Re: Laboratori Comuni
Inviato: 09/10/2016, 20:46
... il mio progetto è quello di creare un Mutagene contenuto all'interno di un composto adattivo che possa compensare le mancanze psico-fisiche di un individuo a seconda della partizione di DNA in cui viene inserito.
Raiden rimase qualche secondo in silenzio, senza pronunciare una singola parola, fissandola con uno sguardo decisamente neutro e calmo, completamente calmo.
Sistemò solo meglio gli occhiali, incrociando le braccia al petto e mettendosi più comodo in poltrona mentre il Myr si preoccupava di versargli il tè nella tazza.
Niente o nessuno avrebbero potuto capire cosa gli stesse passando per la testa ed il motivo era molto semplice: lui faceva parte della commissione di esame.
Se avesse lasciato trapelare qualcosa avrebbe dato qualche indizio alla ragazza sull'effettiva originalità del progetto e non poteva permetterselo per rispetto verso i suoi colleghi e concorrenti.
Credo di essere ad un ottimo punto con la creazione del Mutagene, come potrà vedere...
Mi lasci dare un'occhiata...
Ancora concentrato e silenzioso, il professore prese la cartellina passata dalla Montgomery ed iniziò a sfogliarla con attenzione, pagina dopo pagina, con accuratezza.
Gli occhi scorrevano sugli appunti, sulle formule e sui promemoria, compresi i resoconti degli esperimenti effettuati e i post it di aggiornamento.
Stava tutto quanto in perfetto ordine, ma nonostante ciò era visibile una sorta di confusione e incertezza andando avanti con il lavoro, data naturalmente dalla difficoltà dell'idea in sé.
C'erano inoltre alcuni dettagli lasciarono intuire al MediMago che la ragazza stesse nascondendo volutamente la fonte dei suoi esperimenti, ma badò bene a non farci troppo caso.
Ma sono arrivata ad un punto di stasi che mi impedisce di proseguire: il problema è che la forma "base" del Mutagene è pronta e stabile, si mantiene perfettamente all'interno del composto adattivo... insomma, è un successo! Ma quando lo sposto in una zona del DNA o in un'altra, esso non muta, rimanendo fermo nella sua prima forma e rendendosi quindi del tutto inutile.
Non so più dove sbattere la testa, sento che la soluzione è a portata di mano ma non riesco... non riesco proprio a coglierla! La prego, mi aiuti lei... non voglio fallire.
Ha con sé un campione in provetta del suddetto composto adattivo?
Era piuttosto probabile che Xylia avesse portato con sé l'oggetto e se così non fosse stato, Raiden attese che andasse a prenderlo nel proprio laboratorio.
Dopo di che, senza alcuna esitazione, il MagiBiologo eccezionale prese il proprio MicroScopio ed analizzò il composto, sfruttando prima le capacità dei suoi occhiali speciali.
Rimase in analisi per circa quattro minuti, dando di tanto in tanto un'occhiata agli appunti e aggiornando le idee in base a ciò che vedeva e ai test effettuati.
Al termine di quella breve panoramica del lavoro svolto fino ad allora dalla Montgomery, Raiden la chiamò vicino a sé.
Dia una attenta occhiata alle variazioni vitaminiche del composto.
Non le sembrano un po' troppo simili ad una specifica casistica medica?
Questi valori di vitamine e amminoacidi sono comuni in una specifica patologia...
Per forza il composto non riusciva ad andare bene, in quanto esso era stato basato sulla possibilità si mantenere alla perfezione il mutagene di Lancelot che di conseguenza "corrompeva" la struttura effettiva del composto stesso, alterandone i valori e rendendola nulla. Il mutagene quindi, anziché purificarsi e rendersi neutro, riacquistava le caratteristiche tipiche del DNA ed RNA di Lancelot rendendo impossibile l'applicazione sulle basi azotate di altri individui. Ma come aveva fatto Raiden ad accorgersene? I valori sui quali invitò la ragazza a soffermarsi erano tipici di un determinato individuo... La persona sterile.
Quindi, tolto il fatto che Xylia dovesse assolutamente "purificare" il suo composto scorporandolo dalla struttura ereditata da Lancelot, c'era da dire alla sua "cavia" che... Non poteva avere dei figli.
... Esatto.
Il Mutagene inserito nel composto assume questi specifici connotati e di conseguenza risulta incompatibile con un DNA normale o comunque differente.
Altresì, anche una volta reinserito nella stessa struttura di provenienza, avendo dei valori simili ma leggermente alterati dal composto adattivo, impazzisce anche in quel caso.
Lei ha sviluppato il composto sulla base di un plasma di provenienza del Mutagene con la patologia della sterilità e questo va bene se vuole mantenerlo per studiarlo, ma non per conservarlo e replicarne le facoltà.
Deve utilizzare dell'uracile sintetico aggiungendolo al composto così da renderlo neutro, immergere nuovamente il Mutagene, purificarlo e poi provare dei nuovi esperimenti.
L'uomo a quel punto avrebbe potuto fare tantissime domande alla ragazza, mettendola quasi sotto processo, ma non aggiunse nulla, non disse niente.
... Riprodurre dell'uracile sintetico in laboratorio è un processo che impegna almeno quaranta giorni, signorina Montgomery.
Fossi in lei non rimarrei ancora a lungo in questo ufficio e mi precipiterei a lavorare...
Le sorrise bonariamente, riconsegnandole la provetta ed un altro cioccolatino al caffè... Ne avrebbe avuto molto bisogno.