Area Esterna

[Sandyon]

[Aeon]

Area Esterna del "Panacea Clinic"
Capitale del Bahrein
Ore 06:46
16 - 04 - 2113

Anf... Anf... Anf... Anf... Anf... Anf...

Correva da ormai tre quarti d'ora abbondanti e gli faceva strano sentirsi così tanto vivo, così tanto vero, così tanto esistente.
Sapere di non essere nato normalmente da un ventre ma attraverso un Artefatto magico rendeva la vita più difficile, almeno all'inizio.
Aveva dubitato a lungo di se stesso e dell'essere uguale a tutti gli altri, almeno nella struttura fisica... Eppure alla fine dei conti, si era dovuto arrendere.
I polmoni funzionavano alla grande, come anche il cuore, il cervello ben pensante, i muscoli, le ossa, la vista e i sensi tutti.
Ogni parte di sé, interna ed esterna, era performante, rendendo la sua nuova esperienza di realtà nel mondo come qualcosa di autentico ed innegabile.
La sua nuova dimensione era finalmente iniziata e per quello avrebbe dovuto ringraziare la propria matrice, Hyenn, anche se non era così certo che l'avesse fatto come buon gesto.

Credo proprio che non mi voglia tra i piedi... E dire che saremmo quasi fratelli gemelli...



Eccolo il motivo di tanto astio: la professoressa Sophitia Al-Sayf, o meglio, Nayru, la Dea della Saggezza tra i Na'eh.
Hyenn era convinto che Aeon prima o poi gliel'avesse portata via, spingendolo a trovare la maniera di allontanarlo il più possibile da lei, con la scusa di aiutarlo.
In breve tempo, il Na'eh corrotto gli aveva procurato un'ottima posizione lavorativa, un fondo spese per pagarsi una abitazione in affitto e un'identità fresca fresca.
Il Bahrein e Cipro non erano proprio dietro l'angolo ed ecco quindi creato il mix perfetto per non avere più tra le scatole il presunto rivale in amore, ammesso che lo fosse davvero.
Indubbiamente la Dea operava una forte attrazione anche verso Aeon, ma lui, essendo al 100% dotato di Trama Bianca, non l'avrebbe mai importunata sapendo quanto fosse importante per Hyenn.
Inoltre, per quanto potesse sembrare ipoteticamente assurdo, Aeon sentiva di dovere moltissimo al "gemello", avendogli lui dato effettivamente la vita.

Già, ma tanto non lo capirà mai e poi mai...

Quei primi dieci giorni trascorsi nell'ospedale gli avevano dato modo di capire realmente cosa significasse lavorare, guadagnarsi da vivere e soprattutto gestire una propria identità.
Gestire il reparto di sicurezza e in concomitanza essere anche adibito al servizio sanitario non era semplice, ma obiettivamente gratificante per uno come lui.
Sapendo utilizzare i propri poteri al meglio, era in grado di guarire i pazienti molto più in fretta del normale, potendo contare poi sulla copertura fornitagli da Zephyr Kenway.
Marcus Azhad glielo aveva presentato all'inizio del lavoro, spiegandogli in parole molto blande chi fosse e chiedendogli di fornirgli una protezione e tolleranza adeguata.
Bisognava dire che Aeon sapesse come ringraziare il prossimo, non era avaro di belle e giuste parole come Hyenn, ecco perché alla fine il Vice Primario aveva accettato quella richiesta.
Senza considerare che un elemento come il Na'eh appena creato fosse indubbiamente un valore aggiunto ad una struttura ospedaliera, grazie alle proprie facoltà di cura.

Sono quasi le sette e un quarto, forse dovrei interrompermi, andarmi a fare una doccia e poi recarmi nella sala ristoro per la colazione...



Se c'era un luogo che adorava particolarmente, quella era la sala ristoro, un po' per il via vai generale ed un po' perché il cibo gli piaceva e tanto.
Per uno come lui, certe cose tanto semplici rappresentavano ugualmente una meravigliosa novità alla quale abituarcisi risultava ancora un po' difficoltoso, ma bello.
Soprattutto tutto il lato della colazione era il preferito, tra cornetti, cappuccini, muffin, crostate, ciambelloni, spremute di arancia, insomma un po' il suo paradiso.
Non poteva di certo sapere che quel tipo di gusto e preferenza provenissero dal lato di Trama staccatosi da Hyenn, quello affezionato alla passione di Charlotte proprio per quel pasto della giornata.
Inoltre i suoi dolci preferiti erano gli stessi nei quali la Shepard risultasse essere più brava nella preparazione. Preferenze un po' veicolate, quindi, ma obbligatorie.
Si fece la doccia nel proprio appartamento personale dentro la struttura, dopo di che si decise ad uscire vestito bene e con il camice, pronto ad iniziare in modo egregio la giornata.

Buongiorno Amanda!
Potresti farmi cortesemente...

Mi permetta di indovinare, Dottor Kellendros... Latte macchiato schiumato, spremuta di kiwi e una fetta di ciambellone bicolore!

Ma... Come hai fatto?!

Ultimamente prende sempre il latte macchiato in quel modo e non appena entrato, ha puntato con lo sguardo il ciambellone preparato neanche un'ora fa...

Mi congratulo con la tua perspicacia, Amanda!

Si accomodi pure al tavolo, le porto tutto io...

Ringraziò sorridente la ragazza al banco, prima di andarsi ad accomodare e cominciare a guardare fuori dalla finestra con aria un po' persa.
Aveva tantissimi pensieri, non dimenticava sicuramente il pericolo corso da tutti loro per la presenza di Leonidas lì da qualche parte nel Mondo Magico.
Tutto quel silenzio da parte sua poteva significare solo che si stesse preparando a qualcosa di molto grande e pericoloso per tutti.
Il suo posto era davvero quello? Non sarebbe stato meglio fare da guardia a Nayru assieme ad Hyenn, cercando di sedare le ire di gelosia incontrollata?
La Dea però gli aveva detto di cominciare la sua vita, di non preoccuparsi e che se ci fosse stato bisogno, lo avrebbe chiamato all'istante senza esitazione.
Sophitia Al-Saif poteva essere tutto, meno che una bugiarda.



Ecco a lei!

... Come?
Ah, grazie infinite Amanda...

Rivolse un'occhiata gentile e solare alla ragazza, seppur un po' sfuggente, cominciando la colazione, quel suo pasto tanto preferito.
Poi a pranzo avrebbe terminato con una banana, il frutto preferito di Charlotte, altro dettaglio che tanto non poteva minimamente immaginare.
Era un essere vivente basato su piaceri altrui, immagini e somiglianze con un altro e veramente poco di autentico, tranne un'anima confezionata ad hoc, anche se artefatta.
Tal volta quelle consapevolezze lo rendevano più triste ed incline a sentirsi qualcosa di fuori posto, qualcosa di sbagliato, ma voleva e doveva credere che ci fosse un motivo per il suo arrivo.
Se la Trama di Hyenn aveva preteso di essere distaccata da lui ed aveva dato vita ad Aeon, lui poteva aggrapparsi a quell'episodio al fine di sentirsi munito di libertà nel vivere.
Si era accaparrato il diritto all'esistenza, tormentando il suo fautore al fine di ottenerla... Non era sicuramente il caso di dubitare in proposito di un dono così tanto richiesto.

... Amanda, quanto pago?

Sedici falci tondi tondi, Dottor Kellendros!

Ecco a te...

Un momento, aspetti, mi ha dato una banconota da venti falci, il resto!

... Tienilo pure, Amanda, ti auguro una meravigliosa giornata e grazie per il tuo ottimo ciambellone.

AUTOCONCLUSIVA