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Messaggioda Charlotte » 21/10/2015, 21:32

Madain Sari in Siriano Magico antico...
... Vuol dire "Sacrario Proibito".


Sacrario Proibito...
Lo sai che non suona molto bene, vero?
-domandò Charlotte, storcendo leggermente il nasino in un'espressione contrariata.

Qui venivano svolti dei rituali magici estremamente potenti, manipolando la Trama Bianca, Rossa e Nera.
Si definiva "Proibito" in quanto le pratiche svolte qui erano spesso al limite della sopportazione umana.
In alcuni casi si poteva anche incontrare la morte, ma i rituali davano vita ad effetti sul Mondo Magico e non di proporzioni epiche.


Annuì tra sé, guardandosi ancora intorno con aria concentrata, riflessiva: percepiva sensazioni che non sapeva spiegarsi, a cui non sapeva dare un nome, ma che di lì a poco non avrebbero più necessitato una risposta. All'improvviso, infatti, un'esplosione di luce bianca lanciò -metaforicamente- Charlotte nell'inconscio, e Nayru all'esterno, nella parte conscia e forte di quel corpo in cui, fino a quel momento, aveva fatto solo da parassita.
La prima cosa che fece la Na'eh, non appena ebbe il controllo della situazione, fu di voltarsi verso Hyenn, ed aprire le labbra ad un sorriso tanto sorpreso quanto felice: aveva fortemente ipotizzato di poter parlare con lui dentro Madain Sari grazie alla quantità di magia che permeava quel luogo, ma da lì a vedere l'ipotesi diventare realtà ce n'era di differenza.

Non hai perso le brutte abitudini, mh?

Commentò la bionda, quando il Liafort s'inginocchiò di fronte a lei, il tono di voce serio ma le labbra incurvate in un sorriso leggero: gli fece però cenno di alzarsi, poiché per quanto lì fosse presente e vigile, non avevano comunque tempo da perdere.

Che fine ha fatto Charlotte?

Nell'inconscio, dove di solito mi trovo io.
Non devi preoccuparti, sta bene.
-e poteva crederle, perché Nayru non le avrebbe mai fatto del male.

Sei stabile, qui dentro?
Hai bisogno di qualcosa?


Sto bene.
Non potremo rimanere qui per sempre, sarebbe deleterio per la salute di Charlotte, ma abbiamo più tempo delle ultime volte... e di sicuro non sparirò all'improvviso, questo posso assicurartelo.
-perché lì dentro si sentiva stabile, appunto, e forte.

... Trama non posso crederci, sei davvero qui, Nayru...

Sono davvero qui. -confermò la Na'eh, avvicinando la mano al volto del moro per posarvi sopra una carezza leggera ma sentita- Sono così felice di poterti guardare negli occhi, Hyenn... ho atteso mille anni affinché questo momento arrivasse.

Sussurrò poi, avvicinandosi maggiormente al suo corpo: per prima cosa lo abbracciò, immaginando che l'altro l'avrebbe stretta all'istante; ora che era parzialmente umana, certi semplici gesti, come un abbraccio o una carezza, assumevano per lei un significato nuovo, speciale e bellissimo.
Dopo averlo abbracciato, alzò lo sguardo su di lui, si mise in punta di piedi... e con delicatezza estrema gli sfiorò le labbra in un bacio accennato, tanto dolce quanto intenso.

... non hai più bisogno d'inginocchiarti per dimostrarmi la tua devozione.
Ora puoi farlo con un semplice bacio...
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Messaggioda Hyenn » 24/10/2015, 22:24

Non hai perso le brutte abitudini, mh?

E credo che mai le perderò...

La risposta fu praticamente immediata, in quanto desiderava tornare in quella posizione da ben mille anni.
Lei era l'unica degna di vederlo così sottomesso e pronto a tutto pur di regalare felicità e soddisfazione.
Ella sapeva alla perfezione che avrebbe potuto chiedergli tutto, tutto, e lui avrebbe acconsentito senza battere ciglio.
Le chiese che fine avesse fatto Charlotte, per sincerarsi della sua buona salute, in quanto in parte anche lei ormai faceva parte del suo cuore.
Nayru però fece anche presente che rimanere lì e far prevalere lei sulla Shepard faceva del male alla infermiera, secondo dopo secondo.
Obiettivamente, Hyenn faceva ancora fatica a credere di avere davanti la sua unica Dea della Saggezza, manco fosse un sogno vivido e perfetto.

Sono davvero qui.
Sono così felice di poterti guardare negli occhi, Hyenn... ho atteso mille anni affinché questo momento arrivasse.


Vi ho sognata ogni notte mia Dea.
Non c'è stato istante che non ho dedicato al vostro viso, alla vostra voce, al vostro corpo.
Sei talmente bella che fa quasi male fissarti per troppo tempo, si rischia di perdere la vista per quanto si è indegni...


La bionda Na'eh si avvicinò a lui, abbracciandolo con dolcezza e tenerezza, gesti mai avvenuti in passati, che lo fecero sospirare d'amore traboccante.
Contraccambiò subito, con il suo corpo possente, stringendola e respirando il suo buonissimo profumo, mai dimenticato, nemmeno dopo dieci secoli.
Madain Sari era il loro luogo neutro e di speranza, un Sacrario Proibito dove venivano a galla i sogni proibiti di due amanti separati per troppo tempo.
La osservò ancora, con gli occhi appena lucidi, felice più che mai. Il cuore batteva all'impazzata e sentiva sempre di più il desiderio di tornare in ginocchio.
Le era devoto come nessun altro, come non sarebbe mai potuto essere nessuno di tutti i Na'eh designati per accoppiarsi con lei e procreare.
Ora però non doveva più temere concorrenza o un destino infausto, ora doveva solo godersi i minuti da trascorrere con la sua Nayru.

... non hai più bisogno d'inginocchiarti per dimostrarmi la tua devozione.
Ora puoi farlo con un semplice bacio...


... Oh... Mia Signora...

Furono le ultime parole, espresse in un sussurro affrettato, che pronunciò prima di impossessarsi delle sue labbra, finalmente.
Fu come prendere respiro dopo 28 lunghi anni, fu come raggiungere l'illuminazione suprema, fu come morire e rinascere nell'infinito.
Quando si baciarono, la Trama Nera e la Trama Bianca si abbracciarono, fondendosi e creando un campo di forza immenso e potente.
Nemmeno loro potevano aspettarsi una cosa simile e nessuno poteva nemmeno sapere a cosa potesse servire quel campo di forza, ma era talmente tanto intenso nell'energia e nella magia da far pensare che chiunque avesse tentato di attraversarlo avrebbe fatto una brutta fine.
Quando le loro labbra si allontanarono e quella cupola che li avvolgeva si dissolse, Hyenn si guardò attorno un po' spaesato, perplesso.

... Tu sai che cosa è avvenuto?

Faceva ancora fatica, ogni tanto le dava del "voi", altre volte del "lei", altre ancora del "tu", colpa del rapporto con Charlotte.

Raccontatemi dunque, ve ne prego... Come avete fatto ad essere qui, cosciente, dopo tutte queste generazioni?
... E poi, come avete fatto, quella notte, a donarmi un orgasmo?
I Na'eh non conoscono certe tipologie di... Pratiche, sanno solo effettuare l'accoppiamento classico, da quel che ricordo, sbaglio?
... Vi prego ditemi tutto e sopra ogni cosa... Ditemi come fare a liberarvi per sempre e non solo dentro questo luogo dimenticato dalla Trama.
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Messaggioda Charlotte » 25/10/2015, 16:55

E credo che mai le perderò...

Sorrise, divertita e dolce, lasciando che s'inginocchiasse di fronte a lei per qualche istante prima d'invitarlo con voce morbida a rialzarsi, a guardarla negli occhi da pari a pari, dimostrando un cambiamento profondo e radicale che, per quanto sbalorditivo, dava modo ad Hyenn di rapportarsi con lei come mai prima.

Vi ho sognata ogni notte mia Dea.
Non c'è stato istante che non ho dedicato al vostro viso, alla vostra voce, al vostro corpo.
Sei talmente bella che fa quasi male fissarti per troppo tempo, si rischia di perdere la vista per quanto si è indegni...


Evidentemente non sapeva come interagire con lei, se col "voi" di un innamorato devoto, o col "tu" di un Ibrido inserito in un contesto moderno che si era sempre rapportato, fino a quel momento, con Charlotte; questa sorta di goffaggine non faceva che rendere il Liafort ancora più tenero ai suoi occhi, ancora più speciale, tanto da spingerla a rassicurarlo che ora non c'era più bisogno d'inginocchiarsi di fronte a lei... ora bastava darle un semplice quanto significativo bacio.

... Oh... Mia Signora...

Chiuse gli occhi nell'esatto momento in cui le loro bocche s'incontrarono, finalmente, senza alcun filtro: in quel momento, Nayru non dovette accontentarsi di percepire il bacio attraverso Charlotte, bensì lo visse in prima persona, fondendo la propria Trama Bianca con quella Nera di Hyenn e dando così vita ad una sorta di campo di forza immenso, dalla potenza devastante.
Eppure la Na'eh quasi non se ne accorse, troppo presa a muovere le labbra su quelle dell'altro, usando anche la lingua di tanto in tanto per scaldare ulteriormente l'atmosfera.

... Tu sai che cosa è avvenuto?

Non ne ho idea...

Sussurrò lei, le labbra gonfie per il bacio affamato in cui erano scivolati entrambi e gli occhi lucidi e splendenti di chi era totalmente coinvolta in quanto appena successo.

Raccontatemi dunque, ve ne prego... Come avete fatto ad essere qui, cosciente, dopo tutte queste generazioni?
... E poi, come avete fatto, quella notte, a donarmi un orgasmo?
I Na'eh non conoscono certe tipologie di... Pratiche, sanno solo effettuare l'accoppiamento classico, da quel che ricordo, sbaglio?
... Vi prego ditemi tutto e sopra ogni cosa... Ditemi come fare a liberarvi per sempre e non solo dentro questo luogo dimenticato dalla Trama.


Quante domande, mio dolce Hyenn...

Lo prese per mano, mentre con l'altra gli accarezzava la guancia: per prima cosa lo baciò nuovamente, prendendosi tutto il tempo del mondo; sapeva che una volta usciti di lì, Charlotte sarebbe stata molto stanca e debilitata, ma nulla che un bel po' di sonno e un pasto decente non potessero risolvere. Quel momento era solo per loro, e Nayru voleva goderselo fino in fondo.

Dopo che i Na'eh hanno effettuato il rituale su di te, come puoi ben immaginare, sono morti; tra coloro rimasti in vita, però, serpeggiava la convinzione che Thera potesse ancora essere un Faro di luce, e che se tu l'avessi distrutta come ti era stato comandato di fare, forse avresti condannato l'intero futuro magico al buio. - cominciò a raccontare, scostandosi da lui e prendendo a camminare in cerchio, seguendo le pareti di Madain Sari pieni di rune, rune antiche che raccontavano la loro storia - Non potevano più fermarti... non direttamente, almeno: usarono i loro poteri per effettuare un rituale su di me, con l'intento di congelarmi, ma... erano pochi, e deboli.

Si fermò un secondo nel suo incedere, voltandosi verso Hyenn con occhi addolorati.

Morirono prima che il rituale si completasse, e morii anch'io con loro: o meglio, il mio corpo morì; la mia anima fluttuò lontano da Madain Sari, alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi... e la trovò in una neonata umana, priva di poteri.
Mi fusi con lei, rimanendo latente nella sua coscienza, ma sopravvivendo: da allora ho passato mille anni a migrare da un corpo all'altro, fondendomi sempre di più con le sensazioni e i sentimenti umani; per questo sono riuscita a darti piacere, per questo posso sorriderti e provare sentimenti per te.


Si avvicinò a lui nuovamente, appoggiandogli le mani sulle guance e baciandolo con ardore e trasporto per almeno un minuto buono, prima di staccarsi dalla sua bocca e proseguire.

... purtroppo non potrò mai staccarmi dal corpo di Charlotte ed averne uno mio, non sarò mai totalmente libera, perché la mia essenza dipende da quella di lei. - una realtà che aveva accettato, ormai - Ma credo esista un modo per fonderci in una cosa sola, per essere una persona sola, una Na'eh in grado di provare sentimenti umani, una perfetta via di mezzo tra Nayru e Charlotte: non so ancora come questo rituale possa avere luogo, ma sono certa che insieme troveremo una soluzione.

Gli sorrise, fiduciosa e speranzosa, prima, di farsi più seria e grave.

C'è un motivo, però, se sono arrivata fino a qui, ed è giusto che io assolva il mio compito.
Perciò ti prego... non uccidere Thera. Non ancora, non prima di averla conosciuta ed esserti accertato che sia davvero un pericolo per il mondo magico.
Te lo chiedo per favore... fallo per me, risparmiale la vita.
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Messaggioda Hyenn » 26/10/2015, 19:09

Quante domande, mio dolce Hyenn...

Non posso farne a meno.
Credo tu non abbia idea di quanto sia meraviglioso per me averti qui, davanti.


In tutta risposta a quel commento detto quasi in tono adoratore, Nayru gli diede un altro bacio, uno di quei baci che Hyenn non avrebbe dimenticato tanto facilmente, anzi, probabilmente lo avrebbe ricordato per tutto il resto della propria vita. Sentiva il cuore scoppiare d'amore e di devozione e allo stesso tempo di sofferenza, perché aveva come la netta sensazione che non sarebbero mai potuti restare davvero insieme, non completamente.

Dopo che i Na'eh hanno effettuato il rituale su di te, come puoi ben immaginare, sono morti; tra coloro rimasti in vita, però, serpeggiava la convinzione che Thera potesse ancora essere un Faro di luce, e che se tu l'avessi distrutta come ti era stato comandato di fare, forse avresti condannato l'intero futuro magico al buio. Non potevano più fermarti... non direttamente, almeno: usarono i loro poteri per effettuare un rituale su di me, con l'intento di congelarmi, ma... erano pochi, e deboli.

... Credo non ci sia neanche bisogno che continui.

Morirono prima che il rituale si completasse, e morii anch'io con loro: o meglio, il mio corpo morì; la mia anima fluttuò lontano da Madain Sari, alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi... e la trovò in una neonata umana, priva di poteri.
Mi fusi con lei, rimanendo latente nella sua coscienza, ma sopravvivendo: da allora ho passato mille anni a migrare da un corpo all'altro, fondendomi sempre di più con le sensazioni e i sentimenti umani; per questo sono riuscita a darti piacere, per questo posso sorriderti e provare sentimenti per te.


Ora si spiegano tante cose.
Come mai hai ottenuto la conoscenza di questa realtà.
Come mai hai conosciuto il linguaggio corrente.
Come facevi a sapere come muoverti nella sessualità moderna.
Tutto torna...


I Na'eh facevano davvero ridere: tanto capaci di decidere le sorti del pianeta e della magia, ma poi si perdevano in assurde fazioni, incapaci di capire e decidere se una cosa fosse un bene o un male, cambiando versioni, cambiando pensieri, prendendo provvedimenti all'ultimo senza neanche riuscirci completamente. Era proprio vero, anche le razze superiori erano destinate ad estinguersi, prima o poi. Ma per quanto riguardava loro, invece?

... purtroppo non potrò mai staccarmi dal corpo di Charlotte ed averne uno mio, non sarò mai totalmente libera, perché la mia essenza dipende da quella di lei.

Ti prego, non dire così... In questo modo distruggi ogni mia speranza, ogni mia... Felicità.

Perché comunque, pur essendosi avvicinato a Charlotte Shepard, l'idea di avere per sé anche Nayru era per lui fonte di immensa gioia.

Ma credo esista un modo per fonderci in una cosa sola, per essere una persona sola, una Na'eh in grado di provare sentimenti umani, una perfetta via di mezzo tra Nayru e Charlotte: non so ancora come questo rituale possa avere luogo, ma sono certa che insieme troveremo una soluzione.

Questo vorrebbe dire che anche il vostro corpo... Subirebbe una fusione?
Oppure dovreste scegliere tra il corpo dell'una o dell'altra?


Per un momento la sua fantasia perversa pensò al volto di Nayru con le forme di Charlotte ed ovviamente gli salì all'improvviso una fortissima eccitazione.
Quelle due insieme sarebbero state una specie di non plus ultra sessuale sotto ogni aspetto e punto di vista, la femmina perfetta e definitiva, il punto di arrivo per ogni desiderio umano. Quando però la vide cambiare espressione, si fece anche lui più serio a sua volta, ascoltandola immediatamente.

... Che succede?

C'è un motivo, però, se sono arrivata fino a qui, ed è giusto che io assolva il mio compito.

Parlate dunque, Mia Dea.

Perciò ti prego... non uccidere Thera.

Vi rendete conto di ciò che mi state chiedendo?

Non ancora, non prima di averla conosciuta ed esserti accertato che sia davvero un pericolo per il mondo magico.

Spostò la propria attenzione verso un punto cieco, rimanendo in silenzio e in concentrazione, provando a tenersi calmo e a valutare quelle parole per lui assurde. Non era sicuro che Thera fosse fonte di distruzione assoluta, ma l'avevano cresciuto con quell'idea fin da neonato ed in più aveva dovuto penare 1000 anni per quella missione. Ora lei gli stava chiedendo di rinunciare a tutto, di rinunciare alla sua effettiva unica ragione di vita.

Te lo chiedo per favore... fallo per me, risparmiale la vita.

... Hai idea di ciò che ho passato?
Il dolore del rituale?
Le pene che dovuto sopportare in quel cristallo nero?!
La mia Magia Bianca annichilita anno dopo anno, sostituita solo dal buio, dall'oscurità, dalla Notte Perpetua.


Ora le stava dando del "tu", anche se non se ne stava accorgendo lucidamente; si sperava che ella lo perdonasse per quella mancanza di rispetto.

Quello che ho vissuto, ciò che mi è successo, che mi hanno fatto... E' stato per colpa di Thera, anche se indirettamente.
Dentro di me, pur non volendolo, provo un fortissimo senso di disprezzo ed odio nei suoi confronti che mi è quasi impossibile reprimere.
Sei l'unica persona che io abbia mai amato e che ami più di tutto, ma quello che mi stai chiedendo è davvero difficile, non so se potrò accontentarti.
Oltre tutto, se non assolvo il mio compito, come tu hai potuto assolvere il tuo, cosa potrei fare? Quale sarebbe il mio destino?
Non sono più nel mio tempo di origine, il mondo che mi circonda mi interessa fino ad un certo punto e non è neanche detto che tu potrai restare con me.
Adesso come adesso... L'unica soluzione che mi verrebbe in mente è...


Morire.
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Messaggioda Charlotte » 26/10/2015, 22:00

Non posso farne a meno.
Credo tu non abbia idea di quanto sia meraviglioso per me averti qui, davanti.


La adorava, nel verso senso della parola, e quel sentimento lo percepiva nello sguardo di Hyenn, nel suo tono di voce, nelle parole che usava, nel modo in cui ricambiava i suoi baci e le donava delicate carezze leggere; anche lei, comunque, lo guardava con occhi dolci, intensi, che si sarebbero anche potuti definire innamorati.
C'era un motivo, in realtà, se Nayru poteva permettersi tutto ciò, un motivo che gli spiegò subito dopo: raccontandogli come fossero andate le cose e come avesse fatto a trovarsi lì, pur non essendo stata "congelata" come lui e Thera, la Na'eh diede anche una spiegazione su tutto ciò che aveva appreso nel corso di quei mille anni, e come fosse dunque possibile per lei mostrare comportamenti tanto umani.

Ora si spiegano tante cose.
Come mai hai ottenuto la conoscenza di questa realtà.
Come mai hai conosciuto il linguaggio corrente.
Come facevi a sapere come muoverti nella sessualità moderna.
Tutto torna...


Esattamente.
Più passava il tempo, più la mia coscienza faceva proprie le emozioni umane, comprendendole e provandole: per questo, pur essendo ancora una Na'eh, posso sorriderti e provare per te sentimenti che non apparterrebbero al mio essere.


Dall'amore all'eccitazione sessuale, il pacchetto completo insomma.
E a proposito di pacchetti completi, tale si sarebbe potuta considerare una fusione tra Nayru e Charlotte, che era poi il traguardo finale sperato e previsto dalla Dea della Saggezza, sapendo bene di non poter sperare nell'ottenimento di un corpo tutto per sé.

Questo vorrebbe dire che anche il vostro corpo... Subirebbe una fusione?
Oppure dovreste scegliere tra il corpo dell'una o dell'altra?


Essendo io solo una sorta di parassita -e ad Hyenn non sarebbe di sicuro sfuggito il tono dispiaciuto con cui pronunciò quella parola, perché non si sentiva certo bene in quel ruolo- suppongo che le fattezze rimarrebbero quelle di Charlotte, semplicemente io mi unirei al suo spirito per diventare una cosa sola.

Una sorta di Na'eh ancora più umanizzata nel corpo di Charlotte, per farla breve, una prospettiva che, si sperava, al Liafort andasse più che bene; al di là di questo, però Nayru non poteva né doveva dimenticare ciò per cui era lì, ovvero impedire che l'Ibrido uccidesse Thera, non prima, perlomeno, di aver confermato la sua pericolosità.

... Hai idea di ciò che ho passato?
Il dolore del rituale?
Le pene che dovuto sopportare in quel cristallo nero?!
La mia Magia Bianca annichilita anno dopo anno, sostituita solo dal buio, dall'oscurità, dalla Notte Perpetua.


... lo comprendo.
È lo stesso dolore che ho provato io, con la differenza che ho osservato coi miei occhi la mia famiglia morire, e ho percepito la Morte abbracciare anche me.
-replicò lei, dolce nel tono ma comunque decisa- Ho passato mille anni a fare il parassita nei corpi altrui, Hyenn, senza poter fare nulla, senza sapere come, quando e soprattutto se ti avrei mai incontrato, consapevole di essere inutile e di non poter nemmeno avere un corpo tutto per me.
Puoi comprendere quanto sia stata male, in tutto questo tempo?
-gli domandò, prima di ascoltarlo parlare ancora.

Quello che ho vissuto, ciò che mi è successo, che mi hanno fatto... E' stato per colpa di Thera, anche se indirettamente.
Dentro di me, pur non volendolo, provo un fortissimo senso di disprezzo ed odio nei suoi confronti che mi è quasi impossibile reprimere.


Non è stata colpa sua, non l'ha voluto lei.
Thera è una vittima dei Na'eh, quanto lo sei tu... quanto lo sono io.
-breve pausa- Inoltre, per quanto sembri assurdo, se non fosse stato per lei... io non avrei mai capito di amarti.

Sarebbero bastate quelle parole per mitigare l'odio del Liafort nei confronti del Faro di Luce?

Sei l'unica persona che io abbia mai amato e che ami più di tutto, ma quello che mi stai chiedendo è davvero difficile, non so se potrò accontentarti.
Oltre tutto, se non assolvo il mio compito, come tu hai potuto assolvere il tuo, cosa potrei fare? Quale sarebbe il mio destino?
Non sono più nel mio tempo di origine, il mondo che mi circonda mi interessa fino ad un certo punto e non è neanche detto che tu potrai restare con me.
Adesso come adesso... L'unica soluzione che mi verrebbe in mente è...


Non dirlo nemmeno, non ora che ti trovato. -la voce mutò, divenendo dura come quella di un tempo: eppure gli occhi brillavano ancora, non c'era ombra di dubbio, e brillavano solo per lui- Se sono davvero la tua Dea della Saggezza... allora ascoltami.
Aspettiamo di conoscere Thera, troviamola e capiamo se sia davvero un pericolo: se così sarà, ti prometto che non farò assolutamente nulla per fermarti dal volerla uccidere; ma potremmo commettere un grosso errore se la eliminassimo, privando il mondo del suo Faro di Luce.


Era una proposta ragionevole, tutto sommato, che semplicemente metteva in stand-by il compito di Hyenn senza però annullarlo del tutto.

Nel frattempo, cerchiamo il modo per far fondere me e Charlotte: intanto, per quanto forse tu l'abbia già capito, posso dirti che più lei si lega a te, e più riesco a "uscire" quando siete insieme... forse, se s'innamorasse di te, ci fonderemmo automaticamente. -fece un'altra pausa, guardandolo intensamente- Non pensi valga la pena tentare... per me?
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Messaggioda Hyenn » 29/10/2015, 17:35

Questo vorrebbe dire che anche il vostro corpo... Subirebbe una fusione?
Oppure dovreste scegliere tra il corpo dell'una o dell'altra?


Essendo io solo una sorta di parassita... suppongo che le fattezze rimarrebbero quelle di Charlotte, semplicemente io mi unirei al suo spirito per diventare una cosa sola.

Non azzardarti a definirti più in quel modo, chiaro?
Tu sei dotata di un potere unico, puoi trasmigrare da uno spirito all'altro e fornire ad esso anche dei grandi poteri.
Il parassita consuma la persona, tu non hai mai consumato nessuno, posso esserne certo...


Quando si trattava di difenderla anche dalla propria stessa opinione, Hyenn aveva una irruenza e una sicurezza invidiabili e assolute.
Non sopportava di sentire una sola parola negativa riferita alla sua Dea, lo mandava in follia, lo faceva andare su tutte le furie.
Nayru era perfetta, insostituibile, unica, speciale, meravigliosa e fantastica, senza alcun difetto, nemmeno il più piccolo, non nella sua ottica.
Comunque, sapere della notizia sulle fattezze che avrebbe mantenuto la Na'eh non gli dispiacque molto, perché comunque a lui Charlotte piaceva.
Certo, il viso di Nayru non lo avrebbe mai potuto dimenticare ma anche sapere che parte di lei era lì lo avrebbe sempre rincuorato.
A parte questo però, c'era un altro argomento più serio del quale parlare, un argomento che all'Ibrido fece davvero tanto, troppo male interiormente.

Quello che ho vissuto, ciò che mi è successo, che mi hanno fatto... E' stato per colpa di Thera, anche se indirettamente.
Dentro di me, pur non volendolo, provo un fortissimo senso di disprezzo ed odio nei suoi confronti che mi è quasi impossibile reprimere.


Non è stata colpa sua, non l'ha voluto lei.
Thera è una vittima dei Na'eh, quanto lo sei tu... quanto lo sono io.
Inoltre, per quanto sembri assurdo, se non fosse stato per lei... io non avrei mai capito di amarti.


Una vittima anche lei.
Già, non l'aveva mai vista in quell'ottica, troppo impegnato ad odiarla e a pensare come ucciderla.
Una innocente, senza alcuno scopo di fare del male, ma con in mano un potere difficile da gestire, quasi spaventoso.
Possibile che Nayru questo non lo comprendesse? Forse lo capiva ma voleva darle una chance, chance che invece Hyenn faticava a conferirle.

Sei l'unica persona che io abbia mai amato e che ami più di tutto, ma quello che mi stai chiedendo è davvero difficile, non so se potrò accontentarti.
Oltre tutto, se non assolvo il mio compito, come tu hai potuto assolvere il tuo, cosa potrei fare? Quale sarebbe il mio destino?
Non sono più nel mio tempo di origine, il mondo che mi circonda mi interessa fino ad un certo punto e non è neanche detto che tu potrai restare con me.
Adesso come adesso... L'unica soluzione che mi verrebbe in mente è...


Non dirlo nemmeno, non ora che ti trovato.
Se sono davvero la tua Dea della Saggezza... allora ascoltami.
Aspettiamo di conoscere Thera, troviamola e capiamo se sia davvero un pericolo: se così sarà, ti prometto che non farò assolutamente nulla per fermarti dal volerla uccidere; ma potremmo commettere un grosso errore se la eliminassimo, privando il mondo del suo Faro di Luce.


Aspettare di incontrarla e poi vedere cosa fare.
Possibile che per Nayru fosse tutto così semplice, così dannatamente semplice?
Evidentemente sì, adesso stava pensando prevalentemente a lui e a loro due, alla loro ritrovata unità, una unità però da perfezionare.
Difatti bisognava trovare una soluzione affinché Nayru e Charlotte diventassero una cosa sola, già, ma come?
Non c'erano eruditi o altri Na'eh anziani da consultare e quali risposte avrebbe potuto fornire la magia di quel tempo?
Hyenn scosse appena il capo, sospirando in estrema difficoltà: quasi gli stava venendo il mal di testa per quella assurda situazione.

Nel frattempo, cerchiamo il modo per far fondere me e Charlotte: intanto, per quanto forse tu l'abbia già capito, posso dirti che più lei si lega a te, e più riesco a "uscire" quando siete insieme... forse, se s'innamorasse di te, ci fonderemmo automaticamente.
Non pensi valga la pena tentare... per me?


Non penso sia così tanto semplice.
Ma nessuno ci vieta di provare, d'altronde, è l'unica con la quale potrei stare, perché ha parte di te in sé.
Non è questo il punto, comunque... Il punto è che temo di... Non essere in grado di provare la pietà che mi stai chiedendo.
Oramai sono Notte Perpetua, sono il buio, l'oscurità... Temo di aver perso ogni facoltà di essere abbastanza buono, tollerante, come te.
Il rituale che hanno eseguito ha annichilito ogni scintilla di Trama Bianca dal mio essere, te ne rendi conto?
Come fai ad essere così sicura che riuscirei a salvarla? A mostrare perdono, bontà.


Perché potevano avergli tolto il Bianco dallo spirito, ma non dall'anima, ma questo lui lo ignorava completamente, a differenza della sua Dea.
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Messaggioda Charlotte » 29/10/2015, 18:45

Non azzardarti a definirti più in quel modo, chiaro?

Avrebbe dovuto immaginarlo, Hyenn non poteva accettare insulti verso Nayru nemmeno quand'era Nayru stessa a pronunciarli: lo guardò con amore, sorridendogli riconoscente nonostante una leggera sfumatura di tristezza a velarle lo sguardo.

Tu sei dotata di un potere unico, puoi trasmigrare da uno spirito all'altro e fornire ad esso anche dei grandi poteri.
Il parassita consuma la persona, tu non hai mai consumato nessuno, posso esserne certo...


Non l'avrebbe mai spuntata con lui, perché il Liafort la vedeva perfetta, priva di qualsiasi difetto, anche il più piccolo, anche il più insignificante: la sua Dea della Saggezza era davvero l'incarnazione della perfezione, probabilmente l'avrebbe considerata nel giusto anche se avesse fatto qualcosa di terribile -ovviamente nel caso in cui ne fosse stata in grado, cosa che in realtà non era.
Allora perché non ascoltarla riguardo alla questione di Thera? Lui aveva un compito, ed era normale che volesse portarlo a termine, ma c'era anche la possibilità che la Prima Ibrida non fosse un pericolo per il mondo magico, ed era giusto che se ne accertassero prima di toglierle la vita.
Sì, forse lei la faceva troppo semplice, o magari era Hyenn quello a farla troppo complicata: in fondo, Nayru non gli stava chiedendo di abbandonare il suo compito a prescindere, ma solo di rinviarlo a quando non fossero stati certi al 100% che eliminare Thera fosse la scelta migliore; e nel frattempo avrebbero potuto concentrarsi su altro, come riuscire a far fondere Charlotte e la Na'eh.

Non penso sia così tanto semplice.

A volte le cose sono più semplici di quanto possiamo immaginare... dobbiamo solo convincerci che tutto sia possibile. -e lei lo pensava, perché ora che l'aveva trovato non l'avrebbe più lasciato andare.

Ma nessuno ci vieta di provare, d'altronde, è l'unica con la quale potrei stare, perché ha parte di te in sé.
Non è questo il punto, comunque...


E allora qual è?

Il punto è che temo di... Non essere in grado di provare la pietà che mi stai chiedendo.
Oramai sono Notte Perpetua, sono il buio, l'oscurità... Temo di aver perso ogni facoltà di essere abbastanza buono, tollerante, come te.


Hyenn...

Il rituale che hanno eseguito ha annichilito ogni scintilla di Trama Bianca dal mio essere, te ne rendi conto?
Come fai ad essere così sicura che riuscirei a salvarla? A mostrare perdono, bontà.


Perché mi ami. -rispose all'istante, accarezzandogli la guancia con un sorriso dolce ed innamorato- Ed un uomo che è in grado di amare, possiede per forza ancora una scintilla di luce.
Possono aver tolto la Trama bianca dal tuo spirito, ma la tua anima... quella non l'ha toccata nessuno.


Era l'unica cosa che nemmeno i Na'eh avrebbero potuto modificare, né in lui, né in lei, né in nessun altro.

Fidati di me, fidati di noi.
Ti prometto che andrà tutto bene.
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Messaggioda Hyenn » 31/10/2015, 22:17

Il punto è che temo di... Non essere in grado di provare la pietà che mi stai chiedendo.
Oramai sono Notte Perpetua, sono il buio, l'oscurità... Temo di aver perso ogni facoltà di essere abbastanza buono, tollerante, come te.


Hyenn...

Il rituale che hanno eseguito ha annichilito ogni scintilla di Trama Bianca dal mio essere, te ne rendi conto?
Come fai ad essere così sicura che riuscirei a salvarla? A mostrare perdono, bontà.


Perché mi ami.

Si volse a guardare la bionda con aria colpita e sorpresa, come se quella risposta fosse caduta dal cielo ed invece dovesse essere quasi ovvia.
Già, era in grado di provare un sentimento forte e positivo come l'amore, quindi perché non avrebbe dovuto sapere cosa fosse la pietà?

Ed un uomo che è in grado di amare, possiede per forza ancora una scintilla di luce.
Possono aver tolto la Trama bianca dal tuo spirito, ma la tua anima... quella non l'ha toccata nessuno.


... La mia anima...

Si portò istintivamente una mano al petto, abbassando gli occhi e riflettendo con attenzione su quelle parole, cercando di farle sue.
Forse non era tutto perduto, non era tutto così già deciso, forse c'era ancora una speranza per lui, forse il suo destino poteva essere diverso.

Io non so... Nayru...

Fidati di me, fidati di noi.
Ti prometto che andrà tutto bene.


Una promessa. L'avrebbe mantenuta sul serio? Era certo che lei non gli avrebbe mai fatto del male e di lei si fidava, ma era ugualmente tutto talmente difficile che prendere una decisione definitiva, adesso come adesso, appariva complesso e soprattutto fuori da ogni piano precedentemente contemplato.

Forse davvero dovremmo concentrarci su di te e poi... Provare a cercare Thera insieme.
Non posso prometterti di rimanere calmo o controllato, ma posso prometterti che se starai sempre avanti a me, sarò capace di fermarmi.


Perché a lei non avrebbe mai potuto fare del male, nemmeno per sbaglio, nemmeno sotto tortura o costrizione, ne aveva l'assoluta certezza.
Ad un tratto vide Nayru riprendere per un secondo le fattezze di Charlotte, come in una strana illusione ottica vivida.

... Ti senti bene?
Forse le tue energie si stanno esaurendo.
Cosa accadrà quando usciremo di qui?
E cosa dovrò inventarmi quando lei mi chiederà spiegazioni su questo momento di vuoto?


Si avvicinò per baciarla ancora sulle labbra, ben sapendo che il tempo andava stringendosi e con esso anche le possibilità per lui di stare a contatto intimo con la sua eterna amata. Era difficile accettare che ella scomparisse ancora, ma avrebbe fatto di tutto affinché quella fosse solo una condizione temporanea.

Fino ad ora, quello che ho capito è che lo sfinimento sessuale ti permette di prendere il sopravvento per un po'.
Non ci sono però altri modi? Ad esempio l'alcool? O magari... Non lo so... Dimmi tu come fare per parlare con te ogni tanto.
Non posso certo convincerla a tornare qui altre volte, sarebbe sospetto.
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Messaggioda Charlotte » 31/10/2015, 23:34

... La mia anima...

Sì... ciò che nessun rituale potrà mai cambiare, né portarti via.
La tua anima è ancora pura, amore mio... devi solo ascoltarla.


Lo disse con voce amorevole, dolce, un balsamo quasi per l'oscurità che lo avvolgeva, che aveva reso il Liafort un Ibrido perfetto per uccidere Thera: ma forse non sarebbe stato necessario, forse sarebbe stato prima più saggio conoscerla, comprenderla; e se lo diceva Nayru, che era la Dea della Saggezza, come si poteva non crederle?

Forse davvero dovremmo concentrarci su di te e poi... Provare a cercare Thera insieme.
Non posso prometterti di rimanere calmo o controllato, ma posso prometterti che se starai sempre avanti a me, sarò capace di fermarmi.


Ti aiuterò io. -confermò lei, stringendogli la mano- Ora che siamo di nuovo insieme, nulla potrà più dividerci.

Gli sorrise, ma si sentiva... stanca; non potevano rimanere lì per sempre, il corpo di Charlotte non avrebbe mai potuto sopportarlo, quel luogo avrebbe finito per consumarla.

... Ti senti bene?

Non è di me che dovremmo preoccuparci... -rispose Nayru, con una sfumatura triste nella voce: dopotutto, usciti da lì, avrebbe dovuto accontentarsi di alcune briciole di tempo per poter parlare con lui, e ciò di certo non poteva farla sentire felice.

Forse le tue energie si stanno esaurendo.
Cosa accadrà quando usciremo di qui?


Io tornerò a "dormire", almeno per un paio di giorni, mentre probabilmente Charlotte sverrà all'istante: stare qui l'avrà sfinita all'inverosimile, dovrai prenderti cura di lei per almeno due o tre giorni.

E cosa dovrò inventarmi quando lei mi chiederà spiegazioni su questo momento di vuoto?

Non devi preoccuparti per questo: pur non avendo i miei poteri, posso influenzarla dall'interno... le farò avere delle immagini, dei ricordi sfocati, e crederà semplicemente di avere la mente annebbiata a causa del caldo.

Ricambiò il bacio all'istante, quando Hyenn glielo diede, stringendosi a lui e chiudendo gli occhi per impedire che le lacrime le rigassero le guance: doveva avere fiducia nel loro legame, e credere che presto sarebbero stati insieme per sempre.

Fino ad ora, quello che ho capito è che lo sfinimento sessuale ti permette di prendere il sopravvento per un po'.
Non ci sono però altri modi? Ad esempio l'alcool? O magari... Non lo so... Dimmi tu come fare per parlare con te ogni tanto.
Non posso certo convincerla a tornare qui altre volte, sarebbe sospetto.


No, è meglio che non torniate qui per un po'... -convenne lei, riflettendo qualche istante prima di proseguire- Stimola i miei ricordi in lei: parlale di me, di te, dei Na'eh. A piccole dosi, naturalmente, ed inizialmente come fossero delle leggende... ma fai sì che sappia, che conosca.
Io influenzerò i suoi sogni, e forse così... alla fine diventeremo una cosa sola, ed io potrò tornare da te.


Lo baciò ancora, di getto, urgentemente quasi... prima di sorridergli commossa e salutarlo, almeno per il momento.

A presto Hyenn, amore mio...

Furono le ultime parole pronunciate da Nayru: dopodiché, come durante l'utilizzo di una Passaporta, uno strappo all'altezza dell'ombelico li spinse fuori da Madain Sari, decretando lo svenimento istantaneo di Charlotte; non sarebbe stato semplice per Hyenn gestire la situazione da quel momento in poi, ma ce l'avrebbe fatta, la Na'eh ne era certa.
Perché credeva in lui, e nel loro amore.
Ci credeva da mille anni.


Fine
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Messaggioda Charlotte » 12/07/2016, 14:46

Ospedale "San Mungo" • Londra • Inghilterra • 2112, Agosto, 1 • h 10.21


Seguimi immediatamente... O ti posso assicurare che di questa struttura rimarrà solamente polvere e resti di carcasse carbonizzate.

... lasciami avvertire una mia collega, prima.
Devo avvisarla che me ne sto andando, o si insospettirà.


E fu esattamente ciò che Nayru, nel corpo di Charlotte, fece: avvertì Cassidy, una sua collega, del fatto che sarebbe andata via prima, ma le chiese anche il favore di contattare urgentemente Hyenn, per avvertirlo; erano passati secoli, ma era piuttosto sicura che egli avrebbe ricordato all'istante di chi la Na'eh stesse parlando... e del fatto che avrebbe capito quasi subito come ciò significasse solo guai.
Tornata da Leonidas, lo seguì in silenzio sul tetto, immaginando all'istante dove li avrebbe condotti il portale da lui creato: Madain Sari, il luogo in cui i loro poteri si esprimevano al massimo del loro potenziale... e dove nessuno avrebbe potuto udire le sue urla.

Credo che lì la tua coscienza risulterà più forte, anche se a questo tuo problema porremo rimedio più efficace tra poco.
Anticipami, te ne prego, lo sai che sono sempre stato un galantuomo.


Con le labbra serrate, Nayru fece qualche passo avanti e lo precedette, entrando all'interno del portale per ricomparire proprio a Madain Sari, nel tempio in cui Thera si era risvegliata, il luogo che poteva essere tranquillamente definito come la culla della civiltà Na'eh.


Dintorni di Damasco • Siria • Madain Sari • 2112, Agosto, 1 • h 10.29


Il tempo non è stato molto clemente con questo luogo, non trovi?

Non aveva pronunciato una parola da quando si era allontanata con l'uomo, né sembrava avere intenzione di volerlo fare ora: era preoccupata, naturalmente, preoccupata della sua esistenza in quell'epoca e di quale fosse il motivo della sua presenza lì; lei, Thera ed Hyenn avevano viaggiato nel corso dei secoli per motivi ben precisi, seppur diversi... ma lui? Lui cosa c'entrava lì con loro?

Insomma alla fine il Faro si è risvegliato.
È un problema che risolverò più tardi, comunque.
D'altronde dovrei un po' ringraziarla, quella cara ragazza.
Se non fosse stato anche per lei, io oggi non sarei qui.
In effetti dovrei ringraziare sia te, che il tuo galoppino.


Come poteva parlare così di Hyenn? Come osava denigrarlo in quel modo? Lo fissò con disprezzo mentre la sua coscienza cominciava ad acquisire forza e consistenza, rendendola più lucida, più vigile come Nayru, maggiormente capace di controllare il corpo di Charlotte, anche se probabilmente non ci sarebbe voluto molto affinché i ruoli, tra le due, si invertissero.

Ti starai chiedendo come mai sono arrivato qui ed in che modo.
Plausibile, ma non sono costretto a rispondere sui mezzi da me sfruttati per raggiungere questa epoca.
Sai bene che con la nostra forza, la nostra energia ed il nostro potere siamo sempre stati in grado di fare cose senza limiti.
Posso solo dirti che utilizzando la matrice di Trama scaturita dalla tua presenza e quella dei due Ibridi, ho innescato un processo di rinascita.
Un ammirevole gesto altruistico di un prelato ha fatto sì che il mio corpo potesse riottenere le fattezze originarie e quindi eccomi qui, oggi, in tutto il mio splendore.


Vanesio, arrogante ed egocentrico, Leonidas non possedeva alcuna caratteristica dei Na'eh che Nayru ricordava con affetto, e che a volte le facevano piangere l'estinzione della loro razza; non provavano amore né sentimenti umani, certo, ma questo voleva dire non provare nemmeno desiderio di potere, vanità, superbia, tutti quei difetti che invece ritrovava ora nell'uomo. Tutto ciò che volevano secoli prima, era poter camminare alla luce del Sole, e ci sarebbero riusciti se avessero lasciato compiere a Thera il suo dovere: Hyenn era stato scelto per paura, Nayru per ulteriore speranza... mentre colui che le stava di fronte? Qual era il suo ruolo in tutto ciò?

Il mio scopo? Semplicissimo: ristabilire la stirpe Na'eh e tornare a dominare con il mio popolo in questo nuovo mondo.

... tu sei completamente pazzo...

Tu sarai il recipiente dei miei figli e insieme faremo tornare a splendere la razza Na'eh che metterà a tacere lo schifo cresciuto e radicato nella società odierna.
Non ti sembra che sia uno scempio? Ti sei resa conto della corruzione, del degrado, della malavita che ormai scorre ed è radicata sul pianeta?
Insieme possiamo impedire tutto questo, possiamo creare un ordine migliore, un ordine governato da persone col senno di ciò che è meglio e più opportuno per la sopravvivenza.
Gli umani non sono stati concepiti per saper sfruttare adeguatamente il libero arbitrio, lo gettano via come spazzatura, ma noi Na'eh siamo molto più capaci, degni, eletti.


E tu credi davvero di essere meglio di loro? -domandò Nayru, ora abbastanza forte da prendere fisicamente il posto di Charlotte e di fronteggiarlo con quel regale carisma che le veniva riconosciuto, al tempo, anche tra i Na'eh- Tu, che con la tua superbia, la tua arroganza, la tua brama di dominio e la tua vanità somigli così tanto agli esseri umani che tanto disprezzi?
Tu non sei un Na'eh, Leonidas... sei la vergogna della nostra razza.


Sapeva che l'avrebbe fatto arrabbiare -lo stava insultando- ma non gliene importava: nella sua cecità non si era nemmeno accorto di quante cose belle esistessero, a quel mondo, un mondo che non poteva essere governato dai Na'eh semplicemente perché essi non esistevano più; anche ammesso che Nayru avesse avuto un proprio corpo, i sentimenti umani ormai instillati in lei non le avrebbero permesso di essere considerata una Na'eh pura... e nemmeno Leonidas lo era, o non avrebbe avuto la presunzione di definirsi migliore di chiunque altro.

La tua è solo una folle visione che non si realizzerà mai, perché i Na'eh non esistono più... e se fossero ancora in vita, nonostante l'assenza di sentimenti, sono sicura che riuscirebbero comunque a provare pietà per te.

Dopo aver pronunciato quelle parole si fece indietro, perché non voleva che egli si avvicinasse a lei, al suo corpo -anzi, a quello di Charlotte, era ancora il suo dopotutto- ma una volta toccato il muro dietro di sé con la schiena fu impossibile indietreggiare ulteriormente, e questo permise all'uomo di arrivarle di fronte, vicinissimo, abbastanza da far percepire a Nayru il suo respiro sulla propria pelle.

Ho sempre desiderato farti capire chi fosse l'unico essere in grado di offrirti le ricchezze che meriti.
Adesso in più desidero essere l'unico in grado di fornirti il piacere nel vero senso della parola, unico ed inimitabile.
Lasciati andare alle tue passioni più basse, lasciati andare ai tuoi istinti umani acquisiti ormai del tutto e facenti parte di te.


A quanto pare gli istinti umani, quando vuoi, ti fanno comodo, vero? -disprezzava la razza umana, ma voleva che Nayru si lasciasse andare proprio agli istinti da essa derivanti per donarsi a lui- Sei patetico...

Non bloccarli, non limitarli, falli sfociare in ciò che pensi possa darti sollievo, io so che ne senti il bisogno, la necessità.
Questo luogo sarà perfetto per il nostro primo contatto intimo e ti assicuro che per questa volta non saranno previste gravidanze.


Se credi davvero che ti permetterò di avermi, che mi concederò ad un uomo che mi disgusta solo per assecondare i suoi deliranti piani di conquista del mondo, allora sei ancora più pazzo di quanto pensassi!

Sbottò la bionda, anche se era più facile a dirsi che a farsi: Leonidas l'attraeva non in quanto persona in sé -quella la disgustava- ma a causa del suo potere che agiva sul suo corpo e su quell'istinto carnale che, in quanto influenzata dalle sensazioni umane, provava; voleva allontanarlo, ma primo, egli era decisamente più forte di lei, e secondo, proprio a causa del suo potere non sembrava trovare la forza necessaria per ribellarsi a quel contatto. Eppure, se da un lato la eccitava farsi toccare da lui, dall'altro permetterglielo la stava facendo sentire sporca, sbagliata, in difetto, perché non poteva accettare le motivazioni che l'avevano spinto fino a lì, non poteva permettergli di attuare il suo piano per prendere il controllo del mondo -probabilmente sia magico che non- e di certo non poteva farsi ingravidare da lui!

No... no, lasciami andare, lasciami!!

Fatti tentare... Dea della Saggezza... E ti giuro che potranno ribattezzarti Dea del Piacere...

Come poteva fermarlo?
Il corpo non rispondeva agli input mentali che Nayru stava disperatamente cercando di inviargli, e al tempo stesso esso stesso la stava tradendo, rispondendo agli stimoli donati dalla mano di Leonidas, inumidendosi a quel tocco che lasciava ben presagire tutto ciò che avrebbe voluto farle, quella prima volta, per il puro piacere di prenderla e farla sua.

Non riesco a resistere...
Non ce la faccio, non sono in grado di allontanarlo, non sono abbastanza forte...


Nayru... Mia Dea...
Cosa stai facendo?


Immagine

Sii più forte...
Non lasciarlo vincere, credi in te...
Usa la testa...


Hyenn...

Soffiò il suo nome con le lacrime agli occhi, consapevole che se anche il proprio corpo non fosse abbastanza forte per allontanarlo, la propria mente fosse però abbastanza lucida da contrastarlo nell'unico modo possibile: abbassò le palpebre, quasi in un gesto d'iniziale arrendevolezza... lasciando però poi esplodere il proprio potere di colpo.
La Magia Bianca che era in lei si attivò all'istante, e grazie ad essa un'aura bianca avvolse il corpo di Charlotte/Nayru, un'aura pura che avrebbe sicuramente costretto Leonidas ad indietreggiare, ferito da quell'energia a causa del suo essere -e la Na'eh non aveva dubbi sul fatto che la sua anima, al momento, fosse malvagia- permettendo alla ragazza di spostarsi dal punto in cui si trovava e quindi di non essere più stretta tra lui ed il muro.

Sta' lontano da me, mi hai sentita?! -gli urlò contro, tremante ma ben decisa a non farlo avvicinare fino a che ne avesse avuto le forze- Preferisco lasciarmi morire che farti ottenere ciò che vuoi, pazzo egocentrico!

Spoiler:
Incanto: “Nemesi del Buio”: un’aura bianca avvolge Charlotte e fa sì che ogni creatura/soggetto di allineamento negativo, entro una distanza di 4 metri da lei, subisca *10 danni al secondo.

* Può essere attivata a volontà, ma ad ogni azione di utilizzo Charlotte perde 10 PS; un’azione copre un tempo di circa 6 secondi. Gli individui che hanno come allineamento il Neutro/Negativo subiscono 5 danni al secondo anziché 10.
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