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Messaggioda Sandyon » 16/01/2014, 19:55

Savannah è una città degli Stati Uniti d'America capoluogo della contea di Chatham, nello stato della Georgia.
Secondo una stima del 2057 la città avrebbe 150.220 abitanti e nella sua area metropolitana risiederebbero 342.082 persone.
Fondata nel 1733, Savannah fu la prima capitale dello stato della Georgia.
La città sorge sulla sponda meridionale del fiume Savannah: ne rappresenta il porto principale.


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Messaggioda Emmett » 17/06/2018, 11:42

27 Gennaio 2114
Quartiere Babbano Periferico di Savannah - Georgia
Ore 14:15


Hai finito adesso?
Deve essere stata una notte faticosa.
Adesso com'è la situazione?
Sei tornata a controllare i lavori?


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Pur essendo cominciato tutto da pochi giorni, la costruzione dell'Avanguardia veniva eseguita con un ritmo costante e preciso.
Il reclutamento degli eventuali membri era un lavoro molto duro e serio, da portare a termine con estrema attenzione.
Beatriz Schtauffen aveva prevalentemente il compito di stanziare nei pressi del cantiere per assicurarsi che il progetto proseguisse senza intoppi.
Ma alle volte era anche necessaria la sua qualità come combattente al fine di svolgere alcune missioni e arrivare a poter comunicare con qualche possibile recluta.

Non strafare, non ce n'è bisogno.
Ti sei già passata la notte in bianco, l'addestramento e la resistenza fisica non contano.
Voglio che tu sia sempre lucida e non compromessa nemmeno dalla minima percentuale di stanchezza non richiesta.
Anche io sto girando come una trottola da stamattina, sarebbe meglio che facessimo pranzo entrambi, chiaro?


La mezza dominicana, proprio come ai tempi della Resistenza, pareva non fermarsi quasi mai di fronte a dei compiti.
Sly però era un giovane uomo attento e accorto, al quale importava prevalentemente del benessere dei propri sottoposti.
Il suo era stato un ordine preciso da eseguire: fermarsi, raccogliere respiro e andare di corsa da qualche parte a mangiare un boccone.
La vera comodità nell'avere a che fare con una eterna soldatessa come la Schtauffen, era che quasi per qualsiasi cosa aveva sempre la stessa risposta.

... Sì Capo.

Molto bene.
Hai versato poi l'anticipo per l'affitto?
Perfetto, allora poi più tardi ci incontriamo così mi mostri l'appartamento.
A dopo...


Chiuse la comunicazione tramite MagiFonino, rimettendolo nella tasca dei pantaloni e camminando a passo calmo attraversando la strada trafficata.
Quella mattina si era recato in diversi posti nella disperata ricerca di un commercialista bravo e con poche pretese, ma l'impresa si era rivelata quasi impossibile.
Nella maggior parte dei casi avevano rifiutato un lavoro full time del genere, nell'altra avevano reputato lo stipendio troppo basso per quel tipo di attività.
Ma purtroppo le risorse economiche erano state stanziate quasi esclusivamente per mettere su la struttura, d'altronde nessuno poteva certo sapere cosa celasse realmente.

Ho ancora qualche indirizzo da raggiungere nella mia lista, anche se sono praticamente tutti professionisti affermati.
Non vorrei affatto chiedere aiuto a mio cugino, ma se andiamo avanti così, ci incaglieremo prima del tempo.
Inoltre Beatriz non mi perdonerebbe un coinvolgimento di Marcus e da un lato la capisco.
Va beh, prima pensiamo a mettere qualcosa sotto i denti, anche perché devo per forza controllare questi conti da solo e farli quadrare.


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Quel diner glielo aveva consigliato il suo amico Dre, avendoci mangiato lui diverse volte quando era capitato in quella zona della Georgia.
Ormai era da un po' che non ci faceva un salto ma aveva ipotizzato che non fosse cambiata la gestione in quel paio di anni.
L'unico vero problema del posto (confidatogli sempre dal Kingston) era il regime di sotto paga dei dipendenti.
Il padrone era un ottimo cuoco, garantiva sempre il posto pieno e i pagamenti tempestivi, ma con un compenso comunque al di sotto della media.
Di quei tempi non era facile trovare un lavoro simile, perché ogni impiego di basso livello veniva retribuito sempre con tempi parecchio elastici.
Ma tante di quelle persone avevano affitti da pagare come anche utenze o semplicemente il sostentamento, ecco che quindi entrava in gioco il gestore del diner.
In cambio della certezza nel ricevere i soldi entro il cinque di ogni mese, lui riduceva almeno del 30% le paghe, garantendosi personale ligio al dovere ma a basso costo.

... Ciao ehm... Tiffany!
Portami un Hot Dog parecchio cotto.
Avete ancora quel pane rustico con la crosta croccante?
Ti ringrazio, da bere invece una Pepsi Twist alla spina.


Si sedette e subito una delle cameriere accorse veloce a chiedere l'ordinazione.
Per quel pranzo volle farsi un po' male, avendo abbandonato da un po' le varie abitudini di dieta imposte dalla ex ragazza.
Non che le rifiutasse a priori, ma sentiva di tanto in tanto la necessità di qualcosa di pesante e poco salutare per portare avanti certe giornate infernali.
Specie se ad accompagnare il pasto ci fossero dei conti da portare a termine e pure in fretta.

Dunque, dove eravamo rimasti...

Era strano vedere un Babbano utilizzare ancora carta e penna ma a lui i calcoli riuscivano meglio così, senza niente di troppo avanzato e tecnologico.
C'erano diversi calcoli di approssimazione percentuale e statistica, rimborsi spese, distribuzione di fondi e trasferimenti di capitale in fatture attive e passive.
Un vero e proprio universo di grattacapi per il Chadwick, per nulla abituato ad usare il cervello per delle faccende simili.
Ovviamente chiedere supporto alla Schtauffen era fuori discussione, se non si voleva ritrovare poi a correggere anche gli errori della donna.

Tanto sexy e battagliera, quanto scarsa nel ramo economico, beh in fondo non si può avere tutto, no?

Sorrise tra sé, continuando a scrivere qua e là, fino a quando non arrivò la sua meravigliosa ordinazione.
Lo stomaco aveva già iniziato a dare segni di estremo fastidio e bisogno e quella visione rappresentò una specie di piccolo nirvana.
Già, quel maledetto bastardo del gestore era un pezzo di m***a con i dipendenti ma in cucina ci sapeva proprio fare.
Per non parlare dell'acquisto di materie prime sempre ottime.
In pratica risparmiava sul lavoro per investire nella merce, chiamalo scemo.

Oh finalmente!
Questo ci voleva proprio!
E ti sei ricordata il poco ghiaccio anche se non te l'ho chiesto?
Caspita, ne hai di memoria!
Sono passato quasi dieci giorni fa!


Sorrise verso la cameriera, cordiale e sorpreso del fatto che avesse ricordato quel dettaglio.
Insomma, nel diner entravano di media tra le 300 e le 400 persone al giorno, notte compresa.
Quindi assolutamente lode al merito per una dipendente così precisa e dalla mente sveglia.
Una cameriera che, per indicazioni tipiche del gestore, gli chiese se andasse tutto bene, pur probabilmente non interessandole minimamente la cosa.

Mah... Più o meno!
Diciamo che se potessi sbolognare a te tutta questa contabilità sarebbe il top, ahahah!
Quando si sta iniziando qualcosa di grosso purtroppo i conti vanno considerati al centesimo, specie con un budget prestabilito e non esagerato.
Comunque scusa, ti lascio andare al tuo lavoro, non sono certo l'unico cliente qui.


Ritornò con gli occhi sul foglio, riprendendo a far lavorare la mente, scrivendo qua e là e sperando di non commettere errori.
Purtroppo nemmeno lui era un vero e proprio fenomeno della materia, quindi in diversi punti dei grafici e dei conti alcune cifre risultavano errate.
Ci si metteva di assoluto impegno, quello era innegabile, ma era pur sempre un ex ragazzo di strada.
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Messaggioda Tiffany » 18/06/2018, 0:24

27 Gennaio 2114
Quartiere Babbano Periferico di Savannah - Georgia
Ore 14:15


Un po' di mascara... qui... E qui...

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Non era il massimo del comfort truccarsi sul luogo di lavoro, ma cosa ci poteva fare lei se in casa sua il bagno era perennemente occupato? Era stata una fortuna riuscire a trovare quel posto di lavoro nel Diner di Joe e Tiffany, disgrazia o meno, aveva tutta l'intenzione di continuare a mostrarsi sempre al top. Non poter usufruire di tutti quei beni di lusso per essere sempre impeccabile e perfetta era stato un vero dramma, ma la Townsend non si era scoraggiata nemmeno quando, una volta perso il lavoro, era finita a dormire per strada.
Rifiutava con tutta sé stessa di lasciarsi andare alla disperazione cercando di trovare la forza nelle cose belle che aveva ancora. E una delle cose belle era proprio sé stessa. Si guardò allo specchio più e più volte, sistemando anche quel poco di burrocacao che le era rimasto per rendere le sue labbra sempre morbide e impeccabili. Raschiò il fondo col polpastrello, cercando di metterne lo stretto indispensabile per non essere costretta a comprarne per forza uno nuovo. Poteva aspettare quella spesa e intanto farsi durare ancora un po' quello che era rimasto, tanto fino a quando ne rimaneva qualche residuo poteva andare avanti ancora qualche settimana.

E adesso... I capelli...

Il tossicomane che aveva occupato il bagno prima che lei uscisse non era riuscito a rovinarle il piano di presentarsi con i capelli puliti e pettinati. Prese un elastico dalla sua borsetta, fece una coda di cavallo, sistemò la frangia e poi fu finalmente pronta a iniziare il proprio turno. Grembiule alla mano, taccuino e penna, Tiffany girava e serviva in mezzo ai tavoli con il completo da cameriera fornito dal Diner e ai piedi un paio di scarpe col tacco, firmate Louis Vuitton. Unica testimonianza della reale appartenenza ad un ceto sociale completamente diverso da quello che chiunque, entrando nel locale, avrebbe potuto pensare.
L'aver perso tutti i suoi soldi, le sue amicizie, la casa ed anche suo padre -chiuso in prigione- erano particolari che difficilmente si riuscivano ad intuire guardandola con una sola occhiata superficiale. Ma il suo modo di parlare, i gesti, l'eleganza con cui tentava di vestirsi/truccarsi/comportarsi lasciavano intendere che ci fosse molto altro nascosto dietro quel bel visetto solare e sorridente. Un visetto che si rivolse verso un nuovo cliente proprio in quell'istante. Aveva appena finito di servire il tavolo numero 4 quando il Chadwick fece il suo ingresso nella tavola calda, sedendosi nella zona adibita alla sua competenza.

Il ragazzo della Pepsi senza ghiaccio...

Se lo ricordava, ma in realtà riusciva a ricordare quasi tutto quello che ordinavano i clienti che passavano lì. Una laurea a Yale poteva benissimo essere sfruttata anche per quel tipo di mansioni, sebbene la Townsend trovasse che fossero un pochino al di sotto della propria gratificazione personale.

Ciao!
Bentornato al Diner di Joe.


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... Ciao ehm...

Tiffany!
T-i-f-f-a-n-y.


Disse, facendo lo spelling e indicando ogni lettera una ad una con il dito indice.

Come i diamanti.
Cosa posso portarti?


Portami un Hot Dog parecchio cotto.

Hot... Dog... molto cotto.
Perfetto!
Altro?


Avete ancora quel pane rustico con la crosta croccante?

Certo che sì, sfornato proprio ora caldo caldo.
Da bere?


Ti ringrazio, da bere invece una Pepsi Twist alla spina.

Molto bene!
Arriverà tutto in un baleno.


Lasciò le ordinazioni al proprietario del diner, continuando a servire gli altri clienti fino a quando il pranzo di Emmett non fu pronto per essere portato caldo a caldo al suo tavolo. Insieme ad esso, arrivò anche il vassoio con la Pepsi Twist alla spina, ovviamente senza ghiaccio anche se il il ragazzo si era dimenticato espressamente di chiederglielo. Il sorriso della ex-ricca e facoltosa Townsend si spostò solare verso il Chadwick, sorridendogli mentre posava la sua ordinazione di fronte a lui, stando attenta a non macchiare i fogli che aveva lasciato sparsi sul tavolo.

Hot Dog molto caldo, pane croccante e Pepsi Twist alla spina in arrivo!

Oh finalmente!
Questo ci voleva proprio!
E ti sei ricordata il poco ghiaccio anche se non te l'ho chiesto?


Ovvio, e chi se lo dimentica?

Caspita, ne hai di memoria!
Sono passato quasi dieci giorni fa!


Modestamente, so di essere una persona ricca di sorprese.

La modestia non era in verità una delle sue doti migliori, ma Tiffany non era quel tipo di persona che esagerava quando si riconosceva dei meriti. Se lo faceva, era perché c'erano delle basi per affermarlo e la ragazza sapeva di possedere, oltre ad un bel aspetto, una splendida voce ed un gran carisma, anche un cervello piuttosto egregio e di qualità altissima.

Oggi va tutto bene?

Joe aveva imposto a tutte le cameriere del suo Diner quel tipo di cortesia nei confronti dei clienti, per renderli sempre benevoli e ben disposti. Faceva comodo in realtà quella politica, perché mostrarsi sempre gentili, carine e disponibili aiutava a portarsi a casa un bel gruzzolo in mance. E la Trama sapeva perfettamente quanto alla Townsend le mance servissero, considerando che lo stipendio da lei percepito, decurtato del 30%, le permetteva a malapena di sopravvivere. Ovviamente, sopravvivere nell'ottica di una ragazza cresciuta nel lusso e nella ricchezza, che mai aveva conosciuto la fame o una dura vita fatta di rinunce e sacrifici.

Mah... Più o meno!
Diciamo che se potessi sbolognare a te tutta questa contabilità sarebbe il top, ahahah!


Mh? Di che si tratta?

Quando si sta iniziando qualcosa di grosso purtroppo i conti vanno considerati al centesimo, specie con un budget prestabilito e non esagerato.

Mmmh...

Comunque scusa, ti lascio andare al tuo lavoro, non sono certo l'unico cliente qui.

... Qui hai sbagliato.
E anche qui.
E qui.
... E... qui.
I risultati non sono questi ma...


Non aveva dato tempo a Sly di finire la frase, che l'occhio allenato della Talbot aveva già individuato nei suoi calcoli degli errori per lei piuttosto grossolani e facili da evitare. Con la penna del taschino andò automaticamente a correggerli, controllando anche il resto della contabilità su cui Emmett stava lavorando. Era sempre stata un vero mostro con i numeri, uno dei suoi cavalli di battaglia più forti. Non c'era da sorprendersi che per lei simili cifre fossero tranquillamente calcolabili a mente, ma per chi non la conoscesse affatto risultava quasi incredibile ed incomprensibile una simile capacità. Tiffany alzò lo sguardo solamente quando si rese conto che gli occhi del Chadwick la fissavano, probabilmente stupiti, rispondendo con un sorriso piuttosto luminoso.

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So che tanto non mi crederai, ma ti giuro che mi sono laureata a Yale in Economia e Finanza.
Per questo me la cavo piuttosto bene con i numeri...


Per non dire che aveva anche frequentato l'A.G.E.R., uscendone con il massimo dei voti, ma quello evitò di dirlo per non rischiare di rivelare che dietro quelle sembianze babbane si nascondesse in realtà una strega coi fiocchi. Per aiutare il Chadwick, la Townsend si era dimenticata di servire altri clienti che adesso aspettavano impazienti il suo arrivo. Una collega, accorgendosene, arrivò in prossimità della mora altolocata, dandole un buffetto sulla spalla.

Tiffany la pianti di flirtare e muovi il culo?

Ma, io veramente...

Ci sono almeno tre clienti che ti stanno aspettando e se non ti sbrighi Joe lo stipendio te lo dimezza direttamente.
Sbrigati!


Scusami, devo davvero scappare... Ehm... Magari ti aiuto dopo va bene?

Sì ma... Dopo quando? Già, bella domanda, quella era l'ora del pranzo per tutti e non era detto che il Chadwick fosse disposto ad aspettare una ragazza piuttosto brillante, ma indaffarata ad evitare che lo stipendio le venisse decimato per inadempienza sul lavoro. Si sarebbe stancato alla fine oppure avrebbe tenuto duro, sperando di aver trovato ciò che cercava?
Il destino di Tiffany Temperance Talbot Townsend stava ora tutto nelle sue mani.
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Messaggioda Emmett » 18/06/2018, 15:28

Ciao!
Bentornato al Diner di Joe.


Emmett, ormai piuttosto allenato ad essere un bravo osservatore, aveva capito già dal primo incontro che la ragazza non fosse una cameriera come tante altre.
Le femmine di basso rango le riconosceva praticamente subito, un po' per il modo di parlare, un po' anche dalle espressioni.
Lei invece aveva tutt'altro tipo di approccio e pur sapendosi amalgamare alla situazione, era evidentemente fuori dal contesto.

... Ciao ehm...

Tiffany!
T-i-f-f-a-n-y.


Tiffany, ma certo!

Come i diamanti.
Cosa posso portarti?


I diamanti si chiamano per nome adesso?

Quella domanda gli sorse praticamente spontanea, ma Sly evitò di porla alla ragazza, trovando la questione abbastanza inutile da approfondire.
Ordinò un buon hot dog e al diavolo la solita dieta, anche perché ci voleva sostanza per mettersi a scrivere e far quadrare i conti della nuova attività.
Non appena la moretta prese l'ordinazione, il ragazzo di colore la osservò allontanarsi con una camminata spedita ma allo stesso tempo elegante.
Tra l'altro doveva avere anche un sedere niente male.

Ok torniamo a noi...
Se il 14% di 795 è...
... Allora significa che per alzare il bilancio mensile dovrei distribuire i fondi così e...


Andò avanti per diversi minuti, impegnando al massimo le proprie risorse apprese grazie ai vari insegnamenti sugli appunti del cugino.
Ma un conto era apprendere la teoria, un altro applicarla e sperare che tutto andasse alla perfezione, perché "per il meglio" era troppo poco.
Fortunatamente il pasto arrivò con un buon livello di velocità e con esso anche la bevanda senza ghiaccio.
Eppure nemmeno si era ricordato di specificarlo, così preso dai propri appunti.
Quindi significava che la cameriera aveva immagazzinato l'informazione dalla sua ultima visita nove giorni prima?

E ti sei ricordata il poco ghiaccio anche se non te l'ho chiesto?

Ovvio, e chi se lo dimentica?

Caspita, ne hai di memoria!
Sono passato quasi dieci giorni fa!


Modestamente, so di essere una persona ricca di sorprese.

Oltre a non essere sicuramente di queste parti, dico bene?

Se lei sapeva essere sorprendente nella memoria, lui nella analisi delle persone e nell'intuito.
Erano doti fondamentali per essere un bravo leader ed anche stratega.
Tuttavia non se ne vantava chissà quanto, anche perché erano passati i tempi in cui faceva lo sbruffone.
Tra l'altro continuando a parlare non avrebbe mai finito quei calcoli e bisognava farlo altrimenti addio tabella di marcia.
Comunque sembrava quadrare quasi tutto, apparentemente.

... Qui hai sbagliato.

... Come scusa?

E anche qui.

Ma...

E qui.

Aspetta un attimo...

... E... qui.

... E allora quali sarebbero i conti giusti?

I risultati non sono questi ma...

Nell'arco dei pochissimi secondi successivi, Emmett osservò rapito la piccola ragazza mettersi all'opera con una velocità e praticità di elaborazione strabilianti.
Batteva le palpebre spostando l'osservazione da una zona del foglio all'altra, dove lei correggeva gli errori e scriveva i conteggi giusti, cerchiando invece i risultati ipotetici.
Certo, il suo era stato un buon lavoro, ma quello eseguito dalla cameriera poteva reputarsi a dir poco perfetto, proprio la perfezione che serviva al giovane uomo di colore.
Per altro anche le operazioni più complesse venivano eseguite a mente, senza nemmeno appuntare qualcosa qua e là.

Ehi... Dimmi un po'... Come c***o ci sei riuscita?!

Sbalordito e a bocca schiusa, Emmett si tolse gli occhiali fissandola dritto negli occhi con un mezzo sorriso da chi ci era rimasto come un fesso.

So che tanto non mi crederai, ma ti giuro che mi sono laureata a Yale in Economia e Finanza.
Per questo me la cavo piuttosto bene con i numeri...


Non ho idea di cosa sia questa Yale, ma mi basta aver capito Economia e Finanza!

No, per uno come Emmett le università erano interdette a priori e poi c'era da considerare che Yale fosse molto famosa a livello babbano, non magico.

Tiffany la pianti di flirtare e muovi il culo?

Ma, io veramente...

Ci sono almeno tre clienti che ti stanno aspettando e se non ti sbrighi Joe lo stipendio te lo dimezza direttamente.
Sbrigati!


Scusami, devo davvero scappare... Ehm... Magari ti aiuto dopo va bene?

No, scusa tu!
Non volevo farti passare dei guai!
Grazie infinite!


Scosse la testa, guardandola ancora con aria perplessa ma inevitabilmente divertita.
Cos'era quello, uno scherzo? Il destino gli stava facendo presente che come commercialista in proprio facesse assolutamente schifo?
Purtroppo però, doveva veramente scappare e attendere la chiusura non era nei suoi piani prestabiliti.
Doveva incontrare almeno altri quattro commercialisti nel pomeriggio, sperando di avere qualche risvolto positivo.
Si alzò in piedi una volta terminato il pasto e si avvicinò alla cassa per pagare, dove si trovava lo stesso ragazzo che aveva ripreso Tiffany poc'anzi.

Questo è per il pranzo e questi...

Allungò una banconota da cento dollari.

... Sono per quella cameriera che mi ha servito.
Bada bene: se vengo a sapere che se li è intascati qualcun altro qui dentro sono dolori.
... Buona giornata.


Avrebbe voluto salutarla, ma la vedeva indaffarata più che mai, richiesta ovunque e di continuo, girando quasi come una trottola.
La vita non doveva essere stata molto gentile con lei, questo si notava.
Forse un giorno sarebbe passato ancora per vedere come stesse.
Con le mani in tasca uscì dal diner.
Diverse destinazioni all'orizzonte ma con un traguardo univoco...

ORE 19:14

... Il fallimento.

Ce ne fosse stato uno disposto anche solo ad ascoltare la mia causa, 'fanculo!

I professionisti avevano direttamente chiesto quanto fosse il compenso, liquidando Emmett praticamente alla velocità del suono.
E dire che si era anche proposto di aumentare lo stipendio nell'arco di massimo quattro mesi ma nulla, non era servito ad un bel niente.
Piuttosto infastidito e demoralizzato, Sly stava di nuovo camminando da quelle parti, lanciando un'altra occhiata verso l'insegna del diner.
Dalle labbra gli uscì fuori uno sbuffo sarcastico, che però poi lasciò il posto ad una espressione quasi convinta.

Pf... Adesso chiedo alla cameriera se voglia farmi da commercialista!
... Però... Non è mica una così cattiva idea!
Tiffany ha detto che ha comunque una laurea in economica e finanza.
D'altronde le offrirei sempre e comunque un po' di più di quanto prende qui, giusto?!


Perché non averci pensato prima?
Si mise quasi a correre verso l'ingresso del locale, entrando e vedendo subito il ragazzo alla cassa del pranzo.
Chiese della mora ma gli venne risposto che avesse staccato alle 19:00 e se ne fosse tornata a casa.
A quel punto si fece dire dove abitasse sperando che il tipo non facesse troppe storie per la privacy e (s)fortunatamente fu così, dietro una buona mancia.
Chissà quanto sarebbe stata felice la giovane donna nel sapere che i colleghi dessero il suo indirizzo in cambio di pochi spiccioli ma pazienza.
Non era nemmeno troppo lontano da lì, quindi Emmett si mise a scattare non potendo proprio permettersi la smaterializzazione in un luogo così affollato.
La situazione però si fece leggermente spinosa non appena arrivò nei pressi della palazzina indicatagli.
Un bel po' di folla, poliziotti spiegati di fronte al portone con delle transenne, una ambulanza ed elementi della scientifica.
Affiancò uno degli individui più distanti dal casino, inarcando il sopracciglio.

Amico, che aria tira?

Litigio tra un drogato e un alcolizzato, ti lascio solo immaginare...
Vivevano nello stesso appartamento e pare che sia partita una discussione da una ca***ta...
Uno dei due è stato portato via con un trauma cranico provocato da un colpo di bottiglia, l'altro è steso morto per il corridoio della casa con un forchettone da insalata in pancia.
... Che quartiere di m***a...


Sly annuì soltanto. Per lui certi racconti erano all'ordine del giorno.
Nella zona dove campava con Dre a Chicago capitavano cosa anche peggiori ogni settimana.
A parte questo, l'occhio vigile del ragazzo si focalizzò sulla figura di Tiffany finalmente visibile e intenta a parlare con veemenza ad uno dei poliziotti.
Non restava altro quindi che avvicinarsi ancora e capire perché mai fosse così agitata, ma restando ugualmente a debita distanza.

Gliel'ho già detto, signorina, non può assolutamente entrare.
Ho capito che ci abita anche lei ma ora come ora è luogo di delitto.
L'ambiente non può essere compromesso da persone non addette.
Si faccia ospitare da un parente per un paio di notti e poi torni in centrale a chiedere se le è possibile ritornare.
Non posso fare di più, mi scusi e adesso ci lasci lavorare.


Emmett non si permise di stare oltre un cinque metri da dove si trovasse la moretta.
Ma non appena ella si fosse voltata lo avrebbe sicuramente visto.
Il leader dell'Avanguardia alzò la mano in segno di saluto con aria preoccupata.
Qualora quindi le fosse andato, si sarebbe potuta avvicinare a lui.
Tanto non le rimaneva molto altro da fare, onestamente.

Ehi bella, che è successo?
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Messaggioda Tiffany » 22/06/2018, 22:48

Nonostante fosse stata costretta dalle necessità ad abbassarsi ad un lavoro tanto umile, Tiffany Temperance Talbot Townsend cercava di non perdere mai la propria grinta ed il proprio ottimismo. Era pronta ad affrontare enormi sacrifici, prendendo quel periodo di eventi sfortunati e disgrazie come un modo per fortificare il proprio spirito e sé stessa. Cercava di mettere da parte le ansie, le paure, i dolori, perché aveva già toccato il fondo e non era disposta ad abbandonare i suoi scopi. L'uomo più importante della sua vita era in prigione per un crimine che non aveva commesso e spettava a lei il dovere di tirarlo fuori da lì.
Per questo motivo aveva accettato di lavorare in una bettola, una tavola calda sporca e di basso livello, dove il proprietario nemmeno imponeva ai suoi dipendenti di indossare dei guanti mentre servivano i clienti. Ci aveva provato la Townsend a chiedere che venissero imposti per legge almeno i guanti in lattice, ma il proprietario della tavola calda aveva rifiutato, minacciandola di licenziarla se avesse insistito ancora con quell'assurda petizione. Una petizione che lei non trovava assurda, ma logica dal momento che si stava servendo del cibo a delle persone, ma erano state tutte inutili le sue proteste e alla fine la figlia dell'ex-magnate della finanza aveva dovuto accettare quell'imposizione, cercando di porvi rimedio per quanto poteva.
Utilizzava infatti sempre del disinfettante per le mani, non riuscendo proprio a rinunciare all'igiene. Pur sapendo che quella misera boccettina le costava almeno quattro dollari e cinquanta, non poteva farne a meno, spremendone poche gocce alla volta. Anche prima di servire il tavolo dove si trovava Emmett si era pulita per bene le mani in quel modo, accogliendolo con un sorriso e servendolo esattamente come ci si aspettasse che lei facesse. Sembrava sempre piuttosto allegra, di buonumore, forse mascherando quello che in realtà si portava dentro. In ogni caso, problemi o no, ricordava perfettamente che il Chadwick prediligeva la Pepsi alla spina senza ghiaccio e fu così che ella gliela portò, ricevendo i complimenti da parte del ragazzo di colore.

Caspita, ne hai di memoria!
Sono passato quasi dieci giorni fa!


Modestamente, so di essere una persona ricca di sorprese.

Oltre a non essere sicuramente di queste parti, dico bene?

Si nota un po' di accento vero?
Ho fatto dei corsi di dizione quand'ero bambina, ma la mia istruttrice diceva sempre che certe cadenze newyorchesi facevano talmente parte del mio parlato da non riuscire a sradicarle neanche con una paletta da giardino!
Ahahahahah mi faceva sempre ridere quella battuta... Quanto era divertente!


Si sentiva orgogliosa delle sue origini, non trovando nulla di strano nel parlare di un'istruttrice e di un corso di dizione di cui in realtà non aveva alcun bisogno. Il padre l'aveva cresciuta dandole sempre il meglio del meglio, per sviluppare tutte quelle qualità che credeva le sarebbero potute servire nella vita. Una corretta parlantina -era solito dire- poteva aprirle molte porte senza alcuno sforzo. Una massima che Tiffany aveva fatto sua in pochissimo tempo, sia nella vita di tutti i giorni che nelle gare di oratoria organizzate dalla sua vecchia scuola.
Ma ella non era solamente un piccolo fenomeno con le parole. Eccelleva anche con i numeri, qualità di cui ben presto si rese conto anche Sly quando la giovane corresse i suoi calcoli senza alcun minimo sforzo.

Ehi... Dimmi un po'... Come c***o ci sei riuscita?!

So che tanto non mi crederai, ma ti giuro che mi sono laureata a Yale in Economia e Finanza.
Per questo me la cavo piuttosto bene con i numeri...


Non ho idea di cosa sia questa Yale, ma mi basta aver capito Economia e Finanza!

Tu davvero non sai cosa sia l'università di Yale?

Pose quella domanda in modo un po' strano. Vivendo a stretto contatto con il mondo della magia e con quello babbano, aveva imparato a comprendere quando si trovava di fronte ad uno oppure all'altro. Emmett poteva semplicemente essere uno di quei ragazzi del ghetto, cresciuti senza conoscere la vera educazione, ma poteva anche semplicemente trattarsi di un mago che si mimetizzava in mezzo ai babbani. Nel secondo caso, era meglio che la Townsend mantenesse un profilo basso, per non incappare nell'ennesima persona -mago o strega- pronta a sputarle in faccia. Questo però non la fermò dal voler dare una mano al ragazzo con la sua contabilità. Pur volendo fermarsi lì per aiutarlo tuttavia fu costretta a tornare a lavoro o rischiava di essere licenziata.

Scusami, devo davvero scappare... Ehm... Magari ti aiuto dopo va bene?

No, scusa tu!
Non volevo farti passare dei guai!
Grazie infinite!


Di nulla!
È sempre bello aiutare il prossimo!


Non era una martire, ma possedeva un'indole molto buona, donatale sia dalla figura paterna sia da quella della tata, morta tantissimi anni prima. Purtroppo per il Chadwick, la presenza di Tiffany era richiestissima in giro, a causa del continuo afflusso di clienti all'interno del diner. Il turno della giovane sarebbe durato fino a sera e il ragazzo non poteva certo occupare quel tavolo per tutto il tempo. Lui pagò e se ne andò via, mentre lei continuava a prendere ordinazioni e a servire, il sorriso sulle labbra e le sue scarpe firmate preferite ai piedi. Credeva che in qualche modo quei pochi oggetti di lusso che le erano rimasti le avrebbero portato fortuna, per questo aveva deciso di non separarsene nemmeno quando si era ritrovata a dormire per strada, senza una vera casa dove stare. Aveva fatto bene, in un certo senso, perché quando staccò da lavoro, le venne consegnata come mancia una banconota da cento dollari che, a detta delle sue colleghe, era stata lasciata proprio dal ragazzo di colore che aveva aiutato.

Avevi proprio ragione papà: aiutare il prossimo paga sempre.
Cento dollari... questi vanno direttamente nel barattolo...


Metteva da parte i risparmi, cercando di raggiungere la cifra adatta ad avviare un investimento che le permettesse di guadagnare ancora più soldi e con quelli far uscire suo padre di prigione. Forse sarebbe riuscita persino ad assumere un bravo investigatore per indagare sul macchinoso complotto di cui era stato vittima l'uomo. Ma doveva pensare bene a come investire quei soldi, perché la sua lista dei debiti, anche se ancora gestibile, rischiava di diventare sempre più lunga.
Si tolse l'uniforme, riponendola nell'armadietto, dal quale riprese i suoi oggetti (una borsetta con all'interno bacchetta, documenti, un po' di soldi, una trousse per i trucchi, creme idratanti per viso e mani, disinfettante per la pelle, fazzoletti e salviettine). Mise dentro il portafoglio le mance di quella giornata, occupò il bagno giusto il tempo indispensabile per sciogliere i capelli e sistemarli, indossare il cappotto e andarsene. L'amica collega le aveva preparato una bella cioccolata calda da portare a casa e bere in santa pace, un gesto che Tiffany aveva imparato ad apprezzare, pur non amando particolarmente quella qualità di cioccolato. E come avrebbe potuto, considerato che non era cacao importato dalle migliori piantagioni brasiliane, che non aveva quel giusto apporto calorico da non farla ingrassare e non era stato zuccherato con dolcificante non raffinato e assolutamente biologico? Erano lontani i tempi in cui poteva gustarsi una cioccolata calda fatta bene, ma tanto era inutile stare a pensare al passato. Si cambiò le scarpe, indossando degli stivali lunghi e neri -sempre con il tacco- per non rovinare le sue preziosissime Louis Vuitton. Si sarebbe fatta una bella camminata, non potendo permettersi i soldi dell'autobus, ma non le importava. Se fosse stata troppo stanca, poteva sempre smaterializzarsi, anche se evitava ogni uso della magia che non fosse strettamente necessario. Qualcuno poteva ancora venire a cercarla per fargliela pagare a causa di suo padre, per questo per lei era meglio confondersi fra i babbani quanto più possibile. Peccato che, una volta arrivata in prossimità di casa, non poté proprio evitare di uscire allo scoperto, di fronte alla polizia locale che le bloccava l'accesso al suo condominio.

Chissà cosa sarà accaduto...

Immagine


Passò presto dal presentare un'espressione neutra ad una incredula, sconvolta e spaventata, quando venne a sapere che due dei suoi coinquilini avevano cercato di ammazzarsi a vicenda. Anzi, uno ci era proprio riuscito e pur non avendo mai stretto con loro alcun rapporto la Townsend quasi si sentì male al pensiero che in quella casa ci fosse stato un cadavere. Peccato che l'unica alternativa fosse la strada e a Tiffany non andava proprio di ripetere quella stessa identica esperienza. Quello che aveva era un semplice bugigattolo, ma perlomeno la proteggeva per un po' dall'esterno. Specialmente durante quel periodo dell'anno, ricco di freddo e venti gelidi.

Gliel'ho già detto, signorina, non può assolutamente entrare.

Ma quella è casa mia!
È un mio diritto entrarci, pago regolarmente l'affitto!


Ho capito che ci abita anche lei ma ora come ora è luogo di delitto.
L'ambiente non può essere compromesso da persone non addette.


Farò piano, le assicuro che non contaminerò nessuna prova, ma mi faccia entrare, c'è tutta la mia vita lì dentro!

Si faccia ospitare da un parente per un paio di notti e poi torni in centrale a chiedere se le è possibile ritornare.
Non posso fare di più, mi scusi e adesso ci lasci lavorare.


Lei... Lei non può farmi questo!
Non ho nessun parente pronto ad ospitarmi, dove vuole che vada?
Hey!?
Mi sta ascoltando?
Ma insomma, è così che trattate i contribuenti che pagano regolarmente le tasse?!


Era un po' inutile mettersi a discutere con il poliziotto, tanto nessuno l'avrebbe fatta passare. Poco male, avrebbe aspettato che tutti se ne andassero e poi sarebbe entrata smaterializzandosi direttamente in camera da letto. Tanto l'incantesimo usato per bloccare la serratura avrebbe impedito loro di avvicinarsi alla sua stanza, l'unica all'interno di quell'edificio che brillava e splendeva come uno specchio. Ci aveva messo una settimana intera a liberarla dallo sporco e la puzza, ma alla fine il duro lavoro l'aveva ripagata. Anzi, l'affittuario avrebbe dovuto concederle uno sconto sull'affitto, considerando in che modo fosse riuscita a rialzare il prezzo di quella stanza sul mercato.
Si mise seduta sul gradino di uno dei palazzi vicini, avvicinando il bicchiere di cioccolata calda alla guancia per sentirne il calore. Non aveva niente da fare, avrebbe potuto berne un po' anche se il solo pensiero la faceva rabbrividire, quando la figura di Emmett si avvicinò a lei, con aria decisamente preoccupata.

Ehi bella, che è successo?

... Il cliente della Pepsi senza ghiaccio?
Ma... Mi hai seguito fino a qui?


Chiese, un tantino preoccupata, perché quello non era proprio un bel quartiere e chissà se lui fosse stato un altro di quei maniaci che aveva già incontrato in precedenza. Per sicurezza, aprì la borsetta e impugnò di nascosto la bacchetta, così se fosse stato intenzionato a farle del male avrebbe potuto bloccarlo in qualche modo. Tuttavia, una volta che Sly l'avesse rassicurata sulle sue intenzioni, Tiffany si sarebbe sentita più rilassata e pronta a condividere con lui l'ultima disgrazia accaduta.

La polizia non vuole farmi entrare nel mio appartamento perché c'è stato un omicidio.
Erano i miei coinquilini... Spero tanto che non sia morto Kevin.
Anche se tossicomane, era simpatico quando non era fatto...
L'altro invece sembrava sempre sul punto di mettermi le mani addosso...
Ma non gli avrei mai augurato la morte, ci mancherebbe, è una cosa così incivile e barbara da fare!


Si sfogò con molta facilità, tanto non è che avesse molto altro da fare. Doveva aspettare che tutti andassero via, per cui a quel punto tanto valeva che proseguisse ciò che aveva iniziato al diner.

Non voglio pensare che davvero sia stato ammazzato qualcuno...
Mi riempie di ribrezzo il solo pensiero di tornare lì dentro, ma è l'unico posto che ho e non ho alcuna intenzione di abbandonarlo.
... Oh ma forse tu sei venuto qui per quei conti, dico bene?
Tanto ho da aspettare, se vuoi che dia un'occhiata alla tua contabilità puoi darmi direttamente i fogli.
Credo di riuscire a farcela in poco tempo...
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Messaggioda Emmett » 24/06/2018, 16:47

Modestamente, so di essere una persona ricca di sorprese.

Oltre a non essere sicuramente di queste parti, dico bene?

Si nota un po' di accento vero?

Mah, non parlerei propriamente di accento quanto...

Ho fatto dei corsi di dizione quand'ero bambina, ma la mia istruttrice diceva sempre che certe cadenze newyorchesi facevano talmente parte del mio parlato da non riuscire a sradicarle neanche con una paletta da giardino!

Con... Una...

Ahahahahah mi faceva sempre ridere quella battuta... Quanto era divertente!

... Diciamo che, oltre all'accento, per così dire, anche l'aver seguito un corso di dizione ed aver avuto una istruttrice ti rende completamente riconoscibile come una persona non del posto!

Sbuffò con ironia, fissandola poco più intensamente negli occhi.

A parte questo però, sei simpatica ed hai un bel sorriso, quando ridi poi, sei contagiosa di buon umore.

La voce di Emmett fu leggermente più profonda, come se le stesse dicendo qualcosa di più serio e speciale rispetto al complimento in sé.
Negli ultimi tempo era difficile sorridere o ridere in maniera genuina senza pensare a tutte le problematiche e le complicazioni.
Ma Tiffany sembrava avere una carica di energia inesauribile, capace di farle affrontare praticamente di tutto.
Peccato non fosse per nulla preparata però all'eventualità di un delitto dentro la propria abitazione condivisa.

... Poveraccia.

Non era la situazione più rosea del mondo per quella giovane donna sfortunata.
Avere la polizia nell'appartamento a causa di un omicidio le avrebbe impedito di intrufolarsi in camera per tutta la notte.
Rischiare di far sentire un proprio rumore e poi non riuscire a smaterializzarsi per la tensione era fuori discussione.
Se l'avessero beccata chissà quante storie e problemi, oltre alla sicurezza di perdere il posto.
Emmett osservava la situazione a distanza e conosceva l'iter seguito dalle autorità, pure quelle babbane.
Forse non era al corrente di cosa fosse Yale, ma su quegli argomenti suo malgrado era veramente una spada.
Con le braccia incrociate al petto attese che Tiffany si scornasse con l'agente, ottenendo ovviamente un nulla di fatto.
Farli ragionare e muovere a compassione era una impresa troppo complessa, al massimo forse li avrebbe dovuti corrompere col sesso.

Ehi bella, che è successo?

... Il cliente della Pepsi senza ghiaccio?
Ma... Mi hai seguito fino a qui?


Prima di tutto puoi chiamarmi Sly.
E poi no, non ti ho seguita, ho chiesto al diner dove potessi trovarti.


Non il nome reale, bensì il soprannome, perché purtroppo lo imponeva ancora di più la propria nuova situazione nell'Avanguardia.
C'era da sperare che alla giovane donna bastasse e ipotizzasse al massimo che fosse un diminutivo di Sylvester.
Ad ogni modo, al ragazzo di colore non sfuggì il movimento che ella fece nell'andare ad aprire la borsetta con sospetto.
Secondo una analisi approssimativa, era difficile che possedesse una pistola, trovandosi in un ambiente povero.
Ma era anche possibile che se la fosse procurata illegalmente per legittima difesa.

Qualsiasi cosa tu abbia lì dentro, ti assicuro che con me non serve.
Inoltre siamo a pochi metri da un mucchio di agenti, pensi davvero che possa avere brutte intenzioni qui e ora?
Fai prima ad urlare "Aiuto! Uno stalker!" piuttosto che a puntarmi un'arma, ahahah...


Scosse il capo sorridendo morbido e tranquillo, mettendo le mani nelle tasche della giacca ed aspettando che ella si tranquillizzasse.
Nel frattempo, alcuni portantini spostavano il corpo del defunto e altri della scientifica entravano chiedendo a tutti di fare spazio.
Quella sarebbe stata proprio una lunga, lunghissima notte.

Insomma?

La polizia non vuole farmi entrare nel mio appartamento perché c'è stato un omicidio.
Erano i miei coinquilini... Spero tanto che non sia morto Kevin.
Anche se tossicomane, era simpatico quando non era fatto...


A volte le persone si fanno perché non sopportano i pesi emotivi, non certo perché cattiva gente...

L'altro invece sembrava sempre sul punto di mettermi le mani addosso...
Ma non gli avrei mai augurato la morte, ci mancherebbe, è una cosa così incivile e barbara da fare!


Io direi più "insensibile", ma anche i tuoi termini non sono così fuori luogo!

Non voglio pensare che davvero sia stato ammazzato qualcuno...
Mi riempie di ribrezzo il solo pensiero di tornare lì dentro, ma è l'unico posto che ho e non ho alcuna intenzione di abbandonarlo.


Credo proprio che uno dei due non ce l'abbia fatta.
Le liti tra la droga e l'alcol finiscono sempre in un bagno di sangue.
Ne so qualcosa, ho abitato e frequentato quartieri anche peggiori in gioventù.


Da quelle parti se non altro circolava poco la mafia o la malavita organizzata in generale.
C'era solo molta delinquenza e degrado e per fortuna il quartiere non era nemmeno chissà quanto grande e in "espansione".
Si notava quanto non gli interessasse far sapere le proprie origini: non ne andava fiero ma non se ne vergognava neanche.

... Oh ma forse tu sei venuto qui per quei conti, dico bene?
Tanto ho da aspettare, se vuoi che dia un'occhiata alla tua contabilità puoi darmi direttamente i fogli.
Credo di riuscire a farcela in poco tempo...


Se i miei conti li sistemi in poco tempo, dopo cosa ti rimarrà da fare fino a domattina?
Perché lo sai che per stanotte dentro casa non potrai metterci piede, vero?
Trafficheranno per parecchio, specie per comprendere le dinamiche, per non parlare della stampa che sarà qui a breve.


Già, la stampa. Emmett non poteva sapere quanto la stampa fosse un nemico numero uno per la Talbot.
Farsi fotografare anche solo per sbaglio lì sarebbe stato preoccupante e fastidioso, seppur in minima parte.
Di male in peggio, purtroppo.

E comunque in realtà avevo bisogno di farti un discorso un po' più ampio.
... Senti, cosa ne diresti se ti invitassi a cena?
Tanto immagino tu sia ancora a digiuno ed escludo tu possa chiedere a quell'agente di entrare in cucina per prepararti qualcosa!


La gettò un po' sul sarcastico, tanto non è che si potesse fare diversamente: meglio riderci su un poco.

Conosco un ristorante italiano che è italiano per davvero in una zona leggermente più tranquilla di questa, cosa ne dici?

Almeno sarebbero stati a contatto con un ambiente di ceto medio, senza timori di aggressioni notturne e cosa del genere.
Qualora quindi il fenomeno di economia avesse accettato, Sly avrebbe fatto strada, indicandole di prendere con lui la metropolitana.
Soltanto quattro fermate ed eccoli giunti nel quartiere del famoso ristorante di "Gina", italiano almeno al 90%.
Il cibo era rinomato per ricalcare davvero bene la tradizione oltreoceano mediterranea, pur non disdegnando qualche lievissimo cambiamento.

Immagine

Eccoci qui...

Ok, probabilmente quel piccolo locale carino ma non elegante non rispecchiava affatto i vecchi standard della mora.
Ma intanto era sicuramente meglio del diner e poi non si poteva giudicare un luogo senza aver assaggiato la cucina, no?
L'atmosfera era tipicamente italianeggiante e sia i pizzaioli che i camerieri si sentivano parlare tra loro in italiano.

Immagine

Siamo solo noi due, grazie.

Furono accompagnati fino ad un tavolo isolato, con un piccolo bouquet di fiori veri dentro un vasetto al centro.
I bicchieri erano piuttosto graziosi e grandi, adatti al vino, mentre le posate di un normale acciaio, ma pulite e luccicanti.
Niente di cristallo o d'argento, ma se non altro la pulizia si vedeva che fosse tenuta nella norma.
Venne consegnato loro il menù, poi richiesto da bere e Sly volle che fosse lei a decidere se le andasse bene o meno del vino.

Immagine

Immagine

Allora, mi hai detto che ti sei laureata in Economia e Finanza, questo lo ricordo perfettamente.
Ma hai mai svolto attivamente dei ruoli in questi due settori?
Oppure ti sei sempre ritrovata a dover fare altri lavori senza poter sfruttare le tue nozioni?
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Messaggioda Tiffany » 27/06/2018, 2:43

Ahahahahah mi faceva sempre ridere quella battuta... Quanto era divertente!

... Diciamo che, oltre all'accento, per così dire, anche l'aver seguito un corso di dizione ed aver avuto una istruttrice ti rende completamente riconoscibile come una persona non del posto!

Rise non poco Tiffany, orgogliosa del suo distinguersi rispetto alla massa. Non capiva per quale motivo fosse così strano aver avuto un'istruttrice da piccola, ma non aveva poi molta importanza soffermarsi su quello. Emmett le stava dicendo che era diversa e tanto le bastava, perché significava che qualcuno l'aveva riconosciuta come un piccolo raggio di sole in mezzo a tante stelle. Era convinta di essere speciale, fortunata e che quello era solamente un brutto periodo che presto o tardi sarebbe passato. Suo padre sarebbe uscito di prigione, completamente scagionato da ogni accusa e lei avrebbe ripreso il suo posto nell'alta società newyorchese, dove avrebbe dovuto stare.

A parte questo però, sei simpatica ed hai un bel sorriso, quando ridi poi, sei contagiosa di buon umore.

Oh smettila, così mi fai arrossire!

Immagine


Il sorriso che le spuntò sulle labbra, deliziosamente vanitoso, contagiava davvero chi le stava intorno, anche un tipo come il Chadwick il quale di pensieri ne aveva tanti. Tiffany sapeva nascondere bene i propri, probabilmente perché decideva di metterli da parte ogni giorno e di tirarli fuori solamente quando si trovava da sola. Chiacchierare con il ragazzo nero era piacevole e aiutarlo stimolante, ma ben presto la Townsend dovette tornare al suo solito tran tran lavorativo, servendo ai tavoli e sorridendo per ottenere quante più mance possibili. Sarebbe andata a finire tutto come al solito, una giornata che si concludeva con il solito rientro a casa, in quell'appartamento dove alcolisti, tossicodipendenti e mezze prostitute vivevano con la tenera e dolce Tiffany dell'alta società.
Purtroppo per la mora, le cose non andarono come aveva immaginato perché un omicidio proprio dove abitava la costrinse a rimanere fuori, non sapendo né cosa fare né dove andare. In verità qualcosa la sapeva: doveva solo sperare che i poliziotti se ne andassero via e da lì poi sarebbe stato facile entrare in camera sua. Non poteva averne certezza, purtroppo, e sarebbe potuta anche rimanere in strada tutta la notte. Una pessima prospettiva, perché quel quartiere pullulava di brutta gente, quali spacciatori, rapinatori, maniaci e stalker...

Ehi bella, che è successo?

... Il cliente della Pepsi senza ghiaccio?
Ma... Mi hai seguito fino a qui?


Prima di tutto puoi chiamarmi Sly.
E poi no, non ti ho seguita, ho chiesto al diner dove potessi trovarti.


Appunto. Quei mesi passati per strada l'avevano un minimo preparata sui pericoli che poteva incorrere quando uno sconosciuto decideva di seguirla. Il primo istinto di Tiffany fu quello di andare a stringere la bacchetta che si trovava dentro la propria borsa, pronta a far evanescere il malintenzionato non appena avesse fatto qualcosa di sbagliato. Un gesto che non sfuggì all'occhio allenato del Chadwick, il quale invece che preoccuparsi si fece una risata, cercando di tranquillizzare la ragazza.

Qualsiasi cosa tu abbia lì dentro, ti assicuro che con me non serve.
Inoltre siamo a pochi metri da un mucchio di agenti, pensi davvero che possa avere brutte intenzioni qui e ora?
Fai prima ad urlare "Aiuto! Uno stalker!" piuttosto che a puntarmi un'arma, ahahah...


... Hai ragione.
Scusami, ma in certi casi non si è mai troppo prudenti.
Non volevo pensare male di te, ma sai in queste zone è difficile non sentirsi in pericolo ogni minuto...


Lo disse con un sorriso morbido, senza risultare eccessivamente pesante, anzi dimostrando anche un vago senso di colpa per aver scambiato Emmett per un molestatore. Lasciò la presa sulla propria bacchetta, sistemando nuovamente entrambe le mani sul bicchiere pieno di cioccolata calda. Il calore non riusciva a penetrare attraverso gli spessi strati di stoffa dei guanti, ma almeno il profumo raggiungeva le sue narici, addolcendole un poco quei momenti difficili da sopportare.
Raccontò cosa fosse accaduto al Chadwick, facendogli presente le proprie difficoltà nel non poter rientrare a casa e il dispiacere di sapere che uno dei suoi coinquilini era morto. Lei non era abituata a quel mondo, non si aspettava che un vicino potesse ucciderne un altro di punto in bianco e non riusciva a mandare giù che fosse accaduto per davvero. Da fuori, sembrava che tutto fosse calmo, ma dentro era piuttosto affranta e spaventata da quell'episodio. Solo il pensiero che non avesse un altro posto dove andare la spingeva a stringere i denti, guardando sempre dritto verso la speranza che un giorno tutto questo avrebbe avuto una sua fine.

Credo proprio che uno dei due non ce l'abbia fatta.
Le liti tra la droga e l'alcol finiscono sempre in un bagno di sangue.
Ne so qualcosa, ho abitato e frequentato quartieri anche peggiori in gioventù.


Mi dispiace davvero molto per te...
Nascere in questi ambienti tanto degradati è una crudeltà davvero disumana, a mio modesto parere.
Che peccato che tu sia stato tanto sfortunato...


Forse quelle parole sarebbero potute suonare un po' offensive, ma provenivano anche da una persona che la miseria aveva iniziato a conoscerla solamente da pochi mesi. Pur essendo stata abbandonata, Tiffany aveva avuto la grandissima fortuna di venire adottata da suo padre, un uomo buono e altruista che l'aveva presa con sé in un momento difficilissimo per la sua vita. Sua moglie, infatti, era appena morta di parto insieme alla bambina che aspettavano insieme e, poco dopo, Tiffany venne abbandonata di fronte allo stesso identico ospedale babbano dove si trovava Howard Townsend. Il destino li aveva uniti, per dare ad Howard una ragione di andare avanti e a Tiffany una famiglia che la volesse veramente. Un piccolo dono da parte della buona sorte, che non era stata altrettanto generosa con il Chadwick.

.. Oh ma forse tu sei venuto qui per quei conti, dico bene?
Tanto ho da aspettare, se vuoi che dia un'occhiata alla tua contabilità puoi darmi direttamente i fogli.
Credo di riuscire a farcela in poco tempo...


Se i miei conti li sistemi in poco tempo, dopo cosa ti rimarrà da fare fino a domattina?
Perché lo sai che per stanotte dentro casa non potrai metterci piede, vero?
Trafficheranno per parecchio, specie per comprendere le dinamiche, per non parlare della stampa che sarà qui a breve.


Ne sei sicuro?

Solo in quel momento la Talbot-Townsend si lasciò andare, dimostrando un atteggiamento ed un tono molto più apprensivo. Non era chiaro che cosa l'avesse messa in allarme, se il pensiero che avrebbe dovuto aspettare tutta la notte all'addiaccio o se la notizia che di lì a breve il posto si sarebbe riempito di giornalisti di cronaca nera. In ogni caso, era necessario che la ragazza andasse via da lì, perché restare sarebbe stato inutile oltre che dannoso.

E comunque in realtà avevo bisogno di farti un discorso un po' più ampio.

Mh?
Di che tipo?


... Senti, cosa ne diresti se ti invitassi a cena?
Tanto immagino tu sia ancora a digiuno ed escludo tu possa chiedere a quell'agente di entrare in cucina per prepararti qualcosa!


Uhg, bleah!
Non userei mai la cucina di quell'appartamento!
Non voglio certo rischiare di prendermi l'HIV o peggio, l'herpes!


Cosa ne sarebbe stato poi del suo bellissimo viso? Tiffany aveva preferito utilizzare uno stratagemma molto più semplice, comprando un piccolo fornelletto elettrico da tenere in camera sua per cucinare là sopra i piatti che eventualmente voleva mangiare. Anche se in realtà, dopo i primi tentativi, aveva dovuto abbandonare quell'idea, notando la sua assoluta incapacità a mettere insieme anche un semplicissimo piatto di riso bollito. Non aveva mai dovuto pensare a cucinare per sé stessa o per qualcun'altro, di solito erano le domestiche ad occuparsi dei pasti, se non usciva fuori a consumare pranzo o cena.
Purtroppo tante cose erano cambiate e tante abitudini erano difficili da mandare avanti. L'unica consolazione che poteva ricevere dalla povertà era che almeno non rischiava di ingrassare, considerando che mangiava poco per non spendere troppi soldi. Anche se il giorno prima, guardandosi allo specchio, si era assolutamente convinta di aver messo su qualche chilo, probabilmente a causa della cucina troppo grassa e ricca di colesterolo tipica degli ambienti poveri.

Conosco un ristorante italiano che è italiano per davvero in una zona leggermente più tranquilla di questa, cosa ne dici?

... Non stai utilizzando questa come una scusa per strapparmi un appuntamento galante, vero?
Perché te lo dico subito: io non posso avere rapporti sentimentali con nessuno.
Non chiedermi il motivo, ti basta solo sapere che è così.


Qualcuno avrebbe potuto pensare che Tiffany avesse voluto mettere prima le mani avanti perché non desiderava avere un compagno di colore né di estrazione sociale tanto bassa. La seconda poteva essere vera fino a qualche anno prima, ma in quel momento non c'entravano affatto nessuna delle due. La Townsend aveva semplicemente deciso di respingere chiunque perché convinta che in quella condizione nessuno avrebbe mai potuto seriamente innamorarsi di lei. Inoltre il suo desiderio di far uscire suo padre di prigione non doveva essere ostacolato da un nuovo amore. Non voleva distrazioni la ragazza altolocata, perché temeva le conseguenze per sé stessa e per il genitore. Sly in ogni caso non aveva fatto quell'invito con l'intenzione di rimorchiarla, per questo la Talbot-Townsend accettò di essere invitata fuori a cena, in un ristorante che avrebbe soddisfatto in minima percentuale la sua idea di quello che doveva essere un luogo dove rifocillarsi in maniera dignitosa.

Eccoci qui...

È piuttosto suggestivo!

Non aggiunse altro, cercando di scacciare dalla propria mente i ricordi dei suoi ristoranti italiani, quelli ultra costosi e lussuosi che si affacciavano su monumenti quali il Colosseo o che si perdevano in mezzo alle campagne toscane o ancora che le facevano provare la vita mondana e movimentata della Milano più in. Tutti ricordi del suo passato che era meglio accantonare, mentre veniva loro preparato un tavolo per due e fatti accomodare all'interno. Diede un'occhiata veloce al menù, memorizzando i prezzi più bassi e i piatti più gustosi da poter ordinare. Alla fine scelse del salmone grigliato con contorno di verdure, per restare leggera e mangiare, dopo tanto tempo, del vero pesce. Da bere lasciò che fosse Sly a decidere cosa, anche se a parte chiese una bottiglia d'acqua naturale oligominerale, leggermente frizzantina ma non troppo per non disturbare il delicato equilibrio del suo stomaco.

Di cosa volevi parlarmi?

Allora, mi hai detto che ti sei laureata in Economia e Finanza, questo lo ricordo perfettamente.
Ma hai mai svolto attivamente dei ruoli in questi due settori?
Oppure ti sei sempre ritrovata a dover fare altri lavori senza poter sfruttare le tue nozioni?


Le venne da ridere, ma sarebbe stato maleducato e avrebbe fatto sorgere spontaneamente delle domande piuttosto curiose. Mise quindi una mano di fronte alle labbra per coprirle, cercando di controllarsi e di rispondere in maniera vaga ma sincera sulle sue reali esperienze lavorative.

Ho sfruttato piuttosto bene la mia laurea, quindi sono capace e in grado di svolgere il mio lavoro.
Ho fatto esperienza in una società finanziaria, partendo dal basso per poi andare a salire gradualmente nel corso degli anni, ottenendo degli incarichi di sempre maggior prestigio.
Purtroppo dei fattori spiacevoli mi hanno costretta ad abbandonare il mio lavoro e di questi tempi è stato difficile riuscire a trovare qualcosa di simile.
Se non possiedi le conoscenze giuste, non puoi sperare di rientrare in quel mondo e quelle che io credevo di avere si sono rivelate false e voltagabbana.
In realtà è da poco che ho iniziato a lavorare al diner, non sono riuscita a trovare di meglio purtroppo.
Ma non importa, so che la mia buona stella prima o poi tornerà a brillare come prima... Anzi, se ti sei dimostrato interessato alle mie conoscenze in campo finanziario, posso già supporre che abbia ripreso un po' di colore.
Smentiscimi pure senza problemi se sto travisando tutto. Preferisco sapere subito che non c'è speranza, piuttosto che illudermi possa essere così.
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Messaggioda Emmett » 27/06/2018, 18:57

Qualsiasi cosa tu abbia lì dentro, ti assicuro che con me non serve.
Inoltre siamo a pochi metri da un mucchio di agenti, pensi davvero che possa avere brutte intenzioni qui e ora?
Fai prima ad urlare "Aiuto! Uno stalker!" piuttosto che a puntarmi un'arma, ahahah...


... Hai ragione.
Scusami, ma in certi casi non si è mai troppo prudenti.
Non volevo pensare male di te, ma sai in queste zone è difficile non sentirsi in pericolo ogni minuto...


Specialmente per una persona come te che non ci è cresciuta.
Non ti preoccupare, nessuna offesa...


Ad una occhiata sempre più attenta, considerando anche il percorso formativo affrontato in passato, Tiffany appariva proprio come la femmina facente parte di una classe elitaria, abituata alla bella vita e ai soldi. Forse la sua famiglia era finita in disgrazia da un po' di tempo, costringendola a scendere dal piedistallo, ma nonostante questo sapeva dimostrare un coraggio e una forza di volontà encomiabili.
Sly invece nella spazzatura ci era nato e vissuto per parecchio, quindi non c'era da stupirsi se per lui quell'ambiente fosse di poca sorpresa.

Mi dispiace davvero molto per te...
Nascere in questi ambienti tanto degradati è una crudeltà davvero disumana, a mio modesto parere.
Che peccato che tu sia stato tanto sfortunato...


La sfortuna è un punto di vista, come tante altre cose.
Sopportare un mondo così mi ha fortificato e preparato al peggio, quindi non ringrazio ma nemmeno maledico il mio passato.
Il vero peccato sarebbe stato soccombere e menomale, non è successo...


Anche Dre sarebbe stato d'accordo con lui sulla questione.
Entrambi avevano imparato molto dai loro errori ed ambienti, facendosi più tosti e capaci di resistere alle avversità.
Tiffany non aveva la più pallida idea di cosa volesse dire rischiare di morire o di essere "venduti" ad un miglior offerente.
Stava sopportando la realtà superficiale dei ceti bassi ed era meglio così.

Se i miei conti li sistemi in poco tempo, dopo cosa ti rimarrà da fare fino a domattina?
Perché lo sai che per stanotte dentro casa non potrai metterci piede, vero?
Trafficheranno per parecchio, specie per comprendere le dinamiche, per non parlare della stampa che sarà qui a breve.


Ne sei sicuro?

I giornalisti nella maggior parte dei casi sono iene pronte ad avventarsi sul primo articolo utile.
Per loro significa guadagno e la cronaca nera spesso slitta in vetta alle prime pagine, fruttando più soldi.
Dammi retta, tempo cinque minuti scarsi e ci sarà una bella folla.


Non scherzava, bensì parlava a ragion veduta, non lasciandosi sfuggire la voce più preoccupata della cameriera del diner.
Perché temere così tanto la stampa? Non che la cosa fosse fondamentale, ma curiosa sì, naturalmente.
Magari, se fossero entrati più in confidenza, glielo avrebbe chiesto, nel frattempo bisognava capire se le andasse di lavorare per lui.
Quale miglior modo di proporre un accordo lavorativo poi, se non mangiando qualcosa assieme?

... Senti, cosa ne diresti se ti invitassi a cena?
Tanto immagino tu sia ancora a digiuno ed escludo tu possa chiedere a quell'agente di entrare in cucina per prepararti qualcosa!


Uhg, bleah!
Non userei mai la cucina di quell'appartamento!
Non voglio certo rischiare di prendermi l'HIV o peggio, l'herpes!


Hai una scala di gravità delle malattie piuttosto singolare, sai?

Sorrise divertito, rinnovando dentro di sé l'opinione per la quale quella giovane donna fosse davvero interessante.
Evidentemente ci teneva parecchio al proprio aspetto, anzi, all'immagine in generale.
Tipico di chi proveniva dall'alta classe e di chi possedeva una più che discreta autostima.

Conosco un ristorante italiano che è italiano per davvero in una zona leggermente più tranquilla di questa, cosa ne dici?

... Non stai utilizzando questa come una scusa per strapparmi un appuntamento galante, vero?
Perché te lo dico subito: io non posso avere rapporti sentimentali con nessuno.
Non chiedermi il motivo, ti basta solo sapere che è così.


Ah ma no, tranquilla, io puntavo più ad un rapporto sessuale, non sentimentale!

Rimase in silenzio, fissandola, in attesa di una qualsiasi reazione ipoteticamente buffa.

... Nessun intento galante o perverso, andiamo forza.

Le fece un occhiolino, dopo di che si mise a farle strada verso il locale prestabilito.
Emmett nel suo comportamento era cambiato tanto rispetto a qualche anno prima.
Più posato, probabilmente più maturo, temprato dalle vicissitudini ma anche dall'adesione alla Resistenza.
Dovendo ricoprire la carica di un leader ora risultava somigliare di più ad una figura di riferimento e sperava potesse essere lo stesso per lei.

Ci porti un buon bianco secco, l'importante è che sia abbastanza freddo.
Per me una tagliata al sangue da quattro etti con contorno di peperoni grigliati e cicoria ripassata.


Avendo lei preso il pesce, decise di optare la scelta del vino in merito a quella decisione, così da esaltarne il sapore.
Non sarebbe stato il vino normalmente bevuto dalla Talbot ma comunque gradevole e stimolante al palato.
I prodotti di quel ristorante erano davvero buoni e se ne sarebbe accorta anche lei, pur avendo il palato molto raffinato.
A parte questo, comunque, si passò direttamente al sodo, trattando dell'argomento che più premeva al Chadwick.

Ho sfruttato piuttosto bene la mia laurea, quindi sono capace e in grado di svolgere il mio lavoro.
Ho fatto esperienza in una società finanziaria, partendo dal basso per poi andare a salire gradualmente nel corso degli anni, ottenendo degli incarichi di sempre maggior prestigio.


Oh, bene, molto bene, poi però cosa è successo?

Purtroppo dei fattori spiacevoli mi hanno costretta ad abbandonare il mio lavoro e di questi tempi è stato difficile riuscire a trovare qualcosa di simile.
Se non possiedi le conoscenze giuste, non puoi sperare di rientrare in quel mondo e quelle che io credevo di avere si sono rivelate false e voltagabbana.


Mh, capisco...

In realtà è da poco che ho iniziato a lavorare al diner, non sono riuscita a trovare di meglio purtroppo.
Ma non importa, so che la mia buona stella prima o poi tornerà a brillare come prima... Anzi, se ti sei dimostrato interessato alle mie conoscenze in campo finanziario, posso già supporre che abbia ripreso un po' di colore.


La tua parola d'ordine credo proprio che sia "Ottimismo", non è vero?

Smentiscimi pure senza problemi se sto travisando tutto.
Preferisco sapere subito che non c'è speranza, piuttosto che illudermi possa essere così.


No, no... Non smentisco affatto.
Effettivamente sono interessato alla tua abilità finanziaria perché starei cercando un commercialista per la mia futura attività.
Presto aprirò un centro di riabilitazione per ex dipendenti da sostanze stupefacenti.
Ho già una General Manager che si sta preoccupando della gestione interna ma non è esageratamente capace con i conti.
Vorrei riuscire a far quadrare tutto alla perfezione perché i fondi destinati all'azienda non sono pochi ma nemmeno esagerati.


L'ideale migliore sarebbe stato che la giovane donna fosse anche una strega, ma non doveva essere una pretesa forzata.
Per quei primi tempi avrebbero contato su di lei ed in futuro, a cosa avviata, nel caso, le avrebbero modificato la memoria.
D'altronde la struttura era destinata prevalentemente a persone dotate di poteri magici invischiate con droghe sempre magiche.
Ma per fortuna un commercialista non doveva stare direttamente sul posto per controllare entrate, uscite, fatture attive e passive.

... Difatti voglio tu sappia subito che nel caso di una tua riflessione in proposito, non avresti un compenso altissimo.
Le spese di costruzione, ristrutturazione, cancelleria, materiale vario ed utenze sono state già elevate.
Quindi ad occhio e croce ti verrebbero garantiti non più di 945 Dollari al mese, al netto, ovviamente.
E' simile al tuo stipendio attuale?


144 Galeoni, per la precisione, ma dovette darle il corrispettivo diretto in moneta americana per sicurezza.
Meno di mille, già, un po' una miseria ma se non altro superiore al tipico stipendio standard dei full time miseri da non più di 800.
Una via di mezzo forse accettabile, ma c'era anche da vedere quanto denaro desse il proprietario del diner.
Nel frattempo comunque arrivò sia il vino che le pietanze da mangiare, per grazia dello stomaco di Sly.

Buon appetito... Vino?
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Messaggioda Tiffany » 02/07/2018, 22:47

La sfortuna è un punto di vista, come tante altre cose.
Sopportare un mondo così mi ha fortificato e preparato al peggio, quindi non ringrazio ma nemmeno maledico il mio passato.
Il vero peccato sarebbe stato soccombere e menomale, non è successo...


Io invece sono convinta che esista.
Esistono persone fortunate al mondo e persone molto sfortunate... Ma sono anche convinta che la nostra fortuna possiamo crearcela da noi.
Basta avere forza di volontà, costanza e ottimismo.
Senza l'ottimismo, perderemmo quelle energie necessarie a portare avanti i nostri progetti... Non ti pare?


Erano parole scolpite nella sua mente dalla voce di suo padre, un inguaribile ottimista proprio come la figlia adottiva. Non aveva mai perso giorno per ricordarle che nulla poteva fermarla, nemmeno l'ostacolo più insormontabile di fronte a lei. L'educazione ricevuta da Tiffany la rendeva una persona unica nel suo genere: allegra, positiva, spensierata, impediva alle vicissitudini di buttarla giù, anche quando tutto sembrava volerle remare contro. L'omicidio avvenuto nel suo appartamento l'aveva intimorita, ma non scoraggiata: lei sarebbe rimasta lì tutta la notte se necessario, in attesa di poter rioccupare un posto che era suo di diritto. Tuttavia, anche la leonessa più agguerrita doveva battere in ritirata di fronte ad un pericolo più grande di lei. E i giornalisti, con la loro propensione a perseguitare la Townsend, erano un po' il repellente naturale della giovane mora altolocata.

I giornalisti nella maggior parte dei casi sono iene pronte ad avventarsi sul primo articolo utile.
Per loro significa guadagno e la cronaca nera spesso slitta in vetta alle prime pagine, fruttando più soldi.
Dammi retta, tempo cinque minuti scarsi e ci sarà una bella folla.


La faccenda si faceva preoccupante per lei. Allontanarsi da lì significava vagabondare per la città, con la stanchezza addosso dopo tutte quelle ore passate a sorridere e servire. Ma quale altra alternativa poteva avere? In verità fu proprio Emmett a proporgliela, invitandola fuori a cena in un ristorante italiano di sua conoscenza.

... Non stai utilizzando questa come una scusa per strapparmi un appuntamento galante, vero?
Perché te lo dico subito: io non posso avere rapporti sentimentali con nessuno.
Non chiedermi il motivo, ti basta solo sapere che è così.


Ah ma no, tranquilla, io puntavo più ad un rapporto sessuale, non sentimentale!

Oh... Oh oh oh... Fiu... Questa ancora... Non mi era mai capitata...

La risata da Babbo Natale, il gesto della mano che si faceva aria da sola, gli occhi che si spalancavano denotando sorpresa, un leggero imbarazzo, ma anche divertimento, compiacimento e... Piacere. Il piacere dato dal fatto che una persona le stesse parlando apertamente e sinceramente, dicendo ciò che gli passava per la testa, senza mentirle e senza essere falsa. Aveva ricevuto una brutta botta dopo aver perso tutti i suoi soldi, perdendo anche quelli che si erano definiti suoi amici per tantissimo tempo. Pensarci ora non sarebbe servito a nulla, ma la Townsend non dimenticava e soprattutto apprezzava adesso la cruda sincerità, anche se non era ancora molto pratica con la schiettezza di certe persone.

Mi fa piacere che tu possa avermi scelta come tua... partner sessuale... ma direi proprio che non sia il caso, non credi?
Ci siamo visti appena due volte e in queste due occasioni le uniche cose che ci siamo detti sono state "Buongiorno, buonasera, cosa posso portarle signore".
Insomma... Mi lusinghi ma... Non credo che per me sia il momento adatto per stare appresso agli uomini, per cui...


Si accorse che sul viso di Sly fosse apparsa un'espressione piuttosto buffa e divertita. Si bloccò a metà del discorso, guardandolo e solo allora comprendendo finalmente il piccolo tiro mancino che le aveva giocato il Chadwick.

... Ti sei preso gioco di me, vero?

... Nessun intento galante o perverso, andiamo forza.

Lo immaginavo.
Bene, andiamo!
Tutto risolto, nessuna mira di alcun tipo, ci aspetta solo un pranzo ben fatto e al caldo.
Brrrrr, meno male, non ce la facevo più a stare seduta lì!
Mi si è congelato il sedere!


Lo disse con brio, un tono acuto e allegro, mentre seguiva Sly verso la loro prossima meta. A metà strada, il ragazzo di colore poté assistere ad un episodio piuttosto bizzarro o almeno singolare dal suo punto di vista. Una barbona, il cui nome era Cindy, salutò con un cenno della mano la Townsend, la quale ricambiò con allegria, mettendole in mano il bicchiere di cioccolata calda, ancora fumante. Da poco distante, Sly avrebbe potuto sentire Tiffany scusarsi per non poterle offrire di più e poi salutarla di nuovo, ritornando dal suo misterioso cavaliere senza alcuna intenzione sessuale o sentimentale nei suoi confronti. Il ristorante italiano dove la portò non era il massimo del lusso, ma era di una qualità maggiore rispetto alle bettole che era costretta a frequentare la strega in incognito. Inoltre c'era un motivo per cui Emmett aveva voluto portarla fuori a cena ed era molto semplice: informarsi sulle sue capacità come contabile ed offrirle un nuovo lavoro.

Effettivamente sono interessato alla tua abilità finanziaria perché starei cercando un commercialista per la mia futura attività.

Di cosa si tratta?

Presto aprirò un centro di riabilitazione per ex dipendenti da sostanze stupefacenti.
Ho già una General Manager che si sta preoccupando della gestione interna ma non è esageratamente capace con i conti.
Vorrei riuscire a far quadrare tutto alla perfezione perché i fondi destinati all'azienda non sono pochi ma nemmeno esagerati.


È proprio una bella iniziativa!
Quando ero nelle Zeta Beta Zeta, organizzavamo sempre delle raccolte fondi per i meno fortunati, ma non mi era mai capitato di lavorare per un centro di riabilitazione!
Se tu mi assumessi, potrei anche aiutarvi in questo genere di attività, sono piuttosto brava e capace.
Non per niente, mi hanno eletta presidentessa della Confraternita per ben tre anni di fila e avrebbero continuato a farlo se non mi fossi laureata!


Già si immaginava con quel lavoro, un lavoro che almeno avrebbe fatto molto più uso delle sue reali capacità rispetto al Diner. Viaggiava con la fantasia, ma era pur vero che Sly non aveva smentito il motivo per cui lei si trovava lì. Per cui poteva permettersi di guardare molto più avanti di dove si trovasse ora no? Giusto, ma doveva sempre ricordare una cosa: trattandosi di un centro di accoglienza, il suo stipendio non sarebbe mai stato elevato.

... Difatti voglio tu sappia subito che nel caso di una tua riflessione in proposito, non avresti un compenso altissimo.
Le spese di costruzione, ristrutturazione, cancelleria, materiale vario ed utenze sono state già elevate.
Quindi ad occhio e croce ti verrebbero garantiti non più di 945 Dollari al mese, al netto, ovviamente.
E' simile al tuo stipendio attuale?


Si fece un calcolo mentale veloce, cambiando valuta dai dollari ai galeoni e trovando l'offerta di Sly comunque molto più vantaggiosa. Intanto le dava la possibilità di cercare altro, se quella cifra non fosse stata abbastanza, ed in più avrebbe dovuto smettere di servire ai tavoli per fare qualcosa che almeno un minimo le piacesse. Non rispose subito, facendo le proprie dovute riflessioni per circa tre secondi. Poi, saggiate tutte le opzioni possibili, finalmente parlò di nuovo, in concomitanza dell'arrivo del vino e dei loro piatti.

Simile, ma più alto ed in più farei qualcosa in cui sono capace e che mi manca.
Accetto, quando vuoi sono pronta a firmare il contratto!


Il sorriso era smagliante, una vera spruzzata di sole dopo che aveva assunto per pochi istanti quell'espressione seria e pensierosa. Lavorando solo metà giornata avrebbe potuto avere il tempo di trovare un altro lavoro e dedicare poi alla sera il riposo che le serviva. In questo modo poteva proseguire a mettere da parte i propri risparmi per quando sarebbe stato necessario far uscire suo padre di prigione. Ad occhio e croce le conveniva assoldare un investigatore privato per scoprire la truffa di cui era stato vittima l'uomo, perché se avesse dovuto mettere da parte tutti i soldi della cauzione, suo padre avrebbe fatto in tempo a morire in carcere di vecchiaia.

Buon appetito... Vino?

Oh sì grazie!
Lo gradisco molto volentieri.


Prima di mangiare, Tiffany aprì la borsetta, tirando fuori il gel igienizzante per le mani. Se si fosse limitata a metterlo solamente su di esse non ci sarebbe stato nulla di strano. Peccato che un imprevisto non calcolato spinse per forza di cose la Townsend a doverne usare ancora prima di poter mangiare.

Mi scusi, avete forchette e coltelli di plastica?
No?
Va bene così, grazie.


Sly sarebbe rimasto impassibile o si sarebbe messo a ridere? Dipende da quanto poteva risultare comica la scena della ragazza che spremeva il disinfettante direttamente sulle posate, strofinandoci poi sopra uno dei suoi fazzoletti di carta prima di decidersi ad usarli per mangiare.

Buon appetito anche a te!

Prima di bere, ovviamente, ripeté la stessa operazione con il bicchiere. Sia mai potesse capitarle davvero di prendere l'herpes.

Dove verrà aperto questo centro?

La cosa meravigliosa di quella ragazza era il modo in cui faceva apparire normale qualcosa che non lo era affatto, proprio per niente.
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Messaggioda Emmett » 04/07/2018, 14:03

... io non posso avere rapporti sentimentali con nessuno.
Non chiedermi il motivo, ti basta solo sapere che è così.


Ah ma no, tranquilla, io puntavo più ad un rapporto sessuale, non sentimentale!

Oh... Oh oh oh... Fiu... Questa ancora... Non mi era mai capitata...

Che dirti, mi hai fatto sangue subito e mi piace arrivare al sodo!

Continuò su quella stessa linea di presa in giro, aspettando che in qualche modo Tiffany ci cascasse ancora di più ed infatti così avvenne.
Era una ragazza piena zeppa di ottimismo e vitalità, pur non avendo avuto fino ad allora una esistenza molto semplice.
Beh, in realtà in precedenza doveva averla avuta eccome viste le sue abitudini abbastanza snob, ma era ovvio che in quel momento la fortuna non fosse dalla sua.
Stranamente però, parve comunque non troppo infastidita da quell'uscita un po' volgare, ma anzi, quasi stranamente sollevata e sorpresa in positivo.

... Nessun intento galante o perverso, andiamo forza.

Lo immaginavo.
Bene, andiamo!
Tutto risolto, nessuna mira di alcun tipo, ci aspetta solo un pranzo ben fatto e al caldo.
Brrrrr, meno male, non ce la facevo più a stare seduta lì!
Mi si è congelato il sedere!


Per curiosità, quanta caffeina consumi in una giornata di media?

Era iper attiva di suo oppure era anche merito di un eccitante esterno?
Quella giovane donna sembrava proprio una batteria in perenne stato di carica, niente male, sopratutto vista la proposta lavorativa in programma per lei.
Sly, senza farlo notare troppo, apprezzò anche il gentile gesto della moretta nei confronti della senza tetto, difatti di suo diede alla clochard anche una decina di dollari.
Il buon cuore era una dote necessaria per andare d'accordo con lui e di certo un altro buon biglietto da visita riguardo l'assunzione.

Presto aprirò un centro di riabilitazione per ex dipendenti da sostanze stupefacenti.
Ho già una General Manager che si sta preoccupando della gestione interna ma non è esageratamente capace con i conti.
Vorrei riuscire a far quadrare tutto alla perfezione perché i fondi destinati all'azienda non sono pochi ma nemmeno esagerati.


È proprio una bella iniziativa!
Quando ero nelle Zeta Beta Zeta, organizzavamo sempre delle raccolte fondi per i meno fortunati, ma non mi era mai capitato di lavorare per un centro di riabilitazione!
Se tu mi assumessi, potrei anche aiutarvi in questo genere di attività, sono piuttosto brava e capace.
Non per niente, mi hanno eletta presidentessa della Confraternita per ben tre anni di fila e avrebbero continuato a farlo se non mi fossi laureata!


Raccolte fondi... Uhm, non ci avevo pensato in effetti... Però potrebbe essere davvero un'ottima idea!
Cosa sarebbe esattamente una Confraternita? A sentirla così mi sa tanto di Setta Segreta o qualcosa di simile...


Se non sapeva cosa fosse una università, figurarsi poi una confraternita.
Emmett era completamente ignorante in materia e non si era mai nemmeno informato troppo, per suo sfortuna.
Ma insomma, non era nemmeno chissà quanto fondamentale essere a conoscenza di cosa fosse una confraternita e le relative attività.
Gli bastava sapere che all'interno di essa Tiffany si fosse formata e avesse appreso come eseguire attività molto utili alla causa dell'Avanguardia.

Quindi ad occhio e croce ti verrebbero garantiti non più di 945 Dollari al mese, al netto, ovviamente.
E' simile al tuo stipendio attuale?


Simile, ma più alto ed in più farei qualcosa in cui sono capace e che mi manca.
Accetto, quando vuoi sono pronta a firmare il contratto!


Ma era "Simile" o "Più alto"? Le due frasi si contraddicevano da sole.
In realtà la motivazione era semplice: per la Townsend probabilmente entrambi gli stipendi, pur differenziandosi tra loro, erano ugualmente miseri.
Però indubbiamente circa 400 Dollari in più erano 400 Dollari in più, specie in una condizione povera come la sua.
Ecco perché ci si gettò a pesce e senza nemmeno rifletterci troppo: doveva proprio apprezzare tanto il suo datore di lavoro.

Ahahah, caspita, sei proprio capace di cogliere al volo l'attimo, mh?
Lascia che dia il tuo nominativo alla nostra General Manager, così che possa compilarlo.
Servirà la solita copia del documento, certificato giudiziario, curriculum e liberatoria della privacy.
Nell'arco di massimo tre o quattro giorni dovrebbe essere tutto pronto!


Questo voleva dire che Tiffany avrebbe dovuto dire chi fosse per filo e per segno.
Se l'era forse dimenticato?
Beatriz fortunatamente in quel tipo di lavoro sapeva essere efficiente e ci avrebbe messo poco a scoprire di chi fosse figlia la moretta.
Quindi meglio che la ex cameriera del diner dicesse subito tutto quanto al "Capo" di fronte a lei, prima di fare una brutta figura.

Mi scusi, avete forchette e coltelli di plastica?
No?
Va bene così, grazie.


... Vuoi dare una sistematina anche alla roba mia?

Lo disse un po' a battuta ma probabilmente Tiffany lo avrebbe preso sul serio, condividendo il germicida anche per le sue posate e il suo bicchiere.
Una maniaca dell'igiene di quella portata non l'aveva mai vista in vita sua, e dire che di gente strana ne aveva conosciuta parecchia.
Tuttavia non è che la cosa lo infastidisse personalmente, per quanto un po' la battuta mentale volgare gli venne in testa.
Considerando il piccolo scherzo precedente, era quasi d'obbligo.

Speriamo non si metta a usare quello spray anche sulla parti basse prima di averci a che fare!

Dove verrà aperto questo centro?

Non molto distante da qui, o meglio, la zona è quella di Savannah ma in un posto più immerso nel verde, solitario.
Stiamo effettuando lavori su una vecchia struttura che prima era una fabbrica grande e spaziosa e il tutto sarà pronto entro poche settimane.
Il ritmo è serrato ma anche per questo dobbiamo tenere sott'occhio tutti i conti, perché le risorse sono al centesimo, quindi mi aspetterò massima precisione.
... Ad ogni modo, non ti vedo per nulla spaventata e la cosa mi rincuora, ahahah!


Per forza, nel suo passato la giovane punta della finanza aveva avuto a che fare con cifre da capogiro.
Paradossalmente poteva essere anche più capace nei conteggi e nei bilanci del cugino di Sly, essendo nata praticamente per quel ruolo.
Senza considerare il fatto che le raccolte fondi avrebbero potuto pure incrementare i guadagni, permettendo ad Emmett di aumentare pure qualche paga, seppur di poco.
Il progetto dell'Avanguardia sembrava più roseo e positivo ogni giorno di più, c'era proprio da dirlo.

Senti un po', Tiffany... Ma... Quale sarebbe il tuo animale totem?

Una domanda teoricamente strana da fare ad una persona appena conosciuta e da assumere, non è vero?
Soprattutto se posta con un tono di voce più basso ed uno sguardo appena più intenso.
Emmett calibrò però la voce in modo che potesse anche apparire eventualmente solo interessata e curiosa.
Ma alle orecchie di una strega il reale quesito nascosto sarebbe apparso anche facilmente individuabile.
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