Re: Platano Picchiatore
Inviato: 19/09/2012, 9:12
Ma... come puoi dire una cosa del genere?
Questa è la scuola che ti ha formato, dove hai passato sette anni della tua vita, dove sei cresciuto e hai stabilito i tuoi legami più importanti... ti rimarrà sempre nel cuore, come puoi dire che te ne freghi delle novità?
Perché tutto quello che ho imparato qui dentro lo potevo apprendere tranquillamente attraverso gli studi dentro casa sommerso da libri e l'unica persona che ora mi sta davvero insegnando qualcosa di impossibile da scoprire su un libro è quella che ha meno a che fare con tutto il castello...
Non dico che dimenticherò quante conoscenze mi ha fatto fare Hogwarts, semplicemente non mi interessa più chi c'è e chi non c'è dal punto di vista organizzativo, come posto... Si, è probabile che mi lascerà un buon ricordo.
Inutile stare a spiegare o raccontare il perché e il per come delle sue affermazioni.
In particolare Typhon sapeva bene che la maggior parte del tempo passato lì, lo aveva "buttato" rincorrendosi per anni con Arianna, un modo piuttosto stupido di passare le ore e i giorni.
Quel periodo infantile e stupido era ormai finito, entrambi erano cresciuti e ognuno stava prendendo la sua strada, in due sensi poi, diametralmente opposti.
Ricordava ancora quando durante i duelli si scambiavano promesse di sfida eterna, come giocatori di quidditch professionisti o come Auror a tempo perso, giusto per avere una buona paga e continuare a sfidarsi e combattere mettendo con il culo per terra qualche sfortunato mago o strega con tanta voglia di scherzare.
A quel tempo gli anni sembravano non trascorrere mai e loro si sentivano onnipotenti, padroni di ore che di certo non si sarebbero esaurite così presto... Ed ora Ty si guardava lì, accovacciato a raccogliere piante, fidanzato con la secchiona per eccellenza che per altro amava, e di quei periodi assurdi e ingenui con la collega prefetta nemmeno più l'ombra.
Non rimpiangeva niente, del passato o del presente, semplicemente, si era sentito fin troppo ragazzino per ogni cazzo di minuto passato lì dentro ed ora voleva soltanto disintossicarsi da una realtà del castello che pur non esistendo più, albergava nei suoi ricordi e spesso lo faceva maledire davanti allo specchio domandandosi perché tutto era corso così in fretta, tutto era trascorso a quel modo e a lui di ogni singolo attimo era rimasto solo qualche granello di sabbia.
Conosci Vergil?
Lui faceva già il terzo anno quando sono entrata alla Cyprus, quindi più che altro so chi sia di vista...
Furono per fortuna le parole successive di Ariel a risvegliarlo da quei pensieri, da quei viaggi mentali che spesso facevano parte solo del panorama notturno, quando guardava il soffitto sdraiato.
Quasi dovette ringraziarla mentalmente per aver parlato e averlo fatto riprendere, dunque si volse appena un istante per fissarla, denotando qualcosa di diverso ma, purtroppo, non importandogli poi così tanto del tassorosso né tanto meno di lei che onestamente conosceva da nemmeno dieci minuti, non si accorse minimamente del rossore e dell'imbarazzo momentaneo di lei che, facendo finta di nulla, lo fece semplicemente annuire prima di riprendere il proprio delicato lavoro da erbologo provetto... Già, magari.
Se per conoscere intendi che sta con la mia ex, allora lo conosco.
Non so dirti molto di più, non siamo quelli che si definirebbero propriamente degli amici stretti... Anzi, tutto il contrario...
Che tu lo conosca per lo meno di vista credo sia indubbio, quel capellone sa sempre come farsi riconoscere in giro, tsk!
Non stette attento minimamente alla reazione che avrebbe potuto avere lei nel sapere che Vergil era fidanzato, anche perché era troppo concentrato sul proprio lavoro e su quella dannata pianta.
Se non l'avesse portata in condizioni perfette sarebbe dovuto tornare lì a cercarne un altro esemplare e di certo non avrebbe potuto godere di un aiuto esterno a facilitargli il compito, quindi preferì fare in modo che ogni cosa venisse effettuata con dimestichezza e attenzione e diede le giuste indicazioni alla prefetta per far si che le radici potessero cristallizzarsi e non rischiare di essiccarsi eccessivamente nel tragitto che andava poi dal platano fino alle serre.
Tieni!
Due gocce, ecco... una... e due... caspita, una cura contro le ferite da acido... è davvero così brava come si dice, allora.
E tu la aiuti? Devi essere davvero in gamba se ti ha scelto come assistente!
O sono in gamba oppure ho la testa dura come l'acciaio, anche se credo valga più la seconda ipotesi...
Prima di permettermi di essere suo assistente mi ha messo duramente alla prova e non credo che molti altri avrebbero retto certe condizioni, sopratutto alla luce del fatto che è stata un'osservazione durata circa otto mesi... Maledetta.
Non l'avrebbe mai detto apertamente, ma gli faceva comunque piacere vedere che una persona, seppur allo scuro di tutto, riconosceva la sua bravura o in quel caso la sua tenacia nel voler fare una cosa simile al fianco della Vilvarin.
Spesso e volentieri gli studenti più che concentrarsi sulla bravura nell'aver ricevuto un simile incarico preferivano deriderlo dicendo che era passato dal servire una secchiona al servire un'erbofila, cosa che per altro lo faceva altamente andare su di giri minacciando più di una volta di far saltare qualche testa e in ancora più casi arrivando a far sanguinare sul serio qualche naso, con la relativa conseguenza di ammonizioni da parte della Vice Preside.
Se non altro la tranquillità che gli rimaneva era che se a osservare la scena era il professor Vastnor, era praticamente sicuro che non avrebbe detto nulla, limitandosi a osservare chi vinceva la scazzottata per poi andarsene come se nulla fosse.
Assurdo quel docente, davvero singolare.
Finalmente la pianta venne fuori del tutto e così Typhon Seal potette inserirla nella sacca grande facendo attenzione a coprirla con un telo plastificato e sterilizzato dalla professoressa.
La missione quindi era compiuta e lui poteva di nuovo mettersi in piedi porgendo la mano ad Ariel, non certo per stringerla di nuovo di ringraziamento o altro, ma solo per poter riavere la boccetta di liquido blu ora portata a metà del suo contenuto.
Anche questa è andata...
... Grr, Alis...
... Grazie dell'aiuto.
Questa è la scuola che ti ha formato, dove hai passato sette anni della tua vita, dove sei cresciuto e hai stabilito i tuoi legami più importanti... ti rimarrà sempre nel cuore, come puoi dire che te ne freghi delle novità?
Perché tutto quello che ho imparato qui dentro lo potevo apprendere tranquillamente attraverso gli studi dentro casa sommerso da libri e l'unica persona che ora mi sta davvero insegnando qualcosa di impossibile da scoprire su un libro è quella che ha meno a che fare con tutto il castello...
Non dico che dimenticherò quante conoscenze mi ha fatto fare Hogwarts, semplicemente non mi interessa più chi c'è e chi non c'è dal punto di vista organizzativo, come posto... Si, è probabile che mi lascerà un buon ricordo.
Inutile stare a spiegare o raccontare il perché e il per come delle sue affermazioni.
In particolare Typhon sapeva bene che la maggior parte del tempo passato lì, lo aveva "buttato" rincorrendosi per anni con Arianna, un modo piuttosto stupido di passare le ore e i giorni.
Quel periodo infantile e stupido era ormai finito, entrambi erano cresciuti e ognuno stava prendendo la sua strada, in due sensi poi, diametralmente opposti.
Ricordava ancora quando durante i duelli si scambiavano promesse di sfida eterna, come giocatori di quidditch professionisti o come Auror a tempo perso, giusto per avere una buona paga e continuare a sfidarsi e combattere mettendo con il culo per terra qualche sfortunato mago o strega con tanta voglia di scherzare.
A quel tempo gli anni sembravano non trascorrere mai e loro si sentivano onnipotenti, padroni di ore che di certo non si sarebbero esaurite così presto... Ed ora Ty si guardava lì, accovacciato a raccogliere piante, fidanzato con la secchiona per eccellenza che per altro amava, e di quei periodi assurdi e ingenui con la collega prefetta nemmeno più l'ombra.
Non rimpiangeva niente, del passato o del presente, semplicemente, si era sentito fin troppo ragazzino per ogni cazzo di minuto passato lì dentro ed ora voleva soltanto disintossicarsi da una realtà del castello che pur non esistendo più, albergava nei suoi ricordi e spesso lo faceva maledire davanti allo specchio domandandosi perché tutto era corso così in fretta, tutto era trascorso a quel modo e a lui di ogni singolo attimo era rimasto solo qualche granello di sabbia.
Conosci Vergil?
Lui faceva già il terzo anno quando sono entrata alla Cyprus, quindi più che altro so chi sia di vista...
Furono per fortuna le parole successive di Ariel a risvegliarlo da quei pensieri, da quei viaggi mentali che spesso facevano parte solo del panorama notturno, quando guardava il soffitto sdraiato.
Quasi dovette ringraziarla mentalmente per aver parlato e averlo fatto riprendere, dunque si volse appena un istante per fissarla, denotando qualcosa di diverso ma, purtroppo, non importandogli poi così tanto del tassorosso né tanto meno di lei che onestamente conosceva da nemmeno dieci minuti, non si accorse minimamente del rossore e dell'imbarazzo momentaneo di lei che, facendo finta di nulla, lo fece semplicemente annuire prima di riprendere il proprio delicato lavoro da erbologo provetto... Già, magari.
Se per conoscere intendi che sta con la mia ex, allora lo conosco.
Non so dirti molto di più, non siamo quelli che si definirebbero propriamente degli amici stretti... Anzi, tutto il contrario...
Che tu lo conosca per lo meno di vista credo sia indubbio, quel capellone sa sempre come farsi riconoscere in giro, tsk!
Non stette attento minimamente alla reazione che avrebbe potuto avere lei nel sapere che Vergil era fidanzato, anche perché era troppo concentrato sul proprio lavoro e su quella dannata pianta.
Se non l'avesse portata in condizioni perfette sarebbe dovuto tornare lì a cercarne un altro esemplare e di certo non avrebbe potuto godere di un aiuto esterno a facilitargli il compito, quindi preferì fare in modo che ogni cosa venisse effettuata con dimestichezza e attenzione e diede le giuste indicazioni alla prefetta per far si che le radici potessero cristallizzarsi e non rischiare di essiccarsi eccessivamente nel tragitto che andava poi dal platano fino alle serre.
Tieni!
Due gocce, ecco... una... e due... caspita, una cura contro le ferite da acido... è davvero così brava come si dice, allora.
E tu la aiuti? Devi essere davvero in gamba se ti ha scelto come assistente!
O sono in gamba oppure ho la testa dura come l'acciaio, anche se credo valga più la seconda ipotesi...
Prima di permettermi di essere suo assistente mi ha messo duramente alla prova e non credo che molti altri avrebbero retto certe condizioni, sopratutto alla luce del fatto che è stata un'osservazione durata circa otto mesi... Maledetta.
Non l'avrebbe mai detto apertamente, ma gli faceva comunque piacere vedere che una persona, seppur allo scuro di tutto, riconosceva la sua bravura o in quel caso la sua tenacia nel voler fare una cosa simile al fianco della Vilvarin.
Spesso e volentieri gli studenti più che concentrarsi sulla bravura nell'aver ricevuto un simile incarico preferivano deriderlo dicendo che era passato dal servire una secchiona al servire un'erbofila, cosa che per altro lo faceva altamente andare su di giri minacciando più di una volta di far saltare qualche testa e in ancora più casi arrivando a far sanguinare sul serio qualche naso, con la relativa conseguenza di ammonizioni da parte della Vice Preside.
Se non altro la tranquillità che gli rimaneva era che se a osservare la scena era il professor Vastnor, era praticamente sicuro che non avrebbe detto nulla, limitandosi a osservare chi vinceva la scazzottata per poi andarsene come se nulla fosse.
Assurdo quel docente, davvero singolare.
Finalmente la pianta venne fuori del tutto e così Typhon Seal potette inserirla nella sacca grande facendo attenzione a coprirla con un telo plastificato e sterilizzato dalla professoressa.
La missione quindi era compiuta e lui poteva di nuovo mettersi in piedi porgendo la mano ad Ariel, non certo per stringerla di nuovo di ringraziamento o altro, ma solo per poter riavere la boccetta di liquido blu ora portata a metà del suo contenuto.
Anche questa è andata...
... Grr, Alis...
... Grazie dell'aiuto.