Ascension Island

[Sandyon]

Io non merito alcun potere...

E perché mai, Rinnegata?

Ho commesso atti indicibili, il semplice fatto di voler esser perdonata dal Mana è qualcosa che non avrei mai potuto immaginare né sperare di ricevere... dovrei anche pormi il problema di quale Reggente possa farmi più comodo?

Qui non si sta parlando di comodità, Giovane, bensì di una scelta coscienziosa, solenne, immutabile.
Il tuo destino e la tua esistenza stessa verranno mutate dalla tua decisione, ed i poteri che riceverai ne annulleranno altri.

Avete detto bene, Reggente... ho scelto questo cammino in base all'amore, lo stesso amore provato da colui che mi ha accettata pur sapendo la verità, mostrando nei miei confronti sentimenti che mai mi sarei meritata.



Non ho bisogno di incontrare nessun altro, per quanto sarebbe comunque un grandissimo onore... il perdono del Mana sarà il regalo più profondo ed importante che potrò mai ricevere nella vita, ed è tutto ciò che mi serve per ricominciare a vivere.

La Reggente osservò a lungo la Druida Giovane Indigo, scrutando nel suo Spirito e nel suo Animo.
Camminando intorno a lei, parve quasi riflettere attentamente sul da farsi, quando in realtà ciò che stava facendo era comunicare direttamente col Mana, riferendogli le parole della ragazza e chiedendo quindi quale fosse la sua volontà. Intanto, le vesti prima ottenute dalla bulgara scomparvero nuovamente, lasciandola ancora una volta completamente nuda. Trascorsero alcuni secondi, poi l'entità tornò di fronte a lei, indicandole di mettersi in piedi, bene eretta con la schiena. Posando la mano al centro del petto di Indigo, in mezzo ai seni, la Reggente le provocò una deflagrazione energetica del Mana così tanto sconvolgente da farle sembrare che lo Spirito potesse esploderle in corpo da un momento all'altro. Nella mente della ragazza si formarono immagini accavallate: onde del mare alte come palazzi, catene di fulmini luminose e spaventose, vulcani su vulcani in eruzione perenne, bufere di neve impetuose, venti così tanto potenti da sradicare costruzioni e per finire... Terremoti, vegetazione crescente e alberi secolari grossi come il petto dei giganti. Quando queste fantasie ebbero fine e la mano della Reggente si allontanò dal suo corpo, sul polso destro della Giovane Rinnegata si materializzò un oggetto di pregiata fattura e perfettamente aderente.



Quel bracciale, di un materiale sconosciuto, scintillava e pareva non fosse possibile per esso separarsi dalla ragazza.
Vincolato a lei, anche se avesse provato a toglierlo non ci sarebbe riuscita. Nello stesso istante, l'anello che ella portava al dito simbolo del rapporto perverso avuto nel passato, si spaccò a metà cadendo al terreno, inghiottito dalle sabbie. Era innegabile, qualcosa dentro di lei era mutato drasticamente: il legame con gli elementi, sì, era sicuramente più forte e con uno di loro lo era in particolare.

Ora la tua affinità con Fuoco, Acqua, Ghiaccio, Fulmine e Vento è aumentata del 5%.
Mentre quella con la Terra, l'elemento che rappresento e che è in me più sviluppato degli altri, è aumentata del 20%.
La tua aura non sarà più la stessa e sarà riconoscibile da chiunque, il tuo percorso, il tuo pellegrinaggio come Druida Redenta è iniziato.
Per volere superiore del mio padrone revoco il tuo essere Rinnegata e ti consegno il mio sigillo...

Di fronte agli occhi della ragazza apparve un medaglione enorme, luminoso, di colore verde smeraldo, il quale emanava un forza naturale incredibile. Tale medaglione roteò lentamente per diversi secondi, con un bagliore che l'avvolgeva completamente.
Quel simbolo era l'emblema che avrebbe accompagnato Indigo per sempre per tutto il resto della sua vita, era importante che lo focalizzasse per bene nella sua memoria. In contemporanea, lo stesso simbolo in proporzioni minori si impresse sul suo corpo come un tatuaggio indelebile.



Da oggi in poi tu sarai la mia voce e la mia presenza nel Mondo Magico e Naturale.
Sono Farore, la Reggente Terrestre e Selvaggia e tu... Sei la mia nuova Redenta.

[Indigo]

Era assurda la piega che avevano preso le cose: da un semplice mal di testa era passata a quel luogo sconosciuto di fronte ad una Reggente, e da lì aveva riscoperto il proprio passato ed infine aveva ottenuto il perdono del Mana... quanto poteva cambiare la propria vita nel giro di un'ora?
Così, adesso, non solo sapeva chi fosse prima d'incontrare - anzi, rincontrare - Alarick, non solo si era sentita dire che il Mana avrebbe potuto perdonarla nonostante tutto il male che aveva fatto... le spettavano persino dei poteri particolari, speciali, unici nel loro genere, ed una sorta di nuova identità: non credeva minimamente di meritarsi tutto questo, ma se così doveva essere, allora non c'era motivo per lei di ascoltare nuove proposte e poi decidere quale fosse la migliore per se stessa... perché aveva fatto la sua prima scelta grazie all'amore, e non l'avrebbe mai cambiata per nulla al mondo.
Sostenne lo sguardo della Reggente quand'ella posò i propri occhi sulla Kostenechki, sobbalzando appena quando tornò improvvisamente nuda e rimettendosi poi in piedi, com'ella le stava chiedendo di fare: la scossa che l'entità le diede al centro del petto, direttamente nello spirito, fu tale da farla ringhiare per il dolore, spalancare gli occhi per la sorpresa e sudare freddo, con tutto che un Druido solitamente non aveva modo di russare.
Quando finalmente tutto finì, ed Indigo poté tornare a respirare normalmente, si rese conto che c'era qualcosa al proprio polso... un bracciale che sembrava fatto d'argento liquido, perfettamente aderente al suo polso, impossibile da sfilarsi: al tempo stesso, l'anello che le adornava il dito si ruppe a metà, perdendosi nella sabbia; non era più la stessa persona di prima... non lo sarebbe più stata, in nessun caso.

Ora la tua affinità con Fuoco, Acqua, Ghiaccio, Fulmine e Vento è aumentata del 5%.
Mentre quella con la Terra, l'elemento che rappresento e che è in me più sviluppato degli altri, è aumentata del 20%.

Era cresciuta, la sua affinità era cresciuta, non poteva non percepirla dentro di sé, e la cosa la lasciava senza fiato: era stata... premiata, in un certo senso, e se anche pensava ancora di non meritarselo, sentire i propri Elementi più forti dentro di sé era una sensazione di una bellezza indescrivibile.

La tua aura non sarà più la stessa e sarà riconoscibile da chiunque, il tuo percorso, il tuo pellegrinaggio come Druida Redenta è iniziato.
Per volere superiore del mio padrone revoco il tuo essere Rinnegata e ti consegno il mio sigillo...

Non più Druida Rinnegata, bensì Redenta: ancora non poteva crederci, ma dovette per forza farlo quando un medaglione gigantesco le comparve di fronte al viso, aleggiando davanti a lei circondato da una forte aura mistica; il simbolo su di esso, poi, sarebbe diventato presto familiare per la bulgara, visto che s'impresse poi anche sul suo corpo, come un tatuaggio che non si sarebbe mai potuta togliere.

Da oggi in poi tu sarai la mia voce e la mia presenza nel Mondo Magico e Naturale.
Sono Farore, la Reggente Terrestre e Selvaggia e tu... Sei la mia nuova Redenta.

Non sapendo bene che fare o che dire, Indigo semplicemente... s'inginocchiò di fronte a lei, riconoscendo finalmente la sua importanza elementale, e la sua posizione vicina al Mana che doveva essere per forza rispettata da chiunque avesse gli Elementi dentro di sé.

... non mi merito tanto... - sussurrò la mora, emozionata in modo visibile - Ma prometto di fare del mio meglio affinché il Mana non debba mai pentirsi di questa scelta... e nemmeno Voi, mia Reggente.

Le era stata data una seconda occasione, in tutti i sensi... questa volta non l'avrebbe sprecata.

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

Una volta mostratole il proprio sigillo, la Reggente era consapevole che la nuova Redenta avrebbe trovato una nuova consapevolezza dentro di sé.
Osservare con i propri occhi il simbolo di un tale potere naturale e sapere di aver ricevuto il perdono dal Mana cambiava la vita di chiunque, anche del più integerrimo e freddo Druido del pianeta. Indigo aveva ricevuto un dono immenso, un privilegio rarissimo e si notava chiaramente che non fosse disposta a deludere nessuno. Ora però veniva la parte più complessa, ovvero farle accettare tutti i cambiamenti che il proprio nuovo titolo aveva comportato in lei. Apparentemente poteva sentirsi uguale a prima (elementi a parte), ma non era affatto così.

... non mi merito tanto...
Ma prometto di fare del mio meglio affinché il Mana non debba mai pentirsi di questa scelta... e nemmeno Voi, mia Reggente.

Il mio Padrone ti ha concesso di ascendere a questa carica per un motivo specifico.
Tutti coloro che divengono Redenti devono aver perso prima la loro strada, scoprendo in seguito di volerla intraprendere di nuovo.
La tua vita è già di per sé un premio, non sei stata uccisa o sacrificata per quello che hai fatto, dunque perché anche Redenta?
Perché ora che sai, sei consapevole di aver toccato il fondo, di aver fatto molto più male di chiunque altro tuo confratello.
Con questa realtà ben precisa nella tua memoria, il tuo desiderio di perdono solenne ti porterà lontano e ti renderà capace di superare molti ostacoli. Ciò che ti viene richiesto non è solo di proseguire il tuo cammino all'insegna della neutralità della natura, come stai già facendo, bensì dovrai anche divulgare quanto ti è successo e far presente la tua sofferenza a tutti coloro che vorranno darti ascolto, Rinnegati ed Esclusi.
Inoltre, come Redenta possiedi ora il potere di risvegliare negli individui una scintilla elementale, la mia ovviamente, la Terra.
Al pari di un Erede quindi, puoi scegliere di regalare tale elemento a chiunque tu desideri, sempre facendo attenzione a preservare l'Equilibrio.
Così facendo, di tanto in tanto regalerai a Gaia un nuovo difensore. Nel corso della tua vita dovrai creare in tutto all'incirca 1500 seguaci, così da bilanciare le 1500 vite spente ingiustamente durante il tuo periodo più buio. Che tali difensori faranno parte delle Gilde non è importante, in quanto anche loro, seppur mischiate alla Trama, puntano alla corretta protezione del mondo naturale come tutti noi.

Un'Entità suprema del Mana che invitava un Druido a creare nuovi Gildati... Era mai possibile?
Certo, in quanto il Mana risiedeva anche in loro e donare il potere di creare nuovi Druidi sarebbe stato decisamente troppo.
D'altronde, la difesa della natura era compito sia degli uni che degli altri ed in più Indigo aveva a disposizione un'intera vita per raggiungere il quantitativo richiesto, che si tramutava nella media di massimo otto, dieci Gildati l'anno in più.

Grazie al tuo nuovo titolo, avrai accesso libero a tutte le Comunità Druidiche esistenti.
Oltre a questo, il mio Padrone ti incarica di trovare tuoi pari di fiducia con i quali ricostruire la Comunità da te stessa distrutta.
Non ha importanza il loro status sociale druidico o il loro grado di legame con gli elementi, l'importante è che tu li possa reputare degni di aiutarti nell'impresa. Ovviamente anche questo compito non ha una corta scadenza, ma sicuramente è di maggiore priorità rispetto al bilanciamento delle morti causate dal tuo vecchio "Io" con altrettante vite. Chiunque tu sceglierai diverrà automaticamente un nuovo Redento e formerete una famiglia nuova, compatta e pronta ad accogliere nuovi Figli di Gaia. Ma ricorda, non più di quattro individui, è un ordine del mio Padrone.

Forse adesso Indigo stava realmente cominciando a capire cosa significasse ricevere l'attributo di Redenta.

Gli incantesimi che possiedi rimarranno immutati, tranne per quelli che evocano un'arma magica del Mana.
Non ti sarà più possibile sfruttarli, poiché da adesso in poi potrai richiamare solo l'arma peculiare del tuo Reggente, il Kukri.
Adesso nel tuo Spirito risiede già la bravura base per utilizzarlo, quindi non temere di risultare svantaggiata in uno scontro ad armi bianche.
Le magie che hanno come attributo elementale la Terra si ritroveranno a infliggere un dolore doppio contro i tuoi nemici.
Tutte le altre subiranno un incremento minimo del loro potere, facendoti risultare comunque più forte di una qualsiasi Giovane. (+1 danno)
Oltre a tutto questo, anche le tue tre forme animali hanno subito una mutazione. Non potrai più trasformarti in tre creature naturali appartenenti a Terra, Aria e Acqua, ma solo ed esclusivamente terrestri, esse scelte dal tuo stesso animo di Druida e che puoi scoprire anche ora.

Qualora quindi Indigo avesse provato a tramutarsi in una delle forme solite del passato, si sarebbe accorta della differenza.
Adesso i suoi tre totem erano il Loris, la Renna e il Cuon.
Una grande perdita per un Druido, di quello la Reggente ne era consapevole, ma la ragazza doveva capire che quello era tanto un premio quanto un proseguo della sua punizione e dunque pur avendo diversi lati positivi, ne teneva anche di negativi e destabilizzanti.

Hai altre domande da pormi, mia Redenta?

[Indigo]

Il mio Padrone ti ha concesso di ascendere a questa carica per un motivo specifico.

Beh, era anche piuttosto prevedibile che il Mana volesse, per così dire, qualcosa in cambio: le stava dando la redenzione, ma Indigo prevedeva che il prezzo da pagare fosse quello di lavorare attivamente per l'Equilibrio e così facendo, nel frattempo, espiare i propri peccati.

Tutti coloro che divengono Redenti devono aver perso prima la loro strada, scoprendo in seguito di volerla intraprendere di nuovo.
La tua vita è già di per sé un premio, non sei stata uccisa o sacrificata per quello che hai fatto, dunque perché anche Redenta?

Se lo stava chiedendo anche la Kostenechki, in effetti.

Perché ora che sai, sei consapevole di aver toccato il fondo, di aver fatto molto più male di chiunque altro tuo confratello.
Con questa realtà ben precisa nella tua memoria, il tuo desiderio di perdono solenne ti porterà lontano e ti renderà capace di superare molti ostacoli. Ciò che ti viene richiesto non è solo di proseguire il tuo cammino all'insegna della neutralità della natura, come stai già facendo, bensì dovrai anche divulgare quanto ti è successo e far presente la tua sofferenza a tutti coloro che vorranno darti ascolto, Rinnegati ed Esclusi.

Dare una speranza a coloro che, come lei, avevano commesso atti malvagi ma che, a differenza della Druida pre-perdita della memoria, volevano rimediare, raccontare loro che avrebbero potuto essere Redenti, e che in ogni caso il Mana poteva perdonarli, che non era un'entità accusatoria ed assolutista, avvicinarli e dare loro una speranza invece di allontanarli e disprezzarli - come di sicuro avevano fatto le comunità druidiche.

Inoltre, come Redenta possiedi ora il potere di risvegliare negli individui una scintilla elementale, la mia ovviamente, la Terra.

Sgranò gli occhi a quelle parole, incredula: le stavano davvero dando un potere così enorme?
Proprio a lei?

Al pari di un Erede quindi, puoi scegliere di regalare tale elemento a chiunque tu desideri, sempre facendo attenzione a preservare l'Equilibrio.
Così facendo, di tanto in tanto regalerai a Gaia un nuovo difensore. Nel corso della tua vita dovrai creare in tutto all'incirca 1500 seguaci, così da bilanciare le 1500 vite spente ingiustamente durante il tuo periodo più buio. Che tali difensori faranno parte delle Gilde non è importante, in quanto anche loro, seppur mischiate alla Trama, puntano alla corretta protezione del mondo naturale come tutti noi.

Buffo che il Mana le stesse dando la possibilità di creare Gildati... ma anche l'opinione che Indigo aveva su di loro era mutata, e considerato che amava Alarick con tutta se stessa - e lui era un Terran, anzi il Consigliere della Sempreverde - come avrebbe potuto pensare male di loro?
Più di mille nuovi difensori di Gaia... non erano pochi, ma la Kostenechki avrebbe adempiuto al suo compito senza lamentarsi nemmeno per un secondo.

Grazie al tuo nuovo titolo, avrai accesso libero a tutte le Comunità Druidiche esistenti.

Tornare come Druida Redenta nelle comunità, soprattutto in quella che l'aveva Rinnegata?
Non era sicura che avrebbe avuto il coraggio di fare una cosa del genere, ma d'altronde nessuno la obbligava a tornare nella comunità bulgara.

Oltre a questo, il mio Padrone ti incarica di trovare tuoi pari di fiducia con i quali ricostruire la Comunità da te stessa distrutta.

Fare... cosa? - non poté non parlare questa volta, sotto shock: voleva che fosse lei a ricostruire la comunità druidica irlandese? E se fosse stata lei a ricostruirla, allora avrebbe anche dovuto... dirigerla?!

Non ha importanza il loro status sociale druidico o il loro grado di legame con gli elementi, l'importante è che tu li possa reputare degni di aiutarti nell'impresa. Ovviamente anche questo compito non ha una corta scadenza, ma sicuramente è di maggiore priorità rispetto al bilanciamento delle morti causate dal tuo vecchio "Io" con altrettante vite. Chiunque tu sceglierai diverrà automaticamente un nuovo Redento e formerete una famiglia nuova, compatta e pronta ad accogliere nuovi Figli di Gaia. Ma ricorda, non più di quattro individui, è un ordine del mio Padrone.

Lei ed altri quattro Druidi, di qualsiasi status sociale, che sarebbero diventati Redenti non appena lei li avesse scelti... cinque Druidi Redenti che avrebbero ricostruito, insieme, la comunità irlandese, dirigendola come un gruppo, come una famiglia: era forse il compito più difficile per la Kostenechki, perché non credeva di esserne minimamente all'altezza... ma come avrebbe potuto rifiutare una richiesta tale, dopo tutto ciò che il Mana aveva fatto per lei?
Annuì lentamente, con un sospiro: fortuna che non aveva una scadenza, perché le sarebbe servita una vita intera per portare a termine quel compito immane.

Gli incantesimi che possiedi rimarranno immutati, tranne per quelli che evocano un'arma magica del Mana.
Non ti sarà più possibile sfruttarli, poiché da adesso in poi potrai richiamare solo l'arma peculiare del tuo Reggente, il Kukri.
Adesso nel tuo Spirito risiede già la bravura base per utilizzarlo, quindi non temere di risultare svantaggiata in uno scontro ad armi bianche.

Non aveva mai visto quel tipo di arma, ma se ci pensava, chissà come, riusciva a visualizzarla nella mente, ed era anche in grado di muoversi con essa come in un combattimento... prodigi del Mana, chiaramente.

Le magie che hanno come attributo elementale la Terra si ritroveranno a infliggere un dolore doppio contro i tuoi nemici.
Tutte le altre subiranno un incremento minimo del loro potere, facendoti risultare comunque più forte di una qualsiasi Giovane. Oltre a tutto questo, anche le tue tre forme animali hanno subito una mutazione.

Una... mutazione?
Di... di che tipo?

Non potrai più trasformarti in tre creature naturali appartenenti a Terra, Aria e Acqua, ma solo ed esclusivamente terrestri, esse scelte dal tuo stesso animo di Druida e che puoi scoprire anche ora.

Preferì provare direttamente piuttosto che domandare alla Reggente quali fossero i suoi nuovi animali totem, scoprendo che si trattava di un elegante Cuon, di un'agile Renna e di un dolcissimo Loris: certo, era un colpo al cuore non essere più la stessa di prima in questo senso... ma erano pur sempre animali, animali che l'avrebbero rappresentata da quel momento in poi.
E come tali li avrebbe amati ugualmente.

Hai altre domande da pormi, mia Redenta?

Io...
Ci sono altri cambiamenti a cui dovrò abituarmi? Caratteriali ad esempio, o... non saprei... - si sentiva un poco a disagio, ma preferiva essere pronta e preparata a tutto.

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

Io...
Ci sono altri cambiamenti a cui dovrò abituarmi?

Sii più precisa.

Caratteriali ad esempio, o... non saprei...

La tua connessione con la Terra ora è lievemente più forte rispetto a quella con gli altri elementi.
Questo significa che essa potrebbe influenzarti maggiormente a differenza del passato, ma sarà una variazione molto piccola.
Per il resto, no, il mio Padrone desidera che continui ad essere autentica come lo sei stata fino ad ora.
Il carattere, le abitudini, gli istinti, i gusti, le paure, il comportamento, le pulsioni... nulla verrà mutato, sta nel tua completa libertà.

Mentre la Reggente terminava il proprio discorso, Indigo poteva sentire distintamente ritornare in forma moderata il mal di testa provato per diverse notti prima di giungere lì, su quell'isola sconosciuta. Il corpo, in ogni sua parte, dalle gambe all'addome alle braccia, si faceva più debole, più fiacco, costringendola ad accasciarsi debolmente al pavimento sabbioso, respirando ancora bene ma via via verso l'affanno.
Tuttavia, Farore guardandola non provava alcuna preoccupazione, quindi non era poi assurdo che fosse tutto normale e nella norma.

Il bracciale che porti ha in sé un potere molto speciale.
Ti avvertirà delle minacce quando saranno a te vicine ma non così tanto da impedirti di proteggerti da esse.
Quando lo vedrai brillare ad intermittenza lenta, significherà che dovrai preoccuparti.
Oltre a questo, limiterà i danni che subirai dalla magia ed aumenterà la tua resistenza all'influenza mentale.

Difficile continuare ad ascoltarla, ma la Redenta doveva riuscirci, anche perché era importante che memorizzasse quelle ulteriori preziose informazioni. Da adesso in poi sarebbe stata più protetta, quell'oggetto rappresentava un'ottima garanzia di salvezza per sé e per le persone care.
Il cielo intanto, cominciava ad annuvolarsi, nuvole scure, apparentemente minacciose che volteggiavano attraversate da scariche elettriche.
La Reggente alzò lo sguardo, quando una goccia di pioggia le cadde sul viso, inspirando profondamente.

Il ragazzo sta subendo l'ennesima mutazione, ormai è sempre più vicino ad essere completo.
Le forze della natura sono in tumulto, è un miracolo difficile da compiere anche per loro, ma ci stanno riuscendo.
Mi chiedo come ciò potrà cambiare l'ordine, come ciò potrà influire su questo mondo e so che presto avrò una risposta.

Qualora poi Indigo avesse chiesto spiegazioni riguardo quelle parole strane e sconnesse alla conversazione precedente...

... Non è importante che tu sappia, non ora almeno.
Ricomincia a vivere e rammenta sempre i compiti che ti sono stati assegnati.
Non deludere le mie aspettative e vivi ogni giorno con il ricordo che è un dono, una nuova possibilità.
È tempo per te di svegliarti, apri gli occhi, sia Lode al Mana.

A quelle parole, Indigo strinse le palpebre per una improvvisa fitta al petto che durò appena un paio di secondi, poi, si alzò di scatto.
Era nel suo letto, non si era mai mossa da lì, difatti indossava ancora una delle magliette bianche larghe di Alarick e gli slip di pizzo.
Appena appena sudata, le gocce scomparvero quasi subito, in quanto per i Druidi era impossibile sudare eccessivamente.
Tutto tornava come stabilito, tutto sembrava essere normale e la ragazza si sentiva benissimo come mai lo era stata prima.
Il peso delle sue colpe gravava ancora su di lei ma non in maniera opprimente. Pareva quasi che le avessero spalmato una pomata sul cuore, sull'anima, volta a far attenuare il dolore e il timore di essere una persona orribile. Era questo che significava essere Redenti oppure era stato tutto un sogno? Quando ella avesse osservato il proprio polso destro, avrebbe visto immediatamente il bracciale a testimonianza che nulla di ciò che aveva visto e vissuto era frutto di una fantasia generata dall'oblio notturno. Si sentirono dei passi provenire dal piano di sotto, il Sole ormai alto nel cielo testimoniava che la giornata era giunta a circa metà del suo corso. Possibile che avesse riposato fino ad allora?

Indigo, ma... Che ci fai ancora sotto le coperte?
Ho visto la colazione in cucina per nulla toccata e mi sono preoccupato.
Stai bene? Qualcosa non va?

Il premuroso Terran si avvicinò a lei e, sedendosi sul bordo del letto, le fece una carezza sulla guancia.

... Cos'ha la Terra dentro di te?
Mi sembra quasi... Più forte.

Lo sguardo quindi, da preoccupato inevitabilmente passò a perplesso e appena curioso.

[Indigo]

La tua connessione con la Terra ora è lievemente più forte rispetto a quella con gli altri elementi.
Questo significa che essa potrebbe influenzarti maggiormente a differenza del passato, ma sarà una variazione molto piccola.
Per il resto, no, il mio Padrone desidera che continui ad essere autentica come lo sei stata fino ad ora.
Il carattere, le abitudini, gli istinti, i gusti, le paure, il comportamento, le pulsioni... nulla verrà mutato, sta nel tua completa libertà.

Almeno quello!
Insomma, ultimamente nella sua vita c'erano stati un bel po' di cambiamenti... forse troppi, per quanto gli ultimi del tutto destabilizzanti: aver scoperto il proprio passato era stato un colpo al cuore, per Indigo, ma ora aveva la possibilità di ricominciare come Druida Redenta, e di espiare le proprie innumerevoli colpe; avrebbe creato nuovi Gildati, avrebbe ricostruito la comunità irlandese, avrebbe fatto del bene, tanto quanto il male che aveva seminato per troppo tempo.
E tutto grazie al Mana, che le aveva dato una seconda occasione... e ad Alarick, che aveva creduto in lei nonostante fosse consapevole della verità.
Si passò una mano sulla fronte, aggrottandola leggermente: perché all'improvviso le faceva di nuovo male?

Cosa...

Si accasciò a terra, il respiro leggermente più corto e le energie che piano piano le venivano meno.

Il bracciale che porti ha in sé un potere molto speciale.
Ti avvertirà delle minacce quando saranno a te vicine ma non così tanto da impedirti di proteggerti da esse.
Quando lo vedrai brillare ad intermittenza lenta, significherà che dovrai preoccuparti.
Oltre a questo, limiterà i danni che subirai dalla magia ed aumenterà la tua resistenza all'influenza mentale.

Sentiva tutto ciò che la Reggente diceva, ma in quanto a risponderle... no, sarebbe stato pretendere troppo dalla Druida, che sembrava quasi sul punto di addormentarsi profondamente.

Il ragazzo sta subendo l'ennesima mutazione, ormai è sempre più vicino ad essere completo.
Le forze della natura sono in tumulto, è un miracolo difficile da compiere anche per loro, ma ci stanno riuscendo.
Mi chiedo come ciò potrà cambiare l'ordine, come ciò potrà influire su questo mondo e so che presto avrò una risposta.

Non... non capisco...

... Non è importante che tu sappia, non ora almeno.
Ricomincia a vivere e rammenta sempre i compiti che ti sono stati assegnati.
Non deludere le mie aspettative e vivi ogni giorno con il ricordo che è un dono, una nuova possibilità.
È tempo per te di svegliarti, apri gli occhi, sia Lode al Mana.

Reggente...

Una fitta al petto.
Forte, improvvisa, tremenda.
Tentò di urlare, ma tutto ciò che fece fu mettersi seduta di scatto.
Si guardò intorno, col fiatone, riconoscendo la camera da letto, il materasso su cui si era sdraiata, gli indumenti di Alarick addosso: il sudore scomparve all'istante dal suo corpo, la testa non le faceva più male... si sentiva bene in effetti, come mai prima.
Certo, il peso del proprio passato c'era ancora, ma faceva meno male... possibile? Abbassò lo sguardo sul proprio polso destro, dove si trovava il bracciale regalatole da Farore.

Non è stato solo un sogno, quindi...

Indigo, ma... Che ci fai ancora sotto le coperte?

Ancora?
Ma perché, quanto aveva dormito?

Ho visto la colazione in cucina per nulla toccata e mi sono preoccupato.
Stai bene? Qualcosa non va?

Quasi sobbalzò a quella carezza, perché sapeva che lui sapesse... e, gioco di parole a parte, le riusciva un po' difficile guardarlo negli occhi come nulla fosse.

... Cos'ha la Terra dentro di te?
Mi sembra quasi... Più forte.

Lo è...

Confermò la Kostenechki, cominciando a spiegargli con voce pacata e quasi piatta il sogno - che tanto sogno non era - vissuto quella mattina: gli narrò di Farore, della scoperta del proprio passato, della decisione del Mana di concederle il perdono con annessi doveri e privilegi... gli disse tutto, lasciando per ultima la parte che considerava più importante per la loro relazione.

... so la verità anche su di te, so... che tu lo sapevi.
Sapevi chi fossi, quando ci siamo incontrati dopo la mia perdita di memoria... sapevi cos'avessi fatto, quale persona orrenda fossi, eppure mi hai accolta in casa tua, nella tua Gilda, nel tuo cuore.

Un momento di pausa, poi un sospiro leggero e gli occhi che, lentamente, si spostavano verso l'alto, verso di lui, lucidi di lacrime accompagnate da un sorriso tremolante.

... grazie...

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

Lo è...

Lo è?
Cosa intendi dire?

Indigo cominciò a spiegare ad Alarick, il suo uomo, tutta la storia riguardante i sogni delle due settimane, il modo in cui si erano risolti e la conoscenza con la Reggente, suscitando nel Terran non poco interesse. La Giovane aveva affrontato una prova molto ardua, ovvero conoscere la verità, sapere tutto su ciò che era accaduto, facendo capire al MagiSapiente che ormai non aveva più bisogno di nasconderle nulla, che adesso non esistevano più misteri e segreti tra loro, un vantaggio decisamente interessante e positivo che rendeva più stabile la loro storia.

... so la verità anche su di te, so... che tu lo sapevi.
Sapevi chi fossi, quando ci siamo incontrati dopo la mia perdita di memoria... sapevi cos'avessi fatto, quale persona orrenda fossi, eppure mi hai accolta in casa tua, nella tua Gilda, nel tuo cuore.

... Indigo...

... grazie...

Preso da un moto di dolcezza e amore, il Terran avvicinò la fidanzata a sé e la strinse forte, proteggendola con le sue forti braccia ed il suo possente petto, lasciando che riversasse le lacrime sul suo corpo, beandosi del suo profumo di vaniglia, meraviglioso ed unico, proprio come lei.
Convinto di fare la cosa giusta ormai, prese in braccio la Giovane, portandola fino all'ultimo piano della casa dove stava il suo laboratorio.
Lì, all'interno, c'era un Ponderatoio. Facendole posare i piedi al terreno la accompagnò fino ad esso, versando il contenuto di una fiala.

Guarda attentamente...
Vivi questi istanti senza timori, non vedrai nulla che ti farà del male.

Nel momento stesso in cui Indigo si immerse in quel ricordo prezioso dell'uomo, avrebbe finalmente assistito al loro primo incontro, alla prima volta che i loro occhi si erano incrociati. Si notava quanto lei fosse diversa, con quella luce di malvagità negli occhi, ma si potevano anche osservare le espressioni già belle e innamorate del Terran, il loro contatto erotico e proibito, la loro vicinanza estrema, l'inizio di una storia che avrebbe avuto esito soltanto qualche mese più tardi, per volere stesso di Gaia, del Mana, del Conflux, dell'Equilibrio.

Non avrei mai potuto abbandonarti, perché anche se sapevo cosa avessi fatto...
... Ti amavo già dalla prima volta che ti ho vista, mi hai tormentato sogni e giornate, ore infinite spese a pensarti...
Non avevi bisogno che ti accogliessi nel mio cuore... Già ti eri prenotata un posto forzatamente, anima mia...

Si chinò in avanti e la baciò, un bacio intenso, un bacio totalmente devoto e innamorato, mentre la invitava a saltargli di nuovo in braccio ma quella volta aggrappata a lui, incrociando le gambe dietro la sua schiena, sicura che l'avrebbe sorretta per i glutei. A quel punto Alarick e Indigo tornarono al piano di sotto, nella stanza da letto, dove lui si sarebbe preso cura di lei e del suo corpo con passione e affetto, facendo l'amore, minuto dopo minuto, prima di dedicarsi al pasto e al gioco, allo scherzo. No, per quella giornata il Calderone Sapiente sarebbe rimasto chiuso.

[ FINE QUEST ]


Resoconto Finale:

Totale PX guadagnati da Indigo: 25
Nuovo Rango Ottenuto: Druido Redento

Una giocata ben architettata, con risposte celeri e consistenti, delle quali sono sempre rimasto soddisfatto.
Ottima trasposizione emotiva e attenzione al pathos e ai cambiamenti di stato interiore provocati dal Narratore.

Oggetto Ottenuto: Bracciale di Farore
Effetto Speciale dell'Oggetto: Il PG ignora un danno da ogni incantesimo offensivo e può percepire i pericoli intorno a sé.

Aumento Legame con gli Elementi: Tutti tranne Terra +5% - Terra 20%.

Modifica Animali Totem della Trasformazione: Loris - Renna - Cuon.

Eventuali Modifiche Caratteriali e/o Comportamentali: Nessuna.

Eventuali Modifiche Alimentari: Lieve preferenza nei confronti di verdure e cibo proveniente dalla Terra.

Aroma Naturale del Corpo: Invariato ma l'alito e i gas prodotti dal corpo assumono il profumo di menta (leggero).

Indigo da adesso in poi ha accesso libero ad ogni Comunità Druidica esistente.
I Castelli degli Eredi non la allontaneranno più come se fosse una Rinnegata.
Possiede il potere per risvegliare l'elemento Terra in chiunque ella desideri, esenti babbani.
Grazie al suo titolo, può inoltre influenzare i Terran facendoli progredire di Grado (Massimo il Terzo) senza sforzi.
Pronunciando la parola "Sarya" che significa "Terra" in Druidico ancestrale, può far apparire il sigillo di Farore sul proprio corpo.
Tale Sigillo può essere evocato soltanto una volta al mese e conferisce i seguenti bonus per 4 azioni:

Cap. Magica +4
Res. Magica +4
Riflessi +4
Talento Fisico +4

Il Sigillo, in quanto simile ad un tatuaggio di medie dimensioni, apparirà su una parte del corpo scelta dalla player.

Gli incantesimi legati alla Terra effettueranno sempre il doppio del danno e se quello utilizzato è superiore al Livello 3, Indigo impiegherà comunque un turno in meno di riposo per tornare a poter usare le magie.
Le sue armi magiche da evocare vengono revocate e sostituite con un Kukri, arma peculiare di Farore.
Il Kukri è indistruttibile e non trasfigurabile, viene considerato un incantesimo di Livello 2 e provoca tanti danni quanto 2d12 + metà del T/F.

Domande varie ed eventuali da richiedere tramite MP.

[Sandyon]

30 Giugno 2112
Ascension Island
Stadio "Gaiux"
Ore 07:30



Nonostante la competizione fosse stata fissata per un orario tanto presto, lo stadio organizzato e costruito per l'occasione era gremito di persone già intorno alle 06:45.
Gli spettatori erano all'incirca 145.000 in quanto quasi nessuno si era permesso di perdere una competizione del genere, una vera e propria novità, un cambio radicale di rotta ed usanze.
I Druidi, in netto vantaggio numerico, stavano tutti spalmati sulla zona ovest e in parte centrale, mentre i Gildati ricoprivano i restanti spalti.
Un vero e proprio vociare si distribuiva da una parte all'altra, con musiche di sottofondo, bandiere e attesa alle stelle, mentre invece nella zona più bassa si trovavano le aree per i Campioni.
Il campo dello stadio era stato creato in modo da ospitare tutte quante le competizioni, plasmandosi magicamente in base all'esigenza e non c'erano dubbi sul fatto che fosse stato un lavoro esemplare.
Quando entrarono nell'arena i vari "Gladiatori", la folla esultò, applaudendo e chiamandoli a gran voce, scatenando un'emozione tale che si faceva fatica a rimanere seduti al proprio posto.
Venne chiesto a tutti i partecipanti di mettersi in cerchio ed una volta accaduto ciò, in mezzo a loro comparve al centro il portavoce del Mana, ovvero Robin Hood.

Benvenuti a tutti voi, difensori del Conflux o dell'Equilibrio, che dir si voglia.
In qualità di voce del Mana, vorrei innanzitutto complimentarmi per l'ottima organizzazione.
Oggi, per la prima volta dopo guerre sanguinose e spiacevolissimi eventi, i Druidi e i Gildati si affronteranno in delle competizioni sportive e legali.
Nessuna violenza gratuita, nessun attacco a sorpresa, tutto quanto perfettamente regolato da leggi universali e obbligatorie.
Vedremo Duelli Magici, Duelli di Combattimento, Staffette, Addestramenti e quant'altro, ma soprattutto, al termine delle prime sei sfide, la sfida per eccellenza.
L'Erede del Vento in persona scenderà in campo, colui che rappresenterà nella piena totalità l'essenza stessa dei Druidi.
A prescindere quindi dalla vittoria o sconfitta di una fazione o dell'altra, il combattimento dell'Erede del Vento con il Gildato Terran del Vento sarà quasi un duello a sé stante.
Lasciate ora quindi che vi vada ad illustrare i premi che spetteranno ai vincitori, indipendentemente dalla fazione vittoriosa e vinta.
In realtà, la ricompensa è molto semplice ed esorbitante al tempo stesso: Due desideri limitati oppure un desiderio illimitato da poter chiedere al Mana.

La maggior parte delle persone emise un verso di completo stupore e incredulità.

Tutti coloro che prenderanno parte a questa competizione hanno avuto diversi mesi a disposizione per pensarci.
Ognuno si sentirà quindi ancora più motivato a dare il massimo e di conseguenza a rendere omaggio a Druidi o Gildati che siano.
Direi allora di non perdere altro tempo in chiacchiere e dare inizio a questa epica avventura sportiva, sperando possa solo essere la prima di una lunga serie.
Seguendo quindi uno schema di semplice casualità, verranno estratti i nomi dei duellanti magici, infatti il duello magico sarà la prima prova in assoluto.
Attendete l'estrazione e tenetevi pronti, si va ad incominciare!

La squadra dei Druidi si spostò tutta sulla sinistra, mentre quella dei Gildati sulla destra.
In mezzo al gigantesco campo si andò a creare una sfera fatta di vetro soffiato con dentro delle altre piccole sfere, ognuna di un colore differente, ognuna per partecipante.
Da lì in poi, vennero sorteggiati i nomi dei duellanti, uno per uno, facendo gli abbinamenti, mentre la folla si preparava ad applaudire ed incoraggiare i suoi beniamini.
Si notava lontano un miglio che i Druidi fossero decisamente sicuri della vittoria, mentre invece i Gildati erano i più agitati, i più esosi e pieni di vita in assoluto.
Su delle poltrone di eccezione poste proprio di fronte al campo da "gioco", c'erano tutte le personalità di spicco, dai Capi Gilda e i loro Consiglieri alle Guide Druidiche, ma non gli Eredi o i Jinn.
Era stato chiesto cortesemente alle varie Stirpi degli Elementi di non presentarsi per non creare troppo squilibrio tra le presenze a favore dei Druidi e dei Gildati.
Quando fu tutto pronto, dunque, Robin Hood si mise al centro del campo di sfida proprio come un vero e proprio arbitro, chiedendo di volta in volta alle coppie di avanzare e salutarsi con cortesia.

Gli incontri si svolgeranno uno dietro l'altro e il tempo di pausa sarà di circa due minuti.
Si perde per abbandono o in caso di svenimento e naturalmente è proibito infierire oppure effettuare colpi considerabili letali.
Alla fine della battaglia, ci si stringe la mano e si cede il posto al collega in arrivo.
Siamo pronti? Che la sfida ufficiale tra Druidi e Gildati abbia ufficialmente inizio!

BATTLE N°1: CELINE

Scontro fin da subito acceso.
Una parità di colpi che dopo appena dieci minuti e divenuta via via sempre più rarefatta, portando in netto vantaggio la Gildata del Fuoco.
Pur optando per una difesa acquatica piuttosto difficile da respingere, la tecnica a raffica di colpi fiammanti di Celine è stata determinante nel mandare al tappeto il Druido.
Caratteristica interessante e sorprendente la bravura del biondo Incendio nel rimanere sempre capace di schivare senza movimenti troppo ampi, ma rimanendo molto secca e ferma.
Gli allenamenti con il Consigliere, divenuti quindi provvidenziali, le hanno conferito un maggiore controllo su se stessa e di conseguenza un maggiore controllo sul terreno di sfida.
Dopo essersi rialzato per ben quattro volte, alla quinta non ha potuto far altro se non reclinare la testa a terra ed alzare la mano in segno di resa.
Durata dell'incontro: 15 Minuti e 35 secondi.

BATTLE N°2: MADDOX

Il Druido ha tentato immediatamente un colpo potente diretto al corpo dell'uomo di grossa stazza che però ha parato semplicemente con l'imposizione del petto.
Davanti allo sconcerto dell'avversario, il SemiGildato Acuan ha scagliato uno Schiantesimo violentissimo che ha scaraventato indietro di parecchi metri l'avversario.
Svenuto sul colpo.
Durata dell'incontro: 16 secondi.

BATTLE N°3: GÉRÔME

Probabilmente il duello magico in assoluto più equilibrato e paritario fra tutti quelli che si sono svolti.
I due contendenti hanno effettuato una strategia di combattimento rivolta all'offensiva discontinua, alternata con movimenti veloci e fasi di esclusiva guardia.
L'Acuan del Ghiaccio, sfruttando una buona dose di Concentrazione, ha saputo aspettare il momento giusto per assestare i colpi in modo preciso e deciso.
Questo non ha però impressionato o impedito l'avversario che senza farsi prendere dall'agitazione ha sviluppato una serie di micro colpi in sequenza con l'intenzione di destabilizzarlo.
Dopo uno scambio di botte magiche simili ad una partita di tennis babbano, l'ultimo colpo arrivato ad incrocio ha fatto volare indietro il Druido, mentre il Gildato, grazie alla stazza, ha assorbito meglio.
Durata dell'incontro: 56 minuti.

BATTLE N°4: LOGAN

Immenso stupore da parte di tutti, arbitro compreso, nell'osservare la capacità del Gildato Logan di schivare la maggior parte degli attacchi senza troppi sforzi.
Merito del suo allenamento contro ben tre avversari assieme, il quale ha funzionato alla perfezione, dando modo all'uomo di colore di risultare in vantaggio fin dall'inizio.
In verità, dopo pochi minuti dall'inizio dello scontro, il Druido ha perso completamente tutte le energie, non sapendo più come fare per acchiappare il SemiGildato Terran.
Solo allora Logan ha sfruttato quella debolezza per scagliare il suo attacco migliore verso il fianco, strategia riuscita ben cinque volte, per poi culminare alla quinta con l'abbandono dello sfidante.
Durata dell'incontro: 18 minuti e 8 secondi.

BATTLE N°5: DESMOND

Se quella dell'Acuan Lamarck poteva essere considerata la sfida in assoluto più alla pari, questa fu senza ombra di dubbio quella più sofferta e pesante.
Nei primi istanti dell'incontro, il Druido ha dominato quasi completamente, facendo volare qua e là il Gildato manco gli stesse conferendo il dono di volare.
Nessuna strategia ipotetica per il Fulmen che non stava cercando affatto di stancarlo facendosi beccare, ma era proprio lui a soccombere di fronte a quella infinita serie di colpi.
Ad un tratto però, non appena l'avversario lo ha attaccato anche verbalmente, dandogli dello "scarso" e del "buono a nulla", la situazione si è completamente capovolta.
Da buon cugino del Drago Typhon, Desmond si è rialzato in piedi come se non si fosse fatto niente, guardando il suo avversario con gli occhi iniettati di scariche elettriche.
Da quel punto in poi, la sfida è tornata alla pari ed anzi, una specie di guerra a suon di incantesimi dove il Flynn non è più caduto, al massimo si è inginocchiato, rimettendosi sempre in piedi.
L'orgoglio ostentato dal cantante ha fatto sviluppare in lui una sorta di immunità al dolore e alla stanchezza, dandogli modo di non crollare e mostrare il suo lato più competitivo e tenuto sempre a bada.
Superata la piena ora di duello, entrambi gli sfidanti hanno mostrato dei severi segni di cedimento, tra fiato corto e bisogno di una tregua, ma di sicuro non erano messe in conto pause.
Desmond a quel punto ha deciso di optare per un'ultima carta da giocare, ovvero quella delle finte, non certo semplici da eseguire ma possibilmente più efficaci dello scontro aperto.
Agendo di astuzia e assegnando una buona varietà di colpi, alla fine è riuscito nell'intento di mandare al tappeto l'avversario, salvo poi mettersi in ginocchio anche lui, più sudato e distrutto che mai.
Durata dell'incontro: 1 ora, 21 minuti e 55 secondi.

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Un tremendo ed iniziale cinque a zero per i Gildati.
I Druidi, attoniti e basati, provarono a porre qualche obiezione parlando di possibili imbrogli ma il portavoce del Mana fu piuttosto ferreo nell'annunciare la completa sportività dei Gildati.
I difensori del Conflux, galvanizzati da quella prima parte della lotta, sentivano già in pugno la vittoria finale, acclamando con un applauso infinito i primi vincitori ufficiali e certificati.
L'Erede del Vento e il suo Sfidante ancora non si erano mostrati, loro avrebbero fatto ingresso per ultimi, forma per una semplice forma di intrattenimento.
La verità però era ben diversa, entrambi, nei loro rispettivi angoli di meditazione e pensiero, cercavano la concentrazione giusta per affrontare il nemico, perché lì non si trattava di un duello tra "razze", ma tra esseri umani. Rawyn voleva sconfiggere Typhon, Typhon voleva sconfiggere Rawyn, a nessuno interessava troppo dell'esito lì fuori della gara, non era importante, era importante solo mettere fine una volta per tutte a quella faida iniziata circa due anni prima e per la quale l'Erede non aveva ancora ingoiato il boccone amaro.

Bene.
La sfida proseguirà con le altre competizioni varie.
C'è ancora possibilità per i Druidi di ribaltare tutto quanto.
Il Campione della Comunità Irlandese sarà l'ultimo a scendere in campo contro il Campione della Comunità Bulgara.
Vi ricordo che entrambi i Campioni delle Comunità hanno con loro un supporto che li aiuterà nello svolgimento di una piccola parte delle prove.
Più precisamente quella di atletica, quella della caccia al tesoro e quella dell'allevamento.
Ora comunque non perdiamo altro tempo e procediamo con la nuova estrazione!

DECATHLON: PHOENIX & EMMETT

I due atleti delle Gilde, Fuoco e Acqua in collaborazione, cominciarono la loro prova dando subito uno stacco netto agli avversari, entrambi stupefatti.
La velocità nella corsa, la perseveranza nella scalata, l'abilità nel salto e nel nuoto, erano tutte qualità eccellenti e degne di veri e propri partecipanti alle olimpiadi babbane.
Raggiunsero la fine del percorso in pochissimi minuti e quando ripartirono per il ritorno, gli sfidanti erano appena giunti a poco più della metà della prima parte della loro traversata.
Inutile quindi dire che Phoenix ed Emmett arrivarono al traguardo con larghissimo anticipo, rivelandosi però sportivi nel non sorridere eccessivamente o fare battute sarcastiche.
Altra vittoria perfetta per i Gildati, senza trucchi o inganni.
Durata della prova: 39 minuti e 15 secondi.

CORPO A CORPO: ARYANNE

Il Druido che affrontò la Vastnor nel corpo a corpo era praticamente dato per vincitore all'inizio della sfida, in quanto fatto di una mole impressionante.
Muscoli in ogni dove, altezza ben più che considerevole e apparente velocità dei movimenti niente male, insomma il mix perfetto per il dolore, almeno sulla carta.
Peccato che l'avversario dovette ricredersi colto sulla sua presunta vittoria anticipata in quanto Aryanne cominciò a darsi da fare mostrando cosa fosse davvero la velocità.
Pur cercando di colpirla, la ragazza era una vera e propria scheggia, evitando i colpi e attaccando sempre zone scoperte con caldi, gomitate, ginocchiate e mani di taglio.
Lo stile di lotta utilizzato era un misto tra il Kick Boxing e il Karate, con differenti derivazioni stilistiche prese anche da altri metodi di approccio al combattimento.
Quando però la ragazza, un po' stanca, in quanto la massa da colpire sembrava fatta di granito, parve perdere momentaneamente la guardia e il ritmo di attacco, il Druido enorme sferrò il suo attacco.
Un cazzotto in pieno addome dato con una potenza eruttiva, che fece volare indietro la Mercenaria di almeno quattro metri, rotolando e poi finendo a pancia in sotto.
Ovviamente la ragazza andò subito a rannicchiarsi per il dolore, perché era probabile che i muscoli addominali fossero stati seriamente danneggiati e di conseguenza la sua libertà di movimento limitata.
Rimessasi in piedi a fatica prima che la bestia attaccasse ancora e con ulteriore potenza, Aryanne quindi scelse di modificare la strategia di battaglia, optando per un altro stile, ma a sorpresa.
Fece inizialmente finta di essere in tremenda difficoltà, piegando un po' le ginocchia ed esprimendo una perfetta faccia distrutta e logora dalla sofferenza.
Fui allora che il Druido iniziò a correre contro di lei a grandissima velocità, pronto a terminare la lotta mettendoci tutta la rabbia per le sfide perse in precedenza dai propri confratelli.
La Vastnor però, aspettando solo quello, all'ultimo istante effettuò una mossa tipica del judo, sfruttando l'energia dell'avversario per fare leva e catapultarlo in avanti, direttamente contro la parete degli spalti.
Una botta rovinosa e terribile che lasciò il grosso figlio di Gaia privo di sensi all'istante e da condurre all'attimo presso la zona delle cure mediche di emergenza.
Successivamente, la stessa fine la fece anche la ragazza, portata di urgenza dai medici per controllare il tremendo livido nero addominale: cancrena muscolare evitata per un soffio.
Durata della scontro: 47 minuti e 9 secondi.

CACCIA AL TESORO: SHAY & SHUYUN

Dopo una iniziale serie di fischi nei confronti del Sagitta da parte dei Gildati Ignis in generale ed anche da una piccola parte di altri fra Terran ed Acuan, la sfida poté iniziare.
Shay prese subito le sembianze di Lupo Bianco, dando così completo supporto all'Investigatore che invece si occupò di decifrare gli indovinelli sparsi per l'intera isola.
Infatti, per quella prova, i concorrenti si trovarono a muoversi avanti e indietro lungo tutto il periodo della zona, lasciando che i tifosi semplicemente aspettassero il loro ritorno.
Formando una squadra niente male e utilizzando sia doti logiche che istintive, il Ghiaccio e il Fulmine raggiunsero l'obiettivo prima degli avversari, tornando poi di corsa al traguardo.
Pur avendo vinto, comunque, gli applausi a quanto pare furono solamente per Shay e molto più freddi verso il Sagitta che però parve non interessarsene minimamente.
Durata della ricerca: 55 minuti e 50 secondi.

TRADUZIONE: REBECCA

La docente di Antiche Rune di Hogwarts, mettendosi seduta alla propria postazione con di fronte il testo antica da tradurre, sgranò gli occhi sorpresa e stupita.
Forse quello era in assoluto il testo più difficile sul quale avesse mai messo mano in tutta la sua carriera. Non era comunque il momento per spaventarsi.
Estraendo tutta la Terra presente in lei, la donna recuperò lucidità e cominciò a decifrare le rune e comprendere le parti criptate più complesse e apparentemente senza significato.
Trascorsi sessanta minuti, quindi un'ora spaccata, nessuno dei due sembrava essere ancora nella condizione di poter dare una interpretazione abbastanza sicura, rimanendo ognuno al proprio posto.
Le ore divennero due... Poi tre... Poi addirittura quattro... E a quel punto, verso la metà abbondante della quarta ora Rebecca Auditore si mise in piedi consegnando il proprio elaborato.
Quasi non volendo sfigurare, anche l'avversario fece lo stesso, così che le tempistiche fossero uguali in caso di parità.
La commissione iniziò l'analisi, facendo i raffronti con il testo originale. Risultato conclusivo: cinque errori di sintassi e un errore di punteggiatura per la Auditore, otto errori di sintassi e tre di punteggiatura per il Druido, così di conseguenza il boato dei Gildati fu unanime, accompagnato da applausi, fischi di gioia e il nome della Terran ripetuto a gran voce.
Durata della traduzione: 4 ore, 46 minuti e 16 secondi.

ALLEVAMENTO: PHOEBE & YRJÖ

Creatura difficilissima da gestire per le due squadre, ovvero un Cerbero adulto selvatico sottoposto ad un costante odore di ormoni femminili nell'aria per renderlo molto meno docile.
Le due coppie, divise in due recinti separati, cominciarono a darsi da fare, utilizzando tutte le risorse possibili e immaginabili al fine di calmare la bestia e tranquillizzarla.
Pur essendo molto più esperti, apparentemente, i Gildati, i Druidi parvero essere però più decisi nelle strategie da portare a termine, andando quasi a colpo sicuro in alcuni casi.
Dopo alcuni secondi di caos e minuti di confusione data dagli abbai forti dei Cerberi e dal rumore delle zanne e degli artigli sul titanio delle gabbie, avvenne un evento decisivo.
Il Cerbero della squadra dei Gildati, in un impulso maggiore di desiderio di uscire di lì, tentò di aggredire con ulteriore ferocia Phoebe, utilizzando una zampata.
Yrjö, ben intenzionato a non farle fare alcun male, si mise tra la creatura magica e la ragazza, facendosi graffiare pesantemente la schiena e cadendo a terra, con un forte grido, svenendo quasi subito.
Inutile dire che a quel punto il supporter della Ciclonis venne meno, portato via in barella per le cure, lasciandola da sola e quindi con un enorme svantaggio purtroppo incolmabile.
Durata dell'addestramento: 37 minuti e 19 secondi.

STORIA GLOBALE: ALEXIS

Le condizioni di salute psicofisica di Alexis furono immediatamente individuate da Robin Hood, il quale le chiese subito se fosse davvero convinta di partecipare.
La ragazza, annuendo con un sorriso morbido, si andò a mettere seduta, pronta per iniziare con il test scritto che venne consegnato a lei e alla sfidante dopo pochi secondi.
La moglie del Fulmen Flynn dimostrò fin da subito di andare molto più spedita rispetto alla rivale, segnando le crocette con pochissima esitazione, ma anche con occhi stanchi e pesanti.
Dopo circa ottanta minuti, la Parker si alzò in piedi per avvicinarsi a Robin Hood e chiedere una delucidazione su un quesito, non riuscendo però a raggiungere l'obiettivo.
Dopo esserle girata pericolosamente la testa, l'Acuan si accasciò tra le braccia del giudice con il foglio ancora in mano e appena le ultime diciotto risposte da dare su 180,, quindi il 10% esatto.
Essendo svenuta e non avendo terminato completamente il test, la ragazza venne squalificata, dando la vittoria a tavolino per i Druidi, una vittoria un po' amara, ma comunque tale.
Dopo aver dato l'ok per dare il via alla competizione tra i Campioni delle Comunità, giusto per scrupolo Robin Hood chiese agli esaminatori di rendere pubbliche le risposte esatte e sbagliate dei due test, visto che per correttezza la sfidante Figlia di Gaia aveva dovuto portare a conclusione tutto quanto.
Morale della favola: Druidi 142 risposte esatte, Gildati 151 risposte esatte... E ne mancavano ancora 10 per la giovane Ricercatrice.
Durata del compito: //

MAXI SFIDA GENERALE: WYATT & KUJA

Quello fu il momento che un po' tutti aspettavano con ansia, l'antipasto allo scontro epico tra l'Erede del Vento e il marito dell'Erede del Fuoco.
In verità, a quel punto della competizione la vittoria per i Gildati era completamente certa e non c'erano speranze affinché i Druidi potessero ribaltare la situazione.
Anche qualora i due Campioni avessero vinto ogni prova mista, non avrebbero raggiunto ugualmente il quantitativo necessario per assegnare la vittoria totale ai Figli di Gaia.
Ma c'era anche da dire che vincendo su quel fronte, sarebbe stato ugualmente un premio di consolazione niente male, se poi aggiunto alla batosta che Rawyn avrebbe dato a Typhon.
Ecco perché tutti i riflettori si posarono su Wyatt, Kuja e gli altri due Druidi pronti più che mai a darsi battaglia fino all'ultimo respiro.
Purtroppo però, non molto andò come sperato e alla fine della fiera fu la squadra dell'Irlanda ad uscire vincitrice, secondo questo preciso criterio.

Duello Magico: Wyatt fece uscire fuori dal ring circolare lo sfidante in 7 minuti e 14 secondi.
Duello Fisico: Wyatt mandò K.O. lo stesso sfidante in 14 minuti e 30 secondi.
Pentathlon: Kuja raggiunse il traguardo distaccando l'avversario di un bel po' di metri.
Traduzione di Antiche Rune: Wyatt fece più errori del concorrente opposto, perdendo per poco.
Allevamento: Wyatt e Kuja ebbero un buon livello di intesa ma quello degli avversari si dimostrò superiore, battendoli.
Caccia la Tesoro: Al contrario rispetto all'Allevamento, la prova fu un autentico successo.
Storia Globale: Sorprendentemente, Wyatt rispose a ben 117 risposte in maniera esatta contro le 99 dell'avversario, ottenendo anche quella vittoria.

Alistair ed Indigo, Guide Druidiche Irlandesi, alzarono il braccio ai vincitori per eccellenza, dando il via ad un applauso globale.
In altre parole, ai Druidi non rimaneva nient'altro che il premio di consolazione, ovvero la sfida tra l'Erede del Vento e il Terran del Vento Typhon Seal.
Tuttavia, Robin Hood diede qualche minuto di pausa prima del gran finale, dando modo a tutti di sgranchire le gambe e bere un sorso d'acqua.

Bene, Druidi e Gildati, eccoci qui tornati.
Sono contento che nessuno di voi abbia disertando dimostrando una quanto mai egregia sportività.
Abbiamo quasi terminato questa sfida, manca solamente l'ultimo confronto, il confronto dei confronti, se così possiamo chiamarlo.
Si sono già affrontati in passato e l'esito lo conosciamo tutti, ma oggi ci sarà qualcosa di differente oppure no?
Credo sia giusto far entrare l'Erede del Vento, Rawyn... E il Terran Ciclonis Typhon.

Sì, per tutti lui era divenuto un Ciclonis, questo si poteva evincere dalla potenza di Spirito percepibile.
Ma in realtà la questione era molto diversa e Typhon lo dimostrò a tutti quanti non appena varcò le porte dello stadio.
Per la prima volta dopo mesi (per lui anni) si mostrava nuovamente a tutte le persone amiche, Sempreverde compresa.
Non era più lo stesso, il corpo aveva subito un cambiamento pazzesco ed anche il viso si era fatto più adulto.
Ma probabilmente la novità più grande risiedeva nel suo Spirito e nell'affinità verso il proprio Elemento... Ora UNICO Elemento.

Oh... Un momento... Credo proprio che non stiamo parlando di un Terran Ciclonis... Chiedo scusa!

Typhon Seal era divenuto un Terran Huracanum, stadio analogo all'Ignis Sagitta ma per quanto riguardava il Vento.
Era ancora logoro e sudato, con un jeans stropicciato e usurato ed una canottiera nera attillata che si tolse subito perché gli dava troppo fastidio.
Aveva continuato ad allenarsi quasi fino all'ultimo istante, presentandosi lì e rinchiudendosi nella propria stanza, non potendo nemmeno darsi una lavata decente. Usata la propria bacchetta, si era riversato dell'acqua addosso così da rendersi più presentabile, per quanto un po' d'acqua potesse rendere più presentabili. Differente presentazione, decisamente meno spartana, quella dell'Erede del Vento, il quale, accompagnato dalla musica cerimoniale della sua famiglia, uscì fuori dalla propria locazione segreta dello stadio con uno sguardo carico di risentimento e vendetta. Quando fu finalmente sul campo di sfida anch'egli, tutti poterono percepire immediatamente la forza del suo Elemento scorrergli dentro con prepotenza e affluenza inaudite. Infatti, avere anche la stessa affinità ma saper gestire meglio la forza derivante da essa rappresentava un punto di svolta, una ulteriore evoluzione delle proprie qualità.
Quando si trovarono faccia a faccia, i due contendenti, si fissarono negli occhi quasi impassibile, come se fossero da soli.

Devo farti i miei complimenti.
Temo quasi di non poterti chiamare più "Venticello".
Forse potresti essere promosso a "Spiffero" o magari a "Folata".



Anche io vorrei non poterti più chiamare "Stronzo", ma sono troppo attaccato alle tradizioni.

Attento a come parli, Terran.

Futuro Jinn, prego.

Rawyn strinse il pugno e momentaneamente la sua energia interiore crebbe a livelli assurdi.
Typhon, di contro, non fece nulla, rimase impassibile, inspirando profondamente come se stesse cercando di contenere le emozioni.
La differenza di addestramento tra i due era palese: sei mesi per l'Erede, tre anni e mezzo per il Terran.
Non erano stati sufficienti a colmare la differenza di affinità col Vento, ma c'erano tantissimi altri fattori in gioco.
L'Erede della Terra, Moira, se ne stava sulla tribuna di eccezione, applaudendo l'Erede con un sorriso smagliante.

Ricordavo che agli Eredi fosse stato chiesto cortesemente di non esserci.

Una parente della famiglia è Bulgara, ecco perché si trova qui.
Senza considerare poi che la sua famiglia è forse la più conservatrice in assoluto, a differenza delle altre, forse anche più della mia.
Non avrebbero mai permesso che la loro figlia si perdesse un giorno simile, anche prendendosi la responsabilità.

Sei consapevole del fatto che avete perso quasi del tutto?

A livello sportivo sì, ecco perché qui entro in gioco io.
La mia vittoria su di te sarà la riprova che a prescindere saremo sempre più forti voi.
Io sono il Top, il Top tra i Figli di Gaia, il Campione per Eccellenza.
Perderai, Terran, perderai e mi consegnerai ciò che è sempre stato mio.
Tua moglie.

Stranamente, ancora una volta Typhon non emise un fiato, rimanendo completamente calmo, pur essendo ormai totalmente Vento. (Concentrazione 25)

Dì le tue preghiere.

L'ho già fatto.

In che senso?
Mi prendi in giro forse?

Temo la sconfitta, ergo ho pregato il Mana, ho pregato il Vento.

Tu temi la sconfitta?
E come mai questa novità?
Ti sei reso conto chi hai di fronte, forse?

... Perché solo temendo di perdere ciò che amo, darò tutto me stesso affinché non accada.

Rawyn smise di sorridere divertito, tornando più serio, proprio mentre le sorprese sembravano non essere affatto concluse.

Ehi... A quanto pare ci sono delle visite inattese...

... Ma che cazzo... ?

Spoiler:

Dialogo tra Typhon e Rawyn concordato con Tiziano.

[Estia]

~ Castello dell'Erede del Vento • 28.6.12 • 9.22 p.m. ~

Non posso credere che ci abbiano trascinati qui, è inaudito!

Dovevamo dare loro ascolto, e poi non presentarci sarebbe stato troppo scortese... anche se persino i miei genitori ne avrebbero fatto volentieri a meno.

Sei troppo buona, davvero, come fai a non dare di matto io proprio non lo so!
Guardate come si pavoneggia quella stronza... nemmeno fosse lei quella per cui è stato fatto tutto questo.

Da quand'è che parli in modo così greve, Razìa?

Da quando frequento voi due, cara la mia Miui...

Le due Eredi si scambiarono un'occhiata divertita e complice, prima di appoggiare le loro mani sulle braccia di Estia e darle così conforto: nessuna sapeva dire se trovava più disdicevole l'aver fatto una festa in onore dell'Erede del Vento e della sua -presunta- vittoria futura, con tutto che Rawyn quella sera nemmeno si sarebbe presentato per non deconcentrarsi, o l'aver invitato anche l'Erede del Fuoco, con tutto che lei fosse l'ultima persona a voler incontrare i Jinn del Vento e i Druidi che li spalleggiavano.
Ma la persona a cui erano rivolti gli sguardi gelidi di Miui e Razìa - quello di Estia era solo vagamente infastidito e più che altro preoccupato - era Moira, l'Erede della Terra, che intratteneva gli ospiti nemmeno fosse lei la padrone di casa: e magari lo fosse stata, perché avrebbe significato che Rawyn se l'era sposata e non aveva più ragione di rovinare il matrimonio dell'Erede del Fuoco con Typhon Seal, come invece stava cercando di fare.
Naturalmente erano presenti anche tutti i Jinn, per quanto alcuni fossero evidentemente meno felici di trovarsi lì - come già anticipato da Estia; in mezzo alla folla, poco dopo, si avvicinò alle tre ragazze l'Erede del Ghiaccio, Fywir, che posò lo sguardo sull'Erede del Fuoco per poi passarlo su Razìa ed infine su Miui, alla quale rivolse un sorriso vagamente ironico.

Se gli sguardi potessero fulminare...

Lo avrei fatto già da tempo, credimi! -sbottò l'Erede del Fulmine, prima di addolcire i tratti tesi del viso- Perdonami, conosco bene i tuoi sentimenti per lei, solo che...

Non scusarti, Miui.
Comprendo bene il tuo risentimento, e anche il vostro. -guardò per un istante Estia e Razìa, con aria seria- Nessuno dovrebbe festeggiare un'eventuale vittoria di Rawyn, sapendo bene quanto dolore questo provocherebbe ad uno di noi.

Qui non si tratta di dolore, è tutta una questione politica.
La famiglia di Rawyn non vuole certo che lui vinca solo per vederlo con Estia: vogliono dimostrare che i Druidi sono superiori ai Gildati, e che gli Eredi sono intoccabili, così da mandare un messaggio anche ai figli di Gaia che non ci vedono di buon occhio.

E tu come fai a sapere tutte queste cose?

Ti ricordo che sono stata amica di Rawyn e Moira per parecchio tempo...
Sono molte le cose che ho imparato su di loro.

Visto lo stato d'animo generale, forse allora non dovrei dirvi cos'ho udito poco fa...

Eh no, non puoi sussurrare qualcosa al nostro orecchio e poi rifiutarti di pronunciarne le parole ad alta voce!

Hai ragione Miui, ma si presuppone che io rimanga neutrale...

La tua neutralità l'hai persa già da tempo, caro Fywir.
Mettici al corrente di ciò che sai, non farci pregare oltre...

D'accordo, d'accordo...
Ebbene, qualche minuto fa ho ascoltato per caso Moira che confessava alla Guida Druidica indiana di voler presenziare alla sfida di Rawyn, tra due giorni.

Come?
Ne sei certo?

Ma non può farlo, è stata una decisione comune quella di non presentarci alla sfida, cosa le da' il diritto di fare come le pare?!

Un suo parente alla lontana fa parte della comunità bulgara, immagino lo userà come pretesto per reclamare il suo diritto di presenza...

Diritto un corno... -sì, frequentava le due amiche decisamente troppo- Anche che questa parentela sia reale, è una scusa ben più che blanda per giustificare un atto del genere.

Vuoi che vada a parlarci, Estia?
Scommetto che riuscirei a farle cambiare idea, anche se forse non propriamente con le buone maniere!

Forse se le parlassimo tutti insieme...

... no, non faremo nulla del genere.
Moira ha il diritto di agire come preferisce... e d'altronde anche io fossi in lei, nei confronti di Typhon, farei lo stesso.

Ci fu un minuto di silenzio generale, prima che la voce di Miui li facesse voltare tutti e tre verso la ragazza.

Beh, allora fallo no?

Fare cosa?

Quello che ha intenzione di fare Moira!

Non ti sto seguendo...

Ma dai, è talmente ovvio!
Se lei può fare quello che vuole, allora può farlo anche Estia... anzi, possiamo farlo tutti!

Miui...

No, parlo sul serio!
Hai passato mesi orribili, non hai fatto altro che piangere per giorni, e tutto per colpa di un Erede troppo viziato ed orgoglioso che ha bisogno di certi mezzucci per costringerti a stare con lui! D'accordo, l'idea iniziale era quella di non presentarci alla sfida...
Ma non si era anche detto, secoli fa, che gli Eredi avrebbero dovuto rispettare le decisioni degli altri loro pari, quando questi amavano qualcuno?

... Miui ha ragione.
Rawyn ha mancato di rispetto ai tuoi sentimenti cercando più di una volta di allontanarti da Typhon... e ti sta mancando di rispetto ora, sapendo bene che questa festa è stata organizzata per celebrare una sua vittoria e, di riflesso, un tuo dolore.

Perciò cosa mi stare suggerendo di fare?
Di presentarmi nel bel mezzo della sfida come nulla fosse?

Se ricordo bene avevi chiesto al cugino di tuo marito di incidere su spartito una canzone da te scritta proprio per l'occasione, no?

Sì, ma avevo anche deciso di fargliela ascoltare una volta tornato al Castello insieme a me e a tutti i Gildati, per celebrare la sua vittoria...

Vorrà dire che, al di là della canzone, gli faremo un'improvvisata, un po' come fossimo i suoi portafortuna e la nostra presenza una dimostrazione che crediamo in lui!

Miui... perché stai parlando al plurale?

Perché nessuno di noi ha intenzione di lasciarti andare da sola, giusto ragazzi?

L'ultima volta che Typhon si è battuto per te, mi trovavo dalla parte sbagliata...
Ora voglio rimediare, quindi sì, ci sarò.

E visto che, come giustamente ha detto Razìa, ho perso la mia neutralità da tempo... contate pure sulla mia presenza.

Miui... Razìa... Fywir... -li fissò uno per uno, commossa come forse mai prima, cercando le loro mani per stringerle con affetto e riconoscenza assoluti- Non potrò mai ripagarvi per la vostra amicizia.
Sono certa che Typhon ne sarà immensamente felice...

Inoltre credo gli servirà proprio un po' di tifo, vista l'entrata in grande stile che ha intenzione di fare Rawyn, con tanto di inno della sua famiglia...

E ce lo dici così?!

Certo che sei proprio bravo ad origliare...

Sì, ma molto meno a riportare le informazioni a chi di dovere!

Non credevo fosse tanto importante.
In fondo cosa c'è di male? La sua famiglia ha un inno, esattamente come le nostre, e non vedo cosa ci sia di male nel voler celebrare il proprio lignaggio...

Non c'è nulla, infatti.
Tra tutte le cose che Rawyn ha fatto, lo scendere in campo con l'inno della sua famiglia è il minore dei mali.

Estia ha ragione, non possiamo prendercela con lui.
Mi dispiace solo che Typhon non ne abbia uno tutto suo...

In quel momento, l'Erede del Fuoco colse non troppo distante da sé due Druidi che parlavano e, pur non sentendo le loro voci, lesse senza sforzo il labiale dell'uomo più a sinistra: "Il Gildato non ha alcuna possibilità contro l'Erede del Vento, non in una sfida ufficiale ed imparziale.
E ti dirò di più, è una vergogna che abbia sposato l'Erede del Fuoco, sporcandone il nome e la purezza: non mi stupirei se venisse fuori che l'ha costretta in qualche modo, te lo dico io...".

... ce l'avrà.

Estia?
Va tutto bene?

Sembri... agitata.

In fiamme, quello sarebbe stato il termine più corretto.

Hai un piano, vero? -domandò Miui, che più di tutti conosceva l'amica e sapeva ormai leggere perfettamente cosa si celasse nel suo sguardo.

Sì, ma in esso non è contemplata la presenza di nessuno di voi.

Cosa?
E perché?!

Perché non voglio che vi esponiate così tanto, Razìa, non posso permettervelo.

Lascia decidere a noi se valga la pena o meno di esporci.
Non è forse il libero arbitrio ciò che ci differenzia da persone come Rawyn? -e Moira, ma non riuscì a pronunciare il suo nome ad alta voce, poiché i suoi sentimenti per lei glielo impedivano.

Dicci tutto, forza.
Se sei arrivata a concepire qualcosa proprio tu, che riesci sempre a mantenere il controllo... allora non posso che aspettarmi qualcosa di grandioso.

~ Castello dell'Erede del Ghiaccio • 29.6.12 • 2.45 p.m. ~

Dimmi che stai scherzando, figlio mio!

Invece sono molto serio, madre.

Non puoi lasciarti coinvolgere in questo modo, che figura farà la nostra famiglia?!

Estia è una mia cara amica, e considero Typhon una persona degna della mia stima e del mio rispetto.
Non potrei più guardarmi serenamente allo specchio, sapendo di non aver dato loro tutto il mio supporto possibile.

E non ti sembra di aver già fatto abbastanza?
Hai allenato per mesi quel...

Lo sguardo di Fywir si fece più tagliente, mentre alzava gli occhi sui genitori quasi sfidandoli a proseguire nel loro discorso.

... quel?

Quello che vuole dire tuo padre è che una cosa del genere metterebbe fine a tutti i nostri sforzi per rimanere neutrali, ecco!

Credo non sia più possibili rimanere neutrali, madre.
La storia sta cambiando, ed è nostro dovere prendere una posizione: forse un tempo andava bene non schierarsi, ma i tempi sono mutati e la stirpe del Ghiaccio non può sottrarsi a tutto ciò.

Oh, Fywir...

Ho sempre seguito il vostro volere senza mai metterlo in discussione.
Ora vi chiedo di lasciami fare ciò che ritengo più giusto.

... e sia, figliolo.
Sii solo pronto ad accettare le conseguenze delle tue azioni.

Dobbiamo esserlo tutti, padre.

~ Castello dell'Erede del Fuoco • 30.6.12 • 2.45 p.m. ~

Sai che non sei costretta a farlo, vero?

Non voglio che tu debba litigare con la tua famiglia a causa mia.

Non è a causa tua, Estia.
Sono ufficialmente fidanzata con Wyatt, ormai, conoscono il suo passato e la posizione di entrambi sulle Gilde: se ancora, dopo tutto questo, i miei genitori non sono in grado di lasciarmi agire secondo coscienza, allora non ho più niente da dire in merito.

Miui era rimasta qualche passo indietro rispetto alle due amiche, per permettere loro di parlare -sapendo come, al di là del buon rapporto che aveva con Razìa, questa si sentisse meno in difficoltà nell'aprirsi con l'Erede del Fuoco: non appena però vide che il discorso fosse concluso, l'eroe del Fulmine si prese la libertà di avvicinarsi al duo, affiancandolo.

Hai avvertito Desmond?

Gli ho inviato una lettera ieri sera, consegnandogli lo spartito e spiegandogli esattamente cosa debba farne.
Mi ha risposto confermandomi la sua volontà di seguire le mie direttive, perciò è tutto pronto.

Come faremo a sapere quando sarà il momento del duello di Typhon?

Ho inviato Rikku, sul luogo della sfida, osserverà di nascosto l'andamento della gara e ci informerà per tempo, così da darci modo di arrivare sul posto.

Comodo avere un animale elementale che comunica con te anche a distanza, eh? Ah, i privilegi degli Eredi... -piccolo sorriso per stemperare la tensione- Fywir ha detto che arriverà per le cinque di questo pomeriggio, ipotizzando che tanto lo scontro tra Rawyn e Typhon comincerà molto più tardi.

Sai quale sia stata la reazione dei suoi genitori nell'ascoltare le sue intenzioni?

Scommetto migliore di quella della mia famiglia...

So che gli hanno dato il loro benestare a fare ciò che si sente, ma che non hanno dato il loro appoggio.
D'altronde qui gli unici ad appoggiare il tuo piano sono proprio i tuoi genitori...

E, in fondo, il fatto che i Jinn del Ghiaccio abbiano permesso a Fywir di prendere una posizione è già di per sé un grande evento, non trovate?

Le tre si ritrovarono ad essere concordi, mentre passeggiavano per i giardini del Castello.

Percepisco il vostro nervosismo come fosse mio... -commentò ad un certo punto Estia, fermandosi e prendendo le mani delle due ragazze per stringere dolcemente- Ma non dovete preoccuparvi.
Sono sicura che Wyatt e Kuja vinceranno, me lo sento.

E così farà Typhon.

Già, e allora sì che daremo vita alla festa più grandiosa che si sia mai vista!

Risero insieme, nervose e tese ma al tempo stesso fiduciose negli uomini che amavano, e nel fatto che il loro essere nel giusto li avrebbe ripagati per gli sforzi fatti in quei mesi -anni, per Typhon- di allenamento.

Andiamo a mangiare qualcosa.
Avremo bisogno di molte energie, per quando sarà il momento...

~ Ascension Island • Stadio "Gaiux" • 30.6.12 • 10.05 p.m. ~

Come ipotizzato da Fywir, il momento dell'incontro tra Typhon e Rawyn era giunto molto tardi -duello prima del quale si erano svolte tutte le altre sfide di cui gli Eredi ignoravano il risultato- quando ormai il Sole era tramontato da un pezzo e un numero imprecisato di fiaccole era stato acceso al fine di mantenere una visibilità perfetta, non solo per i due avversari, ma anche per tutti i Druidi ed i Gildati che avevano assistito alle diverse sfide nel corso dell'intera giornata: come predetto Razìa, il fatto che i Gildati avessero vinto quasi tutte le sfide -dando una dimostrazione di superiorità non indifferente- non sembrava aver scalfito la certezza, da parte dei figli di Gaia, che l'Erede del Vento avrebbe schiacciato il suo sfidante; in tribuna d'onore, i familiari di Rawyn e Moira, l'Erede della Terra, attendevano con impazienza che il combattimento potesse cominciare, e che finalmente si chiarisse una volta per tutte chi fosse il migliore.
Poi, in lontananza rispetto allo "stadio" creatosi per l'occasione, un ruggito potente e fragoroso scosse l'aria, seguito da altri di uguale entità.

Ehi... A quanto pare ci sono delle visite inattese...

... Ma che cazzo... ?

Quello era il segnale per Desmond Flynn, secondo le istruzioni precise che Estia gli aveva lasciato: aveva lo spartito, sapeva cosa farne, non poteva sbagliare... per questo, d'improvviso e con una potenza forse inaspettata per lo stesso Ignis -a causa del potere che Estia aveva impresso in quel foglio di pergamena- una musica si levò verso l'alto, abbracciando l'intero stadio, forse l'intera isola, una musica che, nessuno avrebbe fatto fatica a comprenderlo, si poteva classificare come il personale inno di Typhon Seal.

I ruggiti si fecero sempre più vicini, mentre la musica prendeva corpo insieme alla voce di Desmond e degli altri Saber Dynamos, e non passarono che pochi secondi prima che l'intera folla lì presente, alzando gli occhi verso l'alto, comprendesse a chi quei ruggiti appartenessero.

Quattro enormi, possenti, maestosi draghi fenderono l'aria sopra le teste dei presenti: uno di Rubino, uno di Diamante, uno di Zaffiro, ed uno di Topazio, le quattro regali creature volteggiarono per diversi minuti sopra lo stadio, apparentemente senza un senso né una meta precisa -anche se tutti, nessuno escluso, avrebbero capito fin dal primo istante che non si trattava di "semplici" draghi, bensì degli Eredi che, teoricamente, non avrebbero dovuto presentarsi all'evento; in realtà le creature, seguendo le indicazioni di Estia, stavano incamerando più energia possibile... ed il perché fu chiaro in pochissimi minuti.
Uno per uno, in mezzo al cielo notturno ed esattamente in linea d'aria col centro dello stadio, ciascun drago lanciò una sfera di energia elementale non, come normalmente sarebbe accaduto, del colore del proprio Elemento, bensì nei toni del viola e del grigio; ogni sfera, poi, non rimase però ferma o a sé stante, al contrario si plasmò lentamente a formare un simbolo inizialmente sconosciuto.
Fu con l'ultima sfera, quella lanciata dal drago di Rubino mentre l'assolo di chitarra scaldava il suo cuore -e, si sperava, quello di ogni Gildato lì presente- che quel simbolo ricevette significato, un significato che forse non tutti avrebbero capito... ma che sicuramente avrebbe raggiunto l'animo di Typhon.

La Casata di Dragargento ad Hogwarts, quella in cui Typhon era cresciuto e che aveva formato il suo carattere, che l'aveva reso un drago dentro, nell'anima, stava venendo ora celebrata dagli Eredi, i quali stavano quindi celebrando il Seal e riconoscendolo pubblicamente come una figura al loro pari. Mentre il simbolo non accennava a diminuire in grandezza e splendore -anzi, se possibile si faceva sempre più maestoso e solenne- uno per uno i quattro draghi planarono sul terreno, a pochi passi dalla linea che segnava il confine del campo di lotta, recuperando la loro forma umana: Fywir, Razìa, Miui, ed infine... Estia.
Gli occhi delle Eredi del Fulmine e dell'Acqua andarono quasi subito a cercare quelli dei fidanzati, per leggere nei loro sguardi una conferma di vittoria, ed una volta ottenuta tornarono a posarsi su Typhon, rendendogli omaggio anche in quella veste, con un inchino solenne al quale si accodò anche l'Erede del Ghiaccio. Solo Estia rimase immobile, gli occhi immersi in quelli del ragazzo che amava... e che per lei era diventato un uomo: ora capiva perché non era mai tornato a casa da lei, capiva a cosa si fosse sottoposto per essere sicuro di sconfiggere chi ostacolava il loro amore, e a cosa avesse rinunciato -la Terra, l'Elemento che amava al pari del Vento, ed a preziosi anni di vita- pur di tenerla sempre con sé, come sua moglie. Era consapevole di non poterlo raggiungere, per abbracciarlo e baciarlo -avevano già osato troppo, e quel terreno di lotta era come sacro, per i due contendenti- ma lentamente si inchinò anch'ella per omaggiarlo, tornando infine a guardarlo con un sorriso dolce, innamorato, commosso, fiero, orgoglioso, fiducioso, devoto...

... e le labbra che si muovevano in silenzio per sillabare le uniche due parole che il Seal avesse forse bisogno di sentirsi dire in quel momento.

Ti amo.

Spoiler:

Sandyon

[Sandyon]

L'arrivo completamente inaspettato degli Eredi restanti, a parte Vento e Terra già presenti, fu moto di sorpresa per ogni Druido o Gildato che fosse.
Molti si misero in piedi, altri invece si limitarono a spalancare le bocche stupiti, tutto ciò mentre la musica pervadeva l'aria e con essa una atmosfera carica di energia e solennità.
Gli Eredi, sotto forma di Drago, arrivarono praticamente sul campo di sfida, a poca distanza dai due Campioni pronti a lottare, salutando inizialmente gli astanti, per poi tornare in forma umana.
Rivolsero il loro rispettoso saluto anche nei confronti di Robin Hood che immediatamente raggiunse i quattro osservandoli con aria abbastanza sorpresa.

Carino il disegno, cosa dovrebbe essere?

È... Lo Stemma di Mio Marito.

A quelle parole, i Capo Gilda si permisero di alzarsi in piedi, la Sempreverde per prima, cominciando un applauso nel quale si aggiunsero poi anche tutti gli altri Gildati.
All'effettiva, anche qualche Druido sporadico si permise di acclamare quel gesto importante, forse anche parzialmente galvanizzato dalla canzone appena ascoltata.

Posso chiedere cortesemente come mai vi siete presentati tutti?

Abbiamo deciso di seguire il nostro istinto e le nostre buone intenzioni.
Inoltre, non si sa mai, potremmo avere tutti dei parenti Bulgari alla lontana e non saperlo, giusto?

Cristallino.

Replicarono sia Miui che Razìa, più in sintonia e velenose che mai nei confronti dell'Erede della Terra che, purtroppo, non poté difendersi in alcun modo, pur rimanendo rabbiosa.
L'Erede del Ghiaccio, pur essendo lì come loro, scelse di non fiatare e quando incontrò lo sguardo di Rawyn, per la prima volta gli mostrò il Gelo, ma quello vero.

A questo punto sarebbe opportuno chiedere il permesso alla Tribuna di Eccezione.
Tuttavia il Mana accoglie placidamente la vostra presenza, quindi vi pregherei gentilmente di spostarvi vicino agli altri Campioni.
Non abbiamo altri posti liberi quindi spero non vi dispiacerà restare in piedi!

Chi mai poteva permettersi di dire a degli Eredi di rimanere in piedi? Una Semi Divinità, ovviamente, portavoce del Mana stesso, per altro.
Robin Hood sorrise alle tre donzelle, eseguendo anche un elegante baciamano, stringendo poi la destra all'unico maschio presente, accompagnando tutti vicino agli altri Campioni.
Mentre quindi Razìa affiancava Wyatt e Miui affiancava Kuja, ad Estia venne permesso di stare un po' più avanti come spettatrice d'onore.
Tutti quanti i Campioni delle Gilde infatti fecero un passo indietro per far sì che la sua vista non venisse ostacolata.

D'accordo, direi che adesso, terminato questo intermezzo non previsto, possiamo riprendere con il programma originale.
I due sfidanti si affronteranno in un duello senza esclusione di colpi, dando sfogo a tutta la loro potenza.
Per accordo comune, nessuno sfrutterà magie di recupero ma bensì solo incantesimi legati al proprio Elemento.
Sono ammessi colpi micidiali ma non letali, una volta a terra, nel caso in cui si perdano o meno i sensi, si effettuerà un conteggio di 25 secondi.
Al termine di essi, verrà ufficializzata la sconfitta e la vittoria.

Entrambi gli sfidanti annuirono e nel mentre, il Gildato estrasse la bacchetta magica.

Non c'è un tempo limite, naturalmente.
Sono ammessi anche colpi fisici qualora vi trovaste a stretto contatto ma per non più di cinque secondi.
Comincerete ad una distanza di quindici metri ed ancora una volta sarò io arbitro.
È permesso parlare ed è permesso usare magie non verbali, ma non è permesso nascondersi o occultare la propria presenza.
In posizione!

Sia Rawyn che Typhon andarono a mettersi al loro posto, continuando a guardarsi intensamente e con concentrazione assoluta.
Il ragazzo assunse la posizione difensiva da combattimento magico e l'Erede invece una posa da battaglia tipica della propria famiglia.
Quando Robin Hood diede il proprio via libera allo scontro, entrambi partirono all'istante senza perdere nemmeno un secondo prezioso.
Rawyn per prima cosa evocò una gigantesca folata che colpì il Gildato facendolo volare in alto, molto in alto, così tanto che se fosse caduto da quell'altezza si sarebbe fatto parecchio male.
Typhon però, senza perdere minimamente l'autocontrollo, si lasciò andare alle correnti d'aria, planando delicatamente fino al terreno, dimostrando una gigantesca affinità all'Elemento.
L'Erede comprese quindi che l'avversario si era addestrato moltissimo seguendo anche dei consigli di entità superiori pur di essere pronto a batterlo e capì che le maniere semplici erano da escludere.
Da allora in poi ci furono una serie di attacchi serrati e interminabili dove il Vento del Druido Nobile si abbatteva furioso contro il Gildato che dalla sua cercava non solo di pararsi ma anche di contrattaccare con una potenza inaudita, tanto da riuscire a ferire l'Erede con il suo stesso elemento, seppur meno di quanto non stesse subendo lui di attimo in attimo.
Quando si parlava di colpi simili, il 10% di differenza nell'affinità faceva tantissimo, era un divario grande, non incolmabile, ma sicuramente determinante in moltissimi casi.
C'era anche da dire, in realtà, che Rawyn, avendo effettuato il proprio addestramento nella caverna della famiglia, aveva accumulato un temporaneo aumento dell'affinità e si notava sempre di più.
Quelli non erano affatto attacchi da 120% di affinità, ma almeno del 140%, una cifra inaudita, superiore anche agli Spettri stessi, temporanea, quello sì, ma comunque tale.
L'Erede aveva fatto sì di uscire dalla caverna poco prima dello scontro proprio per poter vantare quell'ulteriore vantaggio ed anche se Typhon aveva raggiunto il 110%, i danni ricevuti rispetto allo sfidanti non erano quindi solo il 10% in più, ma addirittura il 30%. Tuttavia il ragazzo sembrava aver temprato la pelle e i muscoli molto più dell'Erede, ecco perché sosteneva gli attacchi e non si dava per vinto, andando avanti per minuti e minuti, senza mai abbassare la guardia, senza mai perdersi d'animo. In breve, anche tra le fila dei Druidi si cominciarono a notare Figli di Gaia impressionati dalla volontà del Seal, a tal punto da incentivarlo a non mollare e a rialzarsi. Ecco che si stava compiendo il miracolo tanto atteso e tanto voluto, l'apprezzamento nei confronti di un individuo, non di un Gildato o di un Druido. Complimenti verso il guerriero, a prescindere dalla sua fazione, perché l'importante era l'intento che c'era dietro, la grinta, il coraggio e la voglia di non mollare mai. Per ovvi motivi, Typhon non poté osservare mai negli occhi la propria consorte per tutta la durata dello scontro, anche se ad un certo punto fu quasi costretto.

PER LA MISERIA CHE BOTTA!

Anche Robin Hood non riuscì ad essere un arbitro silenzioso quando Rawyn, caricando al massimo il potere nel suo spirito, scagliò verso Typhon una sfera di Vento abominevole e catastrofica.
L'Huracanum cercò invano di assorbirla o comunque pararla grazie all'aiuto della propria energia, perché quello era un 140% e contro di esso niente si poteva frapporre di abbastanza efficace senza subire un danno sostanzioso ed estremo. Quella fu la mossa dove l'Erede mise tutto se stesso, rendendosi conto che se avesse proseguito con lo stesso ritmo, probabilmente la perseveranza del Terran lo avrebbe sopraffatto.
In teoria quello era un colpo letale, un colpo sopra la media valido anche al fine di uccidere potenzialmente una persona, ma avendo Typhon deciso di pararlo volontariamente e non schivarlo, aveva fatto intendere che per lui non fosse così pericoloso e quindi senza saperlo aveva evitato la squalifica al Druido Nobile. Molti Figli di Gaia a quel punto si misero in piedi applaudendo e inneggiando al loro Campione, sicuri ormai che Typhon non si sarebbe più rialzato. In effetti, quando il corpo del ragazzo ricadde a terra a non molta distanza da Estia, sembrava proprio incapace di muovere un solo muscolo. L'arbitro si avvicinò a lui, iniziando il conteggio, un lungo conteggio, i 25 secondi forse più lunghi di tutta la vita per l'Erede del Fuoco ed anche per il Dragargenteo. Proprio mentre il portavoce del Mana raggiungeva la metà dei secondi, l'Erede del Fuoco poté sentire uno strano moto dentro di sé, dentro al proprio spirito. Una emozione fortissima e spontanea che non seppe decifrare praticamente per nulla. Stava soffrendo, stava in lacrime, avrebbe voluto aiutarlo e sapeva di non poterlo fare, ma in realtà ci stava riuscendo in una maniera completamente impossibile da realizzare se non la si viveva in prima persona. Ad un tratto al secondo 22, Typhon fino ad allora apparentemente svenuto spalancò gli occhi ed essi... Erano divenuti eterocromi: uno grigio con riflessi rossicci e l'altro rosso con riflessi argentati. Iniziò a rialzarsi in piedi avvolto da un turbine di Vento misto a lingue di Fuoco vivo e fatto di puro Mana, no, non c'era la minima traccia di Trama in quella nuova forza aggiunta. Tutti coloro che individuarono il nuovo valore di affinità spirituale del ragazzo, Rawyn compreso, rimasero basiti e sconcertati nello scoprire che esso aveva raggiunto il 160%. In realtà, quella percentuale non era unica, bensì l'unione effettiva di due percentuali distinte, il 110% di Vento del Terran e il 50% di Fuoco direttamente da Estia che però non l'aveva affatto donato volontariamente. Il Gildato, rivolgendosi al suo sfidante, lo guardò con assoluto odio e risentimento, ancora avvolto da quella spirale fiammeggiante imponente e paurosa quasi. Così, Rawyn, senza perdersi d'animo, incominciò a riempire di colpi magici il Gildato che però sembrava non risentire per nulla di quella offensiva debole e povera. L'Erede aveva usato buona parte del suo potere per dare quel colpo di grazia ed in più la sua affinità era tornata nei ranghi, ovvero il 120%. Il divario tra loro quindi era ben del 40%, ancora più di quanto non avesse avuto prima Typhon con Rawyn potenziato. Non appena Typhon allungò il braccio e puntò la bacchetta contro l'avversario, scatenò un incantesimo molto strano, una magia con un nome nuovo e mai sentito prima, che proveniva dall'unione del Mana del Vento e del Fuoco assieme, una magia che veniva direttamente dal legame indissolubile di due persone. Una sfera di Magma fuso simile al nucleo di un atomo con intorno dei cerchi di Vento. La sfera colpì in pieno L'Erede del Vento e lo fece volare lontano, molto lontano, per poi farlo ricadere al tappeto con gli occhi chiusi e parte delle vesti bruciate. Poco prima di essere colpito, comunque, Rawyn in un impeto di rabbia e invidia aveva tentato di pararsi efficacemente dall'attacco allo stesso modo del Terran poco prima, per quel motivo, anche in quel caso l'arbitro dovette giudicare l'offesa del Gildato come valida e non letale, con la differenza però che alla fine dei 25 secondi... Rawyn era ancora a terra, privo di sensi.

Typhon Seal, Gildato, Terran Huracanum, Vince la Sfida!

Un boato salì all'istante da tutta quanta la tribuna dei Gildati che acclamarono il loro Confratello con una energia inaudita.
Quasi tutti i Druidi, tranne i pochi che avevano scelto per conto loro di acclamare il difensore del Conflux, rimasero attoniti e in silenzio, collerici a livelli esorbitanti.
Yamato, Lindë ed Eibhlin si misero in piedi, applaudendo, con la Sempreverde che oltre ad essere sorridente, piangeva lacrime di gioia e commozione.
Typhon, messosi in ginocchio e respirando pesante, cominciò a sentire lentamente il Fuoco in lui affievolirsi, anche se con moderata calma, circa l'1% ogni minuto
Robin Hood a quel punto diede il permesso ad Estia per raggiungere il marito ed eventualmente anche agli altri Eredi, qualora si fossero voluti avvicinare a lui per aiutarlo.

Gradirei un attimo di attenzione!
Ora che tutte le sfide si sono concluse, il Mana si paleserà a noi per interrogare i vincitori e chiedere i loro desideri.
Pregherei quindi tutti i Campioni che hanno sostenuto e vinto le sfide di mettersi in fila nell'ordine delle prove svolte.
Coloro che invece hanno perso resteranno dietro di loro di circa un passo, per rispetto e cortesia.
Ad ogni modo, inizieremo alla Mezzanotte, quindi avete tutti quanti venti minuti di pausa, a tra poco.

Rawyn, ancora svenuto, venne condotto fuori in barella, diretto verso la zona per le cure mediche, seguito passo passo da Moira, preoccupatissima per lui.
In realtà, passando vicino ad Estia e Typhon, sussurrò loro un "Grazie", perché obiettivamente avendo perso il suo amato, non avrebbe dovuto soffrire nel vederlo con l'Erede del Fuoco.