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Italian Ranch • Pub • Houston (Texas) • U.S.A.

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Nimue » 28/11/2016, 17:40

Scommetto di essere migliore di chiunque possa starti appresso in questo momento, dammi la possibilità di dimostrartelo, Nimue.

Gérôme, io... non sono fidanzata.
Sì, il mio ex è tornato e mi ha chiesto una seconda possibilità, ma io non gli ho ancora dato una risposta...


... Beh allora quella risposta deve essere "no", perché voglio esserci io con te.

Doveva essere uno scherzo.
Un folle parto della sua mente.
Il risultato di tutto l'alcol che non aveva ingerito, di tutte le birre che non aveva bevuto.
Come spiegare, altrimenti, le parole che Gérôme stava pronunciando?
Quelle che Nimue aveva sognato di sentirgli dire da settimane, mesi?
Era troppo bello per essere vero, semplicemente.

Io non... non capisco...
Non mi hai mai guardata in un certo modo, da quando ti ho detto che mi piacevi non mi hai mai fornito nessun input, io pensavo... pensavo che non ti importasse affatto di me!


Se avessi cominciato ad avvicinarmi a te con ancora in testa Ariel, anche se di poco, ti avrei mancata di rispetto.
Non avresti goduto di una attenzione esclusiva, di un interesse esclusivo e ti rispetto troppo per non poterti garantire cose così tanto elementari in un rapporto.


Quindi l'aveva ignorata non per mancanza di interesse... ma per rispetto?
Per tutto quel tempo aveva creduto di non interessargli, ed invece...
Invece era proprio per l'interesse verso di lei che il Lamarck non si era mai concesso di avvicinarla.
Pazzesco, assurdo... ed inconcepibilmente meraviglioso.

Scusami per averti fatto intendere male, ma lungo il periodo trascorso lontani... Non ho mai pensato a lei se non in termini amichevoli... A differenza dei pensieri che invece ho avuto su di te.

L'aveva pensata.
In ogni modo, in ogni contesto.
Mentre Ariel... era diventata un'amica.
Una pura, semplice amica.
Credeva che il Vocal Coach non l'avrebbe mai dimenticata.
Perché avrebbe dovuto? Così bella, alta, formosa, già affermata, dolcissima.
Lei invece era piccola, minuta, ancora all'inizio della carriera e decisamente più testarda della Jiménez.
Eppure... stava scegliendo lei.
Gérôme Lamarck stava scegliendo la Allen al posto della colombiana.
Era a lei che stava accarezzando i capelli, era a lei che sorrideva, guardandola con intensità.
Come non buttare all'aria, a quel punto, tutti i propositi di dimenticarlo ed andare avanti?

Ho anche cercato in tutti i modi di dimenticarti...
... ma non ce l'ho proprio fatta...


Allora fai il contrario: imprimi dentro di te la mia presenza e non farla più andare via...
... E adesso vieni subito qui, nanetta...


Non aspettava altro.
L'aveva sognato dal primo giorno in cui si erano conosciuti.
Dalla prima volta che lui le aveva parlato, sorriso.
E finalmente poté baciarlo, finalmente poté abbandonarsi tra le sue braccia.
Si lasciò prendere e muovere, così piccola lei e così forte lui, così da esser più comoda mentre si stringeva al suo corpo.
Lo baciò ancora ed ancora, assaggiando le sue labbra, respirando il suo odore.
Era come baciare la prima volta, era come concepire per la prima volta l'attrazione fisica verso qualcuno.
Era semplicemente perfetto.

Non l'hai ancora capito...
... che sono tua dalla prima volta in cui ci siamo conosciuti?


No, non l'ho capito, ripetimelo di nuovo...

Sono tua...

... Ancora...

Sono tua...

... Non ti ho sentito bene...

Sono tua...

... Come scusa?

Sono tua...

... Potrei avere problemi ai timpani...

Sono tua...

... "Ho la bua"?

Sono tua, sono tua, sono tua!!!

Rideva e lo baciava.
Lo baciava e rideva.

E tu...
Tu sei mio adesso, vero?


Forse era una domanda retorica, ma lei voleva sentirselo dire.
Intanto, il tempo aveva perso importanza.
Tutto aveva perso importanza.
Quel bagno era appena diventato il posto più fantastico del mondo.
Ma sapeva anche lei che non potessero rimanere lì dentro per sempre.
Erano via già da troppo tempo, ormai.

... Qualche idea su come gestire adesso la situazione?
Nel senso, la cosa migliori è che io mi smaterializzi fuori dal locale, così da rientrare dalla porta di servizio, mentre tu potresti inventare un mal di pancia, giusto?
Solo che poi come ci regoliamo? La comitiva è la tua e inoltre... Credo che la tua amica Lucy abbia come obiettivo della serata la mia stecca...


Non ricordarmelo...

Lo ringhiò, praticamente.
Già era gelosa prima, figurarsi ora.
Ora che lui la ricambiava.
Ora che si appartenevano.

Facciamo così: esco prima io, dirò che mi sono sentita poco bene... tu aspetta qualche minuto e torna dal gruppo, dì che ti sei fermato un attimo a parlare con Jim, nessuno ci troverà nulla di strano.
Staremo ancora un po' con gli altri, poi io dirò di voler rientrare a casa e a quel punto anche tu sarai giustificato nel volertene andare, non conoscendo bene gli altri... ti basterà rifiutare garbatamente la proposta di Lucy e potrai lasciare l'Italian Ranch...


Gli diede l'indirizzo di casa, a quel punto.
Avrebbe potuto raggiungerla lì, dove lei lo avrebbe aspettato.
In ansia, eccitata... innamorata.
Ma non era necessario che lo sapesse, ancora.

Aspetta, dammi ancora un bacio...

Lo volle, quasi lo pretese.
D'altronde, per quanto tempo lo aveva aspettato?
Assaporò la sua bocca ancora per qualche istante, poi si fece rimettere giù.
Uscì dalla cabina, si controllò allo specchio, ed una volta sistemata tornò dagli altri.

Ehi, ma dov'eri finita?

Scusate ragazzi, un leggero mal di pancia!

E Gérôme?

Mi sembra di averlo visto parlare con Jim, forse vorrà accertarsi che non mi faccia lavorare troppo, ahahahah!

Oh, io invece il tuo amico saprei proprio come farlo lavorare...

Ahahahah-- ... ah...

Ancora stava ridendo, quando le parole di Lucy raggiunsero le sue orecchie.
E tanto bastò per spegnere ogni ilarità sul suo volto.
Non voleva più sentirla dire certe cose del suo uomo.
Era da tutta la sera che si tratteneva, ora ne aveva abbastanza.

Ah, eccolo tornato!

Era vicina, la Allen.
Abbastanza vicina da sentire ciò che l'amica gli disse a bassa voce.
Troppo vicina per potersi controllare.

Confessalo, in realtà sei andato su di giri al pensiero di noi due...

Nimue incazzata.

... nel letto, nudi ed avvinghiati...

Sempre più incazzata.

... mentre mi stai sopra ed affondi dentro di me...

Oltre la soglia tollerabile.

E chissà, magari poi alla fine decidi che sono io la donna della tua vita...

Immagine


Fu un momento.
Un solo, decisivo momento.
Perse il controllo del suo Elemento, ed il risultato...
Fu finire al buio.
All'improvviso.
Con tutte le lampadine del pub fulminate.

Ma che cazzo...

Ehi Jim, che succede?!

State tutti calmi, è solo un cortocircuito!
... almeno credo...


E adesso?

Jim, è tanto grave?

Non lo so ragazzi, qui è saltato tutto il pannello elettronico, abbiamo raggiunto un voltaggio talmente elevato da risultare quasi irreale!
Dovrò chiamare la mia assicurazione domattina, nel frattempo devo chiedervi di andarvene, per stasera si chiude!


Assurdo, chissà che è capitato?!

Non guardare Gérôme, non guardare Gérôme...

Mi sa che per stasera la serata finisce qui, che palle!

Sì, beh, allora io vado a casa che tanto non mi sento troppo bene!

Allora che ne dici fustacchione, ti va di v--

Gérôme, ti va di accompagnarmi?

Meglio che se ne andasse subito via con lei.
O, di lì a poco, altro che lampadine dell'Italian Ranch...
Nimue avrebbe direttamente fulminato l'amica.
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Messaggioda Gérôme » 30/11/2016, 19:47

Sono tua...

... Ancora...

Sono tua...

... Non ti ho sentito bene...

Sono tua...

... Come scusa?

Sono tua...

... Potrei avere problemi ai timpani...

Sono tua...

... "Ho la bua"?

Sono tua, sono tua, sono tua!!!

Lei rideva e a lui piaceva farla ridere, perché era un suono bellissimo e dolcissimo allo stesso tempo. Un suono che finalmente sapeva ascoltare e apprezzare a dovere.
Stavano continuando a temporeggiare in quel bagno e la cosa bella era che nessuno dei due aveva intenzione di andarsene, perché mai poi? Si stava alla grande!
Successivamente, la ragazza gli fece una domanda in risposta, una domanda a specchio, una domanda che, Gérôme non poteva immaginarlo, avrebbe cambiato molto, anzi, tutto.

E tu...
Tu sei mio adesso, vero?


Non c'è niente di più tuo del sottoscritto, Nimue...

Contratto firmato con il sangue, con l'anima, con lo sp***a e compagnia bella, in assoluto e allo scuro di ogni ipotizzabile idea al riguardo per il Lamarck.
Diventando il fidanzato della Allen, egli l'aveva messa nella condizione di poter dare inizio ad un innesco di vari stati d'animo, reazioni e comportamenti futuri inimmaginabili.
Esempio pratico? Una possessione talmente tanto sottolineata da risultare quasi sconcertante. Ma ben presto se ne sarebbe accorto pure Philip stesso in prima persona.

Facciamo così: esco prima io, dirò che mi sono sentita poco bene... tu aspetta qualche minuto e torna dal gruppo, dì che ti sei fermato un attimo a parlare con Jim, nessuno ci troverà nulla di strano.
Staremo ancora un po' con gli altri, poi io dirò di voler rientrare a casa e a quel punto anche tu sarai giustificato nel volertene andare, non conoscendo bene gli altri... ti basterà rifiutare garbatamente la proposta di Lucy e potrai lasciare l'Italian Ranch...


Beh... Tutto ha un suo senso, sì... OK!

Aspetta, dammi ancora un bacio...

... E questo me lo chiami un bacio?

Una volta ricevuto il "bacio" da Nimue, Gérôme diede il proprio in risposta, afferrandola dai fianchi, alzandola e facendosi cingere i propri con le gambe di lei.
Dopo di che, sorreggendola per le gambe, la attaccò alla parete del bagno e la baciò per ancora una quindicina di secondi scarsa, con una bella abbondanza di lingua.
Facendola scivolare poi verso il basso per tornare con i piedi per terra, già che c'era, la fece anche strusciare volontariamente sul cavallo dei pantaloni, così che potesse capire che effetto avesse su di lui.

... A tra poco...

Il piano andò alla perfezione, difatti una volta rientrato, il Lamarck fece il vago, salutando di nuovo tutti, ipotizzando che il giorno successivo Nimue avrebbe parlato con Jim per chiedergli di confermare la storia.
In altre parole non restava altro se non attuare la parte B della strategia, che li avrebbe condotti via di lì in poco tempo, ma ci fu un piccolo contrattempo, ovvero la tenacia di Lucy.
Poverina, non era manco completamente colpa sua, Philip sapeva bene di avere una voce fin troppo ammaliante, ma per quanto la potesse scusare, con la neo fidanzata tali scuse servirono a un bel niente.

E chissà, magari poi alla fine decidi che sono io la donna della tua vita...

Ehi Jim, che succede?!

State tutti calmi, è solo un cortocircuito!
... almeno credo...


E adesso?

Jim, è tanto grave?

Non lo so ragazzi, qui è saltato tutto il pannello elettronico, abbiamo raggiunto un voltaggio talmente elevato da risultare quasi irreale!
Dovrò chiamare la mia assicurazione domattina, nel frattempo devo chiedervi di andarvene, per stasera si chiude!


Un picco improvviso e potentissimo, fino a raggiungere l'86% di affinità al Fulmine, da parte della texana, che fece saltare la corrente ed esplodere le lampadine di tutto il locale.
La ragazza ebbe la brillante idea di non guardare subito il ragazzone per non destare sospetti e fortunatamente anche lui ce la fece a trattenersi, grazie al suo Ghiaccio.
Ma era ovvio che fosse opera sua, anche perché l'analisi del suo Spirito ancora inquieto non ammetteva errori di sorta.

Allora che ne dici fustacchione, ti va di v--

Gérôme, ti va di accompagnarmi?

... Sì, certamente!
Scusa Lucy, scusate tutti, allora io andrei, anzi, andiamo...
Prendo giusto la giacca.


Si allontanò qualche secondo per andare a riprendere il cappotto ed infilarselo al volo e già il caro Caleb si era avvicinato all'amica per chiederle come stesse e se fosse davvero necessario andare via.
La vide simulare un mal di pancia davvero forte, tanto da stare piegata, così l'amico cercò ulteriormente di mettere i bastoni tra le ruote dicendo che forse allora sarebbe stato meglio se ci fosse anche lui.
A quel punto, venne fuori anche la gelosia di Gérôme, una gelosia ugualmente presente, ma trattata da un Ghiaccio, quindi secca, con pochi gesti e parole ma ugualmente efficace e "gelante".

Ma no, non serve una mano, davvero, Nimue mi ha chiesto di accompagnarla per via di un episodio simile successo alla Casa Discografica.
Guarda come si risolve in fretta e senza aiuti...
... Ecco qui.


Il Lamarck prese in braccio la Allen, a mo' di principessa, senza ovviamente il minimo impegno in termini di forza, perché per uno come lui, anche Aberrazione, la nanetta era più o meno una piuma.
In tal modo fu abbastanza palese il sottinteso del "Aria bello, basto e avanzo io per la signorina." ? Philip sperò vivamente di sì, visto che non gli andava di fare altre polemiche.
Se tutto quindi fosse andato come previsto, magari anche con un piccolo supporto verbale della texana, sarebbero usciti fuori e a quel punto, girato l'angolo, si sarebbero smaterializzato verso casa di lei.
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