Re: Sulaibiya
Inviato: 13/03/2015, 16:10
Mi dispiace di non averti detto nulla, ma non volevo in alcun modo distrarti dai tuoi allenamenti e da tutto ciò che stavi facendo per me, per noi...
Lo so, l'ho capito...
E voglio che tu sappia anche che a me non importa nulla se non sarò più un'Erede o se non potrò più vivere in questo Castello... mi basta stare con te, sei tutto ciò che ho sempre voluto!
Avere il Drago per eccellenza in effetti è un privilegio non da poco!
Ci vorrà un po' di tempo ma sono sicura che mi abituerò perfettamente al tuo mondo, in fondo già mi piace, e poi...
... Mh?
Ma... aspetta... Tu... tu come fai a saperlo?
Quasi temevo che la domanda ti fosse ormai sfuggita del tutto!
Scosse il capo, sorridendo un poco divertito da quella valanga di parole e rassicurazioni che la ragazza cercò di dargli in una manciata di secondi.
Si mise in piedi e la fece alzare delicatamente, poi, rubandole il posto a sedere la fece accomodare sulle proprie gambe, prendendole la mano.
Guardandola intensamente negli occhi, le rubò un bacio sulle labbra, anche perché era mattina, si erano dati il buongiorno ma non ancora nel modo giusto, ovvero congiungendo i loro Spiriti con un gesto d'amore e legame. Adesso che l'ombra di Rawyn non incombeva più sulla loro storia, Typhon era intenzionato a godersi la vita con lei con molta più serenità e spensieratezza. Non stava però dimenticando di illuminarla.
Quando chiesi maggiori spiegazioni a fronte della decisione di dover vincere per forza tre prove su tre...
Comparve sul suo volto un lieve sorriso alla "E giusto per ricordare: l'ho fatto!".
... la mia Sempreverde non riuscì a nascondermi il segreto che si celava dietro la preoccupazione di tutte le altre famiglie di Jinn che io vincessi e ti conducessi all'altare. In realtà nemmeno lei lo sapeva, pare glielo abbia detto qualcun altro di fiducia, ma non ho idea di chi si tratti, sinceramente, e poco mi importa, basta che sia la verità...
... ci ho messo molto tempo a mandar giù il boccone amaro e lo ammetto, in alcuni casi ero tentato di lasciar perdere tutto per non condannarti a tornare una normale Druida Giovane, solo che poi... poi ho parlato con un'altra persona, spiegandole i miei dubbi, le mie preoccupazioni, i miei dilemmi interiori, ipotizzando che lei potesse capirmi ed aiutarmi a decidere...
... ricordo le sue parole come fosse stato ieri...
Non sarebbe stato poi così difficile per Estia capire di chi fossero quelle parole così solenni e preoccupate.
Così ho deciso di non arrabbiarmi, di non darti una colpa che non hai, di non rifiutare questo dono, perché tu sei un dono.
Credo sia stata anche questa determinazione a farmi avanzare come Terran nel primo elemento, perché ho dimostrato al Conflux di non essere più così istintivo, ho dimostrato al Conflux di saper ascoltare il giudizio altri e saper trasformare i miei punti di forza che spesso portati all'eccesso diverrebbero difetti, vedi il senso di sfida continua, in un motivo di spinta a crescere, così da essere sempre più degno di te.
La baciò ancora e le strinse la mano, carezzandole poi i capelli, la guancia, odorando il suo profumo, sognato per notti.
Voglio tu sappia inoltre che per me sei e resterai sempre la sola ed unica Erede del Fuoco.
Sai perché?
... Perché come mi fai bruciare tu l'anima e il corpo, nessuna prima d'ora c'era mai riuscita.
Ti amo Estia.
Ti amo e ti prometto che sarai entusiasta del nuovo futuro che ti aspetta.
Lo so, l'ho capito...
E voglio che tu sappia anche che a me non importa nulla se non sarò più un'Erede o se non potrò più vivere in questo Castello... mi basta stare con te, sei tutto ciò che ho sempre voluto!
Avere il Drago per eccellenza in effetti è un privilegio non da poco!
Ci vorrà un po' di tempo ma sono sicura che mi abituerò perfettamente al tuo mondo, in fondo già mi piace, e poi...
... Mh?
Ma... aspetta... Tu... tu come fai a saperlo?
Quasi temevo che la domanda ti fosse ormai sfuggita del tutto!
Scosse il capo, sorridendo un poco divertito da quella valanga di parole e rassicurazioni che la ragazza cercò di dargli in una manciata di secondi.
Si mise in piedi e la fece alzare delicatamente, poi, rubandole il posto a sedere la fece accomodare sulle proprie gambe, prendendole la mano.
Guardandola intensamente negli occhi, le rubò un bacio sulle labbra, anche perché era mattina, si erano dati il buongiorno ma non ancora nel modo giusto, ovvero congiungendo i loro Spiriti con un gesto d'amore e legame. Adesso che l'ombra di Rawyn non incombeva più sulla loro storia, Typhon era intenzionato a godersi la vita con lei con molta più serenità e spensieratezza. Non stava però dimenticando di illuminarla.
Quando chiesi maggiori spiegazioni a fronte della decisione di dover vincere per forza tre prove su tre...
Comparve sul suo volto un lieve sorriso alla "E giusto per ricordare: l'ho fatto!".
... la mia Sempreverde non riuscì a nascondermi il segreto che si celava dietro la preoccupazione di tutte le altre famiglie di Jinn che io vincessi e ti conducessi all'altare. In realtà nemmeno lei lo sapeva, pare glielo abbia detto qualcun altro di fiducia, ma non ho idea di chi si tratti, sinceramente, e poco mi importa, basta che sia la verità...
... ci ho messo molto tempo a mandar giù il boccone amaro e lo ammetto, in alcuni casi ero tentato di lasciar perdere tutto per non condannarti a tornare una normale Druida Giovane, solo che poi... poi ho parlato con un'altra persona, spiegandole i miei dubbi, le mie preoccupazioni, i miei dilemmi interiori, ipotizzando che lei potesse capirmi ed aiutarmi a decidere...
... ricordo le sue parole come fosse stato ieri...
"Rimanendo con lei, le donerai un'altra vita che lei e soltanto lei potrà cercare di accettare e apprezzare o meno.
Qualora invece la lasciassi, la condanneresti a morte, la morte del cuore e dell'anima.
Lo spirito non può alimentare da solo la voglia di vivere di una persona, ancor meno in quelli come noi.
Se lei ha accettato il suo destino nell'averti accanto, non puoi impedirle di seguire i propri sentimenti, incateneresti il suo libero arbitrio e così facendo non la priveresti soltanto dell'amore, ma anche della propria autonomia ed emancipazione.
Vuoi veramente questo? ... Dici di essere un Drago, di voler vincere ogni sfida, ebbene, la sfida più difficile non sarà conquistarla, bensì renderla felice anche in un contesto che non ha mai vissuto e che farà fatica ad integrare al proprio.
Ti stai davvero reputando sconfitto ancor prima di iniziare, Drago?
Non sarebbe stato poi così difficile per Estia capire di chi fossero quelle parole così solenni e preoccupate.
Così ho deciso di non arrabbiarmi, di non darti una colpa che non hai, di non rifiutare questo dono, perché tu sei un dono.
Credo sia stata anche questa determinazione a farmi avanzare come Terran nel primo elemento, perché ho dimostrato al Conflux di non essere più così istintivo, ho dimostrato al Conflux di saper ascoltare il giudizio altri e saper trasformare i miei punti di forza che spesso portati all'eccesso diverrebbero difetti, vedi il senso di sfida continua, in un motivo di spinta a crescere, così da essere sempre più degno di te.
La baciò ancora e le strinse la mano, carezzandole poi i capelli, la guancia, odorando il suo profumo, sognato per notti.
Voglio tu sappia inoltre che per me sei e resterai sempre la sola ed unica Erede del Fuoco.
Sai perché?
... Perché come mi fai bruciare tu l'anima e il corpo, nessuna prima d'ora c'era mai riuscita.
Ti amo Estia.
Ti amo e ti prometto che sarai entusiasta del nuovo futuro che ti aspetta.