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Trondheim

Messaggioda Monique » 16/06/2013, 16:36

Trondheim ( forma danese Trondhjem, anticamente Nidaros, durante la seconda guerra mondiale, in tedesco Drontheim) è un comune e una città della Norvegia. Situata nella contea di Sør-Trøndelag, ne è anche il capoluogo amministrativo. Con i suoi più di 163.000 abitanti è la terza città del paese ed è la più settentrionale delle grandi città norvegesi. Al numero di abitanti vanno sommati i circa 30.000 studenti che frequentano l'università cittadina.
Nonostante Trondheim sia una città molto grande e con spazi verdi non molto numerosi, è possibile avvistare animali selvatici, tra cui lontre e castori. Invece, è più difficile vedere tassi e volpi. Alci e cervi sono comuni nelle colline che circondano la città. Tuttavia, può capitare che in inverno, quando la neve sulle colline è troppo alta, questi animali scendano e vaghino in città.
Inoltre, in città è presente un edificio di recente costruzione che raccoglie dati e informazioni sulle specie di uccelli che possono essere trovate.


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Messaggioda Hallmar » 23/10/2016, 22:39

28 Dicembre 2112
Centro Cittadino di Trondheim
Super Attico di Hallmar
Ore 17:30


Non amava particolarmente uccidere, anzi, era la cosa che sopportava di meno del suo vero lavoro: il Mercenario.
Cercava sempre di risparmiare vite là dove poteva, ma qualche volta si trovava costretto a modificare il registro per non rischiare più del previsto.
Quel pomeriggio, rientrato a casa, si era fatto una doccia lunga e soprattutto ricostituente, lavandosi via il sangue dalle mani, dal collo.
Per un po' non avrebbe accettato incarichi simili, per un po' non avrebbe accettato incarichi, punto.
Uscito dal bagno si vestì con le prime cose reperite nell'armadio, un jeans, una maglietta a maniche lunghe, una giacca di pelle, degli stivali.
Avrebbe fatto una passeggiata, forse avrebbe mangiato qualcosa da qualche parte, oppure semplicemente avrebbe vagato come al suo solito per schiarirsi le idee.
I ragazzi della band li avrebbe poi contattati il giorno dopo, no, per quella sera niente prove, nemmeno per tutti i Galeoni del Mondo Magico.
Il vento freddo di Dicembre soffiava malvagio lì in Norvegia ma gli era sempre piaciuto percepire quella pungente carezza sulla pelle.

Hallmar, ciao caro!
Come stai?


Me la cavo, signora Parker, grazie.
Alexis come sta?
È stata con voi per Natale?


Sì, sì, è stata con noi il 25 a pranzo!
È molto impegnata, sta lavorando sodo per diventare una Ricercatrice affermata!


Ci riuscirà, ne sono certo...
Me la saluti quando la vede!


Naturalmente... Tu stai facendo la tua solita passeggiata prima di cena?

Esatto.
Ogni tanto sgranchire le gambe fa bene, giusto?


Più che bene, bravo!
Passa quando vuoi per un tè e quattro chiacchiere, lo sai che ci fa piacere...


Non mancherò!
Saluti al marito!


Riprese il suo incedere in lungo e in largo, dopo quel piacevole incontro con la madre di una cara amica, Alexis Parker, conosciuta fin dalla giovane età.
Lui, con il padre, abitavano in America ed Hallmar frequentava la Cyprus già da più di tre anni quando conobbe la giovanissima ragazza dai capelli mori.
Lei sarebbe andata ad Hogwarts, naturalmente, perché stava in pianta stabile lì in Norvegia, mentre lui ci tornava per le vacanze solo tre volte l'anno.
Quando quindi i rapporti si fecero ancora più rarefatti, iniziò un piccolo scambio di lettere di tanto in tanto, giusto per tenersi aggiornati sulle novità dell'uno e dell'altra.
Non le aveva mai raccontato però della sua adesione alla Gilda dei Mercenari, ma era stato felice nello scoprire che fossero stati entrambi baciati dall'Acqua, Elemento in Comune.
Credeva in quella ragazza, sapeva che di fronte a lei si andava aprendo un futuro meraviglioso e appagante, oltre ad essere felice che si fosse trovata un marito tanto speciale.
Magari un giorno le avrebbe chiesto di vedersi per un'uscita in quattro, lei, il marito, lui e una possibile ma ancora inesistente fidanzata.
Bei sogni, anzi, fantastici, ma non era così semplice trovare una ragazza disposta ad accettare l'idea che il fidanzato fosse tra i primi 100 Mercenari al Mondo Magico.
Missioni pericolose, nuovi sfidanti di tanto in tanto alla porta, pronti ad attaccare pure alle spalle pur di prendersi il posto, per non parlare dell'essere un SemiGildato.
Non avrebbe mai potuto tenerlo nascosto, odiava i segreti, specie quelli così tanto scottanti, ecco perché necessitava di una persona pronta ad ascoltare tutto, sapere tutto, vivere tutto.

Sogna, bello mio, sogna...

Arrivò fino al limitare della strada, affacciandosi sull'inizio della boscaglia, una boscaglia spoglia, con alberi coperti di neve e quasi nessun animale in giro.
C'era davvero moltissima pace ed anche l'odore dell'inverno che nella sua autenticità si presentava inconfondibile, nonché piacevole.
Raccolse una manciata di ghiaccio dal terreno e se lo portò alla bocca, mangiandolo e dissetandosi ad occhi socchiusi, emettendo un piccolo verso soddisfatto.
D'un tratto però, degli altri passi richiamarono la sua attenzione e spalancando subito le palpebre, il gigante volse la testa in direzione del nuovo arrivato.
Era un uomo abbastanza conosciuto, un Mercenario come lui, ma in graduatoria più bassa. Non avevano mai collaborato.
Perché adesso si trovava lì? Cosa voleva da lui? Hallmar voleva solamente starsene un po' per conto suo ed invece ecco l'ennesima rottura a bussare alla sua porta.

Cosa vuoi?

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Ehi, è così che si saluta un collega?

In questo momento non sono "in servizio", ergo non siamo colleghi.
Lo siamo sul campo di battaglia, se soci e in collaborazione.
Ho avuto una giornata faticosa e gradirei starmene da solo.


Ed io avrei una proposta di lavoro per te, direttamente dal sottoscritto e da qualcun altro...

Qualcun altro... Chi?

In realtà siamo circa una quarantina.

Una quarantina di Mercenari vorrebbe assoldare un Mercenario per... ?

... Togliere di mezzo una spina nel fianco.
La Mercenaria Xena, vorremmo chiederti di metterla fuori gioco per sempre.
Non ucciderla, intendiamoci, ma comprometterla in modo che non possa più combattere.
Lesionarla talmente tanto da spaventarla e non farle più mettere piede in Gilda, ecco tutto.


... Mi fate pena...

Pagheremmo regolarmente!
Hai detto tu stesso che se non siamo in "servizio" non siamo colleghi, no?
Bene, allora siamo 40 clienti che ti vorrebbero pagare profumatamente per un lavoro.
Ci stai o no? Tanto prima o poi arriverà anche da te e per allora sarà preparata abbastanza da risultare un problema anche per il leggendario "Glaukos".


Vorrà dire che per allora mi godrò il combattimento dando tutto me stesso, ma non le rovinerò la vita e la carriera perché un branco di cagasotto teme che possa ben presto raggiungerli.
Xena sta svolgendo un lavoro eccellente, sta guadagnando la scalata con sudore, lacrime e sangue e merita tutto il mio rispetto.
Se la state invidiando perché per molti di voi ha addirittura metà dei vostri anni, è un problema vostro.
Se non c'è altro da dire, vorrei riprendere la mia solitudine da dove l'avevo lasciata.


Te ne pentirai, Glaukos, ti avverto!
Non è così che ci si comporta, dovrai guardarti parecchio le spalle da adesso in poi...


Come se già non lo facessi.
È la nostra condizione di esistenza, ricordi?


Vai a fare in culo!

Il "collega" gli mostrò il dito medio, dopo di che se ne andò via indignato e scocciato, probabilmente anche offeso, ma ad Hallmar importò molto poco.
Sospirò, sbuffando infastidito per quel comportamento assurdo, quell'ipotesi incredibilmente triste e sleale.
Assoldare il numero 80 per mettere fuori gioco a vita una ragazza appena rientrata nei primi 1000 con sogni, aspettative, obiettivi e ideali.
Pensava che il Mondo Magico non potesse fargli più schifo di così ma evidentemente le sorprese non erano ancora finite, c'era sempre da inorridire di più.
Riprese il cammino, attraversando il confine babbano ed entrando in quello magico, lì dove l'ambiente poteva ospitare senza problemi le creature che i non maghi mai avrebbero potuto concepire.
Raggiunse la riva del grande lago, un lago in molti punti divenuto superficie di ghiaccio ma in altri ancora liquido e accessibile dalle creature marine.
Lanciò uno sguardo un po' ovunque, riconoscendo in breve delle bolle provenire da una precisa zona e fischiando in loro direzione.
Tempo un minuto e una Creatura Magica molto particolare e tipicamente acquatica emerse arrivando alla riva, facendo sorridere il Mercenario.

Ti sei divertito?

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Cosa ne diresti di tornare a casa?

La Creatura Magica annuì, avvicinandosi all'evidente padrone per farsi accarezzare.

Dovremo smaterializzarci però, altrimenti qualcuno potrebbe vederti, d'accordo?

Anche in quel caso, ella annuì, saltandogli in braccio, pronta per tornare con lui verso l'abitazione, verso casa.

Domani ti prometto che torneremo qui e farai ancora il bagno.
Adesso sbrighiamoci, devo fare un po' di spesa, preparare la cena e dopo... Dopo sbrigherò una faccenda dell'ultimo minuto.


28 Dicembre 2112
Magione di Aryanne Vastnor
Inghilterra - Dintorni di Newcastle
Ore 21:40


Tu sei Xena, giusto?
... Non chiedermi come ho fatto a sapere dove vivi, ho i miei metodi.
Il mio nome in codice per la Gilda è "Glaukos", forse hai già sentito parlare di me.
... Se non ti spiace, dovremmo parlare... Devo avvertirti di una cosa...


AUTOCONCLUSIVA
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