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Sheliak&Vega • Negozio di Musica • Hogsmeade • Inghilterra

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Monique » 14/10/2012, 23:00

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Lo Sheliak&Vega, gestito da Alexis Parker e Typhon Seal, si trova in una delle vie principali di Hogsmeade.

È un moderno negozio di musica che propone la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di strumenti musicali adatti a tutte le tipologie di clienti - principianti, intermedi o esperti; ampio e luminoso, il negozio presenta una stanza principale, quella dove vengono venduti gli strumenti, una stanza sul retro utile come magazzino, ed infine una sala più piccola dove è possibile esercitarsi privatamente sotto la guida di uno dei due proprietari.

All'interno del negozio non si trovano solo strumenti classici, ma anche varianti esotiche e particolari, provenienti da diverse parti del mondo: lo Sheliak mette anche a disposizione tutti gli accessori necessari per un buon risultato musicali - altoparlanti, ripetitori, pedali per distorcere il suono - oltre a spartiti magici, libri a tema e bevande utili per il riscaldamento vocale.
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Messaggioda Alexis » 15/10/2012, 18:00

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|| NOTE OFF ||

• La festa inizierà il 31 Ottobre alle ore 21 e terminerà il 7 Novembre alle 23.59. In gioco, naturalmente, durerà una sola serata
• Essendo la festa in maschera, si chiede a tutti i partecipanti di scrivere da cosa sono vestiti, o postare una foto del proprio personaggio che dimostri quale sia la sua maschera
• Non c'è una turnazione obbligatoria, ognuno può postare quando vuole, l'importante è che all'inizio di ogni post inserisca una tag con le indicazione su dove si trova e con chi, secondo l'esempio: [Al tavolo delle vivande - con Typhon e Arianna]
• Chi vorrà esibirsi col karaoke mi mandi prima per mp quale canzone vuole cantare, così potrò presentarlo di volta in volta
• Ringraziamo anticipatamente chiunque vorrà partecipare e gli Admin che come angeli custodi ci terranno d'occhio!


Alexis e Typhon

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Messaggioda Alexis » 31/10/2012, 15:27

- PREPARATIVI WORK IN PROGRESS -


Ricordo a tutti gli utenti del sito che da questa sera alle ore 21 verrà dato inizio alla festa d'inaugurazione del negozio "Sheliak&Vega", gestito dalla sottoscritta e dal mio socio Typhon Seal: accorrete numerosi!!!

Intanto però, vi ricordo alcune informazioni per potervi godere al meglio questa festa:


• Le festa inizierà oggi, 31 Ottobre, e terminerà il 7 Novembre alle ore 23.59, quindi avrete tutto il tempo per postare e divertirvi senza troppa fretta!

• Non ci sarà una turnazione precisa durante la festa, potrete ruolare liberamente: l'unica regola è di scrivere all'inizio di OGNI post dove siete e con chi, secondo questo esempio => [Con Typhon - Sul palco].


• Tutti i partecipanti sono pregati di pubblicare all'inizio della festa, nel loro primo post, una foto che dimostri da cosa sono sono vestiti, o in alternativa si richiede almeno una descrizione del costume (nel caso non abbiano trovato una foto adatta).

• Durante la festa tutti coloro che avranno pubblicato una foto del loro costume potranno partecipare alla gara di "Migliore Maschera della Serata": giocare è molto semplice, vi basterà semplicemente postare la foto col la quale dimostrate da cosa siete vestiti. Si richiede poi a TUTTI i partecipanti alla festa di votare il loro costume preferito mandando un mp alla sottoscritta col nome della persona per cui si vuole votare: si può mandare un solo voto durante la festa e non si può votare per se stessi. Vince la persona che riceve più voti e credetemi, il premio non sarà affatto piccolo!


• A tutti coloro che avranno effettuato ALMENO quattro post nel corso della festa verrà regalato dai gestori del negozio un piccolo omaggio in ricordo della partecipazione all'inaugurazione che verrà caricato nelle loro schede PG.

• Durante la festa sarà possibile esibirsi sul palco con performance canore: quella che verrà reputata la migliore dai gestori del negozio potrà ricevere un premio, quindi non siate timidi e scatenatevi!!


• Si pregano infine tutti i partecipanti d'iniziare a postare qui nel negozio solo DOPO che la sottoscritta e Typhon avremo pubblicato i nostri post introduttivi.


Detto questo, e sperando voi possiate divertirvi al meglio, vi aspetto tutti questa sera, non mancate!!!


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Messaggioda Alexis » 31/10/2012, 20:15

[Dentro il negozio - ore 20.13]


Delirante, eccome si sarebbe potuta definire quella giornata: aveva ricevuto il permesso dai professori di saltare le lezioni e concentrarsi solo sulla preparazione della festa, e tuttavia Alexis aveva deciso di rifiutare, preferendo non solo seguire tutti i corsi, ma svolgendo anche i suoi compiti come assistente della Bibliotecaria, della professoressa Vireau e del professor Trigger.
Solo alle 17 aveva deciso di staccare la spina dal Castello, non che avesse molta scelta comunque visto che c'era una festa da organizzare: si era fatta una doccia veloce, aveva messo in una borsa il vestito, le scarpe e tutto il trucco necessario per potersi cambiare prima dell'inaugurazione - anche perché presentarsi in tuta alla sua prima festa ufficiale non sarebbe stato proprio il massimo - ed era scattata in direzione di Hogsmeade dove aveva controllato con precisione quasi dittatoriale che tutto fosse sistemato perfettamente.
Vi erano tantissimi poster musicali alle pareti bianche e gli scaffali con gli strumenti in esposizione erano stati spostati ai lati del negozio in modo da lasciare spazio a divani e tavolini per creare un ambiente intimo e rilassato.

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In un angolo era collocata la postazione del Dj che, per quella serata, si sarebbe occupato di non far mai mancare una bella musica di sottofondo che avvolgesse tutti i presenti.

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E al centro del negozio era stata installata una pedana che facesse da piccolo palco sopra-elevato, su cui erano puntate delle luci colorate che avrebbero illuminato chiunque si fosse, nel corso della serata, voluto esibire in una perfomance canora.

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Era quasi tutto pronto, mancava soltanto gli ultimi e più importanti ritocchi come, ad esempio, il buffet: esso era uno dei punti principali di quella festa, almeno secondo il punto di vista di Alexis per la quale il cibo gratis era un ottimo modo per avvicinare le persone che, magari, inizialmente sarebbero entrate solo per mangiare senza pagare uno zellino, ma che poi avrebbero anche potuto trovare interessante il negozio e fargli anche un po' di pubblicità.

Uffi, ma dove sono quelli del catering?!
Dovevano essere già arrivati...


Si domandò Alexis, posandosi una mano sulla fronte con aria nervosa: inutile che Typhon le avesse detto di stare tranquilla, lei non riusciva proprio a rilassarsi soprattutto quando ancora non era tutto pronto.
Attirati forse dallo stato di disperazione/isteria della ragazza, poco dopo la porta si aprì e alcuni inservienti della ditta di catering che la Prefetta di Delfinazzurro aveva contattato per la festa fecero il loro ingresso.

Chiedo scusa per il ritardo, miss Parker.
Dove possiamo mettere la roba?


Non fa niente, l'importante è che siete arrivati in tempo... - replicò Alexis con un sorriso, visibilmente più sollevata ora che finalmente anche il cibo sembrava essere giunto a destinazione - Prego, mettete tutto lì sopra - proseguì, indicando loro le due lunghissime tavolate ai due lati del negozio - Salato da una parte e dolce dall'altra, mentre le bevande un po' da entrambi i lati, grazie.

Il sollievo per la roba che era arrivata, però, durò molto poco visto che appena i primi vassoi fecero il loro ingresso la Delfina quasi sbiancò, avvicinandosi velocemente all'organizzatore del catering che aveva parlato con lei poco prima.

Aspetti aspetti, ci deve essere un errore!
Non ho ordinato tutta questa roba!


Nessun errore miss, ho qui l'ordine, guardi!
Come vedrà abbiamo portato tutto quello che ci è stato chiesto.


La Parker quasi strappò l'ordine dalle mani dell'uomo, e subito dopo avergli dato una controllata si sentì sul punto di svenire: in effetti era tutto segnato, ma com'era possibile? Aveva ricontrollato più e più volte l'ordine, come aveva fatto a sbagliarsi? E soprattutto, cos'avrebbe detto Typhon che aveva lasciato a lei l'organizzazione della festa?

Io non capisco, noi non ci potremmo mai permettere tutta questa roba, è...

Quasi in procinto di piangere, l'attenzione di Alexis venne catturata da un gheppio di colore nero che, entrando nel negozio dalla porta aperta, fece volare tra le mani della ragazza una lettera prima di allontanarsi.

Mi scusi un attimo...

Mormorò la Delfinazzurro, restituendo l'ordine all'uomo ed aprendo velocemente la lettera che era da parte della sua famiglia: corrugando la fronte e temendo fosse successo qualcosa di brutto, la ragazza si mise subito a leggere.


[newsgoth]
Cara Alexis,

sono sicura che in questo momento tu sia presa dai preparativi per la festa di apertura del tuo nuovo negozio insieme a Typhon (salutami tanto quel caro ragazzo!).
Io e tuo padre avremmo tanto voluto esserci, e ci dispiace molto non poterti essere accanto in una serata così speciale: per questo abbiamo deciso di rimediare come potevamo, con un piccolo dono che spero possa esservi utile.
Abbiamo contattato la ditta di catering a cui ti sei rivolta per la festa ed abbiamo modificato un po' il tuo ordine... non vorrai mica lasciare a digiuno tutti coloro che si presenteranno, no?
Naturalmente è tutto pagato, quindi stai tranquilla e goditi la festa: siamo orgogliosi di te e di tutto ciò che stai ottenendo, sia a scuola che fuori, e sappiamo bene che ti piace fare tutto da sola... ma permettici almeno di aiutarti come possiamo in questa occasione, così sarà come se fossimo lì con te.

Ti vogliamo bene.

Mamma e papà
[/newsgoth]


Oh... mamma... papà...

Le labbra della Delfina si aprirono in un sorriso commosso mentre scuoteva il capo e faceva un piccolo sospiro per ricacciare indietro le lacrime che le erano salite agli occhi: se quella festa fosse stata un successo, sarebbe stato merito anche della sua famiglia.

Ah-ehm, mi scusi...
... possiamo continuare a scaricare il cibo?


Quella domanda sembrò ridestare la ragazza, che alzò lo sguardo ed annuì con un gran sorriso in direzione dell'uomo.

Sì, la ringrazio!

Esclamò infatti, osservando tutto il cibo che i genitori di lei avevano ordinato - e pagato - così da far venire l'acquolina in bocca a tutti i partecipanti all'inaugurazione e che veniva distribuito secondo le direttive: il salato da una parte...


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Il dolce dall'altra...

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E le bevande distribuite equamente su entrambi i lati, coktail colorati e festosi che ben s'intonavano all'atmosfera che si sarebbe venuta a creare di lì a poco.

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Bene miss, se è tutto noi andremmo...

Ma certo, anzi, grazie mille per sistemato tutto alla perfezione!

Dovere miss Parker, buona serata e in bocca al drago per l'inaugurazione!

L'uomo e i suoi collaboratori si congedarono così, augurandole il meglio per quella sera e lasciandola nuovamente da sola: mancava poco meno di mezz'ora ormai, e poi la festa sarebbe ufficialmente iniziata; si sarebbe presentato qualcuno?
Alexis lo sperava con tutta se stessa, anche perché con tutto il cibo che i genitori le avevano comprato se non fosse venuto nessuno sarebbe stato uno spreco indecente.

Sarà meglio che mi prepari...

Si disse la Delfina con un sospiro, raccogliendo le sue cose per andare sul retro del negozio e vestirsi adeguatamente in vista dell'inizio dell'inaugurazione.

[Ingresso del negozio - ore 20.47]


Tutto era pronto e anche Alexis ora lo era, vestita e truccata a dovere per la festa nella quale le uniche due persone a non essere mascherate sarebbero state lei e Typhon, un po' per una questione pratica ed un po' perché era sicura che il fidanzato non avrebbe mai accettato d'indossare un costume nemmeno sotto tortura; ed era proprio il Dragargenteo che aspettava la Delfina, appoggiata alla postazione del Dj, che era arrivato da qualche minuto e si stava vestendo anche lui per l'occasione - da zombie, a quanto aveva capito lei - e con un sorriso soddisfatto sulle labbra.

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Sì... è tutto perfetto.

Pensò la ragazza, felice dell'ottimo lavoro svolto: ora mancava solo l'arrivo di Typhon e la sua approvazione, e la festa sarebbe potuta finalmente cominciare.

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Messaggioda Typhon » 31/10/2012, 21:26

- INTERNO STANZA TYPHON -


Eleganza?
Tsk, non è roba che fa per me...


Mettiti ogni tanto in tiro Seal, non vorrai fare la figura del poveraccio anche nella serata inaugurale del tuo negozio con la Parker!
Se non hai abbastanza stile posso aiutarti io, come una brava e premurosa mammina, vuoi tesoro?


Fanculo, faccio solo, mi so vestire benissimo elegante...

Ecco bravo, e adesso sparisci da camera mia, non ho nemmeno tutta questa voglia di venire ed in più devo sistemarmi il vestito con il quale farò morire di invidia qualche cozza!

Si si... A dopo!

Fu così che Typhon liquidò velocemente la collega Prefetta Ricciardi nella sua camera per tornare nella propria a rimuginare su qualche indumento mediamente interessante da mettere per non sfigurare di fronte a tutto il resto della scuola nel locale, quella sera.
Onestamente non aveva tutta quella familiarità con quei riti di preparazione ma Arianna sapeva sempre come fare in modo che lui rifiutasse il suo aiuto, con una massiccia dose di presa in giro riferita alla sua immaturità e bisogno ancora della tetta della mamma per nutrirsi.
Proprio per quello adesso il giovane se ne stava imbambolato davanti alle ante dell'armadio aperto a fissare ogni c***o di vestito per cercare qualcosa di mediamente adeguato all'occasione.
Camicie, poche, giacche, si qualcuna, pantaloni che non fossero di jeans o di pelle? Nessuno. Adesso si che era nei guai fino al collo.

Porca Morgana!

Arianna era anche normale che se ne stesse lì ad organizzarsi per andare, ma lui, lui che doveva essere uno dei due proprietari, non poteva per niente al mondo arrivare dopo i primi partecipanti, anche perché entro poche minuti Alexis lo attendeva al negozio per osservare che tutta la situazione fosse precisa e perfetta per dare il via alle "danze" e lui, si, se ne stava ancora in boxer neri a fissare come un cretino le stampelle attaccate all'armadio, con aria tra lo spaesato e lo scocciato.
Si leccò le labbra, assottigliando lo sguardo come se cominciasse a pensare ad una soluzione adeguata e giusta per risolvere il problema, ed in effetti qualcosa nella mente gli doveva esser balenato, visto che prese di corsa tre determinati capi, anzi quattro, uno al volo alla fine, e li lanciò sul letto, mentre entrava di corsa in bagno ficcandosi sotto la doccia tra un po' ancora mezzo vestito, dato il grosso ritardo che doveva recuperare alla grande.

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- 7 MINUTI PIU' TARDI -


Forza forza forza!
Maledizione, tra cinque minuti devo essere fuori di qui!


Cosa c'è Cenerentola, fatica a trovare le scarpette adatte?

FOTTITI!

Ci mancava soltanto Ary ad ascoltarlo e parlare dall'altra parte del muro, già, mai abbastanza spesso.
Afferrò di corsa i vestiti e si mise tutto quanto ad una velocità impressionante, desiderando comunque non sudare di nuovo nell'atto.
Una maglietta a maniche lunghe nera, una giacca di velluto color bordeaux, jeans neri abbastanza eleganti perché senza alcune sfumature, sotto, ai piedi, innegabili ed intramontabili anfibi da metallaro che comunque non stonavano troppo con tutto il resto del complesso.
Typhon Seal era giunto alla conclusione che se proprio doveva mostrare un minimo di eleganza, allora doveva farlo comunque nel suo stile, dark e allo stesso tempo metal, donando quella sfumatura classic non fastidiosa perché tenuta e leggera, aspettandosi sicuro di non risultare fastidioso allo sguardo ma anzi, in linea con la propria persona, rivisitata appena solamente per l'occasione.
Una volta sistemato il colletto della giacca e di riflesso anche i bottoni delle maniche, il ragazzo biondo ossigenato si pose davanti allo specchio grande della camera, fissandosi, per giudicare se aveva fatto o meno un buon operato.

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Direi che ci siamo, Seal.

Un mezzo sorriso ed un ghigno soddisfatto si dipinse sul volto del Drago che immediatamente osservando l'ora decise che era proprio arrivato il momento di darsi una mossa e di raggiungere la sua angioletta al locale che finalmente quella notte avrebbe aperto i battenti: "Sheliak & Vega".

- SHELIAK & VEGA / 10 MINUTI PRIMA DELL'INIZIO -


Mentre giungeva presso la meta designata, Ty vide lentamente allontanarsi un gruppo di catering leggermente più numeroso rispetto a quanto ricordava di aver visto qualche giorno prima quando era andato con Alis a prenotare.
Inarcò il sopracciglio piuttosto stranito e confuso, avvicinandosi ad uno di loro bloccandolo con una mano sulla spalla.
L'uomo che pareva abbastanza tranquillo e rilassato si volse nei suoi confronti e lo ascoltò, spiegandogli che era stato recapitato circa il 20% in più della merce nel negozio per il rinfresco, cosa che lasciò il prefetto Dragargenteo ancora più perplesso.
Ringraziò velocemente, inspirando per trattenere qualsivoglia tipo di nervosismo, visto che alla fine era lui quello che aveva detto ad Alexis di non perdere la calma e con uno scatto svelto si diresse alla porta di nuovo chiusa del negozio, aprendola facendo appositamente un poco di rumore per richiamare l'attenzione della collega probabilmente già dentro.

Alis, non dirmi che presa dal panico hai ordinato in velocità altre co-... Oh porca miseria mi venisse un accidenti.

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Sbatté le palpebre qualche volta, mentre gli si formava un groppo in gola e perdeva allo stesso tempo parte del respiro incanalato nei polmoni fino a quel momento, mentre richiudeva la porta e si avvicinava dunque verso Alexis Parker che si era vestita divinamente.
Ok, si, l'aveva vista in mise abbastanza eleganti fino a quel momento, come al pranzo/barbecue coi parenti, ma quella era tutta un'altra cosa, davvero tutta un'altra cosa.
Le posò le mani sui fianchi, guardandola bene negli occhi, non riuscendo ancora a dire molto, per quanto era decisamente meglio che parlasse a meno che non volesse che la prima reale risposta in commento al vestito e all'abito della fidanzata fosse una imprecazione per certi versi volgare e contadinotta.

... Volevo dire che... Sei uno schianto.

Si prese qualche secondo per avere la sua dose di zucchero necessaria ad imprimere sulla propria bocca il sapore di panna e fragola facente parte del lucida-labbra di lei, non aggiungendo nessun pizzico di malizia o trasporto, evitando quindi l'istinto di sdraiarla lì su qualche tavolo facendosi spazio tra rustici e tartine per poi far avvenire l'inimmaginabile.
Alla fine presto sarebbero arrivati gli ospiti, se fossero arrivati, quindi era meglio far trovare loro una festa fatta in piena regola e non i due proprietari a darsi da fare selvaggiamente.

Ma rimangono comunque belle fantasie...

Pensò Ty mentre si staccava dalle labbra di lei, leccandosi le proprie tornando a guardarla negli occhi, spostando poi la vista sui tavoli molto più pieni di quanto sarebbero dovuti essere.
Di certo la bella figura era ancora più semplice da raggiungere, senza dubbio, ma la domanda adesso era... Perché?

Non so cosa hai combinato ma me lo spiegherai più tardi, adesso vado a sistemare la musica di inizio, tu fatti trovare all'ingresso per accogliere le persone e se stai pensando una cosa tipo "Oh Merlino, io accogliere i potenziali futuri clienti del negozio? Sei sicuro? Non è che mi si fermano le parole in gola" ed altre cazzate simili... Beh non lo pensare perché sarai Grande, chiaro?
Vado, ti raggiungo tra breve e... Ancora ottimo lavoro Alis.


Annuendo col capo a quello spettacolo visivo che ella aveva organizzato e messo su con egregia maestria, Typhon decise che era davvero giunto il momento di recarsi presso la zona sul retro dove si trovavano tutte le attrezzature per far partire la musica in giro per ogni anfratto del negozio.
Prese a trafficare lì in mezzo, cercando di scegliere per quanto più possibile un buon brano per cominciare al meglio la serata, e alla fine optò per qualcosa di strumentale, abbastanza acustico, che desse grinta e che fosse allo stesso tempo soft per rallegrare senza dare la parvenza che fosse ancora tutto nel pieno vivo... Già, le vere sorprese dovevano ancora cominciare.

Bene, si dia il via alle danze, da questo preciso istante "Sheliak & Vega" è ufficialmente aperto, pivelli.

[yt]http://www.youtube.com/watch?v=zuT29ILbME4[/yt]
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Messaggioda Alexis » 31/10/2012, 21:42

[Con Typhon - Interno del negozio => Ingresso]


Non lo dovette aspettare molto, circa 10 minuti dopo che tutto era stato sistemato ecco che Typhon fece il suo ingresso nel negozio, con Alexis che subito si voltò verso di lui per fargli un sorriso timido, speranzoso ed innamorato al tempo stesso.

Alis, non dirmi che presa dal panico hai ordinato in velocità altre co-... Oh porca miseria mi venisse un accidenti.

Ciao Ty...

Mormorò la Delfina con una piccola risata imbarazzata, avvicinandosi a lui per farsi osservare in quella sua mise elegante e sicuramente adulta, col vestito nero, i tacchi alti e i capelli raccolti.
Una Alexis diversa, più femminile, ma che si sperava potesse piacere al Drago il quale, in effetti, dimostrò di apprezzare parecchio il suo stile per quella serata.

... Volevo dire che... Sei uno schianto.

Anche tu sei bellissimo...

Ammise senza problemi la Prefetta bianco-azzurra, socchiudendo gli occhi mentre gli permetteva di assaggiarle le labbra e sospirava sulle sue per quel bacio dolce e forte, deciso come quelli che solo Ty le sapeva dare e che riuscirono a toglierle un po' di tensione dal corpo.

Non so cosa hai combinato ma me lo spiegherai più tardi, adesso vado a sistemare la musica di inizio, tu fatti trovare all'ingresso per accogliere le persone...

M-ma...

... e se stai pensando una cosa tipo "Oh Merlino, io accogliere i potenziali futuri clienti del negozio? Sei sicuro? Non è che mi si fermano le parole in gola" ed altre cazzate simili... Beh non lo pensare perché sarai Grande, chiaro?
Vado, ti raggiungo tra breve e... Ancora ottimo lavoro Alis.


Non fece in tempo a spiegargli niente, a raccontargli del regalo dei suoi genitori, che subito Ty la spedì all'entrata del negozio per accogliere i primi visitatori, ammesso che ce ne fossero naturalmente, mentre lui si occupava di istruire il Dj sulla musica da far ascoltare agli ospiti nel corso della serata.
La Delfina annuì, sospirando ed arrossendo appena sulle guance per le parole del fidanzato che dimostravano sinceramente quanto lui fosse soddisfatto di lei, e si avvicinò alla porta d'ingresso per iniziare ad accogliere le persone mentre nel negozio si diffondeva una musica piacevole e piuttosto movimentata, ottima per dare loro la carica.
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Messaggioda Monique » 31/10/2012, 21:57

[Hogwarts - Stanza di Sandyon e Monique]


Aveva accettato che Sandyon non presenziasse alla festa d'inaugurazione del negozio di Alexis e Typhon ad Hogsmeade, in fondo era anche giusto sapendo quanto odiasse la folla e la confusione, ma questo non significava certo che non si sarebbe fatta vedere da lui in tutto il suo splendore, anzi, il compagno doveva rendersi conto di cosa si sarebbe perso.
Per questo, poco prima di andare, Monique l'aveva aspettato in camera sua seduta su una poltroncina e, quando era entrato nella stanza, si era voltata verso di lui con espressione sensuale.

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Ti aspettavo, volevo salutarti prima di andare...
... che ne pensi, sono abbastanza bella vestita così?


Mmmhh.....

Lo prenderò per un sì.

Commentò la donna con un sorrisetto, alzandosi in piedi e facendo un lento giro su se stessa per presentargli il suo vestito, un lungo abito nero e aderente con delle semplici ballerine nere ai piedi, capelli vaporosi trattenuti da una fascia dorata piuttosto spessa, guanti di pelle nera senza dita lunghi fino a metà del braccio con sopra dei bracciali dorati e trucco molto accentuato negli occhi; una mise da Dea celtica, ecco qual'era il suo vestito, niente di particolarmente vistoso perché all'effettiva i colori erano sempre gli stessi ma si sentiva bella e tanto bastava, alla fine l'obiettivo era quello di divertirsi, no?

Allora io vado... mi mancherai, lo sai?

Ti aspetto alzato.

Sorrise a quelle parole, sapeva che era il suo modo di dirle che anche lei gli sarebbe mancata: si avvicinò alle sue labbra e vi posò sopra un leggero bacio, prima di uscire dalla stanza, lasciare il Castello e smaterializzarsi appena fuori dai confini di Hogwarts.

[Strada => Ingresso Negozio con Alexis]


Si smaterializzò poco distante dallo Sheliak&Vega, le cui luci erano accese e da cui proveniva il suono della musica che già circondava l'ambiente: curiosa di vedere cos'avesse combinato la sua Prefetta e il collega di Dragargenteo, Monique percorse velocemente la distanza che la separava dal negozio la cui porta venne aperta poco dopo dalla donna.

Permesso...

Disse ad alta voce, così da attirare l'attenzione dei proprietari mentre si guardava intorno e notava ogni particolare, rimanendone piacevolmente colpita: sembrava tutto perfetto, colorato, divertente, esplosivo... e il cibo presente sulle due tavolate sembrava assolutamente delizioso.
Si avvicinò alla sua Prefetta e le fece un gran sorriso, posandole una mano sulla spalla.

Complimenti Alexis, sembra tutto meraviglioso.
Dov'è il tuo collega? Mi vorrei complimentare anche con lui, se posso.


Commentò la donna, davvero compiaciuta del lavoro fatto da lei che, comunque, era sotto l'ala protettiva della Caposcuola di Delfinazzurro: ma, come aveva immaginato, la Parker non aveva deluso le sue aspettative.
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Messaggioda Jorge » 31/10/2012, 22:15

[Hogwarts - Atrio – il giorno della festa – ore 20.30]


La scelta era stata ardua, anzi di più. Il catalogo che gli aveva mandato la madre era pieno di un sacco di idee, tutte rigorosamente babbane, che gli avevano fatto brillare gli occhi e battere il cuoricino, immaginando l’effetto che avrebbe fatto entrando nel negozio di Alexis e Typhon con un abito stile “Pirati dei Caraibi” con tanto di carabina funzionante oppure da Nightmare con i guanti dalle cui estremità spuntavano delle lame taglienti e appuntite. Purtroppo però ogni volta che trovava quello che per lui era l’abito perfetto, il prezzo in calce sul catalogo lo costringeva a cambiare idea: i soldi che aveva a disposizione era pochi, visto che risparmiava tutto quello che poteva per potersi comprare una scopa super accessoriata su cui allenarsi per poi fare il provino per entrare nella squadra di Quidditch dei Delfini. In Sala Comune aveva provato anche a dare una sbirciatina ai cataloghi di abiti magici che alcuni suoi compagni avevano dimenticato in giro, con la pia illusione che essendo roba magica probabilmente sarebbero costati di meno. La sua delusione era stata enorme quando si era reso conto che, al cambio, costavamo molto di più. Alla fine quindi Jorge aveva dovuto ripiegare su un costume fai da te, anche se l’espressione “fai da Melia” sarebbe stata più corretta visto che si era dovuto avvalere dell’esperienza della sua Ninfa in campo di incantesimi per poter ottenere qualcosa di indossabile e che non avrebbe avuto nulla da invidiare a quelli degli altri. La Prefetta di Serpeverde, in particolare, aveva aiutato il portoghese a cambiare colore a un vecchio abito di seta di sua madre, capello incluso, trasformando il rosa pallido in bianco e nero, lasciando inalterato solo il colletto in tulle e applicando dei pon pon colorati qua e là. Il trucco del viso, invece, era tutta opera del suo ingegno anche se per farlo ci aveva impiegato più o meno tre ore, visto che era la prima volta che si cimentava in un’operazione del genere. Alla fine però il ragazzino si era detto soddisfatto del risultato ottenuto e le occhiate che aveva racimolato durante il tragitto fino all’Atrio lo aveva rassicurato sulla scelta fatta.

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Su dai Cappie muoviti… va bene che le donne si fanno sempre aspettare però hai solo dodici anni…

Sbuffò Jorge, allungando la mano per cercare di prendere il polso della tassettache stava scendendo dalle scale, senza neanche soffermarsi un attimo su come era vestita, e provare a trascinarla verso il portone per uscire da Hogwarts. Certo il suo non era proprio un comportamento da gentiluomini, almeno a giudicare da come i ragazzi più grandi aspettavano pazientemente le proprie dame ai piedi delle scale per poi porgere loro il braccio. Ma lui aveva solo dodici anni, Cappie non era la sua dama ma la sua sorellina e lui di galateo non ne sapeva un fico secco né gli interessava per il momento. La sua priorità infatti era raggiungere Hogsmeade il più in fretta possibile per non far attendere la sua Ninfa più del dovuto.

Non voglio fare tardi .. Melia mi… cioè ci… aspetta lì…

Aggiunse, il tono di voce un po’ triste, visto che non avrebbe percorso il tragitto fino al locale con la sua Ninfa ma la consapevolezza che avrebbe potuto passare tutto il tempo che voleva con lei alla festa, ridere, scherzare e chissà forse anche ballare lo aveva aiutato ad accettare quella notizia. E poi era certo che con Caroline Priscilla il tragitto sarebbe passato in un attimo e la sua sorellina avrebbe di sicuro trovato un modo per non farlo pensare troppo alla sua Ninfa.

Sono sicuro che ci divertiremo un mondo… e possiamo anche provare ad assaggiare qualche cosa strana come la Burrobirra o il wiskye incendiario… tanto chi vuoi che ci controlli? - iniziò a ciarlare, voltandosi finalmente a guardare in faccia la tassetta e rendersi conto finalmente che la faccia non l’aveva – Oh Madre de Dios Cappie sei sei… - non riusciva a trovare le parole giuste da dire mentre girava la testa a destra e a sinistra per contemplare quello che sembrava essere un sacco di iuta sopra il viso della ragazzina – stupenda.

Esclamò alla fine sincero, avvicinandosi alla prima carrozza disponibile e facendo salire per prima la ragazzina.

Non ti ci abituare però…



[Con Caroline Priscilla - > Ingresso del negozio - ore 21.20]


Non ci posso credere… un’intera scuola che va nello stesso locale e noi ci perdiamo…

Esclamò sconvolto Jorge, fermando la mano a mezz’aria prima di darsela in fronte appena in tempo per evitare di rovinare il trucco che aveva impiegato secoli per sistemare da solo di fronte allo specchio, usando i trucchi che sua madre gli aveva spedito da casa una volta scelto la maschera che avrebbe indossato. La coppia che era salita nella loro stessa carrozza aveva chiesto a non aveva ben capito chi di fermarsi prima del locale, giudicando romantico compiere il resto del tragitto a piedi, e così anche i due ragazzini erano stati costretti a scendere, trovandosi nel bel mezzo del villaggio e senza sapere esattamente da che parte andare. Il tempo di capire dov’erano e la coppietta era sparita così i due avevano fatto un giro lunghissimo per il villaggio prima di trovare un passante magnanimo che aveva fatto una sorta di incantesimo che li aveva guidati fino al negozio di Alexis e Typhon.

Eccoci arrivati – mormorò soddisfatto e un po’ trafelato, fermandosi un attimo davanti alla porta per permettere a se stesso e alla sua sorellina di riprendere fiato – Pronta?

E non appena Cappie avesse detto di si, Jorge avrebbe spinto il portone e avrebbe finalmente varcato la soglia del negozio.

WoW… Ma è tutto meraviglioso qui,… la mia Prefetta Perfetta si è data un sacco da fare… non trovi?

Commentò guardandosi intorno con un'aria stupita.
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Messaggioda Tisifone » 31/10/2012, 22:48

[Hogwarts – Giardino vicino alle carrozze ]


Nervosa, ecco come si sentiva Tisifone quella sera e di motivo per esserlo ne aveva a centinaia, anche se tutti si potevano sintetizzare in uno solo: stava per andare a un evento mondano, in compagnia del proprio compagno con indosso un abito che non avrebbe mai e poi mai pensato di indossare, non in quella vita almeno. Era così nervosa che aveva fatto e disfatto la sua capigliatura almeno una decina di volte e fortunatamente aveva deciso di indossare una maschera a coprirle parzialmente il volto se no sarebbe stata capace di sbagliare anche il trucco, finendo per uscire come uno di quei clown babbani che aveva visto un paio di volte in televisione.

Compromessi… il segreto del successo...

Aveva mormorato prima di avvolgersi intorno a un anonimo mantello nero, indossare la maschera e uscire dai suoi alloggi per dirigersi verso il Giardino dove sapeva che Lucas la stava attendendo, probabilmente non proprio entusiasta ma disposto ad assecondare quella sua piccola o forse grande richiesta. Non sentendosi molto sicura di sé, infatti, la Divinante aveva proposto a se stessa e al compagno una sorta di compromesso per quella sera, o almeno per la prima parte: sarebbero andati insieme alla festa come una vera coppia ma lei avrebbe mantenuto un certo riserbo sulla propria identità almeno fino a quando non si sarebbe sentita abbastanza sicura da togliere la maschera e rivelare al mondo chi era la donna che accompagnava il docente di Trasfigurazione.

Buona sera, scusa il … - iniziò a dire, avvicinandosi a passo svelto al compagno, senza però riuscire a concludere la frase, abbagliata dalla bellezza di lui. Il vestito che indossava Lucas, nella sua semplicità, era pressocchè perfetto per lui perché gli donava una regalità e una forza che non dipendevano da fattori esterni ma solo ed esclusivamente da lui. E poi come non rimanere senza fiato quando esibiva in quel modo, per lei sfacciato, la barba incolta che a lei piaceva tanto? – I capelli lunghi… la barba incolta… - disse, avvicinandosi a lui e sfiorando prima l’uno e poi l’altro con una luce tra l’innamorato e il lussurioso negli occhi – Lei ha proprio intenzione di farmi impazzire stasera Signor Turner… oltre a mettere a repentaglio la vita di ogni donna senziente che sarà presenta al locale stasera.

Aggiunse, sfiorandogli le labbra con un bacio dolce e sensuale, per nulla intralciato dalla maschera che rimase al suo posto sui suo occhi grazie alla magia.

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Vogliamo andare?

Chiese poi, attendendo che il compagno, da vero gentiluomo qual era, le aprisse la portiera della carrozza che partì subito dopo che Lucas fu salito con lei.

[Con Lucas -> Ingresso Negozio]


Se doveva giudicare la serata dal suo inizio, Tisifone avrebbe scommesso che sarebbe stata una delle più belle della sua vita se non addirittura la più bella. Il viaggio in carrozza, infatti, si era rivelato molto romantico, considerato che durante il tragitto non avevano fatto altro che tenersi per mano, chiacchierare del più e del meno come una coppia normale e scambiati qualche piccolo bacio che aveva messo a dura prova il ferreo autocontrollo della donna. Soprattutto si era divertita molto a tenere il compagno sulle spine sull’abito che aveva scelto, impedendogli di fatto di sbirciare sotto il mantello.

Siamo arrivati…

Mormorò, non appena la carrozza si fermò e la porta si aprì da sola rivelando l’insegna del negozio di Alexis e Typhon.

E io mi sento agitata come se avessi quattordici anni e questo fosse il mio primo Ballo del Ceppo…

Confessò, stringendo con forza la mano del compagno mentre scendevano dalla carrozza e si avviavano verso il locale. Una volta varcata la soglia, Tisifone dovette a malincuore decidere di togliere finalmente il mantello e mostrare a Lucas l’abito che Monique aveva scelto per lei per quella sera. Assicurandosi che la maschera fosse al suo posto e che quindi nessuno, esclusa la cugina, avrebbe potuto riconoscerla, la Divinante abbassò il cappuccio e aprì i lembi del mantello, lasciandolo chiuso solo all’altezza del collo, rivelando così la casacca bianca a maniche lunghe con i bordi dorati che scendeva ampia su un paio di pantaloni larghi e che delineava perfettamente il suo seno mentre lasciava intravedere il ventre piatto.

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Come sto?

Chiese quindi titubante, voltandosi verso il compagno, i capelli sciolti che le scivolarono tutti su un lato, per poi lanciare un'occhiata tra l'ansioso e il curioso verso l'interno del locale per vedere com'era stato arredato e chi era già arrivato.
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Messaggioda Ethan Travis » 31/10/2012, 22:52

[Esterno -> Ingresso negozio - con Miyabi]

Si sentiva forse un po' troppo entrato nella parte del ragazzo che si travestiva per una festa di Halloween/Inaugurazione di un negozio di musica, visto che aveva pensato adeguatamente ad un look che potesse andare bene sia per una partizione che per l'altra.
Ammettendola tutta, aveva chiesto consiglio anche alla famiglia che lo aveva spronato a non farsi prendere dalla timidezza e ad affrontare quella festicciola come una possibilità per farsi dei nuovi amici e mostrarsi originale al resto degli invitati più grandi.
Ethan Travis poteva essere tutto meno che un tipo eccessivamente introverso o non properso a dire "o la va o la spacca", per questo alla fine di una lunga riflessione aveva scelto di andare con il travestimento definitivo, accompagnando per altro alla festa la sua amichetta del cuore e di Casata Miyabi Fuyutsuki Stevens.
Certo, dire accompagnata magari era troppo, visto che a loro volta erano arrivati assieme ad altri ragazzi più grandi, essendo troppo piccoli per andare da soli, ma le aveva comunque tenuto stretta la manina per tutto il tempo, quindi era come se la stesse accompagnando lui.

Ogni volta che le stringo la mano sento tanto tanto caldo alle guance, chissà perché!?

Si chiese durante il lungo tragitto fino ad Hogsmeade, mentre la bambina orientale di tanto in tanto gli faceva un piccolo sorriso imbarazzato facendolo imbarazzare a sua volta.
Sembravano proprio come la principessa e il gigante, già, Ethan era al secondo anno, vero, ma con la sua altezza dimostrava di essere anche del quarto o del quinto, evidentemente i geni del nonno avevano proliferato anche troppo all'interno del suo corpo.
Parlando però del vestito per l'occasione, Travis aveva deciso di indossare l'abito di una vecchissima rock band del XX° secolo del quale andava matto il suo trisavolo.
La particolarità di questa rock band era dipingersi il viso e portare dei vestiti costituiti da pelle e qualche borchia, decisamente molto trasgressivo come look e forse fu anche per quello che inizialmente il ragazzino si sentiva proprio come un pesce fuor d'acqua, anche se per sua fortuna nessun compagno più grande lo derise, anzi, alcuni gli fecero anche un applauso per l'originalità.

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Arrivati infine di fronte all'entrata del negozio, si poteva già sentire largamente la musica protrarsi fino alle loro orecchie e rallegrare tutta la strada, per altro il ritmo era parecchio orecchiabile e grazie a questo la testa del bambino iniziava già a muoversi al tempo del brano.
I ragazzi che li avevano accompagnati li abbandonarono per qualche metro da soli, certi che adesso se la potevano cavare egregiamente per conto proprio, così a piccoli passi, ancora mano nella mano, i due poterono proseguire insieme fino ad arrivare dentro al grande locale illuminato e pieno zeppe non solo di strumenti di vario genere ma anche di deliziose leccornie e bevande di ogni genere e gusto, dall'alcolico per i maggiorenni all'analcolico per tutti quelli che ancora non avevano raggiunto i 17 anni.
Gli occhi del piccolo Fox si illuminarono letteralmente e fu immediatamente felice di riconoscere tra gli arrivati anche amici di conoscenza comune con Miyabi, come Jorge o Caroline Priscilla, che sapeva fosse lei perché aveva saputo dal bambino Delfinazzurro che sarebbero andati assieme.

Guarda principessa-chan, ci sono anche loro!
Visto che bello?
E tu stai proprio bene...


Disse infine con aria un poco timida, arrossendo mentre la guardava, complimentandosi per l'originalità del suo vestito, anche se a dirla tutta probabilmente se Miyabi si fosse messa anche la semplice divisa scolastica, agli occhi di Ethan sarebbe apparsa comunque come il simbolo della fantasia e dell'estro mascherato.
Il padre e sopratutto il nonno nel corso degli anni gli avevano insegnato di essere sempre cordiale e gentile con le bambine, in generale con tutte le femminucce, così, sicuro e speranzoso di fare la cosa giusta, il piccolo lasciò la mano della signorina Stevens e si mise di fronte a lei sorridendole come si sorride allo stesso sole che illumina un prato primaverile ricco di rose bianche e girasoli.

Perché non saluti i nostri amichetti?
Io ti vado a prendere un succo di frutta, che gusto ti piace?


Così dicendo quindi, non appena avesse ricevuto la risposta da parte della Grifondoro dagli occhi a mandorla più carina di tutte, si sarebbe incamminato verso il bancone con le bibite, non dimenticandosi di agitare la mano verso Alvares e O'Neill per far capire loro che li aveva visti e desiderava salutarli un istante prima di avviarsi al settore bevande e tornare qualche minuto dopo con il succo per la bimba.
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