto con l'unica persona della famiglia adottiva in grado di apprezzarlo veramente.
E dire che se non fosse stato per lui, probabilmente la sorta di divenire una reietta sarebbe toccato proprio alla dolce Céleste.
Ma tanto, sperare che i genitori capissero ed apprezzassero era ormai una mera utopia, sulla quale il Vogt non contava più da anni.

I miei le hanno fatto pressione per una importante raccolta di beneficenza dove non presentarsi tutti insieme sarebbe apparso irrispettoso e poco cortese.
Scommetto tutti i Galeoni del mondo che lo hanno fatto apposta perché quando qualcosa esalta Céleste, lo racconta subito entusiasta, sopratutto a loro...


Non è un po' stupido da parte sua?
Se sa che i vostri genitori le impediscono poi di vederti, allora perché non tacere il proprio entusiasmo?


... No, lei non sa assolutamente nulla, Ingrid.
Morirebbe dentro scoprendo che i suoi amati genitori cercano di separarla dal suo fratellone...
Per questo non le dico nulla, preferisco scontrarmi con loro ma non condannarla ad una verità che la ferirebbe più di quanto possa sopportare.
Lo avrai intuito, è una ragazza tanto trasparente quanto fragile, il suo non è un carattere forte o temprato dalla vita.
Forse verrà un giorno in cui sarà in grado di sapere, ma ora è davvero tanto, troppo presto.


La sua fu una risposta sempre e comunque avvolta da una coltre di mistero, la quale fece nascere maggiore curiosità nella mente della ragazzina.
Ma non le diede subito tempo di provare a dare sfogo a quell'interesse, perché le pose in fretta una domanda che spostò il focus su di lei.
In un primo momento, Ingrid rifiutò la presenza di fratelli nella sua vita, trascorso qualche attimo però, decise di specificare meglio la sua condizione.
Una sorellastra, esattamente come Céleste lo era per lui, ma il rapporto tra la Brouwer e questa altra ragazza non godeva dello stesso vincolo di affetto.
Le due apparivano piuttosto agli antipodi, con la Serpeverde decisamente più buona, coscienziosa e responsabile rispetto alla Grifondoro.

Se colpisse solo me non mi darebbe così fastidio ma... Il suo atteggiamento ferisce mio padre, che cerca di fare di tutto per farsi accettare.
Pensa che le ha offerto persino di iscrivere anche lei a questo corso, ma lei non ha voluto sentire ragioni.
Come se le avesse fatto la cosa più sgradita al mondo...


Beh allora in un certo senso tua sorella ha tutta la mia riconoscenza!
Voglio dire... Avere poi due allieve perennemente aizzate l'una contro l'altra non avrebbe affatto giovato al clima generale, non credi?
A parte questo... È evidente che sussista una pesante nota di rivalità da parte sua, mentre da quel che vedo, tu lasci molto correre, o sbaglio?
... Tra l'altro, è possibile che ci sia anche di mezzo una piccola invidia estetica?
Insomma, tu sei decisamente fuori dal comune, magari lei è molto nella norma e questa disparità la irrita.
Uhm, è vero che sei maggiorenne, ma da poco, perciò... Sarà stato un complimento sconveniente?! Ahahah...


Ci rise un po' su, dando poco peso ad un effettivo pericolo per le parole appena utilizzate.
Forse più che altro non era tanto giusto fare determinati commenti riferiti ad una allieva, che si sarebbe potuta sentire di riflesso "preferita" ad altre, ma poco gli importava.
Non era quel tipo di professionista volto a fare preferenze o alterare il suo giudizio solo perché una persona gli andava a genio o perché trovava attraente una ragazza.
Sì perché alla fine per lui Ingrid attraente lo era, forse a causa di quello speciale affetto verso Céleste che in un certo senso aveva tanto condizionato i suoi gusti.
La Brouwer non si discostava molto anche dallo stile di vestiario e trucco portato dalla Vogt, sempre piuttosto sobri, graziosi e dall'eleganza genuina.
Proprio in quel momento gli sovvenne un pensiero lampo, un pensiero che alla fin fine non era nemmeno troppo assurdo.
Fu però la volta per la Serpeverde di creare una parentesi al dialogo in corso, anche perché, per lei, con l'ultima frase detta poteva pure reputarsi concluso.

Sai... C'è qualcosa che mi lascia un po' perplessa sul racconto che mi hai fatto...

Di che parli?

Perché i tuoi genitori adottivi pensano che tu possa mettere tua sorella sulla cattiva strada?
A logica deve esserci qualcosa che li spinge a pensarlo... No?
Eri forse il capo di una gang da ragazzo?


Poté quasi udire un ululato interiore, al termine del quesito, un ululato che lo scosse dentro ricordandogli la sua nuova natura alterata.
Ingrid non poteva essere messa al corrente della realtà dei fatti, tuttavia essersi confidato con lei presentava un rovescio della medaglia.
Non sarebbe stato giusto escluderla completamente dopo averle quasi imposto di inserirsi nella conversazione, coinvolgendola lui in primis.

... Perché per i miei genitori la cattiva strada è quella della scelta autonoma, scevra da rapporti umani al solo fine di trarne un vantaggio o un guadagno.
La cattiva strada è quella in cui Céleste impara che c'è altro oltre l'attività diplomatica e l'obiettivo di fare la moglie mantenuta e ricca di un c****one a caso.
Magari proprio il canto, oppure gli studi veterinari, lei ama da morire gli animali e le creature magiche, o anche l'arredatrice, penso che ne sarebbe davvero portata.
O anche fosse commessa, dipendente del Ministero, stilista... Cosa importa? Sono le sue aspirazioni che contano, nient'altro.
... Tu sei di buona, anzi, ottima famiglia, eppure ci scommetto che se ti fidanzassi, staresti con chi ti pare e piace, a prescindere dalla sua posizione, dico bene?
E poi, d'altronde, pensaci bene... Io mi sono staccato da loro, ho intrapreso la mia strada, costruito il mio futuro e oggi non svolgo di sicuro un lavoro aristocratico.
Già solo questo spinge i miei genitori a porre quante più barriere possibili tra me e mia sorella, perché hanno il terrore che un giorno possa svegliarsi e decidere di emularmi.


Sì, così poteva andare bene, in fondo poi non è che avesse inventato un racconto di sana pianta, semplicemente quella era parte della verità.
Tornò in piedi, scendendo dalla pedana del ring dov'era seduto accanto a lei, dandosi una leggera stiracchiata e tendendo ogni muscolo del corpo.
Non sentiva più così pressante il bisogno di sfogare la rabbia, evidentemente di base la chiacchierata con la biondina era stata utile.
Il problema non si era risolto, quello no, ma forse un paio di risvolti positivi potevano essere nati senza alcun preavviso.
La afferrò per i fianchi e senza fare il benché minimo sforzo la tirò su e poi la fece scendere piano fino a toccare terra con le scarpe.

Ascolta, avrei un enorme favore da chiederti, te ne sarei davvero riconoscente...
... Se ti capitasse in futuro di rincontrare mia sorella... Potresti offrirle la tua amicizia?
Credo che una persona come te per lei possa essere solo un acquisto positivo, specie dopo che la sua unica vera amica si è dovuta trasferire qui in America.
Tutte le altre amicizie che ha sono false e superficiali, ha bisogno di qualcuno che possa starle accanto in maniera autentica anche nel bel mezzo di quegli ambienti snob.
Posso garantirti che una volta stretto anche solo un piccolo legame, Céleste non tradirà mai la tua fiducia, la conosco, so che è fatta così, lo è sempre stata.


Attese che ella desse il suo eventuale consenso, prima di poter procedere con un'altra richiesta, decisamente più leggera della precedente, per quanto forse più insolita.

... E poi, che ne dici, ti andrebbe di partecipare con me a quel concorso musicale al posto di mia sorella?
Lei sarebbe felicissima di ricevere una registrazione dell'evento, specie sapendo che a farmi da supporto è stata una sua nuova amicizia.
Non ci rimarrà male, anzi, ti ringrazierà di aver dato un senso al mio lavoro svolto per creare la canzone che altrimenti sarebbe valso a niente.


Con quelle due interrogazioni si poteva decretare davvero conclusa la serata, il tempo era trascorso ed ormai si era fatto abbastanza tardi.
L'indomani Ingrid avrebbe dovuto dare il massimo per iniziare il famoso terzo atto di addestramento, ergo necessitava delle giuste ore di riposo.
Ingwar, comunque, si sarebbe offerto di accompagnarla per sicurezza fino alla zona vicino l'albergo, in modo tale da evitarle brutti incontri.

Re: Chicago

MessaggioInviato: 17/09/2021, 22:00
da Ingrid
Ingrid era sempre stata brava a raggirare il prossimo, presentandosi come una ragazza fin troppo coinvolta nelle problematiche altrui.
Era un atteggiamento che assumeva tanto a scuola quanto all'esterno, forse mostrando il vero lato di sé stessa solo con pochissimi intimi. Ad esempio, aveva scelto di fare da amica a Kenneth Laars unicamente perché il ragazzo era stato preso di mira dalla sua sorellastra, non certo perché interessata a qualcosa di più.
Quel ragazzo era così imbranato, così goffo, così indifeso che la Brouwer lo aveva preso come un cucciolo di cane da tenere al sicuro e proteggere per il proprio diletto.
Forse col passare del tempo un minimo poteva anche essersi affezionata allo scemotto, ma non abbastanza da smettere di comportarsi come se fosse l'angelo che in realtà non era affatto.
Tuttavia, questo tipo di atteggiamento, aveva anche dei lati negativi, quando si ritrovava suo malgrado a dover assistere agli sfoghi di una persona sulla sua vita non propriamente perfetta.
Ingrid faceva fatica a comprendere il malessere di Ingwar perché lei non aveva mai avuto fratelli o sorelle. Buffy Halliwell era una sorellastra e comunque per lei non era sua parente, quindi nemmeno la considerava come possibile fonte di riferimento per capire quale dolore stesse provando il suo coach.
Per il Vogt invece era difficile non soffrire pensando al poco tempo che riusciva a passare con la sorellina Céleste: un dramma che la Serpeverde faceva fatica a seguire, ma ci provava, anche solo per salvaguardare l'idea che gli altri avevano di lei, ovvero di una ragazza dolce, gentile ed empatica col prossimo.

Quanto tempo fa l'hai vista?
Stava bene?
Ti sembrava serena?


Direi di sì... Sembrava molto serena, aveva sempre il sorriso sulle labbra!
Mi pare che la festa fosse un mesetto fa o... Qualcosa del genere comunque...


Non mentiva su quello, la rampolla della famiglia Vogt era davvero sempre perennemente raggiante.
Anche l'allontanamento di Scarlet non aveva oscurato troppo il suo sorriso, trovando sempre un motivo per ridere e scherzare in compagnia di coloro che credeva essere suoi amici.
Riuscì a farsela andare un po' più simpatica Ingrid quando seppe che Céleste, come il fratello, condivideva una forte passione per la musica.
Da buona corista di Hogwarts, la Brouwer non perdeva occasione per essere più inclusiva e docile con chi possedeva un piccolo talento per l'arte musicale.

Davvero?
Anche io so cantare, infatti sono iscritta al coro della scuola!


Una sorpresa continua... Te lo ha trasmesso qualcuno in famiglia oppure è una tua dote completamente innata?

Perché perdere l'occasione di vantarsi della sua parentela famosa? La Brouwer non ne vedeva il motivo e fu con un certo orgoglio che pronunciò il nome di Lyra Bennet come sua cugina di primo grado.
Non si aspettava, però, da parte del coach una reazione chissà quanto importante, avendo appurato -secondo il proprio giudizio- che lo stile del Vogt poco si sposasse con quello attento e delicato della sua cuginetta preferita.
Andarono avanti, invece, parlando ancora di come i genitori brutti e cattivi di Céleste le impedissero di vedere il fratello maggiore. Per quanto la Sepeverde non potesse fare a meno di pensare che da parte della ragazza ci fosse una mancanza di furbizia.
Se sapeva che i genitori non le lasciavano vedere il fratello, allora perché esultare di fronte a loro al pensiero di andare da lui?

... No, lei non sa assolutamente nulla, Ingrid.
Morirebbe dentro scoprendo che i suoi amati genitori cercano di separarla dal suo fratellone...
Per questo non le dico nulla, preferisco scontrarmi con loro ma non condannarla ad una verità che la ferirebbe più di quanto possa sopportare.
Lo avrai intuito, è una ragazza tanto trasparente quanto fragile, il suo non è un carattere forte o temprato dalla vita.
Forse verrà un giorno in cui sarà in grado di sapere, ma ora è davvero tanto, troppo presto.


Non voglio criticare il tuo modo di comportarti con lei, ma... Sei sicuro di non esagerare, considerandola troppo fragile?
Quando pensi che possa imparare a non esserlo se non la metti alla prova?
Poi, queste sono mie considerazioni, potrei anche sbagliarmi, assolutamente...


Un modo forse più carino e gentile per dire che no, il ragionamento di Ingwar non la sconfinferava, perché non credeva sul serio che fosse quella la strada giusta per aiutare una sorella troppo tonta ad esserlo di meno.
La Brouwer aveva solo espresso il proprio onesto parere, il Vogt poi poteva essere libero di decidere se fosse abbastanza valido oppure no.
Non avrebbe certo insistito, non conosceva tutti i particolari della vita del giovane uomo e per quanto potesse peccare di presunzione, non poteva però peccare di stupidità nel mostrarsi troppo sicura di ciò che pensava.
Fu invece poi il suo turno di parlare dei propri problemi, principalmente con quella sorellastra che le stava davvero molto stretta come parente.

Se colpisse solo me non mi darebbe così fastidio ma... Il suo atteggiamento ferisce mio padre, che cerca di fare di tutto per farsi accettare.
Pensa che le ha offerto persino di iscrivere anche lei a questo corso, ma lei non ha voluto sentire ragioni.
Come se le avesse fatto la cosa più sgradita al mondo...


Beh allora in un certo senso tua sorella ha tutta la mia riconoscenza!

Che cosa vuoi dire?

Voglio dire... Avere poi due allieve perennemente aizzate l'una contro l'altra non avrebbe affatto giovato al clima generale, non credi?

Pfui... L'avresti cacciata via in un battibaleno, per quanto è arrogante e maleducata...

A parte questo... È evidente che sussista una pesante nota di rivalità da parte sua, mentre da quel che vedo, tu lasci molto correre, o sbaglio?

Cerco di fare del mio meglio per mantenere la pace e la tranquillità nella nostra famiglia...- altra, grossa bugia.

... Tra l'altro, è possibile che ci sia anche di mezzo una piccola invidia estetica?

Invidia estetica?

Insomma, tu sei decisamente fuori dal comune, magari lei è molto nella norma e questa disparità la irrita.
Uhm, è vero che sei maggiorenne, ma da poco, perciò... Sarà stato un complimento sconveniente?! Ahahah...


Tranquillo, sono quel tipo di complimenti sconvenienti che mi piacciono... Rimarrà qui fra di noi.

Dimostrava di possedere anche una bella faccia tosta con quel suo modo capace di tenere testa anche ad una persona più grande di lei.
Era un tipino speciale la Brouwer, al di là della sua fissazione per la popolarità e la sua reputazione, due capisaldi che non andavano nemmeno sfiorati con un dito.
Rise in ogni caso, compiaciuta di quello che Ingwar le aveva detto. Non poteva certo dire che Buffy fosse brutta, ma non aveva il suo portamento, la sua eleganza e la sua femminilità.
Cose che, nell'ottica della ragazzina, erano valori aggiunti, mentre forse la sorellastra non sarebbe stata poi così tanto d'accordo.

Perché i tuoi genitori adottivi pensano che tu possa mettere tua sorella sulla cattiva strada?
A logica deve esserci qualcosa che li spinge a pensarlo... No?
Eri forse il capo di una gang da ragazzo?


Un'altra caratteristica particolare della Serpeverde era il suo acume, in grado di penetrare le piccole barriere che una persona poneva davanti per nascondere altro sotto.
Il discorso di Ingwar filava fino ad un certo punto, perché doveva pur esserci stato qualcosa che aveva spinto i genitori adottivi del coach a volerlo lontano dalla loro figlioletta.
Ingrid non era ancora a quel grado di confidenza da poter sapere che cosa fosse, ma una parte della verità poteva conoscerla, visto che si trattava pur sempre di una spiegazione valida.

... Perché per i miei genitori la cattiva strada è quella della scelta autonoma, scevra da rapporti umani al solo fine di trarne un vantaggio o un guadagno.

Iniziò così una spiegazione molto lunga, che la Brouwer stette ad ascoltare con interesse per comprendere il punto di vista del giovane uomo.
Al tempo stesso, faceva le proprie considerazioni su quella persona, una persona che poteva sembrare quasi pericolosa, a guardarla, ma che in realtà nascondeva un lato molto sensibile, come il semplice affetto provato nei confronti di una sorella minore.
Ingrid non era completamente serpica, sapeva apprezzare la bontà d'animo quando ne vedeva una. Altrimenti perché prendersi la briga di continuare a difendere Kenneth Laars, almeno dai soprusi della Halliwell?
Aveva intenerito un po' il suo cuore e questo l'aveva spinta a comportarsi da amica, una salvatrice che faceva beneficenza offrendo la propria mano ad un bisognoso.

... Tu sei di buona, anzi, ottima famiglia, eppure ci scommetto che se ti fidanzassi, staresti con chi ti pare e piace, a prescindere dalla sua posizione, dico bene?

Sì, non avrei problemi a scegliere chi voglio...

E poi, d'altronde, pensaci bene... Io mi sono staccato da loro, ho intrapreso la mia strada, costruito il mio futuro e oggi non svolgo di sicuro un lavoro aristocratico.
Già solo questo spinge i miei genitori a porre quante più barriere possibili tra me e mia sorella, perché hanno il terrore che un giorno possa svegliarsi e decidere di emularmi.


Capiva il suo dispiacere, una spiegazione che finalmente aveva un suo senso logico, che spiegava molte cose.
Céleste, da quel poco che aveva visto, era una persona facilmente influenzabile e questo poteva essere letto tanto in chiave positiva quanto negativa.
Spinta dal fratello, avrebbe potuto intraprendere strade diverse da quelle scelte dalla sua famiglia, che magari preferiva vederla sposata ad un rampollo proveniente da un'antica stirpe di Purosangue.
In questo, suo padre era sempre stato ben deciso a lasciare alla figlia tutta la libertà del mondo. Era però lei, la Brouwer stessa, a non guardare nemmeno di striscio i poveri insulsi che non valevano un accidente.
Voleva al suo fianco qualcuno di vincente, che desse prestigio a lei ed alla propria immagine.
Questo, attualmente, era il pensiero di Ingrid, che però non espose, preferendo mantenere sempre un certo distacco fra ciò che pensava veramente e ciò che invece mostrava agli altri.

Ascolta, avrei un enorme favore da chiederti, te ne sarei davvero riconoscente...

Certo, puoi chiedermi tutto quello che vuoi.

... Se ti capitasse in futuro di rincontrare mia sorella... Potresti offrirle la tua amicizia?

Il sorriso gentile le si congelò sulla faccia a quella richiesta da parte del Vogt.
Poteva provare simpatia per sua sorella, per via di quella passione in comune per il canto, ma in tutta sincerità Ingrid non vedeva altri punti di incontro fra loro due.
Aveva sentito diverse storie su di lei, tutte molto poco lusinghiere e che prendevano in giro la sua stupidità.
Esserle amica significava farle da balia, in poche parole, un compito che non andava molto alla Brouwer. Però chissà, come alla fine si era affezionata a Kenneth, poteva essere che anche la Vogt non fosse poi così male.
L'importante era non fare un torto al fratello e poi non era detto che fosse davvero così sicuro di riuscire ad instaurarci un rapporto.

Be'... Se le vado bene, perché no?
Mi farebbe molto piacere averla come mia amica!


Credo che una persona come te per lei possa essere solo un acquisto positivo, specie dopo che la sua unica vera amica si è dovuta trasferire qui in America.
Tutte le altre amicizie che ha sono false e superficiali, ha bisogno di qualcuno che possa starle accanto in maniera autentica anche nel bel mezzo di quegli ambienti snob.
Posso garantirti che una volta stretto anche solo un piccolo legame, Céleste non tradirà mai la tua fiducia, la conosco, so che è fatta così, lo è sempre stata.


Ingwar...- si azzardò ad un contatto fisico più diretto con il ragazzone, posando una mano sopra la sua in un gesto che aveva visto fare spesso alla cugina e che riusciva, almeno con lei, ad incantare sempre il prossimo -Non c'è bisogno che raccomandi tua sorella... Mi hai già descritto ampiamente che persona meravigliosa che sia e per me è solo che un piacere offrirle la mia amicizia...

Sorriso dolce e tenero su quel visetto delicato, un fiorellino che però sapeva nascondere una natura anche spietata e velenosa.
Era una ragazzina ancora tanto acerba ed immatura Ingrid, dalla natura controversa e al tempo stesso interessante.
Si scocciava di quella cosa, ma al tempo stesso sapeva sembrare la persona più felice del mondo nel poterla fare.
Un'amicizia in più o in meno non le avrebbe cambiato l'esistenza e poi il fatto di stare ad Hogwarts le impediva, sfortunatamente, di poter frequentare assiduamente la ragazza.

Magari potrei scriverle...

Così si sarebbe tolta il pensiero con il minimo sforzo, sempre se il fratello maggiore fosse stato d'accordo a far iniziare così la loro amicizia.

.. E poi, che ne dici, ti andrebbe di partecipare con me a quel concorso musicale al posto di mia sorella?
Lei sarebbe felicissima di ricevere una registrazione dell'evento, specie sapendo che a farmi da supporto è stata una sua nuova amicizia.
Non ci rimarrà male, anzi, ti ringrazierà di aver dato un senso al mio lavoro svolto per creare la canzone che altrimenti sarebbe valso a niente.


Questa... Davvero non me l'aspettavo!

In effetti fu davvero sorpresa di ricevere una simile proposta.
Il contest canoro era fissato per la fine del corso estivo sul duello, quindi non c'era alcun pericolo che il Vogt potesse essere influenzato nel proprio giudizio.
Fece finta di pensarci su per qualche secondo, per poi sorridere genuinamente e annuire con la testa.

... Passami lo spartito.
Me lo studierò per bene quando rientro a casa dagli allenamenti.


Insomma, lei era pronta a mettersi in gioco, ad uscire fuori dagli schemi, a comportarsi come non si era mai comportata prima.
Era tipa da musica molto diversa rispetto allo stile di Ingwar, ma non si impensieriva per questo.
Nessuno la vedeva, nessuno poteva prenderla in giro, quindi la sua reputazione era, a tutti gli effetti, ancora intatta.

E magari potrei anche scrivere a tua sorella, dopo il concorso.
Mi manca un ultimo anno di scuola, ma non devo per forza aspettare un anno per poter iniziare a stringere una bella amicizia con lei.


In questo modo il quadro sarebbe stato completo.
Dopo l'eventuale risposta di Ingwar, la Brouwer decise che era giunto il momento per lei di tornarsene nella propria stanza, avendo l'indomani una giornata intensa e faticosa.
Sorrise, forse rendendosi conto che in fin dei conti non era stato poi così male approfondire il rapporto con il coach.
Quello che all'inizio sembrava essere una scocciatura, si rivelò invece, a posteriori, come una serata diversa da tante altre, piacevole e che prometteva qualcosa di assolutamente nuovo ed eccitante.

Fine