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Messaggioda Kaname » 05/04/2012, 17:59

I lezione di Storia della Magia: Le origini magiche
E giunse Aprile, portando con se quel dolce profumo di fiori, quel dolce tepore dopo un inverno sempre più freddo. Il professore di Storia della Magia entrò nell'aula deserta, studiandola. Era deliziosa. Lunghi tavoli di legno andavano a formare i banchi, mentre la grande stanza, aveva come pareti un gran numero di libri sui quali era scritta la storia di quel magico mondo, dalle prime memorie fino ai giorni moderni. Una grande cattedra, con alla sua destra una lavagna, era posta di spalle ad una grande vetrata, la cui visuale si perdeva sulle rive del lago. Era una mattinata incantevole e il professore, tirando fuori l'orologio dal taschino, constatò:

Sono in anticipo di almeno dieci minuti. Perfetto.

Con un sonoro "clack", l'orologio scattò tra le dita del professore, che lo ripose nel taschino, avanzando a passi lenti e misurati verso quella che sarebbe stata la sua cattedra. Gli tremavano i polsi dall'emozione mentre prendeva posto sulla sedia dietro alla cattedra, cominciando a contare i minuti restanti all'inizio della lezione, con un nodo alla gola. La tensione cominciava a farsi sentire, così come la voglia di prendere il libro di testo e correre via, raggiungere i confini di Hogwarts e smaterializzarsi lontano, lontano. Ma aveva accettato quella cattedra, e non poteva più tirarsi indietro, anche se non si sarebbe mai sognato di lasciare quel posto per il quale aveva tanto sudato per una vita intera, al quale aveva aspirato con tutte le sue forze, fino al raggiungerlo. Avrebbe dovuto tenere la prima lezione, e sperava con tutto il suo cuore di essere all'altezza. Il professore si scosse da quei pensieri, balzando al suono della campanella, prima di alzarsi in piedi, sentendo i primi studenti entrare. Avrebbe dovuto tenere una lezione alle case di Grifondoro e Serpeverde, entrambe del primo anno. A distanza di un paio di minuti, l'aula fu piena, e così il professore, ergendosi in tutta la sua figura, cominciò a presentarsi alla classe, in tono abbastanza alto poichè tutti potessero sentirlo.

Buongiorno a voi tutti. Il mio nome è Kaname Armstrong, e sarò il vostro professore di Storia della Magia per l'intero anno scolastico.

Si guardò attorno, notando la poca attenzione da parte della casa di Serpeverde, ma continuò come se niente fosse, parlando per quei pochi che lo ascoltavano.

Prima di iniziare la lezione, vorrei avvertirvi: non sono il genere di docente che richiama gli studenti che non prestano attenzione. Mi è indifferente che ascoltiate le mie lezioni, se non interessati, ma neanche una mosca dovrà volare durante le mie lezioni, o le punizioni saranno esemplari. Studiate sodo, e sarò ben lieto di ricompensarvi, mancate di farlo e avrete alla fine dell'anno scolastico una T di Troll, come mio giudizio.

Le facce degli studenti erano passate da incuriosite a intimorite, ma il professore continuò:

Mi spiace, signori, ma non sono qui ne per starvi simpatico, ne tanto meno per scherzare: con me si lavora duro, e anche se poco spassosi, questi sono i miei metodi d'insegnamento.

E con quel discorsetto, il professore si era reso antipatico persino all'arredamento di quell'aula. Non avrebbe tollerato i somari, nella sua classe. Diede le spalle a quei giovani maghi e streghe, cominciando a scrivere alla lavagna, in calligrafia di altri tempi:

Le origini magiche

Una volta che si schiarì la gola, l'uomo cominciò la lezione.

Risale all'inizio dei tempi, la comparsa della magia. Si, perchè questa ha sempre mosso le fila del mondo. Solo pochi uomini e donne, però, erano capaci di usarla, la possedevano, e questi erano i primi maghi e streghe, nostri antenati. La capacità di usare questo potenziale magico, quindi, non apparteneva a tutti: vedete i babbani, signori. Loro non ne sono in grado, non percepiscono il mondo che vive, cresce e muta sotto i loro occhi.

Kaname cominciò a camminare avanti e indietro, quando con un lieve gesto distratto della bacchetta, chiuse le pesanti tende nere della vetrata dietro la cattedra, mentre diapositive rappresentanti affreschi risalenti al Paleolitico, all'antica Grecia, Egitto e perfino risalienti all'antica Babilonia, venivano proiettate sul pesante tessuto nero, mentre l'oscurità avvolgeva l'intera stanza e l'uomo rimaneva a guardare le diapositive che scorrevano lentamente, con le braccia incrociate dietro la schiena e la bacchetta stretta nella mano destra.

L'antica Atene, la città dove la storia magica subì un cambiamento vitale. Gli studiosi della nostra storia, ci mostrano attraverso le rappresentazioni su questi vasi di creta che attorno al 742 a.C. nacquero le prime bacchette magiche, che rivoluzionarono la vita dei maghi e streghe. Nuovi incanti, alcuni dimenticati, altri resistiti fino ai tempi di oggi, presero vita. Ma con la scoperta delle prime bacchette magiche, iniziò un epoca tanto buia, per il nostro mondo, quanto raccapricciante. Persecuzioni contro i babbani, che provocarono milioni di morti in tutto il mondo, presero vita, e durarano anni, prima di spegnersi quando i babbani cominciarono a considerarli Dei. Secondo la mitologia greca, Zeus , padre degli dei, aveva la facoltà di comandare le folgori. Di certo, era un mago molto potente. Possiamo far l'esempio di Afrodite, dea dell'amore. Cosa usava, secondo voi?

Dopo qualche istante, il professore annuì alla risposta generale che gli venne data.

Esatto signori. Filtri d'amore. E.... Ade? La maledizione senza perdono che priva della vita, proviene dalla magia Arcana, ed è questo uno dei motivi per il quale è tanto efficacie.

Fu così che il professore tirò fuori l'orologio dal taschino, sgranando gli occhi per quanto tempo era passato. Fu così che rimise l'orologio a posto, sussurrando, puntando la bacchetta verso i quaderni degli alunni:

E questi sono i compiti che dovrò avere sulla mia scrivania. Dovranno essere ben strutturati e, ve ne prego, elaborati. Non voglio le solite pergamene schematiche e gelide. Voglio questi compiti sviluppati con parole vostre.

I quaderni si aprirono, mentre domande apparvero scritte con una grafia elegante e dolce. Poco dopo, la campanella suonò, e il professore decretò, uscendo dall'aula prima degli altri, aprendo le tende con la bacchetta.

Devo avere i vostri elaborati entro il 30 Aprile. Se troverò elaborati uguali, saranno considerati entrambi come nulli. La lezione è finita, alla prossima.




Risposta perfetta
8

Risposta perfetta
8

Risposta perfetta
8

Risposta perfetta
8

Risposta perfetta
8

punti 40 per Alexis




Corretto
6

Corretto
6

Corretto e ben elaborato
8

Corretto, ma potevi dire qualcosa in più
7

Un ottimo compito, che poteva essere elaborato in modo migliore
8

punti 35 per Arianna




Corretto e ben sviluppato
8

Corretto, ma molto sintetico
5

Potevi ampliare maggiormente, ma è corretto
7

Come sopra
7

Sono soddisfatto da questo compito, complimenti, ma per raggiungere il massimo dei risultati, al prossimo compito soffermati un pò di più su alcuni punti
8

punti 35 per Jorge




Corretto e sviluppato
8

Corretto ma primo di sviluppo
5

Corretto ma, come prima, privo di sviluppo
4

Corretto ma sintetico
3

Il compito, seppur corretto, è fin troppo conciso, ed ha bisogno di essere maggiormente ampliato
3

punti 23 per Nicolò




Attenzione a non esser ripetitivo matte
6

Corretto ma troppo breve
6

Corretto ma potevi aggiungere qualcosa in più
6

Troppo, troppo conciso...
4

Risposta assolutamente insufficiente, poichè poco elaborata e svolta a solo 1/4
2

punti 24 per matte




Risposta corretta
8

Risposta corretta ma concisa
5

Risposta corretta
8

Corretto ma poco elaborato
6

Corretto ma troppo poco elaborato...
5

punti 32 per Kev




Corretto e ben elaborato
8

Corretto e ben sviluppato
8

Assolutamente corretto
8

Corretto e ben formato
8

Un compito assolutamente perfetto, il migliore. Congratulazioni Steve, continua così.
8

punti 40 per Steve




Corretto e ben elaborato
8

Corretto e ben svolto
8

Risposta corretta e ben definita
8

Risposta corretta, e ho molto apprezzato l'aggiunta delle caratteristiche, che danno molta più credibilità alle figure di questi dèi.
8

Un compito eccezionale, Adam, continua così, e i risultati che otterrai saranno più che eccellenti.
8

punti 40 per Adam




Risposta corretta e molto ampliata
8

Corretto e ben sviluppato
8

Corretto e sviluppato in modo molto gradito
8

Risposta molto ampliata e corretta
8

Congratulazioni, signorina Kayleen, è uno dei compiti migliori che mi sia stato consegnato. Continui così, mi raccomando.
8

punti 32 per Kayleen
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Iscritto il: 31/10/2011, 15:07

Data Utente Tipo Dado Risultato  
1)Quali sono le origini della magia, e a quali fonti possiamo riferirci?
2)Dove e quando fu creata la prima bacchetta magica?
3)Cosa comportò per la storia magica una scoperta come la bacchetta?
4)Chi erano in realtà gli dei dell'Olimpo, e quali erano?
5)Svolgi una ricerca su gli dei dell'Olimpo restanti, ed elenca, secondo te, il perchè un simile potere gli veniva attribuito.

 
 

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