Re: Sulaibiya
Inviato: 24/05/2015, 15:48
Per sentirli, li sento, è vero...
Leggermente più il Fuoco e il Fulmine.
Immagino sia perché ci siete voi due accanto a me ora...
... chissà quanto devi sentirti confuso...
... Abbastanza...
Estia era sempre più sconvolta da quanto successo all'amica: non che ci fosse nulla di strano, poiché quello era il modo standard in cui un'Erede s'innamorava, ma era la prima volta che all'Erede del Fuoco capitava di assistervi in prima persona; inoltre, cosa non poco importante, il pensiero che Miui potesse soffrire di nuovo come con Oliver portava la futura sposa e sentirsi molto più in ansia per l'Erede del Fulmine, la quale invece non aveva occhi che per Kuja, colui che era piombato nelle loro vite come -tanto per rimanere in tema- un fulmine a ciel sereno.
Avrebbero voluto dargli -soprattutto Miui- maggiori informazioni sulla sua condizione e sulla particolarità del suo essere, ma purtroppo non ne sapevano quasi nulla: questo però non avrebbe impedito loro -e di nuovo, soprattutto a Miui- di cercare notizie ovunque, partendo dai genitori per poi arrivare alle Guide druidiche di tutte le comunità; e a giudicare dal fervore con cui l'Erede del Fulmine lo guardava, sarebbe stata in grado di rivoltare tutti e sei i Castelli da cima a fondo, pur di permettergli anche solo un secondo di sentirsi più sereno.
E fu proprio per renderlo più tranquillo, o perlomeno provarci, che subito dopo Miui gli propose d'insegnargli qualcosa del loro mondo, come qualche incanto druidico o a mantenere il controllo sotto forma di drago, ovviamente se lui se la fosse sentita.
Credo che la cosa migliore, prima, sia informare i miei genitori.
Non di questo, ovviamente, credo che li manderei al manicomio.
Inoltre non sarebbe permesso ai maghi "normali" di venire a conoscenza di questa realtà... -cominciò a dire Estia, beccandosi poi un'occhiataccia da manuale da parte dell'amica- ... anche se per i tuoi genitori potremmo fare un'eccezione, immagino.
Però dovrò inventarmi qualche impegno di lavoro che mi spinga a stare un po' fuori casa.
In tal modo potrò restare a contatto con entrambe e farmi insegnare piano piano tutto quanto.
Restare a contatto con entrambe... quanto piacevano a Miui quelle parole?
Moltissimo, forse troppo, ma di sicuro quanto bastava per permettere alla sua immaginazione di figurarsi lei e Kuja insieme in mille momenti diversi, complici ed intimi ben più di quanto, probabilmente, sarebbero effettivamente stati in realtà.
... Ehi, un momento, avete detto che ci sono in tutto sei Eredi... Potrò incontrare anche loro?
Pensate che possa fargli piacere?
Beh... più o meno... -rispose Estia con aria titubante, lasciando che fosse Miui a spiegarsi meglio.
Non tutti gli Eredi vedono allo stesso modo le novità... -o i Gildati, la Trama e quel mondo in generale- Noi, l'Erede del Ghiaccio e quella dell'Acqua siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda...- Razìa lo era da poco, ma specificarlo non sarebbe servito a niente- mentre quella della Terra e quello del Vento... ecco, forse loro potrebbero non essere troppo felici di conoscerti.
In ogni caso una cosa per volta.
Intanto potremmo farti conoscere Razìa e Fywir, coloro che sono certa ti accoglierebbero a braccia aperte... inoltre il loro aiuto ci farà sicuramente comodo, qualora io e Miui da sole non riuscissimo a trovare nessuna informazione utile.
Ma sento che, insieme, potremo far luce su questo mistero, ne sono davvero convinta! -esclamò Miui accalorata, stringendogli la mano e percependo il proprio Elemento aumentare nel suo spirito in maniera spropositata, raggiungendo una potenza tale da far inarcare un sopracciglio ad Estia con aria sorpresa.
Certo... Forse il vero problema sarà... Dove vivere.
Potrei chiedere ospitalità ad una di voi?
Era tutto partito da Kuja... era il suo Fulmine ad essere salito a più del 150%, e quello di Miui -che pur avrebbe dovuto saperlo controllare perfettamente- aveva fatto lo stesso. Ma com'era possibile?
... sì, naturalmente. -mormorò la futura sposa, schiarendosi la voce- Le porte del mio Castello sono aperte per te in qualsiasi momento tu lo voglia, e sono certa anche quelle di Miui.
La quale, tra l'altro, non sapendo come gestire una forza così dirompente nel proprio spirito ed essendo anche spaventata da quella perdita di auto-controllo elementale, allontanò velocemente la mano da quella di Kuja, sentendo il Fulmine tornare ad una soglia gestibile... ma solo per qualche istante: in uno scatto istintivo, infatti, il ragazzo gliela riprese, accorgendosi però poi del gesto e lasciandola nuovamente con aria imbarazzata.
Io... Mi spiace, non so proprio cosa mi sia preso!
Non è neanche la prima stranezza che avverto da quando sono con voi...
Che cosa intendi? -domandò Estia di rimando mentre Miui, dopo essersi fissata la mano per qualche istante...
... puoi tenerla tutto il tempo che vuoi...
Leggermente più il Fuoco e il Fulmine.
Immagino sia perché ci siete voi due accanto a me ora...
... chissà quanto devi sentirti confuso...
... Abbastanza...
Estia era sempre più sconvolta da quanto successo all'amica: non che ci fosse nulla di strano, poiché quello era il modo standard in cui un'Erede s'innamorava, ma era la prima volta che all'Erede del Fuoco capitava di assistervi in prima persona; inoltre, cosa non poco importante, il pensiero che Miui potesse soffrire di nuovo come con Oliver portava la futura sposa e sentirsi molto più in ansia per l'Erede del Fulmine, la quale invece non aveva occhi che per Kuja, colui che era piombato nelle loro vite come -tanto per rimanere in tema- un fulmine a ciel sereno.
Avrebbero voluto dargli -soprattutto Miui- maggiori informazioni sulla sua condizione e sulla particolarità del suo essere, ma purtroppo non ne sapevano quasi nulla: questo però non avrebbe impedito loro -e di nuovo, soprattutto a Miui- di cercare notizie ovunque, partendo dai genitori per poi arrivare alle Guide druidiche di tutte le comunità; e a giudicare dal fervore con cui l'Erede del Fulmine lo guardava, sarebbe stata in grado di rivoltare tutti e sei i Castelli da cima a fondo, pur di permettergli anche solo un secondo di sentirsi più sereno.
E fu proprio per renderlo più tranquillo, o perlomeno provarci, che subito dopo Miui gli propose d'insegnargli qualcosa del loro mondo, come qualche incanto druidico o a mantenere il controllo sotto forma di drago, ovviamente se lui se la fosse sentita.
Credo che la cosa migliore, prima, sia informare i miei genitori.
Non di questo, ovviamente, credo che li manderei al manicomio.
Inoltre non sarebbe permesso ai maghi "normali" di venire a conoscenza di questa realtà... -cominciò a dire Estia, beccandosi poi un'occhiataccia da manuale da parte dell'amica- ... anche se per i tuoi genitori potremmo fare un'eccezione, immagino.
Però dovrò inventarmi qualche impegno di lavoro che mi spinga a stare un po' fuori casa.
In tal modo potrò restare a contatto con entrambe e farmi insegnare piano piano tutto quanto.
Restare a contatto con entrambe... quanto piacevano a Miui quelle parole?
Moltissimo, forse troppo, ma di sicuro quanto bastava per permettere alla sua immaginazione di figurarsi lei e Kuja insieme in mille momenti diversi, complici ed intimi ben più di quanto, probabilmente, sarebbero effettivamente stati in realtà.
... Ehi, un momento, avete detto che ci sono in tutto sei Eredi... Potrò incontrare anche loro?
Pensate che possa fargli piacere?
Beh... più o meno... -rispose Estia con aria titubante, lasciando che fosse Miui a spiegarsi meglio.
Non tutti gli Eredi vedono allo stesso modo le novità... -o i Gildati, la Trama e quel mondo in generale- Noi, l'Erede del Ghiaccio e quella dell'Acqua siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda...- Razìa lo era da poco, ma specificarlo non sarebbe servito a niente- mentre quella della Terra e quello del Vento... ecco, forse loro potrebbero non essere troppo felici di conoscerti.
In ogni caso una cosa per volta.
Intanto potremmo farti conoscere Razìa e Fywir, coloro che sono certa ti accoglierebbero a braccia aperte... inoltre il loro aiuto ci farà sicuramente comodo, qualora io e Miui da sole non riuscissimo a trovare nessuna informazione utile.
Ma sento che, insieme, potremo far luce su questo mistero, ne sono davvero convinta! -esclamò Miui accalorata, stringendogli la mano e percependo il proprio Elemento aumentare nel suo spirito in maniera spropositata, raggiungendo una potenza tale da far inarcare un sopracciglio ad Estia con aria sorpresa.
Certo... Forse il vero problema sarà... Dove vivere.
Potrei chiedere ospitalità ad una di voi?
Era tutto partito da Kuja... era il suo Fulmine ad essere salito a più del 150%, e quello di Miui -che pur avrebbe dovuto saperlo controllare perfettamente- aveva fatto lo stesso. Ma com'era possibile?
... sì, naturalmente. -mormorò la futura sposa, schiarendosi la voce- Le porte del mio Castello sono aperte per te in qualsiasi momento tu lo voglia, e sono certa anche quelle di Miui.
La quale, tra l'altro, non sapendo come gestire una forza così dirompente nel proprio spirito ed essendo anche spaventata da quella perdita di auto-controllo elementale, allontanò velocemente la mano da quella di Kuja, sentendo il Fulmine tornare ad una soglia gestibile... ma solo per qualche istante: in uno scatto istintivo, infatti, il ragazzo gliela riprese, accorgendosi però poi del gesto e lasciandola nuovamente con aria imbarazzata.
Io... Mi spiace, non so proprio cosa mi sia preso!
Non è neanche la prima stranezza che avverto da quando sono con voi...
Che cosa intendi? -domandò Estia di rimando mentre Miui, dopo essersi fissata la mano per qualche istante...
... puoi tenerla tutto il tempo che vuoi...