Re: Uffici
Inviato: 25/03/2016, 16:41
Sei abbastanza intelligente da farcela senza scorciatoie, io ne sono certa e devi esserlo anche tu, perché raggiungere un risultato con le proprie sole forze, credimi, è molto più gratificante!
Non ti sei forse sentita orgogliosa di te, quando ti sei laureata qui all'A.G.E.R. in modo pulito? Non hai pensato di essere in grado di poter fare tutto, impegnandotici!
Sì certo, orgogliosa...
Devi solo continuare a credere in te stessa, io lo faccio già!
Magari ora sei parecchio in difficoltà perché la roba da studiare è tanta, ma... se ti servisse una mano, beh...
Posso aiutarti io...
Aiutarmi?
Tu?
Sicuramente è meglio che ricevere la stessa proposta dalla Bishop ma non è ugualmente gratificante sapere di avere bisogno delle tue direttive, Alexis.
Mi sento distrutta, senza un briciolo di dignità, eppure non mi farei mai aiutare perché se ho fatto quello che ho fatto... È perché avevo fretta di cominciare a lavorare e guadagnare.
A... a guadagnare? Non capisco...
Mormorò la Parker visibilmente confusa, osservando poi con attenzione la foto che Susan le stava mostrando, e che ritraeva un ragazzino di circa 12 anni che assomigliava parecchio, a ben guardare, alla Wilkinson.
Lui è mio fratello Bruce.
È affetto da una gravissima malattia scoperta da poco.
Deve subire un'operazione molto costosa... Anzi, troppo costosa, ma la mia famiglia non ha le risorse.
Oh... - com'era prevedibile, sentendo quella notizia ad Alexis vennero gli occhi lucidi per la tristezza, non immaginando minimamente che dietro a quel modo di fare della collega di studio ci fosse una motivazione tanto seria.
Non dico certo di essere uno stinco di santo, mi sono anche un po' divertita a fare quello che ho fatto, ma soprattutto ho agito per lui.
Uscendo presto di qui avrei potuto cominciare a lavorare e a prendere soldi, mettendoli da parte.
Non vivrà oltre i diciotto anni, questo dicono i MediMaghi... Ed è un tempo esiguo per raccogliere la cifra che mi hanno chiesto...
Mi... Mi dispiace tanto Susan, davvero...
Sono stata una cretina, non mi sarei dovuta far beccare così facilmente!
Se adesso avessi in mano quella specialistica... Potrei andarmene di qui ed invece... Invece sono confinata qui ancora un anno...
... Un anno in meno per sperare di salvare mio fratello...
Le veniva istintivo pensare a come aiutarla, ma che avrebbe potuto fare?
Non navigava certo nell'oro, altrimenti una mano - economicamente parlando - gliel'avrebbe data senza pensarci su due volte... forse avrebbe potuto chiedere a Desmond? Nemmeno suo marito, però, era Rockefeller, e di certo di lì a poco avrebbero sostenuto non poche spese, quindi era impotente, incapace di dare un aiuto a Susan nonostante fosse piena di buone intenzioni.
Ce la farò per conto mio, hai ragione, posso farcela, non è la testa che mi manca e le tette non hanno sottratto spazio alla materia grigia...
... Lasciami sola adesso, per favore.
Grazie per le tue parole, mi fa piacere che tu sia passata... Vi auguro buon lavoro per il futuro, di sicuro avete davanti un destino ben più roseo del mio.
Scusa se non sono in vena di chiacchiere, spero potrai comprendermi...
N-No figurati, lo capisco benissimo!
Anzi, scusami per essere venuta qui a romperti le scatole... - si alzò in piedi e si avviò verso la porta, indecisa se parlare o meno; poi, di scatto, si volse verso la mora, guardandola in modo accalorato - Non so cosa farei al posto suo, se accetterei di prendere in considerazione quello che sto per dirti o meno, ma... dovresti provare a parlarne col Rettore.
A volte - quasi sempre - si comporta come se non gliene importasse nulla, ma io so che non è così, e se sapesse quello che stai parlando, forse... non lo so, forse lui potrebbe aiutarti.
Se ne andò prima che la Wilkinson potesse replicare, magari intimandole di non dire idiozie o di farsi i cavoli propri: quella era stata l'unica cosa che aveva potuto fare, darle un consiglio strampalato, magari, ma non per lei che, nell'umanità di Cox, riponeva una grandissima fiducia; forse faceva male, ma non aveva importanza... lei sapeva che egli aveva un lato umano, e tanto le sarebbe sempre bastato per continuare a guardarlo con l'ammirazione e il rispetto che si doveva ad un luminare del suo calibro.
... disgraziata...
Ihihihihihih...
Non ti sei forse sentita orgogliosa di te, quando ti sei laureata qui all'A.G.E.R. in modo pulito? Non hai pensato di essere in grado di poter fare tutto, impegnandotici!
Sì certo, orgogliosa...
Devi solo continuare a credere in te stessa, io lo faccio già!
Magari ora sei parecchio in difficoltà perché la roba da studiare è tanta, ma... se ti servisse una mano, beh...
Posso aiutarti io...
Aiutarmi?
Tu?
Sicuramente è meglio che ricevere la stessa proposta dalla Bishop ma non è ugualmente gratificante sapere di avere bisogno delle tue direttive, Alexis.
Mi sento distrutta, senza un briciolo di dignità, eppure non mi farei mai aiutare perché se ho fatto quello che ho fatto... È perché avevo fretta di cominciare a lavorare e guadagnare.
A... a guadagnare? Non capisco...
Mormorò la Parker visibilmente confusa, osservando poi con attenzione la foto che Susan le stava mostrando, e che ritraeva un ragazzino di circa 12 anni che assomigliava parecchio, a ben guardare, alla Wilkinson.
Lui è mio fratello Bruce.
È affetto da una gravissima malattia scoperta da poco.
Deve subire un'operazione molto costosa... Anzi, troppo costosa, ma la mia famiglia non ha le risorse.
Oh... - com'era prevedibile, sentendo quella notizia ad Alexis vennero gli occhi lucidi per la tristezza, non immaginando minimamente che dietro a quel modo di fare della collega di studio ci fosse una motivazione tanto seria.
Non dico certo di essere uno stinco di santo, mi sono anche un po' divertita a fare quello che ho fatto, ma soprattutto ho agito per lui.
Uscendo presto di qui avrei potuto cominciare a lavorare e a prendere soldi, mettendoli da parte.
Non vivrà oltre i diciotto anni, questo dicono i MediMaghi... Ed è un tempo esiguo per raccogliere la cifra che mi hanno chiesto...
Mi... Mi dispiace tanto Susan, davvero...
Sono stata una cretina, non mi sarei dovuta far beccare così facilmente!
Se adesso avessi in mano quella specialistica... Potrei andarmene di qui ed invece... Invece sono confinata qui ancora un anno...
... Un anno in meno per sperare di salvare mio fratello...
Le veniva istintivo pensare a come aiutarla, ma che avrebbe potuto fare?
Non navigava certo nell'oro, altrimenti una mano - economicamente parlando - gliel'avrebbe data senza pensarci su due volte... forse avrebbe potuto chiedere a Desmond? Nemmeno suo marito, però, era Rockefeller, e di certo di lì a poco avrebbero sostenuto non poche spese, quindi era impotente, incapace di dare un aiuto a Susan nonostante fosse piena di buone intenzioni.
Ce la farò per conto mio, hai ragione, posso farcela, non è la testa che mi manca e le tette non hanno sottratto spazio alla materia grigia...
... Lasciami sola adesso, per favore.
Grazie per le tue parole, mi fa piacere che tu sia passata... Vi auguro buon lavoro per il futuro, di sicuro avete davanti un destino ben più roseo del mio.
Scusa se non sono in vena di chiacchiere, spero potrai comprendermi...
N-No figurati, lo capisco benissimo!
Anzi, scusami per essere venuta qui a romperti le scatole... - si alzò in piedi e si avviò verso la porta, indecisa se parlare o meno; poi, di scatto, si volse verso la mora, guardandola in modo accalorato - Non so cosa farei al posto suo, se accetterei di prendere in considerazione quello che sto per dirti o meno, ma... dovresti provare a parlarne col Rettore.
A volte - quasi sempre - si comporta come se non gliene importasse nulla, ma io so che non è così, e se sapesse quello che stai parlando, forse... non lo so, forse lui potrebbe aiutarti.
Se ne andò prima che la Wilkinson potesse replicare, magari intimandole di non dire idiozie o di farsi i cavoli propri: quella era stata l'unica cosa che aveva potuto fare, darle un consiglio strampalato, magari, ma non per lei che, nell'umanità di Cox, riponeva una grandissima fiducia; forse faceva male, ma non aveva importanza... lei sapeva che egli aveva un lato umano, e tanto le sarebbe sempre bastato per continuare a guardarlo con l'ammirazione e il rispetto che si doveva ad un luminare del suo calibro.
... disgraziata...
Ihihihihihih...
Spoiler: