Re: Quest Prova Caroline Priscilla - Presenza Elemento Elettro
Inviato: 02/05/2014, 22:15
[tahoma]Dopo essere stata colpita in maniera letale dal Mezzodrago, la ragazza cadde sulle ginocchia al terreno impossibilitata a muoversi, a reagire.
Non perché non volesse, assolutamente, ma perché purtroppo le erano stati recisi i tendini e dunque ormai non c'era più niente da fare, da lì non si sarebbe mossa in alcun modo, se non strisciando con le braccia a fatica, ma per andare dove? Il nemico era stato provocato a dovere e adesso reclamava la sua solenne vendetta per tutto ciò che la Tassorosso gli aveva urlato prima di mettersi a correre verso la landa desolata.
Come ultimo tentativo disperato infine, Caroline Priscilla provò a lanciargli contro la propria lama, ma evidentemente il troppo dolore provato alle gambe le impedì di prendere adeguatamente la mira e quindi l'avversario schivò con molta elasticità il dardo metallico in arrivo.
Per qualche breve secondo, alla ragazza sarebbe parso anche di osservare sul volto della bestia quello che somigliava ad un ghigno divertito e soddisfatto, segno inequivocabile che stava provando davvero molto gusto a vederla così inerme, così sofferente, così spacciata.
Alla studentessa non rimase altro che quella domanda che le era stata posta poc'anzi dalla persona misteriosa scomparsa. Alzò gli occhi al cielo mentre il Mezzodrago, forse stupidamente, afferrava la spada cominciando a camminare verso la preda con tutta l'intenzione di ucciderla grazie alla sua stessa arma, ed avanzò una sorta di preghiera disperata con gli occhi ludici, preoccupata non così tanto per lei, quanto per i suoi amici.
Non voglio riavere indietro la mia vita.
Voglio semplicemente vivere ed essere in grado di proteggere i miei amici.
Se per farlo devo combattere e preservare questo Equilibrio, lo farò!
Ti prego, non permettergli di far loro del male...se sono destinata a morire, fa che anche lui abbia lo stesso destino...
In quello stesso momento, un altro lampo squarciò il cielo e quasi immediatamente un fulmine di colore blu e rosso cadde ad una velocità inaudita colpendo l'oggetto in mano al mostro, fornendogli una scarica elettrica talmente potente e devastante da polverizzarlo in nemmeno tre secondi.
La wakizashi comunque non subì alcun danno, mentre adesso giaceva conficcata a terra in mezzo ad un cumulo di cenere fumante e maleodorante.
Che fosse stata la donna alla quale la ragazza aveva chiesto aiuto? Un altro lampo illuminò la volta nuvolosa e quella volta, il fulmine decise di schiantarsi proprio in direzione della O'Neill, la quale poté vedere distintamente la saetta rivolgersi su di lei ma... infrangersi prima su qualcosa.
Qualora la ragazzina avesse chiuso gli occhi per non guardare in faccia il proprio odiato destino, nel riaprirle avrebbe visto accanto a sé la donna prima scomparsa nell'aere che con la mano alzata verso l'alto aveva fermato senza eccessivo sforzo l'ondata di energia magnetica proveniente dal cielo. Dopo di che, da non molto lontano, uno stormo di almeno quindici o venti Mezzidraghi giunse in arrivo, forse per vendicare il loro simile.
Senza nemmeno impegnarcisi eccessivamente, la misteriosa entità distese le braccia in traiettoria delle bestie facendo scaturire dalle dita una serie di fulmini variopinti, prevalentemente gialli e blu, che ridussero tutto lo stormo nelle stesse condizioni dell'avversario che per la ragazza era apparso tanto insormontabile ed imbattibile, se non rischiando la vita per ucciderlo.
Quasi in contemporanea con tutto ciò, le ferite, o meglio, i buchi presenti sulle cosce delle Tassorosso scomparvero ed ella poté sentire nuovamente gli arti rispondere positivamente agli stimoli di movimento.
Quello che tu hai visto.
Questo luogo.
Quelle creature ostili.
Questa desolazione e morte.
Non corrispondono in tutto e per tutto alla verità, alla realtà.
Cominciò a dire la donna, cominciando nuovamente a camminare dirigendosi fino al lago nero intriso di scariche elettriche in superficie.
Se la ragazza avesse deciso di seguirla nuovamente, allora non appena le fosse stata abbastanza vicino, la donna avrebbe ripreso a parlare.
Questo è un futuro ipotetico.
Qualcosa che potrebbe avvenire come no.
Non esiste un riferimento temporale.
Potrebbe accadere domani o magari tra vent'anni.
Fatto sta che se l'Equilibrio del Mondo non verrà difeso con ogni forza disponibile...
... A prescindere questo sarà il risultato.
Quella poi, fu la prima volta che la donna si volse appositamente per guardare negli occhi Caroline Priscilla, accennando anche un velato sorriso.
Forse era speranzosa nei confronti della giovane, oppure semplicemente rideva per qualcosa che sapeva e che non avrebbe rivelato, chissà.
Sei coraggiosa.
Ma ti mancano ancora due cose: l'esperienza e un valido alleato.
Se intendi proteggere il futuro.
Se intendi proteggere l'avvenire.
Se intendi proteggere te stessa e le persona alle quali tieni.
Se intendi proteggere l'Equilibrio...
... Io posso fornirti una delle due cose che più necessiti e della quale sei sprovvista.[/tahoma]