Re: Vicende da BG
Inviato: 10/01/2020, 16:44
1) Nome del PG principale: Kirie
2) Nome dei PG coinvolti: Anko
3) Data dell'avvenimento: 17 Marzo 2114
4) Luogo dell'avvenimento: Casa di Kirie, Colorado Springs
5) Trama dell'avvenimento: Ad una settimana circa dall'incontro con Itsuki, sei giorni dopo quello con Rebecca, Kirie riceve un'altra visita inaspettata, questa volta da una persona che non vedeva da tantissimo tempo. Quando il campanello della porta suona e lei va ad aprire, per qualche istante non riconosce Anko Minazuki, non avendola più vista praticamente da quando entrambe erano solo delle bambine. Ogni dubbio le viene fugato però dalla stessa Anko, che con molta solennità si inchina di fronte alla Kurosawa, chiamandola ojousama, "padroncina", e ponendo ai piedi della giovane donna orientale il proprio naginata. Prima che qualcuno possa vederla, facendosi strane idee, Kirie la fa entrare in casa, un po' imbarazzata dall'atteggiamento della Minazuki. La guerriera, fiera ed orgogliosa, non osa alzare lo sguardo sulla Kurosawa, accettando silenziosamente l'offerta di tè e aprendo bocca solo quando è Kirie stessa a chiederle come sta.
A quel punto la Minazuki non può fare a meno che raccontarle tutta la verità: le parla della sfida contro Itsuki, di aver perso, di essere stata cacciata da casa dopo aver perduto il proprio onore e delle ingiuste accuse che aveva rivolto alla stessa Kirie, quando credeva che la donna non volesse prendere il posto di sua madre per mancanza di responsabilità nei confronti dei propri doveri. Le dice anche che attualmente si è stabilita pianta stabile da Itsuki, pur odiando con tutta sé stessa vivere fianco a fianco con un Amakura, ma accetta il proprio destino e soprattutto di aver perso il diritto di essere lei la Guardiana Prescelta dei Kurosawa. Ciò non toglie però che il suo senso del dovere l'abbia spinta infine a presentarsi a lei, a fronte dell'aver saputo di un momento molto difficile che sta vivendo la stessa Nonomiya. Pur non potendo più arrogarsi alcun diritto, Anko chiede quindi di mettere ancora una volta il proprio naginata al servizio di Kurosawa-sama, promettendole solennemente di esserle sempre fedele, anche a costo di andare contro la propria famiglia.
Un po' frastornata da quel discorso da antico samurai, Kirie comprende quanto la stessa Anko si senta persa in un mondo che forse ha vissuto poco o niente. Pur non servendole un Guardiano, ella sente di voler aiutare la Minazuki magari a vedere in lei non una padrona, bensì un'amica. Ringrazia infinitamente la Minazuki della fedeltà che le ha dimostrato e non le rimprovera nulla dei pensieri avuti: sa bene che la sua scelta di non diventare Capofamiglia ha portato molto scompiglio fra coloro che gravitano intorno alla famiglia Kurosawa; purtroppo troppe cose non vanno bene in quella famiglia, prima fra tutte una madre snaturata come quella che ha concepito Kirie. Sentendo l'assoluta sincerità nel giuramento fattole dalla Minazuki, Kirie decide di concederle una possibilità, portandola a vedere Nabiki e spiegandole per sommi capi chi lei sia e come sia arrivata fin lì.
Nonostante il racconto sia di suo terribile e pieno di oscurità, Anko non esita a ribadire il concetto che per Kirie farebbe qualunque cosa, anche sacrificare sé stessa per proteggere lei o la sorella che al momento si trova addormentata nel letto. Che sia nata normalmente oppure attraverso un rituale, la Minazuki vuole essere d'aiuto alla sua ojousama, in quanto è l'unico metodo che conosce per potersi redimere dai peccati compiuti nei suoi confronti. Riuscire ad arginare il senso di lealtà e dovere della guerriera risulta piuttosto complesso a Kirie, che però trova forse una soluzione sia per sé stessa che per Anko. Dietro compenso -la Minazuki lo farebbe gratis, ma la Kurosawa insiste- Anko verrà lì ogni mattina puntuale alle sette, facendo da guardia alla sorella, tutti i giorni tranne il week-end, salvo indicazioni specifiche da parte della Nonomiya. Inoltre, visto che Itsuki è sempre ben accetto in quella casa, la MagiDottoressa invita anche la Minazuki a prendere parte ai loro pranzi del sabato, facendole piacere averla finalmente nella propria vita. Commossa da tanta bontà, Anko accetta, esibendosi in un altro profondo inchino e promettendole che non avrebbe perso di vista Nabiki nemmeno un secondo.
Questa soluzione pare accontentare un po' entrambe e magari, finalmente, riesce anche a far entrare un piccolo guadagno nelle tasche della squattrinata Minazuki.
6) Stralcio della vicenda: //