Re: Laboratori Comuni
Inviato: 06/08/2016, 17:56
Non si può approntare un regolatore di calcolo in poco tempo?
Impossibile... Un regolatore di calcolo in grado di avere perfomance simili a quelle di un MCP deve essere sviluppato da molte più menti rispetto a tutti noi.
Inoltre non avremmo i mezzi per costruirlo ed anche qualora li avessimo, ripeto, non saprei proprio da dove iniziare.
Hobbes due anni fa è riuscito a creare da solo un regolatore di calcolo ottimale e ci ha impiegato circa cinque giorni... HOBBES.
Se applicassimo una matrice di calcolo al MagiComputer di Cecilia?
Forse potrebbe avvicinarcisi e con un po' di fortuna...
Tsk... Fortuna...
... Hai ragione, Constantine, non si può parlare di fortuna quando c'è in ballo una esplosione.
È stato un errore sciocco da parte mia, comunque, Cecilia, pensi che la mia idea possa essere valida?
Purtroppo no...
Fu penoso dover spiegare che il suo Baby non avrebbe retto uno sforzo simile, finendo per fondersi e quindi dovendo ricominciare poi da capo a dodici. In verità, la Bishop sapeva perfettamente che la soluzione era a portata di mano, quella di Alexis per la precisione. Comprendeva i dubbi della miglior amica di non voler liberare Doc davanti a tutti i presenti, ma sapevano entrambe che di fronte al pericolo di saltare tutti quanti in aria quella era l'unica soluzione possibile. Alla fine, infatti, la Parker fu costretta a cedere, minacciando -per quanto una come lei potesse minacciare- chiunque avesse osato parlare in giro della sua strana creatura medusoide.
Oh Trama quel coso sembra una medusa... Brutta!
... Ammetto che fa un po' impressione.
Insomma dovrebbe darci una mano?
Ice, datti da fare...
Mh?
Che hai detto pivello?
No no, niente...
La Bishop diede una gomitata nel fianco dell'Iglesias, trovando la sua battuta decisamente fuori luogo. Per quanto i due condividessero la passione per i videogiochi babbani, non era proprio il caso di accomunare Doc ad un Metroid, anche se lei stessa lo aveva fatto in passato, quando lo aveva visto la prima volta uscire da quell'uovo. In ogni caso, non c'era altro tempo da perdere e Cecilia accettò che la creatura si posasse sopra la sua testa per poter comunicare con lui, come faceva di solito con Alexis. Gli spiegò per filo e per segno quale fosse il loro problema, cosa avrebbe dovuto fare lui in teoria e soprattutto che avevano pochissimo tempo, ma era convinta che almeno con Doc il tempo fosse l'ultima cosa di cui avrebbe dovuto preoccuparsi.
Mostrami l'equazione binaria di esecuzione.
Subito!
Non perse tempo, prendendo il cavo che avrebbe collegato l'MCP al suo Baby, facendo sì che Doc potesse vedere il codice di esecuzione dei vari processi eseguiti dal Master Control Program.
Cosa?!
Ma sta facendo tutto questo?!
Quelli sono... In tempo reale?
Non si prese la briga di rispondere, osservando quelle cifre abominevoli con la fronte imperlata di sudore. Aveva molta fiducia in Doc -cavolo, con un QI di 580 come avrebbe potuto dubitare di lui?- ma ugualmente sentiva tutta la pressione e l'ansia di quel momento addosso, oltre al peso della medusa che di certo era piccola ma si faceva sentire eccome.
Mi è permesso prendere il controllo del tuo corpo per alcuni istanti?
COME?!
Aveva pronunciato quella domanda ad alta voce, senza rendersene conto, stupita che la creatura di Alexis fosse in grado di fare una cosa del genere. Era una cosa straordinaria e, a dire il vero, anche un po' inquietante: forse aveva visto troppi film di fantascienza, ma di certo una superintelligenza capace di prendere il controllo delle menti umane non portava mai a nulla di buono. Tuttavia, nonostante i finali catastrofici e apocalittici che si stavano formando nella sua testa, la Bishop si sottomise a quella richiesta da parte di Doc, provando a dargli maggiore fiducia forte del fatto che Alexis era, in tutto e per tutto, la sua "mamma".
E non si diceva forse che "la mamma è sempre la mamma"?
Va bene, procedi.
Non seppe capire quando esattamente la creatura prese il controllo sul suo corpo, ma d'improvviso Cecilia si rese conto che, pur essendo cosciente di ciò che stava accadendo, non era in grado di compiere nessun movimento, come se fosse bloccata da un'intelligenza superiore. Ancora una volta, il senso di inquietitudine si impossessò di lei -quello di sicuro non glielo poteva togliere- e il fatto che gli altri -Daphne in primis- si stessero preoccupando per lei, non fece che aumentare ancora di più la propria ansia. Tuttavia, ciò che disse Ice -almeno una cosa buona!- in quel frangente era vero: dovevano fidarsi di Alexis e se Alexis aveva detto che non c'era alcun pericolo allora potevano crederle... forse!
In breve, le sue braccia si mossero senza che lei lo volesse, andando a digitare in maniera veloce, precisa e perfetta sulla tastiera del suo computer, formulando -come spiegò subito dopo Enrique- equazioni complesse di classe C in meno di un secondo. Era straordinaria una cosa del genere, persino lei poteva rendersene conto e un pochino -solo un pochino- invidiare la migliore amica per avere un simile gioiellino fra le mani... O direttamente Doc stesso, il cui QI le faceva davvero tantissima gola. A prescindere da questo però, lei voleva bene anche alla sua Samus nè avrebbe mai voluto scambiarla con nessun'altra creatura al mondo, nemmeno con un simil Metroid come Doc. Dopo circa dieci secondi, la Bishop sentì la propria volontà ritornare come se nulla fosse e la voce robotica di Doc parlarle ancora telepaticamente.
Inserire queste equazioni di calcolo nella matrice di elaborazione.
Avrete circa trenta secondi di tempo per eludere la protezione e accedere al cervello della macchina.
Grazie Doc, sei stato di grande aiuto!
Disse con somma gratitudine, lasciando che la creatura ritornasse dalla sua mamma per farsi mettere "a nanna", data la mole di lavoro svolto in brevissimo tempo.
Ma... Hai già finito?
Cioè, che aiuto ci ha dato?!
... Ci ha fornito trenta secondi di tempo in circa otto...
Perché sembri tanto sconcertato?
Daphne... Se abbiamo trenta secondi significa che DOC ha creato la bellezza di 2400 processi di calcolo con percentuale di rischio superiore al 65% in otto secondi.
Un MCP ne impiega dieci per elaborarne o crearne 800... Quella Creatura Magica è perfomante il triplo rispetto ad un MCP a pieno ritmo operativo...
... Potrebbe servirti un rene, midollo osseo, potrei spingermi fino ad un polmone, ne userei uno di acciaio, mh?
Te li cedo volentieri in cambio di quel Metroid, vantaggioso come scambio, no? Anche tutti assieme...
Ahm... ecco... Ti ringrazio tanto per l'offerta Enrique, però... non potrei mai cedere Doc, per nulla al mondo.
Scusami...
Mentre il resto del gruppo si scambiava quella serie di battute, la Bishop riprendeva a lavorare a pieno ritmo, sintetizzando un codice di blocco partendo dalla matrice osservata nell'MCP. Altri venti minuti volarono via in quel modo, ma alla fine l'Acuan riuscì nell'intento, dimostrando di saper lavorare anche in condizioni disagiate come quella, escludendo tutto e tutti e concentrandosi esclusivamente solo sul proprio lavoro.
Fatto!
Enrique, presto! Inserisci il codice creato da Doc e non appena hai fatto avvisami.
Io mi occupo del mio.
Diede quell'ordine con naturalezza, come se si trovassero in laboratorio invece che nei sotterranei assieme ad una magibomba di proporzioni epiche. I due futuri MagiIngegneri riuscirono nel loro intento di "distrarre" l'MCP e di bloccarlo con il codice che Cecilia aveva creato sul momento, fermandosi per qualche istante ad osservare il timer, aspettando che accadesse qualcosa.
Ce l'abbiamo fatta?
CE L'ABBIAMO FATTA!!!
L'esultanza fu generale, con la Bishop che abbracciò fortissimo Enrique, poi si diresse verso Alexis -ancora attaccata a Peyton- e stritolandola, incurante se stesse facendo del male solo alla Hastings o ad entrambe, perchè davvero il sollievo che quell'incubo era finalmente finito superava qualsiasi gelosia potesse scatenare il forte affetto fra le due ragazze. Vide persino l'erezione di Enrique al bacio che gli diede Daphne senza fare troppi commenti eccessivamente disgustati, ma qualcosa ben presto accadde per rovinare quel momento di felicità, qualcosa che avrebbe scatenato persino la rabbia della stessa Alexis.
E adesso cosa cazzo succede?!
Un segnale di allarme non era mai nulla di buono. La Bishop ricontrollò per sicurezza la bomba, assicurandosi che il timer fosse fermo, mentre la migliore amica e Xylia si dirigevano alla torretta di controllo per capirci qualcosa di più.
Che c'è scritto?!
... che tra meno di venti minuti perderemo ogni file salvato nella memoria dei magicomputer del Centro...
No... No... NO!!!
Avrebbe voluto urlarlo, ma le parole le morirono momentaneamente in gola, mentre pensava a tutto il lavoro fatto in quei mesi, tutti i sacrifici e le bestiemmie -si, ogni tanto gliene era scappata anche qualcuna- solo per poter raggiungere il proprio sogno, un sogno che quattro imbecilli le stavano strappando via di mano con la forza. Lacrime di rabbia iniziarono a scenderle sul volto e stavolta la furia cieca della Bishop l'avrebbe anche potuta spingere a fare gesti sconsiderati, come prendere la bacchetta andare contro quei quattro e farli morire sciogliendo i loro arti nell'acido -le fantasie omicide erano sempre ben accette in simili momenti. Ma prima di arrivare a quella soluzione, Aidan ricordò loro che potevano ancora contare sull'aiuto dei Fantastici Tre.
Daphne, corri ad informare i tre e chiedi loro se possono fare qualcosa, svelta!
Sì sì sì, corro corro!
ECCOMI... ANF... ANF...
Allora... Anf... Il professor Lambert mi ha detto che ci sono altre tre porte qui sotto, il Gate 1, Gate 2 e Gate 3.
Dentro ai Gate ci sono dei MagiComputer periferici che lavorano esternamente alla Torretta Centrale, sono di Emergenza.
Agendo su questi si può cercare di allungare il tempo a nostra disposizione prima che venga cancellato tutto...
... Allungare ma non eliminare, poi dovremo trovare noi una soluzione...
Come facciamo ad agire sui MagiComputer?
Mi hanno fornito le password di accesso di ognuno dei tre Gate, hanno detto che una volta entrati, con un po' di ingegno avremmo capito come fare...
Questo significa che tre coppie dovranno andare nei tre Gate, uno che conosce bene la MagiTecnologia ed uno che invece gli funge da supporto operativo.
... Xylia, tu con Alexis.
Sono a tua disposizione, insieme ce la faremo!
Ci puoi scommettere, cazzo.
Cecilia, tu con Daphne.
Benissimo!
Enrique, tu con Peyton.
E voi due?!
... Io e Constantine lavoreremo sulla soluzione.
Cosa volete fare con quelle bacchette??
Volete andare ad affrontarli?!
Aidan...
Non possono più contare sulla minaccia della MagiBomba, quindi saranno costretti a scontrarsi con noi.
Se riusciremo a metterli fuori gioco, la questione sarà conclusa.
Ma essendo in inferiorità numerica potrebbe servire del tempo, ecco perché voi dovrete assolutamente cercare di allungarlo, chiaro?
... faremo del nostro meglio, promesso!
Forza andiamo, non perdiamo altro tempo!
Una volta finito risalite e raggiungeteci, ma state a debita distanza!
Contaci!
Già, perchè non esisteva che lei stesse rinchiusa là sotto ad aspettare che gli altri facessero il lavoro sporco: come già detto prima, aveva tutta l'intenzione di torturarli e poi, chi lo sà, magari un incantesimo o due sarebbe anche riuscita a scagliarli almeno per dare una mano ai due coraggiosi ragazzi.
Daphne sei capace di farmi da controllore ortografico?
Sarei capace anche di farti da massaggiatrice, se servisse ad evitare la catastrofe!
Non sarà necessario.
Mettiti dietro di me e controlla che non faccia errori mentre scrivo, va bene?
Considera di avere quattro occhi...
...
Facciamo che mi hai detto "Conta su di me!"
Non è da me “Conta su di me!”, troppo impersonale, scontato!
… Aaaaahhhh… Adesso capisco perché… Oh… Allora… Facciamo SEI occhi? Eheheh…
DAPHNE!
Coff coff… Sono pronta!
Cecilia non aveva bisogno che qualcuno battesse a macchina per lei, perchè era già un mostro essendo abituata a prendere appunti con il proprio computer. Ma come prima Aidan l'aveva aiutata, ora lo stesso compito di controllo toccava a Daphne perchè spesso la velocità era anche sinonimo di errori, ma lei non poteva proprio rallentare, a causa del poco tempo rimasto. Le due ragazze lavorarono strenuamente, cercando di fare in tempo, anzi di recuperare un po' di tempo perchè era tutto quello che potevano fare. Per fortuna, le due erano riuscite ad ottenere ben dodici minuti in più, motivo per cui, una volta concluso, poterono esultare prima di dirigersi verso il piano superiore.
Non so te, ma io ho una gran voglia di prendere a calci nel sedere quegli incoscienti...
Alexis e Xylia erano già andate via e proprio nel momento in cui stavano per prendere l'ascensore per tornare su, le ragazze incrociarono Peyton ed Enrique che avevano appena finito anche loro proprio in quel momento.
Ce l'avete fatta?!
Fantastico!
Forza, andiamo su, Aidan e Ice hanno bisogno del nostro aiuto...
Anche solo per un Ferula o per semplice supporto, ad ogni modo tutti avrebbero fatto la loro parte, proprio come un vero team.
Impossibile... Un regolatore di calcolo in grado di avere perfomance simili a quelle di un MCP deve essere sviluppato da molte più menti rispetto a tutti noi.
Inoltre non avremmo i mezzi per costruirlo ed anche qualora li avessimo, ripeto, non saprei proprio da dove iniziare.
Hobbes due anni fa è riuscito a creare da solo un regolatore di calcolo ottimale e ci ha impiegato circa cinque giorni... HOBBES.
Se applicassimo una matrice di calcolo al MagiComputer di Cecilia?
Forse potrebbe avvicinarcisi e con un po' di fortuna...
Tsk... Fortuna...
... Hai ragione, Constantine, non si può parlare di fortuna quando c'è in ballo una esplosione.
È stato un errore sciocco da parte mia, comunque, Cecilia, pensi che la mia idea possa essere valida?
Purtroppo no...
Fu penoso dover spiegare che il suo Baby non avrebbe retto uno sforzo simile, finendo per fondersi e quindi dovendo ricominciare poi da capo a dodici. In verità, la Bishop sapeva perfettamente che la soluzione era a portata di mano, quella di Alexis per la precisione. Comprendeva i dubbi della miglior amica di non voler liberare Doc davanti a tutti i presenti, ma sapevano entrambe che di fronte al pericolo di saltare tutti quanti in aria quella era l'unica soluzione possibile. Alla fine, infatti, la Parker fu costretta a cedere, minacciando -per quanto una come lei potesse minacciare- chiunque avesse osato parlare in giro della sua strana creatura medusoide.
Oh Trama quel coso sembra una medusa... Brutta!
... Ammetto che fa un po' impressione.
Insomma dovrebbe darci una mano?
Ice, datti da fare...
Mh?
Che hai detto pivello?
No no, niente...
La Bishop diede una gomitata nel fianco dell'Iglesias, trovando la sua battuta decisamente fuori luogo. Per quanto i due condividessero la passione per i videogiochi babbani, non era proprio il caso di accomunare Doc ad un Metroid, anche se lei stessa lo aveva fatto in passato, quando lo aveva visto la prima volta uscire da quell'uovo. In ogni caso, non c'era altro tempo da perdere e Cecilia accettò che la creatura si posasse sopra la sua testa per poter comunicare con lui, come faceva di solito con Alexis. Gli spiegò per filo e per segno quale fosse il loro problema, cosa avrebbe dovuto fare lui in teoria e soprattutto che avevano pochissimo tempo, ma era convinta che almeno con Doc il tempo fosse l'ultima cosa di cui avrebbe dovuto preoccuparsi.
Mostrami l'equazione binaria di esecuzione.
Subito!
Non perse tempo, prendendo il cavo che avrebbe collegato l'MCP al suo Baby, facendo sì che Doc potesse vedere il codice di esecuzione dei vari processi eseguiti dal Master Control Program.
Cosa?!
Ma sta facendo tutto questo?!
Quelli sono... In tempo reale?
Non si prese la briga di rispondere, osservando quelle cifre abominevoli con la fronte imperlata di sudore. Aveva molta fiducia in Doc -cavolo, con un QI di 580 come avrebbe potuto dubitare di lui?- ma ugualmente sentiva tutta la pressione e l'ansia di quel momento addosso, oltre al peso della medusa che di certo era piccola ma si faceva sentire eccome.
Mi è permesso prendere il controllo del tuo corpo per alcuni istanti?
COME?!
Aveva pronunciato quella domanda ad alta voce, senza rendersene conto, stupita che la creatura di Alexis fosse in grado di fare una cosa del genere. Era una cosa straordinaria e, a dire il vero, anche un po' inquietante: forse aveva visto troppi film di fantascienza, ma di certo una superintelligenza capace di prendere il controllo delle menti umane non portava mai a nulla di buono. Tuttavia, nonostante i finali catastrofici e apocalittici che si stavano formando nella sua testa, la Bishop si sottomise a quella richiesta da parte di Doc, provando a dargli maggiore fiducia forte del fatto che Alexis era, in tutto e per tutto, la sua "mamma".
E non si diceva forse che "la mamma è sempre la mamma"?
Va bene, procedi.
Non seppe capire quando esattamente la creatura prese il controllo sul suo corpo, ma d'improvviso Cecilia si rese conto che, pur essendo cosciente di ciò che stava accadendo, non era in grado di compiere nessun movimento, come se fosse bloccata da un'intelligenza superiore. Ancora una volta, il senso di inquietitudine si impossessò di lei -quello di sicuro non glielo poteva togliere- e il fatto che gli altri -Daphne in primis- si stessero preoccupando per lei, non fece che aumentare ancora di più la propria ansia. Tuttavia, ciò che disse Ice -almeno una cosa buona!- in quel frangente era vero: dovevano fidarsi di Alexis e se Alexis aveva detto che non c'era alcun pericolo allora potevano crederle... forse!
In breve, le sue braccia si mossero senza che lei lo volesse, andando a digitare in maniera veloce, precisa e perfetta sulla tastiera del suo computer, formulando -come spiegò subito dopo Enrique- equazioni complesse di classe C in meno di un secondo. Era straordinaria una cosa del genere, persino lei poteva rendersene conto e un pochino -solo un pochino- invidiare la migliore amica per avere un simile gioiellino fra le mani... O direttamente Doc stesso, il cui QI le faceva davvero tantissima gola. A prescindere da questo però, lei voleva bene anche alla sua Samus nè avrebbe mai voluto scambiarla con nessun'altra creatura al mondo, nemmeno con un simil Metroid come Doc. Dopo circa dieci secondi, la Bishop sentì la propria volontà ritornare come se nulla fosse e la voce robotica di Doc parlarle ancora telepaticamente.
Inserire queste equazioni di calcolo nella matrice di elaborazione.
Avrete circa trenta secondi di tempo per eludere la protezione e accedere al cervello della macchina.
Grazie Doc, sei stato di grande aiuto!
Disse con somma gratitudine, lasciando che la creatura ritornasse dalla sua mamma per farsi mettere "a nanna", data la mole di lavoro svolto in brevissimo tempo.
Ma... Hai già finito?
Cioè, che aiuto ci ha dato?!
... Ci ha fornito trenta secondi di tempo in circa otto...
Perché sembri tanto sconcertato?
Daphne... Se abbiamo trenta secondi significa che DOC ha creato la bellezza di 2400 processi di calcolo con percentuale di rischio superiore al 65% in otto secondi.
Un MCP ne impiega dieci per elaborarne o crearne 800... Quella Creatura Magica è perfomante il triplo rispetto ad un MCP a pieno ritmo operativo...
... Potrebbe servirti un rene, midollo osseo, potrei spingermi fino ad un polmone, ne userei uno di acciaio, mh?
Te li cedo volentieri in cambio di quel Metroid, vantaggioso come scambio, no? Anche tutti assieme...
Ahm... ecco... Ti ringrazio tanto per l'offerta Enrique, però... non potrei mai cedere Doc, per nulla al mondo.
Scusami...
Mentre il resto del gruppo si scambiava quella serie di battute, la Bishop riprendeva a lavorare a pieno ritmo, sintetizzando un codice di blocco partendo dalla matrice osservata nell'MCP. Altri venti minuti volarono via in quel modo, ma alla fine l'Acuan riuscì nell'intento, dimostrando di saper lavorare anche in condizioni disagiate come quella, escludendo tutto e tutti e concentrandosi esclusivamente solo sul proprio lavoro.
Fatto!
Enrique, presto! Inserisci il codice creato da Doc e non appena hai fatto avvisami.
Io mi occupo del mio.
Diede quell'ordine con naturalezza, come se si trovassero in laboratorio invece che nei sotterranei assieme ad una magibomba di proporzioni epiche. I due futuri MagiIngegneri riuscirono nel loro intento di "distrarre" l'MCP e di bloccarlo con il codice che Cecilia aveva creato sul momento, fermandosi per qualche istante ad osservare il timer, aspettando che accadesse qualcosa.
Ce l'abbiamo fatta?
CE L'ABBIAMO FATTA!!!
L'esultanza fu generale, con la Bishop che abbracciò fortissimo Enrique, poi si diresse verso Alexis -ancora attaccata a Peyton- e stritolandola, incurante se stesse facendo del male solo alla Hastings o ad entrambe, perchè davvero il sollievo che quell'incubo era finalmente finito superava qualsiasi gelosia potesse scatenare il forte affetto fra le due ragazze. Vide persino l'erezione di Enrique al bacio che gli diede Daphne senza fare troppi commenti eccessivamente disgustati, ma qualcosa ben presto accadde per rovinare quel momento di felicità, qualcosa che avrebbe scatenato persino la rabbia della stessa Alexis.
E adesso cosa cazzo succede?!
Un segnale di allarme non era mai nulla di buono. La Bishop ricontrollò per sicurezza la bomba, assicurandosi che il timer fosse fermo, mentre la migliore amica e Xylia si dirigevano alla torretta di controllo per capirci qualcosa di più.
Che c'è scritto?!
... che tra meno di venti minuti perderemo ogni file salvato nella memoria dei magicomputer del Centro...
No... No... NO!!!
Avrebbe voluto urlarlo, ma le parole le morirono momentaneamente in gola, mentre pensava a tutto il lavoro fatto in quei mesi, tutti i sacrifici e le bestiemmie -si, ogni tanto gliene era scappata anche qualcuna- solo per poter raggiungere il proprio sogno, un sogno che quattro imbecilli le stavano strappando via di mano con la forza. Lacrime di rabbia iniziarono a scenderle sul volto e stavolta la furia cieca della Bishop l'avrebbe anche potuta spingere a fare gesti sconsiderati, come prendere la bacchetta andare contro quei quattro e farli morire sciogliendo i loro arti nell'acido -le fantasie omicide erano sempre ben accette in simili momenti. Ma prima di arrivare a quella soluzione, Aidan ricordò loro che potevano ancora contare sull'aiuto dei Fantastici Tre.
Daphne, corri ad informare i tre e chiedi loro se possono fare qualcosa, svelta!
Sì sì sì, corro corro!
ECCOMI... ANF... ANF...
Allora... Anf... Il professor Lambert mi ha detto che ci sono altre tre porte qui sotto, il Gate 1, Gate 2 e Gate 3.
Dentro ai Gate ci sono dei MagiComputer periferici che lavorano esternamente alla Torretta Centrale, sono di Emergenza.
Agendo su questi si può cercare di allungare il tempo a nostra disposizione prima che venga cancellato tutto...
... Allungare ma non eliminare, poi dovremo trovare noi una soluzione...
Come facciamo ad agire sui MagiComputer?
Mi hanno fornito le password di accesso di ognuno dei tre Gate, hanno detto che una volta entrati, con un po' di ingegno avremmo capito come fare...
Questo significa che tre coppie dovranno andare nei tre Gate, uno che conosce bene la MagiTecnologia ed uno che invece gli funge da supporto operativo.
... Xylia, tu con Alexis.
Sono a tua disposizione, insieme ce la faremo!
Ci puoi scommettere, cazzo.
Cecilia, tu con Daphne.
Benissimo!
Enrique, tu con Peyton.
E voi due?!
... Io e Constantine lavoreremo sulla soluzione.
Cosa volete fare con quelle bacchette??
Volete andare ad affrontarli?!
Aidan...
Non possono più contare sulla minaccia della MagiBomba, quindi saranno costretti a scontrarsi con noi.
Se riusciremo a metterli fuori gioco, la questione sarà conclusa.
Ma essendo in inferiorità numerica potrebbe servire del tempo, ecco perché voi dovrete assolutamente cercare di allungarlo, chiaro?
... faremo del nostro meglio, promesso!
Forza andiamo, non perdiamo altro tempo!
Una volta finito risalite e raggiungeteci, ma state a debita distanza!
Contaci!
Già, perchè non esisteva che lei stesse rinchiusa là sotto ad aspettare che gli altri facessero il lavoro sporco: come già detto prima, aveva tutta l'intenzione di torturarli e poi, chi lo sà, magari un incantesimo o due sarebbe anche riuscita a scagliarli almeno per dare una mano ai due coraggiosi ragazzi.
Daphne sei capace di farmi da controllore ortografico?
Sarei capace anche di farti da massaggiatrice, se servisse ad evitare la catastrofe!
Non sarà necessario.
Mettiti dietro di me e controlla che non faccia errori mentre scrivo, va bene?
Considera di avere quattro occhi...
...
Facciamo che mi hai detto "Conta su di me!"
Non è da me “Conta su di me!”, troppo impersonale, scontato!
… Aaaaahhhh… Adesso capisco perché… Oh… Allora… Facciamo SEI occhi? Eheheh…
DAPHNE!
Coff coff… Sono pronta!
Cecilia non aveva bisogno che qualcuno battesse a macchina per lei, perchè era già un mostro essendo abituata a prendere appunti con il proprio computer. Ma come prima Aidan l'aveva aiutata, ora lo stesso compito di controllo toccava a Daphne perchè spesso la velocità era anche sinonimo di errori, ma lei non poteva proprio rallentare, a causa del poco tempo rimasto. Le due ragazze lavorarono strenuamente, cercando di fare in tempo, anzi di recuperare un po' di tempo perchè era tutto quello che potevano fare. Per fortuna, le due erano riuscite ad ottenere ben dodici minuti in più, motivo per cui, una volta concluso, poterono esultare prima di dirigersi verso il piano superiore.
Non so te, ma io ho una gran voglia di prendere a calci nel sedere quegli incoscienti...
Alexis e Xylia erano già andate via e proprio nel momento in cui stavano per prendere l'ascensore per tornare su, le ragazze incrociarono Peyton ed Enrique che avevano appena finito anche loro proprio in quel momento.
Ce l'avete fatta?!
Fantastico!
Forza, andiamo su, Aidan e Ice hanno bisogno del nostro aiuto...
Anche solo per un Ferula o per semplice supporto, ad ogni modo tutti avrebbero fatto la loro parte, proprio come un vero team.
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