Re: Piani IV° & V°
Inviato: 08/05/2017, 14:24
Acqua, limone e ghiaccio, ti ringrazio.
Era surreale avere Zephyr lì, nel suo piccolo -mooooolto piccolo- monolocale.
Ed era surreale che lui avesse ammesso poco prima di aver più volte pensato a lei non come una semplice amica o collega: probabilmente -sicuramente- nessun'altra donna in tutto l'ospedale avrebbe potuto vantare l'essere tanto presente nei pensieri del Kenway, con tutto che secondo Enya di femmine più belle nella clinica ce ne fossero eccome.
Avevano finito il lavoro urgente e si erano quindi spostati nell'abitazione di lei, seduti sul divano-letto con lei su di giri e lui calmo, come sempre del resto, ma se non altro disposto a parlare ancora di quanto appena rivelatole.
Ammetto di essere rimasta molto sorpresa, tu... non mi hai mai fatto intendere nulla che potesse collegarsi ai tuoi pensieri su di me!
So essere piuttosto discreto, questa non credo sia una novità.
Io invece credo di essere stata fin troppo... esplicita.
Beh, almeno per chiunque altro a parte te in clinica.
...
... tu davvero non avevi capito che provassi quel tipo di... desiderio nei tuoi confronti?
Sì, lo avevo capito.
Ah ecco, mi pareva...
Sì, ma allora perché non dirle nulla? Se aveva capito che lui le interessasse -e ponendo ad ipotesi che non ricambiasse quell'interesse- perché non tenerla a distanza o comunque mettere in chiaro le cose? E se invece il Ghiaccio avesse ricambiato ciò che la Lightwood provava, perché non farglielo presente?
La risposta arrivò velocemente sotto forma di shock momentaneo quando gli occhi di Zephyr passarono dal solito colore azzurro... ad uno rosso, rosso intenso.
M-Ma c-che...
... Io non sono completamente umano.
Vengo definito come un Semi Vampiro.
È una derivazione genetica.
.............
Ho quindi un fascino innaturale che influenza il gentil sesso.
Non devo bere sangue o qualcosa del genere, ho soltanto ereditato alcune capacità e doti che superano i limiti umani, ecco tutto.
Il mio udito è maggiormente sviluppato, come anche la mia forza, il mio Sesto Senso e la mia intelligenza.
Non ho mai dato peso eccessivo a ciò che hai provato fin da subito per me, perché è destino quasi obbligato per molte.
Ti chiedo quindi scusa se non ho alimentato il tuo interesse o non mi sono posto come se lo sapessi.
..............
... Ad esempio tu dovresti avere, in teoria, tre anni più di me.
... non capisco, scusa... -mormorò lei, riuscendo finalmente ad uscire dal silenzio che pareva averla imprigionata- Io credevo che fossi più grande, che fossi oltre la 30ina!
Ma sei io ne ho 28... allora tu...
Hai capito bene. Io ne ho 25, almeno per quel che riguarda l'aspetto puramente anagrafico.
Mi vedi così più adulto perché posso variare il mio aspetto in un lasso ampliato di circa quindici anni.
Quello che mostro rispecchia l'età mentale che dovrei dimostrare effettivamente, quindi un po' superiore ai trenta.
Quindi saresti anche capace di avere l'aspetto di un bambino di circa dieci anni, se lo volessi?
È... è pazzesco...
Come vedi ti ho presa un bel po' in giro...
... perché ora?
Perché non raccontarmelo prima, perché adesso e perché a me? Insomma, non credo che lo sappiano altre persone in ospedale...
Se ti sto dicendo tutto questo è perché mi piaci come persona e come donna.
................
... Preferisci che me ne vada?
... no.
Socchiuse gli occhi per poter elaborare velocemente tutto ciò che Zephyr le avesse rivelato, anche perché oggettivamente non era roba semplice da digerire: era un Semi-Vampiro, con qualità superiori a quelle di un normale essere umano, che affascinava praticamente ogni femmina e al quale lei piaceva; sicuramente ora si spiegava meglio come mai fosse sempre così calmo, così controllato.
Quanto poteva essere stata difficile la sua vita fino a quel momento? Essere tanto diverso, sentirsi tanto diverso, doveva esser stato un Inferno per lui: però si era confidato con lei, aveva dimostrato molto coraggio ed anche molta, moltissima fiducia verso qualcuno che, per quanto ne sapesse il Kenway, avrebbe potuto anche non accettare la sua natura.
... a me non importa cosa sei.
Lo disse a voce bassa ma risoluta, aprendo gli occhi e posandoli su quelli rossi di lui.
Con gli occhi blu o rossi, col tuo aspetto anagrafico o con quello mentale... per me sei sempre la persona che ho conosciuto, che ho imparato ad apprezzare, a rispettare, ad ammirare.
Sì, è vero, mi hai presa in giro... ma come darti torto? Anche io l'avrei fatto al posto tuo, e mi fa stare male il solo pensiero di quanto sia grande e schiacciante il peso che ti porti nel cuore.
Allungò la mano istintivamente, tentando di prendere quella di lui e stringerla con delicatezza: era fredda, un po' come tutto il suo corpo, ma almeno adesso ne comprendeva il motivo e non doveva passare il tempo a chiedersi perché Zephyr le sembrasse sempre così fisicamente gelido.
Però non credo tu abbia ragione... non completamente: intendo dire che sì, da quel po' che so sui Vampiri è vero che affascinano gli esseri umani, ma... a me non piaci solo per quello.
Non voglio mentire dicendo di non essere fisicamente attratta da te e che probabilmente quest'attrazione derivi dalla tua natura... ma mi piaci per tanti altri motivi che non hanno nulla a che fare con essa: sei buono, sei gentile ed altruista, tu ascolti gli altri ed anche se non lo dai a vedere ti prendi a cuore le loro storie, sei professionale e hai anche senso dell'umorismo!
Solo lei poteva considerarlo tale, ma tanto bastava!
Quello che tento di dire... è che anche tu mi piaci, mi piaci da morire Zephyr... come maschio, come umano, come Semi-Vampiro, in ogni sfaccettatura di te, ecco.
E... mi piacerebbe tanto che noi ci... ci frequentassimo.
L'aveva detto davvero? Ce l'aveva fatta?!
Beh, d'altronde lui stesso aveva detto che Enya gli piacesse, e visto che l'azzardo in clinica -sulla questione "bacio"- fosse andato tanto bene... perché non tentare nuovamente la sorte?
Era surreale avere Zephyr lì, nel suo piccolo -mooooolto piccolo- monolocale.
Ed era surreale che lui avesse ammesso poco prima di aver più volte pensato a lei non come una semplice amica o collega: probabilmente -sicuramente- nessun'altra donna in tutto l'ospedale avrebbe potuto vantare l'essere tanto presente nei pensieri del Kenway, con tutto che secondo Enya di femmine più belle nella clinica ce ne fossero eccome.
Avevano finito il lavoro urgente e si erano quindi spostati nell'abitazione di lei, seduti sul divano-letto con lei su di giri e lui calmo, come sempre del resto, ma se non altro disposto a parlare ancora di quanto appena rivelatole.
Ammetto di essere rimasta molto sorpresa, tu... non mi hai mai fatto intendere nulla che potesse collegarsi ai tuoi pensieri su di me!
So essere piuttosto discreto, questa non credo sia una novità.
Io invece credo di essere stata fin troppo... esplicita.
Beh, almeno per chiunque altro a parte te in clinica.
...
... tu davvero non avevi capito che provassi quel tipo di... desiderio nei tuoi confronti?
Sì, lo avevo capito.
Ah ecco, mi pareva...
Sì, ma allora perché non dirle nulla? Se aveva capito che lui le interessasse -e ponendo ad ipotesi che non ricambiasse quell'interesse- perché non tenerla a distanza o comunque mettere in chiaro le cose? E se invece il Ghiaccio avesse ricambiato ciò che la Lightwood provava, perché non farglielo presente?
La risposta arrivò velocemente sotto forma di shock momentaneo quando gli occhi di Zephyr passarono dal solito colore azzurro... ad uno rosso, rosso intenso.
M-Ma c-che...
... Io non sono completamente umano.
Vengo definito come un Semi Vampiro.
È una derivazione genetica.
.............
Ho quindi un fascino innaturale che influenza il gentil sesso.
Non devo bere sangue o qualcosa del genere, ho soltanto ereditato alcune capacità e doti che superano i limiti umani, ecco tutto.
Il mio udito è maggiormente sviluppato, come anche la mia forza, il mio Sesto Senso e la mia intelligenza.
Non ho mai dato peso eccessivo a ciò che hai provato fin da subito per me, perché è destino quasi obbligato per molte.
Ti chiedo quindi scusa se non ho alimentato il tuo interesse o non mi sono posto come se lo sapessi.
..............
... Ad esempio tu dovresti avere, in teoria, tre anni più di me.
... non capisco, scusa... -mormorò lei, riuscendo finalmente ad uscire dal silenzio che pareva averla imprigionata- Io credevo che fossi più grande, che fossi oltre la 30ina!
Ma sei io ne ho 28... allora tu...
Hai capito bene. Io ne ho 25, almeno per quel che riguarda l'aspetto puramente anagrafico.
Mi vedi così più adulto perché posso variare il mio aspetto in un lasso ampliato di circa quindici anni.
Quello che mostro rispecchia l'età mentale che dovrei dimostrare effettivamente, quindi un po' superiore ai trenta.
Quindi saresti anche capace di avere l'aspetto di un bambino di circa dieci anni, se lo volessi?
È... è pazzesco...
Come vedi ti ho presa un bel po' in giro...
... perché ora?
Perché non raccontarmelo prima, perché adesso e perché a me? Insomma, non credo che lo sappiano altre persone in ospedale...
Se ti sto dicendo tutto questo è perché mi piaci come persona e come donna.
................
... Preferisci che me ne vada?
... no.
Socchiuse gli occhi per poter elaborare velocemente tutto ciò che Zephyr le avesse rivelato, anche perché oggettivamente non era roba semplice da digerire: era un Semi-Vampiro, con qualità superiori a quelle di un normale essere umano, che affascinava praticamente ogni femmina e al quale lei piaceva; sicuramente ora si spiegava meglio come mai fosse sempre così calmo, così controllato.
Quanto poteva essere stata difficile la sua vita fino a quel momento? Essere tanto diverso, sentirsi tanto diverso, doveva esser stato un Inferno per lui: però si era confidato con lei, aveva dimostrato molto coraggio ed anche molta, moltissima fiducia verso qualcuno che, per quanto ne sapesse il Kenway, avrebbe potuto anche non accettare la sua natura.
... a me non importa cosa sei.
Lo disse a voce bassa ma risoluta, aprendo gli occhi e posandoli su quelli rossi di lui.
Con gli occhi blu o rossi, col tuo aspetto anagrafico o con quello mentale... per me sei sempre la persona che ho conosciuto, che ho imparato ad apprezzare, a rispettare, ad ammirare.
Sì, è vero, mi hai presa in giro... ma come darti torto? Anche io l'avrei fatto al posto tuo, e mi fa stare male il solo pensiero di quanto sia grande e schiacciante il peso che ti porti nel cuore.
Allungò la mano istintivamente, tentando di prendere quella di lui e stringerla con delicatezza: era fredda, un po' come tutto il suo corpo, ma almeno adesso ne comprendeva il motivo e non doveva passare il tempo a chiedersi perché Zephyr le sembrasse sempre così fisicamente gelido.
Però non credo tu abbia ragione... non completamente: intendo dire che sì, da quel po' che so sui Vampiri è vero che affascinano gli esseri umani, ma... a me non piaci solo per quello.
Non voglio mentire dicendo di non essere fisicamente attratta da te e che probabilmente quest'attrazione derivi dalla tua natura... ma mi piaci per tanti altri motivi che non hanno nulla a che fare con essa: sei buono, sei gentile ed altruista, tu ascolti gli altri ed anche se non lo dai a vedere ti prendi a cuore le loro storie, sei professionale e hai anche senso dell'umorismo!
Solo lei poteva considerarlo tale, ma tanto bastava!
Quello che tento di dire... è che anche tu mi piaci, mi piaci da morire Zephyr... come maschio, come umano, come Semi-Vampiro, in ogni sfaccettatura di te, ecco.
E... mi piacerebbe tanto che noi ci... ci frequentassimo.
L'aveva detto davvero? Ce l'aveva fatta?!
Beh, d'altronde lui stesso aveva detto che Enya gli piacesse, e visto che l'azzardo in clinica -sulla questione "bacio"- fosse andato tanto bene... perché non tentare nuovamente la sorte?