Pagina 1 di 1

Maracay

MessaggioInviato: 27/04/2015, 12:27
da Monique
Maracay è una città del Venezuela capitale dello Stato Aragua e capoluogo del municipio di Girardot. La città è situata al centro di una catena montagnosa costiera (Cordillera de la Costa), in una vallata a circa 450 metri d'altezza e a poco più di 20 km, in linea d'aria, dal mare. La sua distanza da Caracas, capitale del Venezuela, è di circa 110 km.
Il clima di Maracay è tropicale, contraddistinto da temperature elevate (le medie annue sono generalmente comprese fra i 24 °C e i 25 °C), ma non torride, con scarse variazioni termiche stagionali. Le precipitazioni, generalmente concentrate fra maggio ed ottobre, sono dell'ordine di circa 900 - 1000 mm su base annua.
Fondata ufficialmente nel 1701, prese probabilmente il nome dal cacique omonimo, appartenente alla tribù degli indiani tacariguas, che popolavano all'epoca la regione. Secondo un'altra teoria invece, il nome di Maracay deriva dal termine indio Maracaya (giaguaro). La città fu, di fatto, capitale del Venezuela fra il 1908 e il 1935, durante la dittatura del Generale Juan Vicente Gómez che aveva stabilito a Maracay il proprio quartier generale e la propria residenza.
Fra Maracay e la costa si estende il parco Henri Pittier, uno dei più vasti e suggestivi del Venezuela (che si estende sia nello Stato Aragua che in quello Carabobo) che con le sue selve, montagne scoscese e spiagge attira turisti da ogni parte del paese.


Immagine

Re: Maracay

MessaggioInviato: 27/04/2015, 16:39
da Miui
~ Castello dell'Erede del Fuoco • Kuwait • 23.02.10 • 8.55 p.m. ~


Sono felice tu sia venuta a parlare con me, Razìa... so che non siamo mai state molto amiche, ma so bene cosa tu stia passando.
Confesso di essere rimasta sorpresa quando mi hai chiesto di poterti fermare qui per la notte, ma ora ne comprendo il motivo, e ti assicuro che il mio Castello sarà sempre aperto per te, almeno... fino a che ci vivrò dentro.


Non ti fa paura?
Lasciare tutto questo, non essere più ciò per cui sei nata...


A volte un po'.
Ma poi penso anche a chi avrò accanto, e a quanto la mia vita perderebbe di significato senza di lui: la mia casa sarà qualsiasi luogo nel quale potrò stare accanto a Typhon, ed è questo ciò che mi basta. Inoltre, solo perché non sarò più una Erede, non vorrà certo dire che non possa continuare a servire Gaia con amore e dedizione... sarò una Druida che ha avuto il privilegio di essere un simbolo per il proprio popolo, e che ha avuto la possibilità d'incontrare la propria anima gemella.
Alla luce di questo, non posso che ritenermi fortunata.


Sei così saggia, Estia...
Non l'ho mai capito prima, non volevo ammetterlo, ma lo sei, molto più di quanto io lo sia mai stata.
Typhon è fortunato ad averti incontrata...


Cosa ti tormenta, sorella?
Parla, non tenerti tutto dentro...


... e se lui non mi amasse mai?

Estia prese le mani di Razìa e le strinse nelle sue, elargendole un sorriso dolce ed ottimista.

Immagine


Io sono convinta che il Mana non ti avrebbe mai ferita di proposito, ed inoltre ora egli ha il Ghiaccio dentro di sé... il fatto che siate legati è già un ottimo inizio, non credi?

Tu non l'avresti mai fatto... non l'avresti mai costretto a legarsi a te in quel modo.
Sei troppo buona, per una cosa del genere.


Siamo diverse, questo è vero, ma d'altronde sono diverse anche le situazioni che abbiamo vissuto: io ho avuto la fortuna di essere ricambiata all'istante, il tuo destino invece è meno roseo ad ora, ma ciò non significa che non possa diventare altrettanto meraviglioso!
Devi solo avere fede, e vedrai che alla fine lui capirà che sei tu la sua anima gemella.


Credo tu sia così ottimista da sopperire alla momentanea assenza di tale sentimento in me, sai?

È a questo che servono le amiche!

... noi siamo amiche?

Beh, sei diventata molto meno, ehm...

Stronza?

Stavo per dire "prevenuta", in realtà... -commentò Estia con una piccola risata divertita- Insomma, sei cambiata da quando ami questa persona, sei molto più aperta di prima ad accettare persone diverse da noi e a rispettarle, ed è evidente che andiamo molto più d'accordo, perciò... sì, credo che possiamo definirci amiche.

Sorrise anche Razìa, dopo un'iniziale sorpresa, annuendo e stringendo a sua volta le mani della Consorella.

Sai con chi altro potresti stringere una bella amicizia?

Considerando che con Miui sarebbe impossibile... Fywir, forse?

Razìa...

Estia, Miui è diversa da te, troppo.
Non andremo mai d'accordo, puoi starne certa!


È diversa da me, è vero, ma è molto più gentile e comprensiva di quanto tu possa immaginare.
Dalle una possibilità, vedrai che ne sarà valsa la pena.


... immagino di non avere scelta, vero?

Domani andremo a trovarla insieme, d'accordo? Vedrai che sorpresa le faremo!

Non ne dubito...

~ Castello dell'Erede del Fulmine • Venezuela • 24.02.10 • 9.12 a.m. ~


Ancora non capisco perché tu l'abbia invitata a venire qui, non abbiamo nulla a che spartire con lei!

Miui, ti prego, abbassa la voce...

Perché mai dovrei farlo?
Ci ha sempre insultate senza curarsi dei nostri sentimenti, non può certo pretendere che ora io sia gentile con lei!


Se solo tu provassi ad ascoltarla...

Estia, non importa... non devi difendermi, posso parlare anche da sola.

Razìa si fece avanti, fronteggiando con compostezza Miui che invece la fissava con sguardo piuttosto distaccato ed anche irritato.

Immagine


... capisco bene perché tu ce l'abbia con me.
Sono stata una vera stronza con te, ho sempre deriso te ed Estia, le vostre convinzioni e le vostre idee... mi dispiace.


Ti... ti dispiace? -strabuzzò gli occhi, l'Erede del Fulmine, totalmente incredula di fronte alle parole appena pronunciate dalla Consorella- ... chi sei tu, e che ne è stato di quella s--

Coff coff...

... sgradevole persona che era l'Erede dell'Acqua fino a poco tempo fa? -si corresse Miui sotto lo sguardo di rimprovero dell'Erede del Fuoco.

Suppongo abbia ricevuto ciò che si meritava... -replicò Razìa con un sospiro, abbassando lo sguardo e sorridendo amaramente- Si è innamorata... di un Acuan.
Licantropo.
E non è ricambiata.


... ho bisogno di sedermi.

Una notizia talmente forte da prendere in contropiede totale la mora, che infatti si sedette e chiamò un Druido affinché servisse a tutte del sidro di mele, giusto perché l'acqua, in quel caso, sarebbe stata troppo leggera per l'occasione.

Ti sei innamorata... di un Gildato affetto da Licantropia?
Ma dove diavolo l'hai conosciuto uno così?! Hai sempre disprezzato chiunque non fosse un Druido, disprezzavi persino noi solo perché avevamo idee diverse dalle tue!
Cos'è, l'avevi catturato per torturarlo un po', per caso?


Miui!

Va bene, va bene, scusami.
Meglio se racconti tutto dall'inizio, così evito di fare ipotesi sconclusionate che ti possano ferire.
-non che alla giovane donna importasse poi molto di ferire Razìa, era Estia quella che evidentemente teneva al suo benessere.

Così, bevendo sidro di mele e scambiandosi ogni tanto qualche occhiata scioccata con l'amica, Miui apprese la storia di Razìa e di Shay -quello il nome dell'anima gemella dell'Erede dell'Acqua- di come lei gli avesse donato il Ghiaccio per legarlo a sé poiché se n'era innamorata, di come lui avesse chiuso un rapporto in sospeso e tuttavia non fosse stato pronto per stare con lei, e naturalmente anche delle sue idee sulle regole degli Eredi e sulla loro -nella maggior parte dei casi- assurdità.

Certo che questo Shay non conosce le mezze misure, mh?
Typhon non si è mai fatto di questi problemi, vero Estia?


Mai, nemmeno per un secondo... ma sai, a lui le sfide sono sempre piaciute.

Senza contare ciò che solitamente si è disposti a fare per amore...
Razìa, senti, sarcasmi a parte: sei sicura di voler stare con questa persona? Insomma, lo so che lo ami e che tanto il problema "sfida" non si porrà nemmeno, ma mi sembra tanto, troppo diverso da te... pensi davvero che potresti essere felice con qualcuno che vede il mondo in maniera così opposta alla tua?
-domandò Miui, ricevendo però in risposta uno sguardo che parlava già da sé, e che la portò a sospirare lentamente.

D'accordo, contenta tu...
Credo che a questo punto dovremo cominciare a lavorare sulla tua immagine.


... prego?

Beh, al momento tutti i Gildati sanno che li disprezzi e ti fanno schifo, non sarebbe male dimostrare loro, e di riflesso anche a Shay, quanto tu sia cambiata e dispiaciuta per il modo in cui ti sei comportata finora, no?

Pensi che questo potrebbe farlo innamorare di lei?

Non lo so, ma acquistare un po' di punti a suon di umiltà verso coloro che ha insultato senza remore non credo possa farle male!
Sempre se ti senti pronta per una cosa del genere, naturalmente...


Razìa guardò entrambe, così decise e sorridenti -forse Estia un po' di più- pronte ad aiutarla come fossero amiche da sempre, come se il passato fosse stato cancellato con la velocità di un respiro: sarebbe mai riuscita ad assomigliare a loro almeno un po'?

... da dove cominciamo?

Fine Auto-Conclusiva

Re: Maracay

MessaggioInviato: 19/06/2016, 22:28
da Kuja
Nei Pressi del Castello del Fulmine
06/06/2112
Ore 16:46


A partire dalla prima settimana dopo la dichiarazione di sfida, Kuja si mise d'accordo con l'Erede del Ghiaccio e del Fulmine sull'allestimento di una zona per allenarsi.
Niente di particolarmente professionale, anche perché non poteva pretendere che avessero attrezzature di stampo moderno, ma molto materiale fu in grado di reperirlo per conto suo.
Ciò che richiese come assolutamente indispensabile fu la delimitazione di uno spazio da poter usare senza essere disturbato, oltre alla collaborazione di alcuni Druidi nella costruzione.
Nell'arco di pochi giorni, il ragazzo riuscì quindi a mettere su una specie di cantiere atletico adatto al suo programma di tempra fisica e psicologica.
Possedeva già un corpo allenato e piuttosto muscoloso, ma sapeva che avrebbe dovuto ottenere una forza ancora maggiore per essere totalmente competitivo e di supporto a Wyatt.
Il Console Irlandese sarebbe stato fiero ed orgoglioso di averlo scelto come secondo, su questo poteva starne certo.

Immagine

A distanza di circa un mese dalla competizione, ormai, Kuja era diventato quasi un altro e il suo fisico si era sviluppato a livelli eccezionali, ingrandendosi e rendendolo molto più massiccio.
Sapeva incassare molto meglio le cadute ed anche la fatica la sentiva di meno, era un pezzo di granita in ogni angolo tra i muscoli ed anche le ossa si erano irrobustite.
A differenza di Wyatt, lui aveva puntato molto di più sull'addestramento "areo", ovvero quello senza mai toccare terra, rivolto quindi alla tonificazione della zona dei dorsali e delle spalle.
Anche gli addominali, ormai del tutto visibili e scolpiti, riuscivano a reggere grossissimi sforzi e questo era tutto merito non solo di un esercizio costante, ma anche di una dieta adeguata.
Voleva ad ogni costo vincere, voleva ricevere la possibilità di esprimere il suo desiderio e finalmente scoprire il motivo della sua esistenza e del suo essere un Erede così tanto fuori dal comune.
Dopo di che avrebbe chiesto in sposa Miui e nessuno avrebbe potuto impedirgli di farlo, a meno che non avesse scoperto qualche cosa di davvero negativa intorno al suo oscuro motivo di nascita.

Immagine

La sua concentrazione nel movimento e nelle diverse serie era perennemente totale, non permetteva mai alla sua attenzione di essere attirata da altro, anche nei giorni più pessimi.
Capitavano infatti problematiche di natura lavorativa, o magari discussioni in casa, ma non aveva tempo e modo per dedicarsi a tutto e di conseguenza farci rimettere il suo allenamento.
Per fortuna la famiglia non rappresentava quasi mai un ostacolo o un problema, si preoccupavano nel non vederlo moltissimo ed avevano pensato che avesse cominciato a prendere steroidi magici.
Come poter spiegare loro che il suo netto miglioramento muscolare era dovuto ad un addestramento senza sosta rivolto ad una sfida tra Druidi e Gildati, la prima dopo guerre sanguinose nei secoli?
Forse un giorno avrebbe detto al padre e alla madre ogni cosa, presentandogli anche Miui stessa, ma solo dopo aver saputo chi realmente fosse ed essere quindi in grado di spiegarsi meglio.
Aveva appena terminato un altro pomeriggio intenso e pesante quando all'orizzonte apparve l'unico altro maschio del gruppo degli Eredi proGilde.

Miui aveva ragione... Si fa fatica a riconoscerti!

Spero che le differenze si vedano anche all'atto pratico...

Rispose subito, cadendo da uno dei pilastri di metallo sospesi in aria ed atterrando a pochi passi da Fywir.

Oh credo che se lo auguri parecchio anche la mia amica...

Ma smettila!

Ci mancavano solo quelle battute maliziose a rincarare la dose sulla stragrande astinenza vissuta da Kuja fino ad allora, sempre più oppressiva e difficile da controllare.

Su su, una volta sposati ti rifarai di tutto quest'anno.

Ci puoi scommettere.
Per il Mana quanto è sexy...


È vero, lo ammetto, è davvero stupenda!
Quasi quasi ci ripenso e ritiro il mio consenso alle nozze, me la sposo io e tanti cari saluti!


Guarda, ci mancherebbe solo questa, dopo la bella intenzione dell'Erede del Vento.

Già, non me lo ricordare...

Come mai qui?

Avevo bisogno di parlare un po' con te riguardo quella faccenda... Mi puoi dedicare qualche minuto?

Tanto per oggi ho concluso, andiamo verso quelle panche.

Kuja indicò all'Erede due panche imbottite dove solitamente faceva il sollevamento pesi, nella maniera classica babbana, non come Wyatt che sollevava anaconde o facoceri.
Lui aveva subito l'influenza del mondo moderno magico e non, ecco perché si trovava meglio ad allenarsi con attrezzature per lui più congeniali e meno selvatiche.
Qualche settimana prima l'Erede del Chissà aveva chiesto a Fywir di cominciare ad organizzare in gran segreto il matrimonio con Miui, in modo da poterlo celebrare in tempi record.
Il suo intento era riuscire a sposarla esattamente il giorno dopo della sfida con i Druidi, non perdendo quindi nemmeno un istante, ma non voleva mettere fretta per forza all'amico.
Se lui era lì, significava che di mezzo c'erano aggiornamenti, buone o cattive notizie, quindi meglio stare per bene ad orecchie spalancate, magari mandando giù un po' d'acqua fresca.
Reintegrare liquidi era la parola d'ordine e si augurava che lo fosse anche la stessa notte del matrimonio.

Avanti, sentiamo...

Gli inviti sono stati reperiti, tranne per quanto riguarda Typhon, lui non so proprio dove rintracciarlo.

Beh non penso avrà particolari problemi ad esserci, no?

Se sarà ancora sposato, sì...

Lo sarà.
Andiamo avanti.


Razìa ed Estia lo sanno, naturalmente.
Stanno mantenendo egregiamente il segreto e con loro anche tutto il resto della servitù ed i Jinn di Fuoco e Acqua.
Si sono occupate loro due della scelta del vestito e ne hanno preparate sei scelte differenti, così da lasciare la decisione ultima alla sposa.
Per il menù e l'organizzazione delle portate, la Guida Irlandese Alistair ha pensato a tutto, è stato eccezionale.
Mentre invece la Guida Indigo si occuperà di celebrare il matrimonio, ha detto che ci teneva particolarmente e non ho trovato alcun problema a concederle questo onore.
... Mh... Cos'altro... Ah sì: sto facendo allestire l'esterno del mio Castello, la parte dietro, con i grandi giardini, saranno innevati ma non credo ci siano problemi.


No, penso proprio di no, sarà tutto perfetto, ne sono certo.

Del tuo vestito hai detto che te ne stai occupando tu, giusto?

Sì, voglio che sia in linea con la mia cultura, mi sentirei a disagio nell'indossarne uno convenzionale druidico.
Ma prometto che sarà ugualmente all'altezza della situazione, d'altronde anche lo stesso Typhon ha fatto la mia stessa scelta e non ha affatto sfigurato.


Diciamo che non ho molto altro da dire, in realtà.
Volevo semplicemente comunicarti che ormai i preparativi sono giunti al termine, non resta altro che celebrare le nozze.
Per quanto riguarda invece i testimoni?


Miui ti vorrà sicuramente al suo fianco, non le precluderei mai una cosa simile.
Typhon al tempo mi disse che non avrebbe avuto problemi e a questo punto credo che chiederò a Wyatt, difatti anche Estia sarà al fianco dell'amica del cuore.
Partecipare a questa sfida a coppia ci ha uniti molto ed abbiamo stretto un bel legame, quindi credo sia la soluzione migliore.


All'interno dei vari mesi di allenamento, Kuja e Wyatt si erano incontrati spesso per fare delle prove simulate del pentathlon, cronometrati proprio dal cugino maggiore del Selûne.
Avevano portato a termine degli ottimi tempi da record, ma non sapendo gli standard dei Druidi non si erano mai adagiati sugli allori, preferendo pensare sempre in peggio.
Oltre a questo non erano mancati nemmeno dei pasti insieme, chiacchiere, scherzi e dialoghi anche frivoli, così da sviluppare un'ottima amicizia anche in vista di quella sbocciata tra le rispettive compagne.
Sapere infatti che i fidanzati avevano tra loro un ottimo rapporto non avrebbe fatto altro che spingere Miui e Razìa sempre più l'una verso l'altra, recuperando il tempo perduto in passato a punzecchiarsi.
Fywir in sostanza gli aveva regalato soltanto ottime notizie, rallegrando il cuore del ragazzo e sollevandolo da un grosso peso, quello dell'organizzazione di una tale cerimonia durante un periodo tanto tosto.
Si alzarono in piedi, dunque, poco prima che arrivasse la fidanzata del ragazzo per fargli visita e chiedergli come fossero andati gli allenamenti.

Ti ringrazio ancora per tutto ciò che stai facendo.
Non saprò mai come sdebitarmi, lo giuro.


In realtà è così semplice: Vinci e rendi felice Miui.

... Sarà fatto!

Si sorrisero, poi si strinsero la mano.

A presto campione!

Supremo Erede del Ghiaccio...

Una leggera risata, poi il biondo scomparve, quasi in concomitanza con una soave voce che spinse Kuja a voltarsi.

Che fate, complottate alle mie spalle?

Immagine

Chi?
Noi?
Ma che vai dicendo?
Ci mancherebbe...
Vieni qui a darmi un bacio...
... Mi sei mancata...


AUTOCONCLUSIVA