Re: Shamrock • Pub • Hogsmeade • Inghilterra
Inviato:
27/11/2017, 0:34
da Kelly
Questo però significa... Che sei messo bene là sotto, dico bene?
Pf... Modestamente posso dire di avere una attrezzatura di tutto rispetto, cara la mia fan dei "piccoli calibri"...
Sei veramente un gran pezzo di imbecille...
Si divertì a pensarlo, mentre continuava a farlo parlare e parlare, stuzzicandolo all'idea di poter finire a letto con lei. Lo aveva sempre fatto in passato, con il suo altro aspetto, ogni volta raggirando per bene il Milkovich che puntualmente cascava nella sua trappola. In quel caso, le varie coincidenze avevano fornito su un piatto d'argento la possibilità per la Everett di farsi quattro risate alle spalle di Benedykt che si fregiava non soltanto di possedere una bella dotazione -il che poteva significare modesta per gli standard dell Marchesa- ma anche di essere un gran lavoratore per fare colpo su di lei. Un ragazzo serio, di sani principi, integerrimo e pronto a difendere un ragazzino indifeso dalle mire di una poco di buono.
Giusto Ben? Mmh... Però... Non starai dimenticando qualcosa?
No scusami tu Cam, salutiamoci qui.
Stavo facendo una chiacchierata interessante con Ben e vorrei rimanere ancora un po'.
Tanto hai gli allenamenti no?
Sì sì... Come vuoi.
Dai, vieni qua e dai un bacio alla tua sorellina!
L'arrivo di Cameron e lo scambio di battute fra lui e la Everett permisero finalmente al Milkovich di comprendere in quale razza di gaffe fosse appena inciampato. Il sorriso dimostrato dalla londinese era più che soddisfatto nell'aver compiuto una tale impresa, ovvero quella di far fare a Ben la figura del coglione. Non appena il piccolo Everett ebbe lasciato il pub, la maggiore si voltò di nuovo verso il proprietario del locale, fissandolo molto interessata di vedere ora come si sarebbe tolto da tutto quel casino.
Ciao Ben!
Eheheh... Ciao...
È bello sapere che ci tieni così tanto all'incolumità di mio fratello.
Ti giuro, non me lo sarei mai immaginato...
... A-aspetta un attimo qui, solo un secondo, torno immediatamente!
Fai pure con calma, tanto ho ancora la mia birra da finire!
Lo salutò col semplice movimento delle dita della mano, sorseggiando soddisfatta la propria birra in attesa che il ragazzo si decidesse a tornare. Nell'attesa si guardò anche intorno, notando i cambiamenti apportati dal Milkovich e il personale da lui assunto. Tutte belle ragazze, indubbiamente, una morettina che spiccava di più rispetto alle altre. Probabilmente se non avesse intrapreso quella strada, sarebbe stato facile chiedere a Ben di darle un posto di lavoro all'interno del locale. Per sua fortuna -e grazie al Principe- ora poteva permettersi di portare avanti un sogno, esattamente come stava accadendo al ragazzo con lo Shamrock. Quando si decise a tornare finalmente, Kelly poté notare che in mano stringeva una sorta di cornice con una fotografia all'interno. Il suo sguardo palesava quanto fosse arrabbiato, anche se difficilmente una persona tanto buona come Benedykt si arrabbiava mai sul serio.
... Perché quella faccia?
Gran bello scherzo, oh sì Kelly, davvero esilarante!
Mettiamo alla prova quel povero disgraziato di Ben assumendo la polisucco di una strafiga stellare per farlo cadere nel tranello!
Certo, eh, ovviamente! Non ti è bastato ogni volta, negli anni passati, ipnotizzarmi con le tue scollature vertiginose, vero?!
Oppure ancheggiare mentre te ne andavi solo per poi girarti di scatto e beccarmi, no, macché, adesso passiamo anche ai travestimenti!
Sì, ma il coglione che ci cascava sempre ogni volta eri tu, non certo io.
Abboccavi come un fesso e non hai smesso tuttora.
Disse, senza minimamente sentirsi in colpa, guardando l'altro e sfidandolo a fare il sostenuto. Ci riuscì per pochi secondi, il tempo di ordinare ad una delle ragazze di addebitare le prossime quattro birre sul suo conto. Poi però Ben perse quella sfida, passando all'adulazione per evitare ritorsioni poco carine e molto dolorose. Chissà perché poi: Kelly non aveva alcuna intenzione di picchiarlo. Gli istinti omicidi erano meno forti rispetto al passato, ma lui questo -purtroppo- non poteva proprio immaginarlo.
Un'altra birra?
O magari ti vanno due noccioline?
Come sta il Principe?
Vinto molte cause ultimamente?
No, grazie.
Molto volentieri.
Benissimo, direi!
Qualcuna, sì.
Rispondeva a tono, deliziandosi ogni volta nel leggere l'agitazione del Milkovich. Agitazione che non gli impedì certo di far calare lo sguardo sulla scollatura della ragazza, spingendo la ragazza ad avere una reazione non molto carina nei suoi confronti.
Pezzo di imbecille, i miei occhi stanno più su.
Gli arrivò una dolorosa strizzata al capezzolo sinistro, mentre Kelly lo costringeva a concentrarsi su di lei e non su parti specifiche del suo corpo. Si era divertita, aveva riso e scherzato, ma Ben era rimasto convinto che lei fosse sotto Polisucco, mentre invece la realtà era ben lontana da ciò che immaginava lui.
Intanto, grazie per la "strafiga stellare". Immagino che questo aspetto non tolga nulla a quello che avevo prima, giusto? - suonò molto come una minaccia, ma sospettava che il ragazzo non si sarebbe azzardato a contraddirla -E poi credi davvero che passi il mio tempo ad architettare un piano simile soltanto per vederti fare il cascamorto coglione con me? A parte che non ne ho bisogno, ma sul serio questa volta hai fatto tutto quanto da solo. Se invece di attaccarmi subito mi avessi lasciato parlare, ti avrei detto chi ero.
Deficiente.
Lo disse quasi con scherno, ma non ce l'aveva con lui. Le bruciava ancora un po' quello che aveva detto su di lei come fidanzata, ma nel caso avrebbe trovato un modo per vendicarsi. Adesso era più importante fargli capire che non si divertiva ad architettare piani improbabili col solo scopo di prendere per il culo la gente.
Ho questo aspetto perché ho ereditato una malattia degenerativa del corpo da quella stronza di mia madre.
Mi sono sottoposta ad una cura che ha eliminato completamente il problema, ma in cambio ci sono stati degli effetti collaterali.
Alcuni puoi vederli con i tuoi occhi.
Altri... Be', mettiamola così: ultimamente vedo di rado la tazza del cesso, se capisci cosa intendo.
Stitichezza. Meglio quella della completa sterilità, che sarebbe stata comunque pesante per lei da accettare. Aveva svelato in maniera molto spicciola quale era stato il suo problema, senza entrare troppo nello specifico. Ben stringeva ancora quella fotografia, che Kelly gli tolse dalle mani per osservare sé stessa, la vecchia sé stessa. Erano mesi -da quando era cambiata- che non aveva osato rivedere una foto che la ritraesse prima della cura. Non credeva di poter provare tanta nostalgia del suo aspetto andato.
Comunque Evan come nome non è tanto brutto...
Ma dai?
E io che ero convinta fosse sciapo, banale e inconsistente...
Riprese a sfotterlo ancora un po', per evitare di cadere nel tranello di certe sensazioni negative che preferiva non provare. Gli restituì la foto, mettendola a testa in giù sul bancone, osservandolo con ancora quell'aria di scherno.
Puoi anche evitare di pregare tutti i santi, non ho alcuna intenzione di ucciderti.
Anche perché ti sei fatto perdonare offrendomi due consumazioni gratis, fra cibo e bevande a mio scelta, una volta a settimana.
Per me... E per Evan, dato che sai, non è stato molto carino dire tutte quelle cose cattive su di lui.
Non sei d'accordo?
Sorriso più stronzo del mondo.
Re: Shamrock • Pub • Hogsmeade • Inghilterra
Inviato:
20/11/2018, 11:15
da Clovis
Ciao bambola!
Ciao bel fusto!
Gli faccio segno di portare pure qualcosa da spizzicare?
È il minimo!
Sto morendo di fame, ho un buco allo stomaco che non ti dico...
Kelly era sempre un gran bel vedere e all'interno di quel locale non era solo Clovis a pensarlo con somma intensità.
Ridendo e scherzando, la Everett poteva considerarsi una delle pochissime fortunate alle quali fosse capitata una malattia pericolosa con conseguenze ottime.
Non che prima fosse meno gnocca, però da una serie di cure e dagli effetti di un malessere uno si aspetterebbe come minimo un piccolo "abbruttimento".
Invece la bionda ne era uscita non solo vincitrice ma anche sempre e comunque una gioia per gli occhi e per le parti basse.
Ciao ehm... Emanuelle!
Ci potresti portare qualcosa di spizzicare?
A tua scelta, non abbiamo preferenze di alcun tipo...
Seppur poco prima lo avesse servito un cameriere, di colpo egli venne sostituito da quella collega mora di giovane età.
Non che a Clovis la cosa importasse particolarmente, di certo tutto poteva immaginare meno che ci fosse un motivo preciso dietro.
Si preoccupò invece di chiedere alla ospite del brunch come stesse andando il fratello, considerando che la stessa mattina ella fosse andata alla riunione per i familiari.
Cameron era un tipetto furbo, faceva bene il suo dovere col minimo sforzo e il resto lo impiegava per godersi la vita.
Praticamente aveva seguito i dettami della sorella maggiore.
Ha solo qualche difficoltà in Trasfigurazione, ma gliela perdono se per il resto va una spada.
E poi come Cacciatore non lo batte nessuno!
Ammetto che questo mi rende più incline a perdonargli qualche brutto voto.
Sei piuttosto di parte, lo sai questo vero?
E sentiamo, dalla cima della tua imparzialità... Pensi che come Cacciatore sia più bravo di te alla sua età?
La prese un poco in giro, sapendo bene che, pur non potendo andare allo stadio della scuola a vederlo, era comunque in possesso di una minima soluzione.
Da quel che sapeva il Belmont, infatti, il docente di Volo, carissimo amico della Everett, di tanto in tanto le regalava dei ricordi di alcuni spezzoni delle partite.
Tendenzialmente i momenti salienti dei match più attesi e difficili, oppure delle particolari azioni dove il fratellino aveva la meglio anche su avversari più adulti.
Tanto la comodità dell'avere un Capo Principe era ritrovarsi con un Ponderatoio dentro all'ufficio da poter sfruttare tranquillamente nella pausa pranzo o a fine lavoro.
Attacchi di nostalgia? Ahahah...
Qualcuno!
Inizio a credere di non essermi goduta abbastanza quegli anni.
Avrei dovuto fare come la mia migliore amica e fregarmene delle regole per divertirmi un po' di più.
Anche se ammetto che le infrazioni di Cappie non siano state sempre tutte piacevoli e senza conseguenze...
Tornando indietro, ognuno di noi si vivrebbe molto meglio l'esperienza.
In quel periodo pensiamo di avere tutto il tempo del mondo e poi scopriamo alla soglia del diploma che non è vero nulla.
Ogni tanto manca pure a me il piacere delle poche responsabilità ma è un pensiero abbastanza fugace.
In realtà ci lamentiamo tanto, ma la nostra vita lavorativa non ci dispiace affatto.
Ho ragione o no?
Lui stesso diceva spesso di voler tornare alla realtà militare, ma alla fin fine restava sempre lì, sempre ad Andorra, sempre al fianco della Principessa.
Non è che il ruolo di Guardia del Corpo lo entusiasmasse chissà a quali livelli, ma restava ugualmente una bella gratificazione da un punto di vista patriottico.
Quando aveva sventato l'attentato nei suoi confronti, pur venendo gravemente ferito, si era sentito orgoglioso di sé.
Probabilmente era stato proprio da quel momento in poi che la Principessa aveva iniziato a guardarlo sotto un'ottica più particolare.
Perché non passiamo subito al dunque e soprattutto al perché in questo specifico giorno non sei in compagnia del tuo fidanzato...
Tsk, secondo te perché quello s*****o non si è fatto vedere?
Ma per lavoro, ovviamente!
Quella coreana del c***o mi ha seriamente rotto i c******i...
Perché fare degli attentati plateali al Principe, quando gli si può semplicemente far ascoltare qualche tua registrazione vocale?
Volle appositamente smorzare la tensione di quell'uscita, ma in realtà era già entrato nell'ottica di un discorso più serio.
Aveva capito perfettamente che fossero lì per parlare della vita privata della Marchesa, un vero e proprio traguardo sorprendente.
Evidentemente per qualche ragione la bionda iniziava a vederlo parecchio come un vero e proprio amico.
Ma si poteva continuare ad avere rapporti sessuali pure con un rapporto di amicizia ben consolidato?
Beh, se avesse dovuto rispondere la migliore amica della Everett, allora assolutamente sì.
Sto passando un periodo un po' di m***a Clovis e avevo bisogno di sfogarmi con un amico.
Calvin e Vergil sono fuori questione: troppo vicini ad Evan.
E Cappie in questo momento sarà talmente tanto presa dai suoi di problemi che non riuscirebbe a pensare anche ai miei...
Dai, entra più nello specifico allora, siamo qui per questo no?
Ogni settimana ce n'è una nuova.
Ormai nemmeno mi ricordo più com'è fatto quello del mio fidanzato!
Non è bello che ricordi alla perfezione quello di quel Detective, ma per il suo ho un vuoto mentale...
... E poi questa c***o di festa degli Innamorati!
Fan***o, non me ne frega un c***o, ma per lui avrei festeggiato!
E invece...
... Sicuramente non si è scelto un lavoro tanto semplice e gestibile.
Conciliare un ruolo intercontinentale con una relazione fissa dall'altra parte del mondo non sarebbe facile nemmeno per un imprenditore esperto.
Non lo sto scusando, anzi, sto dicendo che arrivato a questo punto dovrebbe capire da solo che non potete proseguire in questa maniera.
... Però sappiamo entrambi che di mezzo ci sono pure altre motivazioni nascoste, no?
Il nuovo aspetto di Kelly, un aspetto mai ancora realmente accettato al 100% da Evan.
Aveva provato a fregarsene, all'inizio, gioendo solo del fatto che ella fosse guarita completamente dalla malattia.
Ma nel lungo andare aveva scoperto quanto gli fosse dispiaciuto di aver perso la sua fidanzata del passato, almeno sul piano estetico.
Non era assolutamente ovvio aspettarsi che il Chambers passasse sopra quel cambiamento di buon grado, pur essendo lei rimasta sostanzialmente una figa eccezionale.
Se il suo ricordo romantico era legato all'aspetto ormai non più esistente, la questione si faceva spinosa.
Talmente tanto spinosa alle volte forse pure da spingerlo a non barcamenarsi troppo pur di avere qualche ora libera da trascorrere con lei.
In altre parole, se per un buon 50% era davvero il lavoro ad opprimerlo, per il restante 50% c'era di mezzo anche quella storia.
Io credo tu debba prendere una decisione sana e di supporto al tuo stato d'animo, Kelly.
Probabilmente, anzi, di sicuro provi dei sentimenti forti per lui e lui per te, ma quello che ti è successo ha evidentemente mutato tanto il vostro equilibrio.
Lui sai bene che non farebbe mai alcun passo perché si sentirebbe un vero schifo, ma lo potresti sollevare tu dall'incarico.
Attenta, non sto dicendo che l'unica soluzione sia lasciarvi, ma per lo meno di prenderla in considerazione tra le possibili opzioni.
Evan è una brava persona, ma è stata fortemente traumatizzata: non facciamo troppo i moralisti, quando ci innamoriamo qualcuno, ci innamoriamo anche di come appare.
E qui non si tratta di qualche chilo in più o un diverso taglio di capelli, ma proprio di quasi tutti i connotati.
... Tu riusciresti a stare ugualmente con lui se cambiasse proprio del tutto faccia, se da un giorno all'altro ti ritrovassi nel letto una persona differente?
Poteva pure essere che Kelly si rivelasse molto più profonda e poco attenta ai dettagli rispetto a lui o al Chambers stesso.
Non pretendeva che ella fosse di uguale avviso ma era difficile pensare che le andasse perfettamente bene una eventualità simile.
Alla Everett piaceva il sorriso di Evan, alcune particolari espressioni, magari anche la forma delle mani o il taglio degli occhi.
Se fossero tutti cambiati in toto, le sarebbe risultato davvero easy dire "sei sempre tu, mi va bene uguale"?
... Tu invece?
Hai superato la rottura con la st****a isterica?
Non mi dà più tante soddisfazioni chiamarla così, sai?
E forse proprio per questo penso di essere riuscito a farmene una ragione e guardare avanti.
Una parte di me continuerà a chiedersi come sia stato possibile, ma un'altra avrà ben chiara la risposta.
Cecilia è una ragazza profondamente capricciosa ed egocentrica, oltre che egoista.
Ha bisogno di un maschio accanto a lei che sappia di dover camminare sempre sui gusci delle uova ed io non sono per nulla quel tipo.
Le auguro ogni fortuna ma provo un bel po' pena per quel poveraccio che si fidanzerà con lei o con cui magari è già fidanzata, chissà.
La cosa buona è che, anche ritrovandomela di fronte, non mi susciterà più nulla del passato, se non quella piccola, latente e obbligatoria rabbia di sottofondo.
... Tra l'altro ho deciso di seguire un corso presso l'Istituto accanto al Laboratorio dove lavora, quindi potrei addirittura incrociarla qualche volta!
In realtà niente di che, un piccolo corso specialistico di poche settimane tenuto dalle professoresse Patroklos e Al-Sayf proprio sul Principato di Andorra.
Storia, curiosità, archeologia, fatti salienti, il tutto per un totale di dieci incontri distribuiti su dieci settimane, uno a settimana dunque.
Prima di tutto era interessante e poi gli era stato anche finanziato dalla stessa Principessa, quindi anche gratis.
L'idea di poter vedere qua e là la Bishop non lo preoccupava affatto, anzi, era più il timore di fare una brutta figura come pessimo studente un po' troppo cresciuto.
Parlando invece a proposito di quel Detective del quale ormai ricordi perfettamente i connotati...
... Ti ha più riproposto una frequentazione?
Sempre decisa a non volergli dare, eventualmente, alcuna chance?
Lavorate anche piuttosto vicini, giusto per citare la prima sostanziale differenza col tuo attuale partner!
In realtà un'altra sostanziale differenza, per altro anche più palese di quella, ci stava eccome, ma stavano in un luogo pubblico, meglio non fiatare.
O meglio, lui preferì non farlo ma non era detto che quella boccuccia profumata della Everett non se ne uscisse alle sue solite maniere fregandosene di tutto e tutti.
La cameriera intanto girava loro intorno molto spesso, pur essendoci diversi tavoli vuoti e poche persone in quell'area.
Non che Clovis si fosse accorto di nulla, ma considerando che Emanuelle si trovasse lì così facilmente lo portava meno di rado a chiederle qualcosa.
Senta scusi, potrebbe portarci un paio di toast?
Per me classico, prosciutto e formaggio, per te bambola?
... Grazie.
Re: Shamrock • Pub • Hogsmeade • Inghilterra
Inviato:
27/11/2018, 1:11
da Kelly
Ciao ehm... Emanuelle!
Ci potresti portare qualcosa di spizzicare?
A tua scelta, non abbiamo preferenze di alcun tipo...
Kelly guardò con molto interesse la cameriera mora che si ritrovò a servire al loro tavolo. Assottigliò lo sguardo, criptica, fissandola senza battere ciglio, cosa che mise parecchio in agitazione -almeno così sembrava- la ragazza. Forse la bionda aveva capito perché ella si trovasse lì? Stava intuendo qualcosa? Nulla di tutto ciò per fortuna: il continuo fissarla era dovuto al fatto che la Everett rammentava della sfida canora tenutasi a Dicembre allo Shamrock e la canadese era risultata essere la vincitrice della competizione fra gli addetti al servizio. Voce interessante, peccato per lo stile che la londinese giudicava un vero e proprio attentato ai c******i.
È carina quella moretta.
E ha proprio una gran faccia da z*****a.
Perché non ci provi? Magari ti dice di sì!
Non era la prima volta che Kelly si lanciava a dare consigli "amorosi" al Belmont, stuzzicandolo a provarci con tutte le belle ragazze che presentassero un minimo di puttanaggine nel modo di fare o nell'aspetto fisico. Non era forse il modo migliore di accasarlo, ma possibilmente era il migliore per convincerlo ad uscire dalla sua zona comfort e buttarsi di nuovo sul mercato. Era rimasto troppo tempo single e ancorato al sesso che facevano loro due per decidersi finalmente ad andare avanti. Questo almeno era il giudizio dell'aspirante giurista, la quale non si era ancora accorta del proprietario dello Shamrock lì presente che la fissava con molto interesse.
Lei parlava e parlava soprattutto del fratello, dato che veniva proprio dall'incontro fra genitori ed insegnanti, appena concluso.
Ha solo qualche difficoltà in Trasfigurazione, ma gliela perdono se per il resto va una spada.
E poi come Cacciatore non lo batte nessuno!
Ammetto che questo mi rende più incline a perdonargli qualche brutto voto.
Sei piuttosto di parte, lo sai questo vero?
E sentiamo, dalla cima della tua imparzialità... Pensi che come Cacciatore sia più bravo di te alla sua età?
C***o no!
Ne ha di strada da fare, il nostro allenatore ci faceva sputare sangue!
Ma se il talento è lo stesso del mio, sono sicura che diventerà presto un fenomeno.
Non le importava di risultare forse troppo ottimista o poco obiettiva. Credeva nelle capacità di suo fratello e vedeva in lui la stessa passione e la stessa intensità con il quale amava il Quidditch. Nonostante la sua migliore amica si fosse lasciata da parecchio con Axell, Kelly non perdeva mai occasione di ricordargli di farle ottenere i biglietti delle partite e dei match che più le interessavano. Con un canale come quello, era impossibile non rimediare neanche un misero posto allo stadio.
Parlare di Hogwarts la riportava indietro nel tempo, facendole venire un po' di sana nostalgia. Le mancavano quegli anni che avrebbe voluto viversi in maniera più avvincente. Nonostante fosse quella più estroversa, era sempre stata Cappie la più vivace e quella in grado di viversi ogni esperienza fino all'ultimo istante. La invidiava, per certi versi, ma mai abbastanza da desiderare il suo stile di vita. Era già difficile affrontare i normali problemi, aggiungere anche quelli sovrannaturali risultava complesso e soprattutto stancante agli occhi della londinese.
Tornando indietro, ognuno di noi si vivrebbe molto meglio l'esperienza.
In quel periodo pensiamo di avere tutto il tempo del mondo e poi scopriamo alla soglia del diploma che non è vero nulla.
Ogni tanto manca pure a me il piacere delle poche responsabilità ma è un pensiero abbastanza fugace.
In realtà ci lamentiamo tanto, ma la nostra vita lavorativa non ci dispiace affatto.
Ho ragione o no?
Annuì silenziosa, lasciando che la cameriera portasse gli stuzzichini da loro richiesti. Prese subito delle noccioline, spizzicando qualcosa prima del pasto vero e proprio. Lanciò anche un'occhiata piuttosto risaputa al Belmont, come ad invogliarlo a chiedere qualcosa alla Lamarck. Ma alla fine dei conti si arrivò a parlare di un argomento che faceva innervosire un bel po' la Everett, lo stesso che da qualche tempo le impediva anche di vivere più serena e dormire bene. La sua relazione con Evan non stava andando bene, lui era sempre più lontano, sempre più distante e sempre meno deciso a volerla vedere. Si lasciava fermare da mille problemi, uno più inutile dell'altro e Kelly aveva il forte sospetto che qualcosa non andasse, ma che il Chambers non avesse le p***e di dirglielo in faccia.
... Sicuramente non si è scelto un lavoro tanto semplice e gestibile.
Conciliare un ruolo intercontinentale con una relazione fissa dall'altra parte del mondo non sarebbe facile nemmeno per un imprenditore esperto.
Quindi ora sei dalla sua parte?
Non lo sto scusando, anzi, sto dicendo che arrivato a questo punto dovrebbe capire da solo che non potete proseguire in questa maniera.
... Però sappiamo entrambi che di mezzo ci sono pure altre motivazioni nascoste, no?
Non dire stronzate.
Non può davvero essere quello il problema...
Si rifiutava di ammetterlo Kelly perché sotto sotto avrebbe dovuto ammettere anche che per Evan fosse molto importante l'aspetto fisico. Al punto tale da preferire mollare una relazione di anni piuttosto che imparare ad accettarla per quello che era sempre stata. Doversi abituare al suo aspetto fisico cambiato -e nemmeno a dire che fosse diventata un cesso- non poteva essere qualcosa di tanto complesso, no? Per la Everett tutto era piuttosto semplice, chiaro e lineare, non andando a prendere in esame quelle che potevano essere le micro sfaccettature della psiche di un essere umano.
Io credo tu debba prendere una decisione sana e di supporto al tuo stato d'animo, Kelly.
Probabilmente, anzi, di sicuro provi dei sentimenti forti per lui e lui per te, ma quello che ti è successo ha evidentemente mutato tanto il vostro equilibrio.
Lui sai bene che non farebbe mai alcun passo perché si sentirebbe un vero schifo, ma lo potresti sollevare tu dall'incarico.
Vuoi dire che dovrei...
Attenta, non sto dicendo che l'unica soluzione sia lasciarvi, ma per lo meno di prenderla in considerazione tra le possibili opzioni.
Evan è una brava persona, ma è stata fortemente traumatizzata: non facciamo troppo i moralisti, quando ci innamoriamo di qualcuno, ci innamoriamo anche di come appare.
E qui non si tratta di qualche chilo in più o un diverso taglio di capelli, ma proprio di quasi tutti i connotati.
... Tu riusciresti a stare ugualmente con lui se cambiasse proprio del tutto faccia, se da un giorno all'altro ti ritrovassi nel letto una persona differente?
Ca**o sì!
Perché è cosi difficile per lui?
Di certo non mi sono innamorata di quell'imbecille perché era bello, perché alto o perché assomigliava... Ca**o ne so, a... Al Principe di Andorra!
Mi è piaciuto per il carattere, mi è piaciuto per come si comportava, per ciò che era... Tutto questo mi ha spinto verso di lui e lo sai, potrei avere di meglio, molto di meglio!
Con tutti quelli con cui ho sc****o ne avrei di ragazzi fra cui scegliere, ma sti gran c***i, perché l'unico che mi è sempre interessato è stato lui.
E adesso mi dici che devo accettare il fatto che la mia malattia lo abbia destabilizzato?
Fossi diventata un cesso ambulante, lo capirei pure, anzi sarei la prima a togliermi dalle p***e.
Ma CR***O guardami!
Non sarò quella di prima, ma sono ugualmente bella e vaffanculo non me lo merito un trattamento simile!
Non me lo merito... Non me lo merito affatto...
Mise le mani fra i capelli, cercando di sedare la rabbia, una rabbia che stava rischiando di mandarla sempre più fuori di testa. Clovis non poteva sapere quello che era successo ad Hogwarts anni prima, ma il suicidio di massa c'era stato eccome e in un primo momento lei aveva quasi sfiorato la decisione di mollare il Chambers per paura di soffrire nel perderlo. Come poteva essere giustificato il fatto che avesse tentato di uccidersi? Ci aveva messo mesi ad accettare la possibilità che qualcuno avesse costretto il suo ragazzo a farlo, ma rimaneva comunque una possibilità. E se fosse accaduto di nuovo? Se lo avesse rifatto? Nessuno le poteva dare la certezza matematica, ma lei al suo fianco c'era rimasta. Lui invece che cosa aveva intenzione di fare?
Ci sono cose ben peggiori da accettare in una relazione e credimi se ti dico che in questo lui è piuttosto in difetto.
... Mia madre non sarà l'esempio migliore del mondo, ma ha accettato di farsi massacrare di botte da mio padre perché lo ama.
Ed Evan non riesce ad accettare che fisicamente io abbia un altro aspetto?
... A questo punto mi sembra di aver solo sprecato i miei anni con una persona del genere.
Non era il tipo di persona che si abbatteva facilmente, ma c'erano dei momenti nei quali anche le guerriere più combattive gettavano la spugna perché stanche di impugnare la spada. Quello che Kelly non voleva era essere compatita, per questo cercò di riprendersi subito, bevendo il proprio drink e proponendo un cambio di argomento. Avevano puntato pure troppo i riflettori su di lei, ora era arrivato il turno di Clovis.
... Tu invece?
Hai superato la rottura con la st****a isterica?
Non mi dà più tante soddisfazioni chiamarla così, sai?
Strano!
Io continuerei a provarci gusto...
E forse proprio per questo penso di essere riuscito a farmene una ragione e guardare avanti.
Una parte di me continuerà a chiedersi come sia stato possibile, ma un'altra avrà ben chiara la risposta.
Cecilia è una ragazza profondamente capricciosa ed egocentrica, oltre che egoista.
Ha bisogno di un maschio accanto a lei che sappia di dover camminare sempre sui gusci delle uova ed io non sono per nulla quel tipo.
Le auguro ogni fortuna ma provo un bel po' pena per quel poveraccio che si fidanzerà con lei o con cui magari è già fidanzata, chissà.
La cosa buona è che, anche ritrovandomela di fronte, non mi susciterà più nulla del passato, se non quella piccola, latente e obbligatoria rabbia di sottofondo.
... Tra l'altro ho deciso di seguire un corso presso l'Istituto accanto al Laboratorio dove lavora, quindi potrei addirittura incrociarla qualche volta!
Bene.
Se dovessi incrociarla, ti dò l'autorizzazione a dirle che la ringrazio di averti mollato, così ho avuto la possibilità di assaggiare il tuo u*****o.
Puoi anche aggiungere che sei in cima alla mia Top Three fra quelli che mi hanno fatto godere di più.
Giusto nel caso in cui la rabbia dovesse saltare fuori...
Lei non avrebbe mai perdonato la Bishop per ciò che aveva fatto a Clovis. Non perché il catalano fosse suo grandissimo amico -sebbene negli ultimi tempi fosse facile definirlo così- bensì perché credeva che le persone egoiste, egocentriche e manipolatrici come Cecilia dovevano bruciare all'inferno. Era una pazza isterica, che aveva preso troppi pochi schiaffi da piccola e questo era il risultato. Lasciare un ragazzo amorevole e sempre pronto a tutto per farla felice solamente perché aveva il sospetto che guardasse le tette ad un'altra. Anche lei era gelosa, d'accordo, ma almeno la sua gelosia si basava su fatti concreti. Del tipo una ragazza che si avvicinava al suo uomo. A quel punto, un bel pugno in faccia non glielo toglieva nessuno, ma aspettava almeno che ci fosse il reato, non andava a sparare sentenze prima del dovuto.
Che corso hai deciso di frequentare?
Chiese poi, incuriosita, per poi cambiare di nuovo argomento di conversazione. Un argomento che interessò parecchio la cameriera mora che gironzolava lì intorno senza effettivamente fare nulla.
Parlando invece a proposito di quel Detective del quale ormai ricordi perfettamente i connotati...
... Ti ha più riproposto una frequentazione?
Sempre decisa a non volergli dare, eventualmente, alcuna chance?
Lavorate anche piuttosto vicini, giusto per citare la prima sostanziale differenza col tuo attuale partner!
Non rispose subito, perché in quel momento, vedendo passare Emanuelle, Clovis la chiamò per chiederle di farsi portare qualcosa da mangiare.
Per me classico, prosciutto e formaggio, per te bambola?
Tonno, maionese e pomodoro, grazie.
Iniziava a sentirsi osservata. Era un po' strano vedere che la cameriera fosse pronta a servire loro ma si tenesse ben lontana dagli altri clienti. Era come se per loro avesse una sorta di preferenza, sebbene non riuscisse a capirne il motivo. Poi, osservando meglio gli altri clienti, si rese conto del perché: fra tutti i presenti, i meglio vestiti -al livello di abiti firmati- erano lei ed il Belmont. Anzi, Clovis forse poteva non sembrare proprio ricco, ma certo la Everett indossava abiti piuttosto lussuosi. Questo forse aveva fatto sì che Emanuelle l'avesse etichettata come cliente facoltosa e cliente facoltosa equivaleva a mancia più ricca. Anche lei aveva fatto gli stessi calcoli, quando lavorava come cameriera, ma non le piaceva trascurare gli altri clienti solo perché erano poveracci come lei. Era un comportamento davvero scorretto e maleducato.
Mi toccherà farlo presente a Ben...
Non era una spia, ma Ben era suo amico e se per colpa di una cameriera incapace egli perdeva i suoi clienti allora Kelly si sentiva in dovere di metterlo in guardia. Poi la decisione ultima sarebbe toccata a lui.
Tornando al discorso di prima...
Ci siamo incrociati un paio di volte con quel Detective a lavoro, ma onestamente non credo proprio che faccia al caso mio.
Caratterialmente gli manca quel qualcosa che mi porti a desiderare di volerci provare e poi, qui lo dico e qui lo nego, non penso proprio che riuscirei a reggere un tipo come lui a letto tutti i santi giorni!
Ormai ho le mie abitudini e impiego già parecchie energie durante tutta la settimana per stare appresso al Principe e al mio lavoro.
Se mi sc**a tutti i giorni come ha fatto la prima volta, nel giro di una settimana sarei morta.
O licenziata, perché non riuscirei più a muovermi dal letto.
Tristan le stava simpatico, ma era bello da prendere a piccole dosi. Anche se le aveva fatto vivere un'esperienza al di fuori del mondo, le energie impiegate nell'andare a letto con lui erano energie tolte al proprio lavoro la mattina dopo. Pur facendosi otto ore di sonno si era sentita spossata per tutta la giornata, segno che non fosse più la ragazza di una volta, pronta a fare baldoria ad ogni ora del giorno.
Forse è il caso che mi concentri prima su Evan e su quello che dovrei fare con lui.
Non credo di volere già una nuova relazione, nel caso in cui mi mollassi...
Emanuelle passava vicino al loro tavolo proprio in quel momento. Si allontanò poi, andando spedita verso il Milkovich, con il quale si scambiò informazioni, all'apparenza relative al pub. Nel vederli, Kelly fece un cenno al proprietario dello Shamrock, salutandolo con la mano. Per il momento non sospettava nulla, ma rimaneva convinta della sua idea che la Lamarck stesse sempre appiccicata a loro per guadagnare più soldi.
Ma lo sai che ho l'impressione che quella cameriera ci stia troppo intorno?
Secondo me lo fa perché pensa di ottenere più mancia...
Devo proprio parlare con Ben di questa storia.
Una cameriera come quella è capace di fargli perdere un sacco di clienti con un atteggiamento simile.
Re: Shamrock • Pub • Hogsmeade • Inghilterra
Inviato:
05/12/2018, 14:37
da Clovis
È carina quella moretta.
E ha proprio una gran faccia da z*****a.
Perché non ci provi? Magari ti dice di sì!
Pensi che il mio metro di giudizio per una possibile partner sia la sua propensione alla tr******ne?
D'accordo che con te c'è feeling, ma potresti essere solo un'eccezione che conferma la regola!
La prese un po' in giro, dicendole praticamente che pure lei non è che scherzasse in quanto a faccia da z****la o tr******ne, ben sapendo che la Everett non si sarebbe offesa.
... A parte questo, è piuttosto giovincella ed io ormai ho trent'anni suonati.
Non sto dicendo che con una più giovane non ci starei, ma lei anche esteticamente mi sa troppo di piccola.
Al massimo ci penserei per una botta e via...
Tanto Kelly di certo lo avrebbe incoraggiato anche in tal senso, l'importante era che si desse una mossa in qualche senso.
La bionda effettivamente non aveva tutti i torti, perché alla fin fine Clovis andava a letto con lei proprio in quanto "Porto Sicuro".
Sapeva che non ci fossero coinvolgimenti, sapeva di trovarsi bene e sapeva di poter essere spontaneo senza paranoie.
Eh sì, se non fossero diventati così tanto amici ci avrebbe anche potuto fare un bel pensiero, ma oramai il loro rapporto era divenuto palese.
Inoltre, se fino ad allora non era scattato niente un motivo doveva pur esserci, senza considerare che la ragazza fosse ancora fidanzata, almeno per il momento...
Conciliare un ruolo intercontinentale con una relazione fissa dall'altra parte del mondo non sarebbe facile nemmeno per un imprenditore esperto.
Quindi ora sei dalla sua parte?
Non lo sto scusando, anzi, sto dicendo che arrivato a questo punto dovrebbe capire da solo che non potete proseguire in questa maniera.
... Però sappiamo entrambi che di mezzo ci sono pure altre motivazioni nascoste, no?
Non dire stronzate.
Non può davvero essere quello il problema...
Certo che può, tutto è possibile, specie perché una casistica simile non è di sicuro prevista in una relazione.
Il fidanzato della Everett non poteva mica andare a pensare che un giorno ella potesse modificare radicalmente il proprio aspetto.
Ovvio che apparentemente non sembrasse chissà quale problema, ma nessuno poteva esserne realmente certo senza essere nella testa del Chambers.
Clovis cercava solo di far ragionare la Giurista in modo tale che si preparasse a tutto, anche all'eventualità di troncare quella relazione.
Magari Evan non aveva le palle per farlo ma lei, fortunatamente, ne aveva abbastanza per entrambi.
Questo però non significava di riflesso essere disposti a farlo senza provare la benché minima sofferenza.
Evan è una brava persona, ma è stata fortemente traumatizzata: non facciamo troppo i moralisti, quando ci innamoriamo di qualcuno, ci innamoriamo anche di come appare.
E qui non si tratta di qualche chilo in più o un diverso taglio di capelli, ma proprio di quasi tutti i connotati.
... Tu riusciresti a stare ugualmente con lui se cambiasse proprio del tutto faccia, se da un giorno all'altro ti ritrovassi nel letto una persona differente?
Ca**o sì!
Perché è cosi difficile per lui?
Di certo non mi sono innamorata di quell'imbecille perché era bello, perché alto o perché assomigliava... Ca**o ne so, a... Al Principe di Andorra!
Ok ok, ma abbassa la...
Mi è piaciuto per il carattere, mi è piaciuto per come si comportava, per ciò che era... Tutto questo mi ha spinto verso di lui e lo sai, potrei avere di meglio, molto di meglio!
Con tutti quelli con cui ho sc****o ne avrei di ragazzi fra cui scegliere, ma 'sti gran c***i, perché l'unico che mi è sempre interessato è stato lui.
E adesso mi dici che devo accettare il fatto che la mia malattia lo abbia destabilizzato?
Clovis abbassò un attimo il capo per minima ragione di imbarazzo.
Kelly stava alzando parecchio la voce e, per quanto non ci fossero chissà quante persone lì dentro, le parole arrivavano facilmente ovunque.
Anche lo stesso proprietario dello Shamrock, sempre dietro al bancone e segretamente vigile, ascoltando quella sfuriata inarcò il sopracciglio un po' stranito e perplesso.
D'altronde la Everett stava dicendo apertamente di aver tradito più volte il proprio compagno, oppure c'erano stati molti prendi e lascia con scappatella nel mezzo?
Peccato non poterglielo chiedere apertamente, vero Benedykt?
Fossi diventata un cesso ambulante, lo capirei pure, anzi sarei la prima a togliermi dalle p***e.
Ma CR***O guardami!
Non sarò quella di prima, ma sono ugualmente bella e vaffanculo non me lo merito un trattamento simile!
Non me lo merito... Non me lo merito affatto...
È vero, non te lo meriti, va bene?
Però adesso fai un bel respiro e torna nei ranghi, come diciamo noi militari.
Potrà non fregartene nulla di far sapere a tutto il tuo circondario che hai problemi di coppia, ma non vedo perché dover dare spettacolo gratuito.
Senza considerare che purtroppo per te ora hai una sorta di reputazione da difendere, visto per chi lavori.
Manda giù un sorso.
Era la voce della verità e Kelly, finalmente più adulta e matura, sarebbe presto arrivata alla conclusione che non avesse poi tutti i torti.
Londra non era lontana da lì e tante persone di Hogsmeade lavoravano anche al Ministero, dove la vedevano lavorare tutti i giorni.
Se il Principe avesse saputo di quel linguaggio esagerato in un luogo pubblico probabilmente l'avrebbe perdonata, ma non senza fastidi.
Meno male che ormai al Montesquieu la Everett ci tenesse abbastanza da regolarsi per lui, considerandolo ormai più che un semplice datore di lavoro.
Ripresero quindi la conversazione, mentre Clovis si rendeva conto di quanto la bionda necessitasse quello sfogo.
Ci sono cose ben peggiori da accettare in una relazione e credimi se ti dico che in questo lui è piuttosto in difetto.
... Mia madre non sarà l'esempio migliore del mondo, ma ha accettato di farsi massacrare di botte da mio padre perché lo ama.
Ed Evan non riesce ad accettare che fisicamente io abbia un altro aspetto?
... A questo punto mi sembra di aver solo sprecato i miei anni con una persona del genere.
Ognuno ha i propri limiti e volenti o nolenti, se noi quei limiti non li abbiamo, non possiamo pretendere dall'altro che sia una nostra replica.
Se vogliamo fare l'esempio di tua madre ci sto: tu per amore accetteresti un uomo che ti metta le mani addosso?
Al primo schiaffo siamo certi entrambi che te lo mangeresti vivo e chiuderesti il rapporto in meno di un attimo, con l'amore sfumato da un secondo all'altro.
Quindi come vedi, tua madre per amore lo farebbe, tu no... E non c'è nulla al mondo, nessuna persona amata al mondo, che possa farti variare questa idea.
Evan sbaglierà ad avere questo come suo punto di non ritorno, ma se fosse davvero quella la motivazione, non sta a te decidere se possa essere valida o meno.
Può non starti bene, può non andarti a genio e far valere le tue ragioni mandandolo a quel paese, ma nient'altro.
... Prima accetterai questa cosa e prima riuscirai a ragionare lucidamente su cosa fare con lui.
Automaticamente, senza pensarci, Clovis posò la mano su quella della ragazza, stringendola un po' più forte, per darle conforto.
Naturalmente quel gesto venne captato da qualcuno in lontananza, che deglutì silenzioso, storcendo il naso con una smorfia di disappunto.
Smorfia che aumentò incredibilmente non appena Emanuelle, sentite le successive parole di Kelly riguardo l'aver provato l'u***llo di Clovis, tornò a riferire svelta svelta.
Anzi, in quel caso oltre che una smorfia gli cadde addirittura una bottiglia mentre la faceva roteare in aria...
... E capitava davvero pochissimo che facesse determinati errori da principianti.
Intanto, il dialogo proseguiva e si spostava anche sui possibili nuovi partner seri per la bionda.
Di bene in meglio, insomma.
Ci siamo incrociati un paio di volte con quel Detective a lavoro, ma onestamente non credo proprio che faccia al caso mio.
Caratterialmente gli manca quel qualcosa che mi porti a desiderare di volerci provare e poi, qui lo dico e qui lo nego, non penso proprio che riuscirei a reggere un tipo come lui a letto tutti i santi giorni!
Ormai ho le mie abitudini e impiego già parecchie energie durante tutta la settimana per stare appresso al Principe e al mio lavoro.
Se mi sc**a tutti i giorni come ha fatto la prima volta, nel giro di una settimana sarei morta.
O licenziata, perché non riuscirei più a muovermi dal letto.
Non so se sentirmi sminuito nel mio vigore sessuale da questa tua affermazione o meno, ahahahah!
... Tu che chiedi pietà è un evento più unico che raro!
Non era facile rapportarsi a persone "malate" come il Detective, quindi insomma, non faceva testo in termini di paragone.
Difatti Clovis era decisamente a suo agio con l'autostima e non pensava sicuramente di avere qualcosa in meno.
Però lo faceva molto ridere immaginare la Everett con le mutande bianche legate ad un bastoncino, sventolandole in segno di resa, morta sul letto.
Insomma, menzione d'onore per l'Investigatore del Ministero, a prescindere da tutto.
Forse è il caso che mi concentri prima su Evan e su quello che dovrei fare con lui.
Non credo di volere già una nuova relazione, nel caso in cui mi mollassi...
Dipenderà tutto da come ti sentirai una volta finita.
Potresti scoprire di essere bisognosa di una relazione nella tua vita.
A quel punto lascerai passare poco tempo.
Oppure potresti ritrovarti a non volere più nessuno perché stai bene libera come il vento.
Comunque hai ragione, concentrati prima su cosa fare con Evan, tanto sfuggire al problema non lo risolverà.
Nel frattempo, alzò la mano per chiedere il conto proprio alla cameriera Lamarck, sempre lì nei dintorni.
La sua pausa stava quasi per terminare e sarebbe dovuto tornare al proprio lavoro.
Una chiacchierata importante e fondamentale, seppur abbastanza fulminea.
Purtroppo era il brutto dell'essere una Guardia del Corpo a disposizione di una ex Contessa piuttosto capricciosa.
Ma lo sai che ho l'impressione che quella cameriera ci stia troppo intorno?
Secondo me lo fa perché pensa di ottenere più mancia...
Devo proprio parlare con Ben di questa storia.
Una cameriera come quella è capace di fargli perdere un sacco di clienti con un atteggiamento simile.
Però è stata brava, almeno per quel che mi riguarda, quindi gliela lascerò davvero una buona mancia.
Tanto sei in rapporti stretti con questo Ben, no?
Io devo proprio scappare, però puoi restare qualche altro minuto e farglielo presente, come orario è sereno, non è chissà quanto indaffarato.
Si alzò in piedi, a quel punto, possibilmente assieme a lei, per poi avvicinarsi e darle un paio di baci sulle guance.
Sempre a disposizione e non parlo solo di quello, intesi?
Occhiolino.
... Uhm, te lo posso chiedere un favore?
Tempo fa, durante una cena al Castello in grande stile, ho intravisto la sorellastra dei Reali, tale Sylvie qualcheccosa.
Ha un aspetto intrigante, davvero niente male e su di lei il mio pensierino ce lo farei.
Potresti indagare col tuo capo?
Ottenuto quel consenso, perché alla fine alla Everett non costava nulla fare qualche domanda in innocenza a Joël, il Belmont ringraziò e lasciò la propria parte di conto sul tavolo.
Sapeva benissimo quanto all'amica non piacessero i maschi dediti ad offrire ed era quindi solito rispettare quella filosofia, tranne in casi eccezionali, vedi il compleanno ad esempio.
Uscì dal pub con la direzione verso il Castello, pronto a riprendere i suoi doveri patriottici.
Kelly invece poteva scegliere se rimanere lì ancora un po' per parlare con il proprietario oppure lasciare anche lei la sua parte sul tavolino e andarsene a sua volta, rimandando il dialogo con Ben.
USCITA PER CLOVIS