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Messaggioda Shuyun » 03/01/2020, 16:24

Chiunque tu sia è meglio che ti faccia vedere con le mani alzate sopra la testa e senza bacchetta!

Non eseguì né il primo, né il secondo ordine.
Vigilanti molto più esperti e di alta carica rispetto a lei avevano tentato lo stesso con gli identici risultati.
Pochi di loro, però, erano riusciti ad accorgersi di lui, non fino a quando non aveva scelto lo stesso Shuyun di mostrarsi.
In tal senso, Mei Ling Foster si era meritata un encomio per il Sesto Senso e le ottime qualità come promettente ragazza delle forze dell'ordine.

Fermo dove sei e non avvicinarti!
Non costringermi ad usare la bacchetta!
Ho detto fermo... FERMO!


Decise di non costringerla, anche se non nel modo che ipotizzava lei.
La bacchetta volò via in pochi secondi, lasciandola interdetta di fronte ad una tecnica con la bacchetta tanto eccellente.
In parte anche quella mossa fece parte di un test, ovvero osservare i tempi di reazione e chiaramente le relative reazioni effettive.
Anche in quel caso il Commissario non lo deluse, recuperando lucidità e coraggio in pochi secondi.

Scusa, ma mi servi disarmata, altrimenti la mia valutazione non potrà essere completa.

Valutazione?!
... Te la dò io la valutazione!
Prima ti rompo il culo, poi ti arresto e poi ti faccio sputare tutto quello che sai su di me e sulla mia famiglia!


Nei tre minuti seguenti, il Sagitta non utilizzò tutta la sua forza e la sua tecnica, seppur la ragazza lo spinse a sfruttarne buona parte.
Dei contrattacchi niente male, alcuni andati a segno altri meno, una difesa più che sufficiente ed una padronanza dei movimenti fluida e attenta.
In quella piccola manciata di secondi l'uomo raggiunse la consapevolezza di non avere davanti una novellina o una persona verso cui fare la balia.
Ora doveva soltanto convincerla a collaborare, così da non lasciare traccia del suo coinvolgimento nel salvataggio di Lan Xia Fu e l'eliminazione di Baek Doo San.

............ ahahah... Ahahahahah.... AHAHAHAHAHAH... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!

Rimase impassibile, fissandola sempre in modo molto serio e tranquillo, con tutto che tra un po' sembrava che la mora stesse per farsela addosso dalle risate.
Aveva preso in esame la possibilità che lei non credesse ad una singola parola, ma che arrivasse addirittura a vederlo come uno scherzo, quello no.
Gli era parsa una persona sveglia, capace di scovare la verità, dunque perché ostinarsi a credere che dei colleghi le avessero fatto uno scherzo?
Il Buco Nero della Setta aveva perso molto contatto con la realtà e alla fine Mei Ling si stava solo comportando come una persona estranea ai grandi complotti.

Senti bello: io non ho alcun parente che si chiama Shuyun Muramasa, nemmeno alla lontana, nemmeno un c***o di bisnonno abbandonato in Cina fra risaie e capanne di paglia.
E non posso certo mettermi a rincorrere qualcuno solo perché TU dici che è un farabutto.
Poi, addirittura il più pericoloso dell'intero Mondo Magico!
Ahahahahahahah... Per favore... Lascia perdere i giochi e fammi lavorare, non posso certo stare appresso ad uno come te.


...

E se questo è tutto uno scherzo dei miei colleghi, bravi molto bravi!
Siete stati davvero capaci di assumere un attore per fracassarmi le ossa, accidenti, quanto mi ha fatto male!
Potete uscire allo scoperto adesso, ho capito tutto, su, facciamoci una risata e beviamoci una birra insieme...


...

Ci si vede Shuyun, è stato un piacere conoscerti, ma la prossima volta vedi di colpire un po' meno forte.
Per colpa tua mi toccherà passare in infermeria e quella che ci lavora mi ha puntato gli occhi addosso, non voglio spezzarle il cuore un'altra volta...


... Un individuo sconosciuto ti ha appena disarmato, colpito ripetutamente, affermato una identità molto singolare, parlato di una questione losca...
... E tu con tanta leggerezza non solo liquidi il discorso, ma lo lasci andare via dando per scontato che sia tutto frutto del divertimento di altre persone?
Nessun accertamento, nessuna domanda, nessun dubbio.
Ti chiedo scusa, forse non sei la persona che credevo e non sei affatto pronta per una missione così pericolosa.


Con assoluta freddezza, Shuyun si avvicinò presso il punto in cui aveva lasciato la propria bacchetta magica.
La afferrò, dopo di che si rivolse nuovamente in direzione della ragazza, alzando il catalizzatore con aria assolutamente minacciosa.
Se la Foster fosse stata abbastanza capace di discernere la realtà dal gioco, si sarebbe accorta che nel suo atteggiamento non si celava traccia di scherzo.
Cosa voleva farle? Che intenzioni aveva? In verità la risposta era decisamente semplice.

Quindi se non ti spiace cancellerei la tua memoria di questi accadimenti e del mio nome.
Se hai così voglia di tornare alle tue faccende ed essere lasciata in pace per tornare dal tuo fidanzato in caserma, non avrai alcuna obiezione, giusto?


Nessuno a parte lei ed Aidan sapevano dell'attuale relazione, quindi ella avrebbe potuto immediatamente escludere la questione "Burla dei colleghi".
Al Muramasa era bastato intercettare quegli sguardi complici e quei sorrisi specifici per comprendere il rapporto segreto della mezza cinese e del biondo.
Si sperava che a quel punto il Commissario non lo spingesse a terminare l'intenzione e lo facesse desistere dal procedere con l'Oblivion.
In tal caso, egli avrebbe rimesso la bacchetta al suo posto, ovvero una fondina ascellare sotto la giacca, riavvicinandosi di qualche passo alla parente.

Intanto, per essere precisi, non ho mai parlato di farabutto più pericoloso del Mondo Magico, ma uno tra i più pericolosi.
Riguardo la mia identità da te mai sentita, prova ad informarti se per caso tua zia Ling abbia avuto in passato delle relazioni finite male.
Forse non riuscirai a risalire al nome che ti ho fornito, ma sono piuttosto fiducioso che saprai comprendere pienamente il perché.
Come hai potuto osservare ho la possibilità di agire in un istante sulla tua memoria, perciò ti invito a rispettare la mia volontà e non divulgare queste informazioni.
Ad ogni modo, se sto condividendo una informazione così delicata a mio riguardo è solo perché voglio fidarmi che non ne farai parola con nessuno in quanto femmina d'onore...
... A differenza dell'altra nostra cugina, che di sicuro appare molto meno meritevole di elogi o affidamento.
Non so se sai di chi parlo.


Immagine


Altro motivo per cui il Sagitta si chiedeva come mai Mei Ling non fosse stata scelta dal Conflux mentre Kaylee Miller sì.
Indubbiamente il Ghiaccio le stava bene, ma questo non risolveva ugualmente il mistero.
Tuttavia ciò che aveva l'Equilibrio nel suo piano non lo riguardava, non direttamente almeno.
Il suo compito era difenderlo e un uomo senza scrupoli come Baek rientrava nelle figure da consegnare alla giustizia per tenere fede al proprio patto col Fulmine.
Sicuramente in un'altra occasione il Muramasa avrebbe agito in una maniera molto più diretta e meno "etica" rispetto che spedirlo in gattabuia, ma non aveva scelta.
La Setta doveva proseguire a considerarlo un valido alleato e fidarsi dei suoi servigi, quindi il coreano torturatore doveva sparire alla maniera più giusta e civile.
Questo nel caso in cui la Foster avesse deciso di acconsentire a capirci un po' di più, altrimenti avrebbe dovuto escogitare un piano di riserva.

Sono un MagiInvestigatore, ho svolto delle indagini per scovare quest'uomo in quanto pare abbia rapito una mia conoscenza.
Il mio lavoro si fonda principalmente sull'anonimato, i miei clienti lo considerano il mio punto di forza e non intendo privarmene per nessun motivo.
Tuttavia l'idea che questa persona stia venendo seviziata da un essere tanto spregevole non mi fa impazzire, per questo ho bisogno del tuo aiuto.
È vero che non hai i poteri per arrestare al di fuori dello stato inglese, ma se lo dovessi fare penso ti creerebbero pochi problemi, visto anche il ricercato in questione.
Contattare la Vigilanza del posto ed organizzare un blitz significherebbe perdere le tracce dell'obiettivo, ha occhi e orecchie dappertutto.
... Svolgi qualche ricerca sul nome "Baek Doo San", tanto ipotizzo tu sappia come effettuarle senza dare nell'occhio.
Io mi farò trovare sopra la Torre Est del Tower Bridge stanotte alle ore 03:00, se ti vedrò entro cinque minuti, saprò che hai finalmente capito che non si tratta di una beffa.


Non le diede neanche il tempo di replicare, purtroppo lui stesso sapeva quando interagire e quando invece dover sparire.
Scomparve da un secondo all'altro per spostarsi direttamente verso il Quartier Generale della Setta, in Svizzera.
Doveva bazzicare lì appositamente per scoprire e capire cosa fosse successo anche alla famosa Melia Herbert.
Chissà che salvando pure lei non potesse ottenere qualche privilegio o favore in cambio per il futuro.
Purtroppo l'ubicazione precisa del nascondiglio del Mercenario era ancora avvolta nell'ombra.
Aveva individuato alcuni possibili punti strategici ma avrebbe dovuto analizzarli a debita distanza per assicurarsi su quale fosse quello giusto.
Dopo di che, quella sera, sarebbe tornato dalle parti londinesi, in un punto immerso nella quotidianità babbana, discreto e impossibile da scoprire.

- ORE 03:01 - STESSA NOTTE - TORRE EST DEL TOWE BRIDGE -

Immagine

Sulla sommità delle due torri il buio non veniva quasi per nulla intaccato dalle luci cittadine.
Era un nascondiglio perfetto, una zona ideale per poter conversare senza il timore di intercettazioni.
Shuyun contava sul fatto che l'idea di acciuffare un tale pezzo grosso della malavita magica avesse sufficientemente attirato Mei Ling dall'andare all'appuntamento.
Era implicito che la volesse sola, non lo aveva neanche specificato e contava abbastanza sulla perspicacia della cugina.
Inoltre era quasi certo che ella avesse posto pure qualche domanda alla zia o ai genitori, restando sul vago e millantando una semplice curiosità improvvisa.
La conferma delle parole del Sagitta avrebbe fatto il giusto dovere, confermando una volta per tutte alla mezza cinese che non fossero tutte invenzioni, non per forza.
Il cielo era limpido, con pochissime nuvole, poche automobili passavano di sotto, l'intera Londra riposava sonni tranquilli.

Non deludermi, non ho voglia di cambiare programma.

Spoiler:
Documentazione della Vigilanza Internazionale consultabile dai Vigilanti di Alto Grado:

Nome: Baek Doo San
Nazionalità: Corea del Nord
Soprannome: Hwoarang
Professione: Mercenario (Posizione ricoperta VII°)
Età: 57
Crimini Commessi o Presunti: Possibile implicazione in omicidi, furti, avvelenamenti ed eliminazione di alte cariche governative e militari
Stato di Allerta: Massimo
Ultimo Avvistamento: 12-09-2112, Cile
Varie: Uomo pericoloso, straordinario duellante, preferisce tuttavia il corpo a corpo e le armi bianche orientali, arresto cautelativo a vista
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Shuyun
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Messaggioda Mei Ling » 03/01/2020, 20:39

Non poteva credere alle parole di Shuyun.
Non poteva, in nessun modo, perché non aveva mai sentito parlare di lui, nemmeno alla lontana e considerando il fatto che egli diceva di essere suo parente da parte materna, era sicurissima al cento per cento che quelle fossero tutte balle.
Andò a pensare subito ad uno scherzo da parte dei suoi colleghi. Lo avrebbe accettato di più. In fondo lavorava con dei veri e propri burloni, che spesso non avevano il senso della misura. Forse se lo scherzo fosse proseguito avrebbe scoperto che il criminale più pericoloso al mondo altri non era che un buffone, ma nel frattempo si era fatta massacrare le ossa da quel tizio.
Si sentiva tutta dolorante, ma era pronta ad andarsene via o almeno aspettare che si facessero vivi i suoi colleghi, tristi per non essere riusciti ad arrivare fino in fondo, ma tutto sommato contenti di aver quasi spezzato le ossa alla povera Mei Ling.
Avrebbe dovuto intuirlo da sola il Commissario Foster che purtroppo quello non era uno scherzo e che il Muramasa non fosse il tipo di persona con cui fosse saggio scherzare. Mentre la ragazza parlava, lui rimaneva zitto, fissandola solo con sguardo serio e truce, aspettando che ella finisse il suo monologo per lanciarle un'occhiata ancora più tagliente, parlando con voce bassa ma chiara e profonda.

... Un individuo sconosciuto ti ha appena disarmato, colpito ripetutamente, affermato una identità molto singolare, parlato di una questione losca...
... E tu con tanta leggerezza non solo liquidi il discorso, ma lo lasci andare via dando per scontato che sia tutto frutto del divertimento di altre persone?
Nessun accertamento, nessuna domanda, nessun dubbio.
Ti chiedo scusa, forse non sei la persona che credevo e non sei affatto pronta per una missione così pericolosa.


Quelle parole ferirono molto la mezza cinese, che se c'era una cosa che non sopportava era sentirsi dire di non essere in grado di fare qualcosa. Forse perché glielo avevano ripetuto in centinaia, forse perché sapeva di valere molto di più, forse perché un minimo lo sconosciuto era riuscito a farla sentire in colpa.
Fatto sta che Mei Ling non ci stava a farsi dare dell'incapace o dell'inetta -non l'aveva detto, ma lo aveva sottointeso- pronta a far rimangiare tutto quanto al Muramasa. Peccato che, ancora una volta, ella si ritrovò con una bacchetta puntata contro, senza il proprio catalizzatore magico in mano e soprattutto conscia di non poterlo atterrare col semplice uso del Tai Chi.

Merda!
Merda merda merda merda merda merda merda merda merda!


Hey hey hey!
Calmati... Non c'è bisogno di arrivare a tanto...


Alzò le mani, in segno di resa, lo sguardo serio e concentrato, mentre provava a far ragionare quel pazzo che sembrava avere tutta l'intenzione di farle qualcosa di male. Non ci fu bisogno di chiedergli cosa volesse, perché fu lo stesso Shuyun a rivelarlo poco dopo, portando presto Mei Ling a prendere una decisione drastica.

Quindi se non ti spiace cancellerei la tua memoria di questi accadimenti e del mio nome.
Se hai così voglia di tornare alle tue faccende ed essere lasciata in pace per tornare dal tuo fidanzato in caserma, non avrai alcuna obiezione, giusto?


Tu... sai di me e...

Qualche attimo di smarrimento, giusto, comprensibile, perché i suoi colleghi potevano conoscere i genitori della Foster, ma di certo non potevano sapere che lei ed O'Toole si frequentassero. Shuyun sembrava essere un tipo che rispettava le promesse, dunque Mei Ling non dubitava affatto che le avrebbe davvero cancellato la memoria se lei avesse deciso di non collaborare.
A quel punto che cosa rischiava nell'ascoltarlo? Nulla, anzi poteva anche capirci qualcosa in più e soprattutto accertarsi che quell'individuo non avesse intenzione di fare del male alle persone che la circondavano, Aidan compreso.

D'accordo, d'accordo, metti giù quella bacchetta.
Mettila giù, sono calma e pronta ad ascoltarti...


Modulò la voce, cercando di trasmettere tranquillità all'altro, una tecnica imparata nel corso di varie operazioni, magari dove per sedare degli animi bellicosi e pronti a fare del male prima di colpire era meglio tentare la via della ragione.
Shuyun parve soddisfatto del dietrofront della Foster, al punto da accontentarla e mettere di nuovo via la bacchetta nella fondina ascellare. Lei, di suo, abbassò le mani, con molta lentezza, ma non si azzardò ad andare a recuperare il proprio catalizzatore magico, per non innervosire quello che si definiva essere suo parente.
Possibile che fosse realmente così?
E se era così, perché non ne aveva mai sentito parlare prima?

Intanto, per essere precisi, non ho mai parlato di farabutto più pericoloso del Mondo Magico, ma uno tra i più pericolosi.
Riguardo la mia identità da te mai sentita, prova ad informarti se per caso tua zia Ling abbia avuto in passato delle relazioni finite male.
Forse non riuscirai a risalire al nome che ti ho fornito, ma sono piuttosto fiducioso che saprai comprendere pienamente il perché.
Come hai potuto osservare ho la possibilità di agire in un istante sulla tua memoria, perciò ti invito a rispettare la mia volontà e non divulgare queste informazioni.
Ad ogni modo, se sto condividendo una informazione così delicata a mio riguardo è solo perché voglio fidarmi che non ne farai parola con nessuno in quanto femmina d'onore...
... A differenza dell'altra nostra cugina, che di sicuro appare molto meno meritevole di elogi o affidamento.
Non so se sai di chi parlo.


Mei Ling non era una persona orribile.
Non avrebbe realmente gioito del sapere che qualcuno di pericoloso conoscesse l'identità di Kaylee e la definisse... Be', la definisse per ciò che era, ma non era importante. L'importante è che a prescindere loro erano cugine, legate dal sangue e Shuyun sembrava essere a conoscenza di troppe cose, troppe per continuare a non credergli.
Aveva una zia di nome Ling, sorella di sua madre, ma non l'aveva mai vista se non una volta, nel suo soggiorno in Cina per studiare le arti marziali. Tuttavia le era sempre sembrata una donna così chiusa, introversa e solitaria che non aveva mai approfondito alcun discorso con lei, nemmeno di vago interesse.
Era plausibile che potesse avere un figlio? E chi lo sa. Lei non parlava, i suoi nonni non parlavano e sinceramente, considerando quanto fosse riservata la sua famiglia di stampo cinese, poteva anche credere che quella fosse la verità.
Il sospetto c'era ancora, ma lentamente la Foster si stava lasciando trasportare dal racconto del Muramasa, intenzionato più che mai ad arrivare in fondo a quella faccenda.

Ascoltami... Sì, so di chi tu stia parlando...
Ma non capisco... Se sei davvero mio cugino...
- il se era d'obbligo, di sicuro avrebbe controllato una volta rientrata in casa- ... Perché ti interessa tanto questo tipo?
Insomma, tu che cosa ne ricavi dalla sua cattura?
Scusa la schiettezza, ma non mi sembri affatto uno che non si sporcherebbe le mani per i propri interessi...


Di sicuro sarebbe stato in grado di mettere K.O. chiunque con le capacità che possedeva.
Era un punto ancora molto oscuro quello, ma il Muramasa non aveva certo l'intenzione di fare il misterioso, non con lei almeno.
Tante cose non avrebbe potute dirle alla cuginetta, ma il tipo di lavoro ed il perché del suo intervento necessario sì.

Sono un MagiInvestigatore, ho svolto delle indagini per scovare quest'uomo in quanto pare abbia rapito una mia conoscenza.
Il mio lavoro si fonda principalmente sull'anonimato, i miei clienti lo considerano il mio punto di forza e non intendo privarmene per nessun motivo.
Tuttavia l'idea che questa persona stia venendo seviziata da un essere tanto spregevole non mi fa impazzire, per questo ho bisogno del tuo aiuto.
È vero che non hai i poteri per arrestare al di fuori dello stato inglese, ma se lo dovessi fare penso ti creerebbero pochi problemi, visto anche il ricercato in questione.
Contattare la Vigilanza del posto ed organizzare un blitz significherebbe perdere le tracce dell'obiettivo, ha occhi e orecchie dappertutto.
... Svolgi qualche ricerca sul nome "Baek Doo San", tanto ipotizzo tu sappia come effettuarle senza dare nell'occhio.
Io mi farò trovare sopra la Torre Est del Tower Bridge stanotte alle ore 03:00, se ti vedrò entro cinque minuti, saprò che hai finalmente capito che non si tratta di una beffa.


Purtroppo per lei, la conversazione si concluse lì, con l'uomo che sparì da un momento all'altro lasciandola frastornata, sola e con un peso sulla coscienza difficile da potersi togliere.
Lui aveva fatto affidamento sulla discrezione e sull'onore di Mei Ling per assicurarsi il silenzio da parte sua una volta tornata in caserma. Ma questo significava andare contro la legge o comunque contro quei principi che la Foster amava seguire.
La lealtà e l'onore purtroppo erano fra questi e onorevole era anche colui che sapeva mantenere un segreto, almeno fino a quando c'era ancora il forte dubbio che quell'uomo non fosse egli stesso un pericoloso criminale.

...... E che c***o!
Accidenti a te!


Diede un calcio ad una lattina, facendola sbattere contro il muro, per poi andare a recuperare la sua bacchetta, finita chissà dove. Ci mise cinque minuti buoni prima di trovarla e quando lo fece, finalmente poté smaterializzarsi in caserma, dove la attendevano Aidan, i suoi colleghi e i criminali appena catturati.
La sensazione di avere la coscienza sporca le pesava addosso come un macigno, ma per il momento la Foster era ben decisa a non parlare con nessuno dell'incontro appena avvenuto, non fino a quando non avesse avuto conferma dalle sue ricerche che di Shuyun non ci si potesse fidare.

Torre Est del Tower Bridge
Stessa notte
Ore 03:02


Ma chi me lo sta facendo fare...
Uff... Fa****o a te!
E fa****o anche al mio sesto senso!
Non mi fido però... Voglio saperne di più.


Era rimasta a casa sua fino all'ultimo, indecisa se presentarsi o meno all'appuntamento con Shuyun. Riuscire a inventarsi una buona scusa per tenere Aidan lontano quella sera era stato davvero difficile per la Foster, incapace di mentire, anzi no, davvero pessima.
L'O'Toole era una persona squisita, che nel sentire quanto lei stesse male, fosse stanca o avesse mal di testa era pronto a starle vicino pur di non farla sentire sola. Alla fine aveva dovuto inventarsi di essersi presa una brutto virus intestinale, probabilmente, e per questo motivo preferiva non dare spettacolo al biondo di quanto fosse brava a riempire il bagno di casa di rumori e odori... Piuttosto forti.
La scusa della dissenteria aveva funzionato, Aidan aveva scelto di darle il giusto spazio e Mei Ling aveva potuto tirare un sospiro di sollievo, anche se dentro di sé rifletteva su quanto le stesse dando fastidio mentire al suo partner. Si fidava di lui, una fiducia che era ben riposta, ma non voleva rischiare che venisse braccato dal suo presunto cugino solo perché gli aveva raccontato qualcosa.
Preferiva tenere tutto quanto per sé e lo fece, anche quando passò a fare le sue ricerche sul nome che le aveva fornito il Muramasa. Baek Doo San. C***o se si poteva definire un criminale. Era pluriricercato da qualunque Vigilanza Magica del paese, Auror, Commando, o Sicario. Ne aveva fatti fuori più lui della peste, dal dossier che era riuscita a controllare la Foster, ed in più vantava di essere anche un osso duro da buttare giù.
Mei Ling era abbastanza intelligente da comprendere che sicuramente Shuyun non volesse mandarla in uno scontro corpo a corpo o magico con questo Baek. Gli serviva solo l'autorità per arrestarlo, ma questo non cambiava certo le cose. Poteva essere lì al momento dell'arresto, ma quanto si sentiva in pace con sé stessa nel fare qualcosa al di fuori della Vigilanza Magica?
Come detto dall'uomo, un blitz era sicuramente una cosa improponibile, vista la capacità di questo criminale di riuscire a sfuggire alla cattura. In più se davvero aveva con sé un ostaggio, era meglio non mettere in pericolo la sua vita, rischiando di farsi scoprire prima di metterla in salvo.
Insomma, in un modo o nell'altro l'Ignis Sagitta l'aveva incastrata, ma alla fine non era stata la possibile cattura di un pericoloso criminale a spingere la Foster ad andare all'appuntamento. Ciò che l'aveva spinta era la sete di curiosità nei confronti di quell'uomo, un uomo che si definiva suo cugino, ma di cui nessuno evidentemente, sapeva nulla.

Mamma, senti, mi era sorto un dubbio su zia Ling...
So che non si è mai sposata ma... È mai possibile che lei abbia avuto... Non lo so, un figlio, una figlia?


Ma che cosa vai dicendo Mei?
Benedetta ragazza, è questo che fai al lavoro?
Viaggi con la fantasia?
Tua zia non ha mai avuto figli, figuriamoci!
Lo avremmo saputo.


Ah... Be', sì, mi sembrava strano, sai, a vederla dalle vecchie fotografie sembrava davvero bella, quindi magari aveva avuto in realtà una tresca con qualcuno, che ne so io...

Non parlare così di tua zia.
Ha avuto molta sfortuna in amore, è stata con un solo uomo, un giapponese mi pare...
... Ma dopo che la storia con lui è finita non ha più avuto nessun altro.


Hai detto proprio giapponese?

Mi spieghi perché ti interessa tanto?

Ooooh ma tu guarda che ore si sono fatte!
Scusa mamma, devo proprio scappare, ci vediamo un'altra volta!
Grazie della chiacchierata!


Era scappata via come una ladra, ma almeno era riuscita ad ottenere un'informazione, un indizio, qualcosa che le permettesse di credere anche solo un po' a Shuyun. Non era mai stata una interessata agli enigmi ed ai misteri, però doveva ammettere che quando si trattava di scheletri negli armadi della propria famiglia, ci andava a nozze.
Arrivò sulla Tower Bridge, sulla torre Est, due minuti dopo lo scoccare delle tre di notte. Faceva molto freddo, per questo si era riparata con un cappotto pesante ma non abbastanza da impedirle qualunque movimento con la bacchetta, nel caso in cui ci fosse stato bisogno di usarla. Alla cinta portava le sue MagiSpille, al collo il MagiAmuleto, la bacchetta era nascosta nella tasca interna del cappotto. Non aveva alcuna intenzione ostile ma non si sapeva mai, poteva anche essere che il Muramasa l'avesse attirata lì solo per farla fuori.

Se ritrovano il mio cadavere nel Tamigi, me lo merito...

Pensò, poco prima di girare lo sguardo ed individuare la figura del Sagitta, illuminato dalle luci artificiali della torre.

... Sono qui.

Certo che era lì.
Ovvio.
Nel momento stesso in cui pronunciò quella frase, la Foster si sentì già una stupida. Era tipico delle persone "alla Kaylee" farle perdere sicurezza in sé stessa e Shuyun, col suo modo di fare, rientrava molto nella categoria. Certo, solo lei poteva avere due cugini al mondo e averceli entrambi stronzi. Ma non era nemmeno sicura che lui lo fosse davvero suo cugino, non ancora, anche perché nessuno sapeva nulla di un figlio segreto da parte di zia Ling e l'uomo giapponese che era stato suo amante poteva essere solo un caso.

Prima di continuare voglio sapere perché mia zia non ha mai fatto parola di te con nessuno.
Ho fatto qualche domanda in giro e nessuno mi ha saputo dire se lei ha avuto un figlio.
Se avessi potuto, sarei arrivata fino in Cina per scoprire la verità direttamente da lei, ma non posso e non riesco ancora a credere completamente che tu possa davvero essere mio cugino.
Quindi dimmi perché mia zia ha nascosto la sua gravidanza... E cerca di essere convincente, qui si gela e io sono venuta solo sulla base di una fiducia che non so nemmeno se ti meriti.
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Mei Ling
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Messaggioda Shuyun » 04/01/2020, 16:25

... Sono qui.

Mei Ling gli stava andando in simpatia di ora in ora, grazie a quei comportamenti e atteggiamenti apprezzabili.
Non solo aveva spirito di iniziativa, ma sapeva anche mostrarsi sia umile che obiettiva, riconoscendo i propri limiti.
Il Sagitta riconobbe il tono di voce della ragazza: era in parte insicura ed in parte sovrastata dalla personalità del parente.
Aveva compreso quasi subito che tipo di persona fosse e quanto le pesasse o desse fastidio sentirsi inferiore a qualcuno o inetta nei propri incarichi.

Hai coperto bene i lividi.

Sul volto si notavano pochissimi rimandi ad una colluttazione avvenuta neanche mezza giornata prima.
La ragazza doveva aver agito in fretta con pomate e trucchi femminili al fine di passare inosservata in caserma e col fidanzato.
Shuyun non lo chiese che scusa si fosse inventata per essere lì a quell'ora, gli bastava che ci fosse e che fosse sola.
Ormai stava per tagliare corto e passare alle cose serie, ma la Foster volle prima togliersi un sassolino molto fastidioso dallo stivale.

Prima di continuare voglio sapere perché mia zia non ha mai fatto parola di te con nessuno.

Ti sei informata subito, ne deduco.

Ho fatto qualche domanda in giro e nessuno mi ha saputo dire se lei ha avuto un figlio.
Se avessi potuto, sarei arrivata fino in Cina per scoprire la verità direttamente da lei, ma non posso e non riesco ancora a credere completamente che tu possa davvero essere mio cugino.


La prudenza non è mai troppa.

Quindi dimmi perché mia zia ha nascosto la sua gravidanza... E cerca di essere convincente, qui si gela e io sono venuta solo sulla base di una fiducia che non so nemmeno se ti meriti.

Se ti sta così a cuore la verità, perché hai scelto il percorso come Vigilante e non quello di Detective?

Rispondere ad una domanda con un'altra domanda.
Non era carino, non era educato, ma l'uomo non cercava affatto di prendere tempo, gli era sorto quel dubbio ed aveva deciso di esporlo subito.
Mei Ling avrebbe potuto dare la propria spiegazione immediatamente o insistere nel volere che fosse lui il primo a parlare.
In entrambi i casi, il MagiInvestigatore aveva già scelto di non precluderle la realtà dei fatti.

... Tua zia, mia madre, appartiene ad una tradizione caratteriale e culturale molto più vincolata al retaggio orientale.
Sia Feng che Fang Xiaoyu si sono trasferite relativamente presto in occidente, acquisendo nuove consapevolezze e metodi comportamentali.
Per Ling, ammettere di aver avuto una relazione segreta con un uomo ancora sposato fu troppo difficile, temeva il giudizio altrui, della sua famiglia.
Mio padre ebbe una breve separazione con la moglie e durante quel periodo intraprese un rapporto clandestino con tua zia.
Da quel rapporto nacqui io, dopo di che, lui la abbandonò a se stessa e lei rimase da sola, senza la possibilità di confessare della mia esistenza.
Se lo avesse fatto, avrebbe dovuto spiegare anche come fosse successo e non se la sentì, tanto quasi tutti erano lontani e difficilmente riceveva visite.
Durante i mesi di gravidanza inventò di aver contratto una malattia molto contagiosa, se farai le dovute ricerche, scoprirai che i tempi coincidono.


Non c'era bisogno di andare avanti, non c'era bisogno di fornire altri dettagli.
Shuyun rimase a fissare negli occhi intensamente la ragazza per diversi secondi, aspettando soltanto che annuisse.
Voleva che quell'argomento fosse del tutto archiviato prima di andare avanti e ritornare con l'attenzione sul presente.
Fece giusto un paio di passi avanti, così da annullare un po' la distanza tra loro e permetterle di ascoltare la sua voce con maggiore facilità.

Hai controllato le documentazioni riferite al nome che ti ho fatto oggi?
... Qualcuno se ne è accorto?


Il Vice Sceriffo Sykes le aveva dato pieno accesso libero e indipendente agli archivi della Vigilanza, ormai del tutto fiducioso.
Mei Ling poteva quindi entrare ed uscire dall'archivio senza impedimenti, al massimo facendo attenzione a rimettere tutto a posto dove era stato trovato.
Così facendo nessuno sarebbe potuto risalire alle ricerche effettuate, riservandole poi domande scomode.
Inoltre, nella posizione di Commissario, non doveva neanche dare chissà quante spiegazioni per il suo ingresso in archivio, a differenza di qualche mese prima.

Non ho voluto farti perdere troppo tempo, ma sappi che con lui ci sono sempre due sottoposti, meno pericolosi, ma da non sottovalutare.
Uno di loro è un ex elemento di spicco della Triade Magica Cinese, Yao Chen, l'altra, ex allieva del famoso Dojo Shinkage, Setsuka Kageuchi.


Chi possedeva un minimo di conoscenza sulle scuole marziali giapponesi del Mondo Magico, sapeva che il Dojo Shinkage fosse considerato da molti il meno onorevole.
In grande conflitto con il Dojo Minazuki, si era da sempre affermato come migliore sotto ogni punto di vista, sia tecnico che filosofico.
Stile predefinito dei suoi allievi e tramandato in forma più specializzata ai membri di famiglia più esperti, era quello del Iaijutsu.
La Triade Magica Cinese, invece, non aveva bisogno di presentazioni per praticamente nessun Vigilante, nemmeno tra i normali Agenti.

Il nostro obiettivo sarà quello di metterli fuori gioco tutti e tre, nello specifico io mi occuperò del leader, tu dei sottoposti.
Il primo lotta prevalentemente con la bacchetta, ma la sua maggiore pericolosità risiede nei gas magici che rilascia nell'aria facendo esplodere delle piccole bombe mentre è nascosto.
Ti procurerò un composto alchemico che ti renderà resistente al loro effetto per circa due ore, dopo di che disarmarlo e metterlo fuori gioco sarà semplice.
Ho analizzato la tua qualità nel duello, non dovresti incontrare particolari difficoltà, se non nessuna.


Era piuttosto abile, la Foster, che fosse in coppia con Aidan O'Toole oppure no.
Forse avrebbe dovuto migliorare un poco il comparto difensivo e di riflessi, ma le magie che lanciava erano valide e abbastanza potenti.
Il Sagitta confidava nel fatto che il Commissario non si sarebbe fatto cogliere di sorpresa o impreparato, non dopo la buona prova di quel pomeriggio.
Già, era rimasto occultato per valutarne l'abilità nell'usare l'istinto e individuare possibili minacce, proprio come sarebbe accaduto con il bombarolo cinese.

La seconda invece sarà un osso decisamente più duro, è una combattente preparata, letale e probabilmente l'esponente migliore della sua scuola di famiglia.
Basterà però che riuscirai a tenerla a bada fino a quando non ti raggiungerò io, a quel punto in due contro una dovremmo riuscire a metterla knock out.
Gli altri tirapiedi minori sono avversari elementari, potrebbero anche decidere di abbandonare al primo attacco efficace da parte nostra.


L'uomo parlava come se la cugina avesse già accettato, come se ormai fosse accordo fatto, stipulato verbalmente.
In verità il suo era soltanto un modo di fare sbrigativo e che puntava subito al sodo, senza tergiversare troppo.
Sapeva di avere le ore contate, Lan Xia poteva anche morire da un momento all'altro.
Su Melia aveva molte meno paure, d'altronde il Supremo aveva dato l'ordine di una piccola strigliata, non certo un omicidio.

Non ho ancora la precisa zona geografica dove è situato il nascondiglio di Baek, ma ci sto lavorando.
Entro pochi giorni dovrei riuscire ad assicurarci una buona copertura, l'accesso ad ingressi secondari e una piantina interna del nascondiglio.
Ti comunicherò la notte designata per l'operazione con circa 12 ore di anticipo, così facendo avrai modo di trovare una valida scusa con colleghi e fidanzato.


Possibile che alla povera Mei Ling venisse un grosso mal di testa a quel punto.
Per Shuyun era tutto quanto facile, tutto quanto come già portato a termine, mentre invece i pericoli c'erano e neanche pochi.
Evidentemente era ampiamente abituato non solo a certe pressioni, ma anche a situazioni così vicine al pericolo mortale.
Nascondeva molti segreti oscuri, quel "cugino", una consapevolezza che si sarebbe fatta strada bella mente della Vigilante molto presto.

... Ci sono domande?
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Messaggioda Mei Ling » 05/01/2020, 22:44

... Sono qui.

Hai coperto bene i lividi.

Una pomata efficace, un po' di trucco...
Certo, se tu avessi evitato di colpirmi in faccia lo avrei apprezzato molto di più...


Tono un po' seccato, mentre ripensava al giro che aveva dovuto fare prima di poter rientrare in caserma.
Far vedere quei lividi ai propri colleghi era impensabile e meno male che se ne era accorta passando di fronte ad una vetrina di Diagon Alley. Il suo volto riflesso mostrava gli evidenti segni di una colluttazione che la Foster avrebbe dovuto nascondere in fretta.
Era entrata in un negozio specializzato in erbe e pozioni, facendosi dare una pomata miracolosa per curare i lividi. Poi in una di cosmetica, dove grazie al correttore aveva coperto bene le zone un po' più violacee. La cosa buona era che i lividi non fossero troppo gravi, per cui fu facile nasconderli. La cattiva che aveva dovuto comunque giustificare il rientro così tanto in ritardo. Aveva fatto allarmare non pochi colleghi, Aidan per primo, e c'era voluto un po' per calmarli, convincendoli che avesse perso tempo a cercare altri criminali per eccessivo scrupolo.

Prima di continuare voglio sapere perché mia zia non ha mai fatto parola di te con nessuno.

Dopo quello che aveva passato, se le meritava oppure no delle spiegazioni?
Mei Ling non era ancora così sicura dell'identità di chi si trovasse davanti, ma visto il modo in cui si era comportato con lei non poteva fare altro che dargli fiducia, almeno per il momento. Aveva svolto le sue ricerche e nessuno in famiglia sapeva di un figlio da parte di zia Ling. Sarebbe stato meglio chiederlo a lei stessa, ma la Cina era un po' troppo lontana e per il momento irraggiungibile per lei. L'unica cosa che poteva fare era affidarsi a lui, a Shuyun, il cui padre doveva essere per forza di cose un giapponese.
Ma ancora una volta la personalità stronza del Muramasa ebbe la meglio su quella dominante della cugina anglo-cinese.

Quindi dimmi perché mia zia ha nascosto la sua gravidanza... E cerca di essere convincente, qui si gela e io sono venuta solo sulla base di una fiducia che non so nemmeno se ti meriti.

Se ti sta così a cuore la verità, perché hai scelto il percorso come Vigilante e non quello di Detective?

Be'... Mio padre era un Vigilante e quindi io ho... seguito le sue orme.
Cioè in realtà non è stato solo questo, mi piaceva il lavoro come Vigilante, lo trovavo adatto a me e...
... Aspetta, sono io che ti ho fatto una domanda, non puoi rispondere ad una mia domanda con un'altra domanda!


Era Kaylee in versione femminile.
Si sentiva veramente strana vicino al Muramasa, come se la sua sola presenza bastasse a farla sentire in soggezione. Quella domanda, poi, fatta a bruciapelo, le sembrava quasi identica spiaccicata a ciò che le era stato chiesto in passato dai suoi parenti, quando mettevano al confronto lei e la cugina. "Perché non studi come Kaylee?", "Perché non prendi una carriera migliore come Kaylee?", "Perché non guadagni come Kaylee?".
Da quello ad arrivare a chiederle perché non diventasse direttamente come Kaylee era un attimo e di certo la cugina non si risparmiava di sottolineare quanto si sentisse migliore rispetto alla Foster. L'anglo-cinese però era andata contro il parere di tutto e tutti, non trovando nulla di male nell'intraprendere la stessa carriera di suo padre. Era un ottimo lavoro, che le permetteva di aiutare il prossimo ed in più abbastanza ricco di emozioni forti da piacerle ogni giorno di più.
Forse Shuyun si sarebbe fatto beffe di lei, sorridendo sarcastico di fronte alla palese permalosità della Foster, ma in ogni caso infine rispose alla sua domanda, spiegando per filo e per segno la sua triste storia.

... Tua zia, mia madre, appartiene ad una tradizione caratteriale e culturale molto più vincolata al retaggio orientale.
Sia Feng che Fang Xiaoyu si sono trasferite relativamente presto in occidente, acquisendo nuove consapevolezze e metodi comportamentali.
Per Ling, ammettere di aver avuto una relazione segreta con un uomo ancora sposato fu troppo difficile, temeva il giudizio altrui, della sua famiglia.
Mio padre ebbe una breve separazione con la moglie e durante quel periodo intraprese un rapporto clandestino con tua zia.
Da quel rapporto nacqui io, dopo di che, lui la abbandonò a se stessa e lei rimase da sola, senza la possibilità di confessare della mia esistenza.
Se lo avesse fatto, avrebbe dovuto spiegare anche come fosse successo e non se la sentì, tanto quasi tutti erano lontani e difficilmente riceveva visite.
Durante i mesi di gravidanza inventò di aver contratto una malattia molto contagiosa, se farai le dovute ricerche, scoprirai che i tempi coincidono.


Venne completamente rapita dalle sue parole.
Quasi si sarebbe potuta mettere seduta a gambe incrociate per quanto seguì ciò che disse l'uomo, provando a credergli e nel credergli provando molta compassione dentro nei suoi confronti. Insomma, non era affatto bello crescere sapendo che una potenziale famiglia avrebbe potuto rifiutarlo solo perché nato al di fuori del matrimonio.
Mei Ling non apparteneva a quella linea di pensiero antica, come i suoi nonni, ma sapeva quanto potesse essere pesante a volte seguire le regole di una cultura su certe cose fin troppo chiusa. Ricordava di aver sentito parlare di una malattia di cui era stata affetta zia Ling e che, dopo quella malattia, ella non si era più ripresa, proseguendo a fare una vita molto ritirata. Il voler nascondere un bambino a tutta la sua famiglia poteva essere un buon pretesto per decidere di non voler vedere nessuno, decisione che nessuna delle sue sorelle avrebbe potuto contrastare, visto che la loro vita si stava svolgendo tranquillamente dall'altra parte del mondo.

C***o... Quindi potresti davvero essere mio cugino...
Assurdo...


Hai controllato le documentazioni riferite al nome che ti ho fatto oggi?
... Qualcuno se ne è accorto?


Hey, aspetta, rallenta!
Ho capito che hai una certa fretta, ma sto ancora facendo fatica ad accettare che io e te siamo parenti e tu già vuoi cambiare argomento?
Sei un tipo piuttosto sbrigativo, uff...
Comunque sì, ho controllato, e no, nessuno se ne è accorto.
Sono un Commissario, ho libero accesso all'archivio interno dei Vigilanti.
Baek Doo San, vedi? Me lo ricordo anche a memoria... E non c'è verso che io possa aiutarti ad arrestarlo, da quello che c'era scritto nel suo fascicolo questo tipo sembra un osso molto duro, almeno per me...


Non ho voluto farti perdere troppo tempo, ma sappi che con lui ci sono sempre due sottoposti, meno pericolosi, ma da non sottovalutare.

Oh ecco, questa mi mancava...

Uno di loro è un ex elemento di spicco della Triade Magica Cinese, Yao Chen, l'altra, ex allieva del famoso Dojo Shinkage, Setsuka Kageuchi.

... Cosa?!

Mei Ling era incredula.
Già da solo Baek era un criminale pericolosissimo, ma accompagnato da due criminali altrettanto pericolosi era qualcosa di veramente troppo, troppo assurdo per pensare anche solo di dare una mano a suo cugino. Già era molto titubante per quanto riguardava l'arresto, ma da quello che spiegò Shuyun, la Foster non si sarebbe dovuta limitare ad arrivare quando tutto era fatto e compiuto e mettere le manette magiche ai polsi di Doo San. No, lui da lei pretendeva molto di più.

Il nostro obiettivo sarà quello di metterli fuori gioco tutti e tre, nello specifico io mi occuperò del leader, tu dei sottoposti.
Il primo lotta prevalentemente con la bacchetta, ma la sua maggiore pericolosità risiede nei gas magici che rilascia nell'aria facendo esplodere delle piccole bombe mentre è nascosto.
Ti procurerò un composto alchemico che ti renderà resistente al loro effetto per circa due ore, dopo di che disarmarlo e metterlo fuori gioco sarà semplice.
Ho analizzato la tua qualità nel duello, non dovresti incontrare particolari difficoltà, se non nessuna.


Il nostro obiettivo?!
Ma è pazzo?
Non può davvero pensare di farcela, non solo noi due, è un suicidio premeditato!


La seconda invece sarà un osso decisamente più duro, è una combattente preparata, letale e probabilmente l'esponente migliore della sua scuola di famiglia.
Basterà però che riuscirai a tenerla a bada fino a quando non ti raggiungerò io, a quel punto in due contro una dovremmo riuscire a metterla knock out.


E come la tengo a bada?
Lecc****gliela?


Gli altri tirapiedi minori sono avversari elementari, potrebbero anche decidere di abbandonare al primo attacco efficace da parte nostra.

La Foster era troppo basita per riuscire a dire qualcosa.
Non interruppe il Muramasa solo perché egli era partito sparato a spiegare un piano di cui ella nemmeno sapeva se voleva partecipare o meno. No che non voleva, era assurdo, tutto completamente assurdo! Non aveva le capacità per affrontare delle persone tanto pericolose da sola, oltre al fatto che sarebbe andata contro le regole e questo avrebbe potuto equivalere a farsi buttare fuori dal corpo dei Vigilanti.
Vero era che qualche tempo fa aveva fatto qualcosa di simile, seguendo il suo istinto, ma in primo luogo lei non stava seguendo il proprio istinto, bensì quello di un altro, un perfetto sconosciuto che diceva essere suo cugino; in secondo luogo, era chiaro che non avrebbe rischiato così tanto la vita. Un conto era essere coraggiosi, un conto incauti.

Non ho ancora la precisa zona geografica dove è situato il nascondiglio di Baek, ma ci sto lavorando.
Entro pochi giorni dovrei riuscire ad assicurarci una buona copertura, l'accesso ad ingressi secondari e una piantina interna del nascondiglio.
Ti comunicherò la notte designata per l'operazione con circa 12 ore di anticipo, così facendo avrai modo di trovare una valida scusa con colleghi e fidanzato.


Alt, fermo!
Tu hai già organizzato tutto?!


... Ci sono domande?

Altroché se ci sono domande!
Ma porca t***a! Ma ti rendi conto di quello che hai appena detto?
Sono una Vigilante, non un Auror, non sono autorizzata né capace di dare la caccia a criminali come questi!
Stamattina sei stato folle a prendermi a schiaffi e poi a chiedermi aiuto.
Ma adesso... Come pretendi che io mi butti a capofitto in questo piano, non conoscendo minimamente te, non sapendo dove andremo a finire e soprattutto se ne usciremo vivi?
Io... Io... Ca**o, ma perché ti ho seguito?


Perché aveva minacciato di obliviarla, ma non era solo questo. Shuyun aveva parlato di una persona che era finita nella mani di questi criminali, una persona che lui era più che intenzionato a salvare. Se da un lato il buonsenso di Mei Ling parlava forte e chiaro che quella fosse un'emerita e grossa cazzata, dall'altro però la Foster non poteva pensare che stava lasciando un innocente -o presunto tale- nelle mani di persone senza scrupoli.

Me**a me**a me**a me**a me**a me**a me**a me**a me**a me**a!

Ripeté, mentre girava su sé stessa, si metteva le mani fra i capelli, fissava il cielo, dando la schiena a Shuyun. Non era proprio la cosa migliore da fare, visti i pochi scrupoli che egli si faceva, ma non riusciva davvero a non trovare quella situazione assurda ed anche senza via d'uscita. Sapeva che avrebbe continuato a pensarci, perché lui aveva messo in mezzo quella famosa persona.
Con un ultimo "me**a" si girò di nuovo verso il Muramasa, avvicinandosi a lui per guardarlo dritto negli occhi.

Mi assicuri che non c'è nessun altro modo per salvare questa persona di cui hai parlato?
Nemmeno coinvolgere i miei colleghi?
O degli Auror o... Non lo so, qualcuno!
È l'unico piano che pensi possa funzionare?


Era costretta a fidarsi? Per forza. O meglio, nessuno la costringeva, ma Shuyun sapeva essere convincente abbastanza da far sì che una come la Foster lo seguisse in quella follia, anche se la paura di non farcela era tanta. E dire che si sentiva sempre molto sicura di sé. Ma sapeva anche a cosa andava incontro, mentre invece certi assassini per lei erano nuovi da affrontare.

... Accidenti... Questa volta mi sbatteranno via a calci in culo...

Che era il suo modo un po' rozzo di dire "Ci sto".
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Messaggioda Shuyun » 06/01/2020, 16:46

Se ti sta così a cuore la verità, perché hai scelto il percorso come Vigilante e non quello di Detective?

Be'... Mio padre era un Vigilante e quindi io ho... seguito le sue orme.

Shuyun non disse nulla, si limitò ad alzare piano il sopracciglio destro con accennata perplessità per quella risposta.
Alle volte il silenzio poteva mettere molto più in soggezione di uno specifico tono ed infatti per la Foster fu nuovamente così.
Era complesso relazionarsi con un tipo come il Sagitta, ma non doveva disperarsi, non era affatto l'unica, anzi.

Cioè in realtà non è stato solo questo, mi piaceva il lavoro come Vigilante, lo trovavo adatto a me e...
... Aspetta, sono io che ti ho fatto una domanda, non puoi rispondere ad una mia domanda con un'altra domanda!


Sì che poteva, infatti era successo e Mei Ling gli aveva pure dato corda per alcuni secondi senza accorgersene.
Analizzava il comportamento della combattente di Tai Chi con velata attenzione, utilizzando la sua normale Perspicacia.
Così come comprese che probabilmente, dopo il suo racconto, la mezza cinese fosse quasi del tutto convinta della propria parentela con lui.

C***o... Quindi potresti davvero essere mio cugino...
Assurdo...


Hai controllato le documentazioni riferite al nome che ti ho fatto oggi?
... Qualcuno se ne è accorto?


Hey, aspetta, rallenta!
Ho capito che hai una certa fretta, ma sto ancora facendo fatica ad accettare che io e te siamo parenti e tu già vuoi cambiare argomento?
Sei un tipo piuttosto sbrigativo, uff...


Torneremo sull'argomento quando avremo esaurito quello più importante.

Il piano per l'arresto di Baek, i suoi scagnozzi e il salvataggio della persona tenuta sotto tortura conosciuta dal Muramasa.
Shuyun aveva già architettato tutto, andavano solamente definiti meglio i dettagli ma questo solo perché non conosceva ancora bene il luogo esatto.
Era abituato ad essere sbrigativo, era abituato a non perdere tempo prezioso, forse perché non si poteva quasi mai permettere un attimo di pace.
Mei Ling, invece, era una normalissima Vigilante, sì certo, Commissario, ma con un lavoro tutto sommato a metà tra il tranquillo e il pericoloso.
Viveva giornate completamente noiose, mentre altre rischiavano di farla finire in ospedale per qualche giorno, ma niente di più.
La maggior parte dei malviventi da arrestare e tenere sott'occhio sfruttavano magie d'attacco classiche senza mai ricorrere a Maledizioni Senza Perdono.
Il motivo era semplice: utilizzarle avrebbe significato una pena molto più lunga dietro le sbarre in caso di arresto.
Gli individui elencati da Shuyun, invece, di sicuro non si facevano alcuno scrupolo, uccidevano appena potevano, incrementando parecchio il livello di rischio.
Se per il Sagitta era prassi comune, per la Foster invece la questione si rivelava ben diversa.

... Ci sono domande?

Altroché se ci sono domande!
Ma porca t***a! Ma ti rendi conto di quello che hai appena detto?
Sono una Vigilante, non un Auror, non sono autorizzata né capace di dare la caccia a criminali come questi!


...

Stamattina sei stato folle a prendermi a schiaffi e poi a chiedermi aiuto.
Ma adesso... Come pretendi che io mi butti a capofitto in questo piano, non conoscendo minimamente te, non sapendo dove andremo a finire e soprattutto se ne usciremo vivi?
Io... Io... Ca**o, ma perché ti ho seguito?


Sarei stato folle se ti avessi chiesto di intervenire senza averti preso prima a schiaffi.
Non ho mai parlato di una passeggiata, è implicito che ci sia anche la possibilità di non tornare sani e salvi.
... E questa possibilità l'hai valutata anche tu e non ora, bensì questo pomeriggio, dopo aver letto il fascicolo del nostro obiettivo.
Anche lo stesso fatto di darti appuntamento qui, a distanza di così tante ore, faceva parte di un test.
Ci avrai rimuginato su, hai avuto tutta la sera dentro casa per continuare a riflettere e chiederti se potessi mai impelagarti in una missione simile.
... Sapevo che se ti avessi vista apparire, potevo contare su una persona che non ha perso il riferimento alla sua Casata di appartenenza.
Perché scommetto tu abbia indossato i colori Rosso e Oro, non è così?


Immagine

Nel caso in cui Mei Ling avesse chiesto come fosse riuscito ad intuire che ella avesse frequentato proprio Hogwarts...

... Il tuo inglese ha un forte impatto anglosassone, indicativo di chi ha trascorso ben più di una decade in questo territorio.
Inoltre, la tua bacchetta ha lo stile di costruzione di Ollivander e non quello dei fabbricanti orientali.
Trovo inoltre poco probabile che ti si sia rotta in Cina e tu l'abbia dovuta ricomprare qui, la scioltezza di utilizzo è di chi ha sempre usato la stessa fin dai tempi scolastici.


L'aveva osservata molto a lungo? L'aveva osservata soltanto per poco? Addirittura soltanto durante l'incontro di quella mattina?
Shuyun aveva eseguito tutte quelle deduzioni da piccoli indizi sparsi qua e là, poco importanti per chiunque, incisivi per un eccellente MagiInvestigatore.
Ma non era lì per dimostrare le proprie doti, le conosceva benissimo e non necessitava di pubblicità o lodi, come magari avrebbe fatto invece la Signorina Miller.
Le sue parole precedente dovevano servire soltanto per farle comprendere che non doveva essere lui a convincerla, ma che la Foster si fosse già in parte convinta da sola.

Mi assicuri che non c'è nessun altro modo per salvare questa persona di cui hai parlato?

Sì.

Nemmeno coinvolgere i miei colleghi?
O degli Auror o... Non lo so, qualcuno!


Solo un Vice Sceriffo o uno Sceriffo possono avvalersi di uno speciale permesso di azione fuori dal loro territorio di competenza.
Tuttavia credo che interpellare delle così alte cariche mini drasticamente la segretezza del piano.
Forse qualcuno lo coinvolgerò io, ma solo tu saresti dotata di un qualsivoglia distintivo, elemento essenziale, sempre che tu non li preferisca morti a carcerati.


Stava seriamente valutando l'idea di interpellare il Demone Ignis, ma al momento non c'era nulla di concreto.
In un modo o nell'altro se l'era sempre cavata per conto proprio e poi, una volta liberata Lan Xia, possibile che il suo aiuto bastasse ad assicurarsi la vittoria.
Non era uno sprovveduto, sapeva che Baek assieme ad un ex membro della Triade e per di più una esponente Shinkage fossero difficili da gestire.
Probabilmente quella sarebbe stata tra le sue operazioni più complesse in assoluto.

È l'unico piano che pensi possa funzionare?

Se avessi avuto più tempo per ragionare, forse no.
Ma non credo di poter chiedere a Baek di risparmiare per un paio di mesi la persona che devo salvare e starsene buono ad aspettarci.


L'ultima frase venne espressa con un pizzico di serio sarcasmo, accompagnato dall'assottigliarsi dello sguardo sulla ragazza.
Erano da poco passate le tre e mezza, neanche un altro paio d'ore e sarebbe giunta l'alba, con la sveglia del Commissario impostata sulle 07:30.

... Accidenti... Questa volta mi sbatteranno via a calci in culo...

Con un pluri ricercato a livello mondiale sotto chiave?
E poi te l'ho detto, dovrai fingere di essere in vacanza ed aver intercettato il farabutto per puro caso, decidendo di intervenire per non farlo scappare.


Ormai era chiaramente deciso che la cosa si facesse, la Foster poteva apparire ancora nervosa o scettica, ma aveva aderito.
Che razza di scusa poteva inventare per giustificare dei giorni fuori dall'Europa?
Quello non era un problema di Shuyun, lui doveva occuparsi di rintracciare i dati definitivi, un ruolo sicuramente più delicato dell'imbastire qualche st****ata.

Credo sia meglio che tu vada e che vada pure io.
Sfrutta questo tempo a disposizione per allenarti e fortificarti.


Qualche ora in più in palestra o duellando non l'avrebbero resa pronta, ma di certo più idonea al tipo di pericolo.
D'altronde, lo stesso Sagitta avrebbe intensificato i propri addestramenti e se avesse interpellato il Demone Ignis, avrebbe chiesto direttamente a lui qualche sessione spezza ossa.
Prima di andarsene, il cugino di Mei Ling frugò dentro la tasca della lunga giacca nera, tirando fuori un sacchetto di velluto grigio scuro.
Lo lanciò alla ragazza, che per controllarne il contenuto avrebbe dovuto prima rimuovere il laccio, perdendo qualche secondo.

Indossali quel giorno.
Non ti salveranno automaticamente la vita, ma potrebbero aiutarti a preservarla fino alla fine.


Proprio come accaduto quella mattina, l'uomo scomparve smaterializzandosi lontano da lì, lasciando il Commissario da solo sulla sommità del ponte londinese.
Che la moretta decidesse di curiosare nel sacchetto direttamente lì o a casa, poco importava, tanto era obbligata a tenere i due preziosi e costosi oggetti.

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Messaggioda Mei Ling » 06/01/2020, 22:07

Quell'incontro stava scadendo sempre di più nella follia.
Mei Ling non riusciva a credere che stesse parlando con un suo parente e che questo suddetto parente avesse per lei dei progetti davvero catastrofici. Aiutare una persona in pericolo ci poteva anche stare, ma combattere con criminali contro cui solamente degli Auror, dei Sicari o dei Commando erano qualificati a batterli era davvero un suicidio.
Più la conversazione proseguiva, più Shuyun spiegava il suo malefico piano e più la Foster sentiva il buon senso urlare a squarciagola che quello fosse totalmente matto. Non poteva davvero fidarsi di lui, anche se fosse stato il figlio illegittimo di sua madre, perché solo uno squilibrato poteva credere che in due fossero capaci di sgominare uno dei criminali più pericolosi del Mondo Magico.
Non gli aveva creduto la prima volta che il Muramasa glielo aveva detto, ma dopo aver fatto alcune ricerche la mezza cinese si era dovuta ricredere. Certo rimaneva il dubbio che anche lei non fosse tanto sana di mente, se aveva deciso di presentarsi a quell'appuntamento. Purtroppo la curiosità ed un po' il senso del dovere e dell'onore l'avevano spinta verso quella direzione, ma adesso Mei Ling era sull'orlo di una crisi di nervi, crisi che lo stesso Ignis Sagitta aveva contribuito a creare.

Sarei stato folle se ti avessi chiesto di intervenire senza averti preso prima a schiaffi.
Non ho mai parlato di una passeggiata, è implicito che ci sia anche la possibilità di non tornare sani e salvi.
... E questa possibilità l'hai valutata anche tu e non ora, bensì questo pomeriggio, dopo aver letto il fascicolo del nostro obiettivo.
Anche lo stesso fatto di darti appuntamento qui, a distanza di così tante ore, faceva parte di un test.


La vuoi smettere di testarmi?!
Non sono una cavia da laboratorio!


Ci avrai rimuginato su, hai avuto tutta la sera dentro casa per continuare a riflettere e chiederti se potessi mai impelagarti in una missione simile.
... Sapevo che se ti avessi vista apparire, potevo contare su una persona che non ha perso il riferimento alla sua Casata di appartenenza.
Perché scommetto tu abbia indossato i colori Rosso e Oro, non è così?


Cosa ne sai che non sono andata alla Musashi, mh?

Quell'uomo faceva davvero impressione per quante cose riusciva a scoprire del prossimo.
Forse aveva fatto qualche ricerca, forse la sua era solo intuizione, in ogni caso era spaventoso uguale, metteva i brividi ogni volta che apriva bocca.

... Il tuo inglese ha un forte impatto anglosassone, indicativo di chi ha trascorso ben più di una decade in questo territorio.
Inoltre, la tua bacchetta ha lo stile di costruzione di Ollivander e non quello dei fabbricanti orientali.
Trovo inoltre poco probabile che ti si sia rotta in Cina e tu l'abbia dovuta ricomprare qui, la scioltezza di utilizzo è di chi ha sempre usato la stessa fin dai tempi scolastici.


Fattelo dire "cugino"...

Disse, mimando le virgolette con le dita.

Tu fai paura.
Molta paura.
Se queste sono le tue doti deduttive, non faccio fatica a credere che tu sia un investigatore privato...


Cercava di smorzare tutto, ma il peso che sentiva allo stomaco, quello non sarebbe riuscita a renderlo più leggero.
Non provava alcun moto di adrenalina al pensiero di mettersi in marcia contro dei criminali così tanto pericolosi. Non aveva mai rischiato davvero la vita, al massimo di rompersi qualche osso, di finire maledetta per qualche decade, ma la vita quella mai. Tutti i criminali che arrestava erano maghi e streghe che non avrebbero mai osato scagliare contro qualcuno una Maledizione Senza Perdono per paura di finire per il resto della loro vita in carcere.
Erano crimini piccoli, gestibili nella piccola vita tranquilla e monotona della Foster, alla quale non dispiaceva fare il suo lavoro e sapere poi di poter tornare tutta intera a casa. Shuyun però le aveva sottolineato più e più volte non solo quanto fosse pericolosa quella missione, ma anche che c'era una persona da salvare tenuta in ostaggio da quei criminali. Che fosse importante o meno per lui, a Mei Ling non interessava.
Nel momento stesso in cui sentiva che qualcuno aveva bisogno di lei, aveva l'obbligo morale di non tirarsi indietro.

Mi assicuri che non c'è nessun altro modo per salvare questa persona di cui hai parlato?

Sì.

Nemmeno coinvolgere i miei colleghi?
O degli Auror o... Non lo so, qualcuno!


Solo un Vice Sceriffo o uno Sceriffo possono avvalersi di uno speciale permesso di azione fuori dal loro territorio di competenza.
Tuttavia credo che interpellare delle così alte cariche mini drasticamente la segretezza del piano.
Forse qualcuno lo coinvolgerò io, ma solo tu saresti dotata di un qualsivoglia distintivo, elemento essenziale, sempre che tu non li preferisca morti a carcerati.


... Farò finta di non aver sentito l'ultima cosa che hai detto.
È l'unico piano che pensi possa funzionare?


Se avessi avuto più tempo per ragionare, forse no.
Ma non credo di poter chiedere a Baek di risparmiare per un paio di mesi la persona che devo salvare e starsene buono ad aspettarci.


Un sospiro. Poi un altro. E infine la decisione.
L'anglo-cinese ci stava. Anche a costo di mettere a repentaglio la sua carriera. O la sua vita, che forse era ancora più plausibile. Vero che nessuno avrebbe saputo che era andata appositamente lì con l'intenzione di arrestarlo, ma i "ma" c'erano sempre e lei non se la sentiva proprio di giocare con la propria fortuna.

E poi te l'ho detto, dovrai fingere di essere in vacanza ed aver intercettato il farabutto per puro caso, decidendo di intervenire per non farlo scappare.

Spero che se la bevano, perché se non è così posso anche iniziare a cercarmi un nuovo lavoro...

Sdrammatizzare sul fatto che sarebbe stata ancora viva per cercare davvero lavoro era un modo per non pensare a quale rischio stesse correndo. Il cugino era un uomo pericoloso, che il pericolo lo portava con sé e forse era uno dei motivi per cui non aveva mai tentato di avvicinarsi prima alla sua famiglia materna. Da un lato Mei Ling poteva comprenderlo, dall'altro si chiese per quale motivo avesse scelto una strada così tanto irta. Forse non era quel tipo di persona che sapeva adattarsi ad una vita tranquilla come la Foster. Era solo una scelta, un modo di essere, né giusto né sbagliato, solo diverso.
Lei era quella che il sabato sera preferiva andarsene nei pub a bere birra con gli amici e a limonare col proprio fidanzato. Lui magari invece si lanciava a capofitto in azioni pericolose, senza una famiglia alle spalle o qualcuno che lo aspettasse a casa.

Credo sia meglio che tu vada e che vada pure io.
Sfrutta questo tempo a disposizione per allenarti e fortificarti.


Credo proprio che sia il caso...

Avrebbe sicuramente seguito il consiglio di Shuyun. Era una persona allegra e scherzosa, ma se messa sotto pressione sapeva cacciare tutta la propria serietà. E di serietà ne aveva bisogno se voleva sopravvivere.
All'improvviso, il Muramasa le lanciò un sacchettino di velluto, chiuso con dei lacci che Mei Ling dovette perdere qualche secondo per sciogliere. Non si era aspettata certo una sorpresa del genere e la curiosità la spinse a guardare il cugino con aria interrogativa, mentre egli spiegava il perché di quel regalo.

Indossali quel giorno.
Non ti salveranno automaticamente la vita, ma potrebbero aiutarti a preservarla fino alla fine.


L'Elogio della Trama e il Pendente Skorpyo. Quando Mei Ling finalmente riuscì ad aprire il sacchetto, il Muramasa era già sparito, volatilizzato come al solito chissà dove. Fece appena in tempo forse ad osservare l'espressione incredula sul volto della ragazza, che si era ritrovata con due costosissimi oggetti marchio Novak per le mani. Il sogno di qualunque duellante, un aiuto in più nella sua impresa.
Questo provocò nella Foster due distinte reazioni: gratitudine nei confronti di una persona che forse, in fondo, stava dimostrando di tenerci un po', se non a lei, almeno alla sua vita, abbastanza da volerla aiutare a sopravvivere quanto più a lungo possibile; l'altra fu il terrore e la consapevolezza che lì le cose si stavano mettendo sul serio, che non era un gioco, che avrebbe davvero dovuto affrontare tre pericolosi criminali, con l'aiuto di un uomo con cui non aveva instaurato nemmeno un legame di profonda fiducia.
L'ansia rischiava di schiacciarla, ma la Vigilante cercò di fare gioco forza su sé stessa e di affrontare l'ansia da un punto di vista razionale. Era giusto avere paura, non era giusto lasciarsi sopraffare. Non conosceva Shuyun, ma da quel poco che aveva visto egli era un duellante eccellente e se lui stava cercando riporre fiducia in lei, allora lei non aveva da nulla di meno rispetto a tanti altri. Quel piccolo gioco mentale durò all'incirca altri cinque minuti, dopodiché la Foster scelse di smaterializzarsi finalmente a casa, prima che le si congelasse anche l'anima.
Aveva bisogno di dormire, il giorno dopo sarebbe stato un inferno a lavoro, con tutti quei pensieri in testa. Ma una cosa alla volta, le cose si potevano affrontare tutte e questo era sempre stato lo spirito con cui la mezza cinese aveva intenzione di farsi strada nella propria vita.

The End
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Mei Ling
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