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Piano Interrato & I° Piano

Messaggioda Sandyon » 27/01/2016, 18:30

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Messaggioda Zephyr » 26/02/2017, 20:21

Ufficio Privato di Zephyr Kenway + Panacea Clinic del Bahrein + 01/05/2113 + Ore 15:55

Il paziente presenta i seguenti sintomi: cefalea, tachicardia, dolori ossei, pupille dilatate e bolle sulla zona addominali di colore violetto scuro.
Molto probabile che sia stato punto o graffiato da una Belva Distorcente femmina, in fase di ovulazione.


Il suo lavoro, la sua linea diretta con la tranquillità e con la normalità di tutti quanti gli esseri umani, magici o meno.
Sul naso, occhiali speciali adatti a far riposare l'occhio del Semi Vampiro, il quale avendo capacità di osservazione più precise e potenti, stancava e sforzava più facilmente la vista.
Privatosi momentaneamente del camice, Zephyr se ne stava seduto alla propria scrivania indossando solamente il maglione leggero primaverile di colore celeste scuro.
Il pomeriggio settimanale solitamente lo dedicava ai conti e alle questioni amministrative, per poi spingersi verso i piani d'azione a partire dal dopo cena fino a notte fonda.
Quell'inizio Maggio però era stato segnato da una grossa variante di casi difficili e imprevisti, complice anche il risveglio di tante Creature Magiche ostili con la stagione meno fredda.

Il paziente presenta i seguenti sintomi: spasmi muscolari, prurito lombare, gengive sanguinanti e perdita di capelli..
Questo è sicuramente avvelenamento da pesce prismatico... Scommetto 100 Galeoni che il signor Dempsey la settimana scorsa ha mangiato sushi magico in qualche ristorante con cattive recensioni.


Inspirò profondamente, sistemando la cartellina sopra la pila alla sua destra, bevendo un sorso di tè freddo al limone, dopo esserselo versato nel bicchiere tramite bottiglietta.
L'incremento di lavoro aveva stancato moltissimo tanti dei MediMaghi presenti ma quella era la realtà di luoghi professionali come quelli, dove le emergenze proliferavano in fretta.
C'era da dire, comunque, che ultimamente il Kenway riusciva a comportarsi in maniera più serena, forse anche a causa dell'accaduto al Covo Acuan.
Parlare di speranza rinata sarebbe stato un po' troppo, ma di pessimismo ridotto quello assolutamente sì e per uno come lui, era già un netto passo avanti.
Mentre stava per passare alla cartella successiva e poi forse anche ai conti veri e propri, bussarono alla porta e di seguito si affacciò una infermiera.

MediMago Kenway, mi scusi... Avrei delle brutte notizie...

Mh? Di che si tratta?

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Gli esami istologici della signorina Ramirez continuano a dare esito negativo e il MediMago Kloss non sa davvero più cosa inventarsi...

Avete provato a inviare un campione alla Dottoressa Parker presso il Laboratorio di Andorra?

La dottoressa si è scusata moltissimo, ma non ha potuto proprio dedicarvisi completamente a causa di progetti personali urgenti.
I dati che ci ha mandato, comunque, sono stati sicuramente di aiuto perché ha individuato delle anomalie non che non risultavano da nessun controllo precedente.


Quindi ci ha dato una grossa mano come al solito, tutto sommato.
Dov'è allora il problema insormontabile, mi faccia vedere i risultati e la cartella, cortesemente...


Zephyr tese la mano in maniera che l'infermiera potesse passargli il fascicolo e subito si mise a guardarlo ed analizzarlo in maniera approfondita.
Effettivamente gli appunti di Alexis combaciavano perfettamente con i grafici e le fotografie al microscopio svolti da lei, ma mancava qualcosa, c'erano alcuni valori che non quadravano.
La Ricercatrice poteva essersi lasciata sfuggire qualcosa ma era anche ovvio, essendo quello un lavoro minuzioso e non avendo lei a disposizione tutta la tranquillità del mondo.
Ringraziando mentalmente la Consorella e memorizzandosi di farlo anche verbalmente al primo incontro in Gilda, il MediMago Kenway si alzò in piedi.
Evitò di mettersi il camice, altrimenti lo avrebbero fermato in cento per consulti e informazioni che in quell'istante non poteva proprio permettersi di dare.

Secondo questi dati, l'aspettativa di vita della signorina Ramirez è bassa se non troviamo subito una soluzione.
Ho bisogno di sapere chi sta di turno all'ala di MagiBiologia.


A quest'ora... Mh... La dottoressa Lightwood!
Enya Lightwood, MediMago Kenway.


Benissimo, la ringrazio.
Me ne occupo io allora, lei prosegua pure con il giro e dica al Dottor Kloss di non preoccuparsi e che la faccenda è in mano mia.


Con un cenno del capo, Zephyr salutò la ragazza che lo ammirò andare via sospirando, naturalmente.
Il ramo di MagiBiologia del complesso ospedaliero era molto grande e sorto da poco, almeno nella sua integrità, quindi il ragazzo doveva ancora memorizzare adeguatamente tutti i volti presenti.
Attraversò il corridoio centrale, imboccò la scalinata di destra e salì per un piano, prendendo poi un altro corridoio limitrofo ed attraversando la navata di altri cinque sotto reparti.
Quando poi finalmente giunse all'interno dell'area di MagiBiologia, si rivolse al banco informazione, chiedendo della MagiBiologa addetta al turno, scoprendo che si trovasse nel proprio laboratorio privato.
Sorridendo appena, si allontanò subito spostandosi proprio verso il suddetto laboratorio, bussando prima con educazione e successivamente aprendo, inquadrando la donna poco distante.

Dottoressa Lightwood, giusto?
Sono il MediMago Zephyr Kenway, avrei bisogno urgentemente di lei per un consulto.
Ha qualche minuto, anzi, forse qualche decina, da dedicarmi, oppure è occupata?
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Messaggioda Enya » 26/02/2017, 23:41

Ω Panacea Clinic of Bahrein _ Maggio 2113, 1 _ 16:01 Ω


Allora Mandy, io adesso vado in laboratorio e mi occupo di portare avanti qualche ricerca.
Se qualcuno avesse bisogno di me, sai dove indirizzarlo... a meno che non sia il Principe Azzurro, in quel caso prendi tempo ed avvisami così mi rifaccio il trucco!


Si fecero entrambe una bella risata, poi Enya strizzò l'occhio all'addetta del banco informazioni e si andò a rinchiudere nel suo bunker, come lo chiamava lei: era una struttura piuttosto grande quella in Bahrein, ma visto che ancora la sezione di Ricerca MagiBiologica non era completa c'erano tante persone in uno spazio decisamente ridotto, e i laboratori del personale erano più piccoli di quanto avrebbero dovuto.
Alla Lightwood però non dispiaceva stare un po' stretta, tanto era minuta! E poi ci stava lavorando da sola, nel laboratorio, e per una persona -di stazza ristretta come lei- quella struttura era più che sufficiente: aveva un magicomputer di fronte ed una pila piuttosto consistente di fascicoli da analizzare, in pratica un sacco di lavoro che le avrebbe portato via fino all'ora di pranzo, come minimo.

You can't try to resist...
Can't fight the moonlight...


Non era il massimo dell'intonazione, quindi preferiva cantare solo quando fosse sicura che nessuno potesse sentirla, come in quel momento: intonare -o tentare di farlo- qualche nota prima di iniziare a lavorare le forniva una concentrazione extra che, quando era sola e con tutta quella roba da fare, non poteva che essere ben accetta.
Aveva giusto appena aperto il primo fascicolo, cercandone i relativi dati sul magicomputer del laboratorio quando qualcuno bussò alla sua porta, facendole alzare lo sguardo: e per poco non svenne quando gli occhi misero a fuoco di chi si trattasse: ma non aveva detto a Mandy di avvisarla, in caso di avvistamento del Principe Azzurro?

Dottoressa Lightwood, giusto?

Sapeva esattamente chi fosse, si era limitata ad osservarlo da lontano per settimane: lo aveva salutato anche, a volte, ma a parte "Buongiorno" ed "Arrivederci" non è che si fossero mai detti tanto; tutti lo conoscevano, in ospedale, perché era il Medimago in assoluto più stacanovista che si fosse mai visto. Ad Enya sembrava anche troppo dedito al lavoro, con un alone di tristezza che non lo abbandonava mai, ma tutto questo non faceva che renderlo ancora più affascinante, ancora più misterioso: Mandy la prendeva spesso in giro, dicendo che prima o poi il dottore si sarebbe accorto di lei, di come lo guardasse... che avesse ragione? Che fosse quello il momento tanto a lungo sognato?

S-Sì... ?

Sono il MediMago Zephyr Kenway, avrei bisogno urgentemente di lei per un consulto.
Ha qualche minuto, anzi, forse qualche decina, da dedicarmi, oppure è occupata?


... certo...

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Che patetica, che stupida!
Davvero pensava che Zephyr fosse lì per... una qualche rivelazione mistica e romantica su quanto gli piacesse la rossa con cui non aveva mai scambiato più di due parole di fila?
Fortuna che sapesse controllarsi abbastanza da non rendersi troppo ridicola, anche se con l'iniziale espressione speranzosa ci era andata vagamente vicino.

Come posso aiutarla, Medimago Kenway?
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Messaggioda Zephyr » 27/02/2017, 22:16

Dottoressa Lightwood, giusto?

S-Sì... ?


Contrariamente a quanto potesse sperare la rossa, Zephyr non era lì per invitarla fuori a cena o per dichiararsi, piuttosto per un consulto di natura MediMagica.
Quando la vide mutare espressione, apparendo decisamente dispiaciuta dalla notizia, il Kenway non poté che fare il collegamento, un collegamento piuttosto classico ormai.
Non era infatti una novità che la maggior parte delle ragazze/donne single e non, nel vederlo ed incontrarlo spesso e volentieri rimanessero affascinate dal suo aspetto.
Era un Semi Vampiro ed in più una Aberrazione, due caratteristiche che per forza di cose lo rendevano quasi irresistibile, di conseguenza il Kenway aveva imparato a farci molto poco caso.
Si avvicinò a lei, sorridendole leggermente e posando il fascicolo sul tavolino lì accanto, pronto a spiegarle il problema con scioltezza.

Come posso aiutarla, MediMago Kenway?

Dia un'occhiata a questi risultati.
Le analisi sono di una ragazza ricoverata nel reparto di Malattie Infettive.
Come potrà vedere, certi valori sono completamente fuori scala, soprattutto se paragonati a quelli della settimana scorsa.
Eppure lei non sembra aver modificato la sua condizione, però allo stesso tempo peggiora senza un'apparente motivazione.
Sono quasi certo che si tratti di un batterio parassita, ma anche i risultati istologici hanno fallito... Lei ha qualche idea?


Lasciò che la donna si dedicasse ad un'occhiata approfondita della cartella clinica, non disturbandola oltre con parole inutili aggiuntive.
Le parti scritte da Alexis, inoltre, l'avrebbero instradata quasi subito verso il problema ed una possibile risoluzione, ovvero un altro tipo di esame al microscopio.
Per portare a termine tale operazione, però, sarebbe stato necessario avere anche un campione di pelle, uno di capelli ed uno di saliva della paziente, attualmente sotto risonanza magica.
Quel tipo di trattamento, pur essendo indolore e decisamente approfondito, impiegava un bel po' prima di essere terminato.
Quindi, una volta richiesto ad una infermiera di procurarle quanto necessario non appena terminata la risonanza, Enya e Zephyr avrebbero dovuto attendere qualche minuto.

Deve proprio scusarmi, ma faccio fatica a ricordare tutti i volti nuovi della struttura...
Lavora da molto qui oppure è nuova nuova?
Mi auguro tanto la seconda opzione, altrimenti avrei appena fatto una figuraccia.


Sorrideva di più rispetto al passato, per quanto il sorriso contagiasse sempre molto poco gli occhi cerulei, una volta rossi come il sangue.
Si tolse gli occhiali, facendosi un piccolo massaggio agli occhi con due dita, prima di tornare a guardarla focalizzando facilmente ogni dettaglio, anche minimo.
Avere una vista come la sua gli permetteva di analizzare tutto senza sforzi, dalle perfezioni alle imperfezioni, tutte altrettanto interessanti perché ognuna diversa dall'altra.
Si andò a servire un bicchiere d'acqua dal distributore privato del laboratorio, chiedendole se nel caso ne volesse un po' anche lei.
Riusciva ad essere ormai facilmente cordiale, per quanto un certo distacco di tipo professionale ci fosse sempre.

Non mi sembra di averla mai vista ad Hogwarts, ha studiato altrove?
La MagiBiologia è sempre stata il suo obiettivo?


Incrociò le braccia al petto, mettendosi intanto comodo su uno sgabello.

Le piace lavorare qui?
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Messaggioda Enya » 27/02/2017, 22:58

Come posso aiutarla, MediMago Kenway?

Dia un'occhiata a questi risultati.

Era stato molto ingenuo, da parte sua, sperare che Zephyr fosse lì per qualcosa di diverso da una consulenza medico-scientifica: il fatto che lei lo avesse notato, che fosse rimasta affascinata dalla sua figura, non voleva dire che per lui fosse lo stesso, anzi; per quanto ne sapeva poteva non averla mai nemmeno notata, poteva averle sempre detto "Salve" e "Buonasera" senza neanche chiedersi a chi si stesse rivolgendo.
Tuttavia, per quanto la cosa potesse dispiacerle/infastidirla, era lì per lavorare e non certo per flirtare spudoratamente con un Medimago, per quanto sexy e misterioso fosse, per questo Enya si fece subito più seria ed attenta mentre prendeva il fascicolo dalla mano del Kenway per aprirlo ed osservarne il contenuto.

Le analisi sono di una ragazza ricoverata nel reparto di Malattie Infettive.
Come potrà vedere, certi valori sono completamente fuori scala, soprattutto se paragonati a quelli della settimana scorsa.


Uhm uhm...

Eppure lei non sembra aver modificato la sua condizione, però allo stesso tempo peggiora senza un'apparente motivazione.
Sono quasi certo che si tratti di un batterio parassita, ma anche i risultati istologici hanno fallito... Lei ha qualche idea?


Analisi sballate, nessun peggioramento apparente a fronte di un inspiegabile deterioramento degli organi interni... -mormorò la Lightwood, torturandosi il labbro superiore coi denti: lo faceva sempre quando rifletteva su qualcosa, anche fino a farselo sanguinare- Credo che prima di formulare un'ipotesi sia necessario effettuare un altro tipo di esame al microscopio, ma mi serviranno dei campioni specifici.
Aspetti, contatto l'infermiera di reparto!


Perché scomodarsi a fare su e giù quando il magifono risultava essere tanto comodo? Attraverso di esso, la donna poté richiedere alla Capo Infermiera un campione di pelle, uno di capelli ed uno di saliva della ragazza in questione, che però al momento si trovava impegnata con una risonanza magica; avrebbero dovuto aspettare un po', ma alla rossa non dispiaceva attendere... almeno avrebbe finalmente scambiato due chiacchiere con l'uomo del mistero!

Deve proprio scusarmi, ma faccio fatica a ricordare tutti i volti nuovi della struttura...
Lavora da molto qui oppure è nuova nuova?
Mi auguro tanto la seconda opzione, altrimenti avrei appena fatto una figuraccia.


In realtà faccio parte dello staff dell'ospedale da circa un anno... -sorriso divertito e sereno- ma non deve assolutamente farsene una colpa!
Ci siamo incrociati solo ogni tanto, io lavoro più che altro qui in laboratorio... ah, ed una volta l'ho vista mangiare uno dei miei biscotti! Era andato a visitare un bambino, Cody Williams, e l'ho visto offrirle un dolcetto, se lo ricorda? Ecco, l'avevo preparato io!
Sono una volontaria su in pediatria, visto che c'è sempre tanto da fare coi bambini e loro si annoiano facilmente...


Lei, invece, si divertiva tanto a passare del tempo coi piccoli malati: leggeva loro tante storie, facendoli ridere grazie alla sua abilità nel diversificare le voci dei personaggi, acconciava i capelli alle bambine e regalava loro dei biscotti quando poteva, perché capiva bene che il cibo dell'ospedale, per quanto di qualità, non fosse esattamente il massimo; aveva anche chiesto alla direzione di poterli portare da qualche parte, una volta, anche solo in un cinema babbano, ma capiva bene che darle la piena responsabilità di un gruppo di bambini malati non fosse una decisione da prendere a cuor leggero. Certo, avesse potuto contare sull'aiuto di qualche altro adulto sarebbe andata meglio... ma a chi poteva mai andare di perdersi una giornata così?

Non mi sembra di averla mai vista ad Hogwarts, ha studiato altrove?

Oh sì, alla Cyprus!
Ad essere onesta sarei potuta andare ovunque, ma era mio padre il mago della famiglia e lui aveva studiato alla Cyprus, perciò...
-spallucce- ho portato avanti la "tradizione familiare" senza fare troppe cerimonie! -concluse, accettando volentieri un bicchiere d'acqua da parte sua ed osservandolo mentre si sedeva comodamente, in attesa della fine della risonanza da parte della paziente.

La MagiBiologia è sempre stata il suo obiettivo?

Più o meno!
Ammetto che dopo i M.A.G.O. non fossi molto convinta su quale strada prendere... sono portata per la pasticceria come mia madre, ma non mi ci vedevo proprio a vivere di torte e pasticcini! Così ho sfruttato il mio essere portata per lo studio, ho preso qualche master in materia scientifica, e alla fine... beh, ho trovato la mia strada!
-nonostante il carattere un po' timido, una volta preso il ritmo la Lightwood poteva vantare una bella parlantina, energica e solare esattamente come lei.

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Moltissimo!
I colleghi sono tutti simpatici, la struttura è all'avanguardia e da' ottime possibilità di crescita personale!
E poi lo devo proprio ammettere... amo le pesti del reparto di pediatria!
-rise affettuosamente, scuotendo il capo coi capelli che le danzavano intorno al viso- Lo sa che è famoso in questo ospedale? -gli chiese all'improvviso, annuendo nel caso in cui il Kenway le avesse chiesto conferma d'aver sentito bene- La considerano tutti l'uomo più stacanovista e particolare che si sia mai visto, ma ora che le sto parlando credo si sbaglino!
Cioè, non sulla parte della dedizione al lavoro eh... intendevo il resto: da lontano sembra quasi irraggiungibile, ma adesso mi sembra tutta una stupidaggine perché si può parlare con lei come con chiunque altro! Forse è la sua aria misteriosa ed un po' triste a dare questa percezione...


Commentò ad alta voce tra sé, non pensando che l'altro potesse in qualche modo offendersi perché per lei non c'era alcuna volontà di essere offensiva, anzi! Ma quando uno come il Ghiaccio ti rivolgeva la parola e ti donava attenzione, era difficile non sentirsi in soggezione e parlare a ruota libera.
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Messaggioda Zephyr » 27/02/2017, 23:52

Lavora da molto qui oppure è nuova nuova?
Mi auguro tanto la seconda opzione, altrimenti avrei appena fatto una figuraccia.


In realtà faccio parte dello staff dell'ospedale da circa un anno... ma non deve assolutamente farsene una colpa!

... Che disastro che sono.


La colpa se la fece lo stesso. Non voleva che la donna pensasse di essere poco importante o apprezzata, ma in quegli ultimi tempi la vita di Zephyr era stata piena di alti e bassi, anzi, più bassi.
In altre circostanze, sicuramente l'avrebbe memorizzata in fretta, ma non poteva nemmeno mettersi a sciorinare tutte le sue vicende personali al fine di farsi scusare.
Apprezzò quindi silenziosamente che la MagiBiologa parve non rimanerci troppo male e la fece continuare a parlare, venendo quindi a sapere un aneddoto interessante.
Per quanto ultimamente fosse abbastanza smemorato, alcuni dettagli e ricordi rimanevano archiviati per bene, come ad esempio proprio quell'episodio dei biscotti.
Non poteva rammentare con esattezza che sapore avessero, ma di certo poteva dire che...

... davvero buoni.
Parlo sul serio, ha talento, se lo lasci dire.
Volontaria in pediatria, questo non lo dimenticherò di sicuro.
Un altro luogo dove poterla venire a cercare in caso di emergenza.
Ha un gran cuore.


Non si limitava solo a chiedere con cortesia, ma sapeva anche fare giusti complimenti, onesti e sinceri, quelli di un ragazzo che, come lei, apprezzava quel lavoro per un semplice istinto altruista.
Si ripromise di passare a trovarla qualche volta, per osservare il suo metodo di approccio con i bimbi, sempre ammesso che il tempo glielo avesse permesso, il tempo come i casi urgenti.
Venne poi a sapere della sua provenienza dall'Accademia Cyprus, annuendo e bevendo la sua acqua, dopo averla consegnata anche alla Lightwood, tra una chiacchiera e l'altra.
Nel comunicare con lei gli sembrava di stare a contatto con una figura semplice, genuina e normalmente positiva, insomma un vero balsamo in contrasto con tutti coloro che incontrava nella Resistenza.
Ognuno con un doppio gioco, una doppia vita, un doppio obiettivo e a volte anche una doppia personalità, giusto per non farsi mancare nulla!

La MagiBiologia è sempre stata il suo obiettivo?

Più o meno!
Ammetto che dopo i M.A.G.O. non fossi molto convinta su quale strada prendere... sono portata per la pasticceria come mia madre, ma non mi ci vedevo proprio a vivere di torte e pasticcini!
Così ho sfruttato il mio essere portata per lo studio, ho preso qualche master in materia scientifica, e alla fine... beh, ho trovato la mia strada!


A giudicare dal gusto dei suoi biscotti, mi sembra sia portata eccome per la pasticceria in qualità professionale.
Potrei proporre al Primario Brightless di sistemare una piccola cabina chiosco commerciale da qualche parte nella struttura.
In questo modo, inquadrando l'attività al solo fine di vendita interna all'ospedale e quindi con maggiori agevolazioni fiscali e minore bisogno di permessi, potrebbe regalare a tutti qualche momento dolce in più.
Questo a patto che sappia fare le gelatine di frutta, è una piccola imposizione che metterei io, personalmente...
... E non perché apprezzo in modo particolare le gelatine di frutta, sia chiaro.


Anche quando cercava di apparire vagamente spiritoso, ironico o amichevole, Zephyr non riusciva mai del tutto a trasmettere quell'intento con un'espressione chiara, ma restava tutto avvolto in una pellicola di serietà accompagnata però da un morbido sorriso calmo e apparentemente sereno. In verità, molte delle cose che diceva, appartenevano alla volontà di andare avanti, proprio come il Conflux gli aveva suggerito, non focalizzandosi più solo sul proprio lavoro ma anche sulla ricerca continua e interiore di altre ragioni per provare qualche sorta di emozione. In tal caso, l'emozione ricercata era la complicità di una battuta, ma ad essere sinceri, il Kenway non era mai stato davvero portato per le battute e forse non lo sarebbe stato mai completamente.
Mancavano ancora circa dieci minuti all'arrivo del materiale per le nuove analisi, motivo in più per passare alle ultime pillole di conversazione.

Le piace lavorare qui?

Moltissimo!
I colleghi sono tutti simpatici, la struttura è all'avanguardia e da' ottime possibilità di crescita personale!
E poi lo devo proprio ammettere... amo le pesti del reparto di pediatria!


Ho quasi pianto di gioia quando Grace Atwell è stata dimessa.
Una delle bambine più desiderose di vivere che abbia mai visto.
Si più imparare davvero tanto dai piccoli.


E dire che fosse stata data per spacciata e terminale.
La temperatura eccessivamente alta del suo corpo rischiava di ucciderla, in quanto gli anticorpi stavano lavorando troppo a pieno ritmo.
Sapeva che non avrebbe dovuto, che se l'Equilibrio stesse agendo in quella maniera un motivo doveva pur esserci, ma alla fine aveva ceduto, usando il suo Ghiaccio per salvarla.
Le cure, poi, la portarono alla completa guarigione, ma lui dovette trascorrere molto tempo nell'ufficio dell'Oceano ricercando in lei conforto e serenità per la decisione presa.
Una fotografia con la bambina era incorniciata nel suo ufficio personale.

Lo sa che è famoso in questo ospedale?

Famoso dice?

La considerano tutti l'uomo più stacanovista e particolare che si sia mai visto, ma ora che le sto parlando credo si sbaglino!

...

Cioè, non sulla parte della dedizione al lavoro eh... intendevo il resto: da lontano sembra quasi irraggiungibile, ma adesso mi sembra tutta una stupidaggine perché si può parlare con lei come con chiunque altro! Forse è la sua aria misteriosa ed un po' triste a dare questa percezione...


Aria misteriosa.
Aria triste.
Già, era proprio la sua.
Quella che allontanava.
Quella che lo faceva apparire distante da tutto e tutti.

... Non sono nulla di speciale, o particolare.


Per lo meno, avrebbe voluto non esserlo, lo avrebbe voluto davvero tanto.

Bene, sono arrivati i campioni necessari.


In quel momento, l'infermiera entrò nel laboratorio, consegnando quando richiesto ad Enya ed uscendo quasi subito dopo aver salutato cortesemente.
L'atteggiamento di Zephyr tornò un po' più freddo rispetto a prima ma era anche normale, normale per uno come lui, per un Ghiaccio che spesso e volentieri, se sfiorato troppo, gelava.
Rimise gli occhiali sul naso, aggiungendo altri piccoli appunti sul fascicolo prima di lasciare che fosse completamente nelle mani della MagiBiologa.
Quando poi ella fu quindi pronta per iniziare ad agire, decise di non restare lì.
Un po' perché non sarebbe stato necessario il suo supporto, un po' perché desiderava tornarsene a stare un po' solo nel suo ufficio.

Può passare da me non appena ha finito, resterò lì per ancora un bel po' di tempo, così potremo confrontare i risultati e ciò che ha scoperto.
Mi auguro davvero possano esserci buone notizie e le auguro anche un buon lavoro.
A più tardi, dottoressa Lightwood.


Dicendo questo, le rivolse un ultimo lieve sorriso di cortesia e si allontanò da quel posto, riprendendo la strada verso i piani inferiori.
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Messaggioda Enya » 28/02/2017, 17:42

In realtà faccio parte dello staff dell'ospedale da circa un anno... ma non deve assolutamente farsene una colpa!

... Che disastro che sono.

Scosse la testa, perché per lei non era assolutamente così: l'ospedale poteva vantare uno staff nutrito tra infermieri, inservienti, Medimaghi, ricercatori, ecc., ed era praticamente impossibile ricordarsi i nomi o i volti di tutti... specie di qualcuno come Enya, che in quanto MagiBiologa non aveva incrociato spesso Zephyr; lui una volta aveva mangiato uno dei suoi biscotti, però, un particolare che tornò alla mente del Kenway non appena la rossa ne fece accenno.

... davvero buoni.
Parlo sul serio, ha talento, se lo lasci dire.


Arrossì, compiaciuta e lusingata da quel complimento che accese di un rosso caldo le sue guance ed illuminò i suoi occhi, facendole nascere un sorriso spontaneo sulle labbra.

Volontaria in pediatria, questo non lo dimenticherò di sicuro.
Un altro luogo dove poterla venire a cercare in caso di emergenza.
Ha un gran cuore.


Non più di tutte quelle infermiere o dei Medimaghi come lei che ogni giorno si prendono cura di loro e degli altri pazienti: per fare un lavoro come questo ci vuole una grande sensibilità, ed è bello vedere che al mondo esistono così tante persone che la possiedono.

Sorrise dolcemente, convinta delle proprie parole e di non essere nulla di speciale o migliore rispetto al Kenway stesso o qualsiasi altro lavoratore dell'edificio; continuarono a chiacchierare, anche se forse era più la Lightwood a farlo, ma la cosa non le dispiaceva: gli raccontò della Cyprus e di come fosse giunta al proprio attuale lavoro, pur avendo una passione dolciaria ereditata dalla madre.

A giudicare dal gusto dei suoi biscotti, mi sembra sia portata eccome per la pasticceria in qualità professionale.

Ho un'ottima manualità, ma questo perché mia madre mi ha permesso di aiutarla con le preparazioni fin da quando ero piccola!
Mi creda però, tra me e lei c'è un vero e proprio abisso...


Potrei proporre al Primario Brightless di sistemare una piccola cabina chiosco commerciale da qualche parte nella struttura.
In questo modo, inquadrando l'attività al solo fine di vendita interna all'ospedale e quindi con maggiori agevolazioni fiscali e minore bisogno di permessi, potrebbe regalare a tutti qualche momento dolce in più.


Oh... Zephyr... c-cioè, Medimago Kenway...
È una splendida idea!


Anche perché, nella sua ottica, i dolciumi li avrebbe venduti ad una miseria, tipo 5 zellini l'uno, e ai bambini avrebbe continuato a regalarli perché, insomma, erano bambini... quindi chiunque avrebbe potuto mangiarli e godersi qualche attimo di gioia zuccherina, ed Enya avrebbe potuto donare tanti sorrisi in più: il Ghiaccio aveva avuto davvero un'idea geniale!

Questo a patto che sappia fare le gelatine di frutta, è una piccola imposizione che metterei io, personalmente...
... E non perché apprezzo in modo particolare le gelatine di frutta, sia chiaro.


Ahahahahahah, no certo, lo immagino!
Scommetto che fa parte del sindacato "pro-gelatine", per la salvaguardia di queste sottovalutate prelibatezze, eheheh!


Alla Lightwood bastava davvero poco per farsi una risata: essendo una persona molto solare ed allegra di suo, anche il minimo input bastava per farle sorgere spontaneo un sorriso, come in quel caso, ed anche quel poco le bastava per considerare l'altro come una persona spiritosa; il Kenway aveva un senso dell'umorismo proprio, forse non particolarmente spiccato ma comunque presente, e tanto le bastava.

Le piace lavorare qui?

Moltissimo!
I colleghi sono tutti simpatici, la struttura è all'avanguardia e da' ottime possibilità di crescita personale!
E poi lo devo proprio ammettere... amo le pesti del reparto di pediatria!


Ho quasi pianto di gioia quando Grace Atwell è stata dimessa.
Una delle bambine più desiderose di vivere che abbia mai visto.
Si più imparare davvero tanto dai piccoli.


Oh sì, la ricordo bene!
Adorava sentirsi leggere Rapunzel, mi creda se le dico che ho imparato quel libro a memoria! La sua è stata un po' una guarigione miracolosa, ma se vuole sapere la mia... io credo che qualcuno dall'alto l'abbia voluta aiutare.
So che come donna di scienza dovrei basarmi solo sui fatti, ma non c'è nulla di male nello sperare in qualcosa di più, non pensa?


Un altro sorriso, questa volta più dolce e forse un po' imbarazzato perché fare certi commenti "spirituali" di fronte ad un Medimago non era mai per certo una cosa positiva: era sicura che alcuni le avrebbero dato della stupida, poiché era a conoscenza del loro punto di vista, mentre il Kenway rappresentava una vera e propria incognita sotto ogni punto di vista -se avesse saputo del suo essere Gildato le cose sarebbero state diverse, ovviamente, ma il suo Elemento derivava dal legame con Lan Xia e questo le impediva di riconoscere nell'altro un Acuan del Ghiaccio.

La considerano tutti l'uomo più stacanovista e particolare che si sia mai visto, ma ora che le sto parlando credo si sbaglino!

...

Cioè, non sulla parte della dedizione al lavoro eh... intendevo il resto: da lontano sembra quasi irraggiungibile, ma adesso mi sembra tutta una stupidaggine perché si può parlare con lei come con chiunque altro! Forse è la sua aria misteriosa ed un po' triste a dare questa percezione...

... Non sono nulla di speciale, o particolare.
Bene, sono arrivati i campioni necessari.


Si maledisse, in quel preciso istante: l'aveva offeso, era evidente dal gelo di cui si era improvvisamente avvolto e che poteva derivare solo da quello, da qualcosa che lei aveva detto.
Sì, ma cosa? Non le era parso di aver effettuato alcun commento offensivo o fastidioso, forse semplicemente avrebbe dovuto tenersi per sé tutta quella storia sul suo essere famoso, misterioso, triste, eccetera... ma perché non aveva tenuto chiusa la sua dannata boccaccia?

Può passare da me non appena ha finito, resterò lì per ancora un bel po' di tempo, così potremo confrontare i risultati e ciò che ha scoperto.
Mi auguro davvero possano esserci buone notizie e le auguro anche un buon lavoro.
A più tardi, dottoressa Lightwood.


A... a più tardi, Medimago Kenway.

Lo lasciò andare, e non appena fu sola si diede dei leggeri quanto significativi pugnetti sulla fronte: era la prima volta che Zephyr le rivolgeva la parola, e cosa faceva lei? Rovinava tutto con quella sua incapacità di tacere, di capire quando parlare e quando tenere la bocca chiusa.
Risultato? Beh, probabilmente l'uomo non le avrebbe più rivolto la parola, e come dargli torto? E poi, a prescindere che si trattasse di lui o di chiunque altro, Enya non poteva sopportare l'idea che qualcuno si fosse offeso per colpa sua, anche senza averlo fatto di proposito: doveva rimediare!

Uffa...
E adesso cosa faccio...


Immagine


Tanto per cominciare dovresti dirmi quale sia il problema!

Mandy!
Per la Trama, mi hai fatto prendere un infarto! E.. e poi che ne sai che ho un problema??


Hai arricciato le labbra, e quando fai la papera è perché hai un problema!
Avanti, dì alla zia Mandy cosa non va...


... zia Mandy? -ma se avevano più o meno la stessa età!- E c-comunque adesso non posso!
Ho degli esami da svolgere per il Medimago Kenway, e--


Ooooooh, il Medimago Kenway....

La spinse letteralmente fuori dalla porta mentre la donna continuava a prenderla in giro, sbuffando sonoramente una volta tornata sola: qualsiasi problema avesse con Zephyr -ammesso che egli volesse avere ancora a che fare con lei- avrebbe dovuto aspettare, perché prima avrebbe fatto il proprio lavoro; effettuò gli esami di cui aveva accennato all'altro, sfruttando le proprie conoscenze e l'attrezzatura dell'ospedale, ma approfittò di quell'intervallo di tempo anche per fare altro prima di scendere ai piani inferiori e raggiungere l'ufficio dell'uomo, al quale accedette dopo aver bussato.

Medimago Kenway, salve.
Le ho portato i risultati degli esami... e sono piuttosto convinta nel dire che si tratti di Treponema pallidum ad uno stadio piuttosto avanzato; non posso affermarlo con assoluta certezza, ma se provasse ad intraprendere una cura farmacologica come quella che ho riportato nel fascicolo e vedesse dei risultati, beh...


Non terminò la frase, ma era chiaro che in quel caso la diagnosi di Enya si sarebbe rivelata esatta; mentre parlava si guardò anche un po' intorno, curiosa per natura, notando la fotografia di lui con la piccola Grace Atwell che la fece sorridere dolcemente.

Anche io ho una foto con alcuni pazienti di pediatria, l'abbiamo scattata appena ho cominciato a fare da volontaria: mi sembra impossibile che sia passato solo un anno... -mormorò, salvo poi schiarirsi la voce e tornare concentrata, seria e pure un po' imbarazzata- Ad ogni modo io... volevo scusarmi se prima l'ho offesa in qualche modo.
Volevo solo che lei sapesse che non intendevo affatto mancarle di rispetto, e che quello che intendevo dire... è solo che da lontano sembra così irraggiungibile, ma basta superare l'imbarazzo iniziale per capire che lei è una persona normale quanto chiunque altro, e che il suo essere speciale non deriva dall'alone di mistero che la circonda, bensì dal suo gran cuore e dal desiderio di aiutare il prossimo per puro spirito di altruismo.


Detto questo, con le guance rosse e l'aria di chi davvero si stesse scusando per qualsiasi cosa avesse fatto/detto, gli porse una piccola scatolina, all'interno della quale Zephyr avrebbe trovato quello che, per la Lightwood, era da considerarsi un piccolo dono di pace.

Immagine


Non le ho fatte io, ma spero che le piacciano lo stesso, e che voglia accettarle.
Mi scusi ancora, Medimago Kenway...
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Messaggioda Zephyr » 28/02/2017, 22:55

Una volta tornato nel proprio ufficio, Zephyr riprese la solita routine legata allo smaltimento delle questioni amministrative urgenti.
Nella sua ottica, Enya Lightwood non aveva fatto niente di male, lui aveva reagito così solo ed esclusivamente in base a determinate sue emozioni negative, senza dare colpe.
Non pretendeva che gli altri capissero ma non era nemmeno abituato a preoccuparsi dei pensieri altrui, delle preoccupazioni altrui, continuando per la propria strada.
Quello era il lato pessimo dell'essere un Ghiaccio, dell'avere una sensibilità moderata e orientata solo in alcuni contesti, non nella totalità della vita.
A dimostrazione di quanto non pensasse minimamente che la MagiBiologa gli avesse fatto del male, difatti, il Kenway, finiti i lavori primari, si mise a dare un'occhiata ai libri contabili.
Voleva capire se ci fossero davvero gli estremi per pensare di finanziare una attività di vendita dolciaria dentro alla struttura ospedaliera, con prezzi accessibili e richiesta positiva.
Per lui ogni dettaglio positivo nuovo rappresentava un miglioramento della clinica, a prescindere che fosse un reparto, un macchinario o un chiosco.

Questo a patto che sappia fare le gelatine di frutta, è una piccola imposizione che metterei io, personalmente...
... E non perché apprezzo in modo particolare le gelatine di frutta, sia chiaro.


Ahahahahahah, no certo, lo immagino!
Scommetto che fa parte del sindacato "pro-gelatine", per la salvaguardia di queste sottovalutate prelibatezze, eheheh!


Sorrise appena nel ripensare a quel piccolo ma prezioso scambio in virtù nella normalità e della comunicazione semplice, parlando di futilità e gusti, non di piani e uccisioni.
Trascorreva poco tempo con la Resistenza, ma quelle poche volte bastavano e avanzavano per fargli desiderare con tutto se stesso di rientrare presto nel Bahrein.
Persone come Enya rappresentavano un po' l'ancora di salvezza da quel mondo così realistico e crudo dal quale tentava di scappare da sempre, fin dalla nascita.
Una macchina per creare scompiglio, un artefatto umano in grado di mettere a dura prova la tolleranza del bene, ecco chi era lui, com'era stato concepito, allo stesso modo di Melia.
Ora però lei svolgeva un ruolo totalmente di primo piano, barcamenandosi tra la Setta e Marcus, mentre lui forniva solo un aiuto MediMagico e qualche blanda copertura lavorativa.
Ripensando ai tempi della scuola gli venne da chiedersi come potessero essere arrivati a tanto, quanto le loro strade si fossero separate.
Non avrebbe mai pensato di differenziarsi in tal modo da lei, eppure era così.
Quanta tristezza, quanta rassegnazione, quanto dolore.

TOC TOC TOC

Sì?

MediMago Kenway, salve.

Dottoressa Lightwood, ha fatto presto.
Prego, si accomodi pure.


Le ho portato i risultati degli esami... e sono piuttosto convinta nel dire che si tratti di Treponema Pallidum ad uno stadio piuttosto avanzato; non posso affermarlo con assoluta certezza, ma se provasse ad intraprendere una cura farmacologica come quella che ho riportato nel fascicolo e vedesse dei risultati, beh...

... significherebbe che il parassita non solo è già in circolo, ma che potrebbe aver raggiunto anche il cuore.
Fortunata che il ciclo di riproduzione e proliferazione è abbastanza lento da non costituire una minaccia terminale anche in stadio avanzato.


Parlò ad alta voce, tra sé, togliendosi nuovamente gli occhiali e strizzando gli occhi un po' stanchi, sospirando preoccupato per la paziente.

Grazie per il celere intervento, è stata sicuramente provvidenziale.

Anche io ho una foto con alcuni pazienti di pediatria, l'abbiamo scattata appena ho cominciato a fare da volontaria: mi sembra impossibile che sia passato solo un anno...

... Se può farla sentire meglio, io circa un anno fa ero un semplice MediMago da Pronto Soccorso al San Mungo!


Il tono si fece appena più colorito rispetto al solito, esattamente come quando, in precedenza, avevano iniziato a conversare spontaneamente e in serenità.
Forse alla MagiBiologa sarebbe apparso stranissimo, ma Zephyr non la stava trattando con freddezza o con offesa, anzi, era tornato tale e quale a prima, quando era entrato nel suo laboratorio.
Quello poteva essere sia un bene che un male, perché voleva dire in sostanza che determinati episodi non costituissero per lui motivo di memoria o interesse, ma erano punti di vista.
Sicuramente la difficoltà nel capire un ragazzo come il Kenway stava nel non conoscere il suo passato e la sua condizione, ma di certo lui non sentiva il bisogno di condividere certi segreti.
In parte era sicuro che non fossero semplici da digerire, ed in parte il ricordo legato all'unica persona esterna a conoscerli con la quale era tutto finito non aiutava tantissimo i buoni propositi.

Bene, se non c'è altro, allora...

Ad ogni modo io... volevo scusarmi se prima l'ho offesa in qualche modo.

... Come prego?

Volevo solo che lei sapesse che non intendevo affatto mancarle di rispetto, e che quello che intendevo dire... è solo che da lontano sembra così irraggiungibile, ma basta superare l'imbarazzo iniziale per capire che lei è una persona normale quanto chiunque altro, e che il suo essere speciale non deriva dall'alone di mistero che la circonda, bensì dal suo gran cuore e dal desiderio di aiutare il prossimo per puro spirito di altruismo.


Inizialmente parve non capire molto bene la questione, poi, quando Enya si spiegò meglio, assunse un'espressione più concentrata, osservandola con intensità.
Dentro i propri occhi, era quasi impossibile riscontrare un tipo di emozione o pensiero fissi, sicuri, precisi. No, la lettura del suo sguardo l'aveva imparata una sola persona in tutta la sua vita e non era la Herbert.
Abbassando la vista, inquadrò la scatolina portata dalla MagiBiologa, focalizzandosi quindi sulle gelatine al suo interno, le famose gelatine di frutta, le sue preferite.
Piccoli accenni della sua normalità condivisi con lei e sottolineati da quel gesto, un gesto che il ragazzo parve apprezzare, prendendo una gelatina e portandola alla bocca.
Lo stesso però, pretese che lo facesse anche lei, alzando la scatoletta ed invitandola a servirsi, altrimenti non sarebbe stato lo stesso gustarle da solo.

Non le ho fatte io, ma spero che le piacciano lo stesso, e che voglia accettarle.
Mi scusi ancora, MediMago Kenway...


Lei non deve assolutamente scusarsi di nulla, Dottoressa Lightwood.


Disse poi, con semplicità, dopo aver mandato giù la squisitezza di zucchero e aroma fruttato.

Intanto la ringrazio per il pensiero non solo gentile, ma anche gradito.
Sono deliziose, per quanto ho la netta sensazione che lei saprebbe farle anche meglio!


Sorrise di nuovo, lievemente, ma era un sorriso, senza ombra di dubbio.

Alcune parole, alcuni argomenti, rimandano la mia mente ad episodi del passato, riflessioni, questioni in sospeso, mai risolte e forse irrisolvibili.
Per questo motivo tal volta il mio comportamento può apparire infastidito o arrabbiato, ma mi creda, se avessi qualcosa contro di lei, non lo terrei per me.
Credo che alla base di un ottimo rapporto non solo professionale, ma anche civile ed umano, ci debba essere il dialogo e la sincerità.
Quindi la prego di rilassarsi e ricordare che qualora davvero mi sentissi in futuro offeso da alcune sue parole o riflessioni, semplicemente glielo farei presente.
A questo punto, quindi, sono io a scusarmi con lei per averle fatto male interpretare il mio atteggiamento.


Attese qualche secondo che la donna rispondesse, perdonandolo magari, prima di invitarla a sedersi di fronte alla sua scrivania.

Stavo dando un'occhiata ai suoi turni di volontariato e in Laboratorio.
Le restano scoperti il Lunedì per l'intera giornata, il Mercoledì mattina, il Giovedì e il Sabato pomeriggio, conferma?
Sfruttando la regola del part time con un quantitativo massimo di diciotto ore di attività lavorativa, il chiosco avrebbe un costo ammortizzato in circa cinque mesi.
Il suo compenso si aggirerebbe intorno al 61% dei profitti lordi, dai quali dovrà, naturalmente, togliere poi le spese personali per l'acquisto delle materie prime alimentari.
Pensa di voler davvero intraprendere quest'altra via di guadagno? Perché in tal caso potrei preparare un prospetto da inviare al Primario entro la fine del prossimo mese.


Ecco, anche se un po' freddi, anche se un po' distanti, anche se un po' strani, quelli erano i pochi modi con i quali Zephyr Kenway dimostrava al prossimo le proprie simpatie e pensieri di riguardo.
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Messaggioda Enya » 01/03/2017, 12:25

Sì?

MediMago Kenway, salve.

Dottoressa Lightwood, ha fatto presto.
Prego, si accomodi pure.


Le ho portato i risultati degli esami... e sono piuttosto convinta nel dire che si tratti di Treponema Pallidum ad uno stadio piuttosto avanzato; non posso affermarlo con assoluta certezza, ma se provasse ad intraprendere una cura farmacologica come quella che ho riportato nel fascicolo e vedesse dei risultati, beh...

... significherebbe che il parassita non solo è già in circolo, ma che potrebbe aver raggiunto anche il cuore.
Fortunata che il ciclo di riproduzione e proliferazione è abbastanza lento da non costituire una minaccia terminale anche in stadio avanzato.


Enya annuì, sicuramente preoccupata per lo stato della paziente ma anche più sollevata grazie alla consapevolezza di averla recuperata per tempo: probabile che senza quell'esame le cose fossero andate molto diversamente, ma per fortuna Zephyr si era posto il problema e grazie a lui ed alla Lightwood tutto si sarebbe risolto per il meglio.
C'era però un'altra questione in sospeso, una questione che per il Kenway forse non si doveva nemmeno porre e che a lei, invece, premeva al punto da volerla subito chiarire nel modo più imbarazzato ma dolce e sincero possibile.

Bene, se non c'è altro, allora...

Ad ogni modo io... volevo scusarmi se prima l'ho offesa in qualche modo.

... Come prego?

Volevo solo che lei sapesse che non intendevo affatto mancarle di rispetto, e che quello che intendevo dire... è solo che da lontano sembra così irraggiungibile, ma basta superare l'imbarazzo iniziale per capire che lei è una persona normale quanto chiunque altro, e che il suo essere speciale non deriva dall'alone di mistero che la circonda, bensì dal suo gran cuore e dal desiderio di aiutare il prossimo per puro spirito di altruismo.

Gli porse una scatola di gelatine di frutta come segno di pace per un'ipotetica offesa, qualsiasi essa fosse, e quando lo vide non solo prenderne una ma offrirgliela a sua volta -lei scelse quella verde, al gusto mela- capì che in qualche modo tutto fosse andato a posto anche tra loro... e che anzi, a sentire lui il problema non sussistesse nemmeno!

Non le ho fatte io, ma spero che le piacciano lo stesso, e che voglia accettarle.
Mi scusi ancora, MediMago Kenway...


Lei non deve assolutamente scusarsi di nulla, Dottoressa Lightwood.
Intanto la ringrazio per il pensiero non solo gentile, ma anche gradito.
Sono deliziose, per quanto ho la netta sensazione che lei saprebbe farle anche meglio!


Le prometto che mi eserciterò fino a saperle fare ad occhi chiusi... e che lei sarà il mio primo assaggiatore! -esclamò Enya più tranquilla, sperando che nell'ottica dell'altro l'idea di farle da cavia non fosse poi una cosa tanto negativa.

Alcune parole, alcuni argomenti, rimandano la mia mente ad episodi del passato, riflessioni, questioni in sospeso, mai risolte e forse irrisolvibili.
Per questo motivo tal volta il mio comportamento può apparire infastidito o arrabbiato, ma mi creda, se avessi qualcosa contro di lei, non lo terrei per me.


Oh... ca... capisco...

Credo che alla base di un ottimo rapporto non solo professionale, ma anche civile ed umano, ci debba essere il dialogo e la sincerità.

Sì, sono d'accordo!

Quindi la prego di rilassarsi e ricordare che qualora davvero mi sentissi in futuro offeso da alcune sue parole o riflessioni, semplicemente glielo farei presente.
A questo punto, quindi, sono io a scusarmi con lei per averle fatto male interpretare il mio atteggiamento.


Sono contenta che vada tutto bene tra noi, non mi piace proprio l'idea di aver fatto un torto a qualcuno, anche senza rendermene conto!
E sono felice di sapere che da oggi in poi, se ci sarà un problema tra noi, avremo entrambi la tranquillità di parlarne...


Non disse ciò che davvero pensava, e cioè che a prescindere da tutto fosse contenta di potersi esprimere con un "noi": certo, al momento era un "noi" puramente professionale, ma nulla le vietava di sperare che potesse rientrare nella sfera amichevole quanto prima... e chissà, magari un giorno anche qualcosa di più.

Stavo dando un'occhiata ai suoi turni di volontariato e in Laboratorio.
Le restano scoperti il Lunedì per l'intera giornata, il Mercoledì mattina, il Giovedì e il Sabato pomeriggio, conferma?


Esattamente, sì! -confermò lei, sedendosi con le mani posate sul grembo.

Sfruttando la regola del part time con un quantitativo massimo di diciotto ore di attività lavorativa, il chiosco avrebbe un costo ammortizzato in circa cinque mesi.
Il suo compenso si aggirerebbe intorno al 61% dei profitti lordi, dai quali dovrà, naturalmente, togliere poi le spese personali per l'acquisto delle materie prime alimentari.
Pensa di voler davvero intraprendere quest'altra via di guadagno? Perché in tal caso potrei preparare un prospetto da inviare al Primario entro la fine del prossimo mese.


Oh, ma non doveva darsi tanto disturbo! -si era già messo a fare i dovuti calcoli, e pensare che ne avevano appena parlato... come faceva a dire di non essere speciale?- Mi piacerebbe davvero aprire un chioschetto di dolciumi, non lo nego, ma solo se lei mi farà da supervisore ed assaggiatore ufficiale!

Ce l'avrebbe fatta a convincerlo, a coinvolgerlo?
Enya ci sperava, ci sperava davvero tanto, perché non vedeva l'ora di condividere quel progetto con lui, di fargli assaggiare i propri dolci e di vederlo sorridere mentre lo faceva... sì, non vedeva davvero l'ora di guardarlo sorridere.

Fine
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