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Piani II° & III°

Messaggioda Sandyon » 27/01/2016, 18:30

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Messaggioda Sandyon » 28/01/2016, 13:54

29/08/2111
Terzo Piano dell'Ospedale "Panacea Clinic of Bahrein"
Ore 01:49


Ecco a lei dottor Brightless.
I risultati delle analisi del paziente della stanza 904.
Ogni valore è tornato nella norma e le ferite interne stanno lentamente scomparendo.
Possiamo confermare con assoluta certezza che il Tatuaggio Magico che ha sul corpo lo abbia salvato da morte certa.


Un tatuaggio in grado di curare una persona dal pericolo imminente di morte.
Nemmeno gli Alchimisti più illustri potevano sognarsi di creare una cosa del genere, eppure quel ragazzo possedeva un tale prodigio.
Secondo le analisi che teneva in mano, il MediMago Brightless, ormai Primario di quell'ospedale creato su misura delle sue esigenze e dei suoi desideri, Emmett sarebbe dovuto morire al 100%.
I colpi magici subiti, da taglio per la maggior parte, aveva lesionato zone vitali in modo estremamente dettagliato, quasi come se il killer fosse stato un vero e proprio chirurgo del dolore.
Chiunque si fosse scontrato con Sly, era molto probabile che fosse non solo più forte di lui ma anche della stessa padrona di casa, che quindi si era salvata nell'essere assente in quel momento.
In realtà però, quel messaggio scritto col sangue del ragazzo era un avvertimento chiaro che lasciava capire senza ombra di dubbio che l'attentatore avesse seguito gli spostamenti di Aryanne per diverso tempo prima di colpire ed agire. Meticoloso, preciso e soprattutto invisibile, perché insomma, la Vastnor non era più la sprovveduta di qualche anno prima e la sua abitazione possedeva protezioni decisamente di buon livello.
Calamity Jane non era la fautrice di tutto ciò, ormai Asher lo sapeva ed era per quello che i nervi di Aryanne erano molto più sensibili e scoperti: voleva trovare il colpevole, trovarlo e fargliela pagare.
A poco era valso l'intervento del padre nel placare i suoi istinti di vendetta, ma per fortuna anche lo stesso Asveras, molto più a brutto muso, le aveva detto chiaro e tondo che comportandosi in quella maniera si sarebbe solo fatta ammazzare, chiudendo la questione una volta per tutte... Per qualche tempo.

Allora resta lei qui, MediMago Brightless? Ne è sicuro?
Rimangono solo le due punture segnate sulla cartella e l'applicazione della pomata al centro del petto.
Posso anche occuparmene io, non c'è problema...


La signorina Leshau era una ragazza gentilissima ed anche estremamente disponibile, giovane, perché praticamente tutto il corpo dell'ospedale aveva un'età compresa tra i 19 e i 28 anni.
Si mostrava sempre in grado di preoccuparsi per ogni cosa, con una memoria di ferro ed una volontà di apprendimento davvero unica, non per nulla seguiva Asher quasi sempre, quando poteva.
Era l'unica, oltre allo stesso Primario e a Zephyr Kenway, il suo secondo, a conoscere la verità riguardo il motivo del ritorno alla vita di Emmett, ed aveva giurato di non fiatare assolutamente.
Adesso però sembrava incredibilmente stanca, esausta dopo un turno di quasi venti ore filate, quindi necessitava di riposo, per quello il Primario probabilmente l'avrebbe lasciata andare sollevandola dall'incarico.
La notte scorreva inesorabile e ben presto Sly sarebbe stato dimesso praticamente come nuovo, anzi, forse pure meglio, ma i pericoli erano decisamente in agguato, pericoli che mettevano a repentaglio anche la vita di persone completamente innocenti, persone che non c'entravano nulla né con Asher, né con Aryanne o tanto meno Emmett. Una volta rimasto solo, quindi, e dopo aver imboccato il corridoio che l'avrebbe condotto fino alla stanza dove il suo paziente più segreto stava ancora ricoverato e sotto forte dose di sonnifero, lo storico amico di Sandyon avrebbe intravisto dentro quella stessa camera una figura che in teoria non doveva esserci, in quanto l'orario delle visite era trascorso da un bel pezzo. Slanciata, parecchio atletica, con i capelli legati a coda di cavallo ed un look decisamente da "dura". Sì, era assolutamente una donna, anzi, LA donna.

Ehi Brightless... Avevo sentito del tuo salto di qualità, ma non pensavo fino a questo punto.
Bel posticino...


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Soprannome Ufficiale per i Mercenari: Andromeda.
Nome con il quale veniva identificata tra loro: Lady Dead, Lady Morte.
Nome Reale: Sconosciuto.
Età: Tra i 29 e i 31 anni.
Altezza: 179 cm.
Grado di Robustezza del Corpo: Acciaio.
Rank all'interno della Classifica Mondiale: 99.
In realtà però, proprio come il suo nome, anche il vero rank era sconosciuto.
Avendo la pessima abitudine di uccidere una volta su tre anche i Mercenari che incontrava sul proprio cammino (da lì il soprannome), spesso e volentieri si faceva retrocedere, tornando poco sopra la posizione 100.
In tal modo, mascherava le proprie reali abilità e così nessuno, non potendo inquadrarla adeguatamente nella classifica effettiva, riusciva ad attuare la strategia giusta per neutralizzarla.
Negli ultimi tempi, alcuni dei più forti Mercenari del Mondo Magico avevano stimato che come minimo la sua forza e la sua capacità la facessero rientrare d'obbligo entro le prime trenta posizioni, in altre parole non solo sapeva ampiamente il fatto suo, ma era proprio quell'avversario impossibile da battere al momento per una come Aryanne o tanto meno come Emmett.

Speravo di togliermi di mezzo almeno una delle due ragazzine.
Invece, proprio come mi aspettavo, la figlia di Sandyon ha dimostrato di essere indegna del sangue che le scorre nelle vene risparmiando la vita a Calamity Jane.
Aaaahhh... Quell'uomo qualche tempo fa mi faceva bagnare come una disperata, peccato che poi abbia deciso di appendere le palle al chiodo con quella Vice Preside da quattro soldi.
Si è soltanto rammollito, meno male che c'è ancora il fratellastro a tenere alto il nome della famiglia, anche perché, se aspettiamo che lo faccia la figlia...


Lady Morte era solita estirpare le erbacce fastidiose non appena nate, cosa che aveva cercato di fare con Janet e con Aryanne, ma non le era riuscito per colpa della benevolenza della seconda.
Questo significava che aveva visto in loro una possibile minaccia futura, seppur ancora acerba e da crescere, una minaccia che un giorno sarebbe diventata troppo grande da contenere.
Conscia di essere ancora piuttosto giovane e con una esperienza alle spalle impressionante, però, Andromeda non si sentiva troppo minacciata da loro, ma preferiva agire al buio, di nascosto.
Presentarsi direttamente di fronte a loro per ucciderle le avrebbe garantito la collera di diversi individui e lei questo voleva evitarselo, ci teneva alla pelle.
Tuttavia il fatto che ci fosse lei dietro a tutto ciò era l'ulteriore conferma che i guai per l'italiana non solo non si erano conclusi con Calamity Jane, ma anzi, erano anche aumentati a dismisura.

... Se c'è una cosa che non sopporto è quando mi riesce male un lavoro.
C'è poi un'altra cosa che sopporto ancora di meno... E cioè quando un omicidio non mi riesce a dovere.
Questo cioccolatino doveva morire eppure, per qualche strano motivo, è riuscito a non mettere piede nell'aldilà.
Temo proprio che dovrò rimediare, Asher, quindi ti consiglio di sloggiare e far finta di non avermi vista, a meno che tu non voglia rischiare di far perdere a questo magnifico posto il suo Primario e sarebbe un vero peccato considerando che è sorto da poco ed una guida come te è proprio l'ideale per farlo diventare tra i migliori e meno corrotti.


Andromeda aveva una parola sola e la bacchetta già in mano, mentre nell'altra un coltello con impugnatura ricurva per essere utilizzato al meglio e con estrema precisione.
Era assai probabile che i tagli sul corpo di Emmett fossero stati provocati sia da magie, sia da quell'arma che la donna sembrava saper utilizzare come un'estensione del corpo.

Non preoccuparti, se serve eseguirò un lavoro pulito e dovrai al massimo lavare le lenzuola.
Muri e materasso resteranno intatti.


Cosa fare?
Provare a trovare una soluzione rischiando anche la propria stessa vita, oppure far finta di nulla, voltarsi e salvaguardare l'intera struttura da quella killer spietata a sangue freddo?
Non aveva moltissimo tempo per pensare, il Primario, e nel frattempo la lama del coltello luccicava sotto la luce lunare, avida di lacerare la carne del ragazzo addormentato ed ignaro di tutto.
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Messaggioda Asher » 01/02/2016, 20:45

[ Ospedale "Panacea Clinic of Bahrein" - Terzo Piano - 29/08/2111 - ore 01:30]


Ci sono novità: Calamity Jane è solo uno specchio per le allodole.

La voce di Sandyon riecheggiò nella stanza silenziosa strappando Asher dal cumulo di carte -promemoria, preventivi, curricula - su cui era chino da più di un'ora. Quando aveva accettato il posto di Primario del futuro Ospedale del Bahrein aveva giurato a se stesso -e a un Demetri rassegnato a passare molte delle notti a venirne in solitudine- che non si sarebbe trasformato in uno di quei burocrati del San Mungo che aveva sempre disprezzato. Lui era e sarebbe rimasto un medimago e questo comportava impiegare il tempo libero tra una emergenza e l'altra a disbrigare pratiche anche quando era palese che avesse bisogno di una lunga dormita. Da quando tre giorni prima aveva portato via da casa della giovane Vastnor un Chadwich cadavere-ma-non-proprio-tale non si era fermato praticamente un attimo. Una volta stabilizzato il paziente avevano dovuto affrontare contemporaneamente due problemi, comprendere cosa lo avesse tenuto in vita e trovare le cure che non entrassero in conflitto con quel miracoloso potere curativo che il ragazzo sembrava averne.

Uno specchio ancora intatto?

Chiese, tentando di mascherare la stanchezza nella voce mentre, mani nelle tasche dei pantaloni ed espressione seria in volto, si avvicinava al camino da dove spuntava il viso del vecchio amico.

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Qualche crepa ce l'ha, ma non è andato in frantumi.
Si può recuperare.


Un lieve sorriso gli increspò le labbra avvertendo la nota di orgoglio nella voce di Sandyon.

Non tutti ne saranno orgogliosi come te.

Di lui che mi dici?

Migliora a vista d'occhio e anche di questo qualcuno non ne sarà contento.

Borbottò preoccupato. Non ci voleva un genio per comprendere che l'intento di chi aveva messo su quel macabro spettacolo -la scritta sul muro era apparsa a tutti come una firma inequivocabile -era far si che Aryanne uccidesse Calamity Jane e forse che perisse anch'essa nel tentativo. Come avrebbe reagito al fallimento? Avrebbe orchestrato un altro piano o avrebbe agito in prima persona? Le possibilità erano infinite, soprattutto quando non si conosceva l'identità del nemico.

Idee?

Nessuna.
Sta troppo in basso nella classifica, ergo la concorrenza è tanta e spietata.


Hummm ...

Era il turno del Medimago di mugugnare. Sapevano entrambi perfettamente che chiunque fosse stato in grado di controllare la ragazza senza farsi beccare e infrangere le barriere protettive poste intorno a casa sua difficilmente si trovava più in basso di lei nella classifica. Qualcuno quindi le doveva considerare delle future rivali.

Forse ne potremo sapere di più quando Chadwich sarà in grado di parlare. Sempre ammesso che avesse visto in faccia il suo aggressore.

Hai capito come ha fatto a salvarsi?

Non ho ancora i risultati di tutti i test ma... Si so come ha fatto a salvarsi e devo dire che non mi piace. Sono ovviamente contento che l'amico di Aryanne sia ancora vivo ma sapere che esiste un composto alchemico capace di rendere un uomo praticamente immortale ...-scosse la testa contrariato -Questo mi rende inquieto. Se cadesse nelle mani sbagliate...Senza contare che secondo Demetri un composto del genere non dovrebbe poter esistere. Forse varrebbe la pena fare qualche ricerca, non credi?

Mia figlia ha un forte ascendente su di lui.
Le chiederò di convincerlo a parlare, tu non fargli domande, non vorrei che entrasse in allerta.
Qualora avessi delle soffiate su possibili nomi, li riferirò a te, di certo sei molto più informato del sottoscritto ormai sulle graduatorie e sulle potenzialità dei miei ex colleghi.


Va bene. Ora é meglio che vada a controllare il nostro paziente. A presto.

Rimasto solo Asher indossò il camice e prima di uscire prese dalla sua dispensa personale due fiale, gradito regalo del suo premuroso compagno. Sentiva la stanchezza avvolgere i suoi muscoli e corteggiare i suoi neuroni e fu quindi con enorme sollievo che assunse una dose di Pozione Corroborante potenziata [+4 a Talento Fisico/+2 a Capacità Magica per 24 ore] e una di AguzzaIngegno potenziata [+1 a Elaborazione/+1 a Intuito Perspicacia per 24 ore] prima di uscire dall' ufficio e avviarsi verso la Signorina Leshau che lo attendeva con una voluminosa cartella clinica in mano.

Ecco a lei dottor Brightless.I risultati delle analisi del paziente della stanza 904.

Grazie mille Signorina Leshau. Come sta il paziente?

Chiese, sfogliando velocemente la cartella che l'altra gli aveva dato. Avrebbe letto tutto con molta attenzione una volta terminata la visita, per ora si sarebbe accontentato di ascoltare il resoconto sintetico ma preciso della ragazza.

Ogni valore è tornato nella norma e le ferite interne stanno lentamente scomparendo.

Ferite letali, tagli profondi inferti a punti vitali con una precisione quasi chirurgica che avrebbero ucciso chiunque, chiunque eccetto il Chadwich. Il perché venne confermato dalla giovane medimaga subito dopo.

Possiamo confermare con assoluta certezza che il Tatuaggio Magico che ha sul corpo lo abbia salvato da morte certa.

Lo immaginavo.

Commentò con tono fintamente distratto, come se non si trovasse di fronte a un vero e proprio miracolo della Trama e dell' Alchimia. In realtà si stava chiedendo se e come fosse possibile scoprire di più sul tatuaggio, sulla base alchemica e/o pozionistica e se fosse o meno replicabile. Forse avrebbe dovuto permettere a Demetri - o, che Godric lo perdonasse, a Tyslion - di studiarlo mentre il paziente era ancora incosciente, sempre ammesso che una cosa del genere fosse possibile.

Ottimo lavoro Signorina Leshau, può andare.

Allora resta lei qui, MediMago Brightless?

Si, non si preoccupi.

Ne è sicuro?Rimangono solo le due punture segnate sulla cartella e l'applicazione della pomata al centro del petto.Posso anche occuparmene io, non c'è problema...

Il problema Signorina Leshau é che lei é qui da quasi venti ore - troppe per un unico turno ma data la delicatezza della situazione Asher aveva ritenuto opportuno ridurre al minimo lo staff, accettando solo poche fidate e preparate persone.- Necessita di una lunga dormita... a casa sua in uno degli alloggi della Punta Minore -dove chiunque avrebbe potuto andare a disturbarla - Buona notte Signorina Leshau.

Congedata la giovane medimaga, Brightless prese a sfogliare con più attenzione la cartella che gli era stata consegnata, i suoi passi che riecheggiavano nel corridoio vuoto mentre si dirigeva verso la stanza del suo paziente segreto.

Ma chi diavolo...

Imprecò tra sé alla vista di un ombra in piedi nella stanza di Emmet, la cartellina che scivolava nella tasca del camice mentre la bacchetta compariva nella mano destra. Chiunque si fosse preso la briga di sgattaiolare nella camera di Sly a notte fonda eludendo la Vigilanza Magica portava solamente guai. Poteva solo sperare di essere in grado di fronteggiarli.

Ehi Brightless...

Andromeda.

Un saluto formale, accompagnato da un lieve piegamento della testa a mo' di inchino, il volto che non lasciava trasparire alcuna emozione mentre dentro di lui rimbombava una unica parola.

M***a! M***a! M***a!

Scontrarsi con Lady Morte e uscirne vivo era qualcosa che andava al di la delle sue capacità. Sperava solo di riuscire a contenere i danni nel tentativo di farlo.

Avevo sentito del tuo salto di qualità, ma non pensavo fino a questo punto.Bel posticino...

Sono contento che ti piaccia.- era facile notare una sfumatura di orgoglio anche se il tono era praticamente incolore - Posso avere l'onore di farti da Cicerone questa notte?

Galante e lievemente ironico mentre indicava con il braccio sinistro la porta ancora aperta della stanza. Sapevano entrambi che era un ben misero quanto inutile tentativo di allontanarla dal corpo addormentato di Emmet ma poteva davvero essere biasimato per averci provato?

Speravo di togliermi di mezzo almeno una delle due ragazzine.

Lui invece sperava che fosse solo una semplice sicaria, il braccio mortale di qualcun'altro e quindi in qualche modo corruttibile.

Invece, proprio come mi aspettavo, la figlia di Sandyon ha dimostrato di essere indegna del sangue che le scorre nelle vene risparmiando la vita a Calamity Jane.

Te l'avevo detto che saremmo stati in pochi a essere orgogliosi di lei!


Aaaahhh... Quell'uomo qualche tempo fa mi faceva bagnare come una disperata, peccato che poi abbia deciso di appendere le palle al chiodo con quella Vice Preside da quattro soldi.Si è soltanto rammollito, meno male che c'è ancora il fratellastro a tenere alto il nome della famiglia, anche perché, se aspettiamo che lo faccia la figlia...

E ti pareva che una folle, sanguinaria come Andromeda non fosse una fan di Asveras?

Se c'è una cosa che non sopporto è quando mi riesce male un lavoro.C'è poi un'altra cosa che sopporto ancora di meno... E cioè quando un omicidio non mi riesce a dovere.Questo cioccolatino doveva morire eppure, per qualche strano motivo, è riuscito a non mettere piede nell'aldilà.Temo proprio che dovrò rimediare, Asher, quindi ti consiglio di sloggiare e far finta di non avermi vista, a meno che tu non voglia rischiare di far perdere a questo magnifico posto il suo Primario e sarebbe un vero peccato considerando che è sorto da poco ed una guida come te è proprio l'ideale per farlo diventare tra i migliori e meno corrotti. Non preoccuparti, se serve eseguirò un lavoro pulito e dovrai al massimo lavare le lenzuola.Muri e materasso resteranno intatti.

Mi spiace ma non posso lasciarti tentare di uccidere un uomo nel mio Ospedale e mettere così a rischio l'incolumità degli altri pazienti, del personale medico o della sicurezza.

Vi erano alcuni pazienti nelle altre stanze non costretti a letto che avrebbero potuto avvertire la necessità di sgranchirsi le gambe, per non parlare della Vigilanza Magica che faceva un giro di controllo una tantum e le infermiere che dovevano somministrare le cure agli altri pazienti. Innocenti che, era certo, non avrebbe esitato un istante a uccidere solo perchè testimoni scomodi e lui non poteva permetterlo. Che non l'avrebbe lasciata agire indisturbata neanche se si fossero trovati al centro del deserto era un altro discorso. Se poteva però avrebbe preferito evitare uno scontro diretto da cui sarebbe uscito sconfitto e probabilmente morto, quindi che fare?

Non voglio avere sulla coscienza la morte di uno di loro.

Aggiunse concentrando tutta la sua preoccupazione solo sui cosiddetti "danni collaterali" ed evitando volontariamente qualsiasi riferimento a Emmet, come se non fosse sicuro che lei potesse davvero ucciderlo. Un barare al 50 % perché realmente lui non poteva sapere se il tatuaggio avrebbe funzionato una seconda volta ma che, sperava, avrebbe messo la pulce nell'orecchio alla Mercenaria concedendogli un po di tempo in più per trovare il modo di compiere un miracolo e uscire entrambi -lui e Sly - vivi da quella situazione.

Devo però farti i miei complimenti, non tutti i Medichirurghi possono vantare una mano così ferma e una tale precisione di taglio.


Commentò con una reale nota di ammirazione nella voce, la bacchetta ancora puntata verso il basso, il braccio disteso lungo il fianco, pronto a scattare in caso di necessità ma senza rappresentare una reale minaccia.
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Messaggioda Zephyr » 03/02/2016, 19:46

[news]
Ottavo Piano "Panacea Clinic of Bahrein" - Caffetteria - 01:34 - 29 Agosto 2111

Seriamente Tiffany, fammi pagare altrimenti non verrò più a prendere niente...


Ogni volta che concludeva il turno che andava da metà pomeriggio a notte fonda, Zephyr si dirigeva verso l'area relax dove si prendeva qualcosa di fresco e ricostituente, prima di rientrare a casa.
Ciò accadeva in particolar modo quando non aveva Melia ad attenderlo a casa, perché era il turno di Dylan di averla dentro la propria abitazione per abusarne come e quanto voleva: bastardo.
La pacifica sopportazione di entrambi era risaputa e ormai consolidata, ma questo non impediva al ragazzo di invidiare l'Alchimista quando poteva avere la sua Herbert tutta per sé.
Era fastidioso, anche perché sorrideva in modo incredibilmente irritante quando si avvicinava la settimana di cambio, ma tanto la loro adorata ipnotizzatrice sembrava trovarsi meravigliosamente bene.
In più di un'occasione, sia l'uno che l'altro le avevano chiesto se non avesse una preferenza, se non volesse consolidarsi soltanto con uno di loro, ma lei ogni volta rispondeva alla stessa maniera: "Con voi due assieme ho realizzato il mio sogno più proibito e perfetto, è un equilibrio che non spezzerei mai perché siete le mie due ragioni di vita e poi, come vedete, posso essere abbastanza sia per te che per te, giusto?".

Chi ce la fa a dirle di no?
Io non ci riesco e nemmeno il dottor Connor.
Quando ci guarda con quegli occhi poi...
Lasciamo perdere, già dovrò combattere con la malinconia stanotte...


La storia con Ariel era conclusa da diversi mesi e lui sentiva pienamente due grandi dispiaceri: quello di averle fatto del male e quello di averla condotta all'essere una Aberrazione come lui, come loro.
Non aveva idea se quella condizione per lei fosse ormai felice e superata, oppure se si stesse odiando giorno dopo giorno e questo per certi versi lo faceva riflettere, gli faceva venire voglia di passare a trovarla, senza farsi vedere, dare un'occhiata alla sua esistenza e poi andarsene com'era venuto, ma per far ciò avrebbe dovuto avere tempo a disposizione, cosa che al momento non possedeva. Il negozio non lo aveva abbandonato, era il suo sogno e della Maestra, Maestra che ancora lo aiutava insegnandogli sempre più trucchi e mantiche riguardanti la Divinazione, per non parlare poi della MagiFilosofia e la MagiSapienza, branche ormai diventate per lui fondamentali al fine di allenare costantemente la mente e la ragione. Ultima non ultima, poi, appunto, la sua dolce e meravigliosa Melia, fantastica e perfetta sotto ogni punto di vista.
Come avrebbe fatto senza di lei? Come aveva fatto fino ad allora senza stare assieme a lei? Sarebbe bastato chiederlo allo Zephyr non sotto effetti magici, ma quella era un'altra storia.

Ci vediamo domani, buonanotte Tiffany.


Ultima tappa prima tornarsene a casa fu la Punta Minore, dove lo attendeva la zona docce, così da darsi una bella sciacquata e mandare via tutto il sudore accumulato in giornata.
Avrebbe potuto utilizzare anche il proprio appartamento, ma essendo solo non gli dispiacque approfittare di quella struttura. Impiegò molto poco in realtà ed il getto di acqua ghiacciata fu un vero toccasana.
Ormai non si lavava più con acqua tiepida come all'inizio del suo essere Acuan, ora andava direttamente con quella decisamente fredda che non solo sopportava ma trovava anche di gran lunga più piacevole.
Gli sarebbe piaciuto raggiungere l'ultimo stadio, magari lo avrebbe fatto presente al suo Oceano una volta o l'altra, per sentire la sua opinione e il suo consiglio in merito. Uscito dalla doccia, si diede una asciugata veloce, poi indossò una canottiera bianca e tenne i capelli umidi, pettinandoli all'indietro. La barba da tagliare ma ultimamente lo faceva poco perché a Melia piaceva quella differenza rispetto a Dylan che invece si teneva sempre la pelle del volto liscia. Si avvicinò alla grande finestra che dava sulla Punta Maggiore, respirando a pieni polmoni l'aria esterna, quando ad un tratto le sue orecchie captarono qualcosa di strano.

Se c'è una cosa che non sopporto è quando mi riesce male un lavoro.C'è poi un'altra cosa che sopporto ancora di meno... E cioè quando un omicidio non mi riesce a dovere.
Questo cioccolatino doveva morire eppure, per qualche strano motivo, è riuscito a non mettere piede nell'aldilà.
Temo proprio che dovrò rimediare, Asher, quindi ti consiglio di sloggiare e far finta di non avermi vista, a meno che tu non voglia rischiare di far perdere a questo magnifico posto il suo Primario e sarebbe un vero peccato considerando che è sorto da poco ed una guida come te è proprio l'ideale per farlo diventare tra i migliori e meno corrotti. Non preoccuparti, se serve eseguirò un lavoro pulito e dovrai al massimo lavare le lenzuola. Muri e materasso resteranno intatti.


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Che cosa sta succedendo?

Mi spiace ma non posso lasciarti tentare di uccidere un uomo nel mio Ospedale e mettere così a rischio l'incolumità degli altri pazienti, del personale medico o della sicurezza.


Il suo udito non poteva sbagliare, era la voce di Asher e poi di una donna, voce mai sentita prima di allora.

Non voglio avere sulla coscienza la morte di uno di loro.
Devo però farti i miei complimenti, non tutti i MediChirurghi possono vantare una mano così ferma e una tale precisione di taglio.


Non aspettò di ascoltare il proseguo di quella chiacchierata per nulla confortante e si mosse all'istante verso il pianterreno della Punta Maggiore, avvicinandosi al gabbiotto della portineria.

Hugo, devi farmi una cortesia.
Devi spegnere le luci di tutto il Terzo Piano tra circa un minuto e mezzo, mi hai capito?
Il Terzo Piano deve essere completamente al buio, tutto quanto!
Dopo di che contatta la Vigilanza e mandali in giro per tutto il perimetro della zona esterna.


Si mosse svelto quindi verso il terzo piano, perché le voci venivano da lì ed aveva anche individuato la stanza facendosi un calcolo della distanza del suono dal punto dove si trovava lui.
Entro il minuto e mezzo si ritrovò quindi sul corridoio che conduceva verso la stanza 904, la stanza del paziente "segreto", come spesso lo chiamava il Primario Brightless.
Non avrebbe mai permesso che gli accadesse qualcosa di male, lui era un'altra di quelle persone che lo avevano aiutato a crescere, a migliorarsi, a diventare un MediMago capace e soprattutto umano.
Inoltre era uno dei padrini della sua Maestra, ulteriore ragione per mettere in gioco la sua stessa vita pur di preservare quella di lui. Camminando molto lentamente provò ad annullare sempre di più i metri che lo separavano dalla camera e quando finalmente vide ogni luce spegnersi,, approfittò dell'oscurità per entrare di corsa e andare addosso alla assassina utilizzando la sua abilità innata come Aberrazione che gli permetteva di vedere distintamente in assenza di illuminazione grazie agli ultrasuoni. Non sapeva se ci sarebbe riuscito, ma qualora l'avesse solo indotta alla fuga, fuori la attendevano tutti i Vigilanti accorsi.[/news]
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Messaggioda Sandyon » 03/02/2016, 22:01

Mi spiace ma non posso lasciarti tentare di uccidere un uomo nel mio Ospedale e mettere così a rischio l'incolumità degli altri pazienti, del personale medico o della sicurezza.

Ma di quale incolumità stai parlando, Asher?
Io voglio solo eliminare lui e poi andarmene.
Non verrà toccato nessun altro paziente o qualcuno del personale.
Non sarò la Mercenaria con più onore che tu conosca, ma sai bene che mantengo le promesse quando le faccio.


Non voglio avere sulla coscienza la morte di uno di loro.

L'unica morte che potrai avere sulla coscienza sarà di questo ragazzo, però insomma, cerchiamo di capirci.
Il tuo apice di energia è trascorso da un po', non potresti mai competere con me, non hai la stessa energia di un tempo.
Ergo nessuno ti verrebbe mai a rimproverare qualora lui morisse e tu non fossi riuscito ad impedirlo.
Se vuoi posso farti qualche taglio superficiale, dai, fingiamo che tu abbia avuto la pazza idea di fermarmi, così siamo a posto e ci fai anche la figura dell'eroe sconfitto!


Sembrava proprio finita, ormai, per Emmett.
Andromeda era ormai prossima ad ucciderlo e niente e nessuno l'avrebbe fermata da quell'intento veloce e letale.
Ignaro che Zephyr si fosse attivato per dare il suo supporto e contributo al fine di cambiare la sorte di se stesso che del Chadwick, il Primario Brightless tentò di parlare ancora, di imbastire ancora un discorso, cercando di puntare su uno dei maggiori punti deboli non facilmente risaputi di Lady Morte: la vanità.

Devo però farti i miei complimenti, non tutti i MediChirurghi possono vantare una mano così ferma e una tale precisione di taglio.

Ella stava per voltarsi, roteando il coltello in modo da essere pronta per fare un bel sorriso sotto al collo di Sly, quando si immobilizzò, sorrise e tornò a guardare il collega.

Tu dici?
Ultimamente non sto usando troppo la mia tecnica ma devo dire di sentirmi ancora piuttosto in forma!
E poi comunque tu sei del settore, te ne intendi di chirurgia, quindi posso fidarmi del tuo giudizio...
... Quanti punti vitali ho colpito? Dai toglimi questa curiosità!
Evidentemente non è morto solo perché devo ricominciare a mietere più vittime col pugnale... Sono mesi che vado solo di Anatema che Uccide.


Pochi conoscevano la vera storia di Lady Dead.
Da quel poco che si sapeva, ella era stata avvicinata al mondo dei Mercenari dallo zio, un ex noto Mercenario ben poco apprezzato per la sua crudeltà, molto peggio del padre di Calamity Jane.
Questo zio prima, infatti, era stato un MediChirurgo di ottima fama, preciso ed efficiente, che trasmise quindi la precisione con la lama alla nipote, sperando potesse servirle nel suo lavoro per farsi rispettare.
Andromeda quindi gongolava quando veniva paragonata ad un individuo simile allo zio, in quanto per lei quell'uomo era da sempre un esempio, un modello da seguire ed emulare.
Fece quindi trascorrere i minuti, sicura che tutto fosse sotto controllo, lasciando ad Asher il tempo di prendere tempo, incrociando le braccia al petto ed annuendo all'intera spiegazione clinica.

... Sono davvero fiera di me stessa, però devo ricominciare ad esercitarmi.
Ora però basta con le chiacchiere: hai lustrato il mio ego e questo ti ha garantito ancora di più la vita nel caso non ti mettessi in mezzo.
Adesso però vattene e fammi terminare il mio...


BLACK OUT

Buio completo e totale.
Per un solo secondo sia Asher che Andromeda si ritrovarono nella completa oscurità ed ella non ebbe il tempo di realizzare ciò che era successa prima che Zephyr si avventasse addosso a lei di peso.
Emmett, essendo scuro di carnagione, si andò a confondere benissimo con la stanza, impedendo alla donna di ferirlo con precisione, difatti, una volta dimenatasi per togliersi dalla morsa del Kenway, diede una coltellata a casaccio verso il lettino, prendendo solo una coscia al Chadwick, niente di grave. Il vero problema fu quando nel corpo a corpo andò a conficcare la lama anche nel corpo del semi-vampiro, sempre a casaccio ma, con una distanza così ravvicinata ed una esperienza come la sua, non prendere zone pericolose era pressoché impossibile.

AAAHHH!
Dannato Brightless!
Non finisce qui e... Dì alla tua cara nipotina acquisita di tremare, perché la sua nuova Rivale Scarlatta non ha niente a che vedere con quella mezza cartuccia di quella precedente!


Con un incantesimo di esplosione fece saltare in aria la finestra e dato un calcio sulla spalla di Zephyr scattò verso l'uscita di fortuna, lanciandosi di sotto.
Le sirene della Vigilanza partirono ma la donna aveva un asso nella manica: appena atterrata, in mezzo al cespuglio vicino a lei afferrò la scopa lasciata lì preventivamente.
Nell'arco di nemmeno dieci secondi era già sfrecciata lontano e a nulla valsero gli incantesimi che le lanciarono da terra, perché anche nel Volo era un vero fenomeno.
Asher poteva stare sicuro di essere protetto perché la donna non avrebbe mai osato fargli del male sapendo che amicizia avesse, stessa cosa per il Kenway perché non era stato visto in faccia, ma la stessa cosa non la si poteva dire per Aryanne che a quanto sembrava si era guadagnata una nuova Rivale Scarlatta molto più pericolosa, capace, esperta e sanguinaria dell'ultima.

LIGHT ON

Una volta tornata la luce nella stanza, Zephyr Kenway giaceva a terra in una pozza di sangue piuttosto voluminosa che andava via via espandendosi a macchi d'olio sul pavimento di cotto bianco.
La gamba di Sly grondava sangue ma l'emorragia si era fermata piuttosto velocemente per via della poca lunghezza del pugnale. Adesso il vero pericolo lo stava correndo il MediMago Semi-Vampiro.
Non sarebbe morto per via della sua maggiore rigenerazione dalle ferite, ma era indubbio che la situazione fosse molto grave, specie perché, e di questo Asher se ne sarebbe accorto quasi subito, il pugnale era fatto in lega di mithril e argento e in un individuo come lui l'argento rappresentava la più grande minaccia di morte esistente. Nessuna cura normale avrebbe potuto salvarlo, il corpo avrebbe rifiutato ogni trasfusione e il ragazzo sarebbe rimasto in coma per diverso giorni... Ma quella era un'altra storia.
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Sandyon
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Messaggioda Asher » 10/02/2016, 11:23

Ma di quale incolumità stai parlando, Asher?
Io voglio solo eliminare lui e poi andarmene.
Non verrà toccato nessun altro paziente o qualcuno del personale.
Non sarò la Mercenaria con più onore che tu conosca, ma sai bene che mantengo le promesse quando le faccio.


Lo sapeva dannatamente bene che Andromeda era una persona di parola ma aveva bisogno di tempo per riflettere e trovare un modo per uscire tutti indenni da quella situazione di m***a. Insinuarle il dubbio che Sly non potesse essere ucciso, almeno non da lei in quel momento, era la prima cosa che gli era venuta in mente ma, a giudicare dalle successive parole della giovane Mercenaria, era anche quella sbagliata.

L'unica morte che potrai avere sulla coscienza sarà di questo ragazzo, però insomma, cerchiamo di capirci.
Il tuo apice di energia è trascorso da un po', non potresti mai competere con me, non hai la stessa energia di un tempo.
Ergo nessuno ti verrebbe mai a rimproverare qualora lui morisse e tu non fossi riuscito ad impedirlo.
Se vuoi posso farti qualche taglio superficiale, dai, fingiamo che tu abbia avuto la pazza idea di fermarmi, così siamo a posto e ci fai anche la figura dell'eroe sconfitto!


Interiormente Asher si lasciò sfuggire uno sbuffo ironico. L'idea di provare a fermare Lady Morte era si folle ma non così campata in aria quanto la ragazza sembrava pensare. Il non trovarsi al suo apice fisico e magico - condizione quella che aveva pesato non poco sulla sua decisione di dedicarsi maggiormente alla carriera di Medimago piuttosto che a quella di Mercenario - non lo rendeva un codardo nè un pusillanime e sopratutto non smorzava quegli ideali tipicamente Grifondoro - come il suo compagno tendeva a rinfacciargli giornalmente - che lo avevano reso la persona che era nè offuscava il giuramento fatto quando era diventato un Medimago. Non avrebbe potuto continuare a convivere con se stesso - per non parlare dell'affrontare Sandyon o Aryanne - se avesse acconsentito a mettere su la farsa che Andromeda gli stava proponendo, motivo per cui aveva bisogno di trovare un altro modo per guadagnare tempo. Consapevole di non poter battere la Mercenaria, Asher puntò allora a provocare la "Donna", sperando internamente che il motto babbano " la vanità è donna" fosse applicabile anche alla spietata assassina che aveva di fronte.

Devo però farti i miei complimenti, non tutti i MediChirurghi possono vantare una mano così ferma e una tale precisione di taglio.

Tu dici?

Bingo!

Esclamò mentalmente, soddisfatto di vederla allontanare il coltello dal corpo di Emmet per rivolgere a lui tutta la sua attenzione.

Ultimamente non sto usando troppo la mia tecnica ma devo dire di sentirmi ancora piuttosto in forma!
E poi comunque tu sei del settore, te ne intendi di chirurgia, quindi posso fidarmi del tuo giudizio...
... Quanti punti vitali ho colpito? Dai toglimi questa curiosità!
Evidentemente non è morto solo perché devo ricominciare a mietere più vittime col pugnale... Sono mesi che vado solo di Anatema che Uccide.


Non è morto solo perchè ha un super tatuaggio che lo ha riportato indietro per i capelli.

Ribattè tra sè il MediMago prima di condividere con Lady Morte una parte della cartella clinica del suo paziente, illustrandole non solo i punti vitali colpiti - principalmente l'arteria subclavicolare e l'arteria femorale - ma anche quelli che, se non curati tempestivamente, avrebbero comunque portato l'uomo di colore alla morte. Parlava in maniera sicura e competente ma senza passione, come se stesse recitando delle nozioni a memoria - cosa di cui la ragazza, non conoscendolo bene, non poteva accorgersene - in modo da poter impiegare le sue cellule grigie per definire la bozza di un qualche piano di salvataggio.

... Sono davvero fiera di me stessa, però devo ricominciare ad esercitarmi.
Ora però basta con le chiacchiere: hai lustrato il mio ego e questo ti ha garantito ancora di più la vita nel caso non ti mettessi in mezzo.
Adesso però vattene e fammi terminare il mio...


Nel momento in cui Andromeda spostò lo sguardo dal Medimago all'uomo di colore steso sul letto con l'intento di riavvicinarsi a quest'ultimo, Asher sollevò di scatto il braccio destro, la bacchetta puntata contro la ragazza e un incantesimo sulla punta della lingua che non ebbe però il tempo di pronunciare.

Ma che diavolo...

Furono invece queste le parole che pronunciò, preso in contropiede dall'improvviso balck out che sembrava interessare l'intero piano, seguito da un Visibula Nocturnis che gli permettesse di vedere al buio e dare un senso ai rumori di colluttazione che sentiva provenire a pochi passi da lui. Nonostante l'incantesimo, però, il MediMago stentava a credere ai propri occhi. Come c***o ci era finito Zephyr a lottare alla babbana contro Andromeda e il suo letale coltello la cui lama fendeva l'aria con colpi dati a caso?

AAAHHH!
Dannato Brightless!


Già che io sia dannato se riesco a capire cosa diavolo è accaduto.

Non finisce qui e... Dì alla tua cara nipotina acquisita di tremare, perché la sua nuova Rivale Scarlatta non ha niente a che vedere con quella mezza cartuccia di quella precedente!

Ignorando momentaneamente le minacce della Mercenaria, Asher lanciò un Protego ad avvolgere il corpo incosciente del Chadwich per proteggerlo dalle schegge di vetro che invasero in parte la stanza in seguito all'incantesimo di esplosione per poi chinarsi immediatamente sul corpo del suo ex tirocinante. Fu solo quando la luce fece ritorno - e lui annullato l'incantesimo di visibilità notturna - che Brightless si potè rendere conto di quanto grave era la situazione in cui versava il Kenway.

Quella dannata ragazza ci sa fare maledettamente bene con il coltello.

Imprecò, lanciando contro il corpo senza sensi del giovane MediMago alcuni incantesimi per cercare di bloccare l'emorragia e stabilizzarlo per poi castare un Patronus e allertare il personale medico di guardia. Nel giro di una manciata di minuti la stanza si riempì di membri della Vigilanza Magica e personale medico che si occupò di curare la ferita sulla gamba di Emmet e ricoverare Zephyr in una delle stanze libere. In mezzo a tutta quella confusione fu con enorme facilità che Asher riuscì a far scivolare in tasca il coltello utilizzato da Andromeda. Era stato un gesto istintivo alimentato dalla rabbia e da un senso di vendetta che gli faceva desiderare di restituire a Lady Morte personalmente la sua arma, possibilmente piantandogliela nel petto e farle rimpiangere di aver ferito qualcuno a cui teneva.


[FINE]
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Asher
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