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Ordino

Messaggioda Monique » 22/01/2014, 22:46

Ordino è un villaggio di Andorra, capoluogo della Parrocchia di Ordino: la città è situata nella parte settentrionale del paese, alla confluenza del torrente di Cegudet e della ribiera d'Ordino. Il 33% del territorio comunale è ricoperto da foreste.
La parte centrale del paese è costituita dalla piazza e dalla chiesa. La chiesa parrocchiale di Sant Corneli i Sant Cebrià d'Ordino non conserva elementi che permettano di datarla. La chiesa è documentata per la prima volta nell'atto di consacrazione, del XVII secolo.Presenta un campanile a pianta quadrata con un orologio e finestre ad arco. La copertura piramidale ricorda i campanili delle chiese di Canillo e La Massana.


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Messaggioda Vergil » 21/07/2016, 21:17

Giovedì 29 Luglio 2112
Ordino - Principato di Andorra
Villa Nobiliare della Marchesa Kelly Everett
Ore 10:12


... Io mi auguro che tu stia scherzando... Questo è lo Stemma che hai scelto per il tuo titolo nobiliare?!

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La recinzione finemente creata in metallo, poi dipinta con vernice magica anti distruzione e corrosione, terminava davanti all'ingresso della enorme villa.
Lì, sopra una targa in marmo sottile e liscissimo sorretto da due pali di legno massello ma dipinto di nero, c'era svettante lo scudo con lo stemma scelto da Kelly per la sua carica nobiliare.
Ovviamente la motivazione di quella scelta era nota a pochissimi eletti ma ugualmente Evan era leggermente rosso in volto nel guardare quella assurdità richiesta espressamente dalla fidanzata.
Tralasciando comunque quel "piccolo" particolare, il Chambers non poté che rimanere esterrefatto di fronte alla incredibile cura messa nel costruire quella meravigliosa abitazione gigante.
Da considerarsi una magione in tutto e per tutto, la villa vantava la bellezza di 800 mq con un giardino strepitoso ed una piscina personale, senza poi considerare gli incantesimi di protezione, quattro Myr (due normali e due sentinella) all'interno pronti a servire (Il Principe le aveva proposto un Elfo Domestico ma Kelly si era rifiutata categoricamente) e un budget di 16.000 Galeoni per arredarla.
Cameron si era già gettato in piscina col costume, nuotando e divertendosi per conto proprio, lasciando alla sorella maggiore e al suo fidanzato la possibilità di accogliere in tranquillità l'arredatrice.
In realtà la Everett si era affidata al consiglio della propria ex docente, Roxanne, per quanto riguardò la scelta dello studio di MagiArchitettura da chiamare. Il socio maggioritario infatti, in passato aveva provato spudoratamente ad andare a letto con la donna per qualche mese. Sembrava proprio che al tizio piacessero le donne adulte, ma quella era tutt'altra faccenda privata che non doveva interessare a nessuno.

Quindi hai deciso quanto stanzierai effettivamente?
Io direi circa 9.000 e 7.000 li potresti versare sul conto per i futuri studi di Cameron e poi un po' di risparmi per le emergenze per noi.
Anche se... Mi auguro che questa arredatrice sia davvero brava... Non so davvero se basterebbero 9.000 Galeoni per arredare tutto questo...
Per la miseria è così maestosa da fare impressione!


Immagine


La luminosità interna era fantastica, come anche la scelta del prato e degli alberi da piantare, per non parlare della distribuzione perfetta delle camere.
Il Principe non si era risparmiato, contattando la stessa ditta di costruzioni che più volte aveva rimodernato il palazzo principesco, in parole povere una garanzia.
Evan, comunque, non si trovava lì per fare compagnia alla splendida compagna, doveva andate di corsa allo Studio Discografico per lavorare e parlare con Ariel di alcuni nuovi progetti.
Si pensava ad una collaborazione con un noto artista di musica dance e tecno pop, ma voleva capire quanto lei fosse d'accordo ad accostare il suo stile ad uno così tanto differente.

Quindi capito?
Per me si potrebbe andare sul sobrio minimalista, ma con un tocco di "art déco" che non guasta.
Poi ovviamente fai tu, mi affido al tuo giudizio, senza considerare che comunque la villa è la tua...
... Io posso benissimo accontentarmi solo della deliziosa e di classe citazione nello stemma!


Lo disse a denti stretti, lanciando un'occhiata fintamente offesa alla ragazza, prima di avvicinarsi a lei, guardarla negli occhi e darle un bacio sulle labbra, innamorato.
Sì, era assolutamente vero, Kelly Everett lo ricopriva di corna, ma lui era contento così e la amava anche per quello, per averlo accettato al 100%, senza remore.
Lasciò che il vento accarezzasse i loro visi ancora qualche istante, mentre continuava a baciarla in santa pace, ad occhi socchiusi e rilassati, quando dei passi richiamarono la loro attenzione.
Quando si volse, Evan intuì che la persona appena arrivata fosse la arredatrice di interni e rimase quasi colpito e sorpreso dalla... Mole posseduta dalla bionda in arrivo.

Caspita!
Amore ma... Hai visto che tettone che ha questa qui?!


Naturalmente lo disse con un tono complice ed ancora basso, facendo intendere che non ci fosse alcun desiderio strano da parte sua, d'altronde non è che la fidanzata le avesse proprio piccole!
Il ragazzo indossava una camicia a quadri di colore rosso con un jeans marrone scuro in abbinato alla giacca a vento portata esclusivamente perché era un tipo piuttosto freddoloso.
Barba un po' incolta e capello tirato un po' su, insomma, il tipico individuo di ceto medio, non certo adeguatamente vestito da co-proprietario di quella bestia alle loro spalle.
Comunque, quando Bonnie giunse sul posto presentandosi, il ragazzo le rivolse subito parola, tendendole poi la mano con fare gentile e cordiale.

Ci avevano avvertito che l'arredatrice fosse piuttosto giovane, ma non avrei mai immaginato potessimo essere praticamente coetanei, credo!

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Piacere, Evan Chambers, compagno della Marchesa.
In realtà non vi farò compagnia, purtroppo impegni di lavoro mi conducono altrove, però volevo esserci per poterla conoscere e salutare.
Ho già dato le disposizione a mia mo-... Cioè... alla mia f-fidanzata, sì, quindi sa esattamente qual è il mio pensiero in merito, eheheh!
A-allora ci vediamo magari a metà lavoro, giusto? Perché no?! Eheheh! Arrivederci! ... Ciao tesoro, buona mattinata e buona scelta!


Dopo aver balbettato un poco imbarazzato, Evan salutò da lontano alzando il braccio il ragazzino ancora intento a sguazzare nella piscina, dileguandosi infine verso lo studio.

Spoiler:
Mi sembrava giusto ogni tanto far vivere un po' di Evan alla PG Kelly, spero di non aver dato troppo fastidio!
Buon gioco signorine! :D
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Messaggioda Kelly » 21/07/2016, 23:42

[Giovedì 29 Luglio 2112 - Ordino, Villa Nobiliare della Marchesa Kelly Everett - Ore 10:12]


... Io mi auguro che tu stia scherzando... Questo è lo Stemma che hai scelto per il tuo titolo nobiliare?!

Fammi vedere meglio...

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Aahaha che spettacolo! Il Principe mi ha presa sul serio!
Dai non fare quella faccia: non lo sapevo che gli serviva per lo stemma, ho detto il primo animale che mi è venuto in mente...
... E poi ammettilo che la cosa non ti dispiace...


Sorrise maliziosa, dandogli anche una pacca generosa sul culo e lasciandosi alle spalle lo stemma incriminato. Quando il Montesquieu le aveva chiesto quale fosse il suo animale preferito, la Everett non aveva perso tempo a chiedergliene il motivo, sparando il primo che le era venuto in mente. A posteriori, la scelta di un alce come animale rappresentativo della sua "casata" sarebbe apparsa come un po' eccentrica, ma tutto sommato divertente, almeno per lei che conosceva il reale motivo di quell'animale. Insomma, era o non era un omaggio al suo dolcissimo e cornutissimo fidanzato?
Evan non aveva nulla di cui lamentarsi, proprio no, anzi come minimo avrebbe dovuto ringraziarla per aver pensato subito a lui.

Quindi hai deciso quanto stanzierai effettivamente?

No, mi devo ancora abituare al fatto che quel pazzo mi abbia costruito una villa...
E non sono nemmeno riuscita a protestare!
Figurati, mi ha rigirata come un calzino, è proprio un gran figlio di puttana...
- detto con affetto ovviamente -Tu che mi consigli?

Io direi circa 9.000 e 7.000 li potresti versare sul conto per i futuri studi di Cameron e poi un po' di risparmi per le emergenze per noi.
Anche se... Mi auguro che questa arredatrice sia davvero brava... Non so davvero se basterebbero 9.000 Galeoni per arredare tutto questo...


Ce li faremo bastare, non ho alcuna intenzione di sprecare galeoni per cose inutili.
Devo pensare prima a Cameron, ha ancora cinque anni di scuola davanti, senza calcolare i master.
E se poi servisse qualcosa anche a Andy e Brian, devo pensare pure a loro...


Per la miseria è così maestosa da fare impressione!

Già, è talmente bella da fare schifo...
Ancora non ci credo che una poveraccia del ghetto possa essere la proprietaria di una cosa simile...


O che avesse un titolo nobiliare. Kelly faceva molta fatica ad accettare simili doni da parte del Principe, forse proprio perchè lei, non essendo abituata a tanto sfarzo e lusso, si sentiva quasi schiacciata dalla maestosità dei beni materiali che il MagiAvvocato le regalava. Il titolo di Marchesa l'aveva innalzata agli occhi della società un gradino sopra i normali cittadini, cosa quasi impossibile da credere per una che aveva sempre saputo di appartenere ai bassifondi e si era quasi rassegnata a viverci per tutta la vita.
In più quella maestosa villa tutta per sè, per Evan e per i suoi fratelli... Sperava che le sorprese fossero finite almeno per il momento, perchè di certo un altro colpo simile non lo avrebbe retto con così tantà disinvoltura.

Quindi capito?

Mh? Che cosa?

Per me si potrebbe andare sul sobrio minimalista, ma con un tocco di "art déco" che non guasta.

Ah sì, sì, quella cosa minima e la déco.
Tranquillo, ho tutto sotto controllo.


Poi ovviamente fai tu, mi affido al tuo giudizio, senza considerare che comunque la villa è la tua...
... Io posso benissimo accontentarmi solo della deliziosa e di classe citazione nello stemma!


Per onorare lo stemma potrei dare una bella festa con l'intera squadra di Quidditch di Axell...
L'ultima volta si sono trovati molto bene con me...


Gli sussurrò, anche abbastanza porca, facendosi stringere fra le braccia del fidanzato e baciandolo profondamente innamorata di lui.
Ciò che il Principe non riusciva a comprendere era che Kelly si sentiva già ricca solo con Evan al proprio fianco. Era diventato lentamente il suo sostegno e il suo pilastro, standole vicino anche quando la sua vita era una merda che rischiava di sommergerla. Meritava di trovarsi al suo fianco in quel momento più di chiunque altro al mondo.

Mi sa che è arrivata l'arredatrice...

Caspita!
Amore ma... Hai visto che tettone che ha questa qui?!


Farebbe la felicità di Vergil!
... Ma tu non fissarle troppo il seno o lo sai che fine farebbe il tuo uccello...


Gli disse in tono velatamente minaccioso. Sapeva che poteva fidarsi completamente del Chambers, ma ricordargli di tanto in tanto che lui le apparteneva non era un'idea così cattiva.
Kelly indossava un vestitino leggero di colore nero che scendeva fasciando il corpo sinuoso e allenato, finendo in un paio di pantaloncini molto corti. Ai piedi, scarpe di tela bianca e cappello a tesa larga e circolare, per evitare che il sole le cuocesse il cervello. Si tolse gli occhiali da sole, ripiegandoli e infilando una delle stanghette nel vestito, così che rimanessero appese lì in equilibrio. Il primo a fare le presentazioni fu proprio il suo Evan, che tentò subito di rompere il ghiaccio con la nuova arrivata.

Ci avevano avvertito che l'arredatrice fosse piuttosto giovane, ma non avrei mai immaginato potessimo essere praticamente coetanei, credo!
Piacere, Evan Chambers, compagno della Marchesa.


Evan, non ti ci mettere pure tu con questa storia della Marchesa!- e non "stronzata", il Principe aveva imparato a smussare la parte peggiore del suo carattere: il linguaggio -Sono Kelly Everett, ma puoi chiamarmi solo Kelly e senza titolo nobiliare, grazie.

Disse sbrigativa, perchè voleva evitarsi rotture di coglioni come il sentirsi chiamare "Signora Marchesa" dato che lei, almeno per il momento, non ci si sentiva affatto.

In realtà non vi farò compagnia, purtroppo impegni di lavoro mi conducono altrove, però volevo esserci per poterla conoscere e salutare.
Ho già dato le disposizione a mia mo-...


Tua che?

Cioè... alla mia f-fidanzata, sì, quindi sa esattamente qual è il mio pensiero in merito, eheheh!
A-allora ci vediamo magari a metà lavoro, giusto? Perché no?! Eheheh! Arrivederci! ... Ciao tesoro, buona mattinata e buona scelta!


A dopo!

Lo vide andarsene decisamente imbarazzato, salutando il suo fratellino che intanto sguazzava felice nella piscina privata. Non aveva la minima voglia di stare lì a sentir parlare di cose di cui non ci capiva un cazzo, ma la dottoressa Hamilton era stata molto gentile a fornirle il nome di quell'agenzia e il Principe si era raccomandato tanto che la villa non venisse lasciata vuota, andando a sprecare tutto il lavoro fatto e a buttare i soldi spesi per costruirla.
E solo Jöel poteva sapere quanto la sua apprendista giurista odiasse gli sprechi.

Senti... Bonnie, giusto?- chiese conferma alla ragazza di aver compreso correttamente il suo nome, dandole subito del tu e guardandola dritta negli occhi -Verrò subito al sodo: non capisco un cazzo di arredamenti interni, non ho la minima idea di come arredare questa villa e parlando in tutta franchezza, preferirei farmi investire da un tram piuttosto che stare qui a decidere quale tenda o quale tovaglietta si intona meglio col resto della casa.- disse forse un po' brusca, ma il discorso non era finito lì -Tuttavia lasciare la casa completamente vuota sarebbe come sputare sul regalo che mi è stato fatto, quindi cercherò di impegnarmi per seguirti e tentare di capire quello che stai dicendo ma a patto che tu non mi proponga oggetti secolari, stili che solo un vecchio potrebbe apprezzare o qualunque cosa che possa avere a che fare col rosa e il celeste.
Tutto chiaro?


Non si sentiva una Marchesa, ma la vena da comando ce l'aveva eccome nel sangue, anche se certo non perchè fosse stata cresciuta da nobili.

Ti sto facendo rimpiangere di aver accettato l'incarico, vero?
Tranquilla, apprezzo le persone schiette, le preferisco di gran lunga a chi cerca di sfottermi facendo il leccapiedi.
Ma tu non mi sembri quel tipo di persona.


Disse fissandola e sorridendole complice, perchè lei ne sapeva qualcosa di clienti impossibili.

Il mio ragazzo ha parlato di una cosa minima o minimalista, non ho ben capito quale fosse il nome, e di arte déco, almeno credo che abbia detto così.
Mi sapresti spiegare di che cosa diavolo si tratta?


Per la MacMalley ci sarebbe voluto molto tempo e soprattutto molta pazienza.

Spoiler:
Vergil

Grazie al plé per la gentile e dolciosa improvvisata *__*
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Messaggioda Bonnie » 22/07/2016, 13:37

∂ Studio di MagiArchitettura e MagiIngegneria Edile "Arché" | Belfast (Irlanda del Nord) | Tuesday | July 2112, 29th | 09:55 h ∂


Quindi secondo te sono vestita adeguatamente per l'incontro con una Marchesa?

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Ad essere onesti si sentiva un bel po' ridicola con quel cappellino, ma il socio ne sapeva decisamente più di lei in fatto di "codice di abbigliamento tra nobili", e se per lui andava bene allora doveva essere così -impensabile che la stesse prendendo in giro, ne andava del buon nome dello studio!
A quel punto, dunque, non le restò che raccogliere la borsa con dentro tutto ciò che le serviva per lavorare in trasferta -magifonino, illustratore magico- più generi di prima necessità come la bacchetta, il portafogli, ecc., e prendere la Passaporta che, da Belfast, l'avrebbe trasportata direttamente ad Andorra, giusto in tempo per l'incontro con la cliente più prestigiosa che lo studio avesse avuto fino a quel momento.

∂ Villa Nobiliare della Marchesa Kelly Everett | Ordino (Andorra) | Tuesday | July 2112, 29th | 10:15 h ∂


Che meraviglia...

La villa della Marchesa si notava anche a distanza, ma d'altronde un po' se lo aspettava viste le dimensioni: ciò che non si aspettava, invece, era di trovarsi di fronte ad una tale magnificenza non opulenta: c'era la piscina, c'era un giardino enorme e la struttura vantava 800 mq, ma l'esterno presentava quel shabby chic che a Bonnie, essendo una persona tendenzialmente semplice, piaceva molto, oltre a dare ampie possibilità di arredamento senza però raggiungere costi eccessivamente esagerati.
Con la borsa sulla spalla e quell'assurdo cappellino sulla testa, la bionda dalle forme pronunciate si avvicinò dunque all'ingresso, spostando lo sguardo ammirato dalla villa a coloro che la abitavano, la Marchesa ed il suo compagno presumibilmente.

Ci avevano avvertito che l'arredatrice fosse piuttosto giovane, ma non avrei mai immaginato potessimo essere praticamente coetanei, credo!

O forse mi porto egregiamente i miei venerandi 24 anni d'età! -esclamò la MacMalley con un sorriso solare e coinvolgente, allungando la mano per presentarsi al ragazzo che aveva parlato per primo- Piacere di conoscervi, sono Bonnie MacMalley!

Piacere, Evan Chambers, compagno della Marchesa.

Evan, non ti ci mettere pure tu con questa storia della Marchesa!
Sono Kelly Everett, ma puoi chiamarmi solo Kelly e senza titolo nobiliare, grazie.


Come vuole, Kelly. -di certo non le avrebbe dato del "tu" senza permesso, un po' per rispetto verso il cliente ed un po' perché era pur sempre una nobile, e Bonnie non voleva darle nessun motivo per doversi lamentare di lei col Carver- E complimenti per la villa, è assolutamente stupenda...
Se siete d'accordo, comincerei subito a discutere del suo arredamento!


In realtà non vi farò compagnia, purtroppo impegni di lavoro mi conducono altrove, però volevo esserci per poterla conoscere e salutare.

Oh, d'accordo allora, vorrà dire che ce ne occuperemo da sole! -in effetti capitava raramente che ad un maschio interessasse qualcosa di arredamento d'interni.

Ho già dato le disposizione a mia mo-...

Tua che?

Cioè... alla mia f-fidanzata, sì, quindi sa esattamente qual è il mio pensiero in merito, eheheh!
A-allora ci vediamo magari a metà lavoro, giusto?


Volentieri!

Perché no?! Eheheh! Arrivederci! ... Ciao tesoro, buona mattinata e buona scelta!

A dopo!

Ovviamente non emise un fiato riguardo quella sorta di lapsus da parte del ragazzo, immaginando che fossero affari privati tra lui e la Marchesa: essendo un bell'esemplare di maschio, comunque, al posto dell'altra non le sarebbe dispiaciuto sapere che pensava già al matrimonio, ma ciascuno aveva diritto di vivere la vita come meglio preferiva.

Senti... Bonnie, giusto?

Esattamente.

Verrò subito al sodo: non capisco un cazzo di arredamenti interni, non ho la minima idea di come arredare questa villa e parlando in tutta franchezza, preferirei farmi investire da un tram piuttosto che stare qui a decidere quale tenda o quale tovaglietta si intona meglio col resto della casa.

........

Tuttavia lasciare la casa completamente vuota sarebbe come sputare sul regalo che mi è stato fatto, quindi cercherò di impegnarmi per seguirti e tentare di capire quello che stai dicendo ma a patto che tu non mi proponga oggetti secolari, stili che solo un vecchio potrebbe apprezzare o qualunque cosa che possa avere a che fare col rosa e il celeste.
Tutto chiaro?


Cristallino... -mormorò la MacMalley, dopo un attimo di smarrimento.

Ti sto facendo rimpiangere di aver accettato l'incarico, vero?
Tranquilla, apprezzo le persone schiette, le preferisco di gran lunga a chi cerca di sfottermi facendo il leccapiedi.
Ma tu non mi sembri quel tipo di persona.


In realtà la maggior parte dei miei clienti non capisce assolutamente nulla di arredamento. -confidò la bionda, con un sorriso velatamente divertito e la netta impressione che Kelly non c'entrasse nulla coi nobili ai quali aveva pensato lei- Solo che non lo vogliono ammettere, e si fingono tutti grandi intenditori, facendomi tra l'altro perdere un sacco di tempo...
Perciò anche io sono molto contenta che sia stata schietta con me, perché credo che in questo modo ne trarremo entrambe vantaggio.


Le sorrise con più convinzione, invitandola a sedersi all'aperto, intorno ad un tavolino coperto da un ampio ombrellone così da poter rimanere al fresco e senza doversi accecare a causa del Sole -e sì, anche perché in quel modo si sarebbe potuta togliere quel ridicolo cappello dalla testa prima che gliela mandasse a fuoco per il caldo.

Dunque, d'accordo, lei è totalmente inesperta in materia, mentre il suo compagno?
Ha dato delle indicazioni?


Il mio ragazzo ha parlato di una cosa minima o minimalista, non ho ben capito quale fosse il nome, e di arte déco, almeno credo che abbia detto così.
Mi sapresti spiegare di che cosa diavolo si tratta?


Art... déco?
Oh... capisco...


Come spiegarle che l'art déco, con un esterno di quel genere, stava bene quanto un pugno in un occhio? Per carità, i clienti erano loro così come era loro il denaro speso per arredare quella villa, ma Bonnie si considerava un po' un'artista nel suo campo, ed era più che sicura che i grandi dipinti della storia dell'arte, se realizzati con la tecnica del puntinaggio, per dire, non avrebbero fatto lo stesso effetto.

Naturalmente, comunque.
L'art déco è uno stile d'arredamento che potremmo definire aerodinamico ed opulento, decisamente moderno ed industriale, che si distingue per l'uso di alcuni materiali specifici come l'alluminio, l'acciaio inossidabile, il legno intarsiato, la pelle di squalo o di zebra.


Mentre parlava, Bonnie tirò fuori dalla borsa l'illustratore magico, un gioiellino regalatole da Bill, ovviamente, per azionarlo dopo aver inserito al suo interno la tessera con la corrente artistica corrispondente, in modo tale da mostrarne a Kelly un'immagine esplicativa di come si poteva allestire, ad esempio, una cucina arredata in stile art déco.

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Naturalmente siete voi i clienti e io mi adatterò ai vostri desideri, cercando di soddisfarli al meglio, ma se posso dire la mia... -attese una conferma da parte della Marchesa- Credo che lo stile migliore per questa villa sia lo shabby chic con una leggerissima vena country.

Cambiò la tessera nell'illustratore e ne prese una contenente l'immagine, tra le altre, sempre di una cucina -per favorirne il paragone- ma questa volta arredata in stile shabby chic.

Immagine


È uno stile molto in voga, ultimamente, perché rende l'effetto finale di una casa arredata quasi senza impegno, ma in realtà curata in ogni dettaglio: il materiale principale utilizzato per questo stile d'arredamento è il legno, accostato a colori tenui come il beige, l’avorio, il grigio chiaro e il bianco, ed è uno stile che permette di giocare coi suppellettili vintage e coi contrasti dei colori naturali dei vari materiali utilizzati nel mobilio... senza considerare i costi sono decisamente più contenuti.
Come vede le linee sono pulite, senza troppi fronzoli, e credo che potrebbe sposarsi bene con lo stile minimalista
-immaginava che Evan avesse detto così- richiesto dal suo fidanzato.
Lei cosa ne pensa?
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Messaggioda Kelly » 22/07/2016, 22:57

La MacMalley si presentò fin da subito come una persona non solo molto giovane e bella -quel seno abbondante era davvero un richiamo per gli occhi, anche per la stessa Everett- ma anche estremamente solare e piena di vita, il che non faceva mai male per una persona come la Marchesa che adorava circondarsi di persone simili.
Dopo aver salutato il suo fidanzato -o futuro marito, visto il lapsus che Evan si era lasciato sfuggire- le due ragazze si sedettero al riparo dal sole sotto uno degli ombrelloni lì presenti, poggiate ad un tavolinetto bianco che era stato lasciato lì per comodità. La vista della villa era davvero stupenda, in più da quella angolazione Kelly poteva tenere sempre un occhio sul proprio fratellino che, felice, nuotava fra le acque fredde della piscina. Meglio che non provasse ad affogare perchè la Marchesa non avrebbe saputo come salvarlo, dato che non sapeva nuotare.

Senti... Bonnie, giusto?

Esattamente.

Verrò subito al sodo: non capisco un cazzo di arredamenti interni, non ho la minima idea di come arredare questa villa e parlando in tutta franchezza, preferirei farmi investire da un tram piuttosto che stare qui a decidere quale tenda o quale tovaglietta si intona meglio col resto della casa.

........

Tuttavia lasciare la casa completamente vuota sarebbe come sputare sul regalo che mi è stato fatto, quindi cercherò di impegnarmi per seguirti e tentare di capire quello che stai dicendo ma a patto che tu non mi proponga oggetti secolari, stili che solo un vecchio potrebbe apprezzare o qualunque cosa che possa avere a che fare col rosa e il celeste.
Tutto chiaro?


Cristallino...

Ti sto facendo rimpiangere di aver accettato l'incarico, vero?
Tranquilla, apprezzo le persone schiette, le preferisco di gran lunga a chi cerca di sfottermi facendo il leccapiedi.
Ma tu non mi sembri quel tipo di persona.


In realtà la maggior parte dei miei clienti non capisce assolutamente nulla di arredamento.

Oh bene!
Credevo di essere l'unica.


Come al solito, la parlantina schietta e arguta della Everett aveva ancora una volta colpito nel segno, ma per fortuna Bonnie non sembrava la tipa troppo timida che se la faceva sotto ogni volta che le si rivolgeva parola. Sapeva il fatto suo e, a torto, aveva creduto che la Marchesa fosse una persona d'alta classe, d'antico lignaggio e con modi di fare da snob. Be' si sarebbe ricreduta molto presto, anzi a giudicare dall'espressione morbida che c'era sul suo viso, probabilmente aveva capito subito che la giurista era una persona del tutto al di fuori dall'ordinario.

Solo che non lo vogliono ammettere, e si fingono tutti grandi intenditori, facendomi tra l'altro perdere un sacco di tempo...
Perciò anche io sono molto contenta che sia stata schietta con me, perché credo che in questo modo ne trarremo entrambe vantaggio.


Odio i fronzoli, sia in casa che nelle parole, quindi preferisco essere quanto più schietta e diretta possibile.
Ah e dammi del tu, non sono una vecchia incartapecorita, praticamente fra un po' abbiamo la stessa età!
- disse allegra, richiamando uno dei Myr domestici che il Principe le aveva regalato -insieme alla Villa- affinchè prendesse dalla borsa magifrigo due bottiglie di birra a basso contenuto alcolico. Non erano ghiacciate, ma fresche sì e non c'erano bicchieri per bere, quindi Bonnie si sarebbe dovuta accontentare di attaccarsi alla bottiglia.

Non fare complimenti e bevi pure.
Io ne avrò bisogno per capirci qualcosa di questa roba...


Dunque, d'accordo, lei è totalmente inesperta in materia, mentre il suo compagno?
Ha dato delle indicazioni?


Il mio ragazzo ha parlato di una cosa minima o minimalista, non ho ben capito quale fosse il nome, e di arte déco, almeno credo che abbia detto così.
Mi sapresti spiegare di che cosa diavolo si tratta?


Art... déco?
Oh... capisco...


Fa schifo per caso?
No perchè se così fosse, non c'è problema, tanto la decisione ultima spetta a me...


Cosa dicevamo sulla schiettezza? Ah già, che era il pane quotidiano della Everett.

Naturalmente, comunque.
L'art déco è uno stile d'arredamento che potremmo definire aerodinamico ed opulento, decisamente moderno ed industriale, che si distingue per l'uso di alcuni materiali specifici come l'alluminio, l'acciaio inossidabile, il legno intarsiato, la pelle di squalo o di zebra.


Pelle di squalo o di zembra?
Ma che roba è?


Non le ci volle molto per scoprirlo: grazie ad un aggeggio ultra tecnologico, Bonnie potè dare alla Marchesa un esempio di ciò che intendeva lei con "art déco" facendo salire sul volto della Everett un'espressione palesemente disgustata.

No, bocciata cazzo!

E uno stile era scartato. Insomma, si poteva dire che almeno quello era un bel passo avanti.

Naturalmente siete voi i clienti e io mi adatterò ai vostri desideri, cercando di soddisfarli al meglio, ma se posso dire la mia...

Parla, parla pure.
A questo punto mi fido più del giudizio di un'estranea che di quello del mio fidanzato...


Credo che lo stile migliore per questa villa sia lo shabby chic con una leggerissima vena country.

Fissò in silenzio l'altra immagine proiettata dall'aggeggio, un silenzio però molto attento perchè quello stile decisamente le riusciva molto più congeniale rispetto all'altro, trovandolo anche -ma non esageratamente- delizioso.
Se la villa fosse stata arredata in quel modo, sarebbe quasi potuta diventare una vera e propria casa da sogno.

È uno stile molto in voga, ultimamente, perché rende l'effetto finale di una casa arredata quasi senza impegno, ma in realtà curata in ogni dettaglio: il materiale principale utilizzato per questo stile d'arredamento è il legno, accostato a colori tenui come il beige, l’avorio, il grigio chiaro e il bianco, ed è uno stile che permette di giocare coi suppellettili vintage e coi contrasti dei colori naturali dei vari materiali utilizzati nel mobilio... senza considerare i costi sono decisamente più contenuti.
Come vede le linee sono pulite, senza troppi fronzoli, e credo che potrebbe sposarsi bene con lo stile minimalista richiesto dal suo fidanzato.
Lei cosa ne pensa?


Sinceramente?- disse dopo qualche attimo di pausa, voltandosi verso la MacMalley -Che ho capito solo la metà delle cose che mi ha detto, ma trovo questo stile di arredamento davvero bello.
Cazzo, mi fa quasi pensare di essere davvero una nobile ricca e potente...
- disse, bevendo il suo sorso di birra, ancora affascinata dall'idea che lei, proprio lei, potesse avere qualcosa di simile -Però in questo modo la casa sarebbe come la vuole il mio fidanzato, ma di mio non ci sarebbe niente.
A questo punto, se devo pagare, vorrei che rispecchiasse anche qualcosa che piace solo a me, come... Boh, non lo so i concerti metal o le Fish&Chips...
Insomma, hai capito cosa intendo dire no?


Voleva che qualcosa rimandasse a lei, al suo spirito, alla suo essere, ma di certo Kelly non era così brava ad esprimere le proprie emozioni, specie di fronte ad una sconosciuta.
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Messaggioda Bonnie » 23/07/2016, 15:54

In realtà la maggior parte dei miei clienti non capisce assolutamente nulla di arredamento.

Oh bene!
Credevo di essere l'unica.


Solo che non lo vogliono ammettere, e si fingono tutti grandi intenditori, facendomi tra l'altro perdere un sacco di tempo...
Perciò anche io sono molto contenta che sia stata schietta con me, perché credo che in questo modo ne trarremo entrambe vantaggio.


Odio i fronzoli, sia in casa che nelle parole, quindi preferisco essere quanto più schietta e diretta possibile.
Ah e dammi del tu, non sono una vecchia incartapecorita, praticamente fra un po' abbiamo la stessa età!


Beh, se me lo sta chiedendo lei...

Di sicuro a Bonnie non sarebbe dispiaciuto un atteggiamento più informale, anzi, quando vide che Kelly le stava proponendo una birra fredda -non propriamente alcolica, ma quasi- la giovane donna pensò di aver appena trovato la sua anima gemella al femminile.

Non fare complimenti e bevi pure.

Spero di non offenderti, ma... non sembri per nulla una Marchesa! -in realtà, a giudicare dal tono ammirato della MacMalley, tutto si poteva pensare tranne che la stesse offendendo, ma meglio mettere le mani avanti su certe cose- Credo che i miei genitori ti adorerebbero... loro vivono e lavorano in una fattoria, secondo me un posto del genere ti piacerebbe!

Annuì tra sé, con enorme convinzione, prima di riassumere un'aria professionale e mettersi a spiegarle attentamente che cosa fosse l'art déco, un stile che a molti poteva piacere ma che per Bonnie, su una casa come quella, non andasse affatto bene: in effetti, paragonato alla facciata della villa, era ideale quanto un palo su per il...

No, bocciata cazzo!

Appunto!
per fortuna anche alla Marchesa non piacque quello stile, e questo permise all'arredatrice di mostrarle quella che era la sua idea per un interno armonioso con la parte esterna della villa... lo shabby chic, possibilmente con un lieve tocco country.
Già solo il fatto che Kelly, guardando l'immagine propostale, non disse nulla fece capire all'altra che lo stile shabby non era poi visto in modo tanto malvagio: forse ci sarebbe stato da lavorarci su, ma avere una base di partenza come quella sarebbe stato l'ideale, secondo lei.

Sinceramente?

Certo!

Che ho capito solo la metà delle cose che mi ha detto, ma trovo questo stile di arredamento davvero bello.
Cazzo, mi fa quasi pensare di essere davvero una nobile ricca e potente...


Sorrise, lieta di aver indirizzato la nobile -solo di titolo e di spirito, forse, non certo per maniere, cosa che alla scozzese faceva solo piacere- verso la strada giusta: in effetti, arredata in quel modo, la villa sarebbe risultata splendida, ma sarebbe stato troppo bello per essere vero se tutto fosse andato bene al primo colpo.

Però in questo modo la casa sarebbe come la vuole il mio fidanzato, ma di mio non ci sarebbe niente.
A questo punto, se devo pagare, vorrei che rispecchiasse anche qualcosa che piace solo a me, come... Boh, non lo so i concerti metal o le Fish&Chips...


La fissò per un attimo, stranita, cercando di trovare un nesso tra i concerti metal ed il tipico piatto inglese.

Insomma, hai capito cosa intendo dire no?

Credo tu voglia che l'arredamento della casa rispecchi un po' il tuo modo di essere, giusto?

Chiese per conferma, iniziando a mostrarle tutta una serie di diapositive che, però, non incontravano i gusti della Marchesa: Bonnie era una persona paziente, d'altronde quello era il suo lavoro, ma c'era anche da dire che se l'altra non riusciva a darle delle indicazioni più precise, avrebbero passato giorni a visionare immagini senza alcun risultato.

D'accordo, qui è meglio cambiare approccio...

Mormorò dopo una buona mezz'ora, armandosi intanto di un blocco per appunti ed una penna: l'unico modo per capire cosa volesse Kelly, se lei per prima non ne aveva idea, era cominciare a scartare alcune ipotesi tramite delle domande mirate, che le videro impegnate per altri 30 minuti, nel corso dei quali la MacMalley le chiese un po' di tutto, dai colori preferiti alla musica che ascoltava di solito.

Va bene, va bene, credo che questo basti...

Aveva scritto tre pagine di appunti, che rilesse lentamente dopo un sorso di birra -le serviva un po' di alcol in corpo per mettere in moto il cervello come si doveva- sottolineando alcune parole o tracciandone altre, fino a che non si ritrovò ad annuire tra sé e ad alzare lo sguardo sull'altra.

Ecco cosa penso... hai due possibilità: la prima è arredare ogni stanza seguendo un tema a sé stante; è più dispendioso, e c'è il rischioso che poi la villa somigli ad un'accozzaglia di stili diversi senza senso, ma con un po' di lavoro in più potremmo cercare di rendere il tutto armonioso.
La seconda è puntare sullo shabby chic, ma togliere la vena country per sostituirla con un tocco deciso di modernità
. -spostò per qualche minuto gli occhi sulla villa di fronte a lei, osservandola intensamente come a volerla "scoperchiare" con lo sguardo- Vedo una villa in legno e marmo, con colori che variano dal bianco al marrone e tocchi di colore qua e là, discreti ma decisi e moderni; vedo spazi ampi ma definiti, luci ed ombre ben calibrate ma senza lampadari opulenti, piuttosto con lampade a zone singole, dei faretti sul muro magari.
Vedo scritte sui muri riportanti frasi dei libri che più ti piacciono, e vedo dei tappeti realizzati sul modello delle copertine dei dischi che più ami...


Si era persa nel suo mondo, assolutamente, ma fu la cosa che le servì fare, perché solo in quel modo poté risvegliarsi quasi di botte, cercare nella sua valigetta la tessera contenente l'immagine che davvero le serviva, inserirla nell'illustratore magico... e pregare che Kelly vedesse per la sua villa la stessa cosa che Bonnie aveva appena immaginato per la stessa.

Immagine


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Messaggioda Kelly » 24/07/2016, 16:46

Spero di non offenderti, ma... non sembri per nulla una Marchesa!

Non mi offendi, ogni volta che mi guardo allo specchio me lo dico in continuazione.
Insomma, dai: io, una Marchesa?
A malapena ho imparato ad usare le giuste posate a tavola e faccio ancora fatica a distinguere le diverse forchette...


A che diavolo servivano tutte quelle posate? Se lo era chiesto molte volte quando il Principe la portava fuori a pranzo durante la pausa, ma non era concepibile che si lamentasse di quel servizio, quando l'unica nota stonata in realtà era lei. Ad ogni modo, aveva dovuto imparare in fretta e furia almeno le basi del buon galateo, dato che i clienti maggiori -e più corposi- si riunivano nelle feste mondane che venivano date in casa Andorra, feste a cui lei spesso veniva invitata -costretta- a partecipare.

Credo che i miei genitori ti adorerebbero... loro vivono e lavorano in una fattoria, secondo me un posto del genere ti piacerebbe!

Quindi vieni dalla campagna?
Deve essere stato un bel salto di qualità lavorare come arredatrice di interni, dico bene?
Comunque non mi ci vedo molto in mezzo a mucche e cavalli: sono cresciuta nelle periferie di Londra, non so nemmeno com'è fatta una fattoria.
E nemmeno una mucca, se devo essere precisa.


Già, la povertà non aveva di certo aiutato la Everett a rapportarsi con ambienti diversi da quello urbano. E gli anni ad Hogwarts non venivano calcolati, in quanto quello veniva etichettato come ambiente scolastico.
Bonnie si dimostrò molto professionale e attenta, nonostante la cliente difficile e ignorante in materia. Ben presto, lo stile scelto dal fidanzato -l'art déco- venne scartato con un no secco, mentre quello proposto dalla MacMalley approvato, ma con ancora qualche riserva. Kelly infatti sentiva di volere qualcosa che rispecchiasse sè stessa in quella casa, qualcosa che le facesse dire perlomeno che fosse di sua proprietà. Ovviamente spiegarlo alla Ignis non fu semplice, ma per fortuna Bonnie era abbastanza intelligente da saper interpretare anche il linguaggio molto schietto e veloce della Marchesa.

Però in questo modo la casa sarebbe come la vuole il mio fidanzato, ma di mio non ci sarebbe niente.
A questo punto, se devo pagare, vorrei che rispecchiasse anche qualcosa che piace solo a me, come... Boh, non lo so i concerti metal o le Fish&Chips...
Insomma, hai capito cosa intendo dire no?


Credo tu voglia che l'arredamento della casa rispecchi un po' il tuo modo di essere, giusto?

Sì, è quello che ho detto!

Disse soddisfatta che l'altra avesse compreso il concetto, iniziando a farle vedere tutta una serie di stili che però, per un motivo o per un altro, non andavano molto a genio alla giurista.

D'accordo, qui è meglio cambiare approccio...

E io ho bisogno di una vera birra...
Maledizione! Volevo contenermi perchè è mattina, ma a questo punto me ne sarei fregata...


Probabilmente quella sera sarebbe andata all'Under a bere come diceva lei, mangiando anche qualcosa di estremamente calorico e molto poco signorile, come un hot dog oppure un hamburger ricoperto di salsine. La successiva mezz'ora venne impiegata dalla McMalley per farle tutta una serie di domande personali che vertevano sui gusti preferiti della Everette: dai colori, alla musica, agli hobby, al suo stile di vita. Al termine di quella conversazione, Bonnie sembrava avere le idee un po' più chiare, mentre stessa cosa non si poteva dire di Kelly, che la fissò con sguardo interrogativo.

Va bene, va bene, credo che questo basti...

Allora?
Qual è il verdetto?


Ecco cosa penso... hai due possibilità: la prima è arredare ogni stanza seguendo un tema a sé stante; è più dispendioso, e c'è il rischioso che poi la villa somigli ad un'accozzaglia di stili diversi senza senso, ma con un po' di lavoro in più potremmo cercare di rendere il tutto armonioso.
La seconda è puntare sullo shabby chic, ma togliere la vena country per sostituirla con un tocco deciso di modernità.


Vai avanti...

Vedo una villa in legno e marmo, con colori che variano dal bianco al marrone e tocchi di colore qua e là, discreti ma decisi e moderni; vedo spazi ampi ma definiti, luci ed ombre ben calibrate ma senza lampadari opulenti, piuttosto con lampade a zone singole, dei faretti sul muro magari.
Vedo scritte sui muri riportanti frasi dei libri che più ti piacciono, e vedo dei tappeti realizzati sul modello delle copertine dei dischi che più ami...


Era una descrizione molto bella, fantasiosa e accurata, ma senza un riscontro pratico Kelly non avrebbe saputo vedere ciò che stava immaginando nella propria mente la Ignis. Per fortuna, Bonnie aveva portato con sè un un proiettore magico, con cui visualizzò ciò che aveva appena descritto alla Marchesa, suscitando in lei un entusiasmo davvero eccessivo date le premesse di quell'incontro.

... ti piace?

Vuoi scherzare?
Cazzo... è perfetta!


Sì, lei non avrebbe saputo arredarla meglio. Quello stile le piaceva, lo sentiva proprio e si accordava meravigliosamente con l'intera struttura della casa. Per non parlare poi degli elementi decorativi che aveva suggerito Bonnie, anche se per lei andavano leggermente modificati.

L'idea delle scritte sui muri è semplicemente geniale, ma niente citazioni di libri.
Non saprei quali suggerire, mentre invece potrei puntare... Uhm... Alle mie canzoni preferite!


Evitando magari quelle che parlavano di sangue e morte, molto estreme e da ascoltare solo in casi di incazzature ai limiti del possibile.

E più o meno, con uno stile simile, quanto ci aggiriamo come cifra da spendere?- si informò, perchè voleva avere un quadro completo della situazione economica, dato che non voleva superare un certo budget per ovvie motivazioni -Sai, lo stile che hai scelto è perfetto per me, ma credo che qualche elemento diverso dovremmo comunque aggiungerlo, perchè non sarò solo io ad abitare qua dentro...- si stava riferendo ad Evan, certo, ma anche al suo fratellino a cui lanciò un'occhiata mentre nuotava felice fra le acque della piscina -Probabilmente nella camera da letto mia e di Evan sarà meglio inserire qualcosa delle idee da lui suggerite.
Mi dispiace fare solo di testa mia, gli farei capire che praticamente non lo ascolto mai...
- il che in certi casi era assolutamente vero - E poi c'è mio fratello. Una camera della casa sarà tutta sua, quindi vorrei che gli piacesse e che fosse un po' come lui la vorrebbe.
Ha sempre dovuto accontentarsi, almeno questa volta vorrei fargli un regalo tutto per lui...


E nella sua voce c'era quella nota -inconfondibile e immancabile- di puro affetto nei confronti di Cameron.

Che dici?
È fattibile?
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Messaggioda Bonnie » 24/07/2016, 17:23

Spero di non offenderti, ma... non sembri per nulla una Marchesa!

Non mi offendi, ogni volta che mi guardo allo specchio me lo dico in continuazione.
Insomma, dai: io, una Marchesa?
A malapena ho imparato ad usare le giuste posate a tavola e faccio ancora fatica a distinguere le diverse forchette...


Un po' ti capisco.
Prima di diventare socia dello studio per cui ora lavoro, anche io tante cose le ignoravo...


A cominciare dal sapere come vestirsi in determinate circostanze: Liam l'aveva "sgrezzata" parecchio, le aveva insegnato come muoversi, come comportarsi, a volte anche come parlare così da non far sospettare nessuno dei suoi clienti altolocati della provenienza di Bonnie: non che la MacMalley si vergognasse delle sue origini, anzi, ma comprendeva anche che ai clienti più snob, probabilmente, non avrebbe fatto piacere essere consigliati da una campagnola.

Credo che i miei genitori ti adorerebbero... loro vivono e lavorano in una fattoria, secondo me un posto del genere ti piacerebbe!

Quindi vieni dalla campagna?

Dalla campagna scozzese, esatto!

Deve essere stato un bel salto di qualità lavorare come arredatrice di interni, dico bene?

Salto di qualità?
No, non lo definirei un "salto di qualità" ...
-rispose Bonnie con un sorriso gentile- Non sono diventata un'arredatrice d'interni perché consideravo troppo umile il lavoro in fattoria, ho semplicemente seguito una mia passione!
Ma quasi ogni weekend torno a casa dai miei per dare loro una mano, perché in quell'ambiente posso essere me stessa al 100%!


Sorrise ancora, ma questa volta l'espressione era orgogliosa, puro e semplice orgoglio per un passato che faceva ancora ben parte di lei e che mai avrebbe potuto rinnegare, nonostante avesse deciso di seguire i propri sogni.

Comunque non mi ci vedo molto in mezzo a mucche e cavalli: sono cresciuta nelle periferie di Londra, non so nemmeno com'è fatta una fattoria.
E nemmeno una mucca, se devo essere precisa.


Allora, se ti va, potresti venire alla fattoria dei miei genitori, una volta!
Vedresti da vicino com'è la vita da campagna e com'è fatta una mucca! Sempre se pensi che possa fare piacere a te e...
-occhieggiò al ragazzino che sguazzava allegramente in piscina- anche al tuo fratellino, perché no!
E poi credimi, la cucina di mia madre è imbattibile...


E su quello non si discuteva proprio.
Terminata quella parentesi più colloquiale, venne il momento di concentrarsi sul lavoro: lo shabby chic era lo stile giusto per quella villa, anche Kelly lo riconobbe, ma giustamente voleva che in essa fossero presenti anche dei tocchi che ricordassero il suo stile; non avendo però la Marchesa una ben precisa idea di cosa volesse, la MacMalley passò minuti su minuti a mostrarle tante foto diversi rappresentanti stili di arredamento diversi, ma con risultati praticamente nulli.

D'accordo, qui è meglio cambiare approccio...

E io ho bisogno di una vera birra...
Maledizione! Volevo contenermi perchè è mattina, ma a questo punto me ne sarei fregata...


E lo dici a me?
Ti ricordo che io sono pure nel bel mezzo di un incontro di lavoro, a certe cose non dovrei nemmeno pensarci...


Sbuffò leggermente, sorridente e divertita, prima di armarsi di carta e penna e farle uno di quei terzi gradi che manco un Auror professionista sarebbe stato capace di effettuare, ma c'era un motivo ben preciso per tante domande... capire quale fosse la casa dei suoi sogni sfruttando ciò che più piaceva alla Everett, senza che nemmeno lei se ne rendesse conto.

Va bene, va bene, credo che questo basti...

Allora?
Qual è il verdetto?


Ecco cosa penso... hai due possibilità: la prima è arredare ogni stanza seguendo un tema a sé stante; è più dispendioso, e c'è il rischioso che poi la villa somigli ad un'accozzaglia di stili diversi senza senso, ma con un po' di lavoro in più potremmo cercare di rendere il tutto armonioso.
La seconda è puntare sullo shabby chic, ma togliere la vena country per sostituirla con un tocco deciso di modernità.


Vai avanti...

Vedo una villa in legno e marmo, con colori che variano dal bianco al marrone e tocchi di colore qua e là, discreti ma decisi e moderni; vedo spazi ampi ma definiti, luci ed ombre ben calibrate ma senza lampadari opulenti, piuttosto con lampade a zone singole, dei faretti sul muro magari.
Vedo scritte sui muri riportanti frasi dei libri che più ti piacciono, e vedo dei tappeti realizzati sul modello delle copertine dei dischi che più ami...


E come rendere visivamente tutto ciò? Trovando l'immagine che più esplicava l'idea di Bonnie, un'immagine che ovviamente sarebbe valso solo come punto di partenza... ammesso che alla Marchesa piacesse.

... ti piace?

Vuoi scherzare?
Cazzo... è perfetta!


Il sorriso che illuminò il volto della scozzese fu quello di chi aveva appena portato a termine una missione: le spuntava sempre quando vedeva un cliente felice, soddisfatto, un cliente che stava vedendo la sua fantasia prendere vita, e realizzarsi la concretezza di poter vivere nella casa dei propri sogni.

L'idea delle scritte sui muri è semplicemente geniale, ma niente citazioni di libri.
Non saprei quali suggerire, mentre invece potrei puntare... Uhm... Alle mie canzoni preferite!


Perfetto, si può fare tranquillamente. -replicò la bionda, prendendo velocemente appunti.

E più o meno, con uno stile simile, quanto ci aggiriamo come cifra da spendere?

Fammi riflettere.
Dunque, vediamo... ci vorranno almeno...
-cominciò a bisbigliare tra sé, facendo i calcoli considerando la quantità di legno e marmo necessari, i mobili, i tappeti, le lampade, la vernice per i muri ma non solo, anche tutto ciò che di indispensabile una casa richiedeva, ovviamente sempre in stile shabby chic- Credo che dovremmo stare entro i 10mila galeoni; potrei farti spendere molto meno, ma questo comporterebbe scegliere materiali di qualità mediocre, e non credo avrebbe senso se dobbiamo dare forma ai tuoi sogni.
Però, visto che conosco piuttosto bene i negozianti e i magazzini a cui richiedere i materiali necessari... forse possiamo scendere fino ad 8mila e 500, ma non di meno.


Sai, lo stile che hai scelto è perfetto per me, ma credo che qualche elemento diverso dovremmo comunque aggiungerlo, perchè non sarò solo io ad abitare qua dentro...
Probabilmente nella camera da letto mia e di Evan sarà meglio inserire qualcosa delle idee da lui suggerite.


L'art déco, quindi, perché lo stile minimal l'avrebbe probabilmente ritrovato in tutta la casa.

Mi dispiace fare solo di testa mia, gli farei capire che praticamente non lo ascolto mai...
E poi c'è mio fratello. Una camera della casa sarà tutta sua, quindi vorrei che gli piacesse e che fosse un po' come lui la vorrebbe.
Ha sempre dovuto accontentarsi, almeno questa volta vorrei fargli un regalo tutto per lui...


Si vede che tieni molto a lui, ed è una cosa stupenda.
La famiglia è molto importante... io lo so bene.


Che dici?
È fattibile?


Dico che tu sei il cliente, ed io quella che realizzerà l'impossibile. -le fece un occhiolino, avendo ormai capito che con Kelly tanti formalismi si potevano tranquillamente evitare- Per quanto riguarda la vostra camera da letto potremmo usare del legno intarsiato al posto di quello normale, dei tocchi d'oro e dei motivi geometrici, così da richiamare lo stile art déco ma facendolo fondere col resto dell'arredamento.
Per quanto riguarda tuo fratello, beh... forse dovremmo chiedere a lui cosa preferisce, non credi?
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Messaggioda Kelly » 25/07/2016, 21:30

Non mi offendi, ogni volta che mi guardo allo specchio me lo dico in continuazione.
Insomma, dai: io, una Marchesa?
A malapena ho imparato ad usare le giuste posate a tavola e faccio ancora fatica a distinguere le diverse forchette...


Un po' ti capisco.
Prima di diventare socia dello studio per cui ora lavoro, anche io tante cose le ignoravo...


Come ad esempio il modo di vestire?
Non so te, ma il mio Capo quando mi ha assunta mi ha costretto a comprare una serie di abiti da ufficio rigorosamente firmati... Con annessi gioielli ovviamente.
Ma questo è solo il minimo...


Le due ragazze avevano molto in comune, come le difficoltà affrontate per doversi approcciare ad un tipo di lavoro completamente diverso dal solito. Bonnie era una campagnola, abituata quindi al gusto delle cose semplici, mentre la Everett veniva direttamente dai bassifondi periferici di Londra, dove l'eleganza e la raffinatezza venivano considerati alla stregua di mostri mitologici.

Credo che i miei genitori ti adorerebbero... loro vivono e lavorano in una fattoria, secondo me un posto del genere ti piacerebbe!

Quindi vieni dalla campagna?

Dalla campagna scozzese, esatto!

Deve essere stato un bel salto di qualità lavorare come arredatrice di interni, dico bene?

Salto di qualità?
No, non lo definirei un "salto di qualità" ... Non sono diventata un'arredatrice d'interni perché consideravo troppo umile il lavoro in fattoria, ho semplicemente seguito una mia passione!
Ma quasi ogni weekend torno a casa dai miei per dare loro una mano, perché in quell'ambiente posso essere me stessa al 100%!


Capisco...- disse, notando l'espressione felice e serena dell'altra -Non posso dire lo stesso di me, lavoravo come commessa in un supermercato quando il Principe mi ha offerto un lavoro come segretaria... E da lì non so nemmeno come ci sono arrivata a voler fare il MagiAvvocato, però è una strada che ho deciso di non abbandonare per nessun motivo al mondo.

Per i soldi, certo, perchè le assicurava un introito economico non da poco e con un fratello a carico diventava indispensabile poter avere una base economica stabile e sicura. Ma anche perchè aveva iniziato a provare passione per quel lavoro, quando credeva di non avere troppe aspettative nella vita. Insomma, nonostante le continue lamentele, Kelly era grata al Montesquieu per l'opportunità che le aveva dato, un'opportunità che lei non aveva alcuna intenzione di gettare via.

Comunque non mi ci vedo molto in mezzo a mucche e cavalli: sono cresciuta nelle periferie di Londra, non so nemmeno com'è fatta una fattoria.
E nemmeno una mucca, se devo essere precisa.


Allora, se ti va, potresti venire alla fattoria dei miei genitori, una volta!
Vedresti da vicino com'è la vita da campagna e com'è fatta una mucca! Sempre se pensi che possa fare piacere a te e... anche al tuo fratellino, perché no!
E poi credimi, la cucina di mia madre è imbattibile...


Hey perchè no?
Ti dispiace se viene anche Evan?
Credo che nemmeno lui sia mai stato in campagna...


Proprio una Marchesa atipica, ma nessuno era lì per contestare le sue decisioni e poi Bonnie era molto simpatica e gentile, quindi perchè avrebbe dovuto rifiutare? Anche il suo fratellino sarebbe stato felice di passare una giornata all'aria aperta, era una delle tante esperienze che con i loro genitori non si sarebbe mai potuto permettere.
Dopo aver ricevuto conferma che il Chambers poteva unirsi all'allegra combriccola, le due ragazze continuarono a parlare dell'arredamento interno della villa, con la MacMalley che, dopo vari tentativi e una bella intervista alla Everett, era finalmente riuscita a trovare uno stile che le piacesse tantissimo, al punto da accettare senza più riserve le idee da lei proposte. Rimaneva solo da informarsi sulle spese e qualche altra piccola aggiunta, nel caso in cui Kelly avesse deciso di far contenti Evan e Cameron.

E più o meno, con uno stile simile, quanto ci aggiriamo come cifra da spendere?

Fammi riflettere.
Dunque, vediamo... ci vorranno almeno... Credo che dovremmo stare entro i 10mila galeoni; potrei farti spendere molto meno, ma questo comporterebbe scegliere materiali di qualità mediocre, e non credo avrebbe senso se dobbiamo dare forma ai tuoi sogni.
Però, visto che conosco piuttosto bene i negozianti e i magazzini a cui richiedere i materiali necessari... forse possiamo scendere fino ad 8mila e 500, ma non di meno.


Era proprio quello che volevo!
Poi... C'è un'altra cosa...
Sai, lo stile che hai scelto è perfetto per me, ma credo che qualche elemento diverso dovremmo comunque aggiungerlo, perchè non sarò solo io ad abitare qua dentro...
Probabilmente nella camera da letto mia e di Evan sarà meglio inserire qualcosa delle idee da lui suggerite.
Mi dispiace fare solo di testa mia, gli farei capire che praticamente non lo ascolto mai...
E poi c'è mio fratello. Una camera della casa sarà tutta sua, quindi vorrei che gli piacesse e che fosse un po' come lui la vorrebbe.
Ha sempre dovuto accontentarsi, almeno questa volta vorrei fargli un regalo tutto per lui...


Si vede che tieni molto a lui, ed è una cosa stupenda.
La famiglia è molto importante... io lo so bene.


Dipende dal tipo di famiglia, ma per lui farei questo e altro...

Perchè in fondo non gli aveva fatto da seconda madre, quando la loro era troppo a pezzi e depressa per prendersi cura dei propri figli? Kelly aveva sempre potuto contare solo ed esclusivamente sui propri fratelli, l'unica famiglia che lei voleva riconoscere per sè stessa. Ad ogni modo, Bonnie sembrava ben disposta a realizzare i desideri della giurista e, di conseguenza, quelli di Cameron, che beato sguazzava felice nell'acqua, ignorando i discorsi fra le due ragazze.

Che dici?
È fattibile?


Dico che tu sei il cliente, ed io quella che realizzerà l'impossibile. Per quanto riguarda la vostra camera da letto potremmo usare del legno intarsiato al posto di quello normale, dei tocchi d'oro e dei motivi geometrici, così da richiamare lo stile art déco ma facendolo fondere col resto dell'arredamento.

Per me va bene, ma preferisco che sia Evan a dare l'okay definitivo. Nel caso, lasciami qualche copia di quello che avevi in mente, così posso mostrarglielo e sapere subito cosa ne pensa.

Per quanto riguarda tuo fratello, beh... forse dovremmo chiedere a lui cosa preferisce, non credi?

Buona fortuna!
Sarà un'impresa fallo uscire da quella piscina...


Disse ridendo, togliendosi il cappello e scompigliandosi i capelli biondo paglia.

Cam!
CAM!
Vieni qui, sbrigati!


Anche se lo aveva cresciuto, rimaneva sempre e comunque sua sorella e come tale Kelly tendeva a comportarsi. Cameron, sentendo chiamare il proprio nome, uscì fuori dalla piscina, ancora tutto bagnato, prendendo un telo e asciugandosi in fretta e furia prima di raggiungere le due ragazze, sbuffando palesemente scocciato. Espressione che però gli si cancellò dal viso quando vide che razza di bella gnocca gli si stava presentando davanti.

Che vuoi?
Stavo... oh... oh...


Immagine


P-piacere, io sono Came...AHIO! -uno scappellotto arrivò dritto dietro la nuca del tredicenne, facendolo voltare incazzoso verso la sorella maggiore -Perchè lo hai fatto?!

Perchè ti ho visto fissarle le tette.

Non è vero!
Che prove hai?!


Cameron, chiudi la bocca e copriti per bene con l'asciugamano...

Un consiglio spassionato quello della Marchesa, visto che il ragazzino stava dimostrando -per modo di dire- tutta la sua allegria, dati gli ormoni impazziti che infestavano il corpo dell'adolescente. Diventato rosso rosso in faccia, il piccolo Everett si coprì come consigliato dalla sorella, non volendo fissare la MacMalley dritto in faccia per la vergogna... Già, ma se abbassava lo sguardo, non poteva non notare il suo davanzale! Alla fine optò per puntare lo sguardo verso le bottiglie di birra semi-vuote, chiedendo perchè era stato chiamato.

Bonnie, ci pensi tu a spiegare al mio adorato fratellino perchè lo volevo qui?

Disse, sadica come solo una sorella poteva esserlo, andando a scompigliare i capelli del tredicenne in attesa che la scozzese spiegasse cosa aveva in mente per arredare camera sua.
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Messaggioda Bonnie » 26/07/2016, 15:57

Prima di diventare socia dello studio per cui ora lavoro, anche io tante cose le ignoravo...

Come ad esempio il modo di vestire?
Non so te, ma il mio Capo quando mi ha assunta mi ha costretto a comprare una serie di abiti da ufficio rigorosamente firmati... Con annessi gioielli ovviamente.
Ma questo è solo il minimo...


È successo anche a te?! -domandò Bonnie, perplessa: credeva che Kelly fosse nobile per nascita, ma se così non era allora... com'era diventata la Marchesa di Andorra?- Il mio socio mi ha praticamente rifatto il guardaroba, e ti assicuro che imparare a camminare sui tacchi è stato un incubo! E poi mi ha fatto assaggiare il sushi, e ci ho messo tipo due mesi a farmelo andare giù senza vomitare... a quanto pare è un cibo che i miei clienti apprezzano particolarmente! Ora mi piace... più o meno.

Non tutto, c'erano alcuni piatti della cucina giapponese che proprio non riusciva a mandare giù -il sashimi ad esempio, quel pesce crudo da solo così viscido non fa proprio per lei- ma in generale poteva accompagnare i suoi facoltosi clienti a pranzo, quando questi lo richiedevano.

Non sono diventata un'arredatrice d'interni perché consideravo troppo umile il lavoro in fattoria, ho semplicemente seguito una mia passione!
Ma quasi ogni weekend torno a casa dai miei per dare loro una mano, perché in quell'ambiente posso essere me stessa al 100%!


Capisco...
Non posso dire lo stesso di me, lavoravo come commessa in un supermercato quando il Principe mi ha offerto un lavoro come segretaria... E da lì non so nemmeno come ci sono arrivata a voler fare il MagiAvvocato, però è una strada che ho deciso di non abbandonare per nessun motivo al mondo.


Quindi è stato lui a richiedere che ti venisse conferito il titolo di Marchesa? -attese conferma prima di sorridere- Credo significhi che davvero tanta stima di te... e poi, venendo da una famiglia umile, credo tu possa essere un ottimo avvocato, perché riesci a capire i problemi reali delle persone che ti chiedono aiuto! -magari non era affatto così, ma Bonnie si stava creando una sua visione personale della Everett, e fino a quel momento si trattava di una visione assolutamente positiva.

Comunque non mi ci vedo molto in mezzo a mucche e cavalli: sono cresciuta nelle periferie di Londra, non so nemmeno com'è fatta una fattoria.
E nemmeno una mucca, se devo essere precisa.


Allora, se ti va, potresti venire alla fattoria dei miei genitori, una volta!
Vedresti da vicino com'è la vita da campagna e com'è fatta una mucca! Sempre se pensi che possa fare piacere a te e... anche al tuo fratellino, perché no!
E poi credimi, la cucina di mia madre è imbattibile...


Hey perchè no?
Ti dispiace se viene anche Evan?
Credo che nemmeno lui sia mai stato in campagna...


Ma certo, mi farebbe piacere!
E poi, per i miei genitori, più si è e meglio è... sarà una giornata divertente, te l'assicuro!


Normalmente non avrebbe mai invitato una nobile nella fattoria dei suoi genitori -andarne fiera era un conto, pensare che una persona snob potesse trovarlo un posto piacevole era un altro- ma Kelly era il classico esempio di tutto ciò che una Marchesa non sarebbe dovuta essere... e alla MacMalley piaceva proprio per questo!
Tornando a parlare di lavoro, perché era proprio per quello che la scozzese si trovava nella villa dell'altra, le due si accordarono su quale sia il budget della sua cliente atipica, e di come sarebbe giusto che anche i gusti del fidanzato e del fratello fossero presi in considerazione nell'arredamento della villa.

Che dici?
È fattibile?


Dico che tu sei il cliente, ed io quella che realizzerà l'impossibile. Per quanto riguarda la vostra camera da letto potremmo usare del legno intarsiato al posto di quello normale, dei tocchi d'oro e dei motivi geometrici, così da richiamare lo stile art déco ma facendolo fondere col resto dell'arredamento.

Per me va bene, ma preferisco che sia Evan a dare l'okay definitivo. Nel caso, lasciami qualche copia di quello che avevi in mente, così posso mostrarglielo e sapere subito cosa ne pensa.

Per quanto riguarda tuo fratello, beh... forse dovremmo chiedere a lui cosa preferisce, non credi?

Buona fortuna!
Sarà un'impresa fallo uscire da quella piscina...


Beh, direi che non gli dò assolutamente torto!

Cam!
CAM!
Vieni qui, sbrigati!


Che vuoi?
Stavo... oh... oh...


Sorrise al ragazzino, ben consapevole che le stava fissando il seno... succedeva sempre, specie coi maschietti più giovani, al punto che ormai non ci faceva più nemmeno caso.

P-piacere, io sono Came...AHIO!
Perchè lo hai fatto?!


Perchè ti ho visto fissarle le tette.

Non è vero!
Che prove hai?!


Cameron, chiudi la bocca e copriti per bene con l'asciugamano...

Sorrise tra sé la MacMalley, badando bene a non farsi notare dall'altro per non imbarazzarlo più del dovuto, ed in fondo non trovando nulla di male nel suo comportamento da perfetto 13enne con gli ormoni a palla... era stata giovane anche lei, dopotutto!

Bonnie, ci pensi tu a spiegare al mio adorato fratellino perchè lo volevo qui?

Ma certo!
Intanto piacere di conoscerti Cameron, io sono Bonnie, colei che renderà questa villa la più bella che si sia mai vista!
-occhiolino divertito e complice- Ora, se non ti dispiace vorrei farti un po' di domande, così da capire come arredare la tua stanza al meglio e farla diventare il posto più forte del mondo, per te... ti prometto che non ci metterò molto, così potrai tornare a divertirti in piscina!

Se il ragazzino fosse stato d'accordo, dunque, la scozzese avrebbe cominciato a porgli tutta una serie di domande, un po' come aveva fatto con la sorella maggiore, prendendo di volta in volta appunti e ritrovandosi alla fine ad annuire con aria piuttosto convinta.

Va bene, direi che ho abbastanza materiale per abbozzare un'idea che credo ti potrebbe piacere... -cercò l'immagine giusta, come sempre, prima di mostrarla ad entrambi con un sorriso speranzoso sulle labbra- Che ne dici, rende l'idea di ciò che vuoi?

Immagine


Pensavo che potremmo utilizzare il marmo per il pavimento, e modificare questa parete -indicò a Kelly quella blu dietro al letto- usando del legno magicamente trattato, così da riprendere lo stile dell'intera villa senza però impedirgli di personalizzare la propria stanza come preferisce!

Era chiaro che l'ultima parola spettasse alla Marchesa, per questo Bonnie puntò gli occhi su di lei, incrociando le dita.
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