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Zurigo

Messaggioda Carlyle » 10/01/2020, 14:46

Carlyle Jung e le vacanze... Possibile che facessero così tanta fatica ad incontrarsi?
E dire che il biondo ce la metteva proprio tutta per facilitare l'arrivo del tempo libero ed invece al suo posto giungevano Scarlet ed Ymir.
Due belle presenze, indubbiamente (forse più la seconda che la prima, considerando la piccola età della rossa rispetto a lui) ma ugualmente senza intenzioni vacanziere.
Il suo Sesto Senso fu lesto a fargli intuire che quella non fosse una visita di piacere, ma preferì andare per gradi ed intanto essere cortese con le ospiti.

Lascia che ti presenti Ymir...
... Appartiene alla stessa Tribù di mio fratello.


Wow, anche lei si è mimetizzata molto bene per essere una Figlia di Gaia, ha preso lezioni da mia cugina forse?
Piacere, Carlyle Jung, lieto di conoscerla Miss Ymir, posso darle del "Tu"?


Scusatemi... Devo prendere una boccata d'aria.

Figaro con la magia aprì la porta finestra lì sulla destra del divano non appena sentì le necessità della donna.
L'Ignis del Fulmine restò con la mano tesa un paio di secondi, per poi ritirarla e lanciare un'occhiata fuori.
Comportamento singolare, difatti sembrava proprio che fosse stato lo scambio di sguardi ad aver innescato tutto.
Forse si conoscevano? Di certo si sarebbe ricordato di una bella femmina come lei, ma non poteva esserne del tutto sicuro.

Abbiamo viaggiato tramite Metropolvere, forse le è venuta un po' di nausea...

... Quelli non sono sintomi della nausea, con chi pensi di parlare, cugina?

Non rispose, ma nemmeno annuì, esibendo solo un enigmatico sorriso nei confronti della parente acquisita.
Non restava che attendere il ritorno della misteriosa individua, del quale per adesso conosceva solo il nome e l'appartenenza agli Esclusi.
Ciò escludeva (ahahah...) a priori che potessero essersi incontrati in passato o in qualsivoglia circostanza d'alta classe.
Inoltre il Jung non frequentava abitualmente gli ambienti druidici, anzi, non li frequentava proprio.

Mi dispiace avervi interrotti, io...

Ti sei sentita male per il viaggio con la Metropolvere, lo sappiamo tranquilla.
Mettiti a sedere, di posto libero ce n'è.


Lasciamo la porta finestra aperta, così passerà più aria.

Stette alla menzogna, senza eseguire indagini di qualche sorta, sopratutto perché era leggermente stanco di farlo, anche se gli risultava spontaneo.
Quando si arrivava ad un certo livello di esperienza si esaminava tutto quanto con maggiore attenzione, ritagliando negli angoli della memoria i dettagli più invisibili.
Ergo, ogni atteggiamento, movimento od espressione di Ymir sarebbero stati comunque vagliati in automatico, anche se con estrema discrezione.
A cominciare dal fatto che la bionda sembrava proprio non staccargli gli occhi di dosso.

... E così, tu fai parte della Tribù di Lowell.
Come se la passa?


Sì, come sta mio fratello, cioè il tuo compagno?

Lui non è mai stato il mio compagno.
Ti ho lasciato supporre il contrario perché sembravi così convinta che lo fossi da apparire buffa ai miei occhi.


Battibecchi familiari o qualcosa del genere? Sicuramente motivo di lieve imbarazzo, almeno per Lyle, per niente inserito nella discussione.
Ad ogni modo, una reazione così tanto esagerata da parte di Ymir lo riportò sulla via dell'indagine senza nemmeno volerlo.
Cosa poteva esserci di così male da affermare in modo tanto assoluto che Lowell non fosse il suo compagno?
Il particolare dei canini pronunciati, poi, furono proprio una sorpresa consistente.

Non sono abbastanza appuntiti ed allungati per essere quelli di un Vampiro.
Un Licantropo invece non mostra segni razziali quando è in forma umana.
Senza considerare che non avrebbero alcun motivo per mentirmi, sapendo che posso sondare il suo Spirito per accertarmi della sua appartenenza Druidica.
... Che abbia solo bisogno di una limata da un bravo dentista?!


... In ogni caso lui sta bene.
Sebbene tempi molto oscuri si profilano all'orizzonte per lui e per la sua famiglia.


Per il carattere di Scarlet, sicuramente le avrebbe risposto, eppure non ha replicato.
Davvero strano... Non è da lei farsi zittire in questo modo e poi non ha lo sguardo di chi è stata sconfitta verbalmente.
Forse arrivando al motivo della loro venuta qui potrò fare un po' più luce sulla faccenda.
Meglio non perdere altro tempo allora...


Pose la domanda fatidica, si mise a disposizione nei limiti delle proprie possibilità e le due femmine si scambiarono un'occhiata enigmatica.
A quanto parve, era stata designata la Nygaard come portavoce di quel dialogo, lei che di diplomatico aveva soltanto il posto di lavoro.

Siamo qui perché ho bisogno che tu indaghi su un mistero che riguarda la mia famiglia e la persona di Ymir.

... Non ci credo...

Ma glielo stavano facendo apposta?
Qualcuno le aveva informate che volesse un po' di pace e relax ed avevano deciso di rovinargli la festa?
Inizialmente Lyle espirò piano, restando attento, ma assottigliando lo sguardo in segno di palese e cortese disapprovazione.
Se non altro l'educazione gli imponeva di ascoltare fino all'ultima parola.

Sarai stato messo al corrente dai miei genitori che un gruppo di vampiri appartenenti ad una setta segreta ha tentato di uccidermi.
Il motivo riguarda una specifica profezia, nella quale è detto che io darò alla luce la nuova stirpe dei Jinn del Fuoco.
Al di là se questa profezia sia vera o falsa, purtroppo chi mi vuole morta ne è convinto, ma temiamo che il nemico non si trovi solo nell'Esercito della Notte.


Un attimo, un attimo, rallenta!
Sei consapevole dell'enormità di una profezia simile?!
Davvero interessante, potrebbe significare che tuo figlio sia destinato a sposare una eventuale figlia dell'Erede Estia e sua marito Typhon.
... Bisogna solo vedere chi riuscirà a conquistare il cuore della mia cuginetta, impresa assai ardua!


Sembrava quasi più interessato al lato gossip della questione piuttosto che a quello serio effettivo.
Si portò una mano sotto il mento, carezzandosi il pizzetto e riflettendo sulla implicazioni di quella premonizione veggente.
Forse neanche la rossa stessa aveva preso in considerazione l'opzione di una fusione, piuttosto che uno scansamento dell'attuale famiglia del Fuoco.
Il MagiInvestigatore poi, dava per scontato che fosse lei ad avere un maschio, perché solo così si sarebbe potuto parlare di nuova stirpe dei Jinn proveniente dal suo grembo.

Va beh va beh comunque, scusa se ti ho interrotta, prosegui pure...

Qualche giorno fa sono andata a trovare mio fratello e sono stata accidentalmente coinvolta in una spedizione di ricerca di alcune prove che riguardavano il mandante del mio assassinio.
Purtroppo siamo stati coinvolti in uno scontro con un Non Morto, che però ci ha portato delle informazioni interessanti.
Ma prima di riferirti ciò che lui ha detto, abbiamo fatto una scoperta ben più grave...


Seguì il movimento di Ymir nel tirare fuori sia il sacchetto, sia il telo contenente il diadema.
Le monete caddero sopra il tavolino e il gioiello presentato davanti ai suoi occhi si vedeva lontano un miglio quanto fosse prezioso.
Chiese il permesso di dare un'occhiata più da vicino ed eventualmente anche sfiorare lui stesso i vari oggetti, specialmente quel conio di fattura antica.

Le monete che vedi appartengono alla comunità druidica e ciò che ti abbiamo portato è solo una parte della montagna di oro che si trovava dentro quel covo segreto.
Ma il particolare più importante è quel diadema, perché...


... Perché apparteneva all'Erede del Fulmine che venne uccisa quasi 130 anni fa, da un gruppo di vampiri che la trasformarono in una di loro.

Ci fu un momentaneo attimo di pausa e silenzio in cui la ragazza rossa abbassò gli occhi, mentre l'altra li mantenne fissi in quelli di lui.

... Almeno adesso capisco meglio perché sei in grado di fare sorrisi poco rassicuranti...

Quell'accennata ironia fu di breve durata, dopo di che lo scambio di sguardi si fece più languido e solenne.

... Preferite l'uso del "Voi", da questo momento in avanti?

Una Erede restava sempre una Erede, che il suo trono fosse passato ad altri oppure no, perché era il Mana che la definiva come tale.
Carlyle, poi, sentendo ancora più forte quel sentimento di rispetto e ammirazione grazie all'Elemento dentro di sé, fu subito pronto a cambiare registro di comunicazione.
Ora forse cominciava a comprendere come mai fino ad allora se lo fosse squadrato per bene: i Vampiri erano di natura molto curiosi e affascinati dai Mortali.
Evidentemente tale caratteristica le era stata trasmessa dai carnefici, suo malgrado.

... Prima di morire, il vampiro che ci ha attaccati ha confessato che l'ordine venne ricevuto dal suo generale attraverso degli ambasciatori elementali, i Mephit.

Per l'assassinio commissionato nei confronti di tua cugina, invece, è stata venduta la posizione di una Tribù di Esclusi, che sono stati massacrati da orde di Non Morti.

Mio fratello si sta occupando di mettere al corrente la Flamberga di quella Tribù, col giusto tatto ovviamente, ma ci serve che qualcuno indaghi più a fondo in questa vicenda.
Con i pochi indizi che abbiamo raccolto, non riusciamo ad andare avanti, per questo ho pensato che tu potessi darci una mano...


Eh, facile dedicarsi a simili richieste senza sapere cosa lui avesse passato negli ultimi giorni.
Non poteva fiatare sulla questione e quanto gli dava fastidio, perché sarebbe stato più facile far capire loro quanto fosse esaurito.
In più si andava delineando un nuovo incarico pericoloso e pieno di pericoli dietro l'angolo.
Ma per quello c'era già una blanda soluzione.

E io sarò qui ad aiutarti, se accetterai l'incarico.
La setta di cui ha parlato tua cugina è molto pericolosa e sanguinaria.
Non accetteranno che qualcuno ficcanasi nei loro affari... E a questo punto non possiamo fidarci nemmeno dei nostri stessi fratelli e sorelle.


... Uff...

Ti chiedo il massimo riserbo, cugino, specialmente sulla storia di Ymir.
Se venissero a sapere che lei è ancora viva...


Beh, direi non proprio "viva"... Giusto?

Gaia mi ha graziato e dopo 124 anni mi ha permesso di ritornare in parte umana... In parte di nuovo sua Figlia.

... Ah, ok, allora che dire... Meraviglioso, congratulazioni...
... Certo, 124 anni... Se l'è presa comoda Gaia, ma meglio tardi che mai.


Pur essendo stato spettatore alla sfida tra Druidi e Gildati, Lyle aveva subito la cancellazione della memoria come tutti in merito alla comparsa di Ymir.
Non aveva idea che la donna fosse stata graziata in un particolare attimo specifico, per una importante celebrazione, meritevole di un vero e proprio miracolo.
Dissacrante entro giusti limiti, si rigirava una delle monete tra le mani, facendola infine roteare in aria per poi riprenderla e osservarla un attimo meglio.
Si perse in delle riflessioni personali escludendo per un po' le due donne dal proprio mondo.

... Dove hai detto che avete trovato queste monete, cugina?
Caverne del Sud America eh?
... Sono certo che non provengano dalle Comunità Druidiche del Tibet, dell'India, dell'Uruguay o dell'Irlanda.
Vedete queste macchie piccolissime verdastre sul metallo?
Molte popolazioni Medievali Magiche utilizzavano uno specifico solvente ricavato da acqua di mare, cenere vulcanica e schegge di rame gobliniano per rendere l'oro più luccicante e leggero.
In questo modo se ne potevano trasportare grosse quantità con minori sforzi da parte di Unicorni o altri mezzi di trasporto dell'epoca.
Il rame gobliniano però ha un difetto strutturale che viene fuori a contatto con l'intensa umidità, rilasciando delle macchie verdognole indelebili per una reazione alchemica con l'oro.
... Questa pratica però era conosciuta e sfruttata per lo più nei territori europei e del medio oriente, Irlanda a parte in quanto lì i goblin non si sono mai insediati fino al sedicesimo secolo.
La data scritta su questa moneta con numerazione centaurica prima, in rune semplici, indica come periodo storico di conio la metà del tredicesimo secolo.
Però è anche vero che il mio runico è un po' da rispolverare, dovrei consultarmi con una mia amica esperta per esserne più sicuro...


Rebecca Auditore avrebbe saputo interpretare quei segni ad occhi chiusi, per sua fortuna.
Inoltre alcune piccole scritte aggiuntive qua e là, anche se sbiadite, avrebbero potuto aprire le porte a nuovi indizi importanti.
La Terran delle Foreste si trovava ad Hogwarts, per fortuna, un luogo raggiungibile in fretta per essere interpellata tra una lezione e l'altra.
E poi quella donna era sempre immensamente accomodante e disponibile, il che non guastava.
Subito però Carlyle si rese conto di stare correndo un po' troppo: si era entusiasmato ma solo perché l'intrigo e il mistero erano pezzi forti delle sue passioni lavorative.
Gli tornò alla mente l'idea di starsene un po' per conto proprio, senza pericoli, problemi e compagnia varia.
Di conseguenza scosse il capo alzandosi in piedi con il bicchiere alla mano, sbuffando con sincero sentimento contrastante.

In ogni caso non so se posso aiutarvi...
Non mi è consentito dire per filo e per segno cosa abbia fatto, ma gli ultimi giorni sono stati seriamente tremendi.
Ho concluso da poco un incarico che ha portato via non solo tempo ma anche salute, vi dico solo che non ho mangiato e bevuto per giorni...
... Speravo di poter recuperare fiato, prendermi qualche settimana di riposo, comprenderete che per quanto desideri darvi supporto, non sono immune alla stanchezza.


Non era completamente fermo sulle proprie idee, perché di base era un bravo giovane uomo.
Si passò una mano tra i capelli, combattuto anche perché di mezzo c'era la vita della cugina e il passato di una Nobile del Mana.
Mannaggia ad Amaranta, Priyanka e tutte le Schtauffen... No, povera Beatriz, lei non c'entrava niente.
Finì il contenuto del bicchiere che si ripristinò in un secondo grazie a Figaro, ora stava a loro cercare di convincerlo a desistere.
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Carlyle
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Messaggioda Ymir » 16/01/2020, 1:37

La prima volta che il suo cuore era tornato a battere, Ymir era rimasta giorni interi ad ascoltarlo, incredula di sentire quel piccolo muscolo morto da tempo riprendere vita.
Ogni singolo battito era come un inno alla vita per la bionda, che ancora faceva fatica, di tanto in tanto, ad abituarsi al suono proveniente dal suo petto.
Mentre fissava Carlyle, la mano andava automaticamente a poggiarsi al centro del petto, sentendo una musica nuova, vivida, forte.
Non capiva appieno quali piani avesse il Mana, eppur si sentiva la sua figlia prediletta nel ricevere come dono dal cielo l'imprinting, dopo tanta sofferenza e dolore patiti.
Non era affascinata da Lyle per via del suo essere umano, ma era affascinata da lui perché innamorata.
Non riusciva a non guardarlo ed il suo sguardo coglieva ogni minima espressione del suo volto, chiedendosi perché proprio lui.
Perché non Lowell, il cui destino forse era più facilmente legato a quello della ex Erede del Fulmine.
A tutto c'era sempre una risposta, solo che Gaia non diceva prima quale fosse, lasciando che i suoi figli lo scoprissero col tempo.
Ymir doveva semplicemente accettare che l'imprinting le fosse tornato ed anche se trovava bizzarra la situazione, non lo era invece l'uomo che aveva adesso il potere di renderla felice.

Sarai stato messo al corrente dai miei genitori che un gruppo di vampiri appartenenti ad una setta segreta ha tentato di uccidermi.
Il motivo riguarda una specifica profezia, nella quale è detto che io darò alla luce la nuova stirpe dei Jinn del Fuoco.
Al di là se questa profezia sia vera o falsa, purtroppo chi mi vuole morta ne è convinto, ma temiamo che il nemico non si trovi solo nell'Esercito della Notte.


Un attimo, un attimo, rallenta!
Sei consapevole dell'enormità di una profezia simile?!


Non poteva rivelare ancora nulla di ciò che stava provando, forse non ne avrebbe avuto l'occasione mai.
Lei e la sorella di Lowell si trovavano lì per un motivo ben preciso, un motivo serio, importante e pericoloso.
Jung era la loro unica speranza di riuscire a scoprire chi fossero i mandanti dell'assassinio di Ymir e di Scarlet, ma egli doveva essere messo al corrente di tutta la storia per decidere se accettare o meno l'incarico.
Mettere in luce anche la natura della stessa Ymir, solo in parte umana, solo in parte Druida.

Si tratta di una sciocchezza bella e buona, cugino, non ti infervorare troppo...

Davvero interessante, potrebbe significare che tuo figlio sia destinato a sposare una eventuale figlia dell'Erede Estia e sua marito Typhon.

... A questo non avevamo pensato.

Scarlet si voltò a guardare Ymir, illuminata dalla teoria del cugino che sicuramente dava un senso maggiore a quella profezia.
Questo però voleva dire che la rendeva anche più pericolosa, perché avrebbe avallato ancora di più la volontà dei suoi nemici a volerla fare fuori quanto prima possibile.
Non disse nulla la Nygaard, pensierosa ed in parte dispiaciuta di prendere in esame la possibilità che ella non avrebbe più occupato il posto di Erede del Fuoco.
Sentiva di meritare quell'onore molto più che l'attuale detentrice del Fuoco, ma non era importante, non quando ne andava di mezzo la propria vita.

... Bisogna solo vedere chi riuscirà a conquistare il cuore della mia cuginetta, impresa assai ardua!

Ciò non è affatto vero.
Tua cugina ha sangue di Erede nelle vene, dunque anche a lei è stato fatto dono dell'imprinting.
Se e quando accadrà, non sarà difficile per colui che sarà prescelto dal Mana conquistare il suo cuore...


Ymir si permise di parlare, spinta dal desiderio di rendere l'Ignis partecipe di quella verità che ora, ne era sicura, influenzava anche lei.
Mantenne il riserbo sul fatto che la Nygaard avesse già avuto il suo imprinting, informazione un po' dedotta ed un po' confermata dal fratello di lei.
Ma a parte quella piccola digressione, futile a dire il vero, la spiegazione proseguì senza alcun intoppo, se non quello naturale del silenzio, quando a Lyle venne rivelata della vera natura di Ymir come ex-Erede del Fulmine.

... Almeno adesso capisco meglio perché sei in grado di fare sorrisi poco rassicuranti...

Immagine

Aveva dimenticato quella sensazione di gioia che ti prendeva, all'improvviso, quando ti trovavi insieme alla persona di cui eri innamorata.
Lo aveva dimenticato o forse aveva voluto dimenticarlo, non sapendo bene se e quando avrebbe avuto di nuovo la capacità di amare qualcuno.
Aveva passato gli ultimi giorni a stare male, per quello che era accaduto, ma Carlyle era riuscito a strappare quel sorriso poco rassicurante dalle labbra della ex-Nobile, che non ci provò nemmeno a nasconderlo.
Scosse semplicemente la testa, divertita dalla sua ironia, per fissarlo in maniera intensa, quando egli ritornò serio, facendole omaggio di un privilegio che non sentiva ormai da tantissimo tempo.

... Preferite l'uso del "Voi", da questo momento in avanti?

... No, per una volta voglio concedere ad un plebeo di osare darmi del "Tu".

Immagine

Ironica anche lei, in verità si era abituata ormai a non essere trattata con riferimenti speciali alla sua persona.
Era stato inebriante essere osannata come una Dea quando era entrata per la prima volta nella Tribù di Esclusi di Lowell.
Ma dopo la Semi-Vampira aveva iniziato ad abituarsi alla vita in quella tribù, a sentirsi parte con il suo popolo, ad apprezzarli, nonostante le comunità li disprezzassero perché essi avevano abbandonati le leggi comuni.
Leggi che col passare del tempo anche la stessa Ymir aveva trovato ingiuste.
Il racconto proseguì ed il sorriso della bionda scomparve di nuovo quando si passò alla parte in cui le due ragazze dovettero raccontare della scoperta fatta all'interno del covo della Loggia.
Quelle monete e quel diadema trasudavano ancora il dolore ed il sangue caldo di Ymir, versato per gli intrighi politici di Figli di Gaia non degni di portare quel nome.
La rabbia della Semi-Vampira doveva coesistere con un sentimento più dolce e lieve, che invitava la Druida a gioire piuttosto che struggersi.
A sorridere, piuttosto che piangere.
A lasciar vivere, piuttosto che uccidere.
Ma la vendetta era un sentimento altrettanto forte quanto l'amore e la bionda era convinta di aver atteso abbastanza e che fosse giunto il momento di sapere finalmente la verità sulla propria morte.

... Dove hai detto che avete trovato queste monete, cugina?

Non ricordo di preciso il nome del paesino, ma queste le abbiamo trovate precisamente all'interno di una grotta, nel Sud America.

Caverne del Sud America eh?
... Sono certo che non provengano dalle Comunità Druidiche del Tibet, dell'India, dell'Uruguay o dell'Irlanda.


Come fai a dire una cosa del genere?

Vedete queste macchie piccolissime verdastre sul metallo?
Molte popolazioni Medievali Magiche utilizzavano uno specifico solvente ricavato da acqua di mare, cenere vulcanica e schegge di rame gobliniano per rendere l'oro più luccicante e leggero.
In questo modo se ne potevano trasportare grosse quantità con minori sforzi da parte di Unicorni o altri mezzi di trasporto dell'epoca.
Il rame gobliniano però ha un difetto strutturale che viene fuori a contatto con l'intensa umidità, rilasciando delle macchie verdognole indelebili per una reazione alchemica con l'oro.
... Questa pratica però era conosciuta e sfruttata per lo più nei territori europei e del medio oriente, Irlanda a parte in quanto lì i goblin non si sono mai insediati fino al sedicesimo secolo.
La data scritta su questa moneta con numerazione centaurica prima, in rune semplici, indica come periodo storico di conio la metà del tredicesimo secolo.
Però è anche vero che il mio runico è un po' da rispolverare, dovrei consultarmi con una mia amica esperta per esserne più sicuro...


Sia Ymir che Scarlet si guardarono, colpite dal'intuito e dalla conoscenza dimostrare da Carlyle.
Più la prima, che la seconda, la quale già era a conoscenza delle grandi capacità deduttive del cugino.

Il Mana ha scelto bene a chi fare dono del Fulmine...

Un complimento velato quello della Semi-Vampira, che non poteva non apprezzare l'intelligenza in un uomo, specie a così alti livelli.
Specie quando aveva l'imprinting.
Sembrava che ormai fosse fatta, che non dovessero più preoccuparsi perché finalmente c'era qualcuno disposto ad aiutarli a scoprire la verità.
Ma la delusione attendeva sia la Nygaard che la ex-Erede dietro l'angolo, quando il Gildato Ignis scelse di mettere di fronte a quella causa il proprio -sano e onesto- egoismo.

In ogni caso non so se posso aiutarvi...

Non vedo perché no.
I miei genitori finanzieranno tutte le spese che sosterrai per questa indagine, non devi preoccuparti assolutamente di nulla...


Rispose immediatamente Scarlet, credendo che il problema fosse la paga da dare a suo cugino per ottenere i suo servigi come investigatore.

Non mi è consentito dire per filo e per segno cosa abbia fatto, ma gli ultimi giorni sono stati seriamente tremendi.
Ho concluso da poco un incarico che ha portato via non solo tempo ma anche salute, vi dico solo che non ho mangiato e bevuto per giorni...
... Speravo di poter recuperare fiato, prendermi qualche settimana di riposo, comprenderete che per quanto desideri darvi supporto, non sono immune alla stanchezza.


Puoi prenderti una settimana di riposo e poi cominciare ad indagare, no?
Forse non hai compreso, cugino, ma noi abbiamo bisogno di te.
Se non accetti subito l'incarico, sarò costretta a cercare qualcun'altro di cui fidarmi e questo mi farà rimanere in giro ancora per molto, quando invece dovrei scappare e nascondermi insieme a mio fratello...


Una bugia bella e buona, ma così era stato deciso e così sarebbe stato.
Nessuno avrebbe dovuto sapere dove ella sarebbe andata veramente, sebbene l'incredibile sesto senso del Jung forse gli avrebbe fatto intuire che una come la Nygaard mai e poi mai avrebbe accettato di scappare via insieme a Lowell.
Rinunciando alle proprie comodità.
Se lo sguardo di Scarlet dunque era duro e serio, quello di Ymir invece era velato di tristezza.
Aveva gioito al pensiero di poter rimanere a stretto contatto col proprio amato, così da conoscerlo meglio, capire quelle qualità che sarebbero state a lei congeniali.
Un sogno che si stava infrangendo, così come quello di conoscere il nome dei traditori che l'avevano mandata a morire.

Scarlet, puoi lasciarci da soli un momento?
Ho bisogno di un po' di privacy...


La Nygaard fu stranita da quella richiesta, ma non abbastanza da interessarsi di ciò che aveva in mente la bionda.
Annuì, un po' infastidita, ma lasciandola fare, perché qualunque cosa avesse avuto in mente, le sarebbe bastato se avesse convinto Lyle a collaborare.
La ex-Erede attese dunque che la sorella di Lowell si allontanasse da lì, aspettando che le porte fossero completamente chiuse.
Poi si alzò in piedi, lo sguardo fisso su Lyle, avvicinandosi di qualche passo a lui.
Quando gli fu vicino, la Semi-Vampira gli prese la mano, tenendola stretta fra le proprie come se fosse qualcosa di molto delicato.
Poi il Fulmine che viveva in Ymir diede una scossa forte, affinché raggiungesse quello nello spirito del Jung, facendogli sentire la sofferenza e la pena che la sua detentrice provava ancora nel pensare alla propria morte.
Sapeva che non sarebbe stato indifferente o sordo a quella muta richiesta, perché altrimenti di che razza di uomo si era innamorata?

Carlyle... Questo è il tuo nome, giusto?

Come se potesse davvero dimenticarlo.
Ormai lo avrebbe ricordato per tutta la vita.
Fino a quando avrebbe esalato il suo ultimo respiro.

Puoi sentire ciò che sto provando in questo momento?
Puoi sentire quanto sono stata ferita, distrutta ed umiliata da coloro che mi hanno voluta morta?
Bene... Allora se lo senti, ti prego, dammi una mano.
Centoventiquattro anni ho passato, rimpiangendo la mia vecchia vita, i miei cari, la persona che amavo e che non potevo più avere...
... Sono diventata un mostro, lo so, ma non merito anche io un po' di giustizia?


Una lacrima scivolò sulla sua guancia, calda, che venne raccolta dalla mano portata al viso della bella Ymir.
Forse mai nessuno l'aveva vista in quel modo prima d'ora.
Forse l'imprinting faceva quell'effetto, rendeva più deboli, più sensibili, più sinceri.
Aveva tanta paura di soffrire ancora la Semi-Vampira, ma il suo primo imprinting era stato bello, finché era durato.
Adesso doveva avere fiducia in quel Gildato, fiducia che egli avrebbe compreso il suo più intimo bisogno.

Se ho accettato di raccontare la mia storia ad un estraneo, è perché tua cugina mi ha assicurato che sei una persona degna della mia fiducia.
Incontrarti non ha smentito le mie aspettative.
Se tu non dovessi accettare, saremmo costretti a rimanere bloccati dove ci troviamo, perché dubito che esista qualcuno bravo quanto te.
... Puoi sentirlo dal mio Fulmine.
Esso non mente... Ciò che sto dicendo è solo la verità.


Già, ma c'era un altro desiderio che si stava scatenando nello spirito della Semi-Vampira.
Un desiderio che non voleva compiere, perché il sapore di quelle labbra voleva assaggiarle in un momento speciale, meno critico.
Eppure il desiderio fisico nei suoi confronti c'era.
Un desiderio molto forte.
Un desiderio che forse anche Lyle avrebbe potuto sentire.
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Messaggioda Carlyle » 19/01/2020, 21:18

Lyle si dimostrò da subito un valido aiuto nel districare diversi tipi di matasse.
Aveva una mente fortemente allenata, unita a Perspicacia e Sesto Senso nettamente superiori alla media.
Poteva elaborare differenti pensieri in sequenza e collegamento con una facilità strabiliante, risultando tra i migliori esponenti del suo settore.
La prima prova di quella dote eccezionale venne data quando si riferì alla profezia annunciata da Scarlet, alla quale diede nuova interpretazione.
Dire che per lui fosse davvero molto complesso vederne la compiutezza, essendo tanto difficile la cugina da conquistare, quando in realtà la verità fosse ben diversa.

... Bisogna solo vedere chi riuscirà a conquistare il cuore della mia cuginetta, impresa assai ardua!

Ciò non è affatto vero.
Tua cugina ha sangue di Erede nelle vene, dunque anche a lei è stato fatto dono dell'imprinting.
Se e quando accadrà, non sarà difficile per colui che sarà prescelto dal Mana conquistare il suo cuore...


... Chiedo scusa, cosa sarebbe questo "Imprinting", di grazia?

Forse sarebbe stato difficile per Ymir parlare di una condizione appena scoperta per se stessa, ma l'interlocutore viveva nella beata ignoranza.
Non poteva immaginare che gli Eredi o coloro con sangue nobiliare druidico potessero sperimentare un avvicinamento così relativo al mondo animale.
La sorpresa poi dovette per forza proseguire nelle scoprire poco dopo che la stessa Ymir non fosse altri che una ex Erede, del Fulmine per altro.
Di sicuro una sorpresa interessante e piacevole, dato che difficilmente si incontravano persone simili proprio tutti i giorni.

... Preferite l'uso del "Voi", da questo momento in avanti?

... No, per una volta voglio concedere ad un plebeo di osare darmi del "Tu".

Oh... Quindi anche tu sei soggetta ad imprinting, deduco.

Immagine

Domande fatte nella più completa innocenza, visto che sì, d'accordo, era un grande MagiInvestigatore, ma non conosceva i vari sintomi dell'Imprinting.
Se solo avesse avuto qualche informazione in più, di certo avrebbe saputo osservare meglio il comportamento della bionda individuando la verità.
Per adesso gli sembrava semplicemente che ella provasse una buona attrazione nei suoi confronti, attrazione in parte ricambiata, per altro.
Ymir era per piccola parte Vampira, connotato che le regalava un fascino soprannaturale da unire alla sua già di base innegabile bellezza.
Comunque il Dottor Jung non stette troppo a fare il farfallone, non quando l'interesse maggiore per le due femmine fosse di ordine professionale.
Il motivo della loro venuta riguardava principalmente una nuova indagine, un nuovo caso, possibilmente anche più pericoloso di quello della Schtauffen.
Una volta conosciuta l'ubicazione della serie di monete posate sul suo tavolino, Carlyle non ebbe alcun problema a mettere in moto il cervello.
Ma quella dimostrazione di incredibile ingegno non significava in automatico che volesse accettare il lavoro, pagato profumatamente o meno dalla famiglia della Nygaard.
Era molto stanco e provato, necessitava di riposo e tranquillità, ma pareva invece che nessuna delle due fosse così disposta ad attendere.
Sopratutto Scarlet, che incalzò decisa e ferma come probabilmente poche altre volte nella vita.

Puoi prenderti una settimana di riposo e poi cominciare ad indagare, no?

Che cosa? Una settimana? No no, sinceramente pensavo ad un periodo ben più ampio, cugina...

Forse non hai compreso, cugino, ma noi abbiamo bisogno di te.

Sì, ok, ho compreso, certo, però...

Se non accetti subito l'incarico, sarò costretta a cercare qualcun altro di cui fidarmi e questo mi farà rimanere in giro ancora per molto, quando invece dovrei scappare e nascondermi insieme a mio fratello...

Te ne andrai in giro con Lowell?

Inarcò il sopracciglio perplesso, il Profiler, scoprendo nell'arco di pochissimi secondi quanto quella fosse in realtà una bugia bella e buona.
Nessuna risposta convincente data dalla rossa avrebbe potuto fargli credere che quell'uscita non fosse altro che una manovra di depistaggio.
Evidentemente il luogo utilizzato come nascondiglio sarebbe stato un altro e Scarlet era intenzionata a non farlo sapere a nessuno per non correre rischi.
Saggia mossa, avrebbe voluto dirglielo, ma tanto non sarebbe servito a niente e poi meglio che la ragazza credesse di aver ingannato tutti.

Scarlet, puoi lasciarci da soli un momento?
Ho bisogno di un po' di privacy...


L'Ignis Tonum seguì con lo sguardo la cugina acquisita alzarsi ed allontanarsi da quella stanza, spostandosi altrove al fine di acconsentire alla richiesta.
Non appena la porta si chiuse, fu naturale per lui riprendere a fissare Ymir, un'occhiata che si fece più curiosa quando la vide avvicinarsi a lui.
Per un solo, singolo istante, il Jung fece qualche pensiero che non avrebbe dovuto, specie riferito ad una ex Nobile del Mana.
Che avesse per caso intenzione di convincerlo in qualche maniera piuttosto piccante?
Che il suo intento si rivelasse mettersi in ginocchio e dare il via ad uno dei pagamenti alternativi più belli che potessero esistere?
Prima che si levasse completamente quelle follie dalla testa, purtroppo il suo Elemento aveva già ampiamente "cantato", rivelando tutta l'eccitazione alla Semi Vampira.

Che cretino, era ovvio che non volesse fare una cosa simile, ma dai?!

L'obiettivo fu quello di trasmettergli tutta la mole di sensazioni ed emozioni accumulatesi fino ad allora nel suo spirito.
In quanto Gildato di livello massimo, il Jung poté captare facilmente ogni variazione, chiudendo gli occhi dopo essersi fatto prendere le mani.
Un lungo respiro. Ymir stava facendo appello alla sua umanità, dannazione, doveva andare sempre a finire così!

Carlyle... Questo è il tuo nome, giusto?

... Sì, è questo...

Rispose con un'aria leggermente di sufficienza, ma non certo per infastidirla, ma come a dire: "Lo so dove vuoi andare a parare".

Puoi sentire ciò che sto provando in questo momento?

E che non lo sento? Lo sento sì, lo sento...

Puoi sentire quanto sono stata ferita, distrutta ed umiliata da coloro che mi hanno voluta morta?

Mai Fulmine è stato più eloquente del tuo, fidati...

Bene... Allora se lo senti, ti prego, dammi una mano.
Centoventiquattro anni ho passato, rimpiangendo la mia vecchia vita, i miei cari, la persona che amavo e che non potevo più avere...
... Sono diventata un mostro, lo so, ma non merito anche io un po' di giustizia?


Eh sì che la meritava, ma lui infatti non è che volesse negargliela, solo che sperava di potergliela concedere con un po' più di calma, ecco.
Si portò una mano sulla fronte, lasciando solo la mancina alla bionda, tanto le bastava solo quella per continuare a tempestarlo di spiegazioni tacite.
Lui già di suo era quello che dire di "No" alle femmine equivaleva ad una impresa, se poi le femmine in questione erano pure gnocche e con una storia strappalacrime...
... Praticamente si andava a colpo sicuro, per sua immensa sfortuna.
A questo poi si aggiunse anche il vederla piangere, stare male, soffrire, aprirsi completamente a lui.
Ma quanto poteva essere sconveniente essere buoni?!

Se ho accettato di raccontare la mia storia ad un estraneo, è perché tua cugina mi ha assicurato che sei una persona degna della mia fiducia.
Incontrarti non ha smentito le mie aspettative.
Se tu non dovessi accettare, saremmo costretti a rimanere bloccati dove ci troviamo, perché dubito che esista qualcuno bravo quanto te.


Questo è parte del tuo studio diplomatico dei tempi aristocratici andati?

... Puoi sentirlo dal mio Fulmine.
Esso non mente... Ciò che sto dicendo è solo la verità.


Parve quasi leggergli il pensiero attraverso l'uso del proprio Elemento, difatti l'ultima frase quasi parve una risposta alla sua battuta sarcastica interiore.
Dopo qualche secondo, alla fine Carlyle posò di nuovo la mano sulla sua, anzi, in realtà se ne uscì più con una specie di "pat pat" di incoraggiamento.
La invitò a tornare seduta al proprio posto con un mezzo sorriso, dopo di che richiamò la Nygaard affinché potesse rientrare nella stanza.

Vieni pure cugina, abbiamo finito con le sconcezze!

Fece un occhiolino alla bionda, sospirando per la propria incapacità di sostenere il punto per più di dieci minuti.

... D'accordo, lavorerò sul caso.
La tua famiglia non mi dovrà assolutamente nulla, se non le poche spese di eventuali spostamenti in giro per il Mondo Magico.
Tanto avevo già stabilito che mi sarei riposato qualche settimana, quindi non sto abbandonando altri progetti in favore di questo.
Ci tengo però che in cambio mi vengano accettate tre condizioni e attenzione, non transigo su nessuna, ok?


Guardò prima l'una e poi l'altra, con aria quasi seria, imperativa.

La prima condizione è che mi diate dieci giorni di respiro, non uno di più, non uno di meno.
Quando dico che l'ultimo incarico mi ha particolarmente provato, non voglio essere esagerato o melodrammatico.
La seconda condizione è che io riceva periodicamente notizie di mia cugina da ovunque si trovi per assicurarmi che stia bene.
Mi accontento dello stato di salute, nessuna info aggiuntiva, e dovrai inviare le lettere presso una mia casella privata impossibile da tracciare.


Un'altra persona, a sorpresa, che si interessava di lei, che le dimostrava affetto e attaccamento reali, niente di artefatto, niente di obbligatorio.

Per concludere, terza ed ultima condizione ma non meno importante delle altre...

A quel punto lo sguardo venne puntato al 100% su Ymir, fissandola in un modo che quasi parve da maniaco.
In un certo senso entrambe avrebbero potuto addirittura pensare che volesse accennare qualche sorta di condizione fisica con lei.
Ma l'espressione mutò abbastanza in fretta, facendo spazio ad una decisamente più morbida e incline al solito Lyle.

... Che nessuno in questa stanza osi mai più definirsi un mostro.

Occhiata più penetrante su di lei.

Tutto chiaro signorine?
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Messaggioda Ymir » 23/01/2020, 23:44

Ymir non credeva possibile riuscire ad ottenere una benedizione tanto grande come l'imprinting.
Il suo spirito era un caotico mescolarsi di emozioni positive e negative, che non facevano altro che confondere le idee alla Semi Vampira.
Era arrabbiata con i suoi stessi fratelli, ma provava anche amore nei confronti del cugino di Scarlet.
Uno strano individuo, un soggetto buffo, qualcuno che mai la giovane avrebbe pensato di poter guardare sotto quell'ottica.
Ed invece il miracolo era accaduto una seconda volta e questo spaventava molto l'ex-Erede del Fulmine.
Aveva perso in passato il proprio amato, lo aveva perso perché lei era morta e risorta come Figlia della Notte.
Ricordava molto bene nella propria mente il dolore provato dal nonno di Scarlet, quando aveva scoperto che la donna per cui aveva avuto l'imprinting non poteva più essere sua.
Un dolore così grande, che pur non possedendo più un cuore che batteva, Ymir sentì il proprio spezzarsi in mille pezzi.
E se anche questa volta le cose fossero andate male?
Se anche questa volta avesse perso quella persona che le era già cara?
Non voleva pensarci, anzi non doveva pensarci.
Ma i suoi sentimenti, già forti, la portavano senza alcuna speranza su quell'argomento, che Carlyle toccò con totale innocenza, palesando la sua totale ignoranza su cosa fosse esattamente l'imprinting.

Tua cugina ha sangue di Erede nelle vene, dunque anche a lei è stato fatto dono dell'imprinting.
Se e quando accadrà, non sarà difficile per colui che sarà prescelto dal Mana conquistare il suo cuore...


... Chiedo scusa, cosa sarebbe questo "Imprinting", di grazia?

L'equivalente del mondo dei maghi "e vissero per sempre felici e contenti".

... Non ho la minima idea di cosa abbia detto tua cugina, ma si tratta di un amore che nasce con la persona che ci è più affine.
È un istinto animale che ci fa capire chi potrebbe essere il nostro o la nostra partner per la vita, che ci fa innamorare immediatamente, senza bisogno di conoscerlo prima o di parlargli.
Basta uno scambio di sguardi ed è fatto...
L'Erede che ha l'imprinting sarà per sempre legato a quella persona...


La Nygaard aveva preferito non perdersi in chiacchiere, rimanendo in silenzio, concentrata, guardando in direzione della finestra.
Non aveva voluto esprimersi per timore di dire troppo, di palesare quanto fosse forte il sentimento che le era nato dentro per Dre.
Ascoltò invece le parole di Ymir, che pure non riuscivano a spiegare cosa si provasse quando una persona riceveva per la prima volta l'imprinting.
No, lei fu abbastanza accorta da celare ciò che sentiva, lasciando alla Semi Vampira l'infausto compito.
Che avrebbe voluto dire di più, ma non ci riuscì, consapevole dell'urgenza di certe questioni, questioni molto più importanti di ciò che le stava capitando.
Aveva sperato così tanto nella propria vendetta, una vendetta ricercata in tutti quegli anni, cementificata nel vedere i propri genitori e fratelli e sorelle piangere la sua morte.
Perché per loro lei era come morta, non sarebbe mai più ritornata in vita, anche parlando, camminando, stringendo loro la mano.
Non era che un mostro ed un mostro sarebbe rimasta, anche nei secoli a venire.
Il dono che le era stato fatto dal Mana di ritornare in parte umana, purtroppo, non aveva debellato del tutto quella maledizione che continuava a far parte di lei.
Si era accettata, dopo anni ed anni ci era riuscita.
Ma non avrebbe mai accettato di perdonare coloro che le avevano distrutto la vita, distruggendola anche alle persone che aveva amato.

... No, per una volta voglio concedere ad un plebeo di osare darmi del "Tu".

Oh... Quindi anche tu sei soggetta ad imprinting, deduco.

Esatto, proprio così.

Lo guardò in maniera più intensa, sorridendogli in un modo che lasciava intendere ella sapesse qualcosa, qualcosa che Lyle ancora ignorava.
In realtà quegli occhi vennero catturati dal fascino sprigionato dall'Ignis del Fulmine, dalla sagacia che traspariva dalle sue espressioni, dagli occhi chiari, dai capelli lunghi e in parte disordinati.
Il desiderio nei suoi confronti era autentico, era palpabile, al punto che l'ex-Erede avrebbe voluto congedare subito la Nygaard per poter rimanere da sola ed in privato insieme al suo nuovo amato.
Ma non si poteva, prima bisognava convincerlo ad accettare l'indagine che le due, insieme a Lowell, avevano intenzione di affidargli.
Un'impresa che si stava rivelando molto più difficile, anche per via della reticenza di Jung, troppo stanco dopo lo svolgimento dell'ultima indagine che aveva effettuato.
Scarlet tentò di puntare su vie più aggressive, riuscendo poco a spuntarla.
Toccava dunque ad Ymir cercare di convincere il MagiInvestigatore ad accettare, ma per farlo la giovane donna desiderava avere un po' di privacy dalla Nygaard.

Come desideri...

Disse in tono piuttosto scocciato la sorella minore di Lowell, alzandosi in piedi ed uscendo dalla stanza.
Lasciando che i due se la sbrigassero da soli, mentre Figaro si preoccupava di soddisfare ogni sua richiesta.

Sto bene grazie, non voglio nulla...

Era innervosita, la Nygaard, ma non dall'Elfo Domestico.
La reticenza di Lyle nell'accettare il caso ritardava ancora di più il momento in cui la Nobile si sarebbe potuta riunire al suo bifolco.
Non lo ammetteva con niente e nessuno, ma Scarlet, dopo il loro ultimo saluto, non aveva fatto altro che sognare Dre tutte le notti.
Sentiva la sua mancanza e quella mancanza la faceva stare male, molto male.
Per questo si era decisa ad andare presto da suo fratello, per poter avere una scusa che la riportasse dal Mercenario, di nuovo fra le sue braccia.
Adesso avrebbe avuto anche la possibilità di stargli vicino per molto tempo e seppur le motivazioni fossero terrificanti, Scarlet non riusciva a non trovare quella notizia meravigliosa.
Non desiderava niente altro che rivedere il volto di Dre... E quel desiderio la bruciava dentro come un Fuoco eterno che illuminava l'antro oscuro della sua anima.

Immagine

Nel mentre la Nygaard faceva le proprie riflessioni, Ymir agiva cercando di muovere a compassione l'uomo che aveva di fronte.
Il dolore che aveva provato, la rabbia che aveva assaggiato, il senso di tradimento si erano impressi nel suo Elemento primario, quello più forte, quello più indomabile.
Poteva fargli sentire ogni cosa, attraverso la connessione dei loro spiriti, ma fu sorpresa quando fu invece Lyle a trasmetterle l'eccitazione che stava provando in quel momento.
Era una situazione piuttosto ambigua in effetti, facile da fraintendere.
Non gliene fece alcuna colpa, anzi, sorrise per un istante in maniera maliziosa, desiderando poter stare a quel gioco, ma non potendo farlo, non ancora.
Prima l'uomo avrebbe dovuto accettare di indagare su quell'assurdo passato e solo dopo, come ringraziamento, la Semi Vampira avrebbe potuto dimostrargli tutta la propria... Gratitudine.

... Puoi sentirlo dal mio Fulmine.
Esso non mente... Ciò che sto dicendo è solo la verità.


Rimase inginocchiata Ymir, aspettando la risposta del Jung alla sua supplica e preghiera.
Una supplica che venne accolta, una preghiera che venne ascoltata, perché bastarono solo pochi secondi di silenzio, prima che il MagiInvestigatore le facesse intendere, con una semplice pacca sulla mano, che non avrebbe detto di no, che non avrebbe rifiutato.
Fu tale la felicità, che prima che Lyle potesse dire una sola parola, richiamando la cugina all'interno, con una mossa fulminea Ymir si avvicinò al suo viso, rimanendo distaccata da lui per solo qualche millimetro.

Grazie...

Sussurrò in maniera suadente, prendendosi poi quelle labbra in un bacio molto casto, un semplice sfiorarsi che terminò con un piccolo morso al labbro inferiore.
In fondo aveva conservato una parte del suo essere Vampiro, mordere le piaceva.
E le labbra di Jung richiamavano i suoi morsi, tentandola pesantemente, pur riuscendo lei a trattenersi dall'approfondire.
Quel contatto infatti durò un solo istante, prima che la bionda ritornasse in piedi, il proprio Fulmine in subbuglio, quello dell'uomo anche.
Ma sapeva come riprendersi e sapeva come mantenersi lucido, invitando a rientrare la cugina per rendere anche lei partecipe della sua decisione.

... D'accordo, lavorerò sul caso.
La tua famiglia non mi dovrà assolutamente nulla, se non le poche spese di eventuali spostamenti in giro per il Mondo Magico.
Tanto avevo già stabilito che mi sarei riposato qualche settimana, quindi non sto abbandonando altri progetti in favore di questo.
Ci tengo però che in cambio mi vengano accettate tre condizioni e attenzione, non transigo su nessuna, ok?


Entrambe rimasero in silenzio.
Entrambe erano pronte a tutto, pur di ottenere quell'aiuto.
Ymir forse persino di più rispetto alla Nygaard.

La prima condizione è che mi diate dieci giorni di respiro, non uno di più, non uno di meno.
Quando dico che l'ultimo incarico mi ha particolarmente provato, non voglio essere esagerato o melodrammatico.


... E così sia.

Si prese lei il diritto di parlare per entrambe, ma la Nygaard non ebbe niente da ridire.
L'importante per lei era che il cugino accettasse l'incarico, dieci giorni in più o in meno non le cambiava affatto, in quanto la ragazza sarebbe già stata lontana da lì, lontana e finalmente fra le braccia del suo amato.

La seconda condizione è che io riceva periodicamente notizie di mia cugina da ovunque si trovi per assicurarmi che stia bene.
Mi accontento dello stato di salute, nessuna info aggiuntiva, e dovrai inviare le lettere presso una mia casella privata impossibile da tracciare.


Scarlet guardò altezzosamente sorpresa Lyle quando egli palesò la sua seconda condizione.
Da quando l'uomo si sentiva così tanto legato a lei, che non era nemmeno una parente di sangue?
Il cipiglio stupito, presa in contropiede, la Figlia di Gaia non disse nulla per una buona manciata di secondi, fissandolo.
Non le aveva chiesto nulla di impossibile, ma la sua richiesta era comunque disorientante, almeno per lei, che aveva ben evitato di stringere legami troppo forti con la sua famiglia acquisita.

Come vuoi, posso mandarti un gufo ogni settimana, se sei d'accordo.

Lyle era l'unico fra i maghi, oltre ai suoi genitori adottivi, a conoscere il segreto del passato di Scarlet.
Per necessità gli era stato detto dalla madre della ragazza, convinta che il nipote potesse aiutarla a superare quel terribile trauma.
Ci si era messo d'impegno l'uomo, ma all'epoca era troppo giovane e Scarlet era una ragazzina fin troppo testarda e rancorosa.
Quel rancore era l'unica cosa che le era rimasta, l'unica che le permetteva di andare avanti, di scavare la fossa a coloro che l'avevano stuprata.
Mai se ne sarebbe privata, non ne era in grado, ed il MagiAnalista aveva cercato di fare tutto il possibile.
Alla fine era stata la Nygaard stessa ad insistere affinché quella terapia venisse interrotta.
Giurò e spergiurò che stava bene, che si sentiva meglio, giocando sulle debolezze di una madre troppo intenerita da lei per dirle di no.
Forse, se avesse continuato, Lyle alla fine sarebbe riuscito a curare un po' dei malanni della cugina.
Che però, da quando aveva ricevuto l'imprinting, era riuscita lentamente a guarirsi da sola, ritornando un essere umano in grado di provare emozioni positive per il prossimo.

Per concludere, terza ed ultima condizione ma non meno importante delle altre...
... Che nessuno in questa stanza osi mai più definirsi un mostro.


Venne spontaneo sorridere ad Ymir.
Un sorriso riconoscente, un sorriso bello, un sorriso... Innamorato.
Annuì, gli occhi appena più lucidi, mentre Scarlet si accodò a lei, comprendendo che l'ultima richiesta da parte del Jung derivava probabilmente da qualcosa che gli aveva dato la Semi Vampira in privato.
Non le interessava a dire il vero, bastava che tutto si fosse concluso.
Ora non restava che definire gli ultimi dettagli e poi, finalmente, avrebbe potuto mettersi in viaggio, lasciandosi indietro la sua vecchia vita per iniziare quella nuova, da fuggiasca, a casa del bifolco più amorevole che avesse mai incontrato.

Direi che abbiamo detto tutto, giusto Ymir?

Sì, direi di sì.
Allora i dieci giorni di vacanza inizieranno da domani.
Allo scadere di questi, sarà opportuno che tu faccia preparare una stanza anche per me qui in casa tua.


Come perché?
Cugino, se non l'hai ancora capito, Ymir ti seguirà ovunque andrai.
Non solo per mantenersi informata su tutto, ma anche per proteggerti.


Non mi sentirei tranquilla a lasciarti questo incarico senza garantirti che ci sarà sempre qualcuno al tuo fianco in grado di avvisarti dei pericoli.
Starò ovviamente alle regole del padrone di casa... Ma fammi stare qui.
Se dovessi crearti problemi... Saprò in che modo farmi perdonare.


Usò un tono malizioso nel dirlo. Un guizzo del Fulmine. Uno sguardo risaputo.
Aveva fatto intendere piuttosto bene che cosa volesse dire Ymir e non sarebbe stato difficile per Carlyle intuirlo.
Non si preoccupava di nascondere la propria attrazione agli occhi di Scarlet.
D'altronde non le era importato nemmeno dimostrarle l'affinità sessuale che aveva con suo fratello.
Lowell sarebbe stato lontano, Scarlet sarebbe stata lontana ed Ymir era l'unica che avrebbe potuto dare loro informazioni preziose, mantenendosi in contatto con Carlyle.
Bisognava solo vedere se al MagiInvestigatore andasse bene avere un'ospite per tutto quel tempo.
Ma forse la prospettiva di poter approfondire il rapporto con lei, lo avrebbe spinto ad accettare senza fare troppe storie.
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Messaggioda Carlyle » 26/01/2020, 17:04

Carlyle aveva desiderato da tempo incontrare la persona giusta, incontrare una specie di anima gemella, una partner.
Molte donne si erano susseguite nella sua vita, alcune sfuggenti, altre poco interessate, altre ancora lontane dal suo interesse reale.
Irina, Caroline Priscilla, Lyra... Tutte femmine con qualità eccezionali, capaci di stregare il prossimo in un modo o nell'altro, autentiche e uniche nel loro genere.
Per lui l'incontro, la frequentazione, la conoscenza erano alla base pratica di un avvicinamento, forte di una valida preparazione di matrice psicologica e analitica.
L'Imprinting presentato dalla spiegazione spiccia di Scarlet e da quella un po' più corposa di Ymir, però, andava contro la logica razionale, sfociando nell'istinto animale.
Ignorava di essere stato anche lui colpito da quella benedizione e maledizione allo stesso tempo, colpito di riflesso, di rimbalzo, non intuendo ancora nulla sulla Semi Vampira.
Forse anche per questo si ritrovò a valutare le parole ascoltate in modo troppo freddo, rischiando di mettere da parte il tatto senza volerlo.

... Chiedo scusa, cosa sarebbe questo "Imprinting", di grazia?

L'equivalente del mondo dei maghi "e vissero per sempre felici e contenti".

... Non ho la minima idea di cosa abbia detto tua cugina, ma si tratta di un amore che nasce con la persona che ci è più affine.
È un istinto animale che ci fa capire chi potrebbe essere il nostro o la nostra partner per la vita, che ci fa innamorare immediatamente, senza bisogno di conoscerlo prima o di parlargli.
Basta uno scambio di sguardi ed è fatto...
L'Erede che ha l'imprinting sarà per sempre legato a quella persona...


Wow... Scusate la schiettezza ma gran bella fregatura!
Voglio dire, se c'è una cosa della quale ci siamo sempre fatti forti noi esseri umani è il libero arbitrio.
Abbiamo lottato, messo su guerre e conflitti infiniti per motivazioni disparate ma sempre legate allo stesso concetto, ovvero essere padroni di noi stessi.
Ed ora mi dite che una cosa tanto delicata ed importante come il legame affettivo con qualcuno è stabilito da un'entità superiore, almeno per voi?


In effetti per un Mago, una Strega o anche semplicemente un babbano, quella verità poteva apparire scomoda e sconveniente.
Il Jung era poi un maschio di ingegno e corteccia cerebrale, che per carità, accettava di innamorarsi, ma per lo meno con i suoi parametri personali.
Fortunatamente per lui non era previsto nulla di ciò, ma per le persone davanti a lui evidentemente quell'opzione era messa in conto.
Analizzando sommariamente le risposte precedenti, Scarlet parve prenderla più alla leggera, mentre per Ymir invece il discorso era più ostico, delicato.
Questo poteva far presumere due interpretazioni interessanti: Scarlet forse lo aveva già avuto e le stava benissimo, perché se così non fosse stato, sarebbe apparsa nevrotica.
Ymir invece o non lo aveva ancora avuto, oppure era preoccupata sull'effettiva positività dello stesso e su chi fosse rivolto, chiedendosi se ne fosse degno.

... Ma ammetto anche che sussistano altre domande ancora prive di risposte, per situazioni apparentemente ingiuste e analoghe.
Come ad esempio, perché alcuni esseri umani nascono con poteri magici mentre altri ne sono sprovvisti? Chi decide a priori come distribuire queste capacità?
Inevitabilmente non possedere un dono come la magia può condurre a molti meno vantaggi ed una interpretazione della vita parecchio differente.
L'assenza della magia oppure la sua presenza equivalgono ad un partner che ci accompagna o meno, quindi in un certo senso posso trovare una similitudine.
Ci siamo sempre fatti forti della filosofia orientata sul credere che la Trama abbia un suo piano specifico, inconoscibile, come per le Gilde è l'Equilibrio.
Di conseguenza, anche questo Imprinting può essere fatto rientrare nella categoria delle scelte del Mana che forse non possiamo comprendere.
Alla fine se sussiste per alcuni animali, perché affermare a priori che non abbia nessun fondo di concreta riuscita anche per noi?


Se non altro il Jung dimostrava di avere una apertura mentale abbastanza sviluppata per far sì che una Ymir non entrasse completamente nel panico.
Non si era innamorata di un bigotto o di un individuo atto a ridicolizzare il suo sentimento nato in un secondo, al massimo faceva fatica a capirne il senso.
Quelle parole, però, avrebbe in qualche modo preoccupato Scarlet dal rivelare quel suo segreto al Mercenario del suo cuore?
Dre avrebbe completamente rifiutato quel meccanismo nobiliare druidico strampalato oppure sarebbe stato comprensivo come il cugino?
Non le restava che tentare, in teoria, ma la pratica poteva rivelarsi molto più ardua da compiere.

Oh... Quindi anche tu sei soggetta ad imprinting, deduco.

Esatto, proprio così.

Ammetto di averlo cominciato ad intuire già da prima.
Sarebbe interessante approfondire il discorso, lo ammetto, ma credo sia meglio parlare prima del motivo per cui siete qui.


Un caso, l'ennesimo caso, una nuova ricerca della verità, forse anche più complessa ed articolata di quella sugli Schtauffen.
Dire che Carlyle pensava di aver toccato il picco massimo delle assurdità investigative ed invece eccolo lì il destino, sempre pronto a farlo ricredere.
Il suo iniziale rifiuto venne mitigato da un piccolo tu per tu con Ymir, che scelse di proseguire per la via della compassione trasmessa.
Gli mostrò la propria sofferenza attraverso il Fulmine, mezzo più che valido, considerando l'alta affinità sprigionata dal MagiInvestigatore dal buon cuore.
Sembrava evidentemente che non potesse per nulla esimersi, ma non lo fece pesare, non era nel suo stile... E fu un comportamento assai ricompensato.
Un bacio a fior di labbra, ma non solo, ad esso si aggiunse pure un piccolo morso, che indussero naturalmente Lyle ad un neanche tanto piccolo guizzo di eccitazione.

Grazie...

Momentaneamente ci rimase un po' come un fesso, un momento che bastò alla bionda per distanziarsi con aria maliziosa e felice e tornare al proprio posto.
Libertina e audace la ex Erede, eh?! Per la miseria, essere baciati da un pezzo grosso del Mana poteva essere considerato un onore, giusto?
Di quelli con cui ci si sarebbe potuto vantare con Tariq davanti ad una birra, se solo egli avesse saputo cosa fossero gli Eredi, i Druidi, i Gildati e via dicendo.
Beh, a parte questo, una volta tornata in salotto la Nygaard, Lyle decise di dettare un po' legge attraverso delle condizioni fondamentali.
Il riposo era necessario, eh sì, almeno dieci giorni dovevano essergli concessi, così come un aggiornamento continuo sulle condizioni della parente acquisita.
L'ultimo imperativo poi servì a sancire una volta per tutte la sua considerazione sulla realtà razziale di Ymir e la sua NON appartenenza alla categoria "Mostri".

Direi che abbiamo detto tutto, giusto Ymir?

Sì, direi di sì.
Allora i dieci giorni di vacanza inizieranno da domani.
Allo scadere di questi, sarà opportuno che tu faccia preparare una stanza anche per me qui in casa tua.


Alt... Un attimo solo... Eh?!... Perché?

Come perché?
Cugino, se non l'hai ancora capito, Ymir ti seguirà ovunque andrai.
Non solo per mantenersi informata su tutto, ma anche per proteggerti.


... È che io ho sempre lavorato da solo, cioè, senza nessuno attorno...

Non mi sentirei tranquilla a lasciarti questo incarico senza garantirti che ci sarà sempre qualcuno al tuo fianco in grado di avvisarti dei pericoli.
Starò ovviamente alle regole del padrone di casa... Ma fammi stare qui.


Guarda che le ricerche potrebbero anche condurmi molto lontano da qui, per cui devi prepararti anche a metterti con lo zaino in spalla...
... Uff, ok ok, afferrato il concetto, e sia, ma se dovessi crearmi problemi...


Se dovessi crearti problemi... Saprò in che modo farmi perdonare.

Milady Ymir, suvvia, non davanti ad una innocente fanciulla...

Sembrava essersi stabilito da subito un buon feeling tra di loro e la cosa non poteva che fargli piacere.
Almeno avrebbe avuto la compagnia di una persona gradevole e non sempre minacciosa, tipo la simpatica collega di Amaranta Schtauffen.
Si avviò fino alla porta di ingresso con le due ospiti, chiedendo per sicurezza se non volessero trattenersi per pranzo.
Tuttavia la cugina fiammeggiante sembrava avere una qualche sorta di immensa fretta, dettata forse dal timore del pericolo per la propria incolumità.
Diede quindi appuntamento alla bionda entro quella decine di giorni e poi si rivolse a Scarlet, guardandola un attimo più intensamente.
Il suo Elemento espresse preoccupazione, buona percentuale di affetto, infatti tentò di chiedere un velocissimo abbraccio.

Mi raccomando, sempre basso profilo.
Indossa abiti comuni, cerca di parlare il meno forbito possibile.
Confonditi con l'ambiente circostante, perché la discrezione è il primo passo verso una valida scomparsa.
Hai un gran cervello e sono fiducioso che te la caverai.
Solo un'ultima cosa: sai che alle volte mi capita di partecipare ad eventi con famiglie e persone che ti conoscono, come i Vogt.
Loro cosa sanno? A quale invenzione devo adeguarmi?


Attese la risposta della rossa, dopo di che annuì, memorizzando per bene le informazioni ricevute.
Un ultimo saluto ad entrambe e, dopo che si furono smaterializzate, rientrò dentro casa.
Non poteva credere di aver accettato sul serio un altro incarico in così breve tempo.
Alla fine la sua croce erano sempre le femmine, sempre le donne a fargli cambiare idea, a farlo cedere.
Dannazione, perché il gentil sesso doveva perennemente condizionarlo?
Era un maschio di cervello superiore, mentre invece finiva comunque per farsi guidare da quello inferiore.
Scosse il capo, cominciando un breve giro dentro casa, aprendo delle porte ed osservando all'interno le diverse stanze.

Immagine

... Aveva lo sguardo un po' spaesato quando osservava gli oggetti della casa.
Non si sentirebbe a suo agio in un ambiente simile.
Se proprio dovrà restare qui, è opportuno che le riservi un minimo di comfort adatto alle sue abitudini, almeno per la sua camera.
... Figaro?


POP

Ha chiamato, Padrone?

Sì, Figaro, avrei bisogno di sapere una cosa: tu hai idea di cosa siano gli Eredi del Mana?

È un argomento sul quale è richiesta segretezza dalla comunità delle creature magiche, però sì, so chi siano.

Beh credo che tu possa ignorare il voto di segretezza, dal momento che ora sai essere anche io al corrente della loro esistenza ed identità.

Ma certo.

Ottimo... E per caso sai, in linea di massima, quale possa essere il loro ambiente di vita ideale?
La nostra futura ospite in pianta stabile mi è parsa smarrita a contatto con l'arredamento moderno.


Gli Eredi vivono solitamente in dei Castelli dove si ricalca lo stile di arredamento prettamente tardo medievale.

Ah però... Ti credo che quello del 2100 l'abbia lasciata perplessa...
... D'accordo, hai il compito di mutare l'aspetto della camera e renderlo il più vicino possibile alle preferenze di Milady Ymir.


Mi metterò subito all'opera, Padrone, ho il permesso di sfruttare uno dei vostri quattro conti per le eventuali spese di acquisto?

Sì, quello della Gringott andrà benissimo.

Bene... E su quale colore dovrei orientarmi, indicativamente?

Beh, considerando lo Spirito della nostra Dama... Direi il giallo.

Sarà un piacere accontentarvi e soddisfare la Signorina Ymir.

Con un inchino rispettoso, Figaro scomparve esattamente com'era arrivato.
Carlyle era consapevole che avrebbe potuto anche predisporre un prefabbricato in legno molto rustico vicino all'abitazione con annessi mobili più classici.
Alla Semi Vampira sarebbe andato benissimo, impiegando una spesa decisamente inferiore rispetto a quella prevista dalla sua idea attuale.
Ma non poteva fare a meno di ricordare quelle parole, quel racconto... Quasi 130 anni di dannazione e lontananza da casa, dalla sua realtà, dalla sua normalità.
Ella ancora oggi non poteva di certo frequentare il suo ex Castello, ora abitato dalla famiglia di Miui con la figlia e neo Erede.
Quindi perché non sfruttare le proprie risorse economiche, dal momento che le possedeva? A cosa dovevano servire i soldi se non a regalare un po' di felicità?
La "giovane" donna sarebbe tornata dopo dieci giorni e al suo arrivo, Carlyle le avrebbe presentato una stanza per lei esattamente così...

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Carlyle
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Messaggioda Carlyle » 30/05/2020, 22:02

30 Maggio 2114
Villa Jung
Salotto
Ore 14:16


Ciao Caro Lyle,

Perdonami se non sono riuscita a scriverti prima ma la ricerca che hai chiesto non è stata affatto semplice!
Le rune consumate presenti dietro la moneta che mi hai consegnato riportano una data approssimativa intorno tra il 1400 e il 1600.
È una grammatica runica criptica, evolutasi davvero molto nel corso dei secoli, ma non ho dubbi sulla mia affermazione quanto sulla provenienza dell'oggetto.
Credo sia da fare un esame incrociato con il periodo storico esatto della moneta, ma su quello non posso proprio aiutarti, mi dispiace...
Dovresti puntare ad interpellare un MagiArcheologo, ma se dovesse servirti ancora il mio aiuto non esitare a "gufarmi", ok?

Rebecca


La gentilissima e disponibilissima esperta di rune, la Professoressa Auditore, era stata senza dubbio utile, ma purtroppo ancora molto vaga.
Certo, sapere di doversi regolare solo con due secoli e non dieci era un ottimo punto di partenza, ma appunto, una partenza non era un arrivo.
Il Professor Jung aveva trovato l'ennesima gatta da pelare, forse addirittura più ardua come impresa rispetto all'incarico ricevuto da Beatriz.
Sfogliava documenti e tomi recuperati da varie fonti qua e là di sua conoscenza, alcune addirittura prestate da un archivio della Comunità Irlandese.
Era una vera fortuna che la nuova comunità creata da Alistair, Wyatt e Indigo fosse così aperta e ben disposta verso i Gildati.

Proprio come immaginavo, guarda qui...
Nel corso dei decenni il racconto della tua disgrazia è stato trasmesso in forma scritta per i posteri.
Secondo i tuoi ricordi, quando ti risvegliasti come Vampira ti accorgesti di possedere ancora in forma lieve tutti i tuoi Elementi.
Questo significa che al momento dell'attacco e della tua trasformazione ad opera della Loggia, qualcosa ha impedito che completassero l'opera.
Vorrei poter dire che si sia trattato di un semplice miracolo o di una benedizione, ma purtroppo la spiegazione è molto più concreta e pratica.
Leggi...


"Il cielo pianse per sei giorni e sei notti.
Gaia stessa così dimostrò il suo dolore per l'abbandono dal suo cammino di una sua Figlia Prediletta e Adorata.
Ma la gloriosa rappresentante del Mana Giallo non si arrese comunque senza lottare.
Strappò con decisione e coraggio gli stessi canini degli aguzzi aggressori, prima di cedere al numero, all'oblio, all'obbligato destino."


Ymir per sua sfortuna non aveva memoria di quando fu attaccata dai Vampiri ed il motivo in realtà era ovvio: era stata presa alla sprovvista.
Un morso sul collo, immediato e preciso, seguito forse da altri, chissà, ma se c'era una certezza, lei non aveva affatto combattuto.
Al tempo non era che una normalissima Nobile Druida che sì, come usanze dei Jinn del Fulmine tirava con l'arco, ma niente di più.
Non avrebbe mai potuto sostenere uno scontro ravvicinato con elementi della Loggia addestrati appositamente per farla fuori.
Questo lo sapeva lei, lo sapeva Lyle, ma era sempre stato omesso dagli storici druidi così da rendere lustro alla figura martirizzata.
O magari era stata proprio la stessa famiglia di Ymir a premere affinché fosse data quella versione universalmente conosciuta anche al presente.

Non penso di sbagliare quando dico che i sei giorni e sei notti di pioggia hanno a che fare proprio con la tua simil morte.
No, non parlo della sofferenza di Gaia, di sicuro avrà sofferto, ma non lo ha dimostrato "piangendo", per così dire.
... Ho ragione di credere che al momento più vicino alla morte, il tuo Spirito abbia reagito all'attacco in modo istintivo ed impulsivo.
Sì, una specie di esplosione deflagrante di energia elettrica che si è dipanata per una grossa area, investendo tutti i Vampiri presenti.
Il potenziale liberato dal tuo corpo deve aver dato vita ad un temporale, generando la lunga pioggia di cui si parla nelle testimonianze.
E questo spiegherebbe anche la presenza dei canini "strappati"... Non furono strappati, ma caddero da soli dopo l'elettroshock.


Teoria non esageratamente mistica o ancestrale, verissimo, ma anche nel Mondo Magico esistevano favole alle volte smentite.
Per farla breve, Ymir si era un po' salvata da sola, per quanto si poteva comunque credere che la forza per lanciare quell'attacco provenisse da Gaia.
In tal caso Carlyle non se la sentiva di escluderlo a priori, anzi, essendo lei una Erede non era da escludere un piccolissimo intervento divino.
Già, ok, ma perché andare a rintracciare quella testimonianza, a cosa serviva con le indagini in corso?

Se è vero che l'attentato nei tuoi confronti può essere collegato a quello avvenuto a mia cugina, dobbiamo trovare dettagli comuni.
La Loggia è stata pagata per attaccarti, ho una vaga idea del periodo storico di conio delle monete, ma ancora poca precisione sulla provenienza.
Tu hai eliminato coloro che agirono direttamente contro di te, ma non tutta l'intera cellula della Loggia, la stessa che ha provato ad uccidere Scarlet.
I Vampiri possono campare tanto e, forse, qualcuno di abbastanza influente e potente che ha avuto a che fare con te e con lei, esiste tutt'oggi.
E se dopo aver pensato di essere riusciti nella missione, i Vampiri che ti presero alla sprovvista fecero il suo nome in una conversazione?
... Lo so, lo so, ormai li hai ridotti in polvere, è escluso trovarli ed effettuare un Legilimens, ma qui potrebbe venirci incontro l'artigianato druidico.


Senza altri indugi, Carlyle mise davanti ad Ymir un libro aperto, sempre proveniente dall'archivio della Comunità Irlandese.
Il capitolo che stava leggendo il biondo riguardava diverse tipologie di invenzioni druidiche di stampo antico.
C'erano medaglioni, tavolette rituali, armi da cerimonia, ma una in particolare aveva acceso l'interesse del MagiAnalista.

La riconosci?

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Il nome ufficiale era "Pietra Sheyigah", quello un po' meno ufficiale era "Pilastro Pettegolo".
Erano grosse rocce incantate, sulle quali veniva impresso un sigillo speciale, dislocate intorno ad ogni Castello Nobiliare Druidico.
Avevano prevalentemente la funzione di memorizzare tutto ciò che le circondasse per un determinato periodo di tempo.
Bastava attivarle attraverso una sollecitazione elementale ed esse incameravano immagini e suoni per una durata pari alla forza della sollecitazione ricevuta.

Tu sei stata attaccata poco dopo essere uscita dalle mura del Castello.
Con molta probabilità, una di quelle pietre era nelle vicinanze.
Essendo il Castello dei Jinn del Fulmine, le pietre sono create per ricevere impulsi di attivazione di matrice elettrica.
Questo vuol dire che se la mia teoria è giusta e quindi, al momento della morte, hai rilasciato un'ondata di elettricità...


Quella specie di sistema di sicurezza audio e video druidica si era messa in funzione da sola.
Nessuno aveva pensato di interpellarla perché nessuno pensava all'ipotesi dell'onda spirituale rilasciata dal corpo di Ymir.
Ma forse, dentro quella roccia, erano ancora sopite le memorie di quel giorno, distante ormai secoli, tutte da osservare ed esplorare.

Il problema è che nemmeno gli attuali Jinn del Fulmine potrebbero forzare la pietra a rivelare ricordi così antichi.
Servirebbe un intervento superiore che possa interrogare l'energia del Fulmine dentro la roccia ed estrapolarne qualcosa di utile.
... L'unica entità raggiungibile in grado di fare qualcosa di simile è lo Spettro Secondario della Gilda Ignis, Jaya Rahamu.


Ed il fatto che lui fosse un Gildato del Tuono non significava affatto che potesse interpellare quella figura mitica come nulla fosse.
Parlare con il Capo Gilda era fuori discussione, vista la portata delicata della questione.
Sollevarla con un individuo così al vertice di una potenza del Mana su scala mondiale avrebbe portato a conseguenze imprevedibili.
Ma allo stesso tempo non sfruttare delle informazioni tanto preziose era davvero da folli.
Se c'era anche solo una possibilità che quella pietra si fosse accesa da sé ed avesse raccolto delle memorie, andavano assolutamente consultate.

Ymir, ascoltami bene, quello che sto per dirti è abbastanza top secret.
Non ci crederai ma anche il discendente di Jaya ha subito degli attentati, perpetrati da Gildati invidiosi in accordo con dei Druidi.
Questi Gildati sono stati identificati in passato, radiati, ma ovviamente nessuno ha mai scoperto i Druidi dietro al complotto.
Ma si sa, le Comunità ancora avverse alle Gilde non perderebbero occasione di minare una base forte come la dinastia di Jaya.
Per questo, il discendente si allontanò dalla Gilda diversi anni fa e la sua ubicazione venne condivisa soltanto dal Sole a pochi altri fidati.
Uno di loro tempo addietro mi lasciò il suo posto nella Consulta dei Tuoni e di conseguenza mi è stato trasmesso questo segreto.
Ergo, io so dove si trova il discendente di Jaya e come ben sai, lui è l'unico a poter comunicare liberamente con lo Spettro quando lo desidera.
Se io mi facessi vedere con te dimostrerei di aver parlato ed esposto questa informazione.
Ma se tu andassi da sola e trovassi una giusta spiegazione per essere riuscita a rintracciarlo, potresti tentare di convincerlo ad aiutarti.
Alla fine lui è il discendente di Jaya, tu un ex Erede del Fulmine, siete più o meno sulla stessa lunghezza d'onda, perché rifiutarti un apporto?


Non era un discorso campato in aria, probabilmente lei era una delle poche a poter sperare che lo sconosciuto desse un ausilio così raro.
Lui stesso, pur potendolo fare in qualsiasi momento, non poteva invocare Jaya per capricci, ma solo in caso di questioni davvero serie e fondamentali.
Insomma, Ymir in quella specifica trasferta sarebbe rimasta sola, a differenza delle ricerche effettuate nelle ultime settimane.
Ma se quella ipotesi fosse andata storta, quali altre opzioni investigative avevano?

Mentre tu sarai via dal discendente di Jaya, io mi recherò a Cipro.
Lì conosco un mio buon amico e Confratello, Haytham Ravnick, celebre MagiArcheologo.
Gli mostrerò le monete e chiederò un consulto più approfondito.
So per altro che presso il suo Istituto lavora una personalità di spicco nel campo della ricerca archeologica magica.
Potrei convincerlo a presentarmela e sperare di ottenere ulteriori informazioni preziose.
Il top sarebbe che entrambi ce la facessimo, ma cerchiamo di rimanere coi piedi per terra e concentrati sull'obiettivo.


Si apriva dunque una nuova fase per quel difficilissimo caso.
Alle porte di Giugno qualche nodo sembrava essere sul punto di venir rimosso dal groviglio.
L'attesa non era la scelta più giusta, dovevano agire in parallelo e così dimezzare i tempi.
Da qualche parte, in America, Scarlet si nascondeva in un continuo e stressante pericolo di vita.
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Messaggioda Ymir » 31/05/2020, 21:24

30 Maggio 2114
Villa Jung
Ore 14:16


Proprio come immaginavo, guarda qui...

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Nel corso dei decenni il racconto della tua disgrazia è stato trasmesso in forma scritta per i posteri.
Secondo i tuoi ricordi, quando ti risvegliasti come Vampira ti accorgesti di possedere ancora in forma lieve tutti i tuoi Elementi.
Questo significa che al momento dell'attacco e della tua trasformazione ad opera della Loggia, qualcosa ha impedito che completassero l'opera.
Vorrei poter dire che si sia trattato di un semplice miracolo o di una benedizione, ma purtroppo la spiegazione è molto più concreta e pratica.


La notte in cui era morta.
Non ricordava con piena lucidità quel giorno, perché era stato l'ultimo passato da viva, perché il trauma aveva in parte oscurato le sue memorie. Ciò che aveva conservato di esso, lo aveva raccontato a Carlyle, sperando che questo potesse aiutarlo nelle sue ricerche.
Ricordava ad esempio il gruppo nutrito di Vampiri che l'aveva accerchiata. Ricordava la sorpresa e l'attacco fulmineo, prima ancora che lei stessa riuscisse a reagire adeguatamente.
Ricordava il dolore bruciante al collo, dato dai morsi e come sentisse lentamente che la vita la stesse abbandonando.
E poi... non ricordava più nulla. Credeva di essere semplicemente morta, di essere svenuta e risvegliata poi come una Non Morta, ma con gli Elementi ancora vivi e vegeti in lei.
Erano in forma lieve, si sentivano appena, ma non l'avevano abbandonata del tutto. Aveva passato anni a disperarsi per quello che le era successo, per poi finalmente ringraziare Gaia di non averla abbandonata, di averla salvata dalla fine assoluta.
Ma Lyle stava per svelarle la verità, una verità piuttosto scomoda, che faceva male alla ritrovata Erede del Fulmine.

Leggi...

"Il cielo pianse per sei giorni e sei notti.
Gaia stessa così dimostrò il suo dolore per l'abbandono dal suo cammino di una sua Figlia Prediletta e Adorata.
Ma la gloriosa rappresentante del Mana Giallo non si arrese comunque senza lottare.
Strappò con decisione e coraggio gli stessi canini degli aguzzi aggressori, prima di cedere al numero, all'oblio, all'obbligato destino."


Sinceramente non ricordo affatto se riuscii a lottare o meno... Ma i sei giorni di pioggia sì, rammento che sono stati davvero molto intensi...

Non penso di sbagliare quando dico che i sei giorni e sei notti di pioggia hanno a che fare proprio con la tua simil morte.

Perché Gaia dimostrò in tale modo il dolore per la mia dipartita.

No, non parlo della sofferenza di Gaia, di sicuro avrà sofferto, ma non lo ha dimostrato "piangendo", per così dire.
... Ho ragione di credere che al momento più vicino alla morte, il tuo Spirito abbia reagito all'attacco in modo istintivo ed impulsivo.


Io reagire?

Sì, una specie di esplosione deflagrante di energia elettrica che si è dipanata per una grossa area, investendo tutti i Vampiri presenti.
Il potenziale liberato dal tuo corpo deve aver dato vita ad un temporale, generando la lunga pioggia di cui si parla nelle testimonianze.
E questo spiegherebbe anche la presenza dei canini "strappati"... Non furono strappati, ma caddero da soli dopo l'elettroshock.


Fissò con maggiore insistenza le parole che Jung le aveva fatto leggere sulla pergamena, ricercando forse in esse conferma della teoria del MagiAnalista.
Lo sguardo si adombrò nel ripensare al passato, a quel terribile e tragico momento, quando la sua vita si era letteralmente spaccata in due.
Adesso, grazie alle lezioni apprese da Louis prima e da Lowell dopo, Ymir poteva dire di essere una combattente capace. Ma quando era ancora una Erede umana, nessuno le aveva mai insegnato ad essere pronta ad un attacco, convinti tutti che bastasse la semplice potenza del suo Elemento a mantenerla sicura.
Nulla di più sbagliato e la sua morte era servita da lezione a tutti i Jinn e agli Eredi che si sentivano invulnerabili in mezzo a quel mondo.
Non era facile accettare che Gaia non avesse riconosciuto la sua morte come una perdita di cui addolorarsi, ma l'aveva riaccolta fra le sue braccia, come se fosse ancora sua figlia.
E le aveva fatto il dono più splendido di tutti.

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Ogni tanto si perdeva nell'osservarlo, fissandolo con sguardo innamorato.
Aveva costantemente le farfalle nello stomaco e una voglia matta di saltargli addosso, baciarlo e fare l'amore con lui.
Ma cercava di trattenersi Ymir, cercava di non distrarre il MagiInvestigatore cugino di Scarlet. Non se la sentiva ancora di dirgli la verità, provando -grazie a quel libero arbitrio concesso dal Mana stesso- a conoscerlo meglio, a capire chi fosse prima l'uomo per cui ella aveva irrimediabilmente perso il cuore.
Se avesse ottenuto l'imprinting al 100% del suo massimale, sapeva che non avrebbe resistito mai e poi mai dal raccontargli ogni cosa.
Quella spinta a volere a tutti i costi la persona amata per sé, a ricercare la sua compagnia in ogni dove ed in ogni istante era una sensazione che Ymir conservava nel proprio cuore con nostalgia, ma senza rimpiangere ciò che stava provando adesso.
Il nonno della Nygaard era stato il suo più grande amore, ma adesso un altro ne era sbocciato all'improvviso e questa volta la bionda Semi-Vampira avrebbe fatto di tutto affinché nessuno glielo strappasse via dalle braccia.

Se è vero che l'attentato nei tuoi confronti può essere collegato a quello avvenuto a mia cugina, dobbiamo trovare dettagli comuni.
La Loggia è stata pagata per attaccarti, ho una vaga idea del periodo storico di conio delle monete, ma ancora poca precisione sulla provenienza.
Tu hai eliminato coloro che agirono direttamente contro di te, ma non tutta l'intera cellula della Loggia, la stessa che ha provato ad uccidere Scarlet.
I Vampiri possono campare tanto e, forse, qualcuno di abbastanza influente e potente che ha avuto a che fare con te e con lei, esiste tutt'oggi.
E se dopo aver pensato di essere riusciti nella missione, i Vampiri che ti presero alla sprovvista fecero il suo nome in una conversazione?


È un vero peccato allora che io li abbia...

... Lo so, lo so, ormai li hai ridotti in polvere, è escluso trovarli ed effettuare un Legilimens, ma qui potrebbe venirci incontro l'artigianato druidico.

Non poteva farci nulla.
Rimaneva affascinata da una mente così tanto brillante e capace di fare ragionamenti tanto arguti.
Era l'affinità con il proprio Elemento a spingerla a trovare in Lyle un compagno adatto a lei, una persona a lei affine.
Fissò incuriosita il libro che l'uomo le mise sotto il naso, osservando con attenzione una pietra che Ymir conosceva benissimo.

La riconosci?

Sìììì... Ma questo...
È il Pilastro Pettegolo!


Anche se il suo nome era un altro, tutti lo conoscevano con il secondo che gli era stato affibbiato, per via della capacità, di queste strane pietre, di captare le informazioni dette ad alta voce adiacenti alla sua zona...
... Proprio come una vecchia pettegola, che si mette ad ascoltare gli affari altrui.
Un sorriso spontaneo le salì alle labbra nel rammentare quel pezzo del suo passato che aveva quasi dimenticato.
Ricordava, ad esempio, che da bambina si divertiva a scagliare con tutta la propria forza incantesimi legati al Fulmine per spingere i Pilastri ad attivarsi e poi, di nascosto, spiare coloro che, ignari di tutto, raccontavano tutti i loro fatti alla Pietra, che puntualmente registrava ogni cosa.
Quando si trattava di voci appena captate, era facilissimo riuscire a sentire che cosa avessero detto le persone malcapitate di turno.
Diverso era il discorso se invece si cercava di scavare più a fondo. Più era vecchia la voce nel tempo e meno si era in grado di percepirne il ricordo attraverso le Pietre Sheyigah.

Tu sei stata attaccata poco dopo essere uscita dalle mura del Castello.
Con molta probabilità, una di quelle pietre era nelle vicinanze.
Essendo il Castello dei Jinn del Fulmine, le pietre sono create per ricevere impulsi di attivazione di matrice elettrica.
Questo vuol dire che se la mia teoria è giusta e quindi, al momento della morte, hai rilasciato un'ondata di elettricità...


... Che può averla attivata.

Fu lei a concludere il ragionamento di Lyle, alzando gli occhi su di lui, fissandolo quasi entusiasta all'idea che avessero trovato con tanta facilità una soluzione a quel dilemma.
Ma non poteva cantare vittoria troppo presto Ymir, in quanto quella pietra poteva anche essersi attivata all'epoca, ma niente le garantiva che fosse ancora funzionante.

Il problema è che nemmeno gli attuali Jinn del Fulmine potrebbero forzare la pietra a rivelare ricordi così antichi.
Servirebbe un intervento superiore che possa interrogare l'energia del Fulmine dentro la roccia ed estrapolarne qualcosa di utile.
... L'unica entità raggiungibile in grado di fare qualcosa di simile è lo Spettro Secondario della Gilda Ignis, Jaya Rahamu.


Sento che c'è un "ma" nell'aria... Lo intuisco dal tuo sguardo.

Lei non era una Gildata, non sapeva quindi come funzionassero le cose all'interno delle Gilde.
Sapeva soltanto che Lyle si trovasse all'ultimo stadio del proprio elemento, ma non sapeva che per lui, chiedere di interpellare lo spirito del Fulmine, era assolutamente proibito.

Ymir, ascoltami bene, quello che sto per dirti è abbastanza top secret.
Non ci crederai ma anche il discendente di Jaya ha subito degli attentati, perpetrati da Gildati invidiosi in accordo con dei Druidi.


Esistono queste cose anche fra voi Gildati?
Non l'avrei mai detto...


Questi Gildati sono stati identificati in passato, radiati, ma ovviamente nessuno ha mai scoperto i Druidi dietro al complotto.
Ma si sa, le Comunità ancora avverse alle Gilde non perderebbero occasione di minare una base forte come la dinastia di Jaya.
Per questo, il discendente si allontanò dalla Gilda diversi anni fa e la sua ubicazione venne condivisa soltanto dal Sole a pochi altri fidati.
Uno di loro tempo addietro mi lasciò il suo posto nella Consulta dei Tuoni e di conseguenza mi è stato trasmesso questo segreto.
Ergo, io so dove si trova il discendente di Jaya e come ben sai, lui è l'unico a poter comunicare liberamente con lo Spettro quando lo desidera.
Se io mi facessi vedere con te dimostrerei di aver parlato ed esposto questa informazione.
Ma se tu andassi da sola e trovassi una giusta spiegazione per essere riuscita a rintracciarlo, potresti tentare di convincerlo ad aiutarti.
Alla fine lui è il discendente di Jaya, tu un ex Erede del Fulmine, siete più o meno sulla stessa lunghezza d'onda, perché rifiutarti un apporto?


Già, per quale motivo?
La Semi Vampira sapeva di non essere una persona votata alla diplomazia.
Anni ed anni passati a sentirsi come un mostro avevano in parte accentuato quel suo lato più selvaggio e ferale, dimenticando le lezioni apprese nella sua breve e misera vita mortale.
Adesso ai balli preferiva la caccia, specie se data a schifosi e fetenti Non Morti.
Come avrebbe dovuto approcciarsi quindi al discendente di Jaya non aveva la minima idea.
Se non avesse già avuto il cuore occupato, avrebbe saputo in che modo avvicinarlo a sé, promettendogli tante delizie carnali.
Se il tipo in questione fosse stato di suo gradimento, perché certo, in caso contrario, poteva anche scordarsi di farsi un giro su di lei.

Non mi lasci altra scelta, temo...
E va bene... Vedrò che cosa posso fare...


Immagine

Mentre tu sarai via dal discendente di Jaya, io mi recherò a Cipro.
Lì conosco un mio buon amico e Confratello, Haytham Ravnick, celebre MagiArcheologo.
Gli mostrerò le monete e chiederò un consulto più approfondito.
So per altro che presso il suo Istituto lavora una personalità di spicco nel campo della ricerca archeologica magica.
Potrei convincerlo a presentarmela e sperare di ottenere ulteriori informazioni preziose.
Il top sarebbe che entrambi ce la facessimo, ma cerchiamo di rimanere coi piedi per terra e concentrati sull'obiettivo.


Insomma starai via da me per un bel po'.
Cerca di non metterti in pericolo mentre io non ci sono, non vorrei dover polverizzare qualche altro povero Vampiro che ha osato metterti le mani addosso...


Si leccò maliziosamente le labbra, andando con la lingua a strusciare proprio sopra i canini appena più accennati.
Era divertente comportarsi in quel modo, come se fosse sia la bomba sexy che la donna pericolosa, pronta a mordere nel momento stesso in cui si abbassava la guardia.
Quante volte aveva sognato, ad esempio, di affondare i propri canini nella vena arteriosa del Jung, solo per poter avere un piccolo assaggio del suo delizioso e fragrante sangue.
La sua condizione di Semi Vampira le permetteva di resistere a quell'impulso, ridotto alla semplice assunzione di un cucchiaio di sangue una volta ogni sei mesi.
Poteva andarle peggio, poteva rimanere nella condizione di perenne fame che le attanagliava lo stomaco quando non si nutriva per troppo tempo.
Ma per sua fortuna quella vita era andata ed una terza, una nuova, si prospettava di fronte a lei, forse persino con la persona amata al suo fianco.

Mmmh... Tutto questo parlare mi ha messo su un certo appetito...
Lo sai, ho proprio voglia di una bella bistecca al sangue.
L'ultima volta sei stato così gentile a portarmi in quel ristorante...
Se mi agghindassi di nuovo con un vestito sexy, mi ci riporteresti stasera?


Chiese, tono malizioso e sorriso seducente, sicura che la risposta, alla fine, sarebbe stata un sì.
Tanto ormai avevano definito ogni cosa e non era rimasto altro che regalarsi una piacevole serata da trascorrere insieme, loro due soltanto e basta.
Niente indagini, niente drammi, niente Vampiri... A parte la Semi Vampira che adesso abitava nella casa di Lyle e che non aspettava altro che il momento giusto per stregargli completamente il cuore.

Fine
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