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Riva del Lago

Messaggioda Caroline Priscilla » 02/10/2015, 20:39

Non aveva mai pensato che Jorge fosse un mostro. Dopo quanto accaduto all'Ottavo Piano, aveva creduto tante cose del suo migliore amico, ma non che avesse perso completamente sè stesso. Era rimasta delusa dal suo comportamento, arrabbiata, ma non avrebbe mai potuto considerarlo una persona malvagia, nemmeno sforzandosi con tutta sè stessa.
Aveva fatto un errore molto grosso, ma questo non lo etichettava come pazzo furioso pronto a sacrificare la vita altrui per raggiungere i propri scopi. No, quello non lo aveva mai creduto e mai sarebbe successo, perchè ora che poteva riaverlo vicino e abbracciarlo e guardarlo negli occhi, dietro di essi vedeva il suo stesso identico fratellone di sempre, solo più provato e più intristito del solito. Ma Cappie non gli avrebbe permesso di rimanere tale ancora a lungo.

Ho capito ho capito… Basta basta… mi arrendo…

Nonostante il suo corpo fosse cambiato quasi del tutto, la O'Neill dentro era rimasta la stessa di sempre, giusto un tantino influenzata dal suo elemento. Per questo motivo, quando il portoghese si era abbattuto, definendo il proprio comportamento come dovuto ad una sorta di "lato oscuro", la ex-Tassorosso gli aveva stritolato il collo e martoriato la testa a suon di grattate, fino a quando Jorge non si fu arreso all'evidenza di aver appena detto una cazzata.
Non era concepibile nella sua mente che lui potesse davvero nascondere un lato oscuro: se ne sarebbe accorta, ne era sicura, e visto che non vedeva nulla se non un essere umano, quindi in grado di sbagliare, per Cappie la questione si chiudeva lì senza bisogno di appesantirla con idee assurde e fuori dal mondo.
Lei gli voleva bene: era questa l'unica cosa che contava adesso e glielo ribadì senza problemi, mentre il delfino si sistemava seduto ai piedi di un albero, chiedendole implicitamente di sedersi sopra le sue gambe come facevano di solito ai vecchi tempi.

Sei sicuro?
Guarda che non peso più 45 kg ma 57...


Gli disse titubante, ma se per lui non era un problema che le gambe gli si addormentassero per il peso della Ignis, non vedeva perchè doveva essere un problema per lei. Si accomodò quindi sulle sue cosce -premendo con un sedere che era decisamente più grosso e più tondo rispetto a quello a cui era abituato di solito Jorge- unendo i piedi e fissando il ragazzo con il suo nuovo sguardo color cobalto.

Non potrei mai smettere di pensare a te come alla mia sorellina con tutto ciò che questo comporta… e se mi vorrai ancora nella tua vita sarò onorato di farne parte alle tue condizioni…

Io non voglio porti nessuna condizione Jorge... Ma temo che sarà il tempo ad imporcerlo...

Gilda, corsi anti-vampiri, lavoro, fidanzato: ogni cosa le portava via un pezzo del suo tempo che lei avrebbe dovuto sottrarre al portoghese. Non avrebbe mai potuto stargli vicino come facevano un tempo a scuola, ma poteva sempre essere presente per lui ogni volta che Jorge avesse voluto la sua sorellina vicino per qualsiasi cosa.

A Gennaio inizierò a lavorare dentro lo studio di Marshall...- tanto lui sapeva chi fosse -E seguirò un corso di difesa contro i vampiri.
Poi c'è Axell...
- e qui sapevano entrambi che il Cartwright fidanzato con l'irlandese non si sarebbe mai fatto andare a genio il delfino- E tante altre cose.
Io voglio starti vicino, ma so che non potrò più starti vicino come una volta...


Gli confessò, sperando che l'altro riuscisse a comprendere il suo discorso e anche a capire la sua angoscia: non erano questi i piani per il loro futuro. Avrebbero dovuto andare a vivere insieme dopo il diploma e rimanere comunque vicini, ancora amici, nonostante i loro rispettivi partner. Invece Victoria lo aveva mollato e lei praticamente viveva più da Axell che a casa di sua madre.

Non si tratta solo di piacere quanto di non sapere cosa aspettarsi né quando… Quella sera è stato il libro… quello che avevo letto mi aveva affascinato, irretito, volevo sapere di più, capire, comprendere, sperimentare così l'ho preso, dicendomi che avrebbe potuto rivelarsi utile per uscire da lì, la prossima volta cosa potrà mai essere?
Ho anche pensato di lasciar perdere l'Alchimia e Pozioni, di dedicarmi a qualcos'altro perché i punti in comune con Donald mi sembravano davvero tanti e in fondo non credo proprio di essere immune al fascino oscuro dell'alchimia… ma poi la Bennet mi ha accusato di autocommiserarmi quando invece credevo di starmi solo comportando in maniera matura riconoscendo i miei limiti e che se volevo una seconda chance allora dovevo rimboccarmi le maniche e mettermi al lavoro


Incredibile ma, per una volta, sono d'accordo con quella donna!- disse sarcastica anche lei, facendo cenno all'amico di proseguire nel discorso.

Certo senza di lei e la sua guida sarà tosta ma in qualche modo vedrò di farcela…

Non è l'unica pozionista esistente al mondo.
Ce ne sono altri, questo significa che puoi ancora trovare qualcuno disposto a darti una mano là dove non riesci ad arrivarci da solo.


Quindi si il tuo aiuto è ben accetto anche se ancora non so quando o come utilizzarlo…

Io ti servo solo per ricordarti che uno sbaglio non fa di te una persona orribile.
E che se sei capace di provare rimorso, quella è la prova della profonda umanità che è insita nel tuo cuore....


Disse, portando il dito indice a picchettare sul petto e poi risalendo fino alla punta del naso, colpendolo in modo affettuoso.

Nessuno lo sa meglio di me...

Si accocolò contro il suo corpo, come era solita fare una volta, cingendogli il collo con le braccia e lasciando che il suo respiro caldo gli solleticasse la pelle. Era più facile una volta, adesso era come vedere gli atteggiamenti di una bambina sul corpo di una ragazza estremamente attraente, ma a Cappie non importava. Voleva solo stare un po' così, sentire di nuovo il cuore del suo fratellone battere contro il proprio e parlare senza doversi preoccupare di nulla, nemmeno del proprio futuro.

Ma dimmi un po' che hai combinato in questi mesi? Come sta tua madre? Axell? Kelly…

Non le sfuggì il sottointeso del portoghese e per un attimo il panico la colse: avrebbe dovuto dirgli di lei e Vergil? No, assolutamente no, Vergil l'avrebbe strozzata e anche a ragione. Confessargli allora che stava con un altro senza specificare chi? Nemmeno, perchè se si fosse rifiutata di dirglielo, lui avrebbe capito che c'era sotto qualcosa. Da parte sua, la O'Neill avrebbe voltuo dirgli almeno quella verità, per fargli comprendere che era arrivato il momento di guardare avanti e di non pensare più al suo passato con Vicky. Ma di mezzo c'era la storia di due suoi carissimi amici, i quali vivevano ancora un amore clandestino. Fino a quando la stessa Randall non fosse uscita da scuola, Cappie non se la sentiva di dire niente a nessuno.
Per cui, la cosa migliore, era semplicemente rispondere in maniera vaga, senza fare alcun accenno della storia d'amore fra Victoria e l'altro Cartwright.

Ho studiato per i master che mi servivano, svolto i miei compiti qui al castello e principalmente passato il mio tempo con Axell.
Io... lo amo, Jorge. Accidenti è così strano dirtelo solo ora, ma gli ho detto ti amo mesi e mesi fa e lui ha ricambiato! Non mi sono mai sentita tanto felice quanto quando sto con lui...
- disse, facendo comparire sulle guance un leggero rossore di imbarazzo, qualcosa di lei che ancora le era rimasto anche se con frequenza molto ridotta- Comunque lui sta bene, anche Kelly se la passa alla grande: pensa, sta studiando per diventare un MagiAvvocato!
A Febbraio è stata coinvolta in un attentato diretto contro il suo capo, ma grazie a lui ne è uscita sana e salva.
Anche mia madre sta bene, mi sembra molto più allegra e serena negli ultimi tempi: forse finalmente è andata avanti con la propri vita...


Neanche poteva immaginare quanto la O'Neill, ignorando che la madre al momento stesse frequentando un altro uomo, un uomo che non aveva ancora presentato alla figlia. Gli aggiornamenti di Cappie erano molto ridotti, questo perchè tante cose non avrebbe mai potuto dirgliele. Ma ugualmente le fece piacere condividere tutto il possibile con il delfino, beandosi semplicemente della presenza di lui vicino alla sua.

Victoria sta bene.
Lei... ha superato il trauma ed è andata avanti. E' una ragazza davvero molto forte, ma questo già lo sai...
Jorge, promettimi una cosa: non focalizzarti su di lei, ma pensa solo a te stesso per il momento. Anche lei ti perdonerà quando si sentirà di farlo, ma adesso non puoi fare nulla se non lasciarle i suoi tempi e i suoi spazi.
So che già lo fai, però voglio che tu ne sia talmente convinto da attenuare almeno in parte il tuo senso di colpa.
Me lo prometti?


Dito indice alzato, in attesa che l'altro lo intrecciasse col proprio.
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Messaggioda Jorge » 06/10/2015, 22:10

Sei sicuro?
Guarda che non peso più 45 kg ma 57...


Lo sarei anche se ne pesassi 75 di chili!

Chi se ne fregava se con quei dodici chili in più le gambe gli si sarebbero addormentate e alla fine sarebbe stato costretto a stenderle per non farle tremare per lo sforzo? L'unica cosa a cui Jorge riusciva a pensare era di tenere Caroline Priscilla il più vicino possibile a sé – sempre nel limite del lecito – e riconfermare l'autenticità del loro legame di amicizia ricalcando gesti e parole che lo aveva caratterizzato in passato. Se lei poteva saltargli al collo e fargli una lavata di testa epocale come quando avevano dodici anni allora lui poteva sopportare il suo dolce peso sulle gambe come facevano un tempo. E poi gli sforzi fatti durante il corso di Auror dovevano pur aver dato qualche frutto![Talento(F)/25] Ignorò il maggior peso, quindi, e anche le forme più tonde e generose che premevano sulle sue gambe per esprimere a parole il pensiero che aveva iniziato a frullargli per la testa da quando si era reso conto che non si trovava di fronte a una proiezione della sua mente malata. Voleva tornare a far parte della sua vita, essere di nuovo per lei qualcuno su cui fare affidamento per ridere, scherzare, piangere o anche solo per ingannare il tempo. Voleva anche la possibilità e la libertà di pensare di nuovo a lei come alla sua sorellina, di poterle mandare un gufo quando ne avesse voluto voglia o farle una qualche improvvisata. Si rendeva però conto che ottenere la reciprocità sarebbe stato alquanto difficile visto che alcune delle persone importanti della vita della O'Neill – Axell e Victoria in primis - lo odiavano e non si fidavano di lui.

Io non voglio porti nessuna condizione Jorge... Ma temo che sarà il tempo ad imporcerlo...

Comprendo.

Annuì serio senza distogliere lo sguardo da quegli occhi che stava piano piano imparando a conoscere anche se mai avrebbero potuto far sparire il senso di nostalgia che provava.

A Gennaio inizierò a lavorare dentro lo studio di Marshall...

Quindi mentre io seguirò i corsi al Ministero – sempre che fosse riuscito a prendere quel benedetto diploma – tu te ne starai rintanata in America a risolvere casi….

E seguirò un corso di difesa contro i vampiri.

Difesa contro i vampiri? E perché mai? - chiese perplesso e un tantino allarmato. Era pur sempre la sua sorellina per quanto forte e abile fosse e l'idea che si trovasse a dover fronteggiare realmente dei succhiasangue non gli piaceva per nulla. Ascoltò quindi la sua risposta per poi continuare – Bè se il corso lo seguirai a Londra potremo sempre organizzarci per qualche serata insieme…

Una flebile speranza di poter intrecciare in qualche modo le loro strade future, in gran parte soffocata dall'affermazione successiva della ragazza.

Poi c'è Axell...

Che mi odia – lui al posto suo si odierebbe – anzi mi meraviglio che non abbia tentato di cambiarmi i connotati con un Bolide o alla babbana a suon di cazzotti… E io che speravo che dopo quello snob di americano potessi andare d'accordo con il tuo fidanzato...

Vi era rammarico nella sua voce perché sapeva che anche quella situazione infelice era colpa sua.

E tante altre cose.
Io voglio starti vicino, ma so che non potrò più starti vicino come una volta...


E pensare che volevamo andare a vivere insieme dopo i M.A.G.O….

Borbottò alla fine con una traccia evidente di malinconia nella voce, dando vita probabilmente al pensiero di entrambi. Nel corso di una unica notte tutti i loro piani per il futuro erano stati spazzati via insieme alla vita così come il portoghese l'aveva vissuta fino a quel momento. Il suo mondo gli era crollato addosso come un castello di carte di marmo, a differenza di ciò che era accaduto all'irlandese e di quello poteva solo essere grato a Merlino o a chi per lui. Aveva persino pensato di rinunciare al sogno di tutta la sua vita, intraprendere la carriera di Alchimista e Pozionista, per stare lontano da nocive e pericolose tentazioni ed era stato solo grazie alla Bennet se non l'aveva fatto.

Incredibile ma, per una volta, sono d'accordo con quella donna!

Certo senza di lei e la sua guida sarà tosta ma in qualche modo vedrò di farcela…

Non è l'unica pozionista esistente al mondo.
Ce ne sono altri, questo significa che puoi ancora trovare qualcuno disposto a darti una mano là dove non riesci ad arrivarci da solo.


Per accedere alla carriere di Pozionista dovrò seguire un Master al Ministero… non penso di essere così sfigato da non riuscire a trovare nessuno lì che faccia al caso mio… - ovviamente aveva il piano di riserva e ciò reperire una copia dei pozionisti iscritti all'albo e contattarli uno a uno fino a trovare un nuovo/a mentore - In ogni caso il tuo aiuto è ben accetto anche se ancora non so quando o come utilizzarlo…

Io ti servo solo per ricordarti che uno sbaglio non fa di te una persona orribile.
E che se sei capace di provare rimorso, quella è la prova della profonda umanità che è insita nel tuo cuore....


Abbassò il capo per seguire il percorso del dito dell'altra per poi rialzarlo di scatto quando lei gli colpì il naso, rivolgendole un'occhiata offesa e dolorante.

Nessuno lo sa meglio di me...

Il rimorso ormai è diventato il mio miglior compagno di vita… - le sussurrò tra i capelli, cingendole la vita e lasciando scorrere una mano lungo la sua schiena in una carezza priva di alcuna malizia – Quanto avrei voluto esistesse una Giratempo capace di andare indietro per più di ventiquattr'ore … anche se forse è meglio così. Solo imparando dai propri errori si può crescere e maturare…

Sempre nella speranza di non ricadere in futuro nello stesso errore o in uno peggiore. Rimasero così, in silenzio abbracciati per una manciata di secondi, con lui che le accarezzava alternativamente la schiena e i capelli, prima che il portoghese decidesse di iniziare a informarsi su come stavano gli altri, in primis Victoria anche se il suo fu l'unico nome che non pronunciò.

Ho studiato per i master che mi servivano, svolto i miei compiti qui al castello e principalmente passato il mio tempo con Axell. Io... lo amo, Jorge. – trasalì a quella affermazione, scostandola leggermente per poterla guardare negli occhi. La sua sorellina si era innamorata e lui aveva corso il rischio di non saperlo mai - Accidenti è così strano dirtelo solo ora, ma gli ho detto ti amo mesi e mesi fa e lui ha ricambiato! Non mi sono mai sentita tanto felice quanto quando sto con lui...

Sei sempre adorabile quando arrossisci per l'imbarazzo – commentò di getto prima di rivolgerle un enorme sorriso gioioso – Sono così contento per te… Axell è un'ottima persona e sono certo che saprà rendere speciale ogni giorno che passerete insieme e ti prometto che troverò il modo di farmi accettare da lui… anche solo sopportare… - era serio mentre prendeva quell'impegno anche se, a essere sinceri, non aveva la più pallida idea di come fare ma forse con l'aiuto dell'ex Tassetta e di Vergil sarebbe riuscito nell'impresa - così da non doverti vedere in abito bianco di nascosto…

Aggiunse facendole la linguaccia per alleggerire un po' l'atmosfera.

Comunque lui sta bene, anche Kelly se la passa alla grande: pensa, sta studiando per diventare un MagiAvvocato!

La Everett… MagiAvvocato… dove andremo a finire, dico io…


Affermò con aria fintamente sconsolato, scuotendo il capo. In fondo però era felice che anche Kelly avesse trovato la sua strada, una strada che, le augurava, le avrebbe dato non poche soddisfazioni.

A Febbraio è stata coinvolta in un attentato diretto contro il suo capo, ma grazie a lui ne è uscita sana e salva.
Anche mia madre sta bene, mi sembra molto più allegra e serena negli ultimi tempi: forse finalmente è andata avanti con la propri vita...


Andare avanti con la propria vita… - ripetè con aria lievemente assente, spostando lo sguardo verso l'orizzonte - è difficile ma alla fine non si hanno molte alternative, sopratutto quando mollare non è un'opzione.

La tentazione di lasciarsi andare a volte era stata davvero forte, quando il peso di ciò che aveva fatto sommato al non avere nessuno con cui confidarsi né uno scopo concreto a cui tendere era diventato schiacciante ma alla fine era sempre riuscito a vedere un barlume di luce in fondo al tunnel e, stringendo i denti, era andato avanti. Era certo che anche la Randall avesse fatto la stessa cosa, non ce la vedeva minimamente a rintanarsi in un angolo a leccarsi le ferite per sempre, ma aveva bisogno di una conferma che Cappie prontamente gli diede.

Victoria sta bene.
Lei... ha superato il trauma ed è andata avanti. E' una ragazza davvero molto forte, ma questo già lo sai...
– annuì mestamente senza riuscire a incrociare il suo sguardo - Jorge, promettimi una cosa: non focalizzarti su di lei, ma pensa solo a te stesso per il momento.

Non sono stato già abbastanza egoista?


Un sussurro il suo che però l'altra avrebbe colto facilmente vista l'esigua distanza che li separava.

Anche lei ti perdonerà quando si sentirà di farlo, ma adesso non puoi fare nulla se non lasciarle i suoi tempi e i suoi spazi.

Piccolo sbuffo a nascondere una risata amara.

Non mi perdonerà mai, è inutile che mi illuda…

So che già lo fai, però voglio che tu ne sia talmente convinto da attenuare almeno in parte il tuo senso di colpa.
Me lo prometti?


A causa mia ha quasi perso la vita e dovuto rinunciare al suo aspetto per sempre… Non smetterò mai di sentirmi in colpa per questo però posso prometterti che riprenderò a guardare avanti e intorno – in vista di qualcosa di più profondo di una semplice scopata - e che non mi condannerò a una vita monastica… Forse non me lo merito ma voglio anch'io un amore puro e travolgente come il tuo...

Affermò prima di intrecciare il proprio dito indice con quello sollevato di Caroline Priscilla e rivolgendole un sorriso riconoscente.

Il problema è dove andare a trovare una ragazza così disperata da mettersi con uno come me… Non è che nel frattempo ai trovato qualche amica da presentarmi?
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Messaggioda Caroline Priscilla » 08/10/2015, 22:58

Seduta sulle gambe del delfino, Cappie parlava e ascoltava tutto quello che Jorge aveva da dire, aggiornandolo sulla propria vita, una vita della quale il delfino non ne aveva fatto parte per un bel po' di tempo. Lei era cambiata, tantissimo, lui invece sembrava essere rimasto lo stesso di sempre, anche se la O'Neill sospettava che anche lui avesse avuto dei cambiamenti molto interiori e ancora del tutto nascosti. Quelli dell'irlandese invece erano ben visibili ad occhio nudo e ancora c'era dell'altro che veniva celato al portoghese, la verità su sè stessa, su quel cambiamento e anche le influenze che il suo elemento -il Fulmine- aveva su di lei.
Essere una gildata era una realtà che la univa ad Axell ma la separava da tutti coloro al quale Cappie voleva bene: non solo Jorge, quindi, ma anche Vergil, Victoria, Kelly, Evan, sua madre, Marshall, Miyabi, Ethan...
In tutti loro aveva cercato un segno di riconoscimento e in nessuno di loro aveva potuto trovare nulla. Ed ora che il tempo era passato, il divario che separava i due migliori amici si era fatto più grande senza che nessuno dei due potesse farci nulla. Cappie sapeva che la loro amicizia non sarebbe potuta tornare ad essere come quella di una volta, ma era ben più che felice, in quel momento, di illudersi che nulla fosse cambiato, nemmeno loro stessi.

Difesa contro i vampiri? E perché mai?

Dico, vuoi scherzare?
Mezzidraghi a tredici anni, lich a diciasette, come minimo fra qualche anno mi aspetto un esercito di vampiri pronti a sbranarmi!
- rispose buttandola sullo scherzo perchè era il modo migliore, per lei, di rendere più vera una menzogna. E diciamo che la sua proverbiale sfiga non l'aiutava poi tantissimo -Voglio essere preparata a tutto e poi non mi fa male ampliare le mie conoscenze contro le creature oscure.

Concluse poi, dando maggiori informazioni sul corso che avrebbe seguito e dove, ovvero al Ministero della Magia londinese.

Bè se il corso lo seguirai a Londra potremo sempre organizzarci per qualche serata insieme…

Non è affatto una cattiva idea! Credo che la cosa migliore sia vedere come organizzarci con i vari impegni, ma sì, assolutamente sì!

Disse con entusiasmo, per poi ricordare l'unico elemento veramente di disturbo sulla loro possibile riconciliazione: non tanto Victoria -che avrebbe semplicemente lasciato la libertà di agire alla Ignis- ma il suo fidanzato Axell Cartwright, che del portoghese non voleva proprio volerne sapere.

Che mi odia anzi mi meraviglio che non abbia tentato di cambiarmi i connotati con un Bolide o alla babbana a suon di cazzotti…

Eheheheh... già....

E io che speravo che dopo quello snob di americano potessi andare d'accordo con il tuo fidanzato...

Ecco... Forse se provi a parlarci potresti provare a risolvere con lui...- disse, sentendo già dentro di sè la voce di Axell urlare un "NO" gigantesco quanto la sua villa a Malibu, cosa che la spinse a scuotere la testa sconsolata -Meglio che ci parli io per prima. Almeno posso fargli presente l'idea...

... Senza rischiare che mi torca il collo.

Fu quello che pensò Cappie, ma che non disse ad alta voce per non far presente al portoghese la voglia matta che aveva il giocatore di Quidditch di rompergli tutte le ossa del corpo. Dopo, fu il turno di Jorge di parlare un po' di sè e di raccontare quali progetti avesse deciso di portare avanti dopo che la Bennet lo aveva "licenziato" come suo assistente. Pur senza mostrarsi magnanima nei suoi confronti, la professoressa di Pozioni aveva però spinto il delfino a non arrendersi di fronte al suo destino ma a lottare per esso se voleva guadagnarselo. E, strano ma vero, la O'Neill si ritrovò perfettamente d'accordo con lei.

Per accedere alla carriere di Pozionista dovrò seguire un Master al Ministero… non penso di essere così sfigato da non riuscire a trovare nessuno lì che faccia al caso mio… In ogni caso il tuo aiuto è ben accetto anche se ancora non so quando o come utilizzarlo…

Io ti servo solo per ricordarti che uno sbaglio non fa di te una persona orribile.
E che se sei capace di provare rimorso, quella è la prova della profonda umanità che è insita nel tuo cuore....
Nessuno lo sa meglio di me...


Il rimorso ormai è diventato il mio miglior compagno di vita… Quanto avrei voluto esistesse una Giratempo capace di andare indietro per più di ventiquattr'ore … anche se forse è meglio così. Solo imparando dai propri errori si può crescere e maturare...

Esatto.
E' questo lo spirito giusto: imparare dai propri errori e cercare di migliorarsi, sempre!
Non è difficile, basta avere forza di volontà e consapevolezza di coloro che ci amano per ciò che siamo...


Lo strinse forte, lasciandosi accarezzare la schiena senza dire nulla, per poi parlare delle vite delle persone a loro comuni, come Axell, Kelly e , ovviamente anche la Randall, forse la persona che stava più a cuore a Jorge dopo di lei.
Cappie fu molto delicata nel parlare della Draghessa -ormai felicemente fidanzata con Vergil- senza però accennare nulla alla relazione segreta fra lei e il professore di Volo. Voleva solo che il delfino andasse avanti per la propria strada, senza focalizzarsi troppo su di lei.

Non mi perdonerà mai, è inutile che mi illuda…
A causa mia ha quasi perso la vita e dovuto rinunciare al suo aspetto per sempre… Non smetterò mai di sentirmi in colpa per questo però posso prometterti che riprenderò a guardare avanti e intorno e che non mi condannerò a una vita monastica…


Quella notte tutti noi abbiamo trovato qualcosa per cui sentirci in colpa.- disse con tono più lento e maturo, non fissando il ragazzo in volto ma l'erba che si piegava sotto i leggeri aliti del vento -Abbiamo sbagliato in tante cose, spesso senza pensare alle conseguenze che i nostri gesti avrebbero potuto avere.- lei aveva seguito il proprio cuore a discapito del benessere dei propri compagni. Non era stata migliore di Jorge, non in quello. -Con questo non voglio dire che i tuoi sensi di colpa siano troppo pesanti rispetto a quello che è successo, perchè purtroppo è tutto vero: ti sei lasciato prendere dalla cupidigia e non hai riflettuto che insieme a te c'eravamo anche noi e che ogni cosa che tu facevi, automaticamente avrebbe influenzato anche me, Vicky e Brianna.
Ma... Io non mi sono comportata diversamente. Ho messo di fronte alla vostra salvezza, la salvezza di uno sconosciuto.
Nella mia mente contorta mi sentivo in grado di affrontare tutto e di potervi mettere tutti in salvo. Mi sentivo quasi... invincibile.
- e chissà se anche quella sensazione non fosse dipesa in parte da Irina?- E' stato il mio errore più grande sopravvalutare me stessa e mettervi in pericolo. Anche se alla fine sono contenta che Mordenkainen sia stato salvato...- e su quello nessuno avrebbe mai potuto farle cambiare idea.

Quindi... mi dispiace Jorge di averti messo in pericolo.

Questa volta gli occhi dell'irlandese incrociarono quelli del ragazzo, sinceri, autentici, mentre ripeteva le stesse parole che aveva detto anche a Victoria.

Forse non me lo merito ma voglio anch'io un amore puro e travolgente come il tuo...

Travolgente lo è, puro... Non ci metterei proprio la mano sul fuoco, ecco!

Disse ridendo e arrossendo appena per l'imbarazzo, ma tutto sommato trovandosi a fare una battuta maliziosa con molta più semplicita rispetto al passato.

Il problema è dove andare a trovare una ragazza così disperata da mettersi con uno come me… Non è che nel frattempo hai trovato qualche amica da presentarmi?

Direi... proprio di no, mi spiace.
Kelly è ancora fidanzata...
- piccola linguaccia -Anche Miyabi e non parliamo di Ariel!
Quindi mi spiace fratellone, ma dovrai fare tutto da solo!


Non che non volesse aiutarlo, ma ovviamente non aveva molte ragazze libere nella sua cerchia di conoscenze.

Che ne dici? Rientriamo al castello?
Credo che sia ora di andare...
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Messaggioda Jorge » 19/10/2015, 14:50

Se questo è un sogno non svegliatemi per nessun motivo!

Era su per giù intorno a questo concetto che ruotavano i pensieri di Jorge. Aveva sognato così tante volte di poter riabbracciare la sua sorellina, appianare gli abissali – o almeno lui credeva fossero tali - problemi che li dividevano e poter ricostruire almeno in minima parte lo stupendo e speciale rapporto che li aveva legati negli ultimi sei anni che ancora non riusciva a capacitarsi che quella che stava vivendo fosse la realtà. Neppure il peso – dolce e familiare anche se maggiore – che teneva stretto tra le braccia e sulle gambe sembrava essere abbastanza concreto da dissipare ogni dubbio. Ascoltava rapito la voce della O’Neill, rivolgendole una attenzione così in totalizzante da essere quasi imbarazzante visto da fuori, deciso a non perdersi neanche un dettaglio del resoconto che l’ex Tassetta gli stava facendo sugli ultimi mesi della sua vita e su alcuni progetti futuri con la speranza di riuscire, in qualche modo, ritagliare qualche spazietto per la loro ritrovata amicizia.

Difesa contro i vampiri? E perché mai?

Dico, vuoi scherzare?
Mezzidraghi a tredici anni, lich a diciasette, come minimo fra qualche anno mi aspetto un esercito di vampiri pronti a sbranarmi!


Se la metti su questo piano non posso mica darti torto...

Commentò con un sorriso dolce amaro perché quella battuta allargava ferite mai rimarginate. In entrambi i casi era stato a causa sua se Caroline Priscilla si era ritrovata a dover affrontare nemici di gran lunga più grandi e agguerriti di lei,correndo il rischio di rimetterci la vita.

Se le stessi lontano, forse...

Un pensiero fugace che venne subito allontanato mentre per una frazione di secondo la stretta intorno alla vita della ragazza veniva intensificata come se stesse davvero per sparire. Grazie a chissà vale miracolo della Trama l’aveva appena ritrovata, non aveva alcuna intenzione di perderla di nuovo.

Voglio essere preparata a tutto e poi non mi fa male ampliare le mie conoscenze contro le creature oscure.

Io invece vorrei riuscire a stare lontano dai guai per i prossimi decenni e non avere più nulla a che fare con qualsiasi cosa che sia anche lontanamente considerabile oscuro...

Visto l’ascendente che tali pratiche sembravano avere su di lui, meglio andare sul sicuro e starne alla larga.

Se però dovesse servirti una mano sai che puoi sempre contare su di me, vero? E tranquilla ho imparato a non fare domande...

Le fece l’occhiolino sereno, consapevole che l’altra cogliesse al volo il senso delle sue parole. Il fatto che non sarebbero più potuti stare insieme sempre non voleva dire che non poteva contare su di lui e sul suo sostegno sia morale che pratico – vedi pozioni e affini – e poteva farlo liberamente senza temere di dover affrontare un qualche interrogatorio da parte sua.

Bè se il corso lo seguirai a Londra potremo sempre organizzarci per qualche serata insieme…

Non è affatto una cattiva idea! Credo che la cosa migliore sia vedere come organizzarci con i vari impegni, ma sì, assolutamente sì!

Si lasciò coinvolgere dall’entusiasmo della sua sorellina – che bello poterla nuovamente chiamare così tra sé senza sensi di colpa – pianificando tra sé di mettere da parte qualche soldo per andarla a trovare in America prima che la realtà tornasse ad abbattersi violentemente sulle sue spalle. L’aver ritrovato l’amicizia di Cappie gli aveva fatto dimenticare per un attimo che non esistevano solo loro due e che le persone che li circondavano non avrebbero preso probabilmente molto bene questo “ritorno alle origini”. Soprattutto il fidanzato della O’Neill a cui il portoghese non poteva dare per nulla torto visto ciò che aveva combinato. Jorge però era fermamente intenzionato a non rivivere una situazione alla “Devo bis” in cui lui e Axell non potevano stare nella stanza senza correre il rischio che il secondo massacrasse di botte il primo e quindi pronto a fare qualsiasi cosa pur di trovare un equilibrio con il giocatore di Quidditch.

Ecco... Forse se provi a parlarci potresti provare a risolvere con lui...

Se pensi che sia una buona idea gli mando un gufo oggi stesso...

Rispose un po’ impulsivo – l’essere maturato non voleva dire essere cambiato completamente – salvo poi mordersi fisicamente la lingua. Non poteva affrontare Axell così di getto senza essersi preparato ben bene un discorso serio e convincente e aver fatto scorta di pozioni rimpolpasangue, osso fast, lenitivo e calmante – nel caso in cui il ragazzo avesse deciso di sfogare un po’ della sua rabbia repressa prima, dopo o durante la conversazione.

Meglio che ci parli io per prima. Almeno posso fargli presente l'idea...

Allora aspetterò il tuo permessoche tu interceda per meprima di contattarlo.

Concluse, prima di raccontarle quello che aveva fatto in quei mesi – lavorare, disegnare e fare un salto a San Pietroburgo per vedere la scuola di Alchimia russa che gli aveva consigliato Connor – e ciò che aveva in programma di fare, cioè seguire alcuni Master al Ministero, gli stessi che avevano visto insieme ormai due anni prima perché, nonostante un bel po’ di titubanza iniziale, alla fine aveva deciso di inseguire i suoi sogni e quindi accedere alle carriere di Pozionista e Alchimista. Sarebbe stato difficile e triste raggiungere il primo traguardo senza il sostegno e la guida della Bennet ma era speranzoso di riuscire a trovare un degno sostituto della professoressa e soprattutto intenzionato a non fallire. Lo doveva a se stesso, alla sua famiglia e anche alla sua sorellina che, nonostante tutto, era tornata al suo fianco e che continuava a vedere del buono in lui.

Esatto.
E' questo lo spirito giusto: imparare dai propri errori e cercare di migliorarsi, sempre!
Non è difficile, basta avere forza di volontà e consapevolezza di coloro che ci amano per ciò che siamo...


La abbracciò e coccolò per un paio di minuti, consapevole che le persone che lo amavano per quello che era si potevano contare sulla punta delle dita di una mano perché molte le aveva perse strada facendo con il suo pessimo comportamento. Prima tra tutte Victoria. Lei sarebbe rimasto il suo più grande rimpianto. Non credeva sarebbe mai più stato capace di rivolgerle la parola o anche solo di guardarla negli occhi senza provare un enorme, struggente e inesauribile senso di colpa, non solo per quello che era accaduto quella dannata notte ma anche per tutti i mesi passati insieme, perché non era stato il fidanzato che si meritava.

Quella notte tutti noi abbiamo trovato qualcosa per cui sentirci in colpa. Abbiamo sbagliato in tante cose, spesso senza pensare alle conseguenze che i nostri gesti avrebbero potuto avere. Con questo non voglio dire che i tuoi sensi di colpa siano troppo pesanti rispetto a quello che è successo, perchè purtroppo è tutto vero: ti sei lasciato prendere dalla cupidigia e non hai riflettuto che insieme a te c'eravamo anche noi e che ogni cosa che tu facevi, automaticamente avrebbe influenzato anche me, Vicky e Brianna.

Abbassò lo sguardo colpevole e fece scivolare le braccia a terra, lasciando simbolicamente libera – perché avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento avesse voluto - la ragazza di alzarsi e andarsene, le mani stretta a pugno che andavano a colpire il terreno.

Ma... Io non mi sono comportata diversamente. Ho messo di fronte alla vostra salvezza, la salvezza di uno sconosciuto. Nella mia mente contorta mi sentivo in grado di affrontare tutto e di potervi mettere tutti in salvo. Mi sentivo quasi... invincibile. E' stato il mio errore più grande sopravvalutare me stessa e mettervi in pericolo. Anche se alla fine sono contenta che Mordenkainen sia stato salvato...Quindi... mi dispiace Jorge di averti messo in pericolo.

Non mi devi alcuna scusa... Ricordi? Avrei potuto scegliere di andare via, di non seguirti, di andare a chiamare aiuto ma non l’ho fatto e non me ne sono mai pentito... Lo rifarei mille volte, ti accompagnerei anche contro a un esercito di vampiri se me lo chiedessi perché è sempre l’altruismo, il senso di giustizia che guidano le tue azioni, quegli stessi sentimenti che ti ha riportato oggi qui da me e che in questi anni mi hanno reso migliore di quello che sono...

Una dichiarazione di amicizia e di fiducia incondizionata in piena regola pronunciata senza distogliere gli occhi da quelli della ragazza in modo da farle vedere la sincerità e la determinazione delle sue parole. In ogni caso, per quanto Jorge stesse ancora male al pensiero di Victoria e di quello che le aveva fatto sapeva di dover andare avanti, di chiudere quel capitolo della sua vita e provarne ad aprirne uno nuovo alla voce “Amore”, peccato che gli mancasse la classica materia prima.

Direi... proprio di no, mi spiace.
Kelly è ancora fidanzata...


E per fortuna, aggiungerei...

Anche Miyabi e non parliamo di Ariel!
Quindi mi spiace fratellone, ma dovrai fare tutto da solo!


Vorrà dire che la prima cosa che farò una volta preso i M.A.G.O. sarà mettermi a caccia... dopo aver capito come si fa a sopravvivere nel mondo lì fuori...

Che ne dici? Rientriamo al castello?
Credo che sia ora di andare...


Va bene... – acconsentì alzandosi subito dopo di lei e recuperando le sue cose – Dici che potremmo chiacchierare un altro po’ prima del coprifuoco? Dalla Torre di Astronomia il panorama è sempre bellissimo...

Chiese per poi avviarsi verso il Castello accanto alla sua sorellina con stampato in volto un’espressione serena che non gli si vedeva da mesi e la convinzione che da quel momento in poi le cose potevano solo migliorare.

[FINE]
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